Questione di chimica

di Yuran
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Piggertown ***
Capitolo 2: *** Storie di amori non corrisposti e altri nascosti ***
Capitolo 3: *** Quegli occhi troppo difficili da sostenere ***
Capitolo 4: *** Rivelazioni e rabbia ***
Capitolo 5: *** Shopping ***
Capitolo 6: *** S.O.S HINATA ***
Capitolo 7: *** Il signor Hyuuga ***
Capitolo 8: *** Profumo ***



Capitolo 1
*** Piggertown ***


Prima di iniziare vorrei scusarmi con voi per le storie che non ho finito,ma che prometto finirò.
Vorrei anche dirvi che le critiche sono ben accette, almeno così posso provare a migliorare...

Grazie a tutti!:*
*YU*
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Questione di Chimica

Capitolo 1 “piggertown”


 
SaKura non aveva affatto voglia di alzarsi quella mattina, eppure si era dovuta alzare, aveva preso l’aspirapolvere in preda ai consigli della madre e aveva iniziato ad aspirare,dopodiché sua madre (epica stronza)l’aveva lasciata da sola con un intera casa da pulire, sparendo nel silenzio più totale insieme a suo padre.
Questo gesto poca carino da parte della madre costò alla piccola e demente Sakura dare buca per la seconda volta a ino-pig, che tutto fù tranne che felice, ma si calmò non appena lei ebbe trovato spazio nel monologo dell’amica per il motivo: sua madre e la sua vigliaccheria. Ino sbottò a ridere non appena l’amica spiegò le sue ragioni ricordandole come ai vecchi tempi che era un eterna sfigata. Successivamente non più di mezz’ora dopo il telefono squillò nuovamente e questa volta era Hinata-chan che portava notizie di cattivo gusto. La ragazza singhiozzando le stava comunicando che il suo amato Naruto-kun aveva affermato che la dolce e tenera Hinata era una rompipalle, e lei aveva sentito per sbaglio il discorso, dopo che a lui gli era partita la chiamata sempre per sbaglio,ovviamente il presunto Hokage parlava con il suo migliore amico Sasuke. E’ non sapeva neppure, che lei avesse sentito tutto.
Beh questo era davvero troppo perché diavolo quel cretino di Naruto aveva detto quelle cose su Hinata?infondo lei stravedeva per lui! Ne andava fiera e rispettava anche il suo lavoro che lo costringeva a stare lontano da lei quasi sempre.

**
Lei piangeva dall’altra parte del telefono finchè non mi balenò un’idea fantastica nella mia mente a dir poco malata.
“senti Hina che ne dici se ci prendessimo una giornata solo noi donne ?potremmo stare insieme e divertirci! Almeno così il baka-dobe rosicherà un po’…eh?che dici?”
Hinata per cinque minuti buoni smise di piangere, a me per un momento parve che smise pure di respirare,infatti stavo per dirgli che se non voleva non importava non me la sarei presa. Ma lei mi stupì!
“Sakura-chan hai avuto un’idea meravigliosa!”io allora sorrisi di brutto ero davvero felice, finalmente potevo stare un po’ con le mie amiche e chiacchierare, d’altra parte avevo chiuso da due giorni la storia con Sasuke per via del suo carattere indifferente e incredibilmente da stronzo! Ovviamente io quando glielo dissi ero sinceramente triste,mentre lui non battè ciglio e per orgoglio acconsenti, e sempre per orgoglio non si fece più sentire nei giorni seguenti.
Ammetto di esserci stata male,mi aspettavo almeno un messaggio, ma niente. Io di sicuro non lo avrei cercato. Sasuke era un capitolo decisamente chiuso.
Adesso toccava a Ino, non ci speravo molto su di lei,conoscevo Sai era un tipo geloso e possessivo. Ma conoscevo anche lei e so che sarebbe potuta arrivare a lasciarlo per stare un po’ con noi.
Quando la chiamai non rispose, una quarantina di minuti dopo mi richiamò lei.
“sorry, cenerentola ero impegnata!”
“ah davvero? E che stavi facendo pig ?“ domandai con tono malizioso.
“proprio quello che pensi cara la mia Fronte! In realtà sto ancora cercando le mutande!perchè Sai quando mi sveste non se regola! Una volta lo ritrovate in testa al mio cane che non riusciva a toglierle e perciò sbatteva addosso al muro a ripetizione,calcola un'altra botta del genere e potevo dire addio al cane!”
Scoppiai a ridere”ma ha intenzione di iscriversi al Guinnes dei primati come lanciatore di mutande?”
“mmm bella idea!vincerebbe…comunque Spazio frontale del tempo perché mi hai chiamata!”
“eddai porco vuoi smetterla di sfregnarmi il nome ogni volta?!?! Comunque volevo chiederti se volevi venire a una serata solo do..”
“ok ci sto!!!!!!!c’mon baby c’mon c’mon,finalmente ripartirà il tour degli alcool no stop e la classifica alla tu si que valès degli uomini fighi!”
“ti sei trucidata pure l’ultimo neurone?non dovresti chiedere al cadavere lanciatore di mutande?”
“ni…dovrei,ma lui è così rognoso….in fondo non faccio niente di male per una sera no?non gli dirò nulla”disse con tono da angioletto come se tutto quello che aveva detto nelle battute precedenti fosse stato cancellato.
“e pensi che non lo verrà a sapere?questo villaggio è una caccola maialino …si saprà, si saprà”
“non accadrà non accadrà…”semi urlò ino per interrompere la mia cantilena da perfetta guastafeste.
“Non accadrà perché noi andremo nel villaggio dei divertimenti “disse soddisfatta la bionda.
“intendi…il villaggio del vento?”mi stupisco avvolte di quanto sia astuta.
“yes…wii…claro! Se ti impegni ce la fai vedi fronte larga ma poco cervello!”
“Vecchia volpe! Comunque se non la smetti con questi nomignoli sarò costretta a lasciarti a casa piggertown!”
“no dai giuro che la smetto, front-Sakura-san!”
“okkei ora và meglio,quando preferisci fare?”
“sabato,ofcourse!”ecco che ricomincia con l’inglese
“vada per sabato allora… ci sentiamo più tardi!salutami il mutandaro!”
“aspe Sakura-san!ma con il tuo Sasuke-kun?”
Sbuffai contrariata dalla domanda a cui non avevo voglia di rispondere, se mi fossi messa a pensare a lui avrei sofferto per tre giorni che mi mancavano per sabato.
“niente, non si è fatto ne vedere ne sentire…”mi viene quasi da presentarmi davanti casa sua per levarlo dal mondo.
“Sakura-saaaan figliuola!! Guarda cosa ti ho preso al mercato!!”Urla con fare alla Lady Oscar o Dartagnan come se avesse aiutato un compagno quasi decaduto in guerra e avesse sfamato un barbone.
“Ecco dov’era !!!hahahaha sakura-san adesso cercherà di allecchinarsi!”disse ino dall’altra parte del telefono sentendo la voce di mia madre.
Assottigliai gli occhi a dire il vero anche lei si stava allecchinando da circa una ventina di minuti per non essere lasciata a casa.
“sicuro vorrà farsi perdonare per avermi lasciata qui!d’accordo pigger ti lascio “
“una domandina sola e poi stacco..”
“spara”
“ma sasuke-kun come se la cavava a le…”
“ciao piggy a sabato e non farmi cambiare idea!!”decisamente troncai la domanda. Ci mancava solo questa.
“Ma saku…”premetti il tasto rosso del telefono e la voce di ino fù solo un ricordo lontano, che razza di amica pervertita che ho.
Certo che mi piacerebbe saperlo pure a me come se la cava a letto.
La vendetta su quella traditrice di mia madre l’avrei effettuata in un secondo momento, anche perché i due vestiti che mi aveva accuratamente scelto e regalato non erano niente male. Senza contare i continui complimenti sul mio bel fisico preso da lei, alchè ho parecchi dubbi, invece mio padre si apprestava a stressare con la litania del ’è pronto da mangiare’.Ovviamente no, fortuna che avevo finito perlomeno di pulire tra la pausa di una chiamata e l’altra. 
Fù quando tramontò il sole e si iniziarono a vedere le stelle, che passò davanti casa mia quello stolto di un Sasuke.
Le mani in tasca e la camminata di chi ha sofferto nella vita.
Non riuscivo a guardare i suoi occhi coperti dai capelli,eppure per un attimo sembrò che mi guardasse. Ma forse me lo sono immaginato perché non rallentò anzi continuò spedito,quasi come se non avesse faccia di passare neanche davanti casa mia. Lo vidi sparire dietro l’angolo chiedendomi dove fosse diretto quando casa sua era dalla parte opposta, Mentre mi apprestavo a tornare dentro, mi venne l’idea geniale per la mia vendetta.
Ore 2:30
La mamma si girà nel letto e il papà ne molla una ‘per riscaldarla’ provocando il mio orrore. La mamma gli tira un cazzotto.
So perfettamente che è puntuale come un orologio svizzero lei si alzerà da quel letto tra cinque minuti esatti per andare al bagno. Indosso una maschera di halloween. Schifosamente spaventosa.
Mi nascondo nella camera degli ospiti affianco alla sua lei deve passare proprio di lì, attraversando il corridoio per andare all’ultima porta del bagno.
Finalmente si alza e indossa le ciabatte,sbatte contro la colonna che ha in camera imprecando,io intanto sto attenta non ridere, finalmente,ci siamo quasi. Ed eccola che arriva.
Esco fuori di scatto urlando e poggiandogli le mani sulle spalle,lei si gira terrorizzata e urla togliendomi le mani,prende la scopa che avevo lasciato io nel corridoio e fa per darmela in testa, fortuna che riconosce la maschera e io la levo ridendo come una matta, tanto anche se me l’avesse data in testa non mi avrebbe fatto nulla con la testa dura che ho.
“sakuraaaaaaaaaa”e questa volta mi rincorre davvero con la scopa in mano.
Perfino il papà si sveglia e sorride.
Io le urlo”questo è per avermi fatto pulire casa da sola oggi,e per avermi anche fatto dare un bucone a Piggy!”.
Così alla fine si risolse con una risata generale.

