I did a big mistake,sorry

di _itsgiuls_
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Capitolo 1 ***
Capitolo 2: *** Capitolo 2 ***
Capitolo 3: *** Capitolo 3 ***



Capitolo 1
*** Capitolo 1 ***


"Per che ora devo essere giù in sala?" chiese Rebecca a Charlotte

Lei dimenticò un attimo la sua cartellina dove aveva la tabella di marcia, se cosi possiamo chiamarla, per la mattina seguente

"Verso circa le 9 " rispose lei consultando la sua agenda. La ragazza annuii, prima di salutare tutti e uscire dalla sala e dirigersi verso la sua camera a al sesto piano di quel bellissimo hotel a New York, dove avrebbe dovuto starci per circa sette giorni.

Entrò in camera, si tolse le scarpe, che lasciò in mezzo alla stanza con la borsa, e si buttò a peso morto sul letto. Era stata una giornata faticosa, alzarsi alle cinque di mattiva per finire di controllare di aver preso tutto, prepararsi, svegliare suo fratello, cosa molto difficile, e dirigersi verso l'aeroporto, dove con Charlotte e tutto lo staff prese un aereo diretto a New York, e poi arrivata a New York, non ebbe neanche il tempo di disfare la sua valigia, che dovette correre giú.

E mettersi subito al lavoro, il quale concluse a mezzanotte, senza fare pause, escludendo quella per il pranzo

Con grande fatica, si fece forza e scese dal letto, e trascinò i suoi piedi fino al bagno; dove riuscii solo a lavarsi la faccia,rimuovendo quel poco trucco che si era messa la mattina,per coprire i risultati delle poche ore di sonno,che sle coprivano il viso.

Neanche lei riuscii a capire con quale energia riuscii a prendere un pigiama dalla sua valigia e cambiarsi. Ora poteva dormire, finalmente

Si fece cadere sul letto, prese il cellulare dalla borsa, imposto la sua più grande nemica, chiamata comunemente sveglia, lo mise sotto carica e spense la abat-jour, la quale era l'unica fonte di luce in quel momento, e si abbandonò nelle braccia di Morfeo.

Rebecca stava dormendo beatamente nel suo bellissimo letto, quando sentii un odiosissimo suono, che ruppe il suo sonno

Ormai lo conosceva a memoria quel suono, infatti senza alzare la testa dal cuscino, allungò il braccio verso l'esterno del letto e con la mano testó tutto il comodino, fino a quando non trovò il suo cellulare e diede fine a quel rumore assordante. Guardò il display del suo iPhone e notò che erano le 8.15, sbuffó e poi con molta lentezza si alzò dal letto e con gli occhi ancora chiusi si diresse in bagno, dove la doccia la stava aspettando, magari quella l'avrebbe fatta svegliare un po', almeno da non farla passare per uno zombie agli occhi delle altre persone

Rebecca aprii l'acqua e mentre attese che raggiunse una temperatura media come piaceva a lei, si liberó del pigiama, per poi entrare in doccia.

La doccia si era prolungata per più di venti minuti; pescó l'asciugamano che aveva depositato precedentemente e si avvolse in quel morbido tessuto e uscii dalla doccia, cominció a pettinarsi i lunghi capelli color cioccolato mentre il calore dovuto alla temperatura dell'acqua si affievoliva un po'. In quella stanza il profumo del suo bagnoschiuma al cocco era impressionante. Si asciugó, e ritornò in camera. Decise di indossare,visto che avrebbe avuto l'onore di intervistare delle persone che significavano qualcosa nel mondo dello spettacolo, però lei era all'oscuro del nome di quest'ultime, un paio di shorts di cotone bianchi, una t-shirt con spalline corte color pesca di seta,e dei sandali beige,non voleva sembrare troppo grande e vestirsi troppo elegante voleva rispecchiare la sua età,ovvero diciottanni

Prese una collana, e corse in bagno per finire il tutto e per poi correre giù da Charlotte

Coprii quelle brutte occhiaie con del correttore, fece una linea di eyelines, una passata di mascara Per valorizzare le sue lingue ciglia, e un velo di fard,per dare colore alle sue guance. Rifinii i suoi boccoli che formavano suoi capelli autonomamente con l'arriccia capelli, ed era pronta.

