30 days of Headcanons

di Calliope_Athena
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Travelling the world ***
Capitolo 2: *** The insane? ***
Capitolo 3: *** The love ballad ***
Capitolo 4: *** Game of capture the Love ***
Capitolo 5: *** They didn't know that Nico was on fire ***
Capitolo 6: *** The beautiful Grinch ***
Capitolo 7: *** Truth or Dare ***



Capitolo 1
*** Travelling the world ***


Nick autore: Calliope_Athena 
Titolo: Travelling the world
Personaggi:  Calypso, I Sette + Nico Di Angelo
Pairing: Leo/Calypso
Avvisi:  Spoiler!
Rating: verde
Note: Premetto che non avendo letto BOO, (lo leggerò una volta uscito in italiano) non so esattamente come finisca il libro. Ovvero, non ho idea di come I Sette si sistemino nei campi, come e se sconfiggono Gea et cetera. Quindi, se vedete che ho scritto delle boiate, in merito a queste cose, non prendetevela, ma la  fic la manterrò così.
 


Travelling the world

Le cartoline erano iniziate ad arrivare il giorno del Ringraziamento, un paio di anni dopo la sconfitta di Gea. I semidei romani e greci si erano riuniti tutti al Campo Mezzosangue per festeggiare, seduti intorno a enormi tavoli imbanditi di cibo. Mentre gran parte dei semidei mangiava e offriva del cibo agli dei, Marie, una piccola figlia di Ermes era corsa verso Jason e arrossendo gli aveva consegnato una cartolina, per poi subito dopo correre di nuovo dai suoi fratelli.
Jason aveva guardato confuso la cartolina e la foto assieme ad essa, dove, davanti alla Tour Eiffel, una ragazza con gli occhi castani e i capelli color caramello schioccava un bacio ad occhi chiusi sulla guancia di—di Leo! Egli sorrideva rilassato, con lo sguardo rivolto verso la ragazza, i capelli scuri scompigliati come sempre.
Jason era sbiancato e aveva chiamato Piper dandole dei colpetti sulla spalla. Questa, vedendolo, si era preoccupata e gli altri ragazzi intorno a loro si erano sporti sulla cartolina. Per qualche minuto era regnato il silenzio, poi Percy aveva riconosciuto ragazza della foto ed era scoppiato a ridere: << Quella è Calypso! Leo ha rimorchiato! Leo ha rimorchiato CALYPSO.>>
<< Testa d’Alghe, QUELLA Calypso?>>
<< Proprio lei, Sapientona.>>

E da quella volta le cartoline e le foto erano continuate ad arrivare. C’era stata quella in Giappone, dove i due ragazzi si erano messi dei kimono; quella in Egitto, dove la pelle di Leo si era scurita ancora di più della sua tonalità normale; e poi Grecia, Germania, Italia, Serbia, India e molti altri paesi ancora.
I ragazzi conservavano tutte le cartoline nella Casa Grande, e quando sentivano la mancanza del loro amico, le tiravano fuori dal cofanetto in cui erano riposte e le sfogliavano, commentando con un sorriso le espressioni buffe del ragazzo e quelle divertite di Calypso.
In ogni cartolina la ragazza scriveva i luoghi che i due avevano visitato e quanto Leo avesse voglia di rivedere i suoi amici – Jason aveva intuito che fosse la ragazza a scrivere, a causa della fin troppo ordinata calligrafia.

L’ultima cartolina era arrivata non con una foto, bensì portata direttamente dai due ragazzi. 

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Capitolo 2
*** The insane? ***


Nick autore: Calliope_Athena 
Titolo: The insane?
Personaggi:  Chris Rodriguez, Clarisse LaRue, Nuovo(?)
Pairing: Chris/Clarisse
Avvisi:  NN
Rating: verde
The insane?

Clarisse LaRue aveva cercato di rimandare quel giorno svariate volte, ma nulla, Chris era irremovibile.
<> aveva detto il ragazzo ed aveva insistito così tanto che alla fine Clarisse aveva acconsentito a fargli conoscere sua madre.
Quindi eccoli lì, davanti alla casa con il piccolo giardino curato e due pitbull che correvano loro incontro, con la lingua a penzoloni.
<< Clarisse! I cani!>> urlò Chris, riparandosi dietro la sua fidanzata.
La ragazza sorrise andando in contro ai due bestioni e si abbassò ad accarezzarli, mentre questi abbaiavano, scodinzolando felici la coda. Chris si avvicinò piano e vedendo che i due cani non erano così pericolosi come sembravano, li accarezzò, parlandogli con vocine sciocche.
Smise quando si accorse della donna che lo osservava con un sopracciglio alzato, dalla porta della casa. Clarisse tossì piano e gli prese una mano, salutando la madre e contemporaneamente entrando in casa.