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Capitolo 2
*** Storie di amori non corrisposti e altri nascosti ***


Capitolo 2 “storie di amori non corrisposti e altri nascosti”


Il giorno seguente ero più allegra del giorno precedente. Sentivo che più sabato si avvicinava e più ero contenta. Davvero le amiche sono le uniche persone che restano per sempre. Decisi di andare a farmi un bel bagno caldo e dubito dopo indossai dei pantaloncini di jeans e una cannottiera. Legai i capelli e spruzzai un po’ di profumo,stavo per uscire di casa quando lo sguardo di mio padre mi costrinse a girarmi. “è quello il modo di vestirsi?”disse con tono severo. “Papà per favore ho 18 anni non sono più una bambina anzi sono maggiorenne “dissi seccata di tutta risposta. Lui sbuffò,sapeva che avevo rotto con Sasuke ed era dispiaciuto in fondo in quei 5 mesi si era decisamente affezionato a lui,pure se non lo vedevamo quasi mai per via delle continue missioni. “Sasuke non approverebbe…”cercò di giustificarsi. “io e Sasuke non stiamo insieme e lui non mi ha mai detto niente sui miei vestiti.” “a te forse ma a me un giorno ha detto che non era giusto che ti vestissi come un’oca da rimorchio durante la sua assenza” ci rimasi secca,giuro, non mi aspettavo simili rivelazioni da Sasuke e poi da mio padre. Ma mi ripresi subito. “anche se fosse non è più affar suo e automaticamente neanche il tuo.”Da non si sa quale porta spuntò mia madre tutta contenta. Al contrario del papà, iniziò a dirmi buffonate per cercare di convincermi a provare con Naruto-kun che lui è sempre stato innamorato di me,ma la interrompo subito. “scordatelo mamma il dobe ha una fidanzata e non è il mio tipo e non lo sarà mai”forse con mai esagero, in fondo, mai dire mai.”e anche se fosse Hinata-chan è una delle mie migliori amiche quindi ti prego di non toccare più questo discorso” “e così la Hyuuga ce l’ha fatta finalmente eh!!e brava ragazza,lei si che c’ha capito tutto,altrochè scansafatiche, come te, li trovi tutti tu”mi sto innervosendo ,ogni volta che devo uscire,con questi due è un putiferio soprattutto se entra in scena mia madre. “ok adesso basta ci vediamo dopo,e tu papà sappi che vado solo a fare una innocua passeggiata!” “ok pensa ogni tanto al povero ragazzo che hai tristemente abbandonato” “la smetti di lanciare praticamente tua figlia verso un nukenin??” Disse la mamma. La mia pazienza era terminata, li lasciai litigare, e me ne andai senza meta. Mi ritrovai davanti al palazzo dell’hokage. Naruto e Sasuke stanno uscendo,Sasuke guarda un punto fisso lontano mentre Naruto chiude la porta, io mi avvicino. “ragazzi come state?”a Naruto gli brillano gli occhi non appena sente la mia voce Sasuke invece sembra scocciato. “bene Sakura-chan!!” grida abbracciandomi l’hokage, invece Sasuke si delimita a un cenno con la testa. Naruto intuisce qualcosa e riprende a cercare di chiudere il portone,io ne approfitto. “sei arrabbiato? “Sasuke scuote la testa. “allora perche non parli?”ma neanche mi risponde si gira dall’altra parte e se ne va. Sempre il suo solito orgoglio o forse sta soffrendo? “Cara piccola Sakura-chan”dice a un certo punto il biondino sempre combattendo con la porta “non ti rendi conto della sofferenza che hai arrecato a quel povero ragazzo. Non lo ammetterà mai, ma ti ama.”ha il tono tremante,come se dirlo gli costasse. Io ascolto ma sono convinta che si sta sbagliando “per amore si mette da parte l’orgoglio caro dobe,cambiando discorso… hai sentito Hinata-chan?” “in realta no…ieri sera ho provato a chiamarla ma non ha risposto!”dice grattandosi la testa quasi colpevole. “forse era occupata!”continua lui, non tanto convinto, io gli sorrido, povero scemo. “dovresti stare più attento al tuo telefono mentre parli e dici cose che potrebbero ferire le persone.”gli dico voltandomi facendogli un cenno con la mano,ma mi pare che fosse sbiancato mentre gli dicevo quella frase, povero Dobe avrebbe imparato a proprie spese il significato di voler fare i gradassi con gli amici. Nonostante tutto mi vennero in mente i miei ricordi da bambina perennemente attaccata a Sasuke e Naruto terribilmente innamorato di me. Mi mancavano quei tempi, per un tempo avevo pure creduto di poter stare con Naruto ma poi capì che sarebbe stato solo un ripiego, e non sarebbe stato giusto. Così mi voltai verso Naruto che stava guardando il telefono, in fin dei conti se lo meritava anche se aveva fatto lo stronzo con Hinata e poi per quello ci avrebbe pensato lei a fargliela pagare, quindi gridai: “ti voglio bene dooobeee!!!!”Naruto prima divenne rosso come un pomodoro,poi sorrise e agitò la mano mentre io continuavo a camminare indietro come i gamberi. “anche io ti…. voglio bene!”non era convinto però mi parve,ma forse era impressione. Mi voltai e iniziai a correre si stava facendo sera e io non volevo perdere la mia telenovela preferita che mia madre chiamava amorevolmente “peste e corna”. Mentre guardavo peste e corna in tv il telefono squillò e corsi a rispondere, fortuna che c’era la pubblicità. Ma i singhiozzi di una persona che conoscevo bene distolsero i miei pensieri. “hina…ta che succede stavolta?”ma lei sembrava non voler proprio smettere. “Sa-saku-r-ra N-Naruto-kun mi ha…l-lasciata!”mi cadde il mondo addosso. Perché l’hai fatto dobe?perchè? Mi dispiace da morire… A sentirla così sembra che mi si possa stracciare il cuore in mille pezzi. “perché?” dico soltanto. “dice che non è innamorato di me. Che ama un'altra” Purtroppo so anche chi è l’altra. “non può essere!”affermò esasperata. Hinata però si calma e mi allevia un po’ di dolore. Mi accorgo di quanto lei sia forte, avvolte più di me. “non fa niente Sakura-chan so che ama te. Ma non importa spero solo che usciremo lo stesso sabato” “scherzi??si dobbiamo farlo!tranquilla hinata-chan lo faremo pentire!”lei sorride vorrebbe quasi crederci ma lo so che pensa che non succederà mai. Ma io sono fiduciosa avrei affrontato Naruto così forse si sarebbe messo l’anima in pace e avrebbe iniziato seriamente ad amare Hina-chan. Dopo che lei fu del tutto calma,staccammo la telefonata e avevo un orecchio rosso. Peste e corna era finito da un pezzo, però ero riuscita a vedere che la protagonista aveva messo elegantemente le corna al suo fidanzato con il marito della sorella, che cosa squallida!La odiavo proprio la protagonista una tale egoista e scusate…troia! Mentre pensavo queste cose mi ritrovai fuori,con le chiavi di casa in mano,diretta verso casa di Naruto. Ero forse impazzita? Sentivo chiaramente il bisogno di parlarci e adesso.

