Ad un isolato da te!

di IllySan
(/viewuser.php?uid=193199)

Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Lista capitoli:
Capitolo 1: *** 1. ***
Capitolo 2: *** 2. ***
Capitolo 3: *** 3. ***
Capitolo 4: *** 4. ***
Capitolo 5: *** 5. ***
Capitolo 6: *** 6. ***



Capitolo 1
*** 1. ***




<< Ilaria, sei richiesta al tavolo da 4, sotto al quadro. >>

Urlò Maria, la padrona del Ristorante, istericamente, mentre correva da una parte all’altra del locale, facendo duemila commissioni insieme,
non portandone a termine neanche una.
Ilaria era una sua dipendente dall’inizio dell’estate, appena 19enne, solare, volenterosa, simpatica, spigliata con i clienti, e per questo era amata da qualsiasi essere vivente che entrasse lì dentro.
Era anche una dei pochi camerieri che a fine pasto, riceveva come gratifica, la mancia;
ci sapeva proprio fare!
Come sempre, in quel momento, la ragazza non si trovava con le mani in mano, anzi,
stava stendendo l’impasto della pasta; spesso accadeva che doveva fermarsi in cucina per aiutare le sue colleghe cuoche,
ma sentendo l’ordine della Capa, si ripulì le mani, prendendo il fazzolettino che teneva nella tasca del suo grembiule di lavoro,
per poi asciugarsi il sudore che le stava colando a goccioline sul viso, tamponando.
Subito dopo raggiunse il tavolo dove era stata richiesta e professionalmente si avvicinò alle 5 ragazze che lo occupavano.


<< Prego ragazze, ditemi tutto. Avete bisogno di qualcosa?
Me ne sono per caso dimenticata? >>


Chiese gentilmente, abbozzando addirittura un sorriso, sentendosi in imbarazzo e vergognandosi un poco,
preparandosi così ad una risposta positiva da parte loro e quindi di conseguenza, ad una sgridata dai suoi principali.


“Assomigliano terribilmente a...loro! No, non può succedere sempre a me! Dio...
Mi perseguitano. Sto uscendo fuori di testa, mi ci sono chiusa troppo con quel Telefilm;  vedo –A ovunque ed ogni cosa mi ci fa pensare.
E’ ufficiale, sono drogata di Pretty Little Liars!”


Si ripeteva quel concetto a manetta ella sua testa per non rischiare di fare figure del cavolo e soprattutto, per non lasciar andare la mente,
illudendosi di conseguenza.
Ma minuto dopo minuto, ogni dannata volta che ci passava davanti, correndo tra i tavoli con i vassoi delle pietanze in mano, sentendsi osservata,
si chiudeva a riccio, tentando di scappare.
Quelle bellissime ragazze assomigliavano, (forse anche troppo per i suoi gusti),
a Shay, Troian, Ashley, Lucy e... vabbè...


<< Si, io avrei bisogno che mi dessi... >>

Iniziò la bionda del gruppo, quella che aveva più l’aria da “bambina”, “bambolina”,
non che ne dimostrasse di meno, ma in confronto alle amiche, se la si guardava attentamente in volto, qualcosina la si poteva notare,
(e lei l’aveva notato, grazie a tutta l’attenzione che ci aveva messo, nell’osservarla esclusivamente di soppiatto,
anche se spesso e volentieri, la bionda l’aveva colta con le mani nel sacco.)


<< Ehm... No, non hai dimenticato nulla, volevamo solo sapere dalla nostra carinissima cameriera di servizio,
quale altre squisitezze ci riservavate per questa cena! >>


Ad Ilaria sembrò che la mora, slanciata e con la pelle chiara,  fosse la sosia di Troian Bellisario... se solo l’avesse incontrata in giro per strada si sarebbe fatta avanti chiedendole una foto!
Quest’ultima cercò di buttarsi nella discussione per fermare giusto in tempo, l’altra,
le cui intenzioni, sembrarono poco caste o...”itinerante”...o almeno, questa fu la sensazione che ebbe Ila.
Guardò velocemente la bionda, incrociando i suoi occhi azzurri, per sbaglio,
 e immediatamente, come se si fosse bruciata col fuoco, spostò lo sguardo.
Non era maleducazione, cattiveria o una ripicca, ma non ce la faceva,
non era riuscita a tenerle testa  fin dall’inizio: da quando aveva messo piede nel Ristorante, (…facendola quasi soffocare con la gomma);
le ricordava troppo...LEI!


<< Ehi, sei arrossita! Tutto okay? >>

Si intromise improvvisamente, l’altra amica, la seconda bionda del gruppo,
( la controfigura di Ashley), ridacchiando della reazione tenera della ragazza
che a tal punto, arrossì ancora di più, se possibile.


“Maledetta pelle bianca come il latte”


Ilaria tossì e scosse la testa negando tenendo gli occhi bassi, incollati a guardare per terra, captando la sua temperatura corporea stava aumentando a dismisura; ma che avevano quelle ragazze contro di lei?
Pensò...
All’inizio aveva davvero creduto che stesse simpatica, ed invece...come sempre,
l’avevano presa di mira.

<< ...Maddai , povera!
Se fossi stata in lei, vi avrei già rovesciato un piatto sulla testa! >>


Aggiunse poi, la mora bassina, (La Lucy del momento), prendendone le difese.

<< ...Scusate ma sono un poco malaticcia, questo freddo qui non perdona. >>
Mentì spudoratamente Ila.

<< Allora: dopo i ravioli col sugo al ragù, e la lasagna in bianco, con la besciamella, fungi, piselli e salsiccia, abbiamo un altro primo,
il terzo ed ultimo, che sono le fettuccine con pachino, zucchina e gamberetti.
Poi passeremo ai secondi, grigliata di carne mista, con patate al forno,
e a vostra scelta vi possiamo portare altri contorni, tra cui: spinaci ripassati in padella, bieta , fagiolini all’agro, o insalata.
Infine, il caffè, l’ammazzacaffè e di dolce ne abbiamo a bizzeffe: tiramisù classico, tiramisù alle fragole, profitteraul ,
torta al limone e yogurt e panna cotta.
La nostra pasticcera è davvero incredibile; giorno dopo giorno si supera nelle sue ricette!  
Ed infine, un calice di macedonia! >>


Tutto il menù fu elencato alla perfezione e con classe e soprattutto, con educazione.
Dettaglio che colpì tutte le ragazze; quella ragazza era un amore.

<< Wow! >>
<< Oookay! >>
<< Caspiterina! >>
<< Oh... >>
<< Invitante! >>


Vari commenti, uno dopo l’altro, partirono dalle 5, e come sempre nell’ultimo,
ovvero quello della prima bionda, si intravide un velo di malizia.

“Ma ci sta per caso provando con me? O è semplicemente pazza?
...Beh...Si, è decisamente pazza!”