<< Quindi, ahem… Mamma, questo è il mio ragazzo, Chris.>> Clarissa indicò con la testa il proprio fidanzato, mentre lui si guardava intorno curioso, osservando i vasi e i piatti in porcellana sui mobili scuri e i quadri raffiguranti le gesta degli eroi greci, appesi alle mura del soggiorno.
La madre strabuzzò gli occhi, guardando il ragazzo e borbottò: << Chris?! Quello fuori di capoccia?>>
Clarisse fece una smorfia, arrossendo di botto e spostando lo sguardo tra sua madre e Chris.
A questo si illuminarono gli occhi e fece una risata cristallina per poi rispondere: << Sì, quello pazzo!>>
La madre si unì alla risata del ragazzo e Clarisse si rilassò, pensando che magari non era stata proprio una brutta idea, quella di far conoscere quei due.

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Capitolo 3
*** The love ballad ***


Nick autore: Calliope_Athena 
Titolo: The love ballad
Personaggi:  Cacciatrici, Will Solace, figli di Apollo, figli di Afrodite
Pairing: NN
Avvisi:  NN
Rating: verde
The love ballad

“O uccidete me, o io uccido loro” pensò Thalia. Era la quinta volta che succedeva: le cacciatrici alloggiavano per qualche giorno nella cabina di Artemide, al Campo Mezzosangue, e i figli di Apollo e quelli di Afrodite mettevano in scena quella pagliacciata.
Talia sbuffò ancora una volta, mentre i semidei sopracitati ballavano e cantavano su una canzone che la Cacciatrice non conosceva – le sue conoscenze in musica non si estendevano oltre i Green Day e altri pochi cantanti del loro genere.
Come al solito i ballerini finirono con il baciare la loro “dolce metà”, mentre le Cacciatrici lanciavano occhiatacce ai ragazzi.
La “vice” di Artemide poteva quasi sentire i pensieri delle sue compagne “Se quella figlia di Ecate la smettesse di uscire con quel tipo e si unisse a noi, sarebbe fantastica” “UGH!” “Voglio vomitare” e quasi le venne da ridere.
Talia si riscosse dai suoi pensieri, strabuzzando gli occhi azzurrissimi, quando le Cacciatrici iniziarono a tirare piccoli sassolini, bastoncini e tutto ciò che capitava loro sottomano sulle coppie davanti a loro e allora decise di mettere fine a tutto quel trambusto.
La Cacciatrice stoppò l’azione delle sue compagne e scoppiò a ridere quando, girandosi, vide le facce sconvolte della maggior parte dei figli di Afrodite.
Will fece una smorfia e aggrottò le sopracciglia, voltandosi verso le cacciatrici: << Oh, andiamo, io non stavo baciando nessuno! Dovevate proprio?>>
Una delle cacciatrici, il cui nome era Phoebe, lo guardò di traverso, rispondendogli: << Lo sappiamo che te la fai con il fratello di una nostra cacciatrice scomparsa, e questo basta!>>
Talia non seppe se rise ancora più forte per la faccia divertita di Will o se per quella rossa e imbarazzata di Nico.

Angolo autore
Mi sono accorta che i capitoli stanno diventando sempre più corti. Mi scuso tantissimo, non è mia intenzione, ma talvolta certi Headcanon danno così poche informazioni che è difficile ricavarne un testo un po' più lungo ed elaborato! T_T 
Detto questo, non è sicuro che io aggiorni domani, perché sono a dare un aiuto in matematica a casa di una mia compagna di classe, quindi sarei occupata tutto il giorno, forse la sera potrei aggiornare, ma non vi prometto niente! :)
Un abbraccio, 
Calliope_Athena
 

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Capitolo 4
*** Game of capture the Love ***


Nick autore: Calliope_Athena 
Titolo: Game of capture the Love
Personaggi:  Grover Underwood, Juniper
Pairing: Grover/Juniper
Avvisi:  NN
Rating: verde
 
