SILENT NIGHT, HOLY NIGHT [..Crazy night..] di _zukky (/viewuser.php?uid=37954)
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** SILENT NIGHT, HOLY NIGHT [..Crazy night..] ***
Capitolo 2: *** SILENT NIGHT, HOLY NIGHT [..Crazy night..] ***
Capitolo 3: *** SILENT NIGHT, HOLY NIGHT [..Crazy night..] ***
Capitolo 1 *** SILENT NIGHT, HOLY NIGHT [..Crazy night..] ***
SILENT NIGHT, HOLY NIGHT [..Crazy night..]
Non sono
solita fare premesse.. ne faccio solo una: dedico questo
“sequel” (aggiungo che si può leggere anche
individualmente) a Lussissa non perché lei mi abbia
dedicato un capitolo della sua stupenda storia.. avevo già
pensato di farlo (per questo sono rimasta ancora più sorpresa e
ti ringrazio ancora^^) ma soprattutto perché non ha mai smesso
di incitarmi a continuare a scrivere :D e forse senza di lei questa
storia non ci sarebbe! Ci rivediamo infondo per i ringraziamenti di
“With you” e ulteriori chiarificazioni. *Me si
inchina* Buona lettura.
SILENT NIGHT, HOLY NIGHT [..Crazy night..]
- James sbrigati! Faremo tardi - urlò in direzione delle scale.
Solita storia.
- Arrivo! - Si affrettò giù per i gradini, allacciandosi la cravatta.
Lily alzò gli occhi al cielo - È mai possibile che quando c’è da prepararsi sei peggio di una donna -
Lui le lanciò un’occhiataccia, mentre armeggiava con la cravatta.
- Lascia fare a me - Si avvicinò. Rifece il nodo.
James sorrise.
La guardò.
- Sei bellissima - Aveva una gonna scozzese e un maglioncino bianco a collo alto.
Niente di speciale.
Ma era la cosa più bella che avesse mai visto.
Lo sguardo di Lily fu attraversato da un lampo divertito.
- Lo so - disse. E si diresse verso l’ingresso.
James scosse la testa sorridendo. E la seguì.
Scambio di battute.
Sguardi che si incrociano.
Labbra che si cercano.
Incurvate in dolci sorrisi.
Che narrano d’amore.
Di loro.
Io.
E te.
Si separarono.
Le lesse nello sguardo una luce diversa.
Pagine di un libro un tempo sconosciute.
Aveva imparato a leggerlo.
Giorno dopo giorno.
Pagina dopo pagina.
E ora sapeva.
Sapeva interpretarlo.
Coglierne ogni singola sfumatura.
- Sta tranquilla -
L’abbracciò.
Andrà tutto bene.
Lily tirò un sospiro.
Lo so.
- Andiamo - La guardò
- Sono pronta - Gli sorrise.
Si smaterializzarono.
“Stasera tutti sapranno”
Sussurrò il silenzio alla casa ormai vuota.
“Buona fortuna”
Aggiunse il vento.
Mr Zenit era in ritardo quella sera.
Era la vigilia di Natale, e lui era in ritardo.
Sua moglie lo avrebbe strigliato per benino.
Rabbrividì alla sola idea.
Poi sorrise.
Non vedeva l’ora di riabbracciare lei e i loro bambini.
Quel lavoro gli rubava davvero troppo tempo.
Accelerò.
Accidenti! Quella stradina di campagna era davvero impraticabile.
Ma era l’unica scorciatoia per arrivare prima a casa.
Immerso in quei pensieri intravide appena qualcosa nell’oscurità.
Un pezzo di stoffa galleggiare nell’aria.
L’orlo di un mantello.
Sbatté le palpebre.
Sparito.
Non c’era più nulla di inconsueto.
Solo terra, pietrisco, erbacce.
Si disse che era solo la stanchezza.
Sorrise incredulo.
Gli serviva davvero una vacanza.
Crak.
Crak.
- Ramoso! -
- Felpato! -
Si abbracciarono fraternamente.
Lily alzò gli occhi al cielo.
Quei due erano in sincronia anche nello smaterializzarsi.
- Perché non passiamo ai convenevoli dentro - li invitò stringendosi nel cappotto.
L’intera casa era protetta da
Incanto Fidelio. Compresa una piccola parte del terreno circostante.
Dove erano loro ora. Per permettere di smaterializzarsi senza irrompere
subito in casa.
Frank Paciok era il custode.
Naturalmente.
Solo l’Ordine della Fenice ne conosceva l’esistenza.
Il loro Quartier Generale.
Sirius guardò Lily. Ghignò. - Ciao cognatina! -
- Quante volte devo dirti che non sono tua cognata - si alterò lei.
Come ogni volta.
- Ma è
come se lo fossi - il ghigno si allargò - Vedi, più di
otto anni fa io e il tuo caro maritino… -
Ci risiamo!
Tutte le volte si lanciava nella spiegazione dettagliata dell’intera storia dei Malandrini.
- .. Sul treno siamo entrati nello scompartimento… -
Continuava piccato.
- Sì
sì, lasciamo stare - tagliò corto Lily. - Adesso mi
volete fare la cortesia di entrare -
James sorrise.
