Christmas in Konoha

di Talitha_love
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Il Regalo Più Bello ***
Capitolo 2: *** Ti Amo Come Le Montagne Russe ***
Capitolo 3: *** Il Mio Scansafatiche ***
Capitolo 4: *** Emozioni Nascoste ***
Capitolo 5: *** Il Primo Di Tanti ***
Capitolo 6: *** Cos'è Quello? Vischio... ***



Capitolo 1
*** Il Regalo Più Bello ***


Christmas in Konoha

 

 

#NejiTen

 

 

Il Regalo Più Bello

 

 

 

Quella sera andarono a cena fuori. Il Team Gai, tutto riunito, per celebrare il Natale che stava arrivando, e per passare un po' si tempo assieme.


- è importante passare del tempo assieme anche dopo gli allenamenti, fa bene al lavoro di squadra! - ripeteva sempre il maestro Gai


Così quella sera Neji, Tenten e Rock Lee avevano deciso di seguire questo consiglio datogli dal maestro, ed invitarlo a passare la serata assieme ai suoi allievi, davanti ad una bellissima griglia su cui arrostire la carne.

 


Avevano appena terminato una missione quando Rock Lee invitò il maestro Gai a cenare assieme a loro. L'appuntamento era alle 19:30 davanti al ristorante della carne. Appena tornata a casa, Tenten aprì l'acqua della doccia e ci si buttò dentro, assaporando lo splendido tepore dell'acqua calda sulla sua pelle. Si sentiva come rinata; rimase sotto quel getto paradisiaco per una buona mezz'ora, pensando a come potersi vestire per la cena di quella sera.


- sono con i miei compagni... quindi niente di troppo elegante, ma... andiamo a ristorante, quindi niente di troppo sportivo... - pensava


Terminò la doccia e si recò alla ricerca dei vestiti che avrebbe potuto indossare per la cena. Era un ristorante normalissimo, c'era già andata moltissime volte, anche a missione appena terminata, quindi con la sua tenuta da combattimento; ma quella era una serata un po' speciale no? Avrebbero anche festeggiato il Natale che stava arrivando. Mancavano solamente 2 giorni ormai.

Dopo un'ora di dura riflessione e cambi continui di maglietta e pantaloni, decise di mettere un vestito a maniche lunghe. Anche se faceva freddo e fuori c'era la neve, non c'era niente di male a mettersi un vestito, no?


- ma si dai! È perfetto, e poi... Ino porta sempre una gonna, anche quando c'è la neve, e nessuno mi vieta di fare altrettanto – si disse


Prese il vestitino bianco di lana morbida lungo fin sopra le ginocchia, cui abbinò i tipici sandali ninja, che tanto ci stavano benissimo, quella sera mise quelli neri. Si acconciò i capelli nella sua solita pettinatura, quindi mise un cappotto ed uscì di casa alle 19:00 precise.

Non fu la prima ad arrivare, ne la seconda, ne la terza... Rock Lee, Gai, e Neji erano già tutti davanti al ristorante, anche se Tenten era arrivata con ben 10 minuti di anticipo.


- ciao ragazzi – disse la mora


I tre si girarono verso la ragazza che era in piedi davanti a loro.


- ciao Tenten! - la salutò Gai

- salve maestro Gai – rispose la ragazza

- hey Tenten! - Rock Lee le fece cenno con la mano – sei bellissima lo sai? - disse sorridendo

- grazie – sorrise la mora a sua volta arrossendo leggermente


Spostò il suo sguardo su Neji che la fissava da testa a piedi. Avrebbe giurato di aver visto del rossore sulle guancie del ragazzo, ma si disse che forse la troppa fame le stava giocando dei tiri mancini, perchè mai in vita sua aveva visto Neji arrossire.


- ciao Neji – lo salutò

- ciao – disse lui semplicemente


Tenten sorrise.


- direi che possiamo entrare – disse il maestro Gai sollevando un pollice in aria

- si – rispose prontamente Rock Lee imitandolo


I quattro entrarono nel ristorante, dove vennero condotti da un cameriere al tavolo presso cui avrebbero consumato la loro cena a base di carne grigliata.

Si accomodarono Rock Lee accanto a Gai, mentre Tenten si mise di fronte loro con Neji accanto, quindi si tolse il cappotto. Li dentro con quelle griglie accese faceva veramente caldo. Ordinarono la carne da cuocere, e tempo cinque minuti, furono serviti, quindi poterono iniziare il banchetto.

 


La serata si svolse bene, tranne alcune occhiatine da parte di Neji per la quale Tenten arrossì. Diventava tanto rossa che se non si prestava attenzione si avrebbe potuto scambiarla per la griglia su cui cuocere la carne, non tanto per il rossore, quanto per il colore che la mora emanava. Sentiva guance ed orecchie in fiamme ad ogni sguardo da parte dello Hyuga, perchè era ormai inutile tenerlo nascosto, Tenten era stracotta di Neji.

Finita la cena, pagarono il conto per poi uscire a fare una passeggiata. Le vie di Konoha erano affollate, ma tranquille, si camminava bene, e non c'era bisogno di spingersi per poter passare o fare lo slalom tra le persone.


- ragazzi si è fatto tardi io dovrei tornare a casa – disse ad un certo punto Lee

- anche io – intervenì Gai – domani devo svolgere delle missioni per conto dell'Hokage -

- va bene – disse Tenten – ci vediamo domani allora -

- già – disse Neji

- ciao ragazzi! Arrivederci maestro Gai – disse Rock Lee allontanandosi

- dormite bene ragazzi, ciao – lo imitò Gai


Erano rimasti soli... Tenten e Neji, per le vie popolate di Konoha.


- e tu non devi andare a casa? - fece d'un tratto Neji

- no... posso stare ancora un po' se vuoi – rispose Tenten


Fecero ancora un giretto, giungendo in un boschetto ai lati del villaggio.


- come ci siamo finiti qui? - fece Neji

- non lo so... camminando... - rispose Tenten guardandosi attorno – oh Neji... guarda... - disse piena di stupore

- cosa c'è? -


Neji puntò lo sguardo dove la mora stava guardando, un cerbiatto sostava proprio davanti ai loro occhi, mangiando dell'erba.


- è un cerbiatto – disse Tenten con voce entusiasta


L'animale alzò la testa al suono della voce della ragazza, mettendosi a fissarla con ancora un ciuffo di erba in bocca. Il rumore di un ramoscello che si spezzava, distrubò la quiete del cerbiatto, che con un rapido movimento, si sposto nella direzione di Tenten. Con un gesto altrettanto fulmineo Neji prese la ragazza per la vita e la attirò a se, cadendo atterra con Tenten di seguito. I due rimasero l'uno sull'altro osservando il cerbiatto allontanarsi, finchè non udirono più il calpestare degli zoccoli dell'animale; fu in quel preciso momento che i due ragazzi si accorsero di com'erano combinati.