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Capitolo 3
*** Quegli occhi troppo difficili da sostenere ***


Capitolo 3 “quegli occhi troppo difficili da sostenere”

 

Ero davanti casa sua,ma non andavo nè avanti né indietro il sole stava calando.
Poi all’improvviso una voce alle mie spalle. Una voce che conosco bene.
“Sakura-chan che ci fai qui?”dice tutto sorridente, con il suo sorriso.
Bellissimo sorriso. Da quando lo penso?
Ma io non ridevo affatto e lui se ne accorge e smette di sorridere.
“Perché hai lasciato Hinata?Lei ti AMA!” io invece no! Mi verrebbe da urlargli perché è difficile per te accettarlo?
“lo so…” adesso è veramente serio ”e mi dispiace,lei mi piace da morire,ma amare è un’altra cosa e oggi l’ho finalmente capito”si avvicina sempre di più e io vorrei scappare ma niente di me pare volersi muovere. Allunga le mani sui miei capelli,lentamente scendono fermandosi sul collo,io sto guardando a terra, per paura, di non essere in grado di scansarlo se provasse a baciarmi adesso, mi sento così piccola. Ma all’improvviso le sue labbra sono sulla mia fronte. Le sento premere forte,e le sue mani stringermi un po’ di più sul collo,quasi a volermi trasmettere in un solo gesto il suo “amore”. Io lo abbraccio. Avevo bisogno di farlo e mi sento quasi in colpa. Ma il suo amore è così forte che sento di averne terribilmente bisogno.
“N-naruto ti prego, pensaci sulla scelta che hai fatto” le sue mani mi circondano la testa. Mentre le mie si aggrappano alla maglietta.
“ci ho pensato mille volte prima di farlo.” 
“non puoi pensarci ancora?”dico ingenuamente, lo sento ridacchiare.
“perché ci stiamo abbracciando?” mi chiede e io non ci voglio neanche pensare. Perché fa male.
“non lo so…ma…”forse non dovrei dirlo,lui aumenta la stretta.
“mi piace”lui si allontana e spero che non faccia ciò che penso che sta per fare. Riabbasso lo sguardo,ma la sua mano è sotto il mento e si ferma un attimo, ma i miei occhi si alzano verso di lui quasi a chiedergli perché si sia fermato.
Allora non ha più dubbi, mi alza il mento e le sue labbra sono sulle mie,lascio chiudere lentamente gli occhi e sono già su un altro pianeta.
La sua lingua si muove libera nella mia bocca e cerca la mia che timidamente si avvicina alla sua. Si stacca all’improvviso e io sono costretta a guardare di nuovo in faccia la realtà. Sono attratta da lui. Mi prende la mano e mi trascina dentro casa sua. Sbatte incurante la porta di casa e le sue labbra sono di nuovo qui a darmi tormento, sento le sue mani sganciarmi i pantaloncini e tirare giù la cerniera, poi mi fa sedere sul divano e li sfila via. Adesso è su di me e io sono imprigionata dai suoi occhi, troppo difficili da sostenere. Le sue mani sono ovunque e poi si fermano sugli slip che toglie velocemente. Sembra quasi esperto!
Lo aiuto a spogliarsi e il suo fisico scolpito mi mette in imbarazzo,ma non solo quello, lui è completamente nudo.
“ehm Naruto senti forse sarebbe il caso di…fermarsi qui!”ma non stava in piedi perché lui mi prende in braccio e io sono sopra di lui le mie gambe gli cingono la vita e lo sento che vuole entrare, mi appoggia sul tavolo della cucina e si ferma.
“per quale motivo…”io sono spaventata, lui se ne accorge.
“non dirmi che con il teme non siete mai arrivati a questo punto?”se la ride il biondino.
“che c’è di strano? io non volevo…”lui diventa serio e mi bacia sulle labbra con passione “è bello saperlo, vorresti farlo con me?”io lo guardo i suoi occhi sono così dolci e felici che le parole uscirono da sole” si…però non farmi male…”
“non lo farei mai”così delicatamente lo senti entrare,e Naruto era in pensiero e sembrava più spaventato di me con il respiro affannato e il corpo tremante.
Un dolore lancinante mi prese all’inizio poi però si fece sempre più piacevole.
Mi addormentai poco dopo sul letto fra le sue braccia stranamente felice,domani avrei affrontato la realtà,ma stasera proprio non volevo che pensare a te.
Sentivo le tue mani accarezzarmi ininterrottamente.
Non sono sicura ma a un certo punto mi parve di sentire un “Ti amo Sakura-Chan”
Ma forse avevo solo sognato!
“svegliaaaaaaaaaaaaaaaa dobeeeeeeee!!!” alla parola d-o-b-e gli occhi mi si aprono stile molla. 
Naruto è seduto ancora sul letto e ha le mani nei capelli, io vedo la sua schiena,ma sapevo che stava soffrendo.
“Naruto…ti senti bene?”lui si volta e i suoi occhi sono lucidi.
“ti dispiacerebbe Sakura restare qui nascosta,mentre dico due cose a Sasuke?”
“no no assolutamente, sono anche dell’idea di far finta di niente,non voglio che Hinata mi odi!”
Lui sorride “e io non vorrei che il mio migliore amico si arrabbiasse” 
“Ti preoccupi di lui?ma a lui non gli importa Naruto-kun!”lo abbraccio da dietro e lui mette la sua mano sopra la mia.
“non sai quanto ti sbagli,sakura” poi si alza grida all’amico che sta per scendere e sparisce nel bagno io invece ne approfitto per oziare un altro po’ nel letto.
Naruto scende le scale e apre all’amico.
“allora dobe sei in dolce compagnia?” Sasuke ghigna e Naruto quasi si strozza e io da sopra quasi cado dal letto.
“che stai dicendo?no no…”Sasuke si alza “mi è parso di sentire una voce che conosco bene”
“senti secondo me ti sei finito con questa sakura! La vedi ovunque!” sento le guancie arrossirsi e qualcuno salire per le scale mi fiondo nell’armadio, Naruto grida “aspetta Sasuke di sopra c’è un macello!”
All’improvviso mi ricordo i vestiti e esco corro avvolta nelle lenzuola prendo i vestiti stesi sul pavimento e mi cadono le mutande, ma non importa, non ho più tempo. Poi mi viene in mente che quelle erano le mutande che mi aveva regalato lui una volta. Ma finisco per auto convincermi che sono  delle banalissime mutande che potrebbe avere chiunque. Spero che la pensi così anche lui.
Sasuke si guarda intorno poi vede le mutandine e le solleva.
“ma guarda un po’! Mutandine da donna…allora non avevo tutti i torti una donna c’è stata!” Naruto ha gli occhi spaventati a morte il respiro affannato e i il viso bianco.
“ehehehehehe  Hinata sai…. L’ha dimenticate qua da un po’….”
“e che fai le annusi la notte?”Naruto arrossisce e se ne va Sasuke lo segue a ruota. Sento delle risa e delle pacche forti sulla schiena capisco che il moro sta incoraggiando il biondo e viceversa, poi la porta di casa chiudersi e capisco che non ci sono più, apro l’armadio e vado in bagno mi sciacquo e mi accorgo che mancano le mutande. Chi diavolo le ha prese? Continuo a pregare che il mio ex non abbia sospetti ma poi mi rincuoro sperando che l’abbia buttate Naruto per recitare la sua parte. 
Apro il cassetto del dobe e prendo un boxer a caso, d’altra parte oggi dovevo fare una visita all’ospedale tanto per vedere se avevano bisogno d’aiuto e proprio non potevo stare senza mutande e visto che c’ero mi fregai pure una sua maglia perché andare in canotta non mi pareva il caso!

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Capitolo 4
*** Rivelazioni e rabbia ***


Capitolo 4 “rivelazioni e rabbia.”

