Il potere più grande, l'amore-sospesa-

di Elybelieber99
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo ***
Capitolo 2: *** CAPITOLO 1 ***
Capitolo 3: *** CAPITOLO 2 ***
Capitolo 4: *** CAPITOLO 3 ***
Capitolo 5: *** CAPITOLO 4 ***
Capitolo 6: *** CAPITOLO 5 ***
Capitolo 7: *** CAPITOLO 6 ***
Capitolo 8: *** CAPITOLO 7 ***
Capitolo 9: *** CAPITOLO 8 ***



Capitolo 1
*** Prologo ***



prologo

-tra tre ore attererá sulla Terra-

parlò la voce metallica della navicella, che da più di un giorno viaggia alla velocità della luce, per portami lontano dalla mio pianeta, Anthos.

Anche se sono da poche ore in viaggio mi manca già, è chiamato anche pianeta perfetto, in cui non esistono litigi, malfattori, e nessun cattivo di nessun genere, tutti nascono con un potere, che a scuola sviluppa e poi a 18 anni viene accopiato dallo stato con il partner più adatto, si decide quanti figli dovrá dare alla luce e che lavoro dovrà svolgere secondo la sua abilità e potere, tutto completamente perfetto e programmato.

Adesso invece ho paura, chissà se questo pianeta "Terra" è brutto e ci vivono persone cattive come raccontano a scuola, dicono che le persone qui non sono perfette, non hanno poteri per questo le piante muoiono, l'acqua e aria sono inquinate e per fare rimanere vivo il fuoco ammazzano la poca vegetazione ancora sana, inoltre le persone muoiono per malattie e poi la cosa che più di tutto mi fa paura è che su questo pianeta le persone dicono che per colpa dell' "amore", non ho idea dicosa sia, non vivono seguendo schemi fissi e senza sorprese.

Come vorrei poter tornare indietro ma non mi vogliono più ad Anthos!

Io sono Ashley Liefde, ma poi sulla Terra userò un nome fasullo più comune, sarò Ashley Johnson; sono una diciassettenne alta un metro e settanta, magra, capelli castani e occhi verdi, non brutta ma nemmeno bella, carina; fino a qui tutto bene ma la cosa più importante di tutte io non ho i poteri, per questo non mi vogliono e mi stanno mandando sulla Terra per far rimanere Anthos perfetto.

-Meno di 10 minuti al l'atterraggio-

ancora quella voce metallica.

Mi sono persa nei ricordi della mia vecchia vita che il tempo è volato.

Inizio a raccogliere i miei bagagli una valigia con tutti i miei vesti e gli unici ricordi di mia mamma che insieme a mio papá morì in un incidente stradale, almeno così mi raccontò lo stato, sono uno specchio con dietro incisa la frase:

~Le vôtre est la plus grande puissance, l'amour~

non ho mai capito cosa significasse e poi il suo vecchio diario che non ho mai avuto il coraggio di leggerlo ma soprattutto non ho mai capito il significato sará scritto nella vecchia lingua di Anthos? o una delle tante della Terra?

Comunque sul retro della copertina c'e scritto:

~l'amour peut sauver Anthos~

anche questo non lo ho mai capito, poi c'era anche uno scatolone con il resto della mia roba.
-
atterragio... bene arrivata al pianeta terra-

-
Ok fai un respiro profondo Ashley-

e la porta si aprì e un sole caldo e accecante mi diede il benvenuto in questa nuova vita.



_______________

Angolo d'autore

Ciao Orsacchiotte, io sono Ely questa è la mia storia che io ho già pubblicato su wattpad e adesso vorrei pubblicarla anche qui per farla conoscere anche a voi popolo di efp....quindi pleas.....ditemi cosa ne pensate!!!

E se vi piace poi continuo..

Ciaooooo♥♥♥

E.

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Capitolo 2
*** CAPITOLO 1 ***



Arrivo nella nuova casa

Appena i miei occhi si adattarono alla luce, vidi che ero in un bosco, dove un cartello indicava il sentiero per arrivare alla fermata del bus.

< Calmati Ashley, adesso fai un respiro profondo, e inizi ad andare a New York, la città dove ti hanno mandato per la tua nuova vita >

Percosi tutto il sentiero e aspettai l'autubus,  intanto mi girai e rigirai tra le mani il foglietto con l'indirizzo della casa che avrei condiviso con una abitante del posto.

Presi l'autubus e arrivai in città.

Andai subito nella mia nuova casa e suonai il citofono...

Drin..Drin...

< chi è? > parlò una voce allegra.

< emh... ciao sono Ashley Johnson la nuova coinquilina! >

< Evviva, arrivo subito!!!! >

Sentì la chiave girare nella serratura e una ragazza alta con capelli e occhi castani mi abbracciò...

< Ciao io sono Samantha Brown, chiamami solo Sam >

< Ciao! > e ricambiai l'abbraccio anche se era tutto strano per me, ad Anthos non ci sono mai dimostrazioni d'affetto.

< Dai saliamo che ti faccio vedere l'appartamento, vuoi una mano con i bagagli? > così Sam ruppe per prima quell'abbraccio.

< si, grazie > e le passai lo scatolone.

< Lo sai che era da tanto che volevo una inquilina per condividere la casa, sai mi sentivo un po' sola. sono contenta sembri simpatica, diventeremo presto amiche! >

< Si,speriamo > risposi.

Salimmo con l'ascensore fino al ventesimo piano, l'ultimo di quell'immenso edificio, poi Sam aprì la porta di casa e mi trovai in un gigantesco appartamento arredato in stile moderno tutto sui toni del blu e verde.

< Su Ashley, lascia i bagagli qui davanti alla porta che prima ti faccio far un tour della casa >disse Sam.

< Tour? >chiesi esterefatta.

< Si tour,la casa che mi ha regalato mio papá è gigantesca, per questo mi sentivo sola! Non penserai mica che la casa finisca tutta qui?? >

< Cosa?? Sam, ma se già solo questo salotto e le scale con quel balconcino che porta alle camere di sopra saranno 100mq > risposi sbalordita, casa mia era grande quanto quello che avevo visto appena entrata!

< Non hai ancora visto niente! >

< ok andiamo inizio a essere curiosa! >

< Forza  seguimi inziamo dalla cucina >

< Ok >

Andammo nella stanza vicino alle scale ed era veramente bella molto luminosa con una piano della cucina dove si poteva anche mangiare.

Poi mi fece vedere la playroom in cui su una parete c'era una grande libreria con libri di ogni genere, cd, film e videogiochi, un gigantesco televisore con consol di ogni genere con davanti un enorme divano.

Poi andammo al piano di sopra e Sam mi fece vedere camera sua era enorme con al centro un grosso letto matrimoniale  con la cabina armadio e un bagno collegati ad essa, era tutta sui toni del lilla.

