You're like a Meteor, in my life

di Moka95
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** il ***
Capitolo 2: *** Il mio primo appuntamento ***
Capitolo 3: *** In discoteca ***
Capitolo 4: *** Ti fidi di me? ***



Capitolo 1
*** il ***




Ciao, sono Laura Marano, ho 16 anni e vado al college, o meglio, andrò al college. Per ora, ho sempre frequentato scuole normali, ma questa volta visto che mio padre doveva lasciare l'America per aprire il Sonic Boom (la nostra catena di negozi di musica) in Europa, mi ha lasciata nella città in cui sono nata: Miami e frequenterò un college, perchè non si fida a lasciarmi un anno da sola, così vivro a scuola. Vado davanti allo specchio del bagno, visto che è il mio primo giorno di scuola e rivedrò la mia migliore amica che avevo lasciato quì quando mi sono trasferita a Los Angeles, voglio che mi veda nel migliore dei modi. Vado sotto il getto della doccia, cosa c'è di meglio di una rilassante doccia calda? Quando esco mi asciugo i capelli, faccio i boccoli e riguardo il risultato. Perfetto, i miei capelli castani shatushati sono pronti, ora manca il trucco. Non sono una ragazza esagerata, un filo di matita, di mascara, l'ombretto bianco e il mio lucidalabbra. Indosso la mia collana con il cuore, degli orecchini rossi e vado verso l'armadio. Le persone normali prima si vestono, poi si truccano e pettinano, ma io non sono normale, e credo che sia una mia qualità. Prendo dall'armadio un jeans blu, una maglietta bianca con una spallina giù e la canottiera nera che si intravedeva e delgli stivaletti con la zeppa. La mia borsa, un ultimo sguardo allo specchio, << sono pronta >> dico sorridendo scendendo le scale saltellando. << Ciao papà >> dico lasciandogli un bacio sulla guancia, e poi chiamo il mio cagnolone, che viene incontro leccandomi la mano
<< ciao bello >> dico dandogli un bacio sulla testa
<< sei pronta tesoro? >> mi chiede prendendo le chiavi della macchina
<< certo papino, a che ora hai l'aereo? >>
<< alle 8:30 >>
<< ok, andiamo >> 
Allaccio la cintura, e metto la musica alla, radio appoggiando la testa contro il finestrino. Oggi è il grande giorno, la mia vita in questa scuola dipende da come mi presento, non voglio essere la solita secchiona che non ha amici, ma neanche una di quelle stronze delle cheerleder, ma non voglio nemmeno essere me stessa perchè risulterei una di quelle "strane" della scuola
<< Siamo arrivati tesoro, ti do una mano con le valige? >>
<< no papà, grazie >> dico dandogli un bacio sulla guancia
<< ciao tesoro >>
<< ciao papà buon viaggio >>
Il modo in cui scendo dalla macchina è decisivo, non c'è più tempo, ho deciso, non reciterò un copione, andrà come andrà.
Apro la portiera e metto fuori il primo piede, sembra un uscita perfetta, sento quasi la musica di sottofondo. Sento lo sguardo di tutti su di me, mi dirigo verso il baule, lo sollevo e tiro fuori la valigia. Sto camminando sul vialetto d'entrata, ho il vento tra i capelli, tutti mi osservano e poi.........................................................................................................................................
inciampo, ecco, lo sapevo, la mia fortuna, perchè quel sasso doveva essere lì in mezzo. Ormai le persone si sono girate mi definiranno una sfigata, alzo la testa e mi ritrovo due occhi nocciola a pochi centimetri dalla mia faccia. 
<< Stai bene? >> dice sorridendomi
rimango ammagliata da quei denti bianchi, da quelle labbra così rosee, è......stupendo. Dopo pochi istanti mi ricordo che mi aveva fatto una domanda così inizio a fare dei sorrisetti imbarazzanti, che stupida, ok Laura è la occasione, PARLA!
<< SI STO BENE >> gli urlo meccanicamente e sorrido soddisfatta ma mi accorgo che mi sta guardando male
<< io sono Laura >> dico togliendo l'attenzione dalla mia ultima frase urlata.
<< io sono Ross, piacere >> dice baciandomi la mano, mentre le mie guancie stanno diventando rossissime
<< primo giorno? >> dice alzandosi e porgendomi la mano
<< già >> mi aiuta ad alzarmi e mi passa le valige
<< sai dove si trova lo smistamento matricole? >>
<< no >>
<< allora ti ci accompagno >> 
<< grazie >> e insieme ci incamminaiamo
<< siamo arrivati, entri nell'ufficio e le parli >>
<< grazie ancora, ci vediamo in giro >>
apro la porta dell'ufficio, e ci entro. Seduta dietro una scrivania c'è una vecchietta con gli occhiali vestita di nero con uno chignon, indaffarata con il computer.
<< buongiorno >> dico sganciando uno dei miei sorrisetti imbarazzati 
<< che vuoi? >> dice senza nemmeno guardarmi
cosa! una persona entra nel suo ufficio e tutto quello che le dice è "che vuoi" penso infuriata
<< sono qui per lo smistamento >> dico mantenendo la calma
<< ma non sei una matricola >> dice schiodando lo sguardo dal computer e puntarlo su di me, portando gli occhiali al naso
<< si ma ho cambiato scuola, sono di terza, devo fare la terza >>
<< oh, stanza 65... >>
<< un momento, io volevo stare in stanza con la mia migliore amica, credo l'aveva già avvisata >> dico cercando di essere il più educata possibile, anche se ero stufa.
<< nome? >> dice togliendo un grande schedario impolverato
<< Raini Rodriguez >>
<< va bene, visto che non ha una coinquilina, vi metterò insieme, stanza 21 Los Angeles >>
<< grazie >> dico euforica prendendo le chiavi e iniziando a saltellare
<< addio >> dice  con voce acida ritornando al computer
<< arrivederci >> e finalmente esco dal quell'ufficio, contenta di aver affrontato il primo obbiettivo, secondo obbiettivo: trovare la camera,  ci sono tre dormitori femminili,  Los Angeles, New York e Phoenix mentre quelli maschili sono, Denver, Miami e San Francisco. In questo posto i dormitori si distinguono con nomi di città americane. Dopo un po' che cammino trovo una mappa finalmente. A quanto pare io, ero nell'edificio  servizi, dove c'è la presidenza e altri uffici, e dovevo andare tutto dritto, ai bagni girare a destra poi a sinistra ancorta tutto dritto e ancora a destra, così uscirò da qui penso incamninandomi. Dopo ore di cammino arrivo all'uscita, e per mia fortuna oltre quella porta incontro la persona che avrei voluto vedere di più al mondo: << Raini >> dico correndole incontro, e dopo un lungo abbraccio le chiedo << ma che ci fai quì?, le lezioni? >> 
<<  perciò vuoi che torno in classe? >>
<< no no no, mi dai una mano con la stanza? >>
<< certo, ma prima dimmi: siamo in stanza insieme? >> dice incrociando le dita
<< no, però sono anche io a Los Angeles >> mi piaceva fargli degli scherzi
<< ok >> sospira delusa, non vedo l'ora di vedere la sua faccia quando gli dirò che era uno scherzo e che siamo in stanza insieme
<< eccoci a Los Angeles, che numero è la tua stanza >>
<< vieni >> dico prendendola per mano e correndo fino alla 21 (in teoria non si potrebbe correre nel corridoio ma allora perchè si chiama CORRIdoio non potevano chiamarlo LENTOdoio oppure LENTOio, così uno sa che non deve correre, e poi perchè puoi camminare veloce ma non correre? scusate continuo) << eccoci io sto nella 21 >>
<< e con chi sei? >> non si è neancora accorta che anche lei è nella 21
<< con Raini Rodriguez, non so se la conosci >> dico sorridendole
<< no... Laura Marie Marano, tu mi hai preso in giro >> dice tentando un tono arrabbiato
<< siiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii >> inizio a ridere 
