Speciale Natale delle Malandrine

di _potterine4e_
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** La Quiete Prima Della Tempesta ***
Capitolo 2: *** E il Natale continua... ***



Capitolo 1
*** La Quiete Prima Della Tempesta ***


Natale.
Già, di nuovo Natale.
Ad ogni Natale c'era sempre qualcosa di strano, di insolito. E la maggior parte delle volte il Natale finiva in un modo inaspettato, e se si era fortunati in modo spettacolare.
Come quando sua cugina Lauren fece la sua prima magia incendiando l'albero di Natale di suo padre Ron.
Per tutti questi motivi ADORAVA il Natale. Le piaceva stare insieme alla sua famiglia, ai suoi amici, mangiare insieme a loro, scartare i regali, divertirsi.
Non c'era mai stato un Natale in cui non si era divertita. Però... ecco forse, ce n'è stato uno. Se lo ricordava piuttosto bene, era accaduto solo pochi anni prima.
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Vigilia di Natale, 2 - 3 anni prima
Erano tutti alla Tana, e avevano invitato (come tutti gli anni) Gideon. Avevano mangiato, cantato, ascoltato lo speciale Natale di Celestina Warbeck della radio che la nonna adorava, ed era ora di andare a dormire.
Metis si preparò per andare a letto -- come era sua abitudine -- con il fratello, che divideva la stanza con Gideon, quando venne bloccata dalla madre.
- Metis, ormai sei grande, quindi oggi vai a dormire in stanza con tua cugina - disse amorevolmente Ginny.
- Perché non posso dormire con James e Gideon? Tu e papà dormite sempre assieme! - replicò lei.
- Ehm, ecco... - guardò disperata il marito, che le venne in aiuto.
- Perché noi due siamo adulti e siamo sposati -
- Sempre la solita scusa... - borbottò sconsolata Metis, e si avviò verso la camera della cugina canticchiando una marcia funebre. A ripensarci bene... Non è che era stato un Natale così disastroso, era solo un poco peggio degli altri.
Insomma, arrivando dritti al punto, aspettava con ansia il 25 dicembre.
E così....

Vigilia di Natale, presente.
La nonna girava per la Tana dando ordini a tutti i familiari per i preparativi del cenone. Zia Hermione le dava man forte a controllare che tutto proseguisse nel verso giusto. Zio Ron decorava l'albero con gli addobbi dei Cannoni di Chudley, che quell'anno aveva vinto (non potevo fare a meno di pensare che ci fosse stato un certo giro di galeoni, era assai improbabile che avessero vinto per bravura). James stava aiutando papà con altri addobbi. Fin qui, tutto bene.
"Com'è possibile che stia andando tutto così a meraviglia?" pensai.
- Metis! Mi devi aiutare ASSOLUTAMENTE! - 
Era la mia "cara e dolce" cuginetta che mi stava chiamando. Andai da lei, per far finire prima il tormento.
- Che hai combinato stavolta? -
- Oh, niente di che, ho solo... - si guardò intorno e mi sussurrò - invitato Scorpius a passare il Natale qui da noi -
- TU HAI FATTO COSA? -
- Shhhh! Papà non lo deve sapere! Non preoccuparti, ho già chiesto il permesso a mia mamma. Il vero problema sarà quando LUI arriverà qua, bisogna inventare una scusa! -
- Fammici pensare... Prima di darti qualsiasi consiglio, meglio parlare con la zia degli invitati -
Così dicendo, mi avviai in giardino dalla zia Hermione, che stava sovrintendendo la battuta di caccia agli gnomi.
- Oh, ciao Metis, ciao Lauren -
Mi girai di scatto - Mi hai seguita? Uff, è inutile che te le dica dietro, tanto non mi ascolti lo stesso -
Mi rivolsi alla zia - Zia, posso sapere chi hai invitato per Natale? -
- Oltre ai familiari un po' di persone, come Teddy e sua sorella... -
- La sorella di Teddy? Non è mica quella che vi ha aiutato nella Battaglia di Hogwarts*?-
- Già, proprio lei. Finalmente la potrete conoscere. Poi ci saranno anche Gideon e la sua madrina... -
- Quella che lo ha adottato? Chissà che tipo è... Hai invitato altre persone? -
- Se non mi interrompi Metis te lo dico. Ho mandato gufi anche alle vostre amiche Isabella e Jade e alle loro famiglie. Quindi ci saranno anche loro. -
- Zia... lo sai che la madrina di Jade è la figlia di Bellatrix Lestrange? Non ti sembra un po' rischioso invitarla qui da noi? -
- Vostra nonna mi ha espressamente chiesto di invitarla. Sono anni che cerca di creare un rapporto con lei, dopo quello che le ha fatto... -
- METIS, LAUREN, SISTEMATE LE DECORAZIONI PER FAVORE!-
- VA BENE NONNA! Su andiamo Metis! -