 
Tsunade mi guarda di sottecchi,la mia spensieratezza non la convinceva affatto e non faceva altro che ricordarmelo da quando ero entrata all’ospedale.
“che ti è successo, vuoi dirmi?hai la faccia di una che nasconde qualcosa” Tsunade la mia maestra mi conosce bene,molto bene,troppo bene.
“niente...”lo dissi quasi sospirando e questo non fece che alterare i suoi sospetti.
Fortunatamente con la fine della guerra l’ospedale non serviva quasi più.
Appena finito il turno eravamo dirette verso casa,quando non riuscii più a trattenermi avevo resistito tutta la giornata ma dovevo dirglielo almeno a lei!
“ieri sera ho visto Naruto…”Tsunade aveva la faccia come per dire, beh che c’è di nuovo in questo?io devo vederlo tutti i giorni purtroppo.
“e siamo finiti a letto!”la maestra sbarra gli occhi.
“letto?letto nel senso che vi stavate prendendo a cuscinate e vi siete addormentati?” io scoppio a ridere.
“no letto nel senso che abbiamo fatto l’amore e poi….ci siamo addormentati!”lei si è fermata e ha lo sguardo basso,contrariato anzi no molto arrabbiato.
“perché sakura? Tu non lo ami! Non hai fatto l’amore neanche con Sasuke, che voglio dire era il tuo ragazzo! E’ ingiusto da parte tua Naruto non lo merita e neanche Hinata” non mi guarda neanche in faccia e io mi sto sentendo un vero schifo. Lei riprende a camminare io non ne ho il coraggio e mentre si allontana  le dico
“Mi dispiace di aver tradito  una delle mie migliori amiche! Mi dispiace da morire”gli occhi mi si riempiono di lacrime.
“ma io in quel momento Naruto l’ho amato…. giuro! Non sono riuscita a dirgli niente e nemmeno a scansarlo perché mi ero totalmente persa nei suoi occhi!mi dispiace Tsunade-sama come allieva sono un fallimento…”la maestra si ferma e ho quasi paura mi dia un cazzotto,ma non riesco a vedere bene perché le lacrime mi offuscano la vista.
Lei mi abbraccia e proprio non me lo aspettavo.
“Sakura io non mi pentirò mai di averti avuto come allieva! Sei una ragazza meravigliosa e coraggiosamente sincera,perciò so che qualsiasi cosa tu sceglierai sarà quella giusta e che dirai la verità alle persone che ami anche se costerà loro sofferenza” io ricambio l’abbraccio “grazie Tsunade-sama di essere così buona con me, dammi del tempo e dirò la verità a Hinata chan promesso. Allo stesso tempo lo dirò a Sasuke-kun e Naruto-baka” Tsunade ride e scioglie l’abbraccio mi scompiglia i capelli e riprende a camminare “avanti Sakura, andiamo si sta facendo buio!”
“si…!!” sono veramente sollevata dalla reazione di Tsunade. Non avrei sopportato il suo odio.
Ma quando torno a casa trovo mio padre e mia madre che piangono disperati.
“che succede?” la mamma corre e mi abbraccia.
“Sakura stavo per chiamare la polizia santo cielo!!dov’eri finita ti abbiamo cercato dappertutto!” il papà anche mi viene incontro.
“Sakura non farlo mai più!!”lo vedo seriamente provato” avevo avvertito anche Sasuke questa mattina mentre era in ufficio dall’hokage!e lui si è messo subito alla tua ricerca!”
“mi dispiace io ero da Tsunade…”la mamma si arrabbia ancora di più “non dirmi che sei andata ad ubriacarti con quella donna! E poi il telefono lo tieni per hobby?” mi ero decisamente  dimenticata del telefono. “scusate vi prometto che non lo farò mai più” i due sorridono e da una parte odio mia madre per essersela presa con Tsunade. Come sempre.
Più tardi quando le acque si furono calmate ne approfittai per prendere il telefono: avevo due messaggi di naruto e 5 chiamate sempre sue, poi quattro chiamate di Sasuke.
I  messaggi dicevano “Sakura….dove sei?non te ne sarai mica andata per colpa mia?” l’altro invece “ti prego rispondimi non posso stare così…!”e sembrava disperato. Così gli risposi 
“Ciao Naruto,non preoccuparti ero all’ospedale per dare una mano a Tsunade e scusa se non ti ho risposto avevo il silenzioso! Ti prego non cercarmi ho bisogno di stare da sola.” Il tempo di inviare il messaggio e mi arriva una chiamata:Sasuke.
“Sakura dove cazzo sei?i tuoi ti stanno cercando! E anche io da stamattina!”è davvero arrabbiato.
“Scusa scusa scusa! Sasuke perdonami ero andata con Tsunade all’ospedale, “ Sasuke ghigna di nuovo “questa mattina…e ieri sera?” io sussulto “ero sempre con tsunade!” lui non parla io lo rassicuro “tranquillo non mi sono data all’alcool se è questo che pensi! Ci siamo viste un film e tutto là…” “tzè….va bene ma non fare preoccupare i tuoi di nuovo,altrimenti me li ritrovo a casa mia!” io sbotto a ridere “si scusali li conosci”conoscendolo so che starà sorridendo anche lui e un po’ mi manca il suo abbraccio e i suoi baci.
“va bene ti saluto sasuke….stammi bene!”lui fa una pausa poi riprende “anche tu…”e stacca. Neanche un ciao finale, in qualche modo dovrò farmi perdonare.
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Poco più lontano qualcuno distruggeva casa e prendeva a cazzotti il muro.
“Sakura….”
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Ripresi il telefono in mano solo quando andai a letto, notai con delusione che Naruto non aveva risposto, ma me l’ero cercata, immersi la testa nel cuscino e piansi silenziosamente, avevo  il suo profumo addosso e sentivo le sue mani accarezzarmi i capelli ancora. Io lo amo? Pensai e mi accorsi che non sapevo ancora darmi una risposta .

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Capitolo 5
*** Shopping ***


Capitolo 5 Shopping
 
Le mutande a penzoloni facevano avanti indietro e Sasuke le guardava pensieroso, quelle mutande non lo convincevano.

FlashBack*
“ehi sakura”la rosa si voltò sorridendogli .
Non era il suo compleanno, non era San Valentino, non era nessuna ricorrenza in particolare, eppure Sasuke aveva un sacchettino in mano ed era imbarazzato.
“è per me”disse lei sorpresa. 
“si è per te…”glielo porse e lei lo prese.
Ora era imbarazzata anche lei.
Una mutandina di metà pizzo tutta merlettata da far invidia a chiunque uscì timidamente dalla bustina, secondariamente poi uscì fuori il reggiseno in perfetta armonia con la mutanda .
“è bellissimo, grazie Sasuke-kun “gli posò un bacio sulle labbra.
Poi lui si era avvicinato al suo orecchio “spero che lo indosserai quando sarà il momento…” Sakura si era fermata ed aveva iniziato a dire cose senza senso.
Lui sorrise

