Vita da Malandrini

di Marauders60
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** 1 Settembre 1971/King's Cross ***
Capitolo 2: *** 1 Settembre 1971/In viaggio ***
Capitolo 3: *** 1 Settembre 1971/ Lo Smistamento ***



Capitolo 1
*** 1 Settembre 1971/King's Cross ***


1 Settembre 1971/ King's Cross

-Jamie!- Urlò Dorea -Stai un po' fermo!-
-No mamma sono troppo, troppo agitato-
-Su James... Ascolta la mamma...- disse pazientemente Charlus Potter mentre tentava di trattenere una risata, non riuscendoci, guardando la moglie che cercava invano di mettere a posto i capelli del figlio.
-E tu che hai da ridere?- chiese Dorea a Charlus puntando un dito minaccioso contro l'uomo -Vuoi forse provare tu a mettere a posto questi capelli?-
-Dai mammaaa... Posso andare??-
-Ciao tesoro mio... Mi mancherai-
-Anche tu mamma... Ti scriverò appena posso dicendoti di come il cappello parlante mi ha messo senza esitare a Grifondoro- rispose sicuro come non mai.
-E cosa ti fa pensare che sarai un Grifondoro??- si intromise il padre, un sorrisetto divertito stampato in faccia. Sapeva che per suo figlio era tutto essere un Grifondoro. Lui stesso aveva un certo presentimento che James sarebbe stato smistato proprio come era successo a Charlus.
-Perché sono coraggioso, audace...- sorrise anche James. - Boh allora io vado... Ciao mamma, ciao papà... ci vediamo alle vacanze di Natale!- Si strinsero tutti e tre in un abbraccio caloroso, poi James inforcò il carrello e attraversò il muro tra i binari 9 e 10, giungendo davanti all'Hogwarts Express.



Walburga Black stava tirando per un orecchio Sirius Black, alla stazione di King's Cross.
-Sirius Orion Black stai fermo! Non è così che si comporta un Black! Sei il primogenito, dovresti sentirti onorato!- Urlò la donna contro quello che doveva essere il figlio.
-Già... che fortuna essere un Black! Una fama in tutto il mondo magico come grande famiglia di Mangiamorte... Sono il primogenito di assassini...- Borbottò il ragazzo di nome Sirius.
-Cos'hai detto? Ah, lasciamo perdere. Spero solo che Regulus non sia come te!! E mi raccomando quando sarai ad Hogwarts non farti conoscere per quello che sei! Fatti amici purosangue, non toccare i sanguesporco o quei traditori del loro sangue... come i Potter- aggiunse con una smorfia.
-E, naturalmente, se non finisci in Serpeverde... Be' ne riparleremo poi alle vacanze di Natale. Ora vattene- e, con queste ultime parole, Walburga Black lasciò l'orecchio del figlio, il quale aveva le lacrime agli occhi per il dolore. Il ragazzo prese il suo carrello e oltrepassò il muro tra i binari 9 e 10, giungendo davanti all'Hogwarts Express.



-Oh Remus sono così felice per te!!- Disse Hope baciandolo sulla guancia.
-Sì mamma, anch'io...-
-Non posso ancora crederci! Mi dispiace tanto di averti sempre negato tutto questo... È che, non pensavo... Quale preside vorrebbe un ragazzo come te, essendo a conoscenza del tuo problema? Oh Albus Silente è un grand uomo! È riuscito a capire che sei un ragazzo normalissimo, con tutti i tuoi pregi e difetti, soltanto con un piccolo problema mensile... Giusto?-
Remus annuì, visibilmente in imbarazzo.
-Fatti tanti amici, e mantieni il segreto. Anche se con Silente in giro non credo che farai molta fatica: ha preso un sacco di precauzioni! Ciao amore mio, buon viaggio, spero che tu possa essere felice! Ti voglio tanto bene piccolo, a presto!-
-Ciao mamma mi mancherai, ci vediamo a Natale-
Remus per la prima volta dopo tanti anni era veramente felice: il suo più grande sogno si stava per avverare... "Incredibile" pensò.
Con ancora il ricordo dell'ultimo bacio della mamma sulla guancia, Remus superò il muro tra i binari 9 e 10 giungendo davanti all'Hogwarts Express.