Tra sua moglie e il suo migliore amico era sempre la stessa storia.
Strano rapporto di amore odio.
Si dimostravano così il loro affetto.
Con continue frecciatine.
Sirius aprì la porta. Si inchinò - Prima le signore -
Appunto!
Lily gli lanciò un occhiataccia.
Poi si riscosse.
Una luce in lontananza.
- Sirius sei uno
stupido! - Inveì - Non vedi che sei uscito per metà
dal confine - Preoccupazione ben celata.
Fece appena in tempo a rientrare.
La macchina li oltrepassò.
Mentre il suo conducente si annotava mentalmente di mettersi seriamente a riposo.
Lily lo guardò truce - Sei sempre il solito -
Ed entrò in casa senza degnarli più di uno sguardo.
Sirius guardò l’amico.
James fece spallucce e sorrise.
Felpato gli mise un braccio sulle spalle - Allora Ramoso è tanto che non ci vediamo.. -
Attraversarono la porta d’ingresso.
- Ciao cara cognatina! - Remus le venne incontro nell’atrio.
Lily alzò gli occhi al cielo.
Rispose al suo abbraccio. - Anche tu Remus - si lamentò melodrammatica.
Lui sorrise - Bhè sai, tutto iniziò precisamente otto anni e tre mesi fa.. -
- Sì sì conosco la storia - Agitò la mano come per scacciare una mosca fastidiosa.
- Lunastorta! - James e Sirius gridarono all’unisono.
- Ramoso! -
Gli si fiondarono praticamente addosso.
- Ma come non mi saluti - Fintamente offeso Felpato.
- Sirius ci siamo visti ieri! -
- Ma cosa centra, non ti sono mancato nemmeno un po’ -
- A dirti la verità.. no -
Sirius mise il broncio - Mi ferisci profondamente -
- Non farla tanto lunga - continuò Remus.
- Ecco cos’era tutto questo baccano! - Minus venne verso di loro.
- Ehi Lily - la salutò - Come stai cognatina? -
Gli altri risero.
Lily sbruffò rassegnata - Ciao Peter, bene grazie! -
Gli arruffò affettuosamente i capelli.
Lui non fece in tempo ad arrossire..
- Codaliscia! - esultarono i suoi amici.
- Brutto topastro vieni qui abbracciaci - esclamò Sirius saltandogli al collo.
Lily scosse la testa divertita.
Si allontanò lentamente sorridendo.
Li guardò.
- Felpato mi hai pestato un piede! -
- E dai Lunastorta che sarà mai! -
- Ragazzi siete sempre i soliti -
- Concordo con James perennemente bambini -
- Sentite parlano loro.. -
Una luce divertita.
Contornata da un immenso affetto.
Si accese negli occhi di Lily.
Sorrise.
Suo marito non aveva fratelli.
Nessun motivo particolare.
La madre non aveva potuto.
Cause sconosciute.
Figlio unico.
Ragazzino viziato e vanesio.
Ormai uomo.. sempre viziato e vanesio.
Le venne da ridere a quel pensiero.
Era cambiato molto.
Maturato.
Ma in realtà sempre lo stesso.
Suo marito aveva tre fratelli.
È facile voler bene ad un fratello.
Bhè nella maggior parte dei casi. Alzò gli occhi al cielo.
Molto più difficile è conoscere un estraneo e volergli bene come ad un fratello.
I Malandrini.
Loro ci erano riusciti.
E avevano accolto anche lei come la benvenuta.
Suo marito aveva tre amici.
Tre fratelli.
E lei aveva tre cognati.
Sorrise.
E Proseguì all’interno.
La sala da pranzo era uno spettacolo.
Addobbata in perfetto stile natalizio.
Lily sorrise ricordando quanto l’amica ci tenesse che fosse sempre tutto perfetto.
Infondo nell’angolo destro si innalzava un abete che sembrava gridare “Grifondoro” da tutti gli aghi.
Rise.
Alice ai tempi della scuola era la classica ragazza che faceva delle differenze tra le Case una questione di vita o di morte.
Certo, prima di essere smistata a Grifondoro non c’aveva dato più di tanto peso.
Ma già al secondo anno si dichiarava orgogliosa della sua Casa.
Dei suoi amici.
Della sua vita.
Non sarebbe voluta essere nessun’altro, se non se stessa.
E rieccomi qui!! So che
Natale è ancora lontanuccio ma almeno l’idea generale di
questa storiella l’avevo avuta mentre scrivevo “With
you” e così eccola qua. Premetto che non è ancora
finita, ma spero di finirla presto! Non so darvi indicazioni temporali
dipende tutto da come si svolgerà la scuola nei prossimi giorni
(siamo in piena protesta!) So che James e Lily non si vedono molto
insieme in questa parte, ma volevo dare spazio anche ai loro amici..
non preoccupatevi arriverà anche il loro momento… *me si
cuce la bocca..*
Bando alle ciance passiamo ai ringraziamenti a chi ha commentato l’ultimo capitolo di “With you”
dora92 : Grazie mille^^ era
quello l’intento! Le cose troppo mielose non mi piacciono
particolarmente (poi mi viene il diabete xD) il giusto mix :P Spero ti
piaccia anche questa!