Tenten, incapace di muoversi, posta sopra Neji arrossì violentemente, mentre il ragazzo, sollevatosi sui gomiti, arrossì a sua volta. Iniziò un gioco di sguardi, Tenten era fissa su quegli occhi perlacei tipici del clan Hyuga, mentre Neji era ipnotizzato dalle iridi color nocciola della ragazza. Pochi minuti dopo Tenten si avvicinò leggermente di più al volto dello Hyuga che la fissava magnetico. Poco dopo le labbra di Tenten sfioravano quelle di Neji, che si decise ad approfondire quel contatto, facendo schioccare le loro labbra in un bacio. I due si guardarono nuovamente negli occhi, per poi proseguire l'avventura cui avevano appena preso parte.

La prima indecisa Tenten, adesso muoveva la lingua seguendo il ritmo di Neji, mentre quest'ultimo accompagnava i movimenti della sua bocca con delle carezze alla vita della ragazza. I due si fermarono solamente per riprendere fiato. Tenten sorrise, Neji fece altrettanto.

Rimasero un altro po' a fissare quella moltitudine di stelle poste sopra le loro teste, che avevano fatto da testimone all'unione dei due giovani ragazzi.


- Tenten... - disse Neji d'un tratto – si è fatto tardi... -

- si... - rispose la ragazza spostando la testa dal petto del ragazzo


I due si alzarono.


- vieni ti accompagno a casa – disse lo Hyuga


Tenten sorrise arrossendo nuovamente. Il tragitto verso la casa della mora fu tranquillo, nessuno dei due proferì parola, finchè non si ritrovarono davanti alla porta della ragazza. Tenten si allungò verso il viso di Neji, facendo incontrare nuovamente le loro labbra.


- buonanotte Neji -

- notte Tenten -


Entrò in casa con il sorriso ed ancora il sapore di Lui sulle labbra; rimase dietro la porta fino a quando non percepì più i passi di Neji al di fuori della sua abitazione.
Andò a letto.


- non potevo chiedere regalo di Natale migliore – disse la ragazza toccandosi le labbra


Si addormentò con il sorriso in volto, consapevole che da quel momento in poi niente sarebbe più stato come prima.


 

****



Quel bacio lo aveva sorpreso, ma neanche con tutta la forza di volontà cui disponeva sarebbe riuscito a sottrarsi a quelle labbra così invitanti e a quegli occhi... quelle iridi nocciola che lo avevano stregato sin da subito.

Si allontanò dalla porta dell'abitazione della ragazza, voltò l'angolo e si incamminò verso la parte opposta della palazzina, salendo successivamente sul tetto dell'abitazione di fronte a quella di Tenten. Da qui poteva avere un'ottima visuale della camera della ragazza, grazie all'utilizzo del Byakugan.

La osservò entrare in bagno con i vestiti cui l'aveva vista a cena, ed uscire pochi minuti dopo con il pigiama con cui avrebbe dormito. Era veramente bella. Rimase lì fino a che non la vide chiudere gli occhi ed addormentarsi.


- chi l'avrebbe mai detto che questo Natale avrei ricevuto qualcosa di così speciale -


E si incamminò verso casa.







 

**********
Ciao a tutti :)
Ho deciso di scrivere questa raccolta di One-Shots
per festeggiare il Natale su Efp :D
Le coppie sono quelle ufficiali del manga, tranne NejiTen purtroppo, ma
adoro questa coppia e ho voluto inserirla nella raccolta :)
E SuiKa (Suigetsu Karin) che non è nel manga per un motivo
cui sono venuta a conoscenza... ma non ne parliamo che mi deprimo!
Comunque la trovo una coppia molto divertente e me ne sono innamorata :)
Spero che la mia Raccolta vi piaccia :)

Commentate in tanti e fatemi sapere cosa ne pensate :)
Aggiornerò questa fan ogni giorno per 4 giorni, quante sono le coppie citate
nella trama. 4 giorni perchè oggi pubblicherò anche la One-Shot
SasuSaku :)
Un bacione enorme :* e Buon Natale :D

Talitha_love

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Capitolo 2
*** Ti Amo Come Le Montagne Russe ***


Christmas in Konoha





 

#SasuSaku

 

 

 

Ti Amo Come Le Montagne Russe

 

 

 

 

 

<< Sakura avanti muoviti!! >>

<< Sai che odio quel posto! >>

<< Non me ne frega un accidente, è una tradizione, e come tale... >>

<< ... va rispettata, lo so benissimo, me lo ripeti tutti gli anni >>

<< allora vedi di muovere il culo, manchiamo solo noi! >>

<< Va bene, va bene... arrivo >>

 

 


Tutti gli anni la stessa storia, tutti gli anni! Eppure lo sa che odio andare li... oh ma che parlo a fare, tanto ormai ha già deciso. È da quando ho 5 anni che ci vado... adesso ne ho 18 cavolo! Non ho più voglia di fare un giro sul Bruco Mela.

 


È inverno, mancano 2 giorni a Natale, e come ogni anno mi preparo - costretta da Ino - a partire con lei ed i miei amici, per famosa "gita natalizia annuale". Pensa un po' che fantasia... comunque, infilo i miei bei scarponcini caldi, afferro la borsa, metto il cappotto ed esco di casa seguita da quella che chiamo: la mia migliore amica, nonchè scimmia urlatrice Ino Yamanaka. Davanti a casa mia è fermo un furgone nero, mi affretto a raggiungerlo, quindi apro la portiera a scorrimento posteriore, osservando i visi di coloro che avrebbero condiviso con me questa straziante avventura anche quest'anno.


- *Tenten, Hinata, Temari, Neji, Naruto, Shikamaru, Rock Lee, Sai e... Sasuke* - dico mentalmente


Sasuke... colui per il quale non ho ancora mandato tutti a quel paese, e per cui sono ancora qui dopo 13 anni... in questo mini-pulmino... pronta ad affrontare la tortura.


- ti sbrighi a salire? - mi urla Ino da dietro

- ok ok... - dico svogliatamente


Salgo, sedendomi accanto ad Hinata, che saluto con un bacio ed un sorriso, quindi anche Ino prende posto vicino a me e chiude la portiera.

Questo furgone lo ha affittato Naruto, lo fa tutti gli anni, e dallo stesso concessionario: ormai si conoscono. Ha quattro file di sedili da tre porti ciascuno. Davanti al posto di guida troviamo Naruto – che Dio ci aiuti ha appena preso la patente – vicino c'è Sai, sempre pronto a dare consigli sulla guida all'Uzumaki, e dal finestrino c'è... il mio Sasuke. Dietro ci siamo partendo da sinistra Hinata, io ed Ino; nel sedile dietro al nostro Tenten, Temari e Shikamaru, e ancora dietro Neji e Rock Lee.