Fine FlashBack

“Sakuraaaa!!!!!!!!” era l’ennesimo sasso lanciato alla finestra e finalmente la rosa  aveva iniziato ad aprire gli occhi.
“che ore sono?”aveva detto fra sé e sé .
Sentì nuovamente un sasso e corse alla finestra ma rimase delusa quando la chioma bionda non era sua.
“Dai frontona sono due ore che lancio sassi dobbiamo andare a fare shopping ti ricordi?”
Io la guardai per 5 minuti imbambolata,mi sentivo sudata e avevo la bocca impastata.
“terra chiama Sakura,terra chiama Sakura!! Ti do 5 minuti e vado a fare shopping da sola poi però non voglio sentirti lamentare se non ti si caga nessuno coi gusti che hai.”
Io le sorrisi “si aspetta mi sistemo e scendo!” una ventina di minuti dopo scendo le scale e trovo Ino a fare colazione con mia madre.
“Allora le voci dicono che sei fidanzata con Sai…”fa mia madre alla biondina seduta davanti.
“le voci chi?sakura?”mi venne da pensare a quanto mia madre sia anti sgamo.
Mia madre sorride e Ino le sorride altrettanto,quando eravamo bambine ci confidavamo sempre con lei e ricordo benissimo che una sera di pioggia,mentre il camino scoppiettava,mia madre rientrò in casa in fretta e in furia aveva uno sguardo adirato e mi diede uno schiaffone in piena faccia per aver chiuso l’amicizia con Ino ai tempi di ‘Sasuke è mio,no è mio!’ e posso giurare che non l’aveva mai fatto, mi aveva sempre sgridato quando sbagliavo e qualche volta mi sculacciava,ma mai in pieno viso così . Quella fù la prima e l’ultima volta. Era logico che la vedeva come una figlia, lo stesso trattamento fù riservato dalla madre a Ino-pig. Io ovviamente mi misi a piangere ma il mio orgoglio mi impediva di riprendere rapporti con piggy, alla fine sono felice di rivederle così mi ricorda troppi bei momenti.
“Dai perché sei la mia mamma preferita ti confermo che sono fidanzata con Sai da 7 mesi” mia madre allora si imbestialisce “e me lo dici solo ora?”Ino si sentì in colpa davvero per non avergli più detto nulla.“mi dispiace, mi dispiace”mi siedo accanto a loro e inizio anche io a mangiare ogni cosa che mi capita a tiro.
Finalmente usciamo di casa e fa talmente caldo che quasi andrei in giro in mutande.
“ciao ragazze…”neanche 10 minuti che siamo uscite da casa che Sai fa la sua comparsa.
“che ci fai tu qui?”dice Ino parecchio innervosita e io gli sorrido per tranquillizzarla quasi a dirle che non c‘è problema in fondo se viene con noi. Ino lo prende dal cravattino e Sai capisce di aver toppato “Ino passavo di qua per caso non ti stavo seguendo”
“ah no???? Come mi spieghi che la strada di  fronte spaziosa non porta da nessuna parte tranne che a casa mia???” Sai si porta la mano dietro la nuca in segno di scusa. “volevo solo salutarti…tutto qui”Ino allora gli stampa un bacio sulle labbra e io vorrei sparire.
Sai le accarezza una guancia e lei gli sorride “bene ora che mi hai salutato vai che io e Sakura siamo impegnate “ Sai mi saluta con la mano e io faccio altrettanto e così come è arrivato sparisce.
“vedi come si comporta neanche esco di casa che lui arriva” io le do una pacca sulla spalla come a dire ‘ti capisco amica mia,non mollare’. “bene per questa sera cosa vorresti indossare?potrebbe essere la tua serata ideale per rimorchiare, già è vero anche Hinata…hai saputo?”
“si ho saputo…”Ino è triste per l’amica davvero e io mi sento falsa a sentire un lieve sollievo a sapere che loro due non sono tornati insieme. “beh questa sera lei conta su di noi quindi non abbattiamoci”poi dice lei sorridendo e io la seguo.

“Papà, per quale motivo?” Gli occhi perlacei del padre si specchiarono in quelli identici della figlia.
“Hinata è meglio per tutti se sposi uno del clan e non ribellarti la questione è chiusa!”gli occhi di Hinata si riempirono di lacrime.
Era inutile insistere con suo padre finiva sempre così,ma come poteva sposare un uomo che non amava? E poi lei era già innamorata del suo Naruto-kun…
Ma lui…
 
Sakura e Ino erano riuscite dopo ore a trovare dei vestiti adatti a loro.
   
Erano soddisfatte e felici tanto che si fermarono all’ichiraku a pranzare.
“Sakura chiamo Hinata per farmi dare la conferma per stasera”
Il telefono squillò quasi fino alla fine.
“Ino-san…” “che succede?” “non posso venire stasera…mio padre non vuole” io e Ino ci guardiamo sconvolte. “come sarebbe a dire senza di te non ha senso!!”le dico urlando al telefono “ma tuo padre deve essere sempre così rompi coglioni”Ino e la sua raffinatezza. “ti prego non parlare così di lui, vuole farmi anche sposare uno del clan Hyuuga” “un tuo parente?”dice Ino “no ma che parente Ino!!!”le dico io tirandogli uno scappellotto dietro la testa “vuole farla sposare con un uomo che non ama,ma tuo padre non può rifarsi una vita invece di rovinare la tua…lo sai che ti dico Hinata,te la senti di trasgredire le regole?”lei dice qualcosa tra sé e sé ma voglio aiutarla davvero a cambiare a ribellarsi.
“faremo così questa sera ti chiuderai in camera e uscirai dalla finestra silenziosamente.”
“io ho le porte scorrevoli”disse Hinata “oh su dai non importa se la chiudi non credo entrerà qualcuno nella notte” “n-no…ma credete sia una buona idea se mio padre lo scopre…”
“se tuo padre lo scopre dovrà vedersela con me e Ino-pig!” Hinata ridacchia dietro il telefono e mi sento il karma un po’ migliorato anche se continuo a sentirmi un verme che cerca di rimediare a un grosso torto pesante.
“ci sto…..!”
“bene allora che la serata abbia inizio” grida Ino-pig e un tipo si siede accanto a lei ha la chioma bionda irriconoscibile e gli occhi celesti come il cielo,abbasso lo sguardo e mi manca l’aria lui saluta Ino e mi fa un debole sorriso anche a me.
“Ma che cavolo succede a voi due???Naruto tu perché non dici niente di stupido e tu Sakura perché non prendi a cazzotti il baka?”
Ino è stranita e io lo sono ancora di più sto per dire la mia quando “Sakura è una codarda,preferisce scappare che affrontare la verità”poi prende la sua ciotola di ramen e se ne va. A me fa male da morire il cuore e gli occhi mi si riempiono di lacrime, Ino è spiazzata e non capisce o forse non vuole capire, io le do un bacio sulla guancia e mi alzo x andare via,ero stanchissima e mi sentivo persa.
“Sakura chan alle 9 davanti casa di Hinata ok?”mi dice lei mentre me ne vado.
“Si pig…a dopo!” le rispondo tra le lacrime.

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Capitolo 6
*** S.O.S HINATA ***