< Vieni ti faccio la tua camera,spero che ti piaccia > disse Sam rompendo la mia lunga serie di wuao, è magnifica questa casa, grandioso non ci credo che vivrò qui!!.

< Scherzi questa casa è tutta magnifica, mi piacerà sicuramente! > risposi ricordandomi di quello che aveva detto prima.

< E non hai ancora visto il pezzo forte! > rispose tutta sorridente.

< Cosa?Altre sorprese? >

< Si però prima la tua camera >

< Si si ok andiamo > e la mia ammirazione per quella casa aumentava di secondo in secondo.

Entrammo nella mia stanza ed era uguale a quella di Sam solo sui toni del verde acqua.

< Wuaooo è magnifica solo che penso che la cabina armadio non mi serva, non ho molti vestiti >dissi.

< Non ti preoccupare domani é domenica e non c'è scuola e potremmo andare a fare un po' di shopping, ok? >

< Certo volentieri > risposi contenta perché sarebbe stata la prima volta per me, siccome a casa mia i vestiti te le sceglieva lo stato e te li inviava a casa.

< Dai andiamo che ti faccio vedere la parte della casa che mi piace di più > ruppe il silenzio Sam distogliendomi dai miei pensieri.

< ok >risposi.

Andammo verso l'ultima porta di quel corridoio da cui si poteva vedere tutto il salotto sottostante.

Sam aprì la porta che dava su una scalinata.

Salimmo su fino ad arrivare a una porta di legno pitturata di verde, Sam la aprì e ci trovammo sul tetto, era magnifico li c'era una piscina al coperto cosi ti potevi tuffare senza gli sguardi indiscreti delle persone che abitano nei palazzi circostanti.

Poi oltre a quello c'era anche un magnifico giardino pensile con rose e fiori di tutti i colori.

< Allora che ne dici Ashley? >

< Non ho parole, dammi un pizzicotto perché penso di sognare! >

< Sono contenta che ti piaccia! >

...brlm brlm...

< Sam hai fame? Ti brontola la pancia! >

< Si un po' oramai sono quasi le due e io non ho ancora pranzato, andrò a farmi un panino ne vuoi uno anche te? >

...brlm brlm...

< mi sa che la mia pancia ha risposto per me! > e scoppiammo a ridere.

< ok, allora vado a prepararli intanto se vuoi dai pure un'altra occhiata alla casa, che dopo pranzato ti aiuto a sistemare la tua roba >

< ok grazie >

Intanto che lei andava in cucina io andai a sendermi nel tavolo da picnic vicino all'albero di ciliegie che era di un bel rosa siccome era aprile,e vicino alle rose.

Mi trovavo sulla terra da poche ore e gia avevo fatto amicizia con Sam e lei era una vera amica non una di quelle che su Anthos ti venivano assegnate; poi ora vivo in una casa grande quasi come quella del presidente Kramer.

Penso che a scuola non raccontavano veramente la realtà, la Terra non è un'incubo, almeno per ora mi sembra così, sarà che non ho ancora visto questa cosa che si chiama "Amore".

< Fatti panini e nutella, se mia mamma mi vedrebbe adesso mi direbbe: cosa fai Samantha Diana Brown ti sembra normale mangiare la nutella a pranzo! E si farebbe venire quella strana ruga tra le sopracciglia quando dice il mio nome per intero e la tua che direbbe? >disse venendo verso di me.

< Boh non so io...io non vedo i mie genitori da quando sono piccola sono morti quando avevo tre mesi, beh fa niente...ma cos'è la Nutella? >risposi.

< Ah mi dispiace, abbiamo ancora un sacco di cose da sapere l'una dell'altra...Però aspetta cosa hai detto alla fine? >

< che i miei sono morti quando avevo tre mesi? >

< no dopo >

< cos'è la Nutella? >

< oh mamma, veramente tu non hai mai mangiato la Nutella? > annui con la testa e lei fece una faccia sbalordita.

< Da dove vengo io non c'è >dissi.

< Allora rimediamo subito assaggia > e mi porse un panino.

Io lo morsi ed era veramente buono.

< Fantastico! >

< Gia ! >disse con la bocca piena.

Quando finimmo di magiare mi aiutò a sistemare le mie cose in camera e parlammo tutto il tempo mi raccontò di non aver amici perché seguendo sempre i sui genitori in giro per il mondo non era riuscita ad averne e adesso che frequenta l'università aveva chiesto ai sui di poter aver una casa tutta sua e poter studiare a New York, così i sui gli regalarono questa casa e adesso e da più di un mese vive qui, io invece gli raccontai che ho vissuto con una famiglia adottiva e che a scuola non ero riuscita a farmi amici e che ora ero li per studiare, non gli potei raccontare proprio tutta la verità se no avrebbe pensato che ero pazza.

Dopo ordinammo le pizze per cena e le mangiammo in salotto davanti alla tv mentre ci guardammo un film, a mezzanotte quando finì, adammo a letto e io ripensai a tutta la paura che avevo stamattina e che alla fine mi ero trovata bene e non ho nulla da temere, per il momento.

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Angolo d'autore

Ciao Orsacchiotte, questo è il mio primo capitolo dai ditemi che ne pensate su recensite!!!! Rigrazio tutti quelli che stanno leggendo,ho aggiornato questo capitolo perchè era sbagliato domani pubblico quello nuovo.

Adesso vi lascio ciao e al prossiomo capitolo  Ciao ♥♥

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Capitolo 3
*** CAPITOLO 2 ***


CAPITOLO 2

Presidente Kramer's POV

< Presidente Kramer sono arrivati sulla Terra e adesso si stanno sistemando nelle rispettive case > disse il mio segretario facendo rapporto.

< arrivati, si stanno sistemando? Chi è partito oltre a quella Ashley > chiesi  alzando le sopracciglia.

< Quell'altro ragazzo senza poteri, Nathan > rispose.

No, non poteva essere io avevo scacciato via quella ragazza, gli avevo tolto i genitori, le ho reso la vita insopportabile e lei ancora per qualche strano caso del destino riusciva sempre ad avvicinarsi alla verità...

Adesso che avevo fatto in modo che Ashley non potesse più scoprire i suoi poteri, e di non poter cabiare Anthos e farlo rimanere sotto il mio potere e dirigerlo come volevo io.

No, non poteva incontrarlo, se lei avesse incontrato quel ragazzo si sarebbe compiuto il suo destino.

Flashback

Era la notte del 12 aprile di diciassette anni fa, quando nacque quella bambina che avrebbe distrutto il mio impero e io mi svegliai in piena notte per una delle mie visioni del futuro, questo era il mio potere.

E in quella notte vidi quella bambina appena nata che il giorno del suo diciannovesimo  compleanno avrebbe distrutto il mio impero insieme a Nathan, mi avrebbero cambiato con i loro poteri e poi avrebbero cambiato tutto Anthos.

fine flashback

Quindi da quel giorno in cui ebbi la visione, levai ad Ashley tutto quello che aveva, e il ragazzo fu lasciato in pace siccome non lo si trovava, avrei potuto anche ucciderli, ma non potevo i ragazzi sono immortali fino al loro venticinquesimo compleanno.