Prese la sua borsa dove infilò tutto lo stretto necessario, e uscii dalla camera. Prese l'ascensore e scese giù, erano le 8.55 ce l'aveva fatta per poco ad essere in orario.

Appena arrivò giù, noto che Charlotte e David,il suo collega, c'erano già.

"Eccomi" disse lei, quando arrivò a pochi metri di distanza da loro due, facendoli girare verso di lei

"Eccolaa la mia super affascinante collega" rispose il ragazzo circondandole le spalle con un braccio. Charlotte ridacchió, come Rebecca, alla scena.

"Forza mettetevi al lavoro, tra meno di due ore saranno quaa" rispose la signora battendo le mani

"Charlotte ci puoi dire chi sono queste "guess star" visto che dobbiamo intervistarle?" chiese Rebecca

"Nhaa lo scoprirete quando arrivano, se ve lo dico rovino il momento" disse lei ridacchiando, per poi girare i tacchi e andare nella direzione opposta dei due ragazzi, i quali si girarono e si guardarono confusi

Dopo quasi due ore, a sistemare la sala,le poltrone,le telecamere, la sala con il buffet, e tutte le piccole cose, cosi che sarebbe uscito un buon lavoro, Rebecca e David si sedettero stanchi morti su un divanetto, la stanchezza grazie alle poche ore di sonno si stava facendo sentire

"Ho troppo sonno,non ce la posso fate aiuto" mormorò Rebecca, tenendo gli occhi chiusi e la testa appoggiata alla spalla del ragazzo

"Allora siamo in due, in questo momento non mi sento più la schiena e le gambe"

Restarono cosi senza dire niente, solo beandosi della calma che c'era li in quella stanza

Ad un certo punto, qualcuno aprii la porta di colpo e i ragazzi sentirono la voce di Charlotte che parlava con qualcuno, e riuscivano a sentire anche le urla che provenivano da fuori. Non fecero in tempo a tirare su la testa, aprire gli occhi e mettere a fuoco la situazione, che si trovarono davanti a loro Charlotte con un gruppetto di persone dietro di lei

"Possiamo iniziare,percui voi due alzatevi preparatevi e incominciamo" disse tutta sorridente

Rebecca e David si alzarono con un po' di fatica e sorrisero alle persone li presenti

"Piacere Rebecca" diceva lei,per poi stringere la mano e sorridere. La stessa cosa David.

Quando dovette salutare il presunto gruppo, ovvero i protagonisti dell'intervista, li guardó anche per cogliere qualche dettaglio. Sperava con tutta se stessa che non erano quei 5 ragazzi, che pensava lei, lo sperava davvero.

Il primo era un ragazzo con un capelli corvini, rasati ai lati e lunghi davanti, ovvero a ciuffo; occhi che variavano dal marrone con sfumature oro

"Piacere Zayn" rispose lui,dopo che Rebecca lo salutó

L'altro ragazzo, aveva i capelli ricci,piuttosto lunghi, e una bandana rossa tra i capelli, e al posto degli occhi aveva due smeraldi, wow

"Piacere Harry"

Il terzo ragazzo, aveva questo capelli castani, stile Zayn ma i capelli erano più corti e secondo Rebecca c'era traccia di gel, e i suoi occhi erano due pozze castane

"Piacere Liam"

Il penultimo ragazzo, aveva i capelli castani tirati giù in un ciuffo sulla fronte, e due pozze azzurre al posto degli occhi

"Piacere signorina, il mio nome è Louis" disse lui per presentarsi, imitando un principe, visto che cercó di inginocchiarsi, e tutto questo fece ridacchiare Rebecca

Ora c'era l'ultimo ragazzo, gli strinse la mano come con gli altri e poi alzó lo sguardo verso il suo viso. Preparandosi al peggio..

Questo ciuffo un po' sbarazzino, era un po' sulla fronte e un po' alzato in alto; Poi aveva anche lui come Louis due pozze azzurre, a differenza che le sue erano leggermente piú chiare e quelle del ragazzo che in quel momento stava ridendo per una battuta fatta da Liam, erano più scure

Era lui.

"Ok ho decisamente bisogno di dormire al più presto" pensó dentro di se

Anche il ragazzo le stava studiando il viso, perchè anche lui pensava la stessa cosa di lei, il nome coincideva con la persona che pensava che fosse, e che effettivamente era.

