Home Is Where The Heart Is

di Nicc
(/viewuser.php?uid=106412)

Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Lista capitoli:
Capitolo 1: *** La Chiamata ***
Capitolo 2: *** Preparativi ***
Capitolo 3: *** Back Home ***



Capitolo 1
*** La Chiamata ***


“Home is where the heart is”


10 ottobre


New York

È stata una normale giornata per Andrew e ritornare finalmente a casa dalla ragazza di cui è innamorato non può che essere il finale perfetto.
Quando entra nel loro loft nell’Upper East Side di New York la trova accovacciata sul divano che hanno scelto insieme qualche mese prima, quando lei ha accettato la sua proposta di vivere insieme. Si ricorda ancora le parole che l’hanno convinto a prendere quel sofà “Non voglio neanche immaginare quante ragazze sono state su questo coso che hai in salotto, almeno so che su questo divano ci staremo solo noi due”
E pensare che a Andrew il vecchio divano neanche piaceva, solo che ai tempi in cui l’aveva comprato, quando aveva finito il college e si era trasferito nel piccolo appartamento vicino alla casa editrice in cui era stato assunto come stagista, era l’unica cosa che potesse permettersi.
Ora ha 26 anni, lavora ancora per quella stessa casa editrice, adesso però è vice-redattore; vive in un loft con un fantastica vista sulla città che lo tiene lontano da casa e lo divide con la ragazza che ama. A volte se ci pensa gli viene quasi da ridere, nessuno si sarebbe mai aspettato che loro due si innamorassero, figuriamoci che andassero a vivere insieme.

Ed è proprio a questo che sta pensando Sophia accovacciata su quel divano che ama perché sa di loro due. Sta pensando che la sua vita è cambiata da quando si è trasferita nella Grande Mela sei anni prima: ha frequentato l’università dei suoi sogni, ha iniziato a lavorare come fotografa per la rivista che da piccola amava sfogliare e ha cominciato a uscire con la stessa compagnia di Andrew e nessuno è rimasto più stupito di lei quando ha capito che si era innamorata di quel ragazzo che conosce sin da piccola, perché Andrew viene da San Francisco proprio come lei e soprattutto perché Andrew è il fratello maggiore della sua migliore amica. Già, la sua migliore amica, Lindsay, le manca un sacco e per di più non le hanno ancora detto di loro, anzi non l’hanno proprio detto a nessuno delle loro rispettive famiglie, stanno aspettando il momento giusto.

-Ciao principessa- Andrew risveglia Sophia dai suoi pensieri, dandole un bacio sulla testa e sorridendo quando la vede voltarsi con quello sguardo arrabbiato, che in realtà non sa fare, almeno non verso di lui.
-Mi hai spaventata stupido- ribatte la ragazza dandogli una piccola sberla sul braccio, ma in realtà è felice di vederlo, per questo non si tira indietro quando il ragazzo le prende il viso tra le mani e fa combaciare le loro labbra iniziando una danza che è solo loro: perché fa sentire Andrew come se non ci fosse nessun altro al mondo oltre alla ragazza che ha tra le braccia e Sophia non si è mai sentita così protetta come quando si trova con lui ed entrambi sanno che potrebbero trovarsi da qualsiasi parte dell’universo, ma se saranno insieme si sentiranno sempre a casa.

Si staccano entrambi controvoglia solo perché i loro cellulari hanno iniziato a squillare ed entrambi sanno chi è, hanno messo la stessa suoneria così da riconoscerla. 
-Tua sorella chiama- dice Sophia alzandosi e prendendo il suo cellulare per poi rifugiarsi nella sua piccola camera buia, mentre Andrew estrae il suo dalla tasca dei jeans e prima di rispondere si appunta mentalmente che forse è arrivato il momento di dire la verità, magari durante la prossima riunione di famiglia.


Chicago

Logan è appena uscito dalla doccia, è uscito prima dall’ufficio dato che il lavoro non era molto, ma soprattutto aveva bisogno di tornare a casa e pensare. Da questa mattina ha una strana sensazione, come se stesse per succedere qualcosa, e associa tutto questo alla voglia di tornare a casa.
Ultimamente si ritrova spesso a chiedersi perché abbia deciso di lasciare la città in cui è nato e cresciuto per trasferirsi in una metropoli completamente sconosciuta, senza nessun amico e tutto questo solo per un lavoro.
Logan sa di non essere felice e sa che i suoi non sarebbero contenti di vederlo così, e pensare che credeva di renderli orgogliosi accettando il lavoro, gli era sembrato di sentire la voce di suo padre mentre firmava il contratto con lo studio di architettura più conosciuto a Chicago, ma ora dopo quasi sei mesi nella nuova città si rende conto di aver commesso un terribile errore.
Gli manca il suo migliore amico, Peter, con cui ha condiviso tutto, soprattutto dopo la morte dei suoi genitori. Peter è come un fratello e non vederlo più tutti i giorni e riuscire a sentirlo solo via FaceTime qualche volta al mese lo fa sentire come se gli mancasse qualcosa, in più gli manca anche Lindsay, quella pazza che ha sconvolto le loro vite e Logan non la ringrazierà mai abbastanza per averlo fatto.

Logan sospira guardandosi allo specchio dopo essersi vestito. Già, ha commesso un grosso errore e ha coinvolto anche il suo fratellino, Matt, costringendolo a cambiare radicalmente vita.
Per un adolescente i cambiamenti non sono mai facili, figuriamoci quando si tratta di cambiare scuola proprio per l’ultimo anno e soprattutto città, lasciando quindi amici e soprattutto la ragazza di cui si è innamorati e con cui si sta insieme da due anni.
Matt però, non si è mai lamentato e non ha mai fatto pesare a Logan la scelta di trasferirsi.
Logan ricorda ancora il giorno in cui ha comunicato al fratello minore l’imminente trasferimento, ricorda che Matt non ha esitato a dirgli “vengo con te” ed è consapevole che l’ha fatto per paura di restare da solo, entrambi hanno bisogno l’uno dell’altro per stare bene, sono una famiglia e ad entrambi basta questo.

Il portatile in salotto inizia ad emettere un suono fastidioso, segno dell’arrivo di una chiamata in FaceTime, Logan si risveglia dai suoi pensieri e corre nel salone per rispondere e gli scappa un sorriso leggendo il nome sullo schermo del suo Mac:
•Peter•


Los Angeles

Michael non riesce ancora a credere che il suo sogno si stia per realizzare, tutti i sacrifici fatti, tutte le ore passate in palestra, tutti gli allenamenti hanno portato a questo. 
Non riesce ancora a credere di aver appena firmato un contratto triennale con i Lakers. 
Suo padre gli ha sempre detto di lottare per quello che desidera e Mike l’ha fatto, ma come sempre si è ritrovato a fare dei sacrifici: lasciare San Francisco e la sua famiglia.
Forse è proprio questo che gli peserà di più: la lontananza dalla sua famiglia, che l’ha sempre sostenuto in tutto e soprattutto che l’ha incoraggiato a seguire i suoi sogni e a firmare il contratto che gli cambierà la vita. 
E’ sicuro che questa nuova avventura lo aiuterà a crescere e porterà qualche novità nella sua vita, forse arriverà anche per lui l’amore, che negli ultimi anni ha sempre lasciato da parte per riuscire a raggiungere i suoi obiettivi.
Forse conoscerà la ragazza giusta durante una festa, o durante un evento, e finalmente capirà cosa provano i suoi fratelli ogni giorno e arriverà anche il suo momento di raccontare le sue storie durante le riunioni di famiglia.
Già, adesso che vive in un’altra città riceverà anche lui uno degli inviti che i suoi genitori spediscono tutti gli anni per riunire la famiglia durante le feste e sinceramente un po’ non vede l’ora di rivederli tutti.
 
A Mike sembra un po’ di sognare mentre cammina per le vie della Città degli Angeli con un sorriso a trentadue denti stampato sul volto e la testa tra le nuvole, ma lo squillo del suo cellulare lo fa tornare con i piedi per terra e non appena vede il nome sul display scuote la testa ridendo, perché gli sembra quasi che la sua famiglia senta i suoi pensieri e abbia deciso di fargli sentire un po’ meno la mancanza di casa.