Gingy: Graziee^^ non c’è bisogno di dire che li adoro anch’io!!
Lussissa: Bhè dire
grazie è un po’ scontato ma grazie!! Il resto l’ho
premesso all’inizio.. e mi raccomando aspetto sempre con ansia
gli aggiornamenti della tua storia^^ Un bacione *me spera tanto che ti
piaccia anche questa *_* *
Ninny: Grazie mille anche a te!
Per avermi seguita! Spero che apprezzi anche questo! Sisi è
stata una novità tutta norvegese quest’anno! È
simpatica la ragazza e ho scoperto che adora Harry Potter quindi ci
vado ancora più d’accordo!
PrincessMarauders: *___* A chi lo diciiii! Magari incontrassi qualcuno come James!! Grazie mille spero ti piaccia anke questa!
Rigrazio tanto anche chi l’ha aggiunta tra i preferiti!!
Un bacio alla prossima.
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Capitolo 2 *** SILENT NIGHT, HOLY NIGHT [..Crazy night..] ***
SILENT NIGHT, HOLY NIGHT [..Crazy night..]
Il resto della sala
era quasi completamente occupato da un tavolo, che definirlo tale era un
eufemismo. Contava almeno una trentina di posti.
Ma non c’era da
stupirsi.
L’Ordine della Fenice aveva molti membri.
E
quella sera ce ne sarebbe stata solo una parte.
Nell’aria,
sospese, candele rosse e bianche.
Sembravano danzare a ritmo di una sconosciuta
melodia.
“Bianco Natal, fatal
pensier..”
Qua e là si notavano mazzetti di vischio
infiocchettati con nastrini dorati.
Scosse la testa divertita.
Alice era la
solita romanticona.
La sala era già gremita.
Intorno al
tavolo due bambini sui due anni correvano felici.
Stessi capelli
rossi e stessa espressione birichina.
Da un lato una
signora con aria altera: le mani sui fianchi e un piede a tormentare il
pavimento.
Molly Weasley incinta di qualche mese cercava di
richiamarli all’ordine..
- Fred, George! Per Merlino! Non correte! Arthur
dammi una mano ”
.. Invano.
Le candele
intanto continuavano la loro danza.
“Jingle Bells, jingle bells,
jingle all the way..”
In angolo riconobbe il preside di Hogwarst,
Silente, che chiacchierava amabilmente con la professoressa Mc Granitt,
Malocchio Moody, Dedalus Lux, Strugius Podmore e Hagrid.
La melodia si
diffondeva.
“Tu scendi dalle stelle o re
del cielo..”
Dall’altro lato del tavolo un altro capannello in
cui Marlene Mc Kinnon, Emmeline Vance, Benjy Fenwick, Edgar Bones e Caradoc
Deaborn discutevano animatamente.
“We wish you Merry
Christmas..”
Poco lontano da lei il padrone di casa, Frank
Paciok, sembrava assorto in un racconto con i più grandi figli dei Weasley,
Charlie, Bill e Percy, che lo guardavano rapiti.
“Astro del ciel, pargol
divin..”
Nei pressi del grande abete riconobbe il fratello
di Silente, Aberfoth con Elphias Doge, Dorcas Meadowes e Gideon
Prewett.
“Silent night, holy
night..”
Wow, c’erano proprio tutti!
Conoscendola,
Alice doveva avere I capelli drizzati e I nervi a fior di pelle.
Senza
dubbio.
La cucina era un campo di battaglia.
Non aveva mai
visto tanti camerieri, chef o checchessia tutti riuniti in una stanza.
Comandante e
generale indiscusso della spedizione, Alice Paciok si aggirava tra i banconi
della sua cucina triplicatasi magicamente..
- No, no, no!
L’arrosto deve rosolare, aggiungi una spruzzata di vino ogni tanto, per non
farlo seccare-.
- Ehi tu! Ti avevo detto di non condire le
insalate”
- Sì signora -
- Sì,
continua così, ricorda che il sufflè deve essere ben amalgamato -
- Cero
signora -
..Dando indicazioni a destra e a manca.
- Va bene, mi
raccomando la panna e le meringhe non vanno mischiati -
- Sì padlona -
Alice si girò
sorpresa riconoscendo la voce.
Urlando la abbracciò forte.
- Lilyyy!
-
La
rossina si strinse a lei.
- Ehi Ali, quanto mi sei mancata -
Sentì l’amica
singhiozzare sulla sua spalla.
- Anche tu -
- Dai
sciocchina! Se fai così non ti ascolteranno più - Accennò ai camerieri - E
bruceranno l’arrosto - scherzò
Alice scoppiò a ridere asciugandosi le
lacrime.
Lily la guardò.
E non poté fare
a meno di sentire il magone sciogliersi a poco a poco.
E divenire
semplice felicità.
Alice era stata una presenza costante nella sua
vita.
Molto più di un’amica.
La sorella che
non aveva mai avuto.
- Prometti che non staremo più tanto tempo senza
vederci - E per la brunetta era lo stesso.
Lily sorrise -
Te lo prometto -
Poi alzò gli occhi al cielo - Ma ora basta
smielosaggini - fece finta di rabbrividire.
Alice rise,
scuotendo la testa.
Erano sempre le solite.
