Io e te : un cuore oltre un ostacolo.

di mariped
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Il primo incontro ***
Capitolo 2: *** Vita di casa. ***



Capitolo 1
*** Il primo incontro ***


L'incontro.
Sono Mary. Mary Smith.
Sono una ragazza semplice, testarda che non ama essere al centro dell'attenzione. 
Ho pochi amici. Giusto quei 3 o 4. Non sono timida, ma preferisco avere vicino persone vere piuttosto che persone false. 
A scuola non vado male, ma non sono nemmeno una secchiona. Alla fine non ho una vita di merda. Sto abbastanza bene.
Spesso mi sento sola ed è brutto, molto brutto. 


La prima volta che cavalcai avevo 6 anni. Si, ormai sono già 7 anni, passa troppo veloce il tempo.
Ritornando a me... Ricordo che un giorno dissi a mia mamma di portarmi in un maneggio vicino a casa, e mia mamma fu abbastanza felice di questo. Così ad Aprile, il 4 Aprile, andai. Ricordo ancora il primo cavallo che mi fecero montare. Era un Grigio alto, si chiamava Olaf. 
Appena salita ero un po a disagio perché era la prima volta che salivo su un cavallo. Era la prima volta che provavo un' emozione così forte. Era semplicemente bellissimo. Feci una lezione di un'ora. Al termine della lezione non volevo più scendere. Però, purtroppo dovetti e tornai a casa un po triste ma allo stesso tempo felice.
(Continua....)

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Capitolo 2
*** Vita di casa. ***


Arrivammo a casa, erano circa le 6 di pomeriggio. Appena salii su in casa andai subito a farmi la doccia, perché mia mamma mi obbligó. Si lo ammetto, puzzavo un pò, ma a me piaceva quell'odore, l'odore del cavallo, non è puzza, è soltanto l'odore della mia libertà. Appena uscita dalla doccia mi vestii e mi asciugai i miei lunghi capelli castani. Andai in camera in attesa della cena, intanto, siccome non avevo ancora un cellulare perché avevo solo 6 anni, disegnai .... Mia mamma mi chiamò e andai a cena. Broccoli e polenta, che schifo. Mangiai solo la polenta. Mio padre arrivò a casa dal lavoro, era stanco, ma appena varcó la porta di casa corsi da lui a raccontargli tutto. Era felice di vedermi così allegra e di buon umore. Ero felice anche io. Finito di cenare andai a letto e non dormii molto la notte perché avevo ancora l'adrenalina in circolo dal pomeriggio passato a cavallo. La mattina dopo mi svegliai verso le 8, feci colazione con una tazza di latte e 2 biscotti e andai a scuola. Alle 8.30 entrammo tutti in classe e raccontai subito l'esperienza del pomeriggio precedente. Le mie amiche erano un po invidiose ma anche stupefatte. Feci lezione normalmente e alle 12.30 tornai a casa. Mangiai e quel pomeriggio mi aspettava qualcosa di bellissimo.

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