Dopo aver apparecchiato (e dopo che Lauren ruppe almeno un paio di bicchieri e 3 - 4 piatti) pensai seriamente alle conseguenze dell'arrivo della famiglia Malfoy alla Tana. Mi immaginai diverse situazioni: zio Ron che li cacciava via urlando, Scorpius che inavvertitamente dava fuoco all'albero... Rabbrividii. No, dovevo fare in modo che non accadesse.
Lasciai Lauren ad aiutare la nonna a preparare la cena ed andai a cercare papà. Mi aveva raccontato che alla mia età litigava spesso con Draco Malfoy, il padre di Scorpius, ma che dopo avevano fatto "pace", così pensai che fosse la persona adatta per darmi qualche consiglio. Lo trovai in giardino che montava la tenda dove avremmo cenato.
- Papà, hai un momento? -
- Sì certo, dimmi pure. C'è qualcosa che non va? -
- Se per "qualcosa che non va" intendi una catastrofe in arrivo, allora sì, c'è decisamente qualcosa che non va -
- Che cosa sta succedendo? -
- E' Lauren. Ha invitato Scorpius Malfoy e la sua famiglia qui a Natale -
Papà, appena apprese la notizia, fece apparire una sedia e si sedette, evidentemente preoccupato.
- Ma non è detto che vengano, li ha solo invitati! -
- Peccato che abbiano "confermato la loro presenza", come dice la zia -
- Senti, facciamo così. Quando arrivano convinco tuo zio Ron a non assalirli ma di entrare nel... come si dice... ah ecco: "nel vero spirito del Natale" o una cosa del genere. Che ne dici? -
- Dico che dovrai avere delle motivazioni molto forti per farlo desistere dall'intento di buttarli fuori a calci nel didietro... chiedi alla mamma e alla zia di aiutarti e così forse ce la farete -
Detto questo, salutai papà e andai a cercare altro lavoro da fare per ammazzare il tempo.