San Francisco

Charlotte è impegnata a studiare in cucina, ma in realtà tutti i suoi sforzi sono inutili. Charlie continua a distrarsi, a guardarsi intorno e l’unica cosa che sente è il silenzio. Lei odia il silenzio, forse perché non è mai stata abituata alla tranquillità. In 15 anni non si ricorda un momento nel quale si è ritrovata in casa nel silenzio più assoluto, ultimamente però capita spesso, la casa si sta svuotando a poco a poco e lei sa che dopo la fine della prossima estate, resterà soltanto lei.
Andrew si è trasferito a New York quando Charlie aveva circa 7 anni, Lindsay si era trasferita negli alloggi del college circa due anni dopo, Michael è in procinto di trasferirsi a Los Angeles e dal prossimo autunno … 

-Josh, quello che stai dicendo non ha molto senso, lo sai vero?- la voce di Beth interrompe i pensieri di Charlie e la ragazzina sorride pensando che in fondo manca ancora un anno prima che si ritrovi davvero sola in quest’enorme casa.
-Beth, mancano ancora un po’ di mesi, posso sempre ripensarci- Josh sbuffa lanciando la sua giacca sulla poltrona in salotto, mentre la sorella va in cucina
-Ciao Charlie- Beth è sempre sorridente, anche quando le cose non vanno per il verso giusto, e Charlie vorrebbe tanto diventare come lei un giorno
-Ehi sorellina- arriva anche Josh in cucina e dà un bacio sulla fronte alla più piccola di casa per poi prendere un succo dalla dispensa e sedersi di fronte a Charlie.

Elizabeth sorride guardando il fratello gemello, o meglio gemello eterozigote, perché loro due non sono proprio uguali, anche per quanto riguarda la personalità, Beth infatti è la più riflessiva tra i due e spesso si chiede come Josh riesca a far sembrare tutto così semplice.
Fino a due minuti prima stavano discutendo di una questione molto importante, il college, mentre adesso ride e scherza con Charlie come se niente fosse. 

Josh sa che forse Beth ha ragione e che dovrebbe pensarci meglio, ma al momento non ha proprio voglia di pensarci, preferisce godersi il suo ultimo anno di liceo e poi prima del college deve riuscire a decidersi e fare chiarezza nel suo cuore. 
Il suo ultimo anno però non sarà di certo uguale agli altri: il suo migliore amico, Matt, non sarà con lui e Josh non sa come farà ad affrontare tutto senza di lui, perché Matt è sempre stato un valido aiuto soprattutto per calmare Beth. Perché Josh sa che la sorella lo fa per il suo bene e perché è la sua migliore amica, ma anche lui ha bisogno di sbattere la testa qualche volta e forse è arrivato il momento giusto per farlo per la prima volta. 

Anche Beth si ritrova a pensare a Matt, perché anche se sono passati sei mesi le manca ancora come il primo giorno. Sa che ha fatto la scelta giusta decidendo di seguire suo fratello a Chicago, ma non gli perdonerà mai il fatto di averla lasciata senza dirle niente.  
La ragazza sa anche che non può passare il suo ultimo anno di liceo a pensare a quel ragazzo di cui è ancora innamorata, anche se non l’ammetterà mai, quindi ha deciso di goderselo appieno con la sua migliore amica, Annie, e con quel testone del fratello, che dopo tanti anni non ha ancora capito che quello che cerca è proprio davanti ai suoi occhi.

Charlie sorride guardando i suoi fratelli e non vede l’ora che arrivi la prossima riunione di famiglia per rivederli tutti. Perché i Braver non sono una famiglia come tutte le altre, perché anche se sono tutti sparsi in tre città diverse, rimangono sempre una famiglia unita e ciascuno di loro ha bisogno degli altri per stare bene.

-Allora, che si mangia questa sera?- chiede Josh ed entrambe le sorelle scoppiano a ridere scuotendo la testa, Josh non cambierà mai
-Possibile che quando non pensi al basket, pensi a mangiare?- dice Charlie ridendo 
-Ehi, piccolina, attenta a quello che dici- gli risponde il fratello minacciandola con un cucchiaino 
-Tutto dipende da che turno fa mamma oggi- dice Beth andando a consultare la lavagna appesa al centro della stanza, dove i Braver sono soliti appendere e scrivere le cose più importanti
-Oggi… turno di notte, quindi prepariamoci a una delle cenette di papà- continua la ragazza 
-Allora siamo spacciati- commenta Josh -Propongo di ordinare una pizza- continua 
-Io ci sto, non posso sopportare un’altra cena di papà- Charlie adora il padre, ma se c’è una cosa che proprio non sa fare è cucinare. Per questo quando la madre ha il turno di notte all’ospedale o quando deve essere reperibile, il che succede molte volte (essere primario di chirurgia comporta le sue responsabilità), i ragazzi Braver fanno di tutto per non fare cucinare il padre.
-Tu cosa ne dici Beth?- chiede la più piccola alla sorella 
-Pizza sia- esclama la ragazza sorridendo. 

La chiacchierata dei tre fratelli viene interrotta dal suono di uno dei tanti computer che hanno in casa, Beth e Josh si guardano intorno cercando di capire da quale provenga 
-E’ quello- dice Charlie indicando il Mac sulla scrivania in salotto 
-E’ Lindsay- dice Beth dopo essersi avvicinata allo schermo e gli altri due la raggiungono prima che prema il tasto RISPONDI.


San Francisco - qualche isolato più in là

Lindsay non sta più nella pelle, sta aspettando questo momento da qualche giorno e non vede l’ora di dirlo alla sua famiglia. Perché quei pazzi dei suoi fratelli le sono sempre stati vicini e anche se adesso sono sparsi in giro per lo Stato, non smettono mai di sentirsi e sono la forza l’uno degli altri. Lindsay sa già che Andrew all’inizio darà di matto, perché per lui rimarrà sempre la sua sorellina, ma poi sarà felice per lei; Mike coglierà subito l’occasione per tornare a casa, perché Linds sa che ne sente già la mancanza; Josh farà finta di essere il fratello iperprotettivo, che in realtà non è; Beth sarà al settimo cielo, ma Linds sa che realizzerà solo dopo cosa comporterà tutto questo; e infine la piccola Charlotte, già perché anche se ha 15 anni per tutti resterà sempre la piccola Charlotte, non aspetterà altro perché la famiglia sarà finalmente riunita.

Lindsay è contenta delle scelte che ha fatto: la Berkeley University, iniziare a frequentare quei due ragazzi che poi le hanno cambiato la vita, Peter e Logan, accettare la proposta dello studio legale per il quale lavora da due anni e accettare la proposta che Peter le ha fatto due giorni fa.

Peter guarda Lindsay e non può che ringraziare per il giorno nel quale quella ragazza è entrata a far parte della sua vita, ricorda quel giorno come se fosse ieri, ma in realtà sono passati sei anni.

“Una giornata qualunque alla Berkeley University. 
Due ragazzi stanno camminando sul vialetto che porta al loro dormitorio, quando vengono travolti da un tornado, o meglio da una ragazza che ha le sembianze di un tornado.
Due di loro sono finiti per terra, la ragazza si trova su uno dei due ragazzi, mentre l’altro è in piedi e sta ridendo
-O mio dio, scusa- la ragazza guarda in ragazzo sul quale è ancora sdraiata
-Tranquilla, però potresti alzarti?- le chiede il ragazzo sorridendo, lei si alza di scatto e cerca di sistemarsi alla bneemglio 
-Sicura di star bene?- le chiede l’altro ragazzo
-Oh si, mi dispiace davvero tanto, è che sono davvero in ritardo- la ragazza cerca di scusarsi -Ma ormai ho perso il pullman- continua dopo aver controllato l’ora
-Dove devi andare?- le chiede il ragazzo travolto che si è appena alzato
-San Francisco, ho una riunione di famiglia- spiega lei 
-Ti possiamo dare un passaggio noi- si propone il ragazzo
-Non vorrei disturbarvi e poi non vi conosco neanche-
-Come no? Ci hai appena travolti- interviene il ragazzo che sta ancora ridendo, per poi beccarsi un’occhiataccia dall’amico -Ehm, io sono Logan- continua presentandosi
-Io sono Peter- si presenta l’altro
-Piacere, io sono Lindsay-“

Da quel giorno non si sono più separati, i tre moschettieri li chiamavano al college. 
Dopo la laurea avevano deciso di restare a San Francisco, per stare vicino alle rispettive famiglie, poi tutto era cambiato circa sei mesi prima, quando Logan aveva ricevuto un’importante offerta di lavoro e l’aveva accettata, di conseguenza aveva lasciato San Francisco per trasferirsi a Chicago. 
Se prima si vedevano praticamente tutti i giorni, adesso riuscivano a sentirsi qualche volta al mese, a causa dei molteplici impegni, ma in questo momento sia Peter sia Lindsay vogliono che il loro migliore amico sia partecipe della loro decisione.