Pensò Ilaria tra sé e sé, alternando lo sguardo da ognuna di loro, evitando naturalmente, quello di LEI.

<< I-io credo di parlare per tutte quante: puoi portarci le fettuccine con pachino,
zucchine e gamberetti e saltiamo la carne, grazie. E anche il contorno. >>


Disse sempre (Troian), guardando le amiche, guadagnandosi cenni positivi.
Si conoscevano molto bene e non avevano neanche bisogno di parlare fra di loro,
per capirsi.

<< Beh, a me le patatine non dispiacciono! >>

Fece sogghignando la bionda, ammiccando verso Ilaria, che dovette prendere profondamente fiato, per poter continuare a respirare.

<< Ma la vuoi smettere? Dai...la metti a disagio. E’ una bambina! >>

Disse stanca, la fotocopia di Shay!

<< Ehm...Grazie ma...Scusa se mi permetto di correggerti, però...
Ho 19 anni in realtà.>>


Fece Ilaria, giocando nervosamente con i suoi capelli.

<< Ahhhhh! Sà, è addirittura più grande di te! >>

Sottolineò la controfigura di Ashley, dando un pugnetto sulla spalla dell’amica,
che ora iniziò a contemplare Ilaria, dall’alto al basso, mettendola sottopressione.

<< S-s-si, sò che... non ne dimostro! Sapete, l’altezza non aiuta. >>

Esclamò Ila, sentendosi troppo, ma troppo coinvolta in quella situazione scomoda.
Soprattutto, cercò di non dar peso all’abbreviativo del nome della bionda:
“Sà”e non solo a quello, ma anche all’occhiataccia di risposta che le rivolse (Troian).
Coincidenze?

<< Quanto ti capisco, guarda me! Hahahaha!
Ma come si dice? Nella botte piccola c’è il vino buono! >>


Concluse la moretta, bassina, ridendo di sé, facendole l’occhiolino.
Ilaria apprezzò molto quel suo commento, non per qualcosa, ma perché capì che era una persona semplice, alla mano e non una di quelle superficiali, snob, con la puzza sotto il naso.
Subito dopo, (Shay), si scusò cortesemente, per quella sua guff.

<< Davvero, tranquilla, non c’è bisogno. >>
<< Non vorrei che ti fossi offesa, non era mia intenzione! >>
<< Macchè, non fa nulla! Comunque, tornando al menù...
Vi porto l’altro primo e poi magari, se avete ancora un po’ di spazio, passiamo al dolce.
Con permesso...Torno subito! >>


E dicendo così, Ilaria sparì dalla loro visuale.

<< Ma sei impazzita? Ha alzato un sopracciglio, l’ho vista; se n’è accorta del diminutivo, Ash! Sta più attenta, per diamine! >> (Troian)
<< E tu... ti decidi? Sembri una pervertita!>> (Shay)
<< Così la copertura salterà! >> (Lucy)
<< Non è che sembra, lei è una pervertita! Dimenticate di chi abbiamo vicino? >> (Ashley)
<< Come se non c’abbia già sgamate! >> (Troian)
<< Io credo di no... Insomma, avrebbe... >> (Shay)
<< Se è una nostra fans, ci ha già scoperte, non credete?
A questo punto dovremmo dirle tutto... >>
(Lucy)
<< La smettiamo? Ragazze, qui altro che Radley, su...
O tra poco dovremmo far portare un litro di camomilla invece che uno di vino! >>
(Ashley)

Botta e risposta, ma la bionda in questione non replicò nulla, rimase in silenzio,
pensosa, fissando l’angolo in cui quella ragazza si era congedata.

<< ...Ho paura...però...boh, sento che c’è qualcosa sotto! >>

Sussurrò Ilaria, soffermandosi un attimo per riprendersi, dando vita a dei suoi pensieri, senza però, neanche accorgersene, ed infatti,
venne sentita dalle cuoche , che immediatamente le andarono dietro e cominciarono a farle domande, (lcome oro solito).
Non si facevano mai i cavoli loro, dovevano sempre sapere tutto e metterci il becco, dovevano replicare qualsiasi cosa,
altrimenti non erano contente, ma Ila stavolta non voleva farle sapere nulla, così si svegliò e si seppe muovere, sviando tutte le risposte,
lasciando quelle due, sulle spine, con taaanti punti interrogativi.

Qualche minuto a seguire, ecco che tornò al tavolo delle 5 ragazze, con i vassoi in mano.

<< A voi, spero che sia di vostro gradimento! >>

Le ragazze annuirono contente, leccandosi i baffi ed afferrarono le loro forchette mentre guardavano la cameriera, fare le varie porzioni nei loro piatti.

<< Quando ci porti il caffè, potresti fermarti qualche minuto e sederti con noi al tavolo? Se ti va...
Ma sappi che a noi ci farebbe davvero piacere! >>


Chiese gentilmente, (Lucy).
Ilaria la guardò un attimo interdetta ed insicura.
Non sapeva se fosse seria o se si stesse prendendo gioco di lei, spingendol in una loro trappola, ma quando insistette insieme alle altre
che fecero lo stesso, beh... le sorrise dolcemente, non potendo fare altrimenti e quel sorriso colpì  tutte quante, compresa la bionda misteriosa,
che fino ad allora, era rimasta ancora in silenzio.
Quel sorriso la spiazzò.

<< Vabbene, se non disturbo! >>

[...]

 

Ritorna all'indice


Capitolo 2
*** 2. ***


...Continuò a servire anche gli altri tavoli, mandandoli via appositamente, per primi, lasciando così,  le 5 ragazze per ultime!

Quando smaltì il pienone, ecco che portò i caffè e i vari dolci al tavolo delle sue
‘nuove amiche’, e si sedette come deciso prima, chiedendo a Maria alcuni minuti di pausa, che le concesse  (stranamente) senza troppi problemi.


<< Ne ho fatto uno anche per me, spero non vi dispiaccia; ma ne avevo proprio bisogno,
sono a digiuno da stamani... Almeno con un po’ di caffeina, resto in piedi. >>


Fece Ilaria, ridacchiando, mentre girava lo zucchero nel caffè col cucchiaino.

<< Ma certo! >> (Troian)
<< Ovvio! >> (Ashley)
<< Devi pur rilassarti un po’! >> (Lucy)
<< Te lo meriti tutto. Lavori tanto, e non ti fermi un attimo!
Sembri una trottola. Hahahahaha! >>
(Shay)
<< Io la caffeina me la inietterei nelle vene! >> (Troian)
<< Ti capiamo! Dai...Chi di noi 5 ne farebbe a meno?! >> (Ashley)
<< Nessuna! >> (Dissero in coro tutte e 4)
<< Appunto! Siamo caffeinomani! >> (Ashley)

Di nuovo una risposta dopo l’altra!

