Il Mezzo-Guardiano, la Mezzosangue e il Mezzo-Mangiamorte

di LirielFB
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Presentazioni ***
Capitolo 2: *** Primo incontro ***
Capitolo 3: *** II anno e tante nuove storie... ***
Capitolo 4: *** III anno - L'incontro ufficiale ***
Capitolo 5: *** IV anno - La vita a scuola ***
Capitolo 6: *** V anno - ...non si può mai star tranquilli... ***
Capitolo 7: *** VI anno - Hogwarts e la Seconda Guerra ***
Capitolo 8: *** VII anno - Il suo viaggio e le mie paure ***
Capitolo 9: *** I primi mesi dopo la Seconda Guerra Magica ***
Capitolo 10: *** La vita con il mio 'angelo' ***
Capitolo 11: *** Il ritorno di Hermione ***
Capitolo 12: *** Un lungo primo giorno... ***
Capitolo 13: *** Un'altra lunga giornata ***
Capitolo 14: *** La mia geniale idea ***
Capitolo 15: *** Un aiuto inaspettato... o forse no? ***
Capitolo 16: *** Hai idea di quanto costino queste scarpe? ***
Capitolo 17: *** Visite a sorpresa... ***
Capitolo 18: *** Una lunga serie di pessime notizie... ***
Capitolo 19: *** Il Fuggitivo ***
Capitolo 20: *** ... e ora i Fuggitivi sono due... ***
Capitolo 21: *** Lo sfogo di Nott ***
Capitolo 22: *** Stesso parrucchiere? ***
Capitolo 23: *** Una richiesta difficile... ***
Capitolo 24: *** Il racconto di Nott ***
Capitolo 25: *** Attacco di panico ***
Capitolo 26: *** Ardemonio ***
Capitolo 27: *** Il Mio Affila Unghie di Prestigio ***
Capitolo 28: *** Bellatrix Diva ***
Capitolo 29: *** La fiaba di Andromeda Tonks ***
Capitolo 30: *** ... sono qui per chiederti un favore ***
Capitolo 31: *** La testa dura di Hermione ***
Capitolo 32: *** Grazie Molly Prewett Weasley ***
Capitolo 33: *** Il piano di Potter ***
Capitolo 34: *** La situazione è... ***
Capitolo 35: *** Accetto la sfida ***
Capitolo 36: *** Il muro: la soluzione a tutti i problemi... ***
Capitolo 37: *** Sta per caso per finire il Mondo Magico? ***
Capitolo 38: *** Grattastinchi: potente Guardiano e... baby-sitter ***
Capitolo 39: *** Piccoli passi... ***
Capitolo 40: *** Una nuova scoperta ***
Capitolo 41: *** Occhio lungo... ***
Capitolo 42: *** Nuova giornata ***
Capitolo 43: *** Sferzatore Unghiobulare o Tassorosso cretino? ***
Capitolo 44: *** Fregata! ***
Capitolo 45: *** No! ***
Capitolo 46: *** La giornata delle stranezze ***
Capitolo 47: *** Nepeta cataria ***
Capitolo 48: *** Di nuovo?! ***



Capitolo 1
*** Presentazioni ***


Benvenuti! La storia che vi sto per raccontare parla di pazienza, coraggio, amore, avventura, errori, sacrificio e dedizione, ma soprattutto parla di me! Perciò passiamo alle presentazioni: sono un mezzo-kneazle, il mio aspetto fisico è quello di un fiero ed elegante gatto arancione, sono paziente e molto intelligente ... di sicuro più di certa gente che dice che sembro un gatto grasso, con le zampe storte, il muso imbronciato e schiacciato come se avessi sbattuto il muso contro un muro... Sono così intelligente che so che queste frasi sono dette per gelosia!
Comunque stiamo divagando...

Il mio nome è Grattastinchi e ... sì, lo so, non incute molto timore, ma vi assicuro che il mio è un compito pericoloso: sono il guardiano di Hermione Jean Granger!
Ancora non ho capito cosa ho combinato nella mia vita passata per meritarmi di essere il guardiano della strega più intelligente dell'ultimo secolo, o almeno così si vocifera. Quello che non mi è chiaro è se il compito che mi è stato affidato sia un premio o una punizione... perché vedete, la suddetta strega, mi dà un'infinità di preoccupazioni che in qualche modo riesco a risolvere, forse anche per il fatto che sono uno dei pochi guardiani che sa riconoscere i maghi che si nascondono o si camuffano con la magia.

Non potete immaginare quanto mi sia stato d'aiuto!


Il motivo per cui vi voglio raccontare la mia storia è che ora mi trovo in un punto cruciale della mia vita e, forse, ho bisogno di un consiglio...
Che sia per questo che mi trovo di nuovo sotto un temporale estivo in compagnia del mio "angelo"?
Per farvi capire al meglio devo andare con ordine e iniziare a raccontare questa storia da quando ho visto per la prima volta Hermione Jean Granger.

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Capitolo 2
*** Primo incontro ***


Il motivo per cui vi voglio raccontare la mia storia è che ora mi trovo in un punto cruciale della mia vita e, forse, ho bisogno di un consiglio... 
Che sia per questo che mi trovo di nuovo sotto un temporale estivo in compagnia del mio "angelo"?

Per farvi capire al meglio devo andare con ordine e iniziare a raccontare questa storia da quando ho visto per la prima volta Hermione Jean Granger.
 
 
PRIMO INCONTRO
 
La prima volta che vidi Hermione Jean Granger era un pomeriggio di metà agosto del lontano 1991. Era con i suoi genitori e il Professor Silente in giro per Diagon Alley a fare compere per il suo primo anno ad Hogwarts. 
Era un pomeriggio come tanti altri e io lo stavo passando a sonnecchiare beatamente vicino alla vetrina del negozio di animali Serraglio Stregato di Madama Odette e ogni tanto guardavo fuori per vedere i nuovi studenti del primo anno. 
In quei giorni c'erano stati alcuni studenti divertenti, ma nessuno degno di nota. 
Ero rassegnato a passare un altro anno nel caotico negozio e mi stavo addormentando, quando all'improvviso sentii un'irritante e inarrestabile parlantina provenire da una via vicina. Curioso decisi di andare a dare un'occhiata e, appena aprirono la porta del negozio di Madama Odette, uscii per cercare di capire a chi appartenesse quella voce... e lì la vidi: una bambina con una massa di capelli scuri, che potevano tranquillamente sembrare un cespuglio di rovi, con denti molto sporgenti e con qualcosa di luminoso attaccato a questi, ma soprattutto parlava senza quasi prendere fiato! 
Streghetta interessante, ma non abbastanza da decidere di farmi notare da lei.
Così tornai al negozio e passai le mie giornate a riposare, quella passeggiata fuori programma mi aveva sfinito.
 
— — —
 
Alcuni giorni dopo vidi anche il tanto atteso Harry Potter accompagnato da quella montagna ambulante di Hagrid. Personalmente non trovai Potter così interessante anzi, con quei capelli e con gli occhi sbarrati dallo stupore, sembrava un cucciolo di Puffskein* e al Serraglio Stregato ce n'erano già abbastanza!
 
— — —
 
Passarono alcune settimane quando sentii Augusta Paciock, un'anziana signora amica di Madama Odette, parlare di suo nipote Neville. Mi ricordavo di lui: era un ragazzino dal faccione tondo che era entrato al Serraglio con lo zio e aveva comprato un rospo, Oscar. Lo ricordo perché Oscar era un rospo divertente, aveva la curiosa abitudine di scappare per nascondersi negli angoli più impensabili del negozio, ma soprattutto faceva impazzire la cugina di Madama Odette che lavorava al Serraglio, Madama Izabell. 
Madama Izabell è quella che si può definire una strega odiosa e maleducata; cercava di farmi il bagno sempre più spesso, dicendo sempre la stessa frase: ≪Grattastinchi è l'ora del bagno. Vedrai, poi sarai così profumato che non si accorgeranno di quanto tu sia brutto e grasso, e magari qualcuno ti comprerà≫ 
Simpatica vero?
Comunque, stavo dicendo... ah sì. La signora Augusta Paciock si trovava a Diagon Alley per comprare una Ricordella a suo nipote. Era preoccupata perché durante la prima settimana di scuola Neville era riuscito a fondere il suo calderone, perciò sperava che la Ricordella potesse essergli di aiuto, inoltre era passata da Madama Odette a chiedere consiglio perché Oscar scappava sempre. 
Chissà Oscar quanti nascondigli avrà scoperto a Hogwarts...
 
— — —
 
Durante le vacanze di Natale rividi Oscar, il suo padrone e l'anziana donna. 
Neville e sua nonna erano venuti al Serraglio perché Oscar aveva delle strane macchie viola sul corpo e volevano che Madama Odette lo visitasse. 
Allora Neville, come va la scuola? Fatto nuove amicizie?≫ chiese gentile Madama Odette mentre controllava Oscar.
Neville è nel dormitorio di Harry Potter≫ rispose la signora Augusta. 
A ogni parola l'avvoltoio impagliato, che si trovava sul cappello della signora, ondeggiava pericolosamente in direzione del nipote il quale diventava sempre più rosso e riuscì a dire soltanto ≪Le le-lezioni di Erbologia sono mo-molto in-interes-sa-santi≫.
Neville, non fare il timido. Racconta quanto tu e Harry Potter siate amici≫ disse la signora Augusta riprendendo il nipote, poi si rivolse a Madama Odette ≪Sa, sono così legati che alla fine della scuola si iscriveranno entrambi all'accademia Auror≫. 
Neville nel frattempo guardava ovunque tranne le due donne e l'avvoltoio impagliato.
Oscar ha solo un brutto raffreddore, troppa umidità. Tienilo al caldo e dagli questa pozione per una settimana e vedrai che tornerà come prima≫ disse sorridente Madama Odette restituendo il rospo al ragazzo.
L'avevo detto che Oscar era un rospo divertente. Avete mai sentito di un rospo che prende il raffreddore per la troppa umidità?
 
— — —
 
I mesi passarono lenti e noiosi.
Arrivarono i primi giorni di maggio quando incrociai una furiosa Augusta Paciock diretta all'ufficio postale con una busta rossa e così decisi di seguirla. Era così arrabbiata che per tutta la strada aveva borbottato: ≪...cinquanta punti! ...fuori dopo il coprifuoco! ...punizione!≫. 
Guai in vista per Neville. 
Chissà che poteva aver mai combinato, sembrava un ragazzo così tranquillo...
 
— — —
 
E così passò un altro anno per nulla diverso dagli altri. Noioso. Gli unici momenti un po' interessanti erano stati gli incontri con Augusta Paciock e i racconti delle avventure che erano capitate a Hermione Jean Granger e ai suoi amici durante il loro primo anno scolastico. 
Sicuramente incontrare nell'ordine: un Troll, un cane a tre teste, un cucciolo di drago Dorsorugoso di Norvegia, passeggiare per la Foresta Proibita, lanciare un Pietrificus Totalus ad un compagno, superare il tranello del Diavolo e risolvere un indovinello di pozione devono essere state belle avventure, ma si sa, i racconti esagerano sempre.
Perchè diciamoci la verità, non è possibile che tre studenti del primo anno abbiano attirato tutti quei guai! 
Vero?!
 
— — —
 
Quando l'estate volse al termine, mi ritrovai ad osservare i nuovi studenti del primo anno intenti a fare compere nella speranza che accadesse qualcosa. Peccato che i nuovi studenti non fossero neppure lontanamente interessanti. Ero già rassegnato ad interi pomeriggi di noia, quando...
 

 

Angolo varie ed eventuali

Dato che è la mia prima storia mi sembra esagerato scrivere "angolo autrice", così per ora si chiamerà "angolo varie ed eventuali" :)
 

* Il Puffskein è diffuso in tutto il mondo. Di forma sferica e ricoperto di una morbida pelliccia color crema, è una creatura docile che non ha niente in contrario a essere coccolata o scagliata lontano. Facile da accudire, emette un prolungato ronzio quando è soddisfatto. Di tanto in tanto una lunghissima, sottile lingua rosea affiora dalle profondità del Puffskein e serpeggia per la casa in cerca di cibo. Il Puffskein è uno spazzino che mangia qualunque cosa, dagli avanzi ai ragni, ma predilige ficcare la lingua su per il naso dei maghi addormentati e mangiare le loro caccole. Questa inclinazione ha fatto sì che i bambini maghi lo adorino da molte generazioni ed esso rimane un animale domestico magico molto popolare. 
[p. 34 Gli animali fantastici: dove trovarli]

 

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Capitolo 3
*** II anno e tante nuove storie... ***


SECONDO ANNO E TANTE NUOVE STORIE...

Quando l'estate volse al termine, mi ritrovai ad osservare i nuovi studenti del primo anno intenti a fare compere nella speranza che accadesse qualcosa. Peccato che i nuovi studenti non fossero neppure lontanamente interessanti. Ero già rassegnato ad interi pomeriggi di noia, quando sentii di nuovo quell'irritante parlantina inarrestabile. 
Che sia lei? 
Uscii subito dal negozio, seguii la voce e la trovai senza problemi: era lei! Parlava di continuo con i suoi amici: un Weasley, riconoscibile dal marchio di fabbrica, il colore dei capelli, e il famoso Potter-Puffskein

La vidi andare alla Gringott, poi a comprare inchiostro e pergamene nuove e a curiosare in altri negozi e per finire mangiò un gelato e si recò al Ghirigoro a comprare i libri necessari. 
Era troppo impegnata a fare compere, guardare quel citrullo di Gilderoy Allock e a stare dietro ai suoi amici per notarmi, ma non le successe niente. 
O meglio, proprio al Ghirigoro ci fu un episodio in cui temetti il peggio, ma l'intervento della montagna ambulante di Hagrid mise fine a tutto velocemente.
Non ho nulla di cui preoccuparmi, evidentemente è amica di Harry Potter perciò, chi meglio di lui può tenerla al sicuro? 
Così, quando se ne andò da Diagon Alley con i suoi genitori, tornai nel negozio di Madama Odette a riposare e ad aspettare pazientemente di sentire quali altre storie sarebbero circolate sul loro conto.

 

— — —

 

E di storie ne sentii molte, ma una meno probabile dell'altra!
A sole poche ore dalla partenza dell'Espresso per Hogwarts, nell'edizione serale della Gazzetta del Profeta, si parlava di un avvistamento di un'auto volante da parte di alcuni babbani.
Certamente non avrà nulla a che fare con lei o i suoi amici, giusto? 
In fin dei conti nessuno di loro ha ancora la patente babbana e poi perché prendere la macchina se erano sul treno?

Ma c'è da dire che la mattina dopo intravidi una più che furiosa Molly Weasley con in mano una busta rossa... 
Che centrasse il suo amico Weasley? 

Infine arrivarono le vacanze di Natale e si venne a sapere che il signor Weasley aveva ricevuto una multa molto salata per aver stregato un'automobile, la stessa che era stava vista dai babbani. 
Sì, decisamente centrava quel Weasley...
Ora, senza dubbio è una strega capace e preparata con gli incantesimi, gli indovinelli e le pozioni, ma forse non è molto intelligente visto gli amici che si ritrova...

 

— — —

 

Con l'inizio dell'anno nuovo iniziarono a girare molte altre storie: c'era quella in cui, durante le vacanze di Natale, lei si fosse trasformata parzialmente in un gatto, oppure quelle in cui alcuni studenti erano stati pietrificati, altre ancora raccontavano della sospensione di Silente dall'incarico di Preside o della carcerazione della montagna ambulante di Hagrid. 
Ma nulla mi spaventò di più di quando venni a sapere che uno degli studenti pietrificati era proprio lei!  

Ma dico io, che mi è saltato in testa di lasciarla nelle mani di un umano, di Potter poi! 
Forse quel giorno avevo un po' di febbre, non stavo ragionando lucidamente! 
Non posso permettere che una cosa simile accada di nuovo! Ammettiamolo, sta diventando una strega decisamente interessante e brillante, perciò deve avere un guardiano. Ovviamente si meritava un guardiano altrettanto brillante, interessante e soprattutto molto intelligente: io.

Non mi restava altro da fare se non ideare un piano per diventare il suo guardiano a tutti gli effetti e avevo solo pochi mesi per pensarlo e metterlo in atto.

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Capitolo 4
*** III anno - L'incontro ufficiale ***


Non mi restava altro da fare se non ideare un piano per diventare il suo guardiano a tutti gli effetti e avevo solo pochi mesi per pensarlo e metterlo in atto.

 

TERZO ANNO - L'incontro ufficiale

 

Dopo i racconti sentiti, passai il resto delle vacanze estive ad organizzare il modo per diventare il suo guardiano. 
Erano anni che facevo la vita del gatto tranquillo nel negozio di creature magice di Madama Odette, il Serraglio Stregato, mi serviva un po' di azione e chi meglio di una giovane, ma promettente strega e dei suoi amici attira catastrofi per movimentare le giornate? 

 

Il giorno in cui Hermione Granger fece la sua terza apparizione a Diagon Alley insieme ai suoi genitori, io mi trovavo in giro a rincorrere topi.
Meglio rimettersi in forma, devo apparire al meglio! 
Erano giorni che la cercavo, avevo visto solo il Bambino-Soppravvissuto girare per settimane per le strade con aria annoiata, ma di lei nessuna traccia, fino a quando, l'ultimo giorno di agosto la vidi mentre prendeva un gelato da Fortebraccio insieme al Bambino-Soppravvissuto-ma-che-attira-una-montanga-di-guai e a Testa-di-carota-che-cerca-di-eguagliare-il-colore-del-mio-pelo. Feci un ultimo giro per controllare che tutto fosse pronto, tornai velocemente al negozio per uno spuntino veloce prima di mettere in atto il mio piano, ma quando entrai al Serraglio Stregato vidi i suoi amici al bancone che parlavano con Madama Odette, mentre lei girava per il negozio particolarmente allegra perché i suoi genitori le avevano dato un po' di soldi per comprarsi un regalo di compleanno utile e lei aveva optato per un gufo... 
Sì, avete capito bene, un gufo, ma forse vi siete dimenticati che quando era entrata nel negozio io non c'ero e perciò non mi aveva notato, altrimenti non avrebbe mai pensato ad altri se non a me! 
Non sapevo quale fosse il modo migliore per farmi notare, ma avevo due grossi problemi: primo non avevo molto tempo, erano già alcuni minuti che fissava uno stupido pennuto assonnato e secondo ero distrutto dalla corsa ai topi... così, dalla frustrazione mi buttai sul mio cuscino vicino alla porta della dispensa, emisi un ≪Miao≫ sconsolato e chiusi gli occhi per raccogliere le idee. Sentivo che l'idea geniale era quasi arrivata quando, sentendomi osservato, aprii gli occhi all'improvviso e mi trovai davanti due enormi occhi dorati che mi guardavano con una dolcezza infinita! E senza rendermene conto iniziai a fare le fusa... 

 

Se reputavo Madama Odette un'umana abbastanza gentile e simpatica, lo stesso non si poteva dire di sua cugina, Madama Izabell: una strega inutile, antipatica e maleducata! Tanto che quando Hermione Granger le chiese, in ordine: se ero in vendita, quali erano i miei cibi preferiti, se il cuscino dove dormivo era mio, e in quel caso se era in vendita, quali erano le miei abitudini, quali erano i miei giochi preferiti e le mie coccole preferite, lei iniziò a ridere e cercò di farle cambiare idea dicendole che ero grasso, brutto, vecchio e pigro! 
Ma stiamo scherzando! Vi sembro forse grasso, brutto, vecchio e pigro? 
Ok, forse sono un po' fuori forma, e non sono più un giovanotto, e forse sono anni che quell'inutile strega mi vede solo dormire sul mio cuscino, ma di sicuro non sono brutto! Sono... particolare, ecco! 
Hermione deve aver intuito, dal mio sguardo assassino probabilmente, che avevo deciso di farmi le unghie sulla faccia della strega maleducata perché mi prese in braccio, iniziò a grattarmi la testa, la guardò con sguardo deciso e ricominciò la lista di domande a cui non aveva ancora risposto. 
Ah, che Streghetta magnifica!
E soprattutto con ottimi gusti in fatto di animali!

Una volta aggirato il problema Vecchia-strega-che-apre-bocca-solo-per-dire-cattiverie, saltai giù dalle braccia di Hermione per raggiungere i suoi amici, sentivo puzza di guai e l'anno scolastico non era ancora iniziato! 
Per avere una visuale migliore mi arrampicai su una pile di gabbie lì vicino e vidi quel coso che chiamavano topo, che tutto era tranne un vero topo, così balzai dalla gabbia alla testa di Testa-di-carota-che-cerca-di-eguagliare-il-colore-del-mio-pelo e poi sul bancone soffiando furiosamente, ma quello riuscì a guizzare via dalle mani e spalmandosi sul pavimento fuggì fuori dal negozio. 
Maledizione, è scappato! 
I due ragazzi corsero fuori a cercare di prendere il topo imbroglione, stavo per seguirli quando venni preso in braccio da Hermione che pagò lo Sciroppo Ratto che avevano dimenticato, una cesta in vimini, secondo me troppo grande per il topo e tutto il necessario per me. Ancora in braccio mi portò fuori dal negozio, li raggiunse e, quello che si chiamava Ron, Testa-di-carota, non era molto felice che mi avesse comprato, diceva che il topo imbroglione aveva bisogno di pace e tranquillità e di sicuro con me in giro non sarebbe stato tranquillo. 
Perfetto! Meglio che il finto topo sappia che sono intenzionato a tenerlo sott'occhio per evitare che potesse fare del male alla mia Streghetta, ora sono il suo guardiano e farò di tutto per proteggerla!

 

Andammo al Paiolo Magico e feci la conoscenza del resto della banda Weasley: mamma, papà, due ragazzi uguali, un altro con la voce fastidiosa e una ragazzina timida. 
I più simpatici sono i gemelli, hanno appena finito di raccontare di come avevano cercato di chiudere il fratello con la voce fastidiosa in una piramide, peccato che la madre li abbia bloccati in tempo.
Dopo cena andammo nella nostra stanza e finalmente mi potei riposare. 
Che giornata lunga, ma c'è una cosa che non mi torna: perché la cesta di vimini è nella stanza di Hermione se era per il finto topo? 
La mattina successiva risolsi il mistero: era per me! 
Decisamente non ero felice di fare tutto il viaggio fino a Hogwarts in quella cosa, così iniziai a palesare il mio malessere sputacchiando di continuo. La mia Streghetta lo capì perché mi promise che sul treno mi avrebbe liberato, ma il suo amico Testa-arancione si indicò il davanti della giacca, dove c'era un rigonfiamento e dove sicuramente si trovare il topo imbroglione, e le disse che assolutamente non poteva farmi uscire, Hermione stava per replicare quando arrivò papà-Weasley e ci fece salire tutti in macchina. Arrivati in stazione e superata la barriera che separava i binari nove e dieci, vidi il grande treno rosso.
Wow! 
Ma non feci a tempo a guardarlo bene perché mi misero sulla reticella, vicino alla gabbia della civetta di Harry, Edvige, e scesero di nuovo dal treno. Tornarono appena prima che questo iniziasse a muoversi e si incamminarono verso il fondo in cerca di uno scompartimento vuoto; nell'ultimo c'era già un uomo, ma stava dormendo, così entrarono senza fare troppo rumore e iniziarono a parlare di quello che papà-Weasley aveva detto a Harry: un certo Sirius Black che sembrava volesse vedere morto Harry era scappato da Azkaban.
E se voleva Harry di sicuro la mia Streghetta si sarebbe messa nei guai per aiutarlo.
Anche se sono con loro da poco ho capito che Harry ed Hermione sono legati tanto da sacrificare la propria vita per l'altro, per fortuna che ora sono con Hermione e posso difenderla, non mi fido molto del Bambino-attira-guai. 

Mentre parlavano la mia Streghetta teneva la mia cesta di vimini sulle ginocchia e giocherellava con le cinghiette che la chiudevano, all'improvviso si aprì e balzai fuori, mi stiracchiai e poi saltai sulle ginocchia di quello rosso, ma il ragazzo mi mandò via e dovetti sistemarmi su un sedile vuoto tenendo sempre d'occhio la tasca del Rosso nella speranza di vedere uscire quel topo, ma niente. Intanto arrivò il carrello del cibo, incominciò a piovere e poco dopo si presentarono tre studenti: uno biondo e due armadi dall'aspetto non molto intelligenti, ma decisamente muscolosi. Iniziarono a parlare con gli amici della mia Streghetta, forse più che parlare si stavano insultando, ma non durò per molto perché, dopo aver saputo che il signore addormentato era un professore se ne andarono. Passò un po' di tempo e il treno divenne tutto buio e poco dopo qualcuno cercò di sedersi sopra di me. 
Ripeto, la scuola non è ancora cominciata, ma i guai a quanto pare sì!
Giusto perché non si vedeva niente la mia Streghetta aveva deciso di andare a chiedere al macchinista, ma fortunatamente il professore, Lupin, accese una manciata di fiammelle sulla mano e uscì dallo scompartimento. Poco dopo sentimmo la porta dello scompartimento aprirsi e iniziai ad avere freddo e sentii che anche la mia Streghetta tremava leggermente, non capii cosa stava succedendo, ma fortunatamente arrivò il professor Lupin, cacciò quel Dissennatore e andò via di nuovo. Nel frattempo i ragazzi si erano un po' ripresi, si erano rimessi seduti e parlavano di quando successo. Una volta arrivati venni lasciato sulla banchina del treno, insieme agli altri bagagli e agli altri animali, e trasportato nel castello dagli elfi domestici; venni portato in una stanza con cinque letti a baldacchino circondati da tende di velluto rosso scuro e lì mi accoccolai su quello che presumevo fosse il letto della mia Streghetta e mi addormentai. 

Quando mi risvegliai vidi Hermione sdraiata vicino a me che dormiva profondamente, forse anche per lei era stata una lunga giornata.

L'alba era sorta e lei lentamente iniziò a stiracchiarsi, aprii prima un occhio e poi l'altro, mi sorrise, mi diede il buon giorno e iniziò a farmi le coccole. 
Ah, che bel risveglio! 
Si preparò per andare a fare colazione, si portò dietro una borsa così piena di libri che sarebbe esplosa entro la fine della giornata e non la rividi fino a tarda sera, quando stanca morta e con un'espressione triste, si buttò a letto e si addormentò di colpo. La mattina successiva era ancora triste, doveva aver litigato con uno dei due impiastri che ha per amici, così decisi che l'avrei seguita, meglio controllare. 

I giorni successivi non andarono meglio, una sera riuscii ad andare in Sala Comune e, individuata Hermione, le saltai in grembo e mangiai il mio bottino: un grosso ragno. Mentre parlava con i suoi amici sentii dire da Testa-rossa-che-protegge-un-imbroglione che il suo finto topo era rintanato nella sua borsa a dormire, così tenni d'occhio il Rosso e appena si distrasse un attimo balzai sulla borsa e cercai il topo, ma il ragazzo prese la borsa per cercare di farmi andare via. 
Ho una missione e non ci rinuncerò così facilmente! 
Soffiando e graffiando la borsa, cercai di rimanere ben saldo mentre il Rosso la faceva girare, ma il topo volò fuori e si rintanò sotto un vecchio cassone, così dovetti schivare varie braccia che tentavano di fermarmi e iniziai a sferrare zampate furiose sotto il mobile per cercare di prendere il topo, ma questa volta Hermione mi prese in braccio, il Rosso tirò fuori il finto topo e iniziò ad urlarle che lo avevo sentito dire che Crosta era nella borsa, ma la mia Streghetta mi difese e mi portò nel dormitorio.

Il giorno dopo era prevista la prima uscita per il villaggio di Hogsmeade e la mia Streghetta mi lasciò in dormitorio per evitare di litigare ancora con Ron; verso sera venni svegliato dall'urlo disperato della Signora Grassa, il quadro a guardia della Casa di Grifondoro, e poco dopo vari insegnanti entrarono nei dormitori controllando ovunque, i ragazzi vennero fatti sistemare per la notte in Sala Grande e la mattina dopo un nuovo quadro fu messo a guardia della Casa: un certo Sir Cadogan. Un tipo strano, ma decisamente più allegro, divertente e chiacchierone della signora Grassa, infatti mi permetteva di entrare e uscire a tutte le ore del giorno, senza fare storie, così potevo seguire la mia Streghetta in giro per il Castello. 

C'è da dire però che era decisamente difficile starle dietro perché a volte scompariva e riappariva qualche metro più in là... qualcosa non andava e decisi di indagare e di non perderla di vista. Durante la notte cercai più volte di intrufolarmi nella stanza di quel topo imbroglione, ma la sera in cui ci riuscii, fui trascinato fuori dal Bambino-che-deve-farsi-i-fatti-propri-anche-se-è-sopravvisuto
Quella mattina poi sentì dire da Hermione che ci sarebbe stata la partita di Quidditch e che ci sarebbe andata, ma con quel Sirius in giro e i Dissennatori intorno alla scuola era meglio che le stessi vicino. 
E fu proprio durante la partita che vidi un altro finto animale: un grosso cane nero. 
Allora, già un mago in forma Animagus che gira per la scuola è strano, ma due non può essere un caso!
Inoltre ero ancora più preoccupato perché alcuni giorni prima, mentre Hermione faceva i compiti, io ero acciambellato lì vicino, la sentii spesso dire ≪Ma certo! Torna tutto! Deve per forza essere un Lupo Mannaro≫ ...
Questo significa che oltre ai Dissennatori, ai due maghi in forma Animagus, c'è pure un Lupo Mannaro! 
"Non c'è mai limite al peggio" ... mai proverbio babbano fu più azzeccato. 

 

Non potevo permettere che quel cane si avvicinasse alla mia Streghetta, così lo seguii per i giorni successivi. Non sembrava pericoloso, un giorno mi invitò ad avvicinarmi, mi disse di chiamarsi Sirius Black e mi assicurò che non voleva fare del male a Hermione; poco dopo si mise a raccontare la sua storia, del fatto che fosse stato accusato ingiustamente, che fosse il padrino di Harry Potter e che cercava di uccidere Peter (quello che tutti credevano fosse il topo Crosta). Lentamente cominciai a fidarmi e quando riuscivo andavo nella cucine e gli portavo un po' di cibo, inoltre gli promisi che avrei cercato di portargli il topo e gli spiegai nei dettagli quale fosse il letto dove quel traditore dormiva. Quando arrivò finalmente la possibilità di andare al villaggio di Hogsmeade, Sirius mi diede un incarico: portare l'ordine per una scopa all'Ufficio Gufi a nome di Harry Potter. Mai incarico fu più facile, certo, l'impiegato dell'Ufficio mi guardò male, ma quando vide a nome di chi veniva fatto l'ordine capì perché non era venuto di persona, secondo lui non era saggio che Harry Potter andasse in giro con Sirius Black che gli dava la caccia. 
La mattina dopo mentre io sonnecchiavo beato vicino al fuoco e la mia Streghetta era sommersa dai libri e dai quaderni, scese Harry Potter e si misero a discutere di quanto sentito il giorno prima riguardo a Sirius e a Peter. Hermione era molto preoccupata per Harry, aveva paura che volesse andare a cercare Sirius per ucciderlo, i toni si erano decisamente scaldati e la mia Streghetta era quasi in lacrime per cercare di far ragionare il suo amico, quando vidi un movimento nella tasca di Ron.
Peter! 
Mi stiracchiai ed estrassi gli artigli, ma prima che potessi attaccare uscirono dalla Sala Comune diretti verso la casa del Guardia Caccia Hagrid. 
Quando tornarono la sera, Hermione era ancora più sommersa di libri, era di sicuro andata a fare un salto nella biblioteca, e si mise a guardarli tutti in cerca di qualcosa che potesse aiutare Hagrid a difendere un certo Fierobecco.

— — —

La mattina di Natale non fu un bel momento: Hermione mi aveva legato al collo un festone argentato, dicendo che così ero più natalizio... 
... ho i miei dubbi... 
...ma la cosa positiva fu che mi portò direttamente nel dormitorio maschile e mi lasciò su uno dei letti. Avevo già individuato il topo nella tasca del pigiama e appena trovai l'occasione mi lanciai verso il petto del Rosso; ero riuscito a strappare il pigiama, quando il topo cercò di risalire sulla spalla di Ron e quest'ultimo lo riacciuffò cercando di tirarmi un calcio che colpì il baule e iniziò un fischio acuto e metallico che mi fece rizzare tutti i peli, venni preso in braccio da Hermione e portato nella Sala Comune, dove si sommerse tra i libri. 
Ormai i due amici non parlavano più di tanto con la mia Streghetta e lei, che non aveva molti amici, mi portava spesso da Hagrid dove continuò a preparare la difesa per Fiorebecco, che scoprii essere l'ippogrifo che avevo aggredito il Biondino del treno dopo che questo lo aveva insultato. 
Ragazzo stolto!

— — —

I giorni passavano lenti e arrivò febbraio con una buona notizia, almeno per i ragazzi: Harry riebbe la scopa poiché aveva superato tutti controlli; dopo essersi passati di mano in mano la scopa, Ron salì in dormitorio per metterla al sicuro e per controllare quel Crosta/Peter, ma tornò giù poco dopo urlando come un pazzo accusandomi di aver ucciso il topo...
Ora capisco come si doveva essere sentito Sirius, io su quel topo non ero ancora riuscito a mettere gli artigli ... 
La mia Streghetta mi difese, ma fu così che l'amicizia tra Hermione e i ragazzi passò un brutto momento. 

— — —

Una mattina, mentre tutti erano a lezione entrai nel dormitorio maschile e rubai da un comodino il foglio che conteneva tutte le parole d'ordine della settimana, avevo bisogno che Sirius mi aiutasse a scovare dove quell'impostore di un topo si era nascosto e l'unico modo era quello di farlo entrare nel dormitorio. 

Qualche sera dopo ci fu una grande festa in Sala Comune, me ne stavo tranquillo sul letto di Hermione, quando all'improvviso vidi aprire la porta e la mia Streghetta entrò singhiozzando e pingendo. Mi avvicinai facendo le fusa e lei iniziò ad accarezzarmi, dopo un po' si calmò e si addormentò. Venimmo svegliati dalle urla provenienti dai dormitori maschili e quando uscimmo ci portarono di nuovo in Sala Grande. 
Hermione, dopo quella che tutti chiamavano l'aggressione a Ron, fu sempre più agitata. Era preoccupata per i suoi amici e loro continuavano ad ignorarla, a far finta che non ci fosse e Ron continuava a farle pesare il fatto che Crosta non ci fosse più. Hermione si fece vedere sempre meno in Sala Comune, passava il suo tempo a studiare e a cercare il modo per salvare Fierobecco o nella capanna di Hagrid o sotto un salice vicino alla riva del Lago Nero. Era sempre più stanca, nervosa e preoccupata, oltre ad aiutare Hagrid, aveva il suo bel daffare anche con le lezioni e i compiti e i suoi amici erano decisi a farla morire di preoccupazione. 

— — —

Le cose non andarono meglio il giorno in cui ricevette una lettera via gufo, anzi, la sua espressione si fece ancora più sofferente e triste, se poi ci aggiungiamo il fatto che aveva sentito delle voci riguardo al fatto che Malfoy avesse avvistato Harry a Hogsmeade, era così arrabbiata che appena li vide nel corridoio gli andò incontro. 
Sei venuta a gongolare un po'? O sei appena andata a fare la spia?≫ disse brutalmente il Rosso mentre Hermione si fermava davanti a loro. 
No. Ho solo pensato che dovevate saperlo... Hagrid ha perso la causa. Fierobecco sarà giustiziato. Mi ha ... mi ha mandato questa≫ disse e tese la lettera. 
Dopo che Harry e Ron la lessero decisero che durante la prossima ora di lezione di Cura delle Creature Magiche avrebbero parlato con Hagrid e fu dopo quella lezione che la mia Streghetta poté sfogare un po' di rabbia. 
Infatti il biondino del treno iniziò con le sue solite offese verso Hagrid, ma Hermione era satura, così, prima che chiunque altro potesse precederla o fermarla, si sentì ... SCIAFF! Era pronta a tirargliene un altro, ma tirò fuori la bacchetta e guardò Malfoy negli occhi come non aveva mai fatto e lui fece un passo indietro e se ne andò insieme ai due gorilla. 
Dopo un momento di imbarazzo Ron fece presente che erano in ritardo per la lezione di Incantesimi, così si precipitarono in aula, ma quando si girarono per parlare con Hermione lei non era più con loro... 
Strano...
Corsi in Sala Comune e la trovai lì che dormiva sopra i libri di Artimanzia. 
Che cosa sta succedendo?

Le cose peggiorarono ancora quando nel pomeriggio frequentarono l'ora di Divinazione. 
Hermione, già provata per lo schiaffo a Malfoy, l'aver perso una lezione importante e aver saltato il pranzo, scoppiò nuovamente, questa volta contro l'ennesima previsione di sventura per Harry da parte della professoressa Cooman, era così arrabbiata che se ne andò e lasciò definitivamente il corso di Divinazione e tornò in dormitorio a finire i compiti di Artimanzia lasciati a metà perché si era addormentata. 

— — —

Finalmente arrivarono le vacanze e pensavo che la mia Streghetta si riposasse, ma invece era sempre più indaffarata: era la prima a entrare in biblioteca e l'ultima a uscire, restava alzata fino a tardi a studiare, era sempre sull'orlo delle lacrime e ormai le sue occhiaie erano decisamente evidenti. Oltre a starle vicino mentre studiava e fare le fusa non sapevo come aiutarla, non avevo ancora scoperto chi fosse il Lupo Mannaro e avevo paura che così debilitata dallo studio fosse una preda facile; avevo bisogno di parlare con qualcuno, così una sera uscii e andai da Sirius e gli chiesi aiuto per scoprire chi fosse il Lupo Mannaro e se fosse un pericolo per la mia Streghetta, ma lui mi assicurò che Lupin...
... già, il professor Lupin...
...non le avrebbe mai fatto del male. Un problema in meno, anche se restava ancora il problema di dove si fosse cacciato quel maledetto Peter.

— — —

Si avvicinavano gli esami e Hermione era sempre più tesa, ma la bomba esplose quando scoprirono che l'ultimo giorno degli esami ci sarebbe stato l'Appello per Fierobecco e che sarebbe venuto anche un boia, così decisero di nascondersi sotto il mantello dell'invisibilità e presentarsi da lui dopo gli esami per stargli vicino e io ovviamente li seguii. Non so cosa successe dentro la capanna di Hagrid, ma quando uscirono erano agitati e sembrava che Ron avesse una tarantola in mano da quanto si muoveva. 
Ma non è una tarantola è Peter! 
Aspettai il momento buono per attaccare, ma Hermione mi vide e cercò di mandarmi via, non me lo sarei lasciato scappare un'altra volta. Crosta morse la mano di Ron e fuggì, così iniziò l'inseguimento, ma il Rosso fu più veloce e si fiondò sul topo rimettendoselo in tasca. Ormai eravamo vicini a dove si nascondeva Sirius ed infatti prima che potessero allontanarsi, un grosso cane nero balzò verso Harry e lo fece cadere a terra, puntò lo sguardo su Ron e iniziò a trascinarlo per il braccio. Hermione e Harry erano in salvo, ma cocciuti come solo gli gnomi da giardino sanno essere, cercarono di superare il Platano Picchiatore... 
La mia Streghetta chiede aiuto e chi sono io per non aiutarla? 
Così mi avvicinai al nodo che sapevo avrebbe fermato i rami impazziti e, una volta che si furono fermati, li guidai dentro al passaggio fino a dove sapevo si trovassero Sirius, il Rosso e l'ormai-morto-finto-topo. Ma non potevo certo aspettarmi che tutto filasse liscio, non dopo l'assurda storia che avevano sentito su Sirius, ed infatti Potter si era lanciato su di lui e quando perse la bacchetta dalle mani gli affondai le unghie e cercai di prendere la bacchetta, ma in cambio ricevetti un poderoso calcio che mi fece volare di lato. Quando mi ripresi balzai sul petto di Sirius, sdraiato a terra, e non mi mossi neppure quando Sirius cercò di mandarmi via. Potter era pronto a colpire, ma non tolsi gli occhi dai suoi, poi si udì un rumore e la mia Streghetta iniziò a urlare per far sapere dove fossimo; dalla porta apparve Lupin e io non mi tolsi dal petto di Sirius, ero intenzionato a difenderlo, ma Lupin non lo attaccò, anzi lo aiutò ad alzarsi e lo abbracciò. Io rimasi sempre lì vicino e in quel momento i nervi della mia Streghetta crollarono perché iniziò a strillare contro il professor Lupin tutto quello che aveva scoperto, cioè che era un Lupo Mannaro, ma nonostante i complimenti che le fece Lupin, non riuscì a calmarla. Quando iniziò a spiegare come era arrivato lì e perché, lei era molto attenta, ma rimase incredula per tutto il racconto di come Peter era riuscito ad inscenare la sua morte e in modo particolare che fosse un animago, avevano studiato proprio quell'argomento con la professoressa McGranitt ed era andata in cerca dei registri e aveva scoperto che in questo secolo ne erano presenti solo sette e non c'era Peter Minus tra quelli. Così Lupin le spiegò che quando lui si iscrisse piantarono il Platano Picchiatore per allontanare gli studenti da quel luogo durante le sue trasformazioni e che i suoi più grandi amici diventarono animagi per stargli accanto anche durante quelle sere, fu così che nacquero Felpato (Sirius Black), Ramoro (James Potter) e Codaliscia (Peter Minus); ma proprio quando la storia entrava nel vivo ecco che si presentò un altro professore, Piton, che con la bacchetta puntata su Sirius lo bloccò. Hermione cercò di prendere le parti di Sirius e di spiegare al professor Piton che forse c'era stato un errore, ma l'errore lo commise Piton quando diede della stupida ragazzina alla mia Streghetta, mi spostai e mi misi dietro a Piton per colpire, ma Potter si mise in mezzo e, tutti e tre i ragazzi, lo disarmarono mandandolo a sbattere contro il muro. Come potete ben immaginare Hermione era così agitata per aver aggredito un insegnante che non si preoccupò se stesse bene; poi, quando ricominciarono a raccontare la storia si fece attenta specie quando Ron mi accusò di essere la causa della salute cagionevole del topo, ma questa volte fu Sirius a difendermi ≪Questo gatto non è pazzo≫ disse allungando una mano fino ad accarezzarmi la testa ≪E' l'esemplare più intelligente della sua specie che io abbia mai incontrato. Ha riconosciuto subito Peter per quello che era. E quando ha incontrato me, ha capito che non ero un cane. Ci ha messo un po' a fidarsi ... alla fine, sono riuscito a spiegargli chi stavo cercando, e mi ha aiutato...
Che cosa intende dire?≫ mormorò Hermione.
Ha cercato di portarmi Peter, ma non ce l'ha fatta ... così ha rubato per me le parole d'ordine per la Torre di Grifondoro... Per quello che ho capito, le ha prese dal comodino di un ragazzo ... Ma Peter ha intuito che cosa stava succedendo ed è scappato... Questo gatto ... come lo avete chiamato, Grattastinchi? .. mi ha detto che Peter aveva lasciato del sangue sulle lenzuola... immagino che si sia morsicato... beh, fingere la propria morte aveva già funzionato una volta...≫ Harry era così arrabbiato che ricominciò a urlare contreo Sirius, ma finalmente Lupin e Sirius si decisero a rivelare la vera natura del topo e così comparve un uomo molto basso e magro, anche se si vedeva che aveva perso molto peso. I tre uomini si misero a parlare tra di loro e la mia Streghetta, pratica, curiosa e cervellotica come sempre, cercò di capire perchè Peter non avesse attaccato Harry prima dato che erano tre anni che stavano nello stesso dormitorio e come avesse fatto Sirius a scappare da Azkaban. Una volta svelati tutti i quesiti di Hermione e deciso che Peter sarebbe stato portato al castello, scesi dal letto e li precedetti fuori dalla stanza, lungo il passaggio. Sentii parlare Sirius e Potter della possibilità di andare a vivere insieme durante le vacanze estive dato che la consegna di Peter lo avrebbe scagionato da tutte le accuse, ma si sa, "al male non c'è mai fine" e fu così che appena usciti dal tunnel una nuvola si spostò e la luna fu ben visibile. 
In quel momento Lupin iniziò la trasformazione in Lupo Mannaro e la vita della mia Streghetta fu nuovamente in pericolo, ma Sirius si ritrasformò nel grosso cane nero e partì alla carica; troppo concentrato sulla lotta non notai quello che successe agli altri, fu l'urlo di Hermione a farmi voltare, ma proprio mentre mi stavo girando sentii uno schiocco e persi i sensi.

— — —

Quando finalmente mi ripresi ero steso sul letto della mia Streghetta. Ormai doveva essere primo pomeriggio e mi misi a cercarla, non sapevo cosa fosse successo mentre ero privo di sensi e avevo paura che non stesse bene, ma la trovai, apparentemente illesa, insieme ai suoi amici e ad Hagrid vicino al Lago Nero; quando feci per avvicinarmi Potter se ne andò in cerca del professor Lupin. La mia unica preoccupazione era su come avrei fatto a riconquistare la fiducia della mia Streghetta, così silenziosamente mi avvicinai a lei e... appena mi vide, mi sorrise, mi abbracciò e iniziò a farmi un sacco di coccole. 
Che strega magnifica!

— — —

Gli esami andarono bene, almeno per la mia Streghetta che li superò con il massimo dei voto!
Il giorno della partenza si avvicinava e temetti che la mia Streghetta mi avrebbe lasciato al Castello. Certo, era un bel posto, ma avrei voluto che mi portasse con sé ovunque, anche perché così sarebbe rimasta indifesa per un'intera estate...
Il giorno della partenza arrivò e io non avevo ancora trovato il modo di seguirla senza essere scoperto, ma la mia Streghetta mi rimise in quella odiosa cesta di vimini e mi caricò sul treno... 
Strega magnifica, davvero!
... nonostante la cesta...
Fortunatamente poco dopo Hermione mi lasciò libero di uscire. Il viaggio fu abbastanza tranquillo e solo nel tardo pomeriggio avemmo una visita. Un piccolo gufo grigio seguiva il treno e sembrava cercasse qualcuno che si trovava nella nostra carrozza per consegnargli una lettera, decisamente più grande di lui. Quando uno degli amici della mia Streghetta lo fece entrare nello scompartimento, questo lasciò la lettera e si mise a svolazzare in giro tutto felice di aver portato a termine la missione. Il Rosso, forse notando che osservavo il gufo, lo prese e lo mise a distanza di sicurezza da me, forse pensava che me lo volessi mangiare. Harry Potter lesse la lettera da parte di Sirius e poi disse al Rosso che il gufo era un regalo del suo padrino e il Rosso fece una cosa intelligente, forse la prima della sua vita: prese il gufo e lo avvicinò a me, voleva che approvassi in nuovo arrivato. A parte essere un po' troppo vivace, è un gufo abbastanza divertente, perciò feci le fusa e il Rosso decise di tenerlo.
Arrivati alla stazione di King's Cross la mia Streghetta ed io salutammo i suoi amici e ci dirigemmo verso una coppia di adulti. 
Probabilmente sono i genitori della mia Hermione, chissà cosa accadrà quest'estate...



 

Angolo varie ed eventuali

Mi scuso di non aver pubblicato la settimana scorsa, ma ero ad un matrimonio e non sono proprio riuscita a scrivere, ma per farmi perdonare vi ho lasciato un capitolo lungo.
Mancano ancora alcuni capitoli e poi la vera storia inizierà, non disperate :) 
Buon Natale (anche se in ritardo) e buone feste!

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Capitolo 5
*** IV anno - La vita a scuola ***


Arrivati alla stazione di King's Cross la mia Streghetta ed io salutammo i suoi amici e ci dirigemmo verso una coppia di adulti. 
Probabilmente sono i genitori della mia Hermione, chissà cosa accadrà quest'estate...

 

QUARTO ANNO - La vita a scuola

I genitori della mia Streghetta non erano male: Jean Sophie Granger era una donna non molto alta, con lisci capelli castani, dalla voce squillante, molto energica, ma dai modi garbati, inoltre era ipercritica sia verso se stessa che verso gli altri componenti della famiglia; Richard Matt Granger invece era un uomo abbastanza alto, con capelli scuri e ricci, molto pacato e tranquillo, con un amore spropositato per i libri e la cultura in generale, molto geloso delle sue "donne", ben educato e dedito al lavoro. Entrambi facevano i dentisti ed ecco spiegato il perché delle merendine senza zucchero o dell'assenza di dolci e caramelle in casa. 
I primi mesi di vacanza trascorsero tranquilli e, a dire la verità, furono anche un po' noiosi. 
In realtà, dopo l'anno scolastico appena passato tutto sarebbe sembrato tranquillo, anche una tempesta di neve! 
Le uniche cose fuori dalla norma furono le visite di Edvige, la civetta bianca di Harry Potter e la visita di un gufo mal ridotto.
Per quanto riguarda Edvige era venuta un paio di volte e la mia Streghetta si era subito preoccupata di rispondere al suo amico, addirittura una volta gli spedì quelle merendine senza zucchero... ...veramente terribili... ... e poi un dolce di compleanno; mentre dopo l'arrivo del gufo decisamente mal ridotto la mia Streghetta si catapultò fuori dalla stanza e andò a cercare i suoi genitori per chiedere il permesso di andare a casa di Ronald Weasley per passare il resto delle vacanze da loro. 

Due giorni dopo, ci ritrovammo in quella che tutti chiamavano: Tana.


— — —

Arrivato alla Tana andai in esplorazione del posto e lì incontrai per la prima volta gli gnomi da giardino! Erano alti non più di uno stivale da pioggia e sembravano delle patate con le gambe, ma la cosa che più mi piaceva fare era rincorrerli in giro per il giardino e l'orto! 
Il giorno dopo Hermione partì con quasi tutti i componenti della famiglia Weasley per andare a vedere la Finale del Mondo di Quidditch e in casa rimanemmo solo io e la signora Weasley. 
Stettero via alcuni giorni, che ovviamente io passai in giardino con gli gnomi o in cucina a mangiare tutto quello che mamma-Weasley lasciava "accidentalmente" cadere; una mattina però la signora Molly era decisamente agitata e girava per casa come una pazza tenendo in mano un giornale e, quando vide apparire dal colle vicino la sua famiglia, si fiondò tra le braccia del marito.
Forse ha sentito troppo la sua mancanza... 
Ma mi sbagliavo. Dai racconti scoprì che alla Finale del Mondo di Quidditch si erano presentati i Mangiamorte!

Rimpiango di aver pensato che l'estate fosse noiosa!
I guai sono già cominciati! 

— — —

Poco più di una settimana dopo eravamo già in viaggio sull'Espresso per Hogwarts. 
C'è da dire che il viaggio non era iniziato nel migliore dei modi: uno dei gemelli aveva messo nel baule alcuni Favolosi Fuochi d'Artificio Freddi del dottor Filibuster con Innesco ad Acqua e, quando al tassista babbano era scivolato il baule facendo partire i suddetti fuochi d'artificio, mi spaventai a morte e per tutto il viaggio in taxi trasalì al più piccolo rumore... temo di aver graffiato un po' tutti. 
Ma voi non sapete che spavento ho preso! 
Inoltre la pioggia non smise per tutto il viaggio, tanto che una volta arrivati la mia Streghetta mi avvolse nel mantello per non farmi bagnare. Il viaggio in treno fu abbastanza tranquillo, tranne quando quel Malfoy si fece vedere e iniziò ad insultare Pel-di-carota per un vestito decisamente brutto.

Arrivati al Castello venni trasportato subito nel dormitorio dei Grifondoro e potrei quasi dirvi che il primo giorno finì tranquillo, se non fosse che la mia Streghetta entrò nel dormitorio con un diavolo per capello farfugliando frasi che non capivo, come per esempio: ≪Lavoro da schiavi≫, ≪Non siamo mica nel Medioevo≫, ≪Ora ci penso io a loro≫ e via discorrendo per tutta la notte. 
Vi assicuro che non avevo idea a cosa si riferisse, ma non ci misi molto a scoprirlo perché già il giorno dopo la vidi chiusa in biblioteca circondata da una moltitudine di libri e vi assicuro che non avevano ancora dato nessun compito da eseguire! Sapete cosa si era messa in testa?! Voleva aiutare gli elfi domestici! Così, nell'arco di due giorni fondò il C.R.E.P.A., ovvero il Comitato per la Riabilitazione degli Elfi Domestici Poveri e Abbruttiti con tanto di spille, manifesto, segretario e tesoriere.
Lo so, lo so, il nome fa schifo, ma cercate di capirla... In questi giorni non ha dormito molto e poi con questa storia del Torneo Tremaghi, degli articoli sul padre di Pel-di-carota, gli scontri con Malfoy, l'indignazione per il fatto che i suoi amici stessero inventando le predizioni per Divinazione, non poteva perdere tempo a trovare un bell'acronimo... 
Comunque, lei si mise d'impegno, provò anche a convincere la montagna umana di Hagrid, ma senza successo. 

— — —

Le cose sembravano andare per il meglio... già, sembravano, perché neppure un mese dopo, Pel-di-carota e il Bambino-Occhialuto ebbero una lite furiosa a proposito del Torneo Tremaghi, così la mia Streghetta si trovò da una parte ad essere l'unica a dare sostegno a Potter-l'esiliato-dalla-scuola e dall'altra a convincere Weasley-sono-geloso-marcio a scusarsi con l'amico. In tutto questo va anche ricordato che, durante una lite tra Malfoy e Potter, un incantesimo colpì la mia Streghetta che le allungò i denti davanti... beh, secondo il detto babbano che "non tutto il male vien per nuocere" la mia Streghetta riuscì non solo a far tornare i denti a posto, ma li fece portare a una misura normale e a rimetterli in ordine, così poté finalmente togliersi quel coso luccicoso dai denti. 
Dovreste vederla sorridere, ha un sorriso così luminoso!

— — —

Da quando erano arrivati gli studenti da Beauxbatons e da Durmstrong il Castello e il Parco erano decisamente affollati, inoltre la tensione che si respirava in Sala Comune dopo la lite tra il Rosso-geloro e il Moro-esiliato, disturbava la concentrazione della mia Streghetta che si trovò "costretta" a studiare in biblioteca, ma anche lì i disturbatori non mancavano. Eh già, perché il bulgaro Viktor Krum passava molto tempo in biblioteca, seguito dal suo rumoroso fun club. 
Ma non credo ci vada per studiare poiché ogni volta che lo controllo è perso a guardare la mia Streghetta!

Ma andiamo avanti con il racconto. 
Ammetto che per Potter superare la prima prova non fu certo una passeggiata, ma neppure per la mia Streghetta che passava tutto il tempo disponibile ad aiutarlo con gli incantesimi. La ricompensa fu, non solo la sopravvivenza di Potter alla prima prova, ma anche la pace ritrovata con il Rosso e la conseguente felicità della mia Streghetta. 
Ovviamente essendo Testa-di-zucca uno degli amici della mia Streghetta, la pace non poteva durare a lungo. 
Il tutto incominciò quando vennero informati che per il Ballo del Ceppo avrebbero dovuto trovarsi una dama e Weasley, dopo un lampo di genio, si rese conto che la mia Streghetta era una ragazza...
Un vero genio, non c'è che dire!
Peccato però che lei fosse stata invitata alcuni giorni prima da niente poppò di meno che da Krum!
L'avevo detto io che non andava in biblioteca solo per studiare!
Così la gelosia del Rosso esplose in tutto il suo splendore proprio durante il Ballo e continuò anche una volta che furono tornati tutti nel dormitorio di Grifondoro. Ora avrei tanto voluto rifarmi le unghie su quell'essere, ma la mia priorità era la mia Streghetta: aveva passato l'intero pomeriggio a prepararsi e quello stupido era riuscito a rovinarle la festa!
Dovevate vedere che bella era!
E che sorriso felice!

Le cose dopo la festa non andarono meglio, anzi. 
Una giornalista, una certa Rita Skeeter, aveva scritto un articolo non molto lusinghiero sulla montagna umana Hagrid e così lui si era isolato da tutto e da tutti, ma non aveva fatto i conti con la mia Streghetta che, dopo aver avuto uno scontro verbale con la suddetta giornalista, si era precipitata a casa del guardia caccia cercando di buttargli giù la porta. 

— — —

In questo clima per niente tranquillo, la mia Streghetta continuava a incontrarsi con il bulgaro. La sera prima della seconda prova lei non tornò in dormitorio, così pensai che avesse deciso di passare la notte con il giovano Krum, ma mi sbagliavo. Il Preside li aveva fatti cadere in un sonno incantato e li aveva sistemati in fondo al Lago Nero!
Ma dico, siamo matti!
La mia Streghetta lasciata da sola dentro al Lago Nero!
Barbetta-argentata mi sentirà... Oh se mi sentirà!

Il Preside si salvò dalla mia ira solo perché quella stessa sera la trovai che si confidava con Ginny sul bulgaro, su quanto fosse felice e lusingata del fatto che Krum la considerasse "la cosa più cara", perciò non volevo darle un dispiacere usando il Preside come affila unghie...

— — —

Ai primi di marzo ci fu un altro articolo di quella Skeeter e riguardava un ipotetico triangolo amoroso tra la mia Streghetta, Potter e il bulgaro.
Che Merlino ce ne scampi, ci manca solo che si innamori di Potter! 
Già non capisco come sia possibile che le piaccia il bulgaro, per non parlare poi del Rosso! 
Quell'articolo portò non poche complicazioni alla vita della mia Streghetta, tanche che iniziò a ricevere lettere di minaccia e non solo. Una volta addirittura finì in infermeria perché da una di quelle lettere uscì del Pus di Bubotubero che le ricoprirono le dita di piaghe doloranti, tanto che dovette saltare alcune ore di lezione e girare con le mani tutte gonfie e fasciate. 
Passò un'altra settimana e alle lettere minatorie si aggiunsero anche molte Strillettere, ma la mia Streghetta smise di aprirle. Anche il rapporto con Krum si era un po' raffreddato, penso a causa dell'articolo, ma la mia Streghetta era troppo impegnata a scoprire come facesse la Skeeter ad ascoltare i discorsi così personali senza essere vista che sembrò non accorgersene. 
Ma fu solo alla mattina della terza prova che la mia Streghetta ebbe la soluzione a questo mistero e accadde proprio poco prima dell'inizio dell'esame di Storia della Magia. Stava parlando con i suoi amici quando fuggì di corsa per andare in biblioteca a controllare non so cosa. La trovai poco prima dell'inizio della terza prova in dormitorio che parlava ad un barattolo di vetro con all'interno uno strano scarabeo. La cosa che mi preoccupò non fu solo il fatto che parlasse a quell'insetto, ma che aveva un sorriso così diabolico che un po' mi spaventai... Pensate poi alla faccia che feci quando mi accorsi che in realtà lo scarabeo altri non era che quell'odiosa giornalista! 
La mia Streghetta mi diede il compito di controllare quel barattolo mentre lei assisteva alla terza prova ed io accettai.
In fondo quest anno non è successo niente di troppo pericoloso, solo qualche lite tra amici, una giornalista fastidiosa e qualche pena d'amore.. E poi, parliamoci chiaro, ci saranno il Preside, i professori e tutta la scuola, non corre pericoli...

— — —

Devo ricordarvi cosa successe nel dettaglio o vi basta sapere che durante la terza prova una campione era stato schiantato, uno finì sotto la maledizione Imperio e un altro era morto, poi Voldemort era tornato, Potter era finito di nuovo in infermeria e un Dissennatore aveva dato il bacio al Mangiamorte che si era finto Malocchio Moody?!
Bel modo di finire l'anno scolastico...
La mia Streghetta resterà preoccupata per tutta l'estate per Potter...
Posso sperare che almeno l'estate passerà tranquilla o è chiedere troppo?!



 

Angolo varie ed eventuali

Buon 2015 e spero sia stata una piacevole lettura! :)

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Capitolo 6
*** V anno - ...non si può mai star tranquilli... ***


Devo ricordarvi cosa successe nel dettaglio o vi basta sapere che durante la terza prova un campione era stato schiantato, uno era finito sotto la maledizione Imperio e un altro era morto, poi Voldemort era tornato, Potter era finito di nuovo in infermeria e un Dissennatore aveva dato il bacio al Mangiamorte che si era finto Malocchio Moody?!
Bel modo di finire l'anno scolastico...
La mia Streghetta resterà preoccupata tutta l'estate per Potter...
Posso sperare che almeno l'estate passerà tranquilla o è chiedere troppo?!

 

QUINTO ANNO - ...non si può mai star tranquilli...

 

Evidentemente avevo chiesto troppo. 
Già perché anche se l'estate iniziò abbastanza tranquilla, nel giro di alcune settimane io e mia Streghetta ci trasferimmo a Grimmauld Place. 
Il viaggio fu tutto sommato piacevole, ma il vero problema si presentò quando entrammo in quello che veniva chiamato il Quartier Generale dell'Ordine della Fenice... 
... nome decisamente lungo per dire che è un nascondiglio. 
Chissà a chi appartiene questa casa...
Comunque, lungo e lugubre fu anche il corridoio dell'ingresso; la cosa peggiore fu che la situazione non migliorò neppure quando vennero accese le vecchie lampade a gas attaccate alle pareti... anzi! L'ambiente appariva ancora più minaccioso e intravedevo dei ragni orribili ed enormi zampettare sui muri, ma guardandomi in giro mi accorsi che anche l'arredamento era pauroso: c'era un orrendo porta ombrelli a forma di gamba di Troll, per non parlare poi dei quadri di gente triste e con espressioni minacciose, tra cui spiccava quello di Walburga Black...
... a questo punto immagino che la casa sia di Sirius...
...che urlava a ogni minimo rumore che potesse svegliarla; ma non vi ho parlato delle decorazioni che erano lungo le scale: teste degli elfi che avevano servito quella famiglia... di gran classe...
Per fortuna che almeno la mia Streghetta mi sta tenendo in braccio, perché dalla moquette arriva un odore pessimo... Il problema è, cosa succederà quando mi metterà giù?! 
...
Voglio tornare a casa!!!!!!

...
...
Avete ragione, sono un fiero e coraggioso guardiano...
...
... 
Va bene! Ho capito!
Da domani tornerò ad essere un fiero e coraggioso guardiano, ma... oggi sono troppo stanco a causa del viaggio. 

 

Ad attenderci c'era tutto il clan Weasley e, come da copione ci dirigemmo subito in cucina per mangiare l'ottima cena preparata da mamma-Weasley. La cucina aveva un grande caminetto, un lungo tavolo con molte sedie e, essendo il regno di Molly, era in condizioni igieniche migliori del resto della casa, così quando la mia Streghetta decise di mettermi giù non ebbi nulla da ridire e tanto meno una crisi di nervi...
Che comunque non avrei avuto, perché essendo un guardiano non ho crisi di nervi... CHIARO?!
... dicevo... Ah sì, la cena fu piacevole come quelle che avvenivano alla Tana, ma la sorpresa più bella fu ritrovare Felpato. Ricordate quel grosso cane nero? Sì, ottimo, perciò ricorderete anche che Sirius e Felpato sono la stessa cosa. 
Sono felice e per nulla spaventato dagli strani rumori che sento venire da uno degli armadietti...
Passai tutta la cena acciambellato sulle sue gambe. 
Quando fu ora di andare a dormire mamma-Molly disse alla mia Streghetta che noi avremmo dormito con Piccola-Weasley-femmina in una stanza al primo piano.

La mattina successiva conoscemmo un altro abitante della casa: l'elfo Kreacher.
Penso di non aver mai visto un elfo più brutto e scortese di lui! Inoltre dorme dentro a uno degli armadietti in cucina... quasi quasi preferisco la mia odiata cesta di vimini... 
Comunque, era un elfo molto vecchio, con delle grandi orecchie a forma di ali di pipistrello da cui uscivano molti peli bianchi, gli occhi poi erano di un grigio acquoso e iniettato si sangue, il naso era così grosso che sembrava il grugno di un maiale; inoltre intorno alla vita indossava una specie di gonnellino, ma la cosa peggiore fu che appena vide la mia Streghetta si permise di offenderla per il fatto che non fosse Purosangue... e sapete lei che fece? Pensate che possa essersi arrabbiata?! Ma neppure per idea! Ogni volta che lo vedeva lo salutava con modi gentili e cercava di far capire agli altri che forse era così scontroso per il semplice fatto che aveva passato molti anni da solo in quella casa e non era abituato alle gentilezze...
Ho i miei dubbi...
So solo che la mia Streghetta mi ha fatto promettere di non saltargli addosso ogni volta che la offende e di non usarlo come affila unghie... peccato.

 

Nei primi giorni di permanenza nella casa avevamo conosciuto molti degli appartenenti all'Ordine della Fenice, poiché le riunioni si tenevano in questa calda e accogliente casa... Purtroppo a questi incontri non era permessa la presenza di nessuno esterno all'Ordine, così i due Weasley uguali avevano inventato dei giochi per origliare le conversazioni degli adulti...
Devo dire che le mie preferite restano le Orecchie Oblunghe, sono avvero divertenti anche se un po' dure da masticare...
A parte i giochi dei gemelli e le urla di mamma-Molly ogni volta che li sorprendeva a origliare o a combinarne una delle loro, un'altra routine era sentire "crash" seguito subito dopo dalle urla del quadro della signora Black e le mille scuse di Ninfadora Tonks. Ecco, quella ragazza portava un po' di allegria in casa, in realtà era un Auror, che non solo aveva la capacità di andare a sbattere contro il portaombrelli, ma riusciva anche a cambiare il colore dei capelli: nel giro di pochi secondi poteva passare da averli corti e viola a lunghi e rosa shocking a ricci e verdi; era brava anche a modificarsi il naso: a becco, a grugno di maiale... tipo quello dell'elfo, ricordate? Comunque, quando c'era lei a cena la mia Streghetta e la sua amica ridevano tantissimo.


I primi giorni di agosto arrivò il famigerato Harry-Potter-che-crea-i-guai-di-notte... 
Già, perché mentre tutti cercavano di tenerlo in vita e al sicuro durante l'estate, lui era riuscito a farsi attaccare dai Dissennatori... e, come se non bastasse, una volta giunto a Grimmauld Place si era messo a urlare come il quadro della mamma di Sirius, quello all'ingresso per intenderci, perché nessuno lo aveva messo al corrente di quello che stava succedendo...
Qualcuno gli potrebbe dire che al mondo non esiste solo lui? Grazie.
Comunque, con l'arrivo del Creatore-di-guai la tensione in casa si fece sempre più alta: i ragazzi volevano essere informati, mentre mamma-Weasley voleva tenerli all'oscuro di tutto, così le discussioni tra Sirius e Molly si fecero sempre più frequenti. A peggiorare la situazione va aggiunto che la signora Weasley obbligò tutti i ragazzi a pulire ogni singola stanza. Ci furono anche episodi divertenti, tipo quando un antico completo viola aveva cercato di strangolare il giovane Weasley o quando avevano disinfestato il salotto dai Doxy e i gemelli continuavano a nasconderli nelle tasche per qualche strano esperimento che volevano fare...
Ah già, quasi dimenticavo che il Bambino-che-sopravvive-a-tutti-i-guai-che-attira doveva presentarsi a un'udienza in cui rischiava di essere espulso dalla scuola di magia... ma ovviamente se la cavò...

— — —

Il viaggio in treno verso Hogwarts non fu dei più rilassanti: essendo la mia Streghetta diventata Prefetto doveva sorvegliare il treno e così io la perdevo di vista per lunghi periodi. Ma tutto andò nel migliore dei modi, nonostante il consueto incontro/scontro con Malfoy e la sua banda.
Quando poi la sera la mia Streghetta tornò in dormitorio aveva un diavolo per capello...
...e voi vi ricordate come sono i capelli della mia Streghetta, vero? Perciò potete capire quanto è furiosa... 
...e siamo solo alla prima sera...

Sarà un lungo, lungo lungo anno...
Comunque il motivo di tanta agitazione fu causato dalla nuova insegnante di Difesa contro le Arti Oscure. Secondo Hermione era del Ministero e presto avrebbe combinato più danni che altro, ma per concludere in bellezza il primo giorno, non poteva certo mancare una lite furiosa con una delle sue compagne di stanza che non credeva a quanto aveva riferito Silente riguardo a ciò che era successo solo alcuni mesi prima durante la finale del Torneo Tremmaghi: il ritorno di Voldemort.

Le cose non migliorarono neppure dopo i primi giorni di lezione. 
Hermione era riuscita a discutere un po' con tutti: prima con i gemelli Weasley per i loro esperimenti sui più piccoli, poi con i suoi due migliori amici e per finire con la Umbridge, la nuova insegnante di Difesa contro le Arti Oscure. La mia Streghetta diventava sempre più nervosa, ma invece di provare a rilassarsi si era impuntata di voler liberare tutti gli elfi domestici presenti al castello e così passava le notti a preparare berretti di lana che poi nascondeva in giro per il dormitorio Grifondoro. 
Secondo voi le devo dire che durante la notte solo l'elfo Dobby viene a fare le pulizie?
Ho il sospetto che gli altri elfi abbiano paura di venir liberati per sbaglio...

— — —

Ad appena una settimana dall'inizio delle lezione la mia Streghetta era riuscita, di nuovo, a scontrarsi verbalmente con la Rospa, cioè la professoressa Umbridge...
...però sembra davvero un rospo rosa...
...riguardo al programma scolastico che non permetteva agli studenti di imparare in modo pratico gli incantesimi di difesa.
Come avete potuto notare, non era ancora accaduto nulla di tragico, perciò questa volta ci pensò la mia Streghetta. Già perché si era messa in testa che Potter avrebbe potuto insegnare Difesa contro le Arti Oscure... così i primi giorni di ottobre nacque l'Esercito di Silente che si riuniva una volta a settimana nella Stanza delle Necessità.

— — —

I mesi passarono tra varie liti e scontri con Malfoy e suoi scagnozzi, ma nonostante questo furono abbastanza tranquilli. Questo ovviamente fino a quando Potter non si svegliò una notte agitato per un sogno che riguardava papà-Weasley e un serpente.

— — —

I mesi continuavano a passare, ma le liti e gli incontri segreti erano sempre presenti, anche se verso la fine di marzo l'E.S. venne scoperto e la Rospa divenne la nuova Preside. Da quel momento i gemelli decisero che le avrebbero fatto vedere i sorci verdi e così iniziarono una serie infinita di scherzi e ovviamente i professori non fecero mai nulla per risolvere i vari danni.
Circa un mese dopo i gemelli riuscirono a far diventare il corridoio del quinto piano dell'ala est una palude! 
Mitici!
Purtroppo però lasciarono la scuola, ma chiesero a Pix, il poltergeist, di continuare il loro lavoro. 

— — —

Eravamo ormai alla fine di maggio quando venne disputata la partita di Quidditch tra Grifondoro e Corvonero, ero un po' stanco, così decisi che avrei passato il tempo a riposare, in fin dei conti tutta la scuola era presente, perciò non correva pericoli... Ricordate l'ultima volta che dissi una cosa dal genere che successe? Ecco, diciamo che non tornò Voldemort, ma la montagna umana di Hagrid presento alla mia Streghetta e a Potter il suo fratellastro: Grop, un gigante. Ah, e come se non bastasse si fece promettere che nel caso lui non avesse potuto fargli compagnia, sarebbero dovuti andare loro... Ma poiché le disgrazie non vengono mai da sole, ci si misero anche i centauri a spaventare i ragazzi!
Perciò ora ve lo chiedo come favore personale: la prossima volta che sto per dire "tanto non corre pericoli", FERMATEMI!

— — —

Passarono anche gli esami e direi che tutto sommato questo fu un anno tranquillo... 
Cosa vi avevo detto?!
Dovevate fermarmi dall'affermare una cosa del genere, perché poi Potter ci rimane male e combina una dei suoi soliti casini!
E così fu.
Durante l'ultimo esame Potter si sentì male e, dopo un'accesa discussione con la mia Streghetta, la quale cercava di farlo ragionare, si susseguirono una serie di eventi uno più disastroso dell'altro. 
Iniziamo con Potter e la mia Streghetta che si introducono di nascosto nell'ufficio della Rospa per parlare via camino con Sirius, per essere poi scoperti, catturati, insieme agli altri che li avevano aiutati a entrare, e quasi torturati dalla suddetta Rospa. Ma non è ancora finita, perché alla mia Streghetta venne in mente un modo per salvare Potter dalla tortura: portare la nuova Preside a conoscere i centauri, i quali ultimamente ce l'avevano a morte con il mondo intero, che solitamente non attaccavano i ragazzi, ma quel giorno avevano le code girate... fortunatamente Potter e la mia Streghetta furono salvati da Grop. Se vi sembra che i guai siano finiti vi sbagliate ancora una volta. Già, perché invece di tornare al cartello per festeggiare insieme agli altri di essere sopravvissuti, nell'ordine: a una Preside pazza, a un branco di centauri e a un gigante... hanno pensato bene che non c'era niente di meglio che farsi un viaggio fino a Londra a cavallo dei thestral?! Così volarono fino al Ministero dove trovarono un gruppo di Mangiamorte ad attenderli e certamente non per fargli i complimenti. 

Era ormai notte inoltrata quando l'Ordine della Fenice riportò i sei ragazzi nel Castello e precisamente in infermeria. La mia Streghetta era priva di sensi ed era troppo bianca per essere solo svenuta... effettivamente era stata colpita da Dolohov, il quale essendo stato silenziato non era riuscito a fare i danni che avrebbe fatto se l'incantesimo fosse stato pronunciato a voce alta, ma resta comunque il fatto che la mia Streghetta doveva assumere ogni giorno moltissime pozioni e venne dimessa solo tre giorni dopo...

— — —

Durante il viaggio di ritorno a casa in treno, Malfoy e i suoi gorilla si volevano vendicare di Potter perché aveva fatto rinchiudere i loro padri ad Azkaban, la prigione dei maghi, con l'accusa di essere dei Mangiamorte, ma la vendetta fu sventata dai componenti dell'E.S. che controllavano il Bambino-sopravvisuto-ancora-ma-decisamente-triste
Non vi ho detto che Sirius, il mio amico Sirius, perse la vita durante la battaglia al Ministero... 
Nonostante Potter abbia commesso un errore a non ascoltare le parole della mia Streghetta che gli chiedeva di non andare al Ministero prima di avere delle prove certe, non mi sento di dargli la colpa. In fin dei conti Potter era andato lì perché lo credeva in pericolo...  
Io ho perso un amico, ma lui ha perso il suo padrino.  
Ora che Voldemort si è fatto, involontariamente, vedere dal Ministro della Magia è ufficiale che sia tornato e perciò ora comincerà la Seconda Guerra Magica... ed essendo la mia Streghetta amica di quello che Voldemort vuole uccidere mi aspettano giorni, mesi e forse anni molto difficili e impegnativi...
Ormai sono certo che questa estate non passerà tranquilla...

 

 

Angolo varie ed eventuali

Chiedo scusa per il ritardo con cui ho pubblicato, ma ho riletto tutto il quinto libro per cercare notizie su Grattastinchi e alla fine ero così triste per la morte di Sirius che mi ci sono voluti un paio di giorni per avere l'ispirazione a scrivere. Spero vi sia piaciuto leggerlo. Intanto vi informo che forse anche il prossimo capitolo verrà pubblicato un po' in ritardo perché ho tutte le sere impegnate, ma cercherò di fare il possibile.

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Capitolo 7
*** VI anno - Hogwarts e la Seconda Guerra ***


Nonostante Potter abbia commesso un errore a non ascoltare le parole della mia Streghetta che gli chiedeva di non andare al Ministero prima di avere delle prove certe, non mi sento di dargli la colpa. In fin dei conti Potter era andato lì perché lo credeva in pericolo...  
Io ho perso un amico, ma lui ha perso il suo padrino.  
Ora che Voldemort si è fatto, involontariamente, vedere dal Ministro della Magia è ufficiale che sia tornato e perciò ora comincerà la Seconda Guerra Magica... ed essendo la mia Streghetta amica di quello che Voldemort vuole uccidere mi aspettano giorni, mesi e forse anni molto difficili e impegnativi...
Ormai sono certo che questa estate non passerà tranquilla...

 

 

SESTO ANNO - Hogwarts e la Seconda Guerra

 

Una volta finito il quinto anno tornammo ognuno nella propria casa, ma io e la mia Streghetta ci rimanemmo solo per una misera settimana, dopodiché andammo subito alla Tana. 
Ero contento perché la mia Streghetta poteva distrarsi dell'ansia di avere i risultati dei G.U.F.O. e passare del tempo con i suoi amici... 

Ok, lo ammetto... mi mancano i manicaretti della signora Weasley! 
Non che Jean Sophie Granger cucini male, ma... è sempre attenta agli zuccheri! Non prepara mai dolci o cose succolente... e mi rifila sempre quelle cose sferiche e dure da mangiare, terribili! Mamma-Weasley abbonda nelle porzioni e soprattutto non ha mai cercato di guardarmi i denti e tanto meno di lavarmeli!

Il soggiorno alla Tana fu un po' noioso: i gemelli si erano trasferiti sopra al loro negozio, perciò niente più Orecchie Oblunghe da mangiare o scherzi da fare a Ronald; papà-Rosso aveva ottenuto una promozione perciò non era mai in casa, mamma-Weasley piangeva spesso per non so quale altro figlio e poi c'era lei: l'incubo della mia Streghetta... 

Questo fu l'anno in cui scoprii che essere un'adolescente era uno schifo. 
Questo fu l'anno in cui scoprii che essere un'adolescente femmina era effettivamente uno schifo. 
Questo fu l'anno in cui scoprii che essere un'adolescente femmina alla prima cotta era ancora più uno schifo. 

Ecco, la verità è che la mia splendida Streghetta si è presa una cotta per il piccolo-Rosso... 
Lo so, non ci posso credere neppure io!

Ma vi chiederete cosa c'entra in tutto questo la persona che era il personale tormento della mia Streghetta... Beh, ricordate la ragazza mezza Veela di Beauxbatons che partecipò al Torneo Tremaghi, Fleur Delacour? Sì? Anche il piccolo-Rosso
La francese girava spesso per casa dato che si era fidanzata con Bill Weasley, il maggiore dei figli. Fin qui tutto bene se non fosse che ogni volta che Rosso-scemo la vedeva rilasciava così tanta bava che avrebbe fatto invidia a un Streeler
*, fortunatamente non altrettanto velenoso, ma ovviamente la mia Streghetta non la prendeva bene. Se poi contate che era preoccupata per i risultati dei G.U.F.O., per il suo amico Potter-attira-guai e per i frequenti articoli su quanto successo quella notte al Ministero, era ovvio che fosse a pezzi. Ah, non vi ho detto che la signorina Delacour si era offerta più volte di, parole sue, "rendere presentabili" i capelli della mia Streghetta... 
C'era da dire che la mia Streghetta non fu l'unica a non sopportarla: Ginny Weasley la chiamava amorevolmente Flebo e mamma-Molly non la tollerava per più di cinque minuti, spesso faceva addirittura finta che non esistesse.

Pochi giorni dopo il nostro arrivo, si presentò il Bambino-di-cui-tutti-parlano, anche soprannominato dalla Gazzetta del Profeta, il Prescelto... Fui il primo a vederlo perché, quella notte, mi aggiravo furtivo in cucina per controllare la situazione: avevo sentito strani rumori... 
Ok, sono in cerca di cibo perché ho sentito mamma-Weasley parlare con Tonks, perciò probabilmente sta cucinando... o almeno lo spero...
...e lui fece la sua comparsa con Silente. 
Quando anche la signora Weasley lo vide, lo aggiornò sulle ultime novità della casa; Potter mi diede una coccola veloce dietro all'orecchio...

Vero che non amo particolarmente Potter, ma le coccole non si rifiutano mai!
... e poi me ne tornai a letto, mamma-Weasley era troppo impegnata a rimpinzare di cibo Potter per rimpinzare di cibo me...

La mattina dopo, appena Rosso-scemo e la mia Streghetta seppero che Potter era arrivato, si precipitarono nella sua camera; mentre il Rosso gli faceva mille domande al secondo, la mia Streghetta lo scrutava con attenzione per essere certa che stesse bene... Era così intenta ad osservarlo che prese in mano una delle invenzioni dei gemelli e questa... beh, le fece un occhio nero, ma prima che potesse rendersi conto del reale danno, Potter la distrasse dicendo che i risultati dei G.U.FO. sarebbero arrivati quel giorno, così la mia Streghetta partì alla velocità di uno Schiopodo Sparacoda** per vedere se erano arrivati i risultati... neanche a dirlo poco dopo arrivarono addirittura tre allocchi.
La mia Streghetta prese la busta e aprì immediatamente la pergamena, con mani tremanti.

 

GIUDIZIO UNICO PER I FATTUCCHIERI ORDINARI

Voti di promozione:  Eccezionale (E)

                     Oltre Ogni Previsione (O)

                     Accettabile (A)

Voti di Bocciatura:  Scadente (S)

                     Desolante (D)

                     Troll (T)

 

HERMIONE JEAN GRANGER HA CONSEGUITO:

Antiche Rune:                  E

Astronomia:                    E

Artimanzia:                    E

Cura delle Creature magiche:   E

Difesa Contro le Arti Oscure:  O

Erbologia:                     E

Incantesimi:                   E

Storia della Magia:            E

Pozioni:                       E

Trasfigurazione:               E

 

Non male vero?
L'avevo detto che la mia Streghetta era magnifica!
In realtà credo che ci rimase male per quella "O" in Difesa Contro le Arti Oscure, ma se ne farà una ragione... o più probabilmente si metterà a studiare molto di più...

— — —

Le settimane passarono tranquille, quasi non mi sembrava vero. C'erto, c'erano sempre notizie spaventose nella Gazzetta del Profeta, ma ormai eravamo in tempo di guerra.
I primi di agosto la famiglia Weasley portò Potter e la mia Streghetta a Diagon Alley... come sempre pensai che non le sarebbe potuto succedere nulla...

Avete ragione voi, ormai dovrei averlo capito: se non sono i guai a cercare Potter, sarà Potter a mettersi nei guai.
Ebbero il solito scontro con Draco Malfoy, ma invece di lasciare perdere, si misero a seguirlo a Notturn Alley e, non contenta, la mia Streghetta ebbe anche l'idea di entrare da Magie Sinister... 
Il nome dovrebbe già far capire che non è un posto molto raccomandabile!
E da quel giorno cominciò l'ossessione di Potter per Malfoy, la mia Streghetta provò in tutti i modi e più volte a farlo ragionare, ma niente...
Che Potter sia innamorato di Malfoy?

— — —

All'arrivo al Castello fu subito chiaro che non sarebbe stato un anno tranquillo: erano tutti in Sala Grande per lo Smistamento e il Banchetto, ma di Potter non c'era traccia e quando si fece vedere, non solo con mezz'ora di ritardo e senza divisa, ma aveva anche il viso sporco di sangue!
Iniziamo subito?!
La mia Streghetta lo ripulì e si accorse di un'altra cosa strana: Barbetta-argentata aveva una mano nera. 
Forse non è un buon segno che il mago più temuto da Voldemort abbia la mano ridotta in quel modo... dovrò stare ancora più attento. Non perderò di vista la mia Streghetta neppure per un secondo!
La cosa risultò essere massacrante perché seguiva ben sette materie, contro le cinque dei suoi amici.
Comunque si venne a sapere che Piton avrebbe preso la cattedra di Difesa Contro le Arti Oscure e che Lumacorno, un nuovo professore, avrebbe insegnato Pozioni.
Fu proprio durante la prima lezione di Pozioni che iniziarono le prime discussioni tra Hermione e il Bambino-sopravvissuto, credo c'entrasse un libro, ma non ne sono certo. Resta il fatto che durante le lezioni del tricheco-Lumacorno Hermione diventava sempre più irritabile perché Potter la superava sempre...

Eravamo a metà del mese quando ci furono i provini per la squadra di Quidditch di Grifondoro e lì la mia Streghetta fu avvicinata da un essere orribile e viscido: Cormac McLaggen. 
Quell'essere guarda la mia Streghetta in modo strano... 
Quel tipo non fece altro che parlare di sé durante i provini degli altri, forse voleva fare colpo sulla mia Streghetta, ma certo che poteva evitare di dire cose non molto carine su Ron e Ginny. Così, irritata dal suo comportamento lo Confuse.
Visto, mai far innervosire la mia Streghetta o parlare male dei suoi amici!

— — —

Il sentore del vero pericolo che stavano correndo tutti gli studenti, compresa la mia Streghetta, lo ebbi alla prima uscita per Hogsmeade: una studentessa Grifondoro fu colpita da una maledizione dopo aver toccato una collana. Ovviamente Potter puntò subito il dito su Malfoy e a nulla servirono i ragionamenti della mia Hermione.
Ma a complicare le cose tra i tre amici non fu solo l'ossessione di Potter per Malfoy, ma anche il fatto che il Bambino-sordo-ai-ragionamenti-della-mia-Streghetta fosse impegnato con gli allenamenti di Quidditch o nell'ufficio dal Preside a perdersi nei ricordi. La mia Streghetta intanto era andata ad un paio di quelle cene del professore-tricheco-Lumacorno, i cui partecipanti facevano ormai parte del LumaClub. Non potete immaginare quanto questo nome irritò il Rosso-scemo; lo irritò così tanto che non capì neppure che Hermione voleva invitarlo alla festa di Natale, proprio del LumaClub; per non parlare poi di quando venne a sapere da sua sorella che la mia Streghetta, l'anno prima...
No dico, mica due minuti prima, ma l'anno prima!!!
...aveva baciato Viktor Krum e qui Rosso-scemo ha avuto una delle sue brillanti idee: ignorare Hermione
Un vero genio, non c'è che dire!
Se solo non sapessi quanto la mia Streghetta ci tiene al Rosso-scemo lo userei come lettiera!

Ma le cose non si risolsero così in fretta, anzi, la partita Grifondoro-Serpeverde non fece altro che aumentare la tensione tra i tre che esplose alla fine della partita con l'avvinghiamento del Rosso-scemo a Lavanda Brown. Ricordate, quella che l'anno prima aveva litigato con Hermione perché credeva che Potter fosse pazzo... Comunque a quella vista la mia Streghetta corse via dalla Sala Comune e non riuscii a raggiungerla, così quando Potter si fece rivedere cercai di fargli capire che doveva farmi uscire dal dormitorio, dato che la Signora Grassa stava festeggiando e non voleva aprirmi il passaggio. Il Bambino-forse-non-del-tutto-scemo capì di dover andare alla ricerca della mia Streghetta e la trovammo poco dopo in un'aula vuota con dei simpatici canarini che le volteggiavano intorno alla testa. Sembrava essersi calmata. 
Sembrava perché, quando si presentò Rosso-sempre-più-scemo con l'Oca-sempre-più-oca-Brown, gli scatenò contro i deliziosi canarini che lo aggredirono beccando e graffiando ogni pezzo di pelle che riuscivano a raggiungere.

Ah, che soddisfazione!
Chissà se ora mi darà il permesso di usarlo come lettiera...

Arrivò dicembre e, come già detto, questo fu l'anno in cui scoprii che essere un'adolescente era uno schifo. 
Ma essere un'adolescente femmina era effettivamente uno schifo. 
Essere poi un'adolescente femmina alla prima cotta era ancora più uno schifo. 
Essere infine un'adolescente femmina alla prima cotta e con il cuore infranto era decisamente uno schifo. 
La mia Streghetta decise di ignorare completamente il Rosso-che-forse-diventerà-la-mia-lettiera e la sua degna compagna e di concentrarsi sullo studio e sul far ragionare quel cervello bacato del suo amico Potter, che ancora la ammorbava con i sospetti su Malfoy. Ma si sa che la "vendetta va servita fredda" e fu così, che poco prima della tanto attesa festa di Natale del LumaClub Hermione svelò a Calì, la migliore amica dell'Oca-Brown, che ci sarebbe andata con Cormac McLaggen... Dopo il rivoltante rumore di una ventosa che viene staccata da un lavandino otturato, il Rosso la fissò con espressione vacua.

La vendetta è servita, buon pranzo...

La festa di Natale andò come mi aspettavo: Hermione passò tutto il tempo a fuggire dalle grinfie di Cormac... tanto che quando Potter lasciò la festa per seguire Malfoy...
...sicuri che non sia innamorato?
... lei si rintanò nel dormitorio e non si videro fino al ritorno delle vacanze di Natale: Potter le avrebbe passate alla Tana mentre noi le avremmo passate in tranquillità a casa con i signori Granger. 

Al ritorno sperai che il nuovo anno riservasse un po' più di felicità alla mia Streghetta e forse la comparsa del cartello con l'iscrizione al corso di Materializzazione le tirò un po' su il morale o almeno la distrasse un po'.

— — —

I primi giorni di marzo ci fu un nuovo incidente ai danni di uno studente: Ronron. La giornata era iniziata con il Rosso-scemo che si abbuffava di tutto quello che trovava nel dormitorio usando come scusa che fosse il suo compleanno, quello che non sapeva era che aveva ingerito dei Cioccocalderoni imbevuti di pozione d'amore destinati a Harry Potter. Così quest'ultimo da buon amico, lo portò dal professor-tricheco perché lo aiutasse. Sarebbe andato tutto bene se non fosse che, per festeggiare, il Tricheco decise di aprire una bottiglia di idromele barricato... o meglio avvelenato. Potter riuscì a salvare la vita del suo amico, che venne ricoverato in infermeria per una settimana; una volta che la mia Streghetta fu messa al corrente dell'accaduto si precipitò da lui restando stranamente in silenzio per tutto il giorno. 
Neanche da dire che solo alcuni giorni dopo Potter venne ricoverato in infermeria, perché era stato colpito da un bolide, lanciato proprio da McLaggen, durante la partita Grifondoro-Tassorosso.

Una volta dimessi entrambi, le cose migliorarono un poco: Hermione non fuggiva ogni volta che Ronron era nella stanza, anzi un giorno gli sistemò pure i compiti. Certo, la giornata sarebbe filata liscia se non si fossero presentati gli elfi domestici Kreacher e Dobby per riferire a Potter gli spostamenti di Malfoy... immaginate da soli come reagì la mia Streghetta?
Ottimo, andiamo avanti.
Verso la fine di aprile arrivò una lettere della montagna umana di Hagrid in cui informava che il caro, dolce e piccolo... Aragog  l'Acromantula*** era morto e che voleva che partecipassero al suo funerale.
Ma stiamo scherzando!
Fortunatamente quel pomeriggio ci fu l'esame di Materializzazione e la mia Streghetta lo superò senza problemi, mentre Ronron non solo venne bocciato, ma la sera stessa, dopo molte, molte, molte e ancora molte urla, venne lasciato da Lavlav. 
In un incredibile momento di lucidità Potter decise che forse era il caso di portare a termine la missione che Barbetta-argentata gli aveva dato molti mesi prima: scoprire il vero ricordo di Lumacorno. Sembrava fosse una cosa di vitale importanza così, bevve un po' di Felix Felicitis; il giorno dopo, durante Incantesimi, raccontò ai suoi amici tutto quello che aveva scoperto e che aveva discusso con Silente.
Quello che mi sconvolse non fu che la mia Streghetta non seguì le lezioni ma ciò che raccontò Potter: Horcrux

Non ho idea di cosa siano, ma temo non siano cioccolatini ripieni alla menta... Voi che dite? Posso sperare in un nuovo tipo di Cioccocalderoni?

— — —

Arrivò anche maggio e Potter, non contento del fatto che nessuno si fosse fatto eccessivamente male, decise di scagliare contro Malfoy la maledizione Sectusempra, letta ovviamente nel libro di Pozioni del Principe Mezzosangue. Libro che scoprii essere quello che fin dall'inizio dell'anno la mia Streghetta gli diceva di lasciare perdere... 
Visto a non dar retta alla mia Streghetta?!
... ma questo non solo portò a una lite tra Hermione e Potter, ma anche tra Hermione e la Weasley-femmina
La tensione fu alta e lo rimase anche dopo la partita Grifondoro-Corvonero perché Potter era intenzionato a recuperare il libro di Pozioni e la mia Streghetta non era d'accordo. Le cose si fecero catastrofiche verso la fine di giugno in cui Potter partì per un viaggio con Barbetta-argentata, ma prima di partire chiese ai suoi amici di controllare Malfoy perché sicuramente avrebbe combinato qualcosa. 

E così fu.

Quella fu la notte in cui i Mangiamorte entrarono nella scuola. 
Fu la notte in cui Silente, il Preside più amato e più strano della Scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts, morì. 
Fu la notte in cui si scoprì che la missione di Molfoy fosse proprio quella di ucciderlo. 
Ma soprattutto fu la notte che sconvolse molti dell'Ordine della Fenice quando scoprirono che a uccidere il Preside fu il professor Piton.

Se penso che la mia Streghetta era così vicino a Piton quella sera mi sento male!

Il funerale fu una delle cose più tristi, strazianti e commoventi a cui assistetti e vedere la mia Streghetta stretta tra le braccia di Weasley che piangeva non migliorò certo la situazione.
La cosa però non finì lì, no perché Potter decise che l'anno successivo non sarebbe tornato a scuola ma avrebbe continuato il lavoro del Preside per cercare quegli Horcrux e, ovviamente, i suoi amici lo informarono che sarebbero andati con lui, non prima di aver partecipato al matrimonio tra Bill e Fleur...

Ora sì che sono nei guai! Guai seri!
Se a scuola finiscono nei guai di continuo, cosa succederà una volta in giro per il Paese?

 

 

Angolo varie ed eventuali

Chiedo davvero scusa per la lunga attesa di questo capitolo, ma tra riunioni, formazioni, colloqui e ondate di influenza non sono riuscita a scrivere. Inoltre non so neppure come sia venuto perché sono così immersa nell'influenza che non ho idea di quello che ho scritto. Chiedo perdono!

Ci tengo a precisare che troverete alcune frasi scritte da J. K. Rowling nel libro Harry Potter e il Principe Mezzosangue. Non ho intenzione di prendermi il merito di cose che non ho scritto io, ma alcune frasi erano così divertenti o comunque spiegavano troppo bene quello che volevo dire che ho voluto inserirle.

 

* Lo Streeler è una lumaca gigante che cambia colore ogni ora e lascia dietro di sé una scia così velenosa che fa avvizzire e brucia tutta la vegetazione dove passa. [...] [p. 39 Gli animali fantastici: dove trovarli]

** Gli Schiopodi Sparacoda sono un pericoloso incrocio tra una Manticora e un Fiammagranchio. Gli Schiopodi anche se all'inizio sembrano innocui granchietti, dopo qualche mese arrivano a misurare anche tre metri di lunghezza. Inoltre, i maschi sono provvisti di un pungiglione, mentre le femmine hanno un organo sulla pancia che permette loro di succhiare il sangue. [www.wikipedia.it]

*** L'Acromantula è un mostruoso ragno con otto occhi capace di favella umana [...] I suoi tratti caratteristici comprendono la fitta peluria nera che ne ricopre il corpo; l'apertura delle zampe, che può raggiungere i quattro metri e mezzo; le pinze che producono un caratteristico ticchettio quando l'Acromantula è eccitata o arrabbiata; e una secrezione velenosa. L'Acromantula è carnivora e preferisce le prede grosse [...] [p. 1 Gli animali fantastici: dove trovarli]

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Capitolo 8
*** VII anno - Il suo viaggio e le mie paure ***


Ora sì che ero nei guai! Guai seri!
Se a scuola finiscono nei guai di continuo, cosa succederà una volta in giro per il Paese?

 

SETTIMO ANNO - Il suo viaggio e le mie paure

 

Lo sapevo che questo sarebbe stato un anno davvero difficile e ricco di spiacevoli sorprese, ma non pensavo che queste sarebbero iniziate così presto. 
L'inizio della fine cominciò quando, poco dopo il funerale di Barbetta-argentata, la mia Streghetta fece entrare alcuni libri attraverso la finestra del dormitorio; non so di preciso da dove venissero, ma vi assicuro che erano davvero orribili, sembravano intrisi di morte... 
Le cose non migliorarono neppure una volta che tornammo a casa dai signori Granger per la pausa estiva. Anzi, se possibile le cose divennero ancora più tristi. 
Vedete, la mia Streghetta sapeva che sarebbe dovuta partire alla ricerca degli Horcrux con me, il Bambino-in-cerca-di-guai e il Rosso-scemo e, non potendo contare sull'aiuto dell'Ordine della Fenice perché già oberato di lavoro, mise a punto un piano per mettere al sicuro i suoi genitori.

Il piano nella sua semplicità era assolutamente spaventoso: togliersi dalla memoria dei suoi genitori, cambiargli il nome e spedirli lontano dalla guerra. 
L'ho detto che nella sua semplicità è spaventoso... fortuna che io sarò sempre con lei!

Definito il piano nei minimi dettagli, la mia Streghetta cercò di passare più tempo possibile con i suoi genitori in modo da poter avere un bel ricordo degli ultimi momenti passati insieme. Per Hermione furono giorni davvero difficili: la notte si addormentava solo dopo aver ripetuto il piano e dopo aver pianto a lungo e la mattina successiva cercava di essere allegra e tranquilla per non insospettire i genitori, ma alle prime luci dell'alba di un giorno di luglio Jean Sophie e Richard Matt Granger divennero Monica e Wendell Wilkins
Io e la mia Streghetta restammo appostati per tutta la giornata successiva vicino alla casa per controllare che tutto andasse per il meglio. Vedemmo i nuovi signori Wilkins prenotare il volo per l'Australia, fare le valigie e prendere il taxi per andare all'aeroporto. Fu davvero una lunga giornata e lo fu ancora di più per la mia Streghetta che passò tutto il tempo con le lacrime che le rigavano il volto. 
Quanto vorrei possedere delle zampe lunghe per poterla abbracciare... è così triste...

Sperai che una volta arrivati alla Tana le cose potessero divenire un po' più allegre, ma mi sbagliavo! Già perché ormai la Tana era diventato il nuovo Quartier Generale dell'Ordine della Fenice e le notizie che giravano non erano per niente allegre e la mia Streghetta non si rilassò mai, anzi, passava tutto il tempo a studiare nuovi incantesimi e a preparare le cose per il viaggio: una mattina la vidi fare alcuni incantesimi a una borsetta di perline che poi riempì e svuotò più volte. 
Una sera, durante una delle riunioni dell'Ordine, sentii che dovevano andare in gruppo a prendere Potter a casa perché, essendo ancora minorenne, non poteva fare magie e il Ministero non era poi così affidabile, tanto che dovettero fare in modo che girasse una falsa voce riguardo il giorno del suo trasferimento. Il piano venne attuato una sera degli ultimi giorni di luglio e andarono la mia Streghetta e l'intera popolazione maschile di casa Weasley.
Stare in casa con Weasley-femmina e mamma-Weasley non fu per niente facile: erano entrambe agitare e nervose, ma mentre la prima si distraeva coccolandomi, la seconda sembrava una Puffola Pigmea
* impazzita che impazzì ancora di più quando arrivarono Potter e la montagna umana Hagrid. Già perché non dovevano essere i primi a tornare, ma i terzi e non era arrivato ancora nessuno...
Perciò che fine hanno fatto quelli dei primi due gruppi? 
La mia Streghetta tra quanto arriva?

Poco dopo arrivarono Remus Lupin e uno dei gemelli gravemente ferito.
La mia Streghetta come starà?
Giuro che mi lego a lei se ha anche solo un graffio!

Non dovetti aspettare molto per il suo arrivo e fortunatamente sembrò illesa, ma quello che sentii non mi fece per niente piacere...
Cinque inseguitori, due feriti, forse uno abbattuto≫ snocciolò Kingsley, e abbiamo visto anche Voi-Sapete-Chi: è arrivato a metà inseguimento ma è sparito subito. Remus, sa...
...volare≫ concluse Potter L'ho visto anch'io, ci ha inseguito≫.
Ecco perché se n'è andato... per inseguire voi!≫ esclamò Kingsley Non riuscivo a capire come mai fosse sparito. Ma che cosa lo ha indotto a cambiare bersaglio?≫ 
Harry è stato un po' troppo gentile con Stan Picchetto≫ spiegò Lupin. 

Fortuna che nel viaggio con i due impiastri ci sarò io a proteggerla!

Nel giro di un'ora erano tutti di ritorno... quasi tutti, Moody non tornò mai. Ah, non vi ho detto l'idea geniale del Bambino-sopravvissuto-ma-scemo: voleva andare via per non metterli tutti in pericolo...
... 
Parliamone, qui si sono sprecati giorni interi per mettere a punto un piano per poterlo portare al sicuro, si sono impegnati in tredici per recuperarlo, uno dei gemelli ci ha rimesso un orecchio, Moody ed Edvige ci ha rimesso la vita e lui, dopo tutti gli sforzi fatti, vuole andare via? Ma è scemo?!?
Devo riuscire a parlare con la mia Streghetta, devo convincerla che non possiamo partire con Potter-sempre-più-scemo!

Fortunatamente non fui l'unico a pensarla così e dopo essersi preso parole un po' da tutti, Potter sembrò aver capito la cretinata che voleva fare.

I giorni successivi la signora Weasley era intenzionata a non lasciare mai soli i ragazzi.
Immagino per evitare che ci prepariamo per il viaggio...
Con la scusa della preparazione del matrimonio riusciva non solo a tenerli impegnati e divisi ma anche a stancarli così tanto che la sera erano troppo distrutti anche solo per parlare. Riuscirono comunque a riunirsi nella stanza del Rosso-per-cui-la-mia-Streghetta-ha-perso-la-testa-e-io-non-capisco-ancora-come-sia-possibile e mentre il Rosso era tranquillamente sdraiato sul suo letto, la mia Streghetta era impegnata a dividere i libri da portarsi via e tra le varie chiacchiere i suoi amici vennero messi al corrente di quello che aveva fatto ai genitori, ma incredibilmente anche il Rosso aveva escogitato un modo per non mettere in pericolo la sua famiglia durante il viaggio: avrebbe usato il demone di famiglia per far credere a tutti che non andava a scuola perché malato e non in giro con Potter.
Idea geniale! 
Mi sa che devo rivalutare il Rosso... inoltre sembra essere più attento ai sentimenti della mia Streghetta, adesso infatti la sta abbracciando mentre lei piange per la morte di Malocchio Moody...

Ma il momento venne interrotto dall'ingresso, per niente tranquillo, della signora Weasley... era così alterata che mi dovetti rifugiare sotto il letto!

Il giorno del compleanno di Potter capii quanto poco fosse affidabile il Ministro della Magia e lo capii solo perché la mia Streghetta iniziò una discussione con il Ministro in persona venuto a leggere il testamento di Albus Percival Wulfric Brian Silente, in poche parole Barbetta-argentata. Nel testamento aveva lasciato dei doni anche per la mia Streghetta e per il Rosso. A Hermione aveva lasciato un libro di fiabe di Beda il Bardo, probabilmente una prima edizione appartenuta proprio al vecchio Preside...
Non sapevo fosse così legato alla mia Streghetta... Ma di sicuro lei ha apprezzato il libro, soprattutto perché sembra essere molto antico...
... mentre al Rosso aveva lasciato un Deluminatore, un oggetto strano argentato che spegneva la luce... 
Che sapesse quanto è pigro? 

Ma anch'io ricevetti un regalo in anticipo. 
Dovete sapere che la mia Streghetta l'ultimo giorno di agosto di ogni anno, mi regala sempre qualcosa perché, non sapendo quando fossi nato, ha deciso di festeggiare il giorno in cui mi ha preso con sé.
Strega magnifica, non pensate?

Nell'ordine ricevetti: un cuscino nuovo, una nuova ciotola e un pupazzo di uno gnomo da giardino...
Il mio preferito in assoluto!
... ma questo fu l'anno del regalo più prezioso: un collare con alcuni pendagli a forma di cappello da strega. Non che prima non avessi un collare con il nome scritto, ma questo sembrava speciale perché era abbinato a un braccialetto che indossava la mia Streghetta. Dopo avermi mostrato il regalo, si tolse un capello e mi prese un pelo e lo inserì in uno dei pendagli... poco dopo apparve da un lato il mio nome e dall'altro il suo.
Magia!
Mi ha regalato un collare magico!
Che strega stupenda e meravigliosa!!!!
E io dovrei lasciarla andare in viaggio con quei due?! No, no, devo assolutamente parlarle!

Fece lo stesso anche su uno dei pendagli del suo braccialetto, poi mi allacciò il collare e parlò ≪Il venditore mi ha detto che il tuo collare e il mio braccialetto sono stati creati per due amici perché fossero in qualche modo in collegamento. Ti dò il regalo in anticipo perché domani ci sarà molto caos a causa del matrimonio di Bill e Flebo e poi... non so tra quanti giorni partiremo. Ovunque andrò saprò che c'è qualcuno legato a me, ormai sei l'unico pezzo di famiglia che mi rimane≫ disse tra le lacrime. 
Perché piange? Mica la lascio andare da sola con quei due impiastri! ...o forse pensa che non voglia andare con lei? 

Arrivò il tanto atteso matrimonio e la Tana sembrava scoppiare dalla quantità di persone che erano presenti. La mia Streghetta era bellissima: indossava uno svolazzante vestito lilla, con scarpe con il tacco in tinta e i capelli erano lisci e luminosi.
Bellissima!
Ancora più bella del Ballo del Ceppo!

Tanto che appena arrivò Krum il Rosso-geloso la invitò a ballare...
Che si sia svegliato?
La festa procedeva senza intoppi... ma forse lo pensai troppo presto perché all'improvviso apparve una lince che con la voce di Kingsley avvisò tutti che il Ministro Scrimgeour era morto e che i Mangiamorte stavano arrivando... Ci fu un fuggi fuggi generale e per qualche secondo persi di vista la mia Streghetta e Potter; li ritrovai solo poco prima che la mia Streghetta vorticò su se stessa portandosi via anche Potter e Weasley...
...
E io?
Come la raggiungo adesso?
Sicuramente quando si accorgerà che non sono con lei si preoccuperà... 
Che devo fare? 
Se la cercassi e la mettessi in pericolo più di quanto non sia? 
...ma è da sola con quei due senza cervello, non posso lasciarla!

- - -

Passai la settimana seguente a chiedermi cosa avrei dovuto fare e in che modo potessi raggiungerla. Dopo qualche giorno mi accorsi che c'era un'altra persona che girava per casa come se le avessero tolto le energie: Weasley-femmina; camminava per casa con la testa perennemente da un'altra parte e teneva sempre in braccio Arnold, come se potesse proteggerla dal mondo intero. 
Non ebbi notizie della mia Streghetta per molte settimane, ma una sera si presentò alla Tana Tonks annunciando che era incinta e che Lupin aveva incontrato i ragazzi e che stavano bene, ma non era riuscita a scoprire di più perché pare ci fosse stata una furiosa lite tra suo marito e Potter...

Non so dov'è, ma almeno so che sta bene... ma il problema è sempre lo stesso: come la raggiungo? Non mi fido a lasciarla da sola con quelle due teste di legno, la metteranno in pericolo di sicuro!

- - -

Con l'inizio della scuola, divenuta ormai obbligatoria, anche Ginevra Weasley fu costretta a lasciare la Tana e perciò Arnold. Speravo che non essendoci più ragazzi nella casa potessi scoprire più cose riguardo alla mia Streghetta, dato che le riunioni si tenevano ancora alla Tana, ma non c'erano novità. 
In una delle riunioni scoprii che Potter era stato avvistato al Ministero, che Lupin era andato a controllare il vecchio Quartier Generale e vi aveva trovato l'elfo Kreacher che prendeva a padellate un Mangiamorte svenuto, ma che questi, una volta che l'elfo si era distratto, era riuscito a scappare. Venni a sapere che la mia Streghetta era rimasta quasi un mese in quella casa... ma che non ci faceva ritorno da alcuni giorni e secondo Lupin non sarebbero ritornati più dato che era entrato un Mangiamorte e non era più un luogo sicuro.

Come la raggiungo adesso? 
...
Mi ha lasciato a casa di proposito?
...

- - -

Arrivò anche dicembre e con l'avvicinarsi delle vacanze di Natale tornò alla Tana anche Ginevra. La signora Weasley la rimproverava quasi ogni giorno dicendole che era stata avventata a cercare di rubare nell'ufficio del nuovo Preside, Severus Piton, la figlia le rispondeva che questo non l'avrebbe fermata dal cercare di arginare il potere che gli insegnanti Mangiamorte avevano a scuola e che lei e i suoi amici avrebbero fatto di tutto per aiutare chi ne aveva più bisogno.
Che caratterino... ma non potrà mai sostituire la mia Streghetta... 
...
La rivedrò mai?
Che non mi voglia più?
Non mi ha portato con sé perché mi reputa inutile?

Nonostante i buoni propositi di Ginevra, la madre le proibì di tornare a scuola dopo le vacanze di Pasqua, ma fu solo la fine di aprile che Bill Weasley informò la famiglia di aver ospitato per un po' i tre ragazzi a Villa Conchiglia. Raccontò che l'elfo domestico Dobby aveva aiutato i ragazzi a fuggire da Villa Malfoy, rimanendo ucciso; i ragazzi però stavano bene, ma erano andati via nuovamente senza dire loro niente...
I dubbi rimangono sempre gli stessi: come la raggiungo? Perché mi ha lasciato?

- - -

Il primo giorno di maggio ebbi l'opportunità di andare alla ricerca della mia Streghetta. Ginevra ricevette un messaggio nel galeone che aveva stregato la mia Hermione un paio d'anni prima, diceva che Harry era a scuola e che si sarebbe combattuto. Non perdemmo tempo e, avvisati anche i gemelli, partimmo alla volta del Castello. Arrivammo alla Testa di Porco dove trovammo un alterato Alberfort Silente che ci aprii il passaggio segreto per la scuola e nel giro di qualche minuto entrammo in quella che sembrava essere un'enorme stanza e la vidi: era in mezzo a Potter e Weasley.
Poco dopo Potter se ne andò con una certa Luna a cercare non so cosa, mentre la mia Streghetta e Weasley si era diretti nel bagno di Mirtilla Malcontenta...
Che vanno a fare insieme nel bagno delle ragazze? 
Che mi sono perso in questi mesi? 
Possibile che Rosso-scemo si sia svegliato? 

Li vidi tornare tempo dopo con le braccia cariche di zanne di basilisco...
Il Rosso l'ha portata alla ricerca della zanne di basilisco?! Proprio una gita romantica... 
Buona notte Weasley, continua a dormire...

... si ritrovarono con Potter e poco dopo il Rosso disse che bisognava salvare gli elfi domestici presenti nel Castello e la mia Streghetta gli corse incontro e lo baciò.
Ecco, si è svegliata la mia Streghetta... 
Una volta richiamati da Potter si staccarono ed entrarono in una porta comparsa sul muro dopo che Potter ci era passato davanti più volte. Lì vennero attaccati da tre Serpeverde: Vincent Tiger, Gregory Goyle e quasi nascosto dietro ai due c'era Draco Malfoy. Il primo aveva l'aria di chi è assetato di gloria e vuole farsi bello agli occhi del padrone, il secondo sembrava essere lì perché costretto e il terzo... beh, lui era semplicemente arrabbiato con Potter perché aveva la sua bacchetta.
Iniziò la lotta tra i due schieramenti, ma nel giro di poco tempo enormi bestie di fuoco si aggirarono per la stanza bruciando tutto ciò che incontravano; riuscirono a scappare per un soffio e salvarono anche Malfoy e Goyle, ma si sa che la Guerra non si ferma per far riprendere fiato e così dovettero tornare a combattere. La vidi che cercava di tenere fermo Weasley-scemo dopo che questo aveva assistito alla morte di uno dei suoi fratelli e quando vennero raggiunti da due Mangiamorte la mia Streghetta fece appiattire i gradini sotto i loro piedi e scivolarono giù...

Lontano da me... di nuovo...
Meno di un'ora dopo si scatenò il putiferio e non capii più nulla fino a quando non si sentii la voce di Pix che cantava 

Abbiam vinto, viva viva Potter, 
Vold è mort, con le ossa tutte rotte!≫ 

 

Fu così che la Seconda Guerra si concluse.
In compenso la mia rabbia e la mia delusione si acuirono... e commisi il mio più grande errore.

 

 

 

Angolo varie ed eventuali

Sono in ritardo di un giorno solo, faccio progressi! :)
Anche in questo capitolo ci sono alcune frasi scritte da J. K. Rowling nel libro Harry Potter e i Doni della Morte. Non ho intenzione di prendermi il merito di cose che non ho scritto io.

Spero sia stata una buona lettura, al prossimo capitolo!

 

* La Puffola Pigmea (Pygmy Puff) è una piccola palla pelosa in sfumature varie di rosa e viola. Per muoversi rotola e comunica emettendo strilli acutissimi. Si trova in vendita a Diagon Alley nel negozio di scherzi di Fred e George Weasley, i Tiri Vispi Weasley. Ginny ne ha una che si chiama Arnold. Luna afferma che cantano a Natale. [www.wikipedia.it]

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Capitolo 9
*** I primi mesi dopo la Seconda Guerra Magica ***


Fu così che la Seconda Guerra si concluse.
In compenso la mia rabbia e la mia delusione si acuirono... e commisi il mio più grande errore.

 

I primi mesi dopo la Seconda Guerra Magica


La scuola era decisamente mal messa, ma mai quanto le persone che erano rimaste vive e la mia Streghetta era una di quelle che faceva finta che tutto andasse bene. In fin dei conti aveva sempre finto di essere forte per gestire e tenere con i piedi per terra i due ragazzi-attira-guai quando in realtà era a pezzi e ora, forse, lo era anche più delle mura del Castello. 
Ma andiamo con ordine.
Finita la battaglia si contarono i feriti e i morti. Lacrime di dolore si mischiavano al sangue versato, urla di gioia e di libertà si univano a urla piene di angoscia, occhi vuoti per la troppa sofferenza provata si incontravano con sguardi di speranza per il futuro. In tutto quel caos una famiglia spiccava sia per numerosità dei suoi componenti che per il colore dei capelli, ma soprattutto per l'assenza delle solite risate: i Weasley. Tutta la famiglia era infatti raccolta intorno al corpo di Fred e, quando Harry Potter si avvicinò a loro, venne inglobato nel cerchio come se facesse parte della famiglia. E in effetti era così. 
La mia Streghetta però non si avvicinò, anzi si mise ad aiutare Madama Chips con i feriti e nessuno della famiglia Weasley la andò a cercare. 
Ma non ha baciato il Rosso da poco? 
Come mai lui non la cerca? 

In quel momento avrei dovuto capire che la mia Streghetta aveva bisogno di me: voleva che qualcuno si accorgesse del suo dolore e la abbracciasse. 
Almeno il Rosso dovrebbe cercarla...
Come mai lui non la cerca? 

So che può sembrare un atteggiamento egoista, ma voleva solo qualcuno che si preoccupasse per lei, in fin dei conti i suoi genitori si trovavano lontano e lei per mesi era stata in fuga. Così, troppo a pezzi per potersi avvicinare e sopportare altro dolore e sopraffatta dalla stanchezza per pensare a tutto quello che era successo, si buttò anima e corpo nell'aiutare i feriti. 
E qui, lo ammetto, commisi il mio più grande errore: ero così arrabbiato, triste e deluso perché mi aveva messo da parte per mesi interi non permettendomi di seguirla che... la abbandonai e la lasciai anch'io da sola.
Lei non si fida di me, perché devo starle ancora accanto? 
Si era comportata come altri maghi avevano fatto con me: giudicato strano o brutto, non mi avevano dato credito e non mi avevano voluto vicino a loro riportandomi da Madama Odette dopo poche ore che mi avevano con sé. Mi allontanai e la lasciai nel suo dolore a curare i feriti. 
La rividi solo due mesi e mezzo dopo.

In quel periodo successero molte cose.
Il giorno dopo la Seconda Guerra Magica venne nominata la nuova Preside della scuola: la professoressa Minerva McGranitt, la quale spostò gli esami alla metà di agosto per evitare di annullare, e quindi far perdere a tutti gli studenti, un intero anno scolastico. Inoltre permise, a quelli che non avevano più un posto dove vivere, di poter restare al Castello anche durante le vacanze estive, in cambio dovevano aiutare a ripristinare la scuola in modo che fosse pronta per il nuovo anno scolastico. 
Venne eletto anche il nuovo Ministro della Magia: Knigsley Shacklebolt. Ricordate il mago dell'Ordine della Fenice che faceva da guardia del corpo del Primo Ministro babbano? Lui.
Dopo poco meno di una settimana dalla fine della Seconda Battaglia vennero fatti i processi ai Mangiamorte e alle loro famiglie: alcuni furono incriminati e rinchiusi ad Azkaban, altri fuggirono e altri ancora vennero rilasciati. Tra questi ultimi una famiglia spiccava: i Malfoy. 
Narcissa Black Malfoy venne assolta in quanto non aveva il Marchio Nero tatuato sul braccio e poi il Ragazzo-che-si-pensava-fosse-morto-ma-in-realtà-non-lo-era aveva testimoniato in suo favore. 
A Lucius Malfoy venne dato il permesso di ricominciare la sua carriera politica a condizione di lavorare con gli Auror in quanto espero di Arti Oscure, ovviamente sotto stretta, strettissima, sorveglianza.
Draco Malfoy fu scagionato dall'accusa di omicidio ai danni di Barbetta-argentata; la sua pena fu l'obbligo di frequentare il settimo anno ad Hogwards e di presentarsi a scuola il primo di luglio per aiutare nella sistemazione della scuola stessa.
Vi chiederete cosa successe alla mia Streghetta, Potter e Weasley... o, come vengono chiamati: Eroi del Mondo Magico o Trio dei Miracoli.
A loro venne offerto un posto nell'accademia Auror anche se non avevano ancora finito gli studi... 
Credo che aver sconfitto il Mago-senza-naso abbia avuto il suo peso... 
... ma solo Harry Potter accettò l'offerta del nuovo Ministro, Ronald Weasley infatti andò a lavorare da suo fratello George ai Tiri Vispi Weasley...
E la mia Streghetta?
Già, di lei non si avevano notizie. Si sapeva solo che aveva presenziato ai Funerali dei caduti della Seconda Guerra Magica e ai Processi ai Mangiamorte. Poi sembrò sparire senza lasciare tracce. 
Strano, lei fa parte degli Eroi del Mondo Magico, com'è possibile che nessuno si interessi a lei? 
C'è da dire che la mia Streghetta non aveva molti amici, non amava stare al centro dell'attenzione e non le piaceva far parlare di sé, inoltre la giornalista incaricata di seguire i Processi ai Mangiamorte fu Rita Skeeter... e, poiché non aveva ancora digerito il comportamento di Hermione quando l'aveva smascherata e imprigionata in un barattolo mentre era in forma di animagus come scarabeo, semplicemente nei suoi articoli non la nominò mai. 
Con il passare delle settimane sembrò che nessuno si ricordasse di lei, sembrava che non avesse mai fatto parte degli Eroi del Mondo Magico, né tanto meno che fosse la migliore amica di Harry Potter e Ronald Weasley.
Come mai quelli che lei considera i suoi migliori amici non sono preoccupati di non avere sue notizie?  
Per rispondere alla domanda ci misi poco e fu abbastanza semplice ed evidente: erano tutti troppo impegnati.
Harry Potter aveva molte cose per la testa: doveva presenziare ai processi, alle cerimonie e ai festeggiamenti per celebrare la vittoria e il poco tempo libero che aveva lo dedicava alla sua ritrovata fidanzata, Ginny Weasley. 
Ron e il tutta la famiglia Weasley erano concentrati sul ritorno di Percy in famiglia, sulla perdita di Fred e sullo strano comportamento di George, il quale, dalla morte del gemello non aveva più sorriso o inventato scherzi. 
Infine Ginny, nonostante fosse molto legata a Hermione, era troppo concentrata sulla sua famiglia e sul fidanzato per pensare ad altro: da un lato era triste per la morte del fratello Fred, dall'altra era felice di poter stare finalmente insieme all'amore della sua vita.
Allora i suoi amici non si preoccupano perché sanno dov'è finita? 
Forse tutti pensarono che fosse andata a recuperare i suoi genitori in Australia e avesse voglia di stare con loro oppure che fosse troppo indaffarata a spezzare gli incantesimi di memoria per scrivere, ma, quando dopo più di un mese ancora non si avevano notizie, iniziai ad agitarmi. 
Ma poi perché mi preoccupo ancora per lei? In fin dei conti ho deciso di lasciarla sola...
Per questa domanda ci misi più tempo a rispondere e lo feci solo grazie al mio "angelo". Il giorno che lo incontrai infatti compresi che la mia Streghetta mi aveva tenuto al sicuro e che non era sua intenzione abbandonarmi; capii che mi aveva lasciato dai Weasley per non doversi preoccupare anche della mia vita dato che già si occupava di quella dei suoi genitori, di Harry, di Ron e probabilmente anche di quella di tutto il Mondo Magico e non. 
Il vero problema fu che quando compresi il mio errore credetti fosse troppo tardi. Vedete, quando tornò lei era "cambiata" e io... mi vergognavo e mi sentivo così tanto in colpa per quello che le avevo fatto che non riuscivo ad avvicinarmi...

Ma torniamo un attimo al giorno in cui incontrai il mio "angelo".
Era tardo pomeriggio di un giorno di fine giugno. Stavo facendo una passeggiata intorno al Lago Nero e quando iniziò a piovere molto forte mi misi a correre. All'improvviso vidi il corpo di un mago, di sicuro un ragazzo, sdraiato vicino alla riva del Lago, era così immobile che pensai fosse morto, ma quando mi sentì arrivare si alzò di scatto e mi puntò la bacchetta contro. 
L'ultima cosa che vidi furono due braccia che mi sollevarono da terra. 
Non mi aveva fatto nessuna magia, ma erano giorni che, preoccupato per la mia Streghetta, non mangiavo molto ed evidentemente la corsa per trovare un riparo mi avevano sfinito del tutto. 

Mi svegliai in un letto morbido e caldo e pensai che la mia Hermione fosse venuta a prendermi, ma quando aprii gli occhi mi resi conto che, nonostante la poco luce, non potevo di certo essere nei dormitori di Griffondoro: era tutto verde e argento
Decisamente non sono i colori della mia casa, ma allora dove sono? Chi mi ha portato al riparo dal temporale? 
Ero ancora intontito, non so se per la stanchezza o per il poco cibo mangiato, quando mi raggiunse una voce...