"Rebecca piacere" disse lei con un sorriso leggero, a cui lui rispose con una stretta di mano piú forte, perchè si erano ancora per mano e neanche se n'erano accorti, e un sorrisino

"Piacere Niall"

Rebecca tornò vicino a David, mentre Charlotte ripeteva i nomi dei ragazzi

"Allora qui abbiamo Zayn Malik, poi Harry Styles" e vide i ragazzi sorridere e annuire,e poi Charlotte continuó "Liam Payne, Louis Tomlinson e per finire Niall Horan"

Quando Charlotte pronunciò il cognome dell'ultimo ragazzo, Rebecca si sentii le gambe molli, ed era sicura che se non si fosse allontanata da quella stanza non sarebbe andata bene

"Charlotte posso uscire un attimo a prendere una boccata d'aria?" le chiese gentilmente, interrompendo la sua spiegazione dell'intervista ai ragazzi

"Tesoro cos'hai sei piuttosto pallida" le disse toccandole gentilmente le guance

"Niente niente non preoccuparti" sorrise debolmente la ragazza

"Vai vaii prenditi il tempo che ti serve, tanto qui ci penso io adesso" le disse la donna

Rebecca le rivolse un sorriso a lei e uno ai ragazzi che aveva assistito alla scena

E poi uscii, passó dalla parte principale, dove si trovó una massa di ragazzine, tenuta a una certa distanza dalle transenne e da alcuni poliziotti che controllavano la situazione, doveva aspettarselo loro sono i One Direction, fece il giro del hotel e si calmò un po'

Il ragazzo lá dentro, era lui

"Che casino ci mancava anche questa" sussurrò lei, passandosi una mano sulla faccia

Dopo sei anni, si sono ritrovati, che inizii lo spettacolo

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Capitolo 2
*** Capitolo 2 ***


Camminò un po' attorno al hotel, facendo il punto della situazione. Lui era li, dopo sei anni l'aveva rivisto, e adesso ce l'aveva a pochi metri di distanza e doveva parlarci, avere a che fare con lui, ma lei non si sentiva pronta. Dopo un abbondante mezz'ora decise di ritornare dentro, dopo tutto lei era li per fare lo stage,aveva questa possibilità e di certo non se la sarebbe fatta scappare.

Ritorno indietro, ed eccola davanti alla porta d'ingresso, attorno all'entrata del hotel era pieno di transenne per tenere la massa di fan che c'erano a distanza, stava per entrare quando davanti si trovò un uomo, uno della sicurezza dell'hotel, dedusse Rebecca

"Mi dispiace ma non la posso far entrare" le disse l'uomo

"Io devo entrare, sono una delle giornaliste che deve fare l'intervista alla band" rispose lei

"Mi dia un documento, o qualcosa che può provarlo,se no non posso lasciarla passare" ripeté lui

In quel momento Rebecca si maledisse in tutti i modi e lingue possibili, aveva lasciato il suo tesserino del lavoro in camera

"Deve credermi, la prego, ho lasciato il tesserino in camera ma sono una delle giornaliste" si lamentò lei

"Mi dispiace non posso, sono gli ordini che mi hanno dato, non lo faccio apposta, mi disp -" continuò lui finché non venne fermato da un altra voce alle spalle di Rebecca

"Lei é con me" disse questa voce. Lei si giro per poi finire a incontrare quegli occhi azzurri come l'Oceano

Intanto le fan stavano sclerando, urlavano,lo chiamavano cercando di attirare l'attenzione del ragazzo, che per loro sfortuna era troppo occupato a fissare la ragazza davanti a lui negli occhi.

"Non ho bisogno del tuo aiuto, me la cavo da sola" rispose lei con una certa acidità

"Non fare la bambina" replicò lui avvicinandosi

"Non devi dirmi cosa devo e cosa non devo fare" 

"Smettila" continuò lui

Le fan intanto cercavano di capire il perché Niall era li con quella ragazza, e il perché lei era li e perché stavano parlando e cercavano di capire qualcosa della loro conversazione

"Senti smettila tu, non ho bisogno di te. Quindi puoi anche ritornartene dentro e fare come se non ci fossimo mai rincontrati"

"E ripeto rincontrati, non conosciuti" ripeté lei, sottigliando gli occhi,puntandogli il dito al petto