Naruto mette in moto il furgone, quindi si gira verso di noi urlando:


- allora ragazzi siamo pronti?! - con un sorriso a 32 denti


Susseguono i "Si" di Rock Lee, che assieme a Naruto sembra l'unico a divertirsi veramente in questo parco, quello di Tenten, che a detta sua viene solamente per passare del tempo con Neji, quello timido di Hinata, che viene perchè stracotta di Naruto, e quello stridulo di Ino, motivo per cui adesso sono sorda dall'orecchio destro.


- hey Sakura... che è quella faccia? Me lo fai un sorriso? - mi dice che quasi non lo sento

- ci tieni ad arrivare al parco tutto intero o no? - rispondo

- come siamo acide stamattina... - risponde offeso


Ha ragione, infondo non è colpa sua se gli piacciono i giochi per bambini... e comunque non lo voglio fare sentire in colpa per una cosa che non ha fatto, perchè la mia acidità è dovuta alla scimmia che ho seduta accanto.


- hai ragione scusa! - gli dico – non ho avuto proprio un dolce risveglio stamattina – e pronunciando queste parole mi giro verso Ino, che mi sorride ironeamente

- ah capisco... allora? -

- che cosa? -

- me lo fai questo sorriso? -


So che se non gli sorrido potremmo rimanere qui fino a mezzogiorno, e non ne ho assolutamente voglia, quindi sfodero uno dei miei sorridi migliori.


- adesso si che va meglio! - dice - me lo dai un bac... - non riesce a finire la frase

- ti decidi a partire! Mi sto rompendo qui! - interviene Sasuke

- a quanto pare non sei l'unica ad esserti svegliata male Sakura... - dice Naruto lanciando un'occhiataccia a Sasuke, che lo incenerisce con lo sguardo

- Naruto... - richiamo la sua attenzione – è un bene che tu non abbia terminato quella frase... o adesso saresti senza testa -


Vedo chiaramente il groppo di saliva che Naruto fa scendere in gola, quindi si gira mettendo le mani sul volante.


- si parte! - urla


Metto le cuffiette nelle orecchie, accendo l'ipod e faccio partire un po' di musica rock per rilassare i nervi e dimenticarmi per un istante di dove siamo diretti.

Dopo due ore e mezza passate ad ascoltare musica, cantare, e chiacchierare assieme, ci fermiamo nel parcheggio del parco, trovando posto poco distanti dall'entrata. Ino apre la portiera, e scende, io la seguo a ruota. Non appena metto un piede fuori dalla macchina, la ghiacciata aria di Yukigakure no Sato mi penetra nelle ossa, e mi ghiaccia i polmoni, respiro a fondo per inalare quel buonissimo profumo mi freddo e neve. Amo la neve, anche a Konoha nevica sempre a Natale, e qui nevica ancora di più, visto che siamo saliti di livello.

Mi dirigo con i miei compagni alle biglietterie, dove facciamo i biglietti per entrare, quindi ci dirigiamo a fare l'annuale foto ricordo del parco. La foto ricordo è un'altra tradizione, e questa mi piace molto di più, perchè mi fa capire quanto siamo cresciuti negli anni. A casa ho un album dedicato solamente ai miei amici, ed ho una sezione in cui tengo tutte queste fotografie. Alcune volte mi diverto a sfogliarle, e a guardare quanto siamo cresciuti da quando eravamo bambini dai 5 agli 8 anni, ancora accompagnati dai genitori, ad ora, che ne abbiamo dai 18 ai 21. Andiamo subito a ritirare le fotografie per paura di dimenticarcene, quindi le consegnamo a Naruto, che va subito a chiuderle nel furgone, per evitare che si rovinino.

Iniziamo il giro nel parco. Che la tortura abbia inizio.

I primi giochi che decidiamo di fare sono abbastanza calmi, giusto per ambientarci un po', quindi facciamo quelli alle bancarelle dove si vincono dei premi, alcuni giochi acquatici, anche se c'è la neve, e molti altri come un giro sulle autoscontro, o sugli aereoplanini.


- ma dove siamo nella zona neonati – dico a bassa voce

- Sakura guarda! - mi chiama Naruto d'un tratto – la tua montagna russa preferita, il Bruco Mela! -


Mi blocco immediatamente. Non voglio farlo e stavolta nessuno potrà costringermi.


- andiamo a farlo! - dice Naruto

- si coraggio Sakura... andiamo sul bruco! - Ino aumenta la dose

- no non se ne parla! - ribatto


Vengo portata a spintoni e fatta salire sul carro ugualmente. Il giro inizia. Fortunatamente dura poco, alla fine sbadiglio per la noia, mentre Naruto se la ride.


- se la ride lui... - dico guardandolo


Non appena il Bruco si ferma salto giù dal carro e mi affretto a raggiungere l'uscita, cercando di farmi vedere da meno persone possibili, seguita a ruota da Sasuke, anche lui stufo di questi giochi noiosi, e anche lui costretto con la forza.

Ci dirigiamo a mangiare in un ristorante li vicino, dove rimaniamo per un'oretta. Usciti facciamo solamente giochi tranquilli, per evitare brutte sorprese.

Verso le 16:00 passiamo davanti ad una bellissima montagna russa, la più alta del parco, ed io mi incanto a fissarla, a fissare la sua altezza, ad ascoltare le urla che ne provengono. Naruto mi ragginge subito fermando gli altri.


- Sakura andiamo dai – mi dice

- voglio fare queste – dico incantata

- non ci pensare neanche, sono troppo pericolose! -

- non m'importa, solo perchè tu hai paura non significa che io non ne abbia – ribatto

- io non ho paura, e nessuno verrà lassù con te – dice

- ci vengo io – interviene Sasuke avvicinandosi a me – per te va bene, no? - mi chiede

- c-certo... - arrissisco violentemente

- nessuno ha chiesto la tua opinione – dice Naruto

- mi sono stufato di fare i giochi da bambini – dice Sasuke duro

- non litigate – intervengo prendendo Sasuke per un braccio – andiamo Sasuke -


Sasuke mi segue, ed insieme ci mettiamo in fila per salire sulla montagna russa.


- strano che non hai paura delle montagne russe – inizia Sasuke

- amo le montagne russe, mi fanno salire l'adrenalina – dico sorridendo

- anche io - risponde


Saliamo sul carro del Blue Fire mentre i nostri amici ci guardano da sotto. Da quella posizione hanno un'ottima visuale di tutta la montagna russa e del carro. Io e Sasuke siamo in prima fila. Il carro inizia a muoversi dentro una grotta.


- Sasuke... ti vorrei confessare una cosa... - inizio, lui si gira a guardarmi, adesso che siamo soli devo aproffitarne – io... mi... mi sono innamorata di te... -
 

Il carro esce dalla grotta prima che lui possa dire qualcosa, ed iniziamo il giro. Curve, giri della morte, discese da brividi: ecco perchè amo alla follia le montagne russe. Il giro sarà durato neanche 5 minuti, ma è stato divertentissimo. Scendiamo e solo quando i miei occhi incontrano quelli di Sasuke mi ricordo di essermi dichiarata poco prima che il giro iniziasse.