 

 

Angolo varie ed eventuali

Questa volta sono stata puntuale! :) Lo so, è corto... :(
Inoltre capisco che sia difficile capire chi sarà mai questo "angelo" che vive in una stanza con i colori verde e argento perciò sono consapevole che passarete tutto il fine settimana a cercare di risolvere questo mistero e mi odierete per come ho interrotto il capitolo, ma... se pubblicassi il prossimo capitolo prima di sabato? Mi perdonate?

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Capitolo 10
*** La vita con il mio 'angelo' ***


Decisamente non sono i colori della mia casa, ma allora dove sono? Chi mi ha portato al riparo dal temporale? 
Ero ancora intontito, non so se per la stanchezza o per il poco cibo mangiato, quando mi raggiunse una voce...

 

 

La vita con il mio "angelo"

 

Ben svegliato Palla di Pelo, dormito bene?≫ disse una voce conosciuta e non molto apprezzata. 
Il tono di voce però... è diverso da come lo ricordo... sembra privo di cattiveria... possibile? 
Ehi aspetta un attimo, chi sarebbe Palla di Pelo???
Pensai di aver sbagliato persona e voltai il muso in direzione della voce per vedere a chi appartenesse, ma probabilmente ero ancora troppo debole perché iniziò a girarmi la testa e ricaddi sul cuscino.
Palla di Pelo stai calmo, non ho intenzione di farti male. Hai un po' di febbre, devi restare steso disse quasi fosse un ordine ≪Non fa bene ai gatti di una certa età stare fuori durante un temporale, non te l'hanno mai detto? continuò con un piccolo ghigno sul viso.

Ehi, gatto di una certa età a chi?! 
Aspetta che riesca a reggermi sulle zampe e vedrai come concio il tuo bel faccino!

Lo guardai male e lui iniziò a ridacchiare. Girai il muso dall'altra parte deciso ad ignorarlo, ma lui mi mise vicino una tazza di latte caldo ≪Bevi. Ti rimetterà in forze, così potrai cercare di fulminarmi ancora con lo sguardo≫. 
Lo guardai con aria di sfida, ma...

Ho fame!
... iniziai a mangiare. 
Cosa ci facevi in giro sotto un temporale? Ai gatti non piace l'acqua...≫ 
Alzai di scatto il muso.

Io mi ci ero trovato per caso, non era mia intenzione farmi una doccia gelata! 
Ma vogliamo parlare di te che eri sdraiato, da chissà quanto tempo, vicino alla riva del Lago Nero?! 

Non mi guardare così. Io ero lì per prendere la pioggia, tu?≫ ghignò. 
Ma è impazzito?! Prendere la pioggia? Chi è che vorrebbe stare sotto il diluvio? 
Perché quell'espressione? Ah ho capito, non ti piace la pioggia≫ 
Stavo per fare il mio sguardo assassino quando mi scappò uno starnuto e... lui ricominciò a ridacchiare! 

Ma dico io, non gli hanno insegnato un po' di rispetto per gli ammalati?! 
Va bene smetto. Finisci di mangiare e poi dormi. Qui non ti disturberà nessuno≫ e detto ciò uscii dalla stanza. Finii tutta la scodella e mi riaddormentai senza neppure accorgermene. 

- - -

Mi svegliai il giorno dopo e trovai il mio improbabile salvatore che leggeva la Gazzetta del Profeta. Non avevo mai amato quel giornale, ma qualcosa attirò la mia attenzione. 
 

APRE IL CENTRO DI ACCOGLIENZA SILENTE-PITON 

Harry Potter, con il supporto dal Ministero del Mondo Magico, apre un Centro di Accoglienza per tutti i bambini e i ragazzi rimasti orfani dopo la Seconda Guerra Magica.


Non fu il titolo a farmi avvicinare al giornale ne tanto meno il fatto che ci fosse un articolo su Potter, ma quello che mi incuriosì fu la foto: in primo piano c'era il nuovo Ministro della Magia Knigsley Shacklebolt che, insieme ad Harry Potter, tagliava il nastro rosso davanti alla struttura scelta per il Centro di Accoglienza Silente-Piton, ma non erano gli unici presenti nella foto. 
Magari c'è anche la mia Streghetta...
Ma Lenticchia sta sempre attaccato ai pantaloni di Potter?! Mah, forse sono attaccati con il magic-scotch... oppure sono amanti...≫ disse ghignando. 
Con le sue parole mi aveva distratto dall'osservazione della foto, così, mentre stava per girare pagina, gli misi una zampa sulla mano e lui mi guardò sorpreso ≪Vuoi vedere la foto?≫ alzai ed abbassai il muso velocemente un paio di volte e lui rimise sulla prima pagina. 

Niente, la mia Streghetta non c'è... però, subito dietro a Potter, c'è effettivamente Weasley...
Dopo aver guardato bene la foto mi sentii osservato così girai il muso e lui mi chiese ≪Capisci quello che dico?≫, annuii, ≪Non sei un comune gatto vero?≫, mossi la testa da destra a sinistra lentamente e poi lo guardai di nuovo, ≪Cercavi qualcuno nella foto?≫, annuii di nuovo. 
Non è stupido il ragazzo. 
Ma non c'è, giusto?≫ 
Annuii ancora.

Anzi è decisamente intelligente, certo non ai livelli della mia Hermione, ma ci si avvicina molto.
... 
Chissà dov'è la mia Streghetta...

Triste, per non aver avuto notizie della mia Streghetta, mi acciambellai vicino a lui, il quale iniziò a leggere l'articolo ad alta voce...

  

APRE IL CENTRO DI ACCOGLIENZA SILENTE-PITON 

Harry Potter, con il supporto dal Ministero del Mondo Magico, apre un Centro di Accoglienza per tutti i bambini e i ragazzi rimasti orfani dopo la Seconda Guerra Magica.
Il Salvatore del Mondo Magico, nonostante i numerosi impegni pubblici, ha messo il cuore in questo progetto e in soli due mesi è riuscito ad aprire il Centro di Accoglienza Silente-Piton per bambini e ragazzi che, come lui, non hanno più i genitori. 
Siamo certi che i genitori di Potter siano fieri di lui, anche se forse avrebbero da ridere sul nome scelto: Silente-Piton. Come già sapete sul primo nome abbiamo molte perplessità, per approfondire l'argomento leggete il mio libro: "Vita e menzogne di Albus Silente". Per il secondo invece se volete capire meglio la mente dell'ex-professore ed ex-Preside vi consiglio di leggere il mio ultimo best-seller "Piton: santo o scellerato?"
Sarà per la scelta, dubbia, del nome del Centro ma sembra esserci tensione tra Harry Potter e la famiglia Weasley...
A presto, Rita Skeeter.

 

Così, cullato dalla sua voce, mi addormentai.

- - -


Sono consapevole di non avervi ancora detto il nome del mio “angelo”, ma è difficile da dire perché so che avete capito che è un Serpeverde... Facciamo così, vi dirò che gli esami sarebbero iniziati ad agosto, quindi non prima di un mese e mezzo, e con l'apertura del Centro di Accoglienza Silente-Piton i pochi studenti presenti a scuola se ne andarono e pertanto agli inizi di luglio la scuola fu praticamente deserta. Rimanevano solo i fantasmi del Castello, la Preside McGranitt, Gazza con la sua odiosa gatta e un solo uno studente: Draco Malfoy... 
Anche se è difficile crederlo, è lui il mio “angelo”.
All’inizio della nostra convivenza non parlava molto, ma dopo alcuni giorni che mi trovavo con lui iniziai a sentirmi meglio e ormai avevamo un nostro rituale: durante la colazione, che lui faceva in stanza, sfogliava il giornale e girava le pagine solo dopo che avevo controllato tutte le foto... Purtroppo non avevo mai trovato nulla, se non un altro articolo su Potter... 

 

HARRY POTTER PRESTO AUROR 

Ebbene sì, una settimana fa si sono sostenuti gli esami per il corso Auror e l'Eroe del Mondo Magico, Harry Potter, li ha sostenuti come tutti gli iscritti all'Accademia. 
Ma poiché stiamo parlando di Harry Potter niente è nella norma. Infatti il nostro Eroe ha superato in una volta sola gli esami da recluta e da cadetto, perciò a settembre lo vedremo varcare i cancelli del Castello Blackbird* per iniziare il Terzo anno. 
So che vi state chiedendo cosa ne penserà di lui la famiglia Weasley, ma sembra che la tensione sia sempre più alta, ma tranquilli vi terrò aggiornati.
Parola di Rita Skeeter


Perché ci sono solo notizie di Potter, della famiglia Weasley e dei loro possibili litigi e mai della mia Streghetta?
Possibile che il Rosso-scemo non ne sappia niente? 
Streghetta dove sei finita? 
... mi manchi...

 

Più passavano i giorni e più mi rendevo conto che Draco Malfoy, o meglio il Biondino, si sentisse solo... un po’ come me. 
Mi convinsi a restargli accanto quando mi disse che fosse stato letteralmente cacciato da casa; ricordate che doveva avere l'obbligo di entrare a scuola il primo di luglio? Beh, si era presentato a metà giugno e il giorno del temporale era disteso sulla riva del Lago Nero a prendere la pioggia perché era una cosa che avrebbe sempre voluto fare ma che da nobile Purosangue non gli era mai stata permessa. 
Da quel giorno nacque il nostro strano rapporto: lui si prendeva cura di me e io gli tenevo compagnia ascoltando i suoi rari racconti con interesse. 
I primi racconti riguardarono la sua famiglia
Quello che iniziò ad irritare il Biondino fu che in pubblico il signor Malfoy manteneva un comportamento ineccepibile e sembrava un uomo redento, ma quando erano soli in casa le sue idee radicali, come la purezza del sangue, non erano cambiate nonostante fosse ormai chiaro a tutti che il Signore Oscuro fosse un Mezzosangue! A peggiorare il clima già teso c’era il timore di incontrare gli Auror che seguivano suo Padre ovunque; già perché avrebbe potuto incontrare Potter e doverlo ringraziare per aver salvato lui e Goyle dalla Stanza delle Cose Nascoste non era una delle sue massime aspettative. Ma c’era una cosa che stava facendo saltare i nervi al Biondino: gli sguardi di compassione della Madre. Sembrava infatti che lei si sentisse in qualche modo in colpa per aver sostenuto l'illusione che essere un Malfoy equivalesse ad essere intoccabile; sembrava anche che ora che nulla minacciava la famiglia non sapesse come rapportarsi con il figlio.
La situazione però degenerò il 5 giugno, il giorno del suo diciottesimo compleanno. Quel giorno il Biondino aveva infatti informato il Padre di voler annullare il matrimonio con Asteria Greengrass e questo portò ad una furibonda lite tra padre e figlio. La signora Malfoy non sapeva cosa fare: da un lato il matrimonio con la più piccola delle Greengrass avrebbe assicurato la purezza della casata dei Malfoy, ma dall’altra voleva che suo figlio potesse finalmente scegliere, così gli consigliò di allontanarsi da casa e lasciare che le acque si calmassero... o meglio, che il signor Malfoy si calmasse.
 
Ed ecco spiegato il mistero del perché si è presentato a scuola in anticipo.
Mi parlò anche dei suoi amici
Non ne aveva molti: Vincent Tiger era morto durante la Battaglia di Hogwarts, Gregory Goyle era fuggito insieme al padre, il quale era stato condannato ad Azkaban per i crimini commessi, Blaise Zabini si era trasferito in Italia con la madre e Theodore Nott non si faceva sentire da un po'.
In quelle settimane nei suoi racconti venne fuori anche l’argomento Trio dei Miracoli e spesso, molto spesso a dire la verità, fece il nome della mia Streghetta. Con mia sorpresa anche lui iniziò a domandarsi il perché non fosse già apparsa a scuola per poter prepararsi a sostenere i M.A.G.O. Era convinto infatti che, nonostante lei non avesse frequentato il settimo anno, volesse sostenere gli esami per il gusto di dimostrare a tutti che "lei era la studentessa migliore dal suo anno". 

É chiaro che non conosce la mia Hermione. Niente potrebbe tenerla lontana da un intero anno scolastico passato a studiare e vissuto senza la paura di una possibile guerra... 
É forse in pericolo? É per questo che non torna al Castello?

Ammetto che quando parlava male di Potter o di Weasley...
...meglio conosciuti come Il-Bambino-che-ha-messo-in-pericolo-la-mia-Stregetta-un-milione-di-volte e Rosso-scemo-che-ha-fatto-piangere-la-mia-Streghetta-milioni-di-volte...
...non me la prendevo più di tanto, ma quando parlava male della mia Hermione iniziavo a soffiargli contro e credo iniziasse a sospettare che fossi legato a lei in qualche modo o che almeno mi fosse simpatica...

 

 

 

Angolo varie ed eventuali

Come promesso ho pubblicato prima di sabato! :) 
Spero sia stata una piacevole lettura, anche se non è un capitolo particolarmente lungo.

Il prossimo capitolo è già stato scritto, devo solo rileggerlo per essere certa di non aver scritto strafalcioni, ma come regalo vi lascio il titolo: “Il ritorno di Hermione” ... che la Dramione abbia inizio!!!!! 

 

* Le informazioni riguardanti il corso Auror le ho prese dal sito mhwiki.altervista.org 

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Capitolo 11
*** Il ritorno di Hermione ***


Ammetto che quando parlava male di Potter o di Weasley... meglio conosciuti come Il-Bambino-che-ha-messo-in-pericolo-la-mia-Stregetta-un-milione-di-volte e Rosso-scemo-che-ha-fatto-piangere-la-mia-Streghetta-milioni-di-volte... non me la prendevo più di tanto, ma quando parlava male della mia Hermione iniziavo a soffiargli contro e credo iniziasse a sospettare che fossi legato a lei in qualche modo o che almeno mi fosse simpatica...

 

Il ritorno di Hermione

Il giorno in cui Hermione Jean Granger tornò a scuola pioveva dal giorno prima, di una pioggia così fitta che a stento riuscivo a vedere oltre il mio naso... diciamo che facevo fatica anche solo a vedermi il naso!
Ammetto che il mio naso sia un po' schiacciato, perciò ora avete un'idea di quanta acqua venga giù!
Ormai avevamo superato la metà di luglio, gli esami si avvicinavano e a breve gli studenti avrebbero ripopolato la scuola, ma io continuavo a passare le mie giornate con il Biondino.
Negli ultimi giorni però avevo notato che sembrava agitato e nervoso... più del solito intendo; aveva iniziato a giocare, o comunque teneva sempre in mano, una spilla verde e argento e andava di continuo alla Guferia come se aspettasse qualcosa, ma non l'avevo mai visto scrivere...

Possibile che l'abbia fatto mentre non ero presente?
E poi a chi scrive? 
Di sicuro non ha scritto a suo Padre... magari a sua Madre? 
Forse a qualche amico? 
Ma mi aveva detto di non essere in contatto con nessuno...


Ora che vi ho spiegato come ho conosciuto Hermione Jean Granger e il mio "angelo", è arrivato il momento che vi spieghi perché vi ho raccontato tutto questo... Come già detto mi trovo in un punto cruciale della mia vita e, forse, ho bisogno di un consiglio... 
Sono preoccupato per la mia Streghetta, ma anche per il comportamento del Biondino vicino a me... Il punto è che, a sole poche settimane dal nostro incontro, io e il Biondino siamo seduti da ore sotto un grande salice piangente nei pressi del Lago Nero... il problema è che c'è il temporale, inoltre ormai è notte fonda, siamo zuppi di acqua, ma nessuno dei due ha intenzione di alzarsi o di parlare... 
...
Dov'è la mia Streghetta?
Cos'ha il Biondino?
Lei sta bene?
Lui per cosa è preoccupato?
Lei è in pericolo?
Perché non mi ha detto a chi ha scritto?
...


Come avrete sicuramente notato ero molto agitato, così tanto che non mi resi conto che aveva smesso di piovere finché non sentii il Biondino parlare soprappensiero ≪Palla di Pelo... non so che fare... Theo due giorni fa ha usato la spilla stregata... - disse mostrandomi la spilla verde e argento con cui giocava da giorni - Ha scritto "Aiuto". Solo quello. Non so né dove sia né come posso fare per aiutarlo... Deve essere davvero in pericolo se chiede aiuto a me. A me! Capisci! Non ci parliamo da tempo e ora mi chiede aiuto! Non so davvero cosa fare... Ho chiesto a mia Madre se lo avesse visto in giro, ma niente. Ho scritto a Daphne e lei mi ha mandato questa lettera - disse tirando fuori dalla tasca dei pantaloni una pergamena - Lei mi ha scritto che sapeva fosse andato alla Casa di Accoglienza Silente-Piton... Ricordi è quella di Potty, c'era l'articolo sulla Gazzetta... ma è rimasto lì solo per alcune settimane. Theo infatti l'aveva informata che i primi di luglio sarebbe venuto a scuola per ripassare in tranquillità, in vista degli esami da M.A.G.O., e che non avrebbe avuto tempo per scriverle se non una volta che questi fossero conclusi... ma lui a scuola non è mai arrivato! Se solo sapessi dove si trova ora... idee ?≫ concluse guardandomi speranzoso. 
Sembra così triste, preoccupato e confuso... quanto vorrei aiutarlo...
É così che si è sentita la mia Streghetta mentre aiutava Potter?
...
Se solo lei fosse qui, forse, magari avrebbe potuto trovare una soluzione...
...

Ripensare alla mia Streghetta mi aveva fatto venire in mente che quando i suoi amici erano tristi, lei gli dimostrava di essere lì con loro, li confortava, ma allo stesso tempo li spronava ad andare avanti. Così saltai sulle gambe del Biondino e lo fissai negli occhi: volevo che capisse che lo stavo ascoltando attentamente, che gli ero grato per il tempo che aveva passato con me e che avrei cercato un modo per aiutarlo. E lui, perso nei suoi pensieri e senza rendersene conto, iniziò ad accarezzarmi.
Fino ad ora non mi ha mai toccato... 
...mi mancano le coccole della mia Streghetta...

Sai, non ho ancora capito esattamente chi cerchi in quelle foto... Ormai sono settimane che mi stai sempre intorno e non so neppure qual è il tuo vero nome≫ 
In quel momento toccò il collare che mi aveva regalato la mia Streghetta ≪Grattastinchi - lesse su uno dei pendagli a forma di cappello da strega e poi fece una risatina - Così ti chiami Grattastinchi è?! Ovviamente ti sta meglio Palla di Pelo... Chi può averti dato un nome così assurdo? - girò il pendaglio e lesse in un sussurro - Hermione Jean Granger... Per Salazar! Sei il gatto della Mezzosangue!?≫ e detto ciò scattò in piedi. 

Temevo questa reazione... e adesso? Siamo ancora amici?
Sono certo che quando lei scoprirà che mi sono affezionato al Biondino reagirà sicuramente meglio di lui...

In quel momento iniziai a sentire il collare diventare più caldo e pochi istanti dopo due figure apparvero davanti a noi. 


Avete presente quel momento in cui il tempo sembra bloccarsi, quasi come se tutto fosse stato congelato? Ecco noi stavamo vivendo uno di quei momenti: entrambi bloccati, immobili, incapaci quasi di respirare, figuriamoci pensare...
Ci riprendemmo solo dopo quelle che immaginai fossero ore ma che in realtà risultarono essere solo pochi minuti. Riuscimmo a muovere qualche passo verso le due figure, che erano sicuramente un ragazzo e una ragazza; loro ancora non si muovevano, anzi stavano tremando.

Che abbiano paura di noi?
Ma se sembriamo due Puffola Pigmea bagnate!

Quando però la ragazza alzò lo sguardo verso di noi, credetti che il mio cuore non avrebbe retto...
La mia Streghetta!
La mia Streghetta è qui!
Viva! 
Beh, più o meno...
Certo, avrei preferito che fosse in condizioni migliori: i vestiti sono pieni di strappi, il corpo è ricoperto di sangue rappreso e fresco, i suoi occhi sono spenti, ma almeno è ancora viva! 
O almeno spero che lo rimanga ancora a lungo... o almeno ancora per un po'... 

Il Biondino si fermò, come se fosse stato impastoiato, ma ero certo che non fosse stato pronunciato alcun incantesimo... o almeno lo rimase fino a quando non sentimmo un flebile ≪Draco... aiutalo...≫ 
A quel punto, il già poco colore della pelle di Malfoy, scomparve.

Ora, il Biondino ha assunto la stessa carnagione traslucida di un fantasma, per la richiesta della mia Streghetta o perché lei l'ha chiamato per nome?
... ma poi perché l'ha chiamato per nome?

Hermione indicò il ragazzo che si teneva a lei, ma un attimo dopo perse i sensi. Draco, senza pensarci, si protese in avanti e la prese prima che cadesse al suolo; solo dopo averla tra le braccia si girò a guardare il ragazzo che lei aveva indicato e per poco non ebbe lui un infarto: era Theodore Nott! Il Biondino non fece a tempo a chiedere nulla che anche Nott crollò al suolo così, recuperata la bacchetta, mormorò Mobil Corpus e il corpo di Nott, come se fosse sostenuto da alcuni fili invisibili, si rizzò e rimase sospeso a pochi centimetri da terra, ma con la testa e i piedi ciondolanti. 
C'è solo un posto dove andare: infermeria! 

Ci incamminammo in fila indiana: io aprivo la fila, mi seguiva Draco con Hermione in braccio, mentre il corpo fluttuante di Nott la chiudeva. 
Quando entrammo in infermeria, nonostante fossero passate da poco le quattro del mattino, trovammo un'indaffarata Madama Chips alle prese con l'inventario delle pozioni.

Forse vuole prepararsi al meglio in vista del nuovo anno scolastico, che, se andrà anche solo lontanamente simile a quelli passati, ci sarà bisogno di una buona scorta di pozioni di ogni genere.
Appena ci vide trattenne un urlo e si affrettò a liberare due letti vicini fra loro ≪Signor Malfoy, appoggi la signorina qui e il ragazzo di qua≫. 
Draco posò la mia Streghetta sul letto, poi si girò per liberare Nott dall'incantesimo e adagiarlo sull'altro letto indicato. Intanto Hermione riaprì lentamente gli occhi e di scatto si mise seduta. Questa volta Madama Chips non riuscì a trattenere l'urlo.

Si è spaventata per la velocità con la quale si è mossa Hermione oppure è riuscita a riconoscerla?
L'infermiera si riprese in fretta e, vedendola sveglia, si fece più vicino per visitarla, ma quando mosse un solo passo nella sua direzione Hermione scattò giù dal letto e tremante si rifugiò dietro una delle poltrone che si trovavano in un angolo dell'infermeria. ≪Signorina, si calmi. Non le voglio fare del male, mi chiamo Madama Chips, sono l'infermiera della scuola e la voglio solo visitare≫, ma nonostante il tono di voce calmo e rassicurante dell'infermiera, Hermione non si mosse da lì, alzò solo un braccio coperto di tagli e sangue e indicò il ragazzo steso sul letto. 
Draco, una volta sistemato Nott, si girò e vedendo la scena non resistette ≪Mezzosangue, sul serio?! Vuoi che venga visitato prima un Serpeverde di una dei Salvatori del Mondo Magico? Ah già, vuoi che si sappia che il tuo spirito Grifondoro è sempre presente... Lui non è come i Griffonpolli che conosci, non diventerà il tuo schiavetto!≫ 
Hermione ancora tremante si alzò in piedi con evidente sforzo e, mantenendo gli occhi fissi sul Biondino, indicò di nuovo Nott. 
Malfoy non fece in tempo a ribattere perché fummo raggiunti da un'agitata Preside McGranitt che, avvisata da alcuni quadri dell'avvistamento di alcuni studenti in giro per il Castello in piena notte, si era precipitata a controllare. Una volta entrata aveva iniziato a richiamare Malfoy per il suo linguaggio, ma si interruppe spaventata delle condizioni del ragazzo steso sul letto. Nulla però fu paragonabile all'espressione di puro terrore quando riconobbe la figura che si trovava dietro la poltrona. 

Era una situazione di stallo: Madama Chips e la Preside McGranitt fissavano Hermione ma allo stesso tempo cercavano di avvicinarsi, mentre lei continuava ad indicare Nott. 
Ma nessuno capisce che vuole che venga visitato prima lui?
Fui costretto a sbarrare la strada alle due donne in modo che non le si potessero avvicinare; entrambe mi guardarono, ma la Preside ripeteva a ciclo continuo ≪Signorina Granger, è lei? Che cosa le è successo?≫ senza però ottenne mai risposta. 
Hermione continuava a restare ferma e ad indicare Nott.

Evidentemente no, non lo capiscono... 
Lasciai la mia postazione e saltai sul letto dove era steso Nott e iniziai a miagolare cercando di attirare l'attenzione su di me. La McGranitt capì ≪Poppy per favore visiti il ragazzo, altrimenti non credo avremo risposte≫ disse rassegnata.
Hermione, quando vide Madama Chips avvicinarsi a Nott, si risedette a terra sfinita e ancora tremante. 
Signorina, ho bisogno che risponda ad alcune domande riguardo il ragazzo≫ questa volta era stata l'infermiera a parlare, il suo tono di voce era professionale, chiaramente voleva avere più elementi possibili per poterlo curare nel migliore dei modi, così Hermione fece un cenno affermativo per farla continuare a parlare ≪Sa come si chiama e da quanto tempo è privo di sensi?≫, ma la mia Streghetta non fece a tempo a rispondere perché Draco la anticipò ≪É Theodore Nott. Ha perso i sensi non più di quindici minuti fa, il tempo di fare la strada dal Lago Nero all'infermeria. Ma già prima non era in condizioni di stare in piedi da solo, era sostenuto da lei - disse indicando con il mento Hermione - e quando lei è svenuta, lui è caduto
L'infermiera continuò ≪Signor Malfoy, per ora non le chiederò cosa ci facesse vicino al Lago Nero, in piena notte e durante un temporale, solo perché al momento è più urgente occuparci dei due feriti. Vedo che ha del sangue sui vestiti, per caso è ferito?≫ 
Evidentemente quando Draco aveva preso in braccio la mia Streghetta si era sporcato con il suo sangue...

Si sta guardando i vestiti come se non se ne fosse neppure accorto, eppure non sembra provare repulsione per essere stato toccato dal sangue di una nata babbana... ma forse è ancora sotto shock per aver ritrovato il suo amico...
Fece cenno di no con la testa e si rimise a guardare Nott.
Signor Malfoy, se non è ferito le chiedo di uscire dall'infermeria in modo che Madama Chips possa visitare i pazienti. Intanto lei si potrà mettere degli abiti puliti e asciutti. Tornerà a fargli visita più tardi. Nel frattempo le chiedo di non rivelare a nessuno la presenza del signor Nott e della signorina Granger, non sappiamo ancora chi o perché abbia fatto questo e non vorrei che la notizia si diffondesse. Chiedo anche a te Poppy di fare in modo che nessuno sappia cosa è successo questa notte, io intanto provvederò a non far parlare i quadri di quanto hanno visto o sentito≫. 
Durante il lungo discorso della Preside, Draco non riusciva a staccare gli occhi dall'amico steso a letto ≪Non ho intenzione di muovermi da qui. Non lo perderò di vista di nuovo, non ora che l'ho ritrovato...≫ disse in un sussurro, ma che fu udito da tutti i presenti. 
Le assicuro che non si muoverà da qui e che Madama Chips la farà entrare quando vuole, ma prima dovrà cambiarsi, riposare un po' e fare colazione. Ora vada≫ e con un cenno della mano indicò la porta. 
Draco si incamminò verso il dormitorio, mentre la Preside andò verso l'ingresso, probabilmente a parlare con i quadri. 

Nessuno mi ha chiesto di uscire, forse si sono dimenticati della mia presenza?
Resta il fatto che non so cosa fare: da una parte non voglio lasciare la mia Streghetta, dall'altra ho visto quanto è scosso il Biondino e non è il caso di lasciarlo da solo...

A risolvere i miei dubbi ci pensò Hermione: mi fece cenno con la mano di seguire Draco e così feci. Lo raggiunsi in breve tempo e, in silenzio, entrammo nel suo dormitorio. Si concesse una lunga doccia calda mentre io mi sdraiai vicino al camino e, come la prima volta, mi portò una tazza di latte caldo... ricordate, eravamo stati ore sotto il temporale. Si sdraiò sul letto e per molti minuti non parlò, tanto che pensai che si fosse finalmente addormentato, ma ad un tratto iniziò a parlare ≪Cercavi lei nelle foto?≫.
Capii subito a cosa si riferisse, così risposi ≪Miao≫, immagino avesse capito che fosse un sì, perché continuò ≪Perché, se la Mezzosangue è la tua padrona, non sei con lei? Non ti vuole?≫ 
Lo guardai male.
So che la mia Streghetta mi ha detto di seguire il Biondino perché ha intuito che sono preoccupato per come lui avrebbe potuto reagire. So che non ci sono altri motivi... o almeno lo spero...

Allora perché non sei con lei?≫ 
Mi avvicinai a lui, lo guardai negli occhi e inclinai il muso verso destra.
Deve essere davvero sotto shock se non ha capito che sono qui per lui...
Non ho bisogno che una Palla di Pelo come te si preoccupi per me! Sto benissimo da solo! Vattene!≫ detto questo si girò dall'altra parte e chiuse gli occhi.
Ok l'ha capito, ma decisamente ha avuto carenza di affetto... 
Da come si è comportata sono certo che Hermione non abbandonerà Nott neppure quando lui guarirà, perciò Draco avrà due scelte: riallacciare i rapporti con Nott e ritrovarsi Hermione intorno oppure dovrà rinunciare a Nott... ma sospetto che, anche nel secondo caso, lei farà di tutto per impedire che il Biondino rimanga da solo dal momento che ha già capito che a lui ci tengo.

Senza più fiatare mi sdraiai vicino a lui, senza toccarlo, e ci appisolammo entrambi. 

Un paio d'ore dopo fui svegliato dalla voce del Biondino ≪Palla di Pelo, vado a vedere Nott. Tu sparisci
Lo so, mi dovrei arrabbiare per come mi sta parlando, ma... il suo tono di voce tradisce ciò che realmente vuole dire. Perciò la frase tradotta risulta così: "Vado a vedere come stanno, non mi lasci andare da solo, vero?" 
Mi alzai e lo seguii fino in infermeria. 

 

 

 

Angolo varie ed eventuali

La nostra Hermione è tornata, ma non è da sola, inoltre diciamo che al momento i nuovi arrivati non sono in ottima forma... 

So di aver interrotto il capitolo sul più bello, ma in originale erano circa 15 pagine word e non sono riuscita a rileggerle tutte e questo avrebbe portato a pubblicare il capitolo non prima di lunedì perché in questi giorni sono piena di impegni... Così ho deciso di pubblicare solo l'arrivo di Hermione e Nott e il loro incontro con Grattastinchi e Malfoy in modo che possiate notare alcune cose... ;) 

Però prometto di pubblicare la seconda parte, in cui saranno tutti svegli, lunedì :)

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Capitolo 12
*** Un lungo primo giorno... ***


Un paio d'ore dopo fui svegliato dalla voce del Biondino Palla di Pelo, vado a vedere Nott. Tu sparisci
Lo so, mi dovrei arrabbiare per come mi sta parlando, ma... il suo tono di voce tradisce ciò che realmente vuole dire. Perciò la frase tradotta risulta così: "Vado a vedere come stanno, non mi lasci andare da solo, vero?" 
Mi alzai e lo seguii fino in infermeria.

 

Un lungo primo giorno...

 

Il sole era ormai sorto ed erano passate almeno un paio d'ore, ma la situazione non era cambiata di molto: Nott era ancora steso sul letto addormentato e la mia Streghetta era ancora tremante dietro alla poltrona... in realtà una cosa diversa c'era: Nott era ricoperto di bende. 
Non facemmo a tempo a fare più di due passi che la voce dell'infermiera ci raggiunse ≪Signor Malfoy, mi auguro che lei abbia mangiato, altrimenti non la farò avvicinare ai miei pazienti≫, diede un'occhiata veloce al Biondino e continuò ≪Ho ricevuto ordini precisi, la farò avvicinare solo dopo che avrà mangiato qualcosa e a guardarla bene non mangia un pasto completo da almeno un paio di giorni. Non posso occuparmi anche di lei, perciò ora fili in cucina e si faccia dare qualcosa, quando avrà mangiato potrà tornare≫, detto questo lo cacciò dall'infermeria e chiuse la porta. 

Non starò qui a ripetere gli insulti che si sentirono oltre la porta, ma vi assicuro che a Madama Chips vennero i capelli ancora più bianchi... 
Il Biondino ha davvero una mente brillante e creativa... alcuni insulti erano davvero originali.

Ridacchiando mi girai e incrociai gli stessi occhi che mi fissarono la prima volta che Hermione si accorse di me: due enormi occhi dorati e con una dolcezza infinita. Senza rendermene conto iniziai a fare le fusa... 
Eccola la mia Streghetta! Ben tornata!
Purtroppo il momento durò poco perché l'infermiera, prima che me ne rendessi conto, mi sollevò da terra ≪Via, devono riposare!≫ e mi mise fuori dalla porta... 
Ora capisco gli insulti del Biondino! Quanto vorrei poter dare voce ai miei pensieri... altro che le esclamazioni del Biondino!  

Quando, mezz'ora dopo, Draco si degnò di tornare dalle cucine, io ormai avevo fatto un solco sul pavimento dal mio continuo camminare avanti e indietro davanti alla porta dell'infermeria.
Che ci fai qua fuori? La Chips ti ha sbattuto fuori?≫ chiese ghignando.

Simpatico, davvero simpatico. Glielo faccio vedere io il fossato che gli faccio sulle gambe, a suon di graffi, se non apre quella porta in fretta! 
Aprì la porta dell'infermeria e mi fece entrare per primo ≪Madama Chips, Palla di Pelo non ha gradito di essere buttato fuori, vuole stare con la Mezzosangue e...≫, ma non finì la frase perché si accorse anche lui che nulla era ancora cambiato: Nott dormiva ancora, la mia Streghetta era ancora rintanata dietro alla poltrona e non aveva toccato cibo... ≪Si può sapere che ha fatto per tutto questo tempo?! Intendo oltre a rendere Theo una mummia... Si può sapere perché è ancora privo di sensi?≫ urlò arrabbiato. Ancora accecato dalla rabbia si girò a guardare la poltrona ≪Mezzosangue, se non vuoi che al tuo gatto venga un infarto, fatti visitare! Era così preoccupato che ha quasi scavato un fossato davanti alla porta dell'infermeria... devo pensare che non ci tieni a lui? - poi un ghigno si formò sul viso - Visto il nome assurdo che gli hai dato non deve interessarti molto...≫ 
A quelle parole io lo guardai male e gli soffiai contro, mentre lei si alzò di scatto e lo guardò con sguardo furioso... 

Biondino, non osare trattare male la mia Streghetta!
Se però già prima non era in forze, figuriamoci dopo ore seduta immobile sul pavimento e senza aver mangiato... così, come fu in piedi, svenne. 
Draco, di nuovo senza rendersene conto, la prese tra le braccia prima che toccasse il suolo e, senza scomporsi, la riadagiò sul lettino, poi si guardò i vestiti ≪Palla di Pelo, mi devi un vestito nuovo≫ disse a voce così bassa che l'infermiera non lo sentì. 
Saltai sul letto della mia Streghetta per potermi avvicinare al viso del Biondino e feci ≪Miao≫ in tono che capisse che non mi era piaciuto come l'aveva trattata.
Non mi rispose solo perché l'infermiera iniziò a parlare ≪Signor Malfoy, se ha finito di litigare con il gatto le dico le condizioni del signor Nott - Draco si girò e si fece subito serio e attento - La Preside mi ha pregato di aggiornarla sulle condizioni di salute dei pazienti, perciò... Ho stabilizzato il signor Nott e le assicuro che non è stato una cosa facile. Ha subìto molte maledizioni e di recente almeno una decina di frustate alla babbana sulla schiena, il risultato di tutto questo sono alcune ossa rotte e almeno un paio di costole inclinate. Per le prime gli ho già somministrato l'Ossofast e se dorme sentirà meno dolore, per le costole ci vorrà un po' più di tempo e non dovrà fare movimenti bruschi. In aggiunta ha una forte congiuntivite, ma non saprò quanto grave fino a quando non si sveglierà e per finire le ferite sulla schiena si rimargineranno nel giro di uno, massimo due giorni. Inoltre se per l'ora di pranzo non avrà ripreso conoscenza gli somministrerò un'altra pozione Corroborante e una pozione Risvegliante. Per ora è tutto≫ detto questo si diresse verso il suo ufficio. 

Draco è rimasto impassibile durante tutto l'aggiornamento dell'infermiera, ma sento che, come me, vorrebbe fare qualcosa, scoprire chi, come, quando, per quanto tempo e perché abbia fatto questo ai nostri amici... ma bisogna avere pazienza e aspettare che si riprendano...
Quando però, l'infermiera fece per andarsene, il Biondino mi guardò e con un filo di voce chiese ≪La Granger?≫. Madama Chips si girò di scatto. 
Evidentemente sentire Malfoy preoccuparsi per un compagno di Casa poteva essere tollerato, già vederlo discutere con un gatto le era sembrato strano, ma che chieda addirittura delle condizioni di una ragazza nata babbana è troppo... Infatti non risponde, lo sta solo fissando con la bocca semiaperta...
E adesso che succede all'infermiera?

Draco non si scompose e riprese a parlare, questa volta a tono di voce più sicuro ≪La Preside le ha dato il permesso di tenermi aggiornato sulle condizioni di salute dei pazienti, perciò... la Granger?≫ 
Non... non so che dirle...≫, sembrava in imbarazzo, guardava ovunque tranne il letto dove era sdraiata Hermione ≪Sono stata occupata con il signor Nott tutta la mattina e lei... lei era così silenziosa, non si è mai mossa e...≫ 
Draco si rimise a urlare ≪Si è dimenticata di lei?! Ma si rende conto...≫, ma le sue urla furono interrotte dalla voce della Preside che era arrivata da un po' ma era rimasta in silenzio.

Da quanto è qui?
Forse ha sentito la richiesta del Biondino di avere informazioni sulla mia Streghetta e ne è rimasta stupita?

Poppy, non angosciarti. Conoscendo la signorina Granger credo che non si sia mossa apposta per non distrarti dal curare il signor Nott, ma ora che lui è stabile la puoi visitare? Preferisci che il signor Malfoy ed io usciamo?≫ 
Mi... mi dispiace Minerva. Ti assicuro che non era mai... mai successo. Non... non so come sia potuto accadere... Io non so come scusarmi≫ disse Madama Chips con un filo di voce e con ormai le lacrime agli occhi. 
Poppy, tranquilla. Sono certa che anche la signorina Granger ti dirà le stesse cose che ti ho detto io. Ora noi - disse guardando Malfoy - usciamo, quando hai fatto ci troverai qua fuori≫ e detto ciò aprì la porta e fece segno a Draco di uscire. 

Se la Preside l'ha perdonata velocemente per essersi dimenticata della sua studentessa migliore, lo stesso non vale per me e sospetto che sia così anche per il Biondino. 
Certo, la McGranitt molto probabilmente ha ragione, Hermione avrà fatto di tutto per non farsi notare, per lasciare che curasse al meglio Nott, ma... non mi interessa! 
Lei è la mia Streghetta! 

L'infermiera si avvicinò al letto, ma prima di fare qualunque cosa mi guardò e, forse notando il mio sguardo, disse ≪Non mi era mai successo, ora avrà tutta la mia attenzione. Ho bisogno di visitarla, perciò ti potresti spostare un po' più in là?≫. 
Non fece nessun gesto brusco per farmi allontanare dal letto.

Di sicuro ha capito che non mi sarei mosso da qui...

Anche se la porta dell'infermeria era chiusa, si vedeva comunque che c'era qualcuno che camminava avanti e indietro con passo nervoso. 
Ho come il sospetto che non sia la Preside... 
Vorrei proprio andare dal Biondino a dirgli che adesso è lui sta facendo il fossato davanti alla porta dell'infermeria...

Guardai di nuovo Madama Chips e mi spostai quel tanto che le bastava per lasciare che visitasse la mia Streghetta, ma come mi mossi notammo entrambi che il braccio destro era sporco non solo di sangue rappreso, ma anche di sangue fresco. Così decise di iniziare da lì: allargò lo strappo già presente sulla manica, ma... come sfiorò il braccio di Hermione, lei balzò giù dal letto in un attimo e si rifugiò di nuovo dietro alla poltrona. 
E adesso cosa succede?
Forse sentendo il trambusto o forse semplicemente non resistendo più, la McGranitt e il Biondino entrarono come un tornado in infermeria. Alla vista di Hermione sveglia, ma di nuovo dietro a quella poltrona, lui esplose ≪Mezzosangue, si può sapere che Merlino ci fai ancora dietro a quella poltrona?!≫. Lei lo guardò e indicò di nuovo Nott. ≪Senti, è chiaro che Godric Grifondoro apprezza le tue doti di sacrificio, ma Theo è stabile. Perciò ora, prima che Palla di Pelo, la Preside e Madama Chips ci lascino per passare a miglior vita, fatti visitare! Perché, tra la bravata di prima e questa, credo che tu abbia accorciato la vita a tutti≫. Hermione si alzò incerta, guardò Draco, poi Nott ed infine inclinò la testa verso destra, come se stesse valutando le condizioni fisiche del ragazzo ancora incosciente. Nel frattempo il sangue che usciva dal braccio sembrava essersi fermato, anche se alcune gocce finirono comunque sul pavimento. Hermione se ne accorse e si chinò subito per pulire. 
Signorina Granger non si preoccupi, un bell'incantesimo Gratta e Netta e torna tutto pulito. Ora per favore si stenda sul lettino e si lasci visitare≫ disse una McGranitt sull'orlo delle lacrime, ma l'unica cosa che fece la mia Streghetta fu quella di guardare di nuovo Malfoy e poi di nuovo Nott. 
Sei testarda! Madama Chips ha promesso che se non si sveglierà entro l'ora di pranzo gli somministrerà una pozione Corroborante e una Risvegliante≫ disse Draco. 

Sembra aver capito che Hermione voglia avere più informazioni sullo stato di salute di Nott... possibile? 
Per il momento ha scoperto che ha subìto molte maledizioni e almeno una decina di frustate alla babbana, ma gli ha già dato tutto quello che serviva per renderlo stabile≫. 
Signorina Granger il signor Nott è stabile, ora ho davvero bisogno di sapere cosa le è successo. Mi dispiace se non l'ho visitata prima, ma...≫ disse imbarazzata Madama Chips. 
Hermione negò con tutte le sue forze mentre la guardò negli occhi. 

Per quale motivo si sta scusando con l'infermiera? É lei che non l'ha ancora visitata!
Draco ormai non riusciva più a stare fermo e zitto ≪Senti, adesso non sentirti in colpa per aver fatto credere a una persona che, forse, eri arrabbiata con lei. Nessuno lo verrà mai a sapere, se è questo che ti preoccupa. La tua reputazione da Santa resterà pura. Ora fatti visitare!≫ 
Hermione lo guardò male. 

Non ha di certo apprezzato la battuta... 
Ma vedo che non ti preoccupa che io possa essere arrabbiato con te, bene. Non interessa neppure a me! Non vuoi parlare di quello che ti è successo, ottimo! - disse alterato - Mi sta bene, ma devi spiegare perché Theo era con te, chi lo ha ridotto così e perché! Voglio anche sapere come avete fatto a Materializzarvi vicino al Lago Nero≫ Hermione lo fissò con sguardo sconsolato e sbuffò, ma Draco continuò ≪Non sei l'unica ad aver letto "Storia di Hogwarts", so che non ci si può Materializzare e Smaterializzare dentro i confini della scuola. Allora spiega come ci siete arrivati! Un attimo prima non c'eravate e quello dopo siete apparsi. Non eravate neppure bagnati e qui ha piovuto tutto il giorno!
Guardandomi attorno mi accorsi di non essere l'unico a seguire con interesse lo strano dialogo tra i due, anche l'infermiera e la Preside sembravano stupite dalla facilità con cui i due comunicavano, nonostante Hermione non avesse ancora detto niente...

Perché la mia Streghetta non ha ancora parlato?
Improvvisamente Hermione interruppe il "dialogo" con Draco, si rialzò dal pavimento e puntò lo sguardo sul letto dove Nott ancora dormiva; pochi istanti dopo un confuso Nott si mosse e parlò ≪Granger? - muoveva la testa da una parte all'altra, sembrava che la stesse cercando - Non capisco dove sei. Non riesco ad aprire gli occhi... Non ci vedo!≫ 
Ci girammo di nuovo a guardare Hermione; nessuno riusciva ad aprire bocca, lei nel frattempo schioccò le dita. Immediatamente Nott girò la testa nella sua direzione ≪Stai bene? Sai, ho fatto di nuovo quel sogno... però questa volta Draco sembrava così reale... - Hermione schioccò le dita più volte, forse per interromperlo, ma non funzionò - Salazar quanto mi manca! Non credo abbia ricevuto il mio messaggio. Ti ho mai raccontato che ho preso l'idea delle spille da te? Già, l'estate tra il quinto e il sesto anno ho incantato una di quelle del Torneo Tremaghi; mi annoiavo e ne feci recapitare una anche a Draco... Pensa che quando gli rivelai che avevo copiato una tua idea lui mi disse che...≫ 
Non riuscì a finire la frase perché Hermione gli aveva lanciato uno dei cuscini della poltrona e lo aveva colpito in testa e lui si era finalmente fermato. ≪Sto ancora sognando o mi hai davvero tirato un cuscino? - due schiocchi di dita di Hermione - E dove l'hai trovato un cuscino? ... Aspetta... sono davvero sdraiato su un letto? - altro doppio schiocco di dita - E immagino che tu mi abbia tirato il cuscino per farmi stare zitto, perché c'è altra gente con noi... e se l'olfatto non mi inganna, come la vista, sento profumo di Muschio selvatico. Quindi deve esserci per forza...≫ 
Sono io - disse Draco - Ora, se hai finito di raccontare a tutti i fatti nostri, vorrei sapere che Merlino ti è successo!≫ finì quasi urlando.
Ciao Draco, è bello sentire una voce amica! - si girò di scatto verso Hermione, quasi preoccupato - Granger non ti arrabbiare, ma non sei una persona molto loquace, nonostante quello che tutti hanno sempre detto di te! Ehi, ti avevo detto che ci avrebbe aiutato! - e, iniziando a sorridere, tornò a guardare in direzione di Draco - Sapevo di poter contare su di te nonostante quello che era successo. Dove ci troviamo? Come hai fatto a trovarci?≫.
Signor Nott sono la Preside McGranitt e vi trovate nell'infermeria di Hogwarts. Con noi ci sono anche Madama Chips e Grattastinchi, il gatto della signorina Granger. Il signor Malfoy e Grattastinchi hanno trovato lei e la signorina Granger vicino alla riva del Lago Nero alle prime luci di oggi. Ho mandato a controllare se qualcun altro fosse entrato, ma non è stato trovato niente fuori dall'ordinario... Sa come siete arrivati?≫ 
Nott non riuscì a rispondere perché parlò anche Madama Chips.
Prima di tutto però ho bisogno di sapere come si sente≫ professionale come sempre, l'infermiera si avvicinò al letto di Nott.
Buon giorno a tutti... sempre se è giorno, non vedo niente. Non so neppure che giorno sia oggi, ne come ci siamo arrivati al Lago Nero... Per quanto riguarda come sto, ho un forte mal di testa, ma anche agli occhi, alle costole, mentre la schiena fa meno male di prima. É davvero bello sentire l'aria fresca e il profumo di pulito...≫ disse un sempre sorridente Nott.

Qui si parla troppo e sembra che si siano dimenticati di nuovo della mia Streghetta, la quale, lentamente e senza fare rumore si è riseduta a terra... 

Così mentre Nott raccontava, scesi da quello che doveva essere il letto di Hermione e mi avvicinai a lei. In realtà non ero l'unico ad essermi ricordato di lei, spesso Draco si girava e controllava la situazione e quando la vide sedersi di nuovo per terra parlò ≪Madama Chips, direi che da come parla Theo, forse non c'è del tutto con la testa, ma sta bene... mentre Palla di Pelo sembra preoccupato...≫ Hermione negò con la testa, non voleva essere al centro dell'attenzione, ma Draco continuò ≪Mezzosangue, è evidente che non stai bene e Palla di Pelo non ci lascerà in pace finché non saprà che non sei in pericolo di vita. Perciò decidi: o ti fai visitare o spieghi al tuo gatto che non ne vuoi sapere di lui≫ 
Sentite quelle parole, la mia Streghetta mi guardò e i suoi occhi erano spenti e tristi... 

E se avesse ragione il Biondino e non mi volesse più? In fin dei conti l'ho lasciata da sola in questi mesi...
Malfoy smettila di chiamarla così! Non se lo merita e non ti permetto di offenderla!≫ disse un irritato Nott mentre cercava di mettersi seduto per afferrare il braccio di Draco.
Nott, ti sei fatto la fidanzatina?≫ rispose un, altrettanto alterato, Biondino.
Miao!≫ dissi in tono che significasse "adesso basta", funzionò perché smisero di parlare entrambi; Hermione nel frattempo, con sorpresa di tutti, aveva ormai la mano sulla maniglia della porta dell'infermeria. 

Come ci è arrivata lì? Quando si è mossa?
Signorina Granger, dove crede di andare?! Nessuno lascia l'infermeria senza il mio permesso. Ora - disse guardando Draco e la Preside - i pazienti hanno bisogno di riposo. Potrete tornare a trovarli dopo pranzo. Arrivederci≫ e detto ciò li cacciò e richiuse la porta, poi si rivolse verso di me ≪Ti chiedo scusa di nuovo, ora non mi farò più distrarre. Vado a prendere altre bende, resta di guardia. Nessuno deve entrare e disturbare di nuovo i miei pazienti, conto su di te≫ 
Saltai di nuovo sul letto di Hermione, mi misi seduto sulle zampe posteriori e rimasi a fissare la porta finché non sentii tornare l'infermiera. 
Nessun intruso? Bene, ottimo lavoro. E ora, signor Nott sarò da lei tra qualche minuto, prima ho bisogno di visitare la signorina Granger≫ fece apparire una tendina tra i due letti e poi si girò verso Hermione ≪E ora passiamo a lei, si stenda sul letto così posso iniziare la visita≫.
Hermione non si mosse, ma si indicò gli occhi e poi puntò il dito in direzione di Nott; non c'era verso di farle cambiare idea. 

Non vuole farsi toccare finché non è sicura che Nott stia bene. 
Signor Nott sono già qui, perché quella testarda della Granger non vuole farsi visitare... fino alla sua completa guarigione immagino. Provi lei a farla ragionare≫ disse l'infermiera riaprendo la tendina che divideva lo spazio tra i due letti.
Granger, non fare la sciocca. Draco ha ragione, tutto sommato sto bene, ora fatti visitare≫ Hermione continuava a negare con la testa; l'infermiera sbuffò e Nott continuò ≪Immagino sia un no. Va bene, vorrà dire che non mi farò visitare di nuovo se prima Madama Chips non visita anche a te
Niente da fare, non ho intenzione di assistere ad una gara di testardaggine! Ora lei signor Nott si sdraia e lascia che io le dia una controllata agli occhi per capire l'entità del danno≫ Nott cercò di ribellarsi, ma Madama Chips, davvero al limite, sussurrò "Incarceramus" e apparvero due funi che lo tennero legato al letto finché il controllo approfondito agli occhi non fu finito. L'infermiera poi si girò verso Hermione ≪Se vorrà sapere quello che ho scoperto si dovrà far visitare. In caso contrario dovrà aspettare dopo pranzo quando la Preside tornerà per sapere le vostre condizioni di salute - Aspettò qualche secondo per vedere se Hermione faceva qualcosa, ma lei non si mosse - Perfetto, così non dovrò ripetere le cose due volte. Signor Nott beva questa pozione, la aiuterà a guarire e a sentire meno il dolore; le darà un po' di sonnolenza, lei dorma pure, così guarirà prima. La sveglierò verso l'ora di pranzo≫ Si girò e si chiuse in ufficio, probabilmente a preparare una pozione o un unguento per Nott.
Temo Granger che l'infermiera sia stata una Serpeverde≫ disse ridacchiando il ragazzo e poco dopo si addormentò.
Lentamente Hermione si risedette sul pavimento, sempre dietro alla poltrona, e appoggiò la testa al muro. 
Non si mosse per tutto il resto della mattina, ma potrei scommettere quello che volete che non dormì.

Arrivò l'ora di pranzo e con essa anche Madama Chips con due vassoi contenenti ognuno una fumante e profumata scodella di zuppa di patate e un bel bicchiere di succo di zucca. 

Chissà quanto saranno affamati, come minimo non mangiano dalla sera prima... 
Nott spazzolò via tutto quello che c'era nel vassoio, mentre la mia Streghetta si bagnò solo le labbra con un po' di succo di zucca.
Pochi minuti dopo l'infermiera si diresse verso Nott, gli diede un'altra pozione e gli spalmò una crema sugli occhi, infine si girò verso Hermione che sembrava addormentata. Madama Chips, con un incantesimo, la mise sul letto e, di nuovo, cercò di allargare lo strappo già presente sulla manica del braccio destro. Questa volta ci riuscì, ma si mise una mano davanti alla bocca e rimase bloccata; incuriosito mi avvicinai per capire cosa l'avesse spaventata. Ebbe, oltre al sangue rappreso iniziava a uscire di nuovo del sangue fresco, ma c'erano anche dei segni lungo tutto l'avambraccio... 

Vedete, per molto tempo sono stato sdraiato vicino alla mia Streghetta mentre faceva i compiti, perciò so che non sono semplici segni, deve essere una parola. Il problema è capire quale e dalla mia posizione non la vedo bene, ma ho il sospetto che sia davvero brutta data la reazione di Madama Chips. 
Poco dopo l'infermiera si riprese e cercò di pulire la ferita; ma, come era già successo, appena le sfiorò il braccio Hermione aprì gli occhi di colpo e, in un attimo, si rifugiò dietro alla solita poltrona e Nott, sentendo il trambusto, si svegliò.
Madama Chips, che succede? Come sta la Granger?≫ 
L'infermiera non rispose e continuò a fissare Hermione ≪Signorina Granger, la prego, la devo visitare. Il braccio continua a sanguinare, voglio solo pulire la ferita e bendarla≫ 
Sentito ciò Hermione si fissò il braccio e, notando altre macchie sul pavimento, si mise nuovamente a pulirle. Occupata com'era a pulire non si accorse che l'infermiera si era avvicinata e, cercando di non spaventarla, le aveva appoggiato delicatamente una mano sulla spalla. Lei saltò su come se avesse preso la scossa e si mise a correre in direzione della porta e quando la oltrepassò si sentirono sia le urla di un Nott sempre più agitato ≪Granger, Madama Chips che Merlino succede?!≫ e quelle dell'infermiera ormai esasperata ≪Signorina, si fermi! Torni qui! Non può uscire in quelle condizioni! - un attimo di silenzio e poi - Signor Nott si sdrai immediatamente! Incarceramus
Nonostante le urla, la mia Streghetta non si fermò. 

Hermione scese di corsa tutte le rampe di scale, superò il Salone d'Ingresso e continuò a correre anche nel parco. C'era da dire che aveva piovuto tutto il giorno precedente e l'erba era decisamente bagnata e scivolosa, ma né le continue cadute né le nuove ferite fermarono Hermione dalla sua folle corsa. Solo quando raggiunse il Lago Nero si fermò sulla riva, si tolse le scarpe e vi si tuffò dentro. 

Si è tuffata davvero dentro al lago? 
No, è la stanchezza per la corsa che mi fa avere le allucinazioni... 
É forse un tentativo di suicidio? 
Di sicuro non è il luogo adatto per fare il bagno. Tutti sanno che il Lago Nero è popolato dalle creature più strane e pericolose e di certo nessuna persona normale vorrebbe fare un bagno insieme ad una piovra gigante... no?! 

Ma non avevo tenuto conto che la mia Streghetta non fosse certo una persona normale, perché una manciata di minuti dopo essersi tuffata era uscita, aveva finito di strapparsi la manica, si era avvolta la stoffa sull'avambraccio destro, si era ri-infilata le scarpe, aveva ri-attraversato il Parco, il Salone d'Ingresso, aveva fatto le scale a ritroso fino ad arrivare davanti alla porta dell'infermeria e una volta arrivata la spalancò. 

Man mano che ci avvicinavamo alla porta si sentivano le voci di Madama Chips, della McGranitt e di Nott e nessuna sembrava essere calma.
Poppy, cosa significa che è scappata? Cosa è successo prima che scappasse?≫ disse un'agitata Preside.
Dove può essere andata? Madama Chips, cosa è successo?≫ incalzò un preoccupato Nott. 
Minerva, non so cosa dirti - rispose l'infermiera - Per tutta la mattinata non si è mai mossa da dietro quella poltrona e non ha mai dormito; le ho dovuto mettere della Pozione Soporifera nel succo di zucca e nella zuppa di patate, ma deve averne assunta poca... Quando ho visto che dormiva l'ho stesa sul letto e ho cercato di visitarla, il braccio destro aveva ripreso a sanguinare e volevo vedere la ferita per pulirla e fasciarla, ma quando le ho scoperto il braccio... - ormai l'infermiera era alle lacrime - Minerva, cosa le hanno fatto?≫. 
Cosa hai visto Poppy?≫ La preoccupazione della Preside ormai era chiaramente udibile nel tono di voce, ma l'infermiera non fece a tempo a rispondere perché, sentendo la porta aprirsi, si erano tutti ammutoliti. Fu così che si accorsero dell'arrivo di Hermione, era così bagnata che ormai sotto ai piedi si era formata una piccola pozza, inoltre teneva ben visibile il braccio fasciato. 
Nel silenzio che era calato dall'entrata di Hermione improvvisamente si sentì una risata ≪Mezzosangue, non credo che a Madama Chips basti un tuo tuffo nel Lago Nero per dire che la ferita è pulita!

Già, a ridere e a parlare, ma soprattutto ad indovinare, è stato proprio il Biondino. Come ha capito quello che la mia Streghetta ha fatto? 
Ci ha seguito?

Draco, smettila di chiamarla così! Sono certo che non si è tuffata nel Lago, vero Granger?
Peccato che Nott si perse le espressioni sconvolte della Preside e dell'infermiera quando Hermione negò. 
La prima a riprendersi fu l'infermiera ≪Si-signorina Granger si è tu-tuffata davvero nel Lago Nero? Pe-perché?≫ chiese; Hermione si indicò il braccio fasciato ≪Cosa centra il braccio con il Lago?
Quando le ha detto che voleva pulire e fasciare la ferita l'ha presa alla lettera e così, nel più classico dei comportamenti eroici, si è pulita e fasciata la ferita da sola, vero Mezzosangue?≫ 

Mi sorge un dubbio: non è che il Biondino legga nella mente della mia Streghetta? Perché Hermione sta annuendo, anche se lo sta fulminando con lo sguardo... non credo abbia apprezzato neppure questa battuta sul comportamento eroico... 
Signor Malfoy, è chiaro che lei capisce molto meglio di noi quello che la signorina Granger vuole dirci, perciò potrebbe cercare di capire quello che è successo prima che lei li trovasse?≫  Evidentemente non ero l'unico ad aver notato che quei due si capissero al volo, anche la Preside ci aveva fatto caso ≪Tra non molto inizieranno gli esami e vorrei spostarli da qui, dove potrebbero essere visti facilmente dagli altri studenti. Le ripeto che, finché non capiamo chi e perché abbia fatto questo, preferisco che il minor numero di persone possibile sia a conoscenza del loro arrivo, ma ho bisogno che siano in condizioni di muoversi≫ durante il suo discorso la Preside si affrettò a chiudere la porta dell'infermeria con un semplice movimento della bacchetta.
Direi che dovrete preoccuparvi ancora per poco. Theo al momento è irriconoscibile, è così fasciato da sembrare una mummia e da quanto ha detto Madama Chips tra un paio di giorni la vista sarà migliorata e potrà lasciare l'infermeria. Per l'altro caso - disse indicando Hermione - mi sembra evidente che non voglia essere aiutata, che sia assolutamente convinta di saper badare a se stessa e che non le interessi tenere nascosta la sua presenza qui, ne tanto meno quella di Theo≫ concluse. 
Hermione si avvicinò al letto di Nott, schioccò le dita, si indicò e fece segno di no con la testa; Nott sentendo lo schiocco si girò nella sua direzione, ma gli occhi erano bendati e non poteva vedere i gesti che lei faceva, così chiese ≪Draco, che sta dicendo la Granger?≫, ma il Biondino non gli rispose e si rivolse a Hermione.
No?! Hai passato l'intera giornata ad insistere perché Theo venisse visitato e curato per primo, quando poi arriva il tuo turno fai l'Eroina Solitaria: scappi dall'infermeria, corri per il Castello, ti fai il bagno nel Lago Nero e ritorni qui come se nulla fosse successo! Pensi sul serio di essere passata inosservata?! Sei coperta di sangue, hai i vestiti tutti strappati, lasci una scia di acqua ovunque passi e per finire sei una dei Salvatori del Mondo Magico, perciò tutti sanno chi sei e che faccia hai! Se anche solo uno studente, insegnante, fantasma o quadro riferisce alla persona sbagliata di averti vista a scuola, quanto pensi che ci mettano a capire che qui c'è anche Theo?≫ 

É davvero arrabbiato... 
Poi si girò verso Nott e continuò ≪Bella scelta, complimenti! Sicuramente potevi trovarti un'amante migliore, magari una che non ti metta in pericolo alla prima occasione!≫. 
Nel frattempo Hermione, furiosa, aveva preso uno dei cuscini della poltrona vicino al letto e lo aveva lanciato contro il Biondino, il quale si era girato nuovamente nella sua direzione e, afferrando il cuscino al volo prima che gli sfiorasse il viso, le disse ≪É inutile che fai l'offesa e l'arrabbiata! Non hai pensato alle conseguenze. Non so come sia possibile che tutti ti credano una strega intelligente!≫. 
Primo la Granger non è la mia amante. Secondo... lo sapete che da come vi comportate sembrate una coppia sposata da anni? Però Granger, la prossima volta tiragli addosso qualcosa di più pesante o hai paura che possa farsi del male? Il cuscino non è un'arma molto efficace, sul serio, pensaci≫ si intromise un divertito Nott; in quello due paia di occhi particolarmente arrabbiati si puntarono sul suo viso ≪Sbaglio o entrambi state cercando di fulminarmi con lo sguardo? Perché ve lo dico, non è carino prendersela con una persona momentaneamente cieca!≫ disse sentendosi osservato. 
Signorina Granger... - iniziò timidamente Madama Chips - ...ho davvero bisogno di visitarla; l'acqua del Lago Nero non è propriamente priva di impurità e la ferita potrebbe aver fatto infezione≫ concluse cercando con lo sguardo l'appoggio della Preside, che arrivò all'istante.
Signorina Granger, una volta che potrete lasciare l'infermeria, lei e il signor Nott verrete spostati in un'ala del castello poco frequentata per evitare incontri indesiderati. Il signor Nott per i primi tempi avrà comunque difficoltà sia a muoversi che con la vista, perciò ci sarà bisogno che lei sia in buona salute per poterlo aiutare≫ 
Se la Preside sfrutta il buon cuore dalla mia Streghetta significa che è proprio preoccupata...
Hermione crollò al suolo continuando a scuotere la testa. 
Granger che succede?≫ chiese preoccupato Nott sentendo che si era mossa.
Theo, è evidente che alla tua sudicia amante non interessa la tua salute. Scaricala!≫ disse con cattiveria Malfoy.
DRACO SMETTILA!!! - urlò Nott - Smettila di farla arrabbiare e di insultarla nel tentativo di allontanarla da me, perché non succederà. Non è la mia amante! É stata la mia ancora di salvezza! Non sono morto solo perché lei non l'ha permesso! Non sai quello che abbiamo passato, ne quello che ci hanno fatto... non lo so neppure io! Se devi dire cattiverie solo perché sei preoccupato per noi e non sai come gestire questa cosa, eccoti la soluzione: STAI ZITTO!≫. 

Le parole di Nott potrebbero avere un senso. Forse hanno davvero centrato il problema... In fin dei conti ho già notato che per il Biondino non è facile gestire sentimenti e sensazioni...
Draco si lasciò cadere sulla poltrona in silenzio.
Signorina Granger ora mi faccia dare un'occhiata al braccio, non mi costringa a legarla al letto≫ l'infermiera aveva chiaramente smesso di essere paziente con Hermione, ma lei, cocciuta come non mai, non si era mossa di un millimetro. 
Guardando la mia Streghetta emisi un pianissimo ≪Miao≫, Hermione mi guardò e iniziò a togliersi la benda dal braccio. 
Se avessi potuto avrei pianto, con tanto di singhiozzi. Perché quando la benda cadde sul pavimento si vide chiaramente che sull'avambraccio c'era una scritta che la McGranitt lesse in un sussurro ≪...Sanguemarcio...≫ e allora capii la reazione dell'infermiera la prima volta che l'aveva vista.
Per Salazar qualcuno mi dice che succede? Preside, perché anche lei offende la Granger?≫ chiese Nott il quale non poteva vedere la scritta; la Preside iniziò a parlare ≪Signor Nott... io non... non potrei mai... lei è...≫, ma era troppo sconvolta per poter pensare di formulare una frase di senso compiuto. 
La Preside ha solo letto ciò che c'è inciso sul braccio
* ≫ lo informò Draco con un tono di voce incolore.
Come inciso sul braccio? Che significa? Granger quando è successo? Perché non mi sono accorto di niente?≫ Nott iniziava ad agitarsi.
L'infermiera fece per avvicinarsi con la bacinella, le bende e varie ampolle di diversi colori, ma lei, per ogni passo avanti dell'infermiera, ne faceva uno indietro. Fu sempre Draco a parlare e sempre senza espressione nel tono di voce ≪Non vuole essere toccata - nel frattempo Hermione aveva indicato l'infermiera e poi il comodino - Appoggi tutto sul comodino≫. 
L'infermiera fece quanto chiesto e poi si allontanò di qualche passo. Hermione si sedette sul letto, guardò l'infermiera, la bacinella, il braccio e di nuovo l'infermiera. Era evidente che Madama Chips non sapesse cosa fare ora che si era allontanata, ma fu sempre Draco a chiarire ≪Le dica cosa fare. Le dica come deve pulire la ferita, lo farà da sola≫.
Ma ho bisogno di vedere da vicino la ferita per capire come muovermi. Devo vedere la profondità e la gravità delle incisioni per capire che pozione o lozione mettere!≫ 
Hermione la guardò e poi puntò uno sguardo sconsolato sul Biondino ≪Immagino che si possa avvicinare un po', ma non deve toccarla≫. 
Madama Chips promise e si avvicinò a lei fino a quando Draco non la fermò; Hermione aveva osservato attentamente l'avvicinarsi dell'infermiera, ma ad un certo punto si era voltata verso Draco e lui aveva fermato l'avanzare dell'infermiera. 

Evidentemente più di così non può avvicinarsi... ma lui come l'ha capito? 
Iniziamo? - disse l'infermiera tirando di nuovo la tenda per nascondere la vista agli altri - Bene, ora prenda una delle bende e la intinga nella bacinella senza strizzarla troppo. All'inizio la appoggi lungo tutta la ferita; non è semplice acqua, contiene un lieve anestetico che sarà utile quando, tra poco, dovremo pulire a fondo ogni incisione. Quando ha fatto, prenda un'altra benda, la intinga nella bacinella e la passi in ogni incisione; cambi spesso benda e ripeta l'operazione più volte. Quando ha finito si spalmi questa lozione - e le indicò un'ampolla verde e puzzolente - Poi le farò un incantesimo per evitare che le ferite si infettino, infine dovrà usare una nuova benda per completare la prima medicazione e bendare il braccio≫. 

Sembra che la mia Streghetta sia tornata a lezione: ascolta tutto con molta attenzione ed esegue alla perfezione. 
Fu un'operazione lunga e, dalle smorfie che non era riuscita a trattenere, anche molto dolorosa, ma non per questo rallentò o si fermò dell'eseguire il compito. 
Ha altre ferite?≫ chiese prudente l'infermiera; Hermione si alzò l'altra manica e scoprì il braccio: anche questo era coperto di tagli e bruciature, ma almeno non c'era nessuna scritta. Così, una volta fasciato tutto l'avambraccio destro e dopo il consenso di Madama Chips, ripeté l'intera operazione di pulizia sull'altro braccio, ma questa volta prima di fasciarsi le venne indicata un'ampolla di un bel rosso acceso. 

Hermione non guarda l'infermiera... che abbia paura che le chieda se ha altre ferite? 
É ferita in altri posti? Meglio se puliamo anche le ferite meno profonde in modo che guariscano senza lasciare cicatrici
Hermione scese dal letto, controllò che la tenda fosse tirata bene e si tolse i pantaloni. L'infermiera a stento si trattenne dall'urlare ed io per poco non svenni: sembrava l'avessero usata per affilare i coltelli, ma anche come posacenere, come sacco da pugile e certamente avevano provato diversi tipi di fruste; inoltre era ormai evidente che non mangiasse in modo decente da molti giorni... 

... ma si vedono tutte le ossa! 
Come fa a reggersi ancora in piedi?

 

Oramai si avvicinava l'ora di cena e Madama Chips aveva fatto avanti e indietro dall'ufficio un paio di volte per prendere altre ampolle, ma soprattutto altre bende e non avevano ancora finito: mancavano il torace e la schiena. 
Signorina Granger, ha ferite anche sul torace o sulla schiena? Se, come immagino ne ha, dovrò pulirle io, non credo riesca a pulirsi senza vedere
Hermione si rifiutò categoricamente di farsi toccare. 
Posso usare la magia per pulirle, se non vuole essere toccata, ma così sentirà davvero molto più dolore. Gli incantesimi come "Gratta e Netta" o "Tergeo" non sono certo delicati e la sua pelle ha già subìto moltissimi danni≫, ma Hermione non accennò a girarsi di schiena, ≪Va bene non la toccherò, ma se il dolore dovesse essere troppo forte mi faccia segno e mi fermerò finché non mi farà segno di ricominciare. Poi impregnerò di un unguento generico la fasciatura che le metterò, sempre con la magia, ma mi deve avvisare quando sente che stringe troppo. D'accordo?≫ 
Hermione annuì e si tolse la maglia. L'infermiera ebbe la prontezza di non fiatare nel vedere il torace martoriato della mia Streghetta, ma quando Hermione si girò e le mostrò la schiena... Madama Chips si lasciò scappare un ≪Per Merlino e Morgana che disastro!
Io saltai, dallo spavento, dal letto alla poltrona.

Ora tutto il suo corpo è ricoperto di tagli, segni, graffi, lividi, abrasioni e bruciature... la schiena però ha qualcosa in più: sembra sia stata usata anche come pergamena...
C'erano infatti vari disegni e scritte, ma erano così coperti da ferite più fresche che non si riusciva a capire cosa vi fosse disegnato o scritto.
Poppy tutto bene? Ci sono problemi?≫ disse la Preside cercando di superare la tenda divisoria, ma la voce dell'infermiera la fermò.

Evidentemente si è preoccupata dopo l'esclamazione dell'infermiera... 
Minerva è tutto sotto controllo, finiremo tra un po'. Signor Malfoy se è ancora qui le consiglio di andare a cenare, ormai è tardi. Parlerà o, più probabilmente, litigherà con loro domani dopo che avrà fatto colazione. Signor Nott tra poco le porterò un'altra pozione e le cambierò la fasciatura agli occhi. Buona cena e buona notte a tutti≫ detto ciò l'infermiera si rimboccò le maniche e iniziò a pulire, con la magia, la schiena di Hermione, la quale non emise suono, anche se era chiaro che soffrisse moltissimo. 

Arrivò anche l'ora della cena.
Nott finì tutto e si addormentò poco dopo, mentre la mia Streghetta non mangiò nulla, forse era troppo provata dalla pulizia delle ferite. L'infermiera le portò un camice pulito e, una volta messo, si risedette sul pavimento dietro alla poltrona; appoggiò solo la testa al muro, mentre io, troppo stanco per muovermi, mi addormentai sulla poltrona.

Che giornata eterna e ricca di emozioni... e non tutte piacevoli.
Speriamo che domani vada meglio... 

Ovviamente mi dimenticai che non avrei mai dovuto pensare certe cose, infatti...

 

 

 

Angolo varie ed eventuali

No no, tranquilli non è già lunedì e non vi siete persi la domenica! Semplicemente sono riuscita a ricavarmi un paio d'ore per rivedere la seconda parte de "Il ritorno di Hermione".
Ammetto che avevo la tentazione di dividere ancora il capitolo, ma poi ho pensato che si intitolava "Un lungo primo giorno..." perciò non potevo mica farlo corto :) 

Spero che, nonostante la lunghezza, sia stata una piacevole lettura!

* Precisazione: tengo conto degli avvenimenti del libro. Perciò quando il Trio viene portato a Villa Malfoy, Bellatrix crucia più volte Hermione per avere le informazioni che le interessano, ma non le incide nulla sul braccio (come si vede nel film) ed in effetti la Mangiamorte invasata non si sarebbe mai abbassata a toccare una nata babbana...

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Capitolo 13
*** Un'altra lunga giornata ***


Che giornata eterna e ricca di emozioni... e non tutte piacevoli.
Speriamo che domani vada meglio... 
Ovviamente mi dimenticai che non avrei mai dovuto pensare certe cose, infatti...

 

Un'altra lunga giornata

Alcune ore dopo venni svegliato da un timido raggio di luna che filtrava dalle tende, non tirate del tutto, delle finestre dell'infermeria. La giornata sembrò iniziare nel migliore dei modi, così, avendo un certo languorino, decisi di alzarmi e fare un giro in cucina. Mi stiracchiai per bene prima le zampe anteriori e poi le posteriori, emisi un lungo sbadiglio ed infine saltai giù dalla poltrona, ma... non atterrai sulle zampe come mi aspettavo. 
So che pensate sia normale perdere l'equilibrio per un gatto della mia età, ma vi devo ricordare che: primo non sono poi così vecchio e secondo, non sono un semplice gatto? 
Il pavimento è scivoloso... perciò se Madama Chips ha lavato i pavimenti, posso essere scivolato su una pozza d'acqua... No, c'è qualcosa che non torna... la tenda tra i due letti è ancora tirata, Hermione dorme ancora appoggiata alla parete ed è bagnato solo intorno a lei... e non può essere l'acqua del Lago Nero, perché prima di sedersi per terra si era cambiata e poi il liquido non è trasparente... a guardare bene sembra scuro e in alcuni punti incrostato... come sangue rappreso... sangue?! 

Mi avvicinai alla mia Streghetta, facendo attenzione a non scivolare su quello che ormai ero certo fosse sangue, e iniziai a miagolare come un dannato nella speranza che qualcuno venisse in nostro aiuto. 
Il primo a svegliarsi fu Nott ≪Granger che succede? - ma non sentendo risposta iniziò a urlare - Madama Chips! Madama Chips! Venga presto!
Attirata dal continuo miagolio e dai richiami di Nott arrivò un'assonnata infermiera ≪Si sente male signor Nott? Come mai ha chiamato?
Credo sia successo qualcosa alla Granger, il suo gatto continua a miagolare e lei non risponde ai miei richiami. Vada a controllare, presto!≫ 
L'infermiera aprì un po' la tenda che divideva i due letti e ... ≪Oh Merlino! Signorina Granger mi sente? Signorina cosa è successo? Si svegli!≫, recuperata la bacchetta mormorò ≪Mobil Corpus≫, la fece sdraiare sul lettino per poter vedere meglio da quale delle sue infinite ferite perdesse sangue, molto sangue. 

Troppo sangue!
Non ci fu bisogno di indagare molto, perché una volta stesa sul lettino bianco, questo si impregnò subito di sangue in direzione del braccio destro.
Molto probabilmente la scritta "Sanguemacio" ha ripreso a sanguinare... ma perché?
Così, senza prendere in considerazione il fatto che la mia Streghetta non volesse essere toccata, le strappò la manica del camice e la fasciatura, ma... il corpo di Hermione su scosso dalle convulsioni. L'infermiera dovette lanciare più volte l'incantesimo "Epismendo" per fermare il sangue, ma non era facile prendere la mira mentre il corpo si muoveva così violentemente. Quando il sangue iniziò a rallentare la sua uscita, Madama Chips si precipitò in ufficio a prendere l'intera scorta di pozioni Rimpolpasangue. Una volta tornata fece riprendere i sensi a Hermione con un "Reinnerva" e le indicò le boccette sul comodino ≪Ne prenda una subito e poi una ogni cinque minuti fino a quando il suo colorito non sarà migliorato - poi fece per andarsene, ma ritornò presto indietro e si accasciò sulla poltrona in mezzo ai due letti - Si può sapere che Merlino è successo?! Ha intenzione di mandarmi in pensione in anticipo per caso? - poi girandosi nella mia direzione riprese - Tergeo - e tornai pulito - Se minimamente capisci quello che dico, potresti andare a chiamare la Preside? Non ho intenzione di muovermi da qui. Mi hanno fatto lavorare di più loro in meno di ventiquattro ore, che il signor Potter in sei anni!≫ 
Non ha tutti i torti, e dire che Potter-attira-guai è finito come minimo una volta all'anno in infermeria. 
Prima di uscire dalla stanza mi assicurai che Hermione avesse assunto la prima di un'infinita serie di Rimpolpasangue. Feci la strada per la Presidenza di corsa e arrivato davanti alla porta iniziai a miagolare e a graffiare il legno; poco dopo un'assonnata McGranitt in vestaglia aprì la porta. Quando mi vide sembrò svegliarsi all'improvviso, ≪Problemi da Poppy?≫ annuii e lei iniziò a correre verso l'infermeria, mentre io mi diressi nel dormitorio del Biondino. 
Sono preoccupatissimo per la mia Streghetta, ma so che, nonostante quello che dice, il Biondino vuole essere informato di quello che succede.
Mi intrufolai nel suo dormitorio, saltai sul suo letto ed iniziai a miagolare. Il Biondino aprì gli occhi lentamente ≪Palla di Pelo cosa vuoi? É successo qualcosa?≫ annuii e lui si alzò di scatto e si precipitò verso la porta, ma lo bloccai prima che uscisse.
Volete sapere perché l'ho fermato? Beh, un conto è vedere in giro per la scuola la Preside in vestaglia, un altro è vedere un gran bel ragazzo che gira mezzo nudo, oltretutto con il Marchio Nero bello in vista... Non è decisamente il caso. 
Il Biondino non capì subito, ma dandosi un'occhiata veloce lo intuii ≪Paura che, se la Granger mi vedesse così, preferirebbe me a te o a Nott?≫ 
Inclinai la testa di lato... 

Non capisco... Da quando chiama la mia Streghetta "Granger" e non "Mezzosangue"? Questo cambio è dovuto alle parole di Nott o all'incisione sul braccio? E poi perché si mette in competizione con me e Nott per avere l'attenzione di Hermione? Non è che per caso inizia a preoccuparsi anche per lei?

Una volta pronto uscimmo e Draco si diresse verso le cucine ≪Immagino sarà una lunga nottata e non permetterò che mi caccino solo perché non ho mangiato... perciò ci facciamo portare la colazione in infermeria. Ah, ovviamente dirò che è stata una tua idea, troppo Grifondoro per i miei gusti≫ 
Ordinata la colazione arrivammo finalmente in infermeria, ma la Preside e Madama Chips non si vedevano da nessuna parte.
Draco sei tu?≫ 
Sì Theo, aspettavi qualcun altro?
No. Sono felice che sia tu, credo sarai l'unico a dirmi cosa sta succedendo. Madama Chips si è spaventata per qualcosa che ha visto, penso. Si è messa anche ad imprecare come non mai ed inoltre ha chiesto aiuto a Palla-Stinchi o Gratta-Pelo, non ricordo il nome. Non ha fatto altro che mormorare incantesimi e, poiché io non mi sento diverso da prima, credo li abbia fatti alla Granger e per finire, finché non è entrata la Preside, non si è mossa dalla poltrona che ci deve essere tra i letti≫. Draco nel frattempo si era spostato verso il letto della Granger e aveva aperto del tutto la tenda... ≪Deve essere messa davvero male se neppure tu parli. Draco, per favore, ho bisogno di sapere cosa le è successo≫. 
Hermione intanto aveva leggermente aperto gli occhi e guardava Draco.
Theo... Non le piacciono i soprannomi che hai dato al gatto. Non si chiama né "Gratta-Pelo" né "Palla-Stinchi", il suo nome sarebbe "Grattastinchi", ma gli sta meglio "Palla di Pelo"≫ disse Draco nella speranza di distrarre Nott dal chiedere ancora cosa fosse successo. 

Ha paura della reazione di Nott?
Draco, bel tentativo, ma ti devo ricordare che ti conosco da anni? Non cambiare argomento, non mi importa se lei non vuole che io lo sappia, dimmelo e basta. Ieri hai detto che non ti interessa se si arrabbia con te, perciò racconta≫ 
Il discorso di Nott non fa una piega... cosa farà il Biondino?
Dopo un attimo di silenzio Draco parlò ≪Ho come l'impressione che voglia lanciarti un cuscino... o forse una delle dieci ampolle di Rimpolpasangue che ha sul comodino o magari, contemporaneamente, solo le cinque vuote≫ 
Ehi, sta dando informazioni sulle condizioni di Hermione senza dirle direttamente... forse non è vero che non gli interessa se lei si arrabbia con lui...
Vedi Draco, i cuscini li lancia a te perché non vuole ferirti, ma credo tu abbia contato male perché le ampolle vuote dovrebbero essere sei, ormai sono già passati cinque minuti dall'ultima che ha preso, perciò potresti contare meglio?
Nott deve essere davvero preoccupato per Hermione se è stato così attento a quando deve prendere la pozione... 
Non vorrei mai che Madama Chips scoprisse che anche tu non ti senti bene. Anche se potrebbe essere divertente assistere ai vostri strani dialoghi per tutto il giorno≫ concluse Nott ridacchiando.
Hermione intanto, con molta fatica, aveva cercato di sollevarsi per ingoiare l'ennesima pozione, ma una volta presa l'ampolla le scivolò dalle mani e dovette prenderne un'altra.
Ehi Granger, mi hai lanciato davvero un'ampolla? Perché ti informo che hai una pessima mira, non mi hai preso≫ chiese un divertito Nott.
Per ora sei salvo. Non so se stesse cercando di berla oppure di rinnovare l'arredamento dell'infermeria, perché in effetti il lago di sangue che si trova dietro alla poltrona preferita della Granger dà un tocco di colore... peccato che tu non la possa vedere, perché è in coordinato con le lenzuola del suo letto. Le tue sono così noiosamente bianche≫.

Ed ecco che il Biondino continua a dare informazioni su quello che è successo...
Granger è tutto tuo quel sangue? Hai davvero dormito tutta la notte sul pavimento?≫, il tono di Nott era decisamente preoccupato e non più scherzoso.
Theo, non per contraddire un malato, ma non è ancora passata la mezzanotte. Hai approfittato dell'assenza di Madama Chips per farti avanti? Perché te lo devo dire, anche se sei momentaneamente cieco, potevi avere più mira... le hai strappato il camice solo sulla manica...≫ riprese Draco.
Hermione, ormai esasperata, cercò di schioccare le dita ma Draco si rivolse ancora a Nott e gli chiese ≪Il fatto che cerchi di schioccare le dita significa che vuole che ti racconti tutto quello che vedo?
Ovvio! - poi quasi sussurrando disse - Ah Draco, non ti preoccupare, non ci proverei mai con la fidanzata del mio migliore amico≫.
Draco iniziò la descrizione della stanza, del letto di Hermione e soprattutto delle sue condizioni; mentre raccontava si avvicinò sempre di più a lei, era così vicino che riuscì a vedere perfettamente l'incisione sul braccio fino a quando... 

Hermione, cullata dalla voce di Draco mentre raccontava, chiuse gli occhi e si addormentò senza neppure rendersene conto. Nel frattempo però l'incisione sul braccio aveva ripreso a sanguinare e Draco, agitato, iniziò a chiamare l'infermiera. 
Attirata dalle urla Madama Chips si precipitò nella stanza e, usando la stessa procedura utilizzata poco prima, riuscì ad arrestare il flusso di sangue. Una volta fatta rinvenire le ordinò di bere due pozioni Rimpolpasangue e di mangiare tutta la colazione che era arrivata in quel momento, poi se ne andò in ufficio a prepararne altre. Non si lamentò della presenza di Draco, che evidentemente era fuori dai dormitori oltre il coprifuoco, ne lo mandò via.

Forse preferisce che i pazienti non restino da soli? 
Possibile, anzi, molto probabile.

Draco, alla vista degli occhi di Hermione che lentamente si aprivano, era sprofondato sulla poltrona dietro la quale lei solitamente si nascondeva e quando fu certo che fossero rimasti soli, con un filo di voce pronunciò "Muffliato". 
Evidentemente vuole essere sicuro che nessuno senta ciò che si diranno, ma perché?
Theodore, sai chi ti ha ridotto così?≫. 
Il fatto che Draco l'ha chiamato con il nome per esteso deve un chiaro segnale che non sta più scherzando.
Sì, ma non ti piacerà saperlo. Sono certo che ci fossero anche altre persone, ma io ne ho viste solo due - un attimo di silenzio poi ricominciò a parlare - Forse è meglio se ne parliamo da soli≫.
Non importa, si sta addormentando di nuovo e poi ho una domanda anche per lei. Racconta≫.

In realtà, dopo l'incantesimo lanciato dal Biondino, Hermione si è fatta ancora più attenta, ma evidentemente Draco o non se ne è accorto o non gli interessa che senta.
Come sai dopo la Battaglia di Hogwarts, sono rimasto orfano e senza casa poiché è sotto sequestro per accertamenti. Sono stato un po' da Blaise, ma poi lui è partito per l'Italia, così ho trovato alloggio al Centro di Accoglienza di Potter. Sono rimasto lì solo alcune settimane, giusto il tempo per organizzarmi e tornare a scuola a sostenere i M.A.G.O.≫ cominciò a raccontare Nott, ma Draco lo interruppe.
Ho scritto a Daphne e lei mi ha dato un'altra versione: dice che alcune delle persone che lavorano lì ti guardavano con sospetto, voglio sapere chi e cosa ti hanno...≫ ma venne a sua volta interrotto da Nott.
Le ragioni per cui me ne sono andato non sono importanti. Era tutto pronto, nel giro di poche ore avrei preso una Passaporta per il villaggio di Hogsmeade, ma poco prima di partire incrociai Gregory e, quando mi invitò a bere qualcosa da lui, lo seguii. Lo ammetto, sono stato uno sciocco a fidarmi così, ma non avevo più nessuno: Daphne e Asteria erano partite per un corso estivo a Beauxbatons, Blaise era partito per l'Italia e con te non parlavo da tempo... poi non ero neppure sicuro che volessi rivedermi dopo quello che ti avevo detto... Dopo la prima Burrobirra non ricordo altro, mi svegliai la mattina dopo e incontrai il padre di Gregory. All'inizio cercò di spingermi a vendicare la morte di mio Padre, poi cercò di convincermi che il Signore Oscuro fosse la cosa migliore successa al Mondo Magico ed infine tentò di invogliarmi promettendo che avrebbero trovato il modo di riacquistare potere. Ma sai quale fu la cosa che mi fece preoccupare seriamente? Non tanto per ciò che diceva o per il modo che aveva di comportarsi con me, ma per il fatto che spesso mi faceva domande su di te e sulla tua famiglia. Quando dopo quattro giorni ancora non rispondevo alle loro domande, mi rinchiusero in una cella... In quella vicina c'era la Granger - abbassando il tono di voce continuò - All'inizio credevo volessero farmi morire di fame. Le porzioni di cibo erano minuscole, ma quando iniziarono i "colloqui" con il padre di Gregory, la porzione era di poco più abbondante. Mi sembrava strano, così notai che in realtà non mi portavano nulla - abbassò ancora il tono - Era la Granger a dividere il suo pasto con me e, se ero messo particolarmente male, me lo lasciava tutto... Ho provato a rifiutare la sua offerta... Anche se non riuscivo a vederla bene avevo capito che era messa decisamente peggio di me, ma la prima volta che rifiutai, ai pasti successivi mi diede tutta la sua porzione e lei non mangiò niente per un intero giorno! Mi dovetti arrendere, è davvero testarda! ...in questo è proprio come te - ridacchiò, poi tornò serio - Questo però mi ha permesso di rimanere abbastanza in forze e lucido. Per sconfiggere la paura e la noia le raccontavo tutto quello che mi passava per la mente, lei mi ascoltava e, come hai visto, trovò il modo di comunicare con me≫.
Vuoi dire non ha mai parlato?≫ chiese stupito Draco.
Perché lo vuoi sapere? - si informò Nott - Comunque no... e viste le sue condizioni la prima volta che la vidi, immagino fosse lì da molto più tempo di me; molto probabilmente prima ancora del mio incontro con Gregory. Draco... - iniziò con un filo di voce - ...venivano a prenderla nelle ore più disparate, anche durante la notte, e non l'ho mai sentita lamentarsi. Credo che oltre all'incisione sul braccio, di cui io non sapevo niente, le abbiano fatto anche di peggio, molto peggio. Non so con precisione cosa le abbiano fatto perché non mi ha mai permesso di avvicinarmi o di toccarla. L'altra sera ero tornato da poco da uno dei "colloqui Goyle padre e figlio", era stato particolarmente doloroso... le frustate sono state una novità e sono opera di Gregory, tutto il resto è merito di suo padre... Dicevo, quando mi hanno riportato in cella, lei era come sempre seduta per terra, ma all'improvviso si è alzata, si è avvicinata alle sbarre e mi ha afferrato il braccio e... poco dopo eravamo davanti a te. Non so come o cosa abbia fatto, ma le sono infinitamente grato per averci tolto da quella situazione Nott si mise seduto sul letto e fece segno a Draco di avvicinarsi.
Theo, da come parli sembra che tu stia facendo una dichiarazione d'amore...≫ 

Il tono di voce di Draco è strano, non riesco a capire cosa prova...
Nott in tono serio disse ≪Non sono innamorato di lei, amo un'altra e lo sai. Se vuoi, vedila come una dichiarazione di affetto e di amicizia. Non posso, ma soprattutto non voglio, abbandonare una persona che per me ha fatto tanto solo perché adesso mi sento al sicuro. Ma c'è una cosa che non capisco: com'è possibile che Potter e l'intera famiglia Weasley non la stiano cercando? Se lei si è comportata in questo modo con me, che come sai non siamo mai stati amici, cosa avrà fatto per Potter e Weasley? Immagino che se sono ancora vivi sia solo merito suo, allora perché non sono qui? Gratta-Pelo o Palla-Stinchi non l'ha mai lasciata per più di dieci minuti da quando siamo qui ed è stato lui ad avvertire Madama Chips quando si è sentita male poco fa. Draco, non la voglio lasciare da sola. Perciò te lo chiedo con il cuore in mano: mi aiuti?≫ concluse Nott.
Intelligente il ragazzo, ha capito che Scemo e più-Scemo, cioè Potter e Weasley, non sarebbero mai sopravvissuti senza la mia Streghetta...
Però ha ragione, perché la Preside non li ha avvisati?

Draco si girò verso Hermione, la quale si era girata su un fianco e sembrava dormisse sul serio, dopo un po' chiese ≪Come?≫.
Theo sorrise e rispose ≪Aiutami a capire cosa le è successo e come aiutarla. Inoltre questo ci aiuterebbe a capire cosa vuole Goyle Senior da te...
Miao! Miao! Miao!≫ dovetti interrompere Nott perché il braccio di Hermione aveva ricominciato a sanguinare e Draco, rivolto verso l'amico, non poteva accorgersene. Sentendomi si avvicinò subito e, alla vista del lenzuolo nuovamente sporco di sangue fresco, chiamò l'infermiera.
Che succede ancora?!≫ Madama Chips arrivò di corsa, afferrò Hermione per la spalla in modo da girarla per avere libero accesso al braccio e poterla curare, solo che in quel momento la mia Streghetta iniziò ad avere convulsioni ancora peggiori di quelle avute all'alba. 

Draco, che assiste alla scena per la prima volta, è rimasto pietrificato. 

Dopo quasi un'ora e un'infinità di nuovi incantesimi pronunciati, l'infermiera parlò ≪Signori Malfoy e Nott, avrei bisogno del vostro aiuto. Come dovete aver immaginato la ferita sul braccio non è una ferita normale, credo sia causata dalla Magia Oscura. Ci vuole molto tempo e concentrazione per preparare una pozione curativa più potente e ho bisogno che voi teniate sotto controllo la signorina. Signor Malfoy ha con lei la bacchetta? - il Biondino annuii - Bene, avrei bisogno che la prossima volta che alla signorina Granger inizia a sanguinare il braccio lei esegua questa procedura: senza toccarla dovrà pronunciare varie volte "Epismendo" fino a quando il sangue non si sarà fermato del tutto; "Decorrùcto*per eliminare possibili infezioni; poi dovrà farla rinvenire con l'incantesimo "Reinnerva" e dovrà farle bere una pozione Rigenerante che la rimetterà un po' in forze anche se le toglierà il sonno; dopo cinque minuti deve assumere due pozioni di Rimpolpasangue, inoltre dovrà fare in modo che si versi questa pozione Contrastiosa** sulla ferita, non serve a molto, ma dovrebbe tenerla chiusa per almeno un'ora. Per finire dovrà pronunciare "Ferula" e, se avrà ancora energie potrebbe dare una pulita alle lenzuola con un "Gratta e Netta"≫ disse tutto questo guardando Malfoy, il quale non aveva ancora parlato.

Cosa le dobbiamo dire sulle sue condizioni?≫ chiese Nott.
Non lo so, questa procedura non è certo la soluzione definitiva, ma almeno potrò avere più tempo per capire come procedere. Signor Malfoy la procedura non sarà facile, le costerà molte energie ed impiegherà circa un'ora. E' sicuro di volerla fare? - Poi timidamente aggiunse - Non la dovrà toccare se questo la preoccupa...≫ finì l'infermiera. 
Draco ancora non parlava. 

Che sia diventato muto anche lui? Oppure è davvero preoccupato di "venir contagiato da una mezzosangue" se avesse toccato o anche solo curato Hermione? 
Però quando lei era svenuta non aveva avuto nessun problema a toccarla... o forse il problema è proprio questo?

E se me ne occupassi io?≫ chiese Nott preoccupato dal fatto di non aveva ancora sentito rispondere il suo amico.
Mi dispiace ma non è possibile. Immagino lei non abbia la bacchetta ed inoltre alcuni incantesimi vanno eseguiti con precisione sulla ferita e con le bende agli occhi non le sarebbe possibile - girandosi verso Draco - Signor Malfoy più tardi passerà la Preside e chiederò a lei di rimanere≫ concluse l'infermiera.
Immagino che in tutto questo tempo debba essere medicato anche Theo. Mi faccia vedere quale lozione devo mettergli sugli occhi e poi potrà andare≫ disse il Biondino in tono brusco. Non aveva risposto, ma era chiaro che sarebbe rimasto, perciò l'infermiera gli fece vedere come medicare Nott, poi fece rinvenire Hermione e le fece prendere le pozioni. 

Poco dopo l'infermiera se ne andò lasciandoli di nuovo soli. Arrivò la colazione, anche se erano appena le cinque di mattina, ma Nott iniziava a sentire fame. 
Grazie≫ disse Nott.
L'infermiera ha deciso di darti il meglio Theo, perciò eccomi... ma non pensare che ti imboccherò, se vuoi mangiare ti arrangi da solo≫ disse ghignando Draco.
Sai che vasta scelta: o tu o Gratta-Pelo-Palla-Stinchi! E credo che un gatto con gli artigli non sia proprio indicato per spalmare una lozione sugli occhi, tu che ne pensi Granger?≫ rispose Nott. Hermione prima di rispondere spostò lo sguardo da Draco a me un paio di volte, poi schioccò due volte le dita. Nott iniziò a ridacchiare.

Ha scelto me.
Sempre detto che la Granger ha pessimi gusti≫ esclamò Draco. 
Se ti può consolare, per me resti il migliore... - ora stava proprio ridendo - ...ma credo sia solo perché non conosco Gratta-Pelo-Palla-Stinchi. - poi tornò serio - Cosa c'è di buono da mangiare? Ho una fame!≫ chiese Nott.
Quasi quasi la tua colazione la faccio mangiare a Palla di Pelo - a quella parole saltai sul letto di Nott, vicino al vassoio - Così la prossima volta ci penserai due volte prima di fare lo spiritoso≫ disse un finto offeso Draco.
Granger, almeno tu difendimi, sono due contro uno!≫ implorò Nott. Hermione mi guardò e batté la mano sul suo letto, capii che voleva che andassi da lei, così mi catapultai sul suo letto, usando ovviamente il Biondino come trampolino di lancio. Hermione, vista la scena, sorrise. Un sorriso di quelli veri, di quelli che illuminano la stanza.
Nott sentendo che mi ero spostato disse ≪Direi Draco che ora siamo tre contro uno, ti è andata male! Perciò, infermiere Draco, se mi dice cosa c'è da mangiare le dico con che cosa voglio che sia il primo boccone≫ 
Hermione osservata l'espressione di Draco scoppiò a ridere, anche se fu una risata muta, e il Biondino sbuffò. Con notevole difficoltà si mise seduta anche lei e osservò attentamente i vari cibi sul vassoio.
Non è stata messa nessuna pozione Soporifera nel cibo o nel succo di zucca≫ disse Draco che aveva intuito la paura di Hermione, la quale però, osservando Draco, piegò la testa di lato.
Oltre ad essere testarda sei anche curiosa... Palla di Pelo ha insistito per restare a controllare≫ le rispose distrattamente, ma lei non si fece ingannare dal suo tono e infatti gli sorrise iniziando a bere il succo di zucca. ≪Occhio di Mummia ci sono le cose che mangi di solito a colazione, cosa vuoi che ti avvicini? - Nott nascose la mani dietro alla schiena - Non ci provare, non ti imbocco!≫ disse Draco.
Curioso come il tuo gatto Granger, che non mi ha mai visto, sappia esattamente con cosa faccio colazione≫ affermò Nott; Hermione continuava a sorridere guardando il vassoio. 

É bello vederla finalmente sorridente.
Palla di Pelo non lo sa, ma gli elfi domestici delle cucine sì. Theo, ti ricordavo più intelligente≫ concluse Draco iniziando a mangiare la sua colazione, seguito subito dopo da Nott. La mia Streghetta non mangiò quasi nulla, ma se era vero quello che aveva raccontato Nott, doveva essere abituata a mangiare poco.

Dopo mangiato Nott si addormentò quasi subito e Draco, per non passare tutto il tempo a fissare il braccio di Hermione, quello era compito mio, tirò fuori il libro de "Il ritratto di Dorian Grey" e riprese a leggere da dove lo aveva lasciato prima che apparissero la mia Streghetta e Nott. 
Se Hermione rimase stupita nel vedere che si trattava di un libro babbano non lo diede a vedere, anzi si concentrò su di me e avvicinò la sua mano al mio muso. 
Da quando ci eravamo incontrati non aveva mai cercato di toccarmi o di avvicinarsi a me e mi aveva guardato solo un paio di volte; anche quando poco prima mi aveva chiamato sul letto, battendo la mano sul materasso, la mano era lontana dal corpo e, quando ero salito, l'aveva spostata subito. 

Evidentemente non vuole essere toccata neppure da me. 
É davvero così tanto arrabbiata solo perché l'ho lasciata da sola per mesi? ...in effetti non avrebbe tutti i torti...

Perciò il suo gesto mi stupì, ma non feci alcun movimento, non volevo spaventarla e farla allontanare di nuovo. Quando finalmente mi sfiorò il muso sentii come se una scossa le attraversasse il corpo e lei ritrasse la mano immediatamente. 
Cos'è successo? 
Cos'è quella scossa? 
L'ha sentita anche lei?

Avevo troppe domande in testa, ma ero certo che non fosse una cosa positiva data la sua espressione. Guardai Draco e vidi che ci osservava, anche lui era serio.
Meno di un'ora dopo Draco dovette eseguire la procedura su Hermione e quando finì era  così distrutto che cedette al sonno, addormentandosi sulla poltrona tra i due letti.

Alle prime luci del mattino arrivò Madama Chips e restò meravigliata da ciò che vide: tutti e tre i ragazzi sembravano addormentati e io ero seduto sul letto di Hermione che li osservavo a turno. In realtà Hermione aveva solo chiuso gli occhi, non dormiva, ma l'infermiera non se ne accorse e parlò piano ≪Per fortuna che ci sei tu Grattastinchi che controlli la situazione. La signorina Granger è proprio fortunata ad avere un gatto in gamba e molto intelligente. Anche la signorina, nonostante sia testarda, ha un cervello niente male. Minerva mi ha detto che potresti capire quello che dico, è vero? - annuii - La Preside è passata di qua a portare la colazione?≫ chiese. 
É evidentemente stupita del fatto che la Preside sia passata e non sia andata da lei per avere informazioni sui pazienti... infatti la Preside non è passata.
Negai. 
E come ci è arrivata la colazione qui?≫ chiese ancora più meravigliata. 
Mi girai verso Draco. 
Capisco. Deve essere davvero preoccupato per il suo amico...≫ guardai prima Nott poi Hermione e di nuovo l'infermiera. ≪Posso darti del tu? - annuii - Sai se il signor Malfoy ha dovuto eseguire la procedura? - annuii di nuovo - Non vorrei svegliarlo, non credo abbia dormito molto in questi giorni e la procedura stanca parecchio, perciò hai modo di farmi capire quante volte è successo nelle ultime ore?≫ 
Annuii di nuovo e, spostandomi verso il comodino, spostai con la zampa una delle ampolle.
Intendi che è successo una volta sola? - annuii - Quante ore fa l'ha eseguita? - spostai di poco una pozione - Poco fa? - annuii - Perciò... signorina Granger immagino che sia sveglia...≫ disse guardando Hermione, la quale aprì gli occhi e si girò verso l'infermiera che riprese a parlare. ≪La pozione Rigenerante che assume le ridà un po' di forza, ma le toglie il sonno e questa, è una controindicazione pessima nel suo caso, dato che ha davvero bisogno di dormire. Vedo che almeno ha mangiato qualcosa e che è finalmente sdraiata sul letto e non seduta per terra. Sente dolore?≫ Hermione non rispose e indicò Nott, il quale si stava svegliando.
Madama Chips è già ora della medicazione? - chiese Theo riconoscendo la voce dell'infermiera - Draco, sei ancora qui?≫, ma l'interpellato non rispose; stava dormendo profondamente.
Sì, è qui ma sta dormendo. Si deve essere addormentato dopo aver eseguita la procedura≫ rispose in un sussurro l'infermiera col timore di svegliarlo.
La Granger sta bene? ...ma se lui dorme, chi la controlla? - chiese Nott mettendosi seduto - Sta bene vero? Cioè non è in un lago di sangue come l'ultima volta, vero?≫ domandò quasi isterico.
No, non si preoccupi. Di guardia c'è Grattastinchi, il quale sta facendo un ottimo lavoro≫ concluse l'infermiera. 
Il destino volle che il Biondino si svegliò sentendo solo l'ultima frase.
Che ne dice se la prossima medicazione la fa il gatto? Poi vediamo se crede ancora che sia così bravo a seguire i pazienti! - quasi urlò Draco - Vedo che è tornata, me ne vado≫ e detto ciò se ne andò senza salutare nessuno.
Lo scusi è solo preoccupato≫ disse mortificato Nott.

 

Passarono diverse ore e si stava avvicinando l'ora di cena, ma del Biondino non c'era ancora traccia. Iniziai a preoccuparmi e ormai non riuscivo a stare fermo: giravo per il letto, guardavo Hermione, la porta e poi di nuovo lei. Forse capendo per chi ero preoccupato, mi fece segno di andare. 
Madama Chips ha da poco eseguito l'ennesima procedura su Hermione, perciò ho circa un'ora di tempo prima che rincominci a perdere sangue. Inoltre nel giro di mezz'ora arriverà la cena e certamente l'infermiera controllerà che mangino, perciò non rimarranno da soli... 
Ok, vado!

Forse mi stavo preoccupando per niente, in fin dei conti aveva dormito poco e certamente era stanco, così per prima cosa lo cercai nel suo dormitorio: nessuno. Forse era a cenare in Sala Grande, anche se non ci andava mai, e infatti neanche lì lo trovai. Alla fine lo cercai per tutto il Castello, nel Parco e persino vicino al Lago Nero, ma niente. 
Scaduto il tempo tornai in infermeria. 

Forse è arrabbiato con me e non mi vuole tra i piedi... ma perché dovrebbe essere arrabbiato con me?
Una volta rientrato in infermeria Hermione mi osservò con attenzione. 
Come vorrei potermi rifugiare tra le sue braccia... Sono così triste e preoccupato. 
Perché non posso stare un'intera giornata tranquillo? Finisce sempre che uno dei due mi fa preoccupare! La soluzione sarebbe di rinchiuderli nella stessa stanza, almeno li avrei sott'occhio entrambi.

 

Malfoy si fece vedere solo un'ora dopo.
Quando lo vidi entrare dalla porta mi bloccai, invece la mia Streghetta lo fulminò con lo sguardo. Lui la guardò ma non disse niente, a stento fece un gesto di saluto in direzione dell'infermiera, che in quel momento stava lasciando la stanza, e si diresse subito da Nott.

Lui mi ignora? 
Bene, io farò lo stesso! Non ho fatto nulla per meritare un simile atteggiamento nei miei confronti!

Draco? Va tutto bene? Eravamo preoccupati, Gratta-Pelo-Palla-Stinchi ti è venuto a cercare, ma immagino non ti abbia trovato...≫ iniziò Nott, ma sentendo che l'amico non rispondeva cambiò argomento ≪Quando mi hai chiesto di raccontarti quello che mi era successo hai detto di avere una domanda anche per lei, Madama Chips non tornerà per almeno un'ora. Che domanda volevi farle?
C'erano altri Mangiamorte oltre a Goyle Senior? - chiese Draco senza giri di parole alla mia Streghetta e lei, continuando a fulminarlo, annuii - Anche Rodolphus Lastrange?≫ chiese duro.
Draco, tuo zio è morto durante la Seconda Battaglia≫ disse Nott. 
A zia Bellatrix - a quel nome Hermione tremò leggermente - piaceva inventare nuove torture, più erano complesse e dolorose e più la divertivano. Se, come credo, dove vi hanno tenuto rinchiusi c'era anche Lastrange, ti consiglio Theo di iniziare a dire addio alla Granger. Non vivrà a lungo e lo sa anche lei≫ finì.
Draco, non dire così! Granger digli che non c'era!≫ Theo, agitato dalle parole di Draco, cercò di alzarsi dal letto per andare verso Hermione, ma inciampò nelle lenzuola e cadde.
Uno schiocco per il sì, due per il no. C'era Rodolphus Lastrange?≫ 
Nott si immobilizzò, la mia Streghetta mantenne lo sguardo su Draco e poi schioccò una volta sola le dita e a questo punto Theo iniziò a tremare e a singhiozzare. Hermione si alzò dal letto e si diresse verso l'ufficio di Madama Chips e una volta entrata fece capire a gesti che Nott non stava bene; a quel punto l'infermiera la superò con un'ampolla in mano che fece ingoiare a forza a Nott e, pochi istanti dopo, questo aveva incominciato a dormire profondamente.
Signor Malfoy, se agita in questo modo i miei pazienti dovrò bandirla dall'infermeria! Ora se ne vada prima che decida di farlo subito e in modo permanete!≫ esplose l'infermiera.
Non me ne vado! La Preside mi ha autorizzato a restare qui tutto il tempo che voglio. Non lascerò Theo qui da solo!≫ urlò Draco.
Il signor Nott non è da solo, c'è la signorina Granger che si è presa ottima cura di lui. Ora esca da qui e vada a cenare≫ rispose Madama Chips. 
Il Biondino uscì furioso e non tornò, neppure prima del coprifuoco.


 

 

Angolo varie ed eventuali

Sorpresa!
So di essere in anticipo considerato il fatto che l'ultimo capitolo l'ho pubblicato domenica (quindi due giorni fa), ma ho delle ottime motivazioni per averlo fatto: primo non avrei comunque mai resistito fino a sabato e secondo sono appena tornata dalla cena dai suoceri...

In queso capitolo finalmente si è capito cosa è successo ai nostri amici, o almeno a Nott.
Inoltre sembra non esserci pace per il nostro povero Grattastinchi: un pessimo risveglio, varie perdite di sangue di Hermione, il racconto di Nott, Draco che si arrabbia e se ne va e chi più ne abbia ne metta! ... e il prossimo non sarà migliore :)

Avrei bisogno di aiuto. Nei prossimi capitoli ho usato alcuni modi di dire babbani, ma mi piacerebbe trasformarli in modi di dire dei maghi, solo che non mi vengono molto bene. Chi mi aiuta?

 
 

* L'incantesimo Decorrùcto elimina le infezioni da una ferita. Dalla bacchetta scaturisce una polverina argentea che si andrà a depositare sulla ferita. Nel momento in cui questa scompare, dovrebbe aver raggiunto l'effetto desiderato. Più l'infezione è grave, più tempo ci vuole affinchè la polverina scompaia. Potrebbe non essere sufficiente quando l'infezione risulta essere molto diffusa nel corpo. [mhwiki.altavista.org]

** La pozione Contrastiosa viene utilizzata per dare una sensazione di benessere in chi la beve. Una volta assunta infatti provoca una sensazione di leggerezza, vi sentirete come se il vostro corpo fluttuasse nell'aria in maniera simile ad un fantasma. L'effetto principale però è costituito dal fatto che una volta assunta la persona dimenticherà tutti i suoi problemi e sarà molto più bendisposta nei confronti del prossimo, non solo verso coloro con cui normalmente avete problemi. Bisogna assumerla con cautela perché vi predisporrà a rispondere affermativamente alle più svariate richieste dunque possiamo dire che costituisce un ottima arma qualora voleste ottenere qualcosa da qualcuno ma allo stesso tempo, se desiderate prepararla per voi stessi per sentirvi più leggeri ed in pace con il mondo state attenti quando vi imbattete in qualcuno che potrebbe sfruttare il vostro stato per chiedervi cose che non siete disposti normalmente a concedere. Questa pozione ha anche certe proprietà curative. Quando viene messa direttamente su una ferita leggera, la ferita guarisce entro pochi minuti. [mhwiki.altavista.org]

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Capitolo 14
*** La mia geniale idea ***


Signor Malfoy, se agita in questo modo i miei pazienti dovrò bandirla dall'infermeria! Ora se ne vada prima che decida di farlo subito e in modo permanete! esplose l'infermiera.
Non me ne vado! La Preside mi ha autorizzato a restare qui tutto il tempo che voglio. Non lascerò Theo qui da solo! urlò Draco.
Il signor Nott non è da solo, c'è la signorina Granger che si è presa ottima cura di lui. Ora esca da qui e vada a cenare rispose Madama Chips. 
Il Biondino uscì furioso e non tornò, neppure prima del coprifuoco.

 

La mia geniale idea

 

Alle prime luci del mattino Nott si risvegliò, ma sembrava un po' intontito e confuso, forse  a causa del sonno indotto dalla pozione che era stato costretto a prendere perché troppo agitato. Quando si ricordò del motivo per cui Madama Chips l'aveva obbligato a prenderla, si girò in direzione del letto di Hermione. 
Quelle ore per lei non era state per niente tranquille: l'infermiera aveva dovuto ricorrere spesso alla procedura e durante l'ultima l'aveva inavvertitamente sfiorata mentre era ancora priva di sensi e lei, scattando come al solito, si era rifugiata dietro alla poltrona e da lì non si era più mossa. 
Tutto ciò Nott non lo poteva sapere, perciò sussurrando chiese ≪Granger sei sveglia?≫, ma Hermione lo sentì e schioccò le dita.
Siamo da soli?≫ 
Schiocco di dita doppio.
Miao≫, mi sembrava giusto, dato che aveva detto che non erano soli, far sapere che si riferiva a me.
Altri? - schiocco doppio - Ha ragione Draco, stai per morire? - schiocco singolo e poi doppio - Sì e no... questo vuol dire forse? schiocco di dita singolo ≪Non mi interessa quello che pensa Draco, non mi arrendo così facilmente. Ci deve essere un rimedio. Magari la madre di Draco saprà se e dove la sorella teneva i quaderni, o qualcosa di simile, con gli appunti sulle maledizioni che inventava. Potrei scriverle e chiederle aiuto, che ne pensi?≫ 
Sciocco doppio. 
Perché no? Pensi che non ti aiuterebbe? - schiocco singolo e poi doppio - Hai ragione, forse non lo farà... ma potremmo chiedere a Draco di parlarle? - schiocco doppio - Granger, lo so che Draco a volte fa lo stronzo, ma non è cattivo. Gli piace farlo credere. Ha paura ed è preoccupato per noi e non sa come affrontare queste sensazioni, ma non per questo mi arrenderò≫ 
Schiocco di dita singolo 
Lo credi davvero? Non ho intenzione di rinunciare alla tua amicizia facilmente, non sono come Potter e Weasley! Un vero amico Serperverde è per la vita, se poi come nel mio caso, ti deve la vita, lo sarà per l'eternità. Cosa credi che farà...≫ Nott si interruppe appena sentì la porta dell'ufficio dell'infermeria aprirsi.

Ben svegliato signor Nott. Ora che è sveglio la posso visitare e se tutto è andato come mi aspetto, potrà lasciare l'infermeria molto presto≫, detto ciò Madama Chips tirò la tenda divisoria e iniziò la visita a Nott. 
Circa un'ora dopo l'infermiera parlò ≪Signor Nott, le sue condizioni sono decisamente migliorate: le ossa si sono quasi tutte rinsaldate nella giusta posizione; ha ripreso un po' dei chili persi; le ferite alla schiena si sono rimarginate senza lasciare cicatrici troppo evidenti, che comunque nel giro di alcuni giorni spariranno del tutto. Per quanto riguarda le costole ci varranno ancora alcuni giorni, perciò non deve fare movimenti bruschi o agitarsi troppo; la congiuntivite sta migliorando, potrebbe avere ancora difficoltà a mettere a fuoco e non dovrà stare in posti molto illuminati. Se seguirà alla perfezione le istruzioni che le darò non avrà bisogno di unguenti o bende, basterà che assuma per alcuni giorni, ad orari precisi, la pozione per curare la congiuntivite, ma direi che può essere dimesso... al massimo domani≫ concluse l'infermiera. Poi superò la tenda e si rivolse a Hermione ≪Per quanto riguarda lei, signorina Granger, non so che dirle considerato che non si lascia visitare. Se si toglie le bende posso almeno controllare come stanno guarendo le ferite sul suo corpo≫ Hermione si alzò da dietro la solita poltrona e iniziò a spogliarsi. 
Mentre Madama Chips la "visitava" a distanza, lei fissava il pavimento per non incontrare lo sguardo di rimprovero e preoccupazione dell'infermiera. ≪Direi che le ferite stanno guarendo molto lentamente, troppo lentamente a dire il vero. Credo che ciò sia dovuto al poco riposo, al fatto che insiste nel non rimanere a letto, alle varie perdite di sangue che ha avuto in queste ore e per finire al fatto che non mangia abbastanza - disse con tono di rimprovero - Se dipendesse da me non le permetterei neppure di spostarsi da sopra quel letto, ma la Preside è stata chiara a riguardo. Tra poco iniziano gli esami, perciò entro pochi giorni dovrete lasciare l'infermeria≫ detto ciò se ne andò di nuovo, probabilmente a preparare le pozioni necessarie per i due pazienti.
Granger, cosa credi che farà Draco?≫ riprese Theo iniziando a mangiare, ma Hermione non rispose.

Ho il sospetto che si senta responsabile della lite tra i due ragazzi e non sappia come rimediare. 

La giornata trascorse tra i continui tentativi di Nott di fare conversazione e la finta indifferenza di Hermione, la quale non rispose mai. Per concludere questa già pessima giornata, c'è da aggiungere che sempre più spesso Madama Chips doveva eseguire la lunga procedura per fermare l'uscita del sangue. 

L'ora di cena si avvicinò inesorabile, ma del Biondino non vi fu traccia. 

Una volta passata anche l'ora di cena, si presentò la Preside ≪Buona serata a tutti. - poi guardandosi intorno chiese - Il signor Malfoy sta arrivando?≫.
No≫ disse solamente Nott.
Poppy, come sono le condizioni dei pazienti? Possono essere trasferiti? Vorrei trasferirli domani≫ riprese la Preside.
Il signor Nott sta guarendo secondo i tempi, dovrà prendere alcune pozioni e stare in un posto non troppo illuminato, ma ritengo che possa essere dimesso, anche se avrà bisogno di assistenza. Per quanto riguarda la signorina Granger, nonostante sia qui dalle prime ore di sabato, non è migliorata, anzi. La carenza di sonno, di cibo e le continue perdite di sangue rallentano drasticamente la guarigione≫ l'aggiornò l'infermiera, poi abbassando la voce e facendo segno alla Preside di allontanarsi dai ragazzi continuò ≪Minerva, mi dispiace dirlo, ma se non migliora in fretta non sopravviverà a lungo. Ha ferite su tutto il corpo. Tutto! Ha una serie completa, molto vasta e varia di lividi, tagli, graffi, bruciature e non immagino neppure il numero di Cruciatus, frustate e quant'altro a cui è stata sottoposta, perché nonostante si muova ha sicuramente alcune ossa rotte e altre inclinate. Non mangia quasi nulla, si rifiuta di parlare, non dorme da giorni e passa quasi tutto il tempo seduta sul pavimento dietro quella poltrona a controllare le condizioni di salute del signor Nott. E, come glassatura sugli Zuccotti di Zucca
*, inizia a perdere più sangue di quello che riusciamo a ripristinare con le pozioni. Ormai ogni ora devo pronunciare diversi incantesimi per evitare che si dissangui, poi deve essere svegliata e deve assumere varie pozioni per ripristinare il sangue e le forze perdute. Non ce la farà da sola e Nott non le può essere d'aiuto, perché se per le pozioni non vedo problemi, credo che ce ne siano molti con gli incantesimi: la signorina non parla e il signor Nott, oltre a non avere una bacchetta, non riesce a mettere ancora a fuoco. Minerva, la situazione è gravissima. Andrebbe ricoverata al San Mungo, lì verrebbe seguita da più persone che potrebbero darsi il cambio per farle gli incantesimi e intanto capire come risolvere la situazione, ma in troppi verrebbero a sapere dove si trova e sarebbe decisamente più in pericolo...≫ 
Basta così!
Ero riuscito ad avvicinarmi a loro senza che se ne accorgessero e avrei preferito non averlo fatto. 
La situazione è decisamente più grave di come appare, è vero che sembra non migliorare ma non sembrava neppure peggiorare! La mia Streghetta è certamente a conoscenza della gravità delle sue condizioni. 
Forse proprio per quello, insiste tanto perché venga seguito Nott?
Si considera una perdita di tempo? 
Una "cosa" inutile? 
Forse non mangia per non "sprecare il cibo"? 
Cose da pazzi!
Cosa le hanno fatto per farle credere questo? 

Corsi velocemente fuori dall'infermeria e appena la superai andai a sbattere contro il Biondino, il quale era lì che origliava. 
Non mi fermai, neppure quando mi chiamò, e continuai la mia corsa. 


Sono sconvolto, ho bisogno di calmarmi prima che mi veda la mia Streghetta. Devo tornare lucido e trovare una soluzione. 
Quando fui raggiunto da Draco cercai di scappare, ma lui mi prese in braccio e mi tenne stretto a sé. Iniziai ad agitarmi e probabilmente lo graffiai, anzi sicuramente. Ero arrabbiato anche con lui e non volevo essere consolato, perché ciò significava che non c'era soluzione, che non c'era speranza di riavere la mia Streghetta. 
Non posso e non voglio arrendermi!
Ho bisogno di pensare, trovare delle idee per risolvere la situazione.

Calmati o ti faccio fare un bagno nel Lago Nero≫ disse in tono così fermo e deciso che sospettai l'avrebbe fatto sul serio. ≪Vi avevo avvisato sulle sue condizioni e posso capire che tu sia sconvolto, ma ora ti devi calmare. Se davvero sono gli ultimi giorni della Granger, dovresti stare con lei e non qui a fare il matto≫ concluse. 
Ma che prende a tutti? 
Sono davvero l'unico a cui interessa la vita di Hermione? 

Fissai il Biondino con aria di sfida. 
Non mi arrenderò, per nessuna ragione! 
Vedo che la Granger non è l'unica testarda. Sei davvero certo di trovare una soluzione? Non è meglio che le dici addio invece di perdere tempo a cercare una soluzione inesistente?≫ continuò. 
Mi agitai ancora di più e, cercando di scappare dalle sue braccia, gli feci saltare due bottoni della camicia, la quale si aprì rivelando la cicatrice che gli fece Potter con l'incantesimo "Sectumsempra". 
Mi fermai e la fissai. 

Anche quella era stata fatta con un incantesimo di Magia Oscura e ormai non restava che una lieve cicatrice. Forse l'incantesimo usato per curare quella ferita poteva essere usato su Hermione! 
Alzai subito lo sguardo sul Biondino, ero certo che avrebbe capito cosa volevo sapere da lui, infatti ≪Non so che tipo di incantesimo abbia fatto Severus per curare questa ferita - distolse lo sguardo e parlò soprappensiero - Forse lo sa mia Madre...≫. Mi guardò attentamente negli occhi, poi riprese a parlare Palla di Pelo... - sembrava facesse fatica a parlare - Nel caso impossibile in cui riuscissimo a far cicatrizzare quella ferita, temo che comunque non si risolverebbe niente - Lo fulminai - Credo sia una maledizione e forse neppure l'unica che ha. Vorresti davvero passare tutta la vita a cercare di curare le varie ferite e maledizioni, con il rischio che si riveli una ricerca senza fine? E forse anche inutile? - Annuii vigorosamente - Ne vale davvero la pena?≫ chiese stupito. 
É​ impazzito?
Come può pensare che non valga la pena passare tutta la vita accanto a Hermione?!
Gli piantai tutte le unghie di cui ero dotato nella carne, doveva capire che la mia Streghetta era speciale e che per nessun motivo al mondo avrei rinunciato ancora a lei. 
Ho già commesso una volta l'errore di non starle accanto e ora ne posso vedere le conseguenze. Non commetterò lo stesso errore, sacrificherei la mia vita per lei se si dovesse essere necessario.
Ho capito. Non sarà facile chiedere a mia Madre se sa qualcosa, inoltre c'è il pericolo che venga a sapere della sua presenza qui con il rischio ulteriore che lo dica a mio Padre e lui, certamente, se lo lascerà sfuggire con le persone sbagliate. Saresti disposto a correre questo rischio?≫ chiese. 
Lo fissai intensamente negli occhi, volevo capisse che non stavo scherzando e annuendo dissi ≪Miao!≫.
Ti fidi di me? chiese quasi incredulo e io annuii. 
E se invece ti sbagliassi e io fossi dalla parte di quelli che hanno fatto questo?≫ 
Sbuffai. 