"Becky" la ragazza veniva soprannominata anche Becky o Becks "ti prego" le prese il polso. A quel gesto le fan si agitarono ancora di piú, e fremevano dalla voglia di sapere chi era la ragazza

Lei guardò prima il polso e poi lui

 "Ti prego niente. Tu te ne sei andato e stop. Non c'è niente da dire, quindi io avrei finito" disse alzando di un ottava la voce, arrivando a sussurrare alla fine della frase

Si libero della presa del ragazzo e si girò verso l'uomo di prima

"Ora che il signor Horan le ha dato prova che non sono una loro fan, potrei entrare?" disse nervosa

"Prego" disse l'uomo spostandosi da davanti all'entrata permettendo a Rebecca di passare

Appena entrò, si fermo un attimo e respiro, vide David venirle incontro.Appena le fu davanti si buttò tra le sue braccia,nascondendo il viso nel suo collo

"Abbracciami ti prego" sussurrò lei

"Cosa succede Becky ?" le chiese lui, strofinandole la mano sulla schiena

"Per favore dopo. Ti spiegò tutto dopo" mormorò lei

Dopo cinque minuti si staccarono e lei con la coda dell'occhio vide il biondo salutare le fan e entrare. Non si rese conto che lo stava fissando finché anche lui non la vide, cosi lei scosse la testa e si girò verso il suo amico

"Andiamo da Charlotte dai" disse lei fingendo un sorriso

Lui le circondò le spalle con un braccio attirandola a se, e andarono nella stanza per l'intervista

"Eccociiii " annunciò a gran voce David, mentre Rebecca cercava di farlo stare zitto

Charlotte si girò verso di loro e sorrise 

"Ooh menomale eccovii, Rebecca vieni e spiega il progetto" mi incoraggiò lei

Sciolsi " l'abbraccio" e presi David e lo tirai con me per poi prendere l'iPad, con tutti i progetti e stando in piedi cominciai a presentargli il progetto. Intanto i cinque ragazzi mi avevano raggiunta, e si erano messi intorno a me per guardare i progetti

"Allora, non é una semplice intervista, durerà diversi giorni poi i nostri collaboratori monteranno il video ufficiale di questa intervista, se cosi possiamo chiamarla,vi seguiremo in questi giorni quando farete il concerto per promuovere il nuovo disco, quando farete il m&g, e forse se devo ammetterlo é la parte che preferisco, perché si vedrà il vostro rapporto con le vostre fan " disse Rebecca, mentre sorrideva ai ragazzi che la stavano guardando incuriositi

"Poi faremo delle mini interviste a ognuno di voi, magari filmeremo qualche momento prima del concerto, nel backstage, e poi la parte finale aspetta a me e David,dobbiamo scrivere una recensione su di voi, David mi aiuterà solo fino un certo punto, quindi attenti, il giudizio aspetta a me eh" disse ridacchiando, contagiando i ragazzi

"Dobbiamo preoccuparci, sarai severa?" le domandò Liam

"Chi lo sa, vedrete" disse con un sorrisetto stampato sul viso, prima di allontanarsi da loro ridacchiando

"State attenti" disse prima di sedersi sul divanetto

"Ecco credo che Rebecca vi ha già detto tutto, brava ragazza" si congratulò Charlotte e Rebecca sorrise

"Ora ragazzi credo che avete tutto il pomeriggio libero" concluse Charlotte quando finirono di fargli la prima breve intervista

Uscirono tutti dalla stanza

"Bei Boccoli io vado a chiamare Hope " le disse David.Hope era la sua fidanzata

"Salutamela e se lo senti salutami anche Ethan, e dirgli che la parte del fratello maggiore non la sa proprio fare, me la pagherà questa" disse lei alzando la voce, ridacchiando. E poi salutò David con la mano

"Che ne dici se ti rapiamo per qualche ora?" le chiese una voce, Louis, che le circondò le spalle con un braccio facendola ridacchiare

"Attento potrei tenerne conto per la recensione eh, ti faccio fare brutta figura " disse lei ridendo

"Oh mio dio dopo come farò accidenti, vabbé dai sopravviverò" continuò lui tenendole il gioco

"Che ne dite se prima vi faccio vedere le vostre camere e dopo mi potrai rapire?" chiese lei

"Ottimo accordo signorina Gray" disse lui facendole l'occhiolino, intanto che anche gli altri quattro ragazzi gli raggiunsero davanti al bancone della reception.

