L' ombra del Male

di __zeroshiro
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Cap.1=L' inizio ***
Capitolo 2: *** Cap.2= Strana figura ! ***
Capitolo 3: *** Cap.3=Preoccupazioni. ***
Capitolo 4: *** Cap.4= Novità ***
Capitolo 5: *** Cap.5=biglietto misterioso. ***
Capitolo 6: *** Cap.6=Rivelazoni ***
Capitolo 7: *** Cap.8=sfida(parte 2) ***
Capitolo 8: *** Cap.7=Sfida!(parte 1) ***
Capitolo 9: *** Cap.9=Una chiamata misteriosa. ***
Capitolo 10: *** Cap.10=Spiegazioni. ***
Capitolo 11: *** Cap.11=Al Cimitero ! ***
Capitolo 12: *** Cap.12=Partenza ! ***
Capitolo 13: *** Cap.13=Incontri .... ***
Capitolo 14: *** Cap.14=Imprevisti ! ***
Capitolo 15: *** Cap. 15 = Minaccia vicina ! ***
Capitolo 16: *** Cap. 16 = Colpo di scena ! ***
Capitolo 17: *** Cap.17 = Visita inaspettata ***
Capitolo 18: *** Cap.18 = Nuovi "detective" ! ***
Capitolo 19: *** Cap.19= Un nuovo enigma ! ***
Capitolo 20: *** Cap.20 = Misteri in circolazione ! ***
Capitolo 21: *** Cap.21= Pericolo ! ***
Capitolo 22: *** Cap.22= L' ultima esplosione ! ***
Capitolo 23: *** Cap. 23 = Persone sospette ! ***
Capitolo 24: *** Cap. 24 = Indagini in corso ! ***
Capitolo 25: *** Cap.25 = Misteriosi incontri . ***
Capitolo 26: *** Cap. 26= Pericolo in agguato ! ***
Capitolo 27: *** Cap. 27 = Nuova mossa ***
Capitolo 28: *** Cap. 28= Stranezze ... ***



Capitolo 1
*** Cap.1=L' inizio ***


Era una gelida mattina d' inverno , il freddo cominciava a farsi sentire , i vetri appannati a causa della bassa temperatura stavano diventando un' abitudine , la neve però non si era ancora presentata ...
" Moccioso ! Forza , alzati ! " urlò Goro bussando ripetutamente e con insistenza sulla mia porta .
" Arrivo ! " esclami con un filo di voce e con tono assonnato .
" Buon Giorno ! " aggiunsi poi sedendomi con fatica sullo sgabello alto .
" Eh ciao , era ora che ti alzavi dal letto ! " sbraitò il detective in trance .
Misi svogliato una manciatina di cereali nella mia tazza stracolma di latte caldo , notai però lo sguardo assente della karateka .
" Ran , va tutto bene ? " chiesi in modo infantile .
" Come ? Ah sì , sono solo un po' stanca ... " ammise con tono vuoto .
- Come no , non penso sia solo per quello .... - pensai tra me e me .
" Ora tutti a scuola ! Devo ricevere un cliente per un caso e non voglio avervi tra i piedi . " ordinò il detective Mouri .
- Tra poco non ci fa nemmeno finire di mangiare ... - scherzai nella mia mente sorridendo .
" Che hai da ridere Conan ? Su fila a scuola ! " ribattè Goro .
Noi obbeddimmo , mettemmo la cartella pesante sulle spalle e lasciammo con passo svelto l' agenzia investigativa .
Poco più tardi ci raggiunsero per strada anche i detective boys e quella snob di Sonoko , da qui in poi , fino alla scuola , ci fu solo silenzio , interrotto qua e là da commenti da parte della ragazza col caschetto .
Io per tutto il percorso avevo tenuto lo sguardo fisso su ran , ignorando le chiacchere dei piccoli detective , pure Ai oggi era piuttosto silenziosa .
Giungemmo in classe un attimo prima del suono della campanella , la maestra Kobayashi entrò in perfetto orario nell' aula , e ordinò ai bambini di prendere posto ognuno al proprio banco , per dare il via alle lezioni .
La mattina passò lenta e noiosa , durante le ore di scuola osservavo i miei compagni attenti alla spiegazione , sembravano tutti presi , tranne io e la piccola scienziatina ovviamente ....
Al termine dell' orario scolastico la ragazzina dai capelli ramati mi si avvicinò , mentre l' aula iniziava a svuotarsi lentamente , minuto dopo minuto .
" Qualche problema con la ragazza dell' agenzia investigativa ? " chese lei curiosa .
" Perchè pensi che centri sempre lei ? " dichiarai riponendo con cura i libri nello zaino .
" Tiro a indovinare . Allora mi rispondi ? " domandò poi curiosa la scienziata .
" Conan , Ai , andiamo ? " gridarono all' unisolo i tre mini detective intromettendosi .
" Certo ! Arriviamo subito ! " dissi approfittando dell' occasione .
Tutti insieme ci  dirigemmo verso l' uscita principale dell' edificio , avevamo programmato per oggi  un bel pomeriggio da trascorrere a casa del Dottor. Agasa , una buona e gustosa merenda  a base di panini alla nutella e succhi , più tardi avremmo anche provato la sua nuova invenzione , un videogioco di ultima generazione ,
Stavamo percorrendo la strada che portava alla casa di Hiroshi , quando una locandina appesa fuori ad un' edicola , attirò particolarmente la mia attenzione , mi staccai un momento dal gruppo per leggerla . Diceva così :


Nuova sfida per Jirokichi Suzuki !
Kaito Kid ha inviato un bigliettino misterioso al
diretto interessato informandolo dei suoi intenti .
Il ladro gentiluomo vuole , infatti , approppiarsi del famoso 
rubino  il giorno 21 Dicembre , come dichiarato nell' avvertimento .
Il ladro bianco ha , inoltre , invitato tutti i suoi fans a sostenerlo in numerosi 
durante il suo prossimo furto , attendendo con ansia l' arrivo di quella data .


Questo era quello che affermava la locandina .
Un bel pomeriggio passò , era trascorso veloce e in compagnia , il dottore ci invitò a rimanere anche per la cena , tutti accettarono e così ci demmo da fare per preparare uno splendido spezzatino accompagnato da delle deliziose patate .
" Ciao ! Io allora vado ! " esclamai sulla soglia infilandomi le scarpe e prendendo lo skate .
" A presto Conan ! " urlò il dottor Agasa per farsi sentire .
Tornai a casa in men che non si dica , ora grazie all' aggiornamento effettuato dal DOC , lo skateboard andava ancora più veloce .
" Sono rientrato ! Piuttosto come è andato l' incontro con quel cliente ?  " chiesi a Goro , posando l' oetto che avevo in mano .
" Bene , sta cercando una ragazza scomparsa , io dovrei trovarla .Ho pochi indizi e per di più è sparita già da un po' di anni ... " si lamentò senza distogliere lo sguardo dalla tv .
" Ok ... mi puoi dire di più sulla persona che ti ha affidato questo caso ? " domandai sapendo già la sua reazione .
" NO ! E' un caso Top Secret ! Fila a letto adesso ! E non fare casino come al solito ! " mi ordinò serio , io annuii e mi diressi veloce in camera mia .
- Chissà perchè non vuole dirmi nulla .. - pensai sospirando .
Appena nadai sotto le copertine pesanti del mio letto mi addormentai , intanto cadde sul pavimento un romanzo giallo di Sherlock Holmes che avevo intenzione di leggere .
La suoneria di un telefono squarciò il silenzio , guardai fuori dalla finestra ignorando quell' incessante rumore .
Riconobbi l' auto di Gin , la Porche 365 A , di fianco ad essa c' era l' inconfondibile moto di Vermouth , l' Harley . I fari accesi dei veicoli mi permisero di vedere che Loro erano armati , le loro pistole erano puntate su di me , pronte per il fuoco .
Cambiò pèoi la scena , vidi una montagna alta e innevata , il suo sfondo era un cielo scuro ricoperto da nuvoloni neri .
Dopo di che vidi solo sangue , molto sangue , esso formava quasi una pozza , dove intravidi un oggetto .
Mi svegliai di soprassalto .
- Meno male .. era solo un sogno .... - pensai sollevato .
Decisi di andare a bere un sorso d' acqua in cucina , afferrai così la mia copertina arancione e portai con me anche il mio telefono che appoggiai sul divano .
Raggiunta la destinazione , estrassi dal frigo la bottiglia e versai nel bicchiere di cristallo preso dallo scolapiatti ,una certa quantità di quel liquido .
D' un tratto un rumore si liberò si liberò nell' aria , proveniva dal salotto .
Mi venne un vuoto allo stomaco , avevo una brutta sensazione .
Mi precipitai in sala , ma non vidi nulla di sospetto , pochi secondi dopo un' altro rumore , questa volta però proveniva dall' ufficio di Goro :decisi di andare a controllare .
Scesi le scale in modo cauto e silenzioso , cercavo di fare il meno rumore possibile , quando ...




Angolo dell' autrice : ok .... ciao a tutti !! Come va ???
Spero bene .... volevo solo avvisarvi che i capitoli sono in fase di aggiornamento , adesso mi spiego meglio ...
Questa qui è la mia prima fan-fiction e quindi non sapevo quanto fare lunghi i capitoli ....
Adesso però li sto revisionando per cercare di allungarli un po' e renderli migliori ...
Ho notato che molti leggono il primo capitolo ma non vanno poi avanti ... ho pensato che forse la lunghezza dei capitoli era la causa ....
Anche con le recensioni non sono granchè .... quindi vi prego di controllare oni tanto se ho aggironato ... poi se non vi piace la storia o come scrivo io va bene ...ma è un'altra cosa ...
Ok .. garzie a tutti e scusat e per il disturbo !!! Bye bye ... Micky !P.S : qualcuno potrebbe anche recensire ??? Grazie .

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Capitolo 2
*** Cap.2= Strana figura ! ***


Scesi lentamente le scale , i miei assi erano lenti e incerti , i gradini erano delle scale erano freddi , i miei piedi coperti da delle calzine bianche lo percepirono ...
Intanto in strada le macchine , sfrecciavano veloci sull' asfalto bagnato , i lampioni illuminavano i vicoli e le stradine , mentre una leggera
pioggerella non voleva cessare .
Accostai l' orecchio  alla porta che conduceva all' ufficio di Goro , esso era immerso nel buio , appogiai la mano destra alla porta .
Dall' altra parte , all' interno dello studio , si sentiva solo un silenzio tombale , poi esso fu interrotto da una voce maschile .
" Si si , ho capito tutto , ok , adesso devo andare .  Sento che non sono da solo , avverto che c'è qualcun'altro oltre a me . " affermò l' uomo . 
- Ma chi sarà ? Questa voce mi sembra di conoscerla . - pensai serio tra me e me .
" Come ? Aspetta , adesso vado a vedere chi è  " aggiunse in seguito estraendo dalla sua tasca una pistola carica .
Il mio respiro si faceva sempre più affannoso , il battito del cuore aumentò notevolmente , sentii la testa pulsare ; ogni attimo e secondo che
passava era come un inferno , sentivo l' uomo avanzare a passi pesanti , si dirigeva verso di me .
Il timore del pericolo si facev sempe più vivo e forte , osservai il pomello della porta che stava girando molto lentamente , feci un passo indietro .
Una mano mi afferrò la spalla sinistra da dietro , io mi girai di scatto spaventato .
" Conan , ma che fai qui ? " mi richiamò Ran prendendomi in braccio e iniziando a salire le scale .
 Nel frattempo  il pomello aveva smesso improvvisamente di proporre la sua danza , arrestandosi  .
"  Dai Ran ! Mettimi giù ! " esclamai agitandomi .
Lei non mi diede ascolto , arrivò al piano superiore e chiuse la porta alle sue spalle , poi mi lasciò delictamente sul divano .
Appena lei imitò i miei movimenti , i scattai in piedi e corsi a spalancare la porta d' ingresso ; notai solo una strana figura nera che scappavva giù per le
scale , dopo avvertii un rumore , probabilmente era una portiera che si chiudeva , e poco dopo lo stridere delle gomme , mi indicarono che l' uomo
misterioso stava scappando a bordo di un auto che era partita a tutto gas .
Richiusi malinconico e arrabbiato la porta , poi presi posto accanto alla karateka  , sei singhiozzi si liberarono nell' aria .
" Ran , ma tu stai piangendo ? " domandai alla ragazza con voce infantile .
" Non , no ... Ma va .. " menti lei fregandosi gli occhi e tirando su con il naso .
" Dai dimmi che cosa succede ... " la invtai a parlare .
" Scusa Conan ma non voglio annoiarti con i miei problemi ... " si scusò la karateka .
" Sto aspettando .. " insistei con tono ingenuo .
" Se proprio insisti  ... il fatto è che sono molto preoccupata .. " ammise tra un singhiozzo e l' altro .
" Perchè ? "  chiesi osservandola attentamente .
" Il motivo è Shinichi . È da quasi un anno che non si fa ne vedere ne sentire . Il tempo passa e di lui non si sa ancora niente  ... " dichiarò lei prendendo
un fazzolettino di carta
" Sta tranquilla , prest ritornerà ." la rassicurai facendole l' occhiolino .
Lei annuii  sollevata poi poi si sistemò meglio sul divano , sdraiandosi e abbandonandosi alle braccia di Morfeo .
Io la osservai intenerito mentre chiudeva piano gli occhi , mentre cadeva in un sonno profondo , la coprii con la mia copertina di lana , poi mi diressi
verso la cucina , afferrando il mio telefono .
Presi posto a capotavola , su una  sedia di frone alla televisione , osservai il display del cellulare , segnava le 23:02 , precise .
- Forse dovrei avvisare Ai ... Non so , magari la faccio preoccupare per niente , forse non sono entrati in casa dei membri che fanno parte dell' organizzazione nera .. però quella voce mi sembrava di ... - riflettei pensieroso tenendomi il mento tra il pollice e l' indice .
Sorseggiai un bicchiere di acqua fresca frizzante , ripensai sul da farsi , poi appogiai la testa sulle braccia , chiudendo gli occhi .
Ad un tratto tutto divenne buio e scuro ...





Angolo dell'autrice = ciao a tutti !!! eccomi di nuovo qui ...
scusate se vi ho fatto aspettare molto ma in questo periodo ero molto occupata a causa della scuola ...
spero che questo capitolo vi sia piaciuto , finalmente sono riuscita ad aggiornare ..recensite in molti , mi raccomando ..
ciao !! alla prossima ...scusate se è un pochino cortino ma meglio di niente ...







 

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Capitolo 3
*** Cap.3=Preoccupazioni. ***


Un altro giorno aveva fatto capolinea , una nuova mattina era giunta a Beika , il sole era coperto da nuvoloni mentre l' aria era ancora più fredda .
Io mi trovavo in strada , camminavo tranquillo accanto a Ran per la via principale , ci raggiunse la migliore amica della karateka , Sonoko .
" Ciao Ran ! Ieri ho visto un ragazzo carinissimo ,,dopo te lo faccio vedere ! " esclamò lei vantandosi .
" Si , si come no ..." disse Ran sorridendo .
" Tanto tu ha solo Shinichi per la testa , dovresti distrarti un po' , non puoi aspettarlo in eterno ! " brontolò Sonoko guardandosi le unghie .
" Piantala ! " urlò la karateka attirando su di sè l' attenzione della maggior parte dei passanti .
D' un tratto tutti gli occhi delle persone che stavano passeggiando si diressero verso la ragazza come dei proiettili , lei imbarazzata si scusò
e riprese a camminare nervosa mentre stritolava il suo zaino .
Poco dopo arrivarono anche i detective boys che ci salutarono urlando e correndo , poi ripresero a parlare di un episodio visto il pomeriggio
precedente di Camel Yaiba .
Intanto i negozietti circostanti , che si trovavano nella via principale aprirono , alzando le inferiate e cambiando la scritta da CLOSE a  OPEN .
Raggiungemmo l' istituto Teitan , le due amiche svoltarono a destra dirigendosi verso il liceo , mentre io e i bambini ci recammo nella parte
opposta , in direzione della scuola elementare .
La nostra classe era al second piano , cosi salimmo lentamente le scale affollate , arrivammo nel pianerottolo e la campanella suonò puntualmente .
Feci il mio ingresso nella classe e mi diressi verso il mio banco che si trovava nella terza fila , osservai il mio sottobanco , c'erano degli oggetti ,
li estrassi con delicatezza .
Erano presenti tre oggetti : un foglio completamente bianco con  solo la scritta nera " Agenzia Investigativa Mouri " , l' orologo grigio di Kogoro e
infine il braccialetto rosso di Ran , che aveva acquistato quando eravano andati a New York .
Vedendoli davanti ai miei occhi mi si gelò il sangue nelle vene , riamsi immobile ad osservarli , il mio sguardo era perso e vuoto , quasi paralizzato .
Sentivo gli occhi di tutti puntati su di me , l' attenzione era rivolta esclusivamente a me , sentivo che i detective boys confabulavano qualcosa ,
non riuscivo bene a capire i loro argomenti di concersazione .
- Come fanno ad essere qui questi oggetti ? Quindi ieri c'era veramente qualcuno nell' ufficio di Goro ? Quale sarà il suo obbiettivo ? - pensai mentre
stringevo il foglio bianco tra le mani , stritolandolo , ad un tratto una mano mi toccò la spalla , mi girai di scatto .
Era la scienziatina .
La campanella risuonò di nuovo , questa volta però annunciava l' inizio delle lezioni , passarono pochi secondi che la figura della maestra varcò
la soglia della porta , ci salutò con un " Buongiorno ! " .
Noi ricambiammo il saluto gioiosi , poi estraemmo dalle nostre cartelle libri e quaderni e iniziammo a scrivere la data di oggi .
I riscaldamenti erano accesi , rendevano l' aula calda e accogliente mentre fuori dall' edificio la temperatura continuava a scendere ,
regalandoci un freddo tipicamente invernale .
Il mio banco si trovava vicino alla finestra , da quella posizione riuscivo a vedere persino l' aula della karateka , la terza B .
Osservavo la ragazza che era attenta alla lezione , prendeva appunti in continuazione , in quell' ora se non andavo errato , avevano chimica .
La voce di Ai mi riportò alla realtà , distraendomi dai miei pensieri .
" Bhè , perchè prima hai fatto quella faccia ? " mi domandò lei posando la penna nera .
" Quegli lggetti ieri erano nell' ufficio di Goro ." affermai abbassando la testa .
" E allora ? " mi richiese la ragazzina .
" Ieri notte , poi , ho sentito dei rumori che provenivano dal piano sottostante , stavo andando a controllare ma Ran non me lo ha permesso .
Dopo ho riaperto la porta e ho visto solo una figura nera che scappava , non l' ho visto in faccia però ." dichiarai a bassa voce .
" Pens sia qualcuno dell' organizzazione ? " il suo tono era divenuto preoccupato .
" Può darsi , non dobbiamo escludere nessuna ipotesi ." balbettai io indeciso .
" Dici che hanno scoperto la nostra vera identità ? " mi domandò impaurita .
" No , non penso . Credo che Vermouth nasconda questa cosa agli altri membri ma non capisco per qule motivo lo fa , vorrei proprio sapere cos'ha
in mente  ..." dissi scrivendo sul queaderno .
Lei annui e poi imitò i miei movimenti e iniziò a copiare le parole che c'erano scritte alla lavagna .
Intanto le ore passavano e arrivammo alla quarta ora di lezione .
Io non riuscivo a concentrarmi , un po' a causa della noia e un po' anche a causa della situazione , così mi intrattenevo guradando in modo
molto scrupoloso il paesaggio grigio fuori dalla finestra .
L' insegnate continuava a richiamarmi a causa della mia continua disattenzione , senza saperne però la causa .
" Conan ! Porta immediatamente il diario ! " strillò la maestra posando il gessetto colorato sulla superficie fredda della cattedra .
" E perchè ? " la voce mi usci fon troppo infantile .
" Forza e non discutere ! Sarà la cinquentesima volta che ti richiamo , su ! Bisogna avvisare Mouri di questa tua contiuna distrazione ." dichiarò 
Kobayashi seria sedendosi e afferrando una biro nlu .
" Cosa ?!? " quasi urlai per lo stupore mentre consegnavo alla maestra il mio diario azzurro .
Tornai a sedermi al mio banco annoiato , notai lo sgurardo divertito di Ai .
" Che hai da ridere ? " le chiesi sbuffando .
" C'è sempre una prima volta ." concluse la ragazzina sorridendo .         