Quindi l'unico modo era stato toglierle tutto e non farla avvicinare a nessuno se non dalle persone da noi scelte, ma  quando un anno fa trovammo il ragazzo che viveva con una famiglia adottiva, per essere più sicuro preparai tutto e ora la mandai sulla Terra, ma quell'incompete del mio segretario li aveva mandati entrambi via.

Basta ora l'unica cosa da fare era di sperare che fossero abbastanza lontani tra loro.

< dove sono stati mandati? > chiesi infuriato al mio segretario.

< Signore il ragazzo è a Los Angeles e la ragazza a New York >rispose.

< Basta ora mi lasci solo, ha combinato fin troppi guai.>

< Ma signore >

< Basta mi sembra di essere stato chiaro o vuole che le faccio fare la fine degli altri? >

< Si si ok mi scusi me ne vado >e detto questo se ne andò perchè sa che gli altri segretari incompetenti furono rinchiusi nelle segrete e li torturati.

"Basta adesso quei due potrebbero distruggemi sono sullo stesso pianeta e abbastanza vicini da incontrarsi."

Dovrò inventarmi qualcosa nel caso si incontrassero... ma devono sapere una cosa "la guerra la vincerò io, il più forte."dissi tra me e me.

Ashley Liefde sono io il più forte, tu perderai e perirai perché Anthos è mio...

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Angolo d'autore

Ciaoo Orsacchiotte♥♥♥

Questo capitolo è un po' corto, ma è uno di passaggio serve solo per introdurre un nuovo personaggio, ma vi prometto che il prossimo capitolo arriverà presto sará l'arrivo sulla terra di Nathan.

PS. ringrazio tutti i quelli che leggono preferirei avevere anche qualche recensione ma fa niente.
ok ora basta ciao♥♥♥

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Capitolo 4
*** CAPITOLO 3 ***


CAPIROLO 3

ARRIVO SULLA TERRA
Nathan's POV

Una settimana fa il segretario del presidente Kramer mi è venuto a prendere a casa, dicendomi che, siccome non ho i poteri,non potevo stare più su Anthos, quindi dovevo prendere tutta la mia roba perchè poi mi avrebbero mandato a Los Angeles. E sapete un po'? quando glielo dissi ai miei genitori adottivi:

< Mamma, Papà prima é venuto il segretario del presidente Kramer e mi ha detto che devo andare sulla Terra perchè non ho i poteri >

< Oh veramente? Bene così almeno la nostra famiglia ritorna perfetta senza te che macchi il nostro buon nome >disse quello che chiamavo papá.

< Gia ben detto, quando partirai così ti diremo addio? > disse quella che doveva essere la mia mamma adottiva.

< Tra una settimana,ma...>risposi senza riuscire a finire la frase perché lei mi interrompe.

< Oh bene andiamo a preparare i bagagli >

< Ma non dite niente? Di solito i genitori non cacciano via il propio figlio > dissi ormai più  che arrabbiato.

Mio padre replica: < Allora per primo punto tu non ti rivolgi così a noi, secondo tu non sei nostro figlio ma ti abbiamo preso in affido perché sono una persona buona e ti ho preso con me, quando neanche i tui genitori ti volevano e ti hanno abbandonato alla rete che circonda la Anthos imperfetta con solo quel orrendo diario e quella medaglietta schifosa; quindi ringrazia che io, come fanno i cittadini perfetti,ti ho cresciuto e dato tutto quello che ti serviva; terzo io non ho mai voluto un bambino che non fosse perfetto;e i governatori di  Anthos sono già buoni che ti mandano solo via e non ti fanno altro! Adesso vai e sparisci. >

< Si me ne vado tanto con voi branco di persone senza cuore non so vivere. > e dicendo questo me ne andai, corsi in camera, sbattei la porta per la rabbia che avevo in corpo e inziai a dare pugni a tutto cio che avevo intorno.

< Sta zitto che in branco ci vivono gli animali e il cuore lo ho eccomme se no non ti avei preso > mi urlò dietro.

" Ahahahaha ha fatto la battuta è lui lo stupido è lui che fa tutto quello che gli dice quel... non so nemmeno come definirlo, il presidente,
è lui che non sa affezzionarsi a cose e persone e lui che non vive non io." dissi tra me e me.

Preparai tutto e intanto ripensai a tutto quello che mi avevano detto: avevano da ridire pure su quello che mi avevano lasciato i miei genitori, almeno loro un cuore lo avevano se ne saranno scappati da Antos perfetta a quella imperfetta, ma almeno non sapendo cosa c'era al di là della rete mi hanno lasciato qua, lasciandomi qualcosa di loro.

I miei ricordi di loro sono un diaro con scritto sulla copertina:

~ Situé au milieu, et l'amour sortira~

che non so che significa e anche dentro è scritto nella stessa lingua e poi una medaglietta con incisi quattro nomi.

Josh - Natalie

Nathan - A-----

l'ultimo non si legge perché rovinato e raschiato via, chissà se Josh e Natalie sono i miei genitori e quella "A" è l'iniziale di mio fratello o sorella o della mia anima gemella. chissà?

La settimana dopo quella discussione, i funzionari dello stato mi vennero a casa a prendermi così io me ne andai e non salutai nessuno, perché non avevo amici siccome quelli mi tenevano nascosto per non far sapere che non avevo poteri e poi i miei ex genitori adottivi non mi sarebbero mai e poi mai mancati insieme a tutto Anthos! In somma nessuno è mai stato cacciato dal pianeta perché non possiede i poteri, venivano solo rinchiusi nelle case dei non perfetti, caspita capisco che non sono come gli imperfetti che se li si vede in volto si vede che sono strani, sono un ragazzo identico agli altri solo senza poteri, c'è sono alto moro con gli occhi verdi muscoli appena accenati e per gli standard di Anthos sarei pure carino. Invece adesso tutti contenti che me ne vado... cavolo vi sembra il modo!!?? beh sono contento di andare in un pianeta dove sono tutti come me e non avrò ripensamenti e sarò felice.

Quando salì sulla navicella neanche 10 minuti e mi addormentai (stare in macchina o su qualsiasi mezzo di trasporto in cui non sono io a guidare mi fa subito venir sonno... quasi quanto i libri di storia!). Poi mi risveglia quando la voce metallica della navicella disse:

< Atterraggio! >

Quando le porte si aprirono mi trovai in una magnifica spiggia di Los Angeles.

Presi tutta la mia roba e iniziai a cercare il foglio con l'indirizzo della mia nuova casa, cavolo quanto ero disordinato...non trovavo niente!! Poi finalmente saltò furi e andai a prendere un Taxi per andare a casa.