<< ti odio >>
<< anche io >> per noi dire "ti odio" è come dire "ti voglio bene"
<< vieni ti faccio vedere la nostra stanza >> e detto questo, infila la chiave nella porta, facendola girare.
Daventi a me si apre un paradiso, le pareti sono rosa, al centro della stanza c'è un divano bianco con una tv a schermo piatto nero, chissa papà quanto ha pagato per farmi avere tutte queste comodità.<< ti mostro la tua stanza >> dice Raini
<< la mia stanza? >> ripeto io mentre la segue nel corridoio << eccola, il letto l'armadio la scrivania il pianoforte e lo specchio >> dice soddisfatta << grazie per le valige >>
<< nulla, io devo tornare in classe, ho algebra, e non vado tanto bene perciò mi conviene seguire le lezioni>>
<< vai pure, me la cavo. >> 
Dopo che Raini è uscita di casa ho iniziato a disfare le valige, e per fortuna ci ho messo solo 30 minuti,  ho messo via cibo, vestiti, e il mio portatile, quando suona il campanello. "Abbiamo il campanello?" penso sorpesa mentre vado ad aprire.
<< Ross >> dico sorpresa, riecco quegl' occhi nocciola
<< Laura, ciao >>
<< entra pure, come facevi a sapere che stavo qui >>
<< sono andato nell'ufficio smistamento, e ho chiesto di te, la vecchietta ti ha definito " ragazzina capricciosa" >> dice mentre si siede sul divano
<< carino quì, è da due? >> 
<< sì,  la tua com'è >>
<< come la vostra, "la normale", esiste anche la singola e la suite >>
<< vuoi qualcosa da bere? >>
<< una vodka grazie>>
Ross pov
ho chiesto solo la prima bevanda che mi veniva così posso andare in camera sua, sono curioso di vedere com'è, e dopo che scompare dietro la porta della cucina mi avvio. Non è niente male, ha un pianoforte? e cos'è questo diario, lo prendo e inizio a leggere incuriosito seduto sul suo letto da una piazza e mezza
Laura pov
UNA VODKA, UNA VODKA, non so nemmeno se abbiamo una vodka, apro il frigorifero e la vedo, tipico di Raini avere una scorta di alcolici, la prendo e vado in salotto, ma Ross non c'è. Dove può essere andato, penso andando in corridoio, e poi lo vedo lì, in camera mia, seduto sul mio letto che sfoglia il mio quaderno COSA SFOGLIA IL MIO QUADERNO 
<< non toccare il mio quaderno >> dico prendendoglielo di mano, e mentre cerco di allontanarmi per appoggiarlo sulla scrivania, vengo fermata dalle grosse mani di Ross sui miei fianchi, che mi tirano a se, così tanto da farmi cadere su si lui, io mi ritrovo sdraiata su di lui, sdraita sul letto con il mio quaderno in mano. I nostri occhi, i nostri nasi le nostre labbra erano a pochi centimetri, sentivo il suo respiro su di me, annegavo nell'immensità di quegl' occhi nocciola, così... infiniti, potevo immaginare il sapore delle sue labbra. E visto che avavamo gli occhi incatenati l'uno sull'altro quando spostai lo sguardo sulle sue labbra, fece una specie di sorrisetto compiaciuto, ma nonostante ciò, non  riuscivo a non guardarle, erano come una calamita per i miei occhi, i suoi denti così bianchi, quel sorriso così...perfetto, penso sospirando
Ross pov
è come se un uragano si fosse avventato su di me, togliendomi il quaderno dalle mani, ma prima che potesse metterlo sulla scrivania, la presi per i fianchi e la tirai a me, così tanto che mi cadde addosso, eravamo a pochi centimetri di distanza, ma non mi dispiaceva, mi era capitato molte volte con altre ragazze, ma con lei era...diverso. Sentivo il suo battito del cuore così accelerato, le sue guance erano così rosse, era proprio in imbarazzo, ma non mi importava, volevo vedere fin dove sarebbe arrivata. Ci fissavamo negli' occhi, i suoi occhi, così marroni, profondi, erano color cioccolato, intensi, non ho mai visto degli occhi così. Poi sposta lo sguardo su qualcosaltro, le mie labbra credo, lei voleva farlo, voleva baciarmi, ma era troppo timida per farlo, dovevo darle un' aiuto. Sorrido al pensiero, non poteva proprio resistere. Così lo feci, fracassai le mie labbra sulle sue, altro che un leggero bacio, il nostro era molto più passionale, poi finalmente, si aggiunse anche la lingua in quell'intenso momento
Laura pov
Aveva ancora le sue mani sui miei fianchi, mentre le mie erano, sul letto, erano sul suo petto caldo, ma poi lui lo fece, mi baciò, il mio primo bacio, spostai le mie mani sulla sua nuca, mentre gli accarezzavo il capelli, al bacio si aggiunse anche la lingua, non saprei come definirlo... forse, passionale, eravamo tutti e due concentrati su quel momento, ameno, lui. La mia mente era gia andata avanti, cosa avrei fatto finito il bacio? no, non volevo, non ero pronta, è vero Ross mi piaceva, ma non è il tipico principe azzurro, probabilmente è andato a letto con moltissime ragazze, e io non voglio essere una di loro, così, a malincuore, stacco le mie labbra dalle sue
Ross pov
M sentivo come in paradiso, quella ragazza mi faceva sentire benissimo, ma si allontana da me, lasciandomi a bocca asciutta << che fai? >> le chiedo sconcertato, perchè aveva interrotto quel momento così... magico
Laura pov
" che fai, che fai Ross" pensava davvero che ero una facile << io non sono una delle tante ragazze che ti porti a letto >> dico provando ad alzarmi ma sento che mi trattiene per i fianchi << Ross >> dico stanca
<< non è vero Laura sono tutte bugie >> dice rigirandomi, ora io sono sotto di lui e lui è a cavalcioni sopra di me, e mentre provo a liberarmi mi afferra pei i polso e mi tiene ferma, nei miei occhi si forma un' espressione sconcertata,<< che stai facendo? >> chiedo cercando di restare calma
<< zitta >> dice buttandosi sulle mie labbra, provo a negarglielo ma è più forte di me. Quasi non respiro, è da un minto che mi sta baciando con la lingua, << Ross, fermati >> dico mentre provo a colpirlo con le mani, che sono ancora immobilizzate. Ma lui non mi ascolta, e stavolta si butta sul mio collo, inizia a baciarlo, poi a succhiarlo e infine a leccarlo. Non riuscivo a trattenere i gemiti.
Raini pov 
Entro nel nosrtro dormitori e sento Laurla urlare, così corro in camera sua e la vedo sotto a Ross, il figo della scuola, << cosa state facendo?! >> urlo sconcertata, appena Ross e Laura mi vedono saltano in piedi
Laura pov 
Siiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii la mia salvezza, ti adoro Raini penso mentre provo a coprire il succhiotto che mi aveva lasciato con i capelli
Ross pov
E Raini aveva rovinato tutto, Raini? io sono stato a letto con lei, e se lo dicesse a Laura? capirebbe che le ho mentito e non mi parlerebbe più, ma vedo che mi sta fulminando con lo sguardo, così decido che è meglio andare << io vado >> dico serio, incamminandomi velocemente verso la porta
Raini pov
<< Laura, è il primo giorno e vai a letto con il bad boy della scuola? >>
<< io io >> risponde incerta la mia amica
<< non c'è una ragazza in questa scuola che non sia stata a letto con lui, ci prova con tutte le matricole, non dovevi cascarci, l'avete fatto? >>
scuote la testa, per fortuna
<< vieni qui >>
Laura pov
Mi sento a pezzi, ero una delle tante, lui aveva detto che non era vero... ma almeno c'è Raini, non voglio più vederlo. << Film? >> chiedo
<< certo >> e così, passammo tutto il pomeriggio sul divano a guardare film.
<< buonanotte Raini >>
<< buonanotte Laura >>, e detto questo ci incamminiamo a letto, domani sarei andata scuola, spero davvero di non essere nel corso con Ross, non voglio più vederlo. 