Angolo dell'autrice: ciao a tutti !! Come state ?? Anche questo capitolo è stato aggiornato , spero vi piaccia !! Mi aspetto qualche recensione in più ! Mi raccomando, non deludetemi ! Un bacione grande , Micky

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Capitolo 4
*** Cap.4= Novità ***


Il suono della campanella annunciò il termine delle lezioni , io scesi in fretta le scale e raggiunsi le due ragazze che mi aspettavano all' uscita .
" Te l' avevo detto che è proprio carino ! "esclamò Sonoko tutta sorridente .
La karateka annuii , dopo rivolse il suo sguardo verso di me .
" Tutto bene Conan ? " mi domandò lei notando la mia faccia preoccupata .
" Diciamo di si ... " iniziai a parlare " Oggi ho preso una nota perchè ero distratto ..." ammisi in seguito .
" Ahhahahahahah ! Il genio moccioso che prende una nota ! Devo proprio segnarlo sul calendario ! "  sghignazzò Sonoko divertita .
" Fa niente , ma dillo subito a papà ." mi disse la karateka spensierata .
Io annuii , passammo davanti ad una nuova panetteria , cosi decidemmo di fermarci per fare merenda , comprammo quindi delle pizzette e
tre succhi , tutti di gusto diverso .
Una mezz'ora dopo più tardi la ragazza vanitosa ci salutò svoltando a destra mentre noi proseguimmo diritti , attendendo che il semaforo
divennisse verde .
Raggiungemmo la via che conduceva all' agenzia investigativa , davanti a casa erano ferme numerose  auto della polizia con ancora le
sierene accese , Goro ci raggiunse .
" Bentornati , tutto bene ? " chiese lui con il fiatone .
" Si , ma cos'è successo ? " Ran chiese spiegazioni .
" Quando sono tornato dalla pasticceria ,ho trovato la casa cosi ! Gli interni sono tutti a soqquadro , le finestre rotte e le porte sono perforate
da moltissimi buchi causati da proiettili . Dobbiamo trasferirci , qui non è più sicuro . " dichiarò il detective in trance .
" Mi spiace dirlo ma Kogoro ha ragione ." intervenne Megure raggiungendoci , era accompagnato dal suo fedele amico Takagi .
" Bene , i malviventi non hanno rubato niente delle vostre cose , questo è quanto emerge dalle attuali indagini .Adesso cercheremo di scoprire
qualcosa di nuovo , vi aggiorneremo presto . " parlò l' agente consultando il suo taccuino ogni tanto .
" Comunque la vostra nuova casa non è molto distante da qui , è più sicuro che venga pure Eri ad abitare con voi .  " spiegò Megure sistemandosi
il cappello marrone .
Ran fece un salto di gioia , cambiò subito espressione , da preoccupata divenne felice e contenta , pochi secondi dopo si armò del suo telefonino
e inviò a Sonoko un messaggio , per raccontarle quanto appena successo .
Goro annuii e dopo essersi congedato dai due agenti di polizia , salimmo sulla vettura noleggiata dallo zietto , quest' ultimo ingranò la prima
per poi avanzare .
Destinazione : casa Kisaki .
Per arrivare alla dimora dell' avvocato bisognava  necessariamente passare per il centro della città ,il traffico era molto intenso , in più c' erano
anche numerosi pedoni che affollavano le strade .
Parcheggiammo proprio davanti alla meta prescelta , il detective in trance scese lentamente e suonò il pulsantino del campanello , prima
di compiere quest' azione però disse questo : " Arrivo subito , voi aspettatemi qui . "
Cosi ad un tratto il cancelletto si aprì e la figura di Kogoro sparì , lui entrò tutto nervoso .
Dopo una quantità di tempo imprecisata vedemmo i due genitori della karateka fare il loro ingresso in macchina , ridendo .
Erano già le sette di sera passate . cosi decidemmo di andare a consumare una deliziosa cenetta in un rinomato ristorante in zona .
Durante questo tragitto il silenzio era interrotto da qualche borbottio di Goro qua e la , mentre la musica alla radio faceva da sottofondo , 
stava suonando una musica leggera e orecchiabile .
Alla tavola calda c'era un cameriere che ci accolse in modo molto cordiale e gentile , accompagnandoci al nostro tavolo e porgendoci i menu .
" Allora , cosa vi porto ? " domandò la cameriera ansiosa .
" Per me zuppa di miso e per Ran porti del sashimi ." confermò Eri .
" Io e il moccioso invece prendiamo due porzioni di tonkatsu ." affermò Goro .
Le nostre ordinazioni arrivarono al tavolo dopo poco tempo , il ristorante era molto elegante ma aveva anche un' aria molto familiare .
Nel locale continuavano ad arrivare persone nuove , l' edificio inziò cosi piano piano a riempirsi e inziò un via vai di camerieri e piatti .
" A proposito , Goro dove li hai messi i dolcetti che avevi preso in pasticceria ? " chiesi io guardandolo .
Nel sentire questa domanda al detective andò ditraverso il boccone che stava ingoiando  , bevve un sorso della sua birra media e mi guardò
in malo modo .
" Ma quali dolcetti ?!? " menti facendo il finto tonto .
" Li hai mangiati tutti ?!? " intervenne la karateka regalandogli un' occhiataccia .
" Non so di cosa state parlando ." ripetè l' investigatore privato .
" Dai  su , avrete capito male ..." Eri lo giustificò .
- Magari li hanno mangiati insieme ... - pensai ingerendo un pezzetto di cibo .
Finimmo di mangiare , pagammo il conto e ci dirigemmo curiosi verso la  nuova casa .
La nuova villa era posizionata in un quartiere piuttosto tranquillo e ricco di negozietti interessanti .
La nuovissima dimora Mouri era disposta su due piani , possedeva un vasto giardino e due garage , quattro camere da letto , un grande salotto
e un' ampia cucina ...
Aprimmo la porta di ingresso che si affacciava sul salotto ben arredato e completo , io e Ran ci fiondammo subito al piano superiore per
vedere le nostre camerette .
Io aprii la porta che portava alla mia stanza , era bellissima : aveva le pareti azzurrine , un grande lampadario pendeva dal soffitto , delle
grosse finestre ornate da delle bianche tende , mi mostravano il passaggio esterno immerso nel buio .
Un gran letto coperto da una trapunta blu scura si trovava di fronte ad un enorme armadio , nella camera erano presenti poi una scrivania
con una sedia girevole , una libreria e altri vari ornamenti .
Appesi ai muri dei poster , dopo di che svuotai uno scatolone che conteneva testi di scuola , fumetto e libri di Conan Doyle , che riposi con cura nella
libreria e qualcuno su uno scaffale .
Posai il pallone da calcio ai piedi del letto  , poi depositai i  miei occhiali sul comodino , mi distesi sul lettone e rimasi a fissare il soffito .
Mi venne un vuoto allo stomaco , percepivo che c'era qualcosa che non andava , qualcosa di strano .
Infatti ..



Angolo dell autrice : ciao a tutti ! eccomi qui , finalmente ho aggiornato anche il capitolo 4 ... era ora  .. spero vi piaccia , fatemi spere , Micky

 

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Capitolo 5
*** Cap.5=biglietto misterioso. ***


Sembrava l' inizio di una nuova vita,sembravamo una vera famiglia senza grandi problemi ... 
Stavo dormendo nel mio lettone,quando ancora quel sogno,sempre lo stesso,il sogno dell' altra volta (vi ricordate il sogno del  capitolo 1 ?),non capivo il perchè,non capivo perchè continuavo a farlo ...
Domenica avevo meditato a lungo,sia sul sogno sia sul significato degli oggetti ritrovati soto al mio banco,e così anche quel giorno volò.E così eccoci a Lunedì.
Ero immerso in un sogno agiatato,quando qualcosa mi svegliò, era Ran.
"Ehi,tutto bene ?" mi chiese con un tono preoccuapto."Sì,sì sta tranquilla ..." cercai di convincerla."Ok,dai forza vieni giù,la colazione è già pronta !"affermò lei e così si diresse svelta verso la cucina.
Mi alzai con fatica dal letto,oggi non avevo dormito affatto bene .... "Bhè che hai moccioso?Mi sembri uno zombie !!!" affermò Goro,ridacchiando.
"Ah,ah,ah molto spiritoso,come al solito ...st notte non ho dormito molto .."conclusi mentre Eri mi versava il latte .
"Cos'è hai già problemi con la casa ?"terminò lui,io decisi di non rispondergli e inizia a mangiare .
-forse non si rendeva nemmeno conto di quello che diceva-pensai.
Questa mattina a scuola ci accompagnava Goro,l' istituto non era molto distante da noi,però aveva detto che doveva sbrigare delle commissioni e quindi aveva preso questa decisione.Quando ebbi finito di lavarmi e di vestirmi sentì la voce di Goro che urlava:"Dai !Conan,Ran muovetevi se non faremo tardi !!!" la sua voce era molto forte.
Scendemmo in fretta le scale,e ci dirigemmo svelti verso l' auto che era già pronta per partire.Oggi il tempo non era dei migliori,infatti delle nuvole nere stavano già prendendo il soppravvento oscurando tutto il cielo,così uno sfondo grigio comparve presto alle nostre spalle.Durente il tragitto guardavo fuori dal finestrino il paesaggio che scoreva veloce,mentre Ran si guardava un po' in giro però sembrava piuttosto pensierosa ...
Qualcosa durante il percorso aveva attirato la sua attenzione,infatti continuava a guardava indietro ...-chissà che cosa avrà visto di così tanto interessante-pensai.
"Ciao,ciao !!!"ci gridò Goro mentre ci salutava anche con la mano,dalla macchina.
"Ciao,non ho capito perchè urla siamo qui davanti a lui .."dissi a bassa voce.
"Cosa Conan,che hai detto ?"mi chiese Ran.
"Non ho detto niente.."dissi agitando le mani poi aggiunsi:"Che guardavi in macchina?"
"Niente,sono sicura che non è interessante e che magari non ti importa ..."cercò di giustificarsi.
"Dai e dimmelo !!!" le dissi,sembravo un bambino capriccioso...
"Ok,ho visto che nella buca delle lettere di Shinichi,c'era della posta ... vedi è solo questo,non è nulla di importante ..."aggiunse poi mettendosi a ridere,dopo mi salutò e si diresse assieme a Sonoko verso l' entrata del liceo.-strano che Sonoko non aveva detto niente per prendermi in giro,dopo andrò  a dare un' occhiata a casa ...-pensai.
Andai in classe quando Genta mi chiese:"Ciao Conan !Hai fatto firmare la nota ?" aveva come sempre un tono felice.
"Cavolo la nota !!! Me ne ero proprio dimenticato !!!"esclamai io sbuffando.La mattinata passò svelta, tra una lezione e un' altra,io non davo importanza a quello che diceva la maestra,ero troppo occupato a pensare ai miei problemi.
Quando la scuola terminò,sbloccai il cellulare e vidi che Heiji aveva provato a chiamarmi e che aveva lasciato un messaggio:chiamami appena hai del tempo libero,devo parlarti...Decisi di richiamarlo più tardi,adesso ero determinato a sapere il contenuto della posta.
Grazie al mio skate arrivai in men che non si dica, senza alcuna fatica a casa Mia..
Davanti al cancello,mi ritrova icasualmente Subaru che mi confermò che di posta non ce ne era traccia ....
Mi diressi così, già che c'ero, a casa del Dott.Agasa.
Bussai più e più volte, ma nessuno mi apriva, quando poi improvvisamente mi si spalancò la porta davanti ai miei occhi, era il Dott. !!! 
" Ciao, sono io."dissi con un tono felice.
".Ah,ciao ...Ai,comunque non è ancora arrivata,se la cerchi..." mi informò.
"Ran mi ha detto che c'erano delle lettere, invece non ho trovato niente nella mia casetta della posta ..." risposi.
"Ti ti riferisci a quella posta?Quella lì sul tavolo ?Te l' ho presa io,ho visto il postino  e quindi .."mi disse,scusandosiul divano
"Sì sì,ok vediamo cosa c'è ..."tagliai corto io,lanciandomi.Tra le tante lettere delle ammiratrici,delle bollette,trovai uno strano foglietto,sulla busta c'era scritto in rosso:X Shinichi,dall' Uomo Torvo.-che strano soppranome,non mi ricordo di conoscerlo,sarà qualcuno che vuole farmi uno scherzo...-
Ma il mio pensiero venne subito respinto,perchè quando aprii il foglietto ... 

 

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Capitolo 6
*** Cap.6=Rivelazoni ***


Aprì con cautela il biglietto ma una voce mi fece sobbalzare sul divano.
"Come mai da queste parti Kudo?"mi chiese Ai
"Così,volevo solo salutarti..."mentì ritirando velocemente in tasca il foglietto misterioso.
"Ma ci siamo appena salutati ... " mi disse,il tono di Ai si fece indagatorio,come se avesse intuito che nascondevo qualcosa.
"Ah,già volevo racontare una cosa al dottore!"mi affrettai a rispondere farfugliando.
"Bhè perchè così ad un tratto sei nervoso ?"mi domandò
"Io nervoso?!?Ma va ... ti stai sbagliando .... A proposito,hai novità sull' APTX? chiesi cercando di cambiare discorso.
"Passa da me ,la prossima settimana ... " mi rispose secca,mentre il dottore sse andava in cucina.
Io mi affrettai a salutarli e mi diressi con passo veloce verso la porta d' ingresso,quando una mano calda mi afferrò il polso.
"Scoprirò che cosa mi stai nascondendo ..."mi avvertì,sussurandomelo nel orecchio,io rabbrividii.
-Ma come ha fatto a scoprirmi ?!?-pensai tra me e me,mentre passeggiavo tra le strade affollate del quartiere.Il sole si stava nascondendo tra le nuvole,in questi giorni aveva piovuto molto spesso....
Sentì la testa girare veloce,il paesaggio intorno a me si muoveva veloce,per un secondo non capì più niente ... 
Mi ripresi velocemente,fortunatamente e la mia attenzione fu attratta dalla voce di un uomo che parlava con una donna accanto a lui:"Hai sentito,oggi al telegiornale ?Una donna è stata 
uccisa,l' hanno strangolata e l' ora del decesso risale alle 23:02,poveretta ... Sulla scena del crimine è stato trovato un bigliettino su cui c'era disegnata una lettera S ... "affermò abbassando lo sguardo-
Già,poveretta che fine,era anche giovane ... ormai non c'è più giustizia !!!"affermò,si stava arrabbiando.
Dopo quella notizia,mi affrettai a tornare a casa,erano già le 16:54,non avevo ancora mangiato niente,forse era per quel motivo che avevo avuto quel capogiro...pensai.La pioggia iniziava a scendere,e le goccie si facevano sempre più grandi.
Quando raggiunsi la mia destinazione,trovai ad accogliermi Ran,aveva una faccia preoccupata.
"Pensavamo che ti eri perso !!!"esclamò Goro,iniziando a ridere,solo lui sapeva il motivo.Io non lo ascoltai e mi precipitai a salutare Ran,in quel momento vidi che c'era anche Sonoko.
-Ci mancava solo lei!-pensai scocciato.
"Conan,guarda che ci sono delle pizzette se le vuoi per merenda,tranquillo le ho comprate,non le ha fatte mamma ..."mi sussurrò nell' orecchio,facendomi l' occhiolino.
"Ran,guarda che ti ho sentito!"strillò Eri mentre si avvicinava a Goro,poi disse:"Ciao ragazzi,io e Goro usciamo,non torniamo per cena,quindi non aspettateci!"aggiunse chiudendo poi la porta e dirigendosi verso la vettura che l' aspettava già.
"Io voglio una pizzetta!"gridò Sonoko,per rispondere a Ran.
"no a te no !Ne hai già mangiate 3 !!!Sei proprio un pozzo senza fondo !"gridò Ran,rincorrendola per tutta la cucina.-Che bamibne...-pensai.
"Conan,io devo andare a karate e non penso di ritornare prima delle 20:00 vuoi venire con me?,Non voglio lasciarti tutto solo... "mi informò.
"Sonoko?Sonoko non rimane?"chiesi curioso.
"Cosa?!?No io dopo devo uscire con Makoto!"mi urlò con tono scorbutico.
Vidi che lo sguardo di Ran era basso poi con tono malinconico e triste mi disse:"Bhè noi andiamo."
"Ok,allora sto qua da solo." dissi ridendo.La casa era deserta,in alcuni angoli era buia,creando un' atmosfera cupa e misteriosa,regnava il silenzio.
-Finalmente Sonoko se n'è andata!Non la sopportavo già più,è proprio un' ingorda-pensai trasinando i miei piedini su per le scale  tenendo nelle mani delle pizzette.
Corsi la mia camera,che era immersa nel buio ... accesi la tv,c'era il telegiornale.
Ascoltai la voce della donna che annunciava le notizie,poi la mia attenzione fu catturata,stava raccontando della donna trovata morta:"la donna era sulla trentina,la vittima viveva da sola in una villetta fuori dal centro,dove è stato anche ritrovato il corpo dalla sua vicina,è stata strangolata.La vicina ha affermato piangendo che era da giorni che non rispondeva
ne hai messaggi,ne alle chiamate.Da molto tempo non si faceva vedere in giro,erano tutti preoccupati.Per adesso gli agenti hanno dichiarato che non hanno idea su chi possa 
essere il colpevole .... hanno anche affermato che per il momento possiedono pochi indizi.
Decisi di spergnere la tv,e la stanza calò in un silenzio tombale.Poi deciisi di dedicare la mia attenzione allo strano biglietto ricevuto.
Una strana sensazione si impossessò di me,mentre mi saliva velocemente l' angoscia,non sapevo bene neanche io il motivo di questa mia preoccupazione.
Lo aprì,le scritte all' interno erano nere e dicevano così:
 

Il sole tramonta mentre la luna sorge alta nel cielo,
le anime si risvegliano dal loro letargo eterno,
le luci appaiono fioche,creando un'atmosfera d' inverno,
mentre il terrore e la paura serpeggiano per le vie ... 

                                                                   
                                                                              L' Uomo Corvino




Non essendo molto convinto sul da farsi,pensi che era arrivato il momento di Indagare,e così feci ....

 

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Capitolo 7
*** Cap.8=sfida(parte 2) ***


Per favore potete recensire ??? Era sera  inoltrata e l’ ora prescelta per il furto da parte di Kid, si stava lentamente avvicinando.
Il buio e il freddo si erano impadroniti  della città,mentre la pioggia era incessante …
Io mi trovavo all’ interno del museo,ma ero veramente contento perché mi sentivo veramente ME !!!
Goro aveva deciso di partecipare all’evento,così lo raggiunsi.
“Salve,signor  Goro …”esclamai io con tono pacato e calmo.
“Ah,Shinichi,ma che ci fai da queste parti ?”mi domandò lui,era piuttosto calmo e questo era strano.
“Bho,sono ritornato ma Ran non è con lei ?!?”chiesi curioso,mentre la cercavo con lo sguardo tra la folla.
“No,mi spiace. Mi ha detto che è da una sua amica,oggi dovrei passare a prenderla …”mi confermò,mentre mi sorrise e mi diede una pacca sulla spalla .
“Sta bene !?!”gli domandai,era strano che si comportasse così.
“Sì,certo,benissimo … vedo che te ne sei accorto!?! Le cose tra me e Eri vanno molto meglio,
e questa cosa farà molto piacere a Ran,ne sono sicuro.
Lo salutai,quando la stanza super tecnologica dove c’era la statua (dove ero io)
 piombò nel buio più assoluto,Kid aveva fatto la sua apparizione …
Numerose grida  e urla incominciarono a levarsi nella stanza,mentre Nakamori e i suoi uomini
cercarono  di calmare le persone.
Jirokichi aveva gli occhi puntati sulla statua,si era pure avvicinato per proteggerla;la statua era placata in
Oro,raffigurava una donna incappucciata e un corvo era appoggiato sulla sua spalla sinistra,alla base
invece  erano presenti dei piccoli pezzetti di diamanti disposti in cerchio.
La statuetta era disposta dentro una teca di vetro,quest’ ultimo era antiproiettile,possedeva un dei più sofisticati sistemi d’ allarme ed era sorvegliata dai migliori agenti .  
Le luci si riaccesero di colpo,poi si sentì un forte colpo ,era un’ esplosione e proveniva  da una stanza
sul retro del  museo,su un muro fu trovato il numero 3.
Poco dopo un’ altra esplosione,il numero 2 era apparso su una parete della fiancata sinistra dell’ edificio,molti agenti si recarono  sul posto,mentre la folla continuava a chiamare frenetica Kid,
incitandolo a mostrarsi ….
Di nuovo un’esplosione ,questa volta proveniva da  un magazzino che si trovava sulla destra del museo,
pochi secondi e la statua sparì sotto gli occhi di tutti …
Il pubblico ma soprattutto Nakamori,Suzuki e gli agenti sbarrarono gli occhi a quella visione,come era
possibile ciò ???
“Andate a cercarlo !!!In fretta!”ordinò l’ ispettore Nakamori furioso,non voleva essere umiliato ancora.
“Ma signore,Kid è già scappato …”si scusò un agente,indicando con l’ indice un deltaplano bianco come il latte che si allontanava .
“Allora inseguiamolo con le nostre vetture !!!”esclamò l’ ispettore.
E così gli agenti fecero sfrecciando a tutta velocità per le strade di Beika,ma Nakamori  invece era
ancora lì,fissava l’ orologio.Il museo era deserto.
“Bhè,quando pensi di andare ?!?”dissi io rivolto a lui,o meglio a Kid.
“Tra poco credo …” mi rispose e svelò la sua identità.  Infatti  non mi ero sbagliato,era proprio lui.
“Non ti lascerò scappare ancora !!!”urlai io,mentre la mia voce echeggiava per la stanza.
“Se mi lasci andare,io ti darò questo.”mi rispose con tono beffardo,mostrandomi subito dopo un biglietto.
“Che cos’è?”domandai io curioso e anche un po’ irritato,poteva essere una trappola …
“Lo leggi solo se mi lasci andare,ok?”concluse e mi lanciò il foglietto.
Io annuii,poi seguì con lo sguardo il ladro e apriva le sue ali e volava nel cielo completamente
buio,mentre le stelle e la luna creavano una bellissima atmosfera.
Lo aprì :               Le luci si spengono,
                              Non far spegnere la Sua
                              E corri da Lei a salvarla ,vai a B.P.
                                            Fai in fretta Shinichi !!!                                                                                                          
                                                                                                         Kaito Kid
 
Le scritte erano verdi,dentro la busta c’era un fiore che cresce solo in una particolare zona e in questo periodo,a Beika era presente solo …
“Ma certo,al parco!Devo andare lì !”esclamai.
Poi uscì dall’ edificio e mi diressi verso il parco;durante la mia corsa l’ ansia e la preoccupazione crescevano in me,anche se non sapevo bene il motivo.
Intorno a me era tutto buio,ogni tanto dei lampioni illuminavano un pezzetto di strada,la pioggia
era incessante e mi bagnava tutto il viso.
Il cancello del parco era aperto,il sentiero era segnato da un viale di alberi e della ghiaia ne seguiva la direzione. Iniziai la mia ricerca;guardai in ogni angolo,dietro tutti i cespugli e ma niente,l’ unica zona che
mi mancava era in prossimità della fontana,così andai lì.
La trovai distesa su una panchina,era priva di sensi e tutta bagnata … mandai un messaggio
a Goro  per avvisarlo della situazione e dirgli di raggiungerci il prima possibile.
Mi tolsi la giacca e la appoggiai delicatamente su di lei per proteggerla dal freddo e
un poco dalla pioggia,poi  mi sedetti accanto a lei. Una mano sfiorò la mia-
“Shi … Shinichi ???”la voce di Ran era fioca e debole.
“Sì,sono io. Non sforzarti,adesso arriva tuo padre,ok ?”cercai di tranquillizzarla.
“Ma,ma”furono le sue ultime parole,poi svenne fra le mie braccia.
Decisi di dirigermi verso l’ uscita con Ran in braccio e di attendere lì l’ arrivo di Goro,per fortuna arrivò presto e corse verso di noi.
“Che cos’è successo alla mia piccola?”mi domandò arrabbiato.
“Non so,l’ho trovata qui …”dissi io con aria  innocente mentre salimmo in macchina.
Ad attenderli a casa c’era eri che dopo essersi informata della salute della figlia venne da me.
“Ciao Shinichi,vuoi stare da noi oggi?Sei tutto bagnato,ti ammalerai …”mi propose,la sua voce era
calma e abbastanza preoccupata.
Io declinai l’invito e mi diressi verso casa;villa Kudo era immersa nel buio più totale,Subaru era dovuto andare all’ estero perché voleva approfondire le sue conoscenze e quindi era partito di buon ora per raggiungere l’ America,quindi la casa era desolata.
Quando arrivai,andai subito in camera mia,non restai nemmeno a pensare a quanto mi era mancato il mio corpo,quanto mi era mancata la mia casa ma soprattutto quanto mi era mancata Lei …
 

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Capitolo 8
*** Cap.7=Sfida!(parte 1) ***