-Sei pronta?- chiede Peter alla ragazza
-Ti stai accertando che non abbia cambiato idea?- risponde Lindsay con il suo sguardo divertito
-Beh, lo stiamo per dire a tutti, sta per diventare reale- 
-Non è che sei tu quello che sta cambiando idea?- 
-Oh, non scherziamo, chiederti di sposarti è stata la miglior scelta che abbia mai preso in tutta la mia vita, subito dopo quella di aver deciso di darti un passaggio per la città quel giorno- le risponde Peter, per poi avvicinarsi alla ragazza e far combaciare le loro labbra. Lindsay non aspetta neanche un secondo a rispondere al bacio del ragazzo che ama e sa che sta facendo la scelta giusta.

Perché dopo quel giorno di sei anni fa, Peter e Lindsay hanno iniziato a frequentarsi ed sono bastati solo pochi mesi per farli capire che erano fatti per stare insieme. Dopo la laurea hanno deciso di andare a convivere in un appartamento a qualche isolato di distanza da casa Braver e solo due giorni prima Peter ha deciso di chiedere a Lindsay di sposarlo. Lei ovviamente ha detto si, perché loro due sono anime gemelle e nessuno può dire il contrario: lo si capisce da come Peter la guarda, da come Lindsay gli sorride ogni volta che lo vede, lo si capisce perché quando sono fuori con gli amici non si lasciano mai la mano e da come entrambi si cerchino con lo sguardo.


-Ti amo- Peter l’ha detto un sacco di volte, ma per Lindsay ogni volta è come se fosse la prima 
-Anch’io- gli risponde la ragazza sorridendo come fa solo con lui
-Pronta per dare la grande notizia?-
-Pronta- 

Entrambi prendono il proprio portatile e schiacciano il tasto CHIAMA, hanno deciso di dare la notizia a tutti in contemporanea attraverso una videochiamata multipla che comprende quattro città: Andrew e Annie a New York, Logan a Chicago, Michael a Los Angeles, e il resto dei fratelli Braver, Josh, Beth e Charlie, a San Francisco.

Non ci vuole molto prima che tutti rispondano alla chiamata e non appena si accorgono di essere in una videochiamata multipla, la domanda sorge spontanea 
-Ma cosa succede?- Beth è la prima che esprime l’interrogativo di tutti 
-Ciao anche a te sorellina- dice Andrew
-Ciao a tutti- esclama Mike agitando la mano davanti allo schermo 
-Se ci siamo anche io e Logan, vuol dire che non è una chiamata di famiglia, giusto?- chiede Sophia
-Ehi Sophia, anche noi facciamo parte della famiglia, siamo dei Braver acquisiti- puntualizza Logan
-Quando i due piccioncini si decidono a parlare, forse capiamo qualcosa- dice Josh
-Io sto ancora aspettando- Beth e Charlie hanno lo sguardo impaziente delle Braver, che Linds conosce molto bene 
-Se state zitti, magari potremmo dirvi perché siete tutti davanti a uno schermo- interviene Peter facendo zittire la folla -Oh, finalmente- commenta 
-Abbiamo una notizia da darvi- inizia Lindsay e non vola una mosca, sono tutti in attesa
Peter e Lindsay si scambiano uno sguardo complice e poi sorridendo tornano a guardare lo schermo
-Ci sposiamo!- esclamo insieme e le reazioni non possono che essere le migliori.

I due fidanzati hanno già deciso tutto: si sposeranno il 13 dicembre a San Francisco, il ricevimento ovviamente sarà a casa Braver. Dovranno essere tutti in città almeno tre giorni prima e nessuno di loro sta nella pelle, sarà una riunione di famiglia anticipata.

Ritorna all'indice


Capitolo 2
*** Preparativi ***


"Home is where the heart is" Chapter 2
 
9 dicembre


Chicago

-Matt, hai preparato le valigie?- la voce di Logan arriva chiaramente alle orecchie del diciassettenne, ma Matt sembra non volere rispondere.
Se ne sta lì fermo, seduto sul letto e fissa una foto di circa un anno fa, quando la sua vita era ancora normale, o meglio quando ancora viveva a San Francisco e la sua vita non era ancora stata stravolta.
La foto lo ritrae insieme a Josh, il suo migliore amico, Annie e poi Beth.
Già Beth, non la vede e non la sente da sei mesi, da quando l’ha lasciata con un semplice biglietto per seguire Logan in questa nuova avventura, che non sta dando i frutti sperati. Ovviamente grazie a Josh riesce ad avere notizie su di lei, ma ogni volta che si vedono su FaceTime sembra quasi che la sorella del suo migliore amico faccia di tutto per non farsi vedere. 
Matt si dà dello stupido ogni giorno, perché è ancora innamorato di Beth e non sa cosa fare per farsi perdonare, Beth è una testa dura e quando si mette in testa una cosa è difficile farle cambiare idea, lui lo sa bene. 

-Ehi, Matt, mi hai sentito?- Logan irrompe nella camera del fratello e lo guarda strano
-Stavo pensando di non venire- ecco Matt l’ha detto, dopo circa due mesi è riuscito a dire quello che pensa: andare al matrimonio di Lindsay, la sorella di Beth, di certo non è la cosa migliore da fare 
-E perché?- gli chiede il ragazzo sedendosi accanto a lui
-Sono sicuro che Beth non vuole vedermi e non voglio rovinarle il weekend- 
-Mi sembra che ne avessimo già parlato- dice Logan -Linds ha detto che non ci sono problemi e se non sbaglio anche l’ultima mail di Josh diceva lo stesso- continua guardando il fratello minore
-Josh lo dice solo perché vuole vedermi e Lindsay perché vuole essere gentile- Matt sospira guardando ancora la foto che ha in mano, le manca terribilmente.
Logan guarda il fratello e capisce che è arrivato il momento di dirglielo, non sopporta di vederlo così triste e abbattuto e sa che è tutta colpa sua, o almeno la maggior parte.
-Sto valutando una nuova offerta di lavoro- dice il più grande dei fratelli Johnson 
Matt alza lo sguardo di scatto e dentro di sè spera di tornare a casa definitivamente
-Dove?- chiede, un pizzico di speranza nel tono di voce
-A casa- risponde Logan accennando un sorriso -Torniamo a San Francisco- e il sorriso che si apre sul volto di Matt è la reazione migliore che potesse aspettarsi 
-Non mi stai prendendo in giro, vero?- Matt ancora non crede alle parole del fratello
-Giuro, mi hanno contattato qualche settimana fa e date le circostanze ho deciso di accettare- spiega Logan sorridendo -Quindi adesso prepara le valigie, hai una ragazza da riconquistare- continua prima di scompigliare i capelli del fratellino e uscire dalla sua stanza.

Matt guarda un’ultima volta la foto prima di rimetterla sul comodino, deve assolutamente riconquistare Beth, farle capire che ha sbagliato, ma che è ancora innamorato di lei
-Speriamo di farcela- sospira il ragazzo prima di rimettersi a preparare le valigie.


San Francisco

Altra città, stesso discorso.
Josh entra nella stanza della sorella senza bussare e trova Beth sdraiata sul letto intenta a guardare un album fotografico. La ragazza è talmente immersa nei suoi pensieri, che non si accorge neanche che il fratello si è sdraiato accanto a lei.
-Che foto sono?- chiede Josh, ma sa già la risposta: è l’album dei ricordi di Beth, quello che racchiude tutti i momenti passati con Matt. Josh sa anche che quell’album è stato nascosto sotto il letto per tutti quei mesi ed è la prima volta che Beth lo riguarda da quando Matt se ne è andato
-Sai che sono un’autolesionista- risponde Beth accennando un sorriso 
-Cosa hai intenzione di fare?- 
-Ignorarlo, mi sembra ovvio- Beth chiude l’album e si alza dal letto 
-B. non puoi ignorarlo, sai anche tu che farà di tutto per parlarti, in questi mesi l’hai evitato come la peste- Josh sa che sia Matt sia Beth sono ancora innamorati l’uno dell’altra, ma sa anche che sua sorella è una testona e non cederà facilmente
-Starà qui solo per qualche giorno, posso benissimo evitarlo, ci saranno un sacco di cose da fare- Beth parla mentre cerca dei vestiti nell’armadio a muro -E poi puoi darmi tu delle lezioni- continua
-Ma stai uscendo?- Josh non risponde alla frecciatina della sorella e decide di cambiare discorso
-Si, mi vedo con Annie- risponde Beth infilandosi un paio di jeans e un maglione grigio
-Ah…- dopo il college ecco altro argomento tabù per il giovane Braver: Annie. Il rapporto che ha con la migliore amica della gemella è un po’ strano, sono amici, ma c’è sempre stato qualcosa di più, qualcosa però mai detto -E per che ora torni?- chiede 
-Prima di cena, ho promesso a mamma di darle una mano- risponde Beth dandosi una sistemata davanti allo specchio -Ci vediamo dopo- saluta il fratello dandogli un bacio sulla guancia per poi lasciarlo in camera da solo. 