- S-Sasuke... -


Prima che potessi dire qualsiasi cosa le sue labbra si posano sulle mie schioccando in un bacio. Sono sorpresa quanto emozionata per questo gesto, attendevo da tanto un bacio da parte di Sasuke e adesso non mi sembra vero sia successo veramente.


- ti amo – dico

- ti amo come le montagne russe – dice lui


Gli sorrido e congiungo un'altra volta le nostre labbra. Ci dirigiamo per mano verso in nostri amici. Va bene, vorrà dire che da oggi in poi amerò alla follia questo parco. Grazie Yukigakure no Sato e grazie Natale per avermi fatto partecipe del tuo miracolo.







 

**********
Ciao ragazzi :)

Eccomi con la seconda Shot :D Dedicata alla mia coppia prediletta,
SasuSaku :D
Spero che vi piaccia, che recensiate in tanti, perchè
tengo molto a conoscere le vostre opinioni :)
Da domani una Shot al giorno per 4 giorni :D
Un bacione enorme, recensite mi raccomando :) Ciaooo!

Talitha_love

 

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Capitolo 3
*** Il Mio Scansafatiche ***


Christmas in Konoha





#ShikaTema

 



Il Mio Scansafatiche
 

 

 

 

 

<< vieni almeno ad aiutarmi a finire l'albero! >>

<< che seccatura... non ne ho voglia... >>

 

 

 


Ormai ci aveva fatto l'abitudine; si era abituata al fatto che Shikamaru fosse uno scansafatiche. Svolgeva solamente i lavori a cui era costretto portare a termine: come le missioni da parte dell'Hokage, e alcuni allenamenti cui prendeva parte nel pomeriggio.

Neanche Temari riusciva a spiegarsi cosa ci trovava in lui, cioè Shikamaru era un pigrone, sempre senza energie e il suo tempo di reazione era pari alla velocità di pensiero di un bradipo; mentre lei era un vulcano: le piaceva uscire, sperimentare cose nuove, andare alle Terme... erano l'uno l'opposto dell'altro, ma come narra quel vecchio detto: "gli opposti si attraggono" e nel caso di Shikamaru e Temari era proprio azzeccato.

A causa dei vari impegni reciproci, tra missioni da portare a termine, e alcune uscite non programmate, i due ragazzi non erano ancora riusciti ad addobbare il loro appartamento per il Natale; albero e presepe erano ancora da sistemare, le luci fuori dal balconcino erano tutte accatastate in uno scatolone posto vicino alla porta d'ingresso.

Shikamaru era coricato beatemente sul divano, a non fare nulla, con gli occhi fissi sul soffitto a fissare il vuoto, finchè una figura di una giovane donna non gli rovinò la "festa".


- vai almeno a mettere le luci fuori dal balcone – gli disse Temari

- pff... - il ragazzo sbuffò alzandosi dal divano – che scocciatura... - disse


Temari osservò il suo ragazzo dirigersi verso la finestra con il pesante scatolone contenente le luci Natalizie, e potè ritenersi soddisfatta di essere riuscita a fare smuovere quel pigrone dal divano.


- finalmente fai qualcosa – disse

- stavo facendo qualcosa anche prima – rispose il moro

- fissare il soffitto coricati sul divano non conta... -

- pff... - sbuffò Shikamaru – ma guarda un po' cosa mi tocca fare... -

- non è poi la fine del mondo Shikamaru... stai solamente appendendo delle lucine -

- si si... - disse svogliatamente il moro

 


Temari intanto aveva finito di sistemare l'albero, quindi passò al presepe, che mise su un mobile la cui superficie era stata sgomberata da ogni oggetto.


- non è proprio la fine del mondo ma meglio di niente -


Si disse la ragazza fissando il suo capolavoro. La capanna di Gesù Bambino al centro, il villaggio tutto intorno e i Re Magi che arrivano da lontano... perfetto, un po' di neve qua e là fatta con il cotone ed una bomboletta di neve spray... era venuto benissimo.

Un rumore sordo proveniente dalla finestra interruppe il filo di pensieri di Temari, che si voltò immediatamente preoccupata per quello che poteva essere successo.


- ma che cavolo fai..? - disse con tono neutro la ragazza


Poco dopo scoppiò in una fragorosa risata. Shikamaru era tutto arrotolato nei fili delle luci natalizie, incapace di muoversi, e con un espressione in volto mista tra stupore e rabbia.


- non pensavo di aver comprato un albero di Natale vivente! - rideva Temari

- ah ah ah... - fece Shikamaru ironico – invece di stare li a ridere, vieni a darmi una mano – disse in tono offeso

- si arrivo -


La ragazza si diresse verso il moro, che era coricato per terra arrotolato come un salame in mezzo a quelle lucine. La scena era abbastanza comica, probabilmente se Temari non fosse stata la sua ragazza, Shikamaru l'avrebbe incenerita con il solo potere dello sguardo. Mentre Temari liberava mano a mano il ragazzo, questo assunse un'espressione ancora più afflitta e offesa.


- non ti sarai mica offeso... nè Shikamaru? - disse Temari

- offeso io? - iniziò ironico – noooo, non sono rimasto intrappolato tra i fili delle tue amate lucette, e caduto atterra come uno stupido... - finì

- dai... non è tanto grave! -


Temari si guadagnò un'occhiataccia da parte di Shikamaru.


- prometto che non lo dirò a nessuno – esordì la bionda – va bene? -


Il moro non rispose.


- mi dici come cavolo hai fatto a finire così? - chiese la ragazza

- e che ne so! È successo... e basta... - rispose Shikamaru


Non appena il ragazzo fu in piedi, con l'aiuto di Temari, che lo costrinse a restare per darle una mano, finirono di mettere le illuminazioni sul balcone.


- ecco fatto – esclamò entusiasta la ragazza sorridendo


Poi si voltò verso Shikamaru che osservava il lavoro della fidanzata.


- vedi cosa succede a stare sempre sul divano a non fare niente? - iniziò a parlare la bionda – che poi finisci davvero per non saper fare più niente! - finì

- Temari... si da il caso che io sia un genio in missione... - fece Shikamaru – non mi serve saper mettere le luci di Natale... -

- oh si certo... ma se io fossi uscita a fare la spesa? Saresti rimasto legato come un salame fino al mio ritorno – ripose Temari sicura

- pff... - sbuffò il moro


Temari allungò le mani verso il collo di Shikamaru, che la prese per i fianchi attirandola a se. Le loro labbra si congiunsero, schioccando in un bacio.

Shikamaru era davvero uno scansafatiche.


- *si... il mio scansafatiche* - si disse la ragazza sorridendo.