Guardai l' orologio,erano già le 23:00;decisi che sarei andato a dormire. Contemporaneamente sentì la porta di sotto chiudersi velocemente,con un forte tonfo,poi udì dei passi che si avvicinavano sempre più ...
La porta iniziò ad aprirsi molto lenta,facendo un cigolio sinistro. "Bhè ancora sveglio ?Pensavo dormissi già ..."affermò Goro con un tono di voce calmo e allegro. -strano che è così calmo-pensai tra me e me. "Dai su,vai a dormire..."aggiunse poi,ancora sulla soglia.
"Ran non è con te ?"domandai io con un tono particolarmente preoccuapato,in effetti lo ero.
"L' ho chiamata ma non mi ha risposto..."aggiunsi. "No,non te l'ha detto?Mi ha chiamato prima e mi ha detto che oggi dorme da un' amica."concluse lui,prima di chiudere la porta e dirigersi verso la sua camera. Osservai la mia sveglietta bianca sul comodino,segnava le ore 23:23,vorrei tornare ad avere la mia vita,pensai speranzoso. Mi giravo e mi rigiravo nel lettone,non riuscivo ad addormentarmi,avevo in testa solo quell' enigma,chissà che voleva dire ...
-Strano però che Ran non mi ha avvisato,di solito non si comport così,che mi stia nascondendo qualcosa?-pensai un po' dubbioso,dopo poco però mi abbandonai alle braccie di Morfeo,addormentantomi. La notte passò veloce,e la mattina arrivò presto,oprtando con sè delle grandi nuvole grigie.
-Uffa,perchè faccio sempre lo stesso sogno?Sempre lo stesso... mi tormenta?-esclamai un po' scocciato. Sarà un sogno premonitore?
Scesi velocemente le scale,volevo vedere Ran,ma vidi per mia disgrazia che Lei non c'era,iniziai a preoccuparmi seriamente. "Ma Ran?"chiesi più preoccupato che curioso mentre sgranocciavo dei biscotti al cioccolato. "Dovrebbe tornare dopo scuola."mi rispose Eri tutta sorridente,ma ero l' unico a essere preoccupato?
-Che hanno tutti?Perchè sono sempre contenti?-pensai poi uscì di casa,salutandoli e avviandomi verso scuola.
Lungo il tragitto mi raggiunsero i detective Boys e Ai.Mentre i bambini raccontavano delle fantastiche avventure del loro eroe, Camel Yaiba,io avvicinai ad Ai.
"Come va oggi?"domandai,cercando di nascondere la storia del biglietto e la mia preoccupazione.
"Che cosa mi nascondi?Dimmelo."mi ordinò lei,il suo tono era freddo e distaccato.
"Ma di che parli?"chiesi io.-Legge nel pensier?-pensai un po' intimorito.
"Se non mi dici che cosa nascondi,non lavoro più sull' APTX !!!"dichiarò lei.
-Non avevo scelta,dovevo dirglielo...-"No,no,ok.Ho trovato un foglietto nella mia casseta delle lettere ..."dissi,sporgendogli il bigliettino misterioso.
"Pensi siano Loro?"mi domandò con una voce particolarmente gelida e preoccupata,mentre guardava davanti a sè.
"Non saprei,Ran ieri non è rincasata,è strano,non mi ha anche avvisato ... pensi centrino Loro?"risposi,il mio sguardo si perse nel vuoto.
"Che stai guardando Conan?" mi chiese Genta dandomi uno spintone.
"Niente ..."mentì,mi venne una strana sensazione,qualcosa non andava ...
"Dai siamo già in ritardo !!!" esclamò Ayumi,prendendomi per il polso e iniziando a correre verso l' edificio Teitan.
Arrivvammo appena in tempo,col fiatone notai che sotto il mio banco c' era un foglietto.-Sarà ancora l? Uomo Torvo ?-pensai,mentre una sensazione di paura si impossessava di me.Lo aprì: Questa notte entrerò, nel cielo volerò, l' oggetto prescelto ruberò, e in un attimo scomparirò . Kaito Kid -Menomale,è vero oggi è il 21,me ne ero dimenticato,il ladro gentiluomo aveva detto che avrebbe fatto la sua apparizione-pensai sollevato,ma la strna sensazione non se ne era ancora andata ... La mattina trascorse veloce,tra un' operazione e un' altra,tra un dettato e una verifica ....
La campanella senò la fine delle lezioni,io lasciai l' aula saluitanto tutti e guardando lo schermo del mio telefono.Lo sbloccai e vidi che c'era un messaggio, era di Sonoko e diceva così:Ran,oggi non c'era a scuola,quindi passo più tardi per darle i compiti,ok ?
-Ran oggi non era scuola?Qui sta succedendo qualcosa-esclamai a bassa voce,quasi paralizzato. Goro ed Eri oggi erano tutto il giorno a lavorare,quindi decisi di mangiare dal dottor Agasa,oggi c'erano anche i Detective Boys,avevano detto di voler andare a vedere l' esibizione di Kaito Kid.
Il pomeriggio passò,i bambini stavno giocando ad un videogioco dopo aver portato a termine i compiti,Ai lavorava all' APTX,mentre io ero col dottore in cucina. Guardavamo il telegionale,una signora raccontava che un'altra donna era stava ammazzata.
"La vittima si chiama Shizuka Hakane,aveva 27 anni,è stata trovata morta in cucina dal suo vicino di casa.La donna viveva sola,in un appartamento nel centro di Beika. L' arma del delitto è un coltello da macellaio,con la quale è stata accoltellata,è deceduta alle 23:02 in punto."mi disse fissando lo schermo,sul suo viso si creò una smorfia di disgusto.
"Gli agenti non hanno ancora indizi sul colpevole?chiesi,mentre pensavo ad una soluzione all'engima dell' Uomo Torvo.
"No,però hanno ritrovato sulla scena del delitto la lettera H,chissà perchè ..." concluse lui alzandosi dal divano e preparando il caffè.
 

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Capitolo 9
*** Cap.9=Una chiamata misteriosa. ***


Era Sabato,quasi le 9:00 del mattino;ad un tratto mi svegliai.
Oggi potevo dire di aver dormito bene,quello starno sogno non mi aveva fatto visita,ero
riposato ma avevo ancora un po’ di sonno,nonostante  tutto,decisi di alzarmi dal mio caldo e morbido letto.
Nella mia camera c’era silenzio,era illuminata da una luce fioca che entrava a stento dalla finestra,dato che non riusciva a farsi strada attraverso la tenda …
Il cielo era grigio,come la maggior parte delle volte,era quasi inverno.
Appena misi i piedi fuori dal letto,un gran freddo si impadronì di me … per riscaldare un po’ la casa decisi di accendere i camini …
Così poco dopo ero già ai fornelli,quella mattina avevo deciso di mangiare una gustosa frittata,con un succo d’ arancia  e forse anche un frutto …
Mi osservai attentamente allo specchio:ora ero finalmente Me. Niente più mini-vestiti,niente più occhiali,niente più voce bambinesca …
Quella mattina volevo proprio rilassarmi,la casa si era già intiepidita e così decisi di andare a farmi un bagno.
Iniziai a far uscire l’ acqua,era bollente,intanto migliaia di bollicine piccoline  e profumate iniziarono a spargersi nella vasca,mi immersi ed esse mi invasero;guardai l’ ora,erano quasi le 10:17.
Chiusi gli occhi e poi silenzio,non sentì più niente.
Mi svegliai di soprassalto,guardai l’orologio ora erano più o meno le 12:30,così decisi di asciugarmi velocemente,volevo sapere se c’erano novità su quegli strani omicidi che ormai tormentavano Beika da giorni,erano già morte 2 donne …
Mi lanciai sul divano ed accesi la tv,per mia fortuna il TG era appena iniziato,la giornalista era bionda,occhi verdi,alta e di carnagione chiara,aveva un aspetto “familiare”.
“Un altro decesso si è verificato proprio ieri e per l’ ennesima volta la vittima è un’altra  donna .La vittima si chiamava Sumiko Tajichi,doveva compiere tra poco 29 anni;la donna viveva col suo compagno in una casa fuori città. Il suo compagno nelle ultime due settimane era fuori per lavoro,più precisamente in Corea ed afferma però che non sa chi possa essere l’ assassino,infatti la donna era  molto amata e stimata da tutti,può essere questo il movente ?Sumiko è stata trovata morta nel giardino posteriore,e l’ ora del decesso risale alle 23:02 precise di questa notte,possibile che questi delitti siano collegati tra loro ? La polizia ha dichiarato che continuerà le indagini,affinchè  il colpevole venga trovato .”dichiarò la giornalista.                             
Spensi la tv e decisi il da farsi,non avevo molte scelte …
-Che faccio ? Non posso uscire perché Ai me lo ha proibito,da una parte la capisco,uffa !!!-esclamai con le mani tra i capelli.
Andai così a vedere se c’era posta,così ne approfittai anche per prendere il giornale che si trovava davanti alla porta principale,quando uscì sentì un po’ di freddo invadermi ma non era quello il problema:attaccato al cancello c’era un bigliettino che svolazzava a causa del vento.
-Sarà un’ altro avvertimento?-pensai un po’ curioso,ma anche un po’ preoccupato … Lo presi e tornai subito in casa,lo aprì:
                              Ciao,sono Ran,
                              sono passata per vedere come stavi,
                              non volevo disturbarti,scusa
                              se l’ ho fatto,non volevo …
                                                                                         Saluti,Ran
 
Il biglietto era rose,le scritte invece erano nere,si sentiva anche il suo profumo,io sorrisi.
Cercavo di non pensare a lei,ma non ce la facevo ... Volevo rivederla,sapere come stava,abbracciarla  e ...
Insomma ! Mi mancava !!!
Il pomeriggio passò svelto,molto anche ma non successe niente di così particolare. Questa sera invece avevo deciso di vedere un film dell’ orrore,tanto non mi spaventavano,non credevo a spettri e a robe del genere … il film terminò tardi,non sapevo bene che ore erano …
Feci per andare a letto ma il telefono inizio a squillare e fermò il mio intento … -Chi sarà a quest’ ora ?!?-pensai,forse è uno scherzo,però …
Il telefono continuò  a squillare,io mi avvicinai per rispondere …

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Capitolo 10
*** Cap.10=Spiegazioni. ***


Mi  avvicinai con cautela e con un passo lento verso il cellulare,che non voleva smettere di
suonare …
La notte era silenziosa e buia,il salotto era illuminato solo dalla luce che veniva irradiata da una lampada accesa già da un po’ ed era posta su un tavolino,alla fine risposi.
“Pronto ?”dissi sicuro di me.
“Ma cos’è uno scherzo? Forse ho sbagliato numero ”affermò la voce che sembrava essere famigliare,poi mise giù. Attesi ancora un po’ poi il telefono squillò,ancora.
“Pronto?”mi schiarì la voce prima di pronunciare quella parola.
“Bho … Conan sei tu ? Non è un bello scherzo quello che mi stai facendo,sai ?”disse lui un po’ arrabbiato,era Heiji.
“Ah ah …  ti piacerebbe eh ?”esclamai io con una voce spavalda,già, a lui non glielo avevo ancora detto …
“Sei sul serio Shinichi ?!? Tu mi stai proprio prendendo in giro,vero ?”Ma perché sei …”urlò Heiji.
“Anche se non mi urli nell’ orecchio … va bhè. Comunque mi è arrivata a casa un bigliettino scritto dall’ Uomo Torvo,dove specificava che dovevo essere veramente Me e nessun’altro … Insomma hai capito ?”chiesi un po’ dubbioso,poi gli spiegai il contenuto del fogliettino  e quello che era successo fino ad adesso .
“Ah,potevi anche chiamarmi però,sono il tuo migliore amico !!!”mi sgridò lui,era proprio arrabbiato,ma sapevo che stava scherzando,insomma non lo era veramente …
“Sì,sì,ok.Piuttosto perché mi hai chiamato? E per di più a quest’ora ?”domandai io un po’ seccato.
“Eh no,devi venire qui a Osaka,per sapere tutto,non posso dirtelo così …”mi ordinò lui con tono superiore.
“Cos’è questo tono ? Ok entro quando dovrei essere lì ?”chiesi io.
“Entro sabato se riesci,però sbrigati,ok ?Ciao !!!”concluse così la chiamata .
-Va bhè,almeno faccio qualcosa di diverso-pensai un po’ entusiasta,però non volevo andarci da solo …
Era già Lunedì,e oggi dovevo andare a scuola … la mattina sembrava bella,il cielo non era ancora tanto chiaro ma non era nemmeno coperto di nuvoloni grigi …
Erano già le 7:30 quando la sveglia suonò,sicuramente sarei arrivato tardi a scuola,mi ero infatti dimenticato di cambiare l’ ora in cui doveva suonare …
-Uffa !!!Oggi arriverò tardi … - esclamai seccato,avevo una gran fame,però avrei dovuto saltare la colazione se sarei voluto arrivare in tempo a scuola e così feci …
Intanto alla scuola superiore Teitan …
 
“Ma non c’è oggi quel detective snob ?”domandò Sonoko ridendo.
“Ah ah molto spiritosa,comunque non lo so …”rispose la karateka.
“Ti ha chiamata?Si è fatto sentire almeno?”chiese la ragazza curiosa.
“No”il tono di Ran era deluso.
Le lezioni stavano per incominciare,per fortuna arrivai appena in tempo.
Quando entrai in classe,i miei compagni mi salutarono facendo battute tipo:-finita la vacanza? Oppure – O sei stato in luna di miele ?-
Io non ci feci caso,mentre Ran si faceva strada tra le persone corse verso di me e prima mi tirò uno schiaffo innocuo poi mi abbracciò dolcemente,mentre Sonoko osservava divertita la scena.
“Ciao Shinichi …” mi sussurrò Ran nell’ orecchio senza sciogliersi dall’ abbraccio.
“Ciao Ran …”ricambiai il saluto balbettando,mentre il suono della campanella e l’ arrivò della prof. segnò l’ inizio delle lezioni.
Io ero vicino alla finestra e stavo osservando il paesaggio,seduta accanto a me c’era Ran.(dato che avevamo i banchi  a due a due),ora c’era storia.
“Shinichi,dimmi che cos’è accaduto nel 1946”disse la prof.”Shinchi !”mi richiamò la prof. ma io non la stavo ascoltando,ero immerso nei miei pensieri …
Ran mi diede una gomitata e mi fece tornare alla realtà:”Shinichi,la prof. ti ha chiesto cos’è successo nel 1946 !”mi disse lei a bassa voce.
“Bhè,mi rispondi o no ?”insistè la prof.
“Dai Shinichi ! E Rispondi !”urlò Sonoko per mettermi in ansia.
“Zitta tu ! Non lo so prof …”risposi io.
“Basta voi due!Va bene ,insomma mettiamo un meno a Kudo,mentre perché non mi rispondi tu signorina Suzuki ?”la prof. passò la domanda a Sonoko.
La ragazza d’ un tratto divenne bianca e cessò di colpo di ridere poi chiese :”Posso andare in bagno ?”.
“Ran dopo di devo chiedere una cosa …”scrissi sul suo quaderno rosa;lei rispose ok.
La mattinata passò così,veloce …
 

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Capitolo 11
*** Cap.11=Al Cimitero ! ***


Rimasi a guardare la sua figura per un pochino di tempo,poi guardai l' ora,era già tardi ed era meglio che iniziavo ad avviarmi verso casa.
Durante il tragitto  ripensai a quello che era appena successo,alla delusione di Ran,sapevo che non avrei dovuto risponderle in quel modo,sicuramente starà pensando in cosa non dovevo coinvolgerla,non avrei dovuto ...

Intanto ...

"Ran come hai detto? Puoi ripetere per favore ?" chiese Sonoko mentre passeggiava per le vie del paese col telefono in mano.
"Sì,ok. Prima stavo parlando con Shinichi,gli ho  chiesto perchè avesse fatto quella figuraccia in classe,perchè avesse urlato la parola cimitero ... In primo piano mi ha mentito,ma poi mi ha detto che non voleva coinvolermi. Ma in cosa ?"rispose Ran.
"Ma non so .... E cosa pensi di fare adesso ?"domandò l' amica curiosa.
"Mmmmhhh .... niente, forse ..."disse lei riagganciando.


Arrivai abbastanza tardi a casa,verso le 18:00,più o meno ...
Quando entrai dal cancello,sentì il Dottor. Agasa che mi salutava dalla sua abitazione,io ricambiai,ma la voce che uscì dalle mie labbra era malinconica e triste, questo dettaglio non sfuggì al mio caro,vecchio amico.
Quella sera il mio appettito passò completamente,estrassi quindi con molta calma e lentamente le chiavi di casa,ad un tratto sentì che qualuno o qualcosa aveva provocato un rumore dall' interno ...
Alzai lo sguardo e notai che in camera mia c'era la luce accesa,dalla finestra si vedeva una figura che si muoveva freneticamente in cerca di chissà cosa,la figura non si riusciva bene a distinguersi,però sembrava un uomo,ma non avevo tempo da perdere,dovevo scoprire chi era ...
Aprì di corsa la porta d'ingresso,notai che anche il salotto era completamente a soqquadro,ma non mi fermai ad osservare la scena;infatti corsi su per le scale,arrivai davanti alla porta della mia camera e quando l'aprì ...
Vidi che la camera era completamente immersa nel buio,la finestra era aperta,la tenda si agitava per il forte vento ...
Andai di corsa verso la finestra,inciampai anche,ma quando mi affacciai vidi solo una figura in lontananza, che correva disperatamente per allontanarsi al più presto ... Ormai era troppo tardi,quell' individuo era già lontano,non avrei potuto raggiungerlo ...
Quindi accesi con calma la luce,guardai la mia stanza,era completamente in disordine:c' erano vestiti ovunque,penne e matite da ogni parte,cartaccie scarabocchiate dappertutto,la sedia rovesciata,la tenda era persino rotta ...e un ...
Decisi che avrei messo a posto più tardi,così scesi le scale con calma,arrivai in salotto,lo attraversai e raggiunsi la cucina.
"Ma chi poteva essere?"domandai tra me e me estraendo una padella da una ripiano per incominciare a cucinare; ad un tratto il telefono squillò.
Mi diressi verso di esso lentamente,poi alzai la cornetta.
"Pronto?"dissi io,cercando di sembrare calmo.
"Ciao Shinichi,come stai?"sembrava una voce cupa quella che proveniva dall' altra parte del telefono.
"Ma chi è?"chiesi io un po' agitato.
"Ma,non mi riconsci?Sono io Agasa,doveo solo schiarirmi la voce"disse lui."Volevo salutarti dato che sono tornato adesso con Ai dal congresso della Scienza.Ma tu non avevi detto che non ti spaventavi mai ?" aggiunse poi ridacchiando.
"Sì,infatti ... è che non me l' aspettavo ... Ma allora se non era lei allora chi era ?"dissi con tono basso.
"Ma chi ?"domandò il dottore ma io ormai avevo già messo giù.
Decisi che non avrei mangiato,uscì di casa e così mi diressi velocemente verso il cimitero.
Raggiunsi la mia meta con il fiatone e mi ritrovai davanti ad una "struttura" circondata da alte mura e che aveva per entrata  un cancello,quest' ultimo era imponente,nero  e con varie decorazioni.
Lo aprì con cautela,cercando di non fare rumore,ma mi fu impossibile dato gli anni che aveva,era molto vecchio,infatti uscì uno stridulo suono,che mi accompagnò fino al sentiero iniziale del cimitero,appena poco più avanti del sinistro cancello.
Ad un tratto sentì una mano che mi afferrò la spalla destra,io mi girai di scatto e vidi ...
"Ran,ma che ci fai qui ?" dissi tranquillizzandomi,avevo temuto il peggio ...
"Volevo solo vedere che combinavi ..." disse lei tutta sorridente .
"Ma che ridi ? Tornatene a casa,se no finisci nei guai .." le risposi secco,indirizzandomi verso l' interno del cimitero,accendendo nel frattempo anche una torcia.
"Shinichi,aspettami !!!"Urlò la ragazza tremando e correndomi dietro.
"Nessun ti ha detto si seguirmi,quindi torna a casa ..."Risposi continuando a camminare.Poi ripensai al bigliettino che avevo ritrovato in camera c'era  scritto così ... :
                    Sta attento,proteggila ...

Le scritte erano completamente nere,ma sullo sfondo c' era un R scritta in rosso ...
Non avevo idea di chi me l' avesse mandato,ma pensai che forse avrei dovuto seguire il suo consiglio.
"No anzi rimani,ma se ti perdi, ti arrangi ..."aggiunsi in seguito.
Lei annuì e corse vicino a me; la nebbia si faceva sempre più fitta,il freddo più intenso,non sapevo dove cercare precisamente il prossimo indizio,ma ad un tratto mi venne un ' illuminazione ...
Cercammo le 3 tombe delle ragazze uccise in questo ultimo periodo, quelle che erano state uccise e che su di esse erano state trovate delle lettere dell' alfabeto,"casualmente" erano tutte vicine ed ecco  che trovammo un foglietto che diceva ...
            

            "Alla cità dell' acqua
             Recarti dovrai e un uccello
             Bianco ti indicherà  la via,
             Nel punto suo più alto .
                      
                                                       L' Uomo Torvo.
 
  

"Shinichi,ma cos'è ?Chi è quest' Uomo Torvo ?"domandò lei preoccupata.
"Niente ... Ah questa settimana,non posso venire a scuola perchè devo andare via , puoi dirlo alle prof ?"dissi io,non voevo coinvolgerla ancora.
"Posso venire con te ?" chiese lei .
"Non sai nemmeno dove devo andare .."risposi.
"Dove vai ?Comunque vengo lo stesso con te !"affermò lei,urlando.
"Ma che urli ? Comunque sia io vado da Heiji."dissi abbassando lo sguardo.
"Va bene,allora vengo pure io ! Così saluto anche Kazhua !!! " girdò entusiasta.
Dopo di che , mi seguì e tornò a casa con me ...Non volevo coinvolgerla ma se le fosse successo qualcosa mentre io non c' ero non me lo sarei mai perdonato, dal tronde ero anche stato avvetito ... Parte dell' Autrice= scusate a tutti per la lunga attesa ,ma ero molto impegnata, problemi di salute ecc ... Per favore, potete recensire ???Così so se vi piace oppure no, se ci sono problemi ... Bhè grazie in anticipo !!