<< Hahahaha, voi siete incredibili. State fuori ragazze! >>

Aggiunse Ilaria più tranquilla e sciolta, trovandosi molto bene in quel quintetto allegro, pazzerello ed improvvisato.
Anche se, qualcosa non le quadrava...


<< Allora... Direi che qui ci vuole un brindisi! >> (Troian)
<< Esattamente: alla nuova arrivata! >> (Shay)
<< Alla sesta! >> (Lucy)


Ci fù una risata di gruppo.
Tutte si stavano divertendo.


<< Benvenuta nel gruppo! >> ( Tutte e 4)


Urlarono contemporaneamente in coro, tutte e 4 le sosia, terminando la serie di frasi,
con una risata di gruppo!
Improvvisamente però, qualcosa, o meglio, qualcuno, sorprese Ilaria...
Fu realmente una domanda inaspettata.
Addirittura le 3 more e la bionda non se lo sarebbero mai aspettata una ‘cosa’ simile.


<< Perché non hai mangiato fino ad ora? >>

La domanda partì proprio dalla bionda misteriosa, che per tutto quel lasso di tempo,
dopo essere stata rimproverata dalle amiche, aveva serrato le labbra,
come con un lucchetto.
Ilaria percepì un tono di voce serio, severo, e intuì che in quel caso, doveva stare attenta;
ci sarebbero state risposte giuste o sbagliate, e tutto dipendeva da lei, da ciò che fosse fuoriuscito dalla sua bocca, ma soprattutto,
dal portamento e dallo ‘stile’ con cui avrebbe giocato le sue carte.
Le altre ragazze nel frattempo, si scambiarono occhiate confuse, preoccupate,
e non potettero mancare, occhiate di rimprovero nei confronti  dell’amica;
che ovviamente, evitò appositamente.
Qualcosa sul viso di Ilaria , cambiò.
Era palese.
E non sfuggì a nessuna di loro.


<< Beh, l’avete vista anche voi quanta gente c’era oggi, ed è così ogni santo fine settimana.  
Non immaginate il ‘via vai’ che c’è di là e quante cose dobbiamo fare.
Purtroppo siamo in pochi e dobbiamo essere e fare, mille cose in mille posti diversi contemporaneamente! >>


Boom!
Bugia!
Anche stavolta scelse quella via, di fuga, una mezza verità, che non avrebbe fatto male a nessun’altro se non a se stessa...in futuro.
Fortunatamente, Ilaria era abituata a mentire, non nel senso ‘cattivo’ del termine,
ma per bene, per non pesare a chi la circondava.
Ultimamente la pensava in quel modo, ed agiva altrettanto.
...Aveva messo a cuccia le 4 ragazze, era riuscita a farsi credere, nonostante ogni tanto aveva stentato con la voce tremolante,
ma grazie alle sue doti e alla sua ’determinazione’, era riuscita nel suo intento, soprattutto alla fine: mostrando quel sorrisone a 32 denti,
contornato con quella sgrullata di spalle.


<< Certo, come no! >>
Replicò acidamente la bionda, negando con la testa e facendo un sorriso amaro in risposta.
La povera Ilaria cercò di trovare una qualsiasi scusa per non fargliela avere vinta,
ma nulla, fu bloccata dall’entrata in calcio d’angolo di‘Troian’, e così, decise di rimanere in disparte.

<< Ora basta...Okay? >>

Quelle parole vennero scandite nettamente una ad una, in modo risoluto,
 prendendo anche delle pause... convinte.
Tali pause, fecero capire l’intensità del‘comando’, ma soprattutto, non ammisero alcuna  replica.


<< Chiaro e tondo,      Capo! Passo e...chiudo! >>

Susseguirono secondi di silenzio in cui, tra Ilaria, la bionda e ‘Troian’ ci furono sguardi duri, poi la seconda sbeffeggiò e nell’alzarsi, se ne andò.

<< Ama le uscite di scena! >>  (Ashley)
<< Si, non darci peso. Lasciala stare. >>  (Shay)

La cercò di rincuorare la cosiddetta Shay, passandole il braccio dietro alla nuca,
sulle spalle, posandole la mano ferma e sicura sulla sua spalla sinistra.
Fù un gesto dolce, premuroso; ne riuscì a sentire il calore e il supporto di cui aveva davvero bisogno.
...Si sentiva in parte, scossa...


<< Che ne dite se a questo punto...paghiamo e andiamo? >> (Lucy)

‘Troian’ annuì seria, senza proferire altro; era rimasta ancora colpita dalla scena precedente.
Le sfuggiva il dettaglio che le avrebbe fatto completare il puzzle; ed essendone consapevole,
non riusciva a non rimuginarci sopra.


<< Già, si è fatta una certa e dobbiamo trovare un Motel...Ehm... Hotel. >> (Ashley)
<< Così potrai anche sbrigarti a finire la sala e tornartene a casa ed infilarti nel tuo lettino caldo. >> (Shay)
<< Non negarlo: sappiamo che non vedi l’ora! >> (Lucy)

Risero tutte insieme, giocose; dimenticandosi per un attimo di quel ‘piccolo’ disguido.


[...]

Dopo i vari saluti, le ragazze si avviarono verso l’uscita del Ristorante,
confabulando un qualcosa ad Ilaria estraneo ed incomprensibile,
(vista la ovvia distanza che le separava), ma improvvisamente, le ritornò in mente...

Quelle ragazze, non si erano mai presentate con lei!
Non poteva lasciarle andare via senza sapere almeno i loro nomi...

Sarebbe stato invivibile da quel giorno in poi: avrebbe ricollocato i loro visi e le loro voci a persone irraggiungibili, non...vere,
non di quel pianeta ‘mortale’ di cui lei faceva parte.

<< Aspettate. Non mi avete detto i vostri nomi! >>

Le ragazze si fermarono nel sentirsi richiamare, e si voltarono verso Ilaria, e le sorrisero,
dopo essersi scambiate occhiate complici fra loro.

<< Lo sappiamo! >> (Ashley)
<< Non sono importanti... >>  (Troian)
<< E poi...credo che tu già li sappia! >>  (Shay)

Ammiccò facendole anche l’occhiolino, per poi ridirigersi verso la loro auto.

“Cosa? Già li so? E quando me li avrebbero detti? Ero troppo presa dalla bionda? Oppure... 1. Indizio: Sà, 2. Motel, e 3...questo!
Non potrebbe essere che...sono realmente loro? Ma... Come? Perché?
E se lo fossero...?! No, non posso lasciarle andare così; devo capire!”

In qualche minuto, mille pensieri le si affollarono nella mente,
sovrastandola completamente, facendola entrare nel panico più totale: le mani le tremavano, era distratta, frenetica, fin troppo, sembrava essersi dopata...