Impossibile: avevo visto l'agitazione e la preoccupazione quando aveva ricevuto il messaggio di Nott, per non parlare di quando se li era visti apparire davanti; inoltre avevo notato il nervosismo nel non poter scoprire immediatamente chi gli aveva fatto questo; in aggiunta era rimasto davvero sorpreso quando aveva scoperto cosa aveva fatto Hermione per il suo amico e per finire per ben due volte l'aveva presa in braccio senza preoccuparsi del sangue che gli sporcava i vestiti o del fatto che fosse una nata babbana. 
Non mi incanta.

Nessuno si è mai fidato di me fino a questo punto... - sembrava parlasse con se stesso piuttosto che con me - Quando Theo ha scoperto che avevo il Marchio Nero non mi ha creduto, nonostante gli avessi detto che l'avevo dovuto fare per proteggere la mia famiglia... mi ha lasciato affrontare tutto da solo e non ci siamo più parlati... Come puoi fidarti di me se neppure io mi fido di me stesso? Chi ti assicura che alla prima difficoltà non lascerò perdere tutto? O che al primo pericolo non abbandonerò tutto? O ancora che, se lo riterrò più vantaggioso, non vi tradirò?≫, si stava agitando sempre di più, sembrava fosse sul punto di uscire di senno. Così, sedendomi sulle zampe posteriori, gli misi le zampe anteriori sulle labbra. 
Funzionò perché smise di parlare e finalmente mi guardò di nuovo.
Non so se sei più pazzo tu a fidarti di me o io ad accettare - disse ghignando - Ora dovremo fare in modo che la Granger non lo scopra, perché sono certo che se lo venisse a sapere non accetterebbe in alcun modo il mio aiuto e farebbe di testa sua. E ricorda: un Malfoy non sbaglia mai!
Negai.

In questo caso, sbagli eccome! 
Secondo te sbaglio? Forse non ricordi tutto quello che è successo in questi anni, quello che ho detto e fatto a lei e ai suoi amici...≫ 

Eccome se lo ricordo! Eri un vero str..⚡☠! Ma questo di sicuro non fermerà Hermione dal dargli una seconda possibilità... in fondo ha perdonato così tante volte Testa-Rossa che mi stupisco ancora adesso della pazienza e bontà della mia Streghetta.
Miao!
Allora spiegami come mai quando sono entrato mi stava fulminando! Non credo voglia il mio aiuto≫ disse incamminandosi, sempre tenendomi in braccio, verso l'infermeria.

Mi sta prendendo in giro? 
Sul serio non ha capito, oppure, semplicemente, nelle ultime ore è diventato scemo? 
Se ne era andato senza dare sue notizie a me o a Nott, quando poi si è rifatto vivo, dopo molte ore, non si è neppure degnato di guardarmi o di rispondere alle domande di Nott su come stesse o su cosa avesse fatto! Certamente Hermione si è arrabbiata vedendo come si era comportato nei confronti miei e di Nott.

 

Arrivati vicino all'infermeria venimmo raggiunti dalla Preside ≪Signor Malfoy la ringrazio per aver recuperato il gatto della signorina Granger, si era molto agitata quando l'ha visto scappare. Se non le è di troppo disturbo le chiederei di portarglielo e di cercare di calmare il signor Nott≫ disse con aria seria.
Cosa è successo?≫ si informò Draco. 
La Preside lo osservò, poi parlò ≪Quando Grattastinchi è scappato dall'infermeria, la signorina Granger si è agitata molto ed è stato molto difficile impedirle di uscire, l'abbiamo dovuta afferrare con la forza ed è svenuta. Cadendo ha battuto la testa e, oltre a perdere molto sangue dalla testa, ha cominciato ad avere le convulsioni e perdita di sangue da molte delle ferite che credevamo guarite. Abbiamo dovuto legarla al letto con un incantesimo, perché Madama Chips non riusciva a fermare il flusso del sangue. Il signor Nott ha assistito alla scena e, anche se non è riuscito a vedere bene, ha chiaramente capito che la situazione era grave, perciò ha cercato di essere d'aiuto, ma è scivolato sul sangue che si trovava sul pavimento e, cadendo si è rotto un braccio - Draco era sempre più sconvolto, la Preside vedendolo aggiunse velocemente - Ormai è guarito, l'infermiera l'ha rimesso a posto, non si preoccupi sta bene. Solo che una volta che si è ripreso ha iniziato a urlare contro di lei signor Malfoy e contro la signorina Granger. Se non si calmerà in tempi brevissimi Madama Chips lo legherà al letto e lo costringerà di nuovo a prendere la pozione Soporifera. Ormai è quasi mezz'ora che urla, ho dovuto insonorizzare l'infermeria per evitare che accorresse tutta la scuola≫ concluse. 
Il corridoio risultava silenzioso come sempre, ma appena fu aperta la porta dell'infermeria venimmo accolti da un rumore infernale: Hermione si agitava sul letto, dove si trovava legata, Nott urlava insulti a non finire contro chiunque e lanciava tutto ciò che gli capitava a tiro, mentre Madama Chips cercava di calmarlo e di fargli bere la pozione. 

 

Quando entrammo la McGranitt cercò di far uscire l'infermiera sussurrandole ≪Vieni, lascia fare a lui, lo calmerà≫ indicando Draco. 
Draco si avvicinò al letto di Nott, lo guardò e gli disse ≪Forse chi ti ha ridotto così non ha capito esattamente dove vi trovate, ma se urli un po' più forte dovrebbe essere qui a minuti≫ aveva usato un tono di voce così calmo e serio che Nott si guardò intorno preoccupato che realmente stesse arrivando il padre di Gregory.
Poi si girò verso Hermione ≪Mezzosangue, il tuo gatto≫ disse sempre con lo stesso tono. Mi lasciò sulla poltrona tra i due letti, quello era l'unico posto in cui lei potesse vedermi poiché era ancora legata al letto. 

Un caso? 
Non credo.
Appena fui nel suo campo visivo smise di agitarsi e ci guardò.
Non capisco se è più arrabbiata con lui, per il modo in cui ha rincominciato a chiamarla, o con me perché me ne sono andato ancora una volta lasciandola sola.
Spostava lo sguardo da me a lui e viceversa. Poi lo puntò su Draco e, con le lacrime agli occhi, le scappò un ≪Grazie≫, ma fu detto così piano che Nott non lo sentì e forse neppure il Biondino. 
Era la seconda volta che parlava e fino ad ora lo aveva fatto solo per rivolgersi a lui... 
Infine lo puntò su di me. 
Se gli occhi avessero potuto incenerire con uno sguardo a quest'ora di me sarebbe rimasto un mucchietto di cenere... 
Ora mi è tutto chiaro: è arrabbiata con me. Molto arrabbiata con me.

 

Nel frattempo le due donne rimasero stupite dalla velocità con cui il Biondino aveva placato la situazione e appena videro Hermione calma, la liberarono dall'incantesimo. Lei, sentendosi libera, si alzò di scatto e si precipitò verso di me, mi prese tra le braccia e mi avvolse in un abbraccio soffocante, pieno di paura, affetto, preoccupazione e rabbia. 
Di nuovo quando i nostri corpi entrarono in contatto sentii la stessa scossa e, più il tempo passava, più diventava forte, quasi dolorosa. 
Mezzosangue se stai cercando di soffocare Palla di Pelo ci sei quasi riuscita≫ disse Draco sempre calmo, ma si vedeva che iniziava a diventare nervoso. 

Secondo me ha capito che qualcosa non va... 
E ne ebbi la certezza quando afferrò di nuovo al volo Hermione mentre cadeva svenuta. 
La fortuna di essere un gatto sta nella prontezza di riflessi e, nonostante fossi reduce da un abbraccio stritolatore, atterrai incolume sulla poltrona. 

 

Draco aveva steso di nuovo Hermione sul letto e la osservava riprendere lentamente i sensi; intanto Nott aveva iniziato a parlare ≪Si può sapere perché sei qui?! - chiese con rabbia - Ieri mattina te ne sei andato arrabbiato solo tu sai con chi e perché. Sei sparito senza farci avere tue notizie. Gratta-Pelo-Palla-Stinchi ti ha cercato per ore. Quando poi ti degni di tornare affermi cose così assurde che la Chips decide di farmi dormire contro la mia volontà. Non ti presenti per cena o per sentire i risultati dell'ultima visita che ci hanno fatto. Il gatto della Granger scappa ed evidentemente sono l'unico a non sapere il perché. Qui succede il finimondo. Quando finalmente ti decidi di onorarci della tua presenza, ti comporti come se nulla fosse successo?! Sei fuori di testa?!≫ man mano che Nott parlava alzava sempre di più il tono della voce, le ultime parole le disse urlando. 
Madama Chips era pronta ad intervenire quando Draco parlò ≪Mi dispiace≫ disse in un sussurro, che però fu udito benissimo da tutti. 
Nott lo guardò stupito e riprese ≪Ti dispiace?! Sai almeno cosa significa? Perché non te l'ho mai sentito dire! Mai! E comunque non mi interessa una Caccabomba se ti dispiace! - poi, cercando di metterlo maggiormente a fuoco, continuò - E si può sapere, per Salazar, cosa è successo alla tua camicia?!≫ disse esasperato. 
Palla di Pelo mi ha chiarito il suo punto di vista - rispose ghignando - Un po' come hai fatto tu, ma lui ha gli artigli, ricordi? - girandosi verso la mia Streghetta continuò - Mezzosangue, qualcosa da dire?≫. 
Hermione non parlò, ma accennò un sorriso.

Nott, sfinito, non parlò più ma fissò intensamente Draco fino a quando non cedette al sonno; intanto il Biondino si accomodò sulla poltrona tra i due letti e rincominciò a leggere. La mia Streghetta invece era completamente senza forze e non riusciva neppure a muoversi. Pareva avesse usato tutte le forze per abbracciarmi e ora sembrava in fin di vita. Quando però l'infermiera le si avvicinò, lei spalancò gli occhi terrorizzata.
Non si avvicini o si agiteranno tutti di nuovo≫ disse distrattamente Draco chiudendo il libro.
Ma la signorina deve assumere la pozione Rigenerante con urgenza!≫ disse allarmata l'infermiera. 
Draco si alzò, si avvicinò al comodino e prese un'ampolla ≪Questa?≫ chiese. L'infermiera confermò, stava per chiedere spiegazione quando Draco continuò ≪Mezzosangue, apri la bocca≫ ordinò, Hermione con difficoltà eseguì e lui, senza toccarla, le versò il contenuto dell'ampolla nella bocca aperta ≪Manda giù - ordinò di nuovo, poi guardò l'infermiera - Altro?≫ chiese.
Per ora no - rispose seccata, poi rivolgendosi a Hermione continuò - Appena avrà ripreso un po' di forze dovrà mangiare qualcosa di solido. Non ha mangiato nulla oggi, se nel vassoio non c'è nulla di suo gradimento le faremo preparare dell'altro≫ disse dura l'infermiera, ma Hermione ancora non si mosse e Madama Chips non sembrava intenzionata a cedere.
Poppy, sono certa che Grattastinchi e i signori Malfoy e Nott si assicureranno che lei mangi qualcosa. Ora vai a riposarti, sono diverse notti che non dormi e ho bisogno che tu sia riposata. Resterò qui fino a quando non verrai a darmi il cambio≫ chiarì la Preside. 
Minerva non posso, prima ti devo spiegare la procedura da seguire nel caso la signorina rincominci a perdere sangue≫ ribatté l'infermiera. 
Me la spiegherà il signor Malfoy. Ora vai≫ disse in tono che non ammetteva repliche. Madama Chips dovette lasciare a malincuore la stanza.

Si avvicinarono le nove di sera e la Preside parlò ≪Signor Malfoy è il caso che lei rientri in dormitorio, resteremo io e Grattastinchi a vegliarli, lei vada a riposarsi≫ ordinò con lo stesso tono usato poche ore prima con l'infermiera, forse era certa che avrebbe cercato di insistere per restare ancora un po', ma Draco si alzò, diede un'occhiata ai due pazienti, poi a me, fece un cenno di saluto alla Preside e si avviò verso la porta, sempre senza parlare. 
Strano comportamento. 
Forse è solo stanco, come tutti, sono stati due giorni decisamente intensi.

Signor Malfoy, domani si presenti qui all'alba≫ disse la Preside.

La nottata non fu per niente tranquilla come speravo. 
Mentre Nott dormiva abbastanza tranquillamente, la mia Streghetta peggiorava sempre di più: la McGranitt dovette eseguire la procedura diverse volte, anche se ci metteva sempre meno tempo e non perché la ferita fosse ormai in via di guarigione, ma per il semplice fatto che Hermione non aveva praticamente più sangue in corpo.

 

 

 

Angolo varie ed eventuali

Sapevo che non avrei resistito molto :) 
Non è un capitolo molto allegro dato che Hermione sembra peggiorare sempre di più. 
Cosa dovrà mai fare il Biondino che se ne va senza lamentarsi o fare storie?

 

La frase sarebbe l'equivalente di: "come ciliegina sulla torta" ... visto che ho bisogno del vostro aiuto? :)

Gli Zuccotti di Zucca sono piccoli e deliziosi dolcetti da mangiare tutti in un morso, fatti di pan di spagna alla zucca e ricoperti da una favolosa glassatura multicolor dai mille gusti. Non possono mancare alle feste e in ogni occasione conviviale, perché il loro sapore delicato soddisfa anche i palati più esigenti e i tanti colori delle glassature sono una vera gioia per gli occhi. Gli Zuccotti di Zucca sono in vendita nel negozio di Mielandia a Hogsmeade e spesso sono serviti insieme al tea da Madama Piediburro. [potterpedia.it] 

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Capitolo 15
*** Un aiuto inaspettato... o forse no? ***


La nottata non fu per niente tranquilla come speravo. 
Mentre Nott dormiva abbastanza tranquillamente, la mia Streghetta peggiorava sempre di più: la McGranitt dovette eseguire la procedura diverse volte, anche se ci metteva sempre meno tempo e non perché la ferita fosse ormai in via di guarigione, ma per il semplice fatto che Hermione non aveva praticamente più sangue in corpo.

 

Un aiuto inaspettato... o forse no?

 

Insieme all'alba arrivò anche l'infermiera ≪Minerva ti vedo stanca, immagino che la situazione non sia migliorata≫.
Ho dovuto eseguire la procedura quasi ogni mezz'ora. Non perde più molto sangue per il semplice fatto che ormai non ne ha più - disse angosciata - Dovrò avvisare il signor Potter, così almeno le potrà dire addio. Sono molto legati e non prenderà bene il fatto di dover perdere un'altra persona a lui cara≫ concluse sconsolata la Preside.
Minerva, se il signor Potter non si è preoccupato di lei fino ad ora, dubito che verrà. Mi preoccupa di più la reazione del signor Nott, forse dovremmo spostarlo prima che possa capire le reali condizioni della signorina. Che ne pensi Minerva?≫ domandò, tirando la tenda divisoria.
Provvederò al trasferimento del signor Nott non appena si sarà svegliato≫ acconsentì la Preside.
Con la fame che si ritrova si dovrebbe svegliare nel giro di poco - la informò l'infermiera - Potresti restare per un'altra mezz'ora? La pozione Curativa
* per la signorina Granger è quasi finita e non vorrei che si bruciasse proprio ora
La Preside acconsentì e Madama Chips si chiuse nell'ufficio; passarono neanche venti minuti e Nott aprì lentamente gli occhi lamentandosi che aveva fame. 

Dopo colazione venne informato del suo imminente trasferimento. 
E la Granger?≫ chiese allarmato Nott.
La signorina Granger al momento sta dormendo, ha passato una notte abbastanza tranquilla. - mentì la Preside - Quando si sarà svegliata e avrà fatto gli ultimi controlli, verrà trasferita anche lei concluse mantenendo un tono di voce fermo. 
Nel frattempo Draco entrò e capì subito che Hermione fosse sveglia e in ascolto. Stava per smascherare la bugia detta della Preside quando, con le poche forze rimaste, la mia Streghetta mosse leggermente la testa a destra e a sinistra. 
Nott notando che Draco guardava in direzione di Hermione gli chiese ≪Dorme veramente o fa solo finta? Come ti sembra che stia? - il tono era preoccupato - Ho come l'impressione che non mi vogliano dire come sta realmente... e sia chiaro che non ho intenzione di lasciarla da sola se non sta bene!≫.
Sarà felice di sapere che non credi alle parole della Preside - disse ghignando - Ora vedi di prepararti in fretta perché non era mia intenzione svegliarmi così presto! - disse irritato - Stavo facendo un sogno niente male...≫ e sorrise malizioso.
Spero per te che la Granger dorma, perché non le piacerà sapere che fai sogni erotici su di lei e li racconti in giro≫ rise Nott, iniziando a prepararsi.

C'è da dire che il Biondino è riuscito a distrarre l'amico quel tanto che basta per non dovergli mentire. 
Astuto.


Mentre i tre uscivano dall'infermeria, Madama Chips entrò tenendo in mano un'ampolla fumante contenente un liquido denso di un forte color porpora. 
L'aspetto non è dei migliori e sicuramente il sapore sarà peggio. 
Si avvicinò al letto di Hermione ≪Signorina Granger, dovrà bere due sorsi di questa pozione ogni cinque minuti per la prossima mezz'ora. Finché non avrà abbastanza forza le verserò io la pozione come ha fatto il signor Malfoy, poi potrà proseguire lei. La informo che brucerà parecchio, ma al momento è l'unico rimedio che ho trovato per tenerla in vita più a lungo≫ la informò; Hermione non si mosse di un millimetro e sembrò non l'avesse sentita. 
Saltai sul suo letto e la guardai in viso e confermai i miei sospetti.

Non vuole prendere la pozione, non tanto per il bruciore, ma per il fatto che stanno "sprecando" tempo con lei. 
La fissai intensamente e lei aprì la bocca; l'infermiera non perse tempo e le versò l'equivalente di due sorsi.
Il corpo di Hermione venne improvvisamente scosso da forti convulsioni, ma, così come erano iniziate si fermarono di colpo, lasciandola più sfinita di prima. 
In quella mezz'ora l'operazione fu ripetuta per 6 volte e per 6 volte si verificò la stessa reazione e mai una volta Hermione riuscì ad assumere da sola la pozione. 
L'infermiera rimase vicino al letto per tutto il tempo. 

É chiaramente preoccupata, inoltre non sa come risolvere la situazione e per finire non sembra convinta che la pozione possa fare effetto.
Passarono diversi minuti e non solo la mia Streghetta non si mosse ma addirittura il sangue riprese a uscire dal braccio e dalle ferite più gravi. L'infermiera si mise subito all'opera per cercare di arginare i danni, ci riuscì, anche se una volta finito Hermione era diventata quasi trasparente.
Passò un'altra ora, più o meno come la precedente, quando all'improvviso si materializzò un'elfa domestica.
Signor Theo dice: quando arriva signorina Granger?≫ disse l'elfa guardando l'infermiera.
Dica al signor Nott di pensare alla sua salute. Gli ricordi di prendere le pozioni, di dormire il più possibile e di mangiare. Alla signorina Granger penso io≫ detto questo, l'infermiera tornò a concentrarsi su Hermione.
Signor Theo detto a Honey di chiedere della signorina Granger. Signor Theo detto a Honey di restare con signorina Granger. Signor Theo detto a Honey di portare signorina da lui. Honey fa ora?≫ chiese l'elfa.
Honey, no! Non può essere spostata! Vai a chiamare subito la Preside, devo parlare con lei!≫ ordinò, ma l'elfa non si mosse. 
Preside ordinato a Honey di esaudire ogni richiesta signor Nott≫ la informò. 
L'infermiera esasperata si girò nella mia direzione ≪Almeno tu puoi andare a chiamarla?≫ mi chiese. Feci per scendere dal letto quando la porta dell'infermeria si aprì e apparve la Preside.
Minerva, ma sei impazzita?! - l'aggredì l'infermiera - Hai davvero detto a Honey che deve esaudire ogni richiesta del signor Nott?! Perché lui le ha ordinato di portargli la signorina Granger se non lo aggiorno sulle sue condizioni di salute e immagino che appena saprà che la situazione è tragica, perché non solo la pozione Curativa non sembra aver fatto effetto, ma è addirittura peggiorata, si presenterà qui senza preoccuparsi di essere visto! Oppure potrebbe decidere di rifiutarsi di farsi visitare e curare, o solo Merlino sa cosa, finché non sarà guarita del tutto≫ esplose l'infermiera. 
Quando l'infermiera finì di parlare l'elfa Honey si smaterializzò, probabilmente per riferire quanto sentito. 
Poppy calmati, ormai il danno è fatto. Ti chiedo scusa, non avevo pensato a questa possibilità. Honey starà già riferendo quanto sentito, perciò ritengo sia necessario, per evitare che possa arrivare a ordinarle addirittura di rapirla dall'infermeria, di spostarla subito nell'alloggio che le avevo assegnato. Una volta che saremo lì farò un bel discorsetto al signor Nott≫ detto ciò guardò l'infermiera.
Questi ragazzi ne pensano una più di Salazar! Pensi davvero che potrebbe ordinarle di rapirla? Non si ricorda che ogni volta che qualcuno la tocca la signorina scatta? Figuriamoci cosa potrebbe accadere durante una Materializzazione Congiunta! - disse facendo apparire una barella - Andiamo! Minerva dove sono alloggiati?≫ chiese.
L'alloggio si trova nella Torre dell'Orologio. Vi si può accedere solo attraverso il quadro della signora Eile Téide (si pronuncia Ayla Tayda)≫ 
Minerva, non ci sono stanze nella Torre dell'Orologio≫ constatò l'infermiera.
Infatti nessuno ne ha mai scoperto l'esistenza. Il Professor Silente me l'ha rivelato questa mattina, quando gli ho chiesto dove potessi nascondere i due ragazzi. All'ultimo piano della Torre dell'Orologio c'è un quadro, una lavandaia irlandese, che è sempre indaffarata a lavare i soliti panni. Lei è la signora Eile Téide. Si lamenta spesso per via del mal di schiena e alle ginocchia che la posizione in cui lavora le ha provocato. Non racconta mai niente di interessante, ma soprattutto non tollera essere disturbata. Da nessuno. Mai. Ho dovuto chiedere al Professor Silente di fare da mediatore≫ spiegò la Preside. Continuarono a parlare di come Silente fosse riuscito a convincere la lavandaia suscettibile fino a quando non ce la trovammo davanti. Eravamo arrivati all'ultimo piano della Torre dell'Orologio, la vista era magnifica, ma non c'era nulla. O meglio, c'era solo il quadro di una donna intenta a pulire, che fece finta di non vederci.
Di nuovo buon giorno signora Téide≫ la salutò la Preside.
Sia chiaro che non ho intenzione di pulire io quelle macchie di sangue, ho già molto lavoro da fare! Inoltre la schiena e le ginocchia non reggerebbero ancora in questa posizione. Vi consiglio di lasciare la stoffa in ammollo per un'intera notte in acqua fredda, non sarà facile mandare via le macchie≫ esclamò, senza neppure salutare i nuovi arrivati.
Non si preoccupi signora Téide, non avrà lavoro aggiuntivo da fare e la ringrazio per il consiglio≫ disse accondiscendente la Preside.
Bene, perché non posso mica lavorare per dieci lavandaie! Qui sono da sola. Nessuno pensa alla mia povera schiena? O alle mie ginocchia?≫ continuò la lavandaia. La Preside non sprecò più fiato perché tanto la lavandaia si era accucciata di nuovo e aveva ricominciato a lavare i panni lamentandosi come fosse un disco rotto. 

Il quadro della signora Téide raffigurava il giardino esterno di una graziosa e piccola casa, probabilmente della lamentosa lavandaia, fatta di mattoni a vista, di cui si vedeva solo la porta del retro, e fu proprio questa che la Preside spinse verso l'interno e... apparve uno stretto passaggio. Una volta entrati ci trovammo davanti una scala a chiocciola; saliti tutti gli scalini ci apparve un'elegante parete di legno blu notte senza maniglia, ma con una cornice di foglie oro e argento. 
Sono certo che il Biondino ha sicuramente apprezzato che ci sia dell'argento!
La Preside intanto appoggiò la mano destra all'interno della cornice e questa si aprì come una porta e ciò che ci mostrò mi fece ridere: a terra si trovavano Nott e Draco, il primo cercava di uscire dalla porta, mentre il secondo gli si era lanciato addosso nel tentativo di fermarlo, con il risultato che erano un groviglio di braccia e gambe. Quando sentirono la porta aprirsi si fermarono e si alzarono di scatto.
Signor Nott vedo che si sente meglio≫ disse sorridendo la Preside.
É la Granger?≫ domandò subito Nott, cercando di vedere il corpo appoggiato sulla barella fluttuante.
Sì, stolto d'un ragazzo! - rispose furiosa Madama Chips - Non era il caso di spostarla dall'infermeria! Chi la curerà qui? Ci ha pensato? Tra poco arriveranno altri studenti e non potrò lasciare l'infermeria! Lei possiede una bacchetta di cui non sappiamo l'esistenza? E se così fosse, è in grado di eseguire per un'ora di seguito la procedura? Non credo dato che neppure lei è al pieno delle sue forze! Ha pensato anche solo al fatto che quando viene toccata scappa? Mi dica, come avrebbe fatto a sopravvivere ad una Materializzazione Congiunta?≫ L'infermiera aveva un Pixie
** per capello e sembrava un fiume inarrestabile; continuò imperterrita e furiosa a parlare, trascinandosi dietro la barella con Hermione sopra, fino a quella che immaginai fosse una camera da letto. Una volta entrate loro due, la sigillò. 

Draco, io non sono riuscito a vederla, tu? Perché non ci lascia entrare in quella stanza? Sta davvero così male? Perché non posso vederla?≫ chiese uno sconsolato Nott che cercava di superare la Preside per seguire l'infermiera.
Theo, datti una calmata! Non ti sei perso niente e Madama Chips potrebbe decidere di rinchiuderti al San Mungo!≫ disse Draco.
Il signor Malfoy ha ragione, non ho mai visto Madama Chips così alterata, non ho idea di quello che potrebbe fare se la irritasse ancora di più. Le ha consesso, decisamente di malavoglia, che la signorina Granger venisse trasferita qui con lei, ora le lasci fare il suo lavoro. Abbia pazienza. Le ricordo che non potrà uscire da questo dormitorio fino a quando non avremo più chiara la situazione, le comunico inoltre che non potrà sostenere i M.A.G.O., ma dovrà ripetere il settimo anno insieme al signor Malfoy≫ intervenne la Preside.
Anche la Granger frequenterà il settimo anno? Draco può trasferirsi qui con noi? - aggiunse timidamente - É l'unico amico che ho oltre alla Granger... - poi si affrettò ad aggiungere - Draco potrebbe evitare che io commetta qualche altra sciocchezza, inoltre possiede una bacchetta e conosce già la procedura e per finire è l'unico che la capisce≫ disse Nott tutto d'un fiato. 
La McGranitt rispose a Nott, guardando entrambi ≪Vi dirò la verità: ormai la procedura va eseguita ogni mezz'ora. Non perde molto sangue, ma solo perché ormai non ne è rimasto molto e questo perché non ha abbastanza forze per prendere la pozione Rimpolpasangue. Difficilmente potrà frequentare la scuola come tutti speriamo, - le vennero le lacrime agli occhi - forse non riuscirà neppure a vedere nascere un altro giorno. Sta perdendo le forze, non riesce a...≫ dovette interrompersi perché ormai aveva iniziato a singhiozzare. 
Mi lanciai tra le braccia di Draco, il quale mi strinse forte a sé.

É davvero già finita?
Non la vedrò più?
Non la sentirò più ridere? 
Non mi farà più le coccole?

 

Può chiedere a Madama Chips di farci entrare? In modo che Theo e Palla di Pelo la possano salutare prima che...≫ chiese Draco lasciando appositamente la frase in sospeso. Lo guardai...
Il suo tono di voce non mi convince, ha in mente qualcosa...
La Preside acconsentì ed entrò nella camera per parlare con l'infermiera, nel frattempo Draco parlò velocemente a Nott ≪Palla di Pelo ha avuto un'idea, ma temo non risolverà nulla e penso sia tardi... Perciò non farti illusioni≫ iniziò Draco.
Draco parla in fretta, tra poco torneranno≫.
Quando Palla di Pelo mi ha espresso il suo punto di vista mi ha strappato la camicia, ricordi? - Nott annuii - Ha visto la cicatrice che mi ha fatto Potter, anche quella era Magia Oscura. Allora mi aveva curato Severus, ma non ricordo l'incantesimo, ero troppo impegnato a cercare di non morire per prestare attenzione alle parole. Mia Madre però potrebbe saperle. L'ho già chiesto a Palla di Pelo e tu lo dovrai chiedere alla Granger, ma ora è il tuo turno: correresti il rischio di essere scoperto dal padre di Gregory per cercare di salvarla?≫ chiese.
≫ rispose Nott senza esitazione.
Allora con lei parlerai tu, io le ho chiesto di venire qui≫ concluse Draco e pochi istanti dopo le due donne tornarono nel salottino.
Potete entrare, non so quanto sia cosciente. Dieci minuti al massimo≫ disse l'infermiera fulminando con lo sguardo Nott.

 

Una volta entrati nella stanza mi precipitai sul letto occupato... 
Ma dov'è la mia Streghetta? Perché qui non c'è traccia, non può essere lei la persona stesa sul quel letto! 
Nott parlò ≪Il tuo gatto è un genio!≫ 
Hermione aprì lentamente gli occhi. 
Sapevi che, un paio di anni fa, Potter lanciò un incantesimo di magia Oscura contro Draco? - chiese, ma senza attendere risposta continuò - E sai anche che fu il professor Piton a curarlo? - continuò e di nuovo non attese risposta - Forse la Madre di Draco potrebbe aiutarci, come ti avevo già proposto. - disse in tono ovvio - Ora ti chiedo: ti fidi di me? - Hermione cercò di annuire - E... di Draco?≫ chiese un po' incerto. 
Hermione si girò nella mia direzione e mi guardò. Poi annuii di nuovo. 
In quello fece irruzione l'infermiera cacciandoci tutti dalla stanza. 

Tornati nel salottino non trovammo la Preside, ma poco dopo fummo raggiunti da Honey, l'elfa domestica, con un messaggio per Draco.
Preside dice che signor Malfoy deve andare Presidenza ora≫ disse.
Torno presto - disse a Nott - Se succede qualcosa mandami Palla di Pelo, intesi?≫ concluse  e dal tono sembrava un ordine.
Tranquillo, staremo tutti bene≫ lo salutò Nott.


Verso le undici, come la porta d'ingresso del nuovo dormitorio si aprì, io e Nott scattammo in piedi: stavano entrando la Preside McGranitt, Draco e Narcissa Black Malfoy
Buon giorno signora Malfoy, che piacere rivederla≫ la salutò subito Nott.
Lo sarebbe se fossi stata informata di cosa succede≫ rispose lei con una punta di irritazione. 

Iniziamo bene... chissà cosa farà quando scoprirà che è qui per aiutare la mia Streghetta... 
Saltai tra le braccia di Draco per cercare un po' di conforto. Lui iniziò a parlare e contemporaneamente mi accarezzò il muso ≪Madre, circa quindici giorni fa Theo è stato rapito e torturato in vari modi. Non ricordo l'incantesimo che mi fece Severus per curarmi. Per il momento Theo è al sicuro, ma non credo sia in salvo. Quello che mi ha fatto Potter due anni fa. Chi l'ha torturato lo cerca ancora≫ sembrava un discorso intricato, senza senso, ma la signora Malfoy sembrò capire perfettamente.
Theodore, se mi fai vedere la ferita cercherò di curarla≫ disse la Madre del Biondino senza staccare gli occhi dal figlio.
Signora, le mie ferite non erano così gravi e sono ormai guarite. Le chiedo di aiutare la persona che mi ha mantenuto in vita, che si è occupata di me per tutto il tempo della mia prigionia e che ci ha permesso di scappare. Da quello che so, in questo momento è decisamente in fin di vita e mi sono ripromesso che avrei fatto tutto il possibile per lei, perciò le sto chiedendo aiuto≫ disse Nott senza interruzioni.
Tutto questo per una sola persona? Devi amarla molto...≫ disse la donna, guardando spesso il figlio.
Siete proprio madre e figlio, dite le stesse frasi! - ridacchiò - Le dirò quello che ho detto a Draco: la mia non è una dichiarazione d'amore, la mia è una dichiarazione di amicizia. Non posso, ma soprattutto non voglio, abbandonarla. - poi abbassando la voce a un sussurro in modo che solo la Madre del Biondino sentisse - E poi non ruberei mai la ragazza al mio migliore amico≫ concluse ghignando. 
La signora Malfoy accennò un sorriso e poi rivolgendosi alla Preside chiese ≪Dove si trova la signorina Granger?≫.

E come l'ha capito? 
Come sai che è lei?≫ chiese uno sconvolto Draco; sua madre non rispose, ma guardò Nott sorridendo e si avvicinò alla porta che la Preside le stava tenendo aperta. Ne approfittai per entrare anch'io.

 

La situazione non era per niente migliorata, anzi. 
Madama Chips, tutta scarmigliata, stava dormendo profondamente seduta sulla poltrona di fianco al letto di Hermione; la mia Streghetta invece era sveglia e girò il volto in direzione della porta. 
Come avevo già fatto prima salii sul letto e mi sdraiai il più vicino possibile a lei, senza toccarla.

Voglio che sappia che sono qui vicino a lei e che non ho intenzione di scappare di nuovo... qualunque cosa dirà la Madre del Biondino.
Signorina Granger... - chiaramente la McGranitt non sapeva come iniziare il discorso - La signora Malfoy è qui per... Nott deve aver pensato che...≫. 
Non sapeva più come andare avanti, ma ci pensò la signora Malfoy ≪I ragazzi mi hanno raccontato che ha una ferita provocata dalla Magia Oscura e che questa non si rimargina. Dato che sanno che conosco un po' di Magia Oscura - accennò un sorriso - hanno pensato che potessi capire come curarla≫ disse. 
Hermione non le staccò gli occhi di dosso per tutto il tempo. 

Draco sicuramente capirebbe cosa intende dirle con quello sguardo, ma purtroppo è stato lasciato fuori.
Quando la signora Malfoy finì di parlare, Hermione cercò di mettersi seduta, senza riuscirci, e alzando di poco la mano indicò la porta; entrambe le donne fecero per andarsene. 
Ferme! Non intende mandarvi via....
Iniziai a miagolare forte nella speranza che si fermassero; il rumore svegliò l'infermiera che saltò sulla sedia in preda all'agitazione e, contemporaneamente, due furie si precipitarono dentro la stanza andando a sbattere contro la signora Malfoy.
Che succede? Perché Gratta-Pelo-Palla-Stinchi dà di matto? Si è sentita male di nuovo?≫ chiese Nott. 

Io non do di matto!
La smettiamo con questa storia?!?!

La McGranitt parlò per prima ≪Niente di tutto questo≫.
Cosa è successo prima che iniziasse a miagolare come un isterico?≫ chiese, stranamente tranquillo, Draco.

Non sono isterico! Volevo solo che si fermassero... 
Ingrato!

La signorina Granger ci ha indicato la porta, perciò stavamo per lasciare la stanza, nient'altro≫ li informò la Preside. 
Draco si girò a guardare Hermione e pochi istanti dopo spiegò ≪Non vi stava facendo segno di andare via...
Allora cosa?≫ chiese ancora la McGranitt, la quale, come tutti, non capiva il gesto della mia Streghetta.
Draco non rispose e guardò il suo amico, così rispose Nott ≪Ero dietro alla porta che origliavo≫ disse con una punta di imbarazzo.
Credo sia meglio se usciamo tutti e lasciamo lavorare la signora Malfoy≫ disse la Preside.
Ma Minerva... - iniziò l'infermiera in imbarazzo - Ti sembra... sicuro lasciarla da sola?≫ chiese sempre più imbarazzata.
La Preside si rivolse direttamente a Hermione ≪Vuole compagnia? - Hermione negò - Preferisce restare da sola con la signora Malfoy? - Hermione annuii - Sicura?≫ le chiese stupita, Hermione annuii senza esitazione Poppy, se la signorina è tranquilla...≫ disse all'infermiera, poi sembrò esserle venuto in mente qualcosa e si rivolse di nuovo a Hermione ≪Le va bene se resta anche il signor Malfoy? Sa nel caso ci fosse bisogno di capire cosa lei "dice"≫ Hermione annuii di nuovo.
Ma Minerva... - rincominciò l'infermiera in imbarazzo - Forse è meglio se rimango... nel caso si senta di nuovo male e ci sia bisogno di eseguire la procedura...≫ ormai era chiaro che si stesse arrampicando sugli specchi pur di non lasciarla da sola.
Poppy, il signor Malfoy la conosce≫ rispose risoluta la Preside.
Ma Minerva...≫ iniziò l'infermiera. Stava sicuramente cercando un'altra scusa per restare in stanza, ma non le venne in mente. 
Nella stanza calò il silenzio. Nessuno aveva il coraggio di parlare: la Preside e Madama Chips erano chiaramente agitate all'idea di lasciarla da sola con la moglie e il figlio di un noto Mangiamorte che odiava i nati babbani come la mia Streghetta; Draco mantenne gli occhi puntati sulla finestra della stanza e sembrò addirittura annoiato; Nott era semplicemente perso nei suoi pensieri, sembrava indeciso se considerare Hermione coraggiosa o stupida; la signora Malfoy guardava il figlio; e io... 

Beh, mi godo la scena! 
Perché? Semplice, tra poco il Biondino esploderà...

E infatti... 
Mezzosangue, qui sono tutti preoccupati di lasciarti da sola con due Malfoy≫ disse Draco con un tono di voce tra lo stupito, lo scettico e il divertito. ≪Paura?≫ continuò ghignando, ma la mia Streghetta negò mantenendo lo sguardo su Draco, il quale fissava ancora fuori dalla finestra. ≪Già, come ho fatto a dimenticarmi l'immancabile spirito Grifondoro≫ disse in tono sarcastico e sprezzante. 
A quel punto la mia Streghetta tirò fuori la lingua e gli fece una linguaccia... Nott scoppiò a ridere ≪Siete uno spasso!≫ poi rivolgendosi alla Madre del Biondino disse ≪Signora Malfoy le auguro buon divertimento perché si divertirà moltissimo insieme a questi due!≫ e detto ciò scappò dalla stanza, ovviamente ancora ridendo, prima che Draco decidesse cosa lanciargli contro.
Alla Preside non restò altro da fare se non uscire dalla stanza, dopo aver fatto segno all'infermiera di seguirla.

 

Una volta rimasti soli, la signora Malfoy si rivolse al figlio ≪Come stai Draco?≫.
Madre, se non fai in fretta Theo si presenterà di nuovo qui e darà di matto. Non è uno spettacolo a cui vorrei assistere≫ disse il Biondino ghignando.
TI HO SENTITO!≫ fu l'urlo che si sentì subito oltre la porta. 
Quando i due Malfoy si girarono verso Hermione, lei fece un cenno con la testa da Draco verso sua madre; la signora Malfoy non capì, ma le fu chiaro quando Draco sbottò ≪Sono stato meglio, ma ora che Theo è al sicuro sono più tranquillo - poi si girò verso Hermione - Va bene?≫ 
Hermione sbuffò.

Evidentemente no. 
Mezzosangue, se hai finito di fare l'impicciona, fai vedere l'incisione a mia Madre - poi parlò guardando la porta - Vorrei evitare che Theo arrivi addirittura a strisciare implorando≫ concluse Draco.
TI HO SENTITO DI NUOVO!≫ fu nuovamente l'urlo che arrivò da dietro la porta.
Hermione nel frattempo aveva cercato di sollevarsi la manica, ma senza riuscirci. Ormai era completamente senza forze. Riuscì solo a sollevare di poco il braccio nella mia direzione, lo rilasciò cadere sul materasso e infine chiuse gli occhi.

Spero di aver capito male... ma sembra di no...
Così mi alzai e mi avvicinai il più possibile al suo braccio, senza toccarla, e mi risedetti. Alzai una zampa, estrassi gli artigli e lacerai la stoffa del camice finché non fu visibile l'incisione. Sul braccio si videro anche alcuni dei graffi che, inavvertitamente, le avevo fatto, così la guardai per scusarmi di averle fatto male, ma lei mi stava già sorridendo. 
L'ho già detto che la mia Streghetta è la strega migliore che ci sia? No?! Beh, ora lo sapete!
Intanto la signora Malfoy si rivolse a Draco ≪In cosa consiste la "procedura" di cui ha parlato Madama Chips? Da quanti giorni è così?≫ domandò.
Li ho trovati sabato. Theo mi ha detto che con lui hanno iniziato meno di una settimana fa, ma che lei era lì da più tempo. La procedura è un'insieme di incantesimi e pozioni che servono per fermare il sangue che perde≫. 
Così dovette rivolgersi a Hermione ≪Le è stata fatta recentemente? - Hermione annuii - Sa dirmi quando?≫ lei guardò Draco con aria interrogativa.
Oggi è il 21 luglio≫ disse solo. 
A quel punto Hermione distese bene le dita di entrambe le mani e poi ripiegò quattro dita. 

Ragioniamo: ogni mano umana ha cinque dita, poi ne ha tolte quattro, perciò dieci meno quattro... SEI! Ma sei cosa? Minuti? Impossibile era già a scuola, perciò non possono essere neppure sei ore, che siano...
Sei giorni≫ confermò il Biondino.
Perde sangue da allora?≫ chiese ancora la signora Malfoy. 
Hermione negò.
Se è riuscita a tenere il conto dei giorni che passavano avrà notato quando succede...
La mia Streghetta annuii. 
Ce lo può dire?≫ chiese ancora. 
Hermione guardò Draco, poi chiuse gli occhi e girò di lato la testa sul cuscino, come se stesse dormendo. 
Non capisco. Draco, che vuol dire?≫ disse guardando il figlio, il quale iniziava ad agitarsi.
Sono sei giorni che non dormi?!≫ disse sempre più nervoso. 
Saltai giù dal letto dallo spavento.

Cosa??? Sei giorni senza dormire? 
Ehi, ma perché il Biondino è così agitato?

La signora Malfoy spostò lo sguardo dal figlio a Hermione più volte: lei era calma, mentre lui iniziò a camminare per la stanza; quando poi Hermione cercò di schioccare le dita esplose nuovamente ≪Così chiami lui, non me!≫ disse irritato e, sbattendo la porta, uscì dalla stanza. Sua madre si alzò e lo seguì.

 

I minuti passarono e la mia Streghetta, senza rumori o distrazioni a tenerla sveglia, iniziò ad addormentarsi... Quando me ne accorsi iniziai a miagolare come un dannato per svegliarla, ma neppure l'ingresso simultaneo di cinque persone ci riuscì, perciò iniziò a perdere sangue dal braccio.
Volete sapere come ci sono passati dalla porta tutti e cinque contemporaneamente? Anch'io, ma credo che questo resterà un mistero.
Fatemi passare!≫ quasi urlò la signora Malfoy estraendo la bacchetta e iniziando a pronunciare quello che immaginai essere un incantesimo di Magia Oscura ≪Vùlnera Sanéntur. Oribian Tucèturn. Grèvi Sàtor***≫ Lo ripeté più volte sempre passando la bacchetta sul braccio. Lentamente il sangue appena uscito sembrò rientrare nella ferita e quest'ultima iniziò a cicatrizzarsi. 

 

Nel frattempo era arrivata l'elfa Honey con il pranzo, così l'infermiera obbligò tutti a uscire dalla stanza per mangiare; l'unica esonerata fu la signora Malfoy perché stava ancora eseguendo l'incantesimo. 
Ci volle quasi un'ora perché finisse, ma le sorprese non erano ancora finite... 

 

 


 

Angolo varie ed eventuali

Buon giorno a tutti!
Spero di farvi cosa gradita pubblicando un nuovo capitolo dopo solo due giorni dal precedente :) Anche se sono cosciente di aver interrotto il capitolo sul più bello...

Che dire di questo capitolo... 
Hermione sembra spacciata, ma a sorpresa (neanche tanto, dato che qualcuno aveva già capito che Draco era andato a scrivere a sua Madre) arriva la signora Narcissa Malfoy e... risolverà davvero la situazione?
Piaciuta la scena in cui Nott e Draco "combattono" per uscire dal nuovo alloggio?
E poi perché tutti ce l'hanno con il povero Grattastinchi? 
Che dire dell'ingresso simultaneo di cinque persone? :)

 

* La Pozione Cura Ferite viene utilizzata su tagli e ferite aperte, è una pozione che fuma e una volta applicata brucia. Dalle forti tinte porpuree, serve a rimarginare le ferite. [mhwiki.altavista.org] 
La Pozione Curativa è una variante della Pozione Cura Ferite, ha lo stesso effetto solo che deve essere ingerita in modo da curare le ferite dall'interno. [variazione di Liriel, cioè io :)] 

** Il Pixie si trova perlopiù nella regione inglese della Cornovaglia. Blu elettrico, alto fino a venti centrimeti e molto dispettoso, prova piacere nel praticare trucchi e scherzetti di ogni genere. Benché privo di ali, può volare e ha sollevato umani incauti per le orecchie per depositarli in cima ad alti alberi ed edifici. I Pixie emettono un acuto chiacchiericcio comprensibile solo ad altri Pixie e sono mammiferi. [p. 32-33 Gli animali fantastici: dove trovarli] 

*** L'Incanto Sanéntur permette di guarire le ferite causate da incantesimi di natura oscura. In certi casi, quando il danno è minimo, si può anche far rientrare in circolo il sangue defluito, mentre, quando si ha a che fare con casi piuttosto gravi, potrebbero rimanere delle cicatrici. Lo s può evitare cospargendo le ferite con l'essenza di dittamo. É noto veramente a pochissime persone, e la maggior parte esperte in Arti Oscure, tant'è che anche diversi Guaritori non ne conoscono l'esistenza. [mhwiki.altavista.org] 

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Capitolo 16
*** Hai idea di quanto costino queste scarpe? ***


Nel frattempo era arrivata l'elfa Honey con il pranzo, così l'infermiera obbligò tutti a uscire dalla stanza per mangiare; l'unica esonerata fu la signora Malfoy perché stava ancora eseguendo l'incantesimo. 
Ci volle quasi un'ora perché finisse, ma le sorprese non erano ancora finite... 

 

 

≪Hai idea di quanto costino queste scarpe?≫

 

Terminato il pranzo l'infermiera portò quasi di peso Nott a dormire; non aveva ancora recuperato le forze, le costole non erano ancora guarite del tutto ed era stato in piedi troppo tempo. La Preside andò ad organizzare gli ultimi dettagli per l'imminente inizio degli esami; Draco intanto entrò in stanza con un vassoio contenente il pranzo per la madre, la quale, affaticata dell'incantesimo e affamata si mise subito a mangiare. 
Era un momento di rara quiete e finalmente Hermione sembrava dormire tranquilla, fino a quando... non mi sentii bagnato.

Va bene che non sono più giovane, però mi so tenere pulito. 
Sospettoso guardai le lenzuola e quello che vidi non mi piacque per niente: sangue fresco. 
Miagolai guardando Draco, che ancora fissava fuori dalla finestra, e cercai di attirare la sua attenzione, quando finalmente mi guardò si avvicinò al letto.
E quello da dove arriva?≫ chiese indicando il lenzuolo sporco di sangue. 
La Madre di Draco si rivolse all'infermiera ≪Ha altre ferite?
Fa prima a chiedermi se ha una parte del corpo non coperta da ferite, tagli, lividi, bruciature o abrasioni e le risponderei che non c'è un millimetro libero≫ rispose l'infermiera, la quale sembrava essersi accampata nella stanza.
Madama Chips, intendo se ha altre ferite procurate dalla Magia Oscura≫ ribatté scocciata.
Signora, ne ha così tante che è difficile capire quale siano causate dalla Magia Oscura, ma credo che ormai la maggior parte di quelle non magiche sia in via di guarigione grazie alle pozioni che ha assunto da quando è al Castello≫ rispose irritata l'infermiera.
Dovrò eseguire l'incantesimo su ogni singola ferita. Bisognerà spogliarla≫ disse con tono ovvio la madre di Draco.
Allora avrà un grosso problema. Appena viene toccata salta e scappa≫ le rispose l'infermiera, la cui irritazione aumentò sempre di più e a dimostrazione di quanto detto cercò di toccare Hermione. 

Ma siamo matti? 
Più lei cercava di toccarla e più io cercavo di graffiarla e le soffiavo contro per evitare che si avvicinasse.
Purtroppo riuscì a sfiorarle un piede e, come annunciato, Hermione si svegliò di colpo e saltò giù dal letto terrorizzata.
Che le avevo detto? Ora potrà chiedere direttamente a lei di...≫, l'infermiera però non finì di pronunciare la frase perché la mia Streghetta perse i sensi. 

Indovinate un po', qualcuno l'ha presa al volo... chi sarà stato?
Già, proprio colui che sembrava essere così interessato al panorama fuori dalla finestra. Evidentemente, mentre l'infermiera cercava di toccare Hermione, si è avvicinato e quando l'ha vista in piedi deve aver immaginato che non avrebbe retto per molto.

Fuori!≫ urlò la madre del Biondino all'infermiera; quando questa fu uscita, fece un profondo respiro e si rivolse al figlio ≪Ora puoi rimetterla sul letto≫ disse in tono dolce a Draco, il quale fumava di rabbia. Draco eseguì e quando Hermione fu sdraiata, sua madre riprese ≪Draco girarti - poi pronunciò più volte - Evanésco≫ 
Il camice e le varie bende sparirono. 
La madre di Malfoy riuscì a non emettere suono alla vista della moltitudine di ferite e iniziò a curarle una a una usando sempre lo stesso incantesimo. Il sangue diminuì, ma non smise di uscire, così pronunciò ≪Mòbilicòrpus≫ e, dopo alcune manovre, riuscì ad adagiarla sul letto a pancia in giù in modo da poterle vedere la schiena.

Ringrazio Merlino del fatto che ho già visto tutte le ferite che ha sul corpo...
Ma la signora Malfoy era la prima volta che vedeva il corpo della mia Streghetta e non riuscì a trattenersi. 
Per Salazar! esclamò con una punta di angoscia nella voce. 
A quelle parole il Biondino si girò di scatto e sembrò aver incontrato un basilisco: restò pietrificato.
Ciò che lo spaventò non furono la quantità o la diversità della ferite o il fatto che ora i disegni che le avevano tracciato sulla schiena si distinguessero, ma che tra questi ci fossero varie versioni del Marchio Nero... a lui lo avevano tatuato sul braccio sinistro poco più di un anno prima...
Draco si lasciò cadere su una poltrona lì vicino e, in un sussurro, disse ≪Theo non lo deve sapere≫. 
Subito la signora Malfoy pronunciò ≪Collòportus≫ sigillando la stanza per evitare che Nott entrasse all'improvviso, poi riprese a eseguire l'incantesimo. 

In realtà sospetto che l'abbia fatto anche per far impazzire l'infermiera, la quale urla come un'indemoniata che vuole entrare per stare vicino alla paziente e che se non aprono la porta andrà a chiamare la Preside. 
Poco dopo si sentì anche la voce di Nott e fu chiaro che le urla lo avevano svegliato. Anche lui iniziò a pretendere di entrare, ma l'infermiera lo costrinse di nuovo a tornare a letto.
Questa volta la Madre del Biondino ci mise molte ore per curare tutte le ferite e quando finì riuscì solo a dire ≪Coprila, apri la porta e fai entrare l'infermiera≫ detto ciò si sedette sull'unica poltrona presente nella stanza, quella di fianco al letto; poco dopo dormiva profondamente. Draco pronunciò ≪Camice Evocàtus≫ e si avvicinò al letto di Hermione per eseguire il volere della Madre, ma una volta vicino alla mia Streghetta restò come incantato a guardarla; come se fosse in trans sollevò la manica sinistra della sua camicia e confrontò il suo tatuaggio con i disegni sulla schiena di Hermione. 

Il fato volle che lei si svegliasse proprio in quel momento. Non si accorse di essere nuda di fronte a Draco per il semplice motivo che non fu certo un risveglio tranquillo. Infatti si alzò si scatto, si appoggiò una mano sul cuore, come se cercasse di non farlo uscire dal suo petto, si guardò intorno con un'aria decisamente spaventata e il respiro affannato. In tutto questo però non emise suono. 
Sembra quasi che si sia svegliata da un incubo. 
Una volta calmato il battito e il respiro, afferrò il camice dalla mano tesa di Draco, il quale si era nuovamente incantato, e si vestì in fretta.
Chiamo l'infermiera≫ disse il Biondino ripresosi e andando ad aprire la porta senza però mai guardare nella sua direzione. 

Che sia imbarazzato per essersi fatto scoprire mentre la guardava? ...e vi assicuro che non era uno sguardo schifato...

 

Non sono molto felice che quella donna si avvicini troppo alla mia Streghetta specie dopo quello che le ha fatto mentre era addormentata e mi sembra che la cosa non piaccia neppure a Draco.
Quando Madama Chips entrò Hermione le indicò subito la signora Malfoy. Questa volta non ci fu bisogno della spiegazione del gesto, ormai l'aveva fatto così tante volte che la capì subito e le disse ≪L'incantesimo deve averla stancata molto, sono più di quattro ore che siete chiusi qua dentro. Stia tranquilla, dormirà forse per un paio d'ore e dovrebbe farlo anche lei. Ora mangi qualcosa, prenda le pozioni e dorma, guarirà più velocemente≫ e detto questo le posò sul letto un vassoio colmo di cibo e di pozioni.
Draco intanto aveva ripreso a guardare fuori dalla finestra ≪Ora ti preoccupi anche per mia Madre? Non ti basta Theo?≫, ma poiché dava le spalle alla stanza non si accorse che nel frattempo Hermione si era sporta verso la signora Malfoy e le aveva tolto le scarpe.

Vi ho mai detto che è la strega migliore del Mondo Magico? 
Ma vi rendete conto che sta cercando di far riposare la signora Malfoy il più comodamente possibile? Anzi, sono certo che se potesse le lascerebbe il suo letto...

Quando finalmente il Biondino si girò, Hermione cercava di mangiare qualcosa e poco dopo il vassoio risultò vuoto. 
Ma com'è possibile? Non ha mangiato praticamente nulla! 
Magia?

L'infermiera però non sembrò farci caso e soddisfatta del ritrovato appetito di Hermione le diede alcune pozioni e le ordinò di dormire; Hermione riluttante obbedì, ma prima di buttarsi mi fece segno di andare vicino alla signora Malfoy e di vegliarla mentre entrambe dormivano. 
Sospetto che la mia Streghetta non si fidi di lasciare l'infermiera da sola con i due Malfoy: una addormentata e l'altro che sembra incollato alla finestra. 
Ammetto che forse il fatto che io non abbia mai perso di vista Madama Chips da quando è entrata e forse anche l'aver annusato tutto ciò che c'è nel vassoio prima che Hermione lo mangiasse o bevesse... forse, ripeto forse, ma solo forse, può averla resa più sospettosa nei suoi confronti. 

 

Passò poco più di un'ora e si ripresentò la stessa scena di poco prima: la mia Streghetta si alzò di scatto, si appoggiò una mano sul cuore, sempre come se cercasse di non farlo uscire dal suo petto, si guardò intorno con un'aria sempre più spaventata e il respiro sempre più affannato e ovviamente sempre senza emettere suono. 
Un altro incubo? 
Eppure sono certo che abbia dormito solo per pochi minuti...

Signorina Granger, va tutto bene?≫ disse l'infermiera vedendola sveglia, ma quando cercò di avvicinarsi, la mia Streghetta saltò giù dal letto, si rintanò in un angolo, nascose il viso tra le mani e iniziò a tremare. Per la verità l'intero corpo venne scosso da violenti singhiozzi.
Che succede? Altre perdite di sangue?≫ chiese la signora Malfoy e, alzandosi, si guardò perplessa i piedi. 
Certamente ricorda di non essersi tolta le scarpe... 
Grazie Draco, devo essere stata proprio stanca...≫ concluse soprappensiero.
Non ho fatto nulla≫ rispose in modo distratto perché stava tenendo d'occhio l'infermiera; la signora Malfoy, forse incuriosita dal tono di voce del figlio, si girò e vide finalmente Hermione.
Poppy, cosa sta succedendo?≫ chiese con un po' di ansia la Preside, entrata in quel momento.
Minerva, non lo so. Ma la devo visitare prima di cena, così poi potrà dormire tutta la notte tranquilla. Inoltre tra poco la pozione che ho dato al signor Nott finirà l'effetto e dovrò visitare anche lui≫ rispose l'infermiera.
Mezzosangue, è possibile che non si può mai stare tranquilli? Vedi di calmarti così Theo potrà essere visitato o vuoi tutta l'attenzione su di te?≫ disse sprezzante il Biondino. 

Parla lui che, al terzo anno, per un misero graffietto provocato da Fierobecco la tirò avanti per mesi... 
La cosa che mi stupì fu la reazione di Hermione a quelle parole: al suono della voce di Draco infatti si era girata nella sua direzione, lo guardava negli occhi e lentamente il respirò sembrò calmarsi, almeno un po'. 
Nessuno nella stanza aveva il coraggio di muoversi, perché a ogni minimo spostamento Hermione sembrava tremare più forte, così dovetti stare fermo anch'io.
Draco continua a parlarle≫ sussurrò la signora Malfoy.
Mezzosangue vedi di darti una calmata perché Palla di Pelo non è più giovane e se gli fai prendere ancora un colpo del genere, potrebbe restarci secco≫ disse ghignando, indicandomi. 
Gli soffiai contro. 

Vecchio a chi?!
Hermione si girò nella mia direzione, non so se per il rumore che feci o perché seguì il braccio di Draco... resta il fatto che sembrò calmarsi sempre di più.
E poi non vorrai tradire così la tua poltrona preferita nascondendoti dietro ad un'altra! - sembrò pensarci su e poi disse - Potresti sempre chiedere a Honey di portare qui quella dell'infermeria... Ah già, non parli≫ continuò il Biondino. 
Fermi tutti: un contro è parlarle per distrarla e un altro è insultarla. Ma che gli prende a Draco? Perché si comporta così?
Draco te l'ho già detto, se la devi far arrabbiare solo perché sei preoccupato, resta ZITTO!≫ disse Nott fermo sulla porta. 

Svelato il misterioso comportamento del Biondino: è preoccupato.
Non dire assurdità! Forse la pozione che ti ha dato Madama Chips per dormire ti ha dato alla testa! Quando avrai ripreso a ragionare mandami un gufo e forse verrò a trovarti, sempre se non sarai troppo impegnato con la tua amante≫ e così dicendo se ne andò sbattendo la porta. Hermione a quel punto sembrò perdere anche l'ultimo briciolo di forza e restò a fissare la porta chiusa.
Mi correggo: è molto preoccupato e ora anche Hermione sembra preoccupata e di certo si starà dando la colpa della nuova lite tra i ragazzi.
Chiedo scusa. Signora Malfoy posso sapere come sta la Granger? E magari qualcuno mi vuole dire cosa sta succedendo e perché si trova lì?≫ domandò Nott, sconsolato per il comportamento di Draco.
La prima a parlare fu l'infermiera ≪La signorina Granger aveva molte ferite, ma sono state curate tutte, ora dovrebbe iniziare a migliorare - poi, usando un tono ammonitore continuò - Sempre se si lascia visitare e se prende tutte le pozioni che le somministro≫ concluse.
Poppy, ora andiamo in infermeria a prendere tutto il necessario così potrai visitare il signor Nott≫ disse la Preside accompagnando l'infermiera fuori.
Quando fu sicuro che l'infermiera non sentisse Nott parlò ≪Granger, ti assicuro che Draco si comporta così solo perché è preoccupato e non sa cosa fare. Non so cosa sia successo nelle ultime ore, perché quella megera dell'infermiera... Scusi signora Malfoy... mi deve aver dato qualcosa per farmi dormire! Ma Draco è davvero sconvolto e non capisco il perché... 
Hermione guardò con aria di scuse la madre del Fuggitivo.

Sa esattamente cosa lo ha sconvolto tanto, dato che si è svegliata nuda e con la schiena in bella vista, e sicuramente si sente in colpa... ma dico io, è forse impazzita?! Mica ha chiesto lei di essere torturata!
Nott non si accorse di nulla e continuò a parlare ≪Comunque questa mattina abbiamo parlato e secondo lui questa è una maledizione e non è l'unica che ti hanno lanciato. Inoltre l'altro giorno ha insinuato che ci fosse anche... - aspettò che Hermione lo guardasse - ... che ci fosse anche Rodolphus Lastrange≫ 
La signora Malfoy intanto ascoltava in silenzio il monologo di Nott, ma alla fine disse con tono ovvio ≪Mio cognato e mia sor... sua moglie sono morti nella Battaglia di Hogwarts
Lo pensavo anch'io, ma Draco glielo ha chiesto e lei ha risposto di sì
Se è davvero così, allora...≫ iniziò la madre del Biondino, ma Nott la interruppe.
Lo so, siamo nei guai. Draco mi ha già detto che probabilmente sarà inutile e che potrei correre il rischio di essere trovato dal padre di Gregory, ma... - girandosi verso Hermione - ... non ti lascerò da sola≫ disse serio.
Gregory Goyle? Cosa c'entra il padre di Gregory con questo?≫ chiese la signora Malfoy.
Loro mi hanno rapito e torturato per quasi una settimana per estorcermi informazioni sulla vostra famiglia - rispose velocemente - Granger, non so cosa sia successo tra te, Potter e Weasley tanto da non farli essere qui al tuo fianco, ma come ti ho già detto: un amico Serpeverde è per la vita, ma nel tuo caso, io lo sarò per l'eternità≫ disse serio guardandola dritto negli occhi. Durante tutto il discorso Hermione aveva sempre negato, perciò Nott riprese a parlare ≪No cosa? Non vuoi essere mia amica? Non credi a quello che dico? Non capisco...≫ continuò esasperato, poi riprese ≪Vado a prendere il traduttore, non muoverti!≫ disse uscendo e poco dopo si sentirono le urla di Nott contro Draco. ≪Non fare quella faccia, ho bisogno di parlare con lei e tu puoi tradurre quello che dice. Perciò o vieni di tua spontanea volontà o ti schianto. Anche senza bacchetta! Muoviti!≫.
Poco dopo rientrò trascinandosi dietro il Fuggitivo.
Draco ha l'obbligo di frequentare il settimo anno e, poiché io non potrò fare gli esami ad agosto, frequenterò anch'io. Sono certo che anche tu voglia continuare gli studi, perciò non saremo mai soli e ci guarderemo le spalle a vicenda. Ci stai?≫ le chiese, ma lei continuò a negare con espressione sempre più disperata. Nott allora guardò Draco, il quale guardava ovunque tranne Hermione. ≪Draco! Posso sempre chiedere a tua Madre di schiantarti! Perché continua a dire di no? - ancora nessuna risposta - Draco per favore, me l'hai promesso...≫ disse con il tono tra l'angosciato e l'esasperato.
Nott, come sai lo spirito Grifondoro impone di sacrificarsi per chiunque≫ e non aggiunse altro.
Draco, niente commenti. Se non vuoi parlare con me, ottimo, ma devo capire quello che mi dice. Perciò traduci e basta. Se non ti piace quello che dice, tienitelo per te, a meno che tu non sia disposto a parlare senza insultare nessuno≫ lo ammonì. 
Draco guardò velocemente Hermione, la quale indicò, uno alla volta, i due ragazzi e poi negò.
Non vuole che io e te litighiamo
Hermione annuii; poi indicò Nott, i muri e negò di nuovo. 
Non vuole che tu ti metta in pericolo frequentando la scuola perché sa che saresti più facilmente raggiungibile≫ 
Hermione annuii di nuovo; si indicò, indicò i ragazzi e negò di nuovo. 
Non vuole che ci vedano insieme perché rovinerebbe la nostra reputazione Purosangue concluse in tono annoiato riprendendo a guardare fuori dalla finestra. Hermione però si alzò in piedi e, ora arrabbiata, gli si avvicinò e, pestandogli un piede con rabbia, lo "convinse" a guardarla.
Credo tu abbia sbagliato l'ultima traduzione≫ disse Nott ridacchiando.
Sei pazza?! Hai idea di quando costino queste scarpe?≫ disse furioso il Biondino, ma come risposta ricevette un'alzata di spalle e un timido sorriso. Hermione poi riprese a fare gesti, sempre fissandolo negli occhi: indicò se stessa, poi indicò di nuovo i ragazzi e infine negò. ≪La tua amante è pazza≫ concluse Draco. 
Non mi interessa il tuo parere, traduci e basta≫ ribatté alterato l'altro.
Così ora non ti interessa il parere di quello che dici essere tuo amico? Bell'amico sei! Non credo potremmo essere ancora amici se...≫ non finì la frase perché Hermione gli pestò di nuovo il piede.
Penso che questo potrebbe diventare il suo modo per attirare la tua attenzione. Forse era meno doloroso quando schioccava le dita, non credi?≫ aggiunse ridacchiando la madre del Biondino.
Bel tentativo di cambiare argomento, ma non mi incanti! Che ha detto?≫ disse Nott, ma Draco non gli rispose. Era impegnato in una lotta di sguardi contro Hermione, la quale, vedendo che il Biondino non parlava, iniziò a sbottonarsi il camice.

Che sta facendo?
É davvero impazzita?

Ma fu tutto chiaro quando, sempre mantenendo lo sguardo su Draco, si tenne il camice per coprire il seno e lo fece scendere a scoprire la schiena...
Sta per mostrare a Nott i disegni modificati del Marchio Nero.
No!≫ urlò Draco nel panico. Lei si fermò e Draco parlò ≪Non vuole che tu sia in pericolo a causa sua. Lastrange la cercherà di sicuro e non smetterà finché non sarà di nuovo con lui o non sarà morta. Forse sospetta che lei sappia troppe cose. Non vuole che tu le stia vicino perché vuole evitare che prendano anche te. Contento?≫ concluse.
Per niente. Cosa non vuoi che veda?≫ chiese Nott al Biondino, ma Hermione si girò nella sua direzione e, guardando il pavimento negò con la testa come a dire: "non chiedere". ≪Va bene, non chiederò. Ora, signorina Hermione Granger, chiariamo subito un punto: per quanto possa essere pericoloso, resterò comunque al tuo fianco. Non ti libererai di me così facilmente≫ le disse serio. 
Hermione iniziò a tremare vistosamente e calde lacrime le scesero dagli occhi fino a quando non perse i sensi di nuovo. Appena iniziò ad afflosciarsi al suolo, Draco la prese tra le braccia e la strinse forte a sé.

La stringe così forte per evitare che il camice, ancora in parte sbottonato, si apra oppure c'è dell'altro?

Cosa succede?! - urlò una furiosa Madama Chips - Minerva ti avevo detto che non era sicuro lasciarla da sola con loro!≫ disse cercando di non farsi sentire dagli altri.
Tentativo fallito. 
In fretta lasciò cadere varie pozioni sul letto vuoto e cercò di avvicinarsi a lei che si trovava ancora tra le braccia di Draco.
Ha solo perso i sensi, si è stancata troppo≫ disse dura la madre del Biondino cercando di bloccare l'avanzata dell'infermiera; aveva notato infatti che Draco stava iniziando a ribollire di rabbia. 

Il Biondino può dire quello che vuole, ma in questo momento sembra un Nero delle Ebridi* che protegge le sue uova: probabilmente ucciderebbe chiunque cercasse di avvicinarsi a lei. 
Un lieve movimento mi fece distrarre dal guardare Draco in viso: Hermione stava riprendendo lentamente i sensi e iniziava a muoversi. Aveva infatti alzato una mano e l'aveva appoggiata sul petto del Biondino; a quel contatto lui posò lo sguardo, ancora furioso, su di lei e, dopo averla fatta sedere sul letto, andò a rintanarsi vicino alla finestra, non guardando più nessuno. Questo gli impedì di notare come Hermione lo guardava: aveva uno sguardo molto dispiaciuto e di profonde scuse.
Credo pensi fosse stato costretto a prenderla al volo e perciò a toccare una nata babbana contro la sua volontà. Quello che però lei non sa è che ogni volta che sviene è lui a prenderla... In effetti ogni volta che lei si riprende lui si è già allontanato...
Nessuno riuscì a parlare perché in quello arrivò l'elfa Honey con la cena e l'infermiera ordinò a Hermione di restare a letto, mentre informò Nott e Draco che la loro la cena sarebbe stata servita nel salottino.
Quando nella stanza rimasero solo la Preside e la madre del Biondino; quest'ultima prima si rivolse a Hermione ≪Devo parlare da sola con lei, domani≫ poi alla Preside ≪A casa ho una lozione che fa guarire più velocemente le ferite da bruciature - poi, abbassando ancora di più il tono di voce, ammise - La prima magia di Draco fu a tre anni: diede fuoco alla tovaglia, tramandata ai Malfoy da generazioni, solo perché non voleva mangiare la zuppa di piselli. Era il primo giorno in cui Lucius mi permetteva di dargli da mangiare e fu anche l'ultimo perché mi scottai le mani. Come ricordo della sua prima magia ne tengo sempre una - disse sorridendo al ricordo - Con l'occasione di parlare con la signorina Granger la porterò≫ concluse. 
La Preside ammirò l'astuzia della signora Malfoy: aveva usato la lozione per guarire la sua studentessa migliore, come merce di scambio per incontrare Hermione da sola; era certa, infatti, che se avesse preteso di esserci anche lei, non avrebbe ottenuto la lozione. Così si rivolse a Hermione per chiederle se le andasse bene incontrarla ancora e, una volta ricevuto il consenso, si rivolse alla signora Malfoy ≪Avrà il permesso di venire al Castello domani dopo colazione≫. 
A domani≫ disse la signora Malfoy senza aggiungere altro e congedandosi dalla stanza.
La Preside, lasciato il pacco che teneva in mano sulla poltrona, la seguì fuori dalla stanza augurando a Hermione una buona cena e una buona notte.

Hermione, senza praticamente toccare cibo, fece sparire tutto quello che aveva nel vassoio e assunse tutte le pozioni che l'infermiera le aveva lasciato, ovviamente prima mi fece annusare tutto. 
Passò circa mezz'ora e si sentirono dei passi avvicinarsi alla porta, così la mia Streghetta si mise velocemente sotto le coperte facendo finta di dormire; Madama Chips entrò per chiudere bene le tende alle finestre e, vedendola dormire, si rivolse alla porta dicendo sottovoce ≪Finalmente sta dormendo, la potrete vedere domani mattina≫. Probabilmente parlava a Nott.
Una volta sicura che nessuno rientrasse a controllare, Hermione si alzò dal letto e si misi a guardare fuori dalla finestra, la stessa che per quasi tutto il pomeriggio aveva così attirato Draco. 

Effettivamente la vista non è male: a est si vedono la Torre di Griffondoro e il Lago Nero mentre a sud l'Ingresso Principale, la nuova capanna di Hagrid e la Foresta Proibita. 
A questo punto immaginai che dalla stanza di Nott si vedessero il Parco di Hogwarts e il campo di Quidditch... 
Chissà se a Nott piace il panorama...

La vista davvero mozzafiato distrasse la mia Streghetta per alcune ore, quando poi si staccò dalla finestra prese il pacco lasciato dalla Preside e lo aprì. Dentro c'erano: biancheria pulita e un pigiama verde muschio, composto da maglia a maniche lunghe e comodi pantaloni; appena Hermione vide i vestiti si accasciò al suolo iniziando a piangere.
Cosa succede? Possibile che non sia più abituata a tanta gentilezza?
O forse è dispiaciuta di aver costretto la McGranitt a perdere del tempo prezioso per cercarle dei vestiti?
O forse ha paura di rovinare quel pigiama indossandolo?

Le varie opzioni che mi vennero in mente mi preoccuparono, ero ormai convinto che, se fosse dipeso da lei, avrebbe indossato per sempre quell'orrendo e triste camice grigio dell'infermeria. 
Dovevo correre ai ripari, così mi avvicinai ai vestiti che aveva posato sulla poltrona prima di crollare al suolo, li afferrai tra i denti e glieli misi davanti agli occhi; quando si accorse di me le feci segno con la testa di prendere i vestiti e di seguirmi. Mi guardò per molto tempo, ma non cedetti e non mi mossi da lì finché, con riluttanza, lei li prese e mi seguì.
La accompagnai giù per la scalinata e mi fermai davanti ad una porta: il bagno. 

Rivoglio la mia Streghetta e il primo passo è che si dia una pulita. Voglio che si levi via il sudore, tutto il sangue che si è incrostato nell'ultima giornata, e che i capelli tornino puliti e indomabili come sempre. Magari un bagno rilassante le permetterà di cancellare i brutti ricordi, almeno per un po', giusto il tempo per lasciarla dormire tranquillamente. 
Quando finalmente decise di entrare, io rimasi a fare la guardia alla porta: non poteva chiuderla con la magia e rischiava che Nott entrasse. 
Ora che ci penso, non so che fine ha fatto il Biondino. 
Dopo che Hermione ha ripreso conoscenza tra le sue braccia, si è rintanato alla finestra senza parlare, quando poi è arrivata la cena è uscito quasi correndo, infine quando Madama Chips è passata a controllare Hermione, forse si è rivolta solo a Nott, perché probabilmente Draco è tornato nel suo dormitorio...
Sulla questione Biondino ho molte domande: si è finalmente reso conto che è sempre il primo a soccorrerla? Teme la reazione di sua Madre? Oppure è rimasto turbato perché lei lo ha toccato e questo non l'ha schifato come pensava? É preoccupato dello strano legame che sembrava esserci tra loro due? O lo preoccupa il legame tra lei e Nott?
Domande a cui non potrò dare una risposta fino a quando non lo rivedrò e lo potrò interrogare, ovviamente a modo mio... 
Sospetto che passerà molto tempo prima che lui si rifaccia vedere, era così turbato dopo che la mia Streghetta si è ripresa...
Diciamo la verità: preferirei che anche lui fosse nella Torre, così da saperlo vicino e poterlo andare a controllare, perché così sono combattuto tra il restare nella torre e il correre nei sotterranei.

Capitemi, la scelta non era facile: da una parte c'era la mia, appena ritrovata, Streghetta e dall'altra c'era colui che si era preso cura di me nell'ultimo periodo e con cui avevo davvero legato, il mio "angelo" o Biondino. Il problema era che la prima si considerava una "cosa" inutile, uno spreco di tempo ed era distrutta sia fisicamente che psicologicamente, tanto da non parlare; il secondo si sentiva solo, non capito, una sorta di scarto della società.
Non posso abbandonare nessuno dei due: se mi allontano da Hermione ho paura lei lo prenda come una sorta di abbandono. E se poi si agita come è successo in infermeria? Ma se non vado a cercare il Biondino lui penserà che, ora che lei è tornata, non ho più bisogno di lui... 

Ero ancora perso nei miei pensieri quando una nuvola di vapore mi arrivò all'improvviso alle spalle; quando mi girai a guardare la mia Streghetta però non la vidi rilassata come mi aspettavo. All'inizio sembrò quasi tranquilla, poi cominciò a fissarmi con sguardo triste e preoccupato... 
Ha capito che qualcosa mi turba?
Mi fece segno di entrare in bagno e sullo specchio appannato disegnò prima un cerchio, poi una linea dritta che partiva dal cerchio e andava verso il basso ed infine due "V" rovesciate, una quasi a metà della linea e una alla fine della linea.
Potrebbe aver disegnato un ragazzo? 
Finito il "capolavoro" mi indicò, mosse l'indice e il medio come se stesse camminando con le dita, indicò il disegno ed infine annuii. 
Inclinai il muso verso destra. 

Mi sta dicendo di andare da Draco? 
Hermione annuii di nuovo, facendo un timido sorriso, mi accarezzò velocemente il muso e si diresse verso la sua camera senza girarsi a guardarmi, come se si aspettasse che non l'avrei seguita.
Chiaramente non solo ha capito cosa mi turba, ma ha, per l'ennesima volta, risolto la situazione. 
Vi ho mai detto che la mia Streghetta è la strega migliore che ci sia? 
Come, l'ho già detto? Beh, forse l'ho fatto un paio di volte, ma trovate voi una strega così eccezionale in giro e poi vedrete se non vorrete dirlo a tutti!

Uscii velocemente dalla torre e mi diressi furtivamente nei Sotterranei.
Vero che non sono uno studente e non ho il coprifuoco, ma non ho intenzione di incontrare Mrs Purr, mi farebbe perdere un sacco di tempo e poi è sempre così noiosamente curiosa.
Entrai nel solito modo nel suo dormitorio e lo trovai sul letto: seduto a gambe incrociate, la testa appoggiata al braccio sinistro e gli occhi chiusi; era sicuramente soprappensiero. 
Già mi immagino i pensieri contorti e assurdi che si sta facendo...
Gli saltai sulle gambe e strusciai il muso sul viso; lui aprì gli occhi di scatto ≪Palla di Pelo? Che ci fai qui? Non fai la guardia alla Mezzosangue? - disse sorpreso, poi sembrò agitarsi - É successo qualcosa? Stanno tutti bene?≫ chiese preoccupato. 
Annuii subito e, più calmo, iniziò ad accarezzarmi. 
Come mai sei umido? Volevano farti il bagno e sei scappato?≫ disse ghignando, negai. ≪Hai convinto lei a farlo? - annuii - Perciò è ancora sveglia? - annuii di nuovo - Sei uscito di nascosto? - chiese preoccupato, negai - Sa che sei qui? Qui con me?≫ chiese sorpreso ed io annuii ancora. Palla di Pelo adesso non capisco... Prima non dormiva perché rischiava di morire, ma ora che motivi ha? Sono al sicuro; a Theo avranno sicuramente messo della pozione Soporifera nella cena, perciò dormirà tranquillo per tutta la notte e poi hai detto che sa che non sei scappato da lei come l'altra sera... è perché sei qui con me?≫ chiese timoroso e quando negai sembrò ancora più confuso dal comportamento della mia Streghetta. 
Sembrò perdersi di nuovo nei suoi pensieri, così gli dovetti strusciare il muso sul petto e lui, con un filo di voce, disse ≪Mi ha toccato... ancora≫. 

É questo il problema? Gli ha dato fastidio oppure c'è dell'altro? 
Ancora perso nei suoi pensieri parlò di nuovo a se stesso ≪E adesso?≫, poi sembrò accorgersi di aver parlato a voce alta e calò il silenzio. Mi acciambellai sulle sue gambe e mi addormentai.

 

 

 

 

Angolo varie ed eventuali

Buon sabato a tutti! Spero sia una piacevole sorpresa trovare un nuovo capitolo così presto :)

Quanti di voi avrebbero preferito che Grattastinchi fosse riuscito a graffiare Madama Chips?
E che dire di Nott che minaccia Draco di schiantarlo se non gli fa da traduttore? 
Draco non vuole essere chiamato da Hermione con lo schiocco delle dita... che ve ne pare della soluzione che lei ha trovato?

Al prossimo capitolo, intanto vi lascio con il titolo “Visite a sorpresa” e vi avviso che sarà molto lungo...
Liriel 

 

Il Nero delle Ebridi è l'altro drago nativo della Gran Bretagna, ed è più aggressivo del suo corrispettivo gallese. Necessita di un territorio di almeno cento miglia quadrate per esemplare. Lungo fino a nove metri, il Nero delle Ebridi ha scaglie ruvide, occhi viola brillante e una fila di creste basse ma affilate come rasoi lungo la schiena. La sua coda termina con una punta a forma di freccia e possiede ali simili a quelle di un pipistrello. Il Nero delle Ebridi si nutre soprattutto di cervi, anche se ha rapito grossi cani e perfino mucche. Il clan magico MacFusty si occupa tradizionalmente della gestione dei Draghi nativi. [www.wikipwdia.it] 

 

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Capitolo 17
*** Visite a sorpresa... ***


Sembrò perdersi di nuovo nei suoi pensieri, così gli dovetti strusciare il muso sul petto e lui, con un filo di voce, disse Mi ha toccato... ancora
É questo il problema? Gli ha dato fastidio oppure c'è dell'altro? 
Ancora perso nei suoi pensieri parlò di nuovo a se stesso E adesso?, poi sembrò accorgersi di aver parlato a voce alta e calò il silenzio. Mi acciambellai sulle sue gambe e mi addormentai.

 

Visite a sorpresa...
 

Mi svegliai di colpo, agitato. 
Ero nel dormitorio Serpeverde e il Biondino di fianco a me dormiva profondamente. 

Allora cosa mi preoccupa? Non è la prima volta che dormi qui... Un attimo, sono stati solo un sogno gli avvenimenti degli ultimi giorni? E se non lo sono stati, sono stato davvero così stolto da aver lasciato la mia Streghetta da sola per tutta la notte? 
Mi stiracchiai velocemente e scesi dal letto per correre alla Torre, ma una volta arrivato al quadro della lavandaia non avevo idea di come aprire il passaggio segreto ne tanto meno come superare la parete blu; così tornai di corsa a svegliare Draco. Quando però entrai nel dormitorio lui era già sveglio e mi accolse con un delicato ≪Palla di Pelo, non sei molto sveglio alla mattina! - disse ghignando - Pensavi davvero di riuscire a entrare da solo?≫ chiese e si chiuse in bagno senza aspettare risposta. 
Mentre andavamo verso la Torre dell'Orologio parlò di nuovo ≪Immagino che la McGranitt pensasse che saresti rimasto sempre lì. Ah già, perché sei venuto?≫, non gli risposi, ero preoccupato di quello che avrei potuto vedere.

Iniziarono a sentirsi le lamentele a ciclo continuo della signora Téide ≪Che male alla schiena! E le mie povere ginocchia! Per Merlino, Morgana e tutti i maghi! Non potevano inventare un modo più comodo per lavare questi panni?≫, perciò eravamo quasi arrivati. Il Biondino non salutò neppure la lavandaia, spinse la porta dipinta e la superò, quando questa si chiuse alle nostre spalle apparve la solita scala a chiocciola e alla fine la parete blu notte. Draco, eseguite le stesse mosse della Preside, entrò nella stanza e uno strano silenzio ci accolse. Ci dividemmo: lui andò nella stanza di Nott, io in quella di Hermione. 
Mi ero illuso che sentendo silenzio tutto fosse andato per il meglio, ma quando superai la porta mi resi conto dell'errore che avevo commesso lasciandola un'intera notte da sola: era rannicchiata dietro alla poltrona, tremante e con le braccia intorno al corpo, come per tenersi tutta unita. Mi avvicinai lentamente per non spaventarla ulteriormente e miagolai più volte, ma sembrò non accorgersi di me. L'infermiera doveva essere passata da poco con la colazione perché il vassoio ancora pieno di cibo e di pozioni ed era ancora intatto sul comodino. 

La mia Streghetta è così spaventata per qualcosa che le ha detto o fatto l'infermiera oppure si è svegliata di nuovo di colpo?

All'improvviso si sentirono delle voci fuori dalla porta ≪Madre?≫ chiese meravigliata la voce di Draco.
Buon giorno Draco. Devo parlare con la signorina Granger. Da sola≫ disse e aprì la porta della camera di Hermione senza bussare, la chiuse velocemente, la sigillò con la magia e immaginai l'avesse anche insonorizzata perché non sentii più la voce di Draco che parlava con un assonnato Nott in cerca di cibo. 
Dovrà calmarsi da sola. Draco è con Theodore e le devo parlare da sola≫ disse sedendosi sulla poltrona. Qualche minuto dopo sembrò che Hermione riprendesse possesso della sua mente e del suo corpo: fece un respiro profondo e alzò lo sguardo verso la donna. ≪Ha perso ancora sangue durante la notte? - Hermione negò - Theodore ha detto che lei era già lì prima che lui arrivasse, conferma? - Hermione annuii - So che ha cercato di proteggerlo mentre eravate entrambi lì e che gli hanno fatto domande su Draco e la sua famiglia, sa cosa volevano sapere? - Hermione annuii di nuovo e cercò di spiegarsi ma la donna la fermò - Di questo parleremo tra un attimo, prima immagino vorrà la lozione per le scottature≫ disse tirando fuori la lozione dalla borsetta.

Sta usando la lozione come merce di scambio per avere le informazioni che le interessano? 
Chiaramente non conosce la mia Streghetta. Non è necessario comprarla per avere le informazioni, basta essere sinceri e la signora Malfoy è chiaramente preoccupata di quello che potrebbe succedere alla sua famiglia. 

Hermione si mise seduta e guardandomi distese bene una mano con il palmo verso l'altro, fece il gesto di alitarci sopra e con l'indice destro iniziò a tracciare un cerchio, una linea retta, poi due "V" rovesciate... 
Un attimo! Quel "capolavoro" l'ho visto la sera prima, l'aveva disegnato sullo specchio per dirmi di andare da Draco! Perciò vuole Draco? 
Magari le serve per farsi capire dalla Madre del Biondino, ma la signora le ha detto che non vuole nessuno...

Stavo ancora riflettendo, quando la vidi indicare la borsa della signora Malfoy. 
Non vuole Draco, non ci starebbe nella borsa, ma allora... disegno... specchio... Draco... Escludendo Draco, restano il disegno e lo specchio... 
Ma certo, lo specchio! 

Feci cenno alla mia Streghetta che avevo capito e mi avvicinai alla borsa della lady Malfoy sapendo già che non sarebbe stato facile farle capire che avrei dovuto frugare nella sua borsa, ma quando le fui lei vicino appoggiò la borsa sul pavimento e mi guardò curiosa. Trovai subito quello che mi aveva chiesto Hermione e glielo portai felice, ricevendo in cambio una veloce carezza, seguita dalla solita scossa. Hermione lo guardò, ma vedendolo troppo piccolo per poter scrivere chiuse gli occhi sconsolata e pensierosa; pochi istanti dopo lo specchio aveva la dimensioni di una comune pergamena, stupita alitò sulla superficie e scrisse "Non ha bisogno di usare la lozione come merce di scambio, Le avrei comunque detto tutto quello che so" poi alitò di nuovo e mostrò lo specchio alla signora Malfoy. Quando fu sicura che avesse finito di leggere passò un angolo del lenzuolo sullo specchio per pulirlo, alitò di nuovo e, vedendo lo sguardo scettico della donna, scrisse ancora "So che le sembrerà strano, ma non vedo per quale motivo dovrei tenerle nascosto ciò che so", alitò di nuovo e di nuovo lo girò verso la donna e aspettò che lei finisse di leggere. 
Di motivi ce ne sono tanti≫ rispose.

"Mi dia pure del tu. Quali?" scrisse invece Hermione.
Vediamo... mio figlio ti chiama "Mezzosangue" e non è certo un complimento

"Ma è ciò che sono e ne vado fiera. Inoltre mi chiama in quel modo da così tanto tempo che ormai non ci faccio quasi più caso" poi, quasi sorridendo, aggiunse "Posso sempre chiamarlo Mezzomangiamorte" 
Perché Mezzo?≫ chiese con una punta di curiosità nella voce.
"Perché non credo lo sia mai veramente stato" poi riprese "Vuole sapere quello che so o è interessata a capire come mai glielo dico?" sorrise furba.
Cosa sai dirmi di quello che è successo a Theodore?≫ 

"Le ferite gli sono state inferte a causa mia" scrisse con aria triste e di scuse allo stesso tempo.
Come?≫ chiese con voce stupita.

Già, cosa sta dicendo la mia Streghetta?
"Nott è stato portato nelle celle una decina di giorni fa, ma sapevo che erano almeno un paio di giorni che si trovava nella tenuta e che cercavano di convincerlo a stare dalla loro parte. All'inizio semplicemente non gli portarono niente da mangiare, perciò pensai che stessero cercando di spaventarlo e indebolirlo, in modo che fosse più facile interrogarlo; per questo iniziai a dargli parte della mia razione. Capirono che qualcosa o qualcuno dovesse aver interferito perché quando, due giorni dopo, vennero a prenderlo per interrogarlo non era così debole come si aspettavano; lui ancora non parlò e perciò iniziarono con le vere torture. Non volevo che succedesse, io..." Si fermò dallo scrivere perché alcune lacrime iniziarono a cadere sulla superficie dello specchio. 
É davvero convinta di essere lei la causa delle torture a Nott? 
Contando il fatto che, da quando ha iniziato a raccontare di Nott, non ha più alzato lo sguardo, direi proprio di sì.

Perché hai aiutato Theodore?≫ chiese, forse per distrarla. 
Hermione pulì lo specchio e riprese a scrivere
"L'ho aiutato perché aveva bisogno di aiuto ed era la cosa giusta da fare"
Direi che Draco ha ragione: o sei Grifondoro fino al midollo oppure sei innamorata di Theodore≫.
"Decisamente la prima!" scrisse alzando finalmente lo sguardo, poi continuò "Nott è innamorato da sempre di Daphne Greengrass, e chi non lo sarebbe, è meravigliosa e molto intelligente".
Come lo sai?

"Sono muta, non cieca", ma visto lo sguardo ammonitore della donna Hermione aggiunse "L'ho capito dal tono di voce con cui pronuncia il suo nome quando mi parlava di lei: è estremamente dolce e lo dice quasi con venerazione"
Cosa sai dirmi dell'incisione e della maledizione?≫ chiese.
"Lastrange aveva il forte sospetto che fosse colpa mia, anche se non riusciva a capire come avessi fatto. L'incisione è la punizione per aver interferito nei loro piani, mentre la Maledizione del Sonno e del Sangue è stato per puro divertimento. Trovava divertente il fatto che dalla scritta Sanguemarcio uscisse davvero il sangue di una nata babbana"
Come siete scappati?≫ 
"Non lo so. Lui era appena tornato da uno degli interrogatori e non era messo bene, ma all'improvviso ho iniziato a sentire una strana sensazione, così l'ho afferrato per il braccio e ci siamo trovati vicino al Lago Nero. Non si deve preoccupare, Nott non ha mai risposto a nessuna delle domande che riguardavano la Vostra famiglia. Mi ha raccontato che gli avevano chiesto dove si trovasse Draco Vostro figlio, se era vera la voce che Vostro marito fosse tornato a lavorare al Ministero e se c'era un modo per entrare in contatto con lui senza gli Auror tra i piedi"
Come puoi essere sicura che non abbia mai risposto?≫ chiese dubbiosa.
Hermione accennò appena un sorriso e scrisse
"Le guardie erano convinte che dormissi tutto il tempo e poi credevano che, oltre ad essere muta, fossi anche sorda"
Il fatto che non parli è dovuto a un'altra maledizione?≫ chiese un po' preoccupata.
"In parte"
Cosa significa?≫ chiese.
"Significa che non sono sotto l'effetto di una Languelìngua* permanente o di incantesimi simili. Ma non è una cosa di cui si debba preoccupare, sono tutti più felici di non dover sentire la mia voce da So-Tutto" 
La madre del Biondino non poté ribattere perché apparve Honey in mezzo alla stanza ≪Signor Theo detto a Honey che lui entra o signora esce≫. 
La signora Malfoy ignorò completamente l'elfa, sembrò non l'avesse neppure sentita parlare, ma, una volta rimosso il Muffliato, non poté ignorare il rumore che proveniva dall'esterno della stanza.
Granger mi senti? Va tutto bene? - due secondi di silenzio e poi - Draco mi dici di che Merlino devono parlare tua Madre e la Granger che noi non possiamo sentire?! Stanno organizzando il vostro matrimonio? Ouch! Stai diventando manesco lo sai? Non credo che alla Granger piaccia, ne ha già passate abbastanza. Ouch! Smettila o le racconto che quando ti ha tirato la sberla al terzo anno tu...≫, ma non finì la frase perché la signora Malfoy spalancò la porta della stanza con sguardo severo.

Buon giorno Theodore≫ disse la donna.
Nott divenne di un bel rosso intenso, mentre Draco sbiancò ancora di più. ≪Buo-buon giorno signora Malfoy, che piacere rivederla. Pranzate con noi? Eravamo venuti a chiedervelo, ma sembrava che non riusciste a sentirci e così ci siamo preoccupati. Vedo che state bene e... iniziò, ma quando notò Hermione seduta per terra si rivolse a lei con tono preoccupato Che Merlino ci fai tu per terra?! Il letto non è comodo? Perché in questo caso lo facciamo cambiare... Oppure è successo qualcosa?≫ chiese preoccupato spostando lo sguardo da Hermione alla Madre del suo amico. Draco sbuffò. ≪Non fare il geloso. Quante volte ti devo ripetere che non ruberei mai la ragazza al mio migliore amico? - vedendo arrivare un altro pugno aggiunse sottovoce - E poi sai che amo una sola persona≫ concluse, aspettandosi comunque il pugno.
Daphne Greengrass...≫ sussurrò la madre del Biondino sovrappensiero.
E lei come lo sa?≫ chiese Nott guardando Draco con sospetto, ma la signora Malfoy indicò Hermione ≪E tu che ne sai?≫ chiese Nott rivolto a Hermione.
Mi ha detto di averlo capito da come pronunci il suo nome quando parli di lei e direi che ha indovinato
So-Tutto come sempre - disse sorridendole - Adesso parli?≫ le chiese speranzoso, ma Hermione negò e Nott si rabbuiò.
Ci rivediamo per pranzo≫ pronunciò la madre del Biondino richiudendo la porta, ma dal piano inferiore si sentirono altre voci.

Buon giorno a tutti. Come si sente oggi signor Nott?≫ chiese la voce della Preside che stava iniziando a salire le scale ≪Può chiedere cortesemente alla signorina Granger di scendere?≫.
Granger andiamo≫ disse facendo segno di seguirlo.
I primi a scendere furono Draco e Nott, a seguire Hermione, io e la signora Malfoy; quando arrivammo nel salottino restammo tutti bloccati: vicino al camino c'era Harry Potter, il quale appena vide Hermione le corse incontro e la abbracciò stretta a sé ≪Stai bene? Si può sapere che fine hai fatto? É dalla fine dei processi che non abbiamo tue notizie!≫ le disse quasi arrabbiato.
Signor Potter le consiglio di allontanarsi dalla signorina Granger≫ disse la signora Malfoy leggermente preoccupata, sia perché Hermione aveva iniziato a tremare, sia per lo sguardo di fuoco del figlio. Ma Potter-il-tonto non solo non si accorse di quello che succedeva attorno a sé, ma anzi la strinse ancora di più.
Potter, non sei mai stato una cima. Guardala≫ disse irritato Draco. 
Potter sembrò accorgersi solo in quel momento che Hermione tremava vistosamente e, allontanandola di poco, vide anche il suo viso sofferente e, arrivando ovviamente alla conclusione sbagliata, disse ≪Mi dispiace di non essermi fatto sentire, davvero. Ma tra l'Accademia Auror, i vari incarichi che mi hanno assegnato, Ginny, la famiglia Weasley e il Centro di Accoglienza, non mi sono accorto del tempo che passava. Scusami, ma ora sono qui, perciò raccontami tutto≫. 

Chiaramente nessuno ha detto al Salvatore del Mondo Magico che la sua amica non parla e che non vuole essere toccata...
Potter, non toccarla! Lasciala subito!≫ disse urlando Nott, quando si accorse dell'espressione di dolore di Hermione.
Si può sapere che vi prende?≫ chiese, ancora tenendo la mia Streghetta tra le braccia. 

Tonto era tonto anche prima, ma pure così lento a capire non me lo ricordavo.
Qui bisogna fare in modo che la lasci andare in fretta... ho un'idea! 

Mi avvicinai e gli graffiai una gamba. 
Grattastinchi che hai?≫ chiese guardarsi la gamba ferita e lasciando la presa su Hermione, la quale perse immediatamente i sensi.
Sfregiato, dovevi ascoltare mia Madre immediatamente!≫ disse Draco, prendendola tra le braccia e lanciando al Salvatore del Mondo Magico uno sguardo di fuoco. 
Potter-il-tonto rimase sorpreso dalla velocità con cui il Biondino prese Hermione, ma fu sconvolto maggiormente dal fatto che sembrasse non volerla lasciare andare ≪Si può sapere da quando, non solo ti avvicini a lei, ma la tieni pure in braccio? - chiese sorpreso - Qualcuno mi dice perché è svenuta? Sta bene?≫ continuò preoccupato, guardando tutti i presenti. 
Draco non rispose.

Forse si sta rendendo conto che: primo tiene effettivamente di nuovo Hermione tra le braccia e secondo non sembra avere la minima intenzione di lasciarla andare. 
Non vi dico l'espressione del Biondino quando, anche lui, arrivò alla seconda conclusione.
É così spaventato da essere quasi tenero.
Nott ancora ribolliva di rabbia ≪Si può sapere che ci fai TU qui? Hai detto di non sentirla da mesi, come mai tutto questo interesse ora?≫ domandò quasi urlando.
La professoressa, scusi, la Preside McGranitt ieri mi ha inviato un gufo in cui mi diceva di venire a scuola con urgenza. Si può sapere cosa sta succedendo? Perché voi siete qui insieme a lei? E che Merlino le è successo?≫ chiese agitato continuando a guardare Hermione priva di sensi. 
Draco...≫ lo chiamò la signora Malfoy, ma lui non si mosse di un millimetro, così sua madre riprese a parlare usando un tono di voce più dolce ≪Draco, portala nella sua camera≫. Il Biondino spostò il braccio destro verso il retro delle ginocchia di Hermione e, tenendola sempre stretta a sé, iniziò a fare le scale.
Potter intanto si agitava sempre di più, tanto che cercò di raggiungerla, certamente non si fidava di lasciarla priva di sensi con Malfoy, ma Nott gli fece lo sgambetto e lui si ritrovò disteso sul pavimento. 
Si può sapere che vi prende a tutti?≫ domandò stupito dallo strano comportamento di Nott, ma quando, una volta rimessosi in piedi, fece per spostarlo di peso intervenne la Preside.
Ora basta!

Lasciai che se la vedesse la Preside con Potter-il-tonto e raggiunsi Draco di sopra; una volta arrivato in camera vidi Hermione ancora tra le sue braccia e lui non accennava a lasciarla andare. Pochi minuti dopo lei iniziò a riprendere i sensi e, prima ancora di aprire gli occhi, appoggiò nuovamente la mano sinistra sul petto di Draco, il quale emise un respiro profondo, come se si fosse rilassato all'istante, e la fece stendere sul letto. La raggiunsi.
Si sentirono dei passi per le scale e Draco si girò per vedere l'ingresso trafelato di Potter, che, vedendola sveglia, ricominciò con le domande.
Mi dici che succede? Come mai sei qui con loro? Perché sei sparita e non hai più dato tue notizie?≫ e cercò nuovamente di avvicinarsi; questa volta però oltre a me e a Nott, si mise anche Draco a farle da scudo.
Hermione non poteva rispondere, Nott e Draco erano troppo arrabbiati, la Preside era ancora stupita dal comportamento dei tre ragazzi e così toccò alla madre del Biondino parlare al Salvatore del Monto Magico ≪Signor Potter, si sarà accorto che i ragazzi sono un po' protettivi nei confronti della signorina Granger, perciò le consiglio di smettere di cercare di avvicinarsi. Ora, se vuole altre risposte dovrà aspettare che i ragazzi si calmino, io non posso≫.
Non può o non vuole?≫ le chiese Potter arrabbiato.
Non può. La signora Malfoy ha fatto un Voto Infrangibile che le impedisce di rivelare, a chiunque, ciò che viene a sapere tra queste mura≫ rispose la Preside, Hermione si girò a guardare la signora Malfoy con espressione sorpresa e stupita.

Effettivamente non me lo sarei aspettato neppure io...
Sia Draco che Nott notarono lo sguardo della mia Streghetta e quest'ultimo disse ≪Non lo sapevi? Ma sei pazza per caso? - le domandò stupito e un po' arrabbiato - Sei rimasta chiusa a chiave da sola con lei tutta ieri e anche questa mattina senza sapere del Voto Infrangibile e ti sei fidata?≫ disse stupito.
A questo non avevo pensato... che coraggiosa la mia Streghetta!
Hermione guardò Nott come se non avesse capito il perché non avrebbe dovuto fidarsi, in fin dei conti era stato lui a chiederglielo.
Draco avevi ragione, è Grifondoro fino al midollo≫ disse la signora Malfoy quasi accennando un sorriso in direzione di Hermione.
No, è stupida!≫ si intromise il Biondino girandosi a guardare fuori dalla finestra.
Draco, non è carino insultare la propria fidanzata! - disse, quasi ridendo, Nott - Ouch! Ti ho già detto che, da quando sono tornato, sei diventato manesco? E ti ricordo che sono ancora in convalescenza, glielo dica anche lei signora Preside≫.
Fidanzata?≫ domandò un sempre più sconvolto Potter.
Ancora non se ne sono resi conto, ma... io ho sempre ragione≫ disse divertito Nott.
Quello non era Malfoy?≫ ribatté sarcastico Potter e io sbuffai.
Oh, lui ne è convinto; ma sono io quello intelligente tra i due e poi anche Gratta-Pelo-Palla-Stinchi mi dà ragione≫ riprese Nott, sempre sorridendo ≪Ora è il caso che ci mettiamo seduti qui, non credo sia saggio tornare giù≫.
Si accomodarono tutti sulle poltroncine che la Preside fece apparire trasfigurando varie oggetti. Hermione sembrava in imbarazzo, era al centro dell'attenzione e non le piaceva; finalmente se ne accorse anche Potter e così le chiese ≪Herm, possiamo parlare da soli?≫ le domandò preoccupato, lei lo guardò sconsolata, ma non disse niente.
Potter, non sei molto sveglio. L'hai mai sentita stare in silenzio per così tanto tempo? Non parla... e per fortuna, così non dobbiamo più sentire la sua odiosa voce da So-Tutto≫ concluse ghignando il Biondino. 
Hermione si girò verso la signora Malfoy e le fece un cenno con la testa come a dire "che le avevo detto?"
Draco silenzio!≫ disse dura la signora Malfoy e nella stanza calò il silenzio. L'unica che si stava muovendo era Hermione: cercava di scendere dal letto, senza toccare i due Serpeverde di guardia, per prendere qualcosa... e quando spostai lo sguardo nella direzione che voleva prendere capii che voleva lo specchio, così glielo portai io.
Altra veloce carezza di ringraziamento, con solita scossa, e incominciò a scrivere
"Non ci faccia caso, ci sono abituata" e lo mostrò solo alla signora Malfoy.
La Madre del Biondino non sembra aver apprezzato il messaggio di Hermione... forse non ha gradito il modo di fare di suo figlio?
Herm, davvero non parli?≫ chiese Potter-davvero-tonto.
No, ti fa uno scherzo!≫ disse sarcastico Nott.
Perciò se Hermione non parla e la signora Malfoy non può raccontarmi niente, chi mi fa la cortesia di dirmi che succede?≫ domandò guardando tutti i presenti.
Posso raccontarti quello che ci è successo negli ultimi giorni, cioè da quando mi hanno messo nella cella di fianco alla sua≫ rispose Nott.
Cella?≫ domandò Potter.
Già...≫ e Nott raccontò quello che gli altri già sapevano: dell'incontro con Gregory, poi con il padre di quest'ultimo, della reclusione in cella, delle torture subite, dell'aiuto ricevuto da Hermione e della strana fuga. Non raccontò però delle domande che gli fecero sulla famiglia Malfoy, ne tanto meno dell'incisione sul braccio di Hermione o della maledizione che l'aveva resa in fin di vita.
Non ho ancora capito perché la signora Malfoy abbia dovuto visitare Herm...≫ chiese a Nott, il quale sembrava l'unico disposto a rispondergli.
Questo perché sei tonto!≫ sbottò Draco ≪Theo ti ha detto di essere stato torturato e che lei era in una cella; secondo te la tenevano lì come arredamento? Sfregiato, sei più tonto di quello che immaginassi!≫ disse in tono ironico. 
La Preside prese la parola ≪Fino a ieri mattina la signorina Granger era in fin di vita, ecco perché l'ho fatta venire qui. Volevo che la salutasse prima che fosse troppo tardi... Perdeva molto sangue a causa di una maledizione molto simile al Sectumsèmpra, ma la signora Malfoy l'ha curata e ora sembra stare meglio≫ disse sollevata.
Ricordi due anni fa, Potter?≫ chiese ironico Malfoy, ma Hermione lo fulminò con lo sguardo ≪Ho solo ricordato al tuo prezioso Potter che ha utilizzato la Magia Oscura su di me... Hai paura che ora inizierà a piangere?≫ disse ridacchiando ed Hermione incrociò le braccia sotto il seno arrabbiata, continuando a guardarlo con sguardo omicida.
Preside, ora che la Granger sta meglio potrà frequentare con me e Draco il settimo anno?≫ chiese timidamente Nott e tutti si girarono verso l'interpellata, Hermione compresa.
Sono certa che chi vi ha fatto questo vi stia cercando, perciò non sono molto convinta che sia sicuro che si sappia che frequentiate la scuola. Potreste essere facili bersagli≫ rispose, diplomatica, la Preside.
Non siamo scappati da una cella per venire rinchiusi in un'altra! Certo, questa è più pulita, ma pur sempre una cella! Probabilmente io potrei rimanere nascosto a vita, ma pensa davvero che lo spirito Grifondoro della Granger le permetterà di restare rinchiusa qua, buona, sapendo che la stanno cercando e che potrebbero fare del male ai suoi "amici" solo perché non la trovano? - quasi urlò Nott e la mia Streghetta sussultò - E poiché le ho promesso che resterò con lei, la seguirò e così saremo in pericolo in due, mentre se restassimo a scuola saremmo certamente più protetti≫ disse cercando di calmarsi e ragionare; Hermione però iniziò a muovere la testa da destra a sinistra per dire "No"Non mi interessa se non vuoi! Te l'ho già spiegato, non ti lascerò sola, qualunque cosa accada!≫ le disse di nuovo arrabbiato.
Preside, temo che Nott abbia, in parte, ragione. Hermione non resterà senza fare nulla e poi lei voleva tornare a studiare...≫ confermò Potter guardando la sua amica con curiosità.
Ne riparliamo più avanti, manca ancora più di un mese all'inizio della scuola. Tra poche settimane ci saranno gli esami e non dovrete farvi vedere dagli altri studenti per nessun motivo, inoltre lei, signor Malfoy, dovrà iniziare a consumare i pasti in Sala Grande già da questa sera. Signora Malfoy ha finito di parlare con la signorina Granger?≫ chiese infine, ignorando l'espressione di disgusto di Draco all'obbligo di mangiare con gli altri.
No
Si ricordi che deve allontanarsi dal Castello senza essere vista. Lo stesso vale per lei, signor Potter. Tra un'ora vi verrà servito il pranzo. Non fatemi pentire di avervi lasciati qui≫ disse l'ultima frase guardando i ragazzi uno alla volta, e lasciò la stanza.

Hermione scrisse sullo specchio e lo mostrò a Potter, il quale le sorrise e disse ≪Sto bene grazie, anche se vederti qui non mi rende tranquillo. Potresti venire dai Weasley, così potresti stare un po' all'aria aperta... Molly ti farebbe recuperare tutti i chili che hai perso. Cosa ne pensi?≫ 
Ottima idea! Davvero! In fin dei conti la stampa non ti segue ovunque... Ma poi cosa vuoi che sia, al massimo le faranno una bella foto in primo piano, in modo tale che tutti sappiano dove trovarla! Geniale!≫ esclamò Nott; Draco ridacchiò, mentre Hermione li ignorò e mostrò di nuovo lo specchio a Potter.
Ginny sta abbastanza bene. Ha deciso di riprendere gli studi, perciò sta studiando per sostenere gli esami del sesto anno e poter poi frequentare il settimo
Ottimo, dovrò sopportare la Weasley femmina, speriamo almeno che sia un po' più sveglia del fratello≫ commentò di nuovo Nott e Draco sbuffò. 
Hermione li ignorò di nuovo e mostrò ancora una volta lo specchio a Potter. ≪I primi tempi sono stati duri, ho frequentato solo le ultime settimane di lezione, ma è davvero interessante. Ci hanno già assegnato alcuni incarichi semplici e per ora me la sono cavata. Inoltre quasi un mese fa ho fatte l'esame finale ed è andata così bene che a settembre inizierò il terzo anno; sai nel programma è previsto anche lo studio degli incantesimi di memoria, magari potrei esserti d'aiuto con i...≫, ma si bloccò.

Forse si è reso conto che stava per rivelare cosa fosse accaduto ai genitori di Hermione e lei non vuole che nessuno lo sappia, in modo che siano al sicuro.
Interessante, davvero interessante≫ disse Nott sbadigliando.
Potter che non ne poteva più di tutti quei commenti, si rivolse direttamente a Nott ≪Nessuno ti obbliga a stare in sua - indicando Hermione - compagnia se non ti piacciono i suoi amici. Non sei né il suo fidanzato né suo amico, perciò puoi starle alla larga e ignorarla come hai fatto in tutti questi anni. Oppure, da Serpe, speri nella buona pubblicità che avrai se le starai vicino?≫ disse alterato.
Non sono come te, Potter. Io non mi sarei scordato di lei, specie se le cose iniziavano ad andare bene. Non mi sarei scordato che per SETTE anni lei vi ha salvato il culo più di una volta, o che sia stata l'unica a starti vicino in ogni momento, anche più di Lenticchia! - disse quasi urlando - Hai ragione l'ho ignorata e le sono stato alla larga per sette anni, ma noi due - disse indicando prima Hermione e poi se stesso - non eravamo amici. Tu che scusa hai per esserti dimenticato di quella che dichiari essere la tua migliore amica?≫ rispose prontamente Nott.

Nott è molto, molto arrabbiato. Ma ha perfettamente ragione, posso confermare che Testa-di-carota ha litigato e poi "abbandonato" spesso Potter, mentre la mia Streghetta gli è sempre rimasta accanto...
Non sai niente di noi! Non sai quello che abbiamo dovuto passare prima, durante e dopo la Guerra! IO SONO IL SUO MIGLIORE AMICO! Pensi di conoscerla meglio di me?≫ urlò Potter in preda all'ira.
Neppure tu sai cosa abbiamo passato e non pretendo di conoscerla meglio, ma so che in questo momento non le fa piacere che stiamo litigando, che vorrebbe fare qualcosa per farci smettere, so anche che ti ha già perdonato per esserti dimenticato di lei e che lo farà con tutti quelli che cercheranno di riavvicinarsi, so che avrebbe bisogno di piangere e di essere consolata per tutto quello che le è successo e infine so che non lo farà e che non chiederà aiuto perché è una testarda Grifondoro che crede di doversi sacrificare per la felicità degli altri, di doversi fare carico delle sofferenze di tutti e di dover affrontare le proprie da sola. E non sono io che le ho messo in testa queste assurdità!≫ riprese fiato e poi continuò ≪Faremo - indicando se stesso e Draco - parte della vita della Granger che tu lo voglia o no, perciò hai tre scelte: uno torni a dimenticarti di lei, tanto ti riesce bene; due fai finta che noi non esistiamo, ma sappi che così lei si sentirà in colpa; o tre ti rassegni alla nostra presenza≫ concluse.
Te l'ha ampiamente fatto capire prima che non ti vuole vicino, perciò, stalle alla larga! Ti ha aiutato semplicemente perché è una persona meravigliosa!≫ 
Potter, ma non stavi con la Weasley femmina? Perché questa mi sembra una scenata di gelosia in piena regola, non trovi Draco?≫ domandò stupito Nott, poi cercò di calmarsi e riprese ≪Vuoi sapere quali sono i motivi per cui prima diceva di no?
Semplice, non si fida di voi e, dato tutto quello che lui - indicò Draco - le ha sempre detto e che continua a dirle non mi sembra così strano!
Sbagliato Potter
Allora sentiamo le tue assurde teorie
Giusto eri mattina le ho chiesto se si fida di noi e ....≫ ma Nott fu interrotto da Draco.

Nessuno degli umani presenti sta prestando attenzione a Hermione. Nessuno si è accorto che diventa sempre più triste e arrabbiata, si è messa anche le mani sulle orecchie per non sentire altre urla. 
Vi ricordate come reagì la mia Streghetta la volta che Testa-di-carota l'ha fatta piangere perché si sbaciucchiava Voce-odiosa, meglio conosciuta come Lavanda Brown? No? Beh, successe esattamente questo: evocò uno stormo di uccellini... carini direte voi, non tanto se poi ve li scaglia contro...
Theo - disse Draco indicando la testa di Hermione - Dubito che quelli siano entrati dalla finestra...
In effetti un piccolo stormo di uccellini gialli svolazzava tranquillamente intorno alla testa della mia Streghetta, la quale teneva la testa piegata in avanti e lo sguardo triste rivolto alle lenzuola. 

Non vuole che litighino per lei.
Ho commesso un errore: evidentemente non tutti gli umani la stanno ignorando...
Si può sapere come hai fatto?≫ domandò Nott a Hermione quando vide ciò che Draco gli indicava.
Li evoca da anni per concentrarsi quando studia e li scaglia contro chi osa disturbarla. Non credo sia un incantesimo complicato≫ rispose Potter.

Ma Potter oggi è davvero lento a capire le cose... 
Fu la signora Malfoy a fargli notare l'ovvio ≪La cosa strana signor Potter non è l'incantesimo in sé o il fatto che li abbia evocati senza pronunciare l'incantesimo ad alta voce, ma il fatto che la signorina Granger non possieda una bacchetta. Oppure credeva che gliela avessero lasciata mentre era rinchiusa in cella?≫ disse la signora Malfoy continuando a guardare Hermione. 
La mia Streghetta, sentendosi osservata da molti occhi, alzò lo sguardo e, notando anche lei gli uccellini, si girò a guardare Draco.
Non ne ho idea, ma immagino sia colpa tua≫ le disse. 
Potter restò stupito del fatto che con Draco lei non avesse avuto bisogno dello specchio per farsi capire, si erano solo guardati.

Come reagirà Potter-il-tordo quando assisterà a un vero "dialogo" tra loro?
Sembrò che Hermione continuasse semplicemente a guardarlo, ma lui le rispose di nuovo ≪Forse, è possibile≫.
Solo io non ho capito di cosa parlano, oppure anche per gli altri è buio totale? 
Draco, si può sapere di cosa parlate? Cosa è possibile?≫ chiese Nott.
Crede di averli evocati con una magia involontaria, come succede ai bambini prima di avere la bacchetta...
Che altro dice?≫ ma vedendo che Draco non intendeva rispondere, lo richiese più volte, finché...
Che se non la smettete di litigare trova il modo di scagliarveli contro... e vuole aggiornare lo Sfreg... - sguardo omicida di Hermione - ...Potter su quello che ha scoperto
Oltre a Goyle padre e figlio c'erano altre persone?≫ chiese Potter.

"Sì, ma non molti e non conosco i nomi di tutti" scrisse sullo specchio.
Perché tu li hai visti, mentre io incontravo solo Gregory e suo padre?≫ le domandò Nott.
Volevano altre informazioni≫ si intromise la signora Malfoy.

"Sì, ma anche nel mio caso non hanno avuto risposta" scrisse accennando un sorriso.
Non si erano accorti che non parlavi?≫ chiese Nott stupito.

"Non ho mai risposto alle loro domande. Mai. Hanno provato vari modi, ma non hanno funzionato"
Cosa ti hanno fatto?≫ domandò Nott allarmato.
Non sono sicuro di volerlo sapere...
"Si fanno chiamare L'Ordine del Sigillo di Fuoco. Da quello che ho capito non sono interessati solo all'eliminazione dei nati babbani o dei traditori del proprio sangue, vogliono creare una razza superiore, più potente, ma non sono riuscita a capire come" scrisse Hermione ignorando completamente la domanda di Nott. Poi guardò Potter con uno sguardo di sincere scuse e riprese a scrivere "Harry, mi dispiace di non aver scoperto di più, devi informare Knigsley di tenere gli occhi aperti, perché credo stiano cercando alleati potenti" poi lo guardò intensamente e scrisse "Ti chiedo di non dire a nessuno che Nott è qui, non è ancora fuori pericolo. Neppure a Ginny, mi dispiace"
Non è ancora finita?≫ domandò Potter sconsolato e rassegnato.
"Sarà finita solo quando saremo morti. Inoltre c'è la possibilità che tu, anche da fantasma, sarai in grado di attirare guai" 
Potter scoppiò a ridere e la mia Streghetta, notato il cambiamento d'umore dell'amico, sembrò rilassarsi.
Crisi di Potter superata con successo. Brava Streghetta!
Herm, perché non parli?≫ domandò tornando serio.
Hermione per molto tempo non si mosse e poi scrisse
"Va tutto bene, non ti preoccupare. Come sta la famiglia Weasley? Andromeda? E Teddy? Chissà quanto è cresciuto!"
Herm, per favore...≫ iniziò Potter, ma la mia Streghetta mostrò di nuovo le domande scritte sullo specchio con sguardo deciso, così dovette rassegnarsi all'idea che Hermione non avrebbe parlato dei suoi problemi e rispose alle sue domande ≪Per la verità non molto bene: Arthur ha avuto una promozione, ma resta al lavoro fino a tardi per non pensare a Fred; Molly è sempre alla Casa di Accoglienza a cucinare; Bill e Charlie sono tornati alle loro vite; George non è più lo stesso, è come spento; Ginny si è concentrata sullo studio. Andromeda ha chiesto spesso di te, con Teddy ha un gran bel daffare, ma quando posso passo da lei - poi abbassò il tono di voce - Mi ha raccontato che anche la signora Malfoy ogni tanto va a trovarli≫. 
Hermione si girò verso la madre del Biondino, scrisse velocemente allo specchio e poi lo mostrò solo a lei, sorridendole di cuore. C'era scritto:
"La ringrazio. Ero preoccupata all'idea che Andromeda fosse rimasta sola. Posso chiederle di scusarsi con lei da parte mia per non essere tornata a trovarli?"
Certo≫ le rispose accennando un sorriso sincero. 
I tre ragazzi intanto non capirono molto del discorso, ma vedere la signora Malfoy e Hermione che quasi si sorridevano, restarono incantati fino a quando non arrivò Honey informandoli che aveva lasciato il pranzo nel salottino. 

Durante il pranzo non vennero fuori discussioni o grandi discorsi. Una volta finito fu palese che Nott e la mia Streghetta fossero stanchissimi, così Potter e la signora Malfoy si congedarono. Hermione cercò di restituirle lo specchio, ma lei le disse che poteva tenerlo finché non avesse trovato un modo più semplice per comunicare. 

Non vi dico le espressioni di stupore dei tre ragazzi: uno spettacolo!
Nott, molto provato dalla mattinata piena di emozioni, andò a dormire; Hermione trascorse tutto il pomeriggio in camera sua, apparentemente tranquilla, così il Biondino ed io andammo a camminare nel Parco. 
Credo che la mia Streghetta abbia fatto apposta a sembrare tranquilla, in modo da permettermi di sgranchirmi un po' le zampe, ma soprattutto di stare vicino a Draco.

Forse anche lei ha notato quanto è diventato nervoso alle parole della Preside... Ma in fondo è comprensibile che non gli piaccia l'idea di dover mangiare in Sala Grande dato che i pochi umani presenti al Castello sono o insegnati o studenti delle altre Case, alle quali lui non sta molto simpatico...
Forse potrei tornare alla Torretta dopo cena, così da essere sicuro che tutto vada bene in Sala Grande.

Facemmo una lunga passeggiata, nella quale Draco non mi parlò, forse perso nei suoi pensieri, ma credo apprezzò comunque la mia presenza.

Quando l'orologio rintoccò le sei di sera, Draco diede un'ultima e lunga occhiata alla Torre dell'Orologio che si vedeva in lontananza e, come un condannato a morte, si diresse lentamente verso la Sala Grande.
Sospetto speri di arrivare quando tutti hanno finito di mangiare...
Ma una volta entrati trovammo una sola tavolata apparecchiata.
Prima brutta notizia...
Draco cercò un posto isolato in modo da non dover avere nessuno vicino, ma non ne trovò, ormai quasi tutti i posti erano occupati.
Seconda brutta notizia...
E così si trovò seduto al fianco di Justin Finch–Fletchley e di fronte a Ernie Macmillan, entrambi di Tassorosso.
E direi che, dalla faccia che ha Macmillan, questa sarà la terza brutta notizia... 
Ma la serata sembrò iniziare bene: per cominciare nessuno dei presenti fece notare a Draco che fosse arrivato tardi, nessuno lo salutò e nessuno gli rivolse la parola per l'intera cena, solo Macmillan lo guardava ogni tanto. Quando Draco si alzò per andarsene, nessuno lo salutò ma non successe altro. 
Questo primo pasto in Sala Grande è andato meglio di quanto mi aspettassi, magari mi sono agitato per niente...

 

 

 

 

Angolo varie ed eventuali

Sperando di fare cosa gradita e data la splendida giornata di... pioggia che c'è qui, ho deciso di aggiornare adesso. 

Ed ecco che la nuova Preside, troppo preoccupata per la salute di Hermione, chiama Potter perché possa darle l'ultimo saluto... Fortunatamente lei è migliorata, ma avete visto che sveglio che è il Salvatore del Mondo Magico? :)
Notato come il cervello di Hermione abbia trovato una soluzione per comunicare con gli altri anche senza Draco?  
Guai in vista per il nostro amato Biondino? Oppure è solo Grattastinchi che si preoccupa per niente? ... e se vi dicessi che il prossimo capitolo si intitola "Una lunga serie di pessime notizie" si capisce troppo? :)

 

L'incantesimo Languelìngua ha come effetto quello di far attaccare la lingua al palato di colui che ne è colpito. É stato inventato dal Principe Mezzosangue. [www.wikipedia.it] 

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Capitolo 18
*** Una lunga serie di pessime notizie... ***


Ma la serata sembrò iniziare bene: per cominciare nessuno dei presenti fece notare a Draco che fosse arrivato tardi, nessuno lo salutò e nessuno gli rivolse la parola per l'intera cena, solo Macmillan lo guardava ogni tanto. Quando Draco si alzò per andarsene, nessuno lo salutò ma non successe altro. 
Questo primo pasto in Sala Grande è andato meglio di quanto mi aspettassi, magari mi sono agitato per niente...