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Capitolo 12
*** Cap.12=Partenza ! ***


"Shinichi,ma chi è quell' uomo ? " mi chiese Ran insistendo.
"Dai Ran,cosa ti ho detto prima ? " risposi secco.
"Che non devo intomettermi .. " disse sbufando.
Arrivammo a casa mia con passo svelto,oramai era tardi e per le strade della città non c' era nessuno;aprì con cautela la porta d' ingresso di casa mia aspettando solo una sua reazione.
"Ma cos'è questo  caos ? Ma cos'hai combinato ?!?"disse la ragazza un po' furiosa,dato cha era una maniaca dell' ordine ...
Io abbassai lo sguardo e non risposi,la lascai commentare mentre girava per tutta la casa poi tornò all' ingresso,davanti a me.
"Shinichi !"mi rihiamò la ragazza.
"E' entrato qualcuno,oggi,mentre io ero via,non so chi sia o che cosa volesse ... " risposi sempre guardando in basso.
"Sei andato dalla polizia ?" domandò lei.
"No"dissi a bassa voce.
"Ma cosa significa questo biglietto che ho trovato nella tua camera?Chi è che devi proteggere?Spiegami."balbettò lei curiosa ma allo stesso tempo era profondamente preoccupata.
"E' da un  po' di tempo che mi arrivano dgli strani fogliettini,me li manda un certo Uomo Torvo,non so chi sia questa persona,ma so una cosa però ...
So che devo proteggerti ad ogni costo.Non voglio che ti succeda qualcosa di brutto ...."conclusi io.
La ragazza aveva le lacrime agli occhi,corse verso di me e mi abbracciò.
"Ran .."sussurai piano.
"Voglio venire con te !!!"disse lei.
"Come mai?"chiesi lentamente.
"Perchè  ... perchè ti voglio bene e non voglio vederti soffrire ancora ... "rispose stringendomi più forte.
Ci sciogliemmo dall' abbraccio dopo attimi intensi,io volevo che non finisse mai quel momento,ma il mio desiderio si distrusse ...
Dopo di che andammo in camera,lei saliva le scale,io la seguivo,feci dormire lei nel mio letto mentre io riposai per terra,passò così la notte ...
Mi svegliai la mattina presto ma notai che Ran non era più in camera ...
-Dov'è?Che le sia successo qualcosa ?-pensai un po' preoccupato ...
Mi alzai di corsa dal "letto" e scesi le scale correndo,inciampai e caddi,ma quando alzai lo sguardo vidi che Ran era lì davanti a me e che mi stava guardando con aria stupita e curiosa.
"Perchè stai correndo ?"mi domandò lei.
"Avevo freddo e così per scaldarmi stavo correndo.Ma dimmi,tu stai bene ?"dissi.
"Sì sto bene,sei sicuro che stavi correndo perchè avevi freddo ?" mi chiese poi.
"Come mai sei già sveglia ?"risposi prima di schiarirmi la voce.
"Dovevo preparare la colazione ..." si scusò lei,
"Ok ... ma poi passiamo da tuo padre ...Così prendi dei vestiti e quello che ti serve.... va bene ?"domandai.
Leì annuì,poi mi condusse davanti al tavolo della cucina,dove era ià tutto apparecchiato;in tavola c'erano un mucchio di cose :dei biscotti,il latte,thè,spremuta,dei dolcetti e anche della frutta ...
"Ma quanta roba hai preparato ?"chiesi stupito .
"Scusa ... "rispose solo lei ..
Finimmo di fare colazione(ma la maggior parte delle cose rimase lì,l' avanzammo...),poi salimmo sulla moto e  mi diressi veloce verso l' agenzia investigativa Moori,per prenderle il necessario .
"Ran,ma dove sei stata?"chiese Goro preoccupato correndole incontro.
"Scusa se non ti ho avvisato ... Ma ho dormito da un ' amica .."si scusò lei ...
"Ah,davvero ?!?Dammi il numero di questa tua amica,voglio sapere se è vero ... Ma che fai adesso ?!?"domandò il detective in trance.
"Papà!Bhè devo partire con la classe per una settimana ... te l' avevo detto,no ?"mentì la ragazza.
"Ah sì ?Non me lo ricordavo più ... scusami tanto ... Ma dov'è che andate ?"chiese Goro.
"Ad Osaka ... "rispose lei.
"Va bene ... ecco del denaro,te ne serivrà !"concluse lui .
"Mmmmhhhh ... grazie."rispose.
Ran preparò svelta la borsa coi vestiti,shampoo e tutto quello che le occorreva,salutò il padre e poi scese .
"Sei pronta ?Possiamo andare ?"chiesi.
Lei annuì e si mise il casco,ora eravamo pronti e potevamo partire !!!
Per arrivare ad Osaka ci volevano circa 6 ore,quindi il viaggio era lungo ...
Facemmo molte fermate prima di arrivare a destinazione,ci fermammo più e più volte nei negozi,tipo i burger,per comperare cibo ed aqua,o comunque cose del genere.
Durante una di quelle soste inviai un messaggio ad Heiji per avvertirlo del nostro arrivo mentre Ran era in bagno.
Lei era molto contenta,così poteva riabbracciare la sua amica,Kazhua,era da molto tempo infatti che non la vedeva ...
Io però ero più curioso di sapere il motivo per cui Heji ci avesse "convocati" con tanta fretta ad Osaka ...

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Capitolo 13
*** Cap.13=Incontri .... ***


Eravamo in un' autostrada piena di veicoli ...
Le auto si muovevano veloci,s sfrecciavano in diverse corsie, una dietro all' altra, sembrava quasi volessero fare una sorta di gara ...
Ognuna di esse voleva arrivare prima ad Osaka,o forse a qualche città,bhè una cosa era certa : avevano tutte fretta ...
Anche io andavo parecchio svelto,sorpassavo veloce altre automobili,ogni tanto li prendevo in giro salutando con la mano le auto ingorgate nel traffico, forse per distrarmi o magari per far passare il tempo più in fretta,per raggiungere Osaka il prima possibile ....
"Shinichi ! Vai più piano !"mi ordinò Ran,i suoi lunghi capelli svenotolavano a causa del vento ...
"Sì, sì .... Sta tranquilla ..."mi lamentai io  alzando gli occhi al cielo ...
-Come no- pensai poi prendendola in giro ...
Era ormai  abbastanza buio,il sole era infatti già sceso sotto l' orizzonte,non avevamo potuto assistere un bel tramonto a causa del tempo ...
Il cielo era ricoperto  da grossi nuvoloni grigi,era quasi nero, non prometteva niente di buono ....  da un momento all' altro poteva scoppiare un tremendo temporale ... era meglio affrettarsi ...
Accellerai per cercare di arrivare più in fretta alla nostra destinazione ... con mio grande "piacere" eravamo entrati ad Osaka, avevamo infatti sorpassato il cartello che annunciava il nostro arrivo ad Osaka;il cartello era biano ma con e scritte nere ...
"Finalmente !!! Siamo arrivati !!!" esclamò  la ragazza mora .
"Già."dissi solo io,era sfinito .
La casa di Heiji non era molto distante dalla nostra posizione e quindi arrivvammo in poco tempo ad essa;scendemmo dalla moto che avevo precedentemente parcheggiato davanti alla dimora Hattori,poi suonai il campanello seguito da Ran .
"Shinichi,perchè hai suonato ancora ?Lo avevo già fatto io ..."scherzò Ran.
"Chi è ?"esclamò una voce proveniente dal citofono.
"Sono io."dissi con voce stanca.
"Ma io chi ? Gurda che io non sono un ' indovina ..." urlò Heiji,stordendomi.
"Uffa ... Sono Shinichi ... Chi vuoi che sia ?"conclusi io sbuffando,poi il cancelletto si aprì .
La porta d' ingresso si spalancò , Kazuha corse verso di noi e ...
"K-Kazuha ... ehm ... che fai ?" balbettai un po' in imbarazzo  e sciogliendomi da quell' abbraccio ...
"Oh ... scusa Shinichi ... pensavo fossi Ran ... scusami tanto !" esclamò la ragazza in evidente imbarazzo.
"Ehi ! Shinichi ! Vieni dentro,muoviti ! Ah,ciao Ran !" esclamò Heiji.
"Arrivo ..."risposicorrendo verso la porta.
"Ciao Ran ... com'è andato il viaggio ?Perchè non mi parli ? Cos'è sei arrabbiata con me ?E dai ! Non l' ho mica fatto apposta !" disse Kazuha seguendo con lo sgardo l' altra mora,che si dirigeva verso l' entrata della casa,poi si bloccò di colpo.
"Kazuha,come hai potuto ?" chiese la figlia del detective in trance.
"Dai,te l' ho detto non l'ho mica fatto apposta ... Pace ?" si scusò l' amica.
"Va bene ... ma non ti piace mica Shinich,vero ?" domandò la ragazza.
"Ma va ... cosa vai a pensare ... sai già chi mi piace .." raccontò timida Kazuha abbassando lo sguardo e arrossendo .
"Già, ma perchè sei tutta rossa ?"la prese in giro Ran.
"Dai smettila!Andiamo dentro piutosto !" gridò  .
"Ah ... Ti piace Heiji ?" disse Ran partendo a parlare a bassa voce e alzandola particolarmente sull' ultima parola.
"Ran !!Se ha sentito ti ammazzo !"urlò l' amica scherzando ...


Intanto all' interno della dimora Hattori ...

"Ma perchè urlano quelle due ? E poi perchè proprio il mio nome ? Bho ..." disse Heiji.
"Hai anche un ufficio ? E da quando ?" lo presi in giro io .
"Ahahhahah ... ma come siamo diventati spiritosi ... su entra piuttosto ..." ribattè  poi scherzando.
"Ok ... Ma di cosa volevi parlarmi ?Come mai dovevo venire ?" chiesi curioso.
"Ricordi quegli omicidi ? Quelli dove sono state uccise delle donne e sulla scena del crimine avevano trovato tatuate sul corpo  delle vittime delle lettere ?
Ecco, mi hanno chiamato a svolgere le indagini e con me  hanno invitato anche te ... "dichiarò  Heiji.
"Ah ... quindi dovrei aiutrti ?"chiesi.
"Sì .. più o meno .. se la metti così ... " disse lui .
"Ok ... Ma comunque non affannarti troppo ... Tanto risolverò io i casi ...."scherzai.
"Sì,come no  ... Dai  va a farti una doccia che così  usciamo a mangiare" mi ordinò  con tono superiore. " Poi devi spiegarmi però ..." aggiunse poi.
Dopo un ' oretta  circa  ,eravamo tutti pronti,pronti per uscire , accendemmo le moto,e  dopo di che  ci dirigemmo verso un ristorante chiamato "La Scogliera",un ristorante molto rinomato e raffinato.
Esso  era su due piani,era tutto in mattoni,aveva tante finestre,era ben illuminata, c' erano molti divanetti e poltrone sparsi qua e là, che davano un' aria molto confortevole e lussuosa al tutto,i tavoli erano molto numerosi e tutti erano ornati da delle belle tovaglie bianchissime e ornate da dei bei fiori rossi.
Prendemmo posto a un tavolo al secondo piano,l'unico disponibile,io mi sedetti vicino a un grande finestrone,poi presi la  pastiglia,quella che mi permetteva di non tornare bambino ...
Notai che gli altri mi gurdavano un po' male,io non ci feci caso e rigirai lo sgurado verso la finestra ...
Si vedevano in mezzo al buio,le case,alti edifici che spiccavano alti nel cielo,le macchine che sfrecciavano veloci tra le stradine, tante luci che brillavano nel buio ...
Ad un tratto rimasi quasi paralizzato ...
"Shinichi ! Ma che hai ?" chiese Heiji preoccupato .
"Non è possibile ... " sussurrai a bassa voce senza distogliere lo sguardo .
 
 

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Capitolo 14
*** Cap.14=Imprevisti ! ***



" Ma che hai ? Shinichi ? " chiese Heiji.
" Non è possibile ... " sussurrai piano senza distogliere lo sguardo .
" Shinichi ! Mi senti ? " balbettò il mio amico , m non riuscì a finire la frase che io scattai in piedi e corsi verso l' entrata del risorante.
" Ma che gli è preso ? " domandò Kazuha all' amica , ma  da quest' ultima non ricevette risposta .
Io scesi  svelto le scale,spalancai la porta d' ingresso e mi lanciai in strada , poco dopo rientrai e mi risedetti nel nostro tavolo col fiatone e con lo sguardo un po' perso.
" Ma che ti è preso ? " domandò perplesso Heiji , on quello sguardo indagatore ...
" Dopo ti spiego ... Scusatemi per questa scenata ... "  risposi dopo essermi schiarito la voce .
" Va bene , dai su , allora ordiniamo . "esclamò Kazhua chiamando con voce alta il cameriere .
Il resto della serata trascorse abbastanza piacevole , tra chiacchiere e risate , tra pettegolezzi e ...
Quelli che si stavano divertendo di più erano i due ragazzi di Osaka , io invece ero piuttosto preoccupato e pensieroso ,
cercavo di immaginare il motivo della loro presenza ; Ran invece fingeva di essere contenta , io la conoscevo bene , si vedeva che era perplessa ed impensierita , c'era di certo un motivo per  questi suoi stati d' animo ...
- Ma che ha ? Chissà a cosa sta pensando ... - pensai io nella mia mente confusa .
-E se è arrabbiata con me ? Forse l' ho messa in imbarazzo per quella scenata di prima ... - aggiunsi ancora tra me e me .
-Devo fare qualcosa ? Oddio ... Non so proprio cosa fare ... - mi tormentai la mente mentre sentivo in sottofondo le risate dei miei amici mentre le sguardo vagava libero ...
Cercai di eliminare quei pensieri  e di toglierle lo sguardo di dosso , ma non ci riuscii ...
Così per distrarmi un pochino , decisi di recarmi  al bagno ;  mi alzai , incamminandomi con passo svelto e deciso poi entrai nel corridoio che mi avrebbe portato a  " destinazione " , sotto di me era presente una mouquette rosso scuro che rendeva leggei i miei passi , svoltai l' angolo a sinistra e mi ritrovai davanti ai miei occhi la porta del bagno maschile , entrai .
Il bagno era desolato , io mi avviccinai ai quattro lavabi presenti nella stanza , dove era presente uno specchio enorme e molto pulito , guardai la mia immagine riflessa , non avevo una bella cera , gli occhi erano gonfi  e stanchi ... Ma sorrisi , almeno ero Shinichi .
Mi fermai  a ripensare per l' ennesima  volta  quello che avevo visto poco tempo fa , dovevo agire e al più presto ; mi sciaquai la faccia e lentamente mi asciugai , poi uscì .
Con mia grande sorprsa vidi che fuori , davanti alla porta del  bagno  di fronte , c' era la ragazza di Beika  che mi fissava ...
" Cos'è tutto occupato ? " domandai curioso di vederla .
" No " rispose solo .
" E allora perchè stai qua fuori ? " chiesi subito .
" Dovevo parlarti ... " disse arrossendo un poco .
" Ah sì ? Dimmi pure . " la invitai a parlare .
" Ecco ... Va tutto bene ? Ti sei messo nei guai ? " s' informò la ragazza .
" Perchè me lo chiedi ? " reclamai io preoccupato .
" Hai lo sguardo assente ... Non so ... Sei diverso da molto tempo fa ... E comunque non mi hai risposto ! "  esclamò la karateka .
" No " risposi abbassando lo sguardo .
La ragazza era di fronte a me , mi stava continuando a guardare , sentivo il suo sguardo fisso su di me , forse aveva capito che le stavo mentendo , non lo sapevo , così l' abbracciai ...
Ran trattenne il fiato per qualche secondo , forse era sorpresa o non se lo aspettava , comunque dopo poco appoggiò le mani sul mio petto , poi chiuse gli occhi , godendosi quel momento ...
Io la strinsi più forte a me , volevo che questi attimi non finissero mai ...
" Sicuro che sia tutto ok ? " mi chiese lei.
" Sì " la rassicurai io .
Quando ad un tratto le luci si spensero di colpo ....
Ci allontanammo di scatto , non riuscivo a vedere Ran ma percepivo però la sua paura e ansia ...
" Shinichi , cos'è successo ? "mi domandò spaventata .
" Bhè ? Hai paura del buio ? Comunque penso sia solo un blackout ... " cercai di tranquillizzarla . Poi aggiunsi : " Aspetta un attimo qui , io vado a controllare . "
" No , non lasciarmi qui da sola ." disse lei afferrandomi il braccio sinistro .
Improvvisamente si sentì un rumore che ruppe il silenzio , era uno sparo , e subito dopo le luci presero vita e noi riemergemmo da quel buio totale , inoltre dopo quel rumore la gente  in preda al panico , iniziò ad urlare a squarcia gola e  a cercare di scappare al più presto ...
Quando riaccesero le luci , io mi diressi subito  verso il salone da dove era partito lo sparo , che era anche la sala dove c'era il nostro tavolo , e raggiunsi Kazuha in fretta .... quando vidi Heiji che ....
" Kazuha  , ma cos'è successo ad Heiji ? " esclamai preoccupato .
" Non lo so con precisione , ho sentito un colpo e poi un gemito . " si giustificò la ragazza in lacrime .
" Mmmmmmmhhhhhhh ...... ok , è solo svenuto, niente di grave .... E' stato colpito da questa statuetta in marmo , l' ho trovata sotto al tavolo . " risposi cercando di mantenere la calma .
L' edificio fu evaquato , notai solo dopo questo avvenimento ,che al centro della stanza , c'era il cadavere di una donna ,che giaeva senza vita .
Io rimasi a contemplarlo per un lasso di tempo minimo , quando un uomo robusto , che portava gli occhiali da sole ed era in giacca e cravatta mi si avvicinò correndo ." Ehi tu ! Cosa combini qui ? " mi domandò scortese .
"Scusi ma lei chi è ? "  chiesi io a mia volta .
" Ma te  che importa  ? Se questo ti farà andare via allora te lo dico ... Io sono Vincente Vodoku , un agente della polizia locale . Ora che lo sai esci fuori immediatamente ! " mi ordinò l' uomo irritato .
Io obbedii e usci' dal locale , raggiungend le due ragazze , che erano ancora in attesa del risveglio di Heiji ; tutti e tre erano seduti su una panchina vedre davanti all edificio .
" Ehi , tuo padre può venirci a prendere ? " chiesi rivolto a Kazuha .Poi aggiunsi : " Con Heiji in queste condizioni non può di certo guidare e poi voi due non avete la patente , e comunque qualcuno rimarrebe qui lo stesso ... "
"Ok , va bene ... Facciamo come dici tu allora .. " confermò Kazuha la mia idea .
"Per te Ran , va bene ? "  domandai alla karateka che continuava a fissare preoccupata il detective dell' ovest ancora privo di sensi .
" Ok " confermò piuttosto seria .
" Allora voi andate a casa in macchina insieme a Heiji , mentre io prendo la moto . " conclusi io .
La macchina del padre di Kazuha arrivò presto , anzi quasi subito , aiutai a caricare Heiji sull'automobile  e aspettai che fosse partito ...
Ritornai davanti al ristorante , dove avevo precedentemente parcheggiato la mia moto vicino a quella del mio amico ,quando ad un tratto , qualcuno comparse davanti a  me ...
" Ci si rivede ... " disse .

 

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Capitolo 15
*** Cap. 15 = Minaccia vicina ! ***


" Ci rivediamo ancora . " disse una figura avvicinandosi a me .
" Chi sei ? "gridai essendo sorpreso .
- Che sia uno degli Uomini in Nero ? - pensai cercando di mantenere la calma .
" Ma come non mi riconosci ? Sono io , Vermounth . " rispose con un tono di voce del tutto tranquillo .
" Che cosa vuoi da me ? " balbettai io .
" Voglio solo darti un avvertimento . " parlò con spensieratezza .
" Un avvertimento .. " bisbigliai facendole eco .
" Sì , hai capito bene ... Un avvertimento . Loro sono vicini più di quanto tu pensi , non immagini neance qual'è i loro obbiettivo . " finì di parlare e si avvicinò nuovamente alla sua Harley pronta , per andarsene .
" Che cosa intendi ? Spiegati meglio . " la invitai a rispondere ma la donna era già sulla sua moto , accese il motore e se ne andò , lasciandomi da solo in quella strada buia .
Ritornai a casa di Heiji , dove si trovavano già i tre amici , era tardi ormai , quasi mezzanotte passata ; guardai da fuori la casa .
Essa era immersa nel buio ,  tutte le luci interne erano spente , ad indicarmi la via verso la porta d' ingresso c'era un sentiero formato da ciottoli ed illuminato da delle deboli e fioche luci ; entrai nel' abitazione , silenzio .
Accesi la luce e notai che sul divanetto verde all' ingresso dormiva Ran profondamente .
Chiamai a ragazza più e più volte ,  ma senza risultati , così la presi piano e in modo dolce tra le mie braccia e la portai in camera sua , distendendola sul suo letto a una piazza e mezza .
Misi sopra al suo corpo una calda copertina rosa di lana per coprirla , mi sedetti accanto a lei e rimasi guardarla per alcuni istanti ; data l' ora tarda decisi di andare nella mia camera per irposre , quando la mano di Ran mi fermò .
" Ran , ti ho segliato ? Scusami . " mi scusai io .
" No , fa niente ... Volevo aspettare il tuo arrivo da sveglia ma non ce l' ho fatta , ero troppo stanca ."  disse lei dispiaciuta .
" Sta tranquilla ... Ma perch volevi proprio aspettarmi ? " le chiesi curioso .
" Perchè ero in pensiero per te . " mi raccontò lei " E' successo qualcosa ?" aggiunse in seguito .
" No , non preoccuparti . " risposi io senza lasciarle la mano .
" Ok . " disse lei .
" Heiji come sta invece ? " domandai io dopo attimi silenziosi e imbarazzati .
" Ora sembra stare un pochino meglio , prima si era svegliato per poco , ma poi ha ceduto . " ni confessò malinconica .
" Meno male ... Bhè , io adesso vado , così ti lascio dormire ... Scusa il disturbo ." le annunciai lasciando la stanza e chiudendomi la porta alle spalle .


Intanto fuori dall' abitazioe di Heiji , all' interno di una macchina nera ....


" Hai visto ? Quella è la sua moto a quanto pare ... Meglio prendere la targa per sicurezza , tu che dici ? " confessò Chianti al suo amico Calvados .
" Fa come vuoi . Quindi abita qui , ma non viveva mica a Beika ? " chiese l' infallibile cecchino .
" Sì , qua viene ospitato da alcuni suoi amici credo , che dici , lo facciamo fuori adesso ? " domandò Chianti , dopo di che le apparve sul viso un sorriso malefico .
" No , non è ancora il momento . Dobbiamo aspettare gli ordini del capo, e poi è Gin che ... " non finì la frase che accese l' auto e iniziò a sfrecciare veloce per le vie di Osaka .
" Ma che ti è preso ? " chiese con tono scorbutico l' amica ,
" Ho visto che si è accesa di colpo una luce e ho anche notato che una figura dietro la finestra ci stava fissando . Cosa dovevo fare , rimanere lì ? " disse Calvados tenendò lo sguardo fisso sulla strada .
" No , hai fatto bene ..  Dici che era lui ? E se era lui pensi che sospetti qualcosa ? " espose i suoi pensieri la rossa .
" Non penso .. E poi non è che ci siamo solo noi con la macchina nera ! " scherzò il cecchino .
" Speriamo .. Perchè se lo viene a sapere Gin .. " balbettò lei .
" Dai su non pensarci , magari non era neanche lui. "  cercò di tranquillizzarla .