 

Ritorna all'indice


Capitolo 3
*** 3. ***


[...]

Finalmente il suo turno, terminò, puntuale e bene.
Era stanca ma del tutto soddisfatta; quel lavoro la rendeva fiera di sé.
Grazie a quei pochi soldini, in passato aveva potuto aiutare enormemente i suoi genitori,
( per via del grande disagio economico che incombeva nella loro casa,),
ed anche ora riusciva a mantenerli, e non solo, si stava anche togliendo i suoi piccoli sfizi da adolescente!
Maria la pagò e la ringraziò come al solito per la sua disponibilità, e dopo aver salutato le altre colleghe di lavoro,
si imbacuccò tutta con sciarpa, guanti e cappello ed uscì dal ristorante.


Quel freddo era assurdo, solo in quel paese poteva raggelare a tal punto.


...Avrebbe proprio voluto prendere la sua famiglia e volare via di lì, lontano,
lontano da tutti quegli occhi indiscreti, da quelle malelingue, e da quelle menti chiuse a riccio che non facevano altro che puntare il dito e giudicare...
e ovviamente, volare via da quel freddo insulso ed atterrare in un luogo caldo,
dove i raggi del sole ti penetrano nel profondo e riscaldano ogni angolo, perfino il più nascosto; dove nessuno ti conosce,
in modo da poter iniziare di nuovo una vita...dar inizio ad un nuovo cammino.
Incamminandosi a volto basso, non notò subito che dinnanzi a lei, una macchina vi era appostata nel buio della notte.

Era sovrappensiero, demoralizzata, e la stanchezza non le era d’aiuto.
All’improvviso quando due fare si accesero e la puntarono, sobbalzò spaventata,
e si portò una mano vicino al volto per coprirsi e cercare di intravedere chi fosse,
ma fù invano.


<< Alto là, metta le mani dietro la schiena e si volti. >>

Le sembrò una voce a lei familiare, e nonostante l’avesse presa alla sprovvista e ad un primo impatto frastornata,
non si fece mettere i piedi in testa...


“Tentar non nuoce!”

Si ripetè fra sé e sé, sperando anche lei stessa di auto convincersi.

<< Troian?! >>
<< Come hai fatto a riconoscermi? Ragazze spegnete i fari, ci ha beccate! >>
<< Ma se li smorziamo neanche riuscirete a vedervi nonostante la distanza di un metro!>>


Rispose Ashley, come se fosse la cosa più scontata di tutte.
Troian ed Ilaria risero, seguite dalle altre, dopo aver lasciato che le luci si offuscassero,
per poi scendere dall’auto e raggiungere le due.
Spontaneamente, Ilaria le contò.
Erano di nuovo in 4: Troian, Ashley, Lucy e Shay...
Quindi in teoria, la bionda, quella ‘pazza’, ‘perversa’, ‘strana’, dal viso‘angelico’,
visto che il mistero era stato svelato nei peggiori dei modi,
(troppo bruscamente per i suoi gusti, avrebbe preferito glielo dicessero in altri modi, con più tranquillità),
sarebbe dovuta essere proprio Sasha!
La donna per cui ultimamente aveva perso la testa e aveva “perseguitato”,
(nel senso più bonario del termine), su Instagram, Twitter e Social vari.

<< Non credo ai miei occhi! >>

Esclamò Ilaria, metabolizzando la stramba situazione che le stava capitando.
Si posò le mani sul cuore e cominciò a respirare lentamente.
Il suo cuore andava a duemila, poteva scommettere che a breve le sarebbe uscito fuori,
con violenza dal petto.

<< Sto per svenire! >>

Altra esclamazione che fece ridere le attrici.

<< E’ un sogno! E’ uno dei miei soliti film mentali che faccio prima di addormentarmi.
Ora mi sveglierò sicuramente per andare in bagno.  Ne sono certa! >>

<< Ragazze chiamate il 911, manca poco e ci collassa davanti! Sono seria! >>
(Ashley)
<< Facciamo davvero questo effetto? >> (Lucy)
<< Da quand’è che tu sei o fai la seria? >> (Troian)
<< Siamo in Italia, Ashley. Qua hanno un altro numero per l’ambulanza... >> (Shay)
<< Ah...vero! E allora quale sarebbe? >> (Ashley)
<< Non lo so! Ti sembra che io viva qua o in America? >> (Shay)
<< ButtanBenzo is On! >>

Fece Ilaria, (spuntando dal nulla), da perfetta fan, scoppiando a ridere, piegata in due, (palesemente in crisi isterica).

<< E’ un buon segno? >> (Ashley)
<< Dite che si sta riprendendo? >> (Troian)
<< Oddio...che brutto modo per riprendersi! >> (Ashley)
<< E’ colpa vostra! Siete scippabili. Ve lo dicono tutti! >> (Lucy)
<< Credevo shippassi Shay con Sasha! >> (Troian)

<< C-cosa? Dove? ...V-veramente... Era l-lei stasera...!?! V-vero!?! >>

A quel nome sembrò che Ilaria si risvegliò da una trans.
Il fiato le si ruppe in gola, la salivazione si azzerò, iniziò a balbettare,
parole sconnesse una dopo l’altra, dei colpetti di tosse fuoriuscirono veementi...
Fù una reazione troppo sospetta, che non passò inosservata.

<< Ehm... sbaglio o... sei arrossita di nuovo? >> (Ashley)
<< Che ci siamo perse? >> (Troian)

Stavolta fù lei ad usare un tono malizioso ed uno sguardo eloquente.

<> (Lucy)
<< Ohhh! >> (In coro)

...Sasha stava ascoltando tutto...

<< Oh, cosa? Vi state coalizzando contro di me? Già ve l’ho detto oggi, sto male,
e poi non vi siete perse niente, e comunque non stavamo parlando di me, ma di voi!
Non rigirate la frittata; dovete spiegarmi! Cioè...Capite che... è una situazione da non crederci. >>


Fece Ilaria, cercando di trovare un po’ di auto controllo, visto che precedentemente,
l’aveva perso senza neanche accorgersene.
Era stata troppo sgamabile, troppo sensibile, aveva abbassato la guardia e sbam!
Erano molto astute.

<< Hai ragione, siamo in debito con te. >> (Shay)
<< Già, ti abbiamo fatto un sorpresone! >> (Lucy)
<< Esattamente! Una sorpresa sadica, sottolinerei! Tale Show , tale Cast? >>
<< Hai vinto! E comunque, abbiamo rischiato di farti fuori, e poi chi se la sarebbe sentita Mrs... >>
(Ash)
<< ...ANDIAMO A BERE QUALCOSA? >> (Troian)

Ilaria da quel poco che aveva spifferato, aveva intuito il senso della frase di Ashley, nonostante l’altra la bloccò, per l’ennesima volta,ma...
Possibile che si riferisse a Sasha?