Venne la sera, e con lei i primi invitati (wow, non pensavo di essere così poetica... forse è solo la presenza della zia che mi fa quest'effetto).
Primo fra tutti venne lo zio Charlie, che si mise subito ad aiutare papà, lo zio Ron e il nonno a spostare i tavoli e le sedie.
Poi arrivò lo zio Percy con moglie e figlia. Io e Lauren ci occupammo della piccola Molly (di circa sette anni) facendola giocare e cose di questo genere.
Fu il turno dello zio Bill e della zia Fleur con Victoire (18 anni), che ci aiutò con Molly visto che la piccola, chissà perché, voleva a tutti i costi provare a rompere i fondi dei calderoni.
Ed infine, per completare il "clan" (come mi piace definirlo) arrivarono lo zio George e la zia Angelina con Fred (anche lui di anni 18).
James, invece di aiutarci con Molly, aspettava con ansia l'arrivo di Gideon, e quindi girava per la casa e di tanto in tanto guardava alle finestre come un cane che attende il ritorno del suo padrone.
Bussarono alla porta. Mio fratello scattò in piedi e corse ad aprire la porta, ma...
- Oh, sei solo tu Teddy... -. Detto questo se ne andò sconsolato, come se avesse la coda tra le gambe.
- TEDDY!!!!! - corsi ad abbracciare il ragazzo diciannovenne dai capelli azzurri.
- Ecco la mia metamorfomagus preferita! -
Forse adesso siete un po' confusi. Insomma, io che vado ad abbracciare con così tanto slancio un ragazzo... Dovete sapere che per me Teddy è come un fratello, è stato lui ad insegnarmi a controllare i miei poteri da metamorfomagus e a volte mi dà addirittura i compiti. Dopo questa piccola pausa, torno a raccontare...
- Attenta che dopo ti interrogo... -
- Uffi... e tua sorella? -
Appena dissi ciò, la porta si aprì e una donna dai capelli rosa fluo e dagli occhi dorati entrò.
Calò il silenzio. Io, Lauren e James guardammo la nuova arrivata, per poi rivolgerci uno sguardo disperato.
- LA ROWEN?!? - esclamammo in coro.
- Professoressa Rowen, se non vi dispiace - disse lei, e ci guardò come se la sua presenza fosse ovvia. - Vi state chiedendo cosa ci faccio qui e perché sono la sorella di Teddy anche se ho un cognome diverso vero? -
I nostri genitori la accolsero come se fosse una loro vecchia amica, mentre noi eravamo sempre più stupefatti. Stavo per iniziare la mia valanga di domande quando alla porta bussarono di nuovo.
Andai ad aprire, sperando di non avere brutte sorprese.
- Ciao Metis e buon quasi Natale! -
Era Gideon. Quindi feci la cosa più naturale di tutte: lo abbracciai.
Ok, vi starete chiedendo: "Ma questa qua abbraccia ogni persona che incontra?" E invece no. Considero anche lui come un fratello, quindi lo abbraccio. Chissà perché tutti quelli che mi vedono abbracciarlo pensano male... Bah.
Comunque, quando mi sciolsi dall'abbraccio Gideon era tutto rosso in faccia.
- Tutto ok? - gli chiesi.
- S-sì, è solo il caldo della Tana... James dov'è? -
- BAU! -
Altra cosa che dovete sapere: mio fratello ogni anno a Natale fa finta (o almeno lo spero) di essere un animale diverso. L'anno scorso era la renna Rudolph dal naso rosso di Babbo Natale, quest'anno a quanto pare è l'anno del cane.
- E bravo il mio cagnolone! La mia madrina arriva tra non molto, si è persa per strada... Intanto andiamo fuori a giocare con la neve? -
- Evvai! Andiamo ragazzo - cane! LAUREN NOI NON STIAMO USCENDO CAPITO? - urlai.
- Arrivo subito allora! -
E così uscimmo a giocare. Facemmo pupazzi di neve, angeli di neve, battaglie di palle di neve, igloo di neve... Insomma, avete capito sì o no?
Eravamo lì tranquilli in mezzo a quel mare bianco (la zia mi sta decisamente troppo vicina, non mi riconosco più!) quando vedemmo una figura incappucciata avvicinarsi.
- Scusate - ci disse - mi sapete dire dov'è la Tana? -
Guardammo il nostro interlocutore in malo modo. A 500 metri da noi c'era l'unica casa nel raggio di 1 km, e a pochi passi da noi c'era un cartello con su scritto "LA TANA, FRA 500 M".
Demmo comunque le indicazioni allo straniero. Lui ( o lei) ci ringraziò e si tolse il cappuccio.
L'unica cosa che mi ricordo dopo è un gran freddo in faccia. Dovevo essere caduta, perché quando mi alzai c'era mia cugina che mi scrollava le spalle e mi urlava: - VA TUTTO BENE? PERCHE' SEI SVENUTA? -
Gideon rideva di gusto : - Mai vista una così! Sei caduta di faccia come un masso! -
Poi ricordai. Era stata la scoperta del volto della persona incappucciata a farmi svenire. Lei... lei era... la professoressa Isabella Black.
Mi si stava avvicinando, un po' preoccupata.
- Tutto bene? -
La guardai. Mi diedi un pizzicotto per essere sicura di non avere un'allucinazione. Mi girai verso Gideon.
- Perché non ci hai mai detto che LEI è la tua madrina? - lo rimproverai. Non me lo sarei mai aspettato da lui.
- Beh... mi sono dimenticato di dirvelo... -
- TE NE SEI DIMENTICATO?? -
- Metis, calmati... ok... ora fai un bel respiro... brava... va meglio? -
- Sì, grazie James. Ora sarà meglio rientrare... ci segua professoressa -
Entrammo, e tutti vennero a salutare la nuova arrivata. Però...
- E TU COSA DIAVOLO CI FAI QUI? -
- Dovrei essere io a chiederlo a te! -
- C'è tensione nell'aria... però Natale si avvicina, quindi che ne dite di fare una tregua?-  dissi alle due litiganti, che erano sul piede di guerra.
Bussarono di nuovo alla porta. Lauren si precipitò ad aprire, forse sperando che ci fosse Scorpius, ma non fu accontentata. Era Jade, che corse subito ad abbracciarci. dietro di lei entrò a fieri passi... Angelique Lestrange - Black.
"E che cavolo, cos'è, una riunione di insegnanti?" pensai subito, stizzita.
Nonna andò subito a salutarla: - Angelique cara, che piacere vederti! - e altre moine del genere.
- Sì ehm... buon pomeriggio... -