La notte passò veloce e tranquilla , il sole apparse alto nel cielo e inaugurò l' inizio di una nuova e splendida giornata ; io scesi svelto le scale e piombai in men che non si dica in cucina .
" Oh , Shinichi .. Buongiorno . Come mai già i piedi a quest' ora ?" la voce allegra di Kazuha  mi diede il buongiorno .
" Ciao ,scusa ma devo scappare ! " esclamai correndo verso l' uscita  e salendo di corsa sulla mia moto .
" Ma dove va a quest' ora ? Sono solo le 7:30 ; e questo bigliettino cos'è ? " si chiese la ragazza sola in cucina .
Intanto si svegliarono , ma diversi orari , anche Ran e Heiji che scesero le scale ed si indirizzarono  verso la cucina per mangiare una squisita colazione .
" Ciao a tutti ! Bhè ,Kudo dorme ancora ? " domandò il detective ancora indolenzito .
" E' uscito da un bel po' , tieni , ti ha lasciato questo ." rispose Kazuha dandogli il bigliettino scrtitto da me , esso diceva così :

Ciao Heiji ,
spero che tu stia bene oggi ,
io vado ad indagare sulla morte della donna avvenuta ieri ,
se ho novità ti contatto subito , ok ?
Vedi di riposare .  
                                  Shinichi


" Cosa !?! Devo andarci subito anche io ! " esclamò il detective dell' Ovest scattando in piedi .
" Heiji ! Noi oggi dobbiamo andare all' ospedale , devi fare dei controlli . " disse la sua amica .
" No , io devo indagare ! " continuò a dire testardo il detective ,avviandosi , questa volta , verso la porta .
La sua corsa fu fermata da Kazuha che lo prese dolemente per la mano e lo bloccò .
" Noi siamo preoccupati per te , andrai ad investigare un ' altra volta, per favore .. " continuò a parlare la ragazza cercando di convincerlo .
" Kazuha ha ragione e poi Shinichi ha detto che ti avverte se scopre qualcosa di nuovo ... " Ran intervenne e diede ragione all' amica .
Heiji annuì e in men che non si dica si ritrovò seduto su un sedile freddo dell' autobus, accanto alle due ragazze .
" Perchè quella faccia seccata Heiji ? Guarda che lo facciamo per te ! " lo rimproverò Kazuha .
" Sì sì .. Ma così Kudo è in vantaggio ! Non vale ! " esclamò Heiji arrabbiato .
" Ma piantala . " concluse Kazuha .
Arrivarono  all' ospedale centrale , tra un bisticcia e l' altra , dove attendevano molte visite e controlli il detective .
" Mi sto già annoiando ! " urlò Heiji sbuffando e appoggiando il mento sulla mano .
" Ma se siamo appena arrivati !?! " rispose secca Kazuha .
" Dai , non ricominciate come prima ! " intervenne Ran separando i due amici di Osaka e facendoli stare entrambi zitti .
" Heiji Hattori , venga pure . " esclamò l' infermiera per farsi sentire , iniziarono così una lunga fila di visite interminabili .

 

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Capitolo 16
*** Cap. 16 = Colpo di scena ! ***


Raggiunsi  il luogo del delitto .
Il cielo era ancora chiaro , il sole era alto nel cielo ma una leggera brezza rendeva l' aria più ventilata , questo venticello
mi smuoveva lentamente i capelli ancora un pochino umidi a causa della doccia affrettata e improvissata .
Mi addentrai all' interno  dell' edificio del tutto vuoto .
iniziai ad ispezionare con estrema minuzia e attenzione il piano terra , guardando in ogni angolo e in ogni fessura , cercando un possibile
indizio utile alla mia indagine .
" Ma quanto tempo credi ci voglia impiegare ancora ? " commentò un uomo appena fuori dal edificio .
" Non saprei ... " disse solo l' altra persona presente a fargli compagnia .
Le ricerche al primo piano terminarono dopo un paio di ore , più o meno verso mezzogiorno circa , andai al piano superiore per effettuare ulteriori investigazioni , camminavo immerso nel silenzio più totale .
Ripensai ai vari decessi , avvenuti in queste ultime settimane , a quelle lettere tatuate sui corpi senza vita , alla somiglianza che accomunava
tutte le vittime ; salivo lentamente le scale mentre questi pensieri affioravano uno a uno nella mia mente , appoggiai la mano guantata allo scorrimano .
Ad un tratto mi fermai , mi bloccai , mi venne in mente un particolare molto importante , così presi in fretta il mio cellulare e digitai sul
display il numero .
" Pronto ? Salve dottore Agasa , lì com'è la situazione ? Tutto tranquillo ? " chiesi con un' ansia tremenda .
" Ehm ... Sì ... " rispose incerto lui .
" Ne è sicuro ? " domandai veloce , in effetti avevo un brutto presentimento . " Mi può passare Ai per favore ? " aggiunsi poi .
" Ai ? Ok . " disse turbato , poi passò il telefono alla persona interessata .
" Che c'è Kudo ? " la ragazzina parlò a bassa voce .
" Tu stai bene ? Ma perchè usi quel tono di voce ? " domandai sentendomi più tranquillo all' udire la sua voce .
" Certo , scusa ma sono in biblioteca ... Devi dirmi altro ? " chiese mettendomi fretta .
" No , ciao ... " la salutai agganciando subito dopo .
Entrai nella stanza dove era avvenuto il delitto : la sala era come il giorno precedente , piena di tavoli ancora addobbati , divanetti rossi e poltrone
abbellivano la stanza e poi il corpo della donna coperto da un telo bianco al centro della sala .
Mi avvicinai ad esso lentamente , vidi che la mouquette era macchiata dal sangue , spostai di poco quel telo ; scorsi sulla spalla destra della
donna l' ennesima lettera , questa volta era la R , rimasi ad osservare il viso della donna , assomigliava davvero tanto a ...
Ripensai un secondo all' uomo che ieri mi aveva fatto uscire dalla sala , aveva affermato di essere un agente di polizia , il suo nome era Vodoku , il nome non lo ricordo ... però mi sembra strano che sul posto ci fosse solo lui , non indossava neanche l' uniforme ... mi vennero dei sospetti ....
Ritornai alla realtà e poco distante dal corpo mi accorsi della presenza di un bigliettino , lo aprì e constatai che il contenuto era uguale al fogliettino precedente , l'aveva inviata sempre lui ; pensai che fosse un avvertimento , magari dovevo sbrigarmi a risolvere l' engma che mi aveva lanciato .
Il bigliettino diceva così :

                                                 
                                                    Alla città dell' acqua 
                                                    recarti dovrai e un
                                                    airone bianco ti indicherà 
                                                    la via , nel suo punto più alto .
 
                                                                                                            L' Uomo Torvo




- Vediamo , alla città dell' acqua ci sono già , per quanto riguarda un uccello bianco ... - cercavo di riflettere , la mia mente pensava ad una
  soluzione mentre stringevo tra le mani quel pezzo di carta .
" Ho capito ! Castello di Himeji , detto anche airone bianco , devo andare lì ! " esclamai gasato e dirigendomi a tutta velocità verso l' uscita .
Mi incamminai verso la mia moto , misi il casco e vidi attraverso lo specchietto che un uomo robusto e abbastanza alto , che portava gli occhiali da sole ,
un cappello nero e aveva un abbigliamento in prevalenza scuro , salire a bordo di un' auto grigia scuro , feci per partire e anche lui accese
il motore del veicolo , mi insospettii ma pensai in primo luogo ad una coincidenza .
Mi diressi veloce verso il castello , aspetavo con ansia la prossima mossa di quello strano individuo , volevo vedere quale sarebbe stato il prossimo passo di  quel misterioso uomo , volevo scoprire se mi stesse pedinando .


Intanto all' ospedale ....

" Che noia ! Abbiamo finito con ste visite ? " esclamò annoiato Heiji .
" Smettila Heiji ! Non lamentarti sempre ! " lo sgridò Kazuha seccata .
" Dai abbaimo quasi finito ... " cercò di tranquillizarli la karateka .
" Ma è tutto il giorno che siamo qui ... e poi io non ho ancora iniziato le mie indagini ... " si lagnò il detective .
" Non fare il bambino ! Dai che poi andiamo a mangiare fuori tutti insieme . "  concluse Kazuha sedendosi vicino all' amica .
Il detective annuì e seguì l' infermiera in una sala , dove lo attendeva l' ennesima visita ; dopo un ' oretta  , il dottore annunciò la fine dei
controlli , così i 3 amici si recarono ad un ristorante vicino per consumare una cenetta deliziosa .


Durante questo lasso di tempo , io avevo raggiunto il  castello dell' airone bianco , parcheggiai  in un vicolo stretto e abbastanza buio , unico posto
disponibile .
Mi addentrai all' interno dell ' edificio , per alcuni secondi ripensai al contenuto del bigliettino e mi diressi di conseguenza all' ultimo piano del
castello , dove secondo me mi attendeva un nuovo fogliettino dell' Uomo Torvo .
Giunsi a destinazione ,era molto affollato , mi feci strada tra le persone alla ricerca del nuovo indizio , ad un tratto qualcuno mi diede uno spintone ,
poi delle urla si levarono nella stanza .
Mi voltai e vidi che una donna poco distante da me , si era accasciata piano piano al suolo , le mani al petto , il sangue era sparso ovunque , una donna urlava il nome della vittima : Saori ;dopo di che vidi l' uomo , quello che era presente anche all' omicidio precedente , egli immobile , non ebbe alcuna reazione quando vide la donna cadere al suolo , anzi mi era sembrato invece di intravedere un sorrisetto compiaciuto ; un ' altro uomo gli si avvicinò .
Non riuscì a vederlo in viso , ma notai che la sua mano sinistra era sporca di sangue fresco , la mise in fretta nella tasca , poi si mischiò tra la folla
in preda al panico , lo persi di vista . Che sia lui l' Uomo Torvo ?
Qualcuno mi colpì con qualcosa di metallo alla nuca , io caddi a terra , persi i sensi , piano piano la vista si annebbiò e i miei occhi si chiusero .
Prima buio , poi silenzio .

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Capitolo 17
*** Cap.17 = Visita inaspettata ***


Ran , Kazuha  e il detective dell' Ovest raggiunsero la casa grazie all'' ausilio di un taxi , trovarono tutte le luci spente al loro arrivo ,
i ragazzi si tolsero le scarpe all' ingresso e le riposero con cura all' interno di una scarpiera molto grande .
" Ho mangiato proprio bene ! " gridò Heiji sazio .
" Già , il cibo era delizioso . Vero Ran ? " concordò Kazuha chiedendo poi il parere di Ran .
" Sì . Ma Shinichi non è ancora ritornato ? "  domandò in pensiero la karateka .
" Sai come è fatto . Quando c'è di mezzo un caso non capisce più niente ...  Dai , guardiamo un po' la tv . " esclamò Heiji cercando di tranquillizzare la ragazza .
Quest' ultima annuì e seguì i due amici in salotto accomodandosi vicino alla amica ; la televisione era già accesa : sullo shermo c'era una bella giornalista che leggeva le news con traquillità , il detective alzò il volume .
" Buona sera , parliamo ora della cronaca . Ebbene sì , come avete potuto capire , tra ieri e oggi si sono consumati ben due omicidi . Le vittime sono
Suzume Fumiko , era un' infermiera , aveva 37 anni , viveva da sola e qui in Giappone non aveva parenti  . Mentre l' altra vittima si chiama Saori Dakota , molto giovane , aveva da poco infatti terminato gli studi all' Università , domani si sarebbe tenuto un party per festeggiarla , ma purtroppo non si potrà
dato l' accaduto . Entrambe le donne avevano tatuata sulla spalla destra una lettera , la R questa volta ; la prima donna è stata uccisa da una Revolver con ben due copli di pistola mentre l' altra con un coltello ben affilato , un dettaglio che ha attirato l' attenzione della polizia è il fatto che la Saori presentava ben ventitrè tagli molto profondi su tutto il corpo .  La polizia ha aperto le indagini e cerca di risolvere e chiudere al più presto il caso  , la caccia al killer è
aperta ! " dichiarò la giornalista continuando poi a raccontare altre notizie .
" A me però sembra strano che Shinichi non si ancora rientrato . " espose Heiji i suoi pensieri .
" Anche per me . " confermò Kazuha .
" Io vado a cercarlo , ho già provato a chiamarlo ma è irraggiungibile ... " disse il detective .
" Veniamo anche noi . " conclusero le due ragazze .
Così tutti e tre si diressero al ristorante su un taxi , dove era avvenuto l' omicidio in precedenza .
Arrivarono davanti ad esso e salirono le scale , notarono  che non era presente alcuna luce ad illuminare l' interno dell' edificio , si fermarono davanti
alla porta principale e viddero ...
" Ma questo non è mica il giubotto di Shinichi ? E questo foglio cos'è ? " domandò perplesso Heiji .


Intanto in un vicolo ....

" Kudo , vuoi svegliarti o no ? Ehy ! " una voce familiare mi richiamò scuotendomi .
Io piano piano aprì gli occhi , la vista era un po' sfocata ma riuscì a riconoscere il volto di Ai e del dottor Agasa che mi fissavano .
" Che mal di testa ! Ma che ci fate voi qui ? " mi lamentai notando il tono diverso di voce .
" Mi ero insospettita quando hai chiamato il dottore , così volevo assicurarmi che stessi bene " dichiarò la ragazzina con tono superiore e girando lo sguardo .
" Sono bambino , vero ? " domandai seccato .
" Già . Ma stai bene ? " mi chiese Hiroshi preoccpato .
" Sento solo un gran dolore alla testa . " risposi . " Come avete fatto a trovarmi ? " aggiunsi in seguito .
" Grazie all' aiuto degli occhiali . Ma chi ti ha conciato così ? "  volle sapere il dottore .
" Ve lo spiegherò più tardi ... Anche se non lo so con precisione . " conclusi io .
Mi alzai a fatica , ma grazie all' aiuto dell DOC. che mi sosteneva riuscì a raggiungere l' auto , mentre salivo su di essa non mi sfuggì lo sguardo
indagatorio e curioso della ragazzina .
" Ma allora eravate voi ? " chiesi perplesso .
" Cosa intendi ? " la voce di Agasa era ancora turbata .
" Quando mi sono diretto verso il castello di Himeji  , ho notato un' auto grigia che mi seguiva ... Eravate voi? "  commentai tenendomi la testa per il dolore .
" Sì , ma perchè ci sei andato ? " chiese insistente la scienziatina .
" Te lo dico dopo .. Piuttosto voi vi fermate  qui in città ? cambiai discorso .
" Non lo sappiamo ancora con precisione,dobbiamo pensarci ancora un po' .. Allora dove ti porto ? "mi chiese il dottore  , io gli diedi tutte le
informazioni neccessarie per raggiungere la casa dove tutt'ora alloggiavo .
Durante il tragitto domandai ad Agasa se poteva "recuperare" i tre amici che lo stavano cercando , mentre io avrei chiarito tutti dubbi di Ai ; e così fece , lui iniziò le "ricerche" mentre a me e alla ragazzina ci lasciò davanti alla casa .
" Grazie e scusi per l' inconveniente ." lo ringrazai sorridendogli .
" Ma figurati , non preoccuparti  lo faccio con piacere . "  esclamò Hiroshi , il quale partì subito dopo che la portiera si chiuse .
Mi diressi verso la mia stanza seguito dalla scienziata che osservava attenta e curiosa tutte le stanze che oltrepassavamo , arrivammo così nella mia
camera , io andai nel bagno vicino per lavarmi la faccia mentre Ai si sedette sul letto , poco dopo io imitai i suoi movimenti .
" Allora che succede ? " domandò lei .
" Vediamo da dove comincio .... ah sì ... è da un po' di tempo che ricevo degli strani biglietti da un misterioso individuo che si fa chiamare Uomo Torvo , egli mi  propone degli enigmi che devo decifrare , di solito indica dei luoghi che devo raggiungere , in essi dovrebbero esserci ulteriori fogliettini .
Non so ancora con certezza quale sia il suo scopo ma penso che seguendo i suoi indizi riuscirei a venire a  capo di questa situazione . Inoltre credo che
gli omicidi avvenuti in questi ultimi giorni siano collegati tra loro , sono ben studiati e organizzati anche il killer è in gamba , deve essere un professionista
dato che non ha lasciato neanche un indizio , neanche una minima traccia . Ma prima anche lui o lei , commetterà un' errore e sarà proprio questo
suo sbaglio che lo incastrerà , non esiste una persona perfetta o che non commetta errori . " le raccontai tutta la situazione .
" Pensi che sia coinvolta l' oranizzazione nera ? " mi domandò titubante .
" Forse , ma non abbastanza elementi per esserne certo ... " dissi io .
" E cosa aspettavi a dirmelo ? " esclamò lei tirandomi uno schiaffo sulla guancia sinistra .
" Perchè ho capito solo adesso a cosa o meglio a chi puntano . " balbettai indeciso .
" E a chi puntano !?! " chiese con un filo di voce .


 

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Capitolo 18
*** Cap.18 = Nuovi "detective" ! ***


" So a cosa , o meglio , a chi puntano . " dissi .
" E chi sarebbe ? " chiese balbettando lei .
" Tu . " risposi intimorito . " Per questo cercavo di non coinvogerti , di lasciarti fuori da questa situazione pericolosa . E sai perchè ?
Perchè ti voglio bene , voglio proteggerti , non voglio perderti ... " aggiunsi dopo attimi silenziosi .
Dopo poco Ai mi abbracciò di scatto , sentivo il cuore battermi forte, il sangue pulsava nella guanca ancora arrosata a causa dello schiaffo ricevuto
in precedenza , chiusi gli occhi .
" Grazie ." bisbigliò la ragazzina imbrarazzata .
" Per cosa ? " domandò confuso .
Sentimmo il motore di un' auto fermarsi proprio davanti alla nostra abitazione.
" Niente .... Prendi questa , sono arrivati gli altri . " disse la scienziatina dandomi una scatoletta che conteneva altre pillole .
" Muoviti a prenderne una ma fa attenzione ." mi raccomandò poi mentre io prendevo una pastiglia .
Nel frattempo il Dottor. Agasa e gli altri avevano appena messo piede nella casa , quando un urlo si liberò nell' aria e squarciò il silenzio .
" Ma quella era la voce di Shinichi ? " domandò Ran terrorizzata , mentre il detective dell' Ovest lanciava le scarpe , per la fretta e correva su per le scale .
" Heiji ! Il dottore ha detto che non devi fare sforzi ! " lo rimproverò Kazuha seguendolo , così fece anche la karateka .
La porta che portava alla mia camera si spalancò di colpo e i tre amici mi osservarono , ero seduto sul letto col fiatone mentre accanto
a me c'era Ai che aveva un sorrisetto abbozzato sulel labbra .
" Tutto bene ? Shinichi perchè quell'urlo ? chiese Heiji , capendo solo dopo la situazione .
" Gli stavo facendo solo il solletico , questo qua poi si  è messo a urlare ... " intervenne Ai , intuendo che non ero ancora in grado di parlare .
- Che scusa - pensai tra me e me guardandola un pochino male , lei ricambiò lo sguardo .
" Shinichi sicuro di sentirti bene ? Sei tutto sudato e hai anche la febbre . " dichiarò Ran avvicinandosi a me e toccandomi la fronte .
" Sto benone .... " risposi con un filo di voce , sentivo la testa vorticare , vedevo la stanza girare , la vista sfocarsi , chiusi e riaprì più e più volte
gli occhi , dopo degli istanti mi lasciai cadere sul letto .
Al mio risveglio mi ritrovai sdraiato , una grande e calda coperta di lana mi scaldava , le luci erano tutte spente tranne una che emanava una
debole e fioca luce , notai la karateka , era seduta su una poltrona vicino al mio letto .
" Come va ? Aspetta che vado a prenderti qualcosa di caldo da mangiare  " mi comunicò la ragazza ,senza che io aprissi bocca . Tornò nella camera con una ciotolona fumante , la posò sul mio comodino .
" Ma cos'è sto schifo ? " dissi guardandola con una faccia schifata .
" Non fare il viziato ! Mangia che ti fa bene ! " mi ordinò lei incrociando le braccia sul petto .
" Non mi piace ! E poi mi sento bene . " mi lamentai , chiudendo gli occhi e girandomi dall' altra parte .
" Shinichi ! " urlò lei iniziando a ricorrermi .
" Tanto non mi prendi ! " esclamai prendendola in giro ; guardai l' orologio legato al mio polso sinistro , segnava le 21:15 più o meno .
" Ma insomma ! Cosa succede ? " affermò Heiji ridacchiando ; io intanto mi nascosi dietro di lui per sfuggire alla karateka .
" Vuole farmi mangiare quella schifezza ! " gridai indicando Ran .
" Che esagerato che sei ! " mi prese in giro Heiji .
" Allora lo mangi anche tu . " dissi soddisfatto .
" Eh , cosa ??? Noooooo ! "esclamò Heiji con le mani nei capelli .


Intanto a tavola ...

" La scienziatina un pochino vanitosa mi ha detto cos'è successo ... Tutto ok ? " mi raccontò l' amico mentre le mie risata facevano da sottofondo .
" Sì , sto bene ... questa volta ti va bene che non c'è Ai ...Tornando al disorso omicidi , tu credi siano coinvolti Loro ? " domandai aspettando la risposta
con ansia .
" Forse ... tu invece che ne pensi ? " mi chiese a sua volta .
"RIUNIONE ! " esclamò Kazuha intromettendosi e trascinando Ran in camera sua .
" Ma che le prende adesso ? Comunque secondo me è molto probabile che siano coinvolti ... Ah , credo di aver risolto il mistero delle lettere
tatuate . "  dichiarai bevendo un sorso di succo e allontanando con una mano il minestrone davanti a me .
" Ah sì ? Dai parla , sono tutto orecchie ! " mi invitò a parlare .
" Ascolta bene ... " iniziai il discorso .


Durante questa conversazione , nella stanza di Kazuha ...

" Ma che ti è preso Kazuha ? " chiese curiosa la karateka .
" Dobbiamo scoprire che cosa stanno tramando ! " esclamò lei .
" Shhhhh .... Ora che me lo fai notare ci sono molte cose sospette .... Per esempio , a chi si riferiva prima Heiji quando ha detto : pensi centrino Loro ? " concluse la ragazza abbassando la voce per non farsi sentire .
"  Già , un' altra cosa a noi oscura ! Ma dobbiamo fare luce su questo caso ! " disse seria Kazuha .
" E' vero ! Inizio accendendo la luce  ! " scherzò la ragazza premendo l' interruttore della luce .
" Ahahahhahaaa ... inzieremo le nostre prime indagini domani ! " insistè Kazuha sedendosi sul letto .