<< ...C-certo, okay, ma... per quanto vorrei farlo, in realtà è da stamattina presto che sto in piedi e sarei un poco stanca;
non credo di essere molto di compagnia...
Possiamo fare domani? Non lavoro, e avrei tutto il tempo da potervi dedicare. >>
<< Ah si, ovviamente! Ma sarai nostra ospite a pranzo! >>
(Troian)
<< E stavolta non starai al di fuori, ma sarai quella servita e riverita! >> (Lucy)
<< Ma soprattutto, non accettiamo risposte negative! >> (Shay)
<< Infatti non era una domanda, ma un comando! >> (Ash)
<< Wow! Sono così desiderata? Da quando? >>
<< Credo che non ti immagini neanche quanto tu sia desiderata...
Anche se c’è gente che... >>
(Ash)
<< Ashley, ma oggi ti dobbiamo mettere un tappo in bocca? >> (Sasha)


L’altra attrice bionda spuntò all’improvviso, quasi dal nulla, con tono di rimprovero
ed un velo di minaccia.
Non era una tipa da provocare; era vendicativa quando voleva, e anche molto testarda.

<< Su, su, stop the violence! Accompagniamo Ilaria a casa! >> (Lucy)

Le ragazze sbuffarono e rotearono gli occhi al cielo, stanche di quei battibecchi che quel giorno sembravano non finire mai;
Sasha era stranissima, non riusciva ad essere...morbida, per un attimo avevano pensato che il personaggio di Alison, si fosse impossessato di lei.
Non era così normalmente, anzi, proprio tutto il contrario: era dolce, simpatica,
solare, matta, e non riuscivano proprio a capacitarsi del perché di quella..’trasformazione’.
A quel punto, sguardi indecifrabili fra lei ed Ilaria si cominciarono a notare,
ma nessuna stavolta, tentò di commentarli; la tensione adesso, si poteva tagliare con il coltello!
Tutte e 6 tornarono alla macchina, e mentre Troian si mise al posto del guidatore,
senza ulteriore indugio, le altre  si strinsero dietro, e ad Ilaria rimase il posto avanti.
Lo fecero appositamente per dividerla dalla bionda, ne era convinta;
ci avrebbe messo la mano sul fuoco...
La odiava per caso? Per i commenti su IG? L’aveva riconosciuta?
Poteva davvero pensarle tutte a quel punto, ogni cosa sarebbe potuta essere veritiera
e possibile.
Durante il tragitto, nessuna disse una parola, il silenzio trionfava in quell’auto,
rendendo il momento poco piacevole, e totalmente imbarazzante, finché Ashley si sporse in avanti,
(ingombrando ed intruppando alle amiche), ed accese la Radio.
Sperava di trovare un diversivo.
...Il destino però, volle che partì una canzone malinconica, che subito colpì nel profondo di Ilaria e...Sasha.
“Say something i’m living up on you”
Le due sussultarono e cominciarono a dimenarsi, a perdersi nel vuoto con lo sguardo,
ad evitare gli occhi altrui, cercando comunque, di non destare altri sospetti.

<< Eccoci qua, puoi accostare! >>
Disse Ilaria, dopo aver indicato la via di casa ed essere arrivata a destinazione,
e Troian eseguì il suo consiglio.

<< Home sweet home! >>
Aggiunge sempre Ilaria, sorridendo, sperando di rompere un poco il ghiaccio.

<< Allora ci vediamo domattina! >> (Troian)

<< Si, grazie mille. >>

<< Le grazie le fanno i Santi! >>
(Ashley)
<< Goodnight girls. >>

Ilaria rivolse la buonanotte, ovviamente a tutte quante, ma alla fine guardò Shay,
azzardandosi a fare una linguaccia simpatica.

<< Goodnight to you, honey! >> (Shay)

L’attrice dalla pelle ambrata, le rispose tranquillamente con dolcezza e anche lei,
aggiunse un occhiolino finale alla frase.
Fra loro si era creata in pochissimo tempo, una certa chimica.

L’unica che non rispose, fù Sasha.
Sempre e solo sguardi, seri, e Ilaria cominciava a starci male per quella situazione.

<< Ciao! >>

Sibilò nella sua direzione, alzando la manina, tentando un avvicinamento...
...Invano...

 

Ritorna all'indice


Capitolo 4
*** 4. ***


[...]

<< Ora tu ci illustrerai il motivo di questo tuo comportamento nei suoi confronti! >>
Disse Troian con tono deciso e risoluto che non permetteva svincolamenti.

<< Sei stata tu a portarci quì dall’altra parte della Terra... >> Ricordò Shay.
<< Ci hai quasi praticamente costrette a partire senza valige... all’ultimo minuto... >> Precisò Ashley, contrariata.

<< Senza darci spiegazioni... >> Aggiunse poi Lucy.

<< ...E noi, da ottime amiche che siamo, ti abbiamo assecondato! >> Sottolineò di nuovo, Shay, stavolta però,
addolcendo la situazione con un piccolo sorriso.


<< Allora? Vuoi dirci che diavolo ti passa per quella testolina? >> Terminò Troian, tornando al dunque.

Sasha le guardò di risposta, ammorbidendo il suo sguardo, ma senza aprire bocca.
Ci pensò su per qualche minuto, per poi annuire lentamente, abbassando il volto,
sentendosi ‘colpevole’; neanche lei stessa era abituata a comportarsi così,
infatti nel recitare quella tale falsa la stava mandando al manicomio.
Il problema era che anche lei non sapeva cosa fare, cosa dire, come prendere Ilaria,
come avvicinarsi, e così aveva scelto la via più corta, quella più facile.


<< D’accordo, avete ragione, ragazze. Ve lo devo. >> Intimò convinta la bionda più piccola, sospirando e prendendo una grande boccata d’aria.

<< Ora iniziamo a ragionare. Sia ringraziato il cielo! >> Esclamò seria, ma sogghignando anche, Ash,
ricevendo in risposta una leggera spinta dall’amica più bassa, (Lucy), che commentò, matura:
<< Zitta Ash, falla parlare ora che si è decisa. >>


Troian e Shay in quell’istante ridacchiarono di rimando, scambiandosi un’occhiata amichevole e fugace;
tra loro c’era una certa sintonia, forse a volte, anche troppo...sgamabile.
Sasha ovviamente non lo notò, esattamente come le altre due amiche lì presenti e sbuffò inghiottendo pesantemente.
Era difficile partire dal principio della storia.
...Non se lo spiegava, era tutto così...surreale anche per lei, che spesso stentava a crederci.


<< Innanzitutto scusatemi... >> Iniziò con le scuse...era un ottimo punto di partenza, no?!