spazio autrice
ciao, cosa ne pensate del primo capitolo della storia? non so perchè ma mi ispirava la mia idea, perciò lo scritta, ditemi se fa' schifo, o se è bellissima (non credo proprio)
scusate gli errori di scrittura. Avrei una domanda: 
1se io voglio scrivere una fiction su girl meets world (mi piace molto) dove la metto visto che non c'è la sezione " girl meets worlds" in "serie tv". perfavore rispondetemi, e scusate la mia ignoranza
2 avete sentito la nuova canzone degli r5 " smile", guardate questo video
https://www.youtube.com/watch?v=EiE7mXSXoeY
in pratica Ross la fatta sentire ai suoi amici prima che uscisse, che tenero.
per favore recensite, e rispondete alla mia domanda, e ditemi se vi piace il video.
bye bye

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Capitolo 2
*** Il mio primo appuntamento ***


(domani sarei andata scuola, spero davvero di non essere nel corso con Ross, non voglio più vederlo.) 
 
 
Driiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiin
la sveglia mi sveglia, (hahahaha) facendomi saltare giu dal letto. " Raini " urlo, lei dorme sempre tantissimo. Vado in bagno, mi trucco leggermente, metto un paio di jeans e una maglietta rossa. Vado in cucina, prendo una mela la mangio. Raini stava ancora dormendo, così mi avvicino alla finestra e tiro su la tapparella, che si affaccia sul campo da basket, " Laura lasciami dormire" dice supplicandomi, " no, devi andare a scuola" le dico severa 
"tu vai, ti raggiungo"
"va bene" dico rassegnata, non volevo arrivare in ritardo il primo giorno di scuola.
 
Quando arrivo a scuola la campanella è gia suonata, così corro al mio armadietto, prendo il libro di algebra e corro in classe. "Buongiorno" dico spalancando la porta, ritrovandomi lo sguardo di tutti, compresa la professoressa su di me. "signorina... Marano" dice guardando il mio nome sul registro "è in ritardo" si alza e mi si avvicina, è bassa, ha gli occhiali e uno chignon, tipo quelle professoresse vecchie e cattive dei film"quelli che arrivano in ritardo finiscono in presidenza, signor Worthy , la accompagni" detto questo, un tipo alto, magro, e con i capelli rossi mi si avvicina. Usciamo dalla classe e lui mi dice sinceramente "la prof Mazza è una stronza con tutti, come ti chiami?"
"Laura, tu?"
"io sono Calum,  a proposito,la preside è molto gentile, non devi preoccuparti"
 Mi è venuta in mente un' idea geniale per vendicarmi di Ross, sono ancora arrabbiata per quello che ha fatto ieri, lo farò ingelosire, dopottutto, so che gli piaccio, penso proprio che mi aiuterà Calum. Quando gli racconterò a Ross che sono uscita con Calum, impazzirà dall'invidia
"sai Calum, sei simpatico, mi piacerebbe conoscerti meglio" spero che abboccherà
Calum pov
mi è venuta un' idea geniale, qualche giorno fa', ho scommesso con il mio compagno di stanza, Ross, che sarei riuscito a baciare una ragazzache non mi conosce, ed ecco la ragazza che bacerò: Laura
"se vuoi questa sera puoi venire nel mio appartamento, ti presento il mio coinquilino e andiamo in discoteca." spero proprio che accetta
Laura pov
siiiiiiiiiiiiiiiiiii me l'ha chiesto "certo, posso portare una mia amica" mi dispiaceva lasciare Raini a casa da sola
"certo, ecco l'ufficio, ci vediamo sta sera, ha io vivo nel 16 di Miami" dice lui cordialmente <è fatta> pensano entrambi sorridendo
"ciao" ci diciamo all'unisono, poi afferro la maniglia ed entro
 
La preside è giovane, intorno ai 30 anni credo
"buongiorno" dico sedendomi sulla sedia
"allora signorina..."
"Marano" dico guardandola un pochino preoccupata
"che cosa ha fatto? e con che professore?"
"sono arrivata in ritardo con la prof Mazza" la stronza penso io
la paz... volevo dire, la prof Mazza è troppo severa, torna pure in classe" dice congedandomi, se anche la preside la stava chiamando pazza, ero proprio sfigata ad averla io
 
arrivo in classe e apro la porta, la stronza mi si avvicina e dice sputacchiandomi addosso, per colpa della dentiera "le sembra questo il modo di entrare in classe, si bussa, forza, esca" la guardavo schifata, ma uscii, bussai, rientrai, e salutai
"molto meglio" dice lei soddisfatta
"dove mi siedo?" chiedo sbuffando
"vicino al biondino in prima fila" no, dimmi che non era QUEL biondino, tutti i biondini tranne QUEL biondino, ma invece, per mia sfiga, era proprio QUEL biondino, Ross. Mi avvicino lentamente e mi siedo, e appoggio il libro sul banco
"ciao" mi dice contento, ma lo ignoro, e mi giro dal lato opposto
"c'è l'hai con me?" mi chiede quasi dispiaciuto, ma non ho intenzione di perdonarlo
"cosa vuoi Ross?" dico girandomi alterata
"voglio parlarti in privato, oggi va bene?" chiede speranzoso
"no non posso" dico altezzosa, spero che mi chieda perchè, ti prego chiedi perchè
"perchè?" chiede distrutto, siiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii me l'ha chiesto, inizia la mia vendetta
"stasera vado in discoteca con un mio amico" sta' serrando i pugni e mi guarda con gli occhi ridotti a due fessure
"con chi devi uscire?" chiede arrabbiato
"avete finito di conversare voi due" faccio un salto e mi ricordo che sono in classe
"ci scusi" dico io voltandomi verso la lavagna e prendendo appunti, sulle funzioni, anche se non so nemmeno cosa sono.
Durante la giornata non ho più visto Ross in nessuna classe, certo che, orabche ci penso potevo anche mentire, senza chiedere un vero appuntamento a Calum, vabbe, almeno esco un po'
"RainiRainiRainiRainiRaini" dico correndo in camera sua
"stai ancora dormendo" dico arrabbiata
"no, no, sono sveglia" dice facendo un salto per lo spavento
"si certo...... comunque, sta sera vieni in discoteca con un mio amico?" a quelle parole salta in piedi, e sorride
" certo, chi è chi è chi è?????" chiede lei impaziente
"non lo conosci, però porterà il suo coinquilino"
"siiiiiiiiiiiiiii, andiamo a prepararci" dice lei euforica
" ma sono solo le 2 del pomeriggio" 
"si, ma dobbiamo andare a fare shopping, prenderemo un permesso per uscire dal campus"
"ma io ho un'abito" le dico 
"si, quello grigio, con i fiori grigi, che arriva alle caviglie, che è 3 volte più grande di te?" dice sarcastica
"si" le dico chiaramente
"è di tua nonna"
"e va bene..." dico prendendo la borsa
 
dopo tre ore di shopping intensivo con la mia migliore amica, finalmente cado stremata sul divano del nostro appartamento (se si può definire "appartamento") con 5 borse in mano
"adesso, dobbiamo prepararci" dice la mia amica entusiasta e per niente stanca
"vai in camera e mettiti questo, poi, io mi occuperò di trucco e parrucco" e annuendo, prendo la borsa contenente l'abito, e vado in camera.
L'abito è rosso, arriva un po' sopra il ginocchio, la scollatura è ha cuore, e non ha spalline, o almeno, io le ho tolte. Tiro su la zip e vado davanti allo specchio "wow" bisbiglio lentamente, è così attillato che mette in risalto le mie minuscole curve, se mio padre mi avesse visto sarebbe svenuto, l'avrebbe definita "una cosa oscena, per una ragazza della mia età"scendo le scale e vado da Raini che indossa il suo abito viola, monospalla "wow" dice lei mentre mi guarda
"wow" dico io guardandola
"Raini sei... stupenda" quell'abito le stava d'incanto
"Anche tu sei meravigliosa"dice lei sorridendo," ma ora è arrivato il mio turno" e prende un borsone che sembra contenere trucchi "vacci piano" dico un po' spaventata
 
"Finito" urla la mia amica entusiasta "puoi guardarti" continua lei facendo cenno di girarmi, "wow, Raini... è stupendo" dico incredula del lavoro che aveva fatto, i miei capelli sono sciolti e mossi, il trucco consiste in una linea di eyeliner, un ombretto dorato sfumato, il mascara, e la matita dentro l'occhio "ora metti questo" dice porgendomi un lipgloss alla pesca
"le scarpe, la borsa e gli orecchini" dice porgendomi gli oggetti elencati
le scarpe con il tacco, (che per me è vertiginoso) dorate e brillantinate, la borsetta o pochete, non so la differenza e gli orecchini con una piccola chiave di violino anch'essi dorati
"ora io vado a prepararmi"
"ok" mentre aspetto, inizio a camminare avanti e indietro, avanti e indietro, cercando di non inciampare "posso farcela" dico per autoconvincermi che riuscirò a ballare con quei tacchi per tutta la notte
toc toc (rumore di qualcuno che bussa alla porta)
"arrivo" urlo mentre cerco di girarmi, e camminare lentamente verso la porta
"ciao..." davanti a me c'è una ragazza bionda, su di giri che saltella con dei pon pon, e la divisa da cheerleder
"ciao, wow che vestito, vuoi far parte della squadra delle cheerleder?, cerchiamo nuovi membri"
"un  secondo" dico andando verso la camera di Raini
"vuoi far parte del gruppo delle cheerleder?" le urlo da dietro la porta
"cioè entrare in un gruppo di oche saltellanti? no grazie"
torno alla porta e mi cheide speranzosa "allora..."
"sì" dico decisa
"nome?"
"Laura Marano"
"ok Laura, benvenuta nella squadra, gli allenamenti iniziano domani alle 4 del pomeriggio, ci vediamo"
"ok... sono completamente impazzita, ma che mi è saltato in mente, io, una cheerleder"
"ta-da" dice Raini saltando fuori dalla sua camera
"sei magnifica, ma siamo in ritardo" dico prendendola per il braccio e tirandola
Raini ha una coda alta, con un cerchietto, l'eyeliner, la matita nera, il mascara, e un ombretto rosa, le scarpe viola e una borsetta argentata
"andiamo" dice lei sicura 
 