Tornando in cucina ....
" Quindi rispiegami bene ... Vediamo se ho capito ... " disse Heiji  aspettando una mia spiegazione .
" Quelle lettere insieme formano una parola .... Abbiamo una S, una H , una E , due R  ... Se le mettiamo insieme si forma la parola SHERR ....
Bhè non è difficile , hai capito anche tu che parola forma ... a lei punta l' oragnizzazione . " spiegai .
" Ad Ai .... " balbettò confuso , quasi scioccato , mentre il suo sguardo vagava per la stanza .



 

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Capitolo 19
*** Cap.19= Un nuovo enigma ! ***


" Hai capito anche tu a chi puntano . " dichiarai ,
" Ad Ai ... " balbettò lui quasi scioccato .
" Già è per questo motivo che non volevo coinvolgerla , volevo proteggerla da Loro ." conclusi .
" Quindi non ci sono più dubbi , l' organizzazione è coinvolta direttamente ." parlò l' amico a bassa voce .
" Sí ,ma c'è una cosa che non mi torna . " dissi .
" Quale ? " domandò Heiji .
" Tutti i membri dell' organizzazione hanno un nome in codice riferiti ad alcolici . Questo individuo invece si fa chiamare Uomo Torvo , non ha
niente ha che fare con gli altri soprannomi . " esposi il mio pensiero riflettendo .
" È vero , mi ero scordato di questo dettaglio . Pensi possa essere il Boss ? Credi sia convolto direttamente ? " domandò  incerto .
" Non ne sono ancora convinto , spero di scoprirlo al piú presto . " conclusi , dopo di che mi scusai e mi diressi verso la mia camera. dove mi sdaiai
sul mio letto comodo .
- Questo Uomo Torvo non capisco proprio che cosa voglia . Farà veramente parte dell' orgnizzazione ? Qual'è la sua vera identità ? E se fosse il Boss , qual'è il suo obbiettivo oltre a mirare a Sherry ? - dopo vari pensieri e riflessioni , mi addormentai , dimenticandomi le luci accese .
La suoneria di un telefono squarciò il silenzio , era notte fonda ormai , guardai fuori dalla finestra ignorando quel rumore incessante .
Mi sembrava di vedere un' auto "familare" , era la macchina di Gin , la Porche 365 A , di fianco ad essa si trovava l' inconfondibile Harley di Vermouth .
 I fari dei veicoli accesi mi permisero di notare che erano armati ed esse erano puntate su di me , pronte per il fuoco .
Cambiò poi la scena : viddi una montagna , alta , che aveva come sfondo un cielo scuro ricoperto di nuvolini grigi .
Dopo di che osservai solo sangue , che formava una pozza  dove intravidi un oggetto misterioso ma anche familiare .
Mi svegliai di soprassalto .
" Shinichi . Hai fatto un brutto sogno ? " mi chiese la ragazza dell' agenzia investigativa .
" Ran .. In effetti sí , era da un po' che non lo facevo . " dichiarai .
" Mi hai fatto preoccupare ... Ti è salita ancora la febbre ."  disse la karateka appoggiando una mano sulla mia fronte .
" Ma va ... " risposi , ad un tratto mi paralizzai notando il bracciale che Ran teneva legato al polso .
" Tutto ok ? Perchè fai quella faccia ? " chiese titubante la ragazza .
" Chi ti ha dato quello ? " domandai indicandole il braccio .
" Ah questo ! Me lo aveva ragalato una donna quando eravamo andati in America ricordi ? Aveva detto che se lo portavo sempre con me , il mio
sogno si sarebbe avverato . " dichiarò Ran .
" Me la potresti descrivere ? "  chiesi curioso .
" Allora .. ricordo che era una bella donna ... alta , magra e aveva dei bellissimi capelli biondo chiaro ad alcuni tratti mossi . Poi aveva dei luminosi
occhi verde chiaro , aveva un trucco leggero . Scusa ma non ricordo altri dettagli , è passato molto tempo . " concluse lei .
" Si può sapere che desiderio avevi espresso ? " domandai interessato .
" Certo che no ! " urlò qusi lei girando il volto dall ' altra parte .
" Ok , ok . Ma perchè ti scaldi tanto ?!? " scherzai dopo un colpo di tosse .
" Devi riposare , buona notte , scusa se ti ho svegliato . " si scusò dopo avermi messo un panno fresco e bagnato sulla fronte calda .
" Ran , fa sempre attenzione . ". mi raccomandai serio .
Lei annuii e mi chiuse la porta alle spalle , dirigendosi pensierosa verso la sua camera .
Guardai la sveglia posta sul comodino alla mia destra , segnava le 23:02 , questi numeri mi rimasero impressi nella mente .
Lasciai il mí letto caldo per dirigermi verso la finestra , guardai all' esterno , nessuna traccia di pericoli nelle vicinanze , tirai un sospiro
di sollievo poi mi sdraiai , addormentandomi .
La mattina giunse presto , qualcuno bussò alla mia porta più e più volte ma da me non ricevette alcuna risposta , dopo di che entrò .
" Shinichi ! Alzati ! "sbraitò sotto voce Heiji .
" Eh ? Ma che cosa c'è ? " dissi assonnato .
" Forza , in piedi e non fare quella faccia da tonto ! Seguimi ! "  esclamò l' amico.
" Ok , arrivo ! " lo seguii rassegnato . " Ma sono slo le 7:32 ! " balbettai poco dopo .
Mi trascinò in fretta nel suo studio , dove trovammo ad attenderci due tazze fumanti di caffè , io presi posto su una poltroncina rossa e dall'
aspetto comodo , l' amico invece si accomodò di fronte a me .
" Che cosa devi dirmi di cosí importante ? " domandai seccato .
" Guarda qui , questo biglietto lo abbiamo trovato quando eravamo venuti a cercarti a ristorante , era insieme alla tua giacca . " disse porgendomi il
nuovo foglietto .
Lo aprí e osservai attento il testo :



l' Acqua li domina ,
senza sarebberO persi , 
Azzurro , blu Non ha importanza ,
loro non fermeranno mai la loro danza ,
Girano in tondo , non vanno mai a fondo ,
the future is in Your hands .

                                                                 L ' Uomo Trovo



" Un' altro dei suoi enigmi . Quale sarà questa volta la soluzione ? "  chiesi pensierioso .
" Dobbiamo ancora ragionare bene ... Ma hai notato piuttosto che alcune lettere sono scritte in modo diverso. rispetto alle altre ? Un nuovo mistero . " concluse l' amico .
" Già avevo notato anche questo particolare . In effetti secondo me la soluzione a questo rompicapo è un edificio e qualcosa del genere e non una città ... " dichiarai poi .
" Ok ,adesso ragioniamo per trovare la soluzione . " rispose Heiji entusiasto .
" Ma questo enigma è proprio banale ! Anche le ragazze lo risolverebbero subito ! " disse annoiato.
" È vero ! Perchè non lo facciamo risolvere a loro ?!? " domandò lui  mentre io annuivo .
Facemmo cosí una copia del biglietto eliminando la parte dove era presente la frase in inglese e dove c'era la firma del misterioso uomo ,
dopo di che lo consegnammo alle ragazze che si erano da poco svegliate .
" Ma cos'è ? " chiese Kazuha sgranocchiando un biscottino al cioccolato .
" Un enigma per no ? " domandò perplessa la karateka .
" Siamo sicuri.che riusciate a risolverlo in un baleno . " gridò Heiji entusiasto dopo che le more aprirono il biglietto .
" Dunque , l' acqua li domina , senza sarebbero persi ... " lesse Ran tutto il contenuto dell' enigma .
" Dobbiamo ragionarci un po' ... dichiarò confusa Kazuha .



Tre ore dopo ...


" Ci siamo ! È l' acquari la risposta ! " esclamò Ran .
" Già i conti tornano ! I pesci non possono vivere senza acqua e se si immagina che vivano in una boccia più  meno grande , sembra quasi che danzino
, dato che magari ripercorrono più e più volte lo stesso tratto , dato che non possono uscire dai confini delimitati dai vetri .  " raccontò entusiasta Kazuha .
" Finalmente ci sono arrivate ! Pensavo dovessimo aspettare il diluvio universale ! " scherzai sotto voce mentre accanto a me si trovava il detective
dell' Ovest .
" Già ! Meglio tardi che mai ! Ricordami però  di non chiedere mai più a loro di risolvere un ' enigma ,anche se è facile ! " disse piano Heiji .
" Guarda che è stata una tua brillante idea !" lo presi in giro io.
" Ahahaaha ,spiritoso ! L' mportantebè che ci sono arrivate ! " cambiò discorso Heiji.

 

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Capitolo 20
*** Cap.20 = Misteri in circolazione ! ***


" Dai Heiji ! Noi vogliamo andarci ! " gridò Kazuha per l' ennesima volta .
" E io ti ho già detto di no ! " ribattè il detective dell' Ovest .
" Scusate se mi intrometto , ma si può sapere che cosa sta succendo ? " chiesi stupito .
" Ran e Kazuha vogliono andare ad un famoso centro commerciale che si trova ad Aisai , oggi è l' ultimo giorno in cui ci sono gli sconti . " confessò Heiji piuttosto alterato .
" Allora ci andiamo da sole ! Vieni Kazuha ! " ordinò la karateka afferrando il braccio dell' amica .
" Aspettate ! Vi accompagniamo noi , vero Heiji ? " affermai io appena in tempo .
" Eh ? " domandò perplesso l' amico .
" Vero Heiji ? " insistei dandogli una gomitata .
" Sí sí , ma perchè ? " chiese a bassa voce .
" Non vorrei ci fossero Loro nei paraggi ... " dichiarai piano .
Intanto anche il dottor Agasa e Ai erano scesi in cucina per gustare una buona colazione .
" Volete venire anche voi al centro commerciale ? " li interrogai io incuriosito .
" Certo , che domande ! Dottore quello non può mangiarlo , lo fa ingrassare ! " lo rimproverò la scienziatina fermando il Doc che stava per addentare una buona fetta di pane ricoperta di cioccolato .
" M-ma ... uffa ... " disse sconsolato Hiroshi.mentre sorseggiava del thè verde .
Arrivammo di buon'ora a destinazione , parcheggiai la moto vicino all' auto dell' dottor Agasa , poi scendemmo e ci recammo verso l' ingresso
dell' enorme edificio .
Già dall' entrata si poteva immaginare il resto del centro commerciale , l' ingresso era ornato da piante , tappettini e molte luci .
Numerosi divanetti e poltroncine e punti di ritrovo rendevano l' ambiente più accogliente ; non appena misi piede all' interno dell' edificio
mi bloccai di colpo , trinsi forte i pugni .
" Kudo che ti prende ? " indagò a bassa voce Ai .
" Ho una brutta sensazione . " ammisi tenendo lo sguardo fisso sul pavimento .
" Credi che Loro siamo qui ? " domandò poi spaventata .
" Tu invece ti senti al sicuro ? È tutto a posto ? " chiesi incerto .
" Non molto .,, Sbrighiamoci però , se no gli altri si insospettiscono ... " concluse lei camminando vicino a me .
Le ragazze entravano in tutti i negozi presenti , mentre io , Heiji e Hiroshi dovevamo portare tutte le loro buste e pacchetti contenenti tutti i loro
acquisti , come dei facchini ...
Dopo due orette di shopping sfrenato decidemmo di fermarci per bere qualcosa , era quasi ora di cenare ...
Prendemmo posto in un lungo tavolo  di legno ricoperto da una morbida tovaglia azzurina , esso si trovava in un bar/ristorante molto rinomato
e ricercato per il suo sfizioso cibo e il suo rinomato caffè .
Tutte le persone che avevano mangiato in questo ristorante avevano affermato che questa bevanda era assolutamente buona , era deliziosa e
calda al punto giusto , semplicemente perfetta !
La barista raggiunse il nostro tavolo e prese le ordinazioni da noi indicate , dopo di che si recò in cucina per iniziare a preparare i piatti prescelti ;
una fitta al cuore mi colpí , portai la mano al petto per il forte dolore , esso cresceva sempre più .
_ Ti prego , non adesso ! " pensai tra me e me preoccupato .
Mi alzai repentino dal tavolo, cercai di corsa i bagni maschili , un' altra fitta mi attraversò , questa volta era ancora più intensa .
" Mi scusi , sa dirmi dove si trova il bagno ? domandai ad un passante .
Il ragazzo era alto e magro , il colore dei suoi capelli era biondo, aveva gli  occhi verdi ; con lui c' era una donna ...
Lei era vestita prevalentemente di scuro , portava un grande cappello che le copriva il volto , quindi non riuscii a scrutarla con attenzione ...
" È da quella parte ... Mi scusi ma ha bisogno di aiuto ? " chiese il ragazzo biondo .
" No , sta tranquillo . Andiamo adesso , non possiamo fare tardi . "ordinò la donna dal volto coperto .
Corsi nella direzione indicatomi   , raggiunsi la destinazione con il fiatone , presi in fretta una pastiglia , poi mi sciaquai la faccia .
Durante questo ultimo istante notai di sfuggita , grazie alla presenza di un grande specchio , un uomo che pronunciò queste parole :
" Manca solo mezz'ora , affrettati ! " , queste furono le sue parole .
- Non è possibile ! Non può essere lui ! - pensai incredulo mentre un' uomo tirava lo sciacquone , egli mentre io feci per uscire sbirciò attraverso
la porta , socchiudendola .
Io mi precipitai all' esterno dei bagni alla ricerca dell' uomo che mi aveva riferito quella frase , ma senza risultato .
Cercai nella mia tasca destra della giacca il bigliettino enigmatico , lo aprí e rilessi il contenuto :




l' Acqua li domina ,
senza di essa sarebberO persi ,
Azzurro , blu Non ha importanza ,
loro non fermeranno mai la loro danza , 
Girano in tondo non vanno mai ha fondo ,
the future is in Your hands .

                                                            L' Uomo Torvo



Cerchiai con una matita le lettere che erano scritte in maiuscolo , erano presenti due A , una G , una Y , una O e una N . Cercai di riordinarle , ero sicuro
che insieme formavano il nome di una città .
" Adesso ho capito ! " esclamai soddifatto iniziando a correre verso l' uscita .
Una mano afferò la mia giacca ner a da dietro .
" Dove vai Kudo ? " chiese Ai .
" Non ho molto tempo . " affermai di fretta .
" Vengo con te ! " concluse lei sicura .
" È troppo pericoloso ! " dissi preoccupato .
Lei non mi diede ascolto , mi strattonò la manica e iniziò a correre per raggiungere al più presto la moto ; le misi il grande casco in testa , dopo
di che accesi il motore e mi diressi verso destinazione .
Il sole batteva debole sull' asfalto grigio , il tramonto aveva già fatto il capolinea già da un bel pezzo , il traffico era molto intenso , i rumori
provocati dai clackson delle auto fecero da sottofondo mentre cercavamo di raggiungere al più presto la nostra destinazione .
" Dove stiamo andando di preciso ? " domandò con fatica Ai .
" Tieniti forte . " dissi solo prima di accellerare , non mi sfuggí però il suo turbamento .
Osservai attento la strada quando ad un tratto mi fermai di colpo ...
" Ma che hai ? " balbettò la scienziatina scioccata .
" Mi sembrava di aver visto qualcuno ... " ammisi scusandomi in seguito .
Poi ripartí veloce , ma con la coda dell' occhio notai una persona che nascosta nell'oscurità di un vicolo ci stava fissando intensamente ....    


 

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Capitolo 21
*** Cap.21= Pericolo ! ***


Notai nell' oscurita una figura nera che ci continuava a fissare , ad un tratto sorrise poi scappò all' interno di un vicolo nero come la pece .
" Kudo , guarda che il semaforo è verde  ." mi avvisò la ragazzina alle spalle .
- Chi mai potrà essere quella strana e misterisa figura ? - riflettei curioso nella mia mente .
Sorpassammo ad alta velocità il cartello stradale che  che ci dava il benvenuto a Nagoya , le scritte erano bianche mentre lo sfondo era di blu scuro .
" Dove stiamo precisamente ? " mi domandò aggrappandosi forte .
" All' acquario di Nagoya ! Lí ci sarà il prossimo enigma. " affermai svoltando a destra .
Lei strinse  più forte la mia giacca nera .
Arrestai la moto in un parcheggio riservato ai disabili , esso si trovava davanti all' ingresso dell' acquario , salimmo rapidi le scale di marmo che
ci portavano direttamente all' entrata .
" Ai sai dirmi che ore sono ? " interrogai la bambina .
" Sono le 22:45 precise . " affermò raggiungendomi .
- Dunque adesso dovrebbe esserci uno spettacolo di delfini . Devo fare in fretta . - ragionai io .
Appena entrammo all' interno dell' edificio , già si respirava un' aria diversa , il colore blu/azzurrino dell'acqua delle vasche e la luce fioca e debole emanata da delle illuminazioni creavano una fantastica fantastica atmosfera , rilassante e intensa , in più il silenzio che si percepiva donava una sensazione di
libertà e relax .
" Tu sai quante sale sono presenti nello stabile ? " la interrogai io .
" Aspetta fammi controllare ... sí ce ne sono 23 in tutto , sono molto grandi e sono disposte su più piani . " dichiarò lei scrutando un volantino che
rappresentava la piantina dell' edificio .
Intanto il prmo fuoco d' artificio segnava la fine prossima dello spettacolo .
Feci vagare lo sguardo per la stanza , poi si posò sul pavimento , precisamente su un tappeto blu scuro , dove c'era un foglietto . Lessi il contenuto :



Luce e calore emanerà ,
Il panico si innalzerà ,
Il bagliore ti invaderà ,
Quando egli deciderà .

                                             L' Uomo Torvo 

" È proprio come dicevi tu ! " affermò Ai .
" Devo sbrigarmi a decifrare l' indovinello ... " ammisi agitato .
- Dunque ... questa donna sarà la sua ultima vittima , devo salvarla a tutti i costi ! Tutte le persone adesso stanno assistendo all' esibizione dei delfini
e sono riuntie nella sala 23 , molto probabilmente deve esserci anche lei lí . - meditai serio .
" E adesso dove vai ? " domandò affannata la ragazzina .
" Avviso la sicurezza che qua ci sono delle bombe ! Bisogna far evaquare subito l' edificio ! " esclamai alla ricerca della sala di controllo . 
" Delle bombe ?!? " mi fece eco la bambina turbata e diventando pallida .
Appena avvisai gli agenti della sicurezza della situazione pericolosa , loro diedero subito il via all' evaquazione , molti agenti della sicurezza si recarono
nella sala dove si stava svolgendo lo show .
" Ma che ore saranno ? " domandai in fretta .
" Sono le 22:54 " confermò i miei dubbi la scienziatina .
" Ok , adesso esci anche tu ! " le ordinai io .
" No ! Non posso lasciarti qui da SOLO ! " gridò lei preoccupata .
" Fa come ti ho detto ! " enfatizzai cercando di raggiungere la sala prescelta .
Lei annuii mentre una folla spaventata e terrrorizzata spingeva e spintonava le altre che la circondava a causa della paura e del panico .
Io arrivai nella stanza 23 con il fiatone e particolarmente stanco , d' un tratto però l' urlo di una donna mi costrinse a riprendere la mia corsa , io
procedetti velocemente ma appena arrivai sul posto notai che la donna era sola , l' aggressore infatti aveva già lasciato questo luogo .
La donna era distesa a terra , priva di sensi , vicino ad essa era presente un Taiser , una pistola stordente , molto probabilmente era stata messa a
tacere con quella .
C'era un fatto però che mi incuriosiva e mi turbava allo stesso momento : lei non assomigliava molto alla piccola scienziata , aveva dei lunghi e bruni capelli lisci , gli occhi erano coperti da degli occhiali da sole scuri , l' abbigliamento era in prevalenza nero , dal viso si poteva dedurre che aveva tra i 40 e  i 45 
anni.
Cercai di portare al  di fuori dello stabile la povera donna svenuta , due uomini notando la mia difficoltà , vennero in mio aiuto .....
" Ci pensiamo noi alla signora , tu mettiti in salvo ... " mi disse uno dei due .
" Già tra poco salterà tutto in aria ! " concluse l' altro sorridendo e sghignazzando .
Uscii dall' edificio e iniziai a cercare Ai .
" Mi scusi , ha visto questa bambina? " chiesi educatamente ad un agente porgendogli una foto della scienziata  .
" Sí , purtroppo è rientrata nell'acquario , ho cercato di fermarla ma la folla mi ha tra travolto .. e quindi .... " esclamò lui .
- Ma che cavolo combina ? - ragionai preoccupato e rientrando nell' edificio .


Intanto davanti al cancello dell' acquario ....


" Heiji ma sei proprio sicuro che Shinichi ed Ai sono qui ? " domandò perplesso Hiroshi .
" Certo che lo sono ! " confermò l' amico .
" Ma come mai sono venuti qui ? " si intromie Kazuha .
" Vuole fermare l' esplosione ! Accelleri un po' ! " esclamò in pensiero il detective dell' Ovest .
" Shinichi .... " sussurrò piano la karateka ler non farsi sentire .
" Ah ! Una bomba è esplosa ! " starnazzò una persona impaurita tra la folla .
Un urlo generale si liberò nell' aria ; dall' edifici iniziò a uscire del dumo grigio che si diffuse nell'ambiente .
La prima esplosione si era compiuta .
Ran prese il suo telefono e iniziò a comporre il mio numero ....
Io all' interno dell' edificio tossii più e più volte , affannai mentre sentii una debole e flebile melodia che interrompeva il silenzio , quando ...