 

**********
Ciao ragazzi :)
Ecco la Shot tutta ShikaTema :)
Spero che vi piaccia :) Con questa inauguro la Vigilia di Natale :D
Per questa coppia mi è venuta subito in mente la decorazione della casa 
ancora non pronta al Natale!
Recensite in tanti, fatemi sapere se vi è piaciuta :)
Un bacione! Ciaooo :D

Talitha_love

 

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Capitolo 4
*** Emozioni Nascoste ***


Christmas in Konoha






#SaiIno


 

 

Emozioni Nascoste

 

 



 

Finalmente il giorno di Natale era arrivato. Era il momento dell'anno che preferiva in assoluto, perchè avrebbe potuto scartare i regali che i suoi amici e familiari le avevano fatto, avrebbe passato del tempo assieme alla sua famiglia; ma la cosa che di gran lunga le piaceva di più, quella per cui attendeva il giorno di Natale con tanto entusiasmo, era il party che si sarebbe tenuto la sera stessa.

Per l'occasione, infatti, lei ed i suoi amici avevano affittato una casetta in cui poter festeggiare tutta la notte, situata proprio accanto alle Terme di Konoha. Quest'abitazione aveva un grande soggiorno, quattro camere da letto, due bagni e un delizioso giardino posteriore, in cui ci si poteva sdraiare in compagnia per guardare le stelle.

 


Si era alzata alle 8:00 in punto, e come aveva sempre fatto da quando era piccolina era andata a chiamare i suoi genitori, che ancora dormivano, per farli scendere in soggiorno, dove avrebbero scartato i regali. Una cosa che faceva sempre era anche quella di alzarsi nel bel mezzo della notte, per osservare quell'albero risplendere per via delle lucine, con sotto tutti i regali; lo faceva sin da quando aveva memoria, e adesso, anche se aveva 18 anni, queste abitudini non erano di certo cambiate. Passò la mattinata con i suoi genitori a scartare i regali, e successivamente con i suoi parenti per il famoso Pranzo Natalizio. Alle 18:00 avrebbe dovuto vedersi con il suo gruppo di amici davanti alla casetta che avevano affittato, così si affrettò a prepararsi. Indossò un paio di jeans strappati, una maglietta a maniche corte blu ed un maglione color panna in morbida lana; dopodiche preparò un borsone con tutto l'occorrente per la serata. Cuscino, sacco a pelo, trucchi, vestiti di ricambio, spazzola per capelli e il costume da bagno: avrebbero fatto il bagno alle Terme.

Si avviò verso il luogo dell'incontro con Sakura, la sua migliore amica, che era passata a prenderla per proseguire la strada assieme.

Entrarono nella casa tutti assieme, posando la roba per poi dirigersi verso le Terme, che distavano pochi metri. Ino si guardò attorno.


- *ci sono proprio tutti* - si disse


Ed era vero, tutti i suoi amici erano venuti a quella festa, come tutti gli anni d'altra parte. Hinata, Naruto, Shikamaru, Choji, Neji, Tenten, Shino, Rock Lee, Kiba, persino Akamaru era presente all'appello; c'era anche Sasuke, per la gioia di Sakura e anche Sai... si soffermò un po' a osservare quello strano ragazzo, che le era piaciuto sin da subito... le aveva detto che era bellissima... per quello che le piaceva.

Fu riportata da Sakura nel mondo reale, ed una volta usciti di casa, si diressero alle Terme li vicino. Questa volta portarono il costume da bagno, perchè avrebbero passato del tempo tutti insieme nella stessa vasca ed entrambi, ma soprattutto le ragazze, non volevano farsi vedere completamente nudi dagli altri. Per i primi minuti maschi e femmine si diressero nelle rispettive vasce, femminili e maschili, per passare un po' di tempo in intimità.

Hinata e Tenten erano già nella vasca d'acqua tipida termale, mentre Sakura ed Ino erano ancora nello spogliatoio a legarsi i capelli in modo tale da non bagnarli. Per Sakura fu molto più facile l'impresa: avendo i capelli corti le era bastato raccoglierli in una coda alta e poi passare una fascia attorno all'attaccatura dei capelli stessi; sembrava portasse il coprifronte della Foglia, solo che era una normalissima fascia bianca. Ino non potè dire la stessa cosa, i suoi capelli arrivavano fin sotto il sedere, e li dovette legare in uno chignon alto, aiutata da Sakura per sistemarli in modo da essere presentabile.


- che ti è preso prima? - chiese la rosa

- a che ti riferisci? - chiese a sua volta Ino

- a quando eravamo in casa... - puntualizzò Sakura

- oh... - Ino arrossì leggermente, ma li dentro faceva così tanto caldo che Sakura non se ne accorse – n-niente... -

- Ino... ti conosco fin troppo bene... avanti dimmi chi fissavi... - concluse la rosa

- ma nessuno... - insistette la bionda

- era Kiba? O forse Sasuke..? - tirò ad indovinare Sakura

- pff... - sbuffò Ino – era Sai – confessò, a Sakura poteva dirlo

- oh... ti sei presa una cotta per lui ehh? - disse la rosa

- eh? no! Ma che stai dicendo! - Ino si girò verso la bionda che agitava le mani nervosamente cercando di convincerla

- si si... se lo dici tu... - disse Sakura con aria furbetta

- esatto... - Ino si alzò in piedi – andiamo adesso? -

- certo! -


Le due ragazze si diressero verso la vasca, in cui rimasero per una buona mezz'ora. La sensazione che dava essere immersi in quell'acqua tiepida con tutt'attorno il freddo dell'inverno e la neve che stava riprendendo a cadere dal cielo, era bellissima.


- sta riprendendo a nevicare ragazze! - esclamò Tenten sognante

- che bello! - rispose Hinata


- ragazze che se dite se andiamo nella vasca comune? - gridò Naruto dall'altra parte del divisorio

- si per me va bene – disse Sakura


Naruto si sporse dalla staccionata per osservare le ragazze, quando una ciotola con dei saponi non lo colpì in piena faccia.


- e non sbirciare pervertito – urlò Sakura


I ragazzi si incontrarono nella vasca comune dopo aver indossato i loro costumi. L'acqua della vasca era alla giusta temperatura, quindi si immersero tutti. Naruto tutto dolorante si avvicinò alle ragazze.


- Sakura... mi sa che mi hai rotto il naso... - disse il biondo

- così impari a sbirciare... pervertito – disse la rosa – vieni che te lo aggiusto -


Sakura, utilizzando il suo chakra medico, mise apposto il naso rotto di Naruto, che tornò come nuovo. Gli occhi di Ino erano passati da Naruto a Sai, che stava a parlare con Kiba poco distante da lei. Il ragazzo notò che la Yamanaka lo stava fissando e le rivolse un sorriso e la salutò con la mano, la bionda arrossì di botto, ma ricambiò il gesto. Una volta ripresasi notò che c'era qualcosa nel sorriso di Sai che non era... come dire... umano? Cioè era come se fosse un sorriso privo di emozioni; non falso, solo che non lasciava trasparire alcuna emozione. La bionda si avvicinò a Sakura.