Capitolo 6 S.O.S  HINATA

Ore 9 di sera fa caldissimo, ho i tacchi alti,sto reggendo Ino e ho il suo sedere in faccia mentre cerca di salire sul recinto di casa di Hinata, finalmente riesce a salirci, siamo fuori allenamento e si vede, lei mi fa l’ok con la mano io gli sorrido e ricambio quando sento abbagliare e Ino quasi urla.
“Merda il padre c’ha piazzato pure delle belve qua.” Hinata si affaccia alla finestra e ci saluta preoccupata io  gli indico di sbrigarsi o avremmo perso in battaglia una valorosa alleata Ino-pig.
Hinata si cala dalla finestra col suo vestitino bianco e a noi viene quasi da ridere per come è impacciata.
Lei se ne accorge e arrossisce “beh che avete da guardare!!” noi scuotiamo la testa ridendo e Ino aiuta Hinata a scavalcare il recinto e poi sono di nuovo con me ci abbracciamo tra di noi come se avessimo vinto la guerra.
“allora Hinata che cosa farai per impedire questo matrimonio?” Hinata abbassa lo sguardo tristemente e io capisco che non ha la più pallida idea.
“potresti far arrivare Naruto al “parli ora o taccia per sempre”” se ne esce Ino e questo peggiora la situazione perché un po’ colpisce anche me. Sono un po’ confusa, da quando era successa tutta quella situazione non aveva neanche più considerato Sasuke che aveva promesso a sé stessa che doveva parlarci.
“Questa sera prenderemo un taxi anche perché voglio comportarmi da ragazza normale non da ninja”disse Ino fiera. “senti un po’ Pig ma al tuo fidanzatino che cosa hai raccontanto?” ino mi guarda sprezzante mentre saliamo su un taxi.
“che stavo a casa che non avevo voglia di uscire “”mmm che genialate a me pare assurdo che tu non hai voglia di uscire!”Ino sorride ancora soddisfatta secondo lei la sua idea è stata invidiabile, a me pare solo assurda.
IN taxi  Hinata è tesissima e io continuo a rivivere quella notte e le sue parole. Per tutto il tempo la vicinanza di Hinata mi fa sentire viscida e io sapevo che sarebbe stata così eppure sono voluta uscire lo stesso, ma se mi fossi tirata indietro, Naruto avrebbe avuto ragione e io sarei stata una codarda.
Arriviamo dritte dritte in discoteca e Ino inizia subito a ordinare cocktail da stendere cavalli, al primo giro Hinata-chan è già rossa in viso e inizia a sorridere senza ovvi motivi.
“che ci fate qua?”Shikamaru scuote la testa contrariato “Ino non mi dire che Sai ti ha lasciato uscire perché non ci credo…”Ino ride come una pazza e io capisco che gli è rimasta poca dignità anche lei “ma che ti frega a te non ho capito di Sai”Shikamaru sbuffa e fa per andarsene “non ce l’avrai mica con lui perché noi del team non ci vediamo più vero?”Shikamaru si volta di scatto “dovrei avercela con lui o con te che non sei in grado di farti valere? E devi mentirgli per poter uscire?”Ino sbarra gli occhi desolata lui ci ha preso in pieno, come faceva a conoscerla così bene?
Lui si volta e se ne va stavolta sul serio, Ino allora posa il cocktail sul tavolo e inizia a rincorrerlo inciampando di qua e di là per via dei tacchi e l’alcool lo raggiunge presto e vedo che vanno fuori dalla discoteca, forse per parlare meglio. Mi volto verso Hinata e lei non c’è più inizio a guardarmi in torno e vedo che sta ballando con un tipo carino, la lascio fare per una volta che si butta a capofitto su qualcosa non era giusto interromperla, visto che ero rimasta da sola iniziai a bere di brutto finchè non mi si avvicinò un tipo tutto barcollante messo peggio di me.
“ciao bel ramo di ciliegio potrei sapere il tuo nome?” io lo guardo non era il mio tipo neanche con 27 chirurgie plastiche, d’altra parte il suo ex è uno dei ragazzi più belli di konoha.
“senti vai a importunare qualcun’altra”neanche finisco la frase che il tipo viene scaraventato a terra,io vedo la scena a rallentatore, finche per poco non mi strozzo vedendolo in volto. Sasuke.
Prende qualcosa dalla tasca e me la lancia in faccia grida cose strane che non comprendo lì per lì finche non riconosco la cosa lanciata :le mie mutande.
“sei una troia” conclude elegantemente ed è anche l’ultima cosa che riesco a capire di tutte le cose che ha detto, ma dietro di lui vedo Hinata e mezza discoteca che ha smesso di ballare, i suoi occhi sono pieni di lacrime e scappa via io mi alzo per rincorrerla ma Sasuke mi blocca e mi spinge di nuovo sul divanetto.
Sento le lacrime pungermi e lui continua a guardarmi arrabbiato come non lo ho mai visto.
“senti che problemi hai?”gli dico a un certo punto”mi hai umiliata abbastanza no? Ti senti soddisfatto?Sasuke ,quando stavamo insieme mi hai sempre trattato come se fossi niente,tranne alcune volte che mi hai reso felice…ma un’intera vita non può essere scambiata da piccole cose,e oltretutto quando ti ho lasciato non hai fatto niente per recuperare!”gli grido in faccia quello che penso e non riesco a vedere i suoi occhi coperti dai capelli “che cosa pretendevi da uno che non ricorda come siano i sentimenti?”mi ritrovo nuovamente seduta sul divanetto e forse capisco che la stronza sono io, che gli ho nuovamente fatto del male pensando che non mi amasse. 
 “senti Shikamaru mi sono già scusata per quel fatto…” lui scuote Ino per le spalle “e pensi che basti scusarsi, ti sei dimenticata del tuo maestro di choji e di…ME” Ino si libera dalla stretta e lo abbraccia “io non potrò mai dimenticarmi di voi siete la mia seconda famiglia e…”Shikamaru all’improvviso gli aveva stampato le labbra sulle sue.Ino era rimasta di sasso fino a quando uno spintono non fece cadere Ino e voltare Shikamaru che era riuscito a non cadere.
“e così te la fai col vecchio compagno del tuo team eh?”Sai inizia ad attaccare Shikamaru che non tarda a difendersi dando inizio a un vero e proprio incontro. Fu in quel momento che passò un Hinata stravolta e Ino la bloccò di corsa “che è successo?”Hinata è  distrutta e cerca di liberarsi “chiedilo alla tua migliore amica!”detto questo Ino intui qualcosa dato la frase di Naruto quella sera e Hinata ne approfittò per andarsene.
“Hinata non puoi lasciarci qui!!” “Mi dispiace”Sali sul taxi e se ne ando. Ino non se la prese per quel gesto sapeva che era ferita, decise di mettersi in mezzo fra i due “vi prego basta …”Sai abbassa lo sguardo e stringe i pugni,odiava vederla piangere, Shikamaru rimase per terra e delle goccie di pioggia iniziarono a scendere per la prima volta quell’estate.”io me ne vado…” disse Sai “aspetta….è stato un incidente…” “zitta per favore,non voglio vederti mai più”e sparì come al suo solito.
“Shikamaru si alzò e le mise una mano sulla spalla quando si accorse che lei stava piangendo “vieni ti riporto a casa è il minimo che posso fare dopo quello che ho combinato.”
La prese per mano e la fece salire dietro di lui sulla moto. 
Ma nessuno dei due parlò più.
Hinata era davanti casa sua ma non accennava a scendere dalla macchina quando gli chiese l’ultimo favore.
Si ritrovò davanti casa sua e sperò con tutta sé stessa che si trovava a casa .
La  porta si aprì e una testa castana si stava stropicciando gli occhi.
“Hinata?”la figura la guardò preoccupato lei prese la rincorsa e lo abbracciò “Kiba!”
“che diavolo succede,Hinata??parla dai non farmi preoccupare…” ma lei gli chiese di non fare domande anche se immaginò che la colpa era di Naruto. Si addormentarono sul divano .

Siamo entrambi fuori dalla discoteca ma io sono terribilmente preoccupata non vedevo ne Hinata ne Ino ne il taxi il che voleva significare che mi avevano abbandonata entrambe, Non aveva più amiche. Di istinto mi ritrovai piegata a terra a piangere. Vedo Sasuke di fianco a me che non accenna ad andarsene mi chiedo perché non la faccia.
“sei rimasta da sola?”mi chiede io annuisco con la testa.allora mi prende in braccio e mi fa accomodare dietro la sua schiena e inizia a correre,mi ero dimenticata quanto fosse veloce. Il dolore mi iniziava a procurare sonnolenza quindi prima di accorgermene ero già tra le braccia di morfeo.



Angolino della posta di Yuran
OK Sasuke è incredibilmente buono in questa storia.
Grazie a tutti.
ciaociao

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Capitolo 7
*** Il signor Hyuuga ***


Capitolo7”Il signor Hyuuga “

Se mi avessero chiesto in quel preciso fottuto istante che cosa fosse l’amore sicuramente io avrei risposto che fosse una cosa complicata e assurda. Insomma l’amore ti costringe a fare cose stupide, come tradire la tua migliore amica e l’uomo che credevi di amare alla follia. 
Ma se amo Naruto perché non so darmi ancora delle risposte?perché quando davanti ai miei occhi appare Sasuke non ci capisco più niente?
“siamo arrivati” e sono di nuovo sul mio letto.
“Grazie Sasuke…”gli accarezzo la guancia e lui mi guarda con un’espressione delusa poi abbassa lo sguardo.
“non ce l’hai con Naruto vero?” i suoi occhi sono di nuovo nei miei.
“ti preoccupi per lui? Che la sua vita da Hokage possa andare male? Oppure pensi di riuscire a pulire la tua e la sua coscienza?”
“non…non voglio pulire la coscienza di nessuno, puoi odiarmi se vuoi ma non  voglio che litighiate,voi due siete come fratelli”mi copro il viso tra le mani perché non ho voglia di farmi vedere di nuovo i lacrime.
“Naruto è sempre stato innamorato di te…e forse ti merita più di quanto possa meritarti io” Sasuke si alza dalla sedia e posa lentamente la sua mano sulla mia testa.
“Sasuke ….io non ci sto capendo niente… non so perché è successo quello che è successo” Sasuke toglie la mano e si incammina verso la finestra, corro verso di lui prima che possa andarsene “mi dispiace…”lui si avvicina e mi bacia la fronte e questo mi rassicura un po’. 
“non importa Sakura..” 
 
Ma sappiamo entrambi quanto non è vero.