Arriviamo davati al 16 di Miami "eccoci qui" dico un po' nervosa
"dai suona" mi incita Raini indicandi il campanello
"ok,ok..." così suono il campanello, e dopo pochi minuti, davanti a me, si presenta una faccia che conosco molto bene    
"Ross" dico in un misto tra stanchezza, sorpresa e disperazione totale
CHE CI FACEVA LUI QUI!!!!!!
 
SPAZIO AUTRICE
ok, avevo detto una settimana, ed è passato tantissimo, potete uccidermi
prima di tutto voglio ringraziare e salutare la mia unica recensitrice (se si può dire):
sofia_2000, e anche tutte le persone che hanno messo la mia storia tra le preferite o seguite, e tutti i lettori silenziosi, che se anche non lasciano una recensione, ringrazio e saluto
 per tutte le shippatrici e shippatori raura, ecco una cosa che ho sentito
Ross era sul set di austin e ally, e una giornalista gli ha chiesto
'''com'è stato baciare la tua co-protagonista Laura Marano'' era in inglese, e lui ha ripetito tipo 5 volte '' It's good'' che comunque vuol dire che è stato bello
che teneri che sono, voglio la 4 stagione, e l'ultimo episodio della terza, vi consiglio di guardarvelo in inglese, perchè tanto non usano parole difficili
vabbe, ci sentiamo al prossimo capitolo (non posso darvi una data di uscita perchè non sono sicura di mantenerla)
ps: rifaccio la domanda se io voglio scrivere una fiction su girl meets world (mi piace molto) dove la metto visto che non c'è la sezione " girl meets worlds" in "serie tv". perfavore rispondetemi, e scusate la mia ignoranza
bye bye  

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Capitolo 3
*** In discoteca ***


("Ross" dico in un misto tra stanchezza, sorpresa e disperazione totale
CHE CI FACEVA LUI QUI!!!!!!)

Laura pov
Mantieni la calma Laura, mantieni la calma, "Perchè sei nell'appartamento di Calum?" urlo gesticolando rivolta a Ross
"nell'appartamento di CALUM?" ripete Raini sorpresa
"nel MIO appartamento" sottolinea Ross con un sorrisetto sulle labbra
"Quindi Laura il tuo -speciale appuntamento- è con Calum?" mi chiede divertito Ross
"Il tuo appuntamento è con CALUM?" ripete Raini sottolineando ancora una volta il nome Calum
"si, è con Calum, perchè continui a ripetere tutto Raini?"
"perchè tu vuoi uscire con Calum"
"che problema c'è se esco con Calum?" urlo esasperata a tutti e due
"a te Calum non piace" dice lei furiosa
"perchè sono stato nominato 8 volte" dice il rosso comparendo da dietro la porta
"Le hai contate? comunque... nulla, abbiamo chiarito" dico prendendolo per il braccio ed entrando in casa
Ross pov
Sento il campanello e mi avvicino alla porta " Saranno arrivate quelle ragazze" penso felice, così apro la porta -wow, ma questa fantastica ragazza davanti a me è Laura?- penso a bocca aperta 
"perchè sei nell'appartamento di Calum?" mi chiede Laura urlando e facendo gesti strani,  e Raini ripete quel che ha detto Laura, solo adesso ho capito che, le ragazze di cui parlava Calum sono Laura e Raini, perciò Laura indossa un fantastico abito da sera rosso, o meglio da discoteca "nel mio appartamento" sottolineo per farle capire il malinteso ma non riesco a trattenere le risate, Laura vuole farmi ingelosire con Calum "Quindi Laura il tuo -speciale appuntamento- è con Calum?", le chiedo sempre ridendo, Raini ripete le mie ultime parole, 
"si, è con Calum, perchè continui a ripetere tutto Raini?" chiede Laura furiosa, non ascolto più il litigio delle due amiche, sono troppo occupato a guardare Laura, è così... stupenda, non ho mai amato così tanto una persona, e mi piace il fatto che vuole farmela pagare, così sarà più divertente conquistarla, e renderla mia. Esce Calum dalla porta di casa e chiede qualcosa che non ho capito, ma vedo Laura prendere Calum per un braccio e tirarlo dentro, così li seguo a ruota
Laura pov
"accomodatevi pure sul divano" dice cordialmente Calum
Raini e Calum iniziano a conversare amichevolmente, mentre io e Ross ci scambiamo sguardi intensi, poi lui mi fissa con un sorrisetto da ebete in faccia.
Calum mi prende la mano e la stringe, Ross lo fissa con sguardo omicida e Raini fissa me, con sguardo omicida, ma che ha oggi la mia migliore amica? mi chiedo confusa
"Laura posso parlarti in privato?" mi chiede Raini, anche se, più che una richiesta sembrava un ordine
"certo" dico alzandomi e seguendola in bagno, un po' proccupata
"Mi spieghi che stai facendo?" mi dice Raini urlando
"Cosa stai facendo tu?"
"Senti Laura, a te piace Ross,  lascia in pace Calum, lascia perdere la tua vendetta e tutto il resto, comportati da buon amica non fare la troia con tutti i ragazzi" dice lei chiaramente
"Io non mi sto comportando da buona amica? sei tu mi hai appena chiamata troia" ora sta proprio esagerando
"si, si Laura ti ho chiamata troia, perchè a me Calum piace, a te no" urla lei, non mi ero proprio accorta che gli paceva, ora si spiegano tante cose.
"non mi interessa chi ti piace, ormai non sei più la mia migliore amica" dico io mentre esco dal bagno
"meglio" risponde lei
Ross pov (nello stesso tempo in cui Raini e Laura litigano)
"ok amico, Laura è mia" gli dico cercando di farlo ragionare
"Laura non è tua, l'hai quasi violentata ieri"
"Allora perchè mi ama?, e poi a te Laura non piace" ora ho capito perchè Calum continua a girarle intorno
"aspetta... tu vuoi solo vincere la scommessa e baciarla, no amico, lascia perdere, la farai soffrire"
"ma che te ne frega a te, lei è solo una delle tante che ti porti a letto" ok, questa affermazione mi ha offeso parecchio, ma non importa
"no Calum, lei è diversa, io ci tengo a lei, è così fragile e dolce, ci rimarrebbe male se saprebbe che l'hai solo usata, anche se sembra una tipa forte, lei non è così"
"allora perchè ieri tu..."
"perchè non ho resistito, lei è come una calamita per me, io soffro a starle vicino perchè so che non è mia" dico serio
"ti capisco, ma mi dispiace, io devo baciarla" se tocchi la mia Laura ti metti contro di me
"bene, e io te lo impedirò" dico sicuro, ormai è una sfida tra me e lui
Laura pov
"Allora andiamo?" dico uscendo dal bagno e andando in salotto
"siete tutti pronti?" chiede poi Calum
"assolutamente si" risponde pronto Ross sorridendogli, come per sfidarlo, chissa cosa si sono detti
"avviamoci" dice seccamente Raini attaccandosi al braccio di Ross, Qulla stronza vuole solo farmi ingelosire, ma non ci cascherò
"non vedo l'ora" dico con tono di sfida guardando Raini e Ross, mentre mi avvicinavo a Calum
"La mia macchina è questa, salite" 
"wow" dico io stupita, è una macchina d'epoca rossa lucida
"è il mio gioiellino" aggiunge il rosso salendo sulla macchina rossa
Stò per sedermi nel posto davanti ma Raini mi precede, e mi ruba il posto, uffa, ora mi toccherà stare dietro con Ross, così salgo, e mi siedo vicino a lui
dopo un paio di minuti 
"So' cosa vuoi fare..." dice Ross guardandomi negl'occhi, io mi giro, controllo se davanti qualcuno stava ascoltando, ma sono impegnati a parlare
"Laura" dice Ross posizionando due dita sul mio mento per farmi voltare
"so' che vuoi farmi ingelosire con Calum" dice con tono superbo
"e perchè dovrei?" dico con un po' di agitazione 
"perchè ti piaccio" dice avvicinandosi a me
"pft ti sbagli" dico girandomi
"non credo proprio... carino il vestito, dolcezza" e detto questo tira fuori dalla tasca il cellulare che vibra, e inizia a scrivere a qualcuno. "Siamo arrivati" annuncia Calum scendendo dalla macchina 
"Ci sarà da divertirsi" dice Ross sogghignando
"Allora andiamo?" chiede Raini con superiorità
"Non vedo l'ora" dico io freddamente, prendo la mano Calum, la stringo, e non sento niente solo freddezza, nessun sentimento
Dentro la discoteca ci sono 3 "locali": una specie di ristorante, la sala da ballo e il karaoke, e il posto in cui andavano le persone depresse, un bar per alcol-dipendenti
"Laura, io e te andiamo a ballare?" mi chiede Calum sorridendo
"certo" lasciamo Raini e Calum, e andiamo sulla pista da ballo, la canzone che trasmettono è "animals" di martin garrix, io non sono tanto brava a ballare, ma con questa canzone basta che ti scateni 
Alla fine della musica sono rimasta sola, Calum è andato a ballare nel centro della pista, con i più bravi, Raini e Ross sono chissa dove, perciò, decido di andare al karaoke, di solito io non canto in pubblico, ma tanto non mi interessa, siamo in una discoteca, la maggior parte di queste persone sono ubriache. Salgo sul mini-palco, e mi avvicino al DJ "traccia 12 perfavore"
"vai nel centro" mi dice indicandomi il microfono posizionato al centro del palchetto
"adesso parte" sono un po' agitata ma non importa, 
(Laura)
When you're on your own
Drowning alone
And you need a rope that can pull you in
Someone will throw it
Inizio a cantare lasciandomi trasportare dalle parole che escono dalla mia bocca, prendo il respiro e mi preparo per iniziare a cantare la prossima strofa, ma la mia voce viene sovrastata da una più profonda e calda...
(Ross)
And when you're afraid
That you're gonna break
And you need a way to feel strong again
Someone will know it
Quelle parole pronunciate da lui sembravano così dolci, avanza in mezzo al pubblico sorridendo, è un paradosso, io ho cantato una canzone che dice "non sarai mai solo", ma io stavo cantando da sola, poi, Ross è arrivato e tutto è cambiato, come sempre, prima di incontrarlo la mia vita era banale e noiosa, la solita ragazza non capita dal padre che va al collage, lo conosco solo da due giorni e mi ha gia scombussolata, devo continuare a cantare
(Laura e Ross)
And even when it hurts the most
Try to have a little hope
That someone's gonna be there when you don't
When you don't
Le nostre due voci unite in un unico testo, che entrambi conosciamo a memoria, questa canzone è la mia preferita, è una di quelle canzone che canti quando sei triste, gli occhi pieni di lacrime, da sola, al  buio nella tua stanza, con solo un testo da cantare, delle parole a cui ti puoi aggrappare, ma ora, ora è tutto diverso, sono felice, e soprattutto, non sono sola
(Laura e Ross)
If you wanna cry, I'll be your shoulder
If you wanna laugh, I'll be your smile
If you wanna fly, I will be your sky
Anything you need that's what I'll be