-Peter- una donna chiamò il figlio dolcemente -Ehi, andrà tutto bene...-
-Mamma, e se mi mette in Serpeverde??- Chiese per l'ennesima volta il ragazzo di nome Peter con uno sguardo sconsolato
-Andrà tutto bene, non hai niente di che preoccuparti!- ma il ragazzo pareva non aver sentito.
-O ancora peggio- continuò l'undicenne -magari non sono nè abbastanza leale per essere Tassorosso, nè abbastanza intelligente per essere Corvonero, nemmeno abbastanza coraggioso per essere Grifondoro o scaltro per essere Serpeverde... Quindi visto che non posso appartenere a nessuna delle quattro case il cappello mi manderà dritto a casa dicendomi che non posso stare ad Hogwarts.- concluse.
-Ora basta Peter. Lo sai che non è possibile e comunque sono sicura che sarai perfetto in ognuna delle case. Solo il cappello parlante dovrà decidere quale tua dote emerge di più...- ribatté la donna
-Okay, ma tanto lo so che lo dici solo per dire, che comunque non lo pensi davvero.- borbottò Peter -Mamma sarà meglio che vado se voglio trovare posto...- E si strinsero in un abbraccio, l'ultimo abbraccio fino alle vacanze di Natale.
E Peter varcò il passaggio nel muro tra i binari 9 e 10, giungendo davanti all'Hogwarts Express.


ANGOLINO AUTRICE:
Ehi, ciao... Questa è la mia prima fanfiction, spero che apprezzerete. Non so se continuandola farei bene o male, quindi un consiglio recensendo non andrebbe affatto maluccio. Allora, non descriverò a pieno tutti gli anni dei Malandrini, ma dei i primi sei anni scriverò solo qualche avvenimento importante. Sul settimo anno invece mi soffermerò parecchio, e, magari, potrei proseguire fino alla morte di Lily e James. Un piccolo chiarimento per il futuro: so che la Rowling aveva dichiarato che James fu un cacciatore, ma per me resterà sempre il mio magnifico cercatore. Ciao ciao, lasciate una recensioncina, per favore<3
Marauders60

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Capitolo 2
*** 1 Settembre 1971/In viaggio ***


CAPITOLO 2- 1 Settembre 1971/In viaggio
...giungendo davanti all'Hogwarts Express.
 