7th Heaven

Annie è seduta al loro solito tavolo, nel locale che ha visto crescere tutti loro.
E’ il locale che suo padre e il padre di Beth hanno aperto dopo il college, lo gestiscono insieme d’allora. Inizialmente si chiamava San Franz, ma aveva subito un cambiamento quando era nata la piccola Charlotte, diventando così 7th Heaven, un riferimento scherzoso al famoso telefilm, ma che in fondo rispecchiava la realtà: i sei ragazzi Braver più Annie.

Annie aspetta la sua migliore amica e mentre guarda fuori dalla grande vetrata che dà sulla strada riflette. Ha appena spedito la sua lettera per il college e questo significa che sta davvero per finire tutto: a giugno, una volta diplomati, prenderanno tutti strade diverse e si vedranno solo per le feste. 
La giovane Echols non è ancora pronta a lasciare tutto, a lasciare la sua migliore amica, perché sono come sorelle (Annie non ricorda un momento in cui loro due siano state separare); a lasciare la sua famiglia; a lasciare la città in cui è cresciuta; ma soprattutto non è pronta a lasciare Josh.
Si conoscono sin da piccoli, in pratica da quando sono nati, con il passare degli anni hanno creato una bella amicizia, ma per Annie è sempre stato qualcosa di più, solo che la paura di rovinare tutto le ha impedito di dire la verità, forse però è arrivato il momento di dire tutto e quale migliore occasione di un matrimonio?

-Ehi, bella addormentata- la voce della sua migliore amica, risveglia Annie dai suoi pensieri 
-Ciao Beth- Beth sa che il sorriso sul volto della giovane Echols non è un vero sorriso, ma fa finta di niente, perché conosce la sua migliore amica e sa che non le dirà niente fino a quando non sarà pronta. Annie è sempre stata così, deve essere sicura delle cose prima di farle sapere al mondo, invece Beth non riesce a tenersi tutto dentro e ha bisogno di dire tutto a qualcuno.
-Novità?- chiede Annie, ringraziando mentalmente Beth per conoscerla così bene
-Tralasciando il fatto che Linds sta leggermente dando di matto per il matrimonio, che tra qualche giorno tornerà Matt e che mio fratello è una testa vuota, direi che la vita procede come al solito- dice la biondina -Ah, una novità c’è- continua e Annie la sprona a continuare con un gesto della mano e con il suo solito sguardo curioso
-Ho inviato la domanda per il college, Berkeley e Yale- risponde la Braver 
-Anch’io ho inviato la domanda oggi, UCLA- 

Passano alcuni minuti di silenzio, nel frattempo al loro tavolo sono arrivate le loro ordinazioni: una cioccolata con panna e una fetta di torta al cioccolato per Annie, un cappuccino con panna e una fetta di crostata alla frutta per Beth.
-Quindi sta davvero per finire tutto- ecco Annie l’ha detto ad alta voce questa volta
-Ehi, non finirà mai. Saremo sempre noi due, come sempre- Beth sa sempre come rassicurarla e gran parte del lavoro lo fa il suo fantastico sorriso 
-Quindi cosa hai intenzione di fare con Matt?- l’occhiata che riceve, fa capire molte cose ad Annie
-Tu e Josh vi siete messi d’accordo?- la ragazza sbuffa -Voglio evitarlo e basta-
-Sei consapevole del fatto che è il fratello del testimone dello sposo e non un semplice invitato, vero?- Annie guarda la sua migliore amica con uno sguardo divertito
-Si si, lo so… Troverò un modo, come sempre- risponde addentando un pezzo di crostata e mettendo quindi un punto alla conversazione.
Elizabeth è determinata, ma quando si tratta di Matt tutto cambia, perché non si può dire al cuore come comportarsi.


Casa Gibs-Braver

-Amore- Peter è appena tornato a casa e la sua voce riecheggia per tutto l’appartamento, in cerca di una risposta che non arriva
-Linds, dove sei?- chiede ancora alzando un po’ la voce e dirigendosi verso il salotto, dove trova Lindsay impegnata a studiare qualcosa sul suo portatile.
Peter si ferma a guardarla. E’ seduta al tavolo con una gamba tirata verso il petto, una coda di cavallo un po’ sfatta che le fa ricadere i capelli sul viso e gli occhiali da vista che fanno risaltare i suoi occhi sul naso. Peter sorride, perché le ricorda una Lindsay studentessa impegnata a preparare un qualsiasi esame, troppo presa per accorgersi di quello che le capita attorno, ma sempre bellissima ed è proprio di questa ragazza che Peter si è innamorato.

-Ciao anche a te, amore. La mia giornata è stata fantastica, la tua?- Peter finge di essere offeso mentre si toglie il cappotto e si avvicina a quella che tra pochi giorni diventerà sua moglie 
-Oh, scusa, è che sto cercando di sistemare la disposizione dei posti- si scusa Linds dando un bacio veloce al suo fidanzato -Pensi che mia sorella ucciderà Matt o posso metterli allo stesso tavolo?- 
-Penso che Beth sia abbastanza matura per stare allo stesso tavolo con lui, non preoccuparti- risponde Peter chiudendo il portatile e prendendo Lindsay in braccio per poi andarsi a sedere sul divano 
-Hai ragione, non vedo l’ora che sia sabato- la ragazza si accovaccia al petto del ragazzo che respira il suo profumo, sentendosi a casa. 
Peter la stringe di più a sé e chiude gli occhi ascoltando il battito dei loro cuori che ormai sono sincronizzati e non potrebbe chiedere di meglio.


New York

Sophia sta preparando la sua valigia, facendo attenzione a non prendere le magliette di Andrew, tranne quella che usa per dormire, perché ha il profumo del suo ragazzo e senza non riesce ad addormentarsi. Non riesce ancora a credere che la sua migliore amica si stia per sposare, ovviamente ha sempre creduto che Lindsay e Peter fossero fatti per stare insieme e quindi questo momento sarebbe arrivato prima o poi e lei non potrebbe esserne più felice. 
Tornare a casa però significa fare i conti con la realtà, non saranno più solo lei e Andrew, ma saranno con tutti i Braver, e beh i Braver non sono una famiglia qualunque.

La ragazza guarda la foto sul suo comodino: lei e Andrew a Central Park.
Lascia la valigia a metà e va in salotto dove il suo ragazzo sta controllando gli ultimi documenti
-Dobbiamo dire la verità- esclama Sophia 
-Stavo pensando la stessa cosa- Andrew sapeva che prima o poi questa conversazione sarebbe arrivata e sa anche che una volta a casa la loro sceneggiata non durerà a lungo, soprattutto se Beth, il piccolo genio della famiglia, inizierà a guardarlo con i suoi occhioni ai quali non è mai riuscito a mentire
-Pensavo che sarebbe opportuno dirlo dopo il matrimonio- Andrew si limita ad annuire e Sophia lo guarda in attesa di qualcosa, così il ragazzo si avvicina e le prende le mani 
-Ancora tre giorni e poi lo diremo a tutti, te lo prometto- dice per poi darle un bacio a fior di labbra
-Ti conviene Braver e adesso prepara la tua valigia- Sophia gli dà un altro bacio a stampo per poi spingerlo verso le camere e scoppiare a ridere.

Andrew non ribatte, va in camera sorridendo e potrebbe giurare che non c’è cosa più bella della risata della ragazza che ama che riempie il loro appartamento.
Ancora tre giorni. Solo tre giorni.