I raggi del sole che filtravano dalla finestra colpirono diretti gli occhi di Hinata che fu costretta ad aprirli lentamente.
“Kiba…Kiba …”scuote leggermente l’amico addormentato di fianco a lei.
“Hinata che c’è?” lei gli sorride dolcemente e lui ne rimane abbagliato e per un momento pensò davvero che Naruto era un idiota.
“è mattino e tu non devi presentarti al’hokage?” Kiba sbuffa e si stropiccia gli occhi guarda l’orologio ed è tardissimo.
“cazzo…Hinata tu che fai?”  le dice mentre corre verso il bagno.
“ho pensato di venire con te tanto non ho niente da fare..”Kiba si affaccia alla porta con lo spazzolino da denti in bocca.
“e te la senti…cioè di vedere Naruto?” Hinata annuisce con la testa e lui sorride, beh era già un passo avanti.
Lei si alza dal divano dove era rimasta pietrificata e si dirige verso la cucina.
“Kiba hai qualcosa da prestarmi?” il ragazzo si riaffaccia dalla porta del bagno questa volta con la maglietta in mano. Hinata un po’ arrossisce.
“ma sei sicura?se vuoi posso accompagnarti a casa…se ti metti qualcosa di mio l’Hokage potrebbe pensare a male.” 
“e chi se ne frega!”dice lei con fare liberatorio, lui sorride di nuovo, la sua Hinata stava cambiando. Sua ?ma che andava pensando?
“beh allora se nn ti importa di sopra c’è l’armadio a tua disposizione…” Hinata lo raggiunge alla porta del bagno e lo abbraccia felice e poi quasi si pente perché lui era senza maglietta e lei non era di certo nei modi più presentabili con quel vestito.
“g-grazie ora vado..”Kiba annuisce e lei fugge di sopra.
E lui pensava solo a quanto fosse bella .
 

Sakura era rimasta sola a casa e stava girando i canali alla tv fino a quando.
DRIIIIIIIIIIIN
La porta. Nei momenti meno opportuni quella dannata porta doveva suonare inciampai tre o quattro volte tra le sedie e il tappeto e finalmente raggiunsi la porta che non smetteva di suonare.
“Sakura mi devi delle spiegazioni!!!”disse la mia migliore amica.
“di che tipo?” Ino sbuffa e io le faccio cenno di entrare lei lo fa ma è arrabbiatissima.
“Ieri sera Hinata è scappata via piangendo….con il taxi !!”  
“ah…non ti ha detto niente?”
“no spiegami avanti “e si accomoda sul divano spegnendo la tv, io sbuffo e lei mi tira uno scappellotto dietro la testa.
“hai anche il coraggio di sbuffare!?!?!”io la guardo con fare minaccioso” se è per questo io non dovrei spiegarmi con te ma con Hinata semmai…comunque giusto perché sei la mia migliore amica te lo dirò basta che la smetti di guardarmi con quella faccia adirata!!!”
Ino annuisce e fa un lieve sorriso.
“ho fatto quello che non avrei dovuto fare con Naruto! È la cosa peggiore è che doveva rimanere tra lui e me invece è diventato di dominio pubblico grazie a Sasuke che ha riconosciuto le mie mutande che mi aveva regalato lui”
“quelle de pizzo?”interviene Ino con la mano alzata.
“esattamente, brava, ottima memoria”
“non cambiare discorso…”i suoi occhi sono diventate fessure,beh almeno lei, ci aveva provato.
“e in discoteca ieri ha spiattellato davanti a Hinata e mezzo villaggio che me la sono fatta con Naruto e lei è scappata via, volevo rincorrerla ma … Sasuke mi ha bloccato”
Ino ha la faccia sconvolta e io la capisco bene lo sono ancora adesso .
“ma è assurdo,Sakura, voglio dire non ti è mai fregato niente di Naruto! E neanche con Sasuke hai mai voluto farlo….tanto che pensavo ti facessi suora, avevo seriamente intenzione di festeggiare quando l’avessi fatto…e adesso non so se ridere o piangere.”
Io la guardo triste e lei mi guarda comprensiva,vorrei tanto che fosse Hinata a guardarmi così.
Lo squillo del telefono ci riporta alla realtà.
Alzò la cornetta anche se non ne ho voglia, e spero tanto che non sia qualche altra sconvenevole notizia o giuro mi impicco.
“SAKURA HARUNO!!!!” allontano il telefono per non stordirmi.
“che ho fatto stavolta…”rispondo malamente quasi quasi riattacco.
“DOV’E’ HINATA!?!?!??!?!!??!?!” ovviamente lo riconosco solo a quel punto…. il padre!
“non è a casa?”dico tra mè e mè più che a lui perché magari la metto nella merda ma non so che fare.
“NO, SO CHE IERI E’ USCITA CON VOI ME LA DETTO UNA CONOSCENTE, POSSIBILE MAI CHE DOVETE PORTARE HINATA SULLA BRUTTA STRADA?DOVETE GIRARE ALLA LARGA……LARGA”
E quel “larga” finale a me aveva quasi convinto,tranne per il fatto che è mia amica e le voglio bene.
“MI DISPIACE SIGNORE HINATA E’ NOSTRA AMICA E NOI SIAMO ABITUATE A NON ABBANDONARE GLI AMICI,QUINDI SE NON LE DISPIACE MA PURE SE LE DISPIACE IO AVREI ALTRO DA FARE…..E SAPPI CHE SE HINATA VORRA’ ANCORA IO SARO’ FELICE DI ESSERE SUA AMICA PER SEMPRE!” riattacco di violenza i suoi controbattiti non mi interessano, ma dopo poco il telefono torna a squillare,lo lascio fare tanto so che è lui che vuole avere l’ultima parola.
Finchè non mi decido “Signor Hyuuga VAFFANCULO!!!” è questo mi esce proprio dal cuore poi riattacco nuovamente. Ino mi guarda e poi scoppia ridere.
 

Kiba e di fronte a Naruto e Hinata di fianco a Kiba che si guarda intorno curiosa. L’atmosfera si era fatta pesante e Kiba addirittura poteva toccarlo con le mani l’odio di Naruto.
“Hokage…”dice il ragazzo castano con fare innocuo”quale missione devo fare oggi?” Naruto gira lo sguardo verso Hinata che nel frattempo guarda gli infissi delle tende, a Kiba viene da ridere.
“beh, CARO amico mio…”il fatto che sottolinei caro gli puzza abbastanza “puoi scegliere la missione che vuoi tra le seguenti…”gli porge un foglio con varie missioni di valida importanza.
“Guardate!!”Hinata guarda estasiata fuori dalla finestra.
I due si voltano: un arcobaleno chiaro e limpido si estendeva in tutta la sua bellezza dall’inizio fino alla fine. 
“wau non ne avevo mai visto di così perfetti” dice Kiba sorridendo all’amica lei di tutta risposta ricambia, e questo non scappa all’occhio vigile e attento di Naruto,che dentro di sé continuava a chiedersi perché quella scena le desse tanto fastidio.
“Bene Kiba visto che non hai scelto,scelgo io per te! Questa è perfetta!”gli indica la missione più pallosa di tutte dove gli toccava stare 3 giorni fuori a controllare un vecchio impaccato di soldi.
“eddai Na…”
“sono l’Hokage …Kiba” il suo sguardo serio non ammette repliche.
“potrei andare con lui?” dice timidamente una arrabbiata Hinata e a Naruto la faccenda non piacque ancora di più.
“No Hinata…la squadra è già formata ne mancava solo uno…” Kiba lo guarda male,mentiva e lui lo sapeva.
“bene adesso potete andare”Dice Naruto soddisfatto.
Quando i due escono dalla porta, lei si avvicina all’amico…
“avrei da chiederti un favore…”

Di nuovo la porta suona impazzita e Sakura e Ino la guardano.
“ufffa proprio ora che arrivava il più bello…!”disse Ino scocciata, io la guardai sorridente “ma và cosa può andare peggio del bacio di Shikamaru??””l’arrivo di Sai proprio in quel momento” sputo l’acqua che stavo bevendo. “accidenti questa non ci voleva”dico mentre vado ad aprire la porta “già non ci voleva proprio!non credo che ne voglia più sapere qualcosa di me!”io la guardo dispiaciuta mentre apro, uno schiaffo mi colpisce in piena faccia.
“che diavolo!!!ma sei impazzito??”Il signo Hyuuga e davanti a me adirato più che mai.
“DOVE DIAVOLO E’ MIA FIGLIA? HARUNO, TI CONVIENE PARLARE O NON LA PASSERAI LISCIA!”
Mi massaggio la guancia colpita e mi sale sù un nervoso, anche se non posso reagire, mi rialzo da per terra e Ino mi lancia uno sguardo preoccupato.
“Signore sua figlia non è qui!”dice la bionda in mia difesa.
“QUESTO L’AVEVO CAPITO MA VORREI SAPERE DOV’E’” Ino sta per dire la sua ma io la fermo.
“Dove va Hinata, con chi si vede, che cosa fa…sono affari suoi! Lei è una brava ragazza e sono sicura che non vuole tornare a casa perché è arrabbiata con te!” Il signor Hyuuga smette di guardarsi intorno e finalmente mi guarda.
“ARRABBIATA DICI?”Tira un calcio alla porta “LEI NON HA DIRITTI FIGURATI QUELLO DI ESSERE ARRABBIATA!...SENTI ADESSO O PARLI O SARO’ COSTRETTO AD USARE LE MANIERE FORTI!” il “signore”si dirige verso di me e io chiudo gli occhi aspettando il colpo quando..
“che ci fa lei qui?”la voce di mia madre me li fa riaprire. Hyuuga è immobile.
“Sto cercando mia  figlia!”dice il furbo abbassando il tono e parlando in modo normale,voltandosi verso mia madre. 
“Picchiando la mia?”ribatte lei “mi dispiace deluderla ma Hinata qua non c’è…”gli indica l’uscita”fuori di casa mia”Hyuuga mi dà un ultimo sguardo alla “guarda che non finisce qua” e se ne va senza salutare.
“tutto bene cara?”io annuisco e Ino mi abbraccia.
“ho temuto davvero il peggio per te!”io la guardo male”abbiamo passato la guerra figurati se non passo Hyuuga!” La mamma e lei ridono io però sento ancora le gambe tremare!