 

Una lunga serie di pessime notizie...

 

I giorni passavano tranquilli e si stabilì una sorta di rituale: dopo colazione Draco veniva alla Torretta, giocava con Nott agli Scacchi magici Quidditch oppure a Spara Schiocco e se ne andava solo all'ora di pranzo; quando poi Nott e la mia Streghetta andavano a riposare io raggiungevo il Biondino, che usciva dalla Sala Grande, e passeggiavamo per un paio d'ore per il Parco; poi insieme tornavamo di nuovo la Torretta e infine se ne andava via solo all'ora di cena. Ovviamente gli "scontri" tra la mia Streghetta e il Biondino continuavano e Nott si divertiva come un matto.
Tutto sembrava andare per il meglio: Draco sembrava tranquillo e inoltre i pranzi e le cene in Sala Grande venivano consumati senza intoppi; Nott si stava rimettendo in forze in fretta e la mia Streghetta iniziava a mangiare di più e, a volte, riusciva a dormire addirittura per un'ora intera prima di svegliarsi in preda al terrore puro. La cosa strana era che per riuscire a riposare entrava di nascosto nella stanza di Nott, si sedeva per terra nell'angolo vicino alla porta e restava lì fino a quando non sentiva che il ragazzo si stava svegliando; a quel punto si alzava e tornava nella sua stanza.

Che non voglia stare sola?
Che voglia assicurarsi che lui stia bene?

- - -


Ma la pace raggiunta in quelle settimane andò in frantumi la mattina del primo venerdì di agosto.
Quando l'alba arrivò la mia Streghetta non era ancora riuscita a chiudere occhio se non per mezz'ora; sfinita, decise di farsi un lungo bagno rilassante. 

Non sono per niente tranquillo... meglio controllare anche il Biondino. 
Lo raggiunsi in Sala Grande nel momento in cui la Preside stava informando i presenti che, visto l'imminente inizio degli esami, alcuni studenti avevano chiesto il permesso di anticipare l'arrivo al Castello per prepararsi in tranquillità.
La notizia non sembra aver turbato Draco, ma sono certo che abbia il timore che la Preside gli proibisca di andare alla Torretta...
La mia intuizione fu esatta perché appena finì di fare colazione Draco, non passò dal dormitorio come faceva tutte le mattine, ma si precipitò subito alla Torretta.
Una volta superata la parete blu trovò Nott intento a mangiare tutto quello che c'era di commestibile, e forse non solo, sul tavolo.
Theo, vuoi mangiare anche il piatto?≫ esclamò entrando.
La Granger oggi non ha mangiato nulla, ma non vuole che Honey si offenda, così devo mangiare per entrambi≫ rispose Nott ridacchiando e sputacchiando cibo, ma, accortosi che Draco puntava con lo sguardo le scale, continuò ≪Secondo me non ha dormito. Penso sia in bagno perché, quando ho cercato di entrarci, Gratta-Pelo-Palla-Stinchi mi ha quasi staccato un braccio. Guarda che graffio mi ha lasciato! Potrebbe rimanere la cicatrice; mi ha sfregiato!≫ disse Nott mostrando il braccio.

Ho avuto le mie buone ragioni! Hermione si stava facendo il bagno, nella remota speranza di rilassarsi e sembrare più in forma, non potevo permettere che Nott la vedesse nuda! 
E comunque il graffio è minuscolo... 
Ve lo assicuro! Sono i Serpeverdi che ingigantiscono sempre tutto!

Sfregiato? Allora preoccupati, potresti diventare come Potter...≫ ridacchiò il Biondino.
"Harry è una persona magnifica e piace a molte ragazze; si sa che le cicatrici hanno un certo fascino sulle donne... Stupido, anche tu esageri come il tuo amico, per un semplice graffio?" scrisse Hermione e gli mostrò lo specchio sorridendo radiosa.
Secondo voi è possibile che un sorriso pietrifichi contemporaneamente due umani e un mezzo-kneazle? 
Hermione non aveva niente di diverso dagli altri giorni: aveva sempre occhiaie marcate sotto gli occhi e un'aria stanca, indossava il solito pigiama verde muschio che le aveva dato la Preside e che le stava largo dato che era ancora troppo magra. Le uniche cose diverse erano i capelli ancora bagnati, che per questo risultavano essere solo mossi e quasi domati, e un sorriso stupendo. 
Sembra felice!
Quel mostro mi aveva quasi staccato il braccio!≫ esclamò Draco sentendosi chiamato in causa.
"Fierobecco è un Ippogrifo gentilissimo!"
É?≫ domandò Draco stupito.
Ops... Tutti pensano che Fierobecco sia chissà dove a nascondersi, mentre invece è tornato nella Foresta Proibita pochi mesi dopo la morte di Sirius Black, solo che ora si chiama Alisecco... 
Vorrei proprio esserci il giorno in cui il Biondino incontrerà Fierobecco/Alisecco...

Vi ringrazio, la giornata non sarebbe iniziata se non ci fosse stato il consueto battibecco mattutino tra fidanzati... ora, se avete finito, giochiamo agli Scacchi magici Quidditch? Granger, giochi con me?≫ disse Nott quando finì di ingurgitare tutto il cibo presente nella stanza.
I due interpellati non sembrano apprezzare le battute di Nott, ma almeno si sono messi seduti.
Dovete sapere che Nott, la sera prima, aveva tentato di giocare a scacchi contro Hermione, ma avevano scoperto che le pedine si sentivano prese in giro dal suo modo di comunicare a gesti e così si erano rifiutate di muoversi. Perciò Nott, credendo che a lei dispiacesse non giocare, le aveva promesso che, alla prima occasione, avrebbero giocato insieme contro Draco. 
L'occasione si è appena presentata...
La partita agli Scacchi magici Quidditch fu particolarmente violenta e la mia Streghetta arrivò a coprirsi gli occhi man mano che i pezzi venivano distrutti.
Non le è mai piaciuto questo gioco...
Granger, fai quella faccia perché non ti piace giocare a Scacchi o perché le pedine sono giocatori di Quidditch di cui ignori la fama e l'importanza? chiese divertito Nott.
Di sicuro non ha mai visto una scacchiera così preziosa e poi io non perdo mai, sono il giocatore più bravo. Altro che Lenticchia!≫ si vantò il Biondino, senza accorgersi dell'errore appena commesso nel nominare Weasley; infatti gli occhi di Hermione si riempirono di lacrime e, per non farsi vedere piangere, si allontanò.
Draco, un po' di tatto! Sono due settimane che Potter non si fa vedere e tu le ricordi i suoi amici?≫ poi raggiunse Hermione, la quale stava guardando fuori dalla finestra.

Non vi ricorda il comportamento di qualcuno? ...non so, magari biondo...
Granger, tutto bene?≫ le domandò timidamente. 
Annuì, ma non tolse gli occhi dalla finestra.
Non sembra. Che succede? Forse è per Potter?≫ continuò Nott.

"Ti ho detto che sono una pessima amica? Pochi giorni fa è stato il suo compleanno e non gli ho mandato niente, chissà come ci sarà rimasto male... di solito gli mando un dolce fatto da me" continuò a guardare il paesaggio, ma alla fine una lacrima le scivolò lungo la guancia.
Lo sai di essere completamente pazza vero? - esclamò ridacchiando, poi tornò serio - Potter sa che non puoi mandargli niente o si saprebbe che siamo vivi e soprattutto che siamo qui... Aspetta, sai cucinare?≫ chiese curioso.

"Non proprio. Ci ho provato mentre eravamo in missione ma... non mi riesce tanto bene" scrisse imbarazzata.
Lo so che pensate che non ci sia nulla di male ad ammettere di non essere molto bravi in cucina, ma vi ricordo che stiamo parlando di Hermione Granger! Colei che riesce a fare le magie più difficili al primo tentativo... o almeno ci riusciva...
Mi stupisci Granger, allora non sei una So-Tutto!≫ disse ridacchiando.
Cerca di risollevarle il morale? Perché non sembra funzionare...
"Non lo sono mai stata. Ci sono molte cose che ancora non so fare" scrisse, ma ancora si rifiutava di guardarlo.
Ancora? Interessante scelta di parole... - disse ridacchiando, poi si girò verso il Biondino - Ehi Draco, perché tu non mi hai mai fatto un dolce per il compleanno?≫ e gli fece segno di avvicinarsi.

Spera che Draco riesca a tirarle su il morale? Che sia per questo che Nott lo vuole vicino?
Theo il tuo compleanno è stato un mese fa. Se vuoi un dolce, non inventare scuse, chiama Honey e fattelo portare≫ gli rispose avvicinandosi lentamente.
Vedi Granger, lui è un pessimo amico!≫ disse sorridendole. Dopo vari punzecchiamenti, più o meno amichevoli tra Draco e Nott, Hermione si girò nella loro direzione accennando un sorriso; non uno vero, ma almeno sembrava più calma.
Draco se ne stava andando a pranzo quando Hermione gli si avvicinò, senza farsi notare da Nott, e lo guardò.
Il 7 luglio e l'elfa non sa leggere≫ le disse uscendo.

Come vorrei essere nel cervello di entrambi, così non mi farebbero uscire di testa con i loro discorsi a metà!
Cosa potrebbe essere il 7 luglio? Un compleanno, forse... il Biondino li compie a giugno, la mia Streghetta a settembre, perciò rimane solo Nott, ma cosa centra l'elfa domestica? 
Mah, questa volta non c'è neppure Nott a chiedere spiegazioni... 


Il pomeriggio passò tranquillamente, ma quando arrivò l'ora di cena avevo ancora quella strana sensazione con cui avevo iniziato la giornata e così decisi di seguire Draco in Sala Grande. 
Avevo ragione a preoccuparmi perché Draco, non solo era seduto al fianco di Justin Finch–Fletchley e di fronte a Ernie Macmillan, ma si era aggiunto anche Zacharias Smith, anche lui di Tassorosso.
Come le sere precedenti nessuno gli rivolse la parola, ma le occhiate di Macmillan si fecero sempre più frequenti e insistenti. Draco probabilmente intuì che non tirava una buona aria, così finì di mangiare e uscì velocemente, ma sempre con eleganza, dalla Sala Grande. 

Ma di cosa mi preoccupo, si sa che i Tassorosso sono ottimi amici, ma non sono molto coraggiosi. Forse voleva solo controllare che Draco non mettesse nulla di strano nei loro piatti o bicchieri...
Eravamo arrivati alle scale che si muovono da sole, quando venne raggiunto da Macmillan, il quale aveva evidentemente raccolto il coraggio per avvicinarsi e rivolgergli la parola.
Brutta notizia... anzi, forse sarebbe meglio dire pessima notizia!
Malfoy, credo che siano stati troppo magnanimi con te e la tua famiglia, ma cercherò di riporvi rimedio...≫ e detto questo si scagliò contro Draco.
Iniziamo male...
I Tassorosso non sono soliti fare a pugni, preferiscono un buon pranzo consumato in compagnia, perciò il Biondino schivò il pugno senza troppi problemi; cosa che fece infuriare Macmillan.
... e continuiamo peggio. Speriamo solo che il Biondino non tiri fuori la bacchetta o rischia di essere espulso.
Perso nelle mie preghiere non mi accorsi che Macmillan fosse in compagnia: Smith e Finch–Fletchley lo avevano seguito e stavano cercando di attaccare Draco alle spalle, senza riuscirci.
Malfoy, non sperare di passarla liscia, non dopo quello che hanno fatto ad Hannah≫ disse Smith, cercando allora di afferrarlo per tenerlo fermo.
Gli assassini dovrebbero stare ad Azkaban!≫ disse Finch-Fletchley aiutando Smith nella sua impresa e, purtroppo, riuscendoci.

Tre contro uno... e ora come lo tiro fuori da questo pasticcio?
Tuo Padre ha messo il Ministro sotto Imperius? - gli chiese Macmillan a pochi millimetri dal viso - Questo è per Hannah≫ concluse, dandogli vari pugni sul torace.
Dovete sapere che, per quanto il Biondino sia ancora in collera con suo Padre, ciò non vuol dire che permetterà che qualcuno di offendere la sua famiglia...
E così, accecato dalla rabbia, riuscì a liberarsi e a tirare fuori la bacchetta, ma non fece a tempo a reagire perché Mrs Purr svoltò l'angolo e si mise a miagolare; poco dopo si sentì in lontananza la voce di Gazza che si avvicinava.
Gatta odiosa, ma... finalmente utile!
Non finisce qui! Prima o poi ti ritroviamo!≫ dissero correndo a nascondersi e, mentre Draco si dirigeva verso i Sotterranei, io cercai di distrarre Mrs Purr.

 

Quando finalmente riuscii a raggiungerlo lo trovai intento a controllarsi i danni: il torace era rosso in più punti, una mano perdeva sangue e, quando si toccò le costole di destra emise un gemito di dolore.
Perché la mano sanguina? Non capisco, non ha colpito nessuno...
Guardandomi intorno vidi il motivo del sangue sulla mano: sul muro c'era una macchia di sangue.
Deve aver preso a pugni il muro per calmarsi...
Ma ora veniamo alle cose urgenti, forse ha qualche costola incrinata o, peggio, rotta. 
Non andrà mai in infermeria, dovrebbe dare troppo spiegazioni, ma non può neppure rimanere così... 
Forse la mia Streghetta saprà cosa fare, ma... come la raggiungo? Ogni volta che esco dalla Torretta poi ritorno insieme a Draco, ma lui non può portarmi, perciò... 
Un attimo, l'infermeria è piena di pozioni!

 

Riuscii ad entrare senza problemi, forse Madama Chips era ancora a cena. 
Come si chiamava la pozione per le ossa rotte? 
Ossarott? 
No, Ossaagiusto, Ossaaposto?
Non mi sembra... Beh, magari riesco a riconoscere l'ampolla... era grossa e rossa... o gialla? No no, sicuramente era stretta e viola... o forse verde?

Ero così intento a cercare la pozione, che non mi accorsi dell'ingresso della Preside che mi osservava preoccupata.
Hermione sta bene?≫ mi chiese subito. Non le risposi, ma presi la direzione per la Torre dell'Orologio, lei capì dove volevo andare e così affrettò ancora di più il passo.

Sicuramente l'ho spaventata, penserà che Hermione stia male, ma Draco ha bisogno di aiuto.
Non posso più prendere la pozione dall'infermeria, non con la Preside che mi guarda, e di certo non posso portarla nel dormitorio Serpeverde... ma almeno mi porterà dalla mia Streghetta.

Appena superata la parete blu la Preside corse su per le scale e iniziò a chiamarla agitata.
Signorina Granger si sente bene? Ha bisogno di qualcosa? Lei o il signor Nott avete bisogno di qualcosa?
Hermione aprì la porta della camera e la guardò stupita. 
Cercando di sembrare calmo, balzai sul suo letto e, prima di sdraiarmi, mi stiracchiai per bene. La Preside guardò bene Hermione, ma vedendo me tranquillo e lei in piedi, pensò di essersi agitata per niente ≪Ho trovato Grattastinchi in infermeria tra le pozioni e ho pensato che uno di voi si fosse sentito male, ma forse voleva tornare qui e sperava che Poppy lo riportasse...≫ disse la Preside. La mia Streghetta cercò di sorridere e di scusarsi con la Preside per lo spavento che le avevo fatto prendere. 
Sembrava tutto risolto, ma, quando la McGranitt andò via, la mia Streghetta mi fulminò con lo sguardo.

Ops... ora come la convinco ad aiutarmi? Sembra proprio arrabbiata...
Si diresse verso il comodino e prese lo specchio. Disegnò di nuovo quello che ormai avevo capito essere un ragazzo e mi guardò preoccupata.
Beh, forse convincerla è stato più facile di quello che pensassi, ma adesso come faccio a farle capire quello che è successo?
Guardai attentamente la stanza, poi il letto e... ci saltai sopra e cercai di mimare una lotta con il cuscino.
Speriamo capisca...
La mia Streghetta, dopo i primi secondi di confusione, sembrò capire. Tolse la fodera a tutti i cuscini presenti in camera e, dentro ognuno, ci mise una pozione diversa, infine mise tutto dentro ad un'altra fodera e me la diede.
"Resta con lui" 
Allora, ho ragione o no a dire che è la strega migliore del Mondo Magico?

Quanto raggiunsi il dormitorio del Biondino, stando attento che il fagotto con le pozioni non facesse rumore, gli misi tutto sul letto e lo guardai.
Palla di Pelo, hai già finito con Mrs Purr?≫ 

Non è divertente, io odio quella gatta! 
Quasi quasi mi riporto via le pozioni... 

Non feci in tempo a riprendere il fagotto, che mi chiese se il fagotto fosse per lui e usò un tono così stupito e meravigliato che mi bloccai e annuii. 
Possibile che non sia abituato a certe attenzioni?
Draco si sedette sul letto e, dopo aver aperto il fagotto, guardò una ad una tutte le pozioni ≪Hai svaligiato l'infermeria? - chiese, questa volta sorridendo - Madama Chips andrà fuori di testa. Palla di Pelo, non dire a nessuno quello che è successo, intesi?
Va bene che sono un gatto particolare, ma credere addirittura che sia stato io ad avvolgere le pozioni nelle fodere, mi sembra troppo... 
Dopo che il Biondino assunse alcune pozioni, si sdraiò e io mi misi vicino a lui sapendo che sarebbe stato doloroso; ricordavo Nott dopo che aveva assunto la pozione per le ossa rotte...
Che lo sapesse anche la mia Streghetta e mi avesse detto di restare per questo? Sicuramente lo sa: Potter, nel corso degli anni, ha assunto tutte le pozioni di guarigione possibili...

 

La notte passò, non proprio tranquillamente, e quando mi svegliai lo trovai già pronto per andare a fare colazione. 
E se incontra di nuovo i tre Tassorosso?
Preoccupato cercai di non farlo uscire dal dormitorio, ma con aria scocciata mi disse ≪Se non mi facessi vedere a colazione crederebbero di avermi spaventato e non è così. E poi ora ho una scorta di pozioni...≫ disse ghignando.
Ecco, ora sono ancora più preoccupato! E se meditasse vendetta?
Preoccupato, rassegnato e sconsolato lo seguii fino in Sala Grande, ma forse la giornata non sarebbe andata tanto male: i tre Tassorosso non c'erano.
Sono troppo spaventati della possibile reazione del Biondino, oppure stanno ancora dormendo? Speriamo la prima, così non mi dovrò preoccupare oltre... Speriamo anche che decidano di stargli molto molto lontano, perché il Biondino ha un'espressione per niente rassicurante...

Finalmente tornammo alla Torretta e di nuovo trovammo Nott che mangiava per due.
Ecco perché la Granger sembrava preoccupata... Gratta-Pelo-Palla-Stinchi che hai fatto fuori tutta la notte?!≫ mi domandò Nott con tono di rimprovero.

Se la mia Streghetta si è preoccupata, non è certo a causa mia! La colpa è del Biondino vicino a me!
Sai com'è, dopo cena ha incontrato Mrs Purr≫ disse il Biondino ghignando, mentre io sbuffai.
Come vorrei, adesso, farmi le unghie sul suo viso!
Ma l'ingresso di Hermione mi impedii di iniziare...
Altro che preoccupata, è stravolta! Sembra non aver chiuso occhio... 
Biondino, vedi di comportarti bene da oggi in poi!

 

Fortunatamente la mattinata trascorse tranquillamente, l'unica cosa strana fu che Hermione si tenne a distanza dai ragazzi, anche se li osservava spesso.
Nott, insospettito dal suo comportamento, poco prima di pranzo le si avvicinò ≪Che succede? Sei arrabbiata con Draco per via di Gratta-Pelo-Palla-Stinchi? - Hermione negò - Allora cosa ti tiene lontana da noi? Oggi vi comportate entrambi in modo strano...

"Ha bisogno di parlare con qualcuno..."
Perché?≫ le domandò Nott, non chiese a chi si riferisse per il semplice fatto che era palese che parlasse del Biondino.
"Perché, da come si comporta Grattastinchi, si conoscono da molto più di un mese"
E allora? Ti dà fastidio che passino del tempo insieme?
"No, Grattastinchi si avvicina e resta accanto solo alle persone che reputa degne"
Credi che Draco sia degno?≫ chiese stupito.
"Secondo Grattastinchi lo è e io non dubito del suo giudizio"
Granger, mi stupisci... Non credi che possano aver legato in poco tempo?
"No, Grattastinchi ci mette molto a fidarsi delle persone. Inoltre non credo di doverti ricordare che sicuramente fino a maggio non si conoscevano, come non ti devo ricordare che lui aveva l'obbligo di presentarsi al Castello il primo di luglio ed inoltre quando la signora Malfoy è venuta qui gli ha chiesto come stava, come se non avesse sue notizie da molto tempo. Deve essere successo qualcosa, perché sono certa che sia arrivato molto prima di quanto stabilito"
Quindi oggi resti a distanza per...?
"Non so come funzioni la vostra amicizia, ma lui viene qui per stare con te e ho pensato che, con me sempre tra i piedi, magari non riesce a trovare il momento per parlarti..." scrisse imbarazzata.
E perché hai scelto proprio oggi per stare in disparte?

"L'hai detto tu, si comporta in modo strano" gli mostrò lo specchio senza però alzare lo sguardo.
Spera sia il Biondino a dirglielo... ma non lo farà, almeno non di sua spontanea volontà.
Sei pessima a dire le bugie - disse sorridendo - Non mi guardare così, l'ultima volta che Gratta-Pelo-Palla-Stinchi si è allontanato sei... come dire... uscita di testa?... Quando Draco lo riportò in infermeria ti disse che lo stavi soffocando, perciò immagino tu l'abbia abbracciato, mentre quando l'hai rivisto questa mattina non hai fatto nulla, deduco quindi che tu sapessi dove fosse... o sbaglio?≫ 
Sveglio il ragazzo!
Hermione accennò un sorriso, ma non alzò lo sguardo, così Nott riprese a parlare Draco non parla mai di quello che gli succede... in questo siete uguali. Ma dato che sei tanto preoccupata per lui, proverò a vedere se mi dice qualcosa≫ disse ghignando.

 

I Tassorosso non si fecero vedere neppure per pranzo, così, dopo la nostra consueta passeggiata nel Parco, tornammo alla Torretta e, come immaginai, la mia Streghetta non era insieme a Nott; la trovai in camera intenta a cercare qualcosa, così tornai dai ragazzi.
Draco, cosa è successo?≫ chiese distrattamente Nott, ma non ottenendo risposta riprese ≪Io ti ho raccontato quello che mi è successo negli ultimi mesi, che mi dici di te?
Niente
Lo immaginavo... avevo detto alla Granger che non avresti parlato, ma lei dice che ti è successo qualcosa e che dovresti parlarne con qualcuno, così ha deciso che resterà lontana in modo che tu possa avere tutte le occasioni che vuoi per parlare con me...≫ disse serio, guardando attentamente il Biondino che si era girato a sua volta per guardarlo. ≪Vedo che ho catturato la tua attenzione - disse ghignando - Allora, secondo il cervello brillante della Granger, Gratta-Pelo-Palla-Stinchi ci mette molto tempo a fidarsi delle persone, perciò si è convinta che tu sia qui da prima della data stabilita dalla sentenza... - Draco non fece nessun movimento, sembrava una statua di sale - Ah, le ho chiesto se le dà fastidio che vuoi due - indicando me e il Biondino - passiate del tempo insieme e mi ha detto che...≫ ma Nott non finì la frase e si mise comodo sul divano.
Che?≫ domandò Draco dopo un po'.
Hai intenzione di dirmi cosa è successo?
Theodore≫ 
Draco si chiama scambio di informazioni. Tu mi racconti, nel dettaglio, cosa ti è successo e io vi dico - indicando sempre me e Draco - la risposta della Granger≫ disse furbo.

Io in realtà la so già, ma il Biondino non lo sa... 
Non credo che Hermione sarà d'accordo quando scoprirà che Nott ha dovuto ricattare Draco per farlo parlare, ma forse è l'unico modo... 

Mi girai a guardare il Biondino e feci l'espressione più preoccupata possibile, nella speranza che non intuisse che sapevo la risposta. Funzionò perché Draco iniziò a parlare ≪Sia chiaro che lo faccio solo perché Palla di Pelo è vecchio e potrebbe tornare a tormentarmi se dovesse morire con questo dubbio
Certo certo... Ehi, vecchio a chi?!
Sembrava però che non sapesse da dove partire, così Nott gli andò incontro ≪Quando sei arrivato al Castello?
A metà giugno
Perché?
Mia Madre mi ha detto di allontanarmi da casa
Perché?
Theo, ti si è incantata la bacchetta? Ripeti sempre la stessa domanda≫ 
Questo perché tu rispondi a monosillabi. Se continui così la Granger scenderà tra un secolo e nel frattempo Gratta-Pelo-Palla-Stinchi sarà passato a miglior vita e non sarà riuscito a salutarla...

E basta, non sono così vecchio!
Però Nott ha ragione, se Draco va avanti con questo ritmo non arriverà mai al punto... e va bene, a mali estremi, estremi rimedi...
Strusciai il muso sul braccio del Biondino e in quello lui iniziò a parlare... ≪Lo sai, all'inizio ero orgoglioso di essere stato preso in considerazione del Signore Oscuro, ma mi marchiò con la minaccia che se non l'avessi fatto avrebbe ucciso mia Madre. Anche la missione che mi affidò fu fatta sotto minaccia e ho scoperto nel modo peggiore di non essere in grado di uccidere; a casa mi sembrava di vivere in una prigione, ero sempre circondato dalla morte, quando poi mi ha costretto a torturare Rowle, perché non era riuscito a catturare il Trio, ho capito che non ero tagliato per fare il Mangiamorte, ma ormai non potevo tornare indietro. Non avevo neppure un istante di tranquillità perché, per punire mio Padre, il Signore Oscuro si era trasferito da noi. Finiti i processi sono diventato sempre più insofferente... quando poi ho scoperto che il maggior sostenitore della purezza del sangue fosse in realtà un mezzosangue, ho iniziato a riconsiderare alcuni degli insegnamenti di mio Padre e lui non l'ha presa molto bene, specie quando gli ho detto che volevo annullare il matrimonio con Asteria. Mia Madre allora mi ha consigliato di venire al Castello e lasciare che mio Padre si calmasse, o forse sperava che cambiassi idea sul matrimonio... Non ero entusiasta all'idea di tornare al Castello, non dopo quello che era successo a Vincent, ma una volta arrivato qui... è stato strano, mi sono sentito sollevato da un peso. Non avevo nessuno che mi stesse con il fiato sul collo, che mi dicesse quello che dovevo fare, che mi giudicasse o che minacciasse di morte la mia famiglia
E ieri sera cosa è successo?
Niente≫ 
Ricominci? Qualcosa è successo di sicuro. La Granger ha passato tutta la notte a camminare per la stanza; quando sei arrivato con Gratta-Pelo-Palla-Stinchi pensavo si fosse preoccupata perché lui non era tornato, ma invece si è tranquillizzata solo dopo che ha visto entrare te. Perciò te lo richiedo: cosa è successo ieri sera?
Nulla, solo uno scontro con dei Tassorosso. Niente che un po' di pozione non abbia guarito
E dove le hai prese le pozioni?
Grattastinchi ha depredato l'infermeria≫ disse ghignando.
All'improvviso si sentì un tonfo provenire dalla camera della mia Streghetta, ci alzammo tutti e tre all'istante e corremmo su per le scale. Draco fu il primo ad arrivare e, come aveva l'abitudine di fare, aprì la porta senza bussare. 

 

Trovammo Hermione svenuta a terra.
Draco le si avvicinò e la prese in braccio, ma quando la sdraiò sul letto e le appoggiò la testa sul cuscino, questo iniziò a sporcarsi di sangue.

Basta sangue!
Entrambi i ragazzi erano troppo sconvolti per fare qualcosa, così, dopo aver miagolato nella speranza che si riprendessero, corsi a cercare aiuto. 
L'infermeria è il posto più vicino e poi molto probabilmente Madama Chips sarà lì. 
E fortunatamente fu così. O meglio, non dovetti neppure entrare in infermeria perché la incontrai mentre stava uscendo e mi seguì subito senza chiedere spiegazioni, forse aveva notato che ero agitato.
Entrammo nella stanza della mia Streghetta ma niente era cambiato: Nott era ancora fermo sulla soglia e Draco era immobile di fianco al letto di Hermione. L'infermiera li superò entrambi e cercò di capire da dove esattamente uscisse il sangue, ma, non potendola toccare, risultò essere un'operazione davvero difficile, così le fasciò la testa con la magia ≪Cosa è successo?

Non ha usato il solito tono d'accusa, forse si è accorta che i due ragazzi sembrano spaventati... forse sarebbe meglio dire terrorizzati e preoccupati.
E-erava-vamo di so-sotto e ab-abbiamo sentito un to-tonfo, così sia-siamo ve-venuti qui di co-corsa e l'ab-abbiamo trovata per te-terra... Draco l'ha me-messa sul le-letto e ab-abbiamo visto il sa-sangue...≫ Nott, man mano che parlava, diventava sempre più bianco. 
Signor Nott, si sieda per favore e si calmi. Signor Malfoy... - ma vedendo che Draco non si era neppure girato, riprese - Signor Nott, potrebbe chiamare Honey e dirle di andare a chiamare la Preside?≫ disse con un tono così calmo e dolce da essere quasi materno. Nott eseguì e, mentre l'infermiera cercava di svegliare Hermione, fece la sua apparizione un'ansimante Preside.

Che sia arrivata di corsa?
Poppy, che succede?≫ domandò spaventata.
Minerva, credo sia svenuta e abbia sbattuto la testa. Sarebbe meglio chiamare la signora Malfoy, non vorrei sbagliare la pronuncia dell'incantesimo
Perché? Non è una ferita causata dalla Magia Oscura...≫ chiese la McGranitt.
No, ma lo è la maledizione. Devo andare in infermeria a prendere alcune pozioni, dato che qui non le vedo, in modo da poterla tenere sotto controllo fino all'arrivo della signora Malfoy. Potresti chiedere a Honey di portare dei cuscini puliti? Questi sono macchiati e non hanno la fodera
Draco, ancora immobile di fianco al letto, si girò di scatto nella mia direzione.

Ecco, adesso ha capito che non ho preso le pozioni in infermeria... quanto si arrabbierà? Però in fin dei conti a lei ho detto quello che era successo prima che lui mi facesse promettere, perciò potrei essere salvo...
Pe-perché non ri-ripre-prende co-conosce-scenza?≫ chiese Nott e Draco tornò a guardare Hermione.
Penso che la ferita alla testa sia molto profonda, perciò prima devo togliere gli eventuali frammenti ossei e poi l'Ossofast riformerà l'osso rotto; questo dovrebbe permetterle di rinvenire. A quel punto la terrò sveglia fino a quando non verrà la signora Malfoy. Procuro l'Ossofast e poi inizio≫ e detto ciò uscì per andare in infermeria.
Almeno è riuscita a finirla≫ disse distrattamente la Preside guardando in direzione della scrivania. Nott guardò nella stessa direzione e notò che, effettivamente, c'era qualcosa appoggiato sopra e così si avvicinò.
Un dolce...≫ disse Nott in un sussurro.
In quello tornò l'infermiera e si mise al lavoro. Finì in poco tempo e lentamente la mia Streghetta riprese conoscenza; dovette assumere una pozione Rimpolpasangue e una Rigenerante, ma il sangue aveva smesso di uscire nel momento esatto in cui aveva ripreso i sensi.
Ma dico, sei impazzita?! Invece di riposare ti metti a cucinare e per di più senza l'aiuto della magia!≫ Nott, vedendola sveglia, aveva iniziato a urlarle e ad avvicinarsi, ma Draco gli aveva bloccato la strada e io ero già salito sul letto.
Signor Nott, si calmi. Si è ripresa, perciò va tutto bene≫ esclamò l'infermiera sempre in tono calmo.
Tutto bene?! La guardi! - disse indicandola, poi si rivolse a Hermione - Che cosa volevi dimostrare? Che c'è, adesso Potter non sopravvive se non ha il suo dolce?≫ le chiese arrabbiato; nel frattempo gli occhi della mia Streghetta si riempirono di lacrime.
Theo, calmati≫ disse Draco serio, osservando ogni minima mossa di Nott.
Zitto, è anche colpa tua!≫ e detto questo uscì dalla stanza furioso.
Draco fece per seguirlo, ma la Preside lo fermò dicendogli ≪Signor Malfoy gli studenti arrivano domani, pertanto finché resteranno al Castello non potrà venire qui, neppure nel fine-settimana≫ 
Il suo umore peggiorò definitivamente e se ne andò senza parlare con Nott.

Sospetto che il suo umore migliorerà solo quando potrà tornare alla Torretta... speriamo che nel frattempo i Tassorosso gli stiano alla larga, perché potrebbero fare una brutta fine.


- - -
 

La signora Malfoy si presentò la mattina seguente l'incidente, ma se ne andò subito dopo aver eseguito l'incantesimo su Hermione; non passò neppure a salutare il figlio.
Ed eccoci ai tanto attesi esami. Furono due settimane lunghissime!
Nott ormai migliorava sempre di più e nel giro di una settimana si fu completamente ristabilito, almeno a livello fisico, perché invece il suo umore peggiorò sempre di più. Da quello che avevo capito era preoccupato sia per Draco che per la mia Streghetta. Con il primo non era ancora riuscito a parlarci e poi c'erano troppi Tassorosso a sostenere gli esami, ma a peggiorare notevolmente l'umore contribuì anche il fatto che non era ancora riuscito a chiarire con Hermione.
L'unica cosa positiva fu che sembrò che l'appetito della mia Streghetta si fosse finalmente risvegliato, anche se però non riusciva ancora a dormire più di un'ora di fila senza svegliarsi tremante di paura. 

Per lo strano comportamento della mia Streghetta ho alcune domande da porvi, magari potete essermi di aiuto.
Secondo voi è arrabbiata con Nott per quello che le ha detto? Mi manda così spesso dal Biondino perché si è accorta che sono preoccupato per lui? Oppure anche lei teme che possa sentirsi solo o che sia in pericolo? O ancora, mi manda fuori solo perché non vuole che mi accorga delle sue reali condizioni fisiche? 

Questi dubbi mi sorsero quando mi resi conto di come trascorrevo le giornate: passavo l'intera notte a vegliare la mia Streghetta che si svegliava continuamente in preda agli incubi e se ne stava rintanata per ore per terra tremante prima di riuscire a calmarsi; dopo colazione mi mandava sempre a controllare Draco e riuscivo a tornare alla Torretta solo poco prima del coprifuoco, perché per entrare dovevo aspettare che la Preside fosse libera per aprirmi il passaggio e la parete blu... Una volta tornato da lei però, non avevo un attimo di tregua perché Nott mi tempestava di domande su come stava il suo amico e su come aveva trascorso la giornata. 
Nott sembrò sollevato di sapere che i Tassorosso avevano provato ad avvicinarsi a Draco, ma gli era sempre andata male e così, avevano smesso di farsi vedere, inoltre solo gli studenti dei primi anni della sua Casa avevano deciso di presentarsi per gli esami e Draco passava la maggior parte del tempo o nella sua camera nel dormitorio o nel Parco da solo con me. 
Restando via tutto quel tempo non sapevo cosa facesse Hermione durante il giorno, ma quando tornavo Nott tempestava anche lei di domande, perciò immaginai che restasse chiusa in camera e che il mandarmi dal Biondino fosse un modo per tenere Nott tranquillo riguardo le condizioni del suo amico; sospettai centrasse anche il fatto che non voleva che mi accorgessi dei suoi lenti, lentissimi miglioramenti. 

 

- - -
 

L'ultima sera di permanenza degli studenti la Preside non riuscì a riportarmi alla Torretta, così dovetti passare la notte nel dormitorio di Draco e... non so chi dei due dormì meno. 
Vedete, sono preoccupato per vari motivi: la mia Streghetta si sveglierà a causa degli incubi, ma non sarò vicino a lei a calmarla, inoltre c'è il rischio che non prenda molto bene il mio non ritorno, potrebbe sempre pensare che l'abbia abbandonata o che sia successo qualcosa a Draco e poi Nott si preoccuperà sicuramente non avendo notizie dell'amico. 
Ecco, io ho un sacco di pensieri per la testa, ma lui? Perché il Biondino non riesce a dormire? Sa che Nott sta migliorando, allora cosa lo preoccupa tanto da tenerlo sveglio? 

 

 


 

Angolo varie ed eventuali

Buona sera a tutti! Eccovi il nuovo capitolo, spero che sia stata una piacevole lettura.
Una precisazione nel caso non si fosse ancora capito: le frasi in arancio sono i pensieri di Grattastinchi mentre le frasi acquamarina è di Hermione che scrive sullo specchio :)

Questo capitolo comprende più giorni e perciò ci sono molte cose da ricordare:
- i pezzi degli Scacchi magici Quidditch che si arrabbiano con Hermione perché si sentono offesi dai suoi gesti di certo non le faranno mai amare il gioco :)
- Draco ha rischiato, ma fortunatamente tutto è filato abbastanza liscio, in fin dei conti erano solo tre simpatici Tassorosso... ma ora che gli esami sono passati cosa farà? Si precipiterà alla Torretta e resterà il più lontano possibile?
- Grattastinchi che fa la lotta con il cuscino per far capire a Hermione cosa è successo a Draco :)
- Draco che crede sia stato Grattastinchi a mettere tutte le pozioni nel fagotto... si vede che era ancora scosso dall'incontro con i Tassorosso
- Nott che cerca di far parlare Draco su quello che gli è successo. So che il mio Nott parla molto ma è circondato da esseri viventi che non parlano e poi lo spirito Grifondoro di Hermione un po' alla volta lo sta contagiando :)
- l'ennesimo svenimento di Hermione...
- la torta misteriosa che scatena la rabbia di Nott contro Hermione tanto che le urla contro e poi si sfoga anche con Draco...
- e che dire del fatto che Hermione tenga lontano Grattastinchi... Secondo voi lo fa per tenere sotto controllo Draco, per tranquillizzare Nott sulla salute del suo amico o non vuole che veda come sta realmente? 
- come sarà il risveglio di Hermione senza Grattastinchi? 

Il prossimo capitolo si intitola "Il Fuggitivo" e di sicuro lo pubblico prima di sabato :D

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Capitolo 19
*** Il Fuggitivo ***


Vedete, sono preoccupato per vari motivi: la mia Streghetta si sveglierà a causa degli incubi, ma non sarò vicino a lei a calmarla, inoltre c'è il rischio che non prenda molto bene il mio non ritorno, potrebbe sempre pensare che l'abbia abbandonata o che sia successo qualcosa a Draco e poi Nott si preoccuperà sicuramente non avendo notizie dell'amico. 
Ecco, io ho un sacco di pensieri per la testa, ma lui? Perché il Biondino non riesce a dormire? Sa che Nott sta migliorando, allora cosa lo preoccupa tanto da tenerlo sveglio?

 

Il Fuggitivo

 

Fu solo nel primo pomeriggio di sabato 22 agosto che l'ultimo studente lasciò il Castello.
Appena si chiuse il portone Draco iniziò una corsa folle fino alla Torretta a cui a stento riuscii a stargli dietro.

Ha per caso fretta? 
Prima di aprire il passaggio e superare la parete blu, però, aspettò che gli si calmasse il respiro.
Ho come il sospetto che non voglia farsi scoprire così preoccupato...
Ne ebbi conferma quando rispose a Nott.
Sei tornato... Sono andati via tutti e la Preside ti ha dato il permesso di venire o ti sei catapultato qui senza permesso?≫ domandò Nott sorridendo.
La Preside mi ha detto di portare Palla di Pelo prima che la Mezzosangue dia di matto come l'ultima volta≫ rispose il Biondino. 

Ancora con questa storia che do di matto?!
Potrebbe anche sembrare vero che la Preside gli abbia chiesto un favore, ma riflettiamo insieme e capirete i miei dubbi. 
Vi ricordate i lavori che, in teoria, avrebbe dovuto fare per aiutare nella sistemazione della scuola? No?! Il motivo è semplice: non li ha mai fatti. I professori erano così intenti nella ricostruzione che non si sono accorti della sua assenza... 
Non sembra strano anche a voi che il Biondino abbia accettato di fare un favore alla Preside? A me molto. Inoltre ho passato con lui tutti i giorni dall'inizio degli esami e posso dirvi con certezza che non ha né incontrato né tanto meno parlato con la Preside.
Perciò traete le vostre conclusioni e vedrete che saranno come la mia: è preoccupato.

Faremo finta di crederti, vero Granger?≫ continuò ironico Nott, rivolgendosi prima a Draco e poi a Hermione, la quale accennò un breve sorriso ma continuò a salire le scale. 
Qualcosa non va...
Com'è stata la reclusione?≫ chiese distrattamente Draco al suo amico. 
Non riesco a capire se guarda fuori dalla finestra o verso le scale...
Solitaria... - Draco si girò attento - La Granger si è chiusa in camera e non usciva quasi mai, la vedevo solo quando tornava Gratta-Pelo-Palla-Stinchi e gli chiedevo di te - Nott abbassò il tono di voce - Draco, non sta per niente bene, sono quasi certo che non dorma e non sono ancora riuscito a parlarle... Sono davvero preoccupato! Se vogliamo che la Preside le faccia frequentare la scuola deve almeno sembrare in forma, perché temo che se non la teniamo impegnata con lo studio, si inventerà un modo per andare via da qui...≫ disse disperato Nott.
Aspetta qui≫ disse Draco, arrabbiato.
Draco che vuoi fare?
Aspetta qui≫ ripeté solo e si avviò su per le scale; gli andai dietro.

In fin dei conti ha detto a Nott di aspettarlo giù, non a me, perciò vuole che io lo segua... forse. 

Una volta arrivato davanti alla porta della camera di Hermione entrò, ovviamente senza bussare, e la trovò seduta sul pavimento vicino alla finestra con lo specchio della signora Malfoy in mano. Quando si accorse di Draco scrisse sullo specchio, lo appoggiò sul letto e poi si girò nuovamente verso la finestra. Aveva scritto "Restituiscilo a tua Madre"
No≫ rispose in tono duro Draco, ma Hermione non solo non si spaventò del tono, ma sembrò non averlo neppure sentito.
Sta accedendo qualcosa di strano, e non mi riferisco solo al comportamento della mia Streghetta, anche il Biondino non sembra tranquillo...
Theo ha bisogno di una bacchetta e mia Madre verrà per accompagnarlo a comprarla. Glielio restituirai tu≫ 
Alt!
Quando mai il Biondino ha discusso con sua Madre sulla possibilità di accompagnare Nott a comprare la bacchetta? A stento si guardano e si parlano quando sono nella stessa stanza, figurarsi poi chiedere un favore come questo! 

Ora scendi e fai almeno finta che ti interessi l'amicizia di Theo disse sempre in tono duro; sentite queste parole Hermione si alzò di scatto infuriata ≪Inutile che ti arrabbi, è chiaro che non ti interessa la sua amicizia o sapresti come si sentirà quando lo abbandonerai. Forse finalmente capirà che avevo ragione su di te - il tono divenne sempre più duro - Avrai la tua occasione di ferirlo quando uscirà con mia Madre per comprare la bacchetta, ma fino ad allora non dovrà sospettare niente o non accetterà mai di lasciare il Castello. Sia chiaro, adesso si aspetta il tuo tradimento ed è preparato ad essere ferito, non avrai altre possibilità≫ disse uscendo dalla porta e lasciando quest'ultima aperta, certo che la mia Streghetta lo avrebbe seguito. Hermione, infatti, era così infuriata che non si accorse di averlo seguito fuori dalla stanza fino a quando non sentì la voce allegra di Nott.
Vedo che Draco è riuscito a farti scendere! Immagino non abbia usato parole molto gentili, visto il tuo sguardo assassino - disse sollevato un sorridente Nott - Posso sapere come stai o fuggirai come hai fatto nelle ultime settimane?≫ le chiese timoroso.
Hermione si girò verso Nott e si accorse che effettivamente Draco aveva ragione: il ragazzo sembrava aspettarsi che, da un momento all'altro, sarebbe rimasto di nuovo solo. Hermione sembrò in confusione e senza rendersene conto, si avvicinò a Nott e lo abbracciò forte a sé, fino a quando...
Granger che succede?≫ chiese preoccupato, poi girandosi verso il Biondino riprese ≪Si può sapere che le hai detto? Perché fa così?≫ chiese prima quasi arrabbiato e poi confuso. Draco non gli rispose, lei iniziò a tremare e quasi perse i sensi, così Nott se la staccò a forza e la costrinse a sedersi su una delle poltrone. Si inginocchiò di fronte a lei e riprese a parlare ≪Non so cosa ti abbia detto Draco, ma non ti lascerò sola. Qualunque cosa accada

Questa frase peggiorò la situazione.
Sono certo che Hermione, dopo aver constatato che le parole di Draco fossero vere, si è sicuramente sentita in colpa per non essersi accorta prima dello stato d'animo di Nott; il problema ora è che Nott stesso le ha dato nuovamente conferma di voler restare vicino a lei.

Nott notò Hermione pensierosa e all'improvviso venne colpito da un pensiero, perciò le chiese serio Oppure ha ragione Potter e non ci vuoi nella tua vita? - si girò verso Draco - Vai a prenderle lo specchio in camera≫ gli ordinò, ma Draco non si mosse.
Qui le cose iniziano a mettersi male, meglio se vado a prendere lo specchio, così magari Nott capisce il motivo che tanto spaventa la mia Streghetta, perché sembra che nessuno l'abbia capito, nonostante sia così semplice: non vuole che Nott si metta in pericolo a causa sua. Pensavo che almeno il Biondino l'avesse capito, ma o è così oppure ha paura di quello che Hermione potrebbe dire a Nott...
Bravo Gratta-Pelo-Palla-Stinchi, almeno uno che collabora! - poi si rivolse a Hermione - Ora rispondi e sappi che mi prenderò cura di te anche se non mi vorrai vicino, noi Serpi siamo bravi in questo≫ le disse porgendole lo specchio che però lei non prese. ≪Sei una testa dura! Scegli: o mi rispondi tu o costringo Draco a tradurre, in entrambi i casi avrò le risposte che cerco≫ 
E qui la situazione precipitò. 

Ho il sospetto che la mia Streghetta pensi che lui farà come Potter e Weasley, che con il passare del tempo si sono dimenticati di lei... però Nott le ripete di continuo che non lo farà e, anzi, che le starà vicino anche se lei cercherà di allontanarlo. 
Hermione cambiò espressione e certamente si spaventò delle possibili conseguenze su Nott, così prese lo specchio e scrisse "Mi dispiace. Non posso" e scappò via di nuovo, questa volta però venne raggiunta dalle urla di Nott e poco dopo da Nott stesso che quasi buttò giù la porta della camera.
No, no, questa volta no! Ho già sbagliato una volta con Draco e nonostante non sia nella mia natura, non ti lascerò in pace finché non mi spiegherai che significa quello che hai scritto!≫ Nott era veramente arrabbiato ≪Ti dispiace avermi fatto credere di essere amici? O non puoi essere mia amica perché mio padre era un Mangiamorte? Ti dispiace avermi salvato la vita? Ti dispiace perché preferisci circondarti di persone che appena possono si dimenticano di te? Per cosa sei dispiaciuta, dimmelo!≫ le chiese prendendola per le spalle e alzandola di peso dal pavimento dove si era rifugiata. 
Era così infuriato che non si accorse di quello che aveva fatto fino a quando non sentì la voce preoccupata di Draco urlare ≪Lasciala!≫ e non lo vide correre a prenderla prima che potesse sbattere la testa per terra e, una volta avutala tra le braccia, il Biondino sembrò non riuscire a staccarle gli occhi di dosso.
Draco, non volevo! Non mi sono accorto di averla toccata... - disse preoccupato Nott, ma il Biondino ancora non si mosse ne parlò - Draco... perdere lei sarà molto doloroso, ma non sopravviverei perdendo anche te...≫ 

Il Biondino non reagisce e non risponde... è così tanto arrabbiato con Nott? Oppure è seriamente preoccupato per la salute di Hermione? Oppure entrambe le cose?
Passarono diversi minuti, ma Hermione non si riprendeva e Nott iniziò a preoccuparsi ≪Draco, co-come sta? Perché non si è ancora ripresa? Le ho fatto male? Ti giuro che non volevo... Draco...≫ ma dal Biondino non ci fu ancora nessun tipo di reazione. Passarono altri minuti di silenzio totale e finalmente gli occhi di Hermione iniziarono ad aprirsi e si misero a guardare i due ragazzi: uno arrabbiato e preoccupato e l'altro mortificato. 
I ragazzi ebbero reazioni molto diverse al suo risveglio: Draco si alzò in piedi, tenendola in braccio, e poi quasi la lanciò sul letto e, per finire, uscì furioso come non mai dalla stanza e probabilmente lasciò anche la Torretta; Nott invece sembrò pietrificarsi quando Hermione posò lo sguardo su di lui. Nott si riprese solo quando sentì una porta sbattere con tanta forza che immaginai che Draco fosse riuscito sicuramente a scardinarla. 
Ti chiedo scusa, non era mia intenzione spaventarti o farti del male - le disse senza guardarla - Draco è arrabbiato con me per quello che è appena successo e forse non mi parlerà più...≫ finì sconsolato iniziando a uscire dalla stanza.

Vi ho mai detto che la mia Streghetta è la strega migliore al mondo? Questa volta il motivo è che, non solo non ha lo sguardo arrabbiato per ciò che le ha fatto Nott, ma anzi, sembra volerlo consolare.
Hermione cercò di attirare l'attenzione di Nott, ma poiché lui non la guardava, non ci riuscì. Raggiunsi la porta e gli bloccai la strada verso l'uscita, quando si accorse che tenevo lo specchio tra i denti e che Hermione cercava di mettersi seduta, tornò a sedersi vicino a lei. 
"Tranquillo, va tutto bene. Il Biondino non è così stupido, tornerà a parlarti e non resterai solo"
Biondino? - chiese sorridendo - Posso sapere cosa ti ha detto per farti reagire così? Mi ignori per giorni, poi mi abbracci e infine ti scusi e scappi. Non capisco...≫ le disse in tono triste. 
"Posso chiamarlo Malfuretto o Mezzomangiamorte se preferisci" gli mostrò le scritte sorridendo, poi riprese a scrivere "Non mi dispiace essere tua amica, e non mi interessa che tuo Padre fosse o meno un Mangiamorte, tu non lo sei e questo mi basta. Non sono dispiaciuta o pentita di esserti stata d'aiuto quando ne avevi bisogno. Il Biondino/Malfuretto/Mezzomangiamorte è fortunato ad averti come amico e stai tranquillo che, se non tornerà a parlarti entro cena, puoi mandare Grattastinchi a farlo ragionare. L'ultima volta ha funzionato" 
Nott iniziò ad abbozzare un sorriso.
Granger... anche se Draco ha il Marchio Nero, non è mai stato un Mangiamorte≫ le disse serio.

"Lo so. Per questo quando mi chiama Mezzosangue, io lo chiamo Mezzomangiamorte" e lo guardò cercando di sorridere.
Lui sa che lo chiami così?≫ chiese stupito e divertito Nott.

"Non credo, ma per sbaglio l'ho detto a sua Madre" scrisse facendo una finta faccia spaventata e Nott scoppiò finalmente a ridere. 
Vi rendete conto che la mia Streghetta sta cercando di consolare, e allo stesso tempo distrarre, Nott? Vedete che ho ragione: è la strega migliore al mondo!
Non so come Potter e Weasley possano essersi dimenticati di te, sei uno spasso!≫ disse tra le risate, ma quando lesse la risposta di Hermione per poco non soffocò dalla sorpresa. Aveva scritto: "Perché non sono niente di speciale. Mi dispiace non poter essere l'amica che meriti" 
Ero convinto che fossi una strega intelligente, ma forse mi sono sbagliato! Non penserai davvero queste cose, vero?≫ le chiese alterato, ma lei non accennò ad alzare lo sguardo. 
Sì, le pensa davvero. 
Non è puro vittimismo o voglia di essere contraddetta, è proprio convinta di quello che ha scritto. Purtroppo.

Ti farò cambiare idea, perché ti assicuro che non sono l'unica persona a trovarti speciale. La Preside era disperata quando stavi male e non ho mai visto la signora Malfoy regalare nulla, figurarsi regalare lo specchio della famiglia Black...≫ vedendo l'espressione scettica di Hermione riprese Se non mi credi, giralo e vedrai lo stemma della Casata dei Black. Pensavi davvero fosse uno specchio qualunque? - Hermione eseguì e restò bloccata - Un Malfoy porta con sé solo cose preziose e di una certa importanza≫ disse imitando la voce di Draco e Hermione sorrise ≪Ora, se hai finito di cercare di distrarmi, vorrei sapere un po' di cose - ghignò all'espressione di sorpresa di Hermione - Ti devo ricordare che sono un Serpeverde? O che siamo esperti nell'aggirare gli ostacoli? Perché mi hai ignorato per giorni? Cosa ti ha detto Draco? Perché hai reagito in quel modo? E perché mi hai scritto che ti dispiace? Prometto di non arrabbiarmi, qualunque cosa scriverai... se mi dirai anche perché non parli≫ concluse sorridendo.
"Prometti che non ti arrabbierai neppure con il Biondino/Malfuretto/Mezzomangiamorte? E che cercherai di non litigare con Harry?", al cenno di assenso di Nott riprese a scrivere "Il Biondino/Malfuretto/Mezzomangiamorte ci tiene davvero a te. Prima mi ha detto che non sono veramente interessata alla tua amicizia e che appena potrò ti abbandonerò, ma che me lo lascia fare solo perché sa che in questo momento tu ti aspetti il mio tradimento e che supererai la cosa velocemente. Quando ho fatto per rispondergli mi sono trovata nel salottino davanti a te e mi sono accorta che di una cosa aveva ragione: ti aspetti davvero di essere abbandonato. E siccome sai che lui non commetterà di nuovo lo stesso errore, sei sicuro che sarò io a lasciarti da solo" aspettò che leggesse tutto e poi riprese a scrivere "Ti devo molte scuse ed è il motivo per cui ti sono rimasta lontano e ti ho scritto che mi dispiace. Ti chiedo scusa per le ferite che ti hanno causato per colpa mia, se non si fossero accorti che eri ancora in forze non ti avrebbero certamente ferito, ma ti assicuro che non era mia intenzione. Ti chiedo scusa perché vedendoti così triste volevo rassicurarti del fatto che non sarai mai solo, ma facendo così ti ho messo nuovamente in pericolo. La mia amicizia con Harry, e poi con Ron, è iniziata perché mi hanno salvata dal Troll di montagna che era entrato a scuola al nostro primo anno, perciò con me come amica saresti in costante pericolo... forse è per questo che Harry non mi ha cercata, forse non è lui che attira i guai, ma io... e lui si merita un po' di pace dopo quello che ha dovuto affrontare. E anche tu. Non posso starti vicino per gli stessi motivi per cui mi sono scusata, inoltre non voglio che passi le giornate a litigare con il Biondino/Malfuretto/Mezzomangiamorte, o con Daphne Greengrass, a causa mia"
Chiariamo subito che non sei stata tu a lanciarmi contro gli incantesimi e che certamente non è colpa tua se è successo. Se non mi avessi aiutato non sarei stato abbastanza lucido dal non rispondere alle domande che mi facevano su Draco e di questo ti ringrazio. Sentiamo, perché dovrei litigare con Draco e Daphne a causa tua?≫ domandò.
"Il primo mi odia da sempre e la seconda lo farà quando si renderà conto del tempo che hai trascorso con me. Ci sono già passata e non è stato per niente facile e piacevole perdere un amico per gelosia, inoltre è stata davvero dura far capire a Ginny che non sono interessata a Harry in quel modo e che la cosa è reciproca; è come se fossimo fratello e sorella"
Draco non ti odia, di questo stanne certa. Per quanto riguarda Daphne dubito che si accorgerà di me, siamo amici nulla di più e poi ora si trova in Francia≫ 
"Sono certa che lei si sia già accorta di te"
Non cercare di distrarmi o di cambiare argomento. Dimmi perché non parli
"Il dolore"
Cosa significa: il dolore?≫ 
"La maledizione del Sonno e del Sangue* non è l'unica, ne la più dolorosa, che mi abbiano lanciato" 
Te le ha inflitte tutte Lastrange?
"La maggior parte sì, ma si sono divertiti in molti"
Divertiti? 
Che vuol dire divertiti? 
Immagino non sia niente di positivo...
E cosa vuol dire molti? 
Quanti sono molti?

In che modo si sono divertiti? - domandò preoccupato - Forse potremmo chiedere alla signora Malfoy se può aiutarti... in fin dei conti l'ha già fatto, magari ne capisce più di noi...≫ chiese speranzoso.
"No, le ho già detto che non deve litigare con la sua famiglia a causa mia e poi il dolore non è più così forte, ci ho fatto l'abitudine e non lo sento quasi più. Inoltre c'è chi è più felice di non sentire la mia voce..."
Retifico, di sicuro non è nulla di buono dato che la mia Streghetta ha chiaramente ignorato la prima domanda di Nott e poi fa finta di stare bene, spero solo che Nott non le creda... 
Che altro possono averle fatto?

Ti hanno mai detto che sei pessima a mentire? - disse ridacchiando - Inoltre se ti riferisci a Draco, l'ha detto solo perché si era mostrato preoccupato davanti ad altre persone, non perché lo pensi davvero≫ rispose sorridendole, ma lei non sembrò crederci. ≪Ma ora veniamo alle domande serie e voglio che mi rispondi usando lo specchio, chiaro? - Hermione annuii - Non ci siamo capiti - disse sorridendo - Risponderai a tutto usando lo specchio?≫ 
"Sì" scrisse.
Iniziamo con le domande imbarazzanti: mi perdoni per quello che è successo prima?

"Non hai nulla da farti perdonare, ma se vuoi te lo scrivo: sei perdonato. Contento?"
Sì, molto. Almeno con te è stato facile, il difficile sarà calmare Draco... Mi perdoni anche per quello che è successo un paio di settimane fa?
"Sì"
Ti assicuro che non era mia intenzione urlare o farti piangere, ma ci siamo spaventati così tanto e... quando ho visto la torta credo di essere uscito di testa. Mi dispiace, davvero
"Allora forse ti dispiacerà ancora di più quando saprai che il dolce era per voi e non per Harry"
Noi?
"Per te e il ½M, per festeggiare i vostri compleanni..."
Wow! Se glielo dico magari mi ascolta... Ho un'altra domanda imbarazzante: sei innamorata di me?
"Non credo di essermi mai innamorata veramente, ma non mi innamoro solo perché aiuto qualcuno o gli sto vicino. E comunque no, non sono innamorata di te. Se serve posso chiarire questo punto anche con la tua Greengrass, come ho fatto con Ginny. Per quanto riguarda il Fuggitivo puoi sempre chiedere a Grattastinchi, anche lui sembra interessato a parlarci" scrisse e poi mi guardò sorridendo.
Effettivamente vorrei tanto fare un discorsetto al Biondino! 
Si può sapere che gli è preso? Prima corre per venire alla Torretta e poi fugge con altrettanta fretta... Appena gli metto le zampe addosso mi dovrà dare molte spiegazioni!

Hai sempre un sacco di nomignoli carini per Draco - disse ridendo - Più che con Daphne, dovrai chiarire questo punto con lui, perché a me non crede. Posso considerarti una vera amica?
"Sì, stupido"
Non sono divertenti i tuoi insulti - disse sorridendo - Cercherai di scappare da me se dovessi ritenere che io sia in pericolo?
"Sì"
Prevedibili Grifondoro, sempre sinceri. Lo sai che ti seguirò comunque, vero?
"Purtroppo sì e la cosa non mi rende felice"
Lo so, solo Draco ha la capacità di farti felice - disse fintamente triste - Ma ti prometto che cercherò di rimediare e mi impegnerò a farti ridere anch'io - disse solennemente, poi le chiese - Vuoi frequentare l'ultimo anno?
"Ero pronta per tornare a studiare, ma... Non riesco a parlare, come farò a rispondere alle domande dei professori? Come farò a eseguire gli incantesimi? Non solo non parlo, ma non ho neppure una bacchetta... Non riesco a proteggere me stessa, figuriamoci qualcun altro!" scrisse triste.
Interessanti le tue priorità, ma andiamo con ordine: se vogliamo convincere la Preside a farci frequentare l'anno dovrai rimetterti in forze; poi sono certo che troveremo una soluzione per la bacchetta, in fin dei conti non ce l'ho neppure io e per finire, sei così intelligente che troverai comunque un modo per rispondere alle domande dei professori, So-Tutto!≫ 
Hermione gli fece la linguaccia. 
Quale onore! Ho potuto ricevere lo stesso gesto d'affetto che hai fatto a Draco... Allora, seguirai le istruzioni del tuo nuovo amico e cercherai, insieme a me, di convincere la Preside?

"Non lo so, il Biondino/Malfuretto/Mezzomangiamorte/Fuggitivo non sarà felice di avermi intorno e non voglio che litighiate per questo"
Sai di preoccuparti un po' troppo per la felicità di Draco, vero? Prima dici che è più felice di non sentirti parlare e adesso pensi che non sarà felice di averti intorno... Ammettilo, vuoi essere mia amica per stare vicino a lui!≫ disse in finto tono di accusa.
"Sei veramente stupido! Nell'ultimo periodo avete litigato molto, ma so che ci tieni alla sua amicizia e non voglio che arrivi a dover scegliere tra lui e me. Non sarebbe giusto, perché qualunque decisione prenderai, saprai di far soffrire uno dei due"
Immagino sia sempre grazie al genio del Re Weasley se sai queste cose, giusto?
"Harry fu triste la prima volta che litigarono e rimase sconvolto quando si allontanò da noi durante la missione, anche se tornò non molto tempo dopo, ma quando iniziò ad allontanarsi per via della gelosia di Lavanda, ne rimase distrutto. Fortunatamente quando me ne sono andata, lui è tornato da Harry"
Draco non è uno sciocco... e non fare quella faccia, lo conosco. Ora promettimi che, prima di scappare, ne parlerai con me. Come amico ti prometto che ti lascerò andare, se ce ne sarà davvero bisogno
"Cercherò. Ora leggi a voce alta per Grattastinchi: se per l'ora di cena il Biondino non si è fatto sentire, per favore, cercalo e riportalo da Nott" 
Nott mi lesse il messaggio e poi aggiunse Ora ti lascio riposare, ma ti voglio vedere scendere per cena, perché troverò un modo per portarti giù o mi trasferirò in camera tua! E questo sì che rovinerebbe la mia amicizia con Draco... e tu non vuoi questo, giusto? - disse sorridendo - E poi non è giusto, Draco ha un sacco di nomignoli carini, mentre io vengo sempre e solo chiamato per cognome...≫ disse in tono lamentoso e triste.
"Posso sempre chiamarti Stupido. Ti piace?"
Spiritosa! A dopo≫ e lasciò la stanza. 
Hermione si sdraiò e, quasi sorridendo, si addormentò. Quando iniziai a sentire che respirava profondamente la lasciai riposare tranquilla e, immaginando che fosse una cosa lunga, andai in cerca del famoso Biondino in modo da poterlo riportare alla Torretta per cena.

 

Passai il resto del pomeriggio in cerca del Fuggitivo, ma non ne trovai traccia da nessuna parte, così, prima di cena, dovetti cercare la Preside per farmi riportare alla Torretta. Almeno lei era dove mi aspettavo fosse: in Presidenza. 
Mi fece entrare e mi chiese di chiamarle Hermione. Corsi a svegliarla, ma la trovai, come sempre, tremante e seduta sul pavimento vicino alla finestra; tutto sommato riuscì a riprendersi abbastanza in fretta e mi seguì nel salottino.
Spero di non averla disturbata e mi dispiace di non essere riuscita a passare durante queste settimane. Ci sono stati problemi? Ho visto che spesso lascia uscire Grattastinchi, se vuole penserò ad un modo per permettergli di uscire ed entrare a suo piacimento. Il signor Potter mi ha chiesto di poterla venire a trovare, cosa gli devo rispondere?≫ la McGranitt la guardò, speranzosa di capire la risposta, ma Hermione si era portata dietro lo specchio, così ci alitò sopra e iniziò a scrivere.

"Stiamo bene, La ringrazio. Nott era preoccupato per Malfoy, credo abbia bisogno di passare più tempo con lui, lo può lasciar venire qui? Per Grattastinchi La ringrazio, sicuramente ne sarà felice e così Lei non verrà continuamente disturbata. Anzi mi scuso per il peso che Le ho dato, non me ne ero resa conto. Se Harry vuole venire e, se per Lei non è un problema, gli dica che va bene" poi alitò di nuovo e mostrò lo specchio alla Preside, la quale rimase stupida dalla soluzione trovata dalla mia Streghetta per comunicare e, non riuscendo a trattenersi disse ≪Ingegnoso davvero! Se vuole posso fare in modo che la condensa resti in modo permanente, così non dovrà più alitarci sopra ogni volta. Che ne dice?≫ 
"Come una specie di Pyro Vapòrem**? Non rovinerà lo specchio vero? E potrà essere tolto? Perché mi è stato prestato, è molto antico e non vorrei rovinarlo" scrisse preoccupata.
Certamente, non si preoccupi. Inoltre immagino che quella non fosse la sua dimensione originale, perciò potremmo fare in modo che quando non lo usa torni alle sue dimensioni naturali, così potrà portarselo dietro. Che ne pensa?≫ disse la Preside.

Sospetto che la Preside, vedendo che il cervello della sua studentessa preferita non sia stato rovinato da quello che le è successo, sia ringiovanita all'improvviso, tanto da renderla un vulcano di idee.
"Sarebbe perfetto, ma non vorrei farLa lavorare ancora"
Non dica sciocchezze, mi fa piacere esserle d'aiuto. Forse prima potremmo provare su una copia dello specchio, così sarà più tranquilla≫ le disse speranzosa di provare le sue teorie e duplicò lo specchietto. La mia Streghetta, colto l'entusiasmo della Preside, acconsentì. 
Ed ecco tornare la mia Streghetta e la Preside quelle che erano: una studentessa molto brillante e un'insegnante severa, ma attenta. Una desiderosa di imparare e l'altra di insegnare.
Se solo il Biondino fosse qui, non avrei nulla di cui preoccuparmi.

Dopo vari tentativi e discussioni, trovarono finalmente la combinazione di formule perfette per le esigenze di Hermione, la quale, prima di affidarle lo specchio della Casata dei Black, si assicurò di nuovo che tutto fosse reversibile e che nulla potesse danneggiare l'oggetto. La McGranitt la rassicurò nuovamente mentre prendeva lo specchio in mano e, quando lo girò, capì i timori di Hermione ≪É della signora Malfoy? Glielo ha data lei?≫ chiese sempre più stupita.
"Avevo comunicato in questo modo, la sera prima, con Grattastinchi, così gli ho chiesto se ne trovava uno simile dentro alla borsa della signora Malfoy e lei ha lasciato che lo prendesse. Quando se ne stava andando ho provato a restituirglielo, ma mi ha detto di tenerlo fino a quando non avrò trovato un modo più semplice per comunicare; credo fosse solo un modo gentile per dirmi che non lo rivuole perché ci ha alitato sopra una nata babbana. Le assicuro che non sapevo fosse un oggetto così prezioso, altrimenti non l'avrei mai preso" scrisse Hermione preoccupata.
Le credo, non si preoccupi. Inoltre non sono sicura che la signora Malfoy glielo abbia lasciato per le motivazioni che lei pensa; credo invece che lei l'abbia colpita davvero molto, tanto che mi ha chiesto di venire al Castello. Penso voglia parlarle ancora≫ 

"Potremmo rimandare gli incantesimi sullo specchio fino a quando non le avrò chiesto il permesso?" chiese titubante, non voleva certo offendere la Preside, la quale capì al volo.
Certo, mi sembra giusto. Le farò sapere quando intendono venire a trovarla; inoltre il signor Nott potrà informare il signor Draco Malfoy che, visto la partenza di tutti gli studenti, è libero di venire a trovarlo≫ poi la Preside alzò lo sguardo verso le scale e disse ≪Le va bene signor Nott?≫. 
Nott uscì allo scoperto e sorridendo le disse ≪Certo. Sa, la Granger inizia a sentire la sua mancanza...≫ e iniziò a ridere quando lesse ciò che Hermione aveva scritto in grande sullo specchio:
"STUPIDO"
Vi lascio ai vostri battibecchi e alla cena - disse con un mezzo sorriso - Le assicuro che penserò ad un modo per far entrare Grattastinchi in modo autonomo, così lo potrà lasciare uscire senza problemi≫ e uscì ancora con il sorriso sulle labbra. 

Poco dopo l'uscita della Preside, arrivò Honey con la cena. Eravamo quasi alla fine della cena quando Nott, notando la mia presenza, mi chiese ≪Gratta-Pelo-Palla-Stinchi, hai cercato Draco? - annuii - Immagino tu non l'hai trovato...≫ dovetti negare, Nott smise di mangiare e salì in camera.

 

 

 


 

Angolo varie ed eventuali

Spero che sia stata una lettura piacevole! :)
Questo capitolo conclude la giornata iniziata in quello scorso, perciò se vi sembrava che alcune cose non fossero chiare o lasciate in sospeso qui verranno chiarite... più o meno :)
Ma andiamo avanti, oltre ai vari svenimenti di Hermione [ipotesi in merito?] si intuisce un po' di quello che le hanno fatto mentre era prigioniera e inoltre si scopre uno dei motivi per cui non parla...
So che vedere Nott che si scusa forse non fa molto Serpeverde, ma vi ricordo che non è stupido e sa che Hermione si sente già di suo una pessima amica e quindi preferisce essere il più chiaro possibile. 
Complimenti a barbarak che ha indovinato che la torta era per Nott :) Ma bisogna tenere conto che Hermione è Grifondoro fino al midollo, perciò, non volendo fare un torto a nessuno, ha preparato la torta pensando anche a Draco... chissà come reagirà lui quando lo verrà a sapere :)
Che fine avrà fatto il Fuggitivo?

Il prossimo capitolo si intitola "... e ora i Fuggitivi sono due..."

 

 

*  Per chi non ricordasse, la maledizione del Sonno e del Sangue è quella per la quale ogni volta che una persona con delle ferite si addormenta, da queste inizierà a uscire sangue fino a farla morire dissanguata [di mia invenzione]

**  L'incantesimo Pyro Vapòrem genera una nuvola abbastanza grande di vapore caldo, più potente del "Fùmos" [mhwiki.altavista.org] 

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Capitolo 20
*** ... e ora i Fuggitivi sono due... ***


Poco dopo l'uscita della Preside, arrivò Honey con la cena. Eravamo quasi alla fine della cena quando Nott, notando la mia presenza, mi chiese Gratta-Pelo-Palla-Stinchi, hai cercato Draco? - annuii - Immagino tu non l'hai trovato... dovetti negare, Nott smise di mangiare e salì in camera.

 

... e ora i Fuggitivi sono due... 

 

Dire che la notte passò tranquilla non sarebbe la verità, però possiamo dire che non fu molto differente dalle altre: la mia Streghetta dormì pochissimo e, le rare volte che prese sonno, si svegliava dopo un'ora in preda al terrore puro. L'unica differenza fu che non si rannicchiò più dentro stanza di Nott, ma davanti alla sua porta.
Se durante la notte non era successo nulla di strano, lo stesso non si può dire della mattina: Nott non si fece vedere per colazione e, considerata la sua perenne fame, Hermione iniziò a preoccuparsi; quando poi non si fece vedere neppure per pranzo, la mia Streghetta mi fece segno di raggiungerlo e così feci.
Ero quasi arrivato vicino alla porta di Nott quando sentii la porta d'ingresso chiudersi. 

Il Fuggitivo è tornato? 
Controllo velocemente Nott e poi scendo e dare il mio personalissimo benvenuto al Biondino... ottima idea! 

I miei pensieri furono interrotti da Nott che aprì la porta della camera e chiamò Draco da sopra le scale, ma non sentendo risposta corremmo entrambi giù e... il salottino era vuoto.
Draco evidentemente non è tornato, allora chi ha chiuso la porta? 
...
Hermione! 
Lei non è salita, perciò deve essere stata lei... a uscire! 
Mi ha mandato su apposta? 
Ma si può stare tranquilli per più di un paio d'ore?! Prima scappa il Biondino e ora anche la mia Streghetta!

Ma, hai sentito anche tu la porta chiudersi, vero?≫ mi chiese Nott e io annuii. Poi sembrò osservarmi attentamente e notò che non ero per niente tranquillo ≪La Granger?≫ chiese dubbioso, annuii di nuovo e indicai la porta. ≪Ti ha mandato su per uscire senza che te accorgessi... sarebbe una perfetta Serpeverde, se non avesse il vizio di mettersi nei guai! E ora che facciamo? Nessuno di noi sa come si entra o esce dalla Torretta e non possiamo avvisare la Preside, finirebbe nei guai!≫ iniziò a girare per la stanza e poi ebbe l'illuminazione ≪La spilla! Se Draco ce l'ha ancora lo avviso che la Granger è uscita≫ e iniziò a scrivere il messaggio che diceva più o meno così: 

Granger uscita, trovala!


Più le ore passavano e più io e Nott ci agitavamo, avevo provato più volte ad uscire a cercarli, ma mi aveva sempre fermato. Credo avesse paura di restare da solo e, per quanto mi considerasse un "semplice" gatto, gli ero comunque di compagnia. 
Giunse l'ora di cena quando, finalmente, arrivò il messaggio di risposta: 

Ti avevo detto di trovatene un'altra

Se continua così il Biondino me lo mangio per cena!
Nott gli rispose all'istante: 

Esco a cercarla 

Ci manca solo che esca anche lui, così sì che finiremo tutti nei guai! 
Meglio se esco io, anche se dovessero scoprirmi non verrò certo messo in punizione. 

Gli feci segno di no con la testa e lo spinsi sul divano; poi mi avviai alla porta. 
Va bene, resto qui. Tu però non farti vedere dalla Preside perché, se scopre che la Granger non è qui, finiremo tutti nei guai≫ annuii e corsi alla ricerca dei due fuggitivi.

Approfittando del fatto che Gazza non fosse ancora passato a chiudere il portone d'ingresso, decisi di controllare il Parco, i dintorni della Foresta Proibita e il Lago Nero, ma niente. Andai nei sotterranei, in fin dei conti se aveva risposto a Nott poteva essere tornato in camera... ma venni intercettato da Mrs Purr che era di pattuglia. 
Non ho nulla contro i gatti, in fin dei conti per metà lo sono anch'io, ma quella gatta è impossibile! Non solo non si fa mai i fatti suoi, ma è pure noiosa! Estremamente noiosa! I due Fuggitivi dovranno farsi perdonare anche questa passeggiata notturna con Mrs Purr! 
Mentre stavamo passando vicino alla Sala Comune dei Serpeverde notai un movimento sospetto e, sapendo che Mrs Purr non amasse gli elfi delle cucine, mi diressi proprio verso quest'ultima con la scusa di fare uno spuntino, così lei proseguì il giro da sola. Appena si allontanò e fui sicuro di essere solo, tornai indietro fino al punto in cui avevo visto lo strano movimento. 
Indovinate chi è?! La mia Streghetta! 
Ora ho un pensiero in meno: una l'ho trovata, manca solo l'altro Fuggitivo. 
La mia Streghetta non è scappata, come ha sicuramente temuto Nott, ma sta cercando il dormitorio Serpeverde. Che stia cercando Draco?

Mi misi seduto in mezzo al corridoio e, muovendo la coda, aspettai che mi notasse; quando mi vide le feci segno di seguirmi. Pensai che Draco aveva fatto in modo che io potessi entrare sempre, perciò, se Hermione veniva con me sarebbe dovuta riuscire ad entrare, ma non pensai al fatto che per me si aprisse solo una porticina... La mia Streghetta non si fece problemi e mi seguii. Ci avevo messo più di un'ora a trovare Hermione e una volta trovata lei ci mettemmo pochi minuti a trovare il Biondino. Arrivati alla porta della camera di Draco, lei la aprì senza bussare, esattamente come aveva fatto lui il giorno prima, e lo trovammo lì seduto sul letto a giocherellare con la spilla.
Draco sentendo la porta aprirsi alzò lo sguardo e, vedendo Hermione, la aggredì ≪Se volevi fuggire, questa è la porta sbagliata! Non ho detto che ti avrei aiutato a scappare!≫ Sembrava arrabbiato, ma la mia Streghetta lo era di più, tanto che si avvicinò al letto senza mai togliergli gli occhi di dosso e attese, incrociando le braccia sotto il seno. 
Pensi di intimorirmi? Perché non funziona!≫, ma Hermione non si mosse e così lui si alzò dal letto e riprese a urlarle contro ≪Vattene! A causa tua devo andare a fermare Theo, prima che decida di uscire dalla Torretta, facendosi sicuramente scoprire≫ e si diresse fuori dal dormitorio, seguito da me e dalla mia Streghetta, la quale aveva un mezzo sorriso.

Perché Hermione prima sembrava arrabbiata, mentre adesso quasi sorride? 
Ho come il sospetto che si sia comportata come ha fatto Draco con lei la mattina prima, di proposito... In effetti anche lui è così arrabbiato che non si è ancora reso conto che lo stiamo seguendo.


Dopo la prima rampa di scale andai io per primo, così se avessi incontrato di nuovo Mrs Purr o Gazza li avrei avvisati, ma avemmo la strada libera fino al quadro della lamentosa lavandaia. Come ogni volta Draco non la salutò e aprì velocemente il passaggio, poi salimmo le scale e appoggiò la mano sulla parete blu, che si aprì pochi istanti dopo. Appena entrati venimmo accolti da Nott con l'indice puntato, e ognuno di noi ebbe una frase diversa: ≪Tu, siediti lì!≫ disse rivolto a Draco, poi puntò l'indice contro Hermione dicendole ≪E tu, seduta di fianco!≫ e per finire guardò me ≪Ci hai messo una vita! Comunque ottimo lavoro, siediti qui accanto a me. Ora gli faremo un bel discorsetto≫. 
Il Biondino fu l'ultimo a sedersi, ma le urla di Nott lo convinsero in poco tempo. Alla fine mi trovai seduto davanti alla mia Streghetta e Nott davanti a Draco. 
Ora che siete qui entrambi, non vi alzerete da quel divano finché non ci avrete spiegato che vi è preso e non avrete ascoltato e capito bene quello che abbiamo da dirvi≫ disse indicando anche me, poi li guardò entrambi e decise di iniziare da Hermione ≪Dopo quello che ci siamo detti oggi non posso credere che tu stessi scappando! Hai mandato Gratta-Pelo-Palla-Stinchi da me per uscire senza essere vista? - Hermione annuii e Nott si rabbuiò - Aveva ragione Draco a dire che saresti scappata... avevi promesso che prima di farlo me ne avresti parlato...≫ parlò più a se stesso che a Hermione, ma quando si accorse che lei aveva iniziato a negare, le chiese ≪Cosa significa?≫ Hermione indicò Draco ≪Stavi cercando lui? E perché?≫ Hermione indicò Nott ≪Sei matta?! Come pensavi di convincerlo a tornare? E se qualcuno ti avesse vista? E se non fossi riuscita a trovarlo, come saresti tornata qui?≫ esplose Nott. ≪E tu! - disse rivolto a Draco che guardava la finestra - Ti ho già detto di non averlo fatto apposta. Le ho chiesto scusa, abbiamo chiarito e mi ha già perdonato. Si può sapere perché tu no? Prima di cena è passata la McGranitt per far entrare Gratta-Pelo-Palla-Stinchi, che per inciso era in giro a cercare te, e con l'occasione ha parlato con la Granger e sai lei cosa le ha chiesto? Di lasciarti venire qui quando volevi così potevi passare del tempo con me! Guardala, sta bene e non è di certo arrabbiata con me. Anzi sta così bene che, e ti assicuro che non ho capito male, è uscita a cercare te per portarti qui! Sicuro di non esserti sbagliato su di lei? Sicuro di non essere tu a volermi abbandonare?≫ ma Draco non diede segno di rispondere.
Finché non mi spiegherete: tu - indicando Hermione - cosa ti è saltato in mente e tu - indicando Draco - per quale motivo non ti sei fatto vedere, non si alzerà nessuno da questi divani! Sono stato chiaro?≫ disse, ma Draco continuava a guardare la finestra e la mia Streghetta guardava il pavimento. ≪Ottimo, passeremo la notte sul divano!≫ 

 

- - - 
 

Passò un'intera ora in cui nessuno si mosse o fiatò. Si stava avvicinando la mezzanotte, ma ancora nessuno sembrava intenzionato a cedere: Hermione e Draco non parlavano, non si muovevano e non avevano distolto gli occhi rispettivamente dal pavimento e dalla finestra; dal canto suo Nott non si era mosso di un millimetro dal divano e aveva sempre tenuto lo sguardo su di loro.
 

- - -
 

Le ore passarono lente e per quanto Nott avesse dormito nel pomeriggio era comunque stata una giornata ricca di emozioni forti ed era sfinito, inoltre non c'era niente a tenerlo sveglio. I due ragazzi seduti di fronte a noi però non erano da meno infatti, non arrivarono neppure le quattro del mattino che si addormentarono, quasi contemporaneamente: Hermione posò la sua testa sulla spalla sinistra di Draco e lui appoggiò la sua testa sopra quella di lei. Nott a quella vista sorrise e si addormentò poco dopo, mentre io restai a godermi il sonno, finalmente tranquillo, della mia Streghetta.

 

 


 

Angolo varie ed eventuali

Lo so, il capitolo è corto, ma... non potevo mica lasciar girare Hermione per il Castello per troppo tempo! :)
Ed ecco scoperto chi è il secondo Fuggitivo: Hermione! La signorina riesce a eludere la sorveglianza di Grattastinchi e vaga in giro per il Castello... ma perché sarà uscita? Voleva fare una passeggiata? Voleva allontanarsi dal Castello? Oppure c'è dell'altro?
Riuscirà Nott a far parlare i due Fuggitivi? Si accettano scommesse :)

Il prossimo capitolo si intotelerà "Lo sfogo di Nott" e poiché questo era tanto corto il prossimo aggiornamento cercherò di farlo il prima possibile.

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Capitolo 21
*** Lo sfogo di Nott ***


Le ore passarono lente e per quanto Nott avesse dormito nel pomeriggio era comunque stata una giornata ricca di emozioni forti ed era sfinito, inoltre non c'era niente a tenerlo sveglio. I due ragazzi seduti di fronte a noi però non erano da meno infatti, non arrivarono neppure le quattro del mattino che si addormentarono, quasi contemporaneamente: Hermione posò la sua testa sulla spalla sinistra di Draco e lui appoggiò la sua testa sopra quella di lei. Nott a quella vista sorrise e si addormentò poco dopo, mentre io restai a godermi il sonno, finalmente tranquillo, della mia Streghetta.

 

Lo sfogo di Nott

 

Erano da poco passate le sette del mattino quando arrivò Honey con la colazione; Nott ed io ci svegliammo e facemmo colazione, mentre i due Fuggitivi dormivano ancora tranquilli. 
Bello fare colazione in tranquillità, senza pensieri. O meglio le fonti dei miei pensieri ora si trovano entrambi di fronte a me, dormono sereni e senza mettersi nei guai! 
Che pace! 
Sembra una vita che non la vedo dormire così tanto... saranno passate ormai tre ore e ancora non si è svegliata in preda alla paura e non si è neppure rifugiata in qualche angolo della stanza a tremare. 
Che siano finiti gli incubi? 
In fin dei conti anche il Biondino all'inizio aveva incubi tutte le notti, mentre ormai succede solo tre-quattro volte alla settimana; forse sarà così anche per lei? Speriamo, ha davvero bisogno di dormire, ha di quelle borse sotto gli occhi che potrebbe usarle come armadi, se solo avesse altri vestiti oltre al pigiama della Preside. Ah, in realtà ha anche quello con cui è arrivata, anche se sarebbe più appropriato chiamarlo straccio.

Mentre io mi perdevo nei miei pensieri, Nott era tornato nel mondo dei sogni.

 

L'ora successiva di pace e tranquillità venne interrotta dall'arrivo della Preside. 
Ora, non ci sarebbe nulla di male, ma è palese che nessuno dei ragazzi ha dormito nel proprio letto e che Draco non ha, ovviamente, passato la notte nel suo dormitorio. 
Ma perché la Preside non ha ancora iniziato a urlare come una furia? Forse vederli tutti e tre così tranquilli l'ha calmata? Oppure vedere la mia Streghetta e il Biondino che dormono appoggiati uno all'altra l'ha stupita? 
Già, perché in quasi quattro ore di sonno profondo nessuno dei due si è spostato, perciò si trovano ancora nella stessa posizione nella quale si sono addormentati. 

Svegliai velocemente Nott, il quale svegliò Draco, che, resosi conto della situazione, si alzò di colpo dal divano facendo cadere Hermione, e quindi svegliandola. 
Un perfetto domino umano!
Vedo, signor Malfoy, che mi ha preso alla lettera, ma gradirei che passasse la notte nel suo dormitorio. Ero venuta per informarvi che tra poco avrete visite e, signorina Granger, le ho portato un cambio, mi dispiace ma non è niente di speciale. Signor Nott, devo ammettere che sembra aver ragione... - disse sorridendo - A più tardi≫ appoggiò un pacco sul tavolino vicino al divano e uscì.
Granger, quali visite? Chi viene a trovarci? - poi, notando che Draco si stava alzando dal divano, si rivolse a lui - E tu, dove credi di andare?! Non abbiamo ancora chiarito! Seduto≫, mentre Nott era impegnato ad urlare dietro al Biondino, la mia Streghetta si alzò in silenzio, prese il pacco e si avviò verso il bagno, ma fu raggiunta dalla voce di Nott ≪E tu dove scappi! Sappi che esigo delle spiegazioni anche da te!≫ 
Hermione tornò indietro, prese lo specchio e seria scrisse
"Stupido, stanno per arrivare la signora Malfoy e Harry e non ci tengo a puzzare come te, perciò vado a farmi una doccia e a cambiarmi. Ah e se pensi di potermi dare ordini, hai sbagliato persona!" lasciò lo specchio sul tavolo e si riavviò verso il bagno.
Ehi, qui quello arrabbiato sono IO! Mi avete fatto perdere un sacco di anni di vita e mi dovete almeno delle spiegazioni!≫ le urlò dietro, ma Hermione lo ignorò e si chiuse in bagno.
Draco ghignò, ma Nott non era certo in vena di scherzi ≪Di bagno ce n'è uno, perciò intanto parliamo io e te. Inutile che ridi mio caro Biondino, Malfuretto, Mezzomangiamorte e Fuggitivo! L'ultimo coniato proprio ieri, quando sei scappato! Ora che siamo soli, si può sapere che ti è preso?
Non capisco a cosa ti riferisci... E si può sapere chi osa chiamarmi così?≫ chiese Draco alterandosi.
Tranquillo, ti faccio io il riassunto di quello che è successo, così mi puoi spiegare tutto. Arrivi di corsa qui con la scusa di far entrare Gratta-Pelo-Palla-Stinchi e... non fare quella faccia! La McGranitt è venuta solo all'ora di cena a dirmi che potevo riferirti che eri libero di venire alla Torretta, perciò la tua era una scusa bella e buona. Quando poi ti dico che non ho praticamente mai visto la Granger, la raggiungi in camera e la fai arrabbiare così tanto che, senza rendersene conto, ti segue fino in salotto. E qui scatta il dramma: appena lei si accorge che PARTE di quello che le hai detto è vero, mi abbraccia, quasi sviene e poi scappa. A questo punto la seguo e, senza rendermene conto, le urlo contro, la prendo per le spalle e questa volta sviene davvero. E qui il mistero si infittisce, perché prima non le togli gli occhi di dosso, poi appena si riprende per poco non la scaraventi contro il muro e fuggi! Hai intenzione di darmi qualche spiegazione per il tuo comportamento o vado avanti e arrivo da solo alla conclusione?≫ 
Chiaramente il Biondino non ha intenzione di dare spiegazioni, continua a guardare fuori dalla finestra. Questa volta però Nott sembra non volersi arrendere.
Ottimo, continuo io. Quando si è svegliata abbiamo parlato e ho scoperto un po' di cose, tra cui perché non parla... - Draco si girò verso Nott - Ma immagino che a te non interessi, perciò passo oltre. Le ho chiesto scusa e mi ha perdonato. Abbiamo chiarito molte cose e quando ha visto che ero preoccupato per te ha mandato Gratta-Pelo-Palla-Stinchi a cercarti. Quando poi è arrivata la cena, ma di te non c'erano ancora tracce, mi sono chiuso in camera e non sono uscito fino a quando la Granger, Grifondoro fino al midollo e cerca guai, ha mandato il gatto di sopra, così da poter uscire senza essere vista. Indovina per fare cosa? Per cercare te e riportarti qui a parlare con me, perché è convinta che tu non sia stupido, anche se, visto il tuo comportamento, ho qualche dubbio... Continui a non dire niente? Vuoi sapere a che conclusione sono arrivato?≫ Nott aspettò per vedere se Draco interveniva, ma il Biondino non fece niente. 

Forse non lo sente, direte voi, ma vi assicuro che è una cosa impossibile... sospetto che pure la Preside, nel suo ufficio, lo senta!
Vado avanti allora: ti sei affezionato al suo gatto prima di sapere che fosse suo, quando poi l'hai scoperto non l'hai allontanato, anzi, a volte sembra l'unico in grado di farti ragionare. Quando ci hai trovato lei ti ha chiamato per nome, l'ho sentita, e ti sei incantato a guardarla, poi quando è svenuta l'hai presa al volo e solo dopo ti sei accorto di me. Ogni volta che sviene il tuo corpo si muove prima che tu te ne renda conto e la prendi in braccio; se ne è accorto pure Potter! La capisci solo guardandola in viso, ti tiene testa e sono certo che ti sia mancato bisticciare con lei in queste due settimane, inoltre ieri ti ha dato molto fastidio che lei mi abbia abbracciato e che poi io l'abbia presa per le spalle, perché sono certo che ti sei reso conto di essere in qualche modo geloso. Peccato che mentre tu lo capivi lei abbia aperto gli occhi e hai avuto paura di come avrebbe reagito, così sei fuggito. Sbaglio? Ma aspetta, non è tutto, perché di sicuro non sai che, nella posizione in cui ti sei svegliato poco fa, ci siete rimasti per più di quattro ore e sembravate entrambi rilassati. Ora Draco, se non lo dici tu, lo dico io...≫ 
Ormai sono certo che anche voi abbiate capito ciò che Nott vuole insinuare, ma non sarà facile farlo ammettere al Biondino. 
Infatti...
No, smettila!≫ urlò Draco alzandosi dal divano e girando per la stanza come una tigre in gabbia.
Qual è il problema? Tua Madre le ha già regalato l'antico specchietto dei Black disse sorridendo, ma Draco non rispose e continuò a camminare avanti e indietro per la stanza, senza sosta. 
Poi all'improvviso il Biondino si fermò e, guardando fuori dalla finestra, chiese ≪Perché non parla?
Draco, non cambiare argomento e rispondimi. Qual è il problema? domandò Nott avvicinandosi.
L'abbiamo sentita parlare entrambi. Allora perché non lo fa sempre? Non capisco...≫ disse e riprese a camminare intorno alla stanza.

Che Draco stia cercando di cambiare argomento è chiarissimo, ma perché ha un'espressione così preoccupata? Non sono certo che lo preoccupi così tanto solo il fatto che la mia Streghetta non parli... o almeno non solo quello...
Il problema è che non capisci cosa ti sta succedendo! Siete due teste dure! Sai che lei è convinta che tu sia più felice ora che non senti la sua voce da So-Tutto? - Draco smise di camminare - Le ho chiesto se voleva frequentare la scuola con noi e mi ha detto che tu non saresti felice di averla intorno - Draco si girò a guardarlo - I nomignoli sono una sua invenzione e sai perché ti chiama Mezzomangiamorte? Perché è convinta che tu non lo sia mai veramente stato e l'ha detto anche a tua Madre. Draco seriamente, se non capisci quello che senti o non sai come gestirlo, ti posso aiutare...
Nott, se hai finito con il tuo delirante sfogo, vado nel mio dormitorio≫ disse Draco uscendo.
Malfoy, non abbiamo finito finché non ammetti che tieni a lei e che la cosa ti spaventa!≫ gli urlò Nott cercando di trattenerlo, ma Draco riuscì a chiudersi la porta alle spalle.

L'avevo detto che non sarebbe stato facile... e il Biondino fugge di nuovo. 
Ed ecco la mia tranquillità andare in frantumi! Se quei due si trovano lontani, uno dei due finisce sicuramente per farmi preoccupare... 
Potrei chiedere alla McGranitt di incollarli? Questo si che mi semplificherebbe il lavoro!

Nott, sentendo Hermione uscire dal bagno, andò anche lui a farsi la doccia e poi si accomodò sul divano in attesa degli ospiti. Poco dopo Hermione scese le scale con addosso una tuta a quadri scozzesi verdi e bianchi.
Sei sempre vestita di verde perché vuoi fare colpo su Draco?
Semplicemente la Preside sa che è il suo colore preferito≫ disse Potter entrando dalla porta e avvicinandosi a Hermione, lei gli sorrise ma si tenne a distanza.
Potter smettila di avvicinarti. Ti abbiamo già detto che non vuole essere toccata≫ disse Nott alzandosi dal divano e bloccando l'avanzata di Potter.
Perché?≫ chiese Potter, fermandosi.
Non l'ha mai detto, o fatto capire, ma smettila di provarci o dovrò infrangere la promessa che le ho fatto≫ rispose guardando Hermione, la quale, quando vide Potter fermarsi, si rilassò e si sedette. ≪Allora Potter, come mai da queste parti? Hai fatto la tua scelta?≫ 
Avrei bisogno di parlare da solo con te≫ le disse Potter, ignorando completamente Nott.
Non credo proprio! Dopo quello che è successo l'ultima volta, resto anch'io, non mi fido
Herm, ho davvero bisogno di parlarti da solo...

Hermione è chiaramente indecisa: da una parte c'è Potter, da lei considerato da sempre il suo migliore amico, il fratello a cui era sempre stata vicino, che le raccontava tutto e che forse ora ha bisogno di raccontare qualcosa di privato; dall'altra c'è Nott, sono diventati amici da poco, ma Hermione capisce la sua preoccupazione nel lasciarla da sola con Potter e non vuole che si senta messo da parte o che creda essere un amico di serie B. 
Indecisa sul da farsi mi guardò. 
Chiede consiglio a me? 
Devo dire che sono d'accordo con Nott, neppure io mi fido a lasciarla da sola con Potter.

Mi sedetti vicino a Nott, in attesa che Potter parlasse. Hermione capì, tirò fuori lo specchio e scrisse "Di cosa vuoi parlarmi?" poi lo mostrò a Potter.
Herm...≫ iniziò Potter in tono supplichevole, ma Hermione lo interruppe e gli fece leggere lo specchio. Potter sbuffò, ma poi rispose ≪Te lo prometto, cercherò di non litigarci, ma non capisco come tu faccia a fidarti di lui...
Allora sarai ancora più sorpreso di sapere che si fida anche di Draco≫ disse Nott sorridendo e Potter spalancò la bocca.
Herm, sei impazzita? Potrebbe essere solo una messa in scena per avvicinarsi a te, per poi prendersi gioco di te! Perché mai dovrebbero volerti vicino?≫ quasi urlò.
Hermione non si spaventò della reazione di Potter e mostrò di nuovo la scritta sullo specchio, ma Nott non riuscì ad ignorare il, non molto velato, insulto.
Le ho promesso di non litigare, ma mi stai rendendo il compito difficile. Stai insinuando che la Granger non sia una persona speciale? Oppure pensi che non abbiamo il diritto di starle vicino perché siamo Serpeverde? In entrambi i casi sei fuori di testa, ma se credi che lei non sia importante, sei pregato di uscire da qui. Immediatamente!≫ gli urlò Nott e Potter sorrise.

Che sia stato un modo per scoprire le vere intenzioni di Nott?
"Harry smettila, so che è sincero... purtroppo"
Purtroppo? Perché dici così?≫ chiese preoccupato Potter. 
Nott si riprese dello schock di essersi fatto fregare da un Grifondoro e rispose ≪É convinta di non essere una buona amica e non vuole che io sia in pericolo a causa sua, ma... - poi si girò a guardare Hermione negli occhi - Non intendo lasciarti da sola, qualunque cosa accada. Lo sai e non mi stancherò di ripetertelo

Finalmente qualcuno che capisce quello che passa per la testa della mia Streghetta e non approva.
Questo Nott inizia a starmi simpatico.



Erano quasi le dieci quando la porta si aprì di nuovo ed entrarono la Preside e la signora Malfoy.
Una volta che si accomodarono sulle poltrone la Preside iniziò a parlare ≪Buongiorno. Signor Nott, se lei è ancora deciso a frequentare l'ultimo anno, la signora Malfoy è qui per accompagnarla a comprare tutto l'occorrente per l'anno scolastico, inclusa una bacchetta nuova. Il signor Draco Malfoy?≫ disse guardandosi intorno.
Nel suo dormitorio - disse velocemente - E la Granger? Anche lei ha bisogno di una bacchetta e dei libri, può venire con noi?≫ domandò Nott.
Signor Nott, deve capire che il pericolo non è passato. In molti si chiederanno dove lei sia finito, ma, vedendola insieme alla signora Malfoy, sarà al sicuro. La famiglia Malfoy è ancora temuta e rispettata, perciò nessuno si avvicinerà a voi o vi disturberà più del dovuto; mentre attirereste troppo l'attenzione se vi vedessero andare in giro con la signorina Granger≫ rispose la McGranitt.
Posso comprare i libri anche per lei?≫ chiese ancora.
No. Sarebbe strano che lei compri due volumi di ogni libro≫ rispose ancora la Preside.
Nott dovette ammettere che la Preside non avesse tutti i torti, ma disse serio ≪Se oggi tutto andrà bene, deve promettere che troverà un modo per procurare libri e bacchetta anche per lei≫.
Vedremo. Intanto, per assicurarci che oggi tutto vada per il meglio, verrà con voi anche il signor Potter≫ 
Questo invece non attirerà l'attenzione?! É noto a tutti che io e Potter non siamo amici
Cambierò aspetto - si intromise Potter - Per questo c'è bisogno che Malfoy venga qui e ci resti fino al nostro ritorno≫ disse con tono preoccupato.

Chiaramente non è felice di sapere Hermione sola con Draco.
Assumerai l'aspetto di Draco? Oh, voglio esserci quando glielo direte≫ e Nott iniziò a ridere.
In effetti... Speriamo che la Torretta sia a prova di esplosione, perché il Biondino non la prenderà per niente bene. 

 

 

 

 

Angolo varie ed eventuali

Ho avuto una giornata orribile, perciò eccovi il nuovo capitolo.
Lo so che è corto e mi dispice. Mi dispiace ancora di più perché, come avete letto, lo sfogo di Nott non ha avuto l'effeto sperato (cioè farli parlare)... e mi sembrava crudele infierire sul povero Nott allungandolo ancora.
Comunque secondo voi Draco come prenderà la notizia che Potter prenderà le sue sembianze?

Il prossimo capitolo si intotelerà "Stesso parrucchiere?" e prometto che l'aggiornamento sarà molto presto.

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Capitolo 22
*** Stesso parrucchiere? ***


Assumerai l'aspetto di Draco? Oh, voglio esserci quando glielo direte e Nott iniziò a ridere.
In effetti... Speriamo che la Torretta sia a prova di esplosione, perché il Biondino non la prenderà per niente bene. 

 

Stesso parrucchiere?

C'è un detto babbano che dice: "Parli del diavolo e spuntano le corna", in questo caso si stava parlando di Draco e... lui aprì la porta ed entrò. 
Se Potter ha raccontato una cosa tanto divertente da far ridere, domani finirà il mondo≫ disse ghignando e lasciando cadere un giornale sul divano.

Oh, finirà molto prima di domani appena gli diranno cosa intendono fare...
Poi si girò verso la Preside ≪Come mai mi avete fatto chiamare?
Chissà chi avrà il coraggio di dirglielo. Qui nessuno si muove... Paura della sua reazione? Sicuramente!
Ormai stavo iniziando a pensare che fossero tutti sotto incantesimo data l'immobilità della stanza, ma la mia Streghetta si alzò, scrisse velocemente allo specchio e glielo mostrò "Tua Madre e Harry accompagneranno Nott a comprare tutto il necessario per la scuola"
Ecco chi ha abbastanza coraggio da affrontare la furia di Draco: la mia Streghetta. 
Ve l'ho già detto che è la strega migliore del Mondo Magico e non solo?

E io cosa centro?≫ domandò, ma spostando finalmente lo sguardo sul viso di Hermione capì e, come ci aspettavamo tutti, esplose ≪No! Potter non prenderà il mio aspetto!≫ Hermione non si scompose e continuò a guardarlo seria, mentre lui si era girato a guardare Nott ≪Potter no. Non sa vivere senza essere al centro dell'attenzione e combinerà un disastro - Hermione incrociò le braccia sotto il seno -  É abituato con Re-straccione-Weasley, non sa come ci si comporta nella società, non...≫ 
Hermione perse la pazienza e gli pestò un piede.

Decisamente un modo efficace per attirare l'attenzione del Biondino... che infatti si è appena girato a guardarla, o meglio, a fulminarla.
Sei pazza?! Hai idea di quando costino queste scarpe?≫ disse furioso il Biondino, ma come risposta ricevette, anche questa volta, un'alzata di spalle e un timido sorriso. 
Scena già vista, ma sempre divertente, così tanto che Nott e la signora Malfoy iniziarono a ridacchiare; il primo in modo palese, la seconda in modo molto più discreto.
Ottima memoria Granger. Anche l'altra volta, dopo che gli avevi pestato il piede, aveva smesso di dire cretinate - disse ridendo, poi si girò serio in direzione del Biondino - Draco, la Granger deve continuare come l'altra volta, o ti decidi a darti una calmata e ascolti?≫ disse Nott e il Biondino sbiancò. 
Draco ha certamente capito che Nott si riferisce a quando Hermione aveva iniziato a mostrargli la schiena nuda, ma di cosa ha paura? Perché che il Biondino abbia paura è chiaro, ma di cosa? 
Visto il tuo pallore immagino che ora resterai zitto e in ascolto... - Nott si guardò intorno, ma nessuno aveva il coraggio da parlare - Temo Granger che tocchi a te spiegare≫, ma vedendo che Draco non la guardava, riprese ≪Forse, se gli pesti anche l'altro piede, capisce che ti deve guardare≫. 
Draco però afferrò Nott per un braccio e lo spostò vicino alla finestra, poi abbassò il tono di voce e riprese a parlare ≪Cosa c'è da spiegare ancora? Potter assumerà il mio aspetto e combinerà un casino, come al suo solito - al primo sentore di movimento di Hermione la fissò - Non ci provare di nuovo poi si girò nuovamente verso Nott e continuò ≪Vengo io. Potter vi metterà sicuramente nei guai. Non è sicuro. Lo sai anche tu che sa solo combinare disastri, non puoi andare con lui≫ e detto ciò iniziò a camminare nervosamente avanti e indietro per la stanza.

Il Biondino non ha tutti i torti. Potter è una fonte di guai inesauribile e qualunque cosa faccia finisce sempre in catastrofe, perciò è chiaro che sia preoccupato per la sicurezza del suo amico. 
Draco sembrava un bolide impazzito, tanto era la velocità con cui camminava, che ormai davanti alla finestra si stava creando un solco, ma nessuno sembrava intenzionato a muoversi, ad eccezione di Hermione.
Il Biondino era così concentrato a pensare che, quando si girò per passare nuovamente davanti alla finestra, non si accorse che la mia Streghetta gli si era avvicinata e si fermò solo a un palmo di naso da lei. Tutti trattennero il fiato, ma Hermione non si scompose ne si spaventò di tanta vicinanza.
Che vuoi?≫ le disse a voce alta cercando di superarla e di spaventarla, ma lei si mise nuovamente in mezzo al suo cammino ≪Non mi fido di Potter e non voglio che Theo sia in pericolo≫ disse senza rendersi conto di aver parlato o di essersi finalmente fermato ≪Lo Sfregiato è abituato a finire nei guai e non voglio che Theo o mia Madre ci vadano di mezzo. Non posso affidarli a lui... sono l'unica cosa buona che mi rimane≫ disse in un sussurro disperato guardando il pavimento. Poco dopo lasciò andare le braccia lungo i fianchi. Sconfitto.
Per tutto il tempo Hermione aveva continuato a guardarlo con le braccia incrociate sotto il seno, ma sentita l'ultima frase, alzò il braccio sinistro e gli sfiorò il petto; come sempre lo sguardo di lui scattò subito sul suo viso. Si guardarono per qualche secondo e poi Hermione, con un cenno della testa, gli indicò la signora Malfoy.

La mia Streghetta ha bisogno di aiuto, sta cercando di rassicurarlo, non tanto sul fatto che Potter non si metterà nei guai, ma che con loro ci sarà la signora Malfoy, perciò non c'è da temere nulla. Lei sicuramente lo proteggerà. Il problema è che nessuno degli altri sembra aver capito le intenzioni di Hermione o voglia aiutarla, così...
Mi arrampicai fino al bordo superiore della poltrona più vicino a loro e... ≪Miao!≫, Draco si girò e mi guardò.
Due contro uno, non molto Grifondoro come atteggiamento... Se succederà qualcosa, vi riterrò entrambi responsabili≫ disse serio sottovoce.
Ormai Draco si era quasi completamente calmato, così Nott prese coraggio e gli disse ≪Poiché la Granger sembra l'unica a saper gestire la tua furia, lascio a lei il compito di spiegarti cosa dovrai fare tu nel frattempo?≫ gli chiese tra il divertito e il preoccupato.
Theo, non sono tonto come Potter. Se lui prenderà il mio aspetto è ovvio che io non potrò farmi vedere in giro...
Altrettanto ovvio il fatto che dovrai rimanere qui fino al nostro ritorno? - Draco non rispose e Nott continuò - Cercate di non distruggere la Torretta mentre noi siamo via≫. 
Hermione scrisse velocemente sullo specchio, fece segno a Nott di raggiungerla vicino alle scale e poi glielo mostrò
"Stupido, non fare sciocchezze. Ascolta Harry e non allontanarti mai dalla signora Malfoy"
Certo mammina, starò attento≫ le rispose sorridendo.
Hermione continuò a scrivere sullo specchio
"Porta con te la spilla. Se Malfoy non ha la sua qui, manda Grattastinchi a prenderla, non avrà problemi a rientrare. Prometti che se avrai bisogno scriverai e io troverò il modo di raggiungervi" 
Andrà tutto bene, anche Draco si è tranquillizzato. Tu stai bene?≫ domandò preoccupato, vedendo che Hermione iniziava a tremare. 
"Per favore, tornate tutti interi" Hermione lo abbracciò velocemente e scappò in camera.

Per me che ho assistito al dialogo fra i due, è chiaro che Hermione sia preoccupata e che non voglia farsi vedere dagli altri, ma per chi non è riuscito a sentire cosa si sono detti, sembrò che la colpa della fuga di Hermione fosse per qualcosa che Nott le ha detto.
Infatti Potter si alzò di scatto dalla poltrona ≪Cosa le hai detto? - poi si girò verso il Biondino - Tu, sta lontano da lei e quando torno non voglio che abbia neppure un graffio!
Potter deve essere convinto che la mia Streghetta abbia paura di rimanere da sola con il Biondino; vedete che ha ragione Draco a dire che è tonto?! Secondo lui come li controllo se sono in due posti diversi?
Impossibile - rispose tranquillo Nott - Primo perché resteranno entrambi qui, sotto il controllo vigile di Gratta-Pelo-Palla-Stinchi, e secondo immagino abbia già l'intero corpo ricoperto di ferite - vedendo che Potter stava per fargli una domanda, lo anticipò - Devo ricordarti che per settimane, forse mesi, è rimasta prigioniera?≫ gli chiese ironicamente, poi fece cenno a Draco di avvicinarsi. 
Mi porto via la spilla. Se tu non hai la tua qui, manda Gratta-Pelo-Palla-Stinchi a prenderla. La Granger dice che non avrà problemi a rientrare alla Torretta
Draco sembrava distratto, spesso spostava lo sguardo sulle scale.

Che voglia sapere anche lui perché Hermione è scappata?
Tranquillo, doveva andare di corsa in bagno - disse divertito, ma notando lo sguardo di Draco riprese - Io e te abbiamo ancora un discorso in sospeso, perciò non ti meriteresti di sapere nulla, ma... - Draco lo guardò in viso - In realtà non so cosa sia successo, ma credo sia preoccupata. Mi ha fatto un sacco di raccomandazioni, poi l'idea di portare via la spilla è sua, inoltre mi ha fatto promettere di scrivere se succede qualcosa e mi ha assicurato che, in quel caso, troverà il modo di raggiungerci. Infine mi ha chiesto di tornare tutti interi, poi mi ha abbracciato ed è scappata. Che ne pensi?≫ 
Che lo Sfregiato tra poco cadrà dalla poltrona se si sporge un altro po'≫ 

Effettivamente Potter è in bilico sul bracciolo della poltrona, tutto proteso nella loro direzione cercando di ascoltare quello che si stanno dicendo. 
Quando torno, io e te parliamo, seriamente. Nel frattempo tienila d'occhio per me e non uscite da qui≫ disse serio Nott, poi tornò vicino agli altri.
Nel frattempo la Preside stava discutendo gli ultimi dettagli con la signora Malfoy e quando vide i due ragazzi avvicinarsi si rivolse a loro ≪Signor Malfoy, avremmo bisogno di un suo capello da unire alla pozione. Inoltre le ricordo che è di vitale importanza che lei non esca da qui fino al nostro ritorno≫ 
Draco le consegnò quanto richiesto e lei lo mise in una fiaschetta che poi diede a Potter. ≪Signor Nott, questa è la lista del materiale scolastico del settimo anno - disse consegnandoli un rotolo di pergamena - Le ricordo di essere prudente e, per la sua sicurezza, non si allontani dalla signora Malfoy e dal il signor Potter≫ 
Intanto che Potter assumeva le sembianze del Biondino, la signora Malfoy si rivolse a quello vero ≪Draco avvisa la signorina Granger che, quando torno, dobbiamo parlare≫ e detto ciò uscì. 
La seguirono la Preside, Malfoy/Potter che cercò ancora di fulminare Draco con lo sguardo e Nott che, prima di chiudere la porta, guardò un'ultima volta le scale nella speranza di vedere scendere Hermione.



Ora, finalmente, potrò avere un po' di tranquillità. In fin dei conti sono entrambi nella Torretta e, anche se dovessero litigare, sono certo che nessuno dei due uscirebbe da qui con il rischio di mettere in pericolo Nott. Certo, se stessero entrambi nella stessa stanza non dovrei andare continuamente su e giù dalle scale per controllarli a turno... anche se inutilmente. Perché, vedete, il vero problema è che da quando Hermione si è rintanata in stanza, non solo non esce, ma non mi apre neppure la porta e ormai ho consumato tutte le unghie a furia di grattare. Sono certo stia camminando avanti e indietro dalla preoccupazione... e da qua fuori non posso fare molto. 
Draco invece si è seduto sul divano e legge distrattamente il giornale, ma tiene in mano la spilla e ogni tanto ci gioca. 
Certamente anche lui è preoccupato.
Suggerimenti per farli stare nella stessa stanza?
Almeno tutto questo movimento mi ha messo un certo appetito... ma certo! Ecco la soluzione: Honey con il pranzo!

Ma quando arrivò l'ora di pranzo la mia Streghetta non si fece vedere, così il Biondino mandò Honey a chiamarla.
Signor Draco dice: Scendi mangiare. Ora≫ sentì dire dall'elfa, che stava cercando di imitare la voce di Draco.

Come potete immaginare la mia Streghetta non la sta prendendo molto bene, si sta sicuramente alterando perché ha costretto Honey a smaterializzarsi nella sua camera. 
Hermione fece un veloce inchino con la testa a Honey per congedarla, afferrò un cuscino, scese le scale silenziosamente e, dopo aver preso la mira, lo lanciò contro Draco.
Come siamo suscettibili≫ disse schivando il cuscino ≪Siediti e mangia. Non torneranno per pranzo≫ e detto ciò si sedette a tavola; Hermione lo imitò e così si trovarono seduti uno di fronte all'altra. 
Durante il pranzo non parlarono, ma entrambi osservavano spesso la spilla che il Biondino aveva appoggiato sul tavolo. 
Finito di mangiare Hermione fece per alzarsi, ma il Biondino, sedendosi sul divano, le lanciò la Gazzetta del Profeta che si era portato dietro quella mattina; così lui si stese e chiuse gli occhi, mentre lei aprì il giornale e iniziò a leggere.

Finalmente sono nella stessa stanza. 
Draco, lanciandole il giornale, voleva farle capire che poteva rimanere e credo che lei sia rimasta anche per controllare la spilla. 
Beh, dato che sembra tutto tranquillo, potrei anche schiacciare un pisolino...

Ma dovevo sapere che, con uno dei due sveglio, la tranquillità non sarebbe durata molto, infatti venni svegliato dal rumore di una sedia che si spostava in fretta.
Draco sta dormendo sul divano e la mia Streghetta è seduta sulla sedia, perciò può essere stata solo lei. Il problema è: cosa è successo? Hanno litigato? Si è sentita male?
Aprii velocemente gli occhi, aspettandomi di vedere Hermione tremante o di essere in mezzo agli sguardi di fuoco che la mia Streghetta e il Biondino si stavano lanciando, invece non vidi nulla di tutto questo. Semplicemente il giornale che Hermione stava leggendo aveva preso fuoco!

Anche il Biondino si girò verso la mia Streghetta e quando vide il fuoco, tirò fuori la bacchetta e pronunciò ≪Aguamènti≫ e questo si spense. Peccato che l'avesse detto con tale intensità che non solo spense il fuoco, ma lavò interamente anche me e la mia Streghetta!
Automaticamente Hermione protese la mani su di me e chiuse gli occhi; in pochi secondi sentii un getto d'aria calda asciugarmi.

Ora, capisco che fossero rimasti entrambi stupiti dall'accaduto, ma prima il Biondino mi inzuppa di acqua gelata e adesso la mia Streghetta mi asciuga così velocemente che il mio pelo è tutto spettinato e gonfio! 
Però, vedete che è la strega migliore del Mondo Magico? Non si è curata di essere bagnata e ha cercato di asciugare subito me, certo, forse si è concentrata troppo, ma vi devo ricordare che ha eseguito l'incantesimo senza bacchetta?

Palla di Pelo! Ora il nome ti calza a pennello!≫ disse il Biondino scoppiando a ridere.
Simpatico! Se fosse successo a lui avrebbe iniziato a imprecare Salazar!
Hermione sembra riprendersi solo ora e sta osservando Draco-il-simpatico ridere e... un attimo, cos'è questo suono?

La osservai attentamente: stava ridendo anche lei!
Possibile che, mentre ride di gusto, sia riuscita anche a pietrificare il Biondino? 
Perché vedete, da quando lei ha iniziato a ridere, lui è rimasto incantato a guardarla...

Hermione, sentendosi osservata, si girò prima verso di me e poi verso il Biondino. 
Fu così che, quando lui non la sentii più ridere, parlò ≪Scrivi... così... se...≫ con una punta di imbarazzo e senza guardarla.

"Arefacio*"
Draco si avvicinò e le puntò la bacchetta contro, lei chiuse gli occhi e presto fu del tutto asciutta.
Nessuno dei due riesce a guardare l'altro in viso... che siano in imbarazzo?
Poco dopo il Biondino rincominciò a ridere.
Immagino sia in arrivo un'altra battuta simpatica per prendere in giro me. Infatti... 
Stesso parrucchiere?≫ disse il Biondino-a-cui-strappo-i-capelli-se-continua-a-ridere
Simpatico, davvero! 
Sembrava andare tutto così bene, perché il Biondino deve sempre rovinare tutto? Certamente la mia Streghetta si arrabbierà o diventerà triste, non le piace essere presa in giro, ma...

Alle sue parole Hermione si guardò allo specchio e rincominciò anche lei a ridere; peccato che il divertimento durò poco perché, improvvisamente la mia Streghetta emise un urlo spaventoso e poi svenne, fortunatamente sempre tra le braccia di Draco.
Che le succede?
Perché quell'urlo?

Draco la depositò sul divano e non si mosse da lì neppure quando lei iniziò ad aprire gli occhi, e ci vollero diversi minuti, ore forse.
Nel tempo che ci mise a riprendere conoscenza, Draco non solo non le staccò gli occhi di dosso, ma sembrò volesse addirittura toccarla. 

Forse vuole solo assicurarsi che sia viva, anche se ne dubito... Si vede che è preoccupato, allora perché non ammette che ci tiene a lei? Paura?
Tutto bene?≫ le chiese preoccupato quando la vide aprire finalmente gli occhi, Hermione negò e così lui chiese ancora ≪Cosa è successo?≫; questa volta lei non rispose e anzi iniziò a tremare. Draco si stava avvicinando sempre di più...
Che la voglia consolare? Magari abbracciare?
... ma la porta si aprì e apparve un altro Draco, solo che questo aveva i capelli neri e spettinati.
Tranquilli, è solo Potter... 
Già, era solo Potter; che però alla vista della sua amica stesa sul divano e di Draco così vicino andò su tutte le furie e, avvicinandosi a lui, urlò ≪Che le stai facendo?≫. 
Ora Potter aggredirà Draco e la Preside non crederà mai che il Salvatore del Mondo Magico abbia iniziato per primo... e ora come lo fermo?
Hermione, ignorando entrambi, iniziò a guardare dietro alle spalle di Potter e con il suo strano comportamento distrasse il Salvatore da Draco.
Cosa cerca? Ovvio no, se è arrivato Potter deve esserci anche Nott. Allora perché non è ancora entrato? La mia Streghetta e il Biondino si stanno agitando sempre di più ogni secondo che passa, Hermione ha anche ricominciato a tremare.
Dov'è Theo?≫ disse il Biondino non riuscendo più a tacere la sua preoccupazione.
Dimmi che le stavi facendo e te lo dirò!≫ rispose Potter.

Ma è tonto sul serio! Non si è accorto che anche Hermione è preoccupata?
Potter, mai cercare di ricattare un Serpeverde se nei paraggi ce n'è un altro. Non funziona mai - disse ridacchiando Nott entrando, finalmente, dalla porta - Volevo fare un'entrata ad effetto, ma Potter mi ha rovinato tutto, quando finalmente posò lo sguardo su Hermione e Draco riprese ≪Ehi, ma che brutte facce... almeno vedo con sollievo che la Torretta è ancora tutta intera≫. Loro non si mossero, ma entrambi lo guardarono attentamente, in modo estremamente e pericolosamente serio, tanto che Nott aggiunse subito ≪Sto bene. É andato tutto bene o ...≫ ma non riuscì a finire la frase perché Hermione scattò in piedi e lo abbracciò forte. Quando però iniziò a tremare Nott la allontanò ≪É successo qualcosa mentre ero via?≫, Hermione negò, ma lo fece guardando con la coda dell'occhio Draco.
Che gli stia chiedendo di non raccontare che l'ha sentita ridere? No, non può essere questo... 
Forse non vuole che sappia che ha urlato e che è svenuta di nuovo... Sì, è certamente questo.
 
E tra voi?≫ domandò Nott con fare sospettoso.

Forse si è accorto di come si sono guardati?
Hermione recuperò lo specchio e scrisse, con non poche difficoltà, "Cosa ha combinato?"
Come mai fa così fatica a scrivere? Eppure non sta tremando, o meglio, non più del solito...
Visto Potter, neppure la Granger si fida di te≫ disse ghignando, poi guardò a turno la mia Streghetta e il Biondino ≪Voi due non me la raccontate giusta... Comunque, niente di irreparabile. Solo non si è accorto di Pansy e lei non l'ha presa molto bene, ma vi racconto dopo, ora la signora Malfoy vuole parlare con te Granger
In quel momento entrò la signora Malfoy, accompagnata dalla Preside. Draco nel frattempo doveva essersi accordo della difficoltà della mia Streghetta nello scrivere, perché continuava a guardarle la mano destra, che lei teneva ostinatamente chiusa.

Che sappia che lui le guarda la mano e la tiene chiusa per questo? Possibile...
Signorina Granger≫ disse la signora Malfoy facendo segno a Hermione di seguirla al piano di sopra.
Signora Malfoy... posso?≫ chiese deciso Nott indicando le scale ≪Come ha già detto, lei non può rivelare niente di quello che le viene detto, perciò come faccio ad essere d'aiuto se non sono al corrente di tutto?≫ concluse, ma Hermione iniziò a negare. 
Decidi in fretta perché, dal comportamento di Draco, tra non molto potrebbe perdere i sensi≫ disse distrattamente la madre del Biondino. Tutti si girarono a guardarlo: effettivamente non guardava più solo la mano, ma ogni singolo movimento della mia Streghetta, la quale aveva rincominciato a tremare vistosamente.
Hermione io...≫ iniziò Potter.

Forse vuole salire anche lui? Oppure si è accorto che la mia Streghetta non l'ha minimamente considerato?
...ti aspettiamo qui≫ concluse Nott.
Non vuole lasciare da soli Draco e Potter per paura di quello che potrebbe succedere o ha notato anche lui che Hermione non si è neppure girata al suono della voce di Potter?
La signora Malfoy guardò velocemente Draco, il quale aveva ripreso a osservare la mano, sempre chiusa, di Hermione e poi iniziò a salire le scale. 

 

 



 

Angolo varie ed eventuali

Buona domenica a tutti!
Mi ero ripromessa di pubblicare solo dopo aver scritto un nuovo capitolo in modo da essere più tranquilla nello scrivere la storia, ma... in questi giorni il lavoro mi ha occuopata parecchio e perciò non sono proprio riuscita a scrivere e un po' di ispirazione è andata a farsi benedire... Ma non preoccupatevi, questo significa solo che non potrò aggiornare così di frequente come ho fatto in questi giorni :(

Ma parliamo del capitolo, il titolo fa ovviamente riferimento a quanto successo tra Hermione e Draco dopo l'incendio.
Piaciuta la reazione di Draco dopo che gli hanno detto che Potter avrebbe assunto il suo aspetto? E il modo in cui Hermione richiama la sua attenzione? :) Potter è ancora un po' Tonto, speriamo solo non combini danni mentre è fuori... inoltre per il nostro povero Grattastinchi non c'è pace se uno dei suoi protetti è sveglio. Draco riesce a far ridere Hermione, questa volta con il sonoro :) , peccato che duri poco... ma come mai il giornale ha preso fuoco? E cosa è successo alla mano di Hermione?