Game of capture the Love

<< Come ci siamo incontrati io e Juniper? Mh, durante una Caccia alla Bandiera! Mi ricordo che quel giorno piovevano un sacco di frecce infuocate. I figli di Efesto avevano avuto la geniale idea di utilizzare il fuoco greco e creare delle piccole bombe. Io sono un fifone e ho sempre trovato quel gioco troppo violento, quindi mi ero rintanato nella Casa Grande, con alcuni altri satiri più giovani di me.
Ma il fuoco greco ovviamente creò casini. Un sacco di driadi erano conciate piuttosto male e tra di queste c’era June. Cioè, Juniper,>> Grover arrossì, continuando a parlare: << il suo albero, un cipresso, si era danneggiato un bel po’. E così aiutavo i figli di Apollo a curarli; anche se mi limitavo semplicemente a suonare qualcosa per le driadi. Di solito mi cacciavano tutte via, perché preferivano le canzoni di Hebert, tranne Juniper. Lei era sempre molto carina con me: mi aspettava seduta sul suo albero e da lì sopra mi ascoltava suonare, nonostante non fossi molto bravo. Poi un giorno mi sono semplicemente fatto avanti e le ho chiesto di uscire!>>
Percy guardò l’amico e chiese: << E lei cosa ha risposto?>>
Grover fece una piccola risata: << Di no! Ma ci credi? Ha fatto la preziosa per due mesi, prima di accettare un mio invito!>>
Erano quelli momenti in cui Percy si sentiva davvero legato a Grover, come ai vecchi tempi.

Angolo autore:
Mi dispiace dirvelo, ahmé, ma domani sarà l'ultima volta che aggiorno, perché domenica mattina parto per andare in vacanza, e riuscire a pubblicare mi sarà impossibile. Ma, può darsi che domani io pubblichi due capitoli, come "regalo di Natale", sempre se riesco a scriverli, ovviamente. 
E scusatemi se questo capitolo è un bel po' più corto degli altri, ma ho studiato tutto il giorno e sono piuttosto stanca. Quindi perdonate errori/capitolo corto/strafalcioni.
Un abbraccio,
Calliope_Athena <3
 

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Capitolo 5
*** They didn't know that Nico was on fire ***


Nick autore: Calliope_Athena 
Titolo:  They didn't know that Nico was on fire
Personaggi:  Will Solace, Nico Di Angelo, Jason Grace, Percy Jackson, Annabeth Chase, Piper McLean
Pairing: Will/Nico
Avvisi:  Spoiler!
Rating: giallo
 
They didn't know that Nico was on fire
 
Nico si sentiva come se fosse stato Leo: andava a fuoco.
Quel martedì pomeriggio doveva uscire con Will, ma in un qualche modo erano finiti nella cabina del più piccolo a pomiciare.
Non che si fossero subito rintanati nella Cabina di Ade, no! Erano usciti – per gli altri semidei solo come amici. Nico non si sentiva ancora pronto a fare coming-out con tutti il Campo –, ma poi al “Cerchiamo un posto un po’ più appartato” di Nico, Will aveva risposto “Come sei intraprendente!” sfoggiando quel suo bellissimo sorriso splendente e la risata cristallina. E allora il più piccolo, un po’ per scherzo, un po’ perché aveva voglia di baciare e mordere le labbra del figlio di Apollo, lo aveva spinto nella sua cabina e con la foga del momento erano ruzzolati malamente, prima sul pavimento e poi si erano spostati sul letto. Quel letto singolo, stretto per due persone, su cui i due ragazzi scontravano le bocche ed esploravano i proprio corpi.
 