- Scusi la domanda ma... che ci fa lei qui? -
- Si dà il caso James Potter che io sia la madrina di Jade... inoltre... - e guardò la nonna e tossì falsamente - non potevo rifiutare... l'invito... di tua nonna... -
Ci fu qualche secondo imbarazzante, poi...
- Oh oh oh Buon Natale! - disse la rettrice di Serpeverde - comunque, vi consiglio di non fare troppe domande o dirò prima di domani il rendimento scolastico ai vostri genitori... perché loro sanno che Babbo Natale non... -
- No, assolutamente! - intervenne la zia - James è il più convinto sostenitore di Babbo Natale! Metis e Lauren però sospettano qualcosa... -
Ed era vero. Ci siamo promesse che avremmo trovato la prova definitiva che dimostrava l'inesistenza di Babbo Natale. All'epoca eravamo a un buon punto.
- Ma adesso vorrei parlare con i genitori di James Potter per discutere dei problemi del ragazzo... l'ho beccato mentre cantava un'impronunciabile parodia di Let It Go... -
Mentre papà chiedeva spiegazioni a James, suonarono alla porta. (adesso che ci penso... i nonni hanno un campanello? da quando? e il nonno dove l'ha trovato?)
- Driiiiiiiiin! -
- Papà non ho fatto niente del genere! Adesso vado ad aprire... -
Mentre s'avviava verso la porta, mi misi un cappello rosso da Babbo Natale con le luci e ne misi uno con i sonagli a Lauren. Già, non avevo niente da fare.
Erano Isabella con la sua famiglia: sua madre, suo padre e un ragazzino moro con gli occhi marroni, probabilmente suo fratello.
James era lì imbambolato davanti alla porta a guardare Isabella. Sì girò verso papà, tutto rosso, e disse con un filo di voce: - E' l'amica di Metis -. Detto questo, corse subito da Gideon, continuando a "fare finta" di essere un cane. "Che sia un San Bernardo?" pensai.
Non potei proseguire sui miei pensieri perché qualcuno (non faccio nomi, ma solo cognomi: una certa Wolf) si lanciò su di me e su Lauren e Jade, così ci ritrovammo tutte per terra.
Ci alzammo, un po' stordite per la caduta. 
- Jake! Vieni qui a salutare! -
Il piccolo si avvicinò, timido.
Gli sorrisi. - Ciao Jake, io sono Metis. Lei - e indicai una certa persona che guardava con un certo interesse il fuoco del caminetto - è mia... cugina... Lauren... Quello là che si crede un cane... è mio fratello... Quello che fa il suo padrone è Gideon... -
Mi immaginai cosa dovesse pensare il povero Jake alla vista della mia famiglia. Rabbrividii.
Vi starete chiedendo dove fossero gli adulti mentre c'era tutto questo caos. Ebbene stavano tutti chiacchierando allegramente del più e del meno. TUTTI.
Isabella rise alla vista di James, quindi la afferrai per le spalle, la guardai dritto negli occhi e le dissi: - Non sto scherzando! Sta davvero facendo il cane! Guardalo! -
L'oggetto della conversazione si stava nascondendo dietro le gambe di Gideon, poi "zampettò" via e portò un osso di gomma a Isabella. Mi chiesi dove l'aveva trovato...
- Bau! -
Lanciai a Isabella il mio migliore sguardo Te-L'Avevo-Detto e lei mi colse di sorpresa. Prese l'osso e baciò sulla guancia mio fratello. Inutile dire che lui arrossì di colpo e si rifugiò ancora dietro le gambe di Gideon.
Jade si avvicinò al fratello di Isabella e gli disse: - Ciao Jake io sono Jade, quanti anni hai? -
- Io? 10! Ho un anno in meno di Isabella! E non vedo l'ora di andare ad Hogwarts! - e cercò di togliersi il cappotto. Sua sorella lo aiutò e mi accorsi che aveva una mano finta. Dovevo tirarlo su di morale, o almeno farlo sentire a suo agio. Così...
- Jake vuoi vedere una cosa divertente? - gli chiesi.
- Sì! -
Mi concentrai. Pensai ai cervi, col loro grande muso umido. Storsi il naso e...
- Come hai fatto? - mi domandò il piccolo.
Il mio naso era quello di un cervo. Storsi il naso ancora e lo feci tornare normale.
- Sono una metamorfomagus - dissi - posso cambiare il mio aspetto a piacimento. Adesso faccio una cosa più difficile, stai attento ok? -
Lui annuì e io mi concentrai di nuovo, tavolta più forte. Pensai a Isabella e...
- Wow! Sei uguale a mia sorella! -
Continuai a trasformarmi: prima in Jade, poi in Lauren... tutti ridevano e applaudivano, anche gli adulti che nel frattempo si erano fermati a guardare il mio piccolo spettacolo. Notai Jade che stava facendo un lungo discorso con Gideon, e non potei fare a meno di incuriosirmi.
La sentii bisbigliare: - Vedrai, il regalo le piacerà! -
Il pubblico si stava annoiando, quindi annunciai a gran voce: - Signori e signore, ora mi cimenterò in una trasformazione più complessa! Un attimo di pazienza, prego! -
Guardai attentamente la prof. Rowen (o Lupin, non so più come chiamarla!), andai nella camera destinata ai miei genitori e indossai alcuni vestiti di mia madre. Tornai nella sala, diedi un'ultima occhiata alla professoressa e mi concentrai.
Ancora un secondo e...
I miei spettatori stavano applaudendo, entusiasti della metamorfosi. Ero diventata una seconda professoressa Rowen, ero uguale a lei in tutto e per tutto: età, altezza e chi più ne ha, più ne metta.
- E ora legalmente potrei bere... - dissi, e mi avvicinai al tavolo dei cocktail.
- Te lo scordi Metis! - mi fermò mio padre.
- Uffa... -
Tornai normale e andai a rivestirmi. Scesa di nuovo in sala, vidi Jake, tutto emozionato, che stava parlando con mio padre, che si era piegato sulle ginocchia per arrivare alla sua altezza.
- Allora Jake, ti va di mettere la stella sull'albero di Natale? -
- Oh, sì signor Pot... cioè, Harry! -
Papà si alzò, prese in braccio Jake e se lo mise sulle spalle. Gli diede la Speciale Stella dei Cannoni di Chudley e si avvicinò al nostro abete. Il piccolo la prese con la sinistra e la posò delicatamente sulla punta dell'albero. Ci fu un applauso generale, quando qualcuno bussò alla porta...