- Sakura? - la chiamò

- hey... dimmi – si avvicinò la ragazza

- cos'ha Sai che non va? -

- in che senso? -

- cioè mi ha sorriso, ma... non ho visto... -

- emozione – completò la frase Sakura – si... lui... ci ha raccontato che è cresciuto con un'educazione molto rigida, quella de La Radice, e gli è stato insegnato a non provare emozioni... è... come un contenitore da riempire... - spiegò la rosa

- ah... ho capito -


Rimasero alle Terme fino alle 20:00 ora per cui si diressero verso casa a mangiare. Dopo cena il party iniziò: musica a tutto volume, luci colorate, balli scatenati. Era appena iniziato un lento, quando Ino si allontanò dalla pista da ballo. Notò che anche Sai mancava all'appello, così decise di andare a cercarlo. Lo trovò seduto sull'erba del giardino posteriore della casetta a fissare un punto davanti a se.


- ciao – Ino attirò la sua attenzione

- oh ciao – rispose lui voltandosi

- che ci fai qui fuori da solo? -

- avevo bisogno di prendere un po' d'aria – rispose lui


Ino si sedette accanto a Sai, e dopo alcuni minuti di silenzio si decise a porre la fatidica domanda.


- è vero che non provi emozioni? -


Sai si voltò a guardarla, poi fece uno dei suoi soliti sorrisi un po' forzati.


- si è vero – rispose sinceramente – ma non è che non provo emozioni... è che... - cercò le parole giuste – le mie emozioni... sono nascoste -

- emozioni nascoste? - ripetè Ino

- si esatto – disse lui tornando a fissare davanti a se

- questa si chiama sincerità – gli disse Ino

- oh... - fece Sai tornando a fissarla


Dopo alcuni secondi pose anche lui una domanda.


- mi puoi dire cos'è l'amore? - chiese

- questa si chiama curiosità... - fece Ino – l'amore è una forma d'affetto... è difficile da spiegare... - disse Ino abbassando lo sguardo

- è come quando le persone si baciano? - fece lui d'un tratto – ci si deve baciare per provare amore? -

- beh... non proprio... quella è una manifestazione dell'amore... -

- ah... tu lo hai mai fatto? - chiese ancora Sai

- si... un po' di tempo fa... - rispose Ino

- e se io ti baciassi adesso... mi potresti dire se è amore se ti descrivo le mie sensazioni? -


Ino si girò di scatto verso il viso sorridente di Sai, rossa come una luce dell'albero di Natale.


- cos'è quello? - chiese Sai vedendole il viso arrossato

- questo si chiama imbarazzo... - rispose Ino – e... posso provarci se vuoi... -

- va bene. Cosa devo fare? - chiese lui

- ehm... -


Ino non sapeva come fare a spiegarlo, non le era mai servito spiegare ai ragazzi come si bacia, solitamente era lei che doveva adeguarsi ai loro ritmi, non il contrario. Dopo aver passato mezz'ora a spiegare a Sai come si baciava una persona, decisero di fare un tentativo.


- allora hai capito? Sei pronto? - chiese

- si ho capito... - disse

- e cos'è che non devi fare? -

- mordere... -

- esatto -


I due si avvicinarono, e dopo poco le loro labbra si incontrarono. Le loro lingue si muovevano a tempo, Sai che seguiva Ino, mentre quest'ultima per la prima volta in vita sua dominava la situazione. Si staccarono facendo schioccare le labbra. Ino divenne rossa, mentre Sai rimase del suo colore... bianco naturale.


- allora? -

- mi sento qualcosa allo stomaco – disse Sai

- farfalle allo stomaco... è l'emozione che hai provato nel baciarmi – rispose Ino


I due rimasero a baciarsi ancora per molto, e più lo facevano, più Sai provava qualcosa, finchè le sue guancie non diventarono rosse e calde.


- e questo cos'è? - chiese il ragazzo descrivendone i "sintomi"

- imbarazzo – rispose Ino


Ad un tratto Sai si portò le mani alla testa, un male intenso era iniziato alla tempia destra, un male che non aveva mai provato prima. Pochi secondi dopo come iniziò... finì.


- stai bene? - chiese Ino preoccupata

- mi si è sbloccata... - disse lui

- che cosa? - chiese la bionda disorientata

- il maestro Danzo me lo aveva detto, aveva detto che se avessi forzato un'emozione troppo, questa si sarebbe sbloccata, e mi sarebbe tornata in circolo -

- q-quindi tu hai... sbloccato un'emozione? -

- si... -

- e che emozione h... -


Ino non riuscì a terminare la frase, che le labbra di Sai non toccarono nuovamente le sue; questo bacio aveva qualcosa in più: era passione, era... amore forse...


- credo di essermi innamorato di te – disse il ragazzo tutto d'un fiato

- ma fino a mezz'ora fa non sapevi neanche cosa fosse l'amore, come fai a dirlo? - chiese Ino stupita

- perchè... - si toccò la testa – l'ho sbloccata -


Gli occhi di Ino si misero a luccicare, quindi li chiuse e sorrise.


- è la magia del Natale – disse sorridendo, poi guardò Sai negli occhi – ti insegnerò tutte le emozioni... dall'inizio – disse alzandosi – ne hai ancora molte di emozioni nascoste – finì


Un'altro bacio schioccò tra i due; decisero di fare ritorno alla festa, in cui Ino costrinse Sai a ballare con lei. L'amore che stavano provando... era appena iniziato, sotto la magia di un bianco e splendido Natale.







 

**********
Ciao ragazzi :)
Ecco la Shot SaiIno :D
In teoria la dovevo postare il 25, il giorno di Natale, ma sono stata superimpegnata e
non sono riuscita a sedermi di fronte al computer neanche per mezzo secondo,
così avevo deciso di postarla il 26 ma mi sono alzata tardissimo la
mattina mentre nel pomeriggio sono dovuta andare dai miei nonni,
e abbiamo finito per cenare lì assieme anche ai miei zii...
sono andata a letto alle 2:30 del mattino...
Ma adesso eccola, ed è tutta per voi! xD
Recensite e fatemi sapere che ne pensate :D
un bacio ciaoo :*

Talitha_love












 

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Capitolo 5
*** Il Primo Di Tanti ***


Christmas in Konoha







#NaruHina


 


 

Il Primo Di Tanti

 

 

 

 

Il giorno di Natale era finalmente giunto, e tutti erano pronti ai grandi festeggiamenti: andare a ballare tutta la notte, ritrovarsi con gli amici, cenare con i propri familiari. Era questo che Hinata si stava preparando a fare.

Sposata da poco più di un mese con l'amore della sua vita, Naruto Uzumaki, la corvina si stava preparando a festeggiare il primo dei tanti Natali assieme al suo sposo, in compagnia della sua famiglia.

Naruto, invece, si stava preparando a festeggiare il primo vero Natale, con una vera famiglia, dato che i suoi genitori purtroppo erano deceduti quando il ragazzo era ancora in fasce, proteggendo il villaggio della Foglia dalla temibile Volpe a Nove Code, che adesso soggiornava tranquillamente all'interno di Naruto da ben 23 anni.