- Dai
racconta! Cosa hai fatto quest’estate? - Lily si accomodò davanti al
camino.
Ad Alice s’illuminarono gli occhi. La
imitò.
- Non potrai mai indovinare! - fece entusiasta
- Frank mi ha regalato un viaggio a Parigi! Cioè Parigi ti rendi conto!
-
Lily
sorrise.
Sì, erano proprio sempre le stesse.
Si passò un
asciugamano sul viso.
L’acqua fu catturata dalla stoffa.
Come una
farfalla dalla tela si un ragno.
Poggiò i palmi ai bordi del lavandino.
Sospirò.
Sarebbe
passata.
Come ogni volta.
Sentì la porta
aprirsi dietro di sé.
Il viso di James fece capolino.
Gli sorrise
attraverso lo specchio.
- Nausea? - chiese, entrando nella
stanza.
Lily annuì - Adesso passa -
- Certo - la
abbracciò - La mia mogliettina non si
lamenta mai - Le baciò i capelli.
Lei rise - Sai che non mi piace e che mi da
fastidio essere compianta -
James le sorrise.
- Ma non c’è
bisogno di dirtelo -
Lui le accarezzò i capelli - Almeno io posso
aiutarti e preoccuparmi per te - Non era una domanda.
Lily si strinse
a lui in un muto assenso.
Gli posò le labbra tra il collo e la
spalla.
Ne aspirò il profumo.
Vento e libertà.
Muschio e protezione.
Era
strano.
Molto strano.
Appena percepiva
il profumo di suo marito, si sentiva meglio.
La nausea si
dileguava immediatamente.
Come se quell’esserino birichino si lamentasse già,
quando era troppo a lungo lontana dal suo papà.
Alzò gli occhi
al cielo.
Era un’idea assurda.
Ne era
consapevole.
Ma le piaceva crederci.
- Ti senti
meglio vero? -
E James lo sapeva naturalmente.
Senza il bisogno
di dirglielo.
Lo guardò divertita - A volte mi spaventa rendermi
conto di quanto mi conosci -
Lui sorrise -
Evans potrei ricattarti per tutta la vita, con tutto quello che so di te
-
Sorrise a sua volta - Sicuro? Guarda che anch’io ho
le mie risorse -
- Ah sì? - chiese divertito
-
Assolutamente sì! - rispose risoluta - E poi non saresti mai in grado di
ricattare la tua mogliettina - fece una
smorfia - indifesa e oltretutto incinta - sbatté le palpebre,
innocente.
James sembrò pensarci - Mmm forse hai ragione..
Però poteri provare a convincerti con altri mezzi -
Si avvicinò al
suo viso.
Una luce maliziosa le illuminò lo
sguardo.
- Sarebbero? -
- Te ne
mostro i vantaggi se vuoi - le sussurrò sulle labbra.
Lily sorrise e
annullò la distanza tra loro.
Non serve convincermi.
L’hai già
fatto.
James poggiò la
fronte su quella di Lily.
Il battito accelerato.
- Sei una
tentazione continua - I suoi occhi nocciola fuso.
- E tu non ti
sforzi di certo di rendere le cose più semplici -
Si alzò sulle
punte intrecciando le dita tra i suoi capelli. Si impossessò delle sue labbra in
un bacio breve e intenso.
- Stanotte - sigillò la promessa con un ultimo
baciò leggero.
James le sorrise e le sfiorò la fronte con le
labbra.
- Andiamo, o ci daranno per dispersi -
Lily
annuì.
Lui le posò una mano sul ventre leggermente
rigonfio.
- Piccolino pronto per le presentazioni
ufficiali? -
Lei alzò gli occhi al cielo - Beato lui, lì dentro
-
E
James capì.
Era vero la conosceva.
Addirittura
meglio di se stessa.
- Lily - le accarezzò una guancia con l’indice
-Anche se i tempi sono difficili, nessuno ci impedisce di essere felici -
Le sorrise -
Permettergli di influenzare le
nostre vite sarebbe un punto a suo vantaggio -
Il volto di Lily
fu segnato dalla paura - James, lo abbiamo già sfidato due volte, quante ancora
potremo farlo ed uscirne vivi .. -
Si portò una mano al ventre in un riflesso
involontario.
Non aveva mai espresso così apertamente le sue
paure.
Sebbene lui conoscesse tutte le sue
emozioni.
Non gliel’aveva mai fatte presente senza
riserve.
Si morse il labbro inferiore, per impedire che quel
magone si riversasse in lacrime.
Maledetti ormoni!
James
l’abbracciò stretta.
- Scusa, non avrei dovuto - mugugnò sul suo
petto.
- Shh - le accarezzò i capelli - Sai che puoi
dirmi sempre tutto -
Aspettò che si calmasse.
La allontanò
quel poco da permettergli di guardarla negli occhi.
- Lily - le
prese il viso tra le mani - Noi
possediamo un’arma che Voldemort non ha, la
più potente di tutte - La voce era vellutata e decisa.
Nessun fremito
nel pronunciare quel nome.
Nessun timore.
Gli occhi di
Lily ora erano tranquilli - Lo so -
Una nozione di cui non si mette in dubbio la
certezza.