Angolino della posta di Yu
Scusate il solito ritardo ma con questo tempo sono su un'altro pianeta....

:) grazie a tutti !

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Capitolo 8
*** Profumo ***


Capitolo 8 Profumo

Hinata fissava il pavimento e Kiba era rimasto di sasso.
“M-ma tuo padre si arrabbierà se non torni a casa!” posò le mani sulle spalle dell’amica.
“lo so ma io non voglio più vederlo…gli voglio bene, ma non sposerò un uomo che non amo solo per farlo contento”lui l’abbracciò .
“sai che non si arrenderà?”Hinata annuì “va bene puoi stare a casa mia finchè vuoi…io però domani inizierò la missione,quindi starai sola.”Hinata sciolse l’abbraccio”non ti preoccupare me la caverò!”
“potresti chiamare le tue amiche”
“NO! Me la caverò da sola…”non aveva alcuna voglia di vedere Sakura  e poi doveva imparare a cavarsela da sola. Sarebbe diventata la nuova Hinata Hyuuga.
“va bene, come vuoi”

Ino usci da casa Haruno e senti la risata di Hinata si nascose dietro un cespuglio prima di essere vista, notò che era in compagnia di Kiba. Sembrava serena, anche se immaginava quanto avesse sofferto.

Flashback
“inoooooooooo-pigggggggggg!!”una piccola bambina dai capelli rosa era corsa da lei sventolando al polso un nastro rosso.
“che vuoi fronte spaziosa?” la bambina la guarda con sfida “oggi Sasuke ha messo k.o un tizio di due anni più grande!hai visto??”dice soddisfatta “immagino il mio Sasuke-kun è il più forte di tutti!”la bambina adesso non rideva più anzi era furiosa.
“non è tuo!!!”e iniziarono a litigare, mentre le bambine litigavano si sentì un pianto quasi silenzioso . Le due bambine si erano voltate verso il rumore e nascosta dietro un albero c’era una candida bambina che piangeva a dirotto, sulle ginocchia i segni di una caduta e sulle braccia dei lividi violacei.
Sakura le porge un fazzoletto “che ti è successo?”dice preoccupata.
La bambina non parla e si asciuga le lacrime con il braccio ignorando Sakura.
“Ma insomma vuoi parlare??”la biondina iniziava a spazientirsi.
“sei sempre la solita pig!non vedi che è spaventata!?!?!”le bambine tornano a litigare.
“S-SONO CADUTA!”grida ad un tratto la bambina mentre si alza in piedi, ma come se le mancassero le forze si accascia di nuovo.
“HINATA DEVI SEMPRE FARMI ARRABBIARE!CHE CI FAI QUI?”Un uomo fa la sua comparsa,poi si toglie la cinta e la alza per picchiare la bambina. Sakura si para davanti la bambina a braccia spalancate e occhi chiusi.
“NON  TI INTROMETTERE RAGAZZINA!” Ino guarda male l’uomo “è caduta!”gli dice aiutando Hinata a mettersi in piedi.
“si è vero è caduta!”dice Sakura abbassando finalmente le braccia, l’uomo si calma e ripone la cinta si avvicina a Hinata e Ino e la prende  in braccio. Hinata e Sakura si sorridono “grazie…”dice lei timidamente, Sakura invece sorride ancora di più “siamo amiche?”dice “Hinata vero?” la bambina è sorpresa ma sembra contenta sorride anche a Ino “si siamo amiche…”. Il padre le accarezza la testa in quello che doveva essere un gesto d’affetto e se la porta via.
Fine flashback
Non c’era stato giorno senza Hinata e adesso lei non voleva vedere più Sakura. Ino sentiva come se il suo mondo fosse stato stravolto .
Niente più trio. Niente più Sai.
Doveva fare qualcosa per entrambe le cose.
Hinata senza dubbi l’avrebbe trovata da Kiba. Ora però doveva trovare Sai e parlare di nuovo con lui, strinse i pugni e sperò che l’avrebbe ascoltata.

Sasuke era davanti a Naruto,ma non lo guardava neanche.
“Sasuke…so che sei arrabbiato con me…e”Sasuke continua a guardare un punto fisso per terra serrando i pugni per la rabbia. Naruto non sapeva che dire.
“sai qual è la cosa peggiore?”Naruto guardò l’amico triste “è la presa in giro Naruto…la presa in giro”scaraventò la scrivania dell’hokage per aria e tutte le scartoffie finirono sparse per la stanza.
“Tu quella mattina mi hai mentito…e ti sei portato a letto la donna che amo…”
“mi dispiace”dice sincero l’amico guardandolo negli occhi”ma io sono sempre stato innamorato di lei” Sasuke sta per tirargli un cazzotto ma Naruto continua a guardarlo negli occhi, allora lui si ferma voltandosi di spalle “sono stanco dei vostri mi dispiace.”e se ne va lasciandolo nuovamente solo. 
Sakura era davanti allo specchio.
Era da tanto che non mi faccio una chiacchierata con la mia coscienza. Da quel giorno con Naruto non aveva più avuto tanto la faccia. Che cosa doveva fare?
“Sakura…”la rosa si voltò di scatto e riconobbe Naruto
“che ci fai qui?”ma il ragazzo aveva il volto coperto dai capelli biondi. Le labbra erano serrate e le lacrime iniziarono a scendere giù per le guancie. La ragazza prese il viso di lui tra le mani e lo costrinse a guardarla negli occhi.
“che ti è successo?”lui la strinse forte a sé.
“Sasuke…”Sakura allora capì.
“gli avevo chiesto di non rovin…”Naruto la baciò all’improvviso, ma lei si sentì nuovamente male, non come quella sera che aveva agito senza pensare colta da quell’improvvisa passione.
“Naruto…ti prego!”lo scansò spingendolo lontano da lei,lui sparì in una nuvola di fumo e quello che rimase fù solo il suo profumo di nuovo nei suoi vestiti.
  
Ino non ci poteva credere, Sai era partito, andato, chissà dove lontano da lei. Glielo aveva comunicato la sua vicina di casa, la bionda correva tra le vie di konoha con in mano un fogliettino “non cercarmi”non sapeva neanche lei perché correva,solo le lacrime continuavano a pesare sui suoi occhi e rigavano le guancie. E così la odiava a tal punto?

Hinata era nella camera degli ospiti e teneva tra le  mani una foto di Naruto e lei insieme.
Flashback
Hinata stava camminando con una busta della spesa in mano,sua madre le aveva chiesto di prendere delle cose. Ad un tratto sentì due braccia circondarle la vita.
Quando i suoi occhi videro il bellissimo sorriso di Naruto quasi stavano per abbandonarla,ma era diventata più resistente agli attacchi affettuosi del suo “amore”.
“perché non ci facciamo una foto?” Hinata era arrossita” M-ma io…non esco bene in f-foto..”disse lei tremante “ma che dici? Sei bellissima!”detto questo l’aveva trascinata nella macchinetta e aveva premuto il pulsante.
Fine flashback
Perché doveva amarlo così perdutamente? Le lacrime della ragazza iniziarono a bagnare la fotografia,forse non si sarebbe mai più innamorata.

Sakura si era lasciata cadere per terra, si sentiva sempre peggio, tirò tre pugni al pavimento rompendosi una nocca.
Non poteva andare avanti così per colpa sua stavano soffrendo troppe persone…
Pianse abbracciata al cuscino e proprio mentre si addormentava una frase risuonava nella sua mente “ti amo”.

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