San Francisco

-Sono a casa- esclama Beth chiudendosi la porta alle spalle, senza ricevere però alcuna risposta.
La ragazza si toglie il cappotto e il cappellino e li appende all’attaccapanni all’ingresso, cercando di capire se le stanno facendo uno scherzo o se davvero in casa non c’è nessuno.
-C’è nessuno?- chiede andando verso la cucina
-Buh!- una voce dietro di lei la fa saltare in aria 
-Ma si può sapere… Mike!- Beth esclama saltando in braccio al fratello maggiore, che la stringe a sé. Sì, Mike ha proprio sentito la mancanza di casa
-Ciao scricciolo- il ragazzo saluta la sorella con il nomignolo con cui la chiamano in famiglia
-Quando sei arrivato? Ti aspettavamo domani- chiede la ragazza tornando con i piedi per terra
-Circa due ore fa, non potevo aspettare un altro giorno, mi mancavate- 
-Ma quanto sei sentimentale?- a parlare è Josh che arriva insieme a Charlie sorridendo
-Ne riparleremo quando ti trasferirai e gli altri non saranno più costretti a vedere la tua faccia- le ragazze Braver sorridono, come sempre Michael e Josh hanno iniziato a stuzzicarsi e le loro litigate sono mancate a tutti
-Ti voglio bene anch’io- Josh fa una linguaccia al fratello maggiore che risponde con una boccaccia 

-Allora è proprio vero che il mio fratellino è tornato- l’arrivo di Lindsay interrompe il piccolo litigio tra i ragazzi Braver e il più grande tra i due non aspetta neanche un secondo prima di abbracciare la sorella 
-Ciao Linds- dice Mike -Dove hai lasciato il mio futuro cognato?- 
-Eccomi qui- Peter ha lasciato che i due fratelli si salutassero, sa quanto sia importante la famiglia per la sua fidanzata e dopo tutti questi anni anche lui è diventato un Braver, più o meno.
-Ciao Peter- Beth è la prima a salutarlo dandogli un bacio sulla guancia -Per caso Logan ti ha detto quando arriva in città?- continua facendola sembrare una domanda qualunque
-Dovrebbero arrivare domani mattina, ma non so l’ora precisa. Perché?- il ragazzo sorride alla domanda della sua futura cognatina
-Perché vuole sapere quando dovrà iniziare a fingere che Matt non sia qui- Josh risponde al posto della gemella, beccandosi una linguaccia dalla ragazza, per poi salutare Peter
-Come se fosse possibile- commenta Charlie alzando gli occhi al cielo  

Michael sorride insieme a Lindsay godendosi la scena, gli manca casa e gli mancano i suoi fratelli, ma sa che sta facendo la scelta giusta, sta seguendo il suo sogno e la sua famiglia lo appoggia, quindi non potrebbe chiedere di meglio.
Linds guarda il suo fidanzato che discute scherzosamente con i suoi fratelli e ringrazia mentalmente la sua famiglia per aver accettato Peter e farlo sentire sempre a casa.

-Ragazzi, io avrei bisogno di una mano in cucina- la signora Braver, Lucy, arriva dalla cucina e guarda i suoi figli -E tu signorina non sei esclusa- continua indicando Lindsay che alza gli occhi al cielo e scuote la testa
-Arriviamo mamma- rispondono le ragazze Braver
-Voi intanto preparate la tavola- dice Charlie rivolgendosi ai tre ragazzi per poi seguire le sorelle in cucina
-Sai a cosa stai andando in contro, vero?- chiede Josh a Peter
-Lo so, ma non cambierò idea, non vedo l’ora che sia sabato- risponde il ragazzo
-Beh, noi ti abbiamo avvertito- dice Mike e tutti e tre scoppiano a ridere.

Lindsay e Peter lasciano casa Braver poco prima di mezzanotte e nel giro di pochi minuti tutti i componenti della famiglia sono nelle loro stanze, pronti per ricaricarsi per un’altra giornata.
Tutti tranne Beth che è rimasta sul divano davanti al camino ancora acceso e che non dà segni di volersi spegnere. La ragazza sta pensando che quel fuoco è un po’ come l’amore che prova per Matt, nonostante tutto non dà segni di volersi spegnere. 
Sono passati sei mesi eppure lei non riesce a togliersi dalla testa, ma soprattutto dal cuore, quel ragazzo dagli occhi verdi che circa tre anni prima ha sconvolto la sua vita e continua a sconvolgerla anche a chilometri di distanza.
Loro due si sono conosciuti nel più classico dei modi, quasi un cliché: scontrandosi nei corridoi del liceo e facendo cadere tutti i libri, neanche fosse la scena di una di quelle commedie romantiche che ama guardare con le sue sorelle.

-Ehi, tutto bene?- Michael arriva di soppiatto e si siede accanto alla sorella
-Si, stavo solo pensando- risponde la ragazza facendogli spazio sul divano 
-Matt?- Mike sa tutto, i fratelli Braver si dicono tutto e non hanno segreti tra di loro
-Non so se riuscirò a sopportare questa situazione per tutto il weekend-
-Perché non gli dici la verità?- 
-Che senso avrebbe? Lui starà qui solo per il matrimonio e poi ritornerà a Chicago- Beth sbuffa coprendosi meglio con la coperta 
-Ricordati che dire la verità, porta sempre i suoi frutti- 
-Mi ha lasciato con un biglietto, Mike- sbotta la ragazza 
-Hai provato a chiedergli spiegazioni? Josh mi ha detto che lo stai evitando anche a distanza- 
-E’ complicato…-
-L’amore è sempre complicato- Mike abbraccia la sorella ed entrambi stanno in silenzio osservando il fuoco che continua a scoppiettare.

Ritorna all'indice


Capitolo 3
*** Back Home ***


Home is where the heart is - Chapter 3


10 dicembre


Aeroporto Internazionale di San Francisco

Andrew e Sophia sono appena atterrati, sono finalmente a casa.
Stanno aspettando di ritirare le valigie e poi si divideranno. 
-Quindi siamo d’accordo?- chiede Andrew dopo aver pescato la valigia della sua ragazza
-Certo. Tu adesso esci perché ci sono i tuoi fuori ad aspettarti; io vado a casa, saluto i miei genitori e poi questa sera vengo da voi- Sophia ripete il piano che hanno ideato durante il volo che li ha riportati a casa
-Ci vediamo più tardi principessa- dice il ragazzo dandole un bacio
-Non combinare guai Braver- la ragazza sorride e guarda Andrew allontanarsi, ancora due giorni e mezzo e poi sarà tutto finito, diranno la verità a tutti e potranno finalmente viversi alla luce del giorno anche a San Francisco.

-Andrew!- la voce di suo padre, Tom, aiuta Andrew ad orientarsi tra le decine di persone che affollano l’aeroporto 
-Papà- esclama il ragazzo una volta davanti al padre per poi abbracciarlo 
-Allora newyorkese, felice di essere tornato a casa?- chiede il signor Braver
-Si, mi siete mancati. Pensavo venisse mamma a prendermi, credevo che tu fossi a scuola- dice Andrew mentre si dirigono verso la macchina.
-Ho lasciato un giorno di libertà ai ragazzi, questa settimana il campionato è in sosta- risponde l’uomo 
Il signor Braver oltre a gestire il 7th Heaven è anche il coach della squadra di basket del liceo che frequentano i figli. Ai tempi anche lui giocava per la stessa squadra ed era entrato al college grazie a una borsa di studio, dopo un brutto infortunio al ginocchio però la sua carriera di giocatore era finita e aveva quindi deciso di diventare allenatore.
-Tu hai qualche novità?- continua il capofamiglia mentre guida per le strade di San Francisco
-No, nessuna- Andrew mente, ma suo padre è talmente contento di averlo a casa che neanche se ne accorge.

-I tuoi fratelli saranno felici di vederti, soprattutto Charlie e Beth- dice il signor Tom per poi parcheggiare nel vialetto di casa Braver
-Sono mancati tutti anche a me- e questa volta Andrew è sincero, non gli capita spesso di tornare a casa e i suoi fratelli li vede solo tramite uno schermo una volta a settimana circa.