-
Il nostro amore sarà la sua rovina -
Gli sorrise - Me
lo ripeti sempre -
James le sorrise a sua volta.
Un’ombra
malandrina tra le labbra - E tu ci credi vero? - Le circondò i
fianchi.
Lei fece la finta tonta - A cosa? Al nostro amore o
al fatto che sconfiggerà il più crudele di tutti i maghi?- Ironizzò.
- A entrambe
naturalmente -
- Oh - fece divertita - Per quanto riguarda la
prima.. non lo so.. - sembrò pensarci - Potrei sempre scappare con il commesso
del supermercato.-
- Ah sì? E lasciarmi solo soletto nella nostra
bellissima casa? - fece gli occhioni da cucciolo abbandonato.
- Oh no! -
berciò sadica - Naturalmente la casa rimarrebbe a me.. e a Mark - si trattenne a stento dallo scoppiare a
ridere.
- Mark eh? … Cambieremo supermercato… Traditore…
- lo sentì borbottare tra sé. Non riuscì più a controllarsi e proruppe in una
risata cristallina.
- Se la metti così - continuò lui, sciogliendo
quella dolce stretta sulla sua vita - Vuol dire che mi consolerò con la
segretaria. Ti ricordi Natalie, occhi azzurri, capelli ebano e fisico da modella
-
Sul
viso di Lily si dipinse un cipiglio alterato.
- Anzi, mi sa
che vado proprio a chiamarla, forse sarà sola a casa.. -
Fece per girarsi
e andarsene.
Ma Lily lo trattenne per un braccio.
- Tu non vai
da nessuna parte -
- Uh, mi sembrava stessi per scappare con Mark - sottolineò l’ultima
parola.
Lei rise - Lascia stare Mark, è solo gentile con me
- gli si avvicinò - Ma l’unico con cui vorrei mai scappare è in questa stanza
-
James sorrise - Non pensavo potesse piacerti
l’appendi asciugamani -
- Smettila. Altrimenti ti mando davvero a fare
un lungo giro in bicicletta con quell’oca di Natalie -
Fece per dargli
uno scappellotto.
Ma lui le fermò il braccio a mezz’aria e la strinse
tra le braccia.
- Sai che non mi piace la bicicletta - le
sussurrò sulle labbra - Preferisco altri tipi di allenamenti -
Lily allontanò
il viso, squadrandolo - Con Natalie? -
Lui si avvicinò
ancora, sorridendo - Che me ne faccio di Natalie, quando ho te -
E catturò le sue
labbra, in un bacio che valeva più di mille parole.
- Non hai ancora finito di rispondere - le
sussurrò, quando si separarono.
- Mmm già - fissò lo sguardo nel suo - Se sono
sicura che il nostro amore sconfiggerà Voldemort? -
Pronunciare il
suo nome così semplicemente.
Come in futuro avrebbero fatto un altro paio di
labbra e occhi smeraldini.
Gli circondò il collo con le braccia.
- Certo che
sì - sorrise - Altrimenti non sarei qui - e alzò il viso per incontrare di nuovo
la morbidezza delle sue labbra.
- Ramoso! - qualcuno bussò alla porta - Sei
ancora lì dentro? -
- Sì Felpato - il fiato corto - arriviamo subito
-
Lily
si sistemò i capelli.
- Pronta per le presentazioni ufficiali?
-
-
Ora sì - disse decisa
Le sorrise e le strinse la mano nella
sua.
- Sirius è sempre il solito rompiscatole -
sussurrò, con un adorabile broncio, prima che James aprisse la porta.
Lui rise e le
posò un baciò su una tempia.
- Finalmente! - urlò Felpato, quando
uscirono.
- Che ci facevate lì dentro, Ramoso? - gli diede
una gomitata nelle costole, che per poco non lo costrinse a piegarsi.
-
Eh, eh, eh? - continuò allusivo, non avendo ricevuto risposta.
Lily si fermò -
Sirius se non la smetti immediatamente giuro che ti schianto!
-
Appena finito!! Scritto
velocemente al pc ed eccomi qui!! Mi sono resa conto che nel progetto iniziale
mancavano un po’ troppo le scene James/Lily e così.. Ho pensato che quando leggo
una storia anelo soprattutto quelle e mancava anche a me come scrittrice (seeee
nei sogni xDD) scrivere di loro! Diciamo che è stata in minima parte influenzata
dal primo film.. Mi spiego: rivedendo il film, il sol pensiero che Harry sarebbe
potuto essere il bambino più felice di questo mondo con i suoi genitori,e che
questa possibilità gli è stata portata via mi è venuta una tristezza infinita
*_* Ho cercato di non farmi influenzare troppo. Inoltre volevo aggiungere che
l’atteggiamento di Lily è dettato non solo dagli ormoni, ma adesso inizia a
pensare e parlare non più solo come donna ma anche come madre.
Finito lo sproloquio (finalmenteee ndvoi)
passiamo ai ringraziamenti:
Lussissa: Ciao cara!! Dopo aver letto le varie
fasi della tua lettura sono rimasta con un sorriso ebete stampato sul viso per
circa mezz’ora! Facendo preoccupare sulla mia presunta sanità mentale i miei
familiari, ma questi sono dettagli!! Grazieee mille davvero non merito tanto!