Qundo arrivai suonai il campanello e un ragazzo biondo scuro e con gli occhi castani aprì la porta

< Hey ciao sei Nathan giusto? >

< Hey si sono Nathan Jones , il coinquilino tu? >

< Oh grande, su entra dentro casa che te la faccio vedere. Comunque io sono Justin Parker. >

< ok >

Era bella come casa: era una bella villa bianca con un giardino nel retro, che aveva una gigantesca poscina. La casa all'interno era arredata in stile moderno sui toni del bianco e blu.

< Bella come casa,vivi qui tutto solo? >

< No c'è anche la mia sorellina Alex. Tra un po arriverà oggi aveva gli allenamenti di pallavolo.>

< Ah ok >

< Hey fratello ti va di farti un tuffo? > mi chiese indicando la piscina in giardino.

< Ok >

E così andammo in piscina, e dopo una mezz'oretta che io e Justin facevamo i cretini in piscina, sentiamo una voce femminile gridare:

JUSTIN! >

E come una furia una ragazza si tuffa in piscina!

< Hey calma calma Alex che c'è?! > Disse Justin mentre la sua sorellina  lo stava cercando di buttarlo dentro la piscina.

< Ho preso A+ nel compito di matematica! > rispose tutta sorridente la ragazza.

Era veramente bella magra con lunghi capelli biondi e gli occhi uguali a quello del fratello.

< Brava la mia piccola sorellina! >disse Justin

< Non sono piccola!! Sono al penultimo anno di liceo > disse Alex con una vocina da bambina.

< Come me! > dissi parlando per la prima volta dopo l'arrivo di Alex

< Che bello! Saremo a scuola insieme! Nathan giusto? Ciao io sono Alexandra >

< Piacere > risposi.

< No aspettate quindi io sono l'unico ad andare all' ultimo anno? > disse Justin.

< Mi sa di si fratellone! >

Dopo l'arrivo di Alex giocammo ancora un po' in piscina, poi dopo mi aiutarono entrambi a sistemare la mia roba e iniziammo a conoscerci.

Allora di cena mangiammo la pizza e poi ci mettemmo a giocare al xbox: ci divertemmo molto e poi andammo a letto.

Fu il mio primo giorno in cui mi divertii davvero e poi qui mi sentivo a casa come tra fratelli!

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Angolo d'autore
Ciaoo Orsacchiotte♥♥♥  
che ne dite di questo capitolo??? Dai fatevi sentire recensite un po'. 
volevo farvi sapere che io mi immagino Nathan come Logan Lerman e Justin, beh come Justin Bieber.

Adesso come sempre rigrazio tutti quelli che leggono♥♥♥

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Capitolo 5
*** CAPITOLO 4 ***



NEW YORK

Ashley's POV


Drin...Drin...

Dannata sveglia!!Sta zitta!!Non voglio alzarmi...HO SONNO! Così la spensi e mi girai dalla parte opposta e continuai a dormire, ma non per molto perché una Sam appena sveglia con capelli in disordine e il pigiama iniziò a saltare sul mio letto, gridando:

< Andiamo a fare shopping! Andiamo a fare shopping!> disse tutta allegra.

Mi chiedo veramente come faccia a essere così allegra e attiva appena sveglia...io sembro uno zombie di prima mattina.

< Ashley?Dai su alzati so che sei sveglia! Se non ti alzi subito giuro che ti faccio il solletico,e questa è una minaccia!> detto questo quella furia di ragazza smise di saltare giù e su per il letto e iniziò a farmi il solletico, io proprio non riuscivo a sopportarlo così iniziai a ridere come una matta.

< SAM....BASTA! mi alzo stai tranquilla>

< ooook, allora vado a preparare la colazione, va bene cappuccino e brioches?>

< Vanno benissimo> dissi alzandomi e andando in bagno a lavarmi il viso.

Dopo qualche minuto scesi in cucina e, insieme ad Sam, feci colazione dopo andammo entrambe a prepararci, e poi uscimmo di casa e andammo nei parcheggi di quell' enorme edificio. 

Prendemmo la sua magnifica auto: una Lamborghini nera. Andammo al centro commerciale e lì per la prima volta avrei fatto un po' di shopping. Entrammo nel primo negozio e  avrei voluto provarmi tutto e, dopo quasi tre ore di shopping sfrenato, andammo al Mcdonald lì vicino, e siccome non stavo guardando dove stavo andando, andai a sbattere contro un ragazzo.

< scusa> dissi.

< no scusami tu!> rispose e poi mi girai verso Sam che gli si stava formando un sorriso a trentadue denti.

< BUBU>  disse correndo verso quel ragazzo alto, moro e con gli occhi castani e aveva anche dei bei muscoli, insomma figo.

< Che bello rivederti cuginetta!> disse il ragazzo abbracciandola tra le sue forti braccia.

< Bubu vieni con noi a mangiare?...ah lei è la mia amica Ashley> disse Sam al ragazzo.

< Ok, sarò onorato di pranzare in compagnia di queste due belle fanciulle, ah io sono John piacere di conoscerti Ashley.> rispose, poi entrammo tutti al Mc e ci sedemmo in un tavolo quando avevamo preso da mangiare.

Poi iniziammo a parlare:

< Cuginetta che ci fai qui?I tuoi non sono a Tokyo?>

< Si ma io ormai ho una casa qui a New York e studio qui> disse Sam.

< Bello così possiamo stare insieme e divertirci come i vecchi tempi quando venivi qui per l'estate!> disse mostrando le sue meravigliose fossette.

< si magnifico> rispose felice Sam.

< Hey oggi volete venire a una festa con me?> ci chiese, poi io e Sam ci guardammo in faccia.

< SI> dicemmo in coro.

< BuBu dopo vieni a casa nostra e ci aiuti a scegliere cosa metterci, tu te ne intendi di moda!> chiese Sam.

< Ok> rispose John

< Sam, perché lo chiami BuBu?> chiesi curiosa per quel nome.

< storia lunga...> disse Sam.

< Dai...> dissi facendo la faccia da cucciolo.

< Ok te lo spiego io> disse John

< Allora quando eravamo piccoli io e lei stavamo giocando. Poi disse come ti chiami? pensavo che si riferisse a me quindi gli dissi John invece si riferiva al mio peluche a forma di panda, dopo stringendo il pupazzo tra le braccia disse ancora come ti chiami? questa volta pensavo che si riferisse al panda quindi le dissi BUBU.  Ma mi sbagliavo lei la prima volta lo chiese al panda e poi a me, quin...>

< Quindi da all'ora il peluche, che poi ha regalato a me si chiama John e lui Bubu> disse Sam finendo di dire quello che stava dicendo John.

< che teneri!!!> dissi.