James era immobile davanti a quello che presto sarebbe stato il mezzo che lo avrebbe portato a Hogwarts. Maestoso e lucidissimo, l'Hogwarts Express si ergeva in tutta la sua bellezza. Piano piano, prima un po' titubante poi visibilmente più sicuro, si avvicinò a una delle porte che permettevano di salire sopra al treno. Svoltò a sinistra, in cerca di uno 
scompartimento.
Avendo passato in rassegna tutto il treno, si convinse a bussare alla porta di uno scompartimento occupato da una sola persona, rannicchiata in un angolo sotto un mantello.
-Ehi, posso entrare?- fece James. Il ragazzo misterioso annuì.
Dopo molti imbarazzanti momenti di silenzio James prese coraggio: -Ciao, io sono James.
-Io no- rispose l'altro.
-Eh?
-Nel senso che io non mi chiamo James. Mi chiamo Remus.
-Ah, certo.
E la conversazione finì lì. 
Per fortuna a salvare la situazione arrivò un ragazzino, probabilmente del primo anno come loro, che aprì la porta dello scompartimento velocemente e si catapultò vicino a James.
Respirando affannosamente, il ragazzo porse la mano prima a James e poi a Remus: -Io sono Sirius.
Gli altri due strinsero la mano e si presentarono a loro volta.
Prima che potessero iniziare a parlare di qualunque cosa, qualcuno bussò timidamente. 
-Ehm, ciao. Sono Peter, Peter Minus. Per caso c'è un posto libero?
-Ma certo!- rispose Sirius avvicinandosi a James per fare posto al nuovo arrivato.
E lì, senza che nessuno di loro lo sapesse, si erano riuniti per la prima volta i Malandrini.
Ma probabilmente non era destino che i quattro iniziassero una conversazione poiché in quel momento entrò una ragazza dai lunghi capelli rossi. Sbuffava e borbottava qualcosa come "Uff possibile che tutti gli scompartimenti siano già pieni?!"
La ragazzina si sedette nei sedili di fronte a quelli dei quattro ragazzi e, rannicchiata nell'angolo vicino alla finestra, appoggiò il volto al vetro.
James probabilmente fu l'unico che notò le lacrime scendere copiose dagli occhi della rossa, dato che gli altri erano impegnati in un discorso stranamente serio.
Proprio quando sembrava che lo scompartimento fosse pieno, la porta si aprì nuovamente. Entrò un ragazzino magro, i capelli unti attaccati al viso e la carnagione giallastra. Aveva già indossato la divisa.
-Non voglio parlare con te- mormorò la ragazza.
-Perché?- chiese il ragazzo appena arrivato.
-Tunia mi odia perché abbiamo letto la lettera di Silente-
-E allora?-
-Allora è mia sorella!
-È solo una...- James lo sentì iniziare la frase, ma la sorella di quella "Tunia" parve non averlo sentito.
-Ma ci stiamo andando! Ci siamo! Stiamo andando a Hogwarts!- continuò lui. Lei sorrise.
-Speriamo che tu sia una Serpeverde- fece il ragazzo.
-Serpeverde?- chiese sconvolto James che, essendo stato incapace di trattenersi, aveva ascoltato tutta la conversazione. -Chi vuole diventare un Serpeverde? Io credo che lascerei la scuola, e tu?- proseguì rivolto al ragazzo di nome Sirius.
-Tutta la mia famiglia è stata in Serpeverde- rispose l'altro.
-Oh cavolo... E dire che mi sembravi a posto!- commentò James.
Sirius ghignò. -Forse io andrò contro la tradizione. Dove vorresti finire, se potessi scegliere?
James fece il gesto di estrarre una spada invisibile. -'Grifondoro... culla dei coraggiosi di cuore!' Come mio padre-
L'amico della rossa fece un verso sprezzante. 