Spero ti piaccia anche questa parte mi è davvero piaciuto molto scriverla! Un
bacione e non preoccuparti per la lunghezza scrivi pure quanto vuoi sarò sempre
felicissima di leggere.
ninny: Grassiee^^ Spero ti piaccia anche questo
capitolo! Mi raccomando fammi sapere baci!
bellezza88: Ciao^^ I caratteri dei personaggi
sono gli stessi di “With you”. È ambientata circa due settimane dopo e narra la
cena di cui James ha informato Lily! Come hai potuto vedere sono ritornati i
protagonisti della scorsa fic con scene simili spero ti piaccia! Baci alla
prossima
Ringrazio anche chi l’ha aggiunta tra i
preferiti e chi ha solo letto.
Alla prossima!!
Ps: Volevo aggiungere, visto che non
l’avevo chiarito, che è ambientata circa due settimane dopo “With you” e narra
del cenone di Natale di cui James parla a Lily nel primo capitolo, i caratteri
dei protagonisti sono gli stessi, trattandosi di un “sequel”.
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Capitolo 3 *** SILENT NIGHT, HOLY NIGHT [..Crazy night..] ***
SILENT NIGHT, HOLY NIGHT [Crazy night] 3
La cena era perfetta.
Naturalmente.
Che non si dica mai che qualcosa organizzato da Alice Paciok non sia perfetto!
Lei incarnava l’organizzazione perfetta.
- Che venga servito il secondo - e batté le mani, in un gesto solenne.
Le porte si spalancarono.
E almeno dieci camerieri, con altrettanti vassoi sospesi a mezz’aria, fecero il loro ingresso.
Già, era tutto perfetto.
A Lily Evans sembrò, per un momento, di essere tornata a Hogwarst.
Alzò gli occhi al cielo.
Era un illusione molto veritiera,
visto che si era denominata “Lily Evans”, quando ormai non
lo era più, da almeno un anno.
- Felpato quella coscia di tacchino è mia! - urlò Remus
- Non c’è mica scritto il tuo nome! - ribatté l’altro con aria ovvia.
- No, ma era nel mio piatto, sembra abbastanza evidente che l’avessi scelta io -
Sirius addentò la carne - On palare bifficile on cabisco -
- Quante volte devo dirti di non parlare con la bocca piena - sbottò Lunastorta.
- Shi, ba tu mi pai le fomande -
Era impossibile non ricollegare quella scena ai tanti pranzi e cene consumati insieme a Hogwarst.
Fatta eccezione che erano nella parte finale di un grande tavolo, non con i loro compagni di Casa.
Ma con il resto dell’Ordine della Fenice.
- James - si voltò a guardarlo - mi sento orgogliosa di sedere a questo tavolo - disse sorridendo
Le rivolse un sorriso radioso.
Lei continuò - Cioè,
se un giorno Voldemort verrà sconfitto - una luce speranzosa
negli occhi - Saremo presenti o meno.. -
- Lily.. - l’ammonì piano.
- È una
possibilità - asserì decisa - Comunque, quando
avverrà - continuò risoluta - Sapremo di aver fatto il
possibile affinché accadesse - sorrise - Che abbiamo contributo
in parte alla grande vittoria -
- Non tieni mai a riposo quel tuo cervellino eh? - ironizzò Sirius
Lei gli lanciò un’occhiataccia.
- Ha ragione Lily, siamo una piccola parte di un grande programma - spiegò solenne Remus.
- Arriva Mr Fisolopo! -
- Filosofo,
Felpato, Filosofo! - lo corresse Lunastorta - E poi se non sei in grado
di capire concetti così semplici non è colpa mia -
- Sì, ma… - stava già per ribattere l’altro.
- Non
ricominciate! Vi prego - esclamò disperato Peter - Ora che non
ci sei più spesso James, tocca a me fare da paciere - fece uno
sguardo esasperato.
Tutti scoppiarono a ridere.
- Siete sempre i
soliti - li rimproverò Ramoso - Mi avete fatto esaurire
Codaliscia - gli arruffò i capelli scherzosamente.
Tra le risate generali, James si avvicinò a Lily.
- E comunque -
Sentì il suo fiato solleticarle un orecchio - Anch’io sono
orgoglioso di sedere a questo tavolo con te - le posò un bacio
tra i capelli.
- Come mai
così ottimista cognatina? - chiese Felpato - Di solito fai
sempre previsioni da funerale -
Lily gli lanciò un’occhiataccia.
Poi gli sorrise - Mmm, saranno gli ormoni - rispose enigmatica,
portando un cucchiaino di purè
alla
bocca.
I Malandrini, James escluso, avevano espressioni perplesse.
Ma preferirono non indagare oltre.
Probabilmente “cose di donne” si dissero.
E fecero una smorfia contemporaneamente.
Lily scoppiò nuovamente a ridere.
Una macedonia.
Una coloratissima e gustosa macedonia di frutta.
A Dicembre!
Alice era proprio un genio.
Ne portò un cucchiaio alla
bocca, ascoltando, tra il divertimento e la disapprovazione, gli
sproloqui di Sirius circa la sua ultima conquista.