Quando finimmo di mangiare andammo in macchina e cercammo di far entrare tutte le buste di vestiti.
Non avrei mai potuto immaginare che fare shopping fosse cosí divertente soprattutto se eri con una amica e non potete neanche immaginare la quantità di vestiti possano comprare due ragazze con una carta di credito illimitata, se qualcuno ci avesse viste quando entravamo nei camerini... eravamo sommerse di vestiti!!! :)

< Fatto sono entrati tutti ho abbassato i sedili così ci stanno!>disse Sam

< ok ma John non viene con noi?>

< si ci seguirà con la sua Land Rover>

< Ok andiamo!> dissi.

Partimmo e in circa 20 minuti fummo a casa.

LOS ANGELES

Nathan's POV


*dormo*
*dormo*
*dormo*
*dormo*
*brrr*
cigolio...non sarà niente...mi girai dall'altra parte del letto
*dormo*
*dormo*
*dormo*
*dormo*
*SPLASH SPLASH*

< aaaaaaaaaaah cosa?che succede!> gridai, alzandomi e ritrovandomi bagnato fradicio.
Quei due fratelli me l'avrebbero pagata!!

< Perché?> chiesi indicandomi per come mi avevano conciato.

< * risata* noi... *risata* facciamo... *risata* uno... *risata*scherzo... *risata* a tutti quelli... *risata* che per la prima volta... *risata* dormono qua!> dissero continuando a ridere

< me la pagherete!> dissi ormai ridendo anch'io per la situazione.

< noi andiamo a preparare la colazione,  tu vestiti che poi ti portiamo a vedere la spiaggia> disse Justin.

< ok> risposi.

Quando quei due se ne andararono dalla mia camera andai  in bagno, mi spogliai e mi misi sotto la doccia, adoravo quel getto di acqua calda che mi fece rilassare tutti i muscoli.

Dopo quasi venti minuti che ero li dentro, uscì dal bagno e andai a vestirmi, misi dei pantaloncini corti fino al ginocchio beige, di quelli pieni di tasche che piacciono a me, sopra presi una delle mie magliette, ne scelsi una blu, il mio colore preferito, infine misi le mie scarpe da ginnastica. 
Scesi in cucina li c'erano anche Alex vestita con un pantaloncini in denim e una canotta verde acqua , e Justin vestito più o meno come me solo che lui portava una canotta bianca.

Mangiammo la nostra colazione e poi andammo in spiaggia camminammo e camminammo poi Alex incontrò delle sue amiche,e andò con loro,  così io e Justin decidemmo di andare a farci due tiri a canestro, che c'era un campo proprio li vicino.

Alex's POV

Salutai, abbracciando e dando una bacio sulla guancia i ragazzi e poi mi diressi dalle mie amiche e quella antipatica di Catherine che fin da piccole ce l'aveva con me, particolarmente oggi.
Poi, mentre tutte le altre erano al bar e io mi ero seduta su un tronco e guardavo l'oceano, quella mi si è avvicinata.

< Hey puttanella bruttissima, chi era quel ragazzo con tuo fratello prima?? >

< Un amico mio e di mio fratello che vive con noi> risposi acida.

< Era figo, mi sa che mi farò fare un lavoretto da lui>

< Lascialo in pace!>dissi infuriata.

< Perché cosa vorresti fare P.U.T.T.A.N.A.!!! lo sai che lui non ti vorrebbe ma...ti sei vista...fai schifo!>

< Puttana lo dici a tua mamma e sei tu che fai schifo>ribattei.

*sciaf*

E  mi arrivò uno schiaffo in pieno viso.

< Non rivolgerti mai più a me così adesso...me la pagherai> detto questo andò dalle altre al bar e iniziò a parlare con loro fece pure finta di piangere, chissá cosa gli stava raccontando.

Poi tutte si avvicinarono a me e mi dissero che non volevano più stare con me e che da all'ora loro non sarebbero più state le mie amiche così iniziai a piangere e scappai andando dai ragazzi.

< CORRI, CORRI DA TUO FRATELLO, SCAPPA!> dissero e si misero a ridere.

________________
Angolo d'autore
Come vi sembra? Allora ditemi se vi piace la storia raccontata così, con vari punti di vista! Come andrà a finire secondo voi la festa di Ashley,Sam e John? ed ad Alex?

Ciao Orsacchiotte♥♥♥♥♥

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Capitolo 6
*** CAPITOLO 5 ***



CAPITOLO 5





NEW YORK
 

John's POV

Seguii le ragazze, parcheggiai e poi andammo in casa, ed era veramente bella, i miei zietti avevano voluto dare il meglio alla loro piccolina.

< Allora adesso io e Ashley proveremo tre abiti a testa che ci piacciono per la festa e ti diamo tre cartellini: rosso, giallo e verde. Rosso vorrà dire bocciato giallo così e così e...>

< Verde promosso. Capito!> dissi.

< Allora tu ti metti qua sul letto di Sam ed io e lei usciremo dalla sua cabina armadio e ci dirai che ne pensi.> disse Ashley

< Ok ricevuto!> risposi

Uscì la mia cuginetta con addosso dei jeans molto attillati una canotta blu con in trasparenza un top bianco e tacchi alti bianchi e blu.

*Cartellino Rosso*

< Sam nell'insieme stai bene ma non sei adatta per una festa!>

Lei rientrò e uscì Ashley aveva dei pantaloni bianchi e una canotta verde acqua dietro tutta in pizzo che le lasciava la schiena scoperta e tacchi abbinati. Era veramente carina, non quanto la mia piccola che potevo vedere solo tra un po' quando da Los Angeles sarebbe venuta come sempre a trascorrere l'estate a New York.

*Cartellino Rosso*

< Come per Sam stai bene così, ma non vai bene per la festa, provate con qualcosa di più corto>

Anche lei entrò e poi uscì Sam vestita con pantaloncini in denim e un top rosa con fiori in pizzo tacchi dello stesso colore e un una giacca in denim seza maniche e una collana di Tiffany.

*Cartellino Verde*

< Stai bene ma preferirei vedere anche l'ultimo>

Si diede il cambio con Ashley e lei indossava un tubino nero semplice tacchi rosa e una collana con il ciondolo a forma di cuore.

*Cartellino Giallo*

< Stai benissimo ma sei troppo semplice per i miei gusti>

Uscì Sam con un vestitino aderente cortissimo bianco con i ricami in pizzo e le scarpe rosse come la cintura in vita.

*Cartellino Rosso Rosso e ancora Rosso*

< Cuginetta tu sei come una sorellina per me e non permetterò mai e poi mai che tu indossi un vestitino così corto!>

< Bubu fai il fratellone iper prorettivo?Magari devi fare anche il discorsetto a un ragazzo quando lo trovo?> mi disse.

< Certo> risposi

< Coooosa scherzi spero!>

< No, per niente io lo faccio perché ti voglio bene!>

< oooook> e dicendo questo tornò nella cabina armadio

Uscì Ashley con un vestito bellissimo era un abito stile impero fuxia tutto in seta e il corpetto e le spalline erano in pizzo e dietro la schiena era tutta scoperta con il pizzo che faceva un cuore e tacchi neri.