<< Sai che dovresti scusarti prima di tutto, con Ilaria?
Le hai reso la giornata impossibile. >>
La interruppe immediatamente la Mitchell, incupendosi e impuntandosi.
Forse con fin troppa premurosità, cosa che non sfuggì a nessuna delle Liars,
ma soprattutto non sfuggì alla Pieterse, che subito si irritò, rispondendole istintivamente.

<< ...che c’è? Ti sta già così a cuore, Ilaria? E’ la tua prediletta?
Hai già pensato al giorno delle nozze? >>


Le era salito il sangue al cervello; si era lasciata andare, aveva visto tutto buio,
solo l’immaginarsi lei e Ilaria, insieme, in quel...determinato modo...
Non era riuscita a trattenersi dallo sputare rabbia, veleno...
Anche perché, che Shay fosse bisessuale non era un segreto; era stato lei stessa a dichiararlo in un’intervista tempo fa.


<< Ma vi calmate entrambe? Non è un incontro di boxe! >> Tentò di spargere pace e amore, la Hale.

<< E’ lei che non ha fatto altro che fare la sgualdrina con la mia... >>

Bingo!
Sasha si tradì da sola: forse per l’inesperienza, o forse per il troppo coinvolgimento,
però la cosa certa era che la ragazza  stava lasciando libero sfogo ai suoi pensieri
senza usare il cervello.
Grave errore, anche perché ci stava male a litigare con una di loro e anche per Shay era la stessa cosa;
quelle ragazze da anni a questa parte, erano diventate come sorelle maggiori per lei; una seconda famiglia su cui contare.
Erano diventate inseparabili, ne avevano passate davvero di tutti i colori e non solo sul Set ma anche fuori.


<< E’ iniziato tutto mesi fa... Su Instagram mettevo foto, come sempre insomma,
sapete come funziona , ma... da un giorno all’altro cominciarono ad arrivarmi commenti dolci, romantici, da parte di una ragazza...era seria,
lo capii subito anche se, la cosa mi...scosse un poco, e questa era una fan italiana, poi però...sparì.
In un secondo momento andai a visitare  il suo profilo, per curiosità, volevo vedere meglio il suo volto...e beh, era niente male
e cominciai a sentirmi lusingata per i complimenti passati...poi niente, una sera, non riuscivo a dormire,
così mi andai a connettere su facebook e lì, SBAM: la goccia che fece ribaltare il vaso.
Trovai un messaggio privato, lo aprii e la riconobbi...era sempre la stessa ragazza,  quella di Instagram! >>

<< E che ti scrisse? >>
Domandò ingenuamente, Lucy.

<< Beh... in modo dolce, simpatico e sempre educato, mi scrisse teoricamente una lettera, alias, dichiarazione d’amore... >> Ridacchiò simpaticamente, Sasha, per poi continuare:
<< ...Infine mi chiese un autografo... Le risposi premurosamente e glielo feci... >>

Terminò lasciando un ‘finale’ aperto del periodo.

<< E poi? >> Chiese con tono deluso, Ashley.

<< Tutto qui? >> Esordì Troian, anche lei dispiaciuta per questa conclusione.


<< S-si... ed eccoci qua! Ma che vi aspettavate? Che dovevo fare? >>
Sasha si sentì una stupida ragazzina senza esperienza all’ennesima potenza, ma...
Il suo comportamento fù anche normale per la sua età, o forse non era così?

<< Te la sei lasciata scappare? Non le hai chiesto nulla? Neanche una sforbiciatina tramite webcam? >> Se ne uscì completamente, Ashley,
facendo arrossire l’altra bionda, (cosa non da lei), che si mosse nervosamente sul posto, trovandosi in imbarazzo.

<< Ash, smettila! Guarda che hai fatto! >> Precisò Lucy, seria, ma divertita allo stesso tempo.

<< La Pieterse è cotta a puntino! >> Commentò giocosa, Shay.

<< Ma poi...la ragazza misteriosa chi è? Che fine ha fatto? >> Tornò Ashley al discorso,
sentendosi confusa sull’argomento.
Dopo alcuni minuti passati a scambiarsi sguardi interdetti, parlando con gli occhi,
rispettando la pausa della più piccola, sperando che al più presto desse più dettagli di quella storia, ecco che qualcuno,
ed in questo caso fù Troian, a rompere quel silenzio...


<< ...Ilaria! >> Azzardò, convinta.

Non ci fù bisogno di altro, quel nome, detto in quel modo, e lo sguardo impaurito ed incredulo di Sasha, confermò quella tesi;
la Bellisario c’aveva preso in pieno...di nuovo.

Ritorna all'indice


Capitolo 5
*** 5. ***


Una volta rientrata a casa, Ilaria sospirò profondamente, come se volesse lasciare al di fuori tutti i “problemi” e tutti i brutti pensieri di quella giornata, tenendosi stretta soltanto le novità esclusive a cui ancora non riusciva a credere.
In casa era tutto buio ed il silenzio regnava assoluto. segno che i genitori ed il fratellino
di 5 anni, stavano già riposando da chissà quanto tempo e in sottofondo il familiare brusio del russare del padre, le diede il bentornato.
Chiuse la porta alle sue spalle, sorridendo e si guardò intorno,
socchiudendo in un secondo momento gli occhi,  respirando l’aria di casa;
ogni volta ritornare in quell’ambiente, le donava un senso di felicità estrema.
Non aveva nulla, la mancanza era la più grande presenza che potesse sentire nella sua vita,
ma il calore della famiglia, nonostante anche in essa ci fossero alti e bassi,
la rincuoravano.
Si tolse quei panni sporchi a causa del lavoro che le stavano fin troppo stretti dopo essersi impregnati di sudore e dell’odore di fritto, per poi buttarsi automaticamente sotto il getto dell’acqua bollente,  senza pensarci due volte, lasciandosi portare via tutti i residui della stanchezza.

Una volta messo il pigiama ed essersi infilata sotto le coperte del suo letto,
prima di mettersi a dormire, afferrò il suo pc e lo accese; decise di entrare sul suo profilo di Facebook, vedendo se, le sue nuove amiche, si erano già fatte vive sul social network:
e così fù.
O meglio, fino a quell’ora, soltanto Troian e Shay, gliela avevano richiesta,
ma per Ilaria fù comunque una sorpresa; non c’avrebbe messo la mano sul fuoco,
ed invece...
La giovane l’ accettò subito, emozionata ed incredula.