Lei rise, mentre si concese di guardare un attimo il biondino che aveva davanti che la guardava, e poi si giro per chiedere all'uomo il foglio con il numero delle loro camere

"Ma guardi com'è piccolo il mondo eh?" disse lei al signore,avrà avuto forse 65 anni, nonché quello di prima che aveva incontrato fuori davanti all'entrata. Lui ridacchió cercando di non farsi vedere e la guardò

"Non é di molte parole lei vero?" continuó lei, appoggiandosi con i gomiti al piano di legno. Ma lui non disse niente

"Forza dica qualcosa dai, se vuole le faccio anche il faccino da cucciolo, funziona sempre" disse lei sorridendo

"Cosa le serve signorina?" disse lui nascondendo un sorriso

"Allora riesce a parlare eh visto avevo ragione io" disse lei "comunque dovrebbe darci la lista delle camere per questi cinque poveri ragazzi" disse lei indicando i ragazzi dietro lei, divertiti dalla scena che avevano davanti

"Subito" rispose lui

"Avete visto mai dubitare della signorina Gray" disse lei girandosi e facendo l'occhiolino ai ragazzi

"Ecco a lei, signorina" 

"Grazie mille mmh " si avvicinò per leggere la targhetta sulla divisa dell'uomo "Bart, ci vediamo arrivederci" disse lei mentre saliva le scale seguita dai ragazzi

Arrivarono nel corridoio del sesto piano, avevano la camera nello stesso piano

"Okey allora questa é la mia camera" disse lei indicando la porta dietro ai ragazzi "le vostre sono queste sono tre però e voi siete in cinque" disse Rebecca riguardando il foglio

"Non ti preoccupare ci ho già pensato io" disse una voce alle loro spalle, che fece girare tutti quanti

"Paul "dissero in coro i ragazzi

"Piacere Paul, ovvero body guard, forse é meglio babysitter di questi cinque coglioni" disse presentandosi a Rebecca porgendole la mano che le afferrò

"Piacere mio, Rebecca, giornalista per una settimana e seconda babysitter di questi cinque coglioni" i ragazzi la guardarono offessi e lei alzò le mani "vi ha chiamato lui così io non mi sarei mai permessa" i ragazzi le sorrisero "cioè almeno per il primo giorno per i prossimi ne riparleremo" disse lei ridacchiando

"Ehiii questa me la paghi" disse Louis 

"Ragazza già mi piaci" disse Paul dandole il cinque 

"Ok ora che abbiamo visto le camere e Paul ci ha già detto con chi dobbiamo stare in camera e blah blah io vorrei rubarvi Rebecca" disse Louis prendendo la ragazza dal braccio e avvicinandola a se "quindi bye byee guys" continuò lui cominciando a camminare

"No ma ok andate eh,non aspettateci" disse Zayn borbottando alzando le mani in aria

"Tommo aspettaci " continuó Liam

"Tomlinson stop" disse Rebecca fermandosi di colpo.

Erano già arrivati davanti all'entrata dell'hotel e le fan erano ancora li e li avevano notati

Visto che Rebecca si fermo di colpo, Niall che non l'aveva notata le andò contro facendoli per poco cadere per terra

"Aaaiutoo HAAHHAHAHA"  rise Rebecca mettendo le mani davanti a se tenendosi alla porta di vetro 

"HAHAHAHAHAH attenta" disse lui mettendole una mano sulla schiena 

Lei lo guardò negli occhi, come faceva ogni volta, e si chiedeva: perché se n'era andato? Perché non le aveva dato una spiegazione logica, con un significato? Perché a loro? Se non fosse successo tutto quel casino, adesso lei non starebbe morendo dentro a guardarlo negli occhi, ad averlo così vicino, con la sua mano sulla schiena che le fa venire i brividi ovunque, con lui che sorride, che ride....