 
Angolo Autrici

Lunghino neh? Sono 3120 parole, e 158 paragrafi! E pensare che non è finita qui... Per oggi (speriamo, meglio non dare niente per scontato) dovremmo pubblicare la seconda parte, e per Natale forse pubblichiamo la terza... Comunque entro Capodanno saprete come andrà a finire. Prima di passare la parola alle mie colleghe, colgo l'occasione di augurarvi buon Natale e felice anno nuovo! Possiate passarlo in pace e in serenità!
*arriva Gryffindor con un mucchio di legna sotto il braccio* Salve a tutti! Brr... che freddo che fa! *mette legna nel caminetto* Incendio! Ora sì che va meglio...
Salve e buone feste! Devo dire che James è molto bravo a fare gli animali ma dovreste sentirlo a cantare... ?!? Baci
Let it go, let it g...

*mentre tutti sono addormentati in soggiorno, dalla porta della cucina arriva Sissy con una tazza di caffè e con una tazza di the alla menta piperita, che appoggia a un tavolino vicino a Dory, poi versa del Whisky in un bicchierino che lascia sul tavolo per Rave. Prende due coperte e ricopre Dory e Rave. Se ne va sorseggiando il caffè, ma prima di uscire si volta per vedere ciò che ha appena fatto. Fissa il caffè.* 
Sì, tu fai male alla mia reputazione.
"Oddio sto parlando a una tazza di caffè!" pensa Sissy e se ne va.