Andrew scende dalla macchina del padre e sorride vedendo che non è cambiato niente: la staccionata che lui, Linds e Mike hanno dipinto da bambini è ancora la stessa; il tavolino in veranda è quello contro il quale Beth è caduta da piccola, rompendosi il braccio; infine appese vicino all’ingresso ci sono ancora le campanelle a vento che piacciono tanto a sua madre. 
-Andrew!- Charlie scende velocemente i tre scalini della veranda e salta in braccio al fratello maggiore, che sorride stringendola  a sé
-Ciao piccolina- la saluta il maggiore dei fratelli Braver per poi mettere a terra la sorella e guardandola dalla testa ai piedi.
E’ circa un anno che non torna a casa e Charlotte è davvero cresciuta, adesso dovrà iniziare a preoccuparsi anche per lei, chissà quanti ragazzi le vanno dietro.
Ogni volta che la vede pensa che Charlie assomigli sempre di più a Beth: lo stesso sguardo furbo e lo stesso sorriso rassicurante.
Ovviamente hanno preso tutto da Lindsay, anche i capelli biondi tipici delle ragazze Braver.
-Ehi straniero- arriva anche Josh a salutare il fratello
-Ciao campione- Andrew saluta il gemello con la loro stretta di mano, mentre Charlotte alza gli occhi al cielo e scuote la testa, non capirà mai perché i suoi fratelli hanno deciso di creare questo strano saluto, anche se in fondo sa che è un modo per sentirsi legati, è una cosa tutta loro
-Allora è vero che sei tornato- dice Mike scendendo gli scalini e sorridendo
-Posso salutarti superstar, o sei diventato troppo famoso?- gli chiede scherzando Andrew
-Non sarò mai troppo famoso per voi, lo sai- gli risponde il fratello per poi abbracciarlo e salutarlo con la stessa stretta di Josh, finalmente i ragazzi Braver sono insieme 
-Lasciate un po’ del mio fratellone anche a me- Lindsay se ne sta sulla soglia di casa con le braccia incrociate e quel broncio da finta offesa, che in realtà non sa fare
-Ciao cucciola- bastano un paio di passi ad Andrew per raggiungere la sua sorellina e abbracciarla 
-Grazie per essere qui- sussurra Linds restando sempre abbracciata al fratello
-Non me lo sarei perso per niente al mondo- le risponde il ragazzo dandole un bacio sulla testa
Linds è forse quella che ha sofferto più degli altri per il trasferimento di Andrew. Hanno solo due anni di differenza e sono praticamente cresciuti insieme, Andrew è il suo fratellone e averlo lontano non è certo facile, ma nonostante tutto nei momenti importanti lui c’è sempre ed è questo che conta.

Beth è in camera sua con le cuffiette nelle orecchie e la testa immersa nei suoi pensieri, ma neanche la sua musica riesce a distrarla, così si alza dal suo letto e si appoggia alla finestra che dà sul giardino e quello che vede le fa aprire un enorme sorriso sul volto. Lancia il suo cellulare con le cuffiette ancora attaccate sul letto e si fionda fuori dalla sua camera, correndo giù dalle scale che portano in salotto per poi arrivare in giardino
-Andrew!- esclama per poi trovarsi in braccio al fratello maggiore 
-Ciao scricciolo- Andrew ride mentre tiene stretta a sé la sorella 
-Non ti immagini neanche quanto mi sei mancato- Beth l’ha sussurrato, ma sa che Andrew l’ha sentita perfettamente
-Anche tu scricciolo- le risponde il fratello per poi rimetterla a terra
Andrew sa che la sua lontananza non fa certo piacere ai suoi fratelli, ma nessuno glielo ha mai fatto pesare, gli sono sempre stati “vicini” e non smetterà mai di ringraziarli per questo. Però deve ammetterlo, essere tornato a casa è proprio quello di cui aveva bisogno.
-Io direi che un abbraccio ci sta proprio- dice Linds guardando i fratelli e basta un secondo prima che i sei ragazzi Braver siano stretti gli uni agli altri, sono finalmente di nuovo insieme e non potrebbero chiedere di meglio.


Aeroporto Internazionale di San Francisco (di nuovo)

Peter è nell’area arrivi dell’aeroporto e sta aspettando l’arrivo di Logan e Matt, all’appello mancano solo loro e Sophia, ma Peter dà per certo che la ragazza sia arrivata con il volo della mattina, solo che non sa perché non si sia ancora fatta sentire.
La voce metallica di una hostess annuncia l’arrivo del volo partito da Chicago e il ragazzo si alza per riuscire a vedere meglio la porta che divide il “ritiro bagagli” dall’area arrivi e finalmente li vede: i fratelli Johnson che ridono e scherzano proprio come ai vecchi tempi.
Logan sta scompigliando i capelli del fratello minore mentre ride, mentre Matt tenta di divincolarsi, ma sotto sotto sta nascondendo un sorriso.
-Eccolo, il mio migliore amico- urla Logan, attirando gli sguardi dei presenti, non appena vede Peter che sorride scuotendo la testa: Logan non cambierà mai, deve sempre farsi notare
-Ehi ragazzi, è bello vedervi- dice Peter abbracciando il suo migliore amico per poi dare una pacca sulla spalla a Matt 
-Allora futuro sposo, quali sono i programmi?- chiede Logan incamminandosi verso il parcheggio
-Andiamo a casa Braver, stamattina è arrivato anche Andrew, e voi due resterete da loro- dice Peter mettendo in moto -E tranquillo Matt, Beth lo sa- continua notando che il giovane Johnson sta per ribattere -E poi sarà solo per qualche giorno- conclude con un sorriso di incoraggiamento
-Se lo dici tu- commenta Matt guardando fuori dal finestrino il paesaggio che scorre veloce
-Allora come va a Chicago?- chiede il ragazzo 
-Beh, potrebbe andare meglio- risponde Matt guardando il fratello attraverso lo specchietto
-Diciamo che è stata una bella avventura, ma siamo pronti a tornare a casa- spiega Logan sorridendo 
Peter quasi rischia di tamponare la macchina davanti a lui a causa dello stupore
-Voi cosa?- chiede 
-Torniamo a San Francisco prima della fine dell’anno- annuncia il suo migliore amico -Ma vorremmo che al momento la cosa restasse tra di noi- continua guardandolo
-Tranquilli, manterrò il segreto- dice Peter guardando Matt attraverso lo specchietto retrovisore, ma il ragazzo è troppo impegnato ad ammirare il paesaggio per accorgersene -Ha un piano?- chiede sottovoce a Logan indicando con la testa il ragazzo e non c’è bisogno di specificare niente, è chiaro che si riferisce a Beth
-Non ne ho idea, però penso che voglia riconquistarla- risponde il più grande dei Johnson lanciando uno sguardo veloce al fratello
-Sarà un lungo weekend- commenta Peter accennando una risata per poi parcheggiare nel vialetto di casa Braver.

-Siamo arrivati- annuncia Peter tenendo la porta aperta per far entrare i fratelli Johnson
-Matt!- esclama Josh andando ad abbracciare il suo migliore amico 
-Ciao anche a te Josh- borbotta Logan guardandolo
-Hai ragione, ciao Logan, è bello rivederti- lo saluta il giovane Braver 
-E’ la voce del mio migliore amico quella che sento?- chiede Lindsay sbucando dalla cucina
-Eccola la fantastica sposa- dice Logan prima di prenderla in braccio 
-Ehi, signorino, sarai anche il mio migliore amico, ma quella è la mia fidanzata, per cui mettila giù- lo minaccia Peter per poi abbracciare Linds con fare possessivo
-Il mio gelosone preferito- commenta Linds per poi baciarlo
-Voi non vi immaginate neanche quanto mi siete mancati- dice Logan sorridendo
-E tu sei mancato a noi- gli risponde Peter sorridendo
-Mentre voi ricordate i vecchi tempi, noi andiamo in camera- dice Josh per poi sparire al piano superiore con Matt 
-Sei sicura che a Beth vada bene?- chiede Logan dopo essersi assicurato che i due ragazzi non lo sentano 
-Tranquillo, le ho parlato e mi ha detto che farà finta che lui non sia qui- gli risponde Linds 
-Classico metodo Braver- commenta Peter per poi beccarsi una sberla sul braccio -Ahio- 


7th Heaven 

Beth e Annie stanno sedute al loro tavolo a ridere e scherzare come fanno due diciassettenni qualsiasi e sembra quasi che nessuna delle due abbia altro per la testa, come i progetti per il futuro, il college e soprattutto i loro problemi di cuore. 
-Perché non vieni a cena da noi?- chiede Beth alla sua migliore amica 
-Non lo so, non vorrei disturbare- la verità è che Annie non vuole vedere Josh, la ragione non la sa neanche lei, solo che più passa il tempo insieme a lui e più capisce che non può più nascondere i suoi sentimenti
-Sono diciassette anni che vieni a casa nostra, perché questa sera dovresti disturbare?- la Braver guarda la ragazza con il suo sguardo da “cosa mi nascondi”
-Ok, vengo da voi a cena- Annie sa che non può averla vinta con la sua migliore amica, in nessun caso -Papà- chiama l’uomo dietro al bancone -Stasera mangio da Beth- continua sorridendo
-Certo- le risponde il padre, David, per poi tornare a servire gli altri clienti
-Andiamo?- chiede la biondina dopo aver dato un’occhiata all’ora
-Andiamo- le risponde sorridendo Annie e dopo essersi messe i cappotti e aver salutato il signor Echols, le due ragazze escono per le vie di San Francisco, dirette a casa Braver.


Casa Braver

I ragazzi Braver, con l’aggiunta di Peter e dei fratelli Johnson, sono in salotto intenti a guardare il canale sportivo, mentre le ragazze Braver sono in cucina impegnate a preparare la cena per un reggimento.