- Vedete! Il mio evidente fascino colpisce ancora -
- Felpato, quando
capirai che portartene a letto una diversa ogni sera non è
più questa grande conquista - disse esasperato Remus.
- Ma Remmino, lì sta il divertimento -
Lily fece una smorfia contrariata. - Sei sempre il solito depravato -
- Oh congnatina, ne ero a conoscenza.. -
- Comunque - intervene James - Le cose si fanno in due, anche loro ci stanno, non le costringe mica -
- Ben detto Ramoso! -
Lily lanciò ad entrambi un’occhiataccia - James non incoraggiarlo anche tu - lo ammonì.
- Non lo
incoraggio affatto. Solo, in passato mi sono comportato anch’io
come lui, e non abbiamo mai costretto nessuno - spiegò.
Terreno pericoloso il suo passato.
Lo sapeva.
Non gli piaceva pensarci.
E sapeva che non piaceva nemmeno a sua moglie.
- Ma cosa centra! Eri un ragazzino allora - ribatté Remus.
- Gran bei vecchi tempi - sospirò Sirius
- È vero, ero uno stupido - James lo ignorò bellamente - Ma sono cambiato solo grazie a Lily -
Le prese una mano sotto il tavolo.
Era particolarmente silenziosa.
Rievocare il passato di suo marito le dava sempre fastidio.
Certo, non aveva nessun dubbio circa i suoi sentimenti.
Anzi.
Si fidava ciecamente.
Ma pensare che qualcun’altra,
seppur in un tempo lontano, aveva goduto del suo abbraccio, potuto
baciare le sue labbra e fare l’amore con lui, le faceva ribollire
il sangue nelle vene.
Prese a tormentare la sua mano involontariamente.
- ... E lui non ha mai incontrato la persona giusta, tutto qui - stava, intanto, continuando James.
- Lily.. - la ammonì piano.
- Non ci tengo
più di tanto se è per questo, mi annoierei sempre con la
stessa ragazza - ribatté Sirius.
- Vedete quant’è infantile - lo canzonò Remus.
- E infatti non
sa cosa si perde, gliel’avrò ripetuto cento volte,
Lunastorta - James scosse la testa rassegnato.
Si voltò, chiudendo così la conversazione.
- Lily, ferma immediatamente quella tua bella testolina - le disse piano.
Lei smise di torturargli la mano.
- È tutto a posto, davvero - cercò di convincerlo.
Tentativo vano.
- Sei nervosa, quindi non è tutto a posto -
Sirius e Remus molto discretamente si unirono alla conversazione di Peter con Emmeline Vance e Elphias Doge.
James le si avvicinò, in modo che solo lei potesse sentirlo.
- Lily ne abbiamo parlato mille volte, sai che.. -
- Sì lo so
- lo interruppe lei - Ma può darmi fastidio sapere che hai
guardato, baciato, carezzato e fatto l’amore con qualcuna che non
fossi io - Un ombra di disappunto negli occhi.
James sorrise - Certo che
può, e conoscendoti mi stupirei del contrario - le posò
una mano sul viso - Ma sai benissimo che era solo sesso - il suo
sguardo si fece intenso - la prima e l’unica con cui ho fatto e
vorrei mai fare l’amore sei tu -
Le posò un baciò sulla fronte.
- Sai che hai appena detto una cosa estremamente smielata - rise.
Baciò il palmo della sua mano, che le accarezzava ancora il viso.
Muta dimostrazione di quanto quelle parole le si fossero impresse a fondo.
- Oh sì,
presto ci verrà il diabete all’ultimo stadio - si
unì alla sua risata - Ma temo sia necessario per convincere una
testona come te - le scompigliò i capelli amorevolmente.
Lily lo fissò fintamente indignata - Perché qualcuno non si era bevuto la storia di Mark.. -
- Chi è
Mark? Cognatina non vorrai mica tradire il nostro Ramoso? - si
inserì Felpato nel discorso.
- Uh, quando lo vedi salutamelo - intervenne Remus.
- Lunastorta, lo conosci anche tu? - il viso di James rasentava l’incredulità.
- Poi sono io la
testona - rise Lily - Ricordi quando sono venuti a cena da noi? Remus
mi ha accompagnata a fare la spesa, tutto qui - gli riprese la
mano nella sua.
- Certo, certo, me ne ero dimenticato - fece evasivo.
- Ramoso è inutile! - lo rimbeccò Sirius - Si vede lontano un miglio che sei geloso marcio! -
Scoppiarono a ridere.
- James - Lily richiamò la sua attenzione.
- Dimmi -
- Voglio che lo sappiano prima loro - sussurrò.
Lui sorrise - Sicura? -
- Certo - prese
ad accarezzargli il dorso della mano con il pollice - Sono i tuoi
migliori amici - alzò gli occhi al cielo sorridendo - E anche i
miei -
James la strinse tra le braccia, affondando il viso tra i suoi capelli.
- E tu osi anche
infastidirti - scosse la testa rassegnato - Questo bambino avrà
due genitori già sull’orlo dell’esaurimento -
La senti ridere ancora stretta nel suo abbraccio.
- Sbrigati, dai - lo incitò allontanandosi.
- Ok - Un sorriso gioioso ad illuminargli il viso.