Si sforzo di fare un sorriso e si staccò dalla porta, ma lui non staccò la sua mano, lei lo guardò, ma lui fece finta di niente

"Forza ragazzi andiamo, il mio stomaco richiede cibo gente" disse Harry toccandosi la pancia

Cominciarono a uscire i ragazzi che salutarono le fan poi uscii Rebecca sempre con dietro Niall

"Ti dispiace se facciamo qualche autografo?" chiese dolcemente Liam alla ragazza

"Nono figuratevi andate" le rispose lei sorridendogli

Dopo circa venti minuti stavano camminando tutti e sei per le strade di New York facendo i cretini. A Rebeccaa già piacevano quei ragazzi, si trovava bene insieme a loro

"Che ne dite se ci fermiamo a mangiare, finalmente?" chiese Harry che stava morendo di fame

"Credo che sia un'ottima idea Styles" concordò Rebecca "Anche perché io sto morendo di fame, ma dettagli" continuò lei

"Sembri una piccola Horan, Horan 2 la vendetta, versione femminile" disse Liam facendo ridere tutti quanti

"Che mangiate che ci facevamo,oddio" disse ridacchindo il biondo guardando Rebecca, che si lasciò sfuggire una risatina

"Non ricordarmelo che é meglio aiuto" rispose lei mettendosi una mano sulla fronte

"Woo woo aspettate un attimo, cosa ci siamo persi?" chiese Zayn confuso come tutti gli altri

"Eh? Cosa? Niente, oh guardate c'è Nandos, andiamoo" disse la ragazza separandosi dal gruppo avanzando imbarazzata verso il fast food

"Biondo cosa ci siamo persi?" chiese Louis verso il biondo, che non sapeva come spiegare la situazione

"Niente niente" disse lui con poca sicurezza, cosa che gli altri quattro captarono, e lo guardarono ancora con più convinzione che quello che aveva detto era una cazzata

"Ma niente, forse,può essere che già ci conosciamo.." disse lasciando la frase in sospeso "andiamo Rebecca ci aspetta" e con questo si allontanò anche lui

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Capitolo 3
*** Capitolo 3 ***


Erano due giorni che stavamo lavorando al progetto, percui tutto questo vuol dire due giorni a contatto con Niall
La sera precedente avevo chiamato Ethan, mio fratello, e gli avevo raccontato cos'era successo, e la risposta che mi ha dato fu         "Non fare la stronza acida, e cerca di riallacciare un rapporto degno del vostro passato, e no sorellina non farmi domande. Buona notte rompi palle" e mi ha chiuso la chiamata in faccia
Erano le otto di mattina, lo sapevo perché in quel momento la mia amata sveglia stava suonando senza sosta da dieci minuti, e io avevo la testa nascosta sotto al cuscino.
Ad un certo punto sentii bussare alla porta, di voglia di alzarmi non ne avevo percui decisi di urlare un "Avanti, é apertooo"
Dopo pochi secondi sentii la porta aprirsi e dei passi che si avvicinavano sembre di più al letto; E ad un certo punto la sveglia finii di suonare
"Grazie a dio ha smessoo" borbottai ancora sotto al cuscino
Mi ricordai che qualcuno era entrato in camera mia, cosi sollevai leggermente il cuscino e notai due esseri seduti sul mio divano, comunemente chiamati Louis Tomlinson e Liam Payne
"Che ci fate qui alle otto di mattina?" chiesi con voce impastata dal sonno, sfregandomi gli occhi
"Ci siamo alzati presto per andare in palestra e poi c'è venuto in mente di venire a svegliare" rispose Payne sorridendomi mentre si sdraiava di fianco a me sul letto
"Quindi alzii quel culo signorina Gray che io avrei un po' di fame" disse questa volta il rompi palle Tomlinson
"Senta signor Tomlinson, io sono in uno stato pietoso post notte, per cui dovrei prepararmi prima di andare a fare colazione " dissi
"Ho un idea, lei si prepara e noi intanto andiamo a cambiarci, visto che siamo un po' sudati" disse quell' intelligentissimo ragazzo sdraiato di fianco a me
"Ottimo tu si che sei intelligente" dissi io, ricevendo un'occhiataccia dal ragazzo seduto in fondo ai miei piedi
Dopo dieci minuti uscirono dalla stanza, cosi corsi in bagno, mi feci una doccia super veloce, per poi ricorrere in camera. Presi i primi vestiti che mi trovai davanti, ovvero shorts di jeans e una leggerissima canottiera azzurra. Presi il mascara e accentuai le mie ciglia, una sottilissima riga di eyeliner ed ero pronta.
Bussarono alla porta e capii che erano arrivati, infatti uscii subito dal bagno e li trovai già in camera
"Mi metto le scarpe e sono pronta" dissi saltellando cercando di mettermi le vans che avevo in mano
"Ho fame dai" borbottó Louis mentre fissava i numeri dei piani scorrere sul display dell'ascensore
"Stai zitto un secondo, adesso siamo arrivati" lo rimpoveró Liam
Uscimmo dall'ascensore ed entrammo nella sala ristò(?)
Non c'era nessuno, solo due tavoli occupati da uomini in giacca e cravatte e poi ovviamente il nostro grosso tavolo, dove trovammo Zayn, Harry,Niall,Paul e la band
"Visto siamo arrivati, ora puoi mangiare" dissi ridacchiando muovendo le mani in aria mentre mi sedevo di fianco a Liam e Paul
"Zitta ragazza, non prendermi in giro" rispose lui, indicandomi
"Non mi permetterei mai" risposi io
I ragazzi stavano finendo di far colazione e io stavo ascoltando i loro discorsi idioti senza senso, che quella volta riguardavano i piedi di Louis, quando mi venne in mente che dovevo andare a ritirare il vestito in sartoria per Charlotte, cosi mi alzai di colpo dalla sedia, facendo si che tutti gli occhi del tavolo finirono su di me
"Dove vai?" mi chiese Louis finendo di masticare la brioche
"Devo andare a ritirare il vestito per Charlotte, se no dopo c'è troppo casino visto che dobbiamo cominciare a registrare, già adesso ci metterò una vita a ritornare. Vado a prendere la borsa e l'indirizzo e poi vado" dissi mentre mi allonavo dal tavolo "a dopoo" urlaii prima di uscire dalla stanza ed entrare nell'ascensore per andare in camera