-… e quindi penso che aspetterò di ricevere le risposte e poi deciderò cosa fare- Beth entra insieme ad Annie mentre stanno ancora discutendo della questione college.
Matt appena sente la sua voce alza lo sguardo di scatto, gesto che non è passato inosservato a nessuno, soprattutto ad Andrew.
-Sono a casa- dice Beth appendendo il cappotto all’ingresso, mentre Annie fa la stessa cosa
-Ciao scricciolo, siamo in salotto- la saluta Andrew per poi bere un altro sorso di birra
-Allora, cosa state com… - la ragazza lascia la frase a metà non appena vede il suo ex ragazzo seduto sul divano -Oh, siete arrivati- dice accennando un sorriso
-Ciao B.- la saluta Logan per poi abbracciarla
-Ciao Beth- Matt accenna un sorriso e la tensione nella stanza si può percepire a chilometri di distanza
-Matt- la Braver vorrebbe sembrare fredda, ma non ci riesce e al fratello maggiore non sfugge la luce che si è accesa nei suoi occhi
Matt non riesce a smettere di fissarla, se possibile è ancora più bella: ha leggermente tagliato i capelli, che le ricadono mossi sulle spalle, e poi quegli occhi sempre attenti contornati come al solito dal mascara e da una linea di matita nera, sono gli stessi occhi che l’hanno fatto innamorare.
-Ehi, la piccola Echols- esclama Michael salutando Annie, rimasta in disparte
-Ciao Mike, Andrew- la ragazza saluta i fratelli Braver, per poi dare un bacio sulla guancia a Josh e dare un buffetto a Matt
-Io vado a dare una mano in cucina- dice tutto d’un tratto Beth, scappando velocemente nell’altra stanza subito seguita dalla sua migliore amica.

-Ehi, tutto bene?- chiede Lindsay non appena vede la sorella, Beth però non risponde, si limita a sedersi e a guardare il vuoto. 
La più grande delle sorelle Braver guarda Annie in cerca di spiegazioni
-Ha appena visto Matt e si sono anche scambiati un paio di parole- spiega la ragazza
-Ora capisco- commenta Linds tornado a controllare il forno 
-Ed ecco il motivo per cui non voglio innamorarmi- dice Charlie sistemando gli ultimi piatti, ma lo dice talmente a bassa voce che nessuno la sente
-Posso venire a stare da te per qualche giorno?- Beth si risvegli dalla sua trance e guarda Annie
-Non penso sia la scelta migliore- le risponde la sua migliore amica
-Beth, ne avevamo parlato…- inizia la sorella 
-Lo so, Linds, ma non l’avevo ancora visto. Adesso è nell’altra stanza e non so cosa fare- Beth si passa una mano sul volto -Perché dopo sei mesi non sono riuscita a togliermelo dalla testa, perché?- 
-Perché non è facile dimenticarsi il ragazzo di cui si è innamorate- le risponde Linds abbracciandola
-Si sistemerà tutto, te lo prometto- continua 
-Non fare promesse che non puoi mantenere- dice Beth guardandola
-Questa volta sono sicura, fidati di tua sorella- 

I coniugi Braver hanno “abbandonato” la base, concedendosi una serata romantica e lasciando le redini del comanda a Lindsay, dopo non poche lamentele di Andrew.
A casa Braver sembra di essere tornati ai vecchi tempi: la casa è piena di gente e di risate, i fratelli Braver sono di nuovo insieme e la serenità che c’è nell’aria migliora notevolmente l’atmosfera: Beth ride e scherza con Peter e Logan, Mike sta raccontando a Charlie della sua vita a Los Angeles, Lindsay sta cercando di capire cosa le sta nascondendo Andrew mentre parlano di come procedono le cose, Annie Josh e Matt stanno parlando del più e del meno, ma il giovane Johnson non smette di guardare la ragazza dall’altra parte del tavolo e si chiede come abbia potuto essere così stupido e lasciarla.
Beth sa che Matt la sta guardando, sente il suo sguardo su di sé e istintivamente le spunta un sorriso spontaneo
-Cognatina, ci stai ascoltando o no?- Peter sta agitando una mano davanti agli occhi di Beth, che scuote la testa e si risveglia
-Si, dicevamo?- chiede come se niente fosse
-Che dovresti parlare con quello stupido di mio fratello- dice Logan bevendo l’ultimo sorso di birra.
Beth sta per ribattere, ma il suono del campanello la blocca
-Vado io!- dice a voce un po’ troppo alta la ragazza alzandosi velocemente per poi dirigersi all’ingresso e aprire la porta
-Sophia!- esclama abbracciando la ragazza ferma sulla porta
-Ciao Beth- la saluta la giovane Bass entrando poi in casa
-Beth, chi è?- Linds arriva dalla cucina e non appena alza lo sguardo vede la sua migliore amica
-Sophia!- grida per poi correre ad abbracciare la ragazza.

Beth sorride guardando sua sorella e la sua migliore amica ancora abbracciate e senza fare rumore torna in cucina dagli altri, lasciandole così da sole, sa che hanno molte cose da dirsi.
-Chi c’è?- chiede Andrew guardando la sorella
-Sophia. Meglio se le lasciamo un po’ da sole, non si vedono da tanto- risponde la ragazza per poi prendere una birra dal frigo
-Ehi, cosa stai facendo?- le chiede Mike e tutti gli occhi sono puntati su di lei
-Stiamo o non stiamo festeggiando? E poi se ne bevo solo una non mi succede niente- 
-E quando avresti iniziato a bere?- questa volta è Andrew a parlare
Ecco, Beth si è fregata da sola, i suoi fratelli non sanno che quando esce al sabato sera con Josh e Annie, una birra è solo il primo dei tanti drink della serata. 
Annie scuote la testa, sa che la sua migliore amica è spacciata e non ha idea di come aiutarla.
Josh sta cercando di non scoppiare a ridere, se fosse successo a lui di certo i suoi fratelli non ne avrebbero fatto un caso di stato, ma ovviamente pensano che Beth sia ancora troppo piccola, infatti per Andrew e Mike rimarrà sempre la ragazzina che si rifugiava tra le loro braccia quando le cose non andavano per il verso giusto.
Charlotte se ne sta seduta a guardare la scena e si prepara per quando succederà anche a lei, ormai è quasi una tradizione, prima è successo a Lindsay, ora a Beth e tra qualche anno sarà il suo turno.
-Colpa mia. Durante la festa di fine anno abbiamo scambiato per sbaglio i bicchieri e quindi lei ha bevuto la mia birra mentre a me è toccato il suo analcolico- Matt arriva in aiuto della ragazza, che sembra sorpresa tanto quanto tutti gli altri
-Già, quindi una per festeggiare non mi farà male- dice la ragazza -Posso?- chiede guardando i fratelli e indicando la bottiglia che ha in mano 
Andrew e Michael si guardano e il più piccolo alza le spalle
-Ok, ma solo questa- dice Andrew 
-Promesso- risponde Beth per poi andarsi a sedere accanto al gemello che sta tentando di non scoppiare a ridere, mentre tutti ritornano alle loro conversazioni
-Salvata in corner- commenta Josh 
-Stai zitto- risponde Beth dandogli una sberla sul braccio per poi guardare Matt e accennando un sorriso che viene subito ricambiato dal ragazzo e sia ad Annie sia a Josh non passa inosservata la luce che c’è negli occhi di entrambi.

Nel frattempo nella stanza accanto Lindsay e Sophia sono sedute sul divano intente a chiacchierare
-Mi sei mancata davvero tanto- dice la Braver -Non sai quanto mi è costato organizzare tutto senza la mia damigella d’onore al mio fianco- continua 
-Anch’io avrei voluto essere qui con te, ma sono qui adesso- 
-Lo so e non sai quanto sono felice per questo- Linds sorride guardando la sua migliore amica che non vede da troppo tempo e nota che ha una luce negli occhi, la stessa luce che vede quando Beth parla o vede Matt, la stessa luce che ha anche lei negli occhi quando anche solo pensa a Peter: la sua migliore amica è innamorata.
-Chi è?- chiede sfoderando il suo sguardo da “sai che intanto lo scoprirò”
-Chi è chi?- Sophia fa finta di niente, non pensava sarebbe stata scoperta così velocemente, però se lo sarebbe dovuta aspettare: Linds la conosce meglio di chiunque altro, ad esclusione di Andrew
-Chi è il fortunato che ti ha fatto spuntare quel sorriso. Ti conosco e so che sei innamorata- Lindsay non è una con i peli sulla lingua e se ha qualcosa da dire, lo dice senza troppi giri di parole.
Sophia arrossisce e abbassa lo sguardo, non c’è proprio modo di nasconderle le cose
-Ecco… lo conosci… - la newyorkese l’ha detto a bassa voce, sperando di non essere sentita, ma la sua migliore amica ha un udito infallibile 
-Lo conosco?- chiede Linds spalancando gli occhi, Sophia annuisce e la Braver la sprona a continuare con un gesto della mano 
-E’ …rew- Sophia borbotta il nome del ragazzo 
-Come scusa?- 
-Andrew- ecco, l’ha detto, avrebbero dovuto aspettare la fine del matrimonio per dirlo a tutti e invece non aveva resistito neanche un quarto d’ora
-Andrew chi?- chiede Linds pensando a tutti i ragazzi che conosce con quel nome, poi improvvisamente si blocca e spalanca gli occhi guardando Sophia, che si limita ad annuire timidamente.