Un po' in ansia, ma emozionata allo stesso tempo, Hinata andò a ricevere gli ospiti, che erano appena arrivati nell'abitazione della corvina per consumare il pranzo natalizio. Poco prima di aprire la porta decise di chiamare Naruto, stravaccato sul divano in soggiorno, guardando un programma televisivo.


- Naruto, tesoro, sono arrivati i miei genitori! - disse la fanciulla

- arrivo subito Hinata – urlò il ragazzo

- sei pronto vero? -

- c-certamente... -


Naruto sbucò dal soggiorno ancora in pigiama, con una mano dietro la testa, e un'espressione imbarazzata in viso.


- il tempo di vestirmi – finì e corse in camera da letto


La Hyuga non potè non mettersi le mani nei capelli... Naruto era sempre il solito, anche se adesso aveva 23 anni, non era cambiato di una virgola da quando era bambino. Un altro squillo del campanello e la ragazza aprì la porta. La prima a salutarla, saltandole letteralmente addosso e riempiendola di baci, fu Hanabi, la sua adorata sorellina, che strinse forte a se.


- sorellona! - disse Hanabi – quanto mi sei mancata! -

- anche tu piccola – rispose la corvina

- ciao Hinata – disse la madre della ragazza

- ciao mamma – ribattè

- Hinata, felice di rivederti – la salutò il padre

- ciao papà -

- Hinata come stai? -


Anche il maestro Iruka era venuto al pranzo: lui era stata la famiglia di Naruto per più di 18 anni, non poteva non essere invitato.

Era venuto anche Neji, essendo il cugino di Hinata, portandosi dietro la sua sposa Tenten.


- fratellone Neji – lo abbracciò

- Hinata! - disse ricambiando l'abbraccio

- ciao Tenten – disse abbracciando anche lei

- ciao bellissima! - la salutò la mora – ma Naruto non c'è? - osservò la ragazza

- s-si... beh... - cominciò a balbettare

- conoscendolo si dovrà ancora vestire – esclamò Neji

- in effetti... - iniziò Hinata

- mi conosci proprio male amico – esclamò Naruto venendogli incontro

- Naruto ciao – lo abbracciò Tenten

- il solito ritardatario... - disse Neji accennando un sorriso – come te la passi? -

- bene grazie – rispose il biondo


Dopo aver salutato i due amici, Naruto si rivolse al resto della famiglia di Hinata, e al suo adorato maestro Iruka salutandoli con un sorriso a 32 denti.

I due ragazzi fecero accomodare tutti in soggiorno, e mentre Naruto intratteneva gli ospiti raccontando storie e facendo battute, Hinata era impegnata nella preparazione di quel primo e speciale pranzo natalizio.


- ti serve una mano sorellona? - esclamò Hanabi, entrando in cucina

- ti ringrazio Hanabi – sorrise la corvina – potresti tagliarmi queste patate? -

- certo! - rispose la ragazza

- stai attenta a non tagliarti! - si raccomandò Hinata

- non ti preoccupare – la rassicurò la sorellina – mi sei mancata tanto sai? -

- anche tu tesoro – rispose la maggiore – come va? - chiese

- benissimo adesso che siamo di nuovo insieme – disse


Hinata sorrise alla sorella.


- di solito questa frase si sente nei film romantici tra due fidanzati... non tra due sorelle – disse la corvina

- beh... mi andava di dirlo, e comunque è vero -

- anche per me – sorrise Hinata


Dopo un'oretta di lavoro finalmente le pietanze erano pronte. Hinata era un'ottima cuoca, e quel giorno aveva dato il meglio di se stessa.

Si accomodarono tutti intorno alla tavola per le 12:30 ed iniziarono a gustarsi le portate che la Hyuga aveva cucinato. Il ramen quel giorno non era nel menù purtroppo, anche se Naruto aveva insistito molto: la giornata successiva sarebbero usciti a mangiarlo a ristorante probabilmente.

Il pranzo fu molto piacevole, Hinata, Naruto e la famiglia della Hyuga si divertirono molto assieme, a parte qualche piccolo battibecco tra Naruto e Neji, che però si risolveva subito grazie allo sguardo: fulminante di Tenten e supplichevole di Hinata.

Si salutarono verso le 22:00 di sera. Orario in cui Hinata e Naruto decisero di andare a letto per la troppa stanchezza.


- allora? - chiese Hinata infilandosi sotto le coperte e sedendo accanto al marito

- cosa? - rispose il ragazzo

- come ti è sembrata questa giornata? - chiese

- davvero bellissima – rispose il biondo – io non ho mai festeggiato un Natale con i miei familiari, gli anni precendenti stavo con il maestro Iruka, che è un po' come la mia famiglia, e poi anche con il maestro Jiraiya... ma adesso non c'è più... - disse abbassando lo sguardo – questo è stato il primo vero Natale in famiglia per me – finì

- adesso hai di nuovo una famiglia tesoro – lo abbracciò Hinata – e questo Natale è stata una perfetta inaugurazione per la serie che ne susseguerà – gli diede un bacio, ricambiato da Naruto – il primo Natale... - finì apoggiando la testa sulla spalla di Naruto che la strinse in vita

- il primo di tanti – disse l'Uzumaki con il sorriso


E già, perchè a quel Natale ne sarebbero susseguiti molti altri.







 

**********
Ciao ragazzi :)
Ecco la Shot NaruHina :D
Spero davvero che vi piaccia :)
Mi sono divertita molto a scriverla, e verso la fine sono stata colpita da un
momento di dolcezza acuta! :)
Un bacione enorme, e perfavore recensite e fatemi sapere come vi è sembrata :)
Ciaoooo :D :*

Talitha_love

 

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Capitolo 6
*** Cos'è Quello? Vischio... ***


Christmas in Konoha







#SuiKa




 

Cos'è Quello? Vischio...

 

 

 

 

 

Era abbastanza emozionata per questa festa, a dire il vero non si aspettava quasi nemmeno di essere invitata, ma alla fine ci era riuscita, grazie alle nuove amicizie che era riuscita a stringere in quel lasso di tempo in cui era arrivata a Konoha. Era una festa importante per lei, perchè era Natale, ed era il primo Natale festeggiato non da sola...

In principio considerata da tutti una minaccia, adesso era vista come una normale, o quasi, ragazza residente nel villaggio della Foglia. Non si sentiva parte del villaggio ancora del tutto, ma il che era normale, visto che era arrivata a Konoha da poco più di sei mesi; anzi, in questo lasso di tempo era riuscita a farsi accettare dalla maggior parte degli abitanti e soprattutto dalle ragazze del villaggio. Sakura Haruno era diventata, in un certo senso, la sua migliore amica, anche se la rivalità ancora intralciava questo loro legame. Il cuore di Sasuke Uchiha era conteso dalle due, che escogitavano tutti i modi possibili ed immaginabili per cercare di fare colpo sul bel moro. Ma Karin Uzumaki non sapeva che da li a poco qualcosa sarebbe cambiato, stravolgendo una parte della sua esistenza.