*Cartellino Verde*

< ok questo è perfetto meglio di quello di prima>

< Ok la sfilata è finita ora preparatevi e alle nove passo a prendervi>

Le abbracciai e diedi un bacino sulla fronte di entrambe.

Ashley's POV

John se ne andò e io pensai al suo gesto nessuno sul mio pianeta lo faceva se non era un suo parente o coniuge, invece qua anche tra amici si fa, è propio diversa la terra, però è bella io non sono mai stata così felice, poi qui si sceglie con chi stare e cosa fare, però continuo ad avere paura dell' "Amore", Sam quando ieri mettemmo a posto la mia camera, mise delle canzoni alcuni parlavano di come era bello l'amore fraterno e quello tra amici, o quello tra ragazza e ragazzo, ma la cosa che mi fa preoccupare è quella cosá di aver perso l'amore. Va beh meglio non pensarci.

Io e Sam ci preparammo e ci accociammo i capelli a vicenda, lei mi fece i uno scignon spettinato con qualche boccolo qua e la che scendevano. Io invece le feci una treccia di traverso in modo che le si posasse su una spalla, intrecciando in mezzo qualche nastro rosa.

Alle nove John arrivò e ci portò alla festa era la mia prima a cui partecipavo, ormai da quando ero sulla Terra molte cose per me erano esperienze nuove.

LOS ANGELES

Nathan's POV

< Canestro! Justin siamo 10-3>dissi

< Non cantar vittoria troppo presto adesso guarda che vinco!>

< Justin ma quella che viene verso di noi e piange non è Alex?> chiesi.

< Si hai ragione>

Lasciammo la palla in campo e coremmo da lei Justin arrivo per prima e la prese in braccio e sedendosi su una panchina dell campo, io iniziai ad accarezzarle la schiena; non sopportavo vedere le persone tristi e poi da come mi avevano accolto, ormai erano quasi come fratelli, non potevo sopportare che una persona buona e dolce come lei piangesse.

< Cosa è successo piccolina?> chiese Justin usando un tono dolce.

Lei tra un singhizzo e l'altro ci raccontò tutto, ciraccontò di quello che Catherine le aveve detto e come le altre l'avevano trattata.

< Hey non ti preoccupare tanto tra un po' è estate e andiamo a New York come sempre e poi tu sei bellissima e loro sono solo invidiose.> disse Justin.

< Ha ragione> aggiunsi.

Quando lei si calmò andammo a casa e dopo aver mangiato ci mettemmo tutti a giocare alla play, Alex sembrava star meglio ma poi suonò un cellulare e....

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Angolo d'autore

Ciaoo orsacchiotte che ne dite? Recensite dai

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Capitolo 7
*** CAPITOLO 6 ***


CAPITOLO 6

NEW YORK

Ashley's POV

Andammo in locale fuori citta, John ci disse che quel locale era nel Bronx nella parte più pericolosa di tutta New York, quindi dovevamo stare attente di non bere o accetare qualcosa che non ci dia lui o che prendiamo al bar, ma per altro non ci dovevamo preoccupare perché nessuno ci avrebbe fatto niente se eravamo con lui.

Detto questo Sam ed io ci buttammo in mezzo la pista e iniziammo a ballare; continuammo a ballare fino a che due ragazzi abbracciarono me e Sam da dietro. Il ragazzo che mi si avvicinò si presentò e mi disse di chiamarsi Harry, ballammo per una canzone intera però dopo iniziò a diventare toppo appiccicoso e a toccarmi troppo, questo non mi piaceva, continuavo ad arretrare per allungare le distanze ma, dopo un po' sbattei con la schiena al muro, ero in trappola e lui continuava a far scorrere la sua mano sulla mia coscia cercavo di liberarmi ma lui non mollava la presa.

< Scappi hai paura, guarda che non ti mangio, dai vieni molte ragazze vorreberò che gli facessi questo e molto altro!> disse inziando a baciarmi il collo.

< Togliti!> dissi acida.

< Fai quello che ti dice!> disse John togliendomelo di dosso.

< Tu e i tui amici non provate più ad avvicinarsi a Sam ed ad Ashley>

Detto questo nessuno si avvicinò più a me ed a Sam per tutta la serata.

Dopo qualche canzone ancora io e Sam andammo al bar, e li beh, capire cosa non avessimo bevuto era un'impresa ardua.

Alla fine alla festa mi divertii molto, ballammo e Sam si ubriacò, io invece scoprì di sopportare bene l'alcool, anche se quel ragazzo mi si era avvicinato troppo.

John ci riportò a casa mi aiutò a mettere a letto Sam, poi ci salutammo e infine andammo a letto siccome il giorno dopo sarei andata a scuola.

LOS ANGELES

Nathan's POV

Il cellulare di Alex suonò lei corse a rispondere e poi mimò con le labbra la parola "mamma" , Justin fece una faccia sorpresa a quella parola, da come mi avevano raccontato, i loro genitori non chiamavano spesso per colpa del lavoro, la maggior parte delle volte li  chiamavano loro per per dire ai genitori come andava.

< Pronto, ciao mamma, come va?> disse Alex mettendo il vivavoce in modo da farci sentire anche a noi.

< Come va? un corno mi hanno chiamato i genitori di Catherine per dirmi tutte le cose cattive che hai detto. Mi hanno anche detto che la hai anche picchiata> disse la mamma di Alex.

< Mamma ma...>

< niente ma... mi hai profondamente delusa non ti voglio più sentire.>

Detto questo riattaccò, Alex sembrava star ancora più male di prima, capisco come si sente, come quando a me i miei mi sbatterono fuori casa.

< Su Alex non piangere> le dissi.

< Dai giochiamo un po' a mario kart?>

< Solo se posso fare Mario!> rispose asciugandosi gli occhi.

< ok solo per questa volta, perché Mario è il mio preferito!>

Alex mi fece un debole sorriso e poi tutti e tre ci mettemmo a giocare.

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Angolo d'autore

Lo so capitolo cortissimo e bruttissimo.  Cercherò di farmi perdonare con il prossimo.

Ciao Orsacchiotte ♥♥♥♥♥

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Capitolo 8
*** CAPITOLO 7 ***


CAPITOLO 7


NEW YORK

Sam's POV

Mi svegliai nel mio letto al suono di quell'orribile sveglia, bisognerebbe inventare una sveglia che ti svegli facendoti le coccole non come questa che fa solo un gran baccano, poi qualunque rumore sentissi mi dava fastidio, avevo la testa tanto che pesante per colpa per gli effetti della post - sbornia.  Spensi quella tortura e mi alzai, dovevo andare a scuola e poi sarebbe stato il primo giorno per Ashley. Andai in bagno e mi feci una bella doccia gelata poi indossai dei jeans skinny e una felpa blu, quando la testa cominciò a farmi ancora più male e decisi di stare a casa megliò così.