•••••••••••••••                            ••••••••••••••

"Ciaooo" urlarono a Becky prima che uscii dalla stanza
"Ma va da sola?" chiese Zayn
"Chi può andare con lei se no?" chiese Josh
"Ma non so voi ma io avrei in mente una persona..." disse il riccio, puntando il suo sguardo sul biondo di fronte a lui, il quale sembrava su un altro mondo mentre beveva il caffè
Il biondino alzò lo sguardo e trovò tutti quanti a fissarlo
"Cosa volete da me?" chiese innocentemente aggrottando le sopracciglia
"Pensavamo che potevi andare tu con Becky" disse Zayn
"Visto che da quello che abbiamo capito ci conoscete già" continuò Liam tranquillamente
"Secondo me preferisce andare da sola credetemi" rispose lui
"Ma non dire cazzate e muovi il culo" rispose di getto Louis alzando le mani in aria. Il biondo lo guardò e il moro lo indicò e poi indicò la porta e sorrise malignamente
"Sono d'accordo" concordarono gli altri, quando il biondo li guardò in cerca di appoggio morale
"Siete degli stronzi sappiatelo" disse mentre si alzava dalla sedia "e poi visto che ci conosciamo io dovrei sapere quando vuole stare da sola o no" disse lui borbottando
"Ma stai zitto e vai, che poi potresti ammettere anche tu che non ti dispiace stare un po' con lei" disse ammiccando Harry
"Certo guarda non vedo l'ora di stare da solo con una Beck poco ma poco incazzata con me, che vorrebbe che non esistessi" disse sorridendo falsamente
"Comunque stasera devi spiegarci tutta questa storia" gli urló Zayn,prima che uscisse dalla stanza