Intanto, mentre tutto questo accadeva nella Cabina numero 13, nella palestra del Campo Mezzosangue, Percy Jackson e Jason Grace duellavano, mentre le rispettive ragazze li guardavano, scommettendo sull’esito dell’incontro.
In quel momento, Percy aveva fatto con Vortice uno di quei trucchetti a lui insegnatogli da Luke, e aveva disarmato Jason, puntandogli poi la spada al collo e esultando con urla per la vittoria.
<< Annabeth, mi devi dieci dracme!>> disse allora Piper, sorridendo soddisfatta.
Annabeth sbuffò e roteando gli occhi allungò i soldi all’amica.
I due ragazzi si guardarono e poi Percy sgranò gli occhi, rivolgendosi alla sua ragazza: << Sapientona, ma hai scommesso contro di me!?>>
<< Scusami Testa d’Alghe, ma Jason sembrava davvero molto migliorato con la spada. Non pensavo ti ricordassi di quel trucchetto!>> aveva tentato di giustificarsi Annabeth.
Percy aveva fatto il finto offeso ancora per qualche secondo, ma poi aveva sorriso e lasciato un leggero bacio sulla bocca della ragazza.
Jason si era grattato la testa, inforcato gli occhiali e asciugato il sudore dal collo con l’asciugamano offertogli da Piper.
I quattro erano usciti fuori ed avevano iniziato a passeggiare per il Campo, le ragazze parlando tra di loro e i ragazzi ascoltando i loro discorsi, in silenzio.
Poi lo sguardo di Jason si era fermato su due ragazzi che pomiciavano e si era bloccato nel riconoscere Will e Nico. Ma non si erano accorti di aver lasciato la porta della cabina aperta?! Jason aveva cercato di far finta di niente, ma anche gli altri tre si erano girati verso ciò che stava guardando e sulla loro bocca si era formata una piccola “o” di stupore.
In quel momento Nico, sopra di Will, una mano sotto la sua maglietta e una gamba fra le sue, si era girato lentamente in direzione dei quattro semidei ed era arrossito, accorgendosi della porta quasi spalancata.
Allora si spostò dal compagno, scese dal letto e con un sorrisetto imbarazzato stampato in faccia e lo sguardo rivolto sul pavimento, si era avvicinato all’ingresso e aveva chiuso l’uscio, sotto lo sguardo allibito dei quattro: i tre non a conoscenza dell’omosessualità del ragazzo per la scoperta, e Jason per la sua inaspettata reazione ad una situazione del genere. Allora aveva sorriso e spronato i suoi amici a continuare la loro passeggiata, mentre all’interno della cabina Nico quasi si gettava addosso a Will.

Angolo dell'autore:
Ce l'ho fatta! Non mentirò, avevo così tanta paura di non riuscire a pubblicare, oggi, da averla scritta ieri notte e poi aggiustata ora, quindi se c'è qualche strafalcione, perdonatemi! >_<
Ad ogni modo, io ci provo, ma avrò da fare anche domani, quindi se non pubblico, chiedo venia in anticipo! c:
Un abbraccio, 
Calliope_Athena <3

 

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Capitolo 6
*** The beautiful Grinch ***


Nick autore: Calliope_Athena 
Titolo: The beautiful Grinch
Personaggi:  I Sette, Nico Di Angelo, Will Solace, Rachel Elizabeth Dare, Sally Jackson, Paul Blofis, Thalia Grace, Reyna Avila Ramirez-Arellano
Pairing: NN
Avvisi:  NN
Rating: verde
 
The beautiful Grinch

Piper aveva sempre odiato. Va bene, non esattamente odiato, ma si sentiva sempre piuttosto a disagio. Tutti i suoi Natali li aveva trascorsi o a casa da sola, o a qualche noiosa festa di suo padre, dove un sacco di paparazzi si imbucavano, in cerca di informazione, e i figli delle altre spocchiose star ci provavano con lei.
E considerando le sue passate esperienze, Leo aveva iniziato a chiamarla “Grinch” oltre che a “Reginetta di Bellezza”
Ma quell’anno era diverso. Sally e Paul avevano fatto invitare da Percy gli altri semidei, e in quel momento casa Jackson-Blofis era piena di adolescenti semidivini. Annabeth, aiutata da Talia e Percy, faceva l’albero di Natale, progettando con cura la posizione di ogni addobbo; Hazel e Frank erano accoccolati sul divano, mentre conversavano con Will, Reyna e Nico – più con i primi due considerando che l’altro si limitava ad ascoltare, mentre giocava con un Nintendo. Sally era in cucina con Calypso, a sfornare dolci e biscotti, uno dopo l’altro, mentre Paul parlava di sport con Jason – Leo nemmeno sapeva che Jason seguisse lo sport! – e Rachel faceva qualche schizzo con la matita sul suo blocco dei disegni, su una delle due poltroncine, alzando ogni due per tre gli occhi al cielo, quando sbagliava per colpa di Leo che la infastidiva.
E Piper, estranea a tutto quel calore famigliare, era attaccata alla finestra, a sorseggiare la cioccolata calda che Mrs. Blofis aveva distribuito a tutti i ragazzi – prima di attaccarsi con Calypso ai fornelli – e guardava la neve cadere su Manhattan.
<< Ehi, Bel Grinch! Noi stiamo per scartare i regali e mangiare dei biscotti buonissimi, ti unisci o no a noi?>> disse a voce notevolmente alta Leo, per sovrastare il chiacchiericcio che aleggiava nel soggiorno.
Piper lo guardò un po’ male e li raggiunse titubante, affiancandosi al proprio ragazzo, che si rivolse a lei sorridendo, porgendole un pacchetto ricoperto di carta regalo azzurra: << Pip, questo è per te.>>
La ragazza sorrise, scartando di tutta fretta il pacchetto e tirando fuori da un cofanetto una collana con un ciondolo a forma di cuore, rosa e azzurro. Piper squittì, facendosi attaccare subito la collana appena ricevuta, e per il resto della serata sorrise sempre, tra regali scartati, pessime battute – di Leo e Percy – e abbracci amorevoli da parte delle ragazze (perfino di Reyna, viva il Natale!) e di Jason.