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Capitolo 2
*** E il Natale continua... ***



Bussarono alla porta. Sapevo già chi era, perché ormai mancava soltanto LUI. Lanciai un'occhiata complice a mia cugina Metis e con la coda dell'occhio vidi la mamma e gli zii pronti ai loro posti.
"Bene, è tutto pronto. Ora devo solo aprire la porta" pensai.
E così feci.
Ad aspettare fuori c'era la famiglia Malfoy - Draco, Astoria e Scorpius. Li salutai con un sorriso e mi girai di scatto non appena sentii mio papà che cominciava a dare di matto.
- CHE DIAVOLO CI FANNO LORO QUI?!? -
- Ron, calmati, è Natale! Non puoi cacciare di casa qualcuno oggi, anche se quel qualcuno è Draco Malfoy!-
- Harry ha ragione Ron. Dimostragli quanto sei maturo accettandolo a casa tua. - disse mamma.
A queste parole si calmò. Tirai un sospiro di sollievo, finché...
- MALFOY, CHE CI FAI QUI? - mio cugino stava seguendo l'ottimo esempio di mio zio, a quanto pareva.
- Dannazione, mi sono dimenticata il fattore James! - detto questo, Metis andò a calmare il fratello.
In tutto in quel caos Angelique Lestrange - Black, la mia insegnante di pozioni nonchè madrina della mia amica Jade, andò a salutare i coniugi Malfoy, mentre Scorpius e James rischiavano di finire la loro lite in una rissa.
"Ma che bella famigliola che ho" sospirai, e mi sedetti vicino a Jade e a Gideon.
Fortunatamente arrivò Isabella a dar man forte a mia cugina per risolvere la lite.
- James, non fare come tuo zio! Dimostrati più maturo! -
Sembra incredibile, ma smisero di litigare. In compenso però, continuavano a guardarsi in cagnesco.
- TUTTI A TAVOLA, E' PRONTO! - urlò nonna dalla cucina.
Mangiammo fuori, visto che in casa non c'era spazio, in una tenda con tanto di caminetto e decorazioni natalizie.
Dopo una cena deliziosa mamma, papà, lo zio Harry, la zia Ginny, i nonni, le due Black e la Rowen decisero di uscire per lasciare ai ragazzi i loro spazi, mentre gli altri tornarono a casa.
- Fai la brava tesoro, ok ?- mi disse mamma dandomi un bacio sulla fronte.
La abbracciai, le voglio un mondo di bene, ma in quel momento non volev0 comportarsi come una "pappamolla", soprattutto perché c'era anche Scorpius.
Appena furono tutti usciti Jade andò in cucina e tornò con una bottiglia vuota.
- Vi va di giocare? Tanto per ammazzare il tempo...però solo obbligo e verità e fra parentesi per conto mio non accetto obblighi per baci...non mi interessate che sia chiaro!-.
Molti trattennero le risate per la franchezza con cui Jade aveva parlato.
- Non lo avremmo mai chiesto a nessuna di voi, tranquilla Jade- le disse Gideon.
Dopo che tutti si erano messi in cerchio, fui la prima a girare la bottiglia, che si fermò su Gideon.
"Cavolo!" Pensai " Per poco andava su Scorpius".
- Obbligo o verità?-.
- Pff... obbligo, posso fare di tutto!- .
Mi si stampò un sorriso malizioso - Mhm...lecca la tempia di Scorpius-.
- Puoi fare tutto eh?- lo schernì Metis.
- Non ci pensare neanche Gideon- lo avvertì Scorpius.
- Devo proprio?- il giovane Black.
- Si se no sei eliminato!- disse Metis.
- Oppure lo faccio io - gli dissi - se proprio non vuoi facciamo un'eccezione -.
Gideon acconsentì e mi avvicinai a Scorpius.
Eravamo a pochissimi centimetri di distanza, quasi gli sfiorai le labbra.
- Ehi Miss Weasley devi leccargli una tempia, non baciarlo - disse James mentre si stirò le braccia e appoggiò un gomito sulla spalla di Isabella, che lo lasciò fare.
Avvicinai la bocca all'orecchio destro di Scorpius.
- Pensi a quello che penso io?- sussurrai al giovane serpeverde.
- Non lo so... io sto pensando che il tacchino fatto da tua nonna era ottimo, è quello che pensi anche tu? - mi rispose lui sempre sussurrando.
Jade e Metis fecero finta di mettersi un cappio al collo e di suicidarsi.
- Andrete ancora per le lunghe? - chiese Metis.
- In realtà pensavo ad altro - gli dissi mantenendo un tono basso ed infine leccandogli una tempia.
- Ok ehm... a chi tocca?-.
 