•••••••••••••••••                            •••••••••••••••

Passai davanti all'entrata dell'hotel e vidi che fuori c'erano già molte fan ad aspettarci e due guardie che controllavano tutto. Loro ovviamente mi videro e cominciarono a urlare, gli sorrisi e feci un cenno con la mano in modod di saluto e poi entrai in ascensore
Arrivai davanti alla sua camera e bussai, come risposta ricevetti un suo "AVANTII, É APERTO" urlato, come suo solito era fare
Entrai senza far rumore, e la trovai seduta per terra davanti al divano che svuotava la sua borsa in cerca di qualcosa
"Ma dove diaminee l'ho messo, adesso come faccio?! In quale sartoria devo andare" piagniucoló
Vidi un fogliettino sul comodino, s mi avvicinai a prendere e vidi che  era quello che stava cercando. Riportai lo sguardo su di lei, e sorrisi a vederla sbuffare a piccoli intervalli, facendo facce da cucciolo triste, non era cambiata per niente
"Non é che stavi cercando questo?" chiesi io sorridendo girandomi il foglietto tra le dita
Lei si giró di scatto e mi guardò, si alzò dal pavimento e mi raggiunse. Appena fu davanti a me le diedi il fogliettino che guardò
"Grazie mille é proprio questo" e mi sorrise
Wow mi ha sorriso, é un passo avanti. Ci guardammo negli occhi per alcuni minuti, poi sentimmo delle urla sul corridoio del piani e ci fermammo
"Comunque ehm, perché sei qui?" mi chiese mentre raccoglieva le cose che aveva tirato fuori dalla borsa
"Non volevamo lasciarti andare da sola, percui sono venuto io" le feci un piccolo sorriso
"Aah grazie, siete stati gentili, ma non preoccuparti vai pure a fare quello che devi fare eh io me la cavo" mi disse con un sorriso
"OK" le risposi, e non mi mossi di un millimetro, e infatti lei si giró e mi guardò
"Cos'hai? Perché non vai?" mi chiese confusa
"Hai detto fai pure quello che devi fare, ecco qui, io voglio stare con te adesso,quello che devo fare adesso é questo"
"Okeey" mi rispose confusa ma sorridendo
Prese la sua borsa e uscimmo. Entrammo in ascensore, fissati lo schermo del display dove erano lampeggiavano i piani che passavi; Invece lei si stava torturando le mani, era nervosa, agitata, forse triste, non riuscivo a capirlo; Cominciò a morsicarsi il labbro inferiore, segno di agitazione o che stava per piangere da qui a poco. Continuando a fissare il display allungai una mia mano e la misi sopra le sue, fermando la tortura alle sue povere mani. Lei alzò lo sguardo e mi fisso', ma io non mi mossi
"Ti farai del male se continui " le dissi piano
Sentii uno "squillo", segno che eravamo arrivati, infatti dopo pochi secondi le porte davanti a noi si aprirono permettendoci di uscire. Feci uscire prima lei e poi la seguii.
Arrivammo davanti all'entrata quando vidi che le fan stavano aumentando
"Stammi vicino ci sono troppe fan, e continuano ad aumentare" le dissi avvicinandosi a lei
"Ce la faccio non preoccuparti" mi rispose lei piano
Dopo questo avanzò verso la porta che si aprii, facendo arrivare alle mie orecchie tutte le urla delle ragazze che erano fuori.
Notai che era già uscita, quando aumentai il passo e le arrivai dietro. La presi per il polso e la tirai vicino a me; Appena la toccai si giró e mi guardò
"No. Non ce la fai, non fare la superiore, per favore almeno questa volta. Fai fare a me." le dissi fissandola negli occhi "Quindi stammi vicino, ti prego" continuai io
Dopo un aver alzato gli occhi e degli sbuffi ricevetti come risposta un "okay,va bene"
Sentivo le fan urlare, farmi domande su di me, sul concerto, se facevo foto, ancora urla, domande su chi era Becky, ma in quel momento dovevo pensare a lei.
Mi guardai intorno alla ricerca del mio bodyguard, e dopo aver ispezionato un po' l'interno dell'hotel, lo notai fuori a una decina di metri distante da noi; Cosi li feci segno di raggiungerci e pochi secondi dopo fu di fianco a me
"Ho bisogno che ci accompagni, ci sono troppe fan e ho bisogno di sicurezza per lei" gli spiegai, tenendo ancora Becky per il polso, mentre vidi che si guardava intorno e sorrideva gentilmente
"Niall non preoccuparti per me, ce la faccio, sono solo delle ragazzine" mi rispose lei
"Te l'ho già detto prima. E poi non sono solo ragazzine, sono tante ragazzine, e penso che, per via del concerto, aumenteranno. Quindi voglio sicurezza sopratutto se sono con te" le spiegai gentilmente, lasciandole il polso e prendendole la mano. Cosa che non passò inosservata sia a lei sia alle fan
Loro cominciarono a urlare e lei invece guardò le nostre mani per vari secondi,poi mi guardò sorridendomi timidamente; Le sorrisi e le strinsi la mano
"Andiamo" dissi al bodyguard, cosi dopo aver fatto un saluto con la mano alle fan, ci incaminnammo verso la sartoria, sempre con Becky vicino a me

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