If you wanna climb, I'll be your ladder
If you wanna run, I'll be your road
If you want a friend, doesn't matter when
Anything you need, that's what I'll be
You can come to me
(Laura)
You can come to me,
Yeah
Ci guardiamo negli occhi, entrambi sappiamo quello che sta per succedere, lui infatti, guarda le mie labbra, siamo nel nostro infinito, creato da noi, in cui c'è solo la musica, e due adolescenti innamorati, ma gli applausi delle persone che ci stavano guardando ci fanno allontanare riportandoci alla realtà.
Lui mi guarda, ma io mi sento crollare, mi manca l'aria, ho tanto caldo e mi gira la testa, il mio corpo vuole smettere di funzionare, io, voglio smettere di esistere, l'unica via di fuga da questa sala piena di persone urlanti, è il terrazzo, così, attraverso la scala dei fumatori, che mi destabilizza molto, e vado al terrazzo, mi appoggio al bordo, chiudo gli occhi, quella fresca brezza mi muove leggermente i capelli, sento dei passi alle mie spalle, e capisco subito che è Ross, i miei occhi si inondano di lacrime "Laura..." dice appogiandosi di fianco a me, solo in quel momento noto la sigaretta che ha in bocca " sei uno di quelli che fuma per fare il figo o sei solo un idiota?" gli chiedo sarcastica
"io fumo per pagare il mio debito" mi dice lui serio
"quale debito?" chiedo incuriosita
"sai, io credo nella teoria che la vita, è il prezzo da pagare per ottenere la morte"
wow non mi sarei mai aspettata una frase simile da Ross
"perciò io credo che nella vita bisogna soffrire, solo così si otterrà la morte, perciò faccio del male al mio corpo fumando, e faccio del male al mio cuore standoti lontano" dice abbassando lo sguardo
"e come sta andando?"
"non molto bene, e tu, perchè mi eviti di continuo?" 
"perchè non mi fido di te!"
"perchè non ti fidi di me?" mi chiede un po' incazzato
"perchè, perchè... " Scendo le scale di fretta, non lo so nemmeno io cosa mi sta succedendo, sono stanca, stanca di tutto e di tutti, perciò vado al bancone dei depressi
"una vodka" dico stanca di quella serata
"tenga" dice il barista porgendomela, la butto giù in un colpo, mentre al karaoke sta cantando e rovinando "balnck space" una persona stonatissima
"un'altra" dico posando il bicchierino, dopo la quinta vodka la vista inizia ad annebbiarsi, e tutto inizia a girare
il barista mi chiede qualcosa che non capisco, così appoggio la testa sul bancone
Vedo qualcuno avvicinarsi in lontananza che mi chiama, ha dei capelli rossi, probabilmente è Calum, ma non mi ha vista, infatti sta andando nel ristorante, meglio
"ehi signorina" mi dice un tipo strano alto robusto e probabilmente ubriaco
"che vuoi?" dico alzandomo la testa
"sei qui tutta sola?"
"che cazzo te ne frega!" odio le persone impiccione
"bevi questo" dice porgendomi un bicchiere contenente un liquido trasparente, probabilmente vodka, non so perchè ma ho davvero voglia di bere, anche se so che è sbagliato
Lo guardo con gli occhi semi chiusi, appoggio le labbra sul bicchiere, e vedo che ride, probabilmente ha 25 anni, due suoi amici mi si avvicinano e si siedono di fianco a me
"dai bevi" mi incita un tipo moro, e inizia a baciarmi il collo da dietro, credo che mi obbligherannose non lo bevo, perciò tanto vale che lo faccia io
"NO LAURA" urla qualcuno, no, non qualcuno, urla Ross, quella voce la riconoscerei tra mille, vedo la faccia preoccupata del biondino
"CHE CAZZO STATE FACENDO ALLA MIA LAURA" urla sferrando un pugno a quello che mi ha dato il bicchiere
"e tu chi sei?" chiede quello dietro di me
"Ora si che voglio sentire, chi sono io per te?" chiedo guardando Ross con gli occhi ridotti a due fessure
"tu sta zitta" dice un tipo prendendomi per i capelli e facendomi sbattere la fronte contro il bancone, vedo tutto... nero
Ross pov
"io ti uccido" puoi fare qualsiasi cosa tranne che toccare Laura, così inizio a tirargli calci e pugni, mi tira un pugno sul labbro ma non mi importa, non mi fermerò finchè Laura non avrà riaperto gli occhi
"Ross" urla il mio amico cercando di fermarmi
"che è successo?" chiede preoccupato vedendo Laura sdraiata sulla sedia e il mio labbro sanguinante, e degli ubriache che si allontanano ridendo
"stavano per fare del male a Laura"
Vedo arrivare anche Raini che vedendo Laura inizia a piangere
"Calum, porta Raini a casa sua a piedi e confortala, io porto Laura nella nostra stanza, e la medico"
"c'è la fai?" mi chiede Calum porgendomi le chiavi della sua macchina
"Certo" dico afferandole, e prendendo Laura in braccio, la porto in macchina, e la faccio sdraiare sui sedili posteriori
Arrivati a casa, la adagio sul letto lentamente, e le metto un fazzoletto bagnato sulla fronte, "è così bella mentre dorme", poi vado in bagno, e mi faccio una doccia. Esco, mi infilo un'asciugamano intorno alla vita e guardo il mio labbro spaccato "quel bastardo", esco dal bagno, vado in camera e vedo Laura,"ti sei svegliata" dico correndole in contro
"Rossino" dice con  una voce da maniaca "è ancora ubriaca" penso andando verso l'armadio, prendo un pigiama "Dove sono?" mi chiede guardandosi intorno,"nella mia stanza, stanotte dormi quì"
"Perchè?" mi chiede curiosa, come una bambina
"Perchè sei ubriaca, Raini non saprebbe gestirti da sola, di Calum non mi fido perciò eccoti quà"
"Io cosa indosso per dormire?" mi chiede lei
"un mio pigiama?"
"no fa' caldo"
"aiutami" dice mettendosi di spalle davanti a me, così, lentamente le abbasso la zip, indossa biancheria intima nera, "io vado a cambiarmi"
"no, sta pure qui" mi dice lei tranquilla
"ok" mi giro, sfilo i pantaloni e la maglietta, e indosso il mio pigiama
"tu dormi... così?" le chiedo guardandola
"certo, dai entra" dice alzando le coperte per farmi spazio
Così piano piano, mi infilo nel letto, mi giro dall'altro lato, e chiudo gli occhi, mi stò per addormentare quando sento le gambe di Laura avvinghiarsi alle mie, spalanco gli occhi e le dico "che stai facendo?"
"mi sento sola" poi, si avvicina a me, e mette le braccia attorno al mio petto, ma sotto il pigiama "che addominali!" 
"g-grazie" sono un po' in imbarazzo, insomma, Laura non farebbe mai queste cose
drin drin drin (suono del cellulare che suona)
Allungo un braccio verso il comodino, e afferro il mio cellulare
"pronto?" mi tiro su, e appoggio la schiena contro il muro, mettendomi seduto
"ciao amico" mi dice Calum, Laura intanto mi si avvicina, e mi abbraccia, il suo seno contro il mio petto mi fa perdere il controllo
"come va?" mi chiede Calum
"alla grande, e tu?" Laura ha iniziato a baciarmi il collo in modo sensuale
"bene, domani a che ora ci vediamo?"
"No, smettila" dico a Laura che sembra non ascoltarmi
"devo smetterla di fare cosa?" mi chiede confuso Calum
"no, non tu, sta ferma" dico a Laura che sta scendendo
"che state facendo?" mi chiede Calum
"senti amico, non è un buon momento, ci sentiamo più tardi, ciao" lancio il cellulare sul comodino, e afferro Laura per i polsi, se qualcuno ci avesse visto avrebbe frainteso le cose, visto che sono sdraiato sopra di lei
"Laura tu sei ubriaca" le dico ridendo
"ma io ti amo" dice lei triste
"No, non è vero, tu sei ubriaca, e non sai cosa stai facendo, ora dormi" dico lasciandola, girandomi dall'altro lato, e spegnendo la luce
"ok" dice lei abbracciandomi
Laura pov
è mattina, mi sono svegliata, aperto gli occhi, non sono in camera mia, sono a letto con Ross, e lo stò abbracciando, MA CHE CAZZO E' SUCCESSO!!?