-Qualcosa non va?- chiese James.
-No- rispose l'altro. -Se preferisci i muscoli al cervello...-
-E tu dove speri di finire, visto che non hai nessuno dei due?- intervenne Sirius.
James scoppiò a ridere, la ragazza li guardò entrambi disgustata. -Andiamo, Severus, cerchiamo un altro scompartimento.
James e Sirius imitarono la voce altezzosa della ragazzina; James provò a fare lo sgambetto a Severus.
-Ci si vede Mocciosus- gridò prima che la porta si chiudesse.
-Allora...- esordì Sirius. -Che ne dite di presentarci come si deve? Inizio io. Mi chiamo Sirius Black, provengo dalla Nobile e Antichissima Casata dei Black, purosangue DOC, primogenito di Walburga e Orion Black. Cugino di Narcissa, Bellatrix e Andromeda Black. Come ho già detto, tutta la mia famiglia è stata smistata in Serpeverde e sono diventati mangiamorte. A parte qualche caso eccezionale che è stato prontamente bruciato nell'arazzo dell'albero genealogico. Il mio obbiettivo è proprio diventare uno di quei casi eccezionali... a me non interessano tutti quei discorsi sulla purezza di sangue e cose del genere...-
James era sbiancato. -Sirius... Io sono un Potter... Le nostre famiglie sono rivali da anni, dovremmo odiarci...-
-Potter, io te l'ho detto, non ho voglia di seguire la tradizione, voglio infrangere le regole, vedere infuriati i miei genitori- disse porgendo la mano a James. -Allora? Migliori amici?
James strinse la mano con un sorriso malandrino. -Migliori amici.
Poi continuò. -Mi chiamo James Potter, purosangue figlio di Dorea e Charlus Potter. Sono entrambi Auror. Sono figlio unico... Tutti e due i miei genitori erano Grifondoro, perciò lo voglio diventare anche io. Boh la mia vita non è interessante come la tua Sir! Passo la parola a Remus!
E l'altro cominciò. -Sono Remus Lupin, mezzosangue. Mio padre, John Lupin, è un mago, mia madre, Hope Lupin, è una Babbana. Sinceramente non mi interessa molto in quale casa sarò smistato- aprì la bocca come se volesse aggiungere qualcosa, ma la richiuse pentendosene subito.
E l'ultimo dei quattro iniziò così la sua presentazione. 
-Il mio nome è Peter Minus, sono un nato babbano. È stato un colpo per i miei quando hanno scoperto che la magia esiste. Soprattutto per mia nonna, che mi considera un incapace e non si capacitava del fatto che io fossi un mago. Continuava a ripetere che secondo lei avevano sbagliato indirizzo quando hanno inviato la lettera. La casa a cui apparterrò diciamo che è abbastanza indifferente. Come minimo spero di appartenere almeno a una di quelle. Non vorrei mai dover dare ragione a mia nonna.
Quando anche Peter ebbe terminato, i quattro ragazzi si resero conto che dovevano darsi una mossa a indossare le divise, erano quasi giunti a Hogwarts.
-Però ci serve un nome- decise James.
-Mmm... Che ne dite dei Fantastici Quattro?- propose Sirius.
-Non ti pare un po' troppo vanitoso?-chiese Remus ridendo.
Sirius borbottò qualcosa che somigliava tanto a un "Un nome perfetto per dei ragazzi perfetti, no?", ma intanto Peter stava alzando timidamente una mano.
-Be', dato che il primo aggettivo che le persone pensano quando guardano in faccia voi due- e indicò James e Sirius -è "Malandrino", che ne direste de "I Malandrini"?
-Sei un genio Peter!- la bocca di James si spalancò in un sorriso. -Che Malandrini sia!
 