Il prossimo capitolo si intotelerà "Una richiesta difficile..."

 

* L'incantesimo Arefacio produrrà un getto di aria calda che tenderà a far asciugare velocemnte i capelli, i vestiti bagnati o umidi e altro. [mhwiki.altavista.org] 

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Capitolo 23
*** Una richiesta difficile... ***


Non vuole lasciare da soli Draco e Potter per paura di quello che potrebbe succedere o ha notato anche lui che Hermione non si è neppure girata al suono della voce di Potter?
La signora Malfoy guardò velocemente Draco, il quale aveva ripreso a osservare la mano, sempre chiusa, di Hermione e poi iniziò a salire le scale. 

 

Una richiesta difficile...
 

Una volta entrate in stanza, Hermione si lasciò cadere sul letto.
Mi faccia vedere la mano≫ disse la signora Malfoy, dopo aver sigillato la porta. La mia Streghetta, stupita dalla domanda, cercò di scrivere sullo specchio, ma la signora Malfoy la interruppe ≪Draco la osservava con attenzione, perciò immagino si sia accorto di qualcosa. Mi faccia vedere la mano destra≫ 
Hermione aprì lentamente la mano e la girò con il palmo verso l'altro: l'interno era di un rosso acceso e pieno di vesciche. 
Come si è provocata questa scottatura?≫ chiese cauta.

Pensa sia stato Draco?
Hermione si spalmò la lozione per le scottature sulla mano e, dopo averla fasciata, scrisse sullo specchio "Mi dia del tu. Suo figlio non centra, è stata colpa mia. Credo di aver eseguito un'altra magia involontaria" 
Ma certo, il giornale non può aver preso fuoco da solo! Perché non ci ho pensato prima!?
Magari non si è accorta subito di aver fatto un incantesimo e così si è scottata la mano, ma... cosa può averle scatenato quella reazione?

La Preside McGranitt mi ha parlato di alcuni possibili incantesimi che creano una nuvola di vapore caldo, che si trasforma in condensa se applicata su una superficie. Devo dedurre che abbiano a che fare con lo specchio ora in tuo possesso?
"Sì. La Preside ha trovato una combinazione di incantesimi che permetterebbero allo specchio di mantenere le sue reali dimensioni e di essere ricoperto di condensa quando ne ho bisogno, ma Le assicuro che non è stato eseguito nessun incantesimo"
Per quale motivo?
"Perché è un oggetto molto antico e prezioso, inoltre Le appartiene e volevo avere il Suo permesso. Non sapevo fosse un cimelio della famiglia Black, se l'avessi saputo non avrei mai permesso a Grattastinchi di prenderlo" e fece per lasciarle lo specchio.
Come intendi comunicare con Theodore se adesso lo restituisci?≫ chiese pratica la signora Malfoy.

"Ora ha la bacchetta e presto sarà impegnato con la scuola"
Tu no?
"Non potrò rispondere alle domande dei professori o eseguire gli incantesimi, inoltre potrei essere un ostacolo all'amicizia tra Nott e Suo figlio o, peggio, tra Nott e Daphne Greengrass o ancora tra Nott e l'intera Casa Serpeverde e non voglio che debba soffrire a causa mia"
Sembra una dichiarazione d'amore nei confronti di Theodore...
"Ma non lo è e lo sa anche Nott" scritto ciò guardò la signora Malfoy negli occhi. Pochi minuti dopo le mostrò lo specchio imbarazzata "Posso chiederLe un favore?", notando che la lady non si muoveva, lo prese come un assenso a continuare e così scrisse "Mi piace molto leggere, qui non c'è molto da fare ho letto tutti i libri presenti nella piccola libreria che c'è in salotto e... ho trovato un incantesimo che avrei bisogno che lei eseguisse per me..."
Scritto ciò le mostrò la pagina di un libro.

 

INCANTESIMI BASE DI MEDIMAGIA

Formula incantesimo: GRAVIDITATEM APERIRE*         

Movimento: Puntare la bacchetta a 45° sopra il ventre della paziente, poi eseguire prima un giro in senso antiorario e poi uno in senso orario.        

Effetto: L'incantesimo permette di rilevare una gravidanza. La bacchetta emetterà una lieve luce bianca che conferma la riuscita dell'incantesimo. L'esito si avrà tra i 5 e i 10 minuti e verrà rilevato dal cambio di colore della luce della bacchetta: rosa positivo, azzurro negativo. In caso di esito positivo si consiglia di utilizzare la Pozione Rivelatrice per sapere con precisione il numero di settimane dal concepimento.

 

Come?≫ chiese leggermente alterata.
Che sia di Nott? O forse di Draco?
Di Draco è impossibile, ma Nott? Non capisco, che sia successo qualcosa tra loro mentre erano prigionieri? 
Mi sembra impossibile però... se non ricordo male erano in due celle separate... e allora quando? 
 
"Non ha niente a che fare con Nott. L'ho chiesto ora perché siamo sole e perché non riesco a eseguirlo da sola, l'ho chiesto a Lei perché ha fatto il Voto Infrangibile e non potrà dirlo a nessuno... Mi scusi davvero, ma se Harry scoprisse quello che mi hanno fatto ne uscirebbe distrutto"
Cosa? ... significa che mentre era prigioniera... OH MORGANA E MERLINO!
Chi è stato? Se lo trovo, prima lo uso come affila unghie e poi come lettiera... e farò in modo di avere la dissenteria!

E non solo lui...≫ disse soprappensiero la signora Malfoy.
Già, meglio se il Biondino non lo scopre...
Poi si riprese e con tono calmo aggiunse ≪Non parlarne a Theodore, ma soprattutto a Draco. Da quanto lo sospetti?≫ 
"Da quando sono svenuta, circa due settimane fa"
Ora capisco il suo strano comportamento, così come la reclusione forzata degli ultimi giorni. Deve aver provato in tutti i modi a scoprirlo da sola... 
Povera la mia Streghetta, non si è potuta confidare con nessuno e, vedendo me preoccupato per il Biondino, mi ha mandato da lui, ma chissà lei come si deve essere sentita sola...

Faccia fare le magie allo specchio≫ disse ed eseguì l'incantesimo. 

I minuti passarono lenti e nel più assoluto silenzio, fino a quando Hermione scrisse sullo specchio
"La ringrazio e Le chiedo ancora scusa per averglielo chiesto" scrisse imbarazzata e sinceramente dispiaciuta; poi, forse resasi conto delle parole pronunciate dalla Madre del Biondino prima dell'incantesimo, scrisse "Posso sapere perché lascia nelle mani di una nata babbana come me, un cimelio di famiglia così importante con il rischio che Suo marito e Suo figlio possano essere in disaccordo con Lei?"
Lo specchio appartiene alla famiglia Black, non Malfoy, perciò Lucius non ha nessun diritto su di esso; per quanto riguarda Draco, non credo gli dispiaccia≫ disse accennando un sorriso.
"Mi ha detto perché non è preoccupata della reazione della sua famiglia, ma non il motivo per cui me lo presta... e non me lo dirà, vero?"
Per il momento no≫ confermò, mantenendo sempre l'accenno di sorriso. 
Ormai l'esito dovrebbe essere pronto, speriamo bene... 
"La Preside mi ha assicurato che lo specchio non verrà rovinato, che tutti gli incantesimi saranno reversibili e, una volta tolti, non lasceranno tracce sullo specchio" scrisse preoccupata e poi osservò velocemente la porta.
Ehi, un attimo, c'è qualcuno dall'altra parte... che sia Potter? In questo caso ci saranno di sicuro anche Nott e Draco.
Non feci a tempo ad alzarmi per avvicinarmi alla porta e cercare di capire chi potesse essere, che Hermione scrisse "Sono fuori dalla porta"
E lei come lo ha capito? Io ho notato un movimento solo perché lei si è girata verso la porta... ma lei come ha fatto ad accorgersene? 

 

Non è educato origliare i discorsi tra signore≫ disse la signora Malfoy aprendo la porta della camera di scatto e trovandovi dietro i tre ragazzi.
Signora Malfoy chiedo scusa, ma ci stavate mettendo troppo... Vede, quando la Preside è andata via, nella stanza è calato il silenzio... vostro figlio iniziava a diventare impaziente e di conseguenza Potter nervoso. Così, per evitare che distruggessero la Torretta, sono venuto a chiamarvi e a quanto pare mi hanno seguito≫ disse cercando di non scoppiare a ridere. 

In realtà, penso l'abbia fatto per Draco... me lo immagino mentre cammina avanti indietro per la stanza continuando a fissare le scale...
Effettivamente, una volta che la porta venne aperta, il Biondino cercò subito con lo sguardo la mia Streghetta e le osservò la mano; lei cercò di nasconderla, ma Potter si accorse del movimento ≪Perché è fasciata?≫ le chiese, ma Hermione non rispose.
Fasciata?≫ domandò preoccupato Nott, Potter gli indicò la mano che lei teneva nascosta ≪Granger, cosa è successo?
La mia Streghetta con la mano sinistra scrisse
"Niente"  
Ti devo ricordare che sei pessima a mentire?! Capisco che sia molto romantico dare le stesse risposte di Draco... - disse ghignando - ...ma, a meno che tu non sia diventata mancina in questo momento, ti è successo qualcosa alla mano destra. Posso sapere cosa?≫ disse serio sedendosi sul letto vicino a lei, ma non troppo.

"Magia involontaria"
Te l'ha scatenata Draco?≫ le domandò con un ghigno malizioso, ma quando Hermione negò, lo fece senza guardare nessuno ≪Granger, allora cosa è stato? Che magia hai fatto, ma soprattutto cosa ti sei fatta? 
"La Gazzetta del Profeta di oggi ha preso fuoco e mi sono scottata la mano" scrisse finalmente con la destra, senza alzare lo sguardo, ma guardando Potter di sfuggita. 
Cosa centra Potter? Forse sa qualcosa...
Ah...≫ disse Potter preoccupato.
Forse c'è un articolo su Potter? Non sarebbe una novità.
Che c'è?≫ domandò Nott guardandosi intorno, ma poiché nessuno parlava esclamò ≪Accio Gazzetta del Profeta≫. Quando questa gli arrivò in mano, la sfogliò velocemente fino a quando non trovò la pagina bruciata e... girandosi verso Potter si trasformò in una furia ≪TU! - disse indicandolo e alzandosi di scatto - La colpa è tua! Possibile che riesci a farla stare sempre peggio?! Ma che razza di amico sei?≫ gli urlò contro.
"Non è colpa sua... io..." Hermione scrisse allo specchio e glielo mostrò, ma lui era così infuriato da non staccare gli occhi da Potter, così lei dovette alzarsi e avvicinarsi. 
Nott si girò verso di lei e, sempre furioso, le disse ≪Non è colpa sua?! Sono settimane che stai uno schifo. Ti devo ricordare che ti sei sentita una persona orribile solo perché non sei riuscita a mandargli il dolce per il compleanno? E lui che fa? Quasi un mese fa si fidanza e, non solo non ha il coraggio di dirtelo o di fartelo sapere in qualche modo, ma devi venirlo a sapere dalla Gazzetta... Granger, sei pazza a considerarlo ancora il tuo migliore amico!≫ 

 

HARRY POTTER SI SPOSA! 

É ufficiale! Quasi un mese fa Harry Potter ha chiesto alla sua storica fidanzata Ginevra Weasley di sposarlo, la proposta è stata fatta alla locanda Testa di Porco. Forse il Salvatore del Mondo Magico avrebbe potuto essere più romantico, ma vista l'espressione della promessa sposa  e soprattutto i carati dell'anello, non credo le sia interessato il luogo... Per quanto riguarda i testimoni siamo certi che lo sposo vorrà Ronald Weasley, mentre speriamo che la sposa scelga Luna Lovegood, così ci sarà da ridere al momento del brindisi!
A presto con la data delle nozze e le indiscrezioni sull'abito da sposa.
Rita Skeeter 

 

Mentre leggevo il breve articolo, Draco si era avvicinato alla mia Streghetta e a Nott.
Ha paura che Nott, senza accorgersi, la tocchi di nuovo?   
Almeno mi consolo sapendo che il dolce che hai fatto non era per lui... perciò forse non sei impazzita del tutto≫ disse ghignando come il peggiore dei Serpeverde e infatti Hermione si agitò ancora di più.
Come?≫ sfuggì a Draco guardando Hermione, ma lei non alzò lo sguardo.
Già, ho scoperto che il dolce era per noi due - disse indicando se stesso e Draco - Per festeggiare i nostri compleanni, anche se in ritardo. Non per Potter - disse sorridendo felice; Hermione però lo guardò male - Non guardarmi così, è la verità. Me lo hai detto tu. Hai solo paura che lui - indicando Potter - possa rimanerci male, ma non consideri il fatto che lui faccia sempre stare male te! Sei mia amica e non permetto neppure al Salvatore del Mondo Magico di trattarti come uno gnomo da giardino, perciò vedi di fartela passare e in fretta!
Hermione prese lo specchio e scrisse velocemente
"Per me non è il Salvatore del Mondo Magico, è Harry!" una volta mostrato lo specchio aveva quasi le lacrime agli occhi, ma continuò a scrivere "Sono davvero felice per loro".
Granger non prendiamoci in giro, averlo scoperto così ti ha ferito e molto, altrimenti non si sarebbe scatenata la magia involontaria≫ le disse avvicinandosi sempre di più. Hermione intanto aveva ripreso a tremare, ma non distolse lo sguardo da Nott, il quale riprese a parlare ≪Ci sei rimasta così male che non riesci neppure a guardarlo in faccia≫ e detto questo cercò di afferrarle il viso per girarglielo nella direzione di Potter. 
Cercò, perché Draco gli bloccò il braccio prima che questo la potesse anche solo sfiorare. 
Draco≫ esclamò preoccupata la signora Malfoy alzandosi dalla poltrona.

Qui finisce male... Nott è ancora arrabbiato, ma Draco ora è furioso. 
La situazione era disastrosa: la signora Malfoy era impallidita, Potter se ne stava immobile con una faccia da funerale, sicuramente pieno di sensi di colpa, Nott fissava con rabbia Draco mentre questo gli stringeva sempre di più il polso.
Temo che questa volta il litigio fra i due sarà davvero terribile, Draco non gli perdonerà di averla quasi toccata di nuovo... e la mia Streghetta si sentirà ancora più in colpa.
La prima a muoversi fu proprio Hermione. Spostandosi senza fare movimenti bruschi si mise in mezzo ai due ragazzi, rivolta verso Draco, e appoggiò la mano sul braccio con cui lui teneva Nott; istantaneamente gli occhi di Draco scattarono su Hermione e il polso di Nott venne liberato. 
Granger...≫ iniziò timidamente Nott, ma si bloccò quando Hermione si girò lentamente nella sua direzione.

Penso si sia appena reso conto di ciò che stava per fare... Ha uno sguardo così colpevole che un po' mi dispiace per lui, ma solo un po' perché la mia Streghetta ha ancora gli occhi lucidi!
Ancora nessun movimento, se non quello di Hermione che lasciava lentamente il braccio di Draco, Nott seguì il gesto e spostò lo sguardo sul viso furente del Biondino ≪Draco io...≫ ma non fece a tempo a concludere la frase che la mia Streghetta gli diede uno schiaffo, degno compagno di quello che diede al Biondino al terzo anno. Tutti rimanemmo stupidi dal suo gesto, anche perché poi iniziò a gesticolare come una pazza, ma nessuno sembrò capirla. 
Miao≫ dissi incerto e quando mi guardò sembrò calmarsi. 

E ora che si fa?
Fu sempre Hermione a gestire la situazione: guardò seria Nott, che ancora si teneva la mano sulla guancia che lei aveva colpito, lo indicò e poi gli indicò il letto, si girò verso Potter e fece gli stessi movimenti e attese fino a quando i due non furono seduti vicino. La signora Malfoy intanto si lasciò cadere sulla poltrona e, infine, Hermione si girò a guardare Draco.
Sembra gli stia chiedendo qualcosa...
Ma evidentemente lui o non la vuole capire o è ancora troppo arrabbiato, perché non sembra dar segno di vita.

Granger...≫ iniziò Nott, ma Hermione si girò velocemente e gli fece segno di stare zitto per poi voltarsi, preoccupata, di nuovo verso Draco. Il Biondino, forse attirato dal movimento improvviso, sembrò accorgersi solo in quel momento di avere davanti lei e non più Nott, così lo cercò con lo sguardo e quando lo trovò fece per avvicinarsi, ma Hermione si mise in mezzo. Si guardarono di nuovo negli occhi e poco dopo Draco iniziò a ridacchiare e la mia Streghetta a sbuffare.
Si può sapere che vi prende?≫ domandò stupito Nott, ma nessuno dei due gli diede retta. 

Già, si può sapere che Merlino vi state dicendo? 
Un attimo prima sembra che il Biondino voglia fare a pezzi il suo amico, mentre l'attimo dopo ridacchia?! ...questi due mi faranno uscire fuori di testa...

Finalmente il Biondino smise di ridere e guardò serio Nott, il quale però lo anticipò e si rivolse a Hermione ≪So che te lo avevo promesso, ma... la colpa è di Potter, non mia!≫ disse accennando un sorriso strafottente.
Sentitosi chiamato in causa, anche Potter si rivolse a lei, senza però guardarla Non sapevo come dirtelo... - iniziò - In un certo senso ha ragione Nott. Inizialmente non mi ero preoccupato della tua assenza, pensavo volessi essere lasciata tranquilla. In fin dei conti avevi dovuto fare enormi sacrifici per seguirmi e pensavo fossi andata a rimettere a posto le cose. Poi sono venuto qui e... ho capito che... - si interruppe, ma alzò lo sguardo su Hermione - Lo sai che l'errore più grande che ho commesso è stato allontanare Ginny da me; ero convinto che così non avrebbe sofferto e sarebbe stata al sicuro, invece l'ho solo fatta soffrire moltissimo. Non so come sia riuscita a perdonarmi, ma ero così felice che pensavo che stesse bene e che andasse tutto bene. Però... quando ti ho visto ho capito che non era così. La sua paura più grande è ancora quella che io la allontani alla prima difficoltà. Volevo dimostrarle che non l'avrei più lasciata, neppure se tornasse Tom Riddle in persona. Così, dopo essere andato via da qui, le ho comprato l'anello. Volevo dirtelo, davvero ma... - abbassò il tono di voce e lo sguardo - Come potevo dirti che vedere te distrutta mi ha fatto temere di perdere lei? Come potevo dirtelo se, non solo non ti avevo cercata, ma anzi ero corso a rassicurare lei? Perché so che se sei in questo stato è a causa mia e... ma non finì la frase perché Hermione, che intanto gli si era avvicinata, gli aveva tirato un leggero scappellotto sulla testa prima di fargli vedere lo specchio. 

"Stupido, lo sai che mi puoi dire tutto senza problemi. Harry ne abbiamo passate così tante che pensi davvero che non avrei capito? Sei innamorato di lei e sono fiera di te; finalmente hai capito che lei non vuole essere esclusa dalla tua vita. Sono davvero felice per voi" e lo guardò sorridendo.
Potter stava per rispondere quando si intromise Nott ≪Ehi, non è giusto quello è il mio nomignolo!≫ disse fintamente arrabbiato, ma ammutolì quando Hermione lo guardò e gli mostrò lo specchio.

"Me lo avevi promesso!"
Lo so, ma...
"NIENTE MA!" 
Si può sapere di che parlate?≫ chiese Potter.
Sarà rimasto stupito del fatto che la rabbia della sua amica non è rivolta a lui, come si aspettava, ma su Nott?
MA ha iniziato lui! - disse con tono ovvio - L'hai sentito, l'ha ammesso!≫ disse Nott cercando di far ragionare Hermione, ma lei riprese a scrivere sullo specchio.
"B-Mf-½M-F!" 
Cosa vuol dire? 
Cosa?≫ le chiese non capendo, poi improvvisamente ≪Ah, ho capito! - e iniziò a ridacchiare lanciando occhiate a Draco - Ora capisco perché sei così arrabbiata...≫ 
Sospetto che, dalle risate di Nott e dal fatto che guarda il Biondino, deve riguardare la promessa che non avrebbe litigato con lui a causa sua. Ma per cosa stanno quelle lettere?
Possiamo sapere anche noi?≫ domandò, con cautela, Potter.
Così ricominciate a litigare? Forse non è il caso...
Meglio di no, potresti rimanerci secco≫ gli rispose ridendo, ma venne raggiunto da uno scappellotto da parte di Hermione ≪Ouch! Stai diventando anche manesca come lui... Va bene, va bene la smetto≫ disse serio, poi si girò verso Draco ≪Qualcosa da aggiungere?≫. Il Biondino gli fissò la guancia con la stampa delle cinque dita di Hermione, sorrise leggermente, ma non disse niente. 
Herm?≫ chiese timoroso Potter.
Forse la Granger ti ha perdonato, ma io no. Perciò mi devi un favore e bello grande anche! Vediamo... ci sono! Dovrai convincere la Preside a comprare il materiale per la Granger così da farle frequentare l'anno scolastico!≫, ma quando notò che Hermione stava scrivendo sullo specchio, le disse in un sussurro ≪Vuoi che gli racconti perché ti sei arrabbiata tanto?≫ e lei, sbuffando, smise di scrivere.

Sì, centra certamente Draco...

 

Si avvicinava l'ora della cena e Potter e la signora Malfoy si alzarono per congedarsi. Quest'ultima, prima di farlo, guardò la mia Streghetta e fece, velocemente, un segno di diniego; a quel gesto Hermione accennò un sorriso e una lacrima solitaria iniziò la sua discesa lungo il viso. Non venne raggiunta da altre lacrime per il semplice fatto che perse i sensi. 
No cosa? 
Forse l'esito dell'incantesimo è negativo... 

Nott e Potter ormai avevano superato la porta e non si accorsero di niente, anche perché il primo era troppo impegnato a ricordare al secondo che doveva a tutti i costi convincere la Preside; Draco invece reagì come sempre e afferrò la mia Streghetta prima che potesse sbattere la testa da qualche parte.
Che succede?≫ domandarono in coro Nott e Potter, quando notarono Draco tornare di corsa nella stanza.
Passarono i minuti, ma la situazione non cambiò: Nott e Potter fissavano Draco senza capire cosa fosse successo; la signora Malfoy sembrava sollevata, ma allo stesso tempo preoccupata; infine Draco, che teneva ancora tra le braccia Hermione, osservava a turno sua Madre e la mia Streghetta. 

La signora Malfoy sembra sollevata per l'esito, anche se non capisco perché le interessi tanto... è preoccupata solo per la reazione dei ragazzi se venissero a sapere quale incantesimo ha eseguito oppure anche lei sta iniziando a preoccuparsi per la mia Streghetta?
Hermione ancora non accennava a riprendere i sensi, così la signora Malfoy ruppe il silenzio ≪Draco, si riprenderà tra poco. Stendila sul letto≫ disse con tono dolce e calmo.
Cosa le è successo?≫ chiesero, nuovamente in coro, Nott e Potter. 

Intanto Draco aveva adagiato il corpo della mia Streghetta sul letto e io l'avevo raggiunta. Tutti erano ancora fermi e in silenzio quando, improvvisamente, il Biondino si rivolse a sua Madre ≪No cosa?
Tra poco riprenderà i sensi e nessuno di voi deve essere qui≫ rispose invece la signora Malfoy. 
Perché?≫ domandarono Nott e Potter, ormai parlando come se fossero diventati una sola voce.
Madre, no cosa?≫ chiese di nuovo Draco controllando spesso Hermione, ma la signora Malfoy non sembrava intenzionata a dare spiegazioni. 
Poiché i ragazzi non sembravano intenzionati ad andarsene, dovette essere più convincente e tirò fuori la bacchetta, ma fortunatamente non la dovette usare.


La mia Streghetta iniziò a riprendere conoscenza nel momento in cui il Biondino, l'ultimo a uscire, stava per chiudere la porta...
Sembra che i risvegli dolci o il riprendere conoscenza in modo tranquillo non vadano d'accordo con la mia Streghetta...
Ecco il suo risveglio: aprì gli occhi di scatto e, altrettanto velocemente, si mise seduta, infine, tenendosi una mano sul petto, iniziò a piangere a dirotto e a tremare vistosamente. Ovviamente senza emettere un solo suono.
Un altro incubo? 
Ho allontanato i ragazzi. Devi calmarti da sola, Draco non potrà aiutarti≫ le disse con una nota di preoccupazione nella voce, ben udibile.
Ormai sono certo che abbia paura che Draco possa reagire male, perciò penso speri che Hermione riesca a calmarsi senza doverlo chiamare.
Spero che la Madre del Biondino si sia accorta che, quando ha pronunciato il nome del figlio, la mia Streghetta ha alzato la testa...

La signora Malfoy sembrò accorgersene perché continuò a parlare Draco... abbiamo scelto questo nome perché nella famiglia Black c'era la tradizione di chiamare i figli con i nomi delle costellazioni e la costellazione del Draco è una delle più grandi della volta celeste. All'inizio Lucius non era molto d'accordo perché il nome "Draco" significa drago e gli sembrava un nome troppo Grifondoro, ma gli feci notare che la forma fosse quella di un serpente e così accettò volentieri≫ raccontò accennando un sorriso. Nel frattempo Hermione sembrò essersi calmata, tremava e aveva ancora le lacrime che scendevano a cascata, ma era riuscita a scrivere sullo specchio e a mostrarglielo "La ringrazio. Harry si sarebbe sentito in colpa, Nott avrebbe fatto troppe domande e Suo figlio..."
...avrebbe capito tutto. Come ti senti?≫ chiese, sempre con una nota di preoccupazione nella voce.
"Sollevata. La prego, non sia in pensiero per me"
Sai, è strano vedere quanto Draco sia protettivo nei tuoi confronti...≫ 
"Non si preoccupi, lo è solo con Nott"
Ho motivi per preoccuparmi?≫ domandò perplessa.  
"Beh, so che Nott fa molte battute stupide su me e Suo figlio. Mi dispiace, ma ha cominciato poche ore dopo che l'abbiamo incontrato e non riesco a farlo smettere" disse imbarazzata. 
La signora Malfoy stava per ribattere, ma, come iniziava a capitare spesso, troppo spesso, durante un discorso serio o importante qualcuno arrivava a interrompere. In questo caso fu Honey che annunciava che la cena era stata servita.
La signorina Granger non scenderà per cena≫ disse la signora Malfoy, in maniera non molto educata.
Honey osservò attentamente la mia Streghetta, fece un inchino alla Madre del Biondino e se ne andò, ma poco dopo si sentirono dei passi di corsa provenire dalle scale.
Granger ti senti ancora male? Perché non vieni a cena?≫ chiese Nott, urlando al di là della porta. 
La signora Malfoy fece segno a Hermione di stendersi, prese lo specchietto, si diresse verso la porta e, uscendo, disse ≪Deve riposare≫ e poi se la richiuse alle spalle ≪Falle portare qualcosa di leggero da mangiare. Draco? 

Perchè ha preso lo specchio? Non aveva detto che glielo avrebbe lasciato? 
Ha detto che andava in Sala Grande, ma... dalla faccia che aveva, credo sia andato in dormitorio senza mangiare. La Granger sta bene?≫ chiese preoccupato.
Nott ora è di nuovo preoccupato sia per la mia Streghetta che per Draco... chissà che faccia avrà avuto... e non posso neppure raggiungerlo!
Deve riposare. Domani racconta a entrambi ciò che è successo oggi, così Draco saprà come regolarsi≫ gli rispose.
Arrivederci signora Malfoy≫ la salutò Nott.

 

 

 

 

 

Angolo varie ed eventuali

Capitolo decisamente movimentato... 
E così Potter si sposa, ma non ha avuto il coraggio di dirlo a Hermione... ma non era un Grifondoro? :)
Piaciuto lo schiaffo di Hermione?
Chi indovina per cosa stanno le sigle B-Mf-½M-F ?

Il prossimo capitolo si intitola "Il racconto di Nott" perciò scopriremo quello che ha combinato Potter a Diagon Alley mentre aveva l'aspetto di Draco :)

 

*  L'incantesimo Graviditatem aperire è di pura invenzione. Non sono riuscita a trovare se c'erano incantesimi o pozioni per scoprire una gravidanza e così, con l'aiuto di DramioneGleek ho inventato questo incantesimo. 

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Capitolo 24
*** Il racconto di Nott ***


Ha detto che andava in Sala Grande, ma... dalla faccia che aveva, credo sia andato in dormitorio senza mangiare. La Granger sta bene? chiese preoccupato.
Nott ora è di nuovo preoccupato sia per la mia Streghetta che per Draco ... chissà che faccia avrà avuto... e non posso neppure raggiungerlo!
Deve riposare. Domani racconta a entrambi ciò che è successo oggi, così Draco saprà come regolarsi gli rispose.
Arrivederci signora Malfoy la salutò Nott.

 

Il racconto di Nott

 

La cosa che preferivo della Torre dei Grifondoro era essere svegliato dai primi raggi del sole, magari dopo una bella notte di sonno. La cosa che iniziavo a detestare della Torretta era che la mia Streghetta non dormiva quasi mai e di conseguenza neppure io!
In realtà sospetto che questa notte anche altri umani non abbiano dormito molto...
Durante la notte avevo sentito Nott fermarsi più volte davanti alla porta della camera di Hermione, probabilmente indeciso se entrare o meno a controllare, ma quando passò l'ora della colazione e Nott non si fece vedere, pensai si fosse finalmente addormentato. La mia Streghetta invece si era agitata in continuazione.
Sembra che gli incubi non la lascino in pace...
Quando arrivarono i primi raggi del sole e illuminarono la stanza, sembrò quasi tranquilla, anche se non abbastanza da scendere e fare colazione.
É ancora così scossa, credo sia per questo che non vuole scendere. 
Sicuramente è sollevata di non essere incinta, ma è possibile che l'aver fatto l'incantesimo le abbia riportato a galla tutto ciò che le hanno fatto? 
Direi che data la reazione che ha avuto non sia stato niente di bello... 
Speriamo riesca a calmarsi prima che Nott o Draco la vedano; il primo si spaventerebbe a morte, mentre il secondo... già, il secondo che farebbe?

Mentre riflettevo sulle possibili reazioni di Draco, mi resi conto che l'unico di cui non avevo notizie era proprio il Biondino e non ero per niente tranquillo. Controllai velocemente la mia Streghetta e raggiunsi Draco proprio mentre usciva dalla Sala Grande.
Che brutta cera... Mrs Purr ti ha proprio sfinito≫ disse ghignando quando mi vide arrivare. 

Prova te ad essere svegliato di continuo e poi vedrai che anche tu avrai questo aspetto!
Soffiai offeso e lui mi osservò serio ≪Qualcuno si è sentito male?≫ chiese.
E ora che gli dico?! 
Se gli dico di sì penserà che uno dei due, o entrambi, si sono sentiti male, correrà da loro e, quando vedrà che tutto sommato stanno bene, penserà che gli ho mentito.
Ma se gli dico di no e poi vede com'è conciata la mia Streghetta, penserà che gli ho mentito.

Decisi di dirgli la verità, perciò prima negai e poi annuii; mi guardò perplesso, non commentò ma mi fece segno di andare alla Torretta. Lui intanto si diresse ai dormitori dei Serpeverde per darsi una sistemata.
Già, neppure lui ha un bell'aspetto! 
Sembra che abbia dormito poco... 

 

Quando raggiunsi la mia Streghetta lei era in compagnia della Preside ≪Ieri sera la signora Malfoy, prima di congedarsi, è passata dal mio ufficio. All'inizio ho pensato che lei si fosse sentita male, ma poi mi ha consegnato questo - disse mostrandole lo specchietto della famiglia Black - Le ha chiesto il permesso per eseguire gli incantesimi?≫ disse guardandola e la mia Streghetta annuii.
Possibile che la signora Malfoy abbia preso lo specchietto con l'intenzione di portarlo alla Preside, in modo che gli incantesimi venissero fatti subito?
Sta iniziando a preoccuparsi per la mia Streghetta?

Procediamo con gli incantesimi?≫ chiese speranzosa. La mia Streghetta, solo dopo essersi assicurata di nuovo che lo specchio non si sarebbe rovinato e che tutti gli incantesimi potevano essere rimossi, annuii e la Preside iniziò ad eseguire gli incantesimi.
Lo specchietto manterrà la sua grandezza originale, così lo potrà portare con sé. Se lo vuole usare per scrivere dovrà tenerlo in mano e pensare intensamente alla parola "scribo
*", si ricoprirà di condensa e si ingrandirà, mentre per farlo tornare alle dimensioni normali deve pensare intensamente "parvum speculum**"≫ disse a lavoro concluso e le riconsegnò lo specchietto.
Hermione lo prese in mano, chiuse gli occhi e pochi istanti dopo lo specchietto divenne delle dimensioni di una piccola pergamena; dopo averlo osservato attentamente, richiuse gli occhi e questo tornò alle sue dimensioni normali. Alla fine lo ingrandì di nuovo e scrisse
"La ringrazio, è perfetto" poi fece un sorriso così felice che, di rimando, sorrise anche la Preside; infine, forse travolta dell'ondata di felicità, scrisse ancora "Potrei chiederle un favore?" e lo mostrò alla Preside con un po' di imbarazzo "Vorrei chiederLe il permesso di far uscire Nott dalla Torretta, anche solo per poche ore"
Non credo sia sicuro...
"A parte noi, non ci sono più studenti nel Castello; inoltre sono certa che si sappia già che Nott si trovi qui. Le prometto che non farà sciocchezze, che non uscirà dai confini della scuola e che comunque starà attento a non farsi vedere"
Come mai questa richiesta?
"Vede, io sono abituata a stare senza magia, ma per Nott è diverso, lui è nato nel Mondo Magico. É sempre stato circondato dalla magia e ora è rimasto quasi un mese senza bacchetta. Ho ragione di credere che, prima o poi, combinerà un danno se non la userà sentendosi libero"
Possibile, ma non credo sia comunque il caso che resti da solo
"So che una delle condizioni della sentenza di Malfoy era quella di aiutare nella sistemazione del Castello, pensavo che Nott potesse aiutarlo... ma a questo punto avrei un altro favore da chiedeLe" mostrò lo specchio imbarazzata e al cenno della Preside di continuare scrisse "Potrebbe non dire che glielo ho chiesto io?"
Come mai?
"Nott inizierebbe a fare le sue solite battute e Malfoy non accetterebbe per testardaggine. Sono convinta però che farebbe bene a entrambi e non voglio che il fatto che l'idea sia partita da me comprometta tutto"
Ci penserò. Intanto buona giornata... - guardò le scale - ...anche a lei signor Nott≫ e detto ciò se ne andò. Hermione si girò in direzione delle scale e, con una fintissima espressione arrabbiata, lo osservò.
Come mai quella faccia Granger? - le disse allegro - Sei ancora arrabbiata con me per colpa del tuo fidanzato? Ti assicuro che quando sua Madre ci ha cacciato dalla tua stanza era più arrabbiato con lei che con me≫ disse ghignando.

"Stupido! Smettila di litigare con Harry e con Malfoy, ma soprattutto la devi smettere di origliare!" 
Mi dici cosa vi siete dette tu e la Preside, oppure preferisci prima dirmi cosa ti è successo ieri sera? La signora Malfoy ci ha cacciato dalla stanza e non ci ha voluto dire niente
"Non è che non ha voluto, è che non poteva e lo sai"
Già perciò, dato che ti piace tanto fare la So-Tutto, mi dici che ti è successo?≫ domandò nuovamente
"La Preside era qui per fare gli incantesimi allo specchio. Sai, penso sia il caso che tu scriva alla tua Greengrass"
Per quale motivo dovrei scriverle?
Missione: distrarre Nott dal fare domande riguardanti ieri sera ---> Compiuta!
"Sono certa le farebbe piacere avere tue notizie. Inoltre credo sarebbe più felice se gliele dessi tu, piuttosto che vedere la tua foto sul giornale mentre sei in giro per Diagon Alley"
Visto, avevo ragione! Sapevo che Potter ti aveva ferita!
"Tu non lo conosci. Harry prende tutto quello che succede di brutto nel Mondo Magico come se fosse colpa sua"
Ma ora è lui che ti ha fatto soffrire!≫ le disse con tono ovvio.
"Non capisci... Tu incolpi Malfoy per quello che ti hanno fatto Gyole e suo padre?"
No, ma cosa centra...≫ disse non capendo.
"Centra. Harry non ha mai voluto essere il Prescelto, ma ha affrontato tutte le sfide che gli si sono parate davanti; l'unica cosa che per lui era importante era che nessun altro ci andasse di mezzo. Gli sono successe così tante cose e in così poco tempo che tende a vedere solo il lato peggiore e si aspetta sempre che queste possano peggiorare. É convinto che quello che ci è successo sia solo ed esclusivamente colpa sua o che comunque sia accaduto a causa sua. Ora si sentirà ancora più in colpa" scrisse triste.
Il fatto che si senta in colpa è un problema suo, non tuo. Quello che hai passato ultimamente è accaduto a causa sua e deve accettarlo≫ disse cauto.

"No! Il problema è anche mio perché è mio amico e io lo voglio aiutare. Inoltre se vogliamo dare la colpa a qualcuno allora è di Voldemort! É stato lui a designare Harry come l'unico in grado di poterlo sconfiggere, è colpa sua se sono morti i genitori di Harry, o se Malfoy ha il Marchio e sempre a causa sua sono morte molte persone! É a causa delle sue stupide idee sulla purezza del sangue che sei stato catturato e interrogato, perciò non osare mai più pensare che possa essere colpa di Harry!" 
Era così arrabbiata che non si rese conto che, dopo aver finito di scrivere, aveva iniziato a camminare avanti e indietro per la stanza.

Mi ricorda un certo Biondino...
Granger, calmati. In questo momento sembri Draco...≫ concluse ridacchiando e, come se si fosse sentito chiamare, il Biondino aprì la porta ≪Proprio te aspettavamo. Se riesci a calmarla vi racconto cosa è successo ieri disse rivolto a Draco.
Mezzosangue fermati, siediti e ascolta≫ le disse solamente; lei eseguì, ma senza mai guardarlo.

Strano... innanzitutto che non abbia protestato dato il tono di voce usato dal Biondino, ancora più strano che abbia fatto quello che lui le ha detto e per finire... perché non lo guarda?
Allora, la Preside aveva ragione; in molti ci hanno osservato curiosi, ma nessuno si è avvicinato a noi se prima Narcissa Malfoy non gli dava il permesso. Unica eccezione è stata Pansy - disse ridacchiando - Comunque è stato magnifico girare libero per le strade... In realtà quasi libero. Potter è stato peggio di Mirtilla Malcontenta con il suo cubicolo... Granger, mi spieghi come hai fatto a sopportarlo per tutti questi anni?!≫ stava per fare un'altra battuta su Potter, ma si fermò dopo aver visto come lo stava guardando la mia Streghetta, perciò chiese ≪Che c'è?
"Hai cercato di allontanarti?", dopo aver mostrato lo specchio ricominciò a camminare avanti e indietro.
Ora non solo è arrabbiata, ma è anche terribilmente agitata! 
Nott, inizi a non starmi più molto simpatico...

Voi due iniziate ad assomigliarvi sempre di più, lo sapete? Senti, Potter era di una noia mortale, ripeteva sempre "Vigilanza costante" e mi stava così vicino che sembrava fossimo attaccati con il magic-scotch!≫ esclamò.
Hermione non accennava a fermarsi, così il Biondino dovette alzarsi e mettersi in mezzo al suo cammino.

Vi ricorda niente questa scena? 
No? Provate a invertire le parti... visto, che vi avevo detto?!

Hermione si fermò di colpo e quasi si scontrò con Draco; lo guardò per pochi istanti, ma evidentemente bastò perché il Biondino, sempre guardando la mia Streghetta, disse ≪Theo rispondi
Ci ho provato solo un paio di volte, ma poi la signora Malfoy... - Hermione si girò a guardarlo - Beh ecco, lei mi ha chiesto di cosa avevamo parlato tu ed io prima di andare via e... ho smesso. Contenta?

"No! Stupido! Avevi promesso!"
Non è successo niente e comunque la promessa l'ho mantenuta. Non mi sono allontanato dalla signora Malfoy, ma solo da Potter - disse sorridendole furbo - Ora se ti siedi vado avanti con il racconto≫ 
Quando la mia Streghetta si sedette sul divano, Nott ricominciò a raccontare ≪Pensavo che per prima cosa saremmo andati alla Grigott, invece siamo andati da Olivander e Potter ne ha combinato una delle sue. Una volta entrati ha salutato il fabbricante di bacchette come se fosse un suo pari e beh, Draco non lo avrebbe mai fatto... - ridacchiò e il Biondino fece una smorfia di disgusto - La signora Malfoy però l'ha distratto e gli ha detto che volevo comprami una nuova bacchetta. All'inizio ero preoccupato che si rifiutasse di vendermela, in fin dei conti era stato catturato e poteva aver visto mio padre... invece è stato molto cordiale, sia con me che con la signora Malfoy. Poi siamo andati a mangiare e lì ho visto Pansy. All'inizio ha fatto finta di non vederci, ma quando si è accorta che tu - disse indicando il Biondino - non la degnavi di uno sguardo, si è avvicinata e... ti si è lanciata addosso. Ha anche detto che non ha sostenuto gli esami così da poter stare ancora insieme a te... - diede un'occhiata veloce al Biondino e disse - Draco, non sembri felice... - guardò anche Hermione - Per la verità nessuno dei due sembra felice di questa notizia...≫ disse ridacchiando.
Contemporaneamente Draco e la mia Streghetta si girarono a guardarsi e un attimo dopo, sempre contemporaneamente, distolsero lo sguardo.
Siete sempre più divertenti... Comunque tua Madre è riuscita a liberarsene, anche se sembrava un avvicino da quanto si era attaccata al tuo braccio - ghignò per le espressioni di disgusto della mia Streghetta e del Biondino - Poco prima di tornare, mi sono reso conto che aveva sempre pagato tua Madre e non riuscivo a capire perché non fossimo andati alla Gringott a prelevare dal mio conto, ma Potter mi ha ricordato che il mio conto è bloccato e che, se fossimo entrati, i folletti si sarebbero accorti che lui non era veramente te. Una volta finiti gli accertamenti del Ministero ti ridarò tutto quello che ho speso≫ concluse imbarazzato. 
Cosa hai risposto alle domande che ti hanno fatto?
Dopo i processi qualcuno mi aveva visto a Villa Zabini e poi al Centro Accoglienza di Potter, così ho dovuto mentire solo sull'ultimo mese. Ho detto che ero stato da alcuni parenti a Oslo, in Norvegia - vedendo lo sguardo di Hermione spiegò - Alcuni lontani parenti di mia Madre erano di Oslo, ma la signora Malfoy non ha permesso a nessuno di chiedere oltre≫ concluse grato.
Hermione stava per scrivere allo specchio quando la parete blu si aprì per far entrare la Preside e Madama Chips.
Devo visitarvi entrambi. Signor Nott, mi segua≫ disse l'infermiera dirigendosi su per le scale; Nott la seguì di mala voglia. 

Nella stanza intanto calò il silenzio. La mia Streghetta, dopo un veloce sguardo alla Preside, teneva gli occhi puntati sul pavimento, mentre il Biondino la guardava, incuriosito dal suo strano comportamento. 

Che abbia paura che il Biondino scopra, in qualche modo, che ha chiesto di far uscire Nott? Beh, se continua a comportarsi in questo modo strano capirà di sicuro...
Fortunatamente poco dopo Nott e l'infermiera tornarono ≪Minerva, il signor Nott si è ripreso completamente, credo che la tua idea sia buona. Signorina Granger, mi segua≫ 
Dopo che la Preside fece un veloce sorriso a Hermione, entrambi seguimmo l'infermiera; io mi fermai sulle scale per poter tenere d'occhio l'infermiera e in caso avvisare Draco. Quando la mia Streghetta si fu allontanata dalla stanza la Preside si rivolse ai due ragazzi ≪Signor Nott, dato che si è rimesso vorrei proporle di aiutare il signor Malfoy nei suoi lavori di sistemazione del Castello≫, Nott la guardò con occhi sbarrati e un sorriso sempre più largo, ≪Ci sono alcune condizioni: dovrà rientrare alla Torretta subito dopo cena, non dovrà allontanarsi ne farsi notare. Accetta?≫ 
Il sorriso di Nott ormai si estendeva da un orecchio all'altro ≪Certo! Vado ad avvisare la Granger di prepararsi≫ disse eccitato alzandosi dal divano e dirigendosi verso le scale.
No≫ esclamò la McGranitt e il sorriso di Nott si spense all'istante ≪La signorina Granger non ha ancora la bacchetta≫ 
Ma...≫ cercò di ribatte, ma in quel momento l'infermiera scese le scale, senza però Hermione al seguito ≪Cosa le ha fatto? Perché non scende?≫ domandò agitato.
Ha scritto di volersi riposare≫ rispose l'infermiera scocciata, per niente contenta di essere stata accusata di aver fatto qualcosa che potesse danneggiare un paziente. 

Quasi quasi le ricordo che ha cercato di toccare la mia Streghetta mentre era svenuta solo per dimostrare alla signora Malfoy che era lei ad aveva ragione...
Si è sentita male?≫ domandò Nott, sempre più agitato. 
Draco, concentrato a fissare le scale, mi guardò e disse ≪Theo, guarda Palla di Pelo... - aspettò che Nott si girasse verso di me - ... è tranquillo
E allora? É solo un gatto!≫ disse Nott a Draco. 
Smisi di pulirmi la zampa e soffiai in direzione di Nott; Draco ghignando disse ≪Direi che non è d'accordo. Ti devo ricordare che quando sta male, lui diventa isterico?

Isterico a chi?!
Biondino, capisco che tu voglia tranquillizzare il tuo amico, ma perché devi sempre offendere me?!

Mi alzai e affilai le unghie sul pavimento, in modo che il Biondino sapesse che non avevo gradito.
Adesso sembra che non abbia apprezzato quello che hai detto tu! - disse divertito Nott, poi si rivolse a me - Mi devo preoccupare?≫ 
Negai. In fin dei conti l'infermiera le aveva chiesto solo il perché della mano fasciata e non l'aveva neppure toccata. Nott si risedette a peso morto sul divano, ma il Biondino continuò a guardarmi.

Non credo sia del tutto convinto che la mia Streghetta stia bene... e non ha tutti i torti.
Aiuterà il signor Malfoy a sistemare il campo da Quidditch, le tribune e gli spogliatoi. Honey vi porterà da mangiare, ma subito dopo cena dovrete rientrare. Non allontanatevi, cercate di non attirare l'attenzione e non fate sciocchezze - riprese la Preside - Se siete pronti vi accompagno da Madama Bumb che vi dirà nel dettaglio quello che c'è da fare≫ concluse.
Ma...≫ iniziò Nott, ma venne interrotto dalla Preside.
Signor Nott, non ho tutto il giorno. Se vuole segua me e il signor Malfoy, altrimenti resti pure chiuso qui dentro≫ e detto ciò si diresse verso la porta facendo segno al Biondino di seguirla.
Theo, andiamo. Palla di Pelo ci avviserà≫ disse il Biondino guardandomi intensamente.

Neppure Draco sembra così felice di uscire...
Annuii e ricominciai la pulizia delle zampe. 
Anche Nott mi guardò intensamente ≪E chi avvisa la Granger?
L'ho informata io≫ disse l'infermiera.
Gratta-Pelo-Palla-Stinchi... per qualunque cosa avvisaci, chiaro?≫ 
Annuii di nuovo e, dopo essermi stiracchiato per bene, mi diressi nella stanza della mia Streghetta; poco dopo sentimmo la porta chiudersi. Hermione si assicurò che nella Torretta non ci fosse nessuno e poi si concesse un lungo e rilassante bagno anche se, una volta finito, non era per niente rilassata.

Arrivò il pranzo e mangiò meno di un uccellino appena nato, in compenso guardò spesso in direzione del campo da Quiddtch.

Che sia preoccupata? Si deve distrarre... ma come?
Girai per la stanza in cerca di una soluzione e, vicino al divano, trovai alcuni libri.
Ho come l'impressione che Nott questa notte volesse vegliare la mia Streghetta e, forse, ha cercato di restare sveglio leggendo i libri scolastici...
Questa potrebbe essere un'idea: libri!

Ne spinsi uno vicino alla mia Streghetta che ormai sembrava incollata alla finestra; quando si accorse di me, prese il libro e, sedendosi meglio sul bordo della finestra si mise a leggere.
Visto che tutto era tranquillo mi concessi un lungo riposino sul divano.

 

 

 

 

 

Angolo varie ed eventuali

Pubblico adesso perché questo fine settimana sono piena di lavoro :( Spero di avere almeno un po' di tempo per scrivere un nuovo capitolo...

Finalmente si scopre cosa ha combinato Potter mentre era Draco... carina Pansy :)
Visto come iniziano ad assomigliarsi nei comportamenti Hermione e Draco?
Sembra che per Grattastinchi ci sia un po' di pace, ma... quanto durerà?
Cosa combineranno i due Serpeverde nel Campo da Quidditch? Riusciranno a non combinare guai?

Non vi scrivo il titolo del prossimo capitolo perché si capisce troppo... spero di riuscire ad aggiornare lunedì, massimo martedì.

 

Dato che Hermione è senza voce e non ha una bacchetta ho pensato che la Preside avrebbe trovato un incantesimo che si attivi semplicemente tenendo in mano l'oggetto e pensando ad una specifica parola... 
Ora, purtroppo per me che avevo 3, il latino è la lingua che va per la maggiore per gli incantesimi, perciò: 

* Scribo = scrivere [IL vocabolario della lingua latina] 

**  parvum speculum = specchietto, piccolo specchio  [IL vocabolario della lingua latina] 

... non pensavo avrei mai riaperto il vocabolario di latino :)

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Capitolo 25
*** Attacco di panico ***


Questa potrebbe essere un'idea: libri!
Ne spinsi uno vicino alla mia Streghetta che ormai sembrava incollata alla finestra; quando si accorse di me, prese il libro e, sedendosi meglio sul bordo della finestra si mise a leggere. Visto che tutto era tranquillo mi concessi un lungo riposino sul divano.

 

 

Attacco di panico

 

Venni svegliato da un cuscino che mi arrivò sul muso.
...
Ma dico io, perché non posso avere un risveglio tranquillo come tutti?! 

Mi guardai intorno ancora un po' intontito: la mia Streghetta era intenta a leggere e sul tavolo c'era il vassoio della cena.
Ho dormito davvero così tanto?
Gratta-Pelo-Palla-Stinchi è così che la controlli?! Perché non sei con lei?≫ chiese Nott-lanciatore-di-cuscini che, evidentemente, non si era accorto della presenza di Hermione sul bordo della finestra.
In realtà è così concentrata a leggere e così immobile che potrebbe sembrare una statua. 
Il Biondino l'ha notata però e, da come la guarda, penso che anche lui la trovi bellissima.

Nott seguì il mio sguardo puntato su Draco, il quale dalla porta guardava la mia Streghetta, e così finalmente la notò ≪E tu che Merlino ci fai su quella finestra? Sei rimasta lì tutto il tempo?≫. 
Hermione non si era ancora accorta del loro arrivo, ma quando Draco fece un passo all'interno della stanza lei, come attirata da una calamita, girò lo sguardo. Nott sbuffò e disse ≪Finalmente ti sei accorta di noi... - poi abbassò il tono di voce - ...o meglio di lui
La mia Streghetta distolse subito lo sguardo da Draco, lo puntò su Nott, sorrise e scrisse sullo specchio
"Perché urli? Non sono sorda" poi assunse uno sguardo omicida e gli mostrò di nuovo lo specchio "Hai volato!".
Certo, dall'alto si vedeva meglio cosa bisognava sistemare e poi dovevamo controllare quali scope funzionavano e quali erano danneggiate. Abbiamo volato per ore...≫ disse Nott con tono sognante; la mia Streghetta assunse un'espressione disgustata. 
Mezzosangue, il fatto che tu abbia paura di volare non esclude che ad altri possa piacere≫ disse il Biondino.
Eri preoccupata? - chiese sorpreso, ma Hermione si girò a guardare fuori dalla finestra - Granger, io e Draco voliamo da quando siamo piccoli, non ci sarebbe successo niente... Aspetta, hai paura di volare? E da quando?≫ chiese interessato Nott. 
Hermione negò con la testa, ma Draco la precedette ≪Dal primo anno. Saltava le lezioni, si metteva per ultima o comunque vicina a Paciock, in modo che non si notasse che non era capace≫ disse il Biondo ghignando.

E lui come le sa tutte queste cose?
Hai paura o non sai volare?≫ domandò divertito Nott, ma la mia Streghetta non rispose.
In realtà ha proprio il terrore.
Potter non ti ha mai insegnato?≫ chiese sorpreso. 
Hermione non si girò verso di loro, Nott lo prese per un no ed esclamò ≪Che amico inutile! E cosa facevate tutto il tempo? chiese guardandola in modo malizioso, lei rispose con un'espressione confusa e lui iniziò a ridacchiare ≪Immagino studiassi, vero So-Tutto? Ti prometto che quando saremo entrambi liberi di uscire imparerai a volare≫ e scoppiò a ridere per l'espressione di puro terrore sul viso di Hermione ≪Tranquilla, ti insegnerà Draco... - poi, abbassando il tono di voce, aggiunse - Non dirglielo altrimenti si monta la testa, ma è molto bravo e soprattutto non permetterà che ti accada nulla≫ disse tra le risate. 
Hermione fissò lo sguardo su Draco e poco dopo sbiancò, ma sbiancò così tanto che Nott iniziò a preoccuparsi ≪Granger, tutto bene? Draco che le succede?≫.

Va bene che ha paura di volare, ma mi sembra una reazione un po' esagerata... oppure ha paura che Draco possa lasciarla cadere? Secondo me non lo farebbe mai, almeno a giudicare dall'espressione preoccupata che sta iniziando ad assumere adesso.
Draco fece un passo nella sua direzione, ma la mia Streghetta scattò in piedi spaventata e lui fu costretto a fermarsi e parlarle ≪Mezzosangue, stai spaventando Palla di Pelo≫ disse indicandomi, Hermione seguì il movimento del braccio e, mentre lei era girata a guardarmi, lui le si avvicinò e le sussurrò all'orecchio ≪Hermione respira≫. 
L'ha chiamata per nome? 
La mia Streghetta si girò di scatto, lo guardò negli occhi e appoggiò la mano sinistra sul petto di lui; questo sembrò farla ricominciare a respirare, ma pochi istanti dopo perse i sensi.
Draco che le succede?≫ chiese Nott.
Sai cosa si sono dette lei e mia Madre?≫ chiese prendendo Hermione in braccio e sedendosi sul divano.
Non me l'ha voluto dire, pensi sia un'altra maledizione?≫ domandò preoccupato Nott.
Theo, sicuro di volerle stare vicino?≫ gli domandò senza staccare gli occhi da Hermione rannicchiata tra le sue braccia. Mi sedetti sul divano con loro e appoggiai il muso sulla gamba del Biondino sia per tenerla d'occhio da vicino sia per sentire il suo respiro.

Ancora troppo agitato.
Draco ogni tanto mi accarezza il muso... lo fa per tranquillizzare me o per calmare se stesso?

Sì, è mia amica. Inoltre so quanto tu tenga a lei, anche se non lo vuoi ammettere. Le starò accanto qualsiasi cosa accada, qualsiasi - disse sedendosi di fronte al divano occupato da noi tre - Ora mi dici cosa le è successo? Perché non riprende i sensi? Dobbiamo chiamare l'infermiera?
No! - esclamò con un po' troppa foga e strinse Hermione un po' di più a sé - Si sta calmando

Confermo, il respiro è più tranquillo.
Sospetto non voglia chiamare Madama Chips per un motivo molte semplice: lei gli direbbe di stenderla sul letto e lui non potrebbe più tenerla tra le braccia...

Draco, ora sei tu che spaventi me. Rispondi: che le è successo? Perché non riprende i sensi?
Appena cerco di allontanarla si agita... Deve essere qualcosa di terribile se si sente al sicuro vicino a me...≫ disse, più a se stesso che a Nott, il quale però lo sentì benissimo.
Draco, portiamola di sopra, così se arriva qualcuno non la vede subito≫ disse Nott in tono calmo; Draco si alzò, sempre stringendo Hermione a sé, e salì le scale. Una volta entrati in camera Nott parlò di nuovo ≪Draco, stendila sul letto...≫ ma non finì la frase perché il Biondino lo guardò sconvolto. 
No!≫ esclamò e questa volta fu la mia Streghetta che si strinse a lui.

Che abbia avvertito la paura di Draco?
...e siediti vicino a lei≫ concluse Nott.
Draco sembrava uscito fuori di senno: era rimasto in piedi vicino al letto con la mia Streghetta tra le braccia e dopo le parole di Nott aveva iniziato a spostare lo sguardo da Hermione al letto e poi di nuovo a Hermione.

Credo sia indeciso su cosa fare...
Non puoi tenerla in braccio e stare in piedi fino a quando non si riprende, perciò almeno siediti≫ riprovò Nott e il suo tono era privo di malizia.
Che abbia capito che Draco al momento non è molto lucido?
Non si riprenderà molto presto. Il vassoio della cena è intatto e, considerato lo stato in cui era ieri sera, non mangia da allora≫ disse preoccupato.
Non sembra parlare con Nott, sembra piuttosto che stia riflettendo ad alta voce.
Allora mentre lei dorme, tu parli con me. Abbiamo un discorso in sospeso noi due≫ gli disse serio, poi si sedette sulla poltrona vicino al letto; Draco lo imitò sedendosi però sul letto. Nott si rese ben presto conto che il Biondino era troppo sconvolto per poter ribattere con raziocinio e così, da brava Serpe, ne approfittò ≪Draco qual è il problema?
Io sono un Purosangue, l'ultimo discendente di due casate molto importanti e antiche, lei una nata babbana di nessuna importanza. Non c'è altro da dire≫ disse, ancora non del tutto lucido.
C'è molto altro da dire, a partire dal fatto che tu la stai tenendo ancora tra le braccia e che lei sembra essere tranquilla...≫ tentò Nott.
Draco distolse lo sguardo dal suo amico e si rese conto che era vero: la teneva ancora tra le braccia e lei ormai aveva il respiro regolare.
L'ho odiata per anni e credevo che la cosa fosse reciproca, ma... - si girò a guardarmi - ...ma lascia che Palla di Pelo passi del tempo con me... Non la capisco...
In realtà sei l'unico che la capisce... almeno se non usa lo specchio. Comunque, lascia che tu e Gratta-Pelo-Palla-Stinghi passiate del tempo insieme perché sa che lui resta accanto solo alle persone che reputa degne e lei non dubita del suo giudizio. Ti interessa sapere perché non parla?≫ gli domandò e Draco mosse la testa in un impercettibile segno di assenso che però Nott colse ≪Per il dolore. Ha detto che si sono divertiti in molti modi, che ha molte maledizioni addosso e che non tutte gliele ha inferte Lastrange
Divertiti?!≫ esclamò Draco guardando di nuovo la mia Streghetta.
Ha scritto così. Quando le ho chiesto cosa significasse ha cambiato argomento. Cosa pensi si siano dette lei e tua Madre?≫ chiese Nott.
Qualcosa che non vuole venga scoperta. Sa che mia Madre non può riferire nulla di quello che le viene detto o che viene a scoprire su di voi, inoltre... non mi guarda da ieri...≫ rispose Draco.

Gli occhi delle mia Streghetta iniziarono a tremare, segno chiaro che nel giro di qualche istante si sarebbero aperti; il Biondino parve congelarsi nell'istante esatto in cui i loro sguardi si incontrarono. 

Che abbia paura della reazione che avrà lei quando si renderà conto di essere ancora tra le sue braccia?
Il tutto durò solo pochi secondi perché la mia Streghetta distolse subito lo sguardo.
Siamo tutti d'accordo nell'affermare che lei ha distolto lo sguardo per evitare che il Biondino riuscisse a capire qualcosa... ma non capisco perché il Biondino ha un'espressione così ferita...
Anche Nott sembrò notare l'espressione dell'amico, tanto che iniziò a parlare con Hermione, ma mantenne lo sguardo sul Biondino, il quale si era messo a guardare fuori dalla finestra. 
Granger, ho convinto Potter a parlare con la Preside della tua ammissione all'ultimo anno, ma non acconsentirà mai se continui a perdere i sensi così spesso. Devi iniziare a mangiare di più, ma soprattutto devi dirci cosa ti succede! - esclamò Nott, ora avvicinandosi alla mia Streghetta - Inizia pure a dirci cosa ti è successo ieri sera≫ disse accomodante.
Hermione, che fino a quel momento aveva tenuto lo sguardo basso, lo alzò di colpo e iniziò, non solo a negare, ma anche a tremare. Il Biondino, forse notando che si era mossa, si girò anche lui a guardarla.
Sai, ho sempre pensato che quando le cose vanno male si voglia avere vicino le persone a cui si vuole bene solo per un motivo egoista: non sentirsi soli. Ne ho avuto la conferma quando sono iniziate le torture: pensavo a Daphne per sentire meno dolore e quando tornavo in cella ti parlavo di Draco solo per non sentirmi solo e per non impazzire. Pensavo solo a me e a come uscirne vivo. Più passava il tempo e più mi rendevo conto di una cosa: le cose possono migliorare solo se permetti alle persone che ti sono vicino di aiutarti. Tu l'hai fatto con me anche se non eravamo amici e ora che lo siamo vorrei ricambiare...≫ concluse Nott.
Hermione parve commossa dalle parole di Nott e così scrisse sullo specchio
"Non l'ho fatto perché tu fossi in debito con me, perciò non mi devi niente. Ho promesso alla signora Malfoy che non ne avrei parlato e non lo farò" scrisse e, con gli occhi lucidi ma decisi, mantenne lo sguardo fisso su Nott.
Non lo faccio perché mi sento in debito, ma perché sei mia amica. Non sono come te che aiuti chiunque ne abbia bisogno, io aiuto solo le persone a cui tengo e ormai tu fai parte di queste. Immagino che Grifondoro come sei non infrangerai mai una promessa, specie se fatta alla tua futura suocera... - disse ghignando - Però, con il cervello che ti ritrovi, penso tu abbia fatto molte ipotesi sul motivo per cui svieni. Ho ragione?≫ le chiese e la mia Streghetta annuii.

"Ormai me ne rimangono un paio. La più probabile è che quando provo una forte emozione la mia mente si distrae e il mio corpo riprende a sentire tutto"
E questo cosa significa?≫ domandò Nott non capendo le sue parole, si girò anche a guardare Draco, ma quest'ultimo non toglieva gli occhi dalla mia Streghetta. Hermione dal canto suo non si mosse, sembrava non voler rispondere.
Sembra abbia bisogno di attingere a tutta la sua forza per scrivere...
Dopo alcuni minuti di silenzio Hermione guardò il Biondino e iniziò a scrivere.
...e sembra proprio che sia stato Draco a dargliela.
"Significa che sento tutto il dolore che provo e il mio corpo non regge" 
Continuo a non capire...≫ disse Nott, ma prima che Hermione potesse distogliere lo sguardo da Draco per scrivere, lui parlò.
Theo, stai diventando come Potter... Per dirla in modo a te comprensibile, è un campionario vivente di tutte le possibili torture e maledizioni. Pensi davvero che queste abbiano lasciato solo segni visibili?≫ gli chiese, continuando a guardare la mia Streghetta negli occhi.
Non pensavo neppure avessi altri segni, oltre all'incisione intendo...≫ disse Nott, osservandola con attenzione.
Lei, sentendosi studiata, spostò lo sguardo su Nott e, dopo aver schioccato le dita per attirare la sua attenzione, gli fece leggere lo specchio
"E non li vedrai!"
Perché?! Non è giusto, Draco li ha visti!≫ disse con tono lamentoso e capriccioso. Draco intanto era diventato così pallido da sembrare quasi trasparente ed inoltre aveva lo sguardo perso nel vuoto.
Nott sembra un bambino a cui hanno negato qualcosa... mentre il Biondino sta sicuramente ricordando il disegno modificato del Marchio Nero...
Hermione tornò a guardare Draco e Nott seguì il suo sguardo.
Sembra sentirsi in colpa... forse perché anche lei ha capito cosa ha fatto impallidire ancora di più la pelle già chiara del Biondino?
A giudicare dal fatto che Draco sembra essere diventato un fantasma e che tu hai uno sguardo colpevole, credo sia meglio che non li abbia visti... Aspetta, perché dovresti sentirti in colpa nei confronti di Draco?≫ chiese.
Draco sembrò riprendersi in quel momento, osservò attentamente la mia Streghetta e, accortosi del suo guardo, sembrò infuriarsi ≪Non guardarmi così! Non ho bisogno della tua pietà, né della tua compassione!≫ le urlò, riversandole addosso tutta la rabbia e il dolore che provava.
Nott ed io ci alzammo in contemporanea pronti a difendere Hermione.

A dire la verità non sembra per niente intimorita dalle parole del Biondino... anzi sembra arrabbiata, tanto che si sta avvicinando a lui... Prevedo scintille!
Siamo sicuri che la Torretta regga a un'altra sfuriata del Biondino?

Lo sguardo della mia Streghetta era di fuoco. Stava chiaramente comunicando con Draco, ma lui sfuggiva lo sguardo e sembrava deciso a ignorare quello che lei gli stava comunicando; così, dopo aver sbuffato Hermione scrisse sullo specchio e glielo mostrò, ma lui ancora si rifiutava di guardare, così... 
Indovinate un po' cosa sta per fare la mia Streghetta? Già, gli sta pestando il piede e come già successo il Biondino si sta girando nella sua direzione più furioso che mai, ma...
Draco non riuscì a far notare che quelle scarpe costassero molto perché Hermione gli mise davanti lo specchio.
"Non è pietà la mia ne tanto meno compassione, è COMPRENSIONE! Quello che mi hanno fatto di certo non l'ho voluto. Sono certa che neppure tu abbia voluto il Marchio Nero, altrimenti non saresti così arrabbiato e turbato per quello che hai visto e mi sento in colpa per averti fatto rivivere quel momento. Ora calmati o lo farò vedere anche a Nott" 
Aveva mantenuto lo sguardo sul Biondino per tutto il tempo che lui aveva impiegato a leggere, poi aveva aspettato la sua reazione.
Fa' come vuoi. Non mi interessa≫ le disse voltandole le spalle e tornando a guardare fuori dalla finestra.
Ottimo. Ora che hai il permesso del tuo fidanzato mi fai vedere cosa lo sconvolge tanto?≫ domandò Nott. 
A quella richiesta la mia Streghetta si girò completamente nella sua direzione. 
Avendo dato le spalle al Biondino non si accorse che anche lui si era voltato e la fissava, quando lei negò con decisione, sembrò rilassarsi.

E per fortuna che non gli interessa...
Vuoi che Draco esca? Sei davvero così pura che ti vergogni a farti vedere nuda dal tuo fidanzato?≫ disse divertito Nott.
Se ne pentì quando vide la reazione di Hermione: gli occhi le si riempirono di lacrime, il respiro si fece irregolare e veloce, iniziò a tremare e, per finire, si allontanò da Nott camminando velocemente all'indietro.

Che succede adesso?
Nott, mi stai sempre più antipatico... 

La mia Streghetta si fermò solo perché andò a sbattere contro qualcosa e, girandosi di scatto per vedere cosa fosse, incontrò gli occhi preoccupati di Draco; dopo un attimo di stallo si allontanò da lui di un passo e si coprì gli occhi con le mani. 
Sembra respiri con difficoltà... inoltre non ha smesso di tremare, anzi se possibile il tremore è peggiorato...
Che le succede?
Sta cercando di calmarsi da sola? Visti i risultati è meglio che qualcuno faccia qualcosa, ma cosa? E chi?

Le unghie di Hermione erano chiuse ad artiglio e stavano scavando il viso, sembrava quasi volesse togliersi gli occhi.
O forse vuole provocarsi un dolore più forte di quello che sta già provando...
Granger... - iniziò Nott - Io non...≫ ma venne fermato da Draco, il quale gli fece segno di non continuare a parlare. 
Il tremore di Hermione sembrava aumentare invece che diminuire, ma sembrò andare meglio quando il Biondino fece un passo verso di lei.

Sembra quasi la stia toccando, senza però farlo veramente... la vicinanza con Draco la sta calmando...
Nel frattempo Nott si era riseduto sulla poltrona, cercando di muoversi lentamente, forse capendo che i due stavano in qualche modo comunicando, anche se non si stavano neppure guardando. 
Siediti≫ disse Draco sedendosi sul tappeto vicino al letto, poi appoggiò la testa al materasso e chiuse gli occhi.

Anche la voce di Draco sembra che la calmi, nonostante il tono agitato...
La mia Streghetta sentendo un movimento vicino a sé aprì gli occhi e, accortasi che Draco li teneva chiusi, si fermò a guardarlo curiosa.
Forse non si è resa conto che nella stanza c'è anche Nott, altrimenti non si sarebbe incantata a guardare il Biondino con il rischio di diventare il bersaglio delle solite battute... In realtà dubito che Nott le farà, anche lui è sconvolto.
Siediti≫ le disse di nuovo Draco muovendo leggermente la mano sul tappeto; lei si sedette per terra, vicino a lui.
Ora che sono di nuovo vicini sembra che anche il Biondino si stia calmando... 


Passarono alcuni minuti di assoluto silenzio e calma piatta, fino a quando Nott non riuscì a trattenersi ≪Draco, domani coloriamo di verde gli spogliatoi dei Griffondoro?≫ chiese ridacchiando.
Ci sto≫ rispose il Biondino, mentre Hermione sbuffò. 
Il momento di tensione sembrò essere passato e poco dopo i tre ragazzi si addormentarono.

 

 

 

 

Angolo varie ed eventuali

Ciao a tutti e buona festa della donna! Come piccolo regalo ho pubblicato il capitolo nuovo, spero sia di vostro gradimento :)
Nel capitolo precedente mi sono scordata di dire che l'idea della frase "Potter è stato peggio di Mirtilla Malcontenta con il suo cubicolo..." è di DramioneGleek. Grazie dell'aiuto!

Ed ecco a voi il primo attacco di panico di Hermione! Pensavate davvero che dopo un lungo tempo di prigionia questo non avesse lasciato effetti anche sul cervello di quella che viene considerata la strega più intelligente dell'ultimo secolo?!
In compenso si è capito il motivo per cui Hermione sviene. Hermione aveva fatto molte ipotesi, infatti all'inizio pensava fosse perché era incinta, ma dopo l'incantesimo fatto da Narcissa Malfoy ha capito che la causa era un'altra... ricordate l'urlo, dopo che si era messa a ridere? Ecco, lì era divertita e non ha mantenuto sotto controllo il dolore...

Scappo perché sono di corsa, ma questa volta vi lascio il titolo prossimo capitolo "Ardemonio"
Curiosi? :)

A presto!

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Capitolo 26
*** Ardemonio ***


Passarono alcuni minuti di assoluto silenzio e calma piatta, fino a quando Nott non riuscì a trattenersi Draco, domani coloriamo di verde gli spogliatoi dei Griffondoro? chiese ridacchiando.
Ci sto rispose il Biondino, mentre Hermione sbuffò. 
Il momento di tensione sembrò essere passato e poco dopo i tre ragazzi si addormentarono.

 

 

Ardemonio

 

Il primo a svegliarsi fu Nott che, accortosi della posizione in cui dormivano i miei due protetti, mi svegliò ≪Ehi, peccato non avere una macchina fotografica magica per immortalare il momento, perché temo non crederanno mai che stanno dormendo abbracciati... e chissà da quanto sono in questa posizione!≫ disse ghignando.
Vedete, la mia Streghetta è appoggiata con la testa al petto del Biondino e lui l'ha circondata con entrambe le braccia.
Secondo voi, chi si sveglierà per primo? Penso che se sarà Hermione diventerà rossa per l'imbarazzo, mentre se sarà Draco non so scegliere se: scapperà, resterà fermo a guardarla, la lancerà in aria, la stringerà di più, si butterà dalla finestra... forse tutte queste insieme.

Tra i due il primo ad aprire gli occhi fu proprio il Biondino. All'inizio credo non si fosse reso conto di niente, ma notando il sorriso da un orecchio all'altro dell'amico gli venne il dubbio che ci fosse qualcosa di strano; capì cosa fosse quando si strinse nelle spalle e facendolo strinse di più a sé la mia Streghetta. La faccia che fece quando si rese conto della posizione in cui erano fu impagabile: passò dal bianco, al rosso, passando anche per il verde per poi tornare di nuovo bianco, questa volta tendente al trasparente. Non si alzò di scatto solo per paura che lei potesse svegliarsi e accorgersi di come avevano dormito perciò, con molta delicatezza, la prese in braccio e la stese sul letto, poi... beh, poi fuggì nel suo dormitorio con la scusa del coprifuoco e di non voler farsi trovare di nuovo in giro dalla Preside... 
Mai una volta disse che doveva farsi la doccia per togliere "l'odore della Mezzosangue", cosa che, in un certo senso, sia io che Nott ci aspettavamo dicesse.

 

Arrivò la colazione e finalmente la mia Streghetta si svegliò. Nott, che non si era alzato dalla poltrona, la costrinse a scendere e a mangiare; lei non mangiò molto, ma contando che non mangiava da quasi due giorni, fu un successo.
Una volta finita la colazione passò la Preside per accompagnare Nott da Madama Bumb ≪Sono con Draco a sistemare il campo di Quidditch, torno per pranzo per controllare che tu mangi. Intesi?≫ le disse prima di uscire dalla Torretta; Hermione sbuffò ma annuii.
La mia Streghetta si mise a leggere il libro di Pozioni che aveva iniziato a studiare il giorno prima e si accomodò nuovamente sul bordo della finestra che dava sul campo da Quidditch. Non si mosse da lì per tutta la mattinata, se non per dare veloci occhiate alla finestra, forse nella speranza di vedere qualcosa.

 

Arrivata l'ora di pranzo la porta si aprì, ma non entrò Nott, bensì...
Ciao Herm - disse Potter - Pronta a fare spese per il tuo ultimo anno?≫ le chiese. Hermione ci mise un po' a capire le parole del ragazzo, ma quando cercò di rispondere fu anticipata da un'altra voce.
Certo che siamo pronti! - rispose Nott - Vengo così o devo bere una pozione per cambiare aspetto?≫ chiese a Potter, ma dopo aver guardato Hermione riprese a parlare ≪Granger, tra poco ti blocco la testa con il magic-scotch se non la smetti di dire di no! Oggi sono così magnanimo che ti faccio scegliere: vengo con voi oppure devo costringere Honey a venire a controllarvi ogni minuto?≫ 
Hermione lo guardò sconvolta.

Certamente pensa alla povera elfa costretta a fare avanti e indietro solo per riferire ciò che vede. 
Nott approfittò della sua momentanea confusione e continuò ≪Chissà poi cosa racconterà agli altri elfi del fatto che è stata sfruttata solo per un tuo capriccio... Poi come li convinci ad aderire al Crepa?
Nott, prima che Herm si arrabbi, ti informo che si dice C.R.E.P.A. Abbiamo cercato di farle cambiare nome ma non c'è stato verso≫ disse Potter ridacchiando guardando l'espressione offesa di Hermione.
Senti Granger, ho ricevuto una brutta notizia oggi e ho bisogno di qualcosa che mi distragga, perciò vengo con voi≫ ribadì Nott.
Hermione cercò di scoprire quale fosse, ma lui sembrava intenzionato a mantenere il segreto.
Granger non ho intenzione di dirti cosa è successo... a meno che tu...

Ed ecco che si risveglia la parte Serpeverde di Nott...
Già, Nott le avrebbe rivelato cosa lo rendeva triste solo se lei gli avesse permesso di accompagnarla; la mia Streghetta era ancora molto indecisa, perciò Nott si trovò costretto ad  assicurarle che poteva mettere tutte le condizioni che voleva... Lei lo prese in parola e così  scrisse le condizioni: doveva avere sempre a portata di mano la bacchetta, doveva essere trasfigurato in modo che non fosse riconoscibile, doveva avvisare Malfoy che sarebbe uscito, doveva portarsi dietro la spilla per tenere aggiornato l'amico e non doveva mai allontanarsi da Potter.

 

Quando tutto fu pronto Nott le confidò che Daphne Greengrass lo aveva informato che avrebbe frequentato l'ultimo anno a Beauxbatons e non a Hogwarts. Hermione cercò di confortarlo, ma la Preside prese in mano una spazzola e, una volta che tutti e quattro l'ebbero toccata, questa si illuminò. 
In un attimo erano spariti lasciandomi da solo nel salottino della Torretta.

 

- - - 

 

Poiché sapevo che la Passaporta per il ritorno si sarebbe attivata solo intorno all'ora di cena, raggiunsi il Biondino e passai tutto il pomeriggio a guardarlo mentre sistemava il campo da Quidditch.
In realtà è più il tempo che passa a guardare la spilla di quello che usa per sistemare le tribune... ma c'è da dire che non ha preso molto bene la notizia dell'uscita di Nott.
Dopo poco meno di un'ora dalla partenza della mia Streghetta sulla spilla di Draco comparve una scritta: 
 

Vecchio Preside salutato 


Poco dopo ne apparve un'altra: 
 

Ora spese


Draco sembrò calmarsi, anche perché Nott scriveva più o meno ogni mezz'ora.
Sospetto che sia opera della mia Streghetta se scrive così spesso...
Il Biondino sembrava in qualche modo rassicurato dai continui messaggi dell'amico e, poiché la precedente uscita di Nott era andata bene, pensai che anche questa avrebbe avuto lo stesso esito. 
Ma voi non dovevate impedire che io dicessi certe cose?! Sapete bene come va a finire dopo!
Capii di aver cantato vittoria troppo presto quando, ad alcune ore dalla cena smisero di arrivare aggiornamenti...
Sono già tornati? Oppure è successo qualcosa?
Preoccupati, decidemmo di andare alla Torretta per vedere se erano lì e in caso contrario aspettare il loro ritorno.

Nessuno.

 

 

- - -

 

 

L'ora di cena era sempre più vicina ma... ancora nessun messaggio.

 

 

- - -

 

 

Honey, forse non sapendo del viaggio di Hermione e Nott, portò la cena. Guardai l'elfa mentre disponeva i piatti, ma non avendo ricevuto ancora nessun messaggio né io né Malfoy toccammo cibo. 

 

 

- - -

 

 

L'arrivo a sorpresa della signora Malfoy, accompagnata dell'infermiera Chips, non ci rassicurò minimamente; anzi ci rese ancora più agitati.
Perché la signora Malfoy e l'infermiera sono qui?
É successo qualcosa? ... evidentemente si, ma perché non tornano?

Madre cosa vi porta qui?≫ chiese con tono preoccupato Draco, cercando di non farsi sentire dall'infermiera.
La Preside mi ha convocata. Theodore?≫ chiese guardandosi attorno.
Sono usciti subito dopo pranzo per comprare i libri e non sono ancora tornati. Theo ha smesso di scrivere ore fa...≫ rispose chiaramente agitato.
Draco calmati, sono con la Preside e Potter. Loro non permetteranno che succeda qualcosa≫ rispose calma, forse nella speranza di calmare anche il figlio. 
Non sembra abbia funzionato...
Draco ormai era fuori di sé dalla preoccupazione, tanto che neppure l'arrivo dell'amico riuscì a calmarlo.

Giretto romantico con Potter?≫ domandò sarcastico Draco quando vide entrare Nott dalla parete blu, ma il ghigno sparì velocemente dal suo volto quando si rese conto che i due ragazzi erano soli e agitati. Fissò Nott e chiese ≪Dov'è?≫.
Malfoy, sei cieco, sono qui≫ rispose Potter.

Non c'è che dire, Potter con il tempo diventa sempre più tonto!
É con la Preside. Dovrebbero arrivare tra pochi minuti, con la Passaporta≫ rispose mogio Nott.
Dovrebbero?≫ chiese titubante la Madre del Biondino.
Noi ci siamo Smaterializzati vicino al cancello d'entrata... la Granger non ha la bacchetta e non può fare una Smaterializzazione congiunta... deve aspettare che la Passaporta si attivi. La Preside è rimasta con lei per...≫ 
Per...? E come mai la signorina è ancora senza bacchetta?≫ domandò l'infermiera.
La Preside è rimasta per pro-proteggerla da un eventuale nuovo a-attacco - rispose Nott con un filo di voce - Come era stato deciso siamo andati a rendere omaggio alla tomba di Silente - disse rivolto al Biondino - Poi avremmo dovuto andare subito a Diagon Alley, però ho insistito affinché andassimo a casa dei suoi genitori. Avrebbe dovuto preparare il baule per la scuola e ho pensato che, già che eravamo fuori, tanto valeva fare un giro unico, ma...≫ Nott sembrava indeciso se raccontare ciò che realmente era successo o se mentire.

Direi che dall'espressione di Draco, nonostante sembri pietrificato, è chiaro che voglia sapere la verità su quanto successo.
Ma quando siamo arrivati non eravamo soli... C'erano due uomini, sembrava stessero ispezionando l'interno e quando ci hanno visto hanno attaccato. Prima di fu-fuggire hanno dato fuo-fuoco alla casa con l'Arde-demo-monio - disse sempre più agitato - É completamente distrutta, non è rimasto più niente...
Non sei rimasto a fare l'eroe?!≫ chiese sarcastico Draco a Potter.

Il tono di voce però è diverso, si sente che è seriamente preoccupato... e dubito lo sia per la Preside McGranitt... Voi che dite?
Io non... non riuscivo a smaterializzarmi. Lei ha preteso che qualcuno mi riportasse immediatamente qui≫ rispose Nott abbassando lo sguardo.
Si sente in imbarazzo per non essere riuscito a smaterializzarsi da solo o si sente in colpa per aver lasciato lì la mia Streghetta?
Non pensavo di doverlo mai dire, ma... grazie≫ disse Draco a Potter con un filo di voce.
Malfoy, ho sentito bene, hai ringraziato?≫ chiese stupito questo.
Fortunatamente non sentimmo mai la risposta del Biondino perché arrivarono la mia Streghetta e la Preside.


TU! - le urlò contro Draco appena la vide - La prossima volta che intendi fare l'eroe, vai da sola. Se vuoi rischiare la tua vita, accomodati, ma non osare mettere mai più in pericolo un mio amico!
Hermione non distolse lo sguardo dal Biondino, il quale sembrava volerla incenerire solo guardandola.
Nott, preoccupato, le si mise davanti ≪Draco, calmati e guardami. Non ho un solo graffio e sono certo che sia per merito suo. Mi sono bloccato! Non sono neppure riuscito a tirare fuori la bacchetta dal mantello! - disse arrabbiato con se stesso - Avrei dovuto proteggerla, invece, non so come, è lei che ci ha protetti tutti. Nessuno degli incantesimi lanciati contro di noi ci ha toccato. Guardaci e vedrai che l'unica ferita è lei...≫ disse indicandola.

In effetti Nott, Potter e la Preside hanno solo i capelli un po' in disordine e un po' di fuliggine in faccia, ma per il resto sembrano in ottima salute... beh, forse Nott è un po' sotto schock. 
La mia Streghetta invece ha alcuni tagli sul viso, fortunatamente superficiali, e i pantaloni sono strappati in più punti... sembra quasi che li abbia protetti con il proprio corpo... Anzi, sono certo che si sia messa davanti a tutti! 
Maledetto spirito Grifondoro! 

Draco, dopo una rapida occhiata agli altri, tornò a fissare Nott ed esclamò Non mi interessa! Non avresti dovuto aver bisogno di Potter per tornare! Non avresti dovuto aver bisogno di essere protetto o di dover usare la bacchetta! - poi guardò Hermione ed esplose - La colpa è solo ed esclusivamente tua!≫ concluse puntandole l'indice contro.
Hermione guardò il Biondino come a scusarsi, poi annuii.

Ottimo lavoro Draco! 
Certamente ora si sente l'unica responsabile per quello che è successo e farà ogni cosa per allontanare tutti da lei e in questo momento non deve rimanere sola! 
L'unico legame con i suoi genitori era quella casa e ora non ha neppure quella... chissà come starà male... 
Certamente dopo quest'uscita del Biondino non si farà certo vedere triste o turbata... Maledetto spirito Grifondoro!  
Ottimo lavoro Draco, davvero!

Se la colpa è di qualcuno, allora è MIA! IO ho insistito per andare, LEI non voleva! Voleva comprare le cose per la scuola e tornare subito qui!≫ esclamò Nott, ma Draco ignorò le sue parole.
Hermione intanto si era voltata verso le scale, ma fece solo pochi passi e poi perse conoscenza. 
Nonostante la rabbia che provava, il corpo di Draco reagì nuovamente senza che lui se ne rendesse conto e le impedì di sbattere la testa; quando si rese conto di ciò che aveva fatto, la adagiò sul divano e si allontanò dal gruppo avvicinandosi alla parete blu.
Draco, se a causa delle tue parole lei dovesse smettere di parlarmi, io...≫ disse un Nott sempre più preoccupato.
Non ti ha mai parlato. É muta≫ disse il Biondino uscendo dalla Torretta, senza neppure girarsi.
Draco, non sto scherzando! Se si allontanerà da me per colpa tua, sappi che non te lo perdonerò facilmente!
Draco continuò a camminare e non si fermò neppure ai richiami di sua Madre. 

... di male in peggio...
Per alcuni istanti ci fu il silenzio più assoluto: nessuno riusciva a muoversi o anche solo a parlare.
Nott, forse ci vorrà un po', ma Hermione si riprenderà≫ disse Potter, in un maldestro tentativo di rassicurare Nott.
Lo so. Il problema sarà capire se mi perdonerà o meno...≫ disse Nott sconsolato guardando la mia Streghetta.


Hermione venne portata con la magia nella sua camera e stesa sul letto. La Madre del Fuggitivo le curò tutte le ferite, che fortunatamente erano solo superficiali, dopo di che si rivolse a Potter ≪I suoi genitori?≫ chiese.
Non erano in casa≫ le rispose velocemente lui.
Avete controllato?
Non ce n'è stato bisogno, sapevo che non erano in casa

Chiaramente Potter non vuole raccontare ciò che è successo ai genitori di Hermione...
Peccato che non tenne conto di Nott ≪Come puoi essere certo che non ci fossero? E se tornassero a casa? E se li attaccassero?
Non torneranno in quella casa≫ rispose Potter.
Come fai a esserne certo? Se dovessero venire a sapere quello che è successo a lei e alla loro casa, non pensi che vorranno vedere se sta bene? E se loro saranno in pericolo, lo sarà anche lei
Non torneranno≫ 
Come fai a esserne così sicuro?!≫ chiese disperato
L'estate scorsa Hermione ha oblivato i suoi genitori, gli ha cambiato nome e li ha mandati a vivere molto lontano da qui. Anche se dovessero tornare o la incontrassero per strada non la riconoscerebbero perché non sanno di avere una figlia≫ rispose esasperato.
Nott e la signora Malfoy rimasero schioccati dalle parole di Potter.

Già, anche a me ha fatto lo stesso effetto la prima volta che la mia Streghetta mi ha spiegato il piano per mettere al sicuro i suoi genitori... semplice, ma spaventoso. 
Perché l'ha fatto?≫ 
Lei e Ron avevano deciso di seguirmi durante la missione che mi aveva affidato Silente, così prima di partire si sono preoccupati di mettere al sicuro le loro famiglie. La famiglia di Ron era troppo numerosa per nasconderla così ha fatto finta di essere malato, per Hermione è stato più semplice≫ rispose Potter.
Semplice?! Lei si è resa orfana e tu dici che è stato semplice?! Ma che razza di amico sei?! Lei ha fatto questo per te e tu ti sei scordato di lei per mesi?≫ chiese Nott sconvolto e arrabbiato.

...in effetti Nott non ha tutti i torti...
Nott si girò a osservare Hermione, ancora priva di conoscenza, non si mosse ne parlò più.
Hermione riprese conoscenza solo alle prime luci dell'alba. 

 

 

 

 

 

Angolo varie ed eventuali

Eccomi qui! Buona serata a tutti!
Spero vi sia piaciuto il capitolo nonostante Draco sia di nuovo fuggito e ci sia stata una nuova lite tra i ragazzi...

Chi saranno i due uomini che sono stati visti a casa Granger? 
Cosa cercavano? 
L'avranno trovato?
E ora che succederà?

Al prossimo capitolo dal titolo "Il mio Affila Unghie di Prestigio", non penso di riuscire a pubblicare prima di domenica :(

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Capitolo 27
*** Il Mio Affila Unghie di Prestigio ***


Semplice?! Lei si è resa orfana e tu dici che è stato semplice?! Ma che razza di amico sei?! Lei ha fatto questo per te e tu ti sei scordato di lei per mesi? chiese Nott sconvolto e arrabbiato.
...in effetti Nott non ha tutti i torti...
Nott si girò a osservare Hermione, ancora priva di conoscenza, non si mosse ne parlò più.
Hermione riprese conoscenza solo alle prime luci dell'alba.

 

 

Il mio Affila Unghie di Prestigio

 

Quella mattina la Torretta fu incredibilmente affollata; entrarono nell'ordine: la Preside Minerva McGranitt, l'infermiera Madama Chips, Il Salvatore del Mondo Magico Harry Potter, la Madre del Biondino Narcissa Malfoy e il Ministro della Magia Kingsley Shacklebolt.
Come mai c'è tutta questa gente? 
... 
Problemi in vista...

Il signor Malfoy è qui?≫ chiese la Preside guardandosi intorno.
Si è già dimenticata della sfuriata del Biondino di ieri sera? 
Dubito che si farà vedere molto presto...

No≫ rispose tristemente Nott. Hermione lo guardò con sguardo triste, preoccupato, ma allo stesso tempo arrabbiato. 
Certamente non è arrabbiata con Nott, per lui ha lo sguardo triste e preoccupato...
Allora con chi è arrabbiata? 
Potter? In fin dei conti da quando è entrato non l'ha mai guardato...
Draco? Possibile, con il suo comportamento da Fuggitivo ha reso triste Nott... 
In effetti ha senso, molto senso... è arrabbiata con il Biondino.

Non fui l'unico ad accorgermi dell'espressione della mia Streghetta perché anche Potter e la signora Malfoy la stavano osservando.
Siamo qui per parlare con voi delle possibilità che avete - iniziò il Ministro della Magia - Tra pochi giorni la scuola si riempirà di studenti e, considerato quello che è successo, il Castello non sarà più un posto sicuro dove tenervi nascosti. Signor Nott, lei ha detto che vorrebbe frequentare l'ultimo anno; ritengo sia mio dovere informarla dei pericoli che potrebbe andare incontro, considerando che non sappiamo cosa vogliano da lei. La signora Malfoy e il signor Potter si sono offerti di pensare alla sua sicurezza, potrà trasferirsi al Manor con la famiglia Malfoy ad esclusione di Draco Malfoy, che è obbligato a frequentare la scuola. Cosa vuole fare?
E la Granger?≫ chiese Nott.
Le cose per lei sono più complicate - disse il Ministro, poi guardò la mia Streghetta - Hermione, mi dispiace per quello che ti è successo, Harry mi ha raccontato. Certamente il tuo ritorno non passerà inosservato e non si fermeranno solo perché frequenti la scuola. Starai nelle case sicure dell'Ordine della Fenice e cambierai spesso abitazione

Dividerli?!
E secondo voi io come faccio a tenere d'occhio la mia Streghetta e il Biondino-più-volte-fuggitivo se si trovano in due posti diversi?!
Proposta scartata, trovatene un'altra!

Non potete dividerci! - urlò Nott terrorizzato - Sarà più esposta se la spostate di continuo! Perché io posso scegliere tra vivere a Villa Malfoy e la scuola, mentre per lei avete già deciso senza sentire il suo parere?≫ esclamò in preda al panico.
Signor Nott, ragioni. Non possiamo certo trasferire Hermione a Malfoy Manor... senza offesa signora Malfoy. Le assicuro che sarà al sicuro. Sarò il solo a sapere in quale casa, di volta in volta, andrà≫ rispose il Ministro.
Allora andrò con lei≫ disse sicuro Nott. 
Hermione si spostò dal gruppo e fece segno a Nott si seguirla, poi gli fece leggere lo specchio
"Avevi detto che se fosse stato necessario l'avresti fatto. Ora è necessario. Sarai al sicuro" cercò di sorridere in modo rassicurante, ma non ci riuscì.
La mia Streghetta non accetterà di essere un peso per così tante persone, figuriamoci se poi c'è la possibilità di metterle in pericolo... Sta solo cercando di convincere Nott a mettersi al sicuro, ma dall'espressione di Nott penso non ci sia riuscita.
Non ci provare, non mi incanti! Non capisco come sia possibile che nessuno si sia ancora reso conto che non accetterai mai di mettere in pericolo così tante persone. Sono certo che alla prima occasione scapperai per non essere un peso. Ho ragione?≫ le chiese guardandola, Hermione non rispose ma non abbassò lo sguardo. ≪Lo sapevo, perciò ti seguirò. Già dovrò preoccuparmi per la testa dura... senza offesa signora Malfoy... che resterà a scuola, non ti ci mettere anche tu! Certo, tutto sarebbe più semplice se decidessi di frequentare il settimo anno con noi...
"Non posso, sareste entrambi in pericolo. Così come gli altri studenti e i professori. Nessuno deve essere in pericolo per colpa mia e poi hai bisogno di lui" 
Sei una testa dura come Draco! Neppure lui ha chiesto aiuto e sai come è finita?! Con un bel tatuaggio, non voluto, sul braccio e un'infinità di incubi. L'altra sera è stata l'unica in cui vi abbia visti dormire entrambi sereni e sono certo che fosse solo perché eravamo tutti insieme. Finché quei pazzi saranno a piede libero saremo comunque tutti in pericolo e lo saremo anche se deciderai di consegnarti a loro. É difficile ammetterlo, ma... - abbassò il tono di voce fino a un sussurro - ... ho bisogno di entrambi - poi esplose - Lo stesso vale per voi due, teste dure che non siete altro!≫ disse esasperato.
Nei minuti successivi si creò una situazione di stallo: Hermione non intendeva cambiare idea e Nott era deciso a non lasciarla da sola...

E ora come risolviamo la situazione? 


- - -
 

Passò l'ora della colazione ma nulla era stata risolto o deciso, così l'infermiera obbligò Nott e la mia Streghetta ad andare a riposare. 
La trovai una bella idea... almeno finché non venni svegliato, alcune ore dopo, dalle urla di rabbia di Nott e mi accorsi di quello che era successo...

Cosa sarà mai successo per farlo urlare così tanto?
É tornato il Più-Volte-Fuggitivo?

Raggiunsi Nott nella sua camera e lo trovai che urlava contro la Preside e il Ministro della Magia.
Iniziamo bene...
Cosa avete fatto?! Come avete osato trasferirla!? Dovevo andare con lei! Devo parlare con lei! Siete impazziti per caso?! L'avete trasferita mentre dormiva! Cosa pensate farà una volta che si sveglierà in un posto diverso da questo?! - poi si accorse di me - Avete anche lasciato qui il suo gatto!!! Avete idea di quello che è successo quando pensava che lui fosse scappato dall'infermeria? No! Per finire siete stati così idioti da allontanarla dalle uniche persone che le avrebbero impedito di fare una pazzia, come quella di consegnarsi!!≫ urlò Nott con quanto fiato aveva in gola, fino a rimanere quasi senza voce. 
Mi ha lasciato di nuovo? No, non ci credo... 
Un attimo... Nott ha detto che l'hanno trasferita mentre dormiva...
COSA?! 
Me l'hanno portata via?!
Tremate umani, i miei artigli vogliono graffiare qualcosa...

É per la vostra sicurezza. Ora, signor Nott, deve scegliere se vuole essere trasferito a Villa Malfoy o restare al Castello per frequentare il settimo anno≫ disse calmo Kingsley, per nulla intimorito dalla sfuriata del ragazzo.
Porterete me e Gratta-Pelo-Palla-Stinchi, dalla Granger. ORA!≫ rispose testardo Nott.
Non è possibile. Se non prenderà una decisione velocemente farò quello che ritengo sia più sicuro per lei, signor Nott≫ ribatté inflessibile il Ministro.
Nott ci pensò a lungo, poi si arrese ≪Resto al Castello con Draco, ma dovete portare il gatto alla Granger...

Ottima pensata ragazzo, almeno le potrò stare vicino... tu pensa al Biondino e speriamo bene...

Prima che il Ministro mi portasse da Hermione Nott mi si avvicinò e mi parlò ≪Resto al Castello per restare vicino a Draco, intanto cercherò di convincere la Preside a farla tornare. Tu nel frattempo impediscile di fare stupidaggini, intesi? Appena la vedi consegnale questa spilla... - disse fissandomi una spilla al collare - ... è incantata come quella mia e di Draco. Le scriverò e speriamo di riuscire a risolvere questa situazione≫ 
Quando finì di parlare lo guardai attentamente negli occhi, sperando che capisse quello che gli stavo dicendo, e strusciai il mio muso sulla sua mano.

Nott, ti affido il Biondino. 
Controllalo fino a quando non riuscirò a riportare al Castello la mia Streghetta. 
Ti prometto che poi non permetterò che vengano ancora divisi!

Nott sembrò capire.
Mi prese in braccio e mi consegnò a Kingsley ≪Per ora le riporti il gatto, ma sappia che troverò il modo di farla tornare da me. Spero solo che accada prima che Lei possa pentirsi della scelta che ha fatto≫ gli disse in tono duro.
Il Ministro non rispose e si diresse verso i cancello di Hogwarts.

 

- - -

 

Appena usciti dai cancelli del Castello, Kingsley girò su se stesso e... pochi istanti dopo ci ritrovammo su una collinetta da dove si intravedeva un giardino pieno di erbacce e infestato dagli gnomi da giardino. 
Se questa era una Smaterializzazione non la voglio fare mai più...
... mi gira tutto ... 

... ho la nausea ... 
... mi sento male ...
Ehi, ma io questo giardino lo conosco: è la Tana!

Era ormai l'ora di cena quando arrivammo alla porta; dopo alcuni minuti ci aprì Ginevra Weasley.
Salve King, come mai da queste parti? - poi si accorse di me - Sembra Grattastinchi... ma non può essere lui...≫ disse l'ultima nata dei Weasley. 
Invece è proprio lui, nella fretta di trasferirla l'abbiamo dimenticato. Lei dov'è?≫ chiese Kingsley.
Non lo so, non la vedo da mesi≫ rispose lei triste. 
Impossibile! L'ho portata qui personalmente, proprio questa mattina. Molly mi ha detto che l'avrebbe ospitata volentieri...
Accomodati. Mamma è andata a prendere un regalo per Ron... sai è riuscito a entrare nell'Accademia Auror... ma dovrebbe tornare a minuti. Magari Hermione è andata con lei≫ 
Non è possibile, Hermione sa che non deve uscire...≫ disse soprappensiero il Ministro.

In quello entrò la signora Weasley ≪Kingsley, come mai da queste parti? É successo qualcosa?≫ chiese andando a preparare il tea.
Molly dov'è Hermione?≫ le chiese preoccupato il Ministro.
Quando sono uscita di casa stava ancora dormendo... - poi si rivolse alla figlia - Sei stata a casa tutto il giorno, non l'hai vista?≫ disse la donna.
Hermione è qui?! Perché non ne sapevo nulla? Perché non è venuta a salutarmi? Quando è tornata? Dov'è stata? Perché non si è fatta sentire? Ora dov'è?≫ domandò a raffica la giovane Weasley alzandosi di scatto dalla sedia su cui era seduta.
Ginevra calmati. Harry non ti ha raccontato nulla?≫ chiese titubante Kingsley.
No! Cosa avrebbe dovuto raccontarmi?≫ ribatté con tono di voce alterato. 
Lasciai gli umani a parlare e mi diressi ai piani superiori per cercare di capire dove alloggiasse la mia Streghetta.

 

Avevo superato le prime rampe di scale quando sentii urlare ≪Chi sei tu e come osi dormire in quel letto?!≫ disse una voce molto arrabbiata. 
Ho un brutto presentimento, voi no?
Nel giro di qualche secondo venni raggiunto da tutti gli umani presenti in casa; mi diressi velocemente in direzione della stanza da dove provenivano le urla. 
Ora ho un bruttissimo presentimento...
Corsi a perdifiato e cercai di arrivare prima degli altri; passai attraverso le gambe ed entrai nella stanza. La scena che trovai non mi piacque per niente: un ragazzo alto e con i capelli rossi stava urlando contro qualcosa di non ben identificato...
...
Oh Merlino, è la mia Streghetta!
Ma che ci fa rannicchiata in un angolo?
 
George, come mai non sei al negozio?≫ chiese la signora Weasley dal corridoio.
Io... io credevo di essere pronto... io volevo sentirlo vicino... ≫ disse, poi alzando il tono di voce continuò ≪Sono entrato e... ho visto quell'essere che stava dormendo sul suo letto! Nessuno deve dormire sul suo letto... NESSUNO!≫ rispose il ragazzo.
Quell'essere, come lo chiami tu, è Hermione Granger≫ ribatté calmo Kingsley.

Come è possibile che in sole poche ore si sia ridotta in questo stato?
Non feci a tempo ad analizzare le condizioni fisiche della mia Streghetta che una cascata di lunghi capelli rossi mi coprì la visuale lanciandosi contro di lei.
Hermione sei tornata!≫ le disse il bolide-Weasley-femmina.

Ma possibile che a Grifondoro si debbano tutti lanciare sui propri amici per salutarli?!
Meglio affilare le unghie, si sa mai che questa sia tonta come il fidanzato...

Mi avvicinai alle ragazze e iniziai a soffiare, nella speranza di attirare l'attenzione della Rossa.
Bisogna ammettere però che è meno tonta del fidanzato. Quando si è accorta di me, non solo si è scostata da Hermione ma, una volta vista l'espressione sofferente e terrorizzata di lei, non ha più cercato di abbracciarla.
Hermione cosa ti è successo?≫ le chiese preoccupata.
La mia Streghetta non solo non cercò di comunicare in nessun modo ma non smise neppure di tremare.

Analizziamo la situazione: sicuramente è preda di uno dei suoi attacchi di panico, mischiato con uno dei suoi risvegli da un incubo, aggiungiamoci anche che le hanno urlato contro e che l'hanno stretta in un abbraccio stritolatore... ed ecco come mandare in pappa il cervello più brillante dell'ultimo secolo! 
Qui ci vorrebbe Draco, lui riuscirebbe a calmarla...

In mancanza del Più-volte-Fuggitivo dovetti sperare che Merlino, Morgana e Circe mi aiutassero; iniziai a miagolare e cercai di avvicinarmi a lei.
Shacklebolt sarai anche Ministro della Magia, ma appena riesco a calmare la mia Streghetta mi affilerò le unghie su di te!
Con questi piacevoli pensieri riuscii a mettermi tra la Rossa e la mia Streghetta, la quale, quando fui finalmente nel suo campo visivo, allungò una mano nella mia direzione.
Mi vuole accarezzare?
Vuole assicurarsi che sia veramente io?

Nella stanza erano tutti fermi, forse aver riconosciuto Hermione in quello straccio vivente dovette averli sconvolti parecchio. Il primo a riprendersi fu proprio Il-Mio-Affila-Unghie-Di-Prestigio, ovvero il Ministro della Magia.
Hermione tranquilla, sei al sicuro. Siamo alla Tana, qui nessuno ti troverà≫ le disse con un tono di voce rassicurante.

Non la troveranno di sicuro dato che neppure gli abitanti della casa sapevano che fosse qui!
Ma dico io, se fosse stata un po' più in forze sarebbe potuta scappare e nessuno se ne sarebbe accorto!!!
Kingsley come vorrei farti del male, ma tanto male! Aspetta che lo scoprano Nott e Draco e poi vedrai... 
Già, Draco... chissà come sta e come avrà preso il trasferimento della mia Streghetta...

Hermione tenne fisso lo sguardo su di me, ma sembrò non aver sentito una sola parola che le era stata rivolta. 
Pochi minuti dopo, in cui nessuno aveva osato muovere un solo muscolo, arrivò dal piano terra una voce conosciuta ≪Dove siete?

Ed ecco come peggiorare una situazione già grave di suo: Potter! 
Non sentendo risposta il Tonto decise di girare per casa, tanto che lo sentimmo salire le scale...
Come mai non mi avete risposto? Perché siete tutti qui?≫ riprese Potter, ora la voce arrivava dall'inizio del corridoio.
Sai come calmarla?≫ gli chiese il Ministro indicando Hermione.
Calmare chi?≫ rispose.

Signori e signore è con piacere che vi informo che il Premio per il più Tonto degli ultimi secoli va a...  rullo di tamburi prego... Harry Potter!
Io dovrei affidare la sicurezza della mia Streghetta a lui?! 
Ma siamo matti!
Riportate me e la mia Streghetta al Castello, SUBITO! ... o in caso contrario qualcuno schianti Potter-il-Tonto!
Io voterei per lo schiantesimo a Potter e poi il trasferimento al Castello, che ne dite?

Harry, non devi dirmi niente?! - chiese minacciosa la Rossa avvicinandosi a Potter - Quando avevi intenzione di dirmi che hai trovato Hermione? E si può sapere perché è in questo stato? Cosa le è successo? Perché non parla?≫ continuò, ormai arrivata a un palmo di naso dal fidanzato.
Vai così Rossa! 
Tira fuori la bacchetta e schiantalo!
Schiantalo... schiantalo... schiantalo... schiantalo... schiantalo... schiantalo... schiantalo... schiantalo... schiantalo... schiantalo... schiantalo... schiantalo... schiantalo... schiantalo... schiantalo... schiantalo... schiantalo... schiantalo... schiantalo... schiantalo... schiantalo... schiantalo... schiantalo... schiantalo... schiantalo... schiantalo... schiantalo... schiantalo... schiantalo... schiantalo... schiantalo... magari prende una bella botta in testa e si riprende.

Le mie preghiere però non furono ascoltare perché la Rossa non schiantò Potter; in compenso  il Tonto, forse spaventato dallo sguardo della fidanzata, cercò aiuto nel Ministro della Magia.
Tonto e pure Cuor di Leone!
Vero che la Rossa fa delle Fatture niente male, ma per Merlino, Potter sei un Auror!

Forse vedendo che la situazione era al limite, il Ministro parlò ≪Hermione noi adesso andiamo giù, se te la senti puoi raggiungici - poi si rivolse agli altri - Scendiamo così vi aggiorniamo
Bravo vattene! 
Altrimenti mi affilo così tanto le unghie prima su di te e poi sul Tonto che a stento vi riconosceranno... quando poi avrò finito chiederò a qualcuno di curarvi in modo da poter ricominciare da capo!


Forse rassicurata dal silenzio che si era venuto a creare, o più probabilmente dal il fatto che non ci fosse nessun altro nella stanza, Hermione riprese a respirare in modo normale. 
Ora che si è calmata le faccio vedere la spilla che mi ha affidato Nott...
... e se poi si agita di nuovo? No no, meglio aspettare ancora un po'...

 

- - -

 

Nonostante fossero passate alcune ore nessuno si fece vedere di nuovo in stanza. 
Meglio, sono ancora terribilmente arrabbiato!
Non feci a tempo a pensare questo che entrò Kingsley con un vassoio pieno di cibo e di pozioni; la mia Streghetta lo fissò terrorizzata, sicuramente pensando che si sarebbe avvicinato, ma il Ministro sembrò capire la situazione dato che appoggiò il vassoio a terra e poi lo spinse più vicino a lei senza avvicinarsi. 
Forse non è stata una buona idea portarti qui... Harry mi ha detto che dopo la Battaglia di Hogwarts sei stata ospite di Andromeda. Pensavo di portarti lì... che ne pensi?≫ le chiese, ma Hermione non si mosse e non cercò neppure di prendere lo specchietto.

Cosa le succede?
Perché non risponde?

Mi avvicinai a lei e le leccai velocemente una mano; sembrò risvegliarsi e iniziò a scrivere sullo specchietto.
"Non voglio essere di peso a nessuno. Andromeda è già indaffarata con Teddy"
Potresti aiutarla - ribatté Kingsley - So che forse avrei dovuto fare le cose diversamente, ma ho pensato solo a metterti al sicuro...≫ rispose. 
Adesso ti viene il dubbio che forse avresti potuto fare le cose diversamente?! 
Avresti dovuto lasciarla alla Torretta!

"Hai fatto quello che ritenevi giusto" 
Cosa è successo alla mia Streghetta? 
Perché non si arrabbia? 
Perché non reagisce?

Forse anche il Ministro si accorse che non era più la solita Hermione perché riprese a parlare. ≪Ora credo sia il caso portarti da Andromeda. Lì è più tranquillo e poi potrai aiutarla con Teddy, sono sicuro le faccia piacere...
"Nott sta bene?"
Da come urlava quando sono tornato al Castello direi di si - disse sorridendo, ma poi si accorse dello sguardo della mia Streghetta e riprese - Non ha preso bene il tuo trasferimento... ha deciso di rimanere al Castello
"Come sono arrivata qui?"
Effettivamente, contando che ogni volta che qualcuno la tocca salta, come hanno fatto a portarla qui?
Il Ministro sembra in imbarazzo... che hanno combinato ancora?

Dato che sembrava non esserci soluzione Madama Chips vi ha messo alcune gocce di Distillato della Morte Vivente* nel succo di zucca; una volta che vi siete addormentati abbiamo spostato Nott nella sua camera e io ti ho portata qui con una Passaporta
"Mi hai toccata?" scrisse allo stesso tempo imbarazzata e terrorizzata.
No, Minerva mi ha informato che non vuoi essere toccata - vedendo l'espressione dubbiosa di Hermione riprese a parlare - Con la magia ti ho legato la mano alla Passaporta in modo da non perdere pezzi di te durante il trasferimento. Useremo sempre una Passaporta per andare da Andromeda; hai tempo di mangiare qualcosa prima che si attivi≫ concluse.

 

Quando il cuscino, trasformato in Passaporta, si illuminò di un azzurro vivo Kingsley mi prese in braccio e disse alla mia Streghetta di tenersi salda. Avvertii una sensazione strana, come se un gancio mi prendesse dall'ombelico e mi strattonasse, poi vorticammo violentemente e, qualche secondo dopo, ci trovammo vicino a un stagno fangoso. 
Odio anche viaggiare con le Passaporte! 
Mi sento di nuovo male... fortuna che il viaggio è durato poco, di più non avrei retto...

Nel giro di qualche minuto ci avvicinammo a una casa non molto grande, ma tenuta con molta cura.
La porta di ingresso si aprì e apparve una donna sulla quarantina, con dei lunghi capelli castano chiaro e uno sguardo dolce.
Salve Andromeda, ti ho portato un po' di aiuto con il piccolo Teddy≫ disse sorridente Kingsley.
Entrate in casa - disse lasciandoci entrare - Hermione cara, che piacere rivederti. Dovrei essere molto arrabbiata con te... Mi sono molto preoccupata quando non ho ricevuto tue notizie, ma Harry mi ha detto che forse eri impegnata... Stai bene?≫ chiese Andromeda alla mia Streghetta.

E ti pareva che non ci fosse di mezzo il Tonto di Potter?! 
Andromeda avrei bisogno che ospitassi Hermione e il suo gatto per alcuni giorni. Almeno fino a quando non si sarà ripresa, poi decideremo dove mandarli≫ disse il Ministro.
Molto volentieri, Teddy sarà felice di vederti. Posso sapere cosa ti è successo?≫ chiese ancora.
Il Ministro spiegò velocemente ciò che era successo a Hermione; tralasciò che il cognato fosse ancora vivo e che insieme a lei ci fosse anche Nott; inoltre la aggiornò sul fatto che la mia Streghetta non parlasse e che non volesse essere toccata; infine le diede una lista con le pozioni e l'orario in cui Hermione avrebbe dovuto assumerle, poi salutò e si smaterializzò. 

Sono contenta di averti qui. Sei troppo sciupata però, vieni in cucina a mangiare qualcosa in tranquillità, tra pochi minuti si sveglierà Teddy e non avremo un attimo di pace - disse sorridendo - É cresciuto molto in questi mesi. Sai ha imparato a rotolare e mi fa diventare matta quando lo devo cambiare, non lo trovo mai dove l'ho lasciato≫ concluse Andromeda ridacchiando; mentre raccontava si era messa a preparare quello che immaginai essere la cena per il bambino. Poco dopo si sentì un pianto provenire dal piano di sopra ≪Cara potresti girare la zuppa di cipolle? Vado a prendere Teddy≫ chiese Andromeda; Hermione annuii e si mise ai fornelli.
La donna rientrò con in braccio un buffo bambino dai capelli azzurrognoli, ma quando questo mise a fuoco Hermione divennero verdi.

Sarà una caso, non può sapere che è il suo colore preferito...
Teddy hai visto chi è venuto a trovarci? - chiese Andromeda al bambino - Resterà con noi per un po' di giorni, così ci terrà compagnia
Da subito il bambino sembrò molto attratto da Hermione, tanto che si allungò verso di lei come se volesse farsi prendere in braccio, ma la nonna riprese a parlare ≪Teddy non puoi andare in braccio a Hermione. Lei non si sente molto bene, ma dopo mangiato le puoi far vedere i tuoi giochi≫ disse guardando speranzosa la mia Streghetta, la quale annuii di nuovo.
Quando la cena fu pronta si sedettero tutti a tavola. 
La cena si stava svolgendo in modo tranquillo, ma ben presto il bambino si rifiutò di mangiare. ≪Il latte è troppo caldo? Non mi sembra... Cosa c'è?≫ chiese la nonna al piccolo, il quale però era troppo concentrato a guardare la mia Streghetta per dare un qualche tipo di risposta.
Quando però Hermione portò il cucchiaio alle labbra e mandò giù la zuppa di cipolle, immediatamente Teddy cercò di imitarla.
La nonna stupita osservò la scena: ogni qualvolta la mia Streghetta mangiava anche il piccolo lo faceva, se però lei si fermava lui si rifiutava di mangiare. Andarono avanti così per tutta la cena e fu il primo vero pasto che vidi fare alla mia Streghetta.

E bravo il piccolo Teddy, sei riuscito a farla mangiare!
Finito di mangiare ci spostammo in salotto. Teddy mise in bocca un sacco di oggetti diversi, sbavando sopra a tutti.
Che abbia ancora fame?
La serata passò tranquillamente. 

 

 

 

 

 

Angolo varie ed eventuali

Ciao a tutti! 
Preciso che su internet ho trovato che Ted Lupin è nato il 29 aprile 1998, ma ai fini della storia mi serviva che fosse un po' più grande, perciò è nato un mese prima.
Per Grattastinchi non c'è pace... ogni volta che pensa di poter riposare un po' ecco che succede qualcosa. Questa volta addirittura gli portano via Hermione... Fortuna che Nott riesce a convincere il Ministro a portarlo da lei. 
Ma come farà Nott a convincere la Preside a far tornare Hermione al Castello?
Cosa farà Draco quando scoprirà che lei non c'è più?
La Tana è così sempre piena di persone che non si accorgono neppure che Hermione sia lì dalla mattina :(
Non so se si sia capito, ma George era passato alla Tana per entrare nella sua vecchia camera e sentire più vicino a sé Fred, morto durante la Battaglia di Hogwarts; vedere però qualcuno su quel letto lo ha illuso, anche se per pochi secondi, che il gemello non fosse morto e quando si è ripreso si è infuriato e non ha riconosciuto Hermione.
Come pensate possa essere il premio per "Il più tonto degli ultimi secoli" vinto da Potter? Peccato che Ginny non abbia ascoltato le preghiere di Grattastinchi sullo schiantare Potter :) ...ma abbiate fede, presto o lo schiantano o smetterà di essere così tonto...
Grattastinchi non ha ancora fatto vedere la spilla, avrà fatto bene?
A casa Tonks c'è tutto un altro clima e finalmente Hermione è in un luogo calmo, ma soprattutto il piccolo Teddy riesce a farla mangiare :)

Il prossimo capitolo si intitola "Bellatrix Diva" ma non credo di riuscirlo a pubblicare prima di lunedì prossimo :(

 

*  Il Distillato della Morte Vivente in dosi estremamente limitate provoca un sonno profondissimo senza sogni: in dosi maggiori può condurre a un coma irreversibile o causare la morte. È una pozione molto complessa, tanto che pur seguendo perfettamente le istruzioni nei libri di magia non è possibile realizzarla ad un livello qualitativo corretto, infatti Harry ci riesce grazie alle correzioni e ai suggerimenti nel libro che utilizza, appartenuto a Piton. Due degli ingredienti principali sono l'artemisia e l'asfodelo. [www.wikipedia.it]

 

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Capitolo 28
*** Bellatrix Diva ***


La nonna stupita osservò la scena: ogni qualvolta la mia Streghetta mangiava anche il piccolo lo faceva, se però lei si fermava lui si rifiutava di mangiare. Andarono avanti così per tutta la cena e fu il primo vero pasto che vidi fare alla mia Streghetta.
E bravo il piccolo Teddy, sei riuscito a farla mangiare!
Finito di mangiare ci spostammo in salotto. Teddy mise in bocca un sacco di oggetti diversi, sbavando sopra a tutti.
Che abbia ancora fame?
La serata passò tranquillamente. 

 

 

Bellatrix Diva

 

Hermione non dormì molto durante la notte e prima che il nuovo giorno sorgesse andò a farsi un bel bagno.
Speriamo si rilassi un po'... 
Quando uscì dal bagno sembrava più in forza e più tranquilla.
Ha qualcosa di diverso... probabilmente il fatto che abbia mangiato più di un uccellino è stato di aiuto, ma non è solo questo... 
Ha i capelli bagnati e legati in una treccia... ma non è neppure questo...
Un attimo... e quei vestiti dove li ha presi? Non sono certamente quelli che le ha dato la Preside e non credo siano nello stile della signora Tonks, però magari è entrata nella stanza di Ninfadora... no, a pensarci bene non lo farebbe mai.
Ma allora da dove vengono?

La mia Streghetta indossava una semplice maglietta a maniche corte e un paio di jeans; stavo cercando di capire dove li avesse trovati, quando la vidi avvicinarsi al comò della stanza e tirare fuori una camicia, anche quella in jeans, che aveva un non so che di familiare.
Credo sia una delle sue, ma come è possibile?
L'intera mattinata passò tranquillamente e, come la sera precedente, Teddy fu attirato dalla mia Streghetta e non la perse mai di vista.


Ted Remus Lupin era tutto sommato un bambino tranquillo, piangeva poco e faceva raramente i capricci perciò, quando a metà pomeriggio non ne volle sapere di separarsi da Hermione per dormire, la nonna dovette arrendersi e lo lasciò giocare sperando che crollasse addormentato.
Non passò neppure mezz'ora e si addormentarono entrambi. 
Teddy stava giocando con una palla verde quando Hermione appoggiò la testa sul divano, chiuse gli occhi e si addormentò; pochi istanti dopo il bambino appoggiò la testa sulle gambe della mia Streghetta, ma lei sembrò non accorgersi del contatto fisico, tanto che continuò a dormire. 

Non si è svegliata, strano... 
Di solito, al minimo tocco, salta...


Era passata appena un'ora quando suonò il campanello di casa. 
Chi può essere? 
...speriamo solo che non sia Potter...

Pochi istanti dopo sentii una voce conosciuta chiedere ≪Meda, Teddy dorme ancora? Non lo sento ridere... è forse malato?≫ chiese la signora Malfoy facendo il suo ingresso in cucina. La signora Tonks non fece tempo a risponderle perché la Madre del Biondino si accorse di me e chiese mi stupita ≪Lei è qui?
Cissy, mi sono dimenticata di avvisarti che oggi non ci saremmo potute vedere. Ho ospiti e non credo...≫ ma la signora Tonks non finì la frase perché mi ero avvicinato alla sorella e le avevo fatto segno di seguirmi in salotto. 
Lì trovammo Hermione sveglia che fissava, con espressione strana, la testa del bambino sulle sue gambe.
Cara, lo sposto subito≫ si affrettò a dire Andromeda notando lo sguardo della mia Streghetta.
Lei tirò fuori lo specchio e scrisse 
"Non mi dà fastidio, è solo strano"
Cosa è strano?≫ chiese ancora la donna guardando curiosa lo specchietto.
"Non sento dolore" poi alzò lo sguardo e si accorse di due cose: Andromeda che fissava curiosa lo specchio e la presenza della signora Malfoy "É lo specchio della famiglia Black, ma giuro non sapevo fosse un oggetto così prezioso. Ho provato a restituirlo alla signora Malfoy, ma non me lo ha permesso. Se però le dà fastidio che lo abbia io non ha che da dirlo" 
No, no, niente in contrario e ti ho già chiesto di darmi del tu. Vedi, quello specchietto è stato regalato a Narcissa, perciò appartiene a lei, solo... - poi con un piccolo ghignò disse - Immagino non ti abbia informata di quanto sia gelosa di quell'oggetto. Al suo quinto anno l'ha incantato in modo che tornasse sempre da lei. Voleva evitare che qualcuno glielo potesse portare via... Sono solo sorpresa... - sorrise alla sorella e poi tornò a guardare Hermione - Lasciando perdere questo discorso, cosa vuol dire che non senti dolore?≫ chiese non capendo la situazione.

Sente dolore quando qualcuno la tocca?
É per questo che non vuole essere toccata? ... ma quando Draco la tocca lei non si sveglia e non scappa...

Provi dolore quando qualcuno ti tocca?≫ provò a domandare la signora Tonks per cercare di capire meglio.
"Sì"
Anche mentre dormi?≫ domandò ancora. 
"Sempre. Un giorno Madama Chips ha versato nel succo di zucca della Pozione Soporifera per potermi visitare, ma quando mi ha toccata mi sono svegliata all'istante"
Perciò adesso ti ha svegliato il contatto con Teddy?≫ chiese ancora più preoccupata.
"No, è questo che non capisco. Chiunque mi tocchi mi provoca dolore, ma mi sono accorta che Teddy era sulle mie gambe solo quando mi sono svegliata e l'ho visto. Forse la differenza sta nel fatto che lui sia un bambino"
Posso...≫ iniziò, timidamente, la signora Malfoy. 
Avete mai sentito un Malfoy che chiede il permesso per fare qualcosa? 
No? Beh, c'è sempre una prima volta...