Intanto ad un pub magico di Londra 24.30

Quella sera Saphire era ad un tavolo con Robert, il nuovo bibliotecario di Hogwarts, che per dirla tutta era un suo uscente.
Era stata una serata davvero romantica... tranne quando sul palco erano arrivate cinque che ballavano il can can e che tre di quelle assomigliavano terribilmente alle sue colleghe...
- Oh mio dio! - disse quando si accorse che quelle erano le sue colleghe!
 
Allo stesso pub 22.00

Angelique era appena entrata al pub con Isabella, Clematis, i Potter, e i Weasley.
Presero un tavolo e dopo circa due ore che chiacchieravano del più e del meno, Molly e Artur, essendo molto stanchi, decisero di andare a dormire. Nel frattempo Clematis si era riempita di Whisky Incendiario.
- Devo andare in bagno - disse - aspettatemi qui!-.
Dopo due minuti tornò verso di noi parlando con il proprietario del pub.
- Le sto dicendo che stasera non avrà nulla di cui preoccuparsi, non importa se le sue ballerine non ci sono! - disse ridendo in un modo davvero strano...e fra parentesi era veramente ubriaca.
Fece un sorriso a trentadue denti e con un gesto indicò tutte al tavolo - Ci siamo noi!-.
- Con "noi" intendi voi ragazze vero? Sai io e Harry non siamo il massimo delle ballerine!- disse Ron.
- Oh no no no no no!- disse Angelique.
- Assolutamente no - aggiunse Isabella.
- Le Black...- dissero Hermione e Ginny all'unisono ridendo.
- Eddai in fondo è solo un ballo!- disse Clematis.
- Vabbe se è solo un ballo...- dissero le Black.
Il proprietario quasi saltò per la gioia e scortò le cinque donne nei camerini.
 
Pub 01.00

- Era solo un ballo!- disse togliendosi il costume.
Clematis, non si sa come, aveva una bottiglia di whisky incendiario in mano, di nuovo.
- E' stato il ballo più bello della mia vita!- disse portando in alto la bottiglia e guardando il soffitto dipinto di blu.
- Le stelle! Sono bellissime!- disse.
- Ehm... Clem? Sono finte...- le disse Hermione.
Dopo essersi rivestite uscirono dal pub dove Harry e Ron le stavano aspettando.
- Che sia ben chiaro per la reputazione di tutte - disse Isabella - noi a questo pub non ci siamo mai state la sera di natale!-.
-È STATA UNA SERATA BELLISSIMAAA!-  urlò Clematis.
 
Intanto alla tana

Erano tutti molto stanchi quindo decisero di andare a dormire.
- Noi stiamo in cucina - disse James - così se abbiamo fame abbiamo il frigorifero-.
I ragazzi si avviarono con Jake che durante i giochi aveva legato molto con gli altri.
Come al solito quella dormigliona di mia cugina era già calata nel sonno.
Scorpius tornò di corsa nel salotto - Lauren posso parlarti?-.
Lo accompagnai in una stanza di sopra.
- Dimmi tutto - gli dissi.
- Cosa pensavi prima quando mi hai chiesto se pensavo a quello che pensavi tu?-.
Trattenni a fatica una risata - Pensavo alla faccia che avrebbero fatto gli altri se ci fossimo baciati!-.



 
ANGOLO AUTRICI
 
Per fortuna che avevamo detto che avremmo finito alla fine di dicembre! Siamo all'inizio di febbraio...
A parte questo, infinite scuse per il ritardo. Il motivo? Mancanza di ispirazione, mamme (- Piantala di usare il computer e fai i compiti! - - Mamma è importante! -  -Non mi interessa! Fai i compiti! -) e ovviamente la scuola.
Ci scusiamo ancora, e continueremo a farlo.
Ravenclaw, Slytherin, Gryffindor e Hufflepuff.
P.S: Stiamo lavorando al prossimo capitolo della storia principale, stay tuned! (Meglio non fare previsioni...)

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