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Capitolo 7
*** Truth or Dare ***


Nick autore: Calliope_Athena 
Titolo:  Truth or Dare
Personaggi:  I Sette
Pairing:  Jason/Percy
Avvisi:  NN
Rating: giallo
 
Truth or Dare

<< Giochiamo a Obbligo o Verità!>> urlò Leo, trascinando con sé gli altri semidei dell’Argo II.
I sette si ritrovarono improvvisamente nella cabina di Zeus, al Campo, dove di solito alloggiava il figlio di Giove, in cerchio, mentre Leo, entusiasta, decise di essere il primo a chiedere.
<< Piper! Obbligo o verità?>> disse allora, indicando l’amica con l’indice.
<< Verità! Chi è il pazzo che sceglierebbe obbligo con te?>> Piper rispose, giochicchiando con la collanina regalatole da Jason il Natale precedente.
<< Sei una guastafeste. Ohh, non so nemmeno cosa chiederti! Rifacciamo. Percy, obbligò o verità?>> Leo si girò verso il compagno, aspettando una risposta.
<< Verità.>> rispose.
<< Obbligo? Oh, perfetto, proprio quello che mi ci voleva!>> disse Leo, portando una mano sul mento e alzando lo sguardo con fare pensieroso.
<< Ma io—oh vabbe…>> cercò di protestare Percy, arrendendosi poi davanti alla totale indifferenza del figlio di Efesto.
Questi sgranò gli occhi, balzando sul posto e un sorriso gli spuntò sulle labbra, facendolo somigliare ad uno strano elfo ispanico: << Voglio un completo bacio appassionato e gay con Jason!>>
I due ragazzi in questione spalancarono gli occhi, guardandosi a vicenda, e Percy si rifiutò, usando la scusa delle fidanzate.
<< Testa d’Alghe, è un obbligo.>> gli disse Annabeth, guardandolo con un mezzo sorriso e un sopracciglio alzato.
<< Sapientona, non stai aiutando per nulla, qui!>> rispose Percy, con una voce più acuta del solito.
Ma borbotta e ribatti, alla fine Percy lo fece lo stesso. Si avvicinò lentamente al figlio di Giove, che sembrava entusiasta tanto quanto lui, e semplicemente unì velocemente le labbra con le sue.
<< Percy, almeno dieci secondi, altrimenti non è un bacio!>> disse Leo, incrociando le braccia e osservando l’espressione di Hazel, di certo non abituata a cose come quelle – Non che Leo ne fosse abituato, eh.
Percy distese le palpebre, poco prima serrate, e quasi impercettibilmente schiuse le labbra, approfondendo il bacio. L’altro semidio gli arpionò i capelli con una mano e la spalla con l’altra, gemendo forte quando Percy interruppe il contatto per leccargli e mordergli le labbra. Jason si spinse ancora di più contro il figlio di Poseidone, al che egli spalancò gli occhi e si staccò velocemente dall’altro, con il fiatone e il viso arrossato dalla mancanza d’ossigeno. Cadde il silenzio nella cabina, il quale venne poi interrotto da Piper: << Beh, questa cosa ha avuto una svolta interessante, direi. Ma ora tocca a me domandare!>>

Angolo dell'autore:
Bimbi belli, questo sarà l'ultimo capitolo per i prossimi dieci giorni, perché sarò in vacanza e niente computer :/
E niente, fate attenzione, quando aprite la fic, a non saltare il capitolo precedente, perché come promesso, ne ho pubblicati due al posto di uno, per "perdonare" l'assenza nei prossimi giorni :)
Non riuscirò ad aggiornare, ma comunque con il telefono riesco a rispondere ad eventuali recensioni, quindi se ne lasciaste una mi rendereste molto felice!
Un abbraccio, 
Calliope_Athena <3

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