Probabilmente anche Hermione notò la stranezza perché scrisse velocemente "Cosa ha paura di chiedermi?"
Io non... ho paura... io...≫ continuò la Madre del Biondino.
Avete mai visto un Malfoy che non sa come cavarsela in una conversazione? 
No? Eccovi un'altra prima volta...

"Non si preoccupi, cosa vuole sapere?" scrisse di nuovo e la guardò con un sorriso rassicurante.
Penso di aver capito un'altra maledizione, ma... Meda porta Ted in camera≫ disse con tono più fermo.
Andromeda prese il nipote in braccio e seguì il consiglio, o per meglio dire l'ordine, della sorella. 
Non penso che il motivo sia che Ted è un bambino. C'è almeno un'altra persona che può toccarti senza che tu abbia reazioni...≫ affermò la donna.

Draco!
Ma forse la mia Streghetta non lo sa...

Vedendo l'espressione stupita di Hermione, la lady riprese a parlare ≪Ci deve essere qualcosa che accomuna Draco a mio nipote...≫ disse riflettendo.
"Lei"
Come?≫ chiese offesa.
"Draco è suo figlio e Teddy è suo nipote. Siete parenti"
Allora temo che la mia supposizione sia corretta. Una delle maledizioni che ti hanno scagliato contro conteneva il nome di mia sorella Bellatrix?≫ chiese a voce bassa.
Hermione iniziò a tremare. Probabilmente sia perché il nome le ricordò le torture subite poco più di un mese prima, sia perché, evidentemente, la signora Malfoy aveva indovinato.
Quando qualcuno ti tocca ti sembra che il tuo corpo venga infilzato, in ogni centimetro, da coltelli bollenti?

"Sì, assomiglia molto alla maledizione Cruciatus. Sento dolore anche se tocco Grattastinchi", mi guardò  con sguardo triste e di scuse.
Allora è per questo che non mi coccola come un tempo? E io che pensavo fosse ancora troppo arrabbiata con me... 
Ma cosa le hanno fatto?

Scrivi la formula - Hermione iniziò a negare con la testa - Ha ragione Theodore, sei seccante quando dici sempre no. Dov'è finito il tuo spirito Grifondoro? Scrivi la formula
"Bellatrix Diva*"
Ho paura a farmi questa domanda ma... questa maledizione gliel'hanno fatta prima o dopo aver abusato di lei?
Meglio non sapere la risposta.

Bellatrix aveva un senso tutto suo del divertimento, le dava piacere torturare le persone...
"Lo ricordo molto bene"
La signora Malfoy ha un'espressione davvero imbarazzata... forse si è appena ricordata che Hermione è stata torturata da sua sorella e per di più in casa sua?
Inventò quella maledizione mentre andava ancora a scuola. Voleva che le sue vittime si ricordassero di lei nel caso, improbabile, fossero riuscite a liberarsi o a sopravvivere, ma evidentemente non ha tenuto conto che la Magia è equilibrio. Il fatto che Ted e Draco ti possano toccare senza recarti dolore deve essere un effetto collaterale
"Possibile che non si sia mai accorta che c'erano degli effetti collaterali e non abbia cercato di porvi rimedio?"
Non si sarebbe mai abbassata a toccare un essere che lei riteneva inferiore, perciò sono certa non sapesse che il suo tocco non avrebbe provocato alcuna sofferenza
"Questo non spiega perché il tocco di Teddy non mi provoca dolore"
La Magia è equilibrio e il fatto che lei non ci sia più può aver esteso gli "effetti collaterali" a chi ha il suo stesso sangue... In fin dei conti Draco e Ted sono anche suoi nipoti≫ spiegò la donna.
La mia Streghetta iniziò a ridere, ma senza divertimento e sonoro 
"Sono contenta che Lei non possa riferire quanto scoperto. Vede, quando suo figlio saprà che grazie al suo Purosangue Black è una delle pochissime persone che può toccarmi senza causarmi dolore, ci rimarrà secco!"
Pochi sanno la formula di quell'incantesimo e ancora meno avrebbero mai osato lanciarlo - disse Andromeda rientrando in stanza - Chi lo ha fatto?
"Rodolphus Lestrange"
Cosa?! Non è possibile, mi è stato detto che era morto... Perché lo avrebbe fatto?≫ domandò sconvolta.
"Per vendetta. Durante la Battaglia di Hogwarts ho combattuto contro sua moglie e mi ritiene responsabile della sua morte"
Ma è morta per mano di Molly, non tua≫ esclamò Andromeda.
"Questo lui non lo sa"
Non glielo hai detto?≫ chiese sorpresa Andromeda.
"E perché avrei dovuto? Avrei messo in pericolo altre persone e mi sento già abbastanza in colpa per tutte le persone che non sono riuscita a salvare quella notte"
Grifondoro! Vedete sempre e solo il lato negativo delle cose! Anche Remus era così, ci ha messo molto tempo a lasciarsi andare all'amore che provava per Ninfadora! Ma, hai visto la meraviglia che hanno creato insieme? disse sorridendo pensando al nipote; poi tirò fuori una boccetta contenente un liquido trasparente e ordinò a Hermione di raccontare, per filo e per segno, tutto quello che le era accaduto. 
L'etichetta della boccetta diceva: Veritaserum.

Hai capito la signora Tonks... Lei si che sa come farsi ubbidire!

"Finiti i Processi sono stata tua ospite per alcune settimane. Mi ero abbastanza ripresa dalla missione con Harry e Ron e volevo ritrovare i miei genitori prima di iniziare l'anno scolastico. I primi di giugno sono partita per cercarli, ma dopo alcuni giorni di ricerche ho iniziato a sentirmi osservata, così ho pensato di lasciare perdere per non metterli in pericolo. Stavo tornando a Londra quando mi hanno catturata" si fermò per far leggere quanto scritto. 
Ecco spiegato perché alcuni dei suoi vestiti sono qui, evidentemente non si era portata via tutto.
Proseguì raccontando dell'incontro con Nott, della fuga e dell'apparizione a Hogwarts, fino al trasferimento alla Tana mentre dormiva.
Cosa?!≫ esclamarono indignate le sorelle.

Vedo che anche loro non hanno preso bene il trasferimento... chissà se Nott è riuscito a parlare con Draco...
... 

Nott!
Oh Merlino, la spilla!
Nott mi schianta...

Dopo il racconto di Hermione le due donne erano decisamente sconvolte, ma le urla di Teddy che si svegliava le fecero ritornare alla realtà. 
 

- - -

A cena si presentò sempre la solita scena, solo che la mia Streghetta mangiò meno del solito e una volta finito di mangiare, con la scusa della stanchezza, si ritirò in camera. 
Le due donne non obiettarono perché probabilmente avevano capito, senza che lei avesse raccontato le violenze e le torture subite, ciò che aveva passato e così decisero di lasciarla riposare.

Deve essere stata dura ricordare quei giorni...
Forse potrei distrarla dandole la spilla...
... magari Nott non mi schianta subito...

 

Entrati in camera mi avvicinai a lei e le mostrai il collare; quando si accorse della spilla la staccò e la guardò attentamente.
Era così piena di scritte che non si riusciva a distinguere le singole frasi da quando piccole fossero.

Stai bene? Mangi? Dormi? Rispondimi Hai capito chi sono? Dove sei? Te lo avevo promesso Non ti lascerò sola
Ho parlato con B-Mf-½M-F  Tutto risolto Perciò torna Perché non rispondi? Avvisa il tuo gatto
Lo schianto! Gratta-Pelo-Palla-Stinchi!  Hai la spilla da 24 ore  Che Merlino stai facendo?!

 

La mia Streghetta sfiorò la prima scritta e subito questa si ingrandì fino a diventare leggibile:

 Stai bene?

Quando venne toccata di nuovo sparì e apparve la successiva: 

Mangi? 

Fece così per ogni riga.
Ingegnoso! 
La spilla funziona più o meno come un cellulare babbano; lo so perché la mia Streghetta lo usava quando era a casa con i suoi genitori.
Mi avvicinai per vedere meglio le scritte. I messaggi erano davvero molti e quando arrivai a leggere gli ultimi... beh, iniziai a preoccuparmi sul serio...

Dormi?

Rispondimi

Hai capito chi sono?

Dove sei?

Te lo avevo promesso

Non ti lascerò sola

Ho parlato con B-Mf-½M-F 

Tutto risolto

Perciò torna

Perché non rispondi?

Avvisa il tuo gatto

Lo schianto!

Gratta-Pelo-Palla-Stinchi! 

Hai la spilla da 24 ore 

Che Merlino stai facendo?!


Aiuto! Nott appena mi vede, prima mi schianta e poi mi fa alla griglia!
La mia Streghetta era indecisa se rispondere o meno... 
Devo rimediare in qualche modo, oppure Nott mi darà in pasto alla Piovra Gigante...
... così le avvicinai la spilla, nella speranza che capisse.
Capì perché iniziò a scrivere. 
I messaggi non potevano essere troppo lunghi perché in quel caso le parole sarebbero state tagliate e non poteva mandarne troppi altrimenti sarebbero stati illeggibili. O meglio sarebbero stati illeggibili per un mago Purosangue come Nott che non aveva mai usato un cellulare e forse non avrebbe capito come fare per leggerli.

 

Sei Stupido

 

Certo, come inizio non è dei migliori... Io avrei evitato di insultarlo visto la quantità di messaggi che ha scritto in appena un giorno... ma io sono a rischio schiantesimo, perciò è meglio se non peggioro la situazione...
 

Tutto bene?

Non mentire

Parla con lui

 

Ecco, di male in peggio...
La mia Streghetta non scrisse altro per evitare che le scritte diventassero troppo piccole, poi, con la spilla in mano, si mise a guardare fuori dalla finestra.
Temo che Nott tenga la spilla in mano e la guardi di continuo per vedere se la mia Streghetta risponde...
Oh si, sono proprio nei guai...

 

Il giorno stava ormai volgendo al termine quando arrivò un messaggio sulla spilla, così mi avvicinai per leggere.
 

Non volevo

 

La mia Streghetta fece una faccia confusa, poi sembrò capire e scrisse:

Lo so

Mi dispiace

Parla con lui

 

La risposta di Nott non si fece attendere:

Mi perdoni vero?

Perché ti dispiace??

 

La mia Streghetta rispose subito:

Non è stata colpa tua

Non dovevate litigare

Parla con lui

Hai bisogno di lui

 

Nott rispose all'istante:

E noi di te

Torna e ci parlo

 

Hermione scrisse un'ultima volta:

Parla con lui

Buona notte

 

Lanciò la spilla sul letto, forse per non essere tentata di scrivere ancora, e si rimise a guardare fuori dalla finestra. 
Forse non è stata una buona idea farle vedere la spilla, adesso ha lo sguardo triste e spento.
Ora oltre alle torture subite starà sicuramente pensando a Nott e... forse anche a Draco.
Ho paura che faccia una pazzia... meglio se la controllo tutta la notte, non si sa mai che cerchi di scappare...

 

 

 

 

 

Angolo varie ed eventuali

Eccomi! Grazie all'influenza mi trovo costretta a letto e così, dato che annoiavo, ho deciso di pubblicare in anticipo il capitolo!
Spero vi sia piaciuto, nonostante non sia proprio allegro primo perché la nostra amata coppia è divisa e poi perché si è scoperto uno dei motivi per cui Hermione non vuole essere toccata da nessuno, ma soprattutto perché non ha ancora coccolato come si deve il povero Grattastinchi.

Simpatica Bellatrix, non trovate? L'incantesimo è ovviamente di mia invenzione, ma penso che alla mente malata di Bellatrix sarebbe piaciuto... Bellatrix non si è accorta del così detto "effetto collaterale" perché, come già ribadito più volte, non me la vedo mentre toccava un mezzosangue, un nato babbano o comunque qualcuno che doveva essere torturato, perché in quanto tale considerato un essere inferiore.

Grattastinchi ha fatto bene o male a dare la spilla a Hermione? 

Come passerà la notte Hermione?
Per essere più chiara con le scritte della spilla ho pensato di dare un carattere e un colore diversi per ognuno... Certo che poiché le spille le ha fatte un Serpeverde queste scrivono solo usando le sfumature di verde e non è facilissimo distinguere le tre scritture.
Già che ci sono vi anticipo anche quella del nostro Biondino preferito... si sa mai che magari scriva qualcosa anche lui :)
 

Draco --> grigio fumo di Londra
Nott --> verde scuro 
Hermione --> verde
Ho cambiato il colore di Hermione per il suggerimento di clisa1932 e quello di Draco perché era troppo simile al grigio. Che ne dite, possono andare bene?


Il prossimo capitolo si intitolerà "La fiaba di Andromeda Tonks" e dovrei riuscire a pubblicarlo il prossimo fine settimana!
A presto e buona lettura, di qualsiasi tipo essa sia!

 

L'incantesimo Bellatrix Diva è di mia invenzione. Come spiegato da Hermione il suo effetto è simile a quello della maledizione Cruciatus però  si prova dolore ogni volta che si viene toccati da qualcuno.

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Capitolo 29
*** La fiaba di Andromeda Tonks ***


Lanciò la spilla sul letto, forse per non essere tentata di scrivere ancora, e si rimise a guardare fuori dalla finestra. 
Forse non è stata una buona idea farle vedere la spilla, adesso ha lo sguardo triste e spento.
Ora oltre alle torture subite starà sicuramente pensando a Nott e... forse anche a Draco.
Ho paura che faccia una pazzia... meglio se la controllo tutta la notte, non si sa mai che cerchi di scappare...

 

 

La fiaba di Andromeda Tonks

 

Con il timore che potesse fuggire restai sveglio tutta la notte. 
Alle prime luci dell'alba però la mia Streghetta era ancora affacciata alla finestra.

Sembra abbia intenzione di mettere radici e restare ferma lì tutto il giorno...
E infatti fu così. 
Hermione non si mosse da quella finestra nonostante ebbe quelli che riconobbi come attacchi di panico: respiro difficoltoso e veloce, tremore e sguardo vuoto ma allo stesso tempo terrorizzato.

Come mai sono tornati?
Cosa li ha scatenati?
Sono molto preoccupato... sembra che aver scritto a Nott non l'abbia calmata, ma al contrario l'abbia agitata ancora di più... E ora che faccio?
Servirebbe il Biondino...

La signora Tonks, forse pensando che Hermione fosse ancora provata per il racconto del giorno precedente, non venne a chiamarla per la colazione e la mia Streghetta non si mosse da quella finestra neppure quando si sentì il pianto disperato di Teddy, che chiaramente voleva vederla. 
Cosa le succede? 
Perché è così apatica?
Centra il fatto che si è scritta con Nott?

 

- - -

 

A metà mattinata la signora Tonks entrò in stanza silenziosamente, guardò la mia Streghetta,  lasciò un vassoio con un po' cibo sul comodino e uscì senza dire una parola.
Hermione non si mosse e non mangiò.

Sembra che anche la signora Tonks sia preoccupata per la mia Streghetta... 
Tutti si preoccupano, ma nessuno fa niente... se ci fossero Nott e Draco la tormenterebbero fino a farla reagire.

 

- - -

 

Le ore sembravano passare al rallentatore. 
Si sentirono ancora le urla e pianti disperati di Teddy, ma ancora nessuna reazione da parte della mia Streghetta.

Mi sto preoccupando sul serio!
Aveva iniziato a mangiare, adesso perché si comporta così?
C'è bisogno di aiuto, ma a chi posso chiedere?

Appurato che la mia Streghetta non si sarebbe mossa girai per la casa in cerca di un'idea. 
Il mio sguardo venne attirato da una fotografia dalla Gazzetta del Profeta: c'era il Ministro della Magia circondato da gufi e civette; incuriosito iniziai a leggere l'articolo.

 

MINISTRO SHACKLEBOLT: VITTIMA DI UNA FATTURA? 

Alle prime luci di ieri mattina il Ministro della Magia Inglese Kingsley Shacklebolt è stato visto attorniato da gufi e civette di ogni tipo e specie. 
Nel corso della giornata la situazione non è migliorata, anzi i volatili che cercavano il Ministro sono aumentati. 
All'inizio pensavo fossero delle semplici lettere di lavoro, ma andando ad indagare al Ministero ho scoperto che nessuno degli uffici gli aveva mandato i gufi... 
Perciò mi sono chiesta: possibile che il Ministro Kingsley Shacklebolt sia vittima di una fattura? 
Magari il nostro affascinante Ministro ha rifiutato il corteggiamento di una strega e questa, delusa, ha deciso di tormentarlo con continue lettere d'amore. 
Mi sono messa al lavoro per scoprire chi potesse nutrire tanto risentimento nei confronti del nostro Ministro e sono riuscita ad ottenere le dichiarazioni di molti testimoni che affermano che le lettere abbiano tutte il sigillo della Scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts...
Possibile che la strega rifiutata sia proprio la Preside di Hogwarts, Minerva McGranitt?
A presto con nuovi aggiornamenti sulla torbida storia d'amore tra il Ministro e la Preside.
Rita Skeeter 


Possibile che la McGranitt abbia una relazione con il Ministro? 
Forse è più probabile che la Skeeter si sia inventata una storia simile solo per vendere più copie. Possono esserci mille spiegazione sul perché così tanti gufi... magari la Preside e il Ministro stanno discutendo sulle misure di sicurezza da adottare per Nott dato che lui si trova nel Castello...
...
Bah, valli a capire gli umani!

Quando tornai dalla mia Streghetta la trovai... ancora che guardava fuori dalla finestra.
Io quella finestra la muro! Vediamo poi se resta ancora lì davanti!

 

Non sapevo come fare per allontanarla da lì, ma fortunatamente arrivò in mio aiuto la signora Tonks che, all'ora di pranzo, si presentò nuovamente in camera con un vassoio con alcuni biscotti e del tea. Questa volta però non lo lasciò sul comodino per poi andarsene, ma si mise seduta sul letto e iniziò a parlare ≪Hermione cara, devi mangiare o non ti rimetterai mai in forze
La mia Streghetta non si mosse.
É uno spreco di tempo e di energie sentirsi in colpa per una cosa che non è dipesa da te. Devi andare avanti. Le persone a noi care che non ci sono più ci mancheranno sempre, ma saranno sempre con noi e vivendo a pieno la nostra vita li renderemo fieri - gli occhi le diventarono lucidi, ma riprese a parlare - Anch'io all'inizio ho pensato che le cose sarebbero potute andate diversamente. Magari, se non avessi incoraggiato Ninfadora ad aprire il suo cuore a Remus, loro sarebbero ancora vivi, oppure mi sveglierei ancora accanto a mio marito... Vedi a volte mi mancano così tanto da togliermi il respiro, ma poi penso al piccolo Teddy. Per quanto siano dolorose, le cose dovevano andare così, altrimenti lui non sarebbe mai nato... e... in un certo senso in lui vivono tutti e tre. Hanno sacrificato la loro vita perché credevano che un mondo migliore fosse possibile e non posso credere che tu voglia sprecare la tua... non dopo quello che hai dovuto affrontare. Pensare ai morti non ti aiuterà a vivere e non riporterà loro in vita≫ concluse. 
Hermione a quel punto si girò e la guardò negli occhi.
Hai scritto che ti senti in colpa per le persone che non sei riuscita a salvare... ma vedi, Harry mi ha raccontato che, alla fine della Battaglia di Hogwarts, non era vicino a lui e ai Weasley. Ti ha trovata mentre soccorrevi e aiutavi più persone possibili nonostante fossi anche tu ferita. Hai mai pensato alle persone che hai aiutato quel giorno? le chiese. 
Hermione fece una faccia confusa.
Magari sono ancora vivi grazie a te. Harry, Ronald e molti altri sono vivi anche per merito tuo. Il giovane Nott è sicuramente ancora in vita grazie a te. E tu, come ringrazi tutte le persone che hanno dato la loro vita affinché tu potessi aiutarne altre? Rimani affacciata a quella finestra rifiutando di vivere, quando potresti vivere la vita anche per coloro che non ci sono più - vide la spilla e la prese in mano - Quello che ti è accaduto negli ultimi mesi è stato terribile. Posso solo provare a immaginare quanto tu abbia sofferto e stia soffrendo ancora, ma a giudicare da questa... - e le mostrò la spilla - ...direi che non sei più da sola

Sembra che la mia Streghetta voglia ribattere ma non ne abbia la forza... 
Se ci fosse il Biondino potrebbe prendere la forza da lui? In fin dei conti è già successo... peccato non sia qui.

Anche la signora Tonks sembrò capirlo, ma si sentì il pianto disperato di Teddy e lei dovette uscire dalla stanza.

Pochi minuti dopo però rientrò con in braccio il bambino, si sedette comoda sul letto della mia Streghetta e, per calmarlo, iniziò a raccontargli una storia. 
C'era una volta nel Mondo Magico una giovane coppia di innamorati. Il loro amore era nato in un periodo di grandi pericoli e oscurità, il loro però era un amore così puro che dopo neppure un anno nacque un bambino di nome Harry - il bambino, forse sentendo il nome del padrino, si fece attento e restò concentrato sul viso della nonna - Un freddo giorno di ottobre, il mago malvagio che terrorizzava il Mondo Magico, decise che quella famiglia dovesse morire e così fece. Si recò a casa loro e uccise i genitori del piccolo Harry, ma lui, grazie a una magia potente, sopravvisse e fece fuggire il mago oscuro. Tutto il Mondo Magico pianse la morte della giovane coppia e per proteggere il bambino, decisero di nasconderlo nel mondo babbano. Harry dovette crescere con gli zii che gli negarono l'amore ma, nonostante questo, crebbe buono e coraggioso. Il giorno del suo undicesimo compleanno Harry ricevette una lettera per lui inaspettata: era stato ammesso alla Scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts. Lì incontrò e fece amicizia con un buffo giovane dai capelli rossi e una deliziosa ragazzina dai capelli indomabili - il piccolo Teddy si girò a guardare la mia Streghetta come se avesse capito che si stesse parlando di lei - Certo, la vita nella scuola non fu per niente facile, anzi fu una continua lotta contro il mago malvagio, ma Harry poteva sempre contare sull'aiuto e il sostegno dei suoi più cari amici. Hermione, la ragazzina dai capelli indomabili, non lo abbandonò mai, tanto che l'intero Mondo Magico si aspettava che tra loro nascesse l'amore, ma così non fu. Il giovane Harry non aveva ancora finito la scuola quando gli venne affidata una missione pericolosa e quasi certamente mortale. Hermione non lo abbandonò neppure quella volta, anzi cercò di imparare tutti gli incantesimi utili per il viaggio. Dopo quasi un anno dall'inizio della missione ci fu il tanto temuto scontro tra Harry e il mago malvagio. La lotta fu lunga e terribile e molte persone morirono, ma Harry e tutto il Mondo Magico ne uscirono vittoriosi e liberi - fece una breve pausa e guardò attentamente la mia Streghetta - Harry non è mai stato solo, ha sempre avuto te al suo fianco. Leggendo questa... - mostrò la Gazzetta del Profeta - ... ho ragione di credere che presto avremo visite e dovrai decidere cosa fare della tua vita≫ detto questo si alzò, appoggiò il giornale e la spilla sul letto, poi uscì portandosi via anche Teddy, ormai addormentato.

 

Avvicinandomi al giornale mi accorsi che, sia la foto che l'articolo, erano diversi dalla mattina; la foto ritraeva non solo il Ministro circondato da moltissimi gufi e civette, ma con lui c'era anche la Preside, anche lei attorniata da molti volatili.

 

SHACKLEBOLT-MCGRANITT: COPPIA O TRIANGOLO? 

Come anticipato nello scorso articolo alle prime luci di ieri mattina il Ministro della Magia Inglese Kingsley Shacklebolt è stato visto attorniato da gufi e civette di ogni tipo e specie. 
Nel corso della giornata la situazione non è migliorata, anzi i volatili che cercavano il Ministro sono aumentati. 
Dopo aver scartato l'ipotesi che si trattassero di gufi di lavoro, pensai che il Ministro della Magia fosse caduto vittima di una fattura. Indagando ho scoperto che le lettere e i gufi appartengono tutti alla Scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts, da qui il sospetto che il nostro affascinante Ministro abbia rifiutato il corteggiamento della Preside della suddetta scuola. Probabilmente la McGranitt, delusa, aveva deciso di tormentarlo con continue lettere d'amore, ma poche ore fa c'è stata una svolta: il Ministro e la Preside sono stati visti insieme per le vie di Diagon Alley.
Che fosse una appuntamento romantico? 
Magari proprio il primo appuntamento? 
Oppure il Ministro ha deciso di incontrarla con la speranza che lei gli togliesse la fattura? 
La cosa curiosa è che all'incontro anche la Preside sembrava essere vittima della stessa fattura. Anche lei infatti aveva la sua scorta di volatiti che la seguivano.
Perciò ora la domanda è: che ci sia un terzo mago? 
Magari qualcuno sta cercando di attirare l'attenzione della Preside proprio come lei ha fatto con il Ministro? 
A presto con nuovi aggiornamenti sul triangolo amoroso.
Rita Skeeter 

 

Quella Skeeter è tutta scema.
...
Devo dire però che mi piacerebbe vedere la faccia della Preside mentre legge l'articolo, deve essere uno spasso.

 

Preso dalla lettura e dalle mie riflessioni, non mi accorsi che la mia Streghetta si era avvicinata per leggere il giornale. Capii subito quando arrivò a leggere l'articolo che riguardava il Ministro: era passata, nel giro di pochi secondi, dal bianco cadavere, che la caratterizzava ultimamente, al rosso fuoco.
Almeno ha preso un po' di colore... 
Se però continua così tra poco le esce il fumo dalle orecchie...

Non vidi uscire il fumo solo perché venimmo raggiunti dalla voce della signora Tonks ≪Hermione cara, potresti scendere? Hai visite
Aveva ragione, qualcuno è venuto davvero a trovarla...
Chi sarà?
Un aiuto magari?

 

 

 

 

Angolo varie ed eventuali

Ciao a tutti! Lo so, il capitolo è schifosamente corto però vi prometto che cercherò di aggiornare prima del solito :) 

Piaciuta la fiaba della signora Tonks?
Notato come, anche lei, non abbia dato importanza a Ron? :)
Ipotesi sulla possibile fine che ha fatto Ronald?

Il titolo del prossimo capitolo sarà "... sono qui per chiederti un favore"
Chi sarà l'ospite e cosa vorrà?

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Capitolo 30
*** ... sono qui per chiederti un favore ***


Preso dalla lettura e dalle mie riflessioni, non mi accorsi che la mia Streghetta si era avvicinata per leggere il giornale. Capii subito quando arrivò a leggere l'articolo che riguardava il Ministro: era passata nel giro di pochi secondi dal bianco cadavere, che la caratterizzava ultimamente, al rosso fuoco.
Almeno ha preso un po' di colore... 
Se però continua così tra poco le esce il fumo dalle orecchie...
Non vidi uscire il fumo solo perché venimmo raggiunti dalla voce della signora Tonks Hermione cara, potresti scendere? Hai visite
Aveva ragione, qualcuno è venuto davvero a trovarla...
Chi sarà?
Un aiuto magari?

 

... sono qui per chiederti un favore

 

Essendo stata la mia Streghetta appollaiata su quella finestra per tutto il giorno, ebbe qualche difficoltà a muoversi, perciò facemmo le scale con calma. Una volta entrati in cucina trovammo il Ministro Kingsley Shacklebolt in persona e... beh, almeno una decina tra gufi e civette che non lo perdevano di vista.
Ciao Hermione, Andromeda mi ha detto che oggi non hai mangiato niente. Ti senti poco bene? Vuoi che faccia venire un Medimago?≫ chiese preoccupato il Ministro. 
Hermione negò.
Kingsley, adesso che Hermione è arrivata, ci spieghi i motivi della tua visita?≫ domandò la signora Tonks.
Immagino abbiate letto la Gazzetta del Profeta e beh... sono qui per chiederti un favore≫ disse guardando la mia Streghetta, la quale lo fissò stupita.

Che tipo di favore?
Hermione lo esortò a continuare e lui non attese oltre ≪Come faccio a convincere il tuo amico a smettere di mandare gufi a me e a Minerva?≫ chiese imbarazzato.
Harry di solito al sabato passa a trovare Teddy, puoi chiedergli di persona di smettere≫ rispose per lei la signora Tonks.

Crede davvero che al cervello di Potter possa venire un'idea simile?
Con Harry non avrei problemi a parlare, il punto è che non è lui...≫ ribatté il Ministro.
Potter... pfui*
Ovvio che non è Potter, lui non si è mai preoccupato di lei, perché dovrebbe iniziare ora?
Chi potrebbe essere così sfacciato da tormentare il Ministro della Magia Inglese e la Preside della Scuola di Magia e Stregoneria più famosa dell'Inghilterra?
.
..
Forse un'idea ce l'ho, ma il punto adesso è capire come questo possa essere d'aiuto...

Cosa significa?≫ chiese la signora Tonks.
Non è Harry che manda i gufi a me e a Minerva... Hermione, lui non intende smettere a meno che non ti venga concesso di frequentare l'ultimo anno a Hogwarts≫ rispose Kingsley.
Pensavo fosse di Harry l'idea dei gufi...≫ disse stupita la signora Tonks, poi sembrò ricordare qualcosa ≪Ma certo, come ho fatto a non pensarci prima! É ovvio che non sia un'idea di Harry, è, come dire, un'idea così Serpeverde!≫ esclamò sorridendo.

Già, ovvio... Potter è Tonto! Come sarebbe potuta venirgli in mente un'idea tanto geniale? 
Il Ministro ha resistito a mala pena due giorni all'assalto dei gufi...

Le lettere sono tutte di Theodore Nott, il Serpeverde che è diventato tuo amico. Ho ragione?≫ chiese conferma la signora Tonks e al cenno affermativo del Ministro... beh, Andromeda Black in Tonks, signora dai natali nobili e donna molto rispettabile, scoppiò a ridere di gusto, arrivando perfino a tenersi la pancia e ad asciugarsi le lacrime.
Potessi riderei anch'io, anche solo per l'espressione stupita della mia Streghetta... 
Evidentemente Hermione era sicura che lui si sarebbe comportato come il Tonto-dei-Tonti e il Rosso-scemo, ma sembra essersi dimenticata di tutte le volte che lui l'ha rassicurata dicendole che le sarebbe rimasto amico per l'eternità.
Com'è che diceva il Cappello Parlante a proposito delle caratteristiche delle Quattro Case... Ah si, ora ricordo:

É forse Grifondoro la vostra via,
culla dei coraggiosi di cuore:
audacia, fegato, cavalleria
fan di quel luogo uno splendore.

O forse è Tassorosso la vostra vita,
dove chi alberga è giusto e leale:
qui la pazienza regna infinita
e il duro lavoro non è innaturale.

Oppure Corvonero, il vecchio e il saggio,
se siete svegli e pronti di mente,
ragione e sapienza qui trovan linguaggio
che si confà a simile gente.

O forse a Serpeverde, ragazzi miei,
voi troverete gli amici migliori
quei tipi astuti e affatto babbei
che qui raggiungono fini ed onori! 
**

 

Dei Grifondoro non viene nominata l'amicizia, ma il coraggio... e Potter sembra averlo perso tutto. Siamo sicuri che sia stata smistato nella Casa giusta? 
Forse sarebbe dovuto andare a Tassorosso... A pensarci bene no: non ha pazienza, agisce d'istinto.
Forse a Corvonero? Beh, ho già detto che Potter è Tonto? Avrebbe rischiato di dormire fuori dal dormitorio tutte le notti perché incapace di rispondere agli indovinelli del corvo a guardia della Torre dei Corvonero...
A Serpeverde no di sicuro, Potter è il più grande babbeo della Storia Magica e non!
Lasciamo perdere e 
torniamo alla canzone; l'amicizia viene nominata solo nelle caratteristiche dei Serpeverde... 
Ok... Nott, se la tua idea di tormentare le più importanti cariche magiche dell'Inghilterra con gufi e civette riporterà la mia Streghetta al Castello, e quindi dal Fuggitivo-più-veloce-del-Mondo-Magico, mi comporterò meglio nei tuoi confronti. 
Potrei anche permetterti, qualche volta, di farmi i grattini dietro alle orecchie... o magari sulla schiena...
Purr... purr... purr...
***

 

Mi stavo perdendo in un sogno fatto di coccole e grattini quando sentii la voce della signora Tonks ≪Il giovane Nott ci tiene davvero a te e non penso smetterà di mandare gufi, almeno finché non ti vedrà al Castello≫ disse rivolta a Hermione.
"Se frequentassi la scuola, oltre a mettere in pericolo molte persone innocenti, lui sarebbe quello che soffrirebbe di più. Non solo ha ancora tutti i beni di famiglia sotto sequestro, e già questo non lo renderà popolare, ma di certo avere un'amica come me gli porterebbe solo una serie infinita di guai e di liti con i suoi amici"
Ricordi la storia che ho raccontato a Teddy questo pomeriggio? Gliela racconto per insegnargli che la vita è sì piena di pericoli, ma che è decisamente meglio affrontarli con vicino le persone a cui si tiene, piuttosto che in solitudine≫ ribatté la donna.
"Appunto per questo non posso tornare. Lui ha litigato già troppe volte con il suo migliore amico a causa mia, non voglio che abbia anche tutta la sua Casa contro"
Deduco che la tua risposta sia no, ma la decisione spetta a te... - disse sconsolato il Ministro - I cancelli chiuderanno martedì sera e sono certo che Minerva accetterà la tua iscrizione anche all'ultimo minuto. Hai ancora un paio di giorni per pensarci. Adesso è meglio che vada, devo passare dal Serraglio Stregato a far scorta di cibo per gufi. Ho come l'impressione che a breve aumenteranno...≫ concluse rassegnato.
Ti sei pentito di averla portata via dal Castello, vero Ministro?!
Però mi sa che adesso hai ragione, i gufi aumenteranno sicuramente appena Nott saprà che sei venuto a parlarle...
Ora non resta che convincere la mia Streghetta a tornare al Castello... 
Più facile a dirsi che a farsi...


Il Ministro se ne andò, così come i volatili che erano venuti con lui, la signora Tonks andò a controllare il piccolo Teddy e la mia Streghetta... beh, lei tornò in camera e si mise a fissare fuori dalla finestra.
Odio quella finestra!!!!
Come faccio a farle capire che dovrebbe tornare a scuola?
Chi potrebbe farle cambiare idea?
Chi potrebbe cercare di farle cambiare idea?

 

- - -

 

Ero perso nei miei pensieri, come succedeva spesso ultimamente, quando notai la presenza nel vano della porta di...
Tutti ma non Potter!!!!!
Invece fu proprio il Salvatore del Mondo Magico, con in braccio il piccolo Teddy, il quale guardava Hermione con gli occhi lucidi.
Iaaa eiii...≫ disse Teddy piagnucolando e tendendosi verso di lei; Hermione si girò di scatto e fece un sorriso tirato al bambino...

Sta volutamente ignorando Potter - l'ho sempre detto che era una strega intelligente - oppure si è preoccupata per il tono di voce usato dal piccolo? 
Tonto-Potter sembrò essere più ricettivo del solito, perché mise giù il bambino senza però avvicinarsi alla mia Streghetta. Teddy si accorse di essere libero di muoversi e così, un po' strisciando e un po' rotolando, si avvicinò di più; alla fine Hermione colmò la distanza che li separava sedendosi vicino a lui. Il piccolo pronunciò ancora ≪Iaaa eiii...≫ questa volta con tono allegro, poi appoggiò, come il giorno prima, la testa sulle gambe di lei e le sorrise felice.
A quel punto furono gli occhi della mia Streghetta a riempirsi di lacrime.
Ciao Hermione. Posso parlarti?≫ chiese Potter, rimanendo sempre vicino alla porta; Hermione cominciò ad accarezzare la testa del bambino e poi annuì.
In questi giorni ho ricevuto alcune lettere che mi hanno fatto riflettere...≫ iniziò imbarazzato.

Anche lui?
Che sia sempre Nott? 
Temo che al Castello non sia rimasto un solo gufo a disposizione.
Speriamo che nessuno al Castello debba mandare lettere urgenti...

Hai ragione ad essere arrabbiata con me per come mi sono comportato in questi mesi e ti assicuro che mi sento una mer... - veloce occhiata a Teddy - ...uno schifo. Mi dispiace di non averti cercata, mi dispiace non averti detto del fidanzamento e so di non avere scusanti... Ti ho sempre considerato la mia roccia, ma solo ora mi rendo conto che anche tu sei umana e mi dispiace davvero di non essermene reso conto prima. Magari molte cose si sarebbero potute evitare...≫ continuò.
Bene Potter ora che le hai fatto tornare alla mente che, se è stata catturata e torturata, è anche per colpa tua, sei pregato di andartene!
Ma i ragazzi Grifondoro sono tutti scemi?! 
Uno si accorge solo al quarto anno che sei una ragazza, mentre questo si rende conto solo ora che anche tu sei umana!

Non te lo dico per usarlo come un'attenuante, ma appena ho visto l'opportunità di vivere una vita tranquilla e in pace non ho più fatto caso a quello che mi succedeva intorno. Non mi ero accorto di quanto stessi soffrendo per il comportamento di Ron e quindi il motivo per cui sei venuta a vivere qui durante i Processi... Vi eravate baciati davanti a me, o meglio tu l'hai baciato, e pensavo che finalmente vi sareste messi insieme, ma quando hai liberato Lavanda da Greyback... Ron non ha fatto altro che parlare di lei. Quando poi si è ripresa e ha avuto bisogno di assistenza costante, lui si è offerto volontario e ha iniziato ad allontanarsi da noi...≫ 
Grazie Potter, ora l'hai fatta stare uno schifo ricordandole anche che pessimi amici siete stati... VATTENE!
"Lavanda pensava che volessi portargli via Ron. E tu sai com'è fatto Ron, invece di rassicurala e di parlarne con me, ha preferito evitare discussioni e si è allontanato anche da te. Ho pensato che se me ne fossi andata via Lavanda non avrebbe avuto nulla in contrario se Ron frequentava te e così lui sarebbe tornato a parlarti"
Già, ci conosci bene... É successo proprio così. Temo che Nott abbia ragione: sono stato un amico pessimo e mi dispiace moltissimo. In questi giorni ho parlato con Ron...
Io l'avevo detto anche prima di Nott quanto fossi un pessimo amico, ma nessuno mi dà mai retta!
Già, che fine ha fatto Rosso-scemo?

Ginny si è lasciata scappare che eri tornata... forse è più corretto dire che mi ha urlato contro per un giorno intero per non averglielo detto e così tutti l'hanno saputo. Ron mi ha detto che gli manca la tua amicizia... La storia con Lavanda sembra essere davvero seria e sono certo che questa volta non le permetterà di dividerci nuovamente. É davvero cresciuto... Beh quasi, ha paura di farsi vedere da te! - disse ridacchiando - Crede che lo schianterai per essersi allontanato da noi invece di parlarci
Hermione accennò un sorriso.

Rosso-scemo deve avere paura di me, perché appena lo vedo gli stacco un braccio a furia di graffi!
Sai che è riuscito ad entrare all'Accademia Auror come Cadetto? - Hermione annuì - Ci sarà una festa alla Tana domani e vorremmo tanto che tu partecipassi...≫ domandò timoroso.
"Harry, non posso. Non dopo quello che è successo a casa dei miei. Rischierei di mettere in pericolo tutti"
Ma...≫ 
"Harry no. Saluta tutti e fai i complimenti a Ron, ma non posso venire"
Decisamente Potter non è uno di quelle persone in grado di far cambiare idea alla mia Streghetta...
Potter se ne andò via poco dopo lasciando Teddy in stanza, il quale stava beatamente dormendo sulle gambe della mia Streghetta.

 

- - -

 

All'avvicinarsi dell'ora di cena la signora Tonks entrò a prendere Teddy per farlo cenare e poi metterlo a letto. La mia Streghetta non sembrò accorgersene e non si mosse per tutto il tempo.
Ho come il sospetto che neppure questa notte dormirò...

 

 

 

 

 

Angolo varie ed eventuali

Ciao a tutti!
Mi dispiace se anche questo capitolo è corto e, purtroppo, sarà così anche il prossimo, ma cercherò di aggiornare prima di Pasqua!

Finalmente è stato svelato il mistero dei gufi :) 
So che in molti avete pensato che i gufi fossero un'idea di Nott, ma come già detto non sono brava a creare suspance :( Però, avete visto che bravo che è stato Nott? Ha fatto crollare il Ministro dopo solo due giorni di assalto con i gufi :)
Ora resta solo da aspettare il prossimo capitolo per vedere cosa deciderà Hermione...Titolo: "La testa dura di Hermione" 

 

* Pfui è un'esclamazione di scetticismo usata nei fumetti come a dire "Figuriamoci"
** Preciso che il testo è quello del Cappello Parlante in Harry Potter e la pietra filosofale.l
***
Purr... purr... purr... è il verso delle fusa del gatto, non la gatta orribile di Gazza :)

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Capitolo 31
*** La testa dura di Hermione ***


All'avvicinarsi dell'ora della cena la signora Tonks entrò a prendere Teddy per farlo cenare e poi metterlo a letto. La mia Streghetta non sembrò accorgersene e non si mosse per tutto il tempo.
Ho come il sospetto che neppure questa notte dormirò...

 

La testa dura di Hermione


La notte non fu per niente tranquilla, ma almeno la mia Streghetta non cercò di fuggire. 
Se è per questo non ha neppure dormito e non è scappata solo perché dubito che riesca a stare in piedi... è rimasta tutto il tempo a fissare fuori da quella maledetta finestra!

Quella domenica il tempo trascorse davvero lentamente, ma fortunatamente a metà mattinata la signora Tonks si presentò in camera.
Teddy, resteresti a fare compagnia a Hermione mentre preparo il pranzo?≫ chiese al piccolo mentre lo metteva a terra. 
Iaaa eiii!!!≫ fu la risposta del bambino e poi sorrise felice in direzione della mia Streghetta. Hermione, forse sentendosi chiamare, abbandonò la finestra.

Evviva!
Quando si girò vide la signora Tonks lasciare la stanza; solo dopo qualche secondo si rese conto della presenza di Teddy, che felice, si passava la palla verde da una mano all'altra.

Quando finalmente arrivò l'ora di pranzo la signora Tonks si ripresentò in camera portando un vassoio con diversi piatti: due erano piene di roast beef, patate arrosto e budino dello Yorkshire
*, uno di paté di pesce e per finire uno era pieno di una strana pappetta maleodorante. 
Il mio piatto è il paté di pesce e non quella poltiglia, vero? Vero?  
Temetti fino all'ultimo che il piatto con quella strana pappetta fosse per me, ma quando vidi la signora Tonks avvicinarlo al bambino, mi reputai salvo.
Ci fu di nuovo la solita scena: Teddy mangiava solo quando lo faceva anche la mia Streghetta. 

Coraggioso il bambino, io non avrei mai mangiato quella brodaglia... Bleah!
Perché non sei andata alla festa?≫ chiese la signora Tonks mentre imboccava il piccolo. 
"Non volevo mettere nessuno in pericolo"
Ora dimmi il vero motivo per cui non ci sei andata...≫ ribatté sicura la donna. 
Hermione la guardò e poi riprese a scrivere
"Troppe spiegazioni da dare..."
Harry avrebbe fatto in modo che ti lasciassero tranquilla≫ ribatté.
Teddy intanto aveva finito di mangiare e stava sbavando, come sempre, sulla sua palla verde preferita.

"Sinceramente anche se l'avesse chiesto non gli avrebbero dato ascolto. Magari non avrebbero cercato di avvicinarsi o di fare domande, ma una volta che si fossero accorti che non parlo sarei stata l'argomento principale della festa. Non sarebbe stato giusto nei confronti di Ron, la festa è per lui"
Grifondoro, non vi capirò mai! - disse esasperata - Comunque dovrai abituarti ad avere gli sguardi di tutti addosso e imparare ad ignorarli. Sei una dei Salvatori del Mondo Magico e non si parla di te da mesi, perciò quando deciderai di riprendere in mano la tua vita sarai l'argomento di molti discorsi. Ti sarà di aiuto avere vicino dei veri amici... disse la signora Tonks, poi uscì dalla stanza per fare il bagnetto a Teddy.
Dopo quella pappetta adesso anche il bagno? Ma non c'è pace per quel povero bambino!

Saltando sul letto venni attirato da una strano luccichio: la spilla.
Quando la guardai la vidi, ancora una volta, piena di scritte. 

Magari Nott riuscirà a farle cambiare idea...
Così presi la spilla e mi girai per lasciargliela in grembo, dato che era seduta vicino al letto...
Già, era! Perché ora è di nuovo vicino a quella maledetta finestra!
Perché lei e il Biondino sono così attratti dalle finestre? 
...
Non è che voglia buttarsi giù, vero?

Prese la spilla e la guardò:
 

Notte anche a te Però torna Presto Perché non rispondi? Mi dispiaceDavvero Adesso però torna Verrò s
postato 
A Serpeverde D'accordo Parlerò con Draco Ma solo dopo che sarai TornataSe perdo la sua amicizia 
Sarà colpa tua Torna Sistemeremo tutto PromessoNon fare come Potter Non ignorarmi

 

Come l'altra volta sfiorò la prima scritta e subito questa si ingrandì fino a diventare leggibile, poi la toccò di nuovo e apparve la successiva. I messaggi dicevano:

 

Notte anche a te

Però torna

Presto

Perché non rispondi?

Mi dispiace

Davvero

Adesso però torna

Verrò spostato

A Serpeverde

D'accordo

Parlerò con Draco

Ma solo dopo che sarai 

Tornata

Se perdo la sua amicizia

Sarà colpa tua

Torna

Sistemeremo tutto

Promesso

Non fare come Potter

Non ignorarmi

 

Nott, ora provi a farle venire i sensi di colpa? 
Mah, magari funziona...

Con le lacrime agli occhi, segno chiaro che le parole di Nott avessero fatto un minimo di effetto, iniziò a scrivere:
 

Stupito

Smettila!


Immaginai che Nott avesse la spilla in mano perché la risposta arrivò subito:
 

Torna da noi

Smettere di fare cosa?

 

Hermione sembrò voler incenerire la spilla da quanta rabbia stava provando: 
 

I gufi!

Ti metti in pericolo

 

Nott, come sempre, rispose immediatamente:
 

Cerco di farti tornare

Torna e smetto

Non pensi a G-P-P-S?

Anche lui vuole tornare

 

G-P-P-S?
Di sicuro non parla del Biondino... 

Aspettate, potrebbe essere Gratta-Pelo-Palla-Stinchi? Perciò parla di me?
Beh, certo che voglio tornare, devo stare vicino anche al Biondino!

La mia Streghetta prima di rispondere sembrò vagliare varie ipotesi, poi mi guardò con sguardo di scuse e infine scrisse decisa:

 

Non posso

Per favore

Parla con lui

E fate pace

 

Finito di scrivere lanciò di nuovo la spilla sul letto e riprese a guardare fuori dalla finestra, ma ogni tanto si asciugava una lacrima che sfuggiva al suo controllo.
Mi aspetta un'altra lunga giornata a fissare la mia Streghetta... che fissa la finestra.

 

- - -

 

Dalla visita del Ministro era ormai passato un giorno e la mia Streghetta sembrava decisa a fondersi con la finestra. 
Ogni tanto la signora Tonks lasciava Teddy in camera, forse sperando in un qualche tipo di reazione, ma Hermione non si decideva a dare segni di vita e il bambino, nonostante la bava che lasciava sulla palla verde, diventava sempre più nervoso.

La cosa si fa preoccupante. Siamo già domenica sera, martedì i cancelli si chiuderanno e la situazione non migliora...
Non mi restava che pregare i maghi più famosi della Storia Magica e così feci.
Merlino, Morgana, Circe, Cornelio Agrippa, Tolomeo, Hengist il folletto dei boschi, Paracelso, Alberic Grunnion, Nicolas Flamel, duida Cliodna**, Priscilla Corvonero, Godric Grifondoro, Tosca Tassorosso, Salazar Serpeverde*** e anche tu, Barbetta-argentata****, ho bisogno di aiuto! Sembra che la mia Streghetta abbia perso la voglia di vivere, di lottare... accetterei addirittura l'intervento di Potter, se questo servisse a farla tornare a vivere...


Quella sera non accadde nulla e pensai che le miei preghiere non fossero state ascoltate, ma, quando il nuovo giorno sorse, mi dovetti ricredere.

 

 

 

 

Angolo varie ed eventuali

Ciao a tutti e buona Pasqua! 
Come vi avevo già avvisato il capitolo è molto corto, ma la testa dura di Hermione ha voluto avere uno spazio tutto per sé e non sono riuscita a farle cambiare idea :) 
Il capito è un po' di passaggio, ma vi assicuro che il prossimo sarà bello denso; niente titolo perché non ho ancora finito di scriverlo :)


 

* Il budino dello Yorkshire è una pastella cotta al forno che viene utilizzata per accompagnare il roast beef e solitamente vengono serviti come pranzo domenicale. [www.wikipedia.it]
** I primi maghi citati sono quelle di alcune delle figurine che si trovano nelle cioccorane. [www.wikipedia.it] 
*** Mentre Priscilla Corvonero, Godric Grifondoro, Tosca Tassorosso e Salazar Serpeverde sono i quattro fondatori di Hogwarts.
**** Per chi non lo ricordasse, Barbetta-argenta è il modo in cui Grattastinchi chiama Albus Percival Wulfric Brian Silente.

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Capitolo 32
*** Grazie Molly Prewett Weasley ***


Quella sera non accadde nulla e pensai che le miei preghiere non fossero state ascoltate, ma, quando il nuovo giorno sorse, mi dovetti ricredere.

 

 

Grazie Molly Prewett Weasley

 

Quando il sole sorse sentii che c'era aria di cambiamento e il primo sentore lo ebbi quando vidi la mia Streghetta scendere in cucina per fare colazione. Mentre mangiavamo arrivò il gufo con la Gazzetta del Profeta e in prima pagina, come capitava spesso, c'era un articolo su Potter.

 

POTTER SOFFRE DI PERDITA DELLA MEMORIA? 

Ieri pomeriggio per le strade di Diagon Alley è stata avvistata la coppia di fidanzati più famosa del Mondo Magico: Harry Potter e Ginevra Weasley.
Si sapeva che la coppia avrebbe partecipato alla festa in onore dell'altro Eroe del Mondo Magico, Ronald Weasley, per la sua ammissione all'Accademia Auror come Cadetto perciò, vederli per le strade di Diagon Alley, ha allertato subito il mio senso per lo scoop.
Come mai il migliore amico, e la sorella del festeggiato, hanno lasciato la festa sub nel primo pomeriggio? 
Forse la coppia, troppo impegnata con i preparativi del matrimonio, si è dimenticata di comprare un regalo per il festeggiato? 
Certo, se la sottoscritta avesse avuto il tempo di partecipare alla festa, se lo sarebbe ricordata... 
Da qui una domanda mi sorse spontanea: Potter soffre di perdita della memoria?
Ad avvalorare la mia tesi c'è che la coppia è stata vista entrare in molti negozi come Il Ghirigoro e Madama McClan.
Sicuramente starete pensando che fossero intenti a comprare i libri di testo e la divisa che serviranno al giovane Salvatore del Mondo Magico per affrontare il terzo anno dell'Accademia Auror... avete ragione, ma solo in parte. Nelle buste, infatti, erano visibili anche i libri di testo per il settimo anno della Scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts. 
La cosa curiosa è che la giovane fidanzata del Salvatore del Mondo Magico era già andata a comprare la divisa e i libri almeno una settimana prima. 
Possibile che il nostro Salvatore, temendo di fare brutta figura date le ristrettezze economiche della famiglia della fidanzata, si è offerto di comprarle i libri di testo nuovi?
E che dire della coppia, o forse triangolo, più chiacchierato del momento? Per ora non ci sono novità, ma non vi preoccupate, non perderò di vista neppure un momento Kingsley Shacklebolt.
A presto con nuovi aggiornamenti.
Rita Skeeter 

 

Penso che quella Skeeter avrebbe bisogno di farsi un'altra vacanza dentro il barattolo di vetro... 
Che ci sarà di così interessante nello scrivere di due che fanno compere? Mah...

 

- - - 

 

La mattinata trascorse noiosa come sempre poiché, dopo aver mangiato, la mia Streghetta tornò in camera. 
Dopo pranzo però si presentò il mio peggior incubo: Potter!

Barbetta-argentata, non so perché, ma sento che qui c'è il tuo zampino! 
Ma poiché ho promesso che avrei accettato anche l'aiuto di Potter, non lo ucciderò appena si farà vedere in stanza... però posso graffiarlo un pochino? Solo un piccolo graffio da parte a parte? No? 
Va bene, farò il bravo...

Seppi che Potter era arrivato perché sentii la signora Tonks che lo salutava, quello che non mi aspettai fu l'urlo che si udì pochi secondi dopo.
HERMIONE JAEN GRANGER SCENDI IMMEDIATAMENTE O SALGO IO!≫ urlò una furiosa Ginevra Weasley.

Ehm, ora ho capito perché Potter ha tanta paura della fidanzata... 
Hermione non si mosse e, in un primo momento, temetti fosse diventata sorda dato l'urlo sovrumano che si era sentito.
In fin dei conti anch'io non sento più niente... strano che i vetri abbiano retto. 
Certo che se la mia Streghetta non si muove a scendere la Rossa verrà su e... si salvi chi può!

Ciao Hermione. Come stai?≫ disse la Rossa entrando, poi chiuse la porta, la sigillò e insonorizzò la stanza.
Ehm, ora inizio ad avere paura anch'io...
Sei sorda per caso?≫ chiese irritata e sembrò aspettare una qualche reazione che però non avvenne, così continuò ≪Essere una dei Salvatori del Mondo Magico ti ha montato la testa a tal punto da esserti dimenticata le buone maniere?
Rossa calma con le parole, non vorrai farmi arrabbiare spero. 
Hermione ancora non dava cenni di averla sentita, ma quando la Rossa fece alcuni passi nella sua direzione, si girò subito.
Non ho intenzione di avvicinarmi troppo o di toccarti, se è questo che ti preoccupa. Sai mi sono arrabbiata con Harry quando non mi ha detto che eri tornata, ma poi ho scoperto che è stata una tua idea quella di non dirmi niente... cos'è, speravi di dividerci?≫ chiese sprezzante.

Rossa, inizio ad irritarmi...
Mi hai sempre detto che non eri interessata a lui e poi eccoti qui a fare la vittima! Ho capito che vuoi la sua attenzione tutta per te, ma questa volta ti è andata male!≫ disse guardandola, ma la mia Streghetta però guardava ancora fuori dalla finestra.
Rossa, stai attenta che sono a tanto così dal graffiarti! 
Ho promesso di non graffiare Potter, non la sua fidanzata...

Questa volta lui ha scelto me, mi ha chiesto di sposarlo e io ho detto di sì. Quando ho saputo che eri in casa volevo venire a chiederti scusa per come mi ero comportata nell'ultimo periodo, volevo chiederti scusa perché per mesi ero stata gelosa di te per il fatto che Harry avesse scelto te per accompagnarlo in missione... Ma sono felice di non averlo fatto! Adesso ho capito che sei sempre stata FALSA con me!≫ disse alzando sempre di più il tono di voce.
Per fortuna che ha insonorizzato la stanza... se non l'avesse fatto avrebbe sicuramente svegliato tutti quelli che stanno dormendo... dall'altra parte del mondo...
Hermione si girò nella sua direzione, ma non fece altro. 
Forse anche lei come me è stordita dalle urla, è per questo che non le risponde? 
Non sopporti l'idea che Harry voglia stare con me! Il tuo interesse per Harry è iniziato durante il Torneo Tremaghi? Non ti bastava che Krum fosse interessato a te e che Ron fosse geloso... NO, tu volevi anche Harry! Stai cercando di allontanarlo da me e pretendo di sapere perché lo fai... O HAI PAURA DI DIRMELO IN FACCIA?≫ urlò.
La Rossa è fuori di testa! 
Come può anche solo pensare che Hermione voglia mettersi con Potter?! 
Brr.. mio vengono io brividi di disgusto solo a pensarci.

Hermione scattò in piedi all'istante, arrabbiata. Molto arrabbiata. Prese lo specchio, ma era così irritata che dovette concentrarsi più volte prima di riuscire a farlo diventare grande e pronto per scrivere.
"Sai che non è così! Non so cosa ti abbia detto Harry per farti credere tutte queste stupidaggini, ma dentro di te sai che per me è solo un fratello. NIENTE DI PIÙ!"
Finiti i Processi sei sparita! Cos'è, ti dava fastidio vederci insieme? Oppure speravi che ti seguisse?≫ 
Rossa, stai decisamente esagerando!
"Finita la Guerra avrei voluto vivere in pace anch'io! Credevo che mi sarei messa con Ron e che magari saremmo andati insieme a cercare i miei, ma... lui si è rimesso insieme a quell'oca di Lavanda e lei era così gelosa di me che ha fatto in modo di allontanarlo anche da Harry. Così mi sono trasferita da Andromeda per permettere al tuo fidanzato di avere vicino il suo migliore amico! Non amo Harry e la cotta che avevo per Ron è passata, avevo altro a cui pensare"
E a cosa stava pensava il cervello più prillante dell'ultimo secolo?≫ chiese, ancora leggermente alterata.
"A sopravvivere! Sono partita in cerca dei miei genitori, ma durante le ricerche mi sentivo osservata, così ho lasciato perdere tutto e sono tornata a Londra. Ero così preoccupata dalla possibilità di averli messi in pericolo che non mi sono ritrovata a non essere sempre lucida e attenta a quello che mi succedeva intorno, tanto che mi hanno presa mentre ero nel bagno dell'aeroporto! Sono contenta di aver fatto quel viaggio da sola perché così non ho messo nessuno in pericolo. La prigionia è stata... devastante. Ma una delle cose che mi ha permesso di restare lucida è stata quella di cercare il modo di andarmene in fretta e sai perché? Volevo evitare che, non ricevendo mie notizie per un lungo periodo, vi preoccupaste a tal punto da mettere in pericolo le vostre vite per me. Ma sai qual è stata la cosa buffa? I miei migliori amici non erano in pericolo, non erano neppure preoccupati, e questo per il semplice fatto che si erano dimenticati di me!!! Come ti sentiresti se uno dei tuoi fratelli si dimenticasse di te?"
La Rossa fece per rispondere ma Hermione aveva già ripreso a scrivere.
"Non usare la scusa che siete in tanti in famiglia. Nel periodo in cui Percy non parlava con voi, avete sempre controllato l'orologio che c'è in cucina per sapere se stava bene e George pensa ancora così tanto al gemello che era furioso quando mi ha trovato nella loro camera. Sai che ho ragione e lo dimostra il fatto che adesso non hai il coraggio di rispondere!" 
É vero. So di essere stata un'amica pessima e non credo di meritare il tuo perdono, ma sto cercando di rimediare - disse decisamente rilassata - So benissimo che non ami Harry e George si scusa per averti urlato contro, ma come avrai capito non è ancora molto lucido quando si tratta di F-Fred...≫ concluse triste, poi fece un piccolo sorriso.
Perché adesso sorride? Per caso è impazzita per davvero? 
In fin dei conti, per stare con Potter, non deve essere del tutto sana di mente...

"Aver perso un fratello deve essere stato difficile da superare e immagino che perdere il proprio gemello sia ancora più difficile. Non sono arrabbiata con George e neppure con tutti voi, so come ci si sente quando un pezzo della famiglia non c'è più. Avevate altro per la testa"
Immagino si riferisca ai suoi genitori...
Anche tu fai parte della famiglia Weasley e lo sai. Mi dispiace davvero per come ci siamo comportati con te e... mi dispiace per quello che ti ho detto poco fa, ma... ecco... Andromeda ha detto che non fai altro che guardare fuori dalla finestra. Quando poi ti ho vista e non reagivi a nulla di quello che ti dicevo... beh, ho deciso che avrei ascoltato il suggerimento di qualcuno, il quale pensava che facendoti arrabbiare avresti finalmente reagito... E aveva ragione≫ disse allargando il sorriso. 
Chi potrebbe essere stato?
Oh Merlino... ragazzo, hai sempre di più la mia ammirazione!

So che hai capito chi è stato a darmi la dritta - disse sorridendo - In realtà aveva scritto a Harry, ma lui non se la sentiva di farlo, così eccomi qui. Ora sputa la rana e dimmi perché non vuoi tornare a scuola!≫ ordinò la Rossa. 
Hermione scoppiò a ridere, senza sonoro ovviamente, ma almeno cambiò espressione. 

Grazie Molly Prewett Weasley per aver fatto una figlia femmina!
Che c'è? Ho sbagliato modo di dire? - Hermione annuì - Cosa ho sbagliato? Vuoi dirmi che non è una rana? Forse è una gallina? Vorrei sapere chi sarebbe così matto da mettersi in bocca un animale per poi sputarlo... ovviamente a parte Ron quando mangia e contemporaneamente parla≫ 
Hermione rise ancora di gusto, poi tornò seria di colpo e scrisse sullo specchio
"Mi sei mancata Ginny, davvero. Ringrazia Nott e digli che sa già il perché non posso tornare"
Mi aveva avvisato che avresti detto così, ma sai cosa ti dico? Puoi fregare Harry e forse il Serpeverde, ma non inganni me. Dici a tutti che non puoi tornare perché non vuoi mettere in pericolo tante persone innocenti, giusto? UN PAIO DI BOLIDI!!!≫ esclamò seria.
"É la verità! So che sei riuscita a farti raccontare da Harry tutto quello che sa, perciò sai che Lestrange inizierà a cercarmi e credo abbia già iniziato visto quello che è successo alla casa dei miei. Non voglio che nessuno sia in pericolo a causa mia!" 
Hai solo paura! Non cercare altre stupide scuse. Non ti sei mai tirata indietro quando Harry era braccato da Voldemort, non vedo perché tu debba... aspetta! - guardò seria Hermione negli occhi - Sei convinta che ti lasceremo di nuovo sola?! Senti, devo ammettere di essere stata un'amica a dir poco terribile e so che ci vorrà molto tempo affinché tu possa ricominciare a fidarti di me, ma sai benissimo che non commetto mai due volte lo stesso sbaglio... Inoltre a giudicare dai gufi a Kingsley, alla McGranitt e a Harry immagino che tu abbia almeno un altro amico che non permetterà che accada di nuovo... e poi ti ho già comprato i libri!≫ concluse sorridendo allegra.
L'articolo sulla Gazzetta del Profeta!
I libri che hanno comprato sono per la mia Streghetta! 
... 
Questo vuol dire che Potter non soffre di perdita della memoria? Peccato, avrei potuto perdonargli un po' di cose, invece... 

Harry ha già pensato a tutto. É un piano davvero geniale, nonostante l'abbia pensato lui - disse sorridendo - Kingsley approva, ci basta solo che ci dai il permesso e lo mettiamo in pratica... - poi fece un piccolo ghigno e continuò - In realtà lo faremo anche se non sei d'accordo. La Serpe ci ha detto che senti di essere un peso e che potresti fare qualcosa di stupido e Harry ed io concordiamo, perciò abbiamo deciso che ti terremo sempre d'occhio e poiché lui frequenterà l'Accademia Auror, tu verrai con me a scuola. Contenta?≫ chiese.
La mia Streghetta guardò velocemente in direzione della porta poi scrisse
"Teddy è qui fuori e non è solo"
Come lo sai? Ehi, aspetta, non cambiare discorso!≫ disse la Rossa.
Mi avvicinai anch'io alla porta e sentii che c'era effettivamente qualcuno.

Come lo ha capito?
"Teddy ancora non cammina, perciò non può essere venuto fino a qui da solo" rispose ovvia la mia Streghetta.
Spiritosa. Intendevo, come fai a sapere che qui fuori c'è proprio Teddy?≫ le chiese.

"Uno degli effetti collaterali di una delle maledizioni che mi hanno lanciato contro è quello di essere legata al sangue Black... sento quando è vicino"
Quindi oltre a poter essere toccata dai componenti della famiglia Black senza sentire dolore, sente anche quando sono vicini... questo spiega un po' di cose, come per esempio lo strano legame che ha con Draco... 
É forse per questo che lui riesce a capirla anche senza specchio?
Se fosse così però dovrebbero capirla meglio la signora Tonks e la signora Malfoy, in fin dei conti sono le sorelle della pazza, invece sembra che solo lui ci riesca... che ci sia dell'altro? 
Perciò, a causa degli effetti collaterali della maledizione lei sente quando Draco è nei paraggi, ma questo spiega anche perché lei sembra calmarsi quando lui è vicino?

Venni interrotto dai miei pensieri dalla voce preoccupata della Rossa ≪Cosa??? Ne sei certa? Non conosco nessuna maledizione che possa avere questo effetto collaterale... Harry lo sa?
"No" 
Come lo hai scoperto allora?≫ 
"Storia lunga, ma Teddy è stato di aiuto. Lo sanno solo tre persone e sono certa non ne parleranno con nessuno"
Anche Harry lo deve sapere, potrebbe chiedere all'Accademia se c'è un contro-incantesimo o qualcosa di simile...≫ detto questo aprì la porta e si trovò davanti il proprio fidanzato con in braccio Teddy, il quale, come ogni volta che vedeva la mia Streghetta, esordì con un ≪Iaaa eiii!!!
Sembra quasi sia il suo modo per chiamarla... 
La Rossa raccontò velocemente quanto appena scoperto e poi fu Potter a fare altre domande.
Che tipo di maledizione è?≫ chiese con tono meno tonto del solito.

"Ogni volta che qualcuno mi tocca provo dolore, come se mi venisse lanciata una maledizione Cruciatus. Sento la stessa cosa anche se tocco Grattastinchi" 
In quello il piccolo Teddy toccò il braccio della mia Streghetta e con tono di voce triste disse ≪Iaaa eiii...≫. Sembrava quasi la volesse consolare.
Chi altri lo sa?≫ chiese ancora Potter.

"Oltre a voi, Teddy, Andromeda e la signora Malfoy"
Cosa?? Sei pazza per caso? Ti fidi di quella donna?! Potrebbe dirlo al marito e chissà a chi altro!≫ esclamò la Rossa.
Non lo può fare. Da quello che so l'hanno chiamata per curare Hermione mentre era in fin di vita, ma prima di portarla da lei le hanno fatto fare un Voto Infrangibile e anche se non so i termini esatti del Voto mi fido della McGranitt≫ rispose Potter.

"Anche se non avesse fatto il Voto, sono certa non direbbe niente. Mi ha lasciato tenere questo" scrisse e quando capì che i due avevano letto girò lo specchietto e mostrò loro il simbolo della casata dei Black. 
La Rossa era rimasta così sbalordita che la mia Streghetta ne approfittò per scrivere; spiegò loro come solo pochi giorni prima, proprio la signora Malfoy, avesse capito l'origine di un'altra maledizione e la presenza di quel particolare effetto collaterale. Potter le chiese se aveva provato a toccare, o a farsi toccare, dalle due donne per avvalorare la tesi, ma Hermione rispose di no perché era timorosa della reazione.
Cosa significa che non sai come potresti reagire?≫ chiese la Rossa.
Hermione non la guardò e non le rispose, anzi, scrisse allo specchio che poi mostrò solo a Harry
"Teddy deve essere cambiato, lo puoi portare da Andromeda per favore?" 
Una volta che lui e il bambino furono fuori, Hermione scrisse ancora e poi guardò seria la Rossa negli occhi "Ti dirò una cosa, ma devi promettere che non la dirai a nessuno", quando la Rossa promise su tutto quello che aveva di più caro, la mia Streghetta riprese a scrivere "Hanno fatto di tutto per farmi parlare, davvero di tutto. Fino ad ora mi avete abbracciato solo tu e Harry e, oltre a provare dolore, ho provato repulsione... e siamo amici, perciò come pensi che potrei reagire al tocco di qualcuno che conosco poco o che proprio non conosco? Io non lo so e non voglio scoprirlo adesso perché di una cosa sono certa, non reagirei affatto bene"
Oh Hermione, mi dispiace così tanto - disse con le lacrime agli occhi - Vorrei... Sono stata una pessima amica e mi sento terribilmente in colpa per quello che ti è successo... - disse tirando su con il naso - Posso sapere perché hai mandato via Harry?
"Non è certo colpa tua quello che mi è successo, così come non lo è di Harry, ma come sai lui non capirebbe"
Ha raccontato a qualcuno cosa ti è successo?
Hermione iniziò a negare con la testa, ma lo fece con così tanta determinazione e velocemente che temetti le si svitasse la testa, poi iniziò ad avere il respiro accelerato e difficoltoso, tremava vistosamente e aveva lo sguardo vuoto e allo stesso tempo terrorizzato.

Nuovo attacco di panico?
Iniziai ad avvicinarmi piano a lei miagolando.
In fin dei conti ha sempre funzionato... Speriamo bene, speriamo anche che non arrivi Potter proprio ora...
Appena la mia Streghetta mi sentì si girò nella mia direzione, ma era ancora terribilmente agitata e così fui costretto a fermarmi. 
La Rossa è chiaramente preoccupata e terrorizzata. Probabilmente non si è mai trovata davanti a un attacco di panico e ora non sa cosa fare... se è per questo neppure io e ormai dovrei essere abituato agli attacchi della mia Streghetta...

La Rossa provò ad alzarsi dal letto, ma il movimento improvviso fece scattare Hermione, la quale si rifugiò in un angolo della stanza e si raggomitolò su se stessa. Mi avvicinai di nuovo lentamente e sempre miagolando.
Hermione...≫ provò allora a chiamarla piano, ma non ci fu nessuna reazione ≪Hermione adesso chiudo e sigillo la stanza in modo che nessuno entri, va bene?≫ chiese, ma di nuovo non ottenne risposta. Fece gli incantesimi senza muoversi dal letto. La mia Streghetta non si era mossa ma era ancora preda dell'attacco di panico.
Hermione, cosa succede? É stata colpa mia? Per qualcosa che ho detto o fatto? - chiese con le lacrime agli occhi - Hermione ti prego, rispondimi... Non volevo, davvero≫ disse con le lacrime che ormai le scendevano lungo le guance.
Furono cinque minuti infiniti, ma quando vidi la mia Streghetta appoggiarsi la mano sul cuore capii che la crisi stava passando, così mi avvicinai portandole lo specchietto. Ci vollero altri minuti prima che riuscisse a calmare il tremore, ma non staccò i suoi occhi dai miei. 

La sto calmando? Sul serio?
WOW! Sono un guardiano potente!

Non so se la mia Streghetta fosse in grado di leggere nei miei pensieri, ma, mentre mi stavo dando del magnifico guardiano, la vidi accennare un sorriso. 
Sentivo che la Rossa ci stava guardando curiosa, ma non aveva il coraggio di muoversi ne di fare altro, perché ero troppo concentrato sulla mia Streghetta e... beh, sulle mie potenti doti come guardiano, ovviamente!
Dopo dieci minuti dall'inizio dell'attacco di panico, la mia Streghetta scrisse sullo specchio e alzò lo sguardo verso la Rossa facendole segno di leggere.

"Mi dispiace, non volevo che vedessi"
Posso sapere cosa ti è successo?≫ domandò con la voce incrinata dal pianto.
"Un attacco di panico, ultimamente capitano spesso. Questo è un altro motivo per cui non posso tornare a Hogwarts"
Hermione, credo che tu debba raccontare a qualcuno quello che ti è successo - iniziò seria, poi vide la mia Streghetta impallidire e continuò con un tono di voce più dolce - Aspetta, lasciami finire. Hai detto che la prigionia è stata devastante, penso che tu abbia bisogno di alleggerire la mente da questo peso... Se vuoi puoi contare su di me, non dirò nulla a nessuno... non sono come Harry, io so mantenere i segreti - disse facendo un timido sorriso - Sei stata una roccia durante la Guerra e molti di noi ne hanno approfittato, adesso però, se vuoi, vorrei essere io la tua...≫ disse timidamente.
Hermione sembrò paralizzata dalla paura o forse non sapeva da dove iniziare a raccontare, così le sfiorai il braccio destro con il muso e lei, mantenendo lo sguardo su di me, si tirò su la manica destra della camicia e le mostrò l'incisione che aveva sul braccio. Prese un respiro profondo e iniziò a raccontare di come e del perché le fosse stata fatta.
La Rossa lesse attentamente tutto ciò che Hermione scriveva, ma man mano che il racconto proseguiva perdeva sempre più colore, poi all'improvviso parlò ≪Quando hai avuto il primo attacco di panico?≫ chiese.

"Quasi una settimana fa. Credo che Nott abbia fatto una battuta sul fatto che fossi molto pudica e...  ecco... nessuno lo sa, ma il giorno prima avevo chiesto alla signora Malfoy di eseguire un incantesimo per me: doveva scoprire se ero incinta. Svenivo troppo spesso e non avevo il ciclo da un po'. In realtà ho capito che svengo quando provo una forte emozione e il ciclo è saltato perché mangiavo poco"  
Mangi poco anche adesso, sei quasi invisibile. Devi riprendere a mangiare, non vorrai che mamma Molly si trasferisca a Hogwarts con noi per essere sicura che mangi, vero? Brr, ti immagini avere mamma intorno tutto il tempo?! Non farebbe altro che ingozzarci di cibo e parlare del matrimonio... brr non mi ci far pensare≫ disse in tono scherzoso, poi sembrò esserle tornata in mente qualcosa perché aggiunse ≪Ora più di prima non ho intenzione di lasciarti sola, perciò ti lascerò scegliere: torni a scuola con me o mi trasferisco qui con te?≫ chiese estremamente seria.
"Ginny non scherzare, devi finire la scuola"
Anche tu, perciò è deciso: domani si torna a studiare!≫ disse con fin troppo entusiasmo per essere una Weasley che parlava dello studio ≪Non dire a George che sono così felice di tornare a studiare, potrebbe non rivolgermi più la parola≫ disse facendole l'occhiolino. 
Hermione sorrise e riprese a scrivere
"Cosa ci vengo a fare a Hogwarts? Non parlo e dunque non posso rispondere alle domande dei professori, non ho la bacchetta e perciò non posso fare incantesimi e per finire non ho neppure letto tutti i libri di testo di questo anno e quindi non sono preparata"
Per una volta devo dare ragione a Harry... dovresti rivedere le tue priorità! - disse ridendo - Sono certa che troveremo una soluzione per tutto e certamente, dopo la prima settimana avrai già letto tutti i libri, più volte... ci scommetto! Comunque ora parliamo seriamente: cosa vuoi fare della tua vita?≫ 
Hermione guardò la Rossa con aria stupita, forse non capendo dove volesse arrivare.
Hai intenzione di riprendere in mano la tua vita o passerai il tuo tempo a fissare la finestra? Intendi  lasciarti distruggere da quello che è successo oppure, da vera e fiera Grinfondoro, ti rialzerai e combatterai? Dimostrerai a quelli che ti hanno fatto questo di che tempra sei fatta oppure li lascerai vincere? Cosa intendi fare con Nott? Ti comporterai come abbiano fatto noi con te oppure gli starai accanto?≫ chiese seria.
Hermione sembrò sul punto di piangere
"Io non posso avvicinarmi a lui. Soffrirebbe troppo e lo metterei in pericolo più di quanto non sia già, ma dovrai aiutarmi a tenerli d'occhio senza che se ne accorgano"
Tenerli? Perché il plurale?≫ chiese stupita.
Non è ovvio? ... forse no, dato che la Rossa non li ha mai visti insieme...
"Nott e Draco"
Oh oh, ha scritto il nome del Biondino... speriamo che la Rossa non se ne accorga. O che almeno non dia di matto... 
Draco?≫ chiese alzando un sopracciglio. 
Come non detto... Poteva dimostrare, solo questa volta, di essere tonta come il fidanzato?
Hermione sembrò non capire la domanda, così dovetti toccare lo specchio nella speranza che vedendo quello che aveva scritto capisse. Così fu perché sbiancò.
"Oh Merlino! É tutta colpa di Nott, mi ha parlato così tanto di lui che ormai il mio cervello ha registrato il suo nome"
Ho l'impressione di essermi persa qualcosa...≫ disse più a se stessa che a Hermione.
Eh eh, aspetta di vederli insieme! Fanno morire dal ridere e io posso stare tranquillo per dieci... no, cinque... meglio due?... sì dai, due interi minuti!
Perché dovremmo tenerli d'occhio?≫ chiese ancora.
"Perché anche Nott è stato tenuto prigioniero e Draco Malfoy è il suo migliore amico"
Ho ancora due cose da dirti. Primo ho l'impressione che non ti libererai di Nott così facilmente come credi e secondo... sai di aver appena confermato che tornerai a scuola, vero?≫ disse sorridendo, la mia Streghetta sbuffò ma non negò ≪Ora fai i bagagli perché domani si parte. Ah, domani mattina, prima di partire, assicurati di leggere attentamente la Gazzetta del Profeta≫ detto questo ci salutò e raggiunse il fidanzato di sotto.
Ho già detto grazie a Molly Weasley per aver fatto una figlia femmina?! 
Sì?! Beh, in questo caso mi sembra doveroso ringraziare anche Arthur Weasley perché DOMANI SI TORNA AL CASTELLO! 

Devo chiarire un paio di punti con il Fuggitivo... non vedo l'ora!
Ora, avvisiamo Nott oppure gli facciamo una sorpresa?

Con questo dubbio in testa mi girai verso la mia Streghetta e la vidi... rintanarsi di nuovo sulla finestra.
 Ma non è possibile!
Rossa torna subito indietro e staccala da lì!
Magari sta dicendo addio alla finestra... in fin dei conti DOMANI TORNIAMO AL CASTELLO! 
 

 

Il resto della giornata la mia Streghetta lo passò tra il guardare fuori dalla finestra e il fare i bagagli.
Quando si avvicinò l'ora di cena la mia Streghetta aveva ripreso a fissare fuori dalla finestra e sembrava decisa a non uscire dalla camera, ma la signora Tonks si presentò in stanza con Teddy in braccio.
Lo sai Teddy che domani Hermione partirà per tornare a scuola?≫ disse allegra la donna. 

Dubito che il moccioso possa capire cosa gli ha detto la nonna...
Contro ogni previsione il piccolo sembrò capire, se non proprio le parole, almeno il senso della frase e cioè che la mia Streghetta sarebbe andata via. Infatti si girò verso di lei e, piagnucolando, ripeté fino allo sfinimento ≪ooo iaaa eiii...≫.
Ancora un po' e imparerà a dire tutte le vocali...
Teddy caro, non essere triste. La andremo a trovare tutte le volte che ci sarà permesso, va bene?≫ gli chiese la nonna e il bambino fece subito si con la testa ≪Ti piacerebbe se trascorresse con noi tutte le vacanze di Natale?≫ chiese ancora e il bambino tutto felice continuò a fare si con la testa.
Eh eh Streghetta mia, credo proprio che la signora Tonks non abbia ancora finito...
Perfetto! - esclamò felice la donna - Adesso però facciamo così: tu fai compagnia a Hermione così io preparo una bella cena, con tanto di dolce, per salutarla - gli occhi della donna iniziarono a diventare lucidi - Così si ricorderà di noi e ci scriverà appena sarà arrivata a scuola≫ disse fissando negli occhi la mia Streghetta, la quale fu costretta ad annuire. 
Astuta la signora Tonks. 
Ha usato il marmocchio per far promettere alla mia Streghetta di restare in contatto e di vedersi ogni volta che sarà possibile...
Le Serpi iniziano a piacermi sempre di più.

 

Il bambino stette tranquillo sul letto a giocare, o meglio a sbavare, con la palla verde finché non fu pronta la cena, a quel punto la signora Tonks ci venne a chiamare e preso il bambino in braccio scese al piano di sotto. 
La cena fu più silenziosa del solito, Teddy fissava, alternativamente: la nonna, la mia Streghetta, il suo piatto e me. 

Ehi piccolo, non provare a rifilarmi la tua cena!
La signora Tonks fu pensierosa per tutto il tempo del pasto e rimase in silenzio, così come la mia Streghetta non cercò in nessun modo di comunicare con lei.
Hermione si ritirò prima del solito in camera con la scusa che il giorno dopo avrebbe dovuto fare un lungo viaggio; la signora Tonks non la fermò, ma quando la mia Streghetta lasciò la stanza, vidi la donna asciugarsi una lacrima.

Sembra triste, ma perché? Forse non vuole che la mia Streghetta parta? 
Mah, non credo riuscirò mai a capire gli umani fino in fondo...

Quando raggiunsi Hermione la trovai, come immaginavo, alla solita finestra solo che anche lei si stava asciugando le lacrime che le scorrevano libere sulle guance. 
Anche lei è triste... Forse non vuole andare via da qui?
Mah, credo che le donne resteranno il mio più grande mistero!

 

 

 

 

 

Angolo varie ed eventuali

Ciao a tutti! Scusate il ritardo ma è stata una settimana terribile! Come avete passato la Pasqua? Io con un raffreddore micidiale! :(

Che dire di questo capitolo... finalmente è arrivata la persona che è riuscita a convincere Hermione a tornare a scuola :)
Forse penserete che Hermione si sia confidata troppo presto con Ginny, ma in realtà non le ha detto molto. Per esperienza personale so che ad un certo punto si è così sopraffatti da quello che stai provando che si ha bisogno di sfogarsi, di liberarsi il cuore, o nel caso di Hermione il cervello.
Nott come prenderà la notizia del ritorno di Hermione al Castello?

 

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Capitolo 33
*** Il piano di Potter ***


Quando raggiunsi Hermione la trovai, come immaginavo, alla solita finestra solo che anche lei si stava asciugando le lacrime che le scorrevano libere sulle guance. 
Adesso perché è triste? Forse non vuole andare via da qui?
Mah, credo che le donne resteranno il mio più grande mistero!

 

Il piano di Potter
 

La mattina di quel primo giorno di settembre si sentiva una strana atmosfera nell'aria, non so se fosse perché nel giro di alcune ore saremmo partiti per il Castello...
Fuggitivo, non mi sfuggirai ancora a lungo!!!!
... o se fosse per l'attesa di leggere la Gazzetta del Profeta e scoprire cosa aveva combinato Potter.
Quando il giornale arrivò ci fiondammo tutti a vedere la prima pagina e lì, in bello grande, c'era una foto che ritraeva Potter, la Rossa e...

La mia Streghetta? 
Ma come è possibile?! 

Ma le stranezze non erano finite lì. Già perché la foto era chiaramente babbana, le tre persone ritratte non si muovevano, ed era stata scattata davanti a quello che riconobbi essere un ospedale babbano.
Anche la mia Streghetta e la signora Tonks dovettero trovare la cosa curiosa perché, nonostante non si fossero ancora guardate in viso, si scambiarono un'occhiata stupita.
Comunque dicevo, nella foto erano presenti Potter, la Rossa e quella che sembrava essere la mia Streghetta. In realtà non era facile riconosce la persona insieme ai fidanzatini del momento perché questa si trovava seduta su quella che sembrava una sedia da giardino a cui avevano aggiunto alcune ruote, la ragazza inoltre aveva una gamba ed entrambe le braccia ricoperte da una strana sostanza bianca, diversa dalle semplici bende, e per finire parte della testa e della gola erano bendate.  

 

HARRY POTTER E IL RITORNO DI HERMIONE GRANGER

Sembra non esserci pace per la coppia di fidanzati più famosa del Mondo Magico. 
Nella tarda sera di ieri il Salvatore del Mondo Magico è stato contattato da un ospedale babbano in seguito al ritrovamento della signorina Hermione Granger.
A tarda notte poi il signor Potter si è presentato alla redazione di questo giornale per dare la, si fa per dire, lieta novella e rilasciare un'intervista. Di seguito vi riporto la dichiarazione.
≪Finita la Battaglia di Hogwarts e i Processi Hermione aveva deciso di partire per una vacanza prima di tornare a studiare; pensava fosse un buon modo per rigenerare le forze dopo il difficile anno che avevamo passato come ricercati. Purtroppo però né io né Ron siamo potuti partire con lei, ma questo non l'ha di certo fermata...≫ 
Potter sorride con dolcezza. 
Che ci sia un ritorno di fiamma per la sua ex? 
≪A metà di luglio Hermione si trovava a Kokopo, in Papua Nuova Guinea, per il consueto National Mask Festival* quando si sono verificati gli tsunami
** 
che hanno devastato il territorio. Hermione non ricorda molto dell'accaduto a causa di una forte commozione celebrale che l'ha portata a restare in coma per quasi un mese. Si è risvegliata solamente due settimane fa e, quando è stata in grado di viaggiare, l'hanno trasferita subito a Londra al St Mary's Hospital. Lì sono cominciate le ricerche  alla sua cartella clinica e, poche ore fa, l'ospedale mi ha contattato. Le sue condizioni erano piuttosto gravi: gamba destra, braccio destro e sinistro fratturati in più punti, una grossa commozione cerebrale e danni alle corde vocali≫ 
Potter si asciuga gli occhi lucidi. 
Forse è troppo difficile per lui affrontare la vita senza sentire la voce di quella che dichiara essere solo un'amica?

≪Per gli arti rotti i medici le hanno fatto un'ingessatura. L'intervento che ha subito alle corde vocali non ha portato all'esito sperato, poiché al momento non riesce ad emettere suoni. La commozione cerebrale ha avuto come conseguenza un'amnesia retrograda e transitoria che la porta ad avere vuoti di memoria. Una volta dimessa dall'ospedale l'ho portata al San Mungo per ulteriori accertamenti. La bella notizia è che, grazie ad alcune pozioni, ha già ripreso la piena funzionalità della gamba destra e del braccio sinistro, mentre per il destro la guarigione sarà decisamente più lunga poiché quasi tutte le ossa del braccio hanno fratture multiple e scomposte. Per quanto riguarda le corde vocali, solo il tempo confermerà la riuscita o meno dell'intervento, intanto le è stato caldamente consigliato di lasciarle a riposo il più a lungo possibile. Per la perdita di memoria i Medimaghi concordano con i medici babbani sul non sforzarla, ma di portarla in luoghi a lei familiari. Così, poiché non posso portarla con me all'Accademia Auror, frequenterà il settimo anno insieme alla mia fidanzata≫
Perciò, Ginevra Weasley, non solo dovrà stare lontana dal suo fidanzato, ma dovrà fare anche da balia a una delle ex del suo futuro marito... 
Sarà vero amore oppure la giovane Weasley è solo molto ingenua?

≪Ho già contattato la Preside McGranitt che si è detta favorevole alla ripresa degli studi di Hermione. I Medimaghi ci hanno inoltre comunicato la possibilità che possa non riacquistare mai totalmente la memoria e comunque che questa non va sforzata ed è per questo che sto rilasciando questa intervista. Chiedo a tutto il Mondo Magico di lasciare Hermione tranquilla, di non assillarla con domande, foto, interviste o altro e di non sforzarla a parlare o a ricordare episodi del passato. Come tutti, anche lei ha il diritto di avere tempo, calma e tranquillità per riprendersi da questa terribile esperienza. Poiché Hermione è ancora molto debole non viaggerà sull'Hogwarts Express, ma ho già richiesto una Passaporta, che prenderà una volta che sarà dimessa dal San Mungo≫
Così si conclude quella che sembra essere una dichiarazione d'amore più che un'intervista... 
Sarà un caso che la signorina Granger sia tornata proprio ora che è stato ufficializzato il fidanzamento del Salvatore del Mondo Magico con la sua attuale fidanzata? 
Non è che, magari, la signorina Granger vuole mettersi tra la coppia?
Come prenderà il suo ritorno la signorina Weasley?
Ovviamente vi terrò aggiornati su questo nuovo triangolo amoroso.
Rita Skeeter 


Poco sotto c'era un articolo anche sul Ministro della Magia.
 

APPUNTAMENTO DISASTROSO PER IL MINISTRO DELLA MAGIA

So che siete stati tutti molto in pensiero per il nostro affascinante Ministro della Magia. Come ricorderete infatti, alcuni giorni fa il Ministro Shacklebolt era stato avvistato in compagnia della Preside McGranitt e di numerosi volatili. Sono desolata di dovervi informare che, evidentemente, l'appuntamento tra i due non è andato nei migliore dei modi. Infatti, non solo la fattura per cui tutti i volatili sembrano cercare il Ministro non è cessata, ma anzi è decisamente peggiorata.
Cosa può aver indotto la Preside a un tale accanimento nei confronti del Ministro? Sperava così tanto in una possibile storia d'amore con lui? 
Purtroppo non abbiamo notizie riguardanti la fattura ai danni della Preside poiché sembra essersi rinchiusa a Hogwarts. Che sia rimasta così ferita da questo rifiuto dal non voler affrontare il mondo.
Vi terrò sicuramente aggiornati anche su questo triangolo amoroso... che dire, questo sembra proprio un periodo ricco per l'amore e non è ancora arrivata la primavera...
Rita Skeeter 


Come era comprensibile, la mia Streghetta fissò allibita il giornale per quelle che parvero ore. La signora Tonks invece si riprese abbastanza in fretta e le mise davanti il piatto con la colazione.

 

- - -

 

La mattinata trascorse tranquilla e molto silenziosa, poiché anche il piccolo Teddy non emise versi.
Subito dopo l'ora di pranzo apparve una lince che avvisò la signora Tonks dell'imminente arrivo, tramite Smaterializzazione, del Ministro della Magia; questo, una volta arrivato e salutata la padrona di casa, si rivolse subito alla mia Streghetta.
Hai letto la Gazzetta del Profeta di questa mattina? - Hermione annuì - Ottimo. Quella sarà la versione che daremo a tutti, anche ai professori di Hogwarts, in questo modo non dovrai spiegare perché non parli e perché non vuoi troppe persone vicino≫ poi si girò a guardare la signora Tonks e le chiese se fosse in grado di fare un'ingessatura.

Perché?
Evidentemente non ero l'unico a pormi quella domanda perché il Ministro riprese a parlare Il gesso, essendo rigido, ci permette di giustificare il fatto che Hermione non usi la bacchetta e non ne abbia ancora una, dato che la sua sarà stata sicuramente distrutta in Papua Nuova Guinea. Inoltre... ecco...≫ disse quasi in imbarazzo.
"Nasconde l'incisione"
Anche... ma mi darà il tempo di organizzare le cose per procurarti una nuova bacchetta. Immagino che tu sappia cos'è un'ingessatura, perciò saprai che non dovrai bagnarla altrimenti rischia di sciogliersi o, peggio, di fare la muffa. Ti prometto che non dovrai tenerla a lungo, giusto un paio di settimane, e poi potrai tenere una semplice fasciatura≫ concluse il Ministro porgendo alla signora Tonks un sacchetto di una farmacia babbana. 
Andromeda Tonks mise Teddy sul seggiolone, poi ispezionò il contenuto del sacchetto e, preso il necessario, iniziò a bendare il braccio della mia Streghetta con una semplice garza elastica. L'operazione richiese diversi minuti poiché dovette fare diversi strati di fasciature, inoltre il tutto venne fatto con la magia per evitare di toccare Hermione. Le ultime bendature vennero fatte con delle fasce che prima vennero immerse in acqua calda; alla fine di tutto la signora Tonks andò a lavarsi le mani poiché le aveva bianche, così come bianco era diventato il braccio destro della mia Streghetta a partire dal gomito fino alle dita che però vennero lasciate libere.
Poiché i gufi mi assediano e la Skeeter controlla ogni mio spostamento nel Ministero il tuo trasferimento è risultato complicato, perciò dovremo smaterializzarci - vedendo l'espressione di terrore dalla mia Streghetta il Ministro si affrettò a continuare - Potrebbe andarti bene se ti toccassi solo sul gesso? Mi dispiace ma non ci sono altre soluzioni. Vedi, non ho potuto collegare questo camino al mio, né tanto meno richiedere una Passaporta; la Skeeter sarebbe venuta a sapere che non sei al San Mungo
Sarà appostata al San Mungo≫ disse la signora Tonks.
Anche secondo noi, per questo Hermione prenderà una Passaporta dal San Mungo - rispose sorridendo, poi si spiegò meglio - La persona che c'è nella foto della Gazzetta si trova al San Mungo da ieri sera camuffata da Hermione e sarà lei a prendere la Passaporta

"Non possono essere né Harry né Ginny, perciò chi è?" scrisse la mia Streghetta curiosa.
George Weasley. Ha detto che voleva trovare un modo per scusarsi con te e quando Harry ha esposto il piano si è offerto volontario≫ rispose il Ministro.
Hermione sembrò sinceramente colpita e anch'io, lo ammetto.
George ha pensato che la Skeeter sarebbe sicuramente andata a King's Cross per vedere Harry, Ron e Ginevra partire e si sarebbe insospettita se uno di loro tre non ci fosse stato≫ concluse il Ministro.

"Geniale. Però potrebbero cercare di fargli del male pensando che sia io. Non andrà da solo, vero? Ci sarà qualcuno con lui?" chiese preoccupata la mia Streghetta.
Harry ha pensato a tutto. Dopo che io e te ci saremmo smaterializzati a casa mia useremo il mio camino per andare da Minerva. Una volta che tu sarai al sicuro al Castello io andrò al San Mungo insieme alla mia scorta di volatili, una volta lì io e George prenderemo la Passaporta che ci porterà a Hogsmeade. Hai finito le valigie? Sei pronta per partire?≫ chiese indicando la valigia vicino alla porta d'ingresso.

"Non sarà strano che il Ministro in persona mi accompagni a scuola?"
Ti sei già dimenticata che sei una dei Salvatori del Mondo Magico? Sarebbe stato strano il contrario e poiché né Harry né Ron ti possono accompagnare si presume che sia io ad accompagnarti. Ti dispiace?≫ domandò sorridendo.
Hermione negò e accennò un sorriso, che però si spense subito quando sentì le parole della signora Tonks.
Teddy caro è arrivato il momento di salutare Hermione - il piccolo si girò subito verso la mia Streghetta - Lei adesso partirà per la scuola, ma ha promesso che ci scriverà appena sarà arrivata≫ disse con voce leggermente incrinata.

É arrivato il momento dei saluti...
La mia Streghetta, nonostante gli occhi lucidi e la mano parzialmente ingessata, riuscì a scrivere sullo specchio.
"Lo farò sicuramente. Grazie di tutto e mi scuso ancora per il disturbo. Dia un bacio a Teddy da parte mia"
Nessun disturbo e lo sai, siamo stati felici di averti a casa. Ti aspettiamo per le vacanze di Natale e speriamo di riuscire a vederci anche prima ribatté la donna, poi diede un bacio sulla fronte al bambino dicendogli che era da parte della mia Streghetta. A quelle parole il piccolo allungò la mano, quella che teneva la solita palla verde sbavata, verso di lei. 
Credo che voglia lasciarla a te≫ disse la donna come spiegazione del gesto al nipote.
La mia Streghetta aveva ormai le lacrime che le scendevano lungo le guance, ma sorrise e accettò la palla; poi tolse dalla borsa un libricino ormai consumato e lo consegnò al bambino, il quale lo strinse così forte che temetti che si sarebbe rotto.

Credo sia uno dei libri preferiti della mia Streghetta, probabilmente l'ha letto molte volte e, dall'immagine in copertina, direi che sia una fiaba.
Mi dispiace, ma è ora di andare≫ disse il Ministro prendendomi in braccio e facendo segno alla mia Streghetta di prendere la valigia e di porgergli il braccio ingessato.

 

Pochi istanti dopo, Kingsley girò su se stesso e ci ritrovammo all'interno di una stanza calda e accogliente. 
... mi gira tutto ... 
... ho la nausea ... 

... mi sento male ...
É ufficiale, ODIO la Smaterializzazione!

Anche la mia Streghetta non sembrò stare bene: era diventata pallida e ad ogni minimo movimento tendeva al verde... Il Ministro la fece accomodare su un divano e poi sparì in un'altra stanza per tornare poco dopo con un bicchiere d'acqua.
Mentre la mia Streghetta riprendeva il suo colorito normale, il Ministro accese il fuoco nel camino, ci gettò un po' di polvere scintillante e, dopo la comparsa di un'altissima fiammata verde scintillante, le fece cenno di entrare dentro al camino.

Vuole bruciarla viva? Siamo impazziti?
Iniziai ad agitarmi, ma lei mi sorrise; recuperò la valigia e ci entrò senza esitazione. Poco dopo il Ministro mi prese in braccio e, dopo averle toccato il braccio ingessato, scandì chiaramente la parola ≪Hogwarts!≫.

Mi sembrava di essere finito dentro l'aspira-qualcosa che c'era nella casa babbana della mia Streghetta, per essere poi strizzato dentro un gigantesco imbuto, il tutto con un rombo assordante come sottofondo.
Odio anche i viaggi tramite Polvere Volante!
Siete maghi, per Merlino! Non riuscite a inventare un modo per spostarsi che non preveda l'essere strizzato come un calzino bagnato oppure il rimescolarsi continuo dello stomaco?!

Quando finalmente riuscii a convincere i miei organi interni a non uscire dal mio corpo diedi un'occhiata alla stanza: era circolare, grande e luminosa ed inoltre era molto ordinata, in fin dei conti ora apparteneva alla McGranitt. 
La luce entrava da alcune finestre e, grazie al fatto che fossi in braccio del Ministro, potei vedere le montagne e il campo da Quidditch. 
Le pareti erano ricoperte di scaffali con vecchi libri e vari oggetti, tra cui individuai subito il Cappello Parlante e una teca di vetro dentro la quale c'era la spada di Godric Grifondoro. Una parte della stanza era stata adibita a salottino con alcune poltrone e un piccolo tavolino da tea e fu proprio su una di quelle poltrone che il Ministro mi lasciò. Una volta che ebbe controllato che la porta fosse chiusa, salutò me e la mia Streghetta, rientrò nel camino e scomparve.
Continuai a guardarmi attorno fino a quando, tra i vari dipinti dei vecchi Presidi della Scuola, non incontrai un paio di occhi azzurri coperti da degli occhiali con le lenti a mezzaluna che mi fissavano.

Possibile che Barbetta-argentata mi abbia fatto l'occhiolino?
Le mie riflessioni vennero interrotte quando, da una porta nascosta dietro una libreria, entrò la Preside Minerva McGranitt la quale andò a sedersi dietro a un'enorme scrivania.
Possibile che non ci abbia visto?
La mia Streghetta intanto osservò la stanza e non cercò mai di attirare l'attenzione della Preside e la cosa mi sembrò strana. Tutto divenne più chiaro quando, poco più di mezz'ora dopo, sentimmo bussare alla porta; questa sembrò aprirsi per magia e fecero il suo ingresso il Ministro seguito da una specie di mummia che immaginai fosse George Weasley con le sembianze della mia Streghetta. Non ci fu né modo né tempo per i chiarimenti, scuse o altro perché il ragazzo afferrò della Polvere Volante e scandito le parole ≪Tana!≫ scomparve in una fiammata verde. 
Il fuoco nel camino fece appena in tempo a tornare normale che sentimmo di nuovo bussare alla porta. Questa volta ad entrare fu una strega molto alta, con i capelli castano chiaro raccolti in una crocchia ordinata e con gli occhi azzurro chiaro, ma così chiari da sembrare quasi completamente bianchi.
Minerva mi hai fatto chiamare?≫ disse la nuova arrivata entrando, poi si accorse anche del Ministro e salutò anche lui.
Johanna accomodati - disse la Preside indicando le poltrone nella zona salottino - Ti ho fatto chiamare perché ho pensato fosse meglio discutere dell'orario scolastico e della situazione della signorina Granger lontano dal caos che ci sarà questa sera≫ concluse. 
Nel frattempo anche il Ministro si era accomodato su una poltrona e aveva iniziato a bere il tea che la Preside aveva fatto apparire. 

Perciò passiamo alle presentazioni ufficiali. Johanna ti presento Hermione Granger. Signorina Granger le presento la professoressa Johanna Dawlish, nuova insegnante di Trasfigurazione e Capocasa dei Grifondoro≫ disse la Preside rivolgendosi prima alla nuova arrivata e poi alla mia Streghetta.
La mia Streghetta sentendo le parole della Preside si girò a guardarla con uno sguardo tra il triste e il deluso...

Si aspettava davvero che la McGranitt continuasse ad essere la professoressa di Trasfigurazione e la Copocasa di Grifondoro adesso che era diventata Preside?
Sì, forse lo sperava...

Hermione non preoccuparti, la professoressa Dawlish è una valida insegnante≫ disse il Ministro sorridendo.
La mia Streghetta sembrò svegliarsi all'improvviso e spostò lo sguardo dalla McGranitt alla nuova professoressa con aria mortificata e di scuse, poi cercò nelle tasche lo specchietto, lo ingrandì e iniziò a scrivere.

"Piacere di conoscerLa e mi scusi, non era mia intenzione offenderLa" 
Non mi ha offesa. So quanto si possa restare affascinati dal modo di insegnare di Minerva e cercherò di non deludere le sue aspettative disse sorridendo la Dawlish, guardando con curiosità lo specchietto.
Ops, forse avrebbe dovuto usare un altro modo per comunicare e dalla faccia della mia Streghetta credo lo pensi anche lei...
Johanna come avrei notato la signorina Granger ha trovato un modo per comunicare senza usare la voce - disse la Preside con una nota di orgoglio nella voce - Poiché sei la Capocasa Grifondoro volevo discutere con te dell'orario scolastico e della sua situazione in modo da poter poi informare anche gli altri professori≫ concluse, forse sperando di distogliere l'attenzione della donna dallo specchietto.
Direi di iniziare col parlare dell'orario scolastico. Ho visto che le uniche materie che la signorina non seguiva erano Cura delle Creature Magiche, Divinazione e Babbanologia. Vuole lasciare qualche altro corso?≫ 
La mia Streghetta negò con così tanta determinazione che il Ministro sorrise divertito.
Io le consiglierei di lasciare Incantesimi, Difesa Contro le Arti Oscure e Trasfigurazione così da avere un carico di lavoro minore e più tempo per...≫ disse la Dawlish, ma fu interrotta dal Ministro. 
Al San Mungo mi hanno confermato che entro poche settimane sarà di nuovo in grado di utilizzare il braccio destro. Sarebbe possibile farle seguire comunque le lezioni? Hermione è una che studia sodo e che si impegna, sono certo che si rimetterà in pari in breve tempo≫ disse il Ministro facendo un sorriso di incoraggiamento a Hermione, la quale stava perdendo di nuovo colore.
Le mie perplessità non riguardano il braccio. Non riscontro problemi per le altre materie scelte perché semplicemente può scrivere ogni tipo di risposta o domanda che vuole fare, ma per eseguire le magie di Incantesimi, Difesa Contro le Arti Oscure e Trasfigurazione oltre alla bacchetta e al movimento perfetto, serve anche pronunciare correttamente la formula. Perciò credo non sia il caso che...
Filius potrebbe aiutarla dandole lezioni private con gli incantesimi non verbali≫ disse la Preside interrompendola.
Signorina Granger mi sembra di capire che la Preside e il Ministro abbiano fiducia nelle sue capacità, ma... dopo che ha passato quasi un mese in coma, crede di riuscire a sostenere un tale carico di lavoro?≫ chiese la Dawlish.

"So che sarà difficile, ma penso... anzi so, di potercela fare. Non mi spaventa il fatto che dovrò studiare di più e so bene che sarà stancante, ma non essendo diventata Caposcuola non devo fare le ronde e occuparmi della mia Casa e non facendo parte della squadra di Quidditch non ho gli allenamenti, perciò posso usare il tempo che mi rimane per studiare gli incantesimi non verbali" le mostrò lo specchio poi aggiunse velocemente "Non vorrei disturbare il professor Vitius perciò se lui non potesse potrei studiare dai libri, sono certa di aver trovato in biblioteca alcuni libri a riguardo"
Ora vada a riposare. Vorrei discutere con il professor Vitius prima di cena perciò Minerva mi faresti il favore di accompagnare la signorina in dormitorio?≫ dopo l'assenso della Preside, si alzò e si congedò.
Minerva mi congedo anch'io. Hermione ci sentiamo presto per risolvere il problema della bacchetta, ma se avessi bisogno mandami un... no, basta gufi! - disse sorridendo - Insomma se avessi bisogno di qualcosa non esitare a contattarmi, d'accordo? - la mia Streghetta fece un timido sorriso, poi annuii - Ti conviene andare a scrivere ad Andromeda, non vorrei che si preoccupasse. Ti serve un gufo? Ne ho a dozzine che mi seguono... Domani potrei quasi quasi sentirmi solo... ma non vedo l'ora!≫ concluse sorridendo.

Signorina Granger mi segua, l'accompagno al suo dormitorio≫ detto ciò la Preside si incamminò; la mia Streghetta prese la valigia e la seguì. 
Il cammino non durò a lungo, fu silenzioso e tranquillo, solo un paio di volte la mia Streghetta lanciò una lunga occhiata alla sua destra, ma quando mi girai a guardare non vidi niente. Quando finalmente ci trovammo davanti al quadro della Signora Grassa la Preside parlò di nuovo ≪Buon pomeriggio Signora - disse rivolgendosi alla Signora Grassa - Si ricorderà sicuramente della signorina Granger. A causa di un intervento per il momento non può usare la voce e questo le impedisce di dirle la parola d'ordine, sarà sempre accompagnata da qualcuno, ma nel caso dovesse presentarsi da sola, potrà farla entrare in dormitorio solo dopo che le avrà mostrato la parola d'ordine scritta su uno specchietto≫ detto ciò pronunciò la parola d'ordine "Triphyophyllum peltatum
***" e il quadro si spostò per farci passare.
Superata la Sala Comune prendemmo la porta sulla sinistra, quella per i dormitori delle ragazze, salimmo la scala a chiocciola e finalmente ci trovammo davanti alle porte delle stanze del settimo anno. 
La stanza in cui entrammo era semicircolare e arredata con sei letti a baldacchino ognuno dei quali circondato da tende di velluto rosso scuro.
Alcune stanze sono ancora da ristrutturare e questo ci ha impedito di darle una stanza più tranquilla. Si scelga il letto che preferisce e si riposi un po'. Ci vediamo a cena≫ poi si congedò, ma prima di sparire oltre la porta disse ≪Sono contenta che sia tornata...

Già, probabilmente anche lei non vede l'ora che Nott smetta di mandarle gufi...
La mia Streghetta scelse il letto all'estrema destra: quello che, una volta aperta la porta, veniva coperto alla vista, inoltre aveva un solo letto vicino al suo e immaginai che lo avrebbe scelto la Rossa. Una volta lasciata la valigia ai piedi del letto si mise a guardare fuori dalla finestra.
Non avrà mica deciso di ricominciare di nuovo!

 

 

 

 

Angolo varie ed eventuali

So di non avere scusanti per questo mio mostruoso ritardo :( e spero davvero che non succeda più, perciò chiedo umilmente perdono.
Che ne pensate dell'idea di Potter? Funzionerà? 
Hermione e Grattastinchi sono finalmente tornati tra le mura del Castello, ma... come sarà l'incontro con le due Serpi? 
Come andrà la cena in Sala Grande? 
Che ne pensate della professoressa Dawlish? Se per caso il cognome vi ricorda qualcosa... beh, avete ragione :) 

 

* Nel villaggio di Kokopo, verso la metà di luglio, si svolge il National Mask Festival, una specie di carnevale che vede protagoniste le tipiche maschere del folclore locale. [www.laearn.com]

** Il 17 luglio 1998 in Papua Nuova Guinea si sono verificati due terremoti sottomarini con conseguenti tre tsunami che hanno devastato il paese e causato molti morti. [www.wikipedia.it]

*** Il Triphyophyllum peltatum è una pianta carnivora. [www.wikipedia.it]

 

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Capitolo 34
*** La situazione è... ***


La mia Streghetta scelse il letto all'estrema destra: quello che, una volta aperta la porta, veniva coperto alla vista, inoltre aveva un solo letto vicino al suo e immaginai che lo avrebbe scelto la Rossa. Una volta lasciata la valigia ai piedi del letto si mise a guardare fuori dalla finestra.
Non avrà mica deciso di ricominciare di nuovo!

 

 

La situazione è...

 

Fortunatamente la mia Streghetta non rimase molto tempo a fissare fuori dalla finestra, infatti dopo neppure mezz'ora si alzò e iniziò a rovistare nella valigia. Da lì tirò fuori: un pezzo di pergamena, una piuma malconcia e una boccetta di inchiostro quasi finita; probabilmente erano tra le cose che aveva lasciato a casa Tonks prima di andare a cercare i suoi genitori. Una volta recuperato il necessario si sistemò di nuovo vicino alla finestra e iniziò a scrivere.
La lettera è di sicuro per Andromeda Tonks e Ted Lupin, ma come farà a spedirla? 
Non le è permesso uscire dal dormitorio e quindi andare alla Guferia, non possiede un gufo e comunque non riuscirebbe a dirgli il destinatario e per finire non può chiedere aiuto a nessuno perché qui ci siamo solo io e lei... non si aspetterà mica che mi spuntino le ali, vero?

Mentre la mia Streghetta era concentrata a scrivere, anche perché con il braccio destro ingessato le risultava difficoltoso, non si accorse che nella stanza si materializzò un elfo domestico con sei bauli, che sistemò ai piedi dei rispettivi sei letti. 
Evidentemente l'Hogwarts Express è arrivato... 
Meow≫ dissi nella speranza che notasse l'ora e così fu perché quando si girò verso di me vide il baule malconcio ai piedi del suo letto, si avvicinò e l'aprì. All'interno c'erano i libri e la divisa che la Rossa le aveva comprato qualche giorno prima. 
Mentre Hermione si faceva una veloce doccia per poi prepararsi per la cena, io ne approfittai per dare un'occhiata agli altri bauli: come immaginavo il baule di Ginevra Weasley era stato messo ai piedi del letto vicino alla mia Streghetta, poi c'era il baule di una certa Rachel Bennet, poi quello di Tessa Kansas Gordman, seguito da quello di Thelma Watson e per finire, perciò il più vicino alla porta, c'era quello di Kelly Walsh.
Tranne il nome della Rossa, gli altri non mi dicevano niente, anche se sicuramente avevo visto le proprietarie girare per la Sala Comune.

Speriamo bene...
Quando Hermione fu pronta si mise in tasca la lettera per la signora Tonks, diede una veloce occhiata ai nomi presenti sui bauli e mi fece segno di seguirla. 

Appena superato il ritratto della Signora Grassa trovammo ad aspettarci la professoressa Dawlish.
É riuscita a riposarsi un po'? - chiese alla mia Streghetta, la quale annuii subito - Il professor Vitius si è detto entusiasta di aiutarla con gli incantesimi non verbali, perciò per il momento non le ho tolto nessuno dei corsi che seguiva. Guardando il suo calendario ho trovato tre ore libere che potrebbe usare per allenarsi. Ritengo però che per il momento potrebbe iniziare con un'ora a settimana, poiché le lezioni saranno puramente teoriche a causa del braccio e dell'assenza della bacchetta. Le potrebbe andare bene?≫ chiese ancora.
La mia Streghetta annuì di nuovo e mi resi conto che ormai eravamo davanti alla porta della Sala Grande.
Ottimo. Mi terrò costantemente aggiornata sui suoi progressi in modo tale da decidere quando e se aumentare le ore di lezione. Siamo arrivate, si goda la cena≫ detto ciò si congedò e raggiunse gli altri professori.
Rimasti soli la mia Streghetta si affrettò ad entrare, si diresse subito a destra verso il tavolo Grifondoro e andò a sedersi all'estremità più lontana dalla porta mantenendo le spalle rivolte verso il muro; questo le diede la possibilità di avere il minor numero possibile di persone vicino, di vedere chi le si avvicinava e soprattutto non poteva essere urtata per sbaglio. Una volta preso posto si mise a guardare il soffitto attraverso cui si vedeva il cielo esterno che al momento era coperto da poche nuvole.

Passarono pochi minuti e il chiacchiericcio vicino alla porta divenne man mano più forte, segno che gli studenti dal secondo al settimo anno stavano per entrare. 
La prima che si avvicinò alla mia Streghetta fu, ovviamente, Ginevra Weasley, seguita poco dopo da Seamus Finnigan che cercava di sfuggire dalle grinfie di alcune ragazzine di Tassorosso.
Ciao Hermione, ti ricordi di me? - chiese timidamente Finnigan, Hermione annuì e lo salutò con un cenno della mano - Quelle Tassorosso sono delle assatanate! Mi sono state incollate per tutto il viaggio in treno, a momenti dovevo cambiarmi davanti a loro!≫ esclamò fintamente scocciato e prese posto davanti alla mia Streghetta.
Seamus di cosa ti lamenti? A me le primine hanno cercato di strapparmi un ciocca di capelli dicendo che volevano un mio ricordo!≫ esclamò esasperato un ragazzo dalla voce profonda e sicura, il quale prese posto vicino a Finnigan ≪Ottimi posti Ginny, essendo così vicino al tavolo dei professori saranno pochi quelli che si avvicineranno per riempirci di domande≫ disse alla Weasley.
Veramente l'ha scelto Hermione - rispose la Rossa - E credo sia stato scelto proprio per questo motivo≫ concluse sorridendo e il nuovo arrivato si girò per osservare la mia Streghetta, la quale sembrava volersi mimetizzare con il muro, almeno finché non lo riconobbe.

"Neville sei tu?" scrisse velocemente, al cenno affermativo dell'altro riprese a scrivere "Sei cambiato, per poco non ti riconoscevo!"
Spero in meglio... - esclamò sorridendo - Sono diventato Caposcuola e mia nonna era così contenta che mi ha comprato una bacchetta nuova e ora gli incantesimi mi riesco al primo colpo... però perdo ancora Oscar...≫ disse sorridendo, anche la mia Streghetta fece un lieve sorriso. 
Le chiacchiere tra i tre nuovi arrivati erano riprese e forse stavano continuando un discorso che era iniziato sul treno ocomunque prima di entrare nella Sala, fatto sta che la mia Streghetta non lo stava seguendo, ma aveva iniziato a fissare l'ingresso della Sala come se aspettasse l'arrivo di qualcuno e difatti alcuni istanti dopo...

Indovinate un po' chi sta entrando? 
Esatto, proprio lui: il Biondino-più-volte-fuggitivo.

Ogni volta che un componente della casa Serpeverde faceva il suo ingresso il chiacchiericcio diminuiva, per riprendere alcuni secondi dopo con intensità variabile in base a quanto la famiglia era stata al servizio del Mago-senza-naso.
C'era da aspettarselo perciò che quando il Biondino fece il suo ingresso la Sala ammutolì all'istante per esplodere pochi secondi dopo in un chiacchiericcio di intensità pari a quello che si poteva trovare al mercato del pesce. 
Ovviamente il Biondino entrando non aveva guardato nessuno, riuscì a mantenere sempre quell'aria da superiore, sordo a ogni tipo di insulto che gli veniva rivolto, ma la mia Streghetta non lo perse d'occhio, almeno fino a quando lui non si sedette e non la guardò.

E indovinate un po' che posto ha scelto? Ovviamente all'estremità del tavolo mantenendo le spalle al muro... 
Chiaramente il posto non è stato casuale, ora mi piacerebbe sapere se l'ha scelto per le stesse motivazioni della mia Streghetta oppure se l'ha fatto per tenerla d'occhio...

I loro sguardi si incrociarono e sembrarono parlarsi anche se in mezzo a loro c'erano altre due tavolate che si stavano riempiendo di studenti. 
Il dialogo però venne interrotto dalla Rossa che fece notare a Hermione l'arrivo di un altro Serpeverde: Theodore Nott.
L'ingresso di Nott fu come per tutti gli altri Serpeverde, solo che lui, invece di dirigersi subito a sinistra verso la sua tavolata passò a rassegna tutto il tavolo Grifondoro e quando finalmente individuò la mia Streghetta le sorrise felice, ma cambiò subito espressione in una di pura rabbia.

E adesso che cosa gli prende?
Anche la mia Streghetta sembrò confusa dalla reazione di Nott, ma non ebbe tempo di indagare oltre con lo sguardo perché in quello entrò un uomo sui 45 anni, tarchiato, con un'espressione gioviale e dei simpatici baffi bianchi. L'uomo era seguito da una piccola folla di studenti del primo anno e, dopo averli radunati davanti al tavolo dei professori, li chiamò per nome ed ebbe inizio lo Smistamento.
Non prestai retta a quello che avveniva nella Sala perché ero più che mai deciso ad avvicinarmi al tavolo Serpeverde per scoprire cosa avesse fatto infuriare tanto Nott...

Lo ammetto, voglio anche controllare Draco... mi è mancato...
Per non essere notato dovetti aggirare tutta la Sala rasente il muro, perciò raggiunsi la tavolata Serpeverde a Smistamento concluso. La serata proseguì con la presentazione dei nuovi componenti del corpo docente da parte della Preside McGranitt: Johanna Dawlish, che come già sapevo era la professoressa di Trasfigurazione e Capocasa Grifondoro; Preston Mason, l'uomo tarchiato che aveva accompagnato i primini, era il nuovo professore di Babbanologia, nonché VicePreside e per finire Agatha Legend, professoressa di Difesa Contro le Arti Oscure. Il discorso della Preside continuò sull'importanza della tolleranza, del perdono e... beh, di altre cose che non ascoltai minimamente perché ormai ero avvivato da Nott.
Ci misi diversi minuti a farmi notare dal ragazzo, tanto che sospettai stesse facendo apposta ad ignorarmi, ma ero deciso a scoprire cosa l'avesse reso così arrabbiato e inoltre c'erano molti testimoni, non avrebbe mai potuto schiantarmi come mi aveva promesso.

Lui mi ignora... bene! Perché io sono stufo di minacciare, ora si passa all'azione! 
Poi non dite che è colpa mia, è lui che se l'è cercata!

Con la certezza, o meglio la speranza, che sarei sopravvissuto al nostro primo incontro, gli morsi un polpaccio.
La sua reazione fu immediata: fece un salto dalla panchina imprecando sottovoce contro Merlino, ma ho il sospetto che non fosse l'unico ad essere stato chiamato in causa. Comunque fece cadere un tovagliolo a terra e mise la testa sotto il tavolo fulminandomi con lo sguardo.
Sparisci≫ disse tra i denti.

Che gli faccia così tanto male la gamba? 
In fin dei conti era solo un piccolo morso, nulla di tragico, sarebbe stato decisamente più doloroso se gli avessi piantato gli artigli...

Ovviamente non solo non mi allontanai ma anzi avvicinai il muso alla sua mano. 
Vattene≫ disse ancora.

Eh no signorino, ho deciso di avvicinarmi prima a te per avere notizie sul Fuggitivo e tu mi mandi via. Non credo proprio.
Ammetto che in teoria sarebbe stato più facile andare direttamente dal Biondino per sapere come stava, ma il punto era proprio lì: in teoria. Già, perché in pratica temevo la sua reazione, me ne ero andato via dal Castello senza avvisarlo e non certamente in un bel momento; avevo degli attenuanti certo, non era stata colpa mia il trasferimento e neppure la velocità con cui era stato fatto, ma dubitai che a lui sarebbe interessato. Era più probabile che si sentisse abbandonato.
Perciò ero pronto a graffiare Nott, e avrei continuato fino a che non mi avesse detto quanto grave era la situazione con Draco, quando sentii uno starnuto provenire dal tavolo.
Chi è stato così stupido da lasciare in giro un gatto? Lo sanno tutti che non mi piacciono - disse Pansy Parkinson - Spero per voi che nessuno ne abbia uno... perché quelli che entrano nella Sala Comune dei Serpeverde spariscono...≫ disse rivolta ad alcuni primini seduti pochi posti più in là, i quali sbiancarono.
Pansy, il fatto che a te non piacciano i gatti non significa che siano banditi dalla Sala Comune Serpeverde≫ rispose Nott tornando a sedere composto sulla panca e iniziando a riempirsi il piatto.

Vuoi la guerra e che guerra sia!
Stavo già tirando fuori gli artigli quando il viso di Nott comparve di nuovo sotto al tavolo e sussurrò ≪Se ne sta andando≫.
Guardai subito in direzione della mia Streghetta ma la trovai ancora seduta, perciò Nott si stava riferendo a Draco che in quel momento gli passò dietro senza neppure degnarlo di uno sguardo.
Dracuccio dove vai? Vuoi compagnia?≫ domandò il Carlino-Pankinson.
No≫ fu la lapidaria risposta di Draco.

Ok, la situazione non è grave è tragica.
Sconsolato iniziai a seguirlo, ovviamente dopo essermi assicurato che la mia Streghetta fosse ancora vicino alla Rossa.
Sparisci≫ disse una volta imboccate le scale per i sotterranei.

Non è neppure tragica è...
C'è una parola per descrivere una situazione molto, ma molto molto più che tragica?

Mentre mi disperavo per la mia situazione e cercavo un rimedio, parlò di nuovo.
Riprenditi il gatto≫ disse, chiaramente non a me.
Girandomi notai la mia Streghetta che si avvicinava, seguita dalla Rossa. Prima che Draco potesse dire altro Hermione lo prese per la manica della divisa e lo trascinò nella prima stanza vuota.
Il Biondino non sembrava intenzionato a guardarla, così lei dovette scrivere sullo specchio e poi glielo mise davanti al viso.

"Non è colpa di Grattastinchi"
Nessuna reazione. 
Il Biondino intanto si era appoggiato a un banco, aveva incrociato le braccia e guardava in direzione della finestra, si comportava come se nella stanza ci fosse solo lui. La mia Streghetta stava per perdere la pazienza, ma ormai avevo capito che non c'era nulla da fare: Malfoy non si sarebbe più fatto avvicinare. Così mi diressi mogio verso la porta nella speranza che Hermione la aprisse e mi facesse uscire, ma riuscii a fare solo tre passi perché poi venni presi in braccio e, sentendo il corpo percorso da una lieve scossa, seppi di essere tra le braccia della mia Streghetta.

