Come
ho premesso la maggior parte delle one che pubblicherò qui saranno Frerard, ma
per iniziare mi dedico a una coppia che mi sta molto a cuore, ovvero Quinn e
Frank!! Spero vi piaccia! Lasciate un commentino!
Jessika!
This isnt the End…
Frank prese un sorso generoso del caffè che teneva fre le
mani, mentre lo sguardo vuoto rimaneva fisso avanti a se.
Stava
seduto da solo, sui gradini con il naso infilato nel bicchierone di carte e il
cappuccio calato sulla testa.
Sembrava
volersi nascondere.
Sembrava
volere scomparire da quel posto.
Gli
faceva male il cuore, e non c’era più una medicina che potesse curarlo.
Quinn
scese dal bus con un sorriso e lo vide.
Sorpreso
guardò l’orologio, non erano neanche le sette del mattino! Non era da Frank
essere così mattiniero!
Si
avvicinò trotterellando e piegandosi sulle ginocchia gli baciò le labbra “ehy
piccino sei di umore tetro oggi?” gli chiese abbassandogli il cappuccio.
Quello
che vide non gli piacque per nulla…
Aveva
gli occhi spenti, che lo fissavano così tristi e vuoti da spaventarlo a morte…
“ehy…”
gli prese le mani fra le sue guardandolo preoccupato “cosa ti prende? Non ti
senti bene?”
Frank
non rispose limitandosi ad abbracciarlo e stringerlo a se.
Sentì
l’odore del biondo entrargli nelle narici, sentì le sue mani accarezzargli la
nuca.
E
un singhiozzo gli sfuggì dalle sue labbra…
Quinn
lo staccò da se dolcemente, accarezzandogli il viso.
“Frank,
cazzo mi sto preoccupando…”
“Bert
e Gee hanno litigato” disse con un fil di voce prendendo una mano a Quinn.
Il
biondo sorrise sentendosi sollevato.
“Ma
questo capita continuamente Frankie! Mi hai fatto morire di paura per nulla!”
In
effetti era vero, quella dei due cantanti non era proprio una relazione
stabile…
Anzi,
erano molte le volte che li trovavano a litigare, ma poi sapevano sempre come
fare pace…
Frank
però non sembra rincuorato, anzi scosse il capo deciso “non capisci!! Stavolta
è una cosa più… definitiva…”
Quinn
lo guardò perplesso “ma che dici? Litigano un giorno si e l’altro pure, ma poi
con una scopata tutto è a posto!”
“no!”
Frank si impose stringendo la mano al biondo “non capisci cazzo! Gee vuole
smettere di bere e per farlo ha lasciato Bert!”
Il
biondo rimase ammutolito, poi riprendendosi disse “davvero?” Frank annuì appena
appoggiandosi al petto del biondo e facendosi cullare “ma… questo che centra
con noi? Oddio mi dispiace per quei due… ma noi… insomma noi siamo noi e loro
sono loro… vero?”
Frank
sollevò il viso, baciandolo piano e poi disse “lo sai che adesso ci vedremo
sempre meno?” una lacrima rotolò lungo la sua guancia “fino a che non ci
vedremo più….”
Il
biondo lo guardo sconvolto, poi prendendolo per le spalle disse “ma che dici?
Io non intendo perderti! Ok ci vedremo meno visto che sarà impossibile andare
ancora in tour assieme, ma io per te mi farei dallo Utah al Jersey a piedi!!”
Frank
fece un sorriso radioso “davvero? Tu vuoi rimanere lo stesso con me?”
“certo!
Cretino! Io voglio solo te!”
“e
sei disposto a subire Bert ogni giorno che parla male di me e della mia band?”
“sono
anche disposto a picchiarlo per questo…”
Frank
fece un altro sorriso, se possibile più grande del altro.
Si
avvicinò al suo viso, stampandogli un gran bacio sulle labbra poi disse “allora
rimarrai con me? Insomma, sei disposto a continuare a sopportarmi?”
“Per
tutta la vita, mio nano malefico!!”
Frank
lo abbracciò, mentre Quinn sentiva un gran calore dentro.
“Quinn!!”
“Frank!!”
I
due ragazzi si voltarono vedendo Bert e Gerard, sulle porte dei rispettiva bus
che li richiamavano, come sei richiama un figlio quando non si vuole che giochi
con un amichetto…
Non
provarono nemmeno ad opporsi, quegli sguardi non ammettevano replica.
Si
guardarono un istante negli occhi, mentre Quinn scambiava un altro bacio
con il morettino “ti prometto che
non ci separeranno”
“sarà
così difficile Quinny…”
“lo
so Frank… ma resisteremo assieme…”
Si
alzarono assieme, dandosi le spalle e lasciandosi così la mano, mentre si
allontanavano uno dall’altro.
Si
guardarono negli occhi prima di salire i gradini e Frank gli sorrise.
Si,
niente li avrebbe separati.
“che
cazzo hai da sorridere?”
“non
puoi capire Gerard…”
Corse
nella sua cuccetta e prese il cellulare.
-Dopo
le prove caffè? I love you so much
baby!, Frankie-
Strinse
il cellulare al petto, aspettando con ansia la risposta.
Lo
sentì trillare dopo pochi secondi e lesse il messaggio.
-ovvio,
cm sempre cucciolo!! I
love you too, Quinn-
Con
un sorriso a trentasei denti Frank si rimise a dormire.
Si
era preoccupato per nulla dopotutto!
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