ANGOLO AUTRICE:
Boh, io aspettavo qualche recensione, aspettavo, aspettavo... E non arrivavano. Vabbè. Tanto ormai il lavoro l'ho fatto, perciò lo pubblico comunque per me stessa. Se lasciate qualche recensione ve ne sarei molto grata.
Marauders60

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Capitolo 3
*** 1 Settembre 1971/ Lo Smistamento ***


Dopo che i quattro amici indossarono le divise, iniziarono a intravedere il castello. Dal corridoio provenivano diversi "Oooh" di ammirazione e stupore, la maggior parte dai ragazzi del primo anno. I Malandrini decisero di uscire dallo scompartimento ad osservare la scuola attraverso i finestrini. L'edificio si ergeva maesteso e accogliente nel buio della notte. Il treno si fermò, e una massa di ragazzi tra gli 11 e i 17 anni si affrettò ad andare verso le uscite. Quando i quattro ragazzi misero i piedi a terra, sentirono una voce urlare: -Primo anno! Primo anno, da questa parte!
Si girarono contemporaneamente nella direzione da cui proveniva quella voce. Un uomo alto più di tre metri incombeva sulle loro teste. James non seppe trattenersi dal dare una gomitata a Sirius. -Questo sembra proprio forte, non trovi?
Intanto, il diretto interessato sentì il commento e si abbassò per riuscire a parlare con il ragazzo. -Rubeus Hagrid, Custode delle chiavi e dei luoghi a Hogwarts. Prima che lo chiediate, sono un mezzogigante. Potete chiamarmi Hagrid, piacere- disse porgendo la mano. 
-James Potter, e puoi chiamarmi James Potter- e con un sorriso beffardo, strinse la mano al suo nuovo amico.
-E... voi siete?- chiese guardando gli altri tre ragazzi.
-P-Peter M-Minus- disse impaurito Peter.
-Remus Lupin.
-Black. Sirius Black. 
Non appena sentì quel nome, un'ombra passo sul viso del mezzogigante, ma strinse comunque la mano al giovane Black.
-Va bene, allora...- Hagrid riprese a gridare. -Primo anno, per di qua, verso le barche!
Tutti i ragazzini seguirono il guardiacaccia, tra "Wow" e vari altri commenti, più o meno gradevoli, sull'altezza di Hagrid.
-Quattro persone al massimo su ogni barca, non una di più, non una di meno- urlò Hagrid. - E, possibilmente, cercate di stare seduti e di non fare disastri.
Gli occhi del mezzogigante indugiarono un po' di più sul gruppetto dei Malandrini, che si scambiarono un'occhiata divertita.
Raggiunta la loro barca, i quattro ragazzi vi salirono sopra e improvisamente iniziò a muoversi verso il castello. Da lì, la vista era ancora più spettacolare. 
Sirius allora iniziò a parlare. -Se non finiremo tutti nella stessa casa sarà un bel casino organizzare tutti gli scherzi!
-Pensa se finiremo in quattro case diverse!- continuò James.
-Mmh, io finirò in Grifondoro, e tu non mi sembri adatto per nessuna delle altre case, quindi...
-Stai dicendo che non ti sembro abbastanza intelligente per diventare un Corvonero?
-Beh, sì, sostanzialmente sto dicendo quello.
James si alzò. -Sai cosa ti dic...-
Ma Sirius non seppe mai cosa James voleva dirgli, perchè la barca si ribaltò e finirono tutti e quattro nel lago nero. James rideva, Sirius imprecava, Peter era nel panico perchè a quanto pareva non sapeva nuotare e Remus intanto cercava di raggiungere la barca, che stava continuando il suo viaggio verso la scuola imperterrita, ignara del fatto che i suoi passeggeri non erano più a bordo.
Nessuno fece caso a loro, al fatto che Sirius e Remus continuavano a sghignazzare mentre James cercava di aiutare Peter a salire sulla barca, al fatto che erano rimasti bagnati fradici per tutto il viaggio, con il freddo della sera che penetrava nelle ossa. Arrivati nel castello, una donna dall'aspetto severo era lì ad accogliere in nuovi studenti. La ragazza dai capelli rossi che avevano incontrato sul treno lanciò un'occhiataccia ai quattro ragazzi, poi si girò per dire qualcosa al suo amico. 
-Benvenuti a Hogwarts, io sono Minerva McGranitt, professoressa di trasfigurazione e Vicepreside della scuola. Prima di prendere posto nella Sala Grande, verrete smistati nelle vostre case. Per tutto il tempo che passerete qui, la vostra casa sarà la vostra famiglia. Le quattro case sono Grifondoro, Tassorosso, Corvonero e Serpeverde. I trionfi che otterete faranno vincere punti alla vostra casa, mentre ogni violazione delle regole le farà perdere punti. Alla fine dell'anno, la Casa che avrà tottalizzato più punti verrà premiata con la Coppa delle Case. La cerimonia dello Smistamento avrà luogo tra pochi minuti.
Prima di andarsene guardò in direzione di James, Sirius, Remus e Peter e, con un movimento quasi impercettibile della bacchetta, i ragazzi tronarono completamente asciutti e puliti.
-Mettevi in fila e seguitemi- disse la professoressa. Così fecero, e poco dopo entrarono tutti nella sala grande. Il soffitto era altissimo e sembrava che riflettesse il cielo stellato della notte.
Arrivati alla fine della sala grande, vicino al tavolo di quelli che presumibilmente dovevano essere gli altri professori, la McGranitt parlò di nuovo. -Quando chiamerò il vostro nome, verrete avanti, vi siederete e vi metterò il cappello sulla testa... tutto chiaro? Avery Edward!