Non ebbe neanche il tempo di rifletterci su mentre stava controllando le sue notifiche,
che la sua attenzione fù catturata dal suono della chat che le si era aperta; era
Shay, l’aveva battuta sul tempo:

_Ehi darling, ancora sveglia?_

Ila:
_Si, sono appena uscita dalla doccia, tutta asciutta e profumata! LOL
E tu? Voi? Tutto okay, avete trovato un Hotel o B&B ospitale, oppure avete preferito i sedili dell’auto della Bellisario? Hahahah lol_

Shay:
_Hahaha, nono, nonostante siano comodi, abbiamo preso delle stanze all’Hotel la Lucciola! Immagino lo conosci! Allora ti lascio andare dai,  non voglio toglierti altro tempo..._

Ila:
_ Macchè scherzi? Non disturbi per niente, anzi, speravo di poter parlare un po’ con qualcuna di voi! Siete tutte fantastiche, e già vi adoro! <3 Comunque, si, lo conosco...
Vecchi ricordi -.-“ Mmmh... ma cambiando discorso: come puoi dire che i sedili della macchina di Troian sono comodi? L’avete collaudati? ;-) Hahahahah lol

Shay:
_Hahahahaha oh god! Shippi anche Spemily? :-3 Btw... Ricordi? Del tipo? :-P Birbantella...
Chissà perché, qualcosa mi dice che... ;-)_

Ila:
_Hahahaha lol Maybe >.< Però non ti confesso nulla, voglio lasciarti con il dubbio! :-P_

Shay:
_Sei cattiva, oh! Non ti voglio più bene! Hahahahah >.<
Sai...mi trovo bene con te... Strano perché non mi apro con tutti in questo modo, e soprattutto,
non in così poco tempo._

Ila:
_Anch’io... ma...senti... visto che siamo così..._

Shay:
_Intime? Hahahaha :-P_

Ila:
_Nooo, dai! Scema u.U Hahahahah >.< Vorrei chiederti...Ma che aveva Sasha oggi?
Come sta? Meglio? E’ sempre così?_


Shay:
_Stai tranquilla, non è sempre così, anzi, non lo è mai!
Oggi purtroppo, sembrava in versione Alison DiLaurentis...
Ci ha sorprese anche a noi!

“Che faccio, glielo dico che io so?
Le spiego io al posto di Sasha cosa è successo, cosa ha provato?”

Si chiese Shay, rimanendo con i polpastrelli in aria, in attesa di battere i tasti sulla tastiera!

Ila:
_Già...E’ stato un peccato, avrei voluto conoscerla._

Shay percepì nella risposta di Ilaria, un po’ di malinconia, e sicuramente, c’era stata mal,
ma la consa più giusta da fare in queste situazioni era rimanere in disparte e lasciare a loro il tempo di riflettere e sul decidersi.


Shay:
_Dai, la rivedrai anche domani, forse andrà meglio se le passa il rodimento..._
Shay sapeva quale fosse il “problema” dell’amica bionda, e l’unica persona che poteva risolverglielo, era se stessa: doveva togliersi quella maschera che per tutto il giorno aveva indossato, ed essere sincera, e poi parlare a cuore aperto; solo così potevano almeno poter stare nella stessa stanza insieme, senza rischiare di fulminarsi a forza di occhiatacce.

Ila:
_Lo spero!_

Shay:
_Ma certo J Ora però, non ci pensare , e dimmi...Sei fidanzata?_
Non poteva essere lei a risolvere il problema, ma poteva tastare il terreno, quello si!

Ila:
_Perchè me lo chiedi? :-3 Vorresti proporti? LoL Prrr :-P_

Shay:
_Haahahahahah avrei possibilità?_

La poteva prendere giocando, era l’occasione giusta per essere almeno d’aiuto.

Ila:
_Maybe :-P Hahahahahah u.u_


Shay:
_Uffaaaaaaaa! L O ti piace questa parola, o sei sadica. _

Ila:
_Non sono io quella sadica, ma tutti voi di Pll LOL
Sapete che sono anni che ci state torturando, facendoci impazzire a forza di
“metterci alla prova”? U.u  Btw...Tu provaci, e vedremo ;-) _

...Questa risposta fù come oro colato per Shay.
Ilaria aveva risposto appositamente così, voleva proprio vedere se era proprio Shay a volerlo sapere o se sotto, c’era qualcos’altro...
Non si faceva fregare così semplicemente.


Shay:
_Perfect <3 Comunque, voglio conoscerti...insomma, se dovremmo passare del tempo insieme, credo sia logico, o no? Sbaglio, forse? Ah, e ovviamente anche tu puoi chiedermi ciò che vuoi ;-)_

Ila:
_Per carità, non sbagli. Giustissimo :3 Ma... ehm... Come dire..._

Ilaria aveva già battuto ed inviato, ma di certo non voleva farla arrabbiare o altro,
voleva chiederle se fosse lesbica, etero o bisex, (come una volta aveva letto su un giornale, in cui era stata proprio Shay stessa, a dichiararlo in una intervista),
però se ne tirò indietro, col tempo si sarebbe capito o glielo avrebbe confessato lei;
anche perché, se fosse stata una notizia buttata là da qualche scrittore da strapazzo giusto per fare Gossip, sarebbe stata lei a fare brutta figura...


_Niente, mi sono dimenticata LOL_

Usò quella scusante.
Shay aveva però, intuito qualcosa, ma l’apprezzò molto quella sua scelta.
Non era una “cattiva” persona.
Ilaria era diversa dalle altre della sua età, e non a causa dei suoi PRESUNTI gusti sessuali;
di cui non aveva avuto ancora la conferma, quella era soltanto una sua idea.

Shay:
_Ehehe che matta che sei, i like it ;-)_

Ila:
_Thank you very much, cupcake! <3
Ora perdonami, ma scappo a letto, sto crollando sulla tastiera lol. Tvb :-* A domani!
Goodnight and sweet dreams *_* _

Shay:
_Hahahaha, okay lol Ohhh *.* Goodnight too you, darling! Sei un amore, sappilo.
A domani :-*_

E così, entrambe le icone di Facebook, da verdi, si spensero; segno che tutte e due andarono prontamente a nanna.
...Beh, la giornata era stata lunga e faticosa un po’ per tutti...


[...]

Ritorna all'indice


Capitolo 6
*** 6. ***


[...]


La mattina dopo, Ilaria, come di routine, si alzò alla buon’ora e si preparò la propria colazione: una tazza di latte e caffè e tre fette biscottate integrali,
che per lei erano come gli spinaci per braccio di ferro, le davano il via giusto per affrontare, carica e positiva, una nuova ed intera giornata.


<< Mamma, tu non puoi capire cosa mi è accaduto ieri al lavoro: l’inverosimile! >> Disse la ragazza elettrizzata,
ancora completamente su di giri.

Improvvisamente però, fù distratta da qualcosa che richiamò la sua attenzione facendola fermare di colpo,
bloccando anche il flusso dei pensieri e delle parole; era il suo cellulare che stava squillando...non era una chiamata, ma bensì un messaggio.
Lo andò a leggere tranquillamente, senza corse, salti acrobatici e cose simili,
soprattutto perché non si aspettava chi fosse il mittente, ma il suo sesto senso le aveva acceso una lampadina nella testa...