"Sei uno stupido testardo cocciuto codardo! Non puoi prendertela con lui, lo sai che non voleva lasciarti!" scritto ciò depositò con rabbia me e lo specchio tra le braccia conserte di Draco, poi uscì dalla stanza sbattendo la porta.
Non sono né stupido né testando. Cocciuto poi è un sinonimo di testardo perciò non lo considero neppure. Ma soprattutto non sono un codardo!≫ le ultime parole le urlò contro la porta chiusa, la quale venne riaperta velocemente pochi istanti dopo. La mia Streghetta si riavvicinò con una furia tale che temetti anche per la mia vita, ma lei si limitò a prendere lo specchio dalle braccia del Biondo, lasciandogli solo una veloce occhiata poi, così come era entrata, riuscì. 
Vedere la mia Streghetta passare dall'apatia più assoluta degli ultimi giorni a una furia improvvisa mi aveva decisamente scosso e non fui l'unico.
Merlino...≫ disse fissando la porta.
Poiché ancora non mi guardava dovetti appoggiargli una delle zampe sul viso e, quando finalmente mi guardò, fissai i miei occhi nei suoi nella speranza che capisse che non era mia intenzione andarmene e lasciarlo solo, ma che non avrei potuto fare diversamente per poterla riportare al sicuro tra le mura del Castello.
Passammo minuti, forse ore in quella posizione, ma quando alla fine mi mise giù, prima di uscire disse in un sussurro ≪Palla di Pelo≫ come se fosse una specie di saluto.
Felice dei progressi fatti con il Biondino avrei voluto passare la serata con lui, ma il fatto che dormisse in stanza con Nott mi preoccupava un po': avrebbe potuto schiantarmi nel sonno e poi darmi in pasto alla piovra gigante. Perciò mi affrettai a raggiungere la mia Streghetta e conoscere le sue nuove compagne di stanza.

Entrato nel dormitorio della mia Streghetta feci un mezzo infarto e temetti di aver sbagliato stanza. 
La prima ragazza che incontrai, che stando al nome sul baule doveva essere Kelly Walsh, era alta, molto alta nonostante fosse seduta, altrettanto robusta e portava i capelli neri molto corti. Teneva in mano il libro di Incantesimi ed era così concentrata nella lettura che sembrava non accorgersi che nella stanza ci fossero altre ragazze.

Ottima guardia del corpo! 
Questa ragazza è così massiccia che incuterà senz'altro timore nelle ragazze curiose che cercheranno di entrare nel dormitorio. Qui la mia Streghetta sarà al sicuro.

Il secondo letto era di Thelma Watson, una ragazza dai corti capelli ramati, minuta ma piena di energie, tanto che nel giro di pochi minuti era riuscita a tirare fuori tutto quello che c'era nel suo baule e sparpagliarlo intorno e sopra al letto per poi lanciarsi di peso sul letto accanto.
Questa sembra un'altra Ginevra Weasley, speriamo il dormitorio regga alla forza esplosiva di due rosse...
Tessa Kansas Gordman, la proprietaria del terzo letto, era una ragazza molto carina, con lunghi capelli castani lisci ed era così intenta a guardare e sistemare i libri che non si accorse nemmeno dell'invasione da parte della Watson. Sicuramente se ne accorse il topolino bianco che dormiva placido nella gabbia sopra al letto poiché dopo essere saltato per lo spavento si rifugiò sotto una piccola coperta.
Per certi versi questa ragazza è quella con il carattere e gli interessi più simile alla mia Streghetta, per altri sembra non voler entrare in relazione con nessuno... non si è neppure accorta dell'infarto che ha fatto il topo! La mia Streghetta se ne sarebbe accorta sicuramente, anche se era impegnata a studiare... o almeno lo spero.
Inoltre il topolino è un semplice topo e non sembra neppure così in carne da essere saporito...

Per finire, il letto più vicino a quello della Rossa era di Rachel Bennet, di cui però non riuscii a vedere molto della ragazza perché era già sotto le coperte e sembrava stesse piangendo.
Speriamo non faccia così per tutto l'anno scolastico...
Superai il letto della Rossa-Weasley e riuscii finalmente a raggiungere quello della mia Streghetta, che ovviamente trovai intenta a guardare fuori dalla finestra.
Deve togliersi questo vizio!
Non feci a tempo a rendermi conto che la Weasley non era in stanza che questa si precipitò da Hermione con un sorriso enorme.
Missione compiuta, pennuto spedito≫ disse sottovoce, poi si girò verso l'altro letto ≪Rachel si può sapere cosa è successo adesso?≫ chiese rassegnata.
Logan...sighnonsighmi...sighhasigh...neppuresigh...salusightata...≫ questo fu il suono che uscì da sotto la coperta.
Rachel, ho capito solo il nome di Logan... Adesso stai tranquilla, vedrai che domani andrà meglio e in caso contrario puoi provare a uscire con altri ragazzi, magari si ingelosisce. Con Harry ha funzionato≫ cercò di consolarla, ma vedendo che l'altra non rispondeva più lasciò perdere e si preparò per andare a dormire.
Ragazze sono distrutta, buona notte - poi si rivolse alla mia Streghetta - Non ho più il sonno pesante di una volta, perciò se hai bisogno di qualcosa, qualsiasi cosa, svegliami≫ detto ciò si infilò sotto le coperte e nel giro di pochi minuti era già tra le braccia di Morfeo.

 

 

 

 

Angolo varie ed eventuali

Ciao a tutti! Visto che brava, non sono in ritardo! 
Ho finito di scrivere il capitolo solo ora e non sono riuscita a rileggerlo e temo ci siano alcuni errori :(

Cosa avrà fatto infuriare così tanto Nott?
Il primo incontro tra Draco e Grattastinchi sembra essersi risolto abbastanza in fretta, ma sarà così facile anche tra Draco, Hermione e Nott?
Cosa pensate delle compagne di stanza di Hermione e Ginny?

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Capitolo 35
*** Accetto la sfida ***


La mia Streghetta scelse il letto all'estrema destra: quello che, una volta aperta la porta, veniva coperto alla vista, inoltre aveva un solo letto vicino al suo e immaginai che lo avrebbe scelto la Rossa. Una volta lasciata la valigia ai piedi del letto si mise a guardare fuori dalla finestra.
Non avrà mica deciso di ricominciare di nuovo!

 

Accetto la sfida!

 

Nonostante fosse stata una giornata molto intensa la mia Streghetta non riuscii a lasciarsi andare tra le braccia di Morfeo. C'era da dire che le sue compagne di stanza non l'aiutavano a rilassarsi: la Walsh ronfava più rumorosamente dell'Hogwarts Express, la Watson non riusciva a restare ferma neppure durante il sonno, era un continuo girarsi nel letto e più di qualche volta aveva richiato di finire a dormire sul pavimento, la Bennet ripeteva in continuazione il nome di un certo Logan seguito poi, a intervalli regolari, da sospiri e singhiozzi e per finire il topolino bianco della Gordman aveva passato tutta la notte a correre nella sua ruota. Le uniche che sembravano dormire tranquille erano la Gordman e la Weasley; quest'ultima in realtà si mosse una volta sola, ma quando lo fece la mia Streghetta si raggomitolò su se stessa ancora di più. 
Arrivarono le prime luci dell'alba e ormai ero rassegnato a passare un'altra notte senza sonno, quando sentii finalmente il respiro della mia Streghetta farsi profondo e regolare. Il riposo però durò non più di un paio d'ore e, quando mi svegliai, la trovai nascosta e tremante tra il muro e il suo letto.

Una volta che la mia Streghetta si fu calmata decise di alzarsi per farsi una doccia rigenerante per poi indossare la divisa scolastica.
Sospetto voglia scendere subito a fare colazione in modo da non trovare troppe persone...
Il mio sospetto fu esatto perché, una volta varcata la porta della Sala Grande, mi accorsi che eravamo gli unici presenti all'interno della stanza. La mia Streghetta si sedette allo stesso posto della sera precedente e nel giro di pochi minuti entrarono alcuni professori, tra cui anche la professoressa Dawlish, la quale si diresse subito verso di noi.
Signorina Granger vedo che è mattiniera... Questo è il suo orario delle lezioni - disse consegnandole una pergamena fitta di lezioni - Il corpo docente ha deciso che per la prima settimana potrà saltare alcune ore al giorno in modo da potersi riprendere completamente. Non esiti a contattarmi in caso di bisogno e, se non dovesse riuscire a mantenere questo ritmo di lavoro, penseremo a come ridurlo≫ detto ciò si congedò e raggiunse il tavolo dei professori.

Ho una sola parola per descrivere la faccia della mia Streghetta quando la professoressa le ha detto che poteva saltare ore di lezioni: scandalizzata! 

Nel giro di pochi istanti le tavolate si riempirono di ogni delizia e la mia Streghetta mangiò il minimo indispensabile per non svenire, poi svelta tornò in dormitorio a prendere i libri utili per la mattinata di lezione ed infine si appostò davanti alla porta di un'aula del terzo piano in attesa di poter entrare.
Allungai il collo sulla pergamena che la mia Streghetta stava studiando con molta attenzione e vidi che la prima lezione della mattinata era Incantesimi con i Serpeverde.

Ottimo, speriamo che la mia Streghetta si sieda vicino al Biondino, così riuscirò a controllarli entrambi senza slogarmi il collo!
Seguiva poi Trasfigurazione con i Corvonero intervallata dal pranzo e, come ultima lezione della giornata, c'erano due ore di Artimanzia.
Giornata impegnativa... e c'è pure lezione con la Dawlish...
Prevedo altre facce scandalizzate della mia Streghetta...
Chissà che lezioni avrà il Biondino...


Avrei dovuto prevedere che i problemi sarebbero iniziati subito e infatti questi si manifestarono pochi minuti dopo sotto le sembianze di una preoccupata e arrabbiata Rossa-Weasley.
Si può sapere dove sei stata fino ad adesso?! Mi sono svegliata e il tuo letto era vuoto! Nessuno sapeva dove fossi! Ho fatto una colazione misera per cercarti... dimmi almeno che prima di venire qui hai mangiato...≫ esclamò la Rossa.

"Sì mammina" scrisse con un sorriso.
Non fare tanto la spiritosa. Posso sempre avvisare mamma che non mangi, poi te la vedi tu con lei... - rispose sorridendo, poi osservò meglio la mia Streghetta - Sei riuscita a dormire?
La mia Streghetta annuì.
Ti hanno mai detto che sei pessima a dire le bugie?≫ chiese sarcastica.

"Sì, troppe volte"
Signorina Weasley capisco che per lei saltare la colazione sia un delitto, ma la pregherei di non urlare nei corridoi. Non vorrei dover togliere punti alla mia Casa... - disse la Dawlish fermandosi a pochi passi da noi - Signorina Granger dopo la lezione il professor Vitius le vuole parlare, perciò è esonerata dalla prima ora di Trasfigurazione. Ci vediamo a pranzo≫ concluse.
Credo che la mia Streghetta abbia una fortissima voglia di strangolare la professoressa... 
Ho il sospetto che sia stufa di sentirsi ripete che può saltare le lezioni... 

Forse anche la Rossa capì le intenzioni della mia Streghetta perché la trascinò per la manica della divisa dentro alla stanza e si accomodarono nel posto più isolato e nascosto della stanza.

Nel giro di pochi minuti presero posto quasi una quarantina di studenti, divisi tra Grifondoro e Serpeverde in due fazioni ben divise.
Certo che iniziare le lezioni con due ore in comune tra le due Case che si odiano di più non è proprio il massimo...
Capii che il Biondino stava arrivando in aula dallo strano comportamento della mia Streghetta, ma seppi con esattezza il momento in cui superò la porta perché dalla parte degli studenti di Grifondoro ci furono alcuni secondi di assoluto silenzio.
Quando Draco prese posto la mia Streghetta mi fece segno di andare da lui.

Forse teme che i suoi compagni di Casa possano fargli qualcosa?
Oppure non vuole lasciarlo solo?
E Nott dov'è?

Appena formulai il pensiero di dove si trovasse Nott, lui entrò nella stanza, cercò con lo sguardo prima Draco, poi la mia Streghetta e infine si sedette a un paio di posti di distanza dal Biondino. Nel frattempo io ero riuscito ad aggirare la stanza senza farmi vedere da nessuno e a portarmi vicino alla fazione Serpeverde.
Inizio a odiare gli spazi enormi di questo Castello! 
Ogni volta per raggiungere uno o l'altro dei miei protetti devo camminare per delle ore!

Una volta raggiunto il Biondino strusciai il muso sulla sua gamba per fargli notare la mia presenza. 
Il professor Vitius iniziò a parlare ≪Benvenuti ad un nuovo anno scolastico. Alla fine dell'anno avrete i M.A.G.O., ma lascerò ai vostri rispettivi Capocasa il compito di spiegarvi nel dettaglio l'esame. Il programma di Incantesimi è molto vario, perciò iniziamo subito. L'Incanto di Anti-Appello impedisce all'oggetto indicato di essere richiamato usando l'Incanto di Appello per la durata di circa una mese. La durata varia in base all'esperienza dell'incantatore e dalla sua concentrazione al momento della castazione. Per eseguire l'incantesimo bisogna pronunciare la formula "
Obtĕgo*" e poi toccare con la punta della bacchetta l'oggetto da incantare - spiegò, poi con un colpo di bacchetta fece apparire sopra ad ogni banco una piuma colorata e proseguì con la lezione  - Ora provate l'Incanto sulla piuma; ricordate di pronunciare bene la formula "Obtègo" - tutti gli studenti dotati di bacchetta eseguirono quanto richiesto - Ora con un incantesimo di Esilio allontanatelo da voi e per finire cercate di richiamare la piuma del vostro colore≫ concluse e pochi minuti dopo alcune piume iniziarono a volare per la stanza.
Dalla mia posizione vidi la mia Streghetta prendere appunti su una pergamena e poco dopo scrivere sullo specchio quelli che immaginai essere consigli per aiutare la Weasley ad eseguire i vari incantesimi.

Furono due ore abbastanza tranquille... in realtà non ricordo molto altro della lezione perché... beh ecco, mi addormentai. C'era uno strano silenzio poiché ogni studente era intento a provare l'incantesimo, c'erano piume di tutti i colori che volteggiavano per l'aula e inoltre i miei due protetti si trovavano nella stessa stanza circondati da altri studenti e da un professore.
Mi accorsi della fine della lezione perché il Biondino, mettendo le cose nella borsa, toccò il mio fianco con il piede, così mi svegliai attento... in realtà saltai spaventato. 
Theo cosa abbiamo adesso?≫ chiese la voce di una ragazza Serpeverde corpulenta.
Storia della Magia con i Tassorosso≫ rispose incolore Nott poi, prima di sparire oltre la porta mi mostrò qualcosa che luccicava.

...
Oh Merlino!
Da quando abbiamo letto l'articolo sul ritrovamento della mia Streghetta, non abbiamo più guardato la spilla!
Che Nott abbia letto l'articolo e si sia preoccupato che le fosse successo qualcosa? 
Forse ieri sera era arrabbiato per questo?

Ora non solo dovevo far riavvicinare i tre ragazzi, ma dovevo anche risolvere il problema della spilla ed inoltre quello che avevo sentito da Nott non mi piaceva per niente: i Serpeverde avrebbero avuto lezione con i Tassorosso, mentre la mia Streghetta era a Trasfigurazione. A complicare il tutto c'era che la sera prima ero stato così preso dall'avvicinarmi al tavolo delle Serpi che non avevo notato se gli studenti che avevano aggredito Draco erano tornati a scuola...
Dovrò fare un discorsetto alla McGranitt! Doveva mettere TUTTE le lezioni in comune per Grifondoro e Serpeverde, così mi sarebbe stato più facile controllarli entrambi!
Restava il fatto che non sapessi che fare: Draco stava andando alla lezione successiva mentre la mia Streghetta stava diventando pallida a causa del professor Vitius che le si avvicinava per parlarle, probabilmente delle lezioni per gli Incantesimi Non Verbali
La Rossa-Weasley riuscì a non far avvicinare troppo il piccolo professore, così la mia Streghetta si calmò e mi fece segno di seguire Draco.

Rossa ti affido la mia Streghetta, non farmene pentire!

Feci di corsa i due piani che mi separavano dall'Aula di Storia della Magia e arrivai nel momento esatto in cui i Tassorosso stavano entrando e purtroppo notai Ernie Macmillan e Justin Finch-Fletchley.
Presi nuovamente posto vicino a Draco e notai che Nott gli si era seduto accanto.

Che voglia far capire ai Tassi che il Biondino non è solo?
Nei posti subito davanti si sedettero quella che riconobbi come il Carlino-a-cui-non-piacciono-i-gatti, ovvero Pansy Parkinson, e la ragazza corpulenta che era stata seduta vicino a Nott per tutta Incantesimi.
La lezione iniziò e le due ragazze si misero subito a chiacchierare a bassa voce.
Millicent ti avevo detto di sbarazzarti del tuo gatto! Non osare entrare in stanza se hai anche solo un solo pelo di quel coso!≫ esordì la Parkinson-odio-i-gatti, sfregandosi spesso il naso.
Nessun gatto≫ rispose quella che capii essere Millicent Bulstrode, l'energumeno che al quinto anno tenne ferma la mia Streghetta impedendole di aiutare Potter a contattare il mio amico Sirius... 
Come prima lezione non è andata male, vero Theo? Anzi è stato quasi gratificante vedere la Granger senza bacchetta≫ disse la Bulstrode girandosi e rivolgendosi a Nott, ignorando completamente Draco.
Sentii entrambi i ragazzi irrigidirsi.
Sto seguendo≫ rispose lapidario Nott.
E da quando segui le lezioni del fantasma?≫ chiese stupita la Parkinson.
Da quando abbiamo i M.A.G.O. e non voglio rovinarmi la media≫ ribatté ovvio.
Le ragazze si rigirarono e ripresero a parlare tra loro; i due ragazzi invece si scambiarono una veloce occhiata e poi ricominciarono a prendere appunti nel silenzio più totale.

L'ora di lezione passò troppo lentamente per i miei gusti e rischiai più volte di addormentarmi.
Quel Rüf è di una noia mortale!
Fortunatamente è arrivata l'ora del pranzo e posso raggiungere la mia Streghetta.


Ero così convinto che l'avrei vista uscire dall'Aula insieme alla Weasley, che quando vidi solo la Rossa inizia a preoccuparmi...
Perché non è con la Rossa?
Si è sentita male?
E perché la Rossa non è dentro a seguire la lezione?
La Dawlish l'ha cacciata dall'aula?

I Serpeverde e i Tassorosso intanto ci superarono diretti in Sala Grande e vidi Draco rallentare il passo...
Vuole aspettarla anche lui? 
... e guardarmi attento.
O più probabilmente si è accorto che sono preoccupato...
In quello la porta si aprì e dovetti spostarmi velocemente per non essere travolto dai Grifondoro e dai Corvonero che uscivano; neanche a dirlo la mia Streghetta fu l'ultima.
A una prima occhiata mi sembra stare bene, ma ha un'espressione... irritata? Possibile? 
Tutto bene?≫ chiese la Rossa, la mia Streghetta non diede segno di averla sentita e camminò spedita fino in Sala Grande. 
La raggiungemmo che aveva già preso posto e aveva appoggiato, o meglio scaraventato, la borsa piena di libri sulla panca.

Decisamente la lezione con la Dawlish non è andata bene...
La Weasley prese posto vicino a lei ≪É andata così male?≫ le chiese, Hermione la fulminò con lo sguardo, ma non accennò a rispondere.
Hermione qualcosa è successo... Eri tranquilla prima che iniziasse la lezione...≫ tentò di nuovo, ma niente.
Venimmo raggiunti anche da Finnigan ≪Herm, mi dispiace≫ disse prendendo posto vicino a Paciock.

Che Merlino è successo?!
Si può sapere cosa è successo a lezione? Seamus parla!≫ quasi ordinò la Weasley a Finnigan.
Hermione lo guardò, ma distolse subito lo sguardo perché venne attirata da un altro paio di occhi che la scrutavano attenti.
Occhi azzurro chiaro, molto chiaro.
A lezione la Dawlish l'ha rimproverata perché si è presentata dopo che le aveva detto di prendersi l'ora per riposare; poi l'ha fatta sedere vicino alla cattedra, dicendo che così poteva chiarirle subito eventuali dubbi...≫ iniziò a raccontare Finnigan.
Oh Merlino!≫ esclamarono in coro Paciock e Weasley.

La mia Streghetta ODIA essere al centro dell'attenzione e la Dawlish non solo l'ha trattata in modo diverso, ma l'ha pure messa al centro dell'aula dove tutti la potevano osservare...
Quasi quasi preferisco le lezioni del professore Rüf a quelle della Dawlish...

E non è finita qui. Prima di venire a pranzo l'ha esonerata dalla prossima ora dicendole che se si presenterà non potrà seguire la lezione di Artimanzia≫ concluse.
No no, lei DEVE frequentare quelle ore! 
Lei e il Biondino saranno nella stessa stanza per due intere ore! Non esiste che lei le salti!
A costo di legarla alla panca della Sala Grande lei salterà la prossima ora di Trasfigurazione!

Il nervosismo e l'irritazione della mia Streghetta erano alle stelle e il fatto che la Dawlish continuò a tenerla d'occhio per tutto il pasto, fece sì che mangiò pochissimo.
Dawlish sei sulla mia lista nera...

Cosa farai?≫ chiese timidamente la Weasley.
La mia Streghetta sembrò essere rassegnata all'idea di dover decidere quale lezione saltare quando spostò lo sguardo al tavolo Serpeverde; lì trovò due ragazzi che la osservavano di sottecchi: uno moro e uno biondo.
Lei li guardò entrambi più volte, come a prendere forza, aprì la borsa, diede una carezza alla pallina verde sbavata di Teddy e poi prese lo specchio e scrisse.

Non so a chi dei due dare il merito, ma ora la mia Streghetta ha cambiato espressione, sembra combattiva.
"Accetto la sfida"
Cosa significa?≫ domandò la Weasley. 
"Significa che oggi, così come i giorni a venire, seguirò TUTTE le lezioni che ci sono nel mio orario. Tra non molto ci saranno i M.A.G.O. e non posso permettermi di saltare lezioni. Al San Mungo hanno detto che mi sono ripresa, inoltre sono stata in coma per un mese, non ho bisogno di altro riposo" scrisse decisa.
Hermione è il primo giorno di scuola, agli esami mancano più di nove mesi!!!≫ disse esasperata la Rossa per poi iniziare a ridere insieme a Paciock e Finnigan, poi sottovoce aggiunse ≪Bentornata

 

 

 

 

Angolo varie ed eventuali

Ciao a tutti!
Chiedo scusa per aver saltato l'aggiornamento della scorsa settimana. :( 
Purtroppo vi avviso che fino a metà agosto non sarò in grado di garantire la pubblicazione di un capitolo a settimana perché il lavoro richiede tutte le mie energie... ma davvero tutte  :'(


Mi devo scusare anche per il fatto che non ho ancora risposto alle ultime recensioni, ma provvederò il prima possibile.
Se volete, fatemi sapere cosa ne pensate del nuovo capitolo! :)

 

* Obtĕgo è un incantesimo inventato. Secondo IL (nome del dizionario di latino) significa: coprire, nascondere.

 

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Capitolo 36
*** Il muro: la soluzione a tutti i problemi... ***


"Accetto la sfida"
Cosa significa? domandò la Weasley. 
"Significa che oggi, così come i giorni a venire, seguirò TUTTE le lezioni che ci sono nel mio orario. Tra non molto ci saranno i M.A.G.O. e non posso permettermi di saltare lezioni. Al San Mungo hanno detto che mi sono ripresa, inoltre sono stata in coma per un mese, non ho bisogno di altro riposo" scrisse decisa.
Hermione è il primo giorno di scuola, agli esami mancano più di nove mesi!!! disse esasperata la Rossa per poi iniziare a ridere insieme a Paciock e Finnigan, poi sottovoce aggiunse Bentornata

 

Il muro: la soluzione a tutti i problemi...

 

Il tempo del pranzo era finito e mi trovai di nuovo davanti ad una difficile scelta: seguire il Biondino o seguire la mia Streghetta? 
La cosa che mi preoccupava maggiormente era che, in ogni caso, avrei dovuto lasciare uno dei due senza la mia sorveglianza.

La mia Streghetta ha lezione con la Dawlish... ma il Biondino è a lezione con i due Tassorosso che l'hanno aggredito... però Nott durante l'ora precedente si era seduto vicino a Draco, perciò immagino che non lo lascerà solo... e da quello che ho capito Rossa-Weasley non segue Trasfigurazione...
Stavo pensando ai vari pro e contro per capire chi avesse più bisogno di me quando, spostando lo sguardo verso Draco, mi accorsi che mi stava fissando. 
Mi fece un veloce cenno indicando qualcosa alla mia destra e, girandomi a guardare nella direzione che mi aveva indicato, vidi che la mia Streghetta si stava alzando per andare a lezione. Sperando di aver capito correttamente il messaggio del Biondino, mi alzai e la seguii fino all'aula di Trasfigurazione.

Non facemmo in tempo ad entrare che venimmo raggiunti dalla professoressa Dawlish.
Ma questa è peggio di uno Snaso* con le cose che luccicano!
Signorina Granger, è venuta a chiedere un permesso per la mia prossima lezione o per quella di Artimanzia?≫ chiese la professoressa.
La mia Streghetta, con una calma innaturale, tirò fuori lo specchio e scrisse veloce
"Nessuna delle due"
La professoressa la guardò confusa, come se non avesse capito quello che c'era scritto, così la mia Streghetta riprese a scrivere allo specchio.
"Mi scusi professoressa, non voglio mancarle di rispetto, ma perché insiste nel farmi saltare le lezioni? Al San Mungo hanno detto che mi sono ripresa completamente, non devo prendere nessuna pozione e non ho bisogno di altro riposo. Inoltre, come ha detto Lei, devo capire se posso reggere il ritmo di lavoro, ma non posso farlo se non provo a seguire tutte le lezioni che sono scritte nel mio orario scolastico"
Come vuole rispose senza un tono preciso nella voce, poi entrò nell'aula e si diresse verso la cattedra. 
La mia Streghetta intanto aveva rilasciato un sospiro silenzioso per scaricare la tensione.
Hermione...≫ inizio a dire la Weasley, ma la mia Streghetta stava già entrando in aula con sguardo deciso, così la Rossa rivolse uno sguardo preoccupato a Finnigan.
Tranquilla Ginny, controllerò che Hermione non schianti la professoressa... anche se è più probabile che le salti al collo!≫ disse Finnigan ridacchiando ed entrando in aula.

Quando tutti gli studenti si furono accomodati la Dawlish fece sedere nuovamente la mia Streghetta vicino alla cattedra, poi riprese la spiegazione. 
Come stavo spiegando prima della pausa pranzo, l’incantesimo di Animazione permette di animare gli oggetti di modo che vi si possa infondere loro un comando per volta. Ricordate: i comandi devono essere semplici e, se volete impartirne un secondo, dovrete ripetere l'incantesimo. Solitamente si utilizza su armature e statue. Ora, oltre al materiale di cui sono fatte bisogna tenere conto di una differenza di base molto importante per la migliore riuscita dell'incantesimo. Signorina Granger sa dirmi qual è?≫ chiese la Dawlish girandosi a guardare la mia Streghetta e dunque attirando su di lei tutti gli sguardi degli studenti.
Hermione fece un respiro profondo, silenzioso ovviamente, tirò fuori una nuova pergamena e scrisse veloce la risposta:
"Le armature sono vuote, mentre le statue sono solitamente un unico blocco"
Bene - sussurrò la professoressa, poi si girò verso il resto della classe e riprese a parlare - Le armature sono vuote e perciò sono più facili da animare, sono più fluide nei movimenti, ma risultano essere più fragili. Le statue invece, essendo formate da un unico blocco, risultano essere meno fluide nei movimenti, più rigide e perciò più difficili da animare, ma sono decisamente più resistenti. Gli oggetti animati non prendono realmente vita e pertanto non possono provare sensazioni o agire secondo una propria coscienza, si limiteranno a seguire gli ordini impartiti. Ecco perché bisogna essere molto concentrati nel momento in cui si impartisce l'ordine. Molti di voi avranno potuto ammirare questo incantesimo lanciato dall'attuale Preside McGranitt sulle statue di questo Castello... 

La lezione proseguì così come era iniziata: la Dawlish poneva spesso domande alla mia Streghetta e aspettava che lei scrivesse la risposta sulla pergamena, poi le leggeva e attendeva ancora qualche istante prima di proseguire la spiegazione, ovviamente senza dire se la risposta scritta da Hermione fosse corretta o meno. Questo fece in modo che tutta l'attenzione della classe fosse sempre focalizzata su di lei, gli altri studenti infatti cercavano di capire dalla sua espressione se la risposta che aveva dato fosse giusta e meno. 
Tutto questo rese la mia Streghetta molto nervosa e a peggiorare la situazione fu che, a circa metà della lezione, la professoressa aveva iniziato a girare per l'aula e, ogni volta che si avvicinava troppo alla mia Streghetta, lei diventava rigida e smetteva di prendere appunti.

Dawlish, smettila di avvicinarti, non vedi che spaventi la mia Streghetta!
... o forse è proprio quello il suo intento? 

Ad un cento punto temetti che Hermione potesse fare una magia involontaria tanto era tesa, ma fortunatamente poco dopo la lezione finì.
Per venerdì voglio un tema sui pregi e difetti dei vari materiali di cui possono essere forgiate le armature e le statue≫ li congedò la Dawlish, poi fece per avvicinarsi alla mia Streghetta ma Finnigan, con la scusa di non aver capito bene una parte della lezione, riuscì a trattenerla.

... e io che speravo di affondare i denti sulla gamba della professoressa... 
Forse è meglio che non sia successo, Hermione sembra essere al limite...

La mia Streghetta infatti uscì di corsa e, ignorando i richiami della Rossa-Weasley appostata fuori dall'Aula, si diresse verso il bagno delle ragazze al primo piano, per intenderci, quello di Mirtilla Malcontenta.
Che voglia fare quattro chiacchiere con il fantasma di quella pazza? 
Quando io e la Weasley la raggiungemmo, la trovammo che si stava sciacquando la mano sinistra che era stranamente sporca di...
Sangue... 
Sangue?
Sangue!

Mi guardai intorno per cercare di capire cosa o chi l'avesse ferita e poi notai una macchia fresca sul muro di pietra grezza. 
Ma certo, perché non ci ho pensato prima! 
Il muro: la soluzione a tutti i problemi...
Sei nervoso? 
Tira un pugno al muro!
Sei teso?
Tira un pugno al muro! 
Hai preso un brutto voto? 
Tira un pugno al muro!
La fidanzata ti ha lasciato? 

Tira un pugno al muro!
Alcuni compagni di scuola cercano di usarti come sacco da pugile?
Tranquillo, tira un pugno al muro, vedrai ti sentirai meglio!
La professoressa prima ti tratta come se fossi fatta di cristallo e poi cerca in tutti i modi di umiliarti?
Tira un pugno al muro! 
Ma sceglilo bene, non deve essere liscio, ti faresti poco male. Devi cercare il muro più grezzo che ci sia nei dintorni in modo da lacerarti per bene la pelle e vedrai che la giornata migliorerà!
Ma dico io, è possibile che i miei due protetti debbano iniziare a reagire nello stesso stupido modo?!
Ora oltre a chiedere alla Preside di fare un incantesimo che li costringa a stare vicino devo chiederle anche di ricoprire tutti i muri di pietra con dei cuscini così quei due la smetteranno di frantumarsi le mani per scaricare la tensione!

Hermione...≫ chiamò la Rossa, ma la mia Streghetta non si girò. 
Fammi vedere la mano - disse questa volta più decisa - Non ti tocco, voglio solo fermare il sangue e curarti la ferita 
Ancora nessuna reazione dalla mia Streghetta. 
Preferisci andare in infermeria? - ancora niente - Vuoi tornare in dormitorio? Ti senti male? Devo chiamare qualcuno?≫ l'agitazione della Weasley era chiaramente udibile nel tono di voce, ma Hermione sembrava non sentirla. 
Devo chiamare Nott o... Malfoy?≫ l'ultima domanda uscì con fatica dalle labbra della Weasley e fu detta così piano che a stento riuscii a capire tutte le parole, ma la mia Streghetta sembrò riprendersi al suono di quei nomi. Si diede una sciacquata al viso e tese la mano ferita verso la Rossa, la quale non perse tempo e la medicò.
Hermione tirò fuori lo specchio e scrisse
"Grazie. Vado a lezione, sono già in ritardo" 
Ti accompagno...≫ esclamò sconsolata la Weasley e la seguì fino al sesto piano senza più parlare.
Rossa, so che speravi che si confidasse con te, ma pensavi davvero che tutto fosse tornato come prima dopo che l'avete ferita così profondamente?

- - -

Finalmente arrivammo al sesto piano e, dopo aver percorso il breve corridoio, la mia Streghetta aprì la porta dell'Aula di Artimanzia
L'Aula si presentava molto ampia e luminosa, infatti sia sulla parte di destra che su quella di sinistra, c'erano molte finestre ornate da pesanti tende di velluto blu scuro; mentre la parete da dove eravamo entrati noi era completamente ricoperta dai ripiani di un'enorme libreria stipata fino al soffitto di libri; l'unico pezzo lasciato libero era quello per la porta.

Ora capisco perché alla mia Streghetta piace questa stanza...
L'Aula era fornita di quattro gradoni che scendevano verso il basso e su ognuno di essi c'era un lungo bancone, con rispettiva panca, dove su ognuno potevano sedersi una decina di studenti. In fondo ai gradoni c'era un palchetto rialzato dove erano posizionate la cattedra e una lavagna; infine, a destra della cattedra, c'era una botola su cui era applicata una targhetta con scritto: Ufficio della Professoressa Septima Vector.

Questo primo giorno di lezione si stava rivelando essere parecchio stancante, ma ora mi aspettavano due ore in cui avrei potuto controllare entrambi i miei protetti e, poiché gli studenti che seguivano Artimanzia erano solo una ventina, speravo che la mia Streghetta si potesse sedere abbastanza vicino al Più-volte-Fuggitivo in modo da potermi riposare un po'.
E magari potrei chiarire alcune cose col Biondino... e poi così controllo che quel Justin-dal-cognome-lungo-e-impronunciabile non lo infastidisca...
Già perché a seguire la lezione c'era anche uno di quei Tassorosso che avevano aggredito Draco: Justin Finch–Fletchley.
Signorina Grander, Johanna mi aveva avvisata del suo possibile ritardo. Si sente bene? - chiese la professoressa Vector, Hermione annuì - Come stavo dicendo ai suoi compagni, vi dividerò in coppie in base al livello di preparazione. Lei sarebbe in coppia con il signor Malfoy, ha qualcosa in contrario? - Hermione negò - Ottimo, prenda posto così posso riprendere la spiegazione≫ 

Io adoro la professoressa Verctor!
Starò per due ore vicino ai miei due protetti!

 


 

Angolo varie ed eventuali

Ciao a tutti! 
So di essere in ritardo ma vi avevo avvisato che fino a metà agosto non riuscirò ad essere puntuale con gli aggiornamenti. :(

Cosa ve ne pare del capitolo?
Anche vuoi usate il muro per scaricare la tensione? :) 
La professoressa Dawlish sta mettendo a dura prova i nervi di Hermione e di Grattastinchi :)
Come andrà la lezione di Artimanzia?

 

* Lo Snaso è una bestia inglese. Soffice, nera e dotata di un lungo muso, questa creatura ha una predilezione per tutte le cose luccicanti. Gli Snasi vengono spesso allevati dai Goblin per scavare nel profondo della terrs in cerca di tesori. Benché lo Snaso sia gentile e anche affettuoso, può rivelarsi devastante nei confronti delle proprietà di un mago e non dovrebbe essere tenuto in casa. Gli Snasi vivono in tane fino a sei metri di profondità e danno alla luce da sei a otto piccoli per cucciolata. [pag. 39 - Gli animali fantastici: dove trovarli]

 

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Capitolo 37
*** Sta per caso per finire il Mondo Magico? ***


Signorina Grander, Johanna mi aveva avvisata del suo possibile ritardo. Si sente bene? - chiese la professoressa Vector, Hermione annuì - Come stavo dicendo ai suoi compagni, vi dividerò in coppie in base al livello di preparazione. Lei sarebbe in coppia con il signor Malfoy, ha qualcosa in contrario? - Hermione negò - Ottimo, prenda posto così posso riprendere la spiegazione 
Io adoro la professoressa Vector!
Starò per due ore vicino ai miei due protetti!

 

Sta per caso per finire il Mondo Magico?

 

Ovviamente essendo entrambi i miei protetti delle calamite per i guai era ovvio che, nonostante fossero nella stessa stanza, non potessi sperare che, per una volta, tutto filasse liscio.
La mia Streghetta prese posto vicino al Biondino, il quale si trovava da solo sul secondo gradone partendo dalla porta; sulla panca davanti erano sedute quattro coppie e per finire sul gradone più vicino alla cattedra ce ne erano altre cinque. 

Un caso che Draco sia seduto da solo sulla panca o è successo qualcosa prima che arrivassimo?
Il sospetto mi rimase per tutta la lezione poiché, una delle coppie del bancone davanti era formata da Justin-dal-cognome-lungo e Roger Davies, entrambi ripetenti del settimo anno. Ovviamente quel Justin lanciava spesso occhiate in direzione del Biondino, anche se non era l'unico, a imitarlo infatti c'erano altri due ragazzi: un Grifondoro, semplice e quasi anonimo, e un Corvonero, fornito di lentiggini a profusione e di due orecchie a sventola molto pronunciate. Entrambi passarono la prima mezz'ora a fissare intensamente prima la mia Streghetta e poi il Biondino.
E io che speravo che, essendo nell'ultimo banco, potessi avere un po' di pace... illuso!

La lezione della professoressa Septima Vector iniziò tranquillamente ≪Nelle prime lezioni affronteremo il calcolo infinitesimale. Questo calcolo è di primaria importanza per lo studio dell'Artimanzia in quanto fornisce la base concettuale e metodologica per la creazione di Sigilli Aritmantici. I Sigilli Aritmantici possono essere considerati alla stregua di un incantesimo comune, poichè c'è bisogno del movimento della bacchetta e della formula. Ogni Sigillo ha però il suo movimento e la sua formula associato. Alcune delle funzioni di un Sigillo possono essere quelle di relegare o bloccare qualcosa, come un incantesimo, all'interno di un oggetto o anche di un essere vivente. Oppure possono servire per legare qualcuno ad una particolare azione, come per esempio l'obbedienza degli Elfi Domestici al proprio padrone e alla sua casa
La mia Streghetta aveva già iniziato a prendere appunti, ma era ancora molto nervosa a causa della lezione precedente e di certo le continue occhiate che le lanciavano i ragazzi non la aiutavano a calmarsi. 

Se non la smettono tra un po' scendo e li morsico!
Con queste premesse immagino abbiate intuito che tutto può essere sigillato, ovviamente solo se si pongono i giusti accorgimenti. Uno di questi è il calcolo infinitesimale che serve per trovare il numero che incarna l'essenza stessa dell'elemento. Alcuni Sigilli che immagino conosciate sono... - la professoressa Vector si fermò dalla spiegazione perché la mano di Justin-cognome-impossibile si stava alzando - Si signor Finch-Fletchley?≫ chiese.
É possibile cambiare le coppie?

E questo cosa centra con la lezione? 
Non si trova bene con Roger Davies? Oppure vuole stare in coppia con Draco per dargli il tormento?

Posso sapere il motivo?≫ domandò a sua volta la professoressa, la quale sembrava scocciata per l'interruzione.
Malfoy di sicuro non si preoccuperà nel caso in cui Hermione dovesse sentirsi male≫ rispose semplicemente.

Ma sei matto?!
Finch, già prima non mi stavi simpatico, ma ora sei il primo della mia lista nera!

Ero intento a guardare sia la mia Streghetta che il Biondino per capire se uno dei due fosse interessato al cambio di coppia, quando vidi Draco guardarla ghignando. Lei sbuffò, prese una nuova pergamena e, una volta finito di scrivere "Scusi l'interruzione, ma come Le ho già confermato prima non ho problemi a stare in coppia con Malfoy", la consegnò alla professoressa.
Mentre era a consegnare il foglio però si alzò la mano anche del ragazzo di Grifondoro che continuava a guardare Hermione.
Si signor Jackson?≫ chiese cortese la professoressa. 
Sono d'accordo con Justin! - esclamò solenne - Mi offro per stare in coppia con la signorina Granger≫ disse raggiungendo una colorazione rosso vivo sul viso.
Draco per poco non scoppiò a ridere.
Come già detto all'inizio della lezione, le coppie non possono essere cambiate. Siete stati divisi in base al livello di preparazione e, anche se per le prime lezioni lavorerete singolarmente, voglio che iniziate a familiarizzare con il vostro compagno. Ora riprendiamo da dove avevamo lasciato... Ah si, allora tra i più conosciuti Sigilli Aritmantici c'è la...≫ ma la professoressa dovette interrompersi di nuovo perché Finch si alzò in piedi di scatto.
Professoressa ho letto l'articolo sulla Gazzetta del Profeta e questo è un chiaro caso di vuoto di memoria. Hermione non può davvero essere tranquilla nel sedersi vicino a quel Mang... Malfoy dopo quello che le ha detto e fatto in questi anni! - poi si rivolse direttamente alla mia Streghetta - Hermione è chiaro che non ricordi e, forse è meglio così, ma fidati non è il caso che tu stia in coppia con... quello≫ disse usando un tono di voce compiacente.

Oh oh, questo si che la farà infuriare...
Mentre il Biondino perdeva un po' di colore, vidi gli occhi della mia Streghetta accendersi di puro fuoco e, dopo aver scritto su un pezzo di pergamena strappato malamente, lo sbatté quasi in faccia a Finch. C'era scritto: "Smettila di interrompere la lezione per delle sciocchezze!"
Sciocchezze?! Hermione davvero tu non ricordi che...≫ ma le lamentele di Finch vennero interrotte dalla professoressa.
Signorina Granger ha problemi a stare in coppia con il signor Mafoy?≫ chiese esasperata la professoressa.
Hermione scrisse in grande su una pergamena
"NO" e lo mostrò alla professoressa, poi aggiunse una frase e fece recapitare il foglio a Finch-hai-le-ore-contate
Ovviamente non avendo piegato il foglio questo venne letto da molti dei presenti.

"NO. Ricordo Malfoy e ricordo anche il discorso che la Preside McGranitt ha fatto ieri sera. Ti ringrazio ma non ho bisogno della balia"
Ecco... forse era il caso che il discorso lo ascoltassi anch'io? Perché non ho idea di cosa parli...
Bene, ora signor Finch-Fletchely si sieda e veda di non interrompe più la lezione se non vuole fare una visita nell'ufficio della Preside. Sono stata chiara? - Finch si sedette - Stavo dicendo... tra gli incantesimi dei Sigilli Aritmantici, i più conosciuti sono il Voto Infrangibile e l'Incanto Fidelius, mentre per quanto riguarda gli oggetti sono la Ricordella* e il Rilevatore**. La formula deve contenere il numero dell'elemento che si contrappone a ciò che si vuole arginare e il numero corrispondente alla forma geometrica dell'oggetto che si utilizza per il sigillo. Solitamente i Sigilli Artimantici sono strettamente legati a chi li casta e nel caso di Sigilli legati a maledizioni possono essere spezzati solo da chi l'ha lanciato o utilizzando oggetti molto carichi di magia ed è in questo caso che il calcolo infinitesimale si rivela di vitale importanza. Perciò ora iniziamo con lo studio delle derivate e proseguiremo con gli integrali≫ detto ciò si avvicinò alla lavagna e iniziò a scrivere formule matematiche. 
E qui persi interesse per la lezione.

Mentre la mia Streghetta era intenta a prendere appunti, il Biondino sembrava interessato ad ignorare tutti gli esseri viventi presenti in Aula, me incluso, e dopo un po' il rumore costante delle piume sulla pergamena mi conciliarono il sonno.
Venni svegliato, dopo quello che mi parve un solo misero minuto di riposo, da un fastidioso prurito al naso; quando aprii gli occhi mi accorsi di avere il muso sulla gamba del Biondino il quale mi stava infastidendo con una piuma. Indispettito girai il muso in direzione della mia Streghetta e la vidi che mi osservava con uno sguardo di profonde scuse, come se si sentisse in colpa per qualcosa che mi aveva fatto...

Mah, vai a capire che le passa per la testa...
La lezione proseguì tra formule matematiche e grafici sempre più elaborati che mi conciliarono di nuovo il sonno, anche se questa volta non fu più molto profondo perché a ogni minimo rumore, o spostamento dei miei due protetti, aprivo gli occhi per dare una controllata. La prima ora passò tranquillamente ma all'inizio della seconda mi accorsi che la mia Streghetta aveva smesso di prendere appunti...
Si sente poco bene?
Le fa male la mano? O forse il braccio? 

Con mille domande in testa guardai Draco per capire se ci fosse qualche problema, ma lui sembrava più interessato a osservare la mano sinistra di Hermione (per intenderci quella con cui aveva preso a pugni il muro) che prestare attenzione a me.
Sapete per quale motivo la mia Streghetta non sta più scrivendo?
Semplicemente perché si è addormentata! Oh, quando si sveglierà non sarà felice di aver saltato parte della prima lezione di Artimanzia...

Rassicurato dal fatto che non stesse male mi appisolai di nuovo e questa volta venni svegliato da una risata sommessa; quando aprii gli occhi vidi il Biondino ridacchiare nella mia direzione...
La mia Streghetta dorme durante una lezione e il Biondino ride?
Sta per caso per finire il Mondo Magico?

Il Mondo Magico non era in pericolo perché il simpatico Biondino non stava ridendo perché lei si era addormentata ma... per la posizione che avevo assunto io mentre dormivo.
Forse e ripeto forse non ero proprio in una posa composta, ma dovete capirmi, erano entrambi vicino a me, tranquilli e senza giornali portatori di notizie inaspettate con relativi scoppi di magia involontaria.
Nuovamente indispettito mi girai per controllare la mia Streghetta, ma non feci a tempo a finire di girare il muso che lei fece un salto sulla panca con conseguente collisione del ginocchio destro contro il tavolo... a questo punto l'attenzione di tutti fu sulla mia Streghetta.

Ora sì che la mia Streghetta ha un bel colorito roseo... direi tendente al rosso peperone!
Signorina Granger ha bisogno di qualcosa? Si sente male?≫ domandò la professoressa Vector, ma al diniego della mia Streghetta riprese la lezione. Hermione si rimise subito a prendere appunti ed era così concentrata su quanto scritto alla lavagna che ci mise un po' ad accorgersi che il ragazzo offertosi volontario a starle vicino, Jackson se non ricordo male, la stava chiamando.
Ti-ti ha fatto-o qua-qualcosa?≫ le chiese timidamente guardando a intervalli regolari la mia Streghetta e il Biondino, il quale sembrava attento alla lezione.

Crede che Draco le abbia fatto qualcosa?
Non vorrei sembrare ripetitivo ma al momento tutti i Grifondoro incontrati sembrano un po' tonti...

Quando Hermione capì a chi si stesse riferendo sbuffò e negò con decisione per poi riprendere a seguire la lezione, ma il temerario Jackson sembrava deciso a darle il tormento, tanto che riprese a parlare. 
Ho-ho pensa-sato ste-tessi male, così ti ho chiama-mata ma non ri-rispondevi e così ti ho toccato la gamba e tu-u sei salta-tata. Si-sicura di sta-stare bene?≫ chiese ancora. 

"Sto bene e come già detto, non ho bisogno della balia"
Ma...≫ iniziò di nuovo a parlare, ma a salvare il giovane Griffondoro fu la voce della professoressa Vector ≪Per la prossima lezione esercitatevi a calcolare le derivate delle funzioni polinomiali e razionali in modo tale da poter iniziare quelle irrazionali, esponenziali e logaritmiche. Gli esercizi da svolgere sono segnati alla lavagna≫, detto ciò salutò e la porta d'ingresso all'Aula si aprì per permettere agli studenti di uscire.


La mia Streghetta attese che la maggior parte degli studenti fossero usciti in modo da non trovare troppa gente in giro per i corridoi, ma ad attenderla fuori dall'Aula c'erano il prode-Jackson e la Rossa-Weasley
Ti-ti porto-o la bo-o-orsa?≫ chiese timidamente Jackson.
Hank lasciala in pace e adesso sparisci prima che mi venga voglia di tirare fuori la bacchetta!≫ esclamò la Weasley, facendo scappare a gambe levate il povero Jackson.
Fatti solo alcuni passi però la mia Streghetta si fermò di colpo e si sedette a terra con la schiena appoggiata al muro.

Il respiro è nuovamente affannato e trema, che sia un altro attacco di panico?
Non ebbi il tempo di appurare cosa stesse succedendo alla mia Streghetta perché venimmo raggiunti dalla professoressa Dawlish.
Non c'è pace per la mia Streghetta...
Temevo che si sarebbe stancata troppo a lezione, per questo sono venuta a vedere come stava e devo dire che non la vedo molto il forma. Si sente male?≫ disse la Dawlish.
Non si preoccupi - iniziò la Weasley - Hermione sta bene. Le dà un po' fastidio la gamba destra, forse è stata troppo ferma dorante la lezione oppure sono state le scale che ha fatto oggi. Pensavamo di fare un salto da Madama Chips per vedere cosa ci consiglia, Lei che ne dice?≫ chiese accomodante.
La professoressa la trovò un'ottima idea e temevo si volesse offrire per accompagnarle, quando ci venne incontro Paciock. 
Signor Paciock, proprio lei volevo - disse in tono duro - Ho indetto una riunione con tutti i Capiscuola  per decidere i turni di ronda - poi si girò verso la mia Streghetta - Devo andare, ma voglio che mi venga riferito ciò che vi consiglierà Madama Chips, intesi?
Certamente≫ rispose prontamente la Weasley.
Quando la professoressa e Paciock furono spariti alla vista venimmo raggiunti da un'altra voce.
Godric si starà rivoltando nella tomba sapendo che una dei suoi Grifonpolli ha mentito alla propria Capocasa...≫ disse Draco.
Cosa vuoi Malfoy?≫ esclamò la Rossa. 
Il Biondino, che non aveva staccato gli occhi dalla mia Streghetta, ignorò la domanda della Rossa e riprese a parlare ≪E chissà cosa direbbe se sapesse che la So-Tutto dorme durante le lezioni...
A questo punto la Rossa si girò verso Hermione con una faccia allibita ≪Alzati che andiamo subito in Infermeria - esclamò agitata - Tu adori Artimanzia e Harry mi ha detto che non ti sei mai addormentata neppure durante le lezioni di Rüf, perciò devi stare molto male...≫ concluse sempre più agitata.
La mia Streghetta tirò fuori lo specchio e iniziò a scrivere
"Ginny sto bene, ho solo un po' di fastidio alla schiena", poi le mostrò lo specchio e infine si esibì in un sorriso timido.
D'accordo, passami la borsa che te la porto io
Piattola non te la cavi male a mentire, ma non capisci quando uno lo fa...≫ esclamò Draco riprendendo a camminare.
Che intendi dire?≫ chiese, ma Draco non le rispose.
Hermione fece segno di lasciare perdere e cercò di alzarsi, ma senza riuscirci, così la Rossa si avvicinò per aiutarla ma nel farlo la mia Streghetta perse il poco colore che già aveva.
Scu-scusa, mi sono dimenticata... - esclamò preoccupata - Aspetteremo che tu ti senta meglio, va bene?≫, poi anche lei si sedette per terra. 
Inizia a miagolare per attirare l'attenzione del Biondino che pochi istanti dopo si ripresentò davanti a noi e, dopo aver teso una mano in direzione della mia Streghetta, la aiutò ad alzarsi. Hermione tirò fuori lo specchio, lo ingrandì e dopo averci scritto glielo mostrò
"Grazie. Nott ha bisogno di te, parlagli"
Perché non lo guarda in viso? 
Si vergogna di essersi fatta aiutare? 
O c'è dell'altro? 

Il tuo amante non te l'ha detto?≫ sibilò in risposta il Biondo e la mia Streghetta lo guardò subito negli occhi ≪Dopo tutto quello che vi siete scritti, non ti ha detto che è lui che si rifiuta di parlare con me?≫ chiese distrattamente.
Possibile che sappia della spilla che Nott ha dato alla mia Streghetta?
Piattola chiudi la bocca, altrimenti ci entrano i Doxy - esclamò il Biondino ghignando - Se continui a guardarmi così al povero Potty cresceranno le corna≫ detto ciò iniziò ad incamminarsi verso le scale.
É strano...≫ esclamò soprappensiero la Rossa e Draco si girò a guardarla confuso ≪Hai aiutato Hermione ad alzarsi e non sei corso in bagno a lavarti le mani, non stai dando di matto, non hai fatto battute di cattivo gusto e non stai cercando di dare fuoco ai tuoi vestiti... Sicuro di non dover andare anche tu in infermeria? Non sembri tu...≫ concluse la Weasley. Draco non rispose e riprese a camminare, dopo aver visto la mia Streghetta tirare uno scappellotto all'amica.

"Se è per questo è strano anche il fatto che tu non lo abbia attaccato quando si è avvicinato"
Ma tu avevi detto che...≫ iniziò a dire la Rossa, ma Hermione le mostrò nuovamente lo specchio.
"Scusati e andiamo. Sono già in ritardo con l'inizio dei compiti e prima di andare in biblioteca dobbiamo passare in infermeria"
Perché dovrei scusarmi?
La mia Streghetta sbuffò e il Biondino, senza girarsi, esclamò ≪Non ho bisogno delle scuse di un'insulsa Grifondoro≫ e detto ciò sparì oltre le scale.

 

 

 

Angolo varie ed eventuali

Ciao a tutti! Sono tornata!
Lo so il capitolo non è molto lungo, ma eccovi la tanto attesa lezione di Artimanzia. 

 

 

* La Ricordella è una piccola, limpida sfera di vetro che diventa rossa se il padrone ha dimenticato qualcosa, ma sfortunatamente non ovvia a quello che potrebbe essere il problema più importante: ricordare allo smemorato cosa ha dimenticato. [www.wikipedia.it]

** Il Rilevatore è un oggetto simile a una gomma per cancellare; è di color rosso acceso e si usa per rivelare l'inchiostro invisibile. [www.wikipedia.it]

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Capitolo 38
*** Grattastinchi: potente Guardiano e... baby-sitter ***


"Scusati e andiamo. Sono già in ritardo con l'inizio dei compiti e prima di andare in biblioteca dobbiamo passare in infermeria"
Perché dovrei scusarmi?
La mia Streghetta sbuffò e il Biondino, senza girarsi, esclamò Non ho certo bisogno delle scuse di un'insulsa Grifondoro e detto ciò sparì oltre le scale.

 

 Grattastinchi: potente Guardiano e ... baby-sitter!

 

Camminando molto lentamente eravamo finalmente arrivati in Infermeria e la mia Streghetta volle entrare da sola, perciò io e la Rossa rimanemmo fuori ad aspettare. Purtroppo dopo pochi minuti Finch-Fletchley si avvicinò a noi.
Cerca rogne?
Ciao Ginny, come mai da queste parti?≫ chiese stupito.
Ho accompagnato Hermione ad un controllo, adesso è dentro con Madama Chips≫ rispose tranquillamente.
Si è sentita male? Per caso Malfoy le ha fatto qualcosa durante la lezione?≫ domandò ora preoccupato.

Questo tipo è uno strazio!
Niente di tutto questo. Ha un po' di fastidio alla gamba che le avevano ingessato e ha preferito farsi vedere da Madama Chips. Perché Malfoy avrebbe dovuto farle qualcosa?≫ chiese curiosa.
Come perché?! Ginny, lui è un Mangiamorte! La professoressa Vector li ha messi in coppia e oltretutto sono in ultimo banco e perciò non riesco a controllare che la lasci in pace senza che la prof. se ne accorga!≫ 
Non devi preoccuparti, Hermione si sa difendere molto bene. Non aveva paura di Malfoy prima, dubito ne abbia ora≫ rispose sicura.
Ho provato a chiedere alla prof. di cambiare le coppie, un Grifondoro si era anche offerto di stare in coppia con lei, ma né lei né la professoressa hanno accettato≫ disse esasperato.
Immagino sia Hank, non vedeva l'ora di avere lezione con lei... Comunque, lo dovresti sapere che Hermione ha la testa dura≫ rispose la Rossa sorridendo.
Ginny, sii seria! Sono certo che abbia un vuoto di memoria e che non si ricordi di Malfoy. Devi farle capire che, specialmente per lei, è pericoloso stare con quel Mangimorte≫ esclamò convinto.

Ma io questo lo dò in pasto alla Piovra Gigante!
Justin - iniziò la Rossa seria - Capisco che tu possa essere preoccupato, ma Hermione si sa difendere da sola. La Guerra è finita e, come ha detto la McGranitt, è tempo di vivere e di perdonare≫ concluse.
Perdonare?! Sai bene cosa hanno fatto quei Mangiamorte alla madre di Hannah! Anche la tua famiglia ha subìto gravi perdite, perciò non venirmi a dire che non vorresti vendetta per quello che ti hanno fatto!≫ disse agitato.
Non più, ora voglio solo giustizia. Ammetto che i primi tempi volevo vendicare la morte di Fre-Fred, poi ho capito che la vendetta porta solo ad altra vendetta e resti imprigionato in un mondo fatto di odio, ma è per la libertà che Harry e tutti noi abbiamo lottato≫ Finch fece per parlare ma la Rossa non lasciò che la interrompesse ≪Ora stammi bene a sentire, Hermione è estremamente intelligente e se lei non ha problemi a stare in coppia con Malfoy non vedo perché tu debba farne un dramma≫ esclamò furiosa.
Non sei preoccupata per lei?≫ chiese dubbioso.
Certo che lo sono, ma lo sarei anche se fosse in coppia con me o con Harry. Mentre noi riprendevamo in mano la nostra vita lei ha vissuto un'esperienza terribile in Papua Nuova Guinea e ho sempre paura che ricordi qualcosa di doloroso, ma non posso certo chiuderla in una stanza per evitare che le succeda qualcosa. L'unica cosa che posso fare è starle accanto e darle il mio sostegno e appoggio in tutto quello che fa≫ concluse la Rossa.
Penso sia il caso di ripristinare l'ES per tenere d'occhio i Serpeverde e controllare che non facciano brutti scherzi, specie ad Hermione≫ continuò convinto, come se la Rossa non avesse parlato.
Justin, per quanto detestabili e odiosi possano essere alcuni di loro, non tutti i Serpeverde erano dalla parte di Tu-Sai-Chi. La Guerra è finita e meritiamo tutti di passare un anno tranquillo. Harry ha rilasciato l'intervista su Hermione perché lei ha bisogno di essere lasciata in pace, perciò cercherò di essere il più chiara possibile: non dare il tormento a Hermione se non vuoi farla arrabbiare e conoscere le mie fatture, inoltre non iniziare una Guerra contro i Serpeverde per mera vendetta perché in quel caso non avrai né il mio appoggio né tanto meno quello di Harry. Intesi?≫ esclamò seria.

Rossa inizio a rivalutarti un po'... anche se non capisco come tu possa stare con Potter...
Finch-Fletchley girò i tacchi e, indispettito, se ne andò.
Temo non darà ascolto alla Rossa...
La porta dell'Infermeria si aprì e la mia Streghetta porse lo specchio alla Rossa.
"Grazie"
Figurati, quello che ho detto lo penso davvero. E ora andiamo in Biblioteca, non vorrei mai che i libri sentissero troppo la tua mancanza≫ disse sorridendo.

 

- - -

Il tempo in Biblioteca sembrava non passare mai: la mia Streghetta studiava e faceva i compiti tranquilla, mentre la Weasley non riusciva a stare ferma sulla sedia, impedendomi di fatto di addormentarmi.
Credo preferisca essere ovunque tranne che qui... solo la mia Streghetta può essere felice di stare in Biblioteca fin dal primo giorno di scuola....
Inoltre la Biblioteca era praticamente deserta e perciò c'era un silenzio quasi inquietante; inizia a preoccuparmi  sul serio quando notai che Hermione si girava spesso a guardare verso uno degli scaffali alla sua destra, così decisi di andare a dare un'occhiata per capire cosa avesse attirato tanto la sua attenzione.
Indovinate chi c'è?
Subito al di là di quello scaffale c'era un tavolo occupato dal Fuggitivo che al momento stava cercando di scansare gli attacchi della piovra Parkinson; mi avvicinai lentamente, cercando di non farmi notare, e andai a sedermi vicino ai piedi del Biondino. Tutto sembrava tranquillo quando improvvisamente la voce fastidiosa della Parkinson rovinò il momento di quiete.
Draco caro, perché fai anche i compiti di Artimanzia se tanto lascerai il corso?≫ chiese stupita.

Come? Perché vuole lasciare Artimanzia? 
No no, non lo posso permettere, al momento è l'unica lezione in cui sono seduti vicini!

Pansy sto studiando. E comunque non lascerò nessun corso≫ disse distratto, guardando verso lo scaffale alla sua sinistra.
Sembra stia leggendo i titoli dei libri, ma sono certo che sappia che la mia Streghetta si trova al di là...
Ma Dracuccio, non vorrei che ti sentissi male a stare così vicino a quella... quella cosa...≫ disse schifata.
Sta parlando della mia Streghetta?! Ma io questa la graffio da capo a piedi!
Mi ero già alzato ed ero pronto a mettere in pratica quanto pensato, quando il Biondino mosse la gamba impedendomi di proseguire nel mio intento.
Perché mi ha fermato? La pensa così anche lui? 
Non lascerò nessun corso≫ ripeté solo.
Potresti dirlo a tuo padre, così almeno non dovrai stare in coppia con quella cosa. Non possono obbligarti a studiare con quella≫ esclamò con tono schifato.
Non mi interessa, ora zitta che devo finire≫ detto ciò, distolse lo sguardo dallo scaffale e riprese a scrivere.
Ma così avremmo potuto passare più tempo insieme...≫ disse lamentosa.
Non ne vedo il motivo≫ rispose tranquillo senza staccare gli occhi dal libro che stava consultando. La Parkinson si alzò di scatto e, dopo aver raccolto le sue cose, se ne andò dalla Biblioteca; ovviamente prima di allontanarsi dal tavolo guardò di nuovo il Biondino, forse nella speranza che la seguisse, ma Draco rimase concentrato sui suoi compiti e non alzò la testa neppure quando si sentì Madama Pince urlare contro la Parkinson perché uscendo aveva sbattuto la porta della Biblioteca.

Secondo me anche le Pince la vorrebbe graffiare, potrei unirmi a lei...

 

- - -

Era ormai ora di cena quando notai che la mia Streghetta era appostata vicino alle scale che portavano ai sotterranei.
Ha saputo quello che Parkinson-il-Carlino ha detto di lei e vuole fargliela pagare?
Speranzoso e desideroso di aiutare la mia Streghetta, attesi paziente con lei, ma quando comparve Nott capii di aver sbagliato, infatti Hermione lo prese per una manica e lo trascinò in una stanza lì vicino.
Più che una stanza sembra uno sgabuzzino per le scope, speriamo che a Gazza non serva nulla di quello che c'è qui...
La mia Streghetta chiuse la porta e scrisse sullo specchio.
"Perché non parli con Draco?"
Draco?≫ chiese con un sopracciglio alzato.
"É colpa tua! Me ne hai parlato così tanto che ormai il mio cervello lo ha registrato per nome", poi sembrò essersi resa conto di qualcosa e riprese a scrivere "Non cambiare discorso! Perché non hai chiarito con lui?"
Sono furioso con te, lo sai vero? Quando ho letto l'articolo pensavo ti fosse successo qualcosa, così ti ho scritto subito, ma... non mi hai fatto sapere niente! Perciò dimmi perché adesso io dovrei rispondere a te!≫ rispose alterato.
"Anch'io sono furiosa con te. Mi avevi detto che saresti stato con lui e che non ti saresti messo in pericolo, invece sei sempre da solo e hai tormentato Kingsley e la Preside con i gufi, con il pericolo che ti scoprissero!" Hermione fece un respiro profondo, forse per calmarsi, ma sembrò non funzionare "Perché non hai ancora chiarito con lui? Ha detto che sei tu che lo eviti, è vero?"
Lui ti ha allontanata da me!≫ disse serio. 
Hermione sbuffò, ma riprese a scrivere.

"Stupido! Non è colpa sua quello che è successo e lo sai. Così come sai che è pericoloso per voi restare da soli. Inoltre oggi Grattastinchi è stato strano durante tutta la lezione di Artimanzia e ho ragione di credere che ci fosse qualcuno degli studenti che hanno aggredito Draco Malfoy durante gli esami, il problema è che la classe è mista e non ho ancora capito chi fosse, anche se potrei avere un sospetto"
Immagino che aver sentito i discorsi di Finch-eccetera-eccetera sui Serpeverde e su Draco lo abbia fatto finire tra i sospetti.
Sei preoccupata per lui?≫ chiese Nott divertito.
"Mi preoccupo per te e per Grattastinchi e so che entrambi siete preoccupati per lui"
Se davvero eri preoccupata per me, avresti risposto ai miei messaggi! ... Comunque so che anche tu sei preoccupata per lui, ma tutto si risolverebbe se solo entrambi smetteste di essere così orgogliosi e ammetteste di tenere l'uno all'altra. Non vedo perché non possiamo tornare a comportarci come alcune settimane fa, prima che ti allontanassero dal Castello...
"Stupido! Ti ricordi vero che, ufficialmente, tu hai passato l'estate all'estero e io in un ospedale babbano? Come faresti a spiegare ai tuoi compagni di Casa che siamo diventati amici in un solo giorno? Non puoi, perciò non possiamo farci vedere insieme"
Non ti libererai di me! - quasi urlò - Non mi è mai interessato di quello che pensano gli altri e vicino a me voglio avere te e Draco, ma se non posso avere tutti e due, allora non avrò nessuno!≫ 
"Lo sai vero che quello che dici è da stupidi?" scrisse sorridendogli "Draco Malfoy non tiene a me, siamo legati al sangue Balck"
Cosa? Siete parenti?≫ chiese stupito.
"No, ma se vuoi sapere di più prima dovrai chiarire con Draco Malfoy e Grattastinchi controllerà che tu non menta di nuovo"
Vedo che l'influenza Serpeverde inizia a farsi sentire... - disse sorridendo - Gratta-Pelo-Palla-Stinchi sei pronto alla lotta, perché con Draco la vedo una cosa molto lunga... e tu Granger, riuscirai a resistere così tanto tempo senza di noi?≫ concluse uscendo dalla stanza.
Seguii Nott fin dentro alla Sala Grande e prendemmo posto vicino al Biondino il quale ci guardò velocemente per poi puntare lo sguardo verso il tavolo Grifondoro, dove la Dawlish si era avvicinata alla mia Streghetta.

Immagino voglia sapere cosa le ha detto Madama Chips... già, lo vorrei sapere anch'io, ma devo fare da baby-sitter a questi due!

 

- - -

La cena passò velocemente; la Parkinson si sedette lontano da noi, anche se sembrava sempre sul punto di incenerire Draco con lo sguardo, i due ragazzi non si rivolsero la parola, ma immaginai che certi argomenti non fosse il caso di farli in una sala piena di orecchie pronte ad ascoltare. 
La mia Streghetta invece passò una cena movimentata poiché sembrava che tutti i Grifondoro volessero parlare con lei, ma né la Weasley né tanto meno Paciock o Finnigan permisero ad uno solo di loro di avvicinarsi.

Spero che Draco e Nott chiariscano presto perché non mi fido a lasciare sola la mia Streghetta per troppo tempo. 

Finita la cena mi diressi con i ragazzi nei Sotterranei. Questi mi avevano sempre messo una certa agitazione poiché erano popolati da molti fantasmi, per niente simpatici, appartenuti alla Casa Serpeverde, inoltre faceva un freddo incredibile e c'era un'umidità tale da rendere il mio bel pelo gonfio e crespo; per non parlare poi delle grandi spaccature nel pavimento che rendevano difficoltoso camminare, a volte bisognava addirittura saltare un piccolo fosso per poter proseguire lungo il corridoio, ma una cosa positiva c'era: il buio. I corridoi infatti erano illuminati da una lunga serie di torce, ma queste lasciavano grandi zone d'ombra dove potevo nascondermi per non farmi notare. 

Finalmente arrivammo alla parete di pietra con il mascherone che nascondeva l'ingresso della Sala Comune dei Serpeverde; una volta detta la parola d'ordine, questo si aprì e ci fece passare. L'arredamento della Sala Comune prevedeva poltrone e sofà neri, tappeti verde e argento e lampade che diffondevano una luce verdastra; l'unica fonte di vero calore arrivava da un immenso camino di marmo decorato con statue e teschi. C'era da dire che la stanza da un lato metteva un certo timore, mentre dall'altro, a causa a di tutto quel verde, la rendeva rilassante, forse anche grazie alle vetrate che davano sul fondale del Lago Nero che lasciavano filtrare la luce e che diffondevano dei riflessi verdi-azzurri molto belli, ma a rovinare l'atmosfera ci pensavano i tentacoli della Piovra Gigante che a volte oscuravano le vetrate.
Speriamo che Nott non intenda darmi davvero in pasto alla Piovra!
Stavamo prendendo la direzione dei dormitori quando il Carlino-Parkinson decise di far notare la sua presenza.
Dracuccio, vieni sul divano a farmi le coccole, devi farti perdonare≫ disse quasi come se fosse un ordine. Il Biondino semplicemente la ignorò e proseguì a camminare, Nott cercò di non far vedere che voleva ridere della faccia del Carlino, la quale era diventata rossa a causa della rabbia e dell'umiliazione.
Entrati finalmente in dormitorio mi accorsi che erano presenti quattro letti; di due conoscevo già i proprietari ma ignoravo chi fossero Brandon Hunt e Marcus Peterson.

Almeno loro non sono in una stanza affollata come la mia Streghetta...
I ragazzi si sedettero ognuno sul proprio letto e sembravano decisi a farsi la guerra del silenzio, perciò dovetti intervenire: mi sedetti sul letto del Biondino e fissai Nott per molto tempo.
Non ho ancora capito se Nott è intenzionato a buttarmi davvero nel Lago Nero... meglio non rischiare e stargli lontano!
Il Biondino, notando che non distoglievo lo sguardo dal suo amico, parlò.
Se hai così tanta paura di Theo perché ci hai seguiti?≫ chiese e finalmente Nott ebbe il coraggio di parlare.
É qui per controllare che noi due parliamo e non se ne andrà via finché non ci saremo chiariti - disse Nott sdraiandosi sul letto e guardando il soffitto - Questa sera sembrava che i Grifondoro volessero prenderla d'assalto...≫ disse in tono preoccupato.
La Weasley e Paciock li hanno tenuti tutti a distanza... ha dell'incredibile...≫ rispose Draco.

Ma per quanto riusciranno a tenere a bada la curiosità degli altri?
Già, ma per quanto? Prima di cena è venuta a parlarmi, forse sarebbe meglio dire a sgridarmi... - disse sorridendo - ... e ho notato che ha delle occhiaie terribili e non sembra per niente in forma... non credo stia bene e so per certo che non ha una camera singola perciò è sempre circondata da persone≫ esclamò soprappensiero.
Durante Artimanzia ha dormito...≫ buttò lì il Biondino, Nott si alzò di scatto e si mise a sedere sul letto.
Cosa???? Questo non me l'ha detto - esclamò tra il preoccupato e il divertito - Avrei voluto vedere la sua faccia una volta che si è resa conto di aver saltato parte della lezione...≫ concluse con un tono di rimpianto ≪Mi ha detto  però che Gratta-Pelo-Palla-Stinchi era nervoso, c'era qualche Tassorosso?≫ domandò.
Qualcuno, ma erano troppo impegnati a litigare con l'Eroina del Mondo Magico per via del Mangiamorte presente in aula per darmi realmente fastidio - disse sprezzante, ma notando lo sguardo confuso di Nott si spiegò meglio - La Vector ci farà lavorare a coppie e hanno cercato di cambiarle
Nott sembrò non capire, ma dopo alcuni istanti scoppiò a ridere ≪Siete in coppia insieme?≫ chiese per conferma e quando io annuii continuò ≪Immagino quanto si sia arrabbiata, forse non sta poi così male... - esclamò sorridendo - Però deve dormire, ha delle borse sotto gli occhi che spaventerebbero un Troll≫ concluse pensieroso.
Non ci fu tempo per dire altro perché un ragazzo alto, con gli occhiali e lunghi capelli castani entrò in stanza come un Schiopodo Sparacoda
* e si chiuse la porta alla spalle come se avesse un Dissennatore alle calcagna.
Brandon che succede?≫ chiese Nott.
Pansy! É pazza! - disse fissando con terrore la porta ancora chiusa - Appena ha visto che venivo verso i dormitori mi si è lanciata contro! Ho creduto che mi stesse baciando la Piovra Gigante!≫ disse con il terrore ancora negli occhi.

Voleva forse ingelosire il Biondino? 
Perché non sembra abbia funzionato...

In effetti Draco sembrò del tutto indifferente sia alla presenza del nuovo arrivato che a ciò che disse.
Speriamo che non assalga anche Marcus, altrimenti Ivy potrebbe ridurla in un Vermicolo≫ continuò a dire Hant; a questo punto Nott scoppiò a ridere.
Credo che non uscirò da qui fino a domani mattina... - disse tra sé Brandon Hant - Forse è il caso che salti anche la colazione... tanto abbiamo la prima ora libera e non ho intenzione di venire assalito di nuovo...≫ disse ancora sconvolto.

Passò un'ora nel silenzio più assoluto fino a quando un altro ragazzo entrò in stanza; questo, a differenza del primo, entrò mogio mogio e con uno stampo di cinque dita sulla guancia sinistra.
Marcus, tutto bene?≫ chiese, l'ormai calmo, Hant, ma dopo aver dato un'occhiata al nuovo arrivato domandò divertito se avesse incontrato la Parkinson e poi scoppiò a ridere. 

Qualcuno lo faccia smettere di ridere! 
Ha una risata così irritante che mi fa saltare i nervi!

É pazza, mi ha assalito e Ivy... Ivy non mi ha lasciato neppure il tempo di spiegare e mi ha tirato una sberla≫ disse sconsolato Marcus Peterson ≪Vi consiglio di non uscire dalla stanza, a meno di non voler un incontro con la Piovra Pansy≫ detto ciò i ragazzi scoppiarono tutti a ridere e, ancora ridacchiando, si prepararono per dormire.
Ora devo preoccuparmi anche degli assalti della Piovra-Parkinson? 

Per il momento non avrebbero parlato oltre, perciò decisi di raggiungere la mia Streghetta per la notte. Passando per la Sala Comune dei Serpeverde vidi una bella ragazza dai capelli castani e gli occhi azzurro ghiaccio discutere animatamente con la Piovra-Parkinson.
Immagino sia la famosa Ivy e da quello che si stanno dicendo credo che quel Marcus sarà perdonato, solo dopo che le avrà fatto un regalo enorme e costoso.
Povero ragazzo... passa da una piovra all'altra...

Entrai nel dormitorio della mia Streghetta quando ormai il coprifuoco era passato da un pezzo, ma nonostante tutte dormissero lei era affacciata alla finestra a guardare il panorama.
Non sembra stare male... Forse non riesce a prendere sonno perché è preoccupata per Draco e Nott?
Ebbi la conferma delle mie teorie perché, quando si accorse della mia presenza, mi guardò cercando di capire se i ragazzi avessero almeno iniziato a chiarirsi. Dopo aver annuito le feci segno di stendersi a letto e lei, anche se riluttante, lo fece, ma posso assicurarvi che non dormì per molte ore. 

 

 

 

Angolo varie ed eventuali

Ciao a tutti! 
Lunedì ero pronta a pubblicare, ma mi sembrava sempre che mancasse qualcosa e così ho deciso di aspettare e ho aggiunto alcune parti. Comunque, che ne pensate del capitolo?

 

* Gli Schiopodi Sparacoda (Blast-ended Skrewts) sono un pericoloso incrocio tra una Manticora e un Fiammagranchio. Gli Schiopodi anche se all'inizio sembrano innocui granchietti, dopo qualche mese arrivano a misurare anche tre metri di lunghezza. Inoltre, i maschi sono provvisti di un pungiglione, mentre le femmine hanno un organo sulla pancia che permette loro di succhiare il sangue. Sono classificati XXXX. La loro origine sembra incerta, ma di sicuro Hagrid non può esserne il creatore, dato che afferma di non averli mai tenuti prima; quindi si potrebbe ipotizzare che siano una specie più recente, dato che non vengono menzionati nemmeno in Animali fantastici: dove trovarli. [www.wikipedia.it]

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Capitolo 39
*** Piccoli passi... ***


39 -
Entrai nel dormitorio della mia Streghetta quando ormai il coprifuoco era passato da un pezzo, ma nonostante tutte dormissero lei era affacciata alla finestra a guardare il panorama.
Non sembra stare male... Forse non riesce a prendere sonno perché è preoccupata per Draco e Nott?
Ebbi la conferma delle mie teorie perché, quando si accorse della mia presenza, mi guardò cercando di capire se i ragazzi avessero almeno iniziato a chiarirsi. Dopo aver annuito le feci segno di stendersi a letto e lei, anche se riluttante, lo fece, ma posso assicurarvi che non dormì per molte ore.

Piccoli passi...
Come già anticipato la mia Streghetta non dormì molto e neppure io dato che non mi ero ancora abituato a tutti quei rumori. Ricordate? Una delle ragazze ronfava più rumorosamente dell'Hogwarts Express, un'altra si muoveva continuamente, un'altra parlava nel sonno e per finire ci si metteva pure quel topo bianco tutto pelle e ossa che girava sulla sua ruota!
Come possano gli umani fare tutto questo baccano mentre dormono non lo capirò mai...
Come la mia Streghetta si stese si addormentò, ma si sa, la calma dura sempre poco; infatti dopo meno di un'ora era già sveglia, ansante e tremante.
Non mi sembra che la Rossa abbia il sonno poi così leggero come dice di avere...
Deciso ad aspettare che la mia Streghetta si calmasse e curioso di scoprire quanto leggero fosse il sonno della Weasley mi girai dalla sua parte e... la trovai sveglia. La prima reazione che ebbe fu quella di muoversi con l'intenzione di avvicinarsi alla mia Streghetta, forse per vedere se poteva essere d'aiuto, ma Hermione saltò giù dal letto e si rifugiò nello stretto spazio tra il muro e il letto.

Qualche ora dopo si ripeté la stessa scena e vidi di nuovo la Rossa sveglia, ma questa volta non si mosse e la mia Streghetta rimase a letto.
Si andò avanti così per tutta la notte.


Poco prima dell'alba la mia Streghetta si alzò e si preparò per una nuova giornata di lezioni; quando fu pronta prese una pergamena e iniziò a scrivere. Curioso mi avvicinai e notai che stava rispondendo alla lettera della signora Tonks.

Ma quando le è arrivata?
Deciso a risolvere il mistero della lettera mi avvicinai per leggere.

Cara Hermione,
sono contenta di sapere che il viaggio sia andato bene.
Probabilmente ti aspettavi una risposta con la posta di questa mattina, ma il gufo che mi ha recapitato la tua missiva era terribilmente stanco e ho preferito farlo riposare un po' prima di farlo ripartire; volevo essere sicura che recapitasse la lettera nelle giuste mani. Credo che il tuo amico li abbia fatti lavorare un po' troppo nei giorni scorsi.
Ho preferito far recapitare la lettera a Minerva perché, dato l'orario insolito in cui l'avresti ricevuta, temevo che un gufo della scuola avrebbe attirato troppo l'attenzione consegnandoti la posta fuori dal solito orario delle consegne.
Da quando sei partita Teddy è diventato ancora più nervoso, ma quando gli ho letto la tua lettera si è un po' calmato, perciò sarebbe gradito se continuassi a scriverci.
Inoltre vorrei sapere la data del primo fine settimana a Hogmade, così magari potremmo incontrarci, Teddy ne sarebbe felice, sempre se non  hai altri impegni.

Ricordati di tenerti vicino gli amici , a presto.
Andromeda

Probabilmente mentre ero a Serpeverde la Preside le avrà consegnato la lettera.
Furba la signora Tonks... ha incastrato la mia Streghetta a scriverle ancora; quel piccolo umano sbavoso si è rivelato molto utile...
Che impegni vuoi che abbia?!
Per quanto riguarda gli amici, signora Tonks, ci sto lavorando... ma sono dei tali zucconi...
Quando mi ripresi dalle mie riflessioni mi accorsi che Hermione aveva smesso di scrivere e che la Weasley si era già cambiata e la stava aspettando per andare da qualche parte.
Ma dove? Per fare colazione è ancora troppo presto...
Forse la risposta non era troppo difficile, ma vi devo ricordare che non dormivo un'intera notte da più di un mese?!  Direi perciò che era normale che il mio cervello lavorasse a rilento... Ah, se però anche voi come me vi siete svegliati da poco vi informo che andammo in Guferia.
La giornata non era ancora così fredda, così le ragazze, dopo aver spedito la lettera, si sedettero sugli scalini esterni della Guferia.
Hei, da qui si vede la Torretta!
Vorrei tanto tornare lì... Quasi quasi potrei chiedere alla Preside se ci può trasferire lì...

«Hermione, posso farti una domanda? - la mia Streghetta, anche lei con lo sguardo puntato verso la Torretta, le fece segno di andare avanti - Ho notato che fai fatica ad addormentarti, che dormi solo per un'ora o poco più e che ti svegli di soprassalto... fai degli incubi?» chiese la Weasley titubante.
La mia Streghetta tirò fuori lo specchio e scrisse "Mi dispiace di averti svegliata".
«Te l'ho detto, ho il sonno leggero ormai. Inoltre avrai notato che Kelly, Thelma e Rachel non sono proprio silenziose durante la notte - disse sorridendo - ... ma non hai risposto alla domanda...»
"Non sono incubi"
E allora che Merlino sono? Un altro regalo di Lestrange?
Vedendo che la mia Streghetta non sembrava intenzionata a scrivere altro la Weasley riprese a parlare «Hermione, so di essermi comportata davvero male ultimamente e capisco che tu non voglia confidarti con me... So che ci vorrà del tempo, perciò se non vuoi dirmi altro non insisterò, ma sappi che se e quando avrai bisogno di me, io ci sarò» disse convinta.
La mia Streghetta guardò attentamente prima lei e poi me.
Ehi, non puoi chiedermi se puoi fidarti o meno! Lo so che poi se va male darai la colpa a me!
... comunque, essendo io un Guardiano di livello molto elevato, magnanimo e dall'intelligenza molto sviluppata ti accontenterò e ti dirò quello che penso.
Se me lo avessi chiesto qualche giorno fa ti avrei consigliato di non dirle nulla, ma dopo quello che ha detto ieri a Finch-io-sono-scemo non saprei...
Che ne dici se andiamo a chiedere a Draco?
Hermione mi fece un sorriso, forse capì davvero quello che stavo pensando, poi riprese a scrivere sullo specchio.
"Non è facile"
«Lo so e ti prometto che non ti metterò fretta» disse seria, poi la guardò attentamente e riprese «Una cosa devo dirtela: hai un aspetto orribile! E purtroppo questo sembra attirare la professoressa Dawlish come il cibo attira Ron... Magari potremmo chiedere a Madama Chips qualcosa per farti dormire, che ne pensi? Così almeno avrai un aspetto riposato e speriamo che questo riesca a tenerla a distanza...» concluse.
"Temo che l'unica cosa che possa funzionare sia il Distillato della Morte Vivente, ma non credo che Madama Chips me lo darà facilmente"
«Che problema c'è, le diremo che è per me - esclamò sicura, poi improvvisamente sembrò agitarsi - Di notte non riesco a dormire, troppi pensieri: il vestito, la data, la location, i vestiti delle damigelle, il cibo... e Harry è così lontano che devo pensare a tutto io...» disse facendo un sospiro affranto.
E questo come potrebbe essere d'aito alla mia Streghetta?
«Tutto il Mondo Magico sa del mio fidanzamento e, come ogni sposa che si rispetti, ho mille preparativi da fare... Inoltre sposando il "Salvatore del Mondo Magico" il matrimonio deve essere spettacolare e molto scenografico - fece una morfia di disgusto - ... è ovvio che abbia problemi a dormire, non credi?» chiese sorridendo.
Rossa... sei un'attrice nata!
"Non voglio che tu finisca nei guai per colpa mia"
«Ehi, così mi offendi! Devo ricordarti in che guai sei finita per colpa del mio fidanzato?» chiese divertita; la mia Streghetta accennò un sorriso.
In effetti...
«Abbiamo lezione tutta la mattina, ma dopo pranzo potremmo fare un salto in Infermeria e provare, che ne dici? Adesso però ho fame, perciò andiamo a mangiare! » esclamò su di giri.

Essendo appena suonate le sette la Sala Grande era deserta e dopo esserci seduti ai soliti posti la Weasley iniziò a mangiare con gusto, mentre la mia Streghetta... beh, lei spiluccò un po' di porridge
* e del succo di zucca.
La colazione passò abbastanza tranquillamente e, stranamente, la Dawlish non si avvicinò a noi; ovviamente quando fu l'ora di andare a lezione la mia Streghetta mi indicò di andare dai ragazzi e così li raggiunsi mentre stavano per uscire diretti verso il Parco.
In effetti un po' mi mancano le passeggiato con il Biondino... 
I ragazzi camminarono fino al Lago Nero nel più totale silenzio, poi finalmente Nott parlò «So che ha ragione - disse senza guardare Draco - La Granger intendo. Ho dato la colpa del suo allontamento a te, ma temevo davvero non tornasse più... - poi lanciò una veloce occhiata all'amico e continuò - Anche se non mi piace ammeterlo, ero così in ansia che mi sono comportato esattamente come hai fatto tu quando siamo tornati da quel pomeriggio disastroso: ho sfogato tutta la mia angoscia, la preoccupazione e la sofferenza su qualcun altro. Tu quel giorno l'hai fatto con lei e io... beh, io con te - poi si fece molto serio - Il vero problema adesso è che non sarà facile ristabilire l'equilibrio che si era creato tra noi mentre vivevamo alla Torretta... ha una testaccia così dura che è convinta che standomi lontano non mi succederà niente, ma si sbaglia se pensa che mi comporterò come Potter o Weasley!» esclamò convinto che nulla avrebbe potuto fargli cambiare idea.
«Te l'ho detto fin dall'inizio di trovarti un'altra amante...» disse atono Draco.
Inizio pessimo per rinsaldare un'amicizia, ma almeno è un inzio...
«E io ti ho sempre risposto che non hai nulla di cui preoccuparti perché non ti ruberei mai la ragazza - rispose Nott accennando un sorriso, poi tornò serio - Non lo ammetterai facilmente, ma SO che manca anche a te, anche se lei è convinta che sia a causa dal sangue Black...»
Draco si fermò e fissò intensamente l'amico, il quale cercò di spiegarsi meglio
«Sta iniziando a diventare anche un po' Serpeverde - disse sorridendo apertamente -  Ha promesso che si spiegherà meglio dopo che avrà visto che io e te ci siamo chiariti; per adesso mi ha detto solo che voi due siete legati dal sangue Black. Hai idea di cosa possa significare?» chiese.
«Non mi stupirei se fosse un'altra maledizione...» rispose meditabondo il Biondino.
Sono certo che sta cercando di capire se quello che prova per la mia Streghetta sia legato alla maledizione... e sono altrettanto certo che farà finta che sia così...
Testone!

Questo breve scambio di battute fu fatto mentre camminavamo intorno al Lago Nero ed eravamo tutti così concentrati sulla conversazione che nessuno di noi si accorse della presenza di altri studenti in giro per il Parco, almeno fino a quando alcuni di questi non decisero di avvicinarsi.
«E così hai trovato un nuovo amichetto...» disse sarcastico Finch-Fletchley.
«Theo, meglio allontanarci da qui; la zona sembra essere infestata da qualche insetto fastidioso» disse schifato Draco riprendendo a camminare verso il Castello.

«Scappate pure come i codardi che siete, ma sappiate che ve la faremo pagare» urlò ancora Finch-Fletchley e, prima che il Biondino decidesse di tornare indietro e usare la bacchetta su Finch-io-voglio-morire, Nott lo fermò ricordandogli che avevano lezione di Astronomia.
Decisamente Finch non ha dato ascolto alla Rossa...
Eravamo quasi arrivati alla Torre di Astronomia quando venimmo, purtroppo, raggiunti dalla
Parkinson e dalla Bulstrode; la prima lanciava sguardi rancorosi verso Draco mentre la seconda era troppo concentrata a ignorarlo.
Quello che mi preoccupa davvero adesso è il colorito sempre più bianco del Biondino e non capisco che gli succeda.
La carnagione di Draco sembrava aver perso completamente colore e, una volta davanti alla porta dell'Aula di Astronomia si bloccò del tutto, incapace di fare un solo altro passo; fortunatamente la Parkinson prese posto senza badare ai ragazzi, così come la Bulstrode che, da brava cagnolina qual è, le si sedette accanto.
Fu solo con l'arrivo della Weasley e della mia Streghetta che il Biondino riuscì ad entrare... 

«Malfoy, anche se dal colore si direbbe, non sei incorporeo» gli disse sottovoce la Weasley dandogli una spallata per entrare. La mia Streghetta riuscì a darle uno scappellotto prima che fosse fuori portata, poi si girò verso Draco e guardandolo negli occhi gli chiese scusa per il comportamento dell'amica, ma non solo quello.
Sembra preoccupata... che voglia capire perché il Biondino sta assumendo il colorito di un fantasma?
Probabile, ma la faccia del Biondino è spettacolare!

Non so se è più imbambolato per il sorriso della mia Streghetta, per lo sguardo preoccupato di lei o per il fatto che che l'ha vicina!

«Non insistere Gratta-Pelo-Palla-Stinchi ha ragione Draco - disse semiserio Nott - Si vede che non gli è mancata per nulla...» concluse ridacchiando guardando l'espressione del Biondino, il quale entrò in Aula ancora con la testa tra le nuvole.

L'Aula di Astronomia poteva benissimo essere divisa in due parti: nella prima c'era la cattedra, leggermente rialzata da un palchetto, con di fronte una trentina
di banchi doppi, disposti in cinque file. La cosa stupefacente era che dietro alla cattedra, oltre a una porta di legno, erano appesi dei poster che illustravano le più importanti costellazioni ed essendo una scuola di magia e stregoneria i poster erano incantati perciò le stelle si muovevano e brillavano davvero.
La seconda parte dell'Aula prevedeva un vasto salone delimitato da enormi vetrate colorate intervallate da statue di gesso; lo spazio era quasi del tutto libero, se non si considerano la riproduzione dei pianeti del sistema solare che fluttuavano a un paio di metri dal suolo.
Il soffitto, raggiungibile da una scala a chiocciola posta dietro l'ultima fila di banchi, era incantato in modo da rappresentare sempre l'emisfero Boreale notturno, anche se immaginai che la professoressa potesse mutarlo in quello Australe.
I muri dell'intera Aula erano ricoperti di mappe stellari, cartine geografiche e rotte di navigazione, inoltre sui soppalchi si vedevano alcune teche di vetro con vari oggetti all'interno.
Qui si che potrei fare un bel pisolino... se solo i due testoni si sedessero vicino...
Ovviamente non venni ascoltato e così mi trovai ad essere molto lontano dalla mia Streghetta.



Angolo varie ed eventuali
Ciao a tutti!
Sono in ritardo e sono perfettamente cosciente che il capitolo sia scandalosamente corto e tagliato, ma... le brutte notizie non sono finite: mi hanno anticipato l'inizio del lavoro, perciò da adesso aggiornerò ogni due settimane :'(
Il capitolo in realtà non è finito, nella mia idea ci doveva stare anche tutta la lezione di Astronomia, ma, anticipandomi l'inizio del lavoro, non ho avuto tempo per scriverlo :'(
Spero comunque che vi sia piaciuto :)

* Il porridge è un semplice piatto preparato facendo bollire l'avena in acqua, talvolta latte, o entrambi. Se ricavato da farina d'avena, può essere simile a una polenta d'avena, ma generalmente più liquida e meno concentrata. [www.wikipedia.it]

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Capitolo 40
*** Una nuova scoperta ***


40 -
I muri dell'intera Aula erano ricoperti di mappe stellari, cartine geografiche e rotte di navigazione, inoltre sui soppalchi si vedevano alcune teche di vetro con vari oggetti all'interno.
Qui si che potrei fare un bel pisolino... se solo i due testoni si sedessero vicino...
Ovviamente non venni ascoltato e così mi trovai ad essere molto lontano dalla mia Streghetta.


Una nuova scoperta
Quando tutti gli studenti entrarono nell'Aula di Astronomia notai come si fossero divisi perfettamente a metà: i Grifondoro nei banchi a sinistra e i Serpeverde a destra.
La mia Streghetta e la Weasley si sedettero nel banco in quarta fila nella parte più a sinistra dell'Aula, mentre il Biondino e Nott trovarono posto nell'ultima fila, ma ovviamente all'estrema destra. Ora ricordate che al peggio non c'è limite?! Ecco questo comportò che nel banco di fianco al nostro ci fossero la Parkinson e la Bulstrode, mentre nel banco davanti alla mia Streghetta c'era Jakson!
Non so chi di noi sia messo peggio...
L'arrivo della professoressa Aurora Sinistra diede inizio alla lezione.
«Bentornati. Questo è il vostro ultimo anno e il programma dei M.A.G.O. è molto ampio e complesso, per questo motivo c'era bisogno di avere un numero maggiore di ore di lezione e questo ci ha obbligati a mettere a coppie le Case. Mi aspetto che, nonostante siate in molti in Aula, questo non sia motivo di distrazione. I temi che tratteremo diventeranno man mano più complessi, perciò c'è bisogno della massima attenzione - si fermò un momento e poi riprese - Per esempio signor Jakson la cattedra si trova da questa parte e non mi sembra che la signorina Granger abbia il programma stampato in fronte» disse con tono di rimprovero.
La mia Streghetta alzò lo sguardo dai suoi appunti in tempo per vedere Jakson diventare molto, ma molto rosso e girarsi verso la lavagna; i Grifondoro ridacchiarono, mentre i Serpeverde facevano alcuni commenti non molto carini sulla mia Streghetta.
Come si permette quella Parkinson di offendere la mia Streghetta!
Ma si è vista allo specchio? Lei sembra un cane!
Gli unici, oltre a Hermione e il diretto interessato, che non risero furono il Biondino e Nott; il primo era troppo impegnato a tenere d'occhio la mia Streghetta e la porta vicino alla cattedra, inoltre doveva tenermi fermo per evitare che si lanciassi sulla Parkinson, il secondo invece stava cercando di fulminare con lo sguardo la Parkinson e chiunque parlasse male di Hermione.
La professoressa riprese a parlare e un po' alla volta le risate cessarono
«Ora che vi siete fatti una risata vi informo che in queste prime lezioni cercheremo di capire cos'è l'archeoastronomia*. Questa disciplina utilizza diverse metodologie quali l'archeologia, l'antropologia, l'astronomia, la statistica, la probabilità e la storia e l'insieme di questi studi permette di capire come gli antichi interpretavano i fenomeni celesti, come li utilizzavano e quale ruolo avesse la volta celeste nelle loro culture. L'archeoastronomia si divide in Primo tipo e Secondo tipo. Il Primo tipo studia le documentazioni sulle osservazioni dirette della volta celeste, mentre il Secondo tipo studia gli allineamenti solari, lunari e stellari degli antichi monumenti. Negli anni scorsi abbiamo studiato approfonditamente la volta celeste, mentre adesso studieremo come i corpi celesti entrano in relazione tra loro. Per esempio molte prove dimostrano che Stonahenge rappresenti un antico osservatorio astronomico, sebbene l'ambito del suo utilizzo sia ancora oggetto di disputa. Certamente Stonehenge e molti altri monumenti antichi sono allineati con i solstizi e gli equinozi...».
Ovviamente la lezione continuò, ma io persi interesse e mi dedicai al controllo dei miei due protetti.
La mia Streghetta prendeva appunti e sembrava concentrata, anche se più di una volta la vidi guardare verso il nostro tavolo.
Il Biondino diventava sempre più bianco ogni volta che il suo sguardo si posava sulla porta vicino alla cattedra, per poi riprendere un po' di colore quando guardava la mia Streghetta.
Nott passò tutta la lezione a guardare preoccupato prima il suo amico e poi la mia Streghetta; ad un certo punto credetti di sentirgli dire 
«Gli fa male stare divisi, guarda come sono presi...» ma non saprei dire se stesse parlando con me o con se stesso.

Se durante la lezione non successe niente di particolare, lo stesso non si può dire di quando questa finì.
«Oggi abbiamo visto come l'archeoastronomia comprenda diversi modi con i quali i popoli interagiscono con la volta celeste, perciò per la settimana prossima dovrete scrivere 30 cm sulle varie fonti che danno inforzioni riguardo alle pratiche astronomiche. Noi ci vediamo venerdì a mezzanotte per la prima lezione pratica; ricordatevi il telescopio. Buon pranzo» dettò ciò la professoressa Sinistra diede le spalle alla classe e riodinò le carte che aveva sparpagliato sulla cattedra durante la lezione.
Non badai molto alle parole di comiato della professoressa perch
é dovete sapere che il banco della mia Streghetta era quello più vicino alla porta d'ingresso all'Aula e, come la lezione finì, fu preso d'assalto da tutti quegli studenti affamati e desideriosi di raggiungere la Sala Grande in tempo record. Ero già pronto a raggiungere Hermione e a graffiare chiunque le si avvicinasse troppo, quando non la vidi al suo posto.
Che sia già uscita?
Strano, non è da lei abbandonare i libri e la borsa e andarsene... Che si sia sentita male?
Guardandomi in torno per capire dove potesse essere finita e se stesse bene notai che il Biondino sembrava sul punto di svenire e aveva lo sguardo fisso sulla porta di legno vicino alla cattedra.
Ottimo!
Uno dei miei protetti è sparita e l'altro è incantato a guardare una benedetta porta!
Può andare peggio di così?
Nott, che non si era ancora accorto della sparizione di Hermione, cercò di capire cosa fosse successo a Draco, ma con scarsi risultati dato che questo non rispondeva e continuava a mantenere lo sguardo sulla porta.
Dovevo decidere se andare a cercare la mia Streghetta o cercare di riattivare il cervello del Biondino; la mia decisione cadde sul Biondino: era il più vicino, inoltre... sapevo già dov'era. Non fu un'impresa facile. Dopo vari tentativi dovetti salire sul banco e strusciare il muso sul braccio del Biondino per fargli notare la mia presenza e quando finalmente spostò lo sguardo su di me sembrò risvegliarsi di colpo; subito si girò a guardare nella direzione del banco della mia Streghetta, trovandolo vuoto.
A quel punto anche Nott si accorse che qualcosa non andava
«Che fine ha fatto? - domandò preoccupato - La Weasley è ancora seduta, non può essere andara via da sola... vero?» detto ciò cominciò anche lui a guardare per tutta la stanza.
Indovinate chi l'ha trovata?
Eh già, il Biondino aveva lo sguardo fisso su
una statua raffigurante una bella donna sopra una biga trainata da cavalli. La donna era vestita con un lungo abito, in mano teneva una torcia e, sulla testa, aveva una luna crescente.
Lentamente mi avvicinai alla statua e lì, ranicchiata tra le ruote della biga, c'era la mia Streghetta.
Attacco di panico o solo paura di essere toccata?

Ormai l'Aula si era svuotata del tutto e i due ragazzi Serpeverde, dopo aver raccolto le loro cose, si stavano avvicinando a noi, ma vennero preceduti dalla Weasley, Paciock e Finnigan. La Rossa era decisamente preoccupata e quando vide la mia Streghetta per poco non le saltò al collo
«Scusa... - disse mortificata - Stai bene? - chiese preoccupata - Rachel mi ha distratta con le sue infinite chiacchere su Logan... E mi dispiace, ma non pensavo che finita la lezione si sarebbero tutti lanciati contro il nostro tavolo... Ho preso le tue cose, te le senti di andare?»
Hermione si fece consegnare la borsa, cercò lo specchio e si mise a scrivere "Mi dispiace che devi farmi da baby-sitter"
La Rossa si rivolse a Paciock e Finnigan
«Andate in Sala Grande, noi arriviamo tra poco», quando i ragazzi si furono allontanati guardò negli occhi la mia Streghetta e seria le disse «Non dire scemenze! Non ti sto facendo da baby-sitter, qualunque cosa voglia dire...** Ora andiamo che, a giudicare dalla fretta che avevano tutti di uscire, rischiamo di non trovare più nulla da mangiare».
Quando uscimmo dall'Aula vidi il Biondino che iniziava scendere le scale, lentamente, come se stesse aspettando l'arrivo di Nott, il quale attese che la Rossa lo superasse per avvicinarsi alla mia Streghetta e sapere come stava; quando lei fece per rispondere venimmo raggiunti dalla voce odiosa della Parkinson.
«Theo, hai passato tutta la lezione a guardare quella... cosa. Devi aver passato un'estate deprimente a Oslo se i tuoi gusti sono caduti così in basso...» disse con tono schifato. Nott non riuscì a ribattere in alcun modo perché la Bulstrode lo prese sottobraccio e lo trascinò di peso verso le scale.
Quando furono sole la Parkinson si avvicinò nuovamente e, sottovoce, aggiunse
«Da quello che mi hanno raccontato non sei brava neppure a scaldare il letto...»
Che la Parkinson sappia qualcosa?
Se così fosse, sono certo che la mia Streghetta farà di tutto per tenersi lontano da Nott e Draco...
Addio pace!


In quello si sentì il rumore di qualcuno che faceva le scale di corsa e, un attimo dopo, una Weasley completamente rossa e con la faccia stravolta dalla preoccupazione fece la sua apparizione.
«Parkinson che vuoi?» chiese brusca. Nel frattempo la mia Streghetta era immobile, ma si poteva notare come il suo cervello fosse al lavoro.
«Niente che ti riguardi...» rispose schifata la Parkinson, incamminandosi verso le scale.
«Se riguarda Hermione, riguarda anche me!» ribatté sicura la Rossa.
«E io che pensavo che solo Potter avesse perso la testa per lei...» disse maliziosa e iniziò a scendere le scale.
Io e la Weasley non potemmo lanciarci contro il Carlino per il semplice fatto che in quel momento uscì dall'Aula la professoressa Sinistra e, data un'occhiata alle due Grifondoro, chiese se avevano bisogno di lei. La Weasley le rispose che si erano attardate a scendere in Sala Grande perché Hermione aveva ricordato qualcosa...
Ottima scusa Rossa!
La professoressa poi disse una frase che risvegliò bruscamente la mia Streghetta dalle sue riflessioni.
«Signorina Granger, poiché immagino che i ricordi che le sono tornati alla mente possano non essere così lieti, la esonero dalla lezione di venerdì notte»
Pessima scusa Rossa!
"I ricordi spicevoli preferisco affrontarli man mano che si presentano, perciò se non è un problema, vorrei seguire la lezione"
Rossa, per fortuna che la mia Streghetta ha un bel cervello, perché se avesse dovuto saltare una lezione ti avrebbe fatta a fettine...
«Nessun problema, ma se dovesse sentirsi male non esiti a lasciare l'Aula» dettò ciò si congedò e augurò buon pranzo.
Certo, come se la mia Streghetta adesso avesse voglia di mangiare...


In Sala Grande la mia Streghetta non ascoltò nessuno dei discorsi che vennero fatti vicino a lei, non cercò di comunicare e, addirittura, non alzò mai lo sguardo dal piatto il quale rimase rigorosamente vuoto.
Tra un po' metto un cartello sulla testa della mia Streghetta con scritto: cervello al lavoro!
E se la Rossa non la smette subito di guardarla con quello sguardo preoccupato ci ritroveremo assediati dalla Dawlish!
Come predetto, appena finì la pausa pranzo la Dawlish si avvicinò al tavolo.
«Signorina Granger, la professoressa Sinistra mi ha riferito che alla fine dell'ora ha ricordato alcuni episodi legati alla Torre di Astronomia. Mi ha anche detto di averla esonerata dalla lezione di venerdì notte, ma che lei ha rifiutato. Ne è sicura?» chiese e questa volta il tono di voce sembrava sinceramente interessato.
"Sì, sono sicura. Come ho detto alla professoressa Sinistra preferisco affrontare i ricordi spiacevoli man mano che questi si presentano. La professoressa però mi ha assicurato che, nel caso fossero troppo dolorosi, potrò lasciare la lezione"
«So che il coraggio è l'orgoglio di noi Grifondoro, ma nessuno la giudicherà se volesse affrontare quei ricordi poco alla volta. Non ostacolerò la sua decisione, ma vorrei chiede ad Aurora la cortesia che la signorina Weasley la affiancasse per tutta la lezione, in modo che se dovesse risultare essere troppo difficile, la possa accompagnare in dormitorio - poi si rivolse alla Rossa - A lei va bene?» chiese e al cenno affermativo della Rossa si congedò per andare a fare lezione.
Qualcuno ha dato una botta in testa alla Dawlish?
Com'è possibile che abbia cambiato idea in così poco tempo! Prima la tormentava chiedendole di saltare le lezioni e di abbandonare corsi, mentre adesso la asseconda...

- - -

Quando la pausa pranzò finì dovetti decidere se seguire il Biodino e Nott verso l'Aula di Difesa Contro le Arti Oscure oppure la mia Streghetta e la Rossa in Infermeria. La decisione era difficile, ma sapere che i Serpeverde avevano lezione con i Corvonero e non con i Tassorosso rese la cosa più facile, inoltre Madama Chips mi aveva sempre visto con la mia Streghetta perciò magari le sarebbe sembrato strano se io non ci fossi stato.
Distratto da vari pensieri mi accorsi tardi che quella che avevamo di fronte non fosse la porta dell'Infermeria...
Che ci facciamo in Biblioteca?
Ma è possibile che la mia Streghetta voglia iniziare subito i compiti?!
E che fine ha fatto il piano di andare in Infermeria per chiedere il Distillato della Morte Vivente?

Le ragazze si sedettere a un tavolo isolato, non che ci volesse molto dato che la Biblioteca era deserta, e, mentre la Rossa recuperava i libri scritti su una pergamena, la mia Streghetta li consultava. I libri erano uno più terribile dell'altro.
E si può sapere quando avrebbe fatto quella lista di libri?
Magari ieri sera mentre ero dai ragazzi?
Qui c'è bisogno che la McGranitt li faccia tornare alla Torretta, almeno lì posso tenerli d'occhio tutti contemporaneamente!
Passò un'ora e finalmente decisero di alzarsi e di raggiungere l'Infermeria, però quando le porte furono visibili la mia Streghetta rallentò decisamente il passo.
Che abbia paura?
Magari pensa che Madama Chips non la voglia aiutare... possibile, dato che la mia Streghetta è stata una pessima paziente...
La Rossa entrò da sola e iniziò, timidamente e un po' in imbarazzo, a parlare del fatto che, a causa dei mille preparativi per il matrimonio, non riuscisse a dormire; dalle parole di conforto che le diceva Madama Chips sembrava che il piano stesse funzionando, almeno fino a quando l'infermiera non mi notò sulla porta.
«Signorina Weasley apprezzo il tentativo ma, potrebbe chiedere alla signorina Granger di entrare?» chiese cortese e anche un po' divertita. La mia Streghetta entrò e affincò la Rossa.
Sarà anche in imbarazzo per essere stata scoperta, ma almeno il suo viso adesso ha un colorito più sano... più roseo.
«Immagino che la signorina Weasley sia informata di quello che le è successo - chiese a Hermione e lei annuì - Bene. Avrei bisogno di sapere il nome della maledizione e i sintomi» disse tranquillamente.
«Cosa le fa credere che si tratti di una maledizione?» domandò la Rossa.
«Perché da quello che ho visto sul corpo della signorina Granger temo che non si siano limitati alle torture fisiche - Hermione iniziò a perdere colore e a respirare più velocemente - E non sono l'unica a pensarla così. La signora Malfoy ha dato la sua disponibilità e a dirla tutta era certa che lei... - disse rivolgendosi alla mia Streghetta - ... sarebbe stata in grado di capire altre maledizioni e, dato che è venuta solo ora, immagino sia andata in Biblioteca a consultare qualche libro per capire con precisione di cosa si tratti. Ho ragione?» chiese Madama Chips.
Ecco perché della sosta in Biblioteca!
100 punti a Madama Chips!

La mia Streghetta stava scrivendo sullo specchio quando la Rossa espresse a voce alta un pensiero che, evidentemente, la tormentava da un po':
«Come mai la signora Malfoy si è offerta di aiutare proprio Hermione?».
Ah Rossa, quante cose ti sei persa...
«
Ho frequentato Hogwarts con Narcissa e posso assicurare che l'ideologia di Tu-Sai-Chi non le interessava, ma poiché suo marito e sua sorella erano fedeli Mangiamorte, negli anni si è dovuta adeguare - alla faccia titubante della Weasley, continuò - Le devo ricordare che è stata proprio la signora Malfoy ad aiutare il signor Potter durante la Battaglia qui a Hogwarts?» chiese.
«Harry mi ha detto che l'ha fatto solo perché era preoccupata per la vita di suo figlio...» rispose la Weasley.
Rossa, stai diventando tonta anche tu?
Posso dire con sicurezza che anche la mia Streghetta iniziò a pensare che Potter avesse contagiato la fidanzata con la sua stupidità, perché la stava guardando come se la risposta fosse ovvia e, poiché la Rossa ancora non sembrava capire, scrisse "Nott" sullo specchio e pochi secondi dopo la Weasley si illuminò come gli alberi di Natale della Sala Grande.
C'è arrivata finalmente!
Se hanno catturato Nott chiedendogli informazioni sulla famiglia Malfoy è ovvio che anche Draco sia in pericolo...

«La Preside mi ha detto di tenerla informata su ogni possibile scoperta in modo da convocare la signora Malfoy in caso di necessità. Signorina Granger, ha capito un'altra maledizione che le hanno lanciato?»
La mia Streghetta annuì e si apprestò nuovamente a scrivere sullo specchio.
"Ho consultato tutti i libri della Biblioteca che parlano di maledizioni ma di questa c'erano solo alcuni accenni e nessuna informazione su come rimuoverla. L'unico rimedio che ci è venuto in mente è il Distillato della Morte Vivente"

«Signorina Granger, nome e sintomi» disse seria l'infermiera.
"Il Sonno dei Ricordi e, come dice il nome, ogni volta che ci si addormenta si rivive un ricordo" dopo aver mostrato lo specchio non guardò nessuna delle due donne, probabilmente timorosa degli sguardi che le avrebbero rivolto.
«E lei cosa rivive?» chiese l'infermiera e, dal tono preoccupato, sembrava sapesse già la risposta.
"Rivivo ogni singolo giorno, ora, minuto, secondo in cui sono stata lì"
 scrisse tremante.
Oh Merlino!
Ci credo che quando si sveglia è terrorizzata!
«Entro questa sera le farò avere il Distillato della Morte Vivente - esclamò l'infermiera con voce strozzata - Il problema è che l'assunzione prolungata porta assueffazione con consuguente aumento della dose e questo porta a un maggiore richio di coma irreversibile o morte, ma... al momento è l'unica soluzione» concluse la Chips.
La Rossa ringraziò l'infermiera, poi convinse la mia Streghetta a seguirla in riva al Lago Nero invece di rintanarsi in Biblioteca.

- - -

Raggiunto il Lago notai come la mia Streghetta fosse indecisa se mostrare o meno lo specchio alla Rossa; dopo avermi guardato a lungo si decise.
"Mi dispiace che a causa mia tu debba stare lontana dalle tue amiche"
«
Anche tu sei mia amica! - disse seria - E poi così mi risparmio un po' dei piagnistei di Rachel su Logan» concluse sorridendo.
La cosa sembrò non fare piacere alla mia Streghetta, la quale riprese a scrivere velocemente "Se volevo essere di peso a qualcuno restavo dove mi avevano portata, non voglio che ti senti in obbligo di accompagnarmi ovunque solo perché sono senza voce e bacchetta"
«Hermione adesso parliamo seriamente. So che sei così intelligente che riusciresti a cavartela in caso di pericolo anche senza bacchetta o voce e certamente non mi sento in obbligo di stare con te. Mi dispiace se pensi questo, ma so anche che è a causa del mio comportamento degli ultimi mesi se non ti fidi della mia parola - disse triste - Vorrei che entrambe vivessimo un anno tranquillo e come delle normali adolescenti, ma... seriamente, io sono la fidanzata del più noto attira guai e tu la sua migliore amica, è ovvio che non resteremo in pace ancora a lungo, perciò godiamoci il momento» concluse accennando un sorriso.
Già, temo che i guai siano proprio dietro l'angolo...





Angolo varie ed eventuali
Ciao a tutti! So di non aver ancora risposto alle recensioni degli scorsi capitoli, ma abbiate fede :)
Chiaramente non c'è pace per il povero Grattastinchi: non solo Hermione e Draco durante la lezione di astronomia sono seduti lontani, ma una volta finita si aggiungono guai su guai.
Come mai Draco era così attratto da quella porta vicino alla cattedra?
La Parkinson sa davvero qualcosa?
Si è scoperta una nuova maledizione e... beh, si è capito come mai i risvegli di Hermione sono sempre così traumatici.
Cosa ne pensate del comportamento della Dawlish? Qualcuno le avrà davvero dato una botta in testa? Chi sarà stato?
Portroppo per avere la risposta a queste e ad altre domande dovrete aspettare due settimane :(



* Le informazioni sull'archeoastronomia sono state prese da www.wikipedia.it

*Essendo il Mondo Magico, per alcuni aspetti, associabile al MedioEvo ho immaginato che non esistessero le comuni baby-sitter, ma più probabilmente le famiglie purosangue si avvalevano di balie, levatrici o tutori e poiché la famiglia Weasley non è certamente ricca, da qui il motivo per cui Ginny non sa cosa sia una baby-sitter.

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Capitolo 41
*** Occhio lungo... ***


42 -
«Hermione adesso parliamo seriamente. So che sei così intelligente che riusciresti a cavartela in caso di pericolo anche senza bacchetta o voce e certamente non mi sento in obbligo di stare con te. Mi dispiace se pensi questo, ma so anche che è a causa del mio comportamento degli ultimi mesi se non ti fidi della mia parola - disse triste - Vorrei che entrambe vivessimo un anno tranquillo e come delle normali adolescenti, ma... seriamente, io sono la fidanzata del più noto attira guai e tu la sua migliore amica, è ovvio che non resteremo in pace ancora a lungo, perciò godiamoci il momento» concluse accennando un sorriso.
Già, temo che i guai siano proprio dietro l'angolo...


Occhio lungo...
I guai non erano letteralmente dietro l'angolo, ma la giornata non era ancora finita, perciò poteva accedere ancora di tutto...
La mia Streghetta aveva ancora un'ora di lezione quindi ci dirigemmo nei Sotterranei. L'Aula di Pozioni era una stanza piuttosto ampia e il soffitto basso era sostenuto da quattro grosse colonne in marmo: due disposte al centro dell'aula e due ai lati della cattedra. L'ambiente risultava essere freddo e l'unica fonte di luce naturale proveniva dalle piccole finestre poste molto in alto dietro alla cattedra, la quale si trovava dalla parte opposta della porta d'ingresso; lungo tutte le pareti erano presenti mobili di legno e scaffali al cui interno si trovavano barattoli contenenti i più svariati ingredienti per le pozioni, insieme a calderoni in peltro e ampolle di vetro. I banchi, uno ogni tre studenti, erano uniti in gruppi da tre e disposti in cinque file.
L'Aula è così grande che sicuramente i ragazzi non si siederanno mai vicini...
Quando entrammo notai che solo le prime tre file di banchi erano occupate; dando un'occhiata più attenta vidi che c'era un posto libero in prima file vicino a due ragazze Serperverdi.
Oh, sono certo che non le interessi che siano due Serpeverdi, temo invece che sia più proccupata del fatto che, non conoscendola, la possano toccare per errore.
In realtà c'erano anche due interi banchi liberi in seconda e in terza fila ed era proprio verso quest'ultimo che la mia Streghetta si stava dirigendo.
Strana scelta dato che il banco di fianco è occupato da alcuni Serpeverdi, ma penso non voglia avere nessuno dietro...
Purtroppo non fece a tempo a mettersi comoda che entrarono due ragazzi, un Corvonero e un Tassorosso, che riuscirono a convincerla a sedersi con loro in seconda fila. Il problema era che avevo riconosciuto subito il Tassorosso: Ernie Macmillan, uno di quelli che aveva aggredito Draco durante gli esami, ma anche il Corvonero mi sembrava di averlo già visto, quindi forse anche lui era dello stesso anno della mia Streghetta.
Fortunatamente poco dopo entrarono i Corvonero e i Serpeverde che avevano appena finito lezione e tra loro arrivarono anche il Biondino e Nott, i quali presero posto nel banco subito dietro alla mia Streghetta e la vidi rilassarsi. Poco prima che il professore di Pozioni entrasse, venimmo raggiunti anche dai Tassorosso e dai Grifondoro mancanti.

Quando l'Aula fu al completo fece il suo ingresso anche il professore Horace Lumacorno.
«Bene, bene, bene - iniziò felice - Ho pensato di iniziare questo nuovo anno scolastico con dei piccoli quesiti; qui davanti a voi ho preparato tre pozioni che hanno un ingrediente in comune. Chi di voi sa dirmi il nome delle pozioni e l'ingrediente che le accomuna?» chiese gonfiando il petto, tirando in questo modo ancora di più i bottoni del panciotto. La mia Streghetta si alzò un po', come tutti gli altri studenti, per dare un'occhiata al contenuto dei tre calderoni e si mise a scrivere sulla pergamena.
Poco dopo si alzò la mano di Macmillan, seduto vicino alla mia Streghetta, e rispose «Pozione Contrastiosa, Bevanda della Pace e... - si fermò un attimo, guardò verso la mia Streghetta e disse - ... Pozione dell'Invisibilità?». Più che una risposta l'ultima sembrava una domanda.
«Molto bene, molto bene signor Macmillan. Quindici punti a Tassorosso. Sa per caso dirmi gli effetti delle varie pozioni e l'ingrediente in comune?» chiese ancora il professore, ma Macmillan non rispose subito e così altre mani si alzarono, tra cui quella di Nott e Lumacorno fece un cenno nella sua direzione.
«La Pozione Contrastiosa dà una sensazione di benessere a chi la beve, ma se viene messa direttamente su una ferita leggera, questa guarirà in pochi minuti. La Bevanda della Pace invece calma l'ansia, l'agitazione e lo stress, ma se si esagera con gli ingredienti si infligge a chi la beve un sonno pesante e, a volte, irreversibile» rispose pronto Nott «La pozione dell'Invisibilità immagino renda invisibili» concluse ghignando.
«Molto bene, molto bene davvero signor Nott. Quindici punti anche a Serpeverde. La pozione dell'Invisibilità la studieremo questo anno, ma qualcuno vuole provare a dire gli esatti effetti?» domandò guardando la mia Streghetta, la quale nel frattempo si era fermata dallo scrivere, ma Macmillan aveva alzato di nuovo la mano e Lumacorno gli diede la parola.
Sbaglio o quella sottospecie di Tassorosso sta leggendo gli appunti della mia Streghetta?!
«Questa pozione permette di far perdere consistenza al proprio corpo e l'effetto dura un mese» rispose sicuro Occhio-lungo-Macmillan.
«Esatto! Ancora cinque punti a Tassorosso. Signor Macmillan mi sa dire qual'è l'ingrediente in comune tra queste tre pozioni?» chiese ancora il professore non togliendo gli occhi dal Tassorosso, il quale non poteva permettersi di guardare ancora nella pergamena della mia Streghetta senza essere scoperto.
«Signorina Granger?» domandò allora Lumacorno.
Hermione mostrò la pergamena su cui erano scritti tutti gli appunti scritti fino a quel momento e poi gli mostrò il punto in cui era scritto "Polvere di pietra di luna".
«Ottimo come sempre signorina Granger. Quindicipunti a Grifondoro! Ora, signor Macmillan, per quanto abbia apprezzato l'astuzia con la quale è riuscito a far guadagnare punti alla sua Casa, le consiglio di scambiarsi di posto con il signor Davies prima che la signorina Granger decida di farla diventare un ingrediente per le pozioni» detto ciò si mise a spiegare «La pietra di luna è portatrice di calma, pace ed equilibrio. La serenità e la tranquillità che il minerale genera infonde creatività e ottimismo, inoltre più è chiara la pietra di luna, più forte sarà il suo bagliore e maggiori saranno le sue proprietà energetiche»
Non è tanto lo sguardo della mia Streghetta che mi preoccupa, quanto quello della Serpe seduta vicino a me...
Mentre Nott cercava di uccidere con lo sguardo Macmillan, questo si scambiò di posto con Davies il quale iniziò ad avvicinare la sua sedia sempre di più alla mia Streghetta, già pericolosamente vicino al bordo esterno del banco.
«Bene, bene - riprese a parlare Lumacorno - Poiché oggi abbiamo solo un'ora ho pensato di fare un altro piccolo gioco: nel tempo rimasto dovete riconoscere tre ingredienti che vi darò e trovare la pozione in cui vengono utilizzati. Buon lavoro!» detto ciò fece comparire i vari ingredienti sopra i banchi e si andò a sedere alla cattedra.
La mia Streghetta, dopo aver guardato con attenzione un barattolo al cui interno c'era una secrezione maleodorante, scrisse qualcosa sulla pergamena e passò all'ingrediente sucessivo. Nel frattempo Davies cercava di attirare la sua attenzione schiarendosi la gola, ma non ebbe successo, così si avvicinò ancora di più e iniziò a parlare «Hermione, volevo dirti che non appoggio il comportamento di Ernie. Io non mi sarei mai comportato così... Approfittare del fatto che tu non riesca a parlare per guadagnare punti è un comportamento da vera Serpe... Credo però che dovresti perdonare Ernie... sai è molto giù perché non è riuscito a superare gli esami ed è costretto a ripetere il settimo anno. Io invece non ho proprio avuto tempo per studiare per gli esami, sai la situazione a casa non era delle più facili...»
Qualcuno sa come farlo stare zitto? Non ne posso più di sentirlo parlare!
All'improvviso Davies smise di parlare e si girò verso Draco e Nott, i quali stavano studiando gli ingredienti; dopo averli osservati per un po' si rigirò verso la mia Streghetta e riprese a parlare «Non riesco a dormire come una volta, spesso faccio incubi e...» ma ancora una volta non riuscì a finire la frase.
Questa volta ho visto una piccola bacca bianca colpirlo in testa, ma da dove arriva?
Il Corvonero si girò di nuovo nella nostra direzione, ma i due Serpeverdi erano intenti a scrivere sulla pergamena le loro osservazioni e sembravano non essersi accorti che Davies li stesse fissando.
«Cosa ti stavo dicendo... ah si! Dunque, dopo la Battaglia faccio spesso incubi e così ho pensato di prepararmi una pozione per dormire tranquillo... credo che chiederò al professore Lumacorno se posso usare l'Aula di Pozioni dopo cena... Però, visto che sei molto brava a preparare le pozioni, pensavo che potresti aiutarmi... così magari potremmo anche... Ouch!» di nuovo Davies di fermò dal parlare poiché un'altra bacca bianca lo colpì, ma questa volta sulla tempia.
Per la terza volta il Corvonero si girò verso il banco dietro di lui, ma nuovamente i due ragazzi al mio fianco erano impagnati a scrivere, così dovette rimettersi dritto, ma come fece per avvicinarsi di più alla mia Streghetta per parlare, una nuova bacca lo compì.
Quando l'ora passò il pavimento intorno al Corvonero era disseminato di piccole bacche bianche.
Che sia un caso il fatto che il Biondino e Nott abbiano proprio quelle bacche tra gli ingredienti?
«Bene ragazzi - disse Lumacorno alzandosi dalla cattedra - Purtroppo il tempo per oggi è finito, spero siate riusciti a capire gli ingredienti perché per la prossima lezione voglio una relazione sul tipo di pozione, gli ingredienti, la preparazione e gli effetti. E ora andate a divertirvi» disse allegro e uno sciame di studenti si precipitò fuori dall'Aula e dai Sotterranei.
«Hermione... Mi dispiace per prima, io...» iniziò Macmillan, ma venne interrotto dal professore che chiese alla mia Streghetta di rimanere poiché voleva parlarle.
La mia Streghetta annuii e, una volta che Occhio-Lungo-Macmillan e Davies-Parlo-di-Continuo usciro dall'Aula, raccolse le bacche dal pavimento, le mise davanti a Nott sorridendogli e si diresse verso la cattedra.
«Signorina Granger, volevo informarla che domani sera ci sarà la prima delle mie consuete cenette di benvenuto e vorrei che lei e la signorina Weasley veniste» disse Lumacorno; la mia Streghetta tirò fuori lo specchio.
"Mi dispiace ma non possiamo partecipare, domani sera è prevista una lezione di Astronomia"
«Ah già, me ne ero dimenticato. Vorrà dire che vi aspetteremo alla prossima, immagino abbia molte storie da raccontare sull'ultimo anno. Ora vada, ci vediamo in Sala Grande per la cena».