Spazio Autrice
Ciao, scusate tutte le parolacce presenti nel capitolo, e nella storia in generale, ma sono comunque adolescenti, e visto che Austin e Ally è su disney channel non possono dirle, ma secondo me, la maggior parte dei sedicenni le dice, perciò non odiatemi
Vorrei ancora ringraziare sofia_2000 che recensice puntuamte ogni mio capitolo
T.V.B.
E tutte le lettrici e i lettori silenziosi, spero che il capitolo vi piaccia, il prossimo credo che ci metterò un po' a pubblicarlo
Bye Bye

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Capitolo 4
*** Ti fidi di me? ***


Laura pov
è mattina, mi sono svegliata, ho aperto gli occhi, non sono in camera mia, sono a letto con Ross, e lo stò abbracciando, MA CHE CAZZO E' SUCCESSO!!?


MI alzo in preda al panico e vado in bagno, ho addosso solo la mia biancheria intima e una maglietta che mi sta enorme e che molto probabilmente è di Ross, è calda e morbita e ha adosso il suo dolce e fresco profumo. Mi guardo allo specchio, e cerco di sistemare meglio che posso i capelli con le dita. Il trucco della sera precedete era colato tutto, così, con un fazzoletto e un po' d'acqua pulisco la faccia, senza tutto quel trucco mi sento più leggera, ma ancora molto confusa, non mi ricordo niente della sera precedente, il mio ultimo ricordo è della canzone cantata con Ross, mi viene da vomitare... Vado in cucina e prendo un bicchiere di acqua, ma mi sento stretta tra delle braccia calde e muscolose, che mi abbrracciano da dietro "hei Laura" mi sussurra all'orecchio. Mi giro di scatto e mi allontano "ciao Ross" dico con finta tranquillità  
"che succede Laura?" mi chiede preoccupato
"io, io non mi ricordo cosa è successo ieri" dico senza guardarlo in faccia
"stai tranquilla, non è successo nulla di importante, cosa vuoi di colazione?" dice prendendomi il mento con due dita sollevandomi la testa.
"niente grazie, mi viene ancora da vomitare, sai dov'è il mio telefono?"
"certo, è nella tua borsa, in camera" 
"grazie" dico avviandomi.
è la prima volta che vedo la sua camera, è molto disordinata ma accogliente, mi fermo un'attimo e inspiro il suo fresco profumo, che riempie la stanza. "ecco il mio cellulare" dico prendendolo e sbloccando lo schermo -due chiamate perse da Raini, e un messaggio- così premo il tasto
"Laura, stai bene?"
"ciao Raini" dico ironicamente
"scusa, ciao Laura stai bene? Ross è stato gentile?"
"si sto bene, e si è stato gentile, tu?"
"sto bene"
"e Calum?"
"sta bene"
"ha dormito nel mio letto?"
"no..." dice con aria colpevole, sorrido immaginandomi il sorriso imbarazzato sulla sua faccia
"ok, ora devo andare, ci vediamo oggi pomeriggio"
"ok ciao"
"ciao", 
Guardo il messaggio ed è dalla cheerleder, -puoi venire oggi alle 14:30?-
rispondo con un si, ripongo il cellulare nella borsa e vado in salotto, Ross è seduto sul divano e guarda la tv
"io vado a fare una doccia"
"hai dei vestiti puliti?" mi chiede girandosi per guardarmi
"no" 
"vieni, te li do io" come cavolo fa ad avere dei vestiti da donna in casa
"se ti chiedi perchè ho degli indumenti femminili in casa ti rispondo subito, anche mia sorella frequenta questo collage, così qualche volta si ferma da noi a dormire, per questo ha lasciato dei vestiti di scorta"
"grazie" dico prendendo i vestiti che mi porge. Vado in bagno, chiudo la porta dietro di me, accendo l'acqua, mi spoglio ed entro sotto il caldo getto. La doccia mi aiuta a riflettere, mi ricordo che prima di svenire avevo fatto una domanda a Ross, ma non mi ricordo la risposta, magari Calum o Raini hanno sentito, potrei chiedere a loro. Quando esco indosso i vestiti di sua sorella, dei leggins con degli shorts, stivaletti, e una maglietta bianca, Ross ha scelto apposta questi abiti, non credo che sua sorella vada ogni giorno in giro così.
"Laura, sei pronta?" mi urla Ross da dietro la porta
non rispondo nemmeno, ma esco mi guarda dall'alto al basso tutto il mio metro e 58 e sorride, un sorrisetto bastardo
"andiamo" dice prendendomi la mano
"dove?" 
"a pranzo, Calum e Raini ci stanno gia aspettando, muoviti, andiamo con la mia moto"
Arrivati al parcheggio mi porge il casco rosso, in tinta con la sua moto fiammeggiante
"la sai guidare?"
"dipende" dice sorridendo
" non andare veloce" dico salendo, aiutata da lui
"sissignora" e salendo l'accende, il motore fa abbastanza rumore
"partiamo, tieniti stretta" e con un scatto ci muoviamo.
Non sono mai salita su una moto, e non è male come credevo, l'aria tra i capelli, la velocità ma di sicuro mi fa paura perciò mi aggrappo forte al suo petto e lo stringo
"Così soffoco" dice ridendo, così stringo meno la presa e rido
"Non potevamo andare in un ristorante del campus? non ci avremmo messo un ora" dico afferrando la sua mano per scendere
"no, qui è più bello"
"tieni" dico porgendogli il casco "sai, oggi ho infranto due regole di mio padre"
"non dormire mai con un ragazzo, e non salire sulla moto di nessuno"
"menomale che non è qui, ormai sei una cattiva ragazza" dice ridendo
Insieme entriamo nel ristorante, tenendoci per mano, potremmo sembrare una coppia ma non è così
"Raini" dico correndole incontro e abbracciandola
"stai bene?" mi sussurra all'orecchio
"si"
"non si direbbe dal tuo aspetto"
"sono andata in moto" mi guarda male
"sediamoci" dice Calum "prendiamo quattro pizze?"
"sì, margherita" dico "anche per me" aggiungono Ross e Raini
"bene, quattro margherite grazie" dice al cameriere Calum
Ci sediamo tutti a tavola io vicino a Raini e dall'lato opposto Ross e Calum,
"allora tutto bene oggi a scuola?" chiede Calum sorridendo
sgrano gli occhi e mi blocco CAVOLO la scuola, sbianco al pensiero di aver saltato algebra, mi ero proprio scordata
"benissimo" dice Ross ridendo dalla mia reazione, "Laura ha addirittura preso una nota"
"la Mazzola?" chiede Calum, rimango qualche minuto in silenzio, dico la verità o assecondo Ross? perchè ha mentito? "è proprio una stronza" dico fingendomi indifferente sono queste piccole cose stupide che legano due persone, qualcosa di banale per ridere e per condividere un segreto
Ross mi guarda compiaciuto, è incredibile come quegli occhi riescano a dirti tutto, oppure essere indifferenti. Devo rimanere sola con Calum per chiedergli di ieri sera, perciò cerco di sbarazzarmi degli altri due 
"Ross vai a prendere da bere, quattro coca cole?"
"certo" risponde incerto
"Raini, ieri credo di aver lasciato la mia borsa in macchina e mi serve urgentemente il mio cellulare, puoi andare a cercarla"