-SMS-


"Goodmorning my new (and fantastic u.u) friend LoL
Sono Troian, volevo solo dirti che Shay sta venendo a prenderti a casa per poi andare a pranzo insieme!
Sarei venuta io volentieri, non c’erano problemi, solo che ha tanto insistito lei per venire...
And so... A dopo, babe! :-* "


Un sorrisone a trentadue denti spuntò  meccanicamente sul viso di Ilaria.
Quella per lei, era una gioia immensa, e sicuramente sarebbe stata una giornata indimenticabile...
Probabilmente anche la prima di una lunga serie!
O almeno, lo sperava...
Non le dispiacque del fatto che la stesse andando a prendere Shay, anzi, si sentì lusingata,
solo che se avrebbe dovuto scegliere lei, beh...sarebbe stata una bionda dagli occhi chiari
ad arrivare a breve, però...la cosa che la sbalordì di più, fù il sentirsi “normale”,
“desiderata”, dopo tutto quel tempo... ovviamente come amica...
Percepì un calore strano, forse dimenticato, che le riscaldò il cuore; non avrebbe mai creduto di poter avere l’occasione di conoscere il Cast
(o comunque, alcuni membri) di una sua amata Serie Tv ed essere presa addirittura a ben volere da loro, da persone di quel...calibro...
Era un sogno, il suo... o meglio, il sogno di tutti i veri fans.
Tra milioni e milioni di persone, il destino, Dio, o chi per esso, aveva scelto lei.
Per una dannata volta, era stata scelta nel contesto di qualcosa...positivo, di bello.
La sua vita le aveva rubato e sparato troppa merda fino a quel momento, ed ecco spiegato il motivo della sua freddezza e della poca fiducia
che riponeva in ogni singolo essere umano che incontrava.
Persa in quei pensieri, delle lacrime di felicità non tardarono ad arrivare e delle goccioline salate caddero lunghe sul suo viso,
rigandole le rosee gote.
Sbuffò e sorrise asciugandosele velocemente, per poi dirigersi direttamente in bagno pronta a prepararsi al meglio per quel pranzo speciale.



[...]


<< Oddio oddio oddio!  Che cosa mi metto adesso? Non ho nulla, caspiterina!
E’ tardissimo e ancora non ho deciso! >>
Ilaria era isterica ed impaurita, fremeva e come sempre si sentì inferiore, inappropriata,
qualsiasi indumento si provasse, non era giusto, non era abbastanza, non era all’altezza.


<< Ma si può sapere con chi devi andare a pranzo? Nuova fiamma? >>  Chiese Cinzia, la mamma, con aria divertita,
affacciandosi solo all’ora con la testa nella camera della figlia.


<< MAMMA, NO, ASSOLUTAMENTE NO! >> Esclamò Ila, nevrotica ed imbarazzata.

<< Okay, okay , va bene, ma calmati... Dicevo solo così...tanto per dirne una... >>
Ribattè la donna adulta,
mentre rideva e si godeva la scena.


<< Sei fuori strada, davvero! Quindi, invece di prendere in giro la tua primogenita,
ti prego... Aiutami e consigliami che abbinamenti fare... Poi ti prometto che ti racconterò tutto per filo e per segno! >>
  La implorò praticamente la giovane.

<< Come dici tu, ma non me la bevo... A chi vuoi fregare? Ricordati che sono tua madre,
e oltre a conoscerti meglio di chiunque altro, o alcuni anni in più di te... alcuni... >>
Ribadì Cinzia,
trattenendo una risata scaturita dalla reazione della figlia.
Scosse la testa più volte e dopo neanche dieci minuti passati, ecco il telefono della piccola Gagliardi, suonò.
Si sporse verso il display e lesse un numero non salvato nella rubrica; sicuramente era Shay che l’avvisava di essere arrivata.


<< Merda! >> Esclamò Ilaria facendosi salire l’ansia oltre il limite, mordendosi il labbro, nervosamente ed istintivamente quasi a sangue....
Poi decise: rispose.


<< Pronto!? >>
...
<< Si... Quasi, ma perdonami... 10 minuti e scendo! >>
...
<< Grazie mille, scusami... A tra poco! Mi sbrigo! >>

E terminata la breve chiamata, la giovane fece come detto e finì di prepararsi.


[...]


Precisa come un orologio svizzero, Ilaria scese di casa e raggiunse sulla salita,
la sua nuova amica attrice, proprio come accordato poco prima.

Alla fine, come outfit, aveva scelto di indossare una tuta intera di jeans con le bretelle,
sotto una maglia verde militare a maniche lunghe, (visto la temperatura bassa del paese),
e un paio di stivali sportivi, ma con del tacco, (spesso), di 7 centimetri circa.
Le Sharia dopo essersi salutate si avviarono, (a piedi), verso il ristorantino in cui avrebbero mangiato, scelto personalmente dalle 5,
in comune accordo.
Shay, sapendo quale fosse, fece strada...

Una volta arrivate, Ilaria vide anche tutte le altre 4, totalmente vestite alla mano;
erano fantastiche CAZZO.


“Ed io che mi sono scervellata per prepararmi...
...Vabbè che loro starebbero bene anche con solo un sacco della mondezza addosso, però... Non vale, uffa.”

Pensò, dandosi della deficiente.

<< Finalmente, stavamo pensando che vi eravate  appartate da qualche parte! >> Commentò Ashley, come suo solito;
se  non diceva la sua, stava male... o meglio, se non trasformava una frase o una situazione normalissima in qualcosa di sconcio,
non era contenta.


<< Stavi... >> La corresse Lucy, guardandola storto.
<< Parla al plurale...Non metterci sempre in mezzo, Ash. >> Concordò Troian.
<< Mmmh, la locomotiva! Buona scelta. >> Fece Ila, riconoscendo, naturalmente il posto,
e andando a deviare quella conversazione, che già aveva capito la piega che avrebbe preso.

<< Ti piace? >> Domandò Shay, voltandosi a guardarla, sorridendole dolcemente.

<< Si, forse è uno dei pochi ristorantini decenti in questo paese. >> Rispose ancora Ilaria,
ridacchiando, trascinando anche le altre...

<< Allora entriamo e prendiamo posto! >> Propose a quel punto Troian,
prendendo in mano la situazione con la sua immancabile eleganza e grazia.

In tutto questo Sasha fù presente, ma non aprì bocca; anche quella mattina era fuori di sè.
Ilaria di rimando, sbuffò e si preparò ad un’altra giornata pesante, e sicuramente imbarazzante,
visto già com’era andata quella precedente in compagnia della bionda...
La cosa che l’agitò ancora di più, fù lo sguardo, gli occhi della Pieterse:  la fissava,
continuava a fissarla in modo ... creepy!


[...]

Ritorna all'indice


Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=2921025