Andai comunque a chiamare Ashley, ma era già sveglia, la trovai nella cabina armadio con le cuffie addosso che fissava i suoi vestiti, la capivo benissimo il dilemma di ogni ragazza cosa mettersi!

< Buon giorno, vuoi una mano a scegliere cosa metterti?> dissi, lei si levò le cuffie e mi sorrise.

< Buon giorno, si mi faresti un grande favore> rispose.

< Allora secondo me staresti bene con quel paio di jeans bianchi il maglioncino rosa e quella collana con il ciondolo a forma di cuore e poi beh le scarpe, converse bianche,allora? >

< Grazie sei un genio metterò quelli> rispose abbracciandomi.

< Ashley ti dovrei dire una cosa!>

< Si dimmi>

< Beh ecco io non mi sento molto bene dopo tutto quello che ho bevuto ieri>

< Ci credo, hai bevuto un sacco, poi non sopporti neanche bene l'alcool>

< Beh ecco per questo avrei deciso di stare a casa> ok lo avevo detto adesso speriamo che non si arrabbi.

< COSA? Mi lasci sola il mio primo giorno di scuola?> beh come non detto si è arrabbiata.

< Si?>

Ashley's POV

Cosa mi aveva appena detto? che non veniva. Ok Ashley un respiro profondo ce la farai, non succederà niente, non è la prima volta che ti ritrovi in un posto nuovo da sola, sei venuta proprio qui sulla terra senza conoscere nessuno. 

< Ok> dissi ad Sam

Finito di prepararmi, presi in prestito la Lamborghini di Sam e andai a scuola.

Andai a ritirare l'orario in segreteria e la prima ora avrei avuto matematica, mi andava bene io ero molto brava su Anthos a fare i conti.

Sarei dovuta andare nell'aula 101, ma non la trovavo propio qui la scuola non è come su Anthos che ognuno ha il suo gps che gli indica sempre la strada per le lezioni, in modo che non ci si perdi e che non si occupano i corridoi, qui ci sono gruppi di persone che parlano tra di loro altri che sono davanti ai loro armadietti. Inizio a maledire mentalmente Sam, ah questa la paga!

< Sei nuova di qui?> mi chiese un ragazzo molto carino, biondo con gli occhi azzurri.

< Si è il mio primo giorno> dissi

< Avevo notato, ti ho visto un po' spaesata, comunque piacere io sono Harley> disse porgendomi la mano.

< Ashley> risposi dandogli la mano, qui allora si poteva parlare per i corridoi e nessuno ti diceva niente, che bello!

< Allora, dai dammi il tuo orario così ti aiuto a trovare l'aula....> disse e io gli porsi il foglio.

< Ah hai il mio stesso orario allora stai con me.>

Ci avviammo nella classe e ci sedemmo all'ultimo banco, così le ore volarono e io mi ero fatta un nuovo amico, parlammo molto, lui mi disse che abitava qui da molti anni, e che da un po' si frequentava con un ragazzo che abita nel suo stesso palazzo. (Non credevo che qui sulla Terra si potesse decidere anche se stare con un ragazzo o una ragazza). Passammo poi l'ora di pranzo a parlare di cantanti e di quanto siano carini alcuni. Cavolo erò qui sulla Terra da pochi giorni e sto passando più momenti felici di quanti abbia mai passato nella mia vita, anche andare a scuola qui era più divertente.

NEW YORK

Justin's POV

Cercai di stiracchiarmi un po' ma non riuscivo a muovermi, aprii gli occhi e vidi che ci eravamo addormentati tutti e tre sul divano. Mi alzai un po *che male al collo* e iniziai a scutere un po' Nathan e Alex. Ci alzammo tutti  un po' indolenziti dal divano andammo tutti a prepararci e andammo a scuola con la mia auto.

Ci fermammo nel grande parcheggio di scuola, stavamo per scendere tutti per andare al bar quando, la mia sorellina con un filo di voce disse:

< Justin... per favore posso tornare a casa? Non voglio andare a scuola!> disse con gli occhi gia lucidi

Scesi dall'auto e l'abbracciai

< Piccola se scappi dai problemi non è che loro si risolvono.> dissi cercando di tranquillizzarla.

< Ma anche la mamma ho deluso, chissà cosa ha raccontato di me in giro, non posso andarci!> disse sull'orlo di piangere.

< Con la mamma non ti preoccupare, ci parlo io dopo, e a scuola non ti preoccupare che ci sono io.> detto questo sembrava un po' più tranquilla.

< Dai Alex non ti preoccupare ci sarò anche io con te, non sarai da sola>

< Grazie Nathan sei dolce sei quasi come un fratello per me anche se ci conosciamo da poco, ma non capisci>

< Alex capisco eccome anche io a scuola ero emarginato e nessuno mi voleva perché non ero come gli altri poi anche i miei genitori adottivi non mi volevano quindi capisco come ti poi sentire!> disse Nathan.

< Ok allora vado.> disse finalmente Alex convinta grazie anche alle parole di Nathan.

Nathan's POV

Adesso anche loro sapevano la parte che non mi piaceva della mia vita, mi da un fastidio però avere anche tutti questi segreti con loro, ma come posso raccontagli tutta la verità? Un giorno lo farò.

Andammo in classe e Alex era sempre li a tenere la testa bassa e a nascondersi ogni volta che qualcuno la guardava, mi da un fastidio che lei stia così, per colpa di alcune oche.

Entrammo nell'aula e vidi che c'era quella Catherine che veniva verso di noi, gia mi stava antipatica, poi ben lei era quella che diceva brutta ad Alex? Cavolo ma si è vista allo specchio mette vestiti che possono sembrare magliette, è bionda finta e poi un clown è meno truccato. Alex è una ragazza tutta al naturale tranne per quel leggero velo di trucco che tutte le ragazze della sua età mettono. C'è qua la mia migliore amica, perché così ormai penso di poter definire così i fratelli Parker è molto più bella di Catherine e tutte le oche che le vanno dietro.

Quando Catherine mi si avvicino disse:

< Ciao piacere io sono Catherine e tu? ah ciao puttanella!> disse con un seguito di risate.

< Sono Nathan e lascia in pace Alex! Che lei non ha fatto niente e...>

< Non stare ad ascoltare quella! vieni con me prima che iniziano le lezioni. Dai vieni avrai l'onore di passare qualche momento di piacere con me.> disse interrompendo quello che stavo per dire.

< Ah poi è lei la puttanella ma ti sei vista? e...> ma Alex mi fermò e a voce abbastanza bassa da far sentire solo me ,disse che dovevo lasciar parlar lei.

< Allora Catherine lasciami in pace sei solo una stronza e bugiarda guarda come ti sei ridotta e poi penso che gli altri che ti seguono lo fanno solo perché sei una cheerleader che manipola e ricatta gli altri!>disse Alex, che grinta che ha quando vuole!

< Nathan di qualcosa se no ritiro la mia offerta!> disse tutta arrabiata.