- Ragazzi - si girò a guardarli - Vi devo parlare -
Remus e Sirius lo guardarono in attesa.
Mancava qualcuno all’appello.
- Emma, ti dispiace se ti rubo Peter per un minuto -
Era contento che il più timido dei suoi amici riuscisse ad andare d’accordo anche con altri, oltre a loro.
- Sì, certo - gli sorrise Emmeline.
- Bene, ci siamo tutti -
- Mi sa tanto di annuncio ufficiale - Felpato fiutò l’aria stile randagio.
Risero.
- A parte gli scherzi - continuò James - Vedete, due settimane fa.. -
Sua moglie gli strinse la mano in
un muto incoraggiamento - ..Abbiamo scoperto che Lily aspetta un
bambino - concluse tutto d’un fiato.
- COSA? - la sorpresa di Sirius si fece sentire ben presto.
Nella sala calò il silenzio.
- SEI INCINTA?!? - continuò sempre urlando, e battendo le palpebre incredulo.
Ecco! Ora lo sapevano davvero tutti.
James si rivolse all’intera tavolata.
- Non volevamo lo
sapeste così. Ma siete tutti a conoscenza di com’è
fatto Sirius - gli lanciò un’occhiata divertita.
- Quindi - continuò - per chiunque se lo stesse chiedendo.. sì, Lily aspetta un bambino -
E Scoppiò il putiferio.
Un putiferio di congratulazioni generali.
La reazione era quasi sempre la medesima.
Tutti sorridevano e si congratulavano.
Alice la strinse così forte da stritolarla quasi, con le lacrime agli occhi.
Ma la reazione più strana fu quella di Sirius.
Senza dubbio.
Dopo la sorpresa iniziale, con conseguente urlo.
Si era alzato, e con un sorriso ebete, aveva esclamato - Diventerò zio! -
E ora imitava una sorta di danza della pioggia, di chissà quale civiltà tribale, intonando il motivetto:
- Diventerò zio, diventerò zio, diventerò zio! -
Lily sbuffò divertita.
- Su, Remmino! Unisciti a me! - lo incitò.
- Ma neanche per sogno. Scordatelo! Non farò mai una cosa del genere -
Le ultime parole famose.
Dopo qualche minuto saltellavano entrambi, tenendosi per mano, continuando a cantare
- Diventeremo zii, diventeremo zii -
Mancava solo Peter.
Come non detto.
- Codaliscia vieni qui! -
Ora, erano tutti e tre a girare in cerchio ripetendo l’ormai noto motivetto.
- Degli amici non deviati mentalmente no, eh? - scherzò Lily guardando il marito.
James rise - Credo sia il loro modo di dirci che sono felici per noi e ci vogliono bene - fece uno sguardo perplesso.
- Davvero
originali - si unì alla sua risata - Mi sorprenderei se questo
bambino fosse normale, quando tutti qui avrebbero bisogno di una bella
visita al San Mungo, Reparto Psichiatria - ironizzò lei.
James le posò una mano sul
ventre ridendo - Concordo! - fissò gli occhi nei suoi - Ma hanno
tutti un gran cuore e sarà anche il bambino più amato di
questo mondo - Le sorrise abbracciandola.
- Ragazzi! Siete sotto il vischio! - urlò Alice, con gli occhi a cuoricino.
Lily alzò gli occhi al cielo - Oh Ali, ma siamo sposati! -
Si strinse di più a lui, nascondendo il viso nel suo petto.
Escludendosi dal resto del mondo.
O escludendo il resto dal suo mondo.
A seconda dei punti di vista.
- Mi porti a casa? - sussurrò, poggiando il capo sulla sua spalla per guardarlo in viso.
James sorrise. Abbassò il viso.
- Abbiamo un discorso in sospeso io e te - le sfiorò le labbra con le sue.
- Già - rispose semplicemente sorridendo.
- Andiamo a casa - Le posò un bacio sulla fronte.
E ridendo la prese per mano.
Salve! Mi scuso per il ritardo, ma sono stata super impegnata! Non sono
molto convinta di questo capitolo, spero vi piaccia^^ mi raccomando
fatemelo sapere! La fine è sempre critica.. è sempre
più difficile lasciarli, avevo pensato ad un’altra scena
però la lascio per un eventuale altro sequel. Come avrete capito
non intendo abbandonare questi due personaggi, mi sono troppo
affezionata! Quindi ritornerò a scrivere di loro, tempo
permettendo!
Come vedete l’annuncio non è stato affatto dei soliti.. ma
cosa è mai normale nella mia testa?? (bella domanda!)
Passiamo ai ringraziamenti!
bellezza88 : Grazie mille^^ Ecco scoperto il continuo!! Spero ti piaccia. Baci.
ninny: grazie anche a te^^ Eh si l’Ordine della Fenice era parecchio numeroso :D Spero ti piaccia anche questo!
Lussissa: Ciao carissima! Ma
grazie mille anche a te! Sì ho capito che vuoi dire.. è
che non posso fare a meno di pensare alla guerra che incombe, ogni
tanto. Mi fa piacere che la mia visione di James e Lily coincida con la
tua! Un bacione alla prossima^^
Ringrazio anche chi ha messo la storia tra i preferiti e chi ha solo letto.
Un bacio alla prossima!
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