Una volta usciti dall'Aula trovammo la Weasley impegnata a parlare con una ragazza dai lunghi e disordinati capelli biondi e due occhi grigi così sporgenti da conferirle un'aria sognante.
«Oh, ciao Hermione! - esclamò la ragazza bionda - Strano che tu non riesca a ricordare, nessun Gorgosprizzo infesta la tua testa...» disse con tono trasognato.
«Cosa voleva?» chiese la Rossa indicando la porta dell'Aula di Pozioni con il mento.
La mia Streghetta tirò fuori lo specchio e, sotto lo sguardo curioso della bionda, scrisse "Voleva invitarci alla cena del LumaClub, ma gli ho detto che abbiamo la lezione notturna di Astronomia"
«Peccato... - ribatté sarcastica la Rossa - Luna mi stava raccontando che dovevate riconoscere tre pozioni e l'ingrediente in comune...» iniziò a dire la Rossa, ma, quella che finalmente riconobbi come Luna Lovegood, si intromise nel discorso.
«Oh, Hermione è stata bravissima! - disse allegra - Peccato che Ernie abbia dato ascolto ai Nargilli...»
«In che modo Ernie gli ha dato ascolto?» chiese curiosa la Rossa.
«Beh, evidentemente i Nargilli devono avergli detto di leggere gli appunti che Hermione aveva scritto e rispondere al suo posto, in modo da far guadagnare punti alla sua Casa» rispose tranquillamente Luna.
«Cosa?! Spero che il Tricheco glieli abbia tolti!» esclamò indignata.
«Oh no, il professore ha capito che la colpa non era di Ernie, così gli ha consigliato di cambiare posto per allontanarlo dai Nargilli - esclamò Luna seria - Beh, ci vediamo a cena. Ciao Ginny, ciao Hermione» salutò Luna e si incamminò saltellando in direzione delle scale.
«Ernie ha davvero letto i tuoi appunti? - Hermione annuii - Altro che Nargilli, io gli avrei fatto conoscere le mie fatture Orcovolanti! Comunque... ho visto uscire le Serpi e una sembrava particolarmente soddisfatta e dubito lo fosse per i punti guadagnati da Tassorosso... tu ne sai qualcosa?» chiese curiosa la Rossa.
"Mentre stavamo riconoscendo gli ingredienti assegnati, Roger non è rimasto zitto un attimo e continuava ad avvicinarsi a me, così... Nott gli ha lanciato le bacche di vischio per tutto il resto dell'ora"
«L'hai ringraziato?» chiese la Weasley ridacchiando.
"Certo che no! Ha richiato di farsi scoprire e di finire nei guai!"
«Hermione... sei un caso disperato!» ribatté la Rossa sorridendo.

Senza che me ne accorgessi eravamo già arrivati davanti alla porta della Biblioteca e prima ancora che potessi protestare la mia Streghetta era già andata alla ricerca di qualche libro di pozioni, si era seduta, aveva iniziato a sfogliarli e a prendere appunti.
Quando arrivò l'ora di cena la Rossa cercò di attirare l'attenzione della mia Streghetta, riuscendoci solo dopo svariati tentativi.

- - -

La cena era iniziata da poco quando entrammo in Sala Grande e decisi che l'avrei passata con la mia Streghetta dato che i ragazzi si erano seduti vicini e né la Parkinson né la Bulstrode erano nelle loro immediete vicinanze.
«Ciao ragazze, dove eravate?» chiese Paciock mentre prendevamo posto.
«Secondo te?» domandò a sua volta la Rossa indicando Hermione.
«Biblioteca!» dissero in coro Paciock e Finnigan ridacchiando; la mia Streghetta sbuffò ma non sembrava infastidita.
«Ho sentito quello che ha fatto Ernie a Pozioni... - iniziò sottovoce Paciock - Pensavo di parlarne con Hannah questa sera durante la ronda».
"Lascia perdere"
«Ma ti ha fatto un grave torto!» insistè Paciock.
"Neville davvero, non importa"
«Non è vero che non importa, Ernie si è comportato male con te. Ha sfruttato un tuo momento di difficoltà per far guadagnare punti alla sua Casa, questo è un comportamenti degno di una Serpe...» ribatté serio.
"Avevo messo in conto che una cosa simile sarebbe potuta succedere, solo non mi aspettavo così presto. Comunque stai tranquillo, non permetterò che accada di nuovo"
«Infatti mi preoccupo per quello che ci proverà la prossima volta - disse Paciock ridacchiando, poi tornò serio - Sicura che non vuoi che ne parli con Hannah?» chiese.
"Sicura. Anzi, credo che adesso si senta così in colpa che per un po' eviterà di rivolgermi la parola"
La cena proseguì tranquillamente e verso la fine venimmo raggiunti da Madama Chips che diede un pacchetto alla Rossa.
«Fino a domenica, due gocce subito prima di andare a dormire. Poi vedremo se sarà il caso di aumentare ancora la dose» disse l'Infermiera guardando la Rossa, ma lanciado alcune occhiate anche alla mia Streghetta.
«La ringrazio Madama Chips e rispetterò le dosi» rispose la Weasley mettendo il pacchetto dentro la sua borsa.
«Ginny, cosa ti ha dato Madama Chips?» chiese curioso Finnigan una volta che l'Infermiera si allontanò.
«Niente di che... - iniziò titubante - Le ho detto che a causa dell'organizzazione del matrimonio non riesco a dormire bene e lei mi ha procurato una tisana rilassante» concluse quasi vergognandosi di aver bisogno di aiuto.
«Ginny, immagino che sposare il Salvatore del Mondo Magico abbia il suo peso, perciò se hai bisogno di una mano chiedi pure!» disse Finnigan nel tentativo di tirarla su di morale.
«Ma certo Ginny, perché non ci hai pensato prima! Per un matrimonio "esplosivo" devi chiedere consiglio a Seamus!» esclamò Paciock.
La Weasley, Paciock e Finnigan scoppiarono a ridere e la mia Streghetta riuscì addirittura a sorridere.

- - -

Ero indeciso se andare dai ragazzi oppure se seguire le ragazze: dai primi ero lontano da ore e il Biondino mi mancava, ma la mia Streghetta avrebbe assunto il Distillato della Morte Vivente per la prima volta e volevo starle accanto. I miei dubbi si chiarirono quando vidi Draco e Nott scherzare tra loro mentre prendevano le scale per i Sotterranei.
Rassicurato dal fatto che sembrava avessero fatto pace, seguii la mia Streghetta fino alla Torre di Grifondoro; lì rimase solo pochi minuti in Sala Comune, poi si ritirò in dormitorio dove trovammo la famosa Rachel Bennet in lacrime.
«Oh Ginny! - disse buttandosi a peso morto sulla Rossa - Ho confrontato i nostri orari con quelli di Serpeverde e... - sospiro triste - ...domani non ho nessuna lezione insieme a Logan!» continuò con tono sempre più disperato, per poi scoppiare a piangere.
«Rachel mi dispiace...» cercò di consolarla la Weasley, ma non ci fu niente da fare.
«Mi dimenticherò di com'è il suo viso se non posso vederlo continuamente - riprese a parlare la Bennet andando a nascondersi sotto le coperte - Hai notato come Logan mangiava la Parkinson?».
Di questa ultima frase non sono proprio sicuro che sia giusta, ma cercare di capire quello che dice tra le lacrime mentre è nascosta sotto le coperte non è una cosa facile...
«Rachel sono anni che muori dietro a quello scozzese con la puzza sotto il naso che sembra odiare tutti. Ascolta il mio consiglio e prova a guardarti un po' intorno, magari trovi di meglio...» tentò di dire la Rossa, ma il pianto isterico della Bennet non accennava a diminuire.
«Tu-uu hai... sigh... aspetta-tato Harry... sigh... per anni! Sigh... perché io devo cercarne un altro? Sigh» chiese l'altra tra le lacrime e i singhiozzi.
Ammetto che, per quanto interessanti fossero le pene d'amore della Bennet, ero più interessato ai nervi della mia Streghetta i quali sembravano sul punto di esplodere ed infatti tempo un altro singhiozzo e la mia Streghetta decise di tornare in Sala Comune, lasciando la Rossa a sbrigarsela con la sua amica.
Il problema fu che una volta scesi in Sala Comune venimmo subito accerchiati da alcuni studenti dei primi anni, felici ed eccitati all'idea di trovarsi vicino alla mia Streghetta. Per fortuna Paciock riuscì ad allontanarli quando bastò per permetterci di tornare in dormitorio.
Una volta entrati in stanza venimmo accolti dalle urla della Weasley.
«Rachel, adesso basta!» esplose la Rossa e nella stanza calò finalmente il silenzio, interrotto da alcuni singhiozzi della Bennet attuttiti dalle coperte.

Stremata dalla giornata piena di avvenimenti, la mia Streghetta si fece dare il Distillato della Morte Vivente e, dopo essersi versata due gocce direttamente sulla lingua e aver trattenuto il conato di vomito che era seguito, si stese sul letto e nel giro di alcuni minuti dormiva profondamente.
E ora speriamo che riposi tranquilla per tutta la notte... abbiamo entrambi bisogno di dormire.








Angolo varie ed eventuali
Sorpresa!! No no, non è domenica e lo so, sono in un ritardo mostruoso. :(
Non avete idea di quanto sia dispiaciuta di questo e perciò ora mi metto in ginocchio sui ceci e mi cospargo la testa di ceneri, ma vi assicuro che tra l'influenza con annesse fitte alle tempie, i festeggiamenti per l'anniversario dei suoceri, mia mamma che è riuscita ad incastrare me e mio marito a lavorare per due fine settimana di fila e una nuova influenza, non ho avuto un minuto libero per scrivere :'(
Nei prossimi giorni cercherò di rispondere anche alle recensioni, promesso! :)

Il capitolo l'avevo iniziato settimane fa e questa sera l'ho finito, ma non sono certa che fili tutto liscio... perciò, che ne pensate?
Piaciuta la lezione di Pozioni con Macmillan-Occhio-Lungo?
Come pensate che passerà la notte Hermione? E Grattastinchi?

Se tutto va come deve, ci vediamo tra due domeniche!

Buona lettura, di qualunque tipo essa sia!
Liriel

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Capitolo 42
*** Nuova giornata ***


42 -
Stremata dalla giornata piena di avvenimenti, la mia Streghetta si fece dare il Distillato della Morte Vivente e, dopo essersi versata due gocce direttamente sulla lingua e aver trattenuto il conato di vomito che era seguito, si stese sul letto e nel giro di alcuni minuti dormiva profondamente.
E ora speriamo che riposi tranquilla per tutta la notte... abbiamo entrambi bisogno di dormire.
 


Nuova giornata 
Se all'inizio avevo pensato che potessi trascorrere una nottata tranquilla, all'insegna del riposo, mi dovetti ricredere molto presto. Ero convinto infatti che una volta che la mia Streghetta si fosse addormentata avrei passato la notte a dormire beato, ma non andò proprio così...
Già perché quando la mia Streghetta si addormentò rimase ferma nella stessa posizione per diverse ore ed io ebbi così tanto tempo per pensare che finalmente capì perché il Distillato della Morte Vivente si chiamasse così: la cosa inquietante infatti era che la mia Streghetta restava così immobile da sembrare morta.
Passai tutta la notte ad assicurarmi che respirasse ancora e questo significò per me un'altra notte insonne. Non fui però l'unico a dormire poco e male, perché presto mi accorsi che anche la Rossa sembrava preoccupata dall'immobilità della mia Streghetta.

L'alba era ancora lontana quando il respiro della mia Streghetta cambiò e quindi presto si sarebbe svegliata.
Poco prima che aprisse gli occhi vidi il suo corpo scosso da un brivido e ammetto che temetti subito il peggio, ma quando si mise seduta mi rilassai... Peccato però che la mia calma durò per al massimo dieci secondi, perché appena aprì gli occhi mi sembrò stordita e confusa e nel giro di poco iniziò ad agitarsi.
«Hermione, sei sveglia?» bisbigliò la Rossa nel tentativo di non svegliare anche le altre compagne di dormitorio.
All'inizio pensai che la Weasley avesse parlato troppo piano e che quindi la mia Streghetta non fosse riuscita a sentirla, perché non le rispose in nessun modo.
«C'è qualcosa che non va?» chiese preoccupata la Weasley e di nuovo non ottenne risposta, così un po' titubante riprese a parlare «Sto per avvicinarmi, ma non spaventati non mi avvicinerò troppo».
Di nuovo la mia Streghetta non diede segni di aver sentito, iniziò però ad agitarsi ancora di più, tanto che appena la Rossa scesce dal letto, lei si precipitò nello stretto spazio fra il proprio letto e il muro. A quel punto la Weasley, sempre più preoccupata, accese la bacchetta con un Lumos e una volta messo a fuoco il viso della mia Streghetta, si bloccò di colpo.
Perché ha quell'espressione terrorizzata?
«Hermione...» iniziò a dire senza muoversi e parlando sempre con un tono di voce basso; la mia Streghetta si girò finalmento verso la sua voce e fu così che notai che gli occhi avevano qualcosa di strano.
E adesso che le succede?
«Hermione, sono Ginny - disse con tono più sicuro, poi si sidette sul fondo del letto della mia Streghetta - Ho bisogno che ti avvicini. Perciò per favore siediti sul letto... non ti toccherò».
Lentamente e andando a tentoni, la mia Streghetta si rimise seduta sul letto.
Che la Rossa si sia accorta che gli occhi sono strani?
«Hermione, adesso punterò la mia bacchetta sul tuo viso... - Hermione sussultò - Tranquilla, non farò nessun incantesimo, non ti toccherò e non mi avvicinerò» disse cercando di rassicurarla, poi le puntò la bacchetta contro la faccia.
Oh Merlino!
Perché gli occhi della mia Strghetta sembrano coperti da una patina bianca?

«Hermione... mi vedi?» chiese la Rossa titubante; la mia Streghetta sembrava sul punto di rifugiarsi di nuovo tra il letto e il muro, ma dopo aver fatto alcuni profondi respiri, negò con la testa.
«Pensi sia dovuto a un'altra maledizione?» chiese ancora e la mia Streghetta negò di nuovo.
E allora che Merlino le succede?!
«Idee?» domandò, questa volta con una nota di speranza e difatti la mia Strghetta annuii, poi allungò le mani davanti a sé e iniziò a cercare qualcosa che doveva evidentemente trovarsi sul letto. Capì cosa stesse cercando quando una sua mano trovò la mia testa e si bloccò; si girò completamente verso di me e mi fece capire a gesti che voleva lo specchio. Le passai accanto senza toccarla, arrivai al comodino, presi lo specchio e lo lasciai cadere vicino alla sua mano.
Così, dopo averlo preso in mano e ingrandito, iniziò a scrivere "Non preoccuparti, va tutto bene"
La scrittura lasciava molto a desiderare, ma la Rossa capì lo stesso.
«Capisco di essere stata un'amica pessima e che non ti fidi ancora di me, ma... Come fai a dire che va tutto bene e che non dovrei preoccuparmi?! Per Merlino, Hermione, sei cieca!
» esclamò alzando un po' la voce.
"Penso sia una cosa momentanea e che sia causata dal Distillato della Morte Vivente"

«Pensi?! E cosa ti dà la certezza che sia momentaneo? E perché credi sia a causa del Distillato?» chiese preoccupata.
"Ogni Pozione ha i suoi effetti collarerali
* e il Distillato non fa eccezione. Inoltre sono quasi certa che, averlo preso puro e direttamente sulla lingua, possa averli resi più evidenti"
«Come fai ad essere così calma?! Vado da Madama Chips, magari lei sa cosa fare» detto ciò fece per alzarsi ma la mia Streghetta la bloccò.
"Sono calma perché ci sei già tu agitata per entrambe. Inoltre gli effetti collaterali stanno scomparendo"
«Scusa, non volevo dare di matto... Vuoi dire che non sei solo cieca?» chiese ora nuovamente preoccupata.
Cioè, fatemi capire... la mia meravigliosa Streghetta al momento non può essere toccata, è muta e ora anche cieca... qualcos'altro?!
"Momentaneamente cieca... Comunque quando mi sono svegliata non sentivo alcun suono e la testa era pesante e confusa
. Ma tranquilla, ora va meglio"
«Dovrei essere io a confortare te, non il contrario... - disse in un soffio la Rossa - Dovrei essere io a darti forza e speranza... Sono una pessima amica» concluse sconsolata.
"No, sei solo stata troppo tempo vicino a Harry" scrisse accennando un sorriso.
«Hai ragione! La prossima volta che vediamo Harry ricordami di fargli una lavata di capo!» esclamò sorridendo timidamente «Sicura di stare bene? - al cenno affermativo di Hermione, proseguì - Sicura di non voler andare da Madama Chips?»
"Non ce n'è bisogno"
La Rossa la guardò per un po' dubbiosa, poi riprese a parlare
«Per ora non chiederemo niente, ma se si dovessero ripresentare le chiederemo consiglio... e non fare quella faccia! Non le rubiamo tempo prezioso se le facciamo fare il suo lavoro! Ora, se te la senti, vorrei sapere come hai passato la notte...» chiese timorosa.
La mia Streghetta guardò prima lei, poi me e infine scrisse "Non ho sognato, ne ricordato, ma non mi sento riposata e a giudicare delle vostre facce neppure voi... Mi dispiace che vi siate preoccutati"
«Hermione... - iniziò pericolosamente seria - Giuro che se tu non fossi così piena di maledizioni ora te ne scaglierei una! - poi parlando più a se stessa che a noi esclamò - Ma che razza di amici sono stati Harry e mio fratello?! Harry, appena ti incontro, vedi che bel discorsetto che ti faccio!» poi, leggermente più calma, consigliò alla mia Streghetta di prepararsi in modo da andare a fare colazione.
Sono d'accordo, vediamo di iniziare questa giornata... prima inizia e prima finisce!
Già la notte è stata difficile, se poi ci aggiungiamo che oggi la mia Streghetta e il Biondino non hanno nessuna lezione in comune posso dire senza ombra di dubbio che sarà una giornata orribile!

- - -

Una volta pronte andammo in Sala Grande, trovandola stranamente silenziosa e tranquilla.
... e come potrebbe essere altrimenti?! Non c'è nessuno! Neppure i professori!
Comunque la colazione trascorse nel modo più sereno possibile: nessun ragazzino dei primi anni cercò di avvicinarsi a noi, non c'era neppure la professoressa Dawlish in vista e la cosa proseguì così anche quando la Sala Grande iniziò a riempirsi di studenti più o meno svegli.
Sarebbe stata una banalissima colazione se non fosse stato per due precisi episodi: l'arrivo di Leotordo, il gufo di Rosso-scemo, e la fuga dalla Sala Grande di due Tassorosso.
Tutto iniziò durante la consegna della posta: Leotordo, che era ancora il piccolo gufo super agitato che ricordavo, arrivò con l'intenzione di consegnare una lettera per la Weasley. Fortunatamente Leo aveva migliorato di molto le abilità di volo, tanto che riuscì ad atterrare davanti alla Rossa senza combinare alcun danno. Quello che turbò la serenità della colazione fu che, una volta consegnata la lettera, Leotordo spiccò un piccolo salto e finì al centro della torta di melassa vicino alla mia Streghetta e, dopo averne mangiato un po', decise di volare fino al piatto del bacon che si trovava davanti a Paciock, per finire con un bel tuffo dentro alla brocca del succo di zucca per darsi una pulita... e beh, lavare anche Finnigan.
Credo che le urla e i rimproveri della Weasley a Leo e a suo fratello Ronald saranno presto riportati nel libro "Storia di Horwarts"...
Probabilmente capendo la situazione di pericolo, il piccolo gufo volò via più veloce di uno Schiantesimo.
Quando la Rossa riuscì a calmarsi aprì la busta al cui interno c'erano due lettere: una di Potter-tonto e una di Rosso-scemo.
La lettera di Potter era così zuccherosa che, subito dopo le prime righe, smisi di leggerla.
Non ho alcuna intenzione di farmi curare le carie che sento aumentare mentre leggo!
Deciso a salvaguardare la salute dei miei denti mi disinteressai completamente della lettera, almeno fino a quando la Rossa non la passò alla mia Streghetta dicendole che una parte era per lei. Non era nulla di eccezionale:
il Tonto voleva sapere come stava, se poteva fare qualcosa per lei e che stava cercando di fare il possibile per venire a capo di quello che le era successo, ma vedere che Potter aveva pensato anche alla mia Streghetta mi fece piacere. Ovviamente lui non lo verrà mai a sapere, ma quel giorno ai miei occhi guadagnò un po' di punti.
La lettera di Rosso-scemo era di tutt'altro stampo: primo perché il Rosso non aveva certo scritto alla fidanzata, ma alla sorella e secondo perché le aveva scritto solo per chiederle un piacere.
Il cuor di leone di "Weasley è il nostro re" aveva chiesto alla sorella di convincere la mia Streghetta a incontrarlo durante le vacanze di Natale, ma di dissuaderla dal schiatarlo appena lo avesse visto.
La Rossa ha la stessa espressione infuriata di mamma Weasley quando sorprendeva i gemelli con i loro prodotti...
Peccato che Rosso-scemo non sia qui, mi sarebbe piaciuto vedere come la Rossa l'avrebbe conciato...

Ovviamente la Weasley non disse niente alla mia Streghetta, le passò semplicemente la lettera in modo che lei potesse leggerla.
La reazione della mia Streghetta fu decisamente diversa: fece un timido sorriso.
Ma dico io, come si può sorridere a una lettera del genere?!
Un attimo, forse è ancora sotto gli influssi degli effetti collaterali del Distillato della Morte Vivente!
Rossa, andiamo subito da Madama Chips!
Anche la Weasley dovette giudicare strana la reazione della mia Streghetta perché le chiese cosa avesse da sorridere.
"Ron è sempre Ron" scrisse semplicemente la mia Streghetta.
La Rossa preferì non risponderle e la colazione proseguì tranquillamente, almeno fino a quando, dal Tavolo dei Tasorosso, non si alzarono due studenti che corsero fuori dalla Sala Grande accompagnati dal sorriso a trentadue denti di Nott.
Se non sbaglio i due Tassorosso usciti sono Macmillan e Finch-Flatchley... che centri Nott?

Con il forte sospetto che Nott avesse combinato qualcosa e, deciso a scoprirlo, seguii la mia Streghetta a lezione di Difesa Contro le Arti Oscure poiché si teneva proprio con i Tassorosso.
Rangiungemmo senza intoppi il terzo piano e una volta entrati in Aula vidi sei lunghe file di banchi, quattro per ogni fila; nella parte alta delle pareti erano appese bacheche di vetro chiuse, contenenti svariati tipi di manufatti, vasetti di pozioni, teschi e artigli di creature oscure. Dal centro del soffitto pendeva un grande lampadario e uno scheletro di Manticora. La cattedra si trovava sulla parete di fondo e subito dietro di essa partivano i gradini di pietra che conducevano all'ufficio dell'insegnante, infine su tutto il lato sinistro dell'aula erano presenti finestre istoriate.
Essendo arrivati per primi io, la mia Streghetta e la Rossa prendemmo posto in prima fila, vicino alle vetrate colorate, mentre Paciock e Finnigan si sedettero subito dietro di noi. Diversamente da altre lezioni, quando gli studenti presero posto non si divisero in modo netto tra Grifondoro e Tassorosso, anzi, la maggior parte dei banchi erano misti.

Ormai era ora che la lezione iniziasse, ma non c'era traccia dell'insegnante e gli studenti iniziarono a guardarsi in giro curiosi, poi, improvvisamente, davanti alla cattedra apparve una nebbiolina argentea che lentamente assunse la forma di un'aquila, la quale iniziò a volteggiare tra i banchi per tornare infine dove era apparsa e dissolversi prima di raggiungere il braccio alzato della professoressa Agatha Legend.
Decisamente un'entrata ad effetto...
La professoressa Legend era una donna alta e slanciata, dalla corporatura asciutta e dalle dita lunghe e affusolate. I capelli erano corti e castani, tranne per un ciocca sul lato sinistro bianca latte, infine gli occhi erano leggermente allungati e con una particolarità: uno era di un caldo marrone, mentre l'altro era rosso.
«Buon giorno. Sono la professoressa Legend e quello che avete visto poco fa era il mio Patronus. Prima di iniziare la lezione vi devo informare che al martedì mattina ci sarà una lezione in comune per tutti gli studenti del settimo anno che frequentano il mio corso, questo per mettere in pratica i vari incantesimi imparati
» disse con voce profonda e vellutata, ma allo stesso chiara e ferma.
Una mano si alzò in aria e, dopo che la professoressa ebbe dato il permesso di parlare, una Tassorosso chiese
se fosse una specie di Club dei Duellanti. 
«Esattamente. Mi aspetto che, nonostante non siamo più in periodo di Guerra, vi impegniate al massimo. Altre domande? - nessuna mano si alzò, perciò riprese a parlare - E ora iniziamo la lezione: chi sa dirmi cos'è un Patronus e a cosa serve?» domandò alla classe.
A questo punto molte mani si alzarono e vennero spiegati, più o meno dettagliatamente, gli effetti dell'Incanto Patronus.
L'attenzione della classe era interamente concentrata sulla professoressa, o almeno lo fu fino a quando la porta non si aprì producento un sinistro cigolio e dall'uscio entrarono Finch-Flatchley e Macmillan.
«Ci scusi per il ritardo, ma siamo appena usciti dall'Infermeria. Questo... - disse Finch-Flatchley mostrando una pergamena - ... è per lei da parte di Madama Chips» detto ciò si avvicinò alla cattedra e la consegnò.
«Accomodarvi» esclamò la professoressa, Macmillan intanto prese posto in ultima fila e poco dopo venne raggiunto dal compagno.
Che è successo a Macmillan?
Ha il viso ricoperto da una strana pasta il cui colore non è ben identificabile dato che cambia continuamente... Che sia opera di Nott?

«Stavamo dicendo che i Patroni vengono usati principalmente per proteggersi da creature oscure quali i Dissennatori e i Lethifold - riprese a parlare la professoressa - Durante la Prima Guerra Albus Silente, e i membri dell'Ordine della Fenice, lo utilizzarono come messaggero ed è quello che intendo insegnarvi in queste prime lezioni» 
Oh, ricordo benissimo la lince del mio Affila-Unghie-di-Prestigio che, durante il matrimonio del maggiore dei Weasley, ci annunciò che il Ministro era morto e che i Mangiamorte stavano per attaccare la Tana...
«L'Incanto Patrono è ritenuto un incantesimo molto difficile poiché bisogna far leva su ricordi felici o sensazioni positive e non tutti, in situazioni di pericolo, sono in grado di un'elevata concentrazione. Va detto però che il ricordo felice su cui ci si deve concentrare non deve necessariamente consistere in un momento specifico del passato, poiché a determinare la potenza e quindi la riuscita dell'incantesimo non è tanto il contenuto quanto piuttosto la sensazione trasmessa da tale pensiero. Talvolta, è sufficiente pensare alle persone cui si vuol bene per ottenere un Patronus di pari successo, mentre altre conviene immaginarsi una scena, magari anche improbabile, che ci rallegri e che sia facile da tenersi in mente. Perciò per evocare con successo l'incantesimo, bisogna concentrarsi su un unico ricordo felice e unirlo alla formula Expecto Patronum. Ovviamente più sarà intensa la sensazione di felicità su cui si fa leva, tanto più sarà efficare il Patronus» concluse la Legend.
«Mi hanno informata che alcuni di voi sono in grado di evocare un Patrono più o meno corporeo, potete alzare le mani? - chiese e meno di una decina di mani si alzarono in aria, tra cui quella della mia Streghetta - Per il momento non vi chiederò di evocarlo poiché so che molti di voi hanno ancora incubi riguardo a quello che si è concluso pochi mesi fa in questo Castello. Per questo oggi inizieremo a praticare la Meditazione Trascendetale** che permette di rilassare profondamente il corpo e la mente. Tale meditazione si basa su un'antica tradizione religiosa vedica degli illuminati dell'India e consiste nella ripetizione, per alcuni minuti, di uno specifico suono che permette alla mente di raggiungere uno stato naturale di consapevolezza senza pensieri, chiamato appunto trascendenza. Il suono da ripetere, o mantra, funge da mezzo per consentire all'attenzione di dirigersi in modo naturale verso un funzionamento mentale più calmo. Il termine mantra deriva dall'unione di due termini: il verbo sanscrito "man", che ha diversi significati tra cui: pensare, mente, respiro, anima vivente; e "tra" che in sanscrito corrisponde al significato: che protegge, perciò il mantra è un pensiero che offre protezione. Un mantra può essere rcitato ad alta voce, sussurrato o anche enunciato mentalmente, nel silenzio della meditazione, bisogna però usare sempre la corretta intonazione, altrimenti perde la sua efficacia. Oggi vi insegnerò un mantra purificatore del Buddhismo tibetano: Oṃ Ah Hūṃ. Oṃ indica la Natura di Buddha e le più profonde qualità della mente, Ah è la sillaba che induce all'azione e Hūṃ è la sillaba che infonde la capicità di dissolversi dal mondo per entrare in contatto con lo spazio. Direi di inizare subito, perciò alzatevi dai vostri posti in modo che possa liberare l'aula».
Una volta che tutti si furono addossati alle parti, la professoressa fece sparire i banchi e al loro posto fece apparire dei materassini di un bel verde trifoglio.
«Prego, prendete posto - quando tutti si sedettere la luce all'interno dell'Aula divenne più tenue - Trovate una posizione per voi comoda, distendete le braccia sulle cosce, possibilmente con i palmi della mani rivolti verso l'alto e chiudete gli occhi. Fate alcuni respiri profondi e poi ripetere, sussurrando o mentalmente, Oṃ Ah Hūṃ»
Finalmente un lavoro che può fare anche la mia Streghetta!
...sì, se riuscisse a tenere gli occhi chiusi per più di tre secondi!
Già perché il problema era che, mentre la mia Streghetta cercava di seguire le indicazioni della professoressa, questa girava per l'aula per controllare che l'intonazione fosse giusta, questo però portava la mia Streghetta ad aprire spesso gli occhi per controllare che non le si avvicinasse troppo.
Fortunatamente dopo alcuni minuti anche la professoressa si sedette e iniziò a meditare; la mia Streghetta riuscì a concentrarsi e io... beh, ricordate che non avevo dormito? Ecco, presi sonno e mi svegliai poco prima che la lezione finisse.
«Per adesso basta così - disse la Legend - Fino alla lezione di martedì vi dovrete esercitare sulla meditazione, mattina e sera, per 15-20 minuti. Buona giornata» detto ciò li congedò e fece riapparire i banchi.
Dopo la lezione molti degli studenti sembravano più rilassati e calmi, tanto che uscirono ordinatamente e si diressero alla lezione successiva senza correre o urlare, ma se pensavo che la tranquillità potesse durare a lungo, non avevo tenuto conto di Finch-Flatchley... già, perché una volta usciti dall'aula, si avvicinò a noi.






Angolo varie ed eventuali

* Gli effetti collaterali del Distillato della Morte Vivente sono di mia invenzione, ma ho pensato che, come medicina babbana ha i suoi effetti collarerali, così potesse essere anche per le Pozioni.

** Non ho idea se la Meditazione Trascedentale funzioni o meno, poiché non la pratico. Mi scuso se qualcuno di voi la pratica e si sente offeso, ma ho pensato che poteva essere utile agli studenti un modo per liberare la mente da quello che hanno vissuto.
Per ulteriori informazioni sulla Meditazione Tascendentale potete visitare www.wikipedia.it 

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Capitolo 43
*** Sferzatore Unghiobulare o Tassorosso cretino? ***


43 - Sferzatore Unghiobulare o Tassorosso cretino
Dopo la lezione molti degli studenti sembravano più rilassati e calmi, tanto che uscirono ordinatamente e si diressere alla lezione successiva senza correre o urlare, ma se pensavo che la tranquillità potesse durare a lungo, non avevo tenuto conto di Finch-Flatchley... già perchè una volta usciti dall'aula, si avvicinò a noi.


Sferzatore Unghiobulare o Tassorosso cretino?
La lezione di Difesa Contro le Arti Oscure era ormai finita e la mia Streghetta era in attesa che la maggior parte degli studenti uscisse in modo da aver minor probabilità di essere toccata; stava raccogliendo le sue cose con calma quando la professoressa Legend si avvicinò.
«Signorina Granger, posso parlarle?» chiese gentile, al cenno di assenso della mia Streghetta la Rossa disse che l'avrebbe aspettata fuori.
«Ho notato che, durante gli esercizi di meditazione, ha avuto difficoltà a rilassarsi... Ha alcuni dubbi riguardo la pronuncia del mantra? - domandò, ma la mia Streghetta negò - Allora cosa?» chiese interessata.
"Mi scusi, non riesco a stare troppo vicino alle persone... controllavo che nessuno si avvicinasse mentre avevo gli occhi chiusi" scrisse iniziando ad arrossire per l'imbarazzo.
«Mi ricorderò di non avvicinarmi troppo allora. Se ha dubbi sulla pronuncia del mantra chieda pure alla signorina Weasley, perché anche se lo può ripetere a mente, deve comunque pronunciarlo correttamente. Ora la lascio andare alla prossima lezione, ma si ricordi di meditare due volte al giorno e vedrà che riuscirà a trovare una soluzione...» detto ciò tornò alla cattedra.
Che intendeva dire?
Che sappia qualcosa?

Pensando ancora alle parole della professoressa Legend ci dirigemmo verso la porta e qui trovammo
Finch-Flatchley ad attenderci; la Rossa era poco più avanti e stava parlando con alcune ragazze.
«Non mi sarei mai aspettato un simile comportamento da parte tua... mi hai molto deluso» sussurrò il Tassorosso alla mia Streghetta, poi si girò ed entrò qualche Aula più avanti.
Ma io questo me lo mangio a colazione!
Come si permette!
Non feci a tempo a lanciarmi all'inseguimento di quell'essere spregievole perché la Rossa ci raggiunse.
«
Tutto bene con la Legend?» chiese curiosa, la mia Streghetta annuì ma mantenne lo sguardo basso.
Potrei scommere la cena di questa sera che, grazie alle parole di Finch-il-cretino, ora si sente in colpa verso quell'Ernie...
Perché il Biondino e Nott non ci sono mai quando servono?! Loro sì che mi avrebbero aiutato a conciare Finch come si deve!
Che il Castello fosse magico era risaputo e mai come pochi minuti dopo ne fui felice.
«Cosa voleva Justin?» chiese la Rossa alla mia Streghetta.
In quel momento, non solo io stavo pensando
al modo più doloroso di torturare Finch-il-cretino, ma gli studenti di Serpeverde ci passarono accanto per raggiungere l'aula della lezione successiva e due paia di occhi si puntarono sulle due ragazze vicino a me.
La mia Streghetta rispose facendo un gesto con la mano come a dire che non era niente di importante, ma non accennava ad alzare lo sguardo.
Un istante dopo mi resi conto che gli altri Serpeverde stavano entrando nell'aula dove era già entrato Finch-il-cretino, così mi fermai di colpo.
In effetti mi mancava l'ennesimo problema della giornata...
Seguo la mia Streghetta e cerco di farle capire che non deve sentirsi in colpa e che Finch è un cretino oppure seguo il Biondino e Nott e insieme mettiamo a punto un modo per far capire a quei Tassorosso che devono stare lontano dalla mia Streghetta?

«Grattastinchi, cosa c'è?» mi chiese la Rossa guardandosi intorno attenta e attirando così anche l'attenzione della mia Streghetta su di me che guardavo alternativamente lei e i due ragazzi che avevano ripreso a camminare, anche se potrei giurare di aver visto Nott girarsi un paio di volte.
La mia Streghetta si abbassò alla mia altezza e, dopo avermi fatto una veloce carezza, annuì e mi indicò la porta dove erano appena entrati i ragazzi, così veloce li raggiunsi.
«Dove va?» sentii la Rossa chiedere.
Non seppi che risposta diede la mia Streghetta, ma le vidi riprendere a camminare.

Quando entrai nell'aula capii subito quale materia vi venisse insegnata: Babbanologia.
Il Biondino segue Babbanologia? E da quando?
L'Aula era di forma quadrata con i banchi a coppie disposti in cinque colonne; sulla parte di sinistra erano appese alcune immagini immobili che raffiguravano monumenti o persone babbane, tra cui riconobbi la Regina Elisabetta II, Batman e Buzz Lightyear. Sul lato opposto della stanza c'era il classico telefono pubblico inglese e una libreria piena di quelli che immaginai fossero testi scritti da babbani. Sulla parete di fondo, ai lati della cattedra c'erano due porte con altrettante targhette: su una era inciso "Professor
Preston Mason" e sull'altra "Ripostiglio", quest'ultima era socchiusa e si intravedevano una moltitudine di oggetti tra cui una vecchia televisione babbana e una preistorica radio.
Dopo aver preso posto vicino ai due Serpeverde notai che Finch-
Flatchley stava consegnando al professore Mason una pergamena mentre Macmillan si era seduto nella nostra stessa fila, l'ultima, ma sul lato opposto, proprio sotto alla locandina di un film che si intitolava "Edward mani di forbici". Consegnata la pergamena al professore, Finch-dal-cognome-troppo-lungo-per-essere-ricordato-esattamente uscì velocomente dall'Aula, così mi girai a guardare i ragazzi al mio fianco.
Nott ogni tanto spostava lo sguardo su Macmillan e sorrideva, mentre il Biondino mi stava fissando.
Mi sei mancato...
«Palla di Pelo... - disse sussurrando - Ti fa male avere tutte quelle femmine intorno, diventi sentimentale» concluse ghignando, poi si spostò per farmi posto vicino a lui.
Inutile che fai tutta questa scena, è chiaro che anch'io ti sono mancato!
Il Biondino sbuffò e in quello sentii la voce gioviale e vivace del professor Mason.
«Benvenuti! - disse sorridendo e mettendo ancora più in mostra i sui denti da criceto - Come la Preside vi ha già comunicato al Banchetto di benvenuto, le lezioni di Babbanologia sono facoltative per coloro che hanno parenti babbani mentre sono diventate obbligatorie per tutti i maghi purosangue, questo per permettere una maggiore conoscenza ed integrazione. In queste prime lezioni scopriremo i mezzi che i babbani utilizzano per comunicare tra loro. I più diffusi sono i telefoni, di cui potete vederne uno pubblico - disse indicando la parete alla nostra destra - ma ci sono anche quelli portatili, come questo - disse tirando fuori dalla tasca un cellulare - Utilizzando i telefoni i babbani possono parlarsi da un posto all'altro, come facciamo noi con le chiamate via camino. Per le lettere invece i babbani le lasciano in apposite scatole che poi vengono svuotate da babbani altamenente qualificati che le consegneranno alla persona designata nel giro di pochi giorni. Negli ultimi anni però si sta diffondendo anche un altro tipo di lettera molto più veloce, chiamata e-mail. Per questo tipo di lettera si utilizzano dei computer e la missiva arriva dopo pochi istanti dall'invio» spiegò il professor Mason.
La lezione proseguì con la spiegazione dettagliata delle differenze e delle similitudini tra i telefoni pubblici, quelli fissi e i cellulari... e io riuscii a dormire profondamente per tutto il tempo.

Arrivata l'ora di pranzo ci dirigemmo tutti verso la Sala Grande.
I due ragazzi sembravano altamente storditi dalla quantità di informazioni che aveva dato loro il prof. di Babbanologia, ma si ripresero in fretta quando sulla tavola comparvero piatti pieni di ottimo cibo.
Il pranzo fu insolitamente tranquillo, così, una volta finito, ci dirigemmo verso il Lago Nero per una passeggiata. L'unica nota negativa della passeggiata fu la presenza del Carlino-Parkinson e della sua fedele Bulstrode, la prima cercava in tutti i modi di attirare l'attenzione del Biondino, la seconda invece sbava letteralmente dietro a Nott.
Che scena triste...
Certo che i ragazzi fosse al sicuro, ma sopratutto stomacato dall'attegiamento delle due Serpeverdi, decisi di raggiungere la mia Streghetta poiché la lezione doveva essere quasi finita.

Ero ormai vicino all'Aula di Storia della Magia quando sentii la voce di Finch-Flatcheley.
«Ti sei divertita abbastanza, ora togli la fattura a Ernie!» ordinò Finch-Flatchley alla mia Streghetta indicando Macmillan, il quale sembrava volersi fondere con il muro che aveva alle spalle.
«Volevi vendicarti per quello che è successo durante Pozioni, ma adesso basta. Smettila di comportarti da Serpeverde e TOGLI SUBITO la fattura a Ernie!» disse puntando l'indice contro la mia Streghetta.
Ero quasi arrivato con l'intento di graffiargli le gambe, quando la Rossa mi precedette, di nuovo.

«Justin, cosa succede?! Sei per caso impazzito?!» esclamò indignata.
«Guarda come hai ridotto Ernie!» disse rivolgendosi ancora alla mia Streghetta, indicando l'amico, ormai sempre più intenzionato a diventare parte del Castello.
«Come puoi anche solo pensare che sia stata Hermione?!» chiese la Rossa stupita e irritata dal fatto che il ragazzo la stesse ignorando.
«Dimmi che fattura gli hai fatto?» chiese ancora Finch-diventerai-presto-la-mia-lettiera.
"Immagino sia una versione modificata della Fattura dei Foruncoli" scrisse la mia Streghetta.

«Visto! - disse guardando la Rossa - Lo sapevo che era stata lei, è l'unica ad avercela con Ernie!» esclamò felice di aver ragione.
Non è possibile, c'è sicuramente un'altra spiegazione...
"Ho solamente riconosciuto l'unguento che Madama Chips ha usato per curarlo"
Come volevasi dimostrare, la mia Streghetta rimane la più intelligente dell'ultimo secolo... non a caso sono io il suo Guardiano!
«Questo dimostra che sei stata tu! Ora togligli subito la fattura o...» gridò Finch-eccetera, ma si fermò quando vide che la Rossa aveva in mano la bacchetta e che la stava puntando contro di lui.
«O cosa Justin?! - esclamò una furiosa Weasley - Dì solo un'altra cretinata simile e farai la conoscenza delle mie Fatture Orcovolanti, sono stata chiara? - chiese fissandolo negli occhi, poi si rivolse alla mia Streghetta - Hermione andiamo, ti accompagno a lezione» concluse facendo segno alla mia Streghetta di muoversi.


Eravamo quasi arrivati al quinto piano quando incrociammo un piccolo gruppo di studenti Corvonero.
«Ciao Ginny! Ciao Hermione!» salutò la Lovegood con il suo solito tono trasognato mentre si avvicinava a noi; la Rossa ricambiò il saluto mentre la mia Streghetta fece un cenno con la testa poiché venne distratta dall'arrivo di un altro gruppo di studenti, questa volta Serpeverde.
«Per caso avete visto un Sferzatore Unghiobulare* all'opera chiese la Lovegood.
«No Luna, abbiamo avuto uno scontro con un Tassorosso cretino» rispose la Rossa ancora irritata.
«Oh, è una nuova specie?» chiese la Corvonero saltellando.
«No Luna... - disse la Rossa - Entrate, temo siate le ultime. Ci vediamo qui fuori quando la lezione è finita» detto ciò salutò la mia Streghetta e la Lovegood e si diresse verso le scale.

Ci girammo e ci trovammo davanti due battenti di legno, privi di maniglie, su cui erano incisi l'alfabeto runico e l'alfabeto runico numerico, in due cerchi concentrici. La Lovegood toccò una delle rune e i battenti si aprirono rivelando una stanza sferica, completamente bianca, con immense vetrate che la rendevano quasi abbagliante.
Le pareti erano completamente spoglie, c'era solo un piccolo armadio in cui si intravedevano diversi tipi di rune; i banchi erano disposti a coppie e in un cerchio perfetto e tra essi c'era anche la cattedra, ma la cosa più stupefacente fu il soffitto: incise sulla volta sferica c'erano le rune in ordine sparso che rilucevano quando il sole le colpiva.
Prendemmo posto nell'ultimo banco rimasto libero, purtroppo era il più vicino al portone d'ingresso e temetti che si ripresentasse la stessa scena della fine della lezione di Astronomia... Guardandomi intorno notai come gli studenti, anche per questa lezione, non fossero divisi nettamente nelle Casate, tanto che alla nostra sinistra c'erano due Corvonero e alla nostra destra due Serpeverde: una schifata Parkinson e un sorridente Nott.


Un uomo di mezza età, altro e paffuto, con capelli ricci biondi e con due grandi occhi verdi iniziò a parlare.
«Buon pomeriggio, sono il professor Alberick Danielsson e da oggi insegnerò Antiche Rune - disse con un chiaro accento svedese - Mi dispiace per quanto successo alla vostra precedente professoressa**, ma non preoccupatevi seguirò il programma che aveva stabilito. In questo nuovo anno non solo imparerete nuove tecniche per leggere, tradurre e comprendere questo antico linguaggio, fatto di simboli grafici, studierete anche le rune numeriche in cui i numeri dallo zero al nove sono abbinati ad animali, o da parti di essi, ma anche ad oggetti magici. Inoltre scoprirete come riconoscere e disattivare, o attivare, trappole runiche. Per quanto riguarda questa prima lezione vorrei fare un ripasso sui campi di attivazione per i rituali runici, ma prima di iniziare vorrei informare la signorina Parkinson che ho bisogno di parlare con lei alla fine della lezione» detto ciò iniziò a fare alcune domande.
Ovviamente non prestai attenzione alla lezione, ero troppo impegnato a osservare Nott, il quale passò due ore cercando di attivare 
l'attenzione della mia Streghetta, senza farsi cogliere in flagrante dalla Parkinson.
Come sarà facile immaginare, la mia Streghetta, testarda come solo il Biondino sa essere, fece finta di niente; riuscì a rimanere impassibile anche quando un aereoplanino di carta le si impigliò nei capelli. Fu la Lovegood a farglielo notare, così lei semplicemente lo districò dai capelli e lo appoggiò sul banco senza dargli la minima occhiata.

La lezione era finalmente finita e, come sempre, la mia Streghetta aspettò che la maggior parte degli studenti uscissero; quando la Parkinson raggiunse il professore, la Lovegood parlò.
«Hermione, credo che questo sia tuo» esclamò la Corvonero consegnandole l'aereoplanino aperto dove c'era scritta una parola: Testarda!
«Sai Hermione, voler bene a qualcuno significa fare quello che noi riteniamo giusto per lui o lasciargli fare quello che lui ritiene giusto per sé?» chiese con il solito tono trasognato, poi si girò verso Nott, lo salutò e infine saltellò fuori dall'aula lasciandoci decisamente stupiti.
Wow!








Angolo varie ed eventuali
Ciao a tutti!
Non ci credo, sono riuscita a pubblicare puntuale! :) ... anche se devo ammettere il capitolo è molto corto... :(
Comunque, come vi sembra?
A chi sta sempre più simpatico Finch-Flacheley?
Come vi sembrano le lezioni di Babbanologia e Antiche Rune?
Cosa vorrà il professore dalla Parkinson?
Quale risposta dareste a Luna?


* Lo Sferzatore Unghiobulare è una Creatura Mitologica che Luna Lovegood crede esista, anche se in pochi condividono questa sua convinzione. Dal nome si può ipotizzare che sia un animale feroce e pericoloso, che possegga lunghi artigli e una possente coda che usa come una frusta per colpire gli avversari. [www.potterpedia.it]

**  Non ricordo più dove, ma in qualche sito ho letto che la professoressa Bathsheda Babbling è morta durante la Battaglia di Hogworts.

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Capitolo 44
*** Fregata! ***


44 - La lezione era finalmente finita e, come sempre, la mia Streghetta aspettò che la maggior parte degli studenti uscissero; quando la Parkinson raggiunse il professore, la Lovegood parlò.
«Hermione, credo che questo sia tuo» esclamò la Corvonero consegnandole l'aereoplanino aperto dove c'era scritta una parola: Testarda!
«Sai Hermione, voler bene a qualcuno significa fare quello che noi riteniamo giusto per lui o lasciargli fare quello che lui ritiene giusto per sé?» chiese con il solito tono trasognato, poi si girò verso Nott, lo salutò e infine saltellò fuori dall'aula lasciandoci decisamente stupiti.
Wow!

Fregata!  

La domanda della bionda Corvonero lasciò la mia Streghetta decisamente confusa tanto che, appena fummo fuori dall'Aula, non riuscì a sfuggire a Nott il quale le si era avvicinato con tutta l'intenzione di parlarle.
«Seguimi» esclamò il ragazzo indicandole un arazzo poco lontano.
Raggiunto il posto indicato da Nott notai subito come avessimo una perfetta visuale della porta dell'aula, ma non del suo interno.
Probabilmente vuole tenere d'occhio la Parkinson... ma se non vuole farsi vedere mentre parla con la mia Streghetta non ha scelto molto bene, da qui la Rossa, anche se sta parlando con la Lovegood, ha una perfetta visuale su di noi...
Che l'abbia fatto apposta?
La speranza che la mia Streghetta rimanesse stordita il tempo necessario per permettere a Nott di convincerla a riavvicinarsi a lui e al Biondino venne infranta nel momento esatto in cui iniziò a scrivere sullo specchio...
"Qualunque sia il motivo e qualunque sia il tipo di fattura che hai lanciato contro Ernie, adesso toglila"
«Io? - chiese stupito - Perché avrei dovuto lanciare una fattura contro quello stupido Tassorosso?» le chiese con il tono di voce più innocente che avessi mai sentito.
"Stupido, so che sei stato tu. Non voglio sapere perché, ma sarebbe il caso che gliela togliessi"
«Cosa ti rende così certa della mia colpevolezza? Potrebbe essere stato chiunque... anzi, se non fossi certo che non hai una bacchetta, potrei pensare che sia opera tua...» disse con tono angelico.
"Non dire sciocchezze e poi la tua espressione in questo momento è così innocente da renderti chiaramente il responsabile" scrisse la mia Streghetta, accennando un sorriso.
«E secondo te, quale motivo avrebbe dovuto spingermi a compiere un simile crimine?» chiese divertito.
"Non mi riguarda, ma prima che tu finisca nei guai è meglio che annulli la fattura"
«Oh, ti riguarda eccome e lo sai... e poi sono sempre più convinto che tu avresti fatto molto di peggio - disse sempre più divertito - Sai, credevo che, essendo considerata una strega intelligente, avessi più memoria, ma dimentichi sempre un piccolo particolare... - allo sguardo interrogativo della mia Streghetta allargò il ghigno e proseguì - Ti ho promesso che ti sarei rimasto accanto qualunque cosa fosse successa e questo significa che non permetterò a gente come Macmillan o Davies di farti del male o di infastidirti» concluse serio.
La mia Streghetta, forse allarmata dal tono serio del ragazzo, riprese subito a scrivere quello che immaginai fosse un altro tentativo per fargli cambiare idea e convincerlo a togliere la fattura a quella piaga di Macmillan, ma Nott la precedette.
«Come sai... - disse indicandomi - ... io e Draco abbiamo ripreso a parlare, perciò ora devi spiegarmi cosa significa che tu e lui siete legati dal sangue Black» esclamò serio.
La mia Streghetta fu così presa alla sprovvista che smise di scrivere allo specchio, non si mosse per alcuni secondi, poi cancellò quanto scritto e ricominciò con uno sguardo serio.
"Togli la fattura a Ernie e te lo dirò"
«Non ci penso proprio, il patto era che io e Draco ci chiarissimo e così è stato. Se vuoi che la fattura di Macmillan finisca dovrai anche smetterla di allontanarti da noi» concluse tra il serio e il divertito.
"Non posso"
«Non è vero che non puoi, è che non vuoi...» disse con una punta di tristezza nella voce.
"No, non posso. Una delle maledizioni ha come effetto collaterale quello di aver assoggettato il mio sangue a quello Black... e come sai, lui mi ha detto di starti lontano"
«Stai scherzando, vero? - chiese preoccupato, ma alla faccia seria della mia Streghetta capì che, no, non stava scherzando continuò con le domande - Quando l'hai scoperto? Chi altri lo sa?»
"Pochi giorni fa. Lo sanno poche persone, tra cui la signora Malfoy"
«Cosa?! L'hai detto prima a lei?» chiese stupito.
"No, è stata lei a capirlo..."
«Come? Aspetta, è per questo che sembra sempre che tu sappia quando lui è vicino?» domandò questa volta curioso.
"Non ha importanza come l'abbia scoperto. Comunque sì"
«Fammi capire bene... sei così legata al sangue Black che, se Draco ti dicesse di baciare un Nundu*, tu lo faresti?» 
"Teoricamente è possibile"
«E praticamente?» domandò e un ghigno iniziò a formarsi sulle labbra.
"Non lo so. Fortunatamente di Malfuretto ce n'è uno e mi resta lontano"
«In realtà sei tu che eviti noi... Comunque, lo sai che non ti credo, vero?» esclamò e, alla faccia confusa della mia Streghetta, riprese a parlare «Punto primo sei sempre una pessima bugiarda e secondo... è quasi mezzora che siamo qui a parlare e non hai mai provato ad andartene. Se davvero fossi così asoggettata al suo sangue come dici, non ti saresti mai fermata a parlare con me» spiegò ghignando.
Fregata!
Magari è la volta buona e decide di riavvicinarsi...
«Sono sempre più convinto che tu ci stia lontano per il solito stupido motivo... ma, come ti ho ripetuto più volte, anche se non mi vuoi vicino, io ci sarò sempre» disse Nott con un ghigno soddisfatto sul volto.
"Stupido!" e scritto ciò la mia Streghetta raggiunse la Weasley lasciando Nott ancora ghignante.
Come non detto...

Pochi istanti dopo che la mia Streghetta si fu allontanata, la Parkinson uscì dall'Aula e, accortasi della presenza di Nott gli si avvicinò.
«Mi hai aspettato? - chiese stupita, osservandosi attorno - Non dirmi che hai cercato ancora di avvicinarti a quella Sanguesporco della Granger?! - chiese con il solito tono schifato - Theo, lo sai che se hai bisogno di una ragazza per sfogarti, beh, poi avere il meglio...» disse maliziosa.
Bleah!
Anche Nott sembrò pensarla come me perché si allontanò dalla Parkinson senza neppure risponderle e con una faccia decisamente schifata.
Arrivati ai Sotterranei entrammo nella Sala Comune dei Serpeverde e lì, seduto su un divano in una zona un po' nascosta, trovammo il Biondino intento a leggere un libro e Nott gli si sedette subito accanto.
Maledette umani con le gambe lunghe!
Quando finalmente arrivai anch'io venni superato da un'eccitata piovra-Parkinson che si sedette sulle gambe del Biondino, il quale era così concentrato a leggere che non si accorse del nostro arrivo.

«Draco tesoro... - iniziò con una voce maliziosa - ... sono preoccupata per Theo, ha provato di nuovo ad avvicinarsi alla Sanguesporco. Penso che sia frustrato, perciò che ne dici se passiamo il resto del pomeriggio in stanza... noi tre da soli, come ai vecchi tempi?» concluse accarezzandogli il viso per poi scendere sul petto.
Il Biondino si girò a guardare Nott, che si trovava alle spalle della Parkinson e faceva finta di vomitare, poi riportò lo sguardo sulla compagna di Casa e accennò un piccolo sorriso.
Non mi piace che il primo sorriso che gli vedo fare dopo tanto tempo sia stato causato dalla Parkinson...
Deciso a mettere in chiaro un paio di punti con il Carlino, saltai sulle gambe di Nott e cercai di avvicinarmi il più possibile alla piovra-Serpeverde.
«MEOW dissi con tutto il fiato che avevo nei polmoni.
La Parkinson si alzò spaventata e, dopo aver starnutito un paio di volte, mi indicò terrorizzata.
«Cosa ci fa qui quella cosa?! Deve sparire! Non lo voglio qui!» esclamò agitata iniziando a indietreggiare e contemporaneamente cercando la bacchetta.
Carlino, la cosa è reciproca! 
«Pansy, tu non gli farai proprio niente, né ora né mai - disse serio Draco - Ora, non so Theo, ma per quanto riguarda la tua proposta, io passo» concluse girandosi verso l'amico.
«Anch'io!» rispose svelto Nott.
La piovra-Parkinson si riavvicinò infuriata, ma prima che potesse fare qualunque cosa mi sedetti sulle gambe del Biondino, la fissai intensamente e iniziai a soffiare alzando il pelo.
«Preferite quella cosa a me?!» chiese stupita e sempre più schifata.
I ragazzi si guardarono negli occhi, poi guardarono me e infine si rivolsero verso il Carlino.
«Sì!
» risposero contemporaneamente.
«Non finisce qui!» urlò infuriata e, dopo l'ennesimo starnuto, se ne andò.
«Come mai hai rifiutato la compagnia di Pansy?» domandò Nott, quando fu sicuro che nessuno li potesse sentire.
«Cosa hai saputo?» chiese invece il Biondo ignorando l'amico.
«Siete uno spasso anche a distanza... - esclamò ridacchiando Nott - Il fatto che ad alcune domande non rispondiate, mi convince sempre di più del fatto che io abbia ragione. Come sempre del resto» concluse Nott ghignando.
Il silenzio che ne seguì fu rotto solo dal rumore di una porta sbattuta con violenza.
Carlino, spero che la porta ti sia caduta addosso schiacciandoti!

Temevo che sarebbero rimasti in silenzio fino all'ora di cena, ma fortunatamente Nott parlò.
«Potrei dirti le cose interessanti che ho scoperto oggi... se solo tu smettessi di isolarti e mi parlassi» disse Nott cercando di guardare l'amico negli occhi.
«Non ho nulla da dire» rispose serio il Biondino fissando il muro.
«Certo, come no! Iniziamo dal fatto che, per quanto non ho mai capito cosa ci trovassi, è la prima volta che rifiuti le attenzioni di Pansy...»
«Non è la prima volta» rispose distrattamente Draco.
«L'anno scorso non conta. Eri sempre di pessimo umore e, se quello non fosse bastato, avevi un aspetto spaventoso. Immagino invece che adesso che sembri quasi un essere umano e che la tua famiglia ne sta uscendo quasi pulita, Pansy pretenda di essere di nuovo la tua ragazza...» disse Nott.
«Non è la mia ragazza e non lo è mai stata» ribatté Draco.
«Oh, io lo so, è lei che non l'ha mai capito!» esclamò Nott ridacchiando, mentre Draco fece una smorfia.
«Non allontanarti da Gratta-Pelo-Palla-Stinchi perché sono certo che prima o poi tornerà all'attacco - disse Nott ridendo, poi tornò serio - Cambiando argomento... - disse guardandosi intorno e abbassando ancora di più la voce - Oggi ho avuto la conferma che sia una pessima bugiarda e una cocciuta testarda. Ha provato a ignorarmi per tutta la lezione, ma alla fine mi ha spiegato che il legame è un effetto collaterale di una delle maledizioni e che è stata tua madre a capirlo... - alla faccia del Biondino aggiunse - Non so quando si siano viste, ma mi ha confermato che questo legame porta a sentire quando un discendente della famiglia Black è vicino» concluse Nott, Draco non commentò e si rimise a fissare il muro.
«Da cosa hai dedotto che sia una pessima bugiarda?» chiese distrattamente il Biondino dopo un po'.
Nott non osare dirgli niente, già così non capisce cosa prova, ci manca solo che pensi sia causato da una maledizione...
Nott mi guardò, poi aspettò che l'amico si girasse verso di noi prima di rispondergli.
«Beh, è convinta che il suo sangue sia assoggettato a quello Black e che, poiché le hai detto di starmi lontano, non può riavvicinarsi...»
Il Biondino non commentò e si rimise a fissare il muro.
Ti avevo detto di non dirgli nulla!
«Draco... - disse serio Nott e quando il Biondino si girò riprese a parlare - Seriamente, non ho creduto neppure per un secondo a quello che ha detto e sono certo che non lo creda neppure lei. L'ha detto solo per avere una scusa per starci lontana perché è convinta che sia meglio così e se non mi credi prova. Ordinale di fare una cosa che sai non farebbe mai e vedrai che ho ragione» esclamò Nott sorridendo, poi si alzò e si diresse verso i dormitori.
Quando rimanemmo soli mi avvicinai ancora di più al Biondino, il quale iniziò ad accarezzarmi la testa con sguardo concentrato.
Secondo me potresti provare, così vedrai che Nott ha ragione...
Ma cosa potresti chiederle di fare?

Volare? ... no, testarda com'è potrebbe farlo solo per dimostrare che Nott ha torto...
Baciare qualcuno? ... potrebbe essere, ma anche in questo caso potrebbe farlo per testardaggine...
Mentre entrambi eravamo concentrati nei nostri pensieri vidi Nott scrivere sulla spilla incantata e, una volta finito, ci informò che era ora di andare a cena. 

La cena si svolse tranquillamente anche perché la Parkinson, quando si accorse della mia presenza, si sedette molto lontano da noi, così io ne approffitai per raggiungere la mia Streghetta.
Chissà cosa le ha scritto Nott sulla spilla...
Non ebbi problemi ad avvicinarmi a lei e a frugare nella borsa in cerca della spilla e, quando si accorse di cosa cercavo, me la prese dalla bocca, ma riuscii comunque a leggere.

Tornerai presto
Troverò il modo

Lo so

Ti manchiamo


La mia Streghetta guardò velocemente al tavolo Serpeverde e, dopo aver incontrato il volto sorridente di Nott, si alzò indispettita e uscì dalla Sala Grande.
Una volta raggiunta la Biblioteca lasciai lì le ragazze, certo che nessuno le avrebbe disturbate dato la presenza fissa dell'avvoltoio denutrito di Madama Pince, e raggiunsi i dormitori Serpeverde sperando che nel frattempo il Carlino non fosse riuscita ad avvicinarsi.
Trovai i ragazzi nella loro stanza e, non notando pericoli imminenti, decisi
di recuperare alcune ore di sonno, perciò non sono certo di quello che successe nelle ore successive. So però che quando mi svegliai vidi i ragazzi preparasi per andare a lezione.
Ma è notte fonda! ... ah giusto, la lezione notturna di Astronomia!









Angolo varie ed eventuali
Ciao a tutti, sono in ritardo solo di un giorno! In realtà il capitolo era pronto da un paio di giorni, ma mi sembrava sempre che mancasse qualcosa... e lo penso tuttora, ma voi che ne pensate?
Come vi sembra sia andata la chiacchierata tra Hermione e Nott?
Draco metterà davvero alla prova le parole di Hermione? Come?
La Parkinson in che modo tornerà all'attacco?
Cosa succederà durante la lezione di Astronomia?
Draco avrà ancora quella strana reazione?


* Il Nundu è una bestia dell'Africa orientale ed è forse la più pericolosa del mondo. E' un leopardo gigantesco che si muove in silenzio nonostante la taglia; il suo fiato provoca una malattia tanto violenta da sterminare interi villaggi. [p. 32 Gli animali fantastici: dove trovarli]

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Capitolo 45
*** No! ***


44 -
Trovai i ragazzi nella loro stanza e, non notando pericoli imminenti, decisi di recuperare alcune ore di sonno, perciò non sono certo di quello che successe nelle ore successive. So però che quando mi svegliai vidi i ragazzi preparasi per andare a lezione.
Ma è notte fonda! ... Ah giusto, la lezione notturna di Astronomia!

No!  

Una volta che i ragazzi furono pronti ci dirigemmo verso la Torre di Astronomia e quando entrammo vidi alcuni studenti oltrepassare la porta di legno dietro alla cattedra che tanto aveva terorizzato il Biondino il giorno prima. Purtroppo scoprii presto che quella porta portava alla terrazza dove si sarebbe tenuta la lezione notturna... e dove il Biondino aveva visto Piton uccide Barbetta-argentata...
Ora capisco il perché della strana reazione del Biondino...
Questa non ci voleva... forse la mia Streghetta potrebbe essere d'aiuto...

Come se l'avessi invocata la mia Streghetta entrò in Aula e, dopo aver dato un'occhiata dalla nostra parte, sembrava decisa a dirigersi verso di noi, ma al richiamo di altri Grifondoro si apprestò a salire sulla terazza; nel frattempo il Biondino si era rintanato vicino alla statua della bella donna dove il giorno precedente si era nascosta la mia Streghetta.
«Draco, tutto bene?» chiese lievemente proccupato Nott, ma l'amico non diede segno di averlo sentito, in compenso però il respiro divenne più veloce.
A questo punto sia io che Nott iniziammo a preoccuparci.

«Non so te ma io non ho proprio voglia di seguire la lezione...
- disse Nott sempre più preoccupato, ma non ottenendo risposta da parte dell'amico riprese a parlare con più decisione - Torniamo in dormitorio. Ora» e detto ciò prese Draco per un braccio e iniziò a trascinarlo verso la porta d'ingresso dell'Aula di Astronomia.
L'unico cenno di vita che diede il Biondino fu quello che spostare lo sguardo dalla porta che portava alla terrazza a me e viceversa per un paio di volte.
Che mi stia suggerendo di andare dalla mia Steghetta?
Ormai certo che Nott lo avrebbe trascinato fuori da quell'Aula, di peso se fosse stato necessario, corsi su per le scale deciso a raggiungere la mia Streghetta. Ciò che mi lasciò senza fiato per alcuni secondi, a parte per l'ovvio motivo di aver fatto le scale di corsa, fu il fatto che trovai la mia Streghetta decisamente agitata.
Non fu diffcile trovarla, perché lei e la Rossa avevano posizionato i loro telescopi in una zona un po' isolata, ma in linea con la porta e dubitai che fosse stata una scelta casuale poiché incrociai subito il suo sguardo e notai come il respiro stesse diventando sempre più veloce e stava iniziando a tenersi il petto con le mani.
Proprio come quando ha un attacco di panico... 
A quel punto la Rossa si avvicinò alla professoressa, cercando di non dare troppo nell'occhio, e dopo aver scambiato poche parole tornò da noi.
«Andiamo, Neville si occuperà delle nostre attrezzature» disse seria; la mia Streghetta non se lo fece ripetere due volte e, una volta tornata nell'Aula di Astronomia, iniziò a correre fino a quando non si accasciò a terra.
«Hermione, è un altro attacco di panico? - chiese con preoccupazione la Rossa, ma la mia Streghetta negò - Allora cosa ti succede?» chiese ancora.
La mia Streghetta cercò di calmarsi e scrisse velocemente sullo specchio
"Draco" e dopo aver ripreso fiato ed essere certa che la Rossa avesse letto si rialzò e si rimise a correre giù per le scale.
Draco? Che sappia che non sta bene?

Ormai eravamo scesi di parecchi piani quando la mia Streghetta si fermò di colpo e, dopo essersi guardata in giro per alcuni secondi, imboccò il corridoio a destra e spalancò sicura la porta di una delle ultime aule quasi sfondandola, tanto che questa, per il contraccolpo, si chiuse in faccia alla Rossa che cercava di starle dietro.
Maledetta gioventù!
«Hermione fermati e dimmi che Merlino vuol dire quello che hai scritto!» stava dicendo la Rossa prima di accorgersi che la porta si stava per scontare con il suo viso, veloce la riaprì ed entrò nell'aula decisa come non mai a far parlare l'amica, ma quando entrammo la mia Streghetta si stava già lanciando contro qualcosa di ranicchiato vicino alla finestra.
Ci volle poco perché ci accorgessimo che nella stanza era presente un agitatissimo Nott, perciò immaginai che la cosa vicino alla finestra fosse il Biondino.
La Rossa puntò la bacchetta contro la porta e velocemente pronunciò "Colloportus", dopo di che prese una sedia dal mucchio accatastato lì vicino e vi si sedette.
Nel frattempo io raggiunsi la mia Streghetta, la quale si era inginocchiata e sembrava stesse cercando di farsi guardare in faccia dal Biondino, che però era troppo sconvolto per accorgersi di altro intorno a lui.
La mia Streghetta prese un lungo respiro, come per calmarsi, poi appoggiò la mano sinistra sul petto del Biondino, vicino al cuore e, come succedeva ogni volta, lui alzò il viso e la guardò.
Draco non era per niente messo bene: non solo aveva il respiro affannato, ma gli occhi erano rossi e gonfi per le lacrime trattenute, così la mia Streghetta allungò l'altra mano e si portò la sinistra del Biondino al petto senza mai staccare lo sguardo da lui.
Poco alla volta la stanza, che immaginai fosse usata come deposito per i banchi e le sedie rotte, calò nel silenzio; non si udivano più i respiri agitati del Biondino, ma solo il rumore del vento che si intrufolava negli spifferi della finestra.
Il Biondino e la mia Streghetta rimasero nella stessa posizione a lungo, fino a quando una singola lacrima non scappò al ferreo controllo di Draco, che a quel punto si alzò e, evitanto di incrociare gli sguardi degli altri presenti nella stanza, cercò di uscire.
Quando poi si accorse che questa era bloccata, furente sibilò che venisse aperta; la Rossa spaventata dal tono stava per spezzare l'incantantesimo quando si udì una voce dire
«No!».
A quel punto Draco si rigirò e, con gli occhi pieni di rabbia, si diresse nuovamente verso la finestra dove si trovava la mia Streghetta, ora in piedi.
«Che c'è, hai deciso di parlare solo per poter dare ordini?!» disse a un palmo di naso dal viso della mia Streghetta, poi rivolgendosi alla Rossa nuovamente sibilò «Apri quella porta. ORA!».
La Weasley non aveva tolto lo sguardo dalla mia Streghetta e il fatto che lo stesse ignorando forse lo irritò ancora di più, tanto che riprese a parlare con un tono di voce inqiuetante
«Ti godi lo spettacolo Piattola?! - un passo verso di lei - Non vedi l'ora di raccontarlo a San Potter?! - un altro passo - Ma dovrai uscire da qui! - un altro - Quindi ORA apri la porta! - uno ancora - Apri quella maledetta porta prima che...» ormai era arrivato a pochi passi da lei, ma prima di riuscire a raggiungerla o di finire la frase, successero più cose contemporaneamente: Nott sguainò la bacchetta e lanciò un "Protego" in direzione della Rossa, la quale a sua volta aveva la bacchetta in mano pronta a proteggersi, ma la cosa che realmente bloccò l'avanzata di Draco furono due braccia che gli circondarono da dietro la vita.
Lo sguardo del Biondino è così allucinato che perfino la Weasley sembra sconvolta... anche se forse centra anche il fatto che Nott l'abbia protetta...
Draco fu così stupìto e probabilmente sconvolto da quello strano abbraccio che non solo non si ribellò quando la mia Streghetta lo girò verso di sé, ma una volta che lei gli fece un timido sorriso, crollò e le si accasciò contro.
La mia Streghetta non perse tempo e, sotto il peso del ragazzo si sedette a terra, lo circondò di nuovo con le braccia e gli accarezzò la schiena con movimenti lenti e ripetuti.
Nel frattempo Nott non staccava gli occhi di dosso alla Rossa, come per assicurasi che stesse bene e lei, sempre più stupita dal comportamente del Serpeverde e dell'amica, annuì per poi risedersi sulla sedia.
La stanza piombò di nuovo nell'assoluto silenzio e nell'immobilità e fu solo molto tempo dopo che la mia Streghetta mi fece cenno di avvicinarmi.
E adesso che devo fare?
Decisi di leccare una mano al Biondino in modo che capisse che gli ero vicino e gli appoggia il muso su una delle gambe.
Evidentemente ho indovinato dato che la mia Streghetta mi sta premiando con un meraviglioso sorriso.
Il tempo sembrava scorrere lento, ma né il Biondino né la mia Streghetta accennavano a muoversi, nonostante la posizione sicuramente non comoda.
Quando i rintocchi dell'orologio suonarono l'una di notte la mia Streghetta, senza staccare le mani dalla schiena del Biondino, guardò la Rossa come a volerle dire qualcosa.
«Hermione, non capisco cosa vuoi...» disse in un sussurro sconsolato la Rossa.
«Piattol... Weasley femmina, apri la porta» esclamò il Biondino con tono di voce calmo e assonnato.
La Weasley guardò l'amica la quale le fece un cenno affermativo, perciò pronunciò "
Alohomora" e la porta fu liberata dell'incantesimo di chiusura magica. Intanto il Biondino si era alzato e stava aiutando la mia Streghetta a fare lo stesso, poi, girandosi verso Nott esclamò «Andiamo in dormitorio...» e senza aggiungere altro si avviò verso la porta.
Ora chi seguo?
Di sicuro il Biondino non avrà una nottata facile, anche perché tra poco la lezione finirà e sicuramente la Piovra-Parkinson si sarà accorta che mancava...
In compenso la mia Streghetta subirà sicuramente il terzo grado della Rossa per capire quello che è successo... cosa che non ho capito neppure io...











Angolo varie ed eventuali
Mi scuso e mi dispiace moltissimo per il mastodontico ritardo. :(
Avevo e ho la testa così presa dal lavoro che mi era davvero difficile staccare e mettermi a scrivere; a peggiorare la situazione ho iniziato un corso che dura sei mesi e il tempo scarseggia notevolmente. A complicare il tutto il mio cane, quello da cui prendo spunto per il comportamento di Grattastinchi, non è stata per niente bene nell'ultimo periodo.
Nonostante tutto questo non intendo lasciare la storia, anche perché Hermione, Draco e Grattastinchi continuano a tormentarmi nei sogni :), però non credo di riuscire a pubblicare più di una volta al mese. Mi dispiace :'(
Spero che comunque il capitolo, nonostante sia corto, vi sia piaciuto e se vi va, lasciatemi un commento in modo che possa migliorare la storia.
Infine prometto che al più presto risponderò anche alle recensioni degli scorsi capitoli.

Non sono molto convinta del capitolo così come del titolo, tanto che l'ho riscritto mille volte, ma secondo voi come passeranno il resto della notte?
E il giorno dopo si comporteranno come se niente fosse?

Buona lettura, di qualunque tipo essa sia!
Liriel

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Capitolo 46
*** La giornata delle stranezze ***


44 -
Quando i rintocchi dell'orologio suonarono l'una di notte la mia Streghetta, senza staccare le mani dalla schiena del Biondino, guardò la Rossa come a volerle dire qualcosa.
«Hermione, non capisco cosa vuoi...» disse in un sussurro sconsolato la Rossa.
«Piattol... Weasley femmina, apri la porta» esclamò il Biondino con tono di voce calmo e assonnato.
La Weasley guardò l'amica la quale le fece un cenno affermativo, perciò pronunciò "Alohomora" e la porta fu liberata dell'incantesimo di chiusura magica. Intanto il Biondino si era alzato e stava aiutando la mia Streghetta a fare lo stesso, poi, girandosi verso Nott esclamò «Andiamo in dormitorio...
» e senza aggiungere altro si avviò verso la porta.
Ora chi seguo?
Di sicuro il Biondino non avrà una nottata facile, anche perché tra poco la lezione finirà e sicuramente la Piovra-Parkinson si sarà accorta che mancava...
In compenso la mia Streghetta subirà sicuramente il terzo grado della Rossa per capire quello che è successo... cosa che non ho capito neppure io...



 La giornata delle stranezze

Alla fine decisi che era meglio seguire i ragazzi.
Ci dirigemmo furtivamente nel Dormitorio e una volta entrati il Biondino si buttò a peso morto sul letto, Nott invece iniziò a muoversi per la stanza a scatti, guardando spesso l'amico.
«Theo... smettila di muoverti come se ti avesse morso un'acromantula, mi fai venire male alla testa» disse con voce assonnata Draco.
«Posso sapere come fai a essere così calmo dopo quello che è appena successo?! ... che poi, che Merlino ti è successo?» chiese preoccupato Nott.
«Evidentemente non solo la Mezzosangue soffre di attacchi di panico...» rispose in un sussurro Draco.
«Adesso stai bene?» domandò ancora Nott.
«Sono solo stanco...» rispose Draco.
«Ti lascio dormire... domani dovremmo essere in forze per evitare Pansy» esclamò sorridendo Nott.
«Non me lo ricordare...»
Poi finalmente anche Nott si buttò a letto e nella stanza calò il silenzio.

Pensai che ormai si fossero addormentati quando il silenzio venne interrotto.
«Pensi che la Granger stia bene? - chiese Nott girandosi verso il letto di Draco - Voglio dire, quando è entrata nella stanza sembrava agitata e in preda ad un attacco di panico...»
«Non ha avuto un attacco di panico...» 
«Allora cosa?» chiese dubbioso Nott.
«Credo abbia sentito che lo stavo per avere io...» 
«Draco...» iniziò Nott, per poi fermarsi.
«Notte Theo» rispose Draco.

- - -

La notte passò molto lentamente poiché i ragazzi si mossero di continuo nel letto, forse a causa di incubi e perciò riuscii ad addormentai solo alle prime luci dell'alba. Quando finalmente uscimmo dal Dormitorio per andare in Sala Grande a fare colazione venimmo raggiunti da un'agitata Parkinson, seguita dalla Bulstrode.
«Dracuccio tesoro! Che fine hai fatto ieri sera? Avevamo un appuntamento e me lo sono dimenticata?» chiese Piova-Parkinson.
«Ho mal di testa. Chiudi la bocca» rispose malamente Draco e si diresse verso il tavolo dei Serpeverde.
La Piovra non sembrò rimanerci male anzi, riprese a parlare
«Se vuoi ho un rimedio per farlo passare...» disse con tono malizioso e iniziando a strusciarsi al braccio del Biondino.
Dovrei andare da Madama Odette per vedere se ha una pozione repellente contro le piovre... magari riesce a tenere la Parkinson a distanza...
«Pansy, ti ho già detto di lasciarmi in pace...» rispose Draco prendendo posto sulla panca; Nott si mise subito al suo fianco e io presi posto in mezzo a loro. Quando la Piovra mi vide si mise la mano davanti alla bocca e al naso, mi guardò schifata e si allontanò, con la Buldstrode al seguito.
Una volta rimasti soli, diedi un'occhiata al tavolo Grifondoro, ma la mia Streghetta non c'era, così come la Rossa.
Che sia già scesa?
... in effetti è tardi...

Quando
i ragazzi si alzarono e si diressero verso il Lago Nero, ero intenzionato a dare un'occhiata alla mia Streghetta per vedere se stesse bene e se gli effetti collaterali del Distillato della Morte Vivente fossero passati, ma intercettai lo sguardo di Piovra-Parkinkon e ritenni più prudente rimanere con loro.

Nel Parco c'erano altri studenti, ma non sembrarono accorgersi di noi; solo la Parkinson ci notò e ci tenne d'occhio per tutto il tempo.
Arrivò l'ora del pranzo senza che venisse proferita parola, o meglio, qualche volta Nott iniziava a parlare per poi bloccarsi non sapendo da dove inizare o come andare avanti.

Il pranzo trascorse tranquillamente, anche perché la Parkinson era troppo impegnata a parlare fitto fitto con Marcus Peterson anche solo per guardarci. Il povero ragazzo cercava ti tenere a distanza la Piovra anche perché la sua ragazza li sta guardardo molto, ma molto male...
Che stai cercando informazioni su come e dove abbia passato la notte Draco?
Si sarà accorta che non c'era la mia Streghetta a lezione e ha qualche sospetto?

La mia Streghetta non si fece vedere neppure a pranzo ed ero intenzionato ad andare a cercarla, ma, ancora una volta, quando lasciammo la Sala Grande la Parkinson iniziò a seguirci e sembrava stesse aspettando il momento in cui mi sarei allontanato dai ragazzi per avvicinarsi nuovamente. Ci dirigemmo verso i Dormitori e mentre loro giocavano con gli Scacchi Magici Quiddich, io mi addormentai.

- - -

Mi svegliai tutto intorpidito, infreddolito e con il pelo umido, come se avessi dormito all'aperto o davanti a una finestra spalancata. Nulla di strano direte voi, se non fosse che: primo, siano ai primi di settembre e nelle Highlands scozzesi di notte non si muore certo di caldo e secondo a Serpeverde le finestre non possono essere aperte dato che ci troviamo sotto il Lago Nero.
Sono con la mia Streghetta e lei si è addormentata con la finestra aperta?
Stordito dal dolore che provavo in ogni parte del corpo e preoccupato del fatto che non solo potesse avere freddo, ma che magari si fosse lanciata dalla finestra, aprii gli occhi di scatto e...
Che Merlino ci faccio nel Parco di notte?!
E perché sono da solo?
Preoccupato che fosse successo qualcosa di così grave che aveva impedito ai ragazzi o alla mia Streghetta di svegliarmi prima di andarsene, iniziai a stiracchiarmi per sciogliere i muscoli per poi poter correre in cerca di risposte, quando mi resi conto di un'altra stranezza...
Oh Merlino, Morgana e tutti i fondatori! Per quale motivo sono legato ad un albero?! 
...
Ecco, prima di lasciarmi andare al panico più totale cerchiamo di ricordare cos'è successo prima che mi addormentassi...

Ricordo il pranzo in Sala Grande e la Parkinson, ricordo di essermi addormentato nel Dormitorio Serpeverde, perciò... COME CI SONO FINITO LEGATO AD UN ALBERO DEL PARCO IN PIENA NOTTE?!
Deciso a risolvere il mistero il prima possibile iniziai a muovermi, a tirare e a mordere la corda nella speranza di riuscire a slegarmi. Ci riuscii solo all'alba.
Sfinito per lo spavento, la preoccupazione e la fatica che avevo fatto per liberarmi corsi a perdifiato verso l'interno del Castello e una volta arrivato vicino alle porta della Sala Grande notai l'ennesima stranezza: i pochi studenti svegli indossavano la divisa.
...
Che ci fanno in divisa la domenica mattina?


Entrai in Sala Grande pronto a raggiungere il primo tra i miei protetti che avessi visto, quando mi resi conto che ancora non c'erano... Sicuro che la mia Streghetta sarebbe arrivata presto la aspettai al tavolo Grifondoro.
Arrivarono molti Grinfondoro, ma solo quattro attirarono la mia attenzione: le compagne di stanza della mia Streghetta e della Rossa.
La Bennet raggiunse la panca saltellando peggio della Lovegood e ripetava continuamente che avrebbe passato due ore a fissare Logan; la Watson riuscì a sedersi e, contemporaneamente, tirare fuori tutto quello che aveva nella borsa e a sparpagliarlo sul tavolo in mezzo ai piatti della colazione, in cerca di solo Merlino sa cosa; la Walsh al contrario sembrava più curata del solito e la Gordman era come sempre sommersa nei libri.
La mia Streghetta e la Rossa?
Come se Merlino in persona volesse aiutarmi nel capire qualcosa, si avvicinò alle ragazze Hank Jackson, quello che balbetta ogni volta che parla alla mia Streghetta.
«Ciao ragazze, come avete passato la notte?» chiese sedendosi.
«Yawm*... Hank perché invece di fare il giro del calderone ogni volta, non ci dici direttamente che vuoi notizie della Granger?» esclamò sbadigliando e ridacchiando la Watson.
«Ma non è vero... - sguardo omicida della Walsh - Sentite, venerdì è praticamente scappata dalla lezione notturna di Astronomia; sia ieri che sabato non si è vista in giro per Castello e so per certo che non sia in Infermeria. Tra poco c'è lezione di Incantesimi e lei non è ancora scesa per la colazione e di solito è la prima ad arrivare, perciò è ovvio che mi preoccupi!» rispose agitato Jackson.
Perciò... oggi è lunedì!!
Perché non ricordo nulla da dopo il pranzo di sabato?
«Yawn... come sei noiso... - ribattè la Watson - Immagino tu sia andato a controllare più volte in Infermeria per essere così sicuro che lei non sia lì... Yawn... sei un caso disperato Hank, non ti guarderà mai...» concluse la ragazza, poi si versò un bicchiere di succo di zucca e riprese a fare colazione.
«Magari è già in Aula, vado a controllare! A dopo!» detto ciò si alzò e si diresse a passo spedito verso la porta della Sala Grande; stavo per seguirlo quando la Watson riprese a parlare.
«Yawn... che sonno... Speravo che con la fidanzata e la migliore amica del Salvatore del Mondo Magico in stanza fossimo al sicuro, invece non c'è pace neppure durante la notte... una si muove di continuo a l'altra sembra non dormire mai... Yawn... Io non avevo lezione questa mattina, perché mi avete svegliata così presto?» esclamò la Watson per poi appoggiare il viso su un libro in bilico tra il piatto del bacon e la brocca con il succo di zucca.
Non attesi che le altre le rispondessero, avevo sentito abbastanza, così raggiunsi l'Aula di Incantesimi nella speranza di incontrare almeno uno dei miei protetti.
Trovai la porta dell'Aula già aperta così entrai velocemente. Su entrambi i lati della porta erano presenti due lunghe e ampie scrivanie costruite come scale in modo da permettere a tutti gli studenti di vedere il professore al centro dell'Aula, anche se solitamente il professor Vitious preferisce mettersi sopra una pila di libri in modo da essere ben visibile; di fronte alla porta c'era un ampio camino e ai suoi lati altre due scrivanie per parte.
Solitamente i Grifondoro si siedono dalla parte del camino, mentre i Serpeverde in quella della porta, ma poiché devo capire cosa sia successo, forse mi convine restare nella zona Serpeverde...
Non feci in tempo a finire le mie riflessioni che alcuni studenti entrarono.
Tra questi c'erano la Rossa e la mia Streghetta, la quale non sembrava per niente in forma: occhi gonfi, profonde occhiaie, carnagione pallida e la divisa sembrava di almeno un paio di taglie troppo grande.
Che Merlino è successo in questo fine settimana?
Sembrò accorgersi di me perché si girò nella mia direzione, ma il suo sguardo spento e triste mi spaventarono molto di più delle sue condizioni fisiche. Una volta preso posto in quello più isolato e nascosto della stanza, tirò fuori i materiali per seguire la lezione e non alzò più lo sguardo dal banco.
... che succede ora? Perché si comporta così? ... Sembra quasi che... Oh Merlino!!
Possibile che pensi che l'abbia abbandonata?
No, no, no... questa è una tragedia!
E adesso che faccio? 
Determinato a scoprire se quello che mi era successo fosse in qualche modo collegato al mio essere guardiano, decisi, sapendo di darle modo di confermare le sue ipotesi, di raggiungere i posti dove ero certo si sarebbero seduti il Biondino e Nott.
Mentre li aspettai non tolsi gli occhi dalla mia Streghetta e vidi che il temerario Jackson le si era seduto davanti e che si voltava spesso a guardarla, ma la Rossa, infastidita del comportamento del compagno, gli mostrò la bacchetta e lui subito si rimise dritto e non si girò più verso di loro.
Finalmente entrarono i Serpeverde che aspettavo, seguiti dalla Bulstrode, e si sedettero proprio nei posti gemelli a quelli della mia Streghetta e dei suoi amici.
Draco mi ignorò e per poco non si sedette sopra di me, mentre Nott mi osservò molto attentamente, poi guardò la mia Streghetta per poi tornare a guardare me.
Ottimo, ora anche il Biondino ce l'ha con me... e che ha Nott da guardare? Che sia preoccupato per lo stato fisico della mia Streghetta?

Deciso a farmi notare dal Biondino e iniziare così a risolvere il mistero di quanto successo negli ultimi giorni, strusciai il muso sul suo braccio, ma lui, senza nuppere guardarmi, mi mise giù dalla panca; stavo risalendo quando venni attratto da un profumo decisamente delizioso ed invitante... 





Angolo varie ed eventuali
Sorpresa! ... o almeno spero sia stata una bella sorpresa aver trovato un nuovo capitolo pubblicato.
Mi dispiace davvero tanto di averci messo così tanto tempo ad aggiornare... ma in quest anno è successo il finimondo e sembra non essere ancora del tutto risolto, perciò vi informo già, nel caso ci fosse ancora qualcuno che legge la storia, che gli aggiornamenti non saranno frequenti e dovrei riuscire a pubblicare non più di una volta al mese. :(
Il capitolo non è molto lungo lo so e mi dispiace, ma purtroppo è un anno che non scrivo e non sono più abituata :"(

Buona lettura, di qualunque tipo essa sia!
Liriel

* Yawn, suono onomatopeico dello sbadiglio emesso da un personaggio che ha sonno, derivato dall'inglese "yawn" che significa "sbadiglio"

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Capitolo 47
*** Nepeta cataria ***


44 -
Deciso a farmi notare dal Biondino e iniziare così a risolvere il mistero di quanto successo negli ultimi giorni, strusciai il muso sul suo braccio, ma lui, senza neppure guardarmi, mi mise giù dalla panca; stavo risalendo quando venni attratto da un profumo decisamente delizioso ed invitante... 



Nepeta cataria

Attirato da quel profumo indescrivibile iniziai a strusciarmicisi contro e quando questo si allontanò lo seguii.
Non mi resi conto di dove fossi e dove stessi andando finché l'odore di incenso, di fiori e di legna bruciata non coprirono il profumo paradisiaco.
Aprii gli occhi di scatto, come se mi fossi svegliato da un lungo sonno, e mi trovai in una stanza circolare, illuminata da una soffusa luce scarlatta; alle pareti erano poste varie scaffalature su cui vi erano appoggiate un vasto assortimento di tazzine da tea e di sfere di cristallo...
AH!!!
CHE MERLINO CI FACCIO NELL'AULA DI DIVINAZIONE
*?!
Nessuno dei miei protetti segue questa materia, perciò come ci sono arrivato? Ma soprattutto come faccio a uscirne? 
Mi nascosi velocemente tra i cuscini ammucchiati in un angolo della stanza e cercai di riordinare le idee nella speranza di capirci qualcosa.
Dopo alcuni minuti di attenta osservazione mi resi conto che era in corso una lezione ed erano presenti gli studenti di Serpeverde e di Corvonero; cercai qualche volto conosciuto e riconobbi solo la Piovra-Parkinson con la Bulstrode al seguito e i due compagni di stanza di Draco e Nott:
Peterson-cerco-di-evitare-la-Piovra-ma-senza-successo e Hunt-risata-odiosa.
Ma se stavano iniziando due ore di Incantesimi, com'è possibile che ora io mi ritrovi a Divinazione?
La mia preoccupazione salì decisamente di livello quando mi resi conto che la lezione fosse in corso da un po': solo alcuni studenti stavano osservando dei piccoli cocci di legno che bruciavano davanti a loro, gli altri dormivano tranquillamente.
Da quanto sono in quest'Aula?
Perché l'ultima cosa che ricordo è il Biondino che mi mette giù dalla panca?
...
Ci deve essere qualcosa che mi sfugge... deve essere succeso dell'altro... non è possibile che io abbia lasciato da soli i miei protetti senza un valido motivo...
...
...
Il profumo paradisiaco!
L'ultima cosa che ricordo non è Draco che mi sposta, ma il profumo! Deve essere quello che mi ha distratto dal mio intento di tornare sulla panca! 
Ma da dove arrivava?
I miei pensieri furono distratti del rumore degli studenti che uscivano dall'Aula per dirigersi verso la Sala Grande per il pranzo e venni nuovamente raggiunto da quel profumo sublime e... beh, lo seguii.

- - -

Cercate di capire, era più forte di me, non potevo resistere.
Fortunatamente dopo il pranzo tornammo nell'Aula di Divinazione e lì, una volta che l'odore proveniente dalla pentola
sospesa nel grande caminetto coprì il profumo celestiale, mi ripresi e mi nascosi nuovamente tra i cuscini.
Devo assolutamente capire da dove arriva, così posso evitarlo e tornare dai miei protetti.
Che sia il profumo di qualche studente?
Escluderei i Grifondoro, durante Incantesimi non mi sono avvicinato a nessuno di loro e adesso non sono in quest'aula; direi che sono da escludere anche i Corvonero e i Tassorosso, poiché loro a Incantesimi non c'erano...
Rimangono quindi i Serpeverde...
La Piovra-Parkinson e Hunt non c'erano a Incantesimi...
Adesso che ci penso, la Bulstrode era seduta vicino a Nott, ma quando Draco mi ha messo giù dalla panca ero finito lontano da lei...
... chi c'era seduto davanti a noi?

Passai la restante ora di lezione perso nei miei ragionamenti e quando iniziai a sentire gli studenti muoversi per uscire dall'Aula, mi avvicinai di più al camino, in modo tale che la puzza proveniente dal calderone coprisse ogni altro odore.
Una volta che furono usciti tutti mi avvicinai alla porta dell'Aula ma mi resi contro che in realtà questa si trattava di una botola e perciò sarei dovuto scendere per una sottile scala d'argento...
Immagino che come ce l'ho fatta ad entrare e uscire mentre ero inebriato dal profumo, così dovrei riuscirci anche ora...
... Giusto?
... speriamo...
La discesa non fu semplice e rischiai molte volte di perdere una delle famose vite dei gatti, ma alla fine posai le zampe sulla pietra del pavimento e mi diressi di corsa nel Dormitorio Grifondoro con la speranza di trovare lì la mia Streghetta.
Avevo stabilito infatti che fino a quando non avessi capito cosa mi era successo sarei rimasto lontano dai Serpeverde, questo per evitare di perdermi ancora nel sentire quel profumo divino. Ero consapevole che avrei dovuto faticare il doppio per riavvicinarmi al Biondino, ma non volevo rischiare di essere di nuovo catturato da quel profumo edenico.

Ovviamente sembrava che Merlino in persona ce l'avesse con me perché, una volta raggiunta la Sala Comune Grifondoro, della mia Streghetta non c'era traccia. Stavo per uscire quando vidi la Rossa scendere di corsa dal dormitorio femminile con la borsa dei libri.
«Hermione?» le chiese Paciock.
«Ha scritto di dover fare una ricerca su non so cosa e per non so quale materia...» rispose sconsolata la Rossa.
«Ricerca?! Ma le lezioni fino ad ora sono state solo un ripasso... Giusto? - chiese preoccupato Paciock - Non posso essermi dimenticato dei compiti dopo solo pochi giorni dall'inizio delle lezioni...» esclamò scoraggiato.
«No Neville tranquillo, non ti sei dimenticato dei compiti, ma sai com'è Hermione, se non passa almeno quattro ore al giorno in Biblioteca non si sente tranquilla - rispose la Rossa sorridendo - Adesso ho Cura della Creature Magiche, non è che proveresti tu a farle mangiare qualcosa? Sono giorni che mangia poco e non vorrei che si ammalasse... Immaginati la tragedia se dovesse perdere anche solo un'ora di lezione per una banale infleunza» concluse ridacchiando.
«Tranquilla, a costo di impastoiarla le farò mangiare qualcosa» rispose subito Paciock. Detto ciò si alzò e si incamminò verso la Biblioteca... con me al seguito, ovviamente.
Ma, poiché sembrava che nulla dovesse andare per il verso giusto, non c'era. Quando Paciock si diresse di nuovo verso i Dormitori Grifondoro, forse con la speranza che fosse tornata in Sala Comune, lo lasciai solo e iniziai a controllare tutti i piani.

Avevo ormai girato la maggior parte del Castello quando la trovai nei Sotteranei, ma non feci in tempo a raggingerla che sentii un'altra voce chiamarla.
«Granger sei tu?» domandò stupito Nott avvicinarsi alla mia Streghetta.
"Avrei bisogno di chiederti una cosa su Grattastinchi" scrisse veloce sullo specchio.
«Hai finalmente usato la spilla solo per chiedermi del tuo gatto?» chiese stupefatto Nott.
La mia Streghetta annuii e scrisse nuovamente sullo specchio "
Per caso qualcuno a Serpeverde ha una pianta di Nepeta Cataria?".
«Non che io sappia, perché?»
"Ho notato che Grattastinchi si comporta in modo strano e da quello che ho visto potrebbero essere gli effetti della Nepeta Cataria, magari incantata. Sicuro che non ce l'abbia nessuno?".
«Non so neppure che pianta sia e comunque non saprei dirti se Gratta-Pelo-Palla-Stinchi si comporta in modo diverso, non lo vediamo dal tardo pomeriggio di sabato... Pensavamo avesse preferito stare con te...» rispose rattristato Nott.
"No, non lo vedo dalla notte di venerdì"  scrisse sempre più preoccupata.
«Se non era con te e non era con noi, dove ha passato il fine settimana? Pensi gli sia successo qualcosa?» chiese Nott appoggiandosi al muro.
"
Non lo so, ma qualcosa è successo. Oggi a Erbologia abbiamo parlato di alcune piante con effetti repellenti per gli insetti ed è stata nominata anche la Nepeta Cataria. Ho chiesto delucidazioni alla professoressa Sprite e mi ha congliato alcuni testi, così sono andata in Biblioteca e mi sono documentata. Questa pianta viene chiamanta anche erba gatta e 
contiene l'equivalente dei foromoni del gatto, inoltre sembra che una volta che un gatto annusa le foglie strofinate o il fusto vi si struscerà contro, vi ci si rotolerà, la masticherà, leccherà e vi farà le fusa" aspettò che Nott finisse di leggere e poi riprese a scrivere "Non so se te lo ricordi, ma ti dissi che Grattastinchi è molto diffidente, però oggi a Incantesimi ha iniziato a strusciarsi sulla gamba di un vostro compagno e poi l'ha seguito".
«Uhm... All'inizio della lezione era sulla panca, ma quando Draco l'ha messo giù, si è allontanato. Adesso sai dov'é? - Hermione negò - Proverò a chiedere a Draco se l'ha visto in giro. Adesso potresti...» Nott non riuscì a chiedere altro perché venimmo raggiunti da un'altra voce.

«Hermione eccoti! Ti ho cercata per tutto il Castello - disse Paciock avvicinandosi con un pacchetto in mano - Dato che Ginny adesso ha lezione ti ho portato alcuni sandwich poiché a pranzo praticamente non hai toccato cibo e magari avevi fame».
Quando però la mia Streghetta si girò nella sua direzione Paciock potè vedere con chi stesse parlando e la raggiunse correndo
«Ci sono problemi?».
La mia Streghetta negò velocemente e rigirandosi verso Nott lo vide allontanarsi.
Paciock aspettò di essere soli prima di rincominciare a parlare
«Hermione come mai sei nei Sotteranei da sola? Sicura che Nott non ti abbia infastidito?»
"Sicura. Mi dispiace che Ginny ti abbia abbligato a farmi da balia, non ce n'è bisogno" scrisse seria.
«Sai che non credo tu ne abbia bisogno, però... ecco... Alcuni Tassorosso mi hanno fatto notare che Nott ti guarda spesso e sono preoccupati. Pensano che poiché hai vuoti di memoria magari lui ne voglia approffitare per farti qualche scherzo o peggio» disse serio.
La mia Streghetta indurì lo sguardo "I vuoti di memoria riguardano solo gli ultimi mesi, per il resto ricordo tutto".
«Hermione sono solo preoccupati che nella tua condizione qualcuno ne possa approffitare. Molti Serpeverde hanno perso tutto e magari vogliono solo sfruttare il tuo buon cuore...» rispose preoccupato.
"Capisco di non essere molto credibile poiché non posso parlare e non ho una bacchetta, ma pensi davvero che io sia così sciocca?! Inoltre vorrei farti notare che durante Pozioni è stato Ernie, Tassorosso e non Serpeverde, ad approffitarsi della mia situazione!" scrisse sempre più arrabbiata e quando vide che Paciock aveva letto iniziò ad allontanarsi.
«Hermione non credo tu sia sciocca ma concorderai con me che il suo comportamento sia strano... Posso sapere come mai si è avvicinato a te?» le chiese raggiungendola.
Lei si fermò 
"In realtà l'ho cercato io".
«Cosa?! Per quale motivo ti sei avvicinata a Nott?» sbottò quasi urlando e attirando così l'attenzione di un gruppo di ragazzi poco distanti dalla scalinata per i Sotteranei.
"Non ricordavo quali compiti ci avesse assegnato il professor Danielsson" si inventò sul momento e, senza più guardarlo, si incamminò su per la scala.
«Danielsson? Il professore nuovo di Rune Antiche? - chiese per conferma - Non potevi chiedere al professore o a Luna?» riprese Paciock seguendola.
"No. Non disturbo un professore quando posso chiedere ad un compagno, inoltre Luna adesso è a lezione con Ginny e infine anche Nott frequenta quel corso" lo guardò attentamente per un po' e poi riprese a scrivere "Perché non avrei dovuto chiedere a lui?".
«Perché Nott è un Serpeverde! Magari ti ha dato i compiti sbagliati...» rispose a disagio.
"Neville, sappi che se potessi ti schianterei!" detto ciò si incamminò verso un corridoio secondario.

Paciock la seguì fino al Cortile della Torre dell'Orologio deciso a non lasciarla da sola; quando lei si sedette vicino alla fontana in rovina le consegnò il pacchetto che teneva in mano, che dall'odore sembravano sandwich di zucca e formaggio, ma si dovette spostare di fretta perchè glieli tirò dietro innervosita.
«Hermione! Si può sapere che ti prende?!» sbottò sconvolto Paciock.
"Non voglio litigare con te perciò, per favore, vai via" scrisse mostrandogli lo specchio.
«Ma neanche per idea. Se Ginny scopre che non sono riuscito a farti mangiare potrebbe spellarmi vivo e non voglio sapere cosa potrebbe fare se sapesse che ti ho lasciata sola...» esclamò preoccupato Paciock
"Te lo ripeto: non ero in pericolo e non ho bisogno che qualcuno mi stia sempre intorno!"
«Ma Hermione, eri da sola nei Sotterranei con Nott, avrebbe potuto farti qualque cosa e nessuno ti avrebbe sentito...» disse a disagio Paciock.
"Nessuno mi sente in ogni caso"
scritto ciò tirò fuori un libro e si mise a leggere.
Paciock provò più volte a riprendere il discorso, o forse voleva consolarla, ma quando si accorse che lei era decisa ad ignorarlo, iniziò a spostare con la magia alcuni sassolini per far passare il tempo.
Ero così intento a guardare i disperati tentativi di Paciock di attirare l'attenzione della mia Streghetta che mi accorsi solo dopo svariati minuti che lei non stesse realmente leggendo ma guardasse me. 

Più che guardando sembra mi stia studiando attentamente, forse per scoprire per quale motivo sono qui... o forse per capire se sto bene.

Restammo a fissarci per un po' poi, lentamente, mi avvicinai. Lei mi fece un sorriso timido e, dimentico che non volesse essere toccata, ma bisognoso di coccole, strusciai il muso sulla sua gamba; neppure due secondi dopo saltò in piedi come uno Schiopodo Sparacoda, attirando l'attenzione di Paciock.
«Tutto bene?» le chiese, probabilmente preoccupato dal movimento improvviso della mia Streghetta, ma lei non rispose, raccolse il libro che aveva fatto cadere, mi guardò in modo strano e si incamminò di nuovo verso l'interno del Castello.
Per fortuna, inizia a fare un po' freddino e non vorrei ammalarmi...
Ok, in realtà spero di incrociare il Biondino per vedere come sta... e magari capire quanto ce l'ha con me.


Una volta all'interno del Castello, dove non è che facesse proprio caldo, la mia Streghetta si diresse a passo spedito verso il Salone d'Ingresso e lì ci vennero incontro la Rossa-Weasley e la Lovegood.
«
Ciao, stavamo per raggiungervi in Biblioteca. Hermione hai finito la ricerca che dovevi fare?» chiese la Rossa mentre era intenta ad osservare la mia Streghetta «Tutto a posto? Ci sono stati problemi?» domandò con un tono di voce ora leggermente preoccupato.
«Hermione come mai hai lasciato che un Pippizara** si nutrisse con il tuo gatto?» disse la Lovegood prima che la mia Streghetta potesse anche solo tirare fuori lo specchio e scrivere.
Che?!
Non fui l'unico a non capire cosa intendesse la stramba Corvonero, ma la Rossa si affrettò a chiarire.
«Luna, intendi l'uccello stigeo*** di cui ci ha parlato oggi Hagrid? ... Ah, a proposito di Hagrid, ci ha invitato a bere il tea da lui. Comunque Luna non credo che...» ma la Rossa venne interrotta.
«Mio padre dice che il nome giusto è Pippizara, poiché non ha nulla di un uccello, ma è l'incrocio tra un pipistrello e una zanzara... - ribattè trasognata la bionda Corvonero - Ho proprio voglia di un tea, andiamo?» chiese incamminandosi nuovamente verso il Parco, seguita dagli altri.





Angolo varie ed eventuali
Eccovi il nuovo capitolo. Mi scuso se è arrivato con alcuni giorni di ritardo ma altimamente la tecnologia mi si ribella e il pc ha deciso rimanere con il monitor nero per quasi una settimana :(
Qualcuno sa come si inseriscono le immagini? Volevo mettere quella dell'uccello stigeo ma quando l'ho pubblicato non si vedeva e così l'ho tolta... 
Se vi fa piacere, fatemi sapere cosa ne pensate del capitolo.

Buona lettura, di qualunque tipo essa sia!
Liriel

* Alcune informazioni sull'Aula di Divinazione vengono da www.potterpedia.it

*Pippizara è un nome di mia invenzione ed è l'insieme delle parole pipistrello e zanzara.
In realtà avevo scritto prima "Batsquito", ma quando poi ho spiegato cosa fosse mi è venuto in mente il nome "Pippizara", che mi piaceva di più, così l'ho cambiato, seguendo il consiglio di justSay :)


*** L'Uccello Stigeo ricorda l'incrocio tra un pipistrello e una zanzara gigante e si nutre del sangue degli altri animali. Possiede ali a membrana da pipistrello, un piccolo corpo peloso, otto zampe articolate che terminano con chele affilate, e una proboscide a forma di spillone. Il colore varia da rosso ruggine a marrone rossiccio, con la pancia giallo sporco. La proboscide è rosa sulla punta e sfuma al grigio verso la base. Il corpo di un uccello stigeo è lungo circa 30 cm, con un'apertura alare di più o meno 60 cm. [Manuale dei mostri - D&D]

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Capitolo 48
*** Di nuovo?! ***


48_
«Luna, intendi l'uccello stigeo di cui ci ha parlato oggi Hagrid? ... Ah, a proposito di Hagrid, ci ha invitato a bere il tea da lui. Comunque Luna non credo che...» ma la Rossa venne interrotta.
«Mio padre dice che il nome giusto è Pippizara, poiché non ha nulla di un uccello, ma è l'incrocio tra un pipistrello e una zanzara... - ribattè trasognata la bionda Corvonero - Ho proprio voglia di un tea, andiamo?» chiese incamminandosi nuovamente verso il Parco, seguita dagli altri.

 DI NUOVO?!

Stavamo camminando in direzione della Capanna del Guardiacaccia ed erano già alcuni minuti che ascoltavo la discussione tra Paciock e la Lovegood su quale pianta fosse migliore per allontanare il famoso Pippizara quando sentii la Rossa parlare sottovoce con la mia Streghetta.
«Hermione, te la senti di andare?
» 
La mia Streghetta annuii, poi le fece vedere lo specchio "So che dovrò restare calma, ma non è la prima volta che Hagrid ci invita e sai che più tardi lo andremo a trovare e peggio sarà. Magari potrei chiedergli di controllare Grattastinchi"
La Rossa mi guardò di sfuggita, poi annuii e si inserì anche lei nella discrussione tra Paciock e la Lovegood.

La capanna del Guardiacaccia si trovava al limitare della Foresta Proibita ed era stata ricostruita esattamente com'era prima che venisse bruciata: dall'esterno si presentava come una piccola casa di legno e pietra dal tetto enorme; l'interno invece era composta da un'unica stanza, più spoglia di come la ricordassi, ma probabilmente non era facile trovare mobili della stazza del Guardiacaccia. 
Ovviamente la prima cosa che fece quella montagna umana di Hagrid quando ci vide fu quella di abbracciare, o meglio stritolare, la mia Streghetta.

Ci scommetto che fosse anche lui un Grifondoro...

Seguito subito dopo dal cane Thor che cercava di saltare addosso a tutti contemporaneamente per fare le feste.
La Rossa però intervenne subito e, dopo aver fatto capire al Guardiacaccia che Hermione fosse ancora convalescente, questo la lasciò andare.
... decisamente è più intelligente di Potter che l'ha tenuta stretta fino a quando non è quasi svenuta...
La calma però durò poco perché, se la Montagna umana con una mano teneva fermo Thor, con l'altra iniziò a soffiarsi il naso in quella che poteva essere tranquillamente una tenda. Da quello che capii era tremendamente dispiaciuto per quanto successo alla mia Streghetta durante l'estate ma era felice di vederci stare tutti bene... poi spostò il suo sguardo su di me.
«Siete tutti pelle e ossa! Ho messo su la tisana che preparavo al mio papà quando non stava tanto bene. Hermione fors'è meglio darla anche al tuo gatto...»
"Prima potresti controllare come sta? Credo sia venuto a contatto con della Nepeta Cataria, magari incantata. Ho trovato qualcosa in Biblioteca, ma non sono certa che sia stato proprio a contatto con quella pianta e non vorrei peggiorare le cose" dopo aver mostrato lo specchio ad Hagrid, che però era intento a filtrare il contenuto del calderone, fu la Rossa a ripetere quanto la mia Streghetta avesse scritto.
«Nepeta Cataria... - ripetè pensieroso grattandosi il mento - Ah, intendi l'erba gatta? domandò mentre mi sollevava da terra per poi rivoltarmi come un calzino e toccarmi ovunque.
«Mi sa che c'hai ragione!
- disse rimettendomi giù ed io, immediatamente, mi allontanai - Però Hermione la prossima volta che si avvicina alla pianta, non c'è bisogno che lo leghi, basta togliere la pianta» esclamò con tono di rimprovero appoggiando sul tavolo il resto della corda che mi teneva legato all'albero quando mi ero ripreso quella mattina.
La mia Streghetta la prese subito in mano e iniziò a studiarla mentre il Guardiacaccia distribuiva la tisana in quelle che sembravano ciotole più che bicchieri.
«Hagrid, veramente non vediamo Grattastinchi da... quando?... venerdì sera?» chiese la Rossa alla mia Streghetta.
"No, dalla cena di sabato ed è tornato solo questo pomeriggio" scrisse preoccupata; la Rossa la guardò dubbiosa, ma non commentò.
Vero che non vedo le ragazze da venerdì sera, ma grazie a Nott, la mia Streghetta sa che sono rimasto con loro fino a sabato pomeriggio... poi c'è il vuoto anche per me... chissà cosa è successo...
«Due giorni vicino all'erba gatta sono tanti... Deve restarci lontano, mi sa ch'è meglio se stà qua, così lo tengo d'occhio» disse il Guardiacaccia, ma sia io che la mia Streghetta ci avvicinammo l'uno all'altra.
«Oh no no, io non credo - intervenne la Lovegood - Grattastinchi  è stato così bravo da liberarsi dalla soggezione alla pianta per tornare da Hermione. Ho la sensazione che cercherà di scappare per tornare da lei» terminò con voce sognante.
Brava ragazza, si vede che sei una Corvonero... anche se il merito non è tutto mio ma di quella puzza micidiale nell'Aula di Divinazione... ma non è necessario che si sappia...
«Forse c'hai ragione - poi si girò verso la mia Streghetta - Però due giorni sono davvero tanti, dovrebbe restare tranquillo e riposare. Sicura che non vuoi che stà qua?» chiese il Guardiacaccia.
«Hagrid, non è possibile che l'effetto sia durato così a lungo, anche con le piante più grandi dura al massimo un paio di minuti» si intromise Paciock.
«Allora sicuro che ne ha trovata una stregata! - esclamò la Montagna umana - Non saprei dove però... Meglio se lo tieni d'occhio, potrebbe stare male». La mia Streghetta annuii e mi osservò molto attentamente.
Restammo fino quasi all'ora di cena e non venne più toccato l'argomento anche se, poco prima che ci congedassimo, il Guardiacaccia parlò alla mia Streghetta.
«Hermione, c'ho pensato e se davvero era una pianta stregata allora nel giro di poco starà davvero molto molto male - vedendo la faccia spaventata della mia Streghetta riprese - Comunque stà tranquilla, magari non era un incanto potente, però prima del coprifuoco passo in Sala Grande, così se stà male lo dai a me. D'accordo?» le chiese, lei annuii e poi raggiungemmo gli altri che si erano già incamminati verso il Castello.
 
La mia Streghetta era persa nei suoi pensieri quando Paciock le si avvicinò.

«Hai detto che Grattastinchi è tornato solo oggi pomeriggio, ma fino a quando non ti ho trovata con Nott non c'era... Hermione, sono quasi certo che sia tutto un suo scherzo» disse sottovoce. La mia Streghetta negò.
«Potrebbe essere però... magari sapeva che cercavi Grattastinchi e ti ha avvicinata...» disse parlando più a se stesso che con la mia Streghetta.
"Neville, sono sicura che non sia stato Nott"
«Perché no?! Forse è un modo per divertirsi, magari a Serpeverde hanno scommesso quanto tempo ci avresti messo a ritrovarlo...» sbottò innervosito e preoccupato attirando l'attenzione delle altre ragazze.
«Oh no, non può essere stato Theodore, lui è sempre così carino con Hermione» esclamò distrattamente la Loveggod.
«Cosa vuol dire che è carino con lei?» domandò Paciock.
«Oh beh, la controlla sempre. Durante pozioni, quando Roger si avvicinava troppo a Hermione, lui gli ha tirato le bacche di vischio... e ad Antiche Rune le ha anche mandato un biglietto!» disse tutta felice la Lovegood, non sapendo cosa avrebbe scatenato.
«COSA?!» urlò Paciock, poi afferrò la mia Streghetta per un braccio per fermarla, ma lei si divincolò velocemente e la Rossa si mise in mezzo cercando di calmarlo.
«Calmarmi?! - quasi le urlò in faccia - Quel Serpeverde la spia in continuazione! La difende da chi la importuna! Non è normale! Chiaramente cerca di approfittarsi di lei oppure vogliono farle uno scherzo o prenderla in giro. Non so se l'hai notato ma negli ultimi giorni Nott e Malfoy stanno sempre insieme, credi davvero che sia un caso?» domandò.
«In realtà non la trovo una cosa così strana, non sono tornati molti Serpeverde del vostro anno...» esclamò la Rossa, forse sperando di calmare Paciock.
«Ginny, dimmi che stia scherzando e che non pensi sul serio che non ci sia niente di strano nel fatto che, guarda caso, poco dopo che quei due si ritrovano Grattastinchi sparisce... forse hanno ragione Justin ed Ernie... sarà il caso di ripristinare l'ES, così li potremmo tenere d'occhio...» disse metidabondo Paciock.
La mia Streghetta prese un respiro profondo, forse per calmarsi, poi scrisse sullo specchio: "Neville non escludo che i Serpeverde possano centrare qualcosa con quanto successo a Grattastinchi, ma sono certa che Nott e Malfoy non ne siano gli artefici. Stando poi a quanto mi ha detto Justin, potrebbe essere stato lui o addirittura Ernie"
«E perché mai lo avrebbero fatto?» le chiese scettico.
«Neville... Justin è convinto che sia stata Hermione a lanciare la fattura ad Ernie e potrebbero aver deciso di vendicarsi in questo modo di lei...» intervenne la Rossa.
«Impossibile, sono due Tassorosso e non si vendicherebbero mai di un torto subìto!» esclamò convinto.
"Ne sei davvero sicuro?! Perchè io sono convinta che Justin voglia ripristinare l'ES solo per potersi vendicare di quando patito durante l'ultimo anno"
«Ne parlerò con Hannah, ma nel frattempo tu... - disse indicando la mia Streghetta - ... vedi di girare alla larga dai Sotterranei e soprattutto dai Serpeverdi!»
La mia Streghetta, rossa di rabbia, non aspettò nessuno e una volta entrata in Sala Grande si sedette al solito posto; quando venne raggiunta dagli altri, Paciock le si sedette di fronte e passò l'intera cena a fissare alternativamente il tavolo Serpeverde e la mia Streghetta, intimandole ancora di stare lontano da quei due.
... potrebbe essere che per il Castello giri una strana malattia che fa rincretinire tutti i Grifondoro?

Come se la cena non fosse stata abbastanza carica di tensione, questa aumentò ancora quando la Dawlish si avvicinò al tavolo per ricordare alla mia Streghetta che l'indomani avrebbe avuto la prima lezione privata con il professore Vitious, se se la sentiva, ovviamente. Hermione riuscì a stento a trattenersi dal mandarla a quel paese, ma potrei quasi scommettere che la professoressa non insistette troppo solo perché la mia protetta sembrava essere in grado di lanciare uno schiantesimo con lo sguardo.
Quando fummo liberi di uscire dalla Sala Grande ci dirigemmo in un'Aula vuota lì vicino e la mia Streghetta si mise a sfogliare qualche libro, lanciandomi spesso strane occhiate.
Poco dopo venimmo raggiunti dalla Rossa che, silenziosa, si sedette vicino a noi.

- - -

Il tempo sembrava non passare mai e, nella calma del momento, mi sentii estremamente rilassato.
Sarebbe perfetto se fosse qui anche il Biodino, così da poterli tenere sotto controllo entrambi...
Non so se fu Merlino in persona o qualcun altro, ma poco dopo entrarono un gruppetto di studenti e tra questi c'erano Nott e il Biondino che si sedettero qualche tavolo più in là.
Merlino, se sei ancora in ascolto, non è che potresti fare che siano seduti vicino? Così, giusto per non dovermi slogare il collo per controllarli entrambi... mi stavo rilassando così bene...
Come per magia, pochi istanti dopo Nott si sedette di fronte a noi, mentre il Biondino si sedette alla mia sinistra dato che a destra c'era mia Streghetta. Purtroppo a causa della sonnolenza che avevo non riuscii a sentire cosa si dissero ma, poiché i toni non furono nervosi, ripresi il mio viaggio verso il relax totale e chiusi gli occhi. Peccato che quando li riaprii capii di averli chiusi per ben più di qualche minuto... 
Possibile che siano passate ore invece di pochi minuti? Perchè altrimenti non mi spiego come mai la mia Streghetta sia seduta sulle gambe del Biondino e sembrano intenti a mangiarsi la faccia a vicenda...
La cosa più strana fu che, guardandomi attorno, non vidi più la stanza dove eravamo entrati dopo cena, ma il salottino della Torretta...
Devo essere stato molto stanco se non mi sono neppure accorto che mi hanno preso in braccio e mi hanno trasportato per quasi metà Castello...
Poiché i miei protetti erano impegnati, decisi di recuperare un po' del sonno perso in tutti questi mesi.
Lo so che vi starete chiedendo perché non ero agitato vedendo i ragazzi così vicini, me lo sono chiesto anch'io, ma forse mi avevano fatto un incantesimo per essere rilassato e non dare di matto vedendoli... Beh, resta comunque il fatto che fossero nella stessa stanza, sembravano andare d'accordo, più che d'accordo in effetti, e non sembrava esserci nessun pericolo nelle immediate vicinanze... così mi riaddormentai.

- - -

Mi svegliò un raggio di sole che puntava dritto sul mio muso e quando aprii gli occhi mi sentii ancora stanco e per niente riposato, ma credetti fosse colpa dei sogni molto strani e agitati che feci. A pensarci bene furono dei sogni così assurdi che quando mi tornarono alla mente risi; per farvi un esempio avevo addirittura sognato una furiosa lotta contro la Montagna umana di Hagrid, ma la cosa divertente era che sembrava stessi per sopraffarlo...
Comunque ci misi più del solito a riprendermi dallo stordimento dovuto al risveglio e quando iniziai a stiracchiarmi, come ogni mattina, iniziai a sentire un odore strano, come se fossi immerso in un campo di valeriana e lavanda...
Valeriana? Non è il solito odore, quello è più... come se un pezzo di Paradiso fosse sceso sulla terra... Non è che adesso apro gli occhi e mi ritrovo da solo, nel Parco e legato a un albero?
C'è da dire che ci misi un po' ad aprire gli occhi per paura di quello che avrei potuto vedere, ma fortunatamente non ero legato ad un albero...
Che Merlino è successo adesso?! Che ci faccio dentro una gabbia nella capanna del Guardiacaccia?
La prima cosa a cui pensai fu che fossi venuto di nuovo a contatto con quel profumo paradisiaco, ma non avendone ricordo scartai subito l'idea.







Angolo varie ed eventuali
Lo so, lo so, non solo sono in super ritardo, il capitolo è schifosamente corto e di passaggio, le Serpi fanno la loro apparizione solo alla fine e ormai non so più come dirvi quanto mi dispiaccia non riuscire a prendermi il tempo per scrivere, ma accetto volentieri ogni commento vogliate lasciarmi :)

Buona lettura, di qualunque tipo essa sia!
Liriel

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