 

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Capitolo 22
*** Cap.22= L' ultima esplosione ! ***


Tossi più e più volte , sentii una flebile melodia che interrompeva il silenzio frustrante ...
Il fumo iniziava a diventare sempre più insistente , mi inginocchiai a causa dell' esalazione , esso mi fece mancare il respiro  , il telefono squillò in modo
continuo , decisi di rispondere .
" Pronto ? "  la mia voce era fioca e a mala pena riuscii a parlare .
" Shinichi ! Ma cosa stai facendo lí ? " domandò preoccupata la karateka .
" Devo trovare Ai ! " esclamai rialzandomi con fatica .
" Sta molto attento ! " mi ordinò in triste .
Intanto il rumore di uno sparo mi fece paralizzare .
" Che cosa è stato ? " chiese turbata la ragazza .
" Un sparo ... devo trovarla al più presto ! " gridai riattacando .
Salii le scale in fretta , cercai di recarmi nel punto in cui si era liberato quel suono , intravidi tra le fiamme una misteriosa figura .
Dalla sagoma si poteva capire che era un uomo abbastanza robusto , aveva un grosso cappotto scuro che gli arrivava fin sotto le ginocchia , aveva
dei lunghi capelli chiari , sulla testa portava un cappello , non aveva però nessun tipo di occhiali ; non notai altri particolari rilevanti .
- Che sia Gin ? - meditai serio .
Egli avanzava lentamente in avanti , teneva teso il braccio , la mano destra impugnava una pistola , sembrava sicuro di sè .
" Bene , bene ... Mi spiace per te ma sei arrivata al capolinea piccola . " affermò l' ombra spavalda .
" Che cosa vuoi da me ? " chiese la ragazzina spaventata e indietreggiando un poco .
" Eh no ...  mi spiace ma devo eliminarti . " ammise la sagoma sorridente .
- Che faccia parte degli uomini in nero ? - ragionò la scienziatina .
Mi nascosi dietro una parete , da lí avevo una buona visuale , riuscivo a vedere chiaramente sia Ai che il killer , feci un passo a destra per nascondermi
meglio e quindi per non farmi vedere , sfortunatamente pestai col piede destro un pezzo di intonato sgretolato .
" Che cos'è stato ? " domandò paralizzato l' omicida .
" Quindi non siamo soli ?!? " aggiunse poco dopo guardandosi intorno .
" Kudo ... " sussurrò la bambina dai capelli ramati .
" Su avanti , fatti avanti ... Tanto ormai ti ho scoperto ! " si sgolò lui facendo vagare lo sguardo .
Il telefono della ragazzina trillò di colpo .
Lei scrutò attentamente e profondamente la pesona che aveva di fronte , lui la invitò a rispondere .
" Pronto ? " rispose appoggiando l' apparecchio all' orecchio .
" Sono io . Ascoltami bene , appena scoppia la seconda bomba , tieniti pronta a scappare ... " sussurrai piano .
" Eh no ... Metti pure il vivavoce ! " la intimò il sequestratore avvicinandosi nuovamente , lei obbedí e fece come gli era stato richiesto .
" Come hai detto scusa ? Qui non si sente bene ... mi sa che non c'è campo ... " disse secca la ragazzina mettendo in seguito giú .
" Benissimo .. quindi nessuno verrà fin qui per salvarti ! " schiamazzò l' uomo tutto felice .
Ai iniziò a sudare freddo , strinse i denti , indietreggiò un' altra volta , poi finí con le spalle al muro .
Con la spilla che ci aveva donato il professor  Agasa , quella che possedevano anche i detective boys , comunicai alla scienziatina quello che
avrebeb dovuto fare : correre verso destra e poi buttarsi a terra , rimanendo ferma ; lei seguí i miei consigli .
" Ma dove credi di andare ? Ormai non puoi più scappare ! "  sbraitò di nuovo il killer , iniziando a sparare a casaccio in direzione della ragazzina .
- Spero che lei stia bene . - pensai stringendo forte i pugni , d' un tratto sentii un gemito .
L' altra bomba esplose , ancora più fumo e calore si sprigionarono nella sala , l' edificio stava cedendo e noi eravamo ancora lí ...


Intanto all' esterno dell' edificio ....


" Non può procedere di qui  ! " esclamò una guardia bloccando il passaggio ad Heiji .
" Ma io DEVO  passare ! " controbattè il detective dell' Ovest cercando di sorpassarlo .
L' edificio crollò all' improvviso , le fiamme non volevano cessare la loro espansione , il fumo divenne ancora più presente .
" Si calmi ! I pompieri e i soccorsi arriveranno a momenti ! " cercò un passante di tranquillazzare Heiji .
Nel frattempo anche la karateka , la ragazza del Kansai e Hiroshi raggiunsero il moretto .
 " Shinichi ! " urlò Ran con le lacrime agli occhi .
" Ran , cerca di calmarti  ! " disse Kazuha con tono calmo ma allo stesso tempo spaventato .
Gli aiuti arrivarono dopo pochi minuti e iniziarono subito le ricerche , per trovare al più presto i dispersi , o nei casi più gravi , delle possibili
vittime ...
Le ricerche erano molto difficili, il forte freddo  e il buio pesto non le rendevano più semplici  , erano presenti degli elicotteri a far luce oltre le torcie
dei ricercatori .


Dopo qualche ora di attesa ....


" Ecco ! Abbiamo trovato un corpo ! " gridò una voce nell' oscurità .
" È un ragazzo ! " esclamò un'altro .
" Forza ! Portatelo subito all' ospedale ! " ordinò un vecchio col bastone .
La barella che lo trasportava mostrò il volto sconvolto della vittima ...
" Questo non è Shinichi ! " balbettò deluso lo scienziato .
" Già ... " dissero all' unisolo i due ragazzi del Kansai .
Le ricerche continuarono per parecchio tempo senza sosta , tutti si stavano impegnando a fondo e molto intensamente , ogni persona si fermò stanca
obbedendo all' ordine del capo .
" Riprenderemo domani , quando sarà giorno ! " disse una donna .
" Già , continuiamo domani con la ricognizione ! " affermò un signore col fiatone .
- Shinichi , dove ti sei cacciato ?!? - riflettè il detective dell' Ovest ansioso tenendosi il mento tra il pollice e l' indice , osservando Hiroshi
visibilmente preoccupato ...
 

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Capitolo 23
*** Cap. 23 = Persone sospette ! ***


" Ci hanno mandati via con la forza ... " si lamentò Hiroshi .
" Allora ci fermiamo in un hotel per questa notte ? " propose Kazuha serena .
" Scusa Kazuha , come mai sei cosí contenta ? " domandò invece triste Ran .
" Fa bene a non essere triste ... conoscendo Shinichi , non c'è bisogno di preoccuparsi cosí , sicuramente avrà escogitato un buon piano e non sarà rimasto a guardare mentre tutto andava in fiamme . " il detective dell' Ovest divenne improvvisamente malinconico , non voleva credere che il suo migliore amico era passato all'altro mondo , cosí come la piccola scienziata .
" Bene , allora guardiamoci in giro , ce ne sarà almeno uno nei paraggi .... " esclamò il dottor Agasa cercando di sembrare il più naturale possibile .
Ran non aveva parlato molto dopo l' accaduto , teneva la testa bassa , le mani nelle tasche calde del cappotto ; si sentiva triste , sconsolata ,sola , di nuovo  .
All' improvviso si fermarono di colpo davanti ad un edificio , aveva circa sei piani , era molto grande e maestoso , un' enorme insegna gli indicava il nome dell'albergo : " Le Soleil Nocturne  " .
" Buona sera signori . Strano vedere in giro delle persone a quest'ora ... Scusate , non vorrei sembrare scortese, ma potrei saperne il motivo ? " domandò lo scienziato ai due passanti , che si erano fermati accanto a loro .
Heiji li scrutò attentamente : lui alto e magro , carnagione scura , capelli biondi ; lei , viso coperto da un grande cappello , quindi si poteva solo intravedere il suo viso , i lunghi capelli chiari le ricadevano dolcemente sulla schiena .
" Ma certamente , non è mica un segreto ! Cercavo questo ragazzo ma non sono riuscita a trovalo ,cosí ho pensato di recarmi qui , il nome di questo hotel me lo ricorda un po' ... " dichiarò la donna tutto d' un fiato con un forte accento americano , mentre gli mostrava una foto .
" Ma quello è ... " Heiji non terminò la frase , rimase quasi scioccato .
La donna misteriosa sorrise soddisfatta e insieme al ragazzo biondo si recarono all' interno dell'albergo , le porte automatiche si aprirono al loro passaggio e poi si chiusero nuovamente .
I quattro amici quindi imitarono i loro movimenti , dirigendosi alla reception dell' edificio , dove vennero accolti in modo molto educato e rispettoso .
L' hotel disponeva di stanze femminili e maschili , possedeva delle vasche per fare bagni bollenti o docce gelide , in più la piscina interna rappresentava un' ottima risorsa che attirava sempre nuovi clienti e turisti .
Un pianista all' ingresso non smetteva mai d proporre la sua melodia , sedeva ad un piano bianco lucido , spettacolare , il suono che produceva poi era puro ed inimitabile .
" Però , che bel posto ! " esclamò Kazuha emozionata guardandosi intorno .
" Già , davvero molto bello .... mi scusi vorremmo prenotare due stanze doppie , una per noi maschietti e una per le ragazze . " affermò Hiroshi prendendo il suo portafoglio .
" Subito signore . Ecco a voi le chiavi delle vostre camere , buona notte e divertitevi ! " sorrise la ragazza dietro il bancone porgendogli le chiavi .
Agasa ricambiò il sorriso e insieme ai tre ragazzi si diresse alla ricerca delle loro stanze , ogni corridoio era abbastanza largo e ben arredato ,le pareti erano abbellite da splendidi quadri , l'ambiente in generale creava un' atmosfera molto piacevole .
Ognuno ragginse la sua camera , Kazuha osservò assonnata l' orologio appeso al muro , segnava le 2:23 circa , le stanze , come il resto dell' edificio erano mozza fiato , semplicemente magnifiche .
" Mi chiedo chi sarà mai quella donna ... Cioè cosa poteva volere da Shinichi ?  " cominciò a parlare la ragazza del Kansai .  
" Già ... stavo pensando anche io alla stessa cosa ... " dichiarò Ran scattando in piedi .
" E ora dove vai ?!? " disse seguendo la raggaza con lo sguardo mentre si dirigeva verso la porta della stanza .
" Vado a farmi un bagno . " affermò la karateka decisa .
" Vai in piscina ? " la ragazza con la coda cercò spiegazioni .
Lei annuii e si precipitò svelta verso la sua meta , mentre la ragazza rimasta in camera si distese insonnolita sul morbido e soffice letto come la seta .
- Chissà perchè si comporta cosí ... - riflettè Kazuha pochi sencondi prima di addormentarsi .
Intanto la la ragazza dell'agenzia investigativa camminava lenta per i corridoi , passo leggero , facedo vagare lo sguardo ovunque , alla ricerca di qualcosa , o meglio di qualcuno ...
" Eccola , è lei ... devo seguirla ." sussurrò Ran piano , cercando di non farsi nè vedere nè sentire .
La donna misteriosa , quella che avano incontrato in precedenza davanti all' hotel , stava entrando nella camera 223 C , all' esterno la camera era ornata da graziose piante verdi con dei piccoli fiorellini bianchi , molto primaverili ..
La karateka bussò alla porta prescelta ...
" Chi è ? Ah .... Ma tu sei la ragazza di prima ... Come posso aiutarti ? " domandò una voce aprendo la porta .
" Scusi per il disturbo ... ma vorrei farle alcune domande ... Su Shinichi , se posso ... " arrivò subito al sodo .
" Sul Cool Guy ? Certo , dimmi pure . " confermò la donna invitandola a sedersi su un comodo divano .
" Come ? Cool Guy ? " le fece eco .
"  Lasciamo stare questo argomento .. piuttosto cosa volevi sapere ? " domandò curiosa la bionda .
" Volevo sapere il motivo ... perchè lo conosce insomma .... " la ragazza sembrava insicura .
" Ci siamo incontrati per un caso , c' eri anche tu , non ricordi ? Ora è da un po' che non lo sento ma , in compenso , lo osservo ... Anche se , penso che lui non sia a conoscenza di questo dettaglio ... "  confermò la donna vestita completamente di nero .
" Ma , quindi lei sa dove si trova Shinichi ? " chiese agitata la karateka .
La porta della stanza 223 C si spalancò di colpo ma in modo cauto , la luce rivelò il volto della persona che aveva compiuto quell' azione , era il
ragazzo dalla carnagione scura . 
" Ci sono delle visite inaspettate . " farfugliò lui .
" Falli pure accomodare . " disse la bionda restando calma .
Lui annuii e invitò gli ospiti a sedersi , servendogli successivamente una tazza fumante di thè accompagnato da dei biscottini gustosi e molto invitanti .
" Ragazzina , vuoi andartene o no ?!?" sbraitò un uomo robusto con tono arrogante mentre spingeva su una sedia la ragazza da cui era accompagnato .
Lei obbedii e si recò al di fuori della camera , salutando tutti i presenti e scusandosi per il disturbo causato ...
- Quella ragazza l' ho già vista da qualche parte ... Ma dove ? E soprattutto chi è ? - pensò la ragazza dell' agenzia investigativa incamminandosi .
" Quei tipi non mi convincono affatto ... "  mormorò infine Ran urtando una signora , di cui non riuscí a vederne il volto , e scusandosi immediatamente ...
Notò però che la donna sorrise  ...
   

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Capitolo 24
*** Cap. 24 = Indagini in corso ! ***


" Quelle persone non mi convincono affatto ... " mormorò infine lei urtando una signora e scusandosi immediatamente , notò però che la donna
sorrise ...


Intanto nella stanza 375 B ....


" Heiji ! Non riesco a trovare Ran ! L' ho cercata ovunque ! " confessò Kazuha all' amico .
" Non so dove possa essere ... " dichiarò pensieroso il detective dell' Ovest .
" Magari è andata a cercare Ai e Shinichi ... " disse Hiroshi ansioso .
" Ma hai provato a chiamarla ? " domandò in seguito il ragazzo del Kansai .
Lei annuii e ricompose il numero dell'amica intanto la porta della camera iniziò ad aprirsi mentre un leggero cigolio sinistro accompagnava la sua azione .
"Ran ! Ma dove eri finita ? " esclamò preoccupata Kazuha .
" Scusa se ti ho fatto stare in pensiero ... Sono andata a parlare con una signora , poi mi ha invitato nella sua stanza , e ...  e ... È andata cosi ! ! " si
scusò la karateka .
Le ragazze si recarono quindi nella loro stanza , si sdraiarono sul letto soffice , erano stanche e assonate , poi poco dopo , si abbandonarono
alle braccia di Morfeo , cadendo in un sonno tranquillo .
" Meno male che è ritornata ... mi stavo già preoccupando ... " dichiarò il dottor Agasa sollevato .
" Heiji ?!? Ehy ,mi rispondi  ?!? "lo richiamò di nuovo , ma invano .
" Dorme ." concluse Hiroshi sussurrando , osservava il ragazzo disteso  sul divano , lo coprì con una copertina facendo attenzione a non svegliarlo , poi
imitò i suoi movimenti , spegnendo le luci .
Le stanze di tutto l' albergo eran immerse nel buio ,dall' esterno solo i corridoi risultavano illuminati , invece in una camera del terzo piano  le luci
svolgevano ancora la loro funzione ...
La notte passò svelta e i giorno si contrappose con il buio pesto , vincendo la loro battaglia , il sole iniziò così a sorgere ....


Nel frattempo arrivarono le 8:30 e alla centrale di polizia di Aichi ...

" Mi scusi , voglio prendere anche io parte alle indagini ! " esclamò un uomo .
" Si calmi signore ..." balbettò il capo della polizia .
" Mia figlia è stata coinvolta in quella maledetta esplosione , per fortuna ne è uscita illesa ! Se è magari un assassino o un serial killer ? E magari è
interessato a mia figlia per un motivo a noi sconosciuto ? " brontolò arrabbirandosi il signore .
" Va bene signor Goro , mi ha convinto , premderà parte al caso . " cedette l uomo alla richiesta del detective privato .
" Grazie mille ! Vedrete che con me nei paraggi riusciremo a risolvere il caso in men che non si dica ! " terminò la frase con un risata sfrenata che attirò l'
attenzione di tutti i presenti , lui non ci fece caso e seguì l poliziotto in una stanza .
" Buongiorno a tutti ! " sclamò Goro sedendosi rumorosamente .
" Salve , mi hanno riferito dei miei colleghi il motivo per cui anche lei oggi si trova qui ... Bene , iniziamo a fare il punto della situazione .
Sono avvenuti quattro omicidi , tutti a Tokyo , ma per qualche strana ragione l'ultimo doveva avvenire a Nagoya .Le vittime sono tutte donne , esse si
assomigliavano molto , avevano una lettera dell'alfabeto tatuata su una parte del corpo , lavoravano o in campo scientifico e in campo medico ...
Sicuramente la sua ultima vittima si trovava all' acquario di Nagoya ...  "  affermò l' ispettore Yamato , alzandosi dal proprio posto e dirigendosi verso una
lavagna , i suoi passi erano piuttosto lenti a causa dell' infortunio , era aiutato da una stampella , afferrò un pennarello e incominciò a scrivere .
" Ora sto segnando sulla cartina i punti in cui sono avvenuti gli omicidi , ecco fatto ..." concluse Kansuke .
" Che cosa si sa sulle bombe che hanno provocato l' esplosione ?!? " intervenne una donna .
" Dunque sono le C4 , sono bombe molto potenti e si fanno esplodere attraverso l'uso di un detonatore , sono praticamente insensibili all' acqua e all'
umidità e anche all' urto , ad esempio se vengono toccate da un proettile , non accae niente , questo è tutto . " dichiarò nuovamente l' uomo con la cicatricie mentre appendeva alla lavagna le foto delle vittime .
" E sul killer ? Nessun indizio ? " domandò un' altro , Kansuke scosse la testa .
" Io ho una pista ! Bisogna cercare un uomo che ha svolto la professione di militare o che la sta svolgendo tutt'ora , queste bombe se le possono procurare solo loro ! Bisogna indagare a fondo , dobbiamo assolutamente riuscire a trovare questo assassino seriale ! " gridò Kogoro scattando in piedi .
Intanto una squadra , di cui facevano parte anche Kansuke e Mouri , si stava dirigendo veloce ne luogo in cui era avvenuta la terribile tragedia , ovvero
all' acquario di Nagoya .
" Come vanno le ricerche ? " domandò un' agente ad una donna . 
" Ecco ..." iniziò a parlare .


Proprio in quel momento all' hotel una giornalista dava le notizie ...

" Buongiorno a tutti i nostri ascoltatori e spettatori , ci è appna giunta una news che leggiamo proprio ora , parla dell esplosione avvenuta ieri .
I ricecatori hanno trovato , appena pochi minuti fa , una giacchetta che potrebbe appartenere ad una bambina dato la grandezza e il colore , hanno anche
trovato un orologio , questo è tutto . Riprenderanno immediatamente le ricerche per cercare i dispersi e/o possibili vittime  .Bene ora passiamo alla politica ... " disse la donna coi capelli bruni , portava gli occhiali ed era abbastanza grassottella , leggendo in fretta le news successive .
" Dottor Agasa abbassi un po' , c'è gente che vuole dormire ! " borbottò Heiji premedosi sulla testa il cuscino .
" Oh , scusamk , ti ho svegliato ? " si scusò Hiroshi continuando a guardare la televisione . 
" Ma che guarda ? " domandò assonnat il detective dell' Ovest .
" Stavo guardando il telegiornale , la giornalista ha detto che i soccorsi hanno trovato una giacchetta che potrebbe appartenere ad Ai ed un orologio , che
penso sia di Shinichi ." affermò lo scienziato con sicurezza .
" Davvero ? E di loro nessuna traccia ? " chiese alzandosi immediatamente dal letto .
Hiroshi scosse la testa e insieme a Heiji si preparò per affrontare una nuova giornata , consapevoli delle loro preoccupazioni e paure ...



Cercai di aprire gli occhi . ma a causa della forte luce fui costretto a richiuderli immediatamente , sbattei più e più volte le palpebre , finalmente la vista
divenne poco a poco meno sfocata e tutto divenne più nitido .
Ero disteso , sentivo l' erba morbida proprio sotto di me , osservavo le fronde degli alberi , incapace di capire dove mi trovavo , girai la testa e ... 



 

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Capitolo 25
*** Cap.25 = Misteriosi incontri . ***


Cercai di aprire gli occhi ma a causa della forte luce fui costretto a riuchiuderli immediatamente , sbattei più e più volte le palpebre ,
finalmente la vista divenne meno sfocata e il tutto divenne più nitido .
Ero disteso , sentivo l'erba morbida e fresca proprio sotto di me , osservavo le fronde degli alberi , le sue foglie si muovevano a causa del
vento freddo , non riuscivo proprio a capire dove mi trovavo , girai la testa per osservare meglio il territorio in cui mi trovavo .
Viddi la bambina sdraiata a pochi metri da me , il suo corpo era ricoperto da graffi e tagli , che sanguinavano ancora , era svenuta .
Cercai più e più volte di svegliarla da questo suo sonno .
" Ai , svegliati ! " urlai scuotendola per le spalle .
Niente , non voleva proprio svegliarsi .
Osservai il suo petto , il battito cardiaco sembrava regolare , la richiami ancora , ad un tratto viddi i suoi occhi che piano piano si schiusero ,
abituandosi in fretta alla luce che penetrava dalle fronde degli alberi .
" Shinichi , dove ci troviamo ? " chiese la ragazzina mettendosi seduta .
" Non lo so con certezza ... " dissi osservando poi le mie mani nascoste dalle lunghe maniche nere , sospirai .
" Meno male che ho portato questo con me ." affermò lei frugando  nel suo zainetto ed estraendo in seguito dei vestiti adatti per un bambino .
" Grazie mille , che cosa farei se non ci fossi tu ... Piuttosto come stai ? Tutto bene ? " le domandai indossando la maglia grigia e infilando sopra una giacchetta scura .
" Eh già , comunque mi fa male solo un pochino la testa , tu invece ? " mi rigirò la domanda .
" Bene , credo ..." dissi mentre estraevo dalla tasca un fazzolettino azzurro , mi avvicinai a lei e le asciugai il sangue che le stava rigano il
viso .
Lei si soprese un po' , arrosí di colpo , io non ci feci caso , i nostro volti erano vicinissimi , percepivo una strana sensazione , mai provata fino
ad adesso in vita mia , che cos'era quest' emozione ?
Terminai la mia azione allontamandomi , pochi minuti dopo ...
" Ce ne hai messo di tempo per cambiarti ! " mi riproverò la scienziatina .
" Scusa se non mi sono cambiato davanti a te ." esclamai sbucando da un cespuglio vedre . " E poi fa un freddo ." aggiunsi raggiungendola .
" Va bene Sherlock Holmes e ora cosa si fa ? " chiese Ai sarcastica guardandosi introrno .
Notai che la ragazzina si comportava in modo strano , parlava piano e a bassa voce , si vedeva che stava poco bene , fece per fare un passo
in avanti quando scivolò .
Io arrivai appena in tempo e la sorressi , i nostri volti erano a pochi centimetri di distanza , i nostri occhi si erano incatenati , continuavamo
a fissarci intensamente , quando fummo distratti da un rumore .
Io mi voltai subito verso la direzione da cui proveniva il rumore , era stato solo un animaletto ha rompere un pezzetto di legno , tirai un sospiro di sollievo .
" Ti senti bene ? " le chiesi interrompendo quel silenzio che stava iniziando a diventare imbarazzante .
" È solo un giramento , niente di cui preoccuparsi ... " affermò lei .
" Andiamo ." dichiarai prendendo la sua mano .
Cosi iniziammo a vagare per la foresta .



