Notte

di ludo22
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Dipinti ***
Capitolo 2: *** Bpcca ***



Capitolo 1
*** Dipinti ***


Si era appena chiuso nella sua camera, dopo l'ennesima litigata con la sorella, rendendosi conto che perfino respirare ovunque che non fossero quei settanta metri quadrati di stanza era difficoltoso.
"Chissà perché riesco a dipingere solo di notte?"si chiese poi l'ibrido prendendo in mano una matita e iniziando a disegnare.
Certo, di giorno aveva parecchi pensieri per la testa tra cui: una licantropa quasi figlicida, una sorella che lo faceva uscire di matto praticamente ogni volta che apriva la bocca per parlare di Elijah, un fratello da riscattare, nemici da sconfiggere e una città da conquistare.
Ma nonostante tutti questi funesti (e per la maggior parte di essi, da parte sua, almeno, omicidi) pensieri si ritrovò, come ogni notte, a pensarla.
Non riusciva a credere di averla baciata all'angolo di quelle labbra perfette, anche perché per lui era una cosa nuova… Solitamente, ciò che Niklaus voleva lo prendeva, senza esitazioni o indugi di sorta, ma non con lei, nonostante una parte abbondante del suo cervello gli avesse suggerito di soggiogarla e portarla con lui, in quella casa vecchia di trecento anni, lui semplicemente non poteva farlo. Doveva essere una sua scelta amare la bestia e non il principe azzurro (se quel salame* di Tyler poteva essere definito in quel modo), doveva essere una sua scelta decidere di condividere la vita con lui…
"Il guanto è stato lanciato" pensò lui disegnando una mascella e poi un occhio e dopo un orecchio.
In quel momento avvertì come uno sguardo che lo stesse fissando, si voltò e vide centoventidue dipinti che raffiguravano tutti la stessa persona, tutti gli stessi occhi con differenti espressioni certo, ma con gli stessi occhi azzurri e lo sguardo vivace che solo lei aveva e capì che erano quegli occhi a renderlo nervoso.
Lei era in quella stanza, anche se non c'era fisicamente, lui poteva sentire il suo sguardo che lo giudicava e lo assolveva, come sempre faceva perché solo a lei aveva permesso di entrare nel suo cuore e le aveva rivelato particolari che nessuno, nemmeno Elijah, sapeva, solo lei sapeva cosa significava avere mille anni e sentirsene venticinque, o lo condannava, perché era una cattiva persona, perché si divertiva a torturare le persone accanto a lui, perché, per quanti sforzi facesse non riusciva a cambiare.
Così realizzando di essere andato troppo oltre, uscì portandoseli dietro e, nel giardino dietro casa, prendendo un fiammifero, gli diede fuoco.
"Nessuno rifiuta Niklaus Mikealson e ne usce vincitore" pensò felicemente "anche se si tratta di stupidi dipinti, su una stupida ma così bella e solare ed intelligente e speciale ragazza"
E improvvisamente i suoi pensieri si fecero cupi come il cielo durante un tornado pensando che la sua Caroline stava con quel cane, con quell'ignobile e spregevole essere che aveva cercato in ogni modo di metterlo in cattiva luce ai suoi occhi.
Poi però ripensò al suo sorriso quando le aveva chiesto
<< Amici? >> e la sua mente tornò calma.
Sarebbe venuta, presto o tardi, ma sarebbe venuta, e lui le avrebbe fatto vedere tutte le meraviglie che il mondo aveva da offrire…
Peccato che tra le tante qualità dell'ibrido non si potesse annoverare la pazienza, quindi guardando il calendario appeso al muro della sua stanza, decise il giorno che sarebbe andato a Mystic Falls.
"E quel giorno non riuscirai a scapparmi così facilmente"
E mise una croce su quel primo giorno, il primo di una lunga serie che lo tenevano lontano dall'altra metà del suo cuore…

*Salame= in gergo romano salame è uno stupidello e non sapendo se nelle altre regioni si usa io il significato l'ho scritto, chi lo sa bene, chi no gli ho insegnato una parola in gergo romano ;)!

Nota dell'autrice
Lo so, lo so Klaus non usa la matita per disegnare ma io sono un'incapace nel disegno quindi gli faccio utilizzare quello che IO uso quando mi obbligano a disegnare qualcosa…
Un saluto ed un ringraziamento particolare a graziiia, perché commenti sempre i miei scritti e sei sempre soprattutto troppo buona con me…
Baci
Ludo
Ps. Lo so che il capitolo non è lunghissimo ma entrare nella mente dei personaggi è difficilissimo, io poi non sono una persona particolarmente descrittiva e soprattutto io ci provo a scrivere, giuro ci provo ma poi guardo Caroline in TVD con quel salame di Stefan, e Klaus in TO con quell'idiota di Camille e mi passa tutta la voglia. Ma visto che mi devo giustificare in qualche modo la mia spiegazione è questa: voglio Caroline a NOLA, allora e solo allora, inizierò a scrivere qualcosa di veramente decente XD!

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Capitolo 2
*** Bpcca ***


Le diede un bacio all'angolo della bocca prima di sussurrarle
<< Congratulazioni Caroline >>
E Caroline, quella stessa notte, come anche nelle notti successive a quel loro fugace e breve incontro, non poté fare altro che continuare a toccarsi quel punto preciso, nell'angolino sinistro delle labbra e pensare a se non avesse scelto Tyler ma Klaus, poi però si girava dall'altra parte del letto e, vedendo il suo primo amore, si chiedeva quanto stupida potesse essere a provare sentimenti per quell'essere.
Sapeva che di notte tutte le cose sembrano diverse, che le emozioni che lei provava per lui la notte il mattino dopo non le avrebbe provate perché, allora, non esistevano.
Lui non era una brava persona, non lo sarebbe mai stato, non lo sarebbe mai voluto essere… Ma nonostante questo, la notte, quando i rumori sono ovattati, le ombre diventano giganti e i sentimenti vengono fuori, lei se lo continuava a chiedere:
"Cosa sarebbe successo se avessi scelto Klaus e non l'uomo che ho a fianco nel letto?"
E a volte si meravigliava di come Tyler non capisse che, quando facevano l'amore, lei non c'era… Cioè ovviamente il suo corpo c'era, ma la sua mente era da tutt'altra parte. Precisamente a 1500 chilometri di distanza, a voler essere ancora più precisi in una casa vittoriana, in una stanza tappezzata di dipinti che raffiguravano un solo ed unico volto: il suo…

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