"si, Calum, le chiavi della tua macchina?"
"ecco" dice lanciandogliele
Ross mi guarda un po' male sapendo che la mia borsa era in camera sua, sulla scrivania, ma poi va al bancone delle bibite
"Calum ti devo parlare" dico seria
"dimmi pure"
"raccontami cosa è successo ieri sera, ti prego, non ricordo nulla"
"allora, dopo che sono andato a ballare con i più bravi ti ho sentito cantare al karaoke, insieme a Ross, in quel momento ho incontrato Raini e abbiamo ballato, finita la tua splendida canzone era gia tardi e volevo andare a casa, ma ti ho vista salire sul terrazzo con Ross, ho invitato Raini a bere qualcosa e siamo andati ristorante, abbiamo chiaccherato un po' e si è fatto tardi, le ho detto di aspettarmi lì, mentre venivo a cercarti, sono tornato al karaoke ma non ti vedevo, sono passato davanti alla sala dei cocktail e sono tornato al ristorante, non ti ho trovato allora sono andato sul terrazzo ma ho trovato solo Ross che si è preoccupato subito dopo che gli ho detto che eri scomparsa, ti abbiamo cercato nel bar dei cocktail e ti abbiamo trovata lì, sdraiata sul bancone, mentre stavi per bere un bicchiere con della polverina dentro poi... " 
bip bip "scusa un messaggio" legge il messaggio e si gira a guardare qualcosa, o qualcuno, Ross " e poi..." lo incito ma esita a rispondere 
" e poi Ross ha picchiato i tipi e ti ha portato a casa"
ha emesso la parte che mi interessava quello stronzo di Ross
"eccomi" dice Raini tornando " non ho trovato la borsa
"tenete" dice Ross appoggiando i bicchieri
Raini pov
C'è qualcosa di strano, perchè Laura ha mandato me a cercare la sua borsa, la macchina è di Calum, mi sta nascondendo qualcosa, ma entro lo stesso nella macchina cerco la borsa ma non c'è ma vedo sul sedile il cellulare di Calum, strano mi sembrava che se lo fosse portato nella pizzeria, lo sblocco e... OH MIO DIO
Calum pov
Laura in pochi minuti ha cacciato tutti dal tavolo, e credo che la cosa è volontaria, vorrà qualcosa da me, infatti mi chiede di ieri sera, gli racconto la storia ma mi blocco, mi è arrivato un messaggio da Ross "non entrare nei dettagli della storia, chiaro?" mi sembra quasi una minaccia la sua, mi giro a guardarlo e noto che mi sta fulminando con gli occhi ma mi rigiro perchè Laura si aspetta una fine così gliela dico" e poi Ross ha picchiato i tipi e ti ha portato a casa"
Ross pov
ho capito il gioco di Laura, vuole sbarazzarsi di Raini e me, vado al bancone e chiedo 4 coca cole, ma il tizio del bancone mi dice che le hanno finite, ma che il camion dei rifornimenti arriverà a secondi, sento Laura chiedere a Calum di ieri sera, ma visto che non mi fido di Calum gli mando un messaggio"non entrare nei dettagli della storia, chiaro?"  si gira e mi guarda ma lo fulmino con gli occhi, le bibite sono arrivare allora torno a sedermi 
Laura pov
Quel bastardo di Ross, Raini sembra strana, spaventata, scossa, "CAVOLO" urlo ricordandomi delle cheerleder, oggi ci sono gli allenamenti, devo andare a ritirare la divisa, le scarpe, prendere le mie cose dalla stanza di Ross. "che succede" mi chiedono allarmati i miei amici "niente, è solo che devo andare"
"ti accompagno io" si offre Calum
"no, con la moto farà più in fretta" dice Ross alzandosi
"ciao ragazzi" dico uscendo seguita da Ross
"allora... cosa hai chiesto a Calum"
mi infilo il casco "tanto lo sai" 
rimane basito qualche secondo poi continua "cosa devi fare?"
"chiudi la bocca e guida" dico mentre accende il motore
"se non rispondi aumento la velocità" dice sfrecciando sulle strade
"amo la velocità" no, io odio la velocità, per tutto il tragitto rimango abbracciata a lui il più forte possibile, e più stringo più va veloce, così che lo abbraccio sempre di più
"siamo arrivati" dice fermandosi nel parcheggio
"che ore sono?" chiedo agitata
"le 14:00"
"ciao, portami la mia roba nella mi stanza per favore ecco le chiavi" dico appoggiandole sul sedile della moto
"no" dice prendendomi per il polso
"ora mi dici cosa devi fare, o non ti lascio andare" continua con fare autoritario, cerco di fare la dura ma non riesco
"i-i-o"
"Laura, di me puoi fidarti" mi dice dolcemente, dopo una rapida battaglia interiore decido di dirglielo
"devo fare la cheerleder"
"cosa, no, non puoi, non voglio" dice tutto di un fiato, rimango a bocca aperta
"e perchè non posso?"
"non voglio che tutto il campus ti veda con la minigonna che inciti la mia squadra"
"e io non voglio che tutti vedano te, sudato che giochi" dico con lo stesso tono e sorriso malizioso, ci comportiamo come se fossimo una coppia gelosa, anche se ci conosciamo da pochissimo, io non so niente di lui eppure… 
“ti prego Laura è diverso, non voglio litigare, NON ANDARE le cheerleader sono delle stronze” dice baciandomi la fronte, arrossisco leggermente e abbasso la testa, sperando che non mi veda
“va bene”
Raini pov
siamo in macchina fermi ad uno stop, così decido di parlare “senti… ho visto un cellulare sul sedile e ho sbloccato lo schermo, come immagine dello sfondo c’era una foto di te e Laura che vi baciate, cos’è?”
“i-io” inizia a balbettare
“Calum, accosta e inizia a parlare” si ferma e mi guarda
“prima domanda: perché hai due cellulari?” chiedo curiosa
“uno è di Ross” sembra un po’ in fastidio ma poi risponde 
“e perché Ross ha due cellulari di cui uno hai te?” non ha molto senso
“Ross usa l’ iphone 5s per le foto, e l’ iphone 6 come cellulare, e io gli ho rubato quello per le foto”
“wow, è davvero ricco” dico sbalordita
“già” dice annuendo piano”
“non mi hai detto perché l’hai rubato”
“per vincere la scommessa, io dovevo baciare una nuova in questa scuola e ho scelto Laura, così quel giorno che era ubriaca al locale ho fatto una foto mentre ci baciavamo, l’ho fatta con il cellulare di Ross per fargli una sorpresa”
“verme schifoso tu hai approfittato del fatto che Laura era ubriaca per vincere uno schifo di scommessa con quello scemo biondo” urlo infuriata
“si” dice tranquillamente
“va al diavolo” dico uscendo dalla macchina e scappando il più lontano possibile, mi dispiace che Laura sia stata presa in giro da quei due stronzi, e mi dispiace anche per me visto che Calum mi piaceva, non pensavo che potesse essere così bastardo, mando un messaggio a Laura e le dico di raggiungermi davanti alla scuola urgentemente
Laura pov