< Brava Alex così si fa!> dissi di tutta risposta.

< COSA? tu preferisci lei a me?> chiese tutta arrabiata.

< Ma ti sei vista Catherine, sei tutta arrabbiata perchè ti ha rifiutato!> disse Alex, e Catherine se ne andò perchè questa volta era Alex a vincere.

< Brava Alex! Brava adesso non ci ricatterá più!>

Dissero tutti facendo le congratulazioni per averla fatta pagare a Catherine.

Adesso Alex era di nuovo felice perchè Catherine non avrebbe più interferito nella sua vita e anche a gli altri era migliorata.

Poi raccontammo tutto quello che era successo a Justin; ed eravamo veramente fieri di Alex, aveva affrontato i suoi problemi, e ce l'aveva anche fatta ad risolverli!

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Angolo d'autore

Ciao orsacchiotte <3
Allora come vi sembra il loro primo giorno di scuola?
recensite per piacere

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Capitolo 9
*** CAPITOLO 8 ***


NEW YORK

Ashley's POV

Mi ero propio divertita a scuola le ore erano volate e poi con Harley che ridere, domani mi dovrá raccontare come è andato l'appartamento con Gabriele il suo fidanzato, festeggiavano i 3 mesi di convivenza.

Entrai in casa e vidi che c'era molto silenzio cercai Sam in tutta casa e la trovai che dormiva nella playroom, così la lasciai in pace e andai sul tetto a prendere un po' di sole.

Mentre ero su una sdraio e ascoltavo la musica mi venne in mente una cosa, Sam me la doveva pagare mi aveva lasciata sola il primo giorno di scuola! Pensai molto finché non mi si accese la lampadina, avrei fatto a Sam un bello scerzo!

Presi il mio cellulare ed iniziai a guardare su YouTube i vari video di scherzi, ma nessuno sembrava fare a caso mio, erano tutti troppo cattivi o se no dufficili da fare, era bello lo scherzo di buttarla in piscina mentre dormiva. ma come la portavo sul tetto? Potevo lanciarle una secchiata d'acqua in testa ma così avrei dovuto poi asciugare il divano meglio di no, e se facevo come nei cartoni animati gli faccio cadere una secchiata di miele addosso quando si seglia e poi le butto addosso delle piume; meglio di no mi se no mi ammazza.

Idea!

Le avrei cucinato tutto piccante e le avrei messo il pepe anche nell'acqua! Questo ci sta!

Così ormai sicura di come fargliela pagare andai in cucina a preparare la cena. Avrei optato per una pizza che al posto del sugo avrei messo  chili super piccante! Quindi feci l'impasto normale per la pizza quando qualcuno suonò alla porta. Adai ad aprire ed era John.

< Hey Ashley>

< Ciao John>

< Sto disturbando la tua lotta con la farina?> disse cosa? lotta con la farina, ma che dice questo.

Lui indicò lo specchio e io guardai il mio riflesso, cavolo aveva ragione ho la faccia piena di farina.

< No beh sto cercando di fare una pizza un po' speciale per Sam>risposi iniziando a pulirmi il viso.

< Speciale in che senso?>

< Beh è una specie di ripicca per avermi lasciata sola il primo giorno di scuola!>

< Ah per questo? Brava così magari gli passa anche la voglia di ubriacarsi e saltare la scuola!

Allora come sarebbe questa pizza?>

< Al posto del sugo c'è chili super piccante!>

< E se prepari due pizze normali anche così lei penserà di essere anche pazza perché la nostra pizza è normale?>

< Giusto!Al lavoro!>

Così io e lui ci mettemmo a preparare la pizza, parlammo molto e mi disse che frequenta l'ultimo anno della scuola di musica! Che bello! Ci inziammo a conoscere molto meglio e lui penso di porerlo cosiderare come mio migliore amico.

All'ora di cena svegliammo Sam e ci sedemmo tutti a tavola ed io e Josh iniziammo a mangiare e a complimentarci per quanto bene ci fosse venuta la pizza, quando Sam addentò il suo pezzo di pizza e a gridare dicendo che gli stava andando a fuoco la bocca, e iniziò a correre come una matta per tutta la casa quando alla fine si calmó e venne da noi tutta rossa e arrabbiata!

< Stupffdi idiofti fi odio fi semfbra norfmale fare quesffi stufpidi scherfzi?>iniziò a sbraitarci contro parlandoci in modo incomprensibile per colpa della sua lingua infuocata.

< Si> dissimo in coro.

Così inizziammo a correre per tutta casa con lei che ci seguiva con in mano una ciabatta, era una scena veramente comica!

Drin...Drin...

< Ah è il mio cellulare vado a rispondere!>

Dicendo così andò a rispondere al telefono lasciandomi con Sam che mi rincorreva.

LOS ANGELES

Nathan's POV

Finita la scuola io e Alex andammo verso l'auto di Justin, ma non la trovammo; così Alex tirò fuori dalla borsa il cellulare e vide che c'era un messaggio di Justin.

Justin:

Sono andato a casa prima perchè ho parlato con mamma e ha detto che ti perdona se facciamo da babysitter al bambino della sua amica. Sai com'è lei! Va beh ci vediamo a casa.

Ok quando lo ho letto ho pensato che non fosse niente di difficile, fino a che Alex non mi disse che quel bambino lo avevano chiamato anche bimbo atomico, ha detto che é una vera peste!

Andammo a piedi e in un quarto d'ora fummo lì, apprimmo la porta e trovammo Justin intento a tenere a bada quel bimbo che continuava a saltare da un divano all'altro.

< Ciao siamo a casa>disse Alex

< Leo odia le lagazze> disse il bimbo atomico.

< Ciao ragazzi, sará un pomeriggio luuungo, sopretutto per te Alex>

Ok adesso Alex era veramente nei

guai se era riuscita a sconfiggere Catherine e farsi rispettare da tutti, penso che questo sarà più difficile!

Neanche il tempo di chiudere la porta e il bambino inizio a urlare e a picchiare Alex. Riuscì a torglielo di dosso e ebbi un'idea, andammo tutti in piscina così il bimbo atomico si sarebbe stancato e non avrebbe potuto picchiare nessuno perché avrebbe dovuto cercare di stare a galla.

Stammo così tutto il pomeriggio a mollo, ma mi sbagliavo di una cosa quel bimbo non si era stancato per niente! Quando uscimmo dalla piscina era già ora di cena così preparammo da mangiare iniziammo a mangiare fino a che quel bambino iniziò a lanciare cibo dappertutto, subito dopo Alex si alzò e disse:

< Ragazzi io vado a fare una telefonata, voi finite di mangiare!>così se ne andò.

Finite di mangiare? ma cosa, ci lascia nel momento del bisogno? questo bambino lo si dovrebbe rinchiudere in gabbia! e lei se ne va? e a chi doveva telefonare di così importante per lasciare me e Justin con Bimbo Atomico?

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