Il ragazzo in questione si avvicinò, perfettamente sicuro di sè. Si sedette e, dopo pochi secondi, arrivò l'urlo del cappello. -SERPEVERDE!
-Iniziamo bene- sussurrò James a Sirius.
Il cappello smistò altre due o tre persone, prima che la McGranitt chiamasse - Black Sirius!
Sirius si avvicinò alla sedia e si abbassò il cappello sulla testa. Lo sentiva bisbigliare nella sua testa, gli diceva che grazie a Sarpeverde sarebbe diventato grande. Ma Sirius non voleva sentire ragioni, lui era un Grifondoro, non era come la sua famiglia. "Io voglio essere un Grifondoro. Io sono un Grifondoro." continuava a pensare. Probabilmente, la testardaggine del ragazzo colpirono talmente tanto il cappello che alla fine si decise a gridare -GRIFONDORO!
Si alzò e si andò a sedere al tavolo dei Grifondoro. Non gli importava cosa avrebbe pensato la sua famiglia. Non gli era mai importato.
James non prestava molta attenzione, ma quando la McGranitt chiamò
-Evans Lily!- e la ragazza dai capelli rossi andò verso il cappello, qualcosa si risvegliò in lui. Dopo molto, molto tempo, la ragazza venne smistata in Grifondoro, con grande disappunto del ragazzo che doveva essere il suo migliore amico. La vide rivolgergli un sorrisetto triste. Prese posto al tavolo della sua nuova Casa vicino a Sirius, ma quando lo riconobbe, incrociò le braccia e si girò dall'altra parte.
Ci furono altri due Serpeverde e tre tassorosso, qualche corvonero e poi... -Lupin Remus!
Il ragazzo si sistemò sulla sedia. Il cappello si rivelò molto indeciso, non tra due, ma tra ben tre case. A quanto pareva, Remus era coraggioso, intelligente e gentile al tempo stesso, cosa che rese più difficile il suo Smistamento. Il cappello decise di farlo diventare un Grifondoro, vedendo in lui tutto ciò che lui stesso non aveva mai visto.
Sentì altri nomi "MacDonald Mary... McKinnon Marlene... Minus Peter."
E qui James alzò di nuovo gli occhi, era particolarmente interessato, dato che non aveva idea in che casa sarebbe stato smistato Peter.
Peter, da parte sua, era terrorizzato. Il cappello era confuso, vedeva che quel ragazzo era buono, ma sembrava che sul suo cuore ci fosse una macchia nera. Se lo avesse messo in Serpeverde, sapeva che quella macchia si sarebbe ingigantita, così optò per Grifondoro, nella speranza che quel ragazzo facesse le scelte più giuste possibili. Peter quindi si alzò e si andò a sedere con gli altri.
Un certo Mulciber venne smistato in Serpeverde, mentre "Paciock Frank" diventò Grifondoro.
-Piton Severus!- Nel sentire quel nome, Lily Evans alzò la testa. Ovviamente, venne smistato in Serpeverde, e si sedette di fronte a un ragazzo con la spilla da prefetto.
Finalmente, James sentì il suo nome. Sicuro di sè come non mai, James si sedette e aspettò che il cappello gridasse quell'unica parola. L'attesa durò pochi secondi, e il cappello disse -GRIFONDORO!
James si unì ai suoi compagni di Casa e prese posto vicino a Sirius.
Lo smistamento si concluse con "Zabini Mark... SERPEVERDE!", Silente fece un breve discorso che consisteva in "Benvenuti a tutti ad un nuovo anno ad Hogwarts. Io sono il Professor Albus Silente, e questi che vedete qui saranno i vostri professori. Questo e tutto. Ah, non dimenticate: Api Frizzole, Gomme bolle bollenti, Gelatine tutti i gusti +1 e sorbetto al limone!
Alcuni ragazzi si guardarono leggermente confusi, ma la maggior parte delle persone applaudì come se avesse sentito il migliore discorso di sempre.
Il banchetto iniziò, e dopo diverse porzioni di pollo, agnello, salsicce, bacon, patate e gelato, gli studenti del primo anno furono scortati nelle diverse Sale Comuni delle rispettive case dai Prefetti. Dovettero salire fino al settimo piano per arrivare a quella di Grifondoro, e si ritrovarono davanti al quadro della Signora Grassa. I Prefetti spiegarono che per entrare c'era bisogno della parola d'ordine, che quel mese sarebbe stata Idromele Barricato.
Arrivarono nei dormitori. Ogni stanza aveva cinque letti, quindi i Malandrini si ritrovarono in camera con Frank Paciock, un tipo strano ma amichevole.
Dopo aver tolto alcune cose dal baule, James si mise nel letto, esausto ma contento. Era ufficialmente iniziata la sua avventura a Hogwarts. 

ANGOLINO AUTRICE:
Okay, so che è da quasi un anno e mezzo che non scrivo questa fanfiction, ma improvvisamente mi è tornata la voglia e l'ispirazione, quindi niente, sono di nuovo qua. Questo capitolo è decisamente più lungo degli altri due, ma dovevo farmi perdonare quell'anno e mezzo di ritardo. Forse, come avete potuto vedere, tenderò a scrivere la storia perlopiù dal punto di vista di James, ma cercherò in ogni caso di scrivere equamente dal POV di tutti i Malandrini (da leggere: cercherò di tenere a bada il mio infinito amore per James Potter). Non sono ancora sicura di come si svolgerà la storia, ma in ogni caso ve lo farò sapere. Ci vediamo al prossimo aggiornamento *che potrebbe essere sia domani sia tra cinque anni, quindi non chiedetemi quando mi verrà voglia di scriverne un altro*. Baci,
Marauders60

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