Lui non può dirmi che cosa fare, sono io a deciderlo, e per questo andrò lo stesso. Entro negli spogliatoi deserti, così mi infilo la divisa che consiste in, un top e una minigonna rossi e gialli, delle scarpe da ginnastica con le calze, e una borraccia, mi lego i capelli e ripasso i passi che mi ero preparata. “Laura Marano” urla qualcuno da dietro la porta, così esco e vado nel campo da rugby
“puoi cominciare” mi dice una biondina con i codini
La musica parte, -pound the allarm- inizio a ballare, è molto liberatorio fare una cosa che mi è stata vietata.
Alla fine credo di essere andata bene, “grazie Laura, vieni stasera all’entrata della scuola e saprai il risultato, vieni vestita così” mi dice una rossa apparsa dal nulla
Ross pov
Sto camminando quando incontro Raini stanca, sudata e probabilmente molto arrabbiata
“va tutto bene?” le chiedo
“sei uno stronzo” mi dice arrabbiata, capisco che ha tante ragioni per dirmelo ma, perché adesso?
“che ti ho fatto?”
“hai scommesso, su Laura” dice riprendendo a camminare
“no aspetta posso spiegare” è vero posso spiegare
“si, come Calum” merda e ora cosa le dico?
“non dirlo a Laura, ti prego” 
“e perché non dovrei dirglielo”
“la scommessa diceva che Calum doveva baciare una ragazza nuova, è lui che ha scelto Laura, e ti giuro che ho provato ad impedirglielo, ma come fai a sapere della scommessa?"
"ho visto una foto sul tuo cellulare di Calum e Laura che si baciano, e lui mi ha detto che era quando Laura era ubriaca"
NO, NO, QUEL BASTARDO NON PUO' AVER TOCCATO LAURA
"io lo uccido, dov'è"
"Ross lascia perdere" dice Raini cercando di calmarmi, ma no, io non mi calmo
"parli del diavolo spuntano le corna" sussurra Raini, ma io la sento, mi giro e lo vedo
"ti ammazzo" dico avventandomi su di lui
Laura pov
Leggo il messaggio di Raini, mi cambio velocemente ma non sciolgo la coda, arrivo e in lontananza vedo due persone che... si picchiano... O MIO DIO QUELLI SONO ROSS E CALUM
"che sta succedendo?" urlo correndogli incontro
"FERMATEVI, aiutami Raini" proviamo a trattenerli ma ovviamente sono troppo forti
"Ross, Ross Ross" gli dico prendendogli la faccia e puntandola sui miei occhi, si vede che è infuriato, la sua pupilla è un puntino minuscolo, sembra quasi indemoniato, ma che cosa gli avrà mai fatto
mentre Raini tiene Calum io cerco di calmare Ross
"non ne vale la pena, sei una persona migliore di così, ti prego fermati" dico quasi piangendo, essere inutile in una situazione come questa mi distrugge, lui mi guarda infuriato, penso che possa quasi darmi un pugno, se sapesse che sono andata alle audizioni per le cheerleader me lo darebbe eccome.
"Laura che cosa hai fatto?" mi chiede abbracciandomi
"perchè?" dico in modo acuto, cosa solita quando mento
"tu non ti fai mai la coda" mi dice guardandomi seriamente
"ma oggi fa molto caldo e mi davano fastidio, perchè eri arrabbiato?" dico cercando di cambiare argomento
Ross pov
cavolo, e ora che e le dico, potrei inventarmi una scusa ma magari Raini mi smentirebbe, o potrei dirle solo del bacio senza la scommessa, ma Calum proverà a giustificarsi e tirerà in ballo la scommessa, che faccio?
guardo Calum che non sa nemmeno perchè l'ho aggredito, devo dire la verità
"lui mi ha rubato gli occhiali da sole" dico guardando Raini che mi fulmina con gli occhi, speriamo che non dica niente
"sei stato un bugiardo oh, volevo dire scemo Ross, arrabbiarti per tanto..." mi dice Raini con tono accusativo 
"va bene, ma ora state tutti bene?" chiede Laura preoccupata, io e Calum annuiamo contemporaneamente, per una attimo non mi ricordo nemmeno perchè ero arrabbiato con lui, già, quando si inizia una guerra, dopo un pò non ci si ricorda nemmeno la causa.
"Io devo andare a fare i compiti" dico per andarmene, devo pensare 
Laura pov
Ross, i compiti, poteva inventarsi una scusa migliore, per fortuna che non si è accordo delle cheerleader
"Calum, tu sai perchè Ross si è arrabbiato in quel modo, non ci credo alla scusa degli occhiali" chiedo 
"io non so nulla, ma Raini sì"
"Raini parla" dico  arrabbiata
"questa cosa rovinerà tutti noi, e io non voglio che accada" dice per poi girarsi e andarsene
io e Calum restiamo a bocca aperta (ironia della sorte) si crea un pò di imbarazzo ma non ci faccio caso, sono piena di pensieri e uno di questi è Ross, così decido di andare a cercarlo nella sua stanza
Sono davanti alla sua porta, suono il campanello, quel campanello che ci ha fatti diventare ,molto più di due conoscenti che si sono scontrati per strada, ad aprirmi è Ross, con addosso dei pantaloncini e una canottiera bianca
"Laura ti devo parlare" mi dice appena mi vede
"già, anche io, se no perchè sarei venuta a cercarti" dico ironicamente
"dimmi" dico sedendomi
"il giorno che sei arrivata all'academia e ci siamo scontrati io ho fatto una stupida scommessa superficiale con Calum: lui doveva baciare una ragazza nuova, e ha scelto te, a me dava fastidio questa cosa, e al giorno del nostro appuntamento in discoteca ho provato ad annullare tutto ma lui non ha voluto rinunciare, così la fatto, quando eri ubriaca ti ha baciata e ha scattato una foto così che io la vedessi, e quando Raini ha trovato la foto e me la fatta vedere mi sono arrabbiato con Calum, ecco il vero motivo della rissa. Tutto questo per dirti che mi sono chiesto perchè mi importasse così tanto del bacio che ti ha dato, così mi sono fatto un altra domanda, qual'è la cosa più importante della mia vita? e ho trovato la mia risposta, sei tu, tu mi hai cambiato,quando ho saputo che avrei potuto perderti con Calum, ho perso il senso della mia vita. Ti prego non odiarmi per quello che ho fatto" mi dice guardandomi dritto negli occhi, rimango sbigottita, come ha potuto baciarmi
"io-io, tu hai scommesso su di me?"
"io ho scommesso su una ragazza, lui ha scelto te"
"non è una scusa, tu sei superficiale, basta che una ragazza è bella e la scopi, io non mi posso fidare di te, come faccio a sapere che ci tieni davvero a me?"
"non lo so, dimmi qualsiasi cosa che vuoi e la farò"
"non parlarmi per tre giorni, ho bisogno di stare per conto mio" dico uscendo dalla sua camera

SPAZIO AUTRICE
ciao, scusate la mia lunghissima assenza, il capitolo era pronto da settimane, ma con la scusa degli esami non trovavo il tempo di correggerlo e pubblicarlo, scusate ancora, vorrei ringraziare davvero davvero tanto sofia­_2000 che mi sostiene per ogni capitolo che scrivo. a breve pubblicherò una nuova storia, forse domani visto che la scuola è finita perciò ci vediamo al prossimo capitolo 
bye bye










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