 


- datti una mossa Karin! Arriveremo tardi! -

- stai zitto brutto merluzzo! Non dirmi cosa devo fare! - sbraetò la rossa

- sei la solita strega! È inutile che ci metti tanto tempo a prepararti sei e rimani comunque una racchia! - la provocò il ragazzo

- brutto bastardo! -


Karin uscì dal bagno come una furia diretta verso l'interessato che aveva osato insultarla e sferrandogli un pugno dritto in faccia, che non ebbe alcun effetto data la trasformazione del bianco in acqua.


- Suigetsu! Io ti ammazzo! - gli urlò

- brutta racchia! - la provocò ancora

- piantatela immediatamente – interruppe Sasuke entrando nella stanza

- Sasuke! Quello smoking ti sta benissimo! - lo adulò la rossa

- dobbiamo andare –


Rispose il moro uscendo dalla stanza seguito da Jugo anche lui stufo dei continui battibecchi tra la Uzumaki e l'Hozuki.


- non ti ha degnato di uno sguardo – disse Suigetsu

- brutto merluzzo ammuffito! - rispose la rossa prendendo il colletto dello smoking del compagno di squadra

- racchia! - ribattè lui


- datevi una mossa! - urlò Sasuke


I due scattarono fuori dall'appartamento raggiungendo il resto del Team. Karin faceva squadra con Sasuke, Jugo e Suigetsu da molto ormai, e fin dal primo momento in cui l'aveva visto aveva sviluppato un'odio per l'Hozuki tanto da farli litigare costantemente, e come se non bastasse dovevano pure condividere l'appartamento... cioè Karin, Jugo e Suigetsu dovevano convivere, mentre Sasuke era tornato nella sua vecchia abitazione.

 


Arrivarono alla festa con 5 minuti di ritardo causati dalle costanti liti tra i due compagni di squadra; la prima che accorse a salutarli fu prontamente Sakura.


- ciao Sasuke! - sorrise la rosa – ti sta benissimo lo smoking! - lo adulò

- ciao Sakura – rispose semplicemente il moro

- ciao ragazzi – disse rivolta a Suigetsu e Jugo

- ciao – rispose Jugo

- finalmente una bellissima fanciulla – disse Suigetsu avvicinandosi e sorridendo a Sakura

- oh.. ti ringrazio... - arrossì la rosa

- ciao Karin – la salutò – bel vestito –

- Sakura – rispose la rossa – bello anche il tuo – le disse


Si diressero tutti insieme verso il bancone del bar di quel locale in cui avevano deciso di passare la notte di Natale, ed ordinarono da bere. Poco dopo il sottofondo di musica cambiò, trasformando quel posto in una vera e propria discoteca.


- vieni a ballare – disse Sakura a Karin, amichevole

- certo! - la rossa sorrise


Non si poteva non notare l'aria di sfida che vi era tra le due; ottime amiche, ma spietate rivali, questo erano. Si buttarono in pista ed iniziarono a ballare a ritmo di quella rimbombate ma piacevole musica che aveva preso il sopravvento sulle voci che prima dominavano il locale. Dieci minuti dopo le due ragazze sfinite e accaldate andarono ad accomodarsi ai divanetti di fianco al bar.


- Sasuke vuoi ballare? - chiese Sakura

- no... - rispose il moro – ma mi andrebbe di bere qualcosa... – disse alzandosi – vieni con me Sakura? -

- certamente! - rispose la rosa


Karin, rossa d'ira, guardò i due allontanarsi, fulminando Sakura con lo sguardo.


- non ti si fila nessuno eh? Racchia... -

- ma senti chi parla! Merluzzo... -


Un'altra lite stava per prendere luogo, quando ad un tratto...


- vieni... - si alzò Suigetsu - ti voglio mostrare una cosa -

- e perchè dovrei volerla vedere? - ribattè acida la rossa

- oh... non fare la sostenuta, so che ti ho incuriosito... - disse il bianco

- bastardo... - sussurrò Karin alzandosi


I due ragazzi si diressero in una stanza adiacente a quella principale... anch'essa popolata da molti ragazzi e ragazze.


- oh... mi hai portato a vedere le coppiette felici che si baciano? - disse Karin

- volevo che vedessi cosa tu non potrai mai fare con nessun'altro... -

- brutto merluzzo bastardo! - ribattè Karin aggiustandosi gli occhiali – te lo faccio vedere io... -


La voce della ragazza fu spezzata in quel preciso momento; qualcosa era appena sceso dal soffitto della stanza.


- cos'è quello? - domandò Karin fissando con attenzione l'oggetto

- vischio... -


Suigetsu la attirò a se unendo le loro labbra. Quel contatto durò pochi secondi, tanto da permettere a Karin di capire una cosa: Suigetsu era innamorato di lei?


- merluzzo mi hai attirato con l'inganno... - lo guardò male la rossa

- sei una strega... ma mi piaci così... - la baciò nuovamente lui

- ci hai preso gusto pesce ammuffito? -

- e tu racchia? -


Svolsero il resto della serata rivolgendosi la parola a stento, neanche Sasuke che ballava un lento con Sakura le dava più il nervoso.


- che cosa strana è questa..? non mi dirai mica che... - tirò un'occhiata all'Hozuki

- che vuoi racchia? - fece lui

- pff... - sbuffò e si girò subito - *e invece si... maledetto Suigetsu!* - pensò Karin

 


Arrivati a casa alle 5:00 del mattino i tre si diressero nelle loro stanza.


- maledetto merluzzo... non è possibile... - diceva Karin tra se e se

- parli da sola racchia? -

- che cavolo ci fai nella mia stanza? - gli urlò la rossa – esci immediatamente idiota! -

- come siamo focose! -


L'Hozuki si avvicinava sempre di più. Un bacio ancora. Un sorriso.


- buonanotte bastardo -

- buonanotte strega -


Sicuramente quel Natale fu per Karin il più movimentato e il più ricco di sorprese della sua esistenza.







 

**********
Ciao ragazzi :)
Ecco l'ultima Shot, la SuiKa :)
Ringrazio tutti quelli che hanno messo la mia raccolta tra le preferite,
ricordate e seguite, ed in particolar modo ringrazio:

Darkness_angel
Akuma96
kry333
sivaice

che hanno recensito i le mie Shots :) grazie infinite :)
E qui termina questa mia avventura :)
Mi sono divertita molto, e sono contenta che abbiate apprezzato la mia Fanfiction :)

GRAZIE MILLE A TUTTI :D <3
Recensite e fatemi sapere cosa pensate anche di quest'ultimo capitolo ;D

Per chi volesse leggere la mia long vi lascio il link qui sotto:
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=2534654&i=1

Un bacione a tutti :) Ciaooo :D

Talitha_love









 

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