All' hotel intanto si erano fatte le 18:17 circa , il sole stava tramontando a Nagoya , lasciando spazio all' oscurità , mentre il rosso e l' arancione dipingevano l' orizzonte ...
Nel frattempo nella stanza al terzo piano , precisamente nella camera 223 C , i due ospiti stavano preparando i bagagli e le valigie , pronti per partire .
" Hai capito tutto , vero ? " chiese la bionda .
" Affermativo ." dichiarò lui .
" Bene . Mi chiedo come se la stia cavando invece lui ..." disse la donna pensierosa .
" A chi ti riferisci ? " domandò curioso il ragazzo biondo .
" Ah , niente lascia stare ..." cambiò discorso lei mettendosi la borsa sulle spalle .
" Come vuoi tu Vermouth ." concluse lui chiudendosi la porta alle spalle .
Essi chiamarono l' ascensore e premettero il pulsante che conduceva al primo piano , mentre esso eseguiva l' ordine indicato , la donna tirò fuori dalla borsetta una sigaretta e se la mise in bocca .
All' uscita i due si separarono , lui andò a destra proseguendo a piedi ,guardandosi intorno; mentre lei salì a bordo della sua Harley viola . 
Ran si trovava con Kazuha alla hall dell' albergo , la prima osservava sospetta la scena mentre l' amica si stava intrattenendo con un ragazzo
bello ed attraente ; ad un tratto la karateka iniziò a correre ma fu bloccata dalla ragazza del Kansai che le bloccò il polso .
" Ran , dove pensi di andare ? " chiese preoccupata Kazuha .
" Devo seguire quel ragazzo ." dichiarò lei .
" Ti sei innamorata di quello ?" scherzò la ragazza prendendola in giro .
Lei la rimproverò e insieme uscirono dall' edificio , cercavano di pedinare il biondo senza che lui se ne accorgesse .
Le strade erano ancora affollate , vicino all' hotel dove risiedevano i quattro amici aveva da poco aperto una nuova biblioteca , il ragazzo
pedinato e vestito di nero si recò all' interno di essa .
Lui prese posto davanti allo schermo di un computer , lo accese e incominciò a digitare svelto dei pulsanti sulla tastiera , premette invio .
Le ragazze fecero finta di essere interessate a prendere in prestito un libro , ne scelsero uno a caso , Ran osservò incredula la
copertina , aveva preso " Il segno dei quattro " il libro preferito di Shinichi .
Ripensò a lui , a lui che era in pericolo , a lui che rischiava la vita pur di salvare quelle altrui , a lui perchè era unico ...
Da poco lo aveva riabbracciato e già doveva lasciarlo , a chissà quale destino .
La karateka ad u tratto divenne triste e malinconica , abbassò lo sguardo e strinse le mani , stritolando il testo che reggeva .
Kazuha notò la sua reazione , cercò quindi di tranquillizzarla un poco , di tirarle su il morale , poi si girarono improvvisamente di scatto ....
All' interno della biblioteca erano presenti numerose persone ma due uomini e una donna , disposti in cerchio , confabulavano da parecchio tempo , la frase che attirò non solo l' attenzione delle due amiche ma anche quella di tutti i presenti fu la seguente :" Shhhh , non dobbiamo farci scoprire ... "
Essa era stata pronunciata ad alta voce anche se non volutamente ...
Kazuha fissò a lungo quel gruppetto , cercando di ricordarsi più sèdettagli possibili : un uomo era abbastanza alto e magro , dalla sua faccia si poteva capire che era abbastanza vecchio , le rughe che si trasportava lo dimostravano , egli portava degli occhiali da vista e aveva dei baffi dello stesso colore dei capelli , ovvero grigi .
L' altro invece era un poco più basso rispetto al primo , era anche più robusto , aveva dei capelli bruni più o meno lunghi , erano molto lisci
e ben curati .
Non c'erano altri dettagli rilevanti .
La signora invece era invasa dall' oscurità , era difficile notare degli indizi che potevano essere d' aiuto per effettuare il suo identikit ...
Ran cercò di focalizzare la donna , la osservò a lungo ...
" Ma quella è ? " dissela karateka senza finire la frase .

 

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Capitolo 26
*** Cap. 26= Pericolo in agguato ! ***


Ran cercò di identificare la donna , la osservò a lungo e ...
" Ma quella è ? " disse la karateka senza finire la frase .
Lei ripose in fretta il libro sul ripiano giusto ,poi si girò di scatto , inizio a camminare a passo svelto dirigendosi verso quel gruppetto
di persone che aveva involontariamente esclamato quella frase ad alta voce .
" Che gioia rivederla professoressa Jodie ! " esclamò la karateka avvicinandosi a lei con un sorriso .
" Oh Ran , scusa non ti avevo vista ... " disse la donna facendo vagare lo sguardo , come se stesse cercando qualcosa o qualcuno .
Nel frattempo il ragazzo biondo aveva finito di scaricare dei file importanti , estrasse la chiavetta dal pc e si recò verso l' uscita della biblioteca ,
lui era al telefono con qualcuno .
" Hai preso quello che ti ho chiesto ? " chiese una voce gelida e fredda .
" Sta tranquillo Gin , ho tutto sotto controllo . " lo rassicurò  il biondo chiudendo in seguito la chiamata .
Intanto all' interno dell' edificio Ran propose una nuova domanda all' interessata , mentre Kazuha le raggiungeva con passo lento .
" Come mai da queste parti ? " domandò la ragazza dell' agenzia investigativa .
" Ho sentito dire che questo posto era fantastico , cosi sno venuta a dare un' occhiata di persona . Oh che sbadata , questo signore alla mia
destra è James Black mentre questo qui alle mie spalle si chiama Camel . " dichiarò l' agente dell' fbi presentandoli .
Fece il suo ingresso nella biblioteca il detective dell' Ovest furioso che si avvicinò alle ragazze e scusandosi , le trascinò via dalla loro conversazione .
" Vi ho cercato ovunque ! Potevate almeno rispondere alle mie chiamate inutili o avvisare ! " sbraitò Heiji ancora fermo davanti all' entrata .
Il ragazzo biondo era immobile davanti alla fermata del bus , che si trovava di fronte alla biblioteca , osservava divertito la scena , ad un tratto
un pullman si arrestò proprio davanti a lui , egli con fare atletico salì a bordo di esso , poi il veicolo ripartì .
Heiji trascinò le due ragazze nella hall dell' albergo , dove li attendeva Hiroshi preoccupato .
" Meno male che state bene  ." affermò lo scienziato sollevato .
- Non abbiamo mica due anni ! - pensò contrariata la karateka .



Nel frattempo ...


" Ai ce la fai ? " domandai con voce bambinesca .
" Si , tranquillo ... " disse lei stringendo più forte la mia mano .
Gli alberi stavano diventando meno presenti , lasciandoci una buona visuale , quello strano percorso che avevamo imboccato ci fece
sbucare su una collinetta verdognola  .
Da quella posizione si poteva vedere il mare , anche in lontananza , si poteva osservare il riflesso della luna sulle sue acque calme , e
anche dei piccoli puntini luminosi , le stelle , che donavano un poco di luce a quella notte scura .
" Aspettami un attimo qui . " afferami camminando un poco più avanti .
Lei annuii e si sedette sull' erba gelida , rabbrividii , poco dopo accese la torcetta che era incorporata all' orologio , illuminando l'area che
la circondava .
Io scesi un pochino dalla rupe , vidi che numerosi lampioni illuminavano una strada deserta , notai che la scienziatina mi stava raggiungendo
molto lentamente , io guardai la strada per vedere se arrivavano delle auto .
Accellerai il passo , avanzai ulteriormente , il pezzo di collinetta che stavo percorrendo in quel momento , era completamente immerso nell'
oscurità , ormai ero vicino al ciglio della strada , inciampai in un grande sasso che non avevo notato ...
Caddi sull' asfalto , più precisamente proprio dove la linea bianca divideva le due corsie , avevo sbattuto in modo violento la gamba , quindi
non riuscivo a compiere nessun movimento .
Ero lì , bloccato in mezzo alla strada .
" Shinichi ! " gridò Ai cercando si raggiungermi , ma era troppo lontana , non sarebbe riuscita a salvarmi .
Intanto la macchina viaggiava a velocità alta , ignara di quello che stava succedendo pochi metri più avanti .
Ad un tratto ...



All' hotel ...


Qualcuno bussò violentemente alla porta dove alloggiavano i quattro amici , Hiroshi aprì e fece entrare i due ospiti , Kogoro e Kasuke .
Essi presero posto su un divano vicino a Heiji che osservava lo schermo della televisione con sguardo attento e indagatore .
" Come mai da queste parti ? " chiese lo scienziato .
Il detective dell' Ovest lo zittì e alzò il volume , diventando ancora più attento .
" Bene , qui è la vostra Rena Mizunashi che vi parla , iniziamo col discutere sulla news appena arrivata . Riguardal' esplosione che è avvenuta
la notte scorsa , sembra che i soccorsi abbiano eliminato la maggior parte delle macerie e di corpi o possibili dispersi , fortunatamente ,  non
ce n'è nemmeno l' ombra . Gli ultimi macigni verranno eliminati domani anche grazie all' aiuto dei volontari . Per ora questo è tutto e adesso
la pubblicità ! " raccontò la giornalista dagli occhi azzurri e con i capelli raccolti in una coda .
" Volevamo dirvi proprio questo ! " esclamò Goro puntando il dito verso la tv .
" Quindi c'è una possibilità che siano ancora vivi ? " intervenne Kazuha attendendo una risposta .
" Una possibilità c'è , ma nessuna certezza ." annunciò Kansuke alzandosi in piedi . " Io torno alla centrale , se avete novità avvisatemi . " aggiunse in
seguito mentre usciva dalla porta seguito dal detective privato .
Heiji si chiuse in bagno , ora era sicuro che Ai e Shinichi erano salvi , così compose il numero del detective dell' Est , speranzoso .
- Speriamo che stiano bene e che Loro non centrino niente con questa brutta faccenda . - pensò il ragazzo del Kansai .
Il telefono squillò e lui attese ansioso .
Intanto fuori dalla camera dei quattro amici ....
 

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Capitolo 27
*** Cap. 27 = Nuova mossa ***


Heiji compose speranzoso il numero dell' amico , attendendo con ansia che l' apparecchio smettesse i squillare per poter sentire la
voce di Shinichi .
Intanto fuori dalla camera dei quattro amici una persona stava origliando la conversazione , sembrava assorta dalle parole che fuoriuscivano
dalle labbra degli ospiti , appena però dei passi divennero più forti e si diressero verso la porta , la figura sospetta scappò via correndo ,
senza fare alcun rumore .


Pochi minuti dopo , io ero bloccato in mezzo alla strada , incapace di compiere alcun movimento .
La  figura delineata dalla vettura divenne sempre più grande , la lice provocata dai suoi fari mi accecò , io chiusi immediatamente gli
occhi  e portandomi il braccio davanti alla faccia .
La macchina ingranò una marcia , accellerò , e continuò la sua corsa sfrenata verso di me , ci trovavamo a pochi metri di distanza ma
ad un tratto si accorse della mia presenza e grazie all'aiuto del freno a mano riuscì ad evitarmi .
Sentivo le urla della ragazzina in lontananza , la portiera del maggiolino rosso si spalancò , fecero così anche i miei occhi , che infatti aprì di scatto ,
l'uomo alla guida corse da me e si inginocchiò , fino a raggiungere la mia altezza .
" S-Subaru ? " balbettai , Ai posò una mano sulla mia spalla .
" Conan ? Ma cosa fate qui a quest'ora ? Siete da soli ? Come mai ? " il ragazzo universitario ci tratassò di domande .
" Ci siamo persi , io sono caduto da quella collinetta e mi sono fatto male ad una gamba ... " spiegai cercando di alzarmi .
Subaru vedendomi in difficoltà , mi porse una mano e grazie al suo aiuto mi ressi in piedi , poi invitò me e la ragazzina a salire in macchina ,
io preso posto accanto ad Okiya  mentre la scienziata si sedette sul sedile posteriore .
" Come mai da queste parti ? " la voce di Ai era fredda e particolarmente distaccata .
" Ah , dovevo incontare una persona ." disse lui , notando poi la faccia dubbiosa della ragazzina aggiunse : " Per lavoro. "
" Chi è questa persona ? " mi intromisi io .
" È la prima volta che la incontro , non so nemmeno che faccia abbia , ci dobbiamo vedere all' Hotel Meiryu ." affermò Okiya osservando la strada .
Nel frattempo la vettura continuava a viaggare a velocità costante , la strada era protetta dal guard rail , io osservavo la notte nebbiosa attraverso
il finestrino , che piano piano iniziava ad appannarsi .
Tutti'intorno a noi era immerso nel buio , riuscivo con difficoltà a distuinguere le sagome degli alberi  , d'un tratto un Harley scura sorpassò
il nostro abitacolo .
Essa era guidata da una donna , aveva dei lunghi capelli chiari che erano smossi dall' aria fredda , il suo corpo era avvolto da una tuts nera in pelle .
Appena la donna effettuò il sorpasso , Subaru schiacciò ancora di più l' acceleratore , raggiungendo la velocità della moto , la donna osservò
irritata lo specchietto , scorgendo il viso del ragazzo .
Il cielo era scuro , la luna si nascondeva tra una nuvola e l'altra , gli alberi svettavano alti nel cielo mentre l' asfalto diventava sempre più freddo .
L'espressione di Subaru cambiò completamente , i suoi occhi che prima esprimevano gioia e disponibilità , ora emanavano odio e ribrezzo .
Okiya accorciò le distanze tra i due veicoli , sembrava. quasi che si fosse scordato della nostra presenza , d'un tratto fermò l'aito di colpo ,
le sbarre del passaggio a livello si abbassarono e ci impedirono di preseguire la corsa , la donna invece era riuscita a passare per un pelo .
" Maledizione ! " bisbigliò lo studente universitario mentre faceva tamburellare le dita sul volante .
" Allora , dove vi porto ? " domandò Okiya tornando sereno , il suo sgurdo si posò su quello della bambina seduta dietro .
" Le Soleil Nocturne ." tagliò corto lei rivolgendo il suo sguardo al treno che scorreva velocissimo sulle rotaie .
" Perchè proprio lì ? " farfugliai osservandola .
" Ma come , non eravate insieme ? " domandò  a sua volta .
" Sì sì , mi ricordavo un'altro nome ... " mi affrettai a rispondere mettendo le mani davanti alla faccia , come in segno di protezione .
Guardai il display del mio telefono , erano presenti tre chiamate perse .
- Chi sarà ? Allora , vediamo , due sono di Heiji mentre quest'ultima è di ... Un numero sconosciuto ?!? Vorrei proprio sapere chi sia ...- pensai tra 
me e me mentre il ragazzo alla mia destra ossservava attento il numero misterioso .
Subaru effettuò una chiamata ...


All' hotel intanto ...
"Bentornati all' appuntamento di mezza notte , sono arrivate delle news : un uomo ha affermato che la bambina che sarebbe stata coinvolta nell'
esplosione , ora sta bene . In effetti il giubottino che è stato rinvenuto , appartiene proprio a lei , adesso verrà riportata dai suoi famigliari e le verrano 
effetuate , in mattinata , numerose analisi per controllare che sia tutto a posto . L' uomo però che ha annunciato questa bellissima notizia , ha detto
di voler rimanere anonimo , questo è tutto ! Il prossimo aggiornamento sarà alle sei del mattino ." dichiarò il giornalista baffuto .
" Quindi Ai sta bene ? " chiese Hiroshi .
" Così pare , chissà Shinichi invece ..." disse Kazuha .
" Ma come fate a dire che quel giubottino sia proprio il suo ? " chiese Ran poco dopo .
" Semplice Ran , vedi , quel golfino lo ha fatto disegnare Ai da una stilista , è quasi impossibile che ce ne sia uno uguale ." spiegò il dottore facendo
il sapientone .
" Io e lo scienziato rimaniamo qui , nel cas dovessero tornare , voi invece andate pure a dormire ." affermò il detective dell' Ovest  sbadigliando .
Pochi minuti dopo le luci si spensero e un automobile nera parcheggiò lenta davanti all'entrata dell' hotel .... 

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Capitolo 28
*** Cap. 28= Stranezze ... ***


La donna scese dalla moto e posò , senza curarsene , il casco sul sedile della  motocicletta poi udì dei passi farsi sempre più vicini , si girò di scatto ,
trovandosi di fronte due uomini .
" Gin , Vodka , come mai da queste parti ?" gli chiese Vermouth con tono superiore .
" Avevamo un lavoretto da sbrigare ." confessò il biondo sfoderando un sorriso agghiacciante .
" Ah , e com'è andata ?" domandò lei camminando piano .
" Bene , che ti aspettavi , piuttosto che ci fai tu qui ?" la interrogò Vodka con voce minacciosa .
" Non , sono affari tuoi , fine della conversazione ." dichiarò la donna entrando nell' edificio .
" Guarda che arrogante , non può fare così solo perchè è la preferita del Capo ." borbottò l'uomo alto .
" Hai ragione , quella lì mi da proprio sui nervi ." commentò Vodka prendendo posto sulla porsche 365 A .
Nel frattempo il maggiolino di Subaru avanzava lentamente alla ricerca di un parcheggio , la vettura completmente nera fece inversione per poi partire 
a grande velocità ,  Subaru la fissò indeciso , con sguardo maligno , dopo di che posteggiò nel posto vuoto .
Ai fissò la figura dell' auto andarsene , i suoi occhi esprimevano preoccupazione , ma soprattutto moltissima paura , sembrava quasi paralizzata , con 
la mano stritolava il lembo della giacca , senza mai distogliere lo sguardo terrorizzato .
" Bene , andiamo ." disse il giovane universitario osservando in modo scrupoloso la reazione della ragazzina .
Scesi dalla vettura pensieroso , appoggiai la gamba dolorante sull' asfalto poi seguii Ai e Subaru all' interno dell' albergo , ad un tratto però mi bloccai, rimasi fermo sulla soglia a pensare per alcuni istanti .
- Che cosa ci facevano qui Gin e Vodka ? Quale sarà la loro prossima mossa ? - riflettei portandomi il mento tra il pollice e l'indice .
Mille pensieri mi affollarono la mente , il rumore delle porte automatiche mi riportarono alla realtà , così corsi verso la hall dell' hotel .
Durante la corsa mi scontrai con una donna , caddi a terra a causa del forte impatto , ella sorrise .
" Scusa Shinichi !" si scusò lei portandosi immediatamente le mani alle labbra , come se non avesse dovuto pronunciare quelle parole . 
" M-mamma ?" chiesi togliendole gli occhiali da sole e il cappello .
" Indovinato !" rispose lei battendo le mani , mentre la gente la osservava un po' stranita .
" M-ma che ci fai qui ?" le chiesi alzandomi da terra .
" Possibile che mi debba sempre preoccupare per te ?" mi rimproverò Yukiko severa , poi mi circondò in un abbraccio che emanava tantissimo calore .
Io mi scusai , poi osservai l'ascensore , che conteneva la scienziatina e lo studente , salire fino al 8° piano , mia madre ne richiamò un'altro , aspettando il suo arrivo .
- Come mai non mi hanno aspettato ? Che devono parlare di qualcosa , che io non devo sapere ?- pensai guardandomi intorno .


Intanto , all' interno del primo ascensore ....

" Come mai hai avuto quella reazione ? In macchina , intendo ." fu Okiya a interrompere il silenzio .
" Forse , quella macchina mi ricordava un avvenimento brutto , accaduto nel mio passato ." rispose secca .
" Tipo ?" domandò Subaru .
" Tipo la morte di mia sorella , dei miei genitori , tutti . " confessò lei diventando cupa , una lacrima iniziò a prendere forma nei suoi occhi .
" Questo è quello che credi tu ... " sussurò lo studente senza farsi senitre .
" Hai detto qualcosa ?" chiese Ai curiosa .
" Siamo arrivati ." cambiò discorso lui seguendo la ragazzina che lo conduceva alla camera , dove erano riuniti tutti .
La porta della stanza fu aperta dal detective dell' Ovest , il dottor Agasa corse ad abbracciare Ai mentre Subaru entrò su consiglio di Heiji .
Anche le ragazze svegliandosi , salutarono con calore i due arrivati , dopo vari saluti Ran si guradò attorno attentamente .
Si accorse che c'era qualcosa che non andava , che le mancava qualcosa ...
" Shinichi , dov'è ?" chiese preoccupata la karateka , in quel momento stava pensando al peggio .
Pochi secondi dopo la maniglia della porta iniziò ad abbassarsi , la poratacominciò ad aprirsi , tutti i presenti si voltarono .
" Conan !" esclamò Heiji venendomi in contro . " Non sono mai stato così contento di vederti !" aggiunse poi salutandomi .
" Ran , non preoccuparti , Shin sta benone !" intervenne Yukiko comparendo alle mie spalle .
"Dai , tutti a dormire adesso !" esclamò Hiroshi sbadigliando .
Ci sistemammo come meglio potemmo , io dormii sul divano rosso disposto nel salottino , accanto a me , Subaru .
Mi svegliai di soprassalto , quel sogno che ormai non facevo da tempo era venuto a trovarmi , osservai l'ora sul display del mio orologio ,segnava le 4:33 del mattino .
Osservai il divano di fronte a me , quello in cui avrebbe dovuto riposare Subaru , era vuoto , infatti la coperta di lana era abbandonata e di lui nessuna traccia .
Appoggiai i piedi sul pavimento gelido , rabbrividii , poi ignorando il dolore ormai debole , mi diressi verso la porta .
Essa si spalancò , secondo il mio volere ,  sbriciai oltre e rimasi a guardare il pianerottolo immerso nell' oscurità .
Una finestra aperta raffreddava il corridoio , facendo svolazzare le tende gialline , un brivido percorse la mia schiena , andai così a chiuderla .
Sentii un leggero cigolio provenire da dietro , mi girai di scatto , il buio era pesto e non riuscivo a scorgere niente di misterioso o sospetto , così mi rivoltai
 e sistemai la tenda . D'un tratto le luci appese alle pareti iniziarono a spegnersi e ad accendersi , lasciandomi ad un gioco di luci e di ombre .
Durante questi intervalli buii e luminosi , intravidi la figura di un ragazzo , quest'ultimo si avvicinava alla nostra camera a piccoli passi .
Io rimasi fermo ad osservarlo , le mie gambe non volevano muoversi , erano come paralizzate , poi ...
Solo quando la luce tornò regolare , il ragazzo scomparse , riuscii a compiere qualche movimento avvicinandomi con cautela alla porta in ebano , notai
che su di essa era presente un bigliettino tenuto fermo con dello scotch .
Mi alzai in punta di piedie e lo aprii ....












  Angolo dell' autrice : buongiorno a tutti ! come state ? io non molto bene , mal di gola e raffredore , però ... Mi scuso per l'immenso ritardo che ho avuto nello scrivere questo capitolo , diciamo che ho avuto un po' di problemi familiari e un po' del pc ... va beh fatemi sapere se il capitolo vi è piaciuto e alla prossima ! un saluto da Micky ! ^_^

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