-ANDREW!- Beth sta bevendo il primo sorso della sua birra sotto lo sguardo quasi assassino del fratello maggiore, che si trasforma subito in uno sguardo impaurito non appena Linds grida il suo nome dal salotto. 
Andrew fa mente locale di cosa potrebbe aver fatto, ma l’unica cosa a cui riesce a pensare è che Sophia ha detto la verità.
-Vado a vedere cosa vuole Linds- dice il ragazzo alzandosi e dirigendosi in salotto
-Che c’è sorellina?- chiede una volta davanti alle due ragazze -Oh, ciao Sophia- continua salutando la ragazza arrivata prima 
-Non prendermi per i fondelli Andrew David Braver- Lindsay ha lo sguardo assassino tipico delle Braver e per di più l’ha chiamato per nome, segno che il fratello è in guai seri
-Le ho detto la verità- dice Sophia accennando un sorriso 
-L’avevo immaginato- Andrew si siede sul divano, accanto alla ragazza di cui è innamorato
-Mi dispiace, so che il piano era un altro- sussurra la ragazza guardandolo 
-Nessun problema- le risponde dandole un bacio e accarezzandole la guancia 
-Oh, come siete carini- Linds interrompe il momento e quando i due tornano a guardarla, lo sguardo assassino nei suoi occhi è stato sostituito da due occhi a cuoricino -Però questo non vi scagiona. Perché non l’avete detto a nessuno?- 
-E’ complicato. Ci frequentiamo da anni, come amici ovviamente, poi circa un anno fa è successo. Ci siamo accorti di essere innamorati, ma non l’avevamo programmato. Poi con il lavoro, gli impegni e la lontananza, abbiamo preferito tenercelo per noi- spiega Andrew
-Avevamo intenzione di dirlo a tutti dopo il matrimonio, per cui… Potresti tenerlo per te almeno fino a sabato?- chiede Sophia 
Lindsay li guarda, non ha mai visto nessuno dei due così felice e anche se non ci aveva mai pensato non potrebbe chiedere di meglio: suo fratello e la sua migliore amica innamorati. 
-Assolutamente si, contate sul mio silenzio- risponde sorridendo.
Le cose non potrebbero andare meglio, o forse si.


Casa Gibs-Braver

Lindsay e Peter sono tornati a casa, lasciando tutta la combriccola a casa Braver.
I due futuri sposi sono sdraiati nel loro letto, uno abbracciato all’altra e nei loro occhi si può leggere la loro serenità.
-Come pensi che andranno le cose tra Beth e Matt?- chiede il ragazzo
-Sono innamorati, ma mia sorella è troppo orgogliosa per ammetterlo- risponde Linds -Però sono convinta che si chiariranno, hanno tutto il weekend- continua sorridendo 
-Anche di più- commenta Peter e la sua fidanzata lo guarda interrogativa
-Logan e Matt tornano a San Francisco prima della fine dell’anno, Logan ha trovato un lavoro qui- spiega il ragazzo
-Ma è fantastico!- esclama Linds -Così quella testona di mia sorella non potrà più evitarlo- 
-Già- ridacchia il ragazzo per poi dare un bacio pieno di amore alla ragazza sdraiata accanto a lui
-Comunque anch’io ho una cosa da dirti- dice Lindsay una volta staccatasi dal bacio, questa volta è Peter a guardarla interrogativo 
-Andrew e Sophia si sono fidanzati e convivono- annuncia la ragazza -Ma è un segreto, vogliono dirlo dopo il matrimonio- specifica guardando il fidanzato, che subito fa il segno dei boy-scout.

Loro due sono così: non riescono ad avere segreti tra di loro. C’è fiducia completa, Lindsay si fida ciecamente del ragazzo che ha deciso di sposare, sa che Peter non dirà niente a nessuno ed è certa che anche lui pensa la stessa cosa di lei.
Peter è sicuro che potrà sempre dire tutto a Lindsay, non ha dubbi e quando non hai dubbi allora è quella giusta.


Casa Braver

Ormai è tardi, tutti stanno dormendo e casa Braver è avvolta nel silenzio.
Beth non riesce a dormire, si gira e si rigira nel letto. Sta pensando a Matt, alla loro storia e a come tutto sia finito da un giorno all’altro. E’ palese che sia ancora innamorata di lui, vorrebbe riprovarci, ma è consapevole che lui starà a San Francisco solo per il weekend e poi tornerà a Chicago, lasciandola un’altra volta sola. 
Beth sbuffa girandosi nel letto per l’ennesima volta, poi di scatto si toglie le coperte e si alza: una camomilla la aiuterà di sicuro. Così la ragazza scende in cucina e mentre sta scaldando l’acqua vede dalla finestra qualcuno in veranda, qualcuno che lei conosce molto bene. Una volta pronta la camomilla, Beth prende due tazze e senza fare rumore esce in veranda.
-Neanche tu riesci a dormire?- chiede la ragazza
-Troppi pensieri per la testa- risponde la figura senza girarsi e continuando a guardare il paesaggio notturno della città
-Ti va una camomilla?- chiede Beth allungando una tazza 
-Si, grazie- Matt finalmente si gira e la guarda sorridendo per poi prendere la tazza che gli sta porgendo -E perché tu non riesci a dormire?- chiede sedendosi accanto a Beth sul divanetto
-Un pensiero continua a gironzolare per la mia testa- risponde la ragazza bevendo un sorso di camomilla.

Tra i due cala il silenzio, ma non è quel silenzio imbarazzante che tutti odiano, è quel silenzio in cui non c’è bisogno di parole. Perché Beth e Matt non hanno mai avuto bisogno di troppe parole, è sempre bastato uno sguardo o un gesto per capirsi e questo silenzio che si è creato mentre entrambi sorseggiano la loro camomilla è la conferma che le cose tra di loro non sono cambiate anche se sono passati sei mesi dall’ultima volta che si sono visti. 
Le loro gambe sono quasi attaccate, tanto da sfiorarsi ogni volta che uno dei due fa anche solo un piccolo movimento, ma questo non sembra dar fastidio a nessuno dei due. 
Matt appoggia la sua tazza sul tavolino davanti al divanetto e la sua mano sfiora quella di Beth appoggiata al tavolo, provocando un brivido lungo alla schiena ad entrambi, la ragazza non sposta la mano e Matt appoggia la sua poco distante.
Beth guarda le loro mani e con un piccolo movimento fa in modo che i loro mignoli si tocchino, anche solo questo piccolo contatto la fa sentire bene, come se il tempo si fosse fermato e loro avessero ripreso dal momento in cui si sono lasciati e d’istinto sorride.

-Mi sei mancata- Matt interrompe il silenzio e guarda la ragazza accanto a lui 
-Sei stato tu ad andartene senza dire niente- Beth lo dice senza cattiveria, però vuole fargli capire che è questa la cosa che le ha fatto più male
-Lo so e mi dispiace per questo, ma ho tentato un sacco di volte a chiamarti, senza risultato- 
-Non volevo sentirti o vederti- dice la ragazza -Sono stata talmente tanto male negli ultimi mesi che il solo pensiero di sentire la tua voce mi faceva stare peggio- spiega
-Mi dispiace, sono stato proprio un coglione- dice il ragazzo abbassando lo sguardo 
Beth lo guarda e sa che è sincero, che si sente veramente in colpa per averla lasciata così, senza dirle niente, solo con un biglietto e niente di più. 
La ragazza lascia che le loro mani si sfiorino, facendo alzare la testa al ragazzo.
-Buonanotte Matt- dice Beth dandogli un bacio all’angolo della bocca per poi sorridergli 
-Notte Beth- la saluta Matt sorridendo e guardandola rientrare in casa
Si, ha ancora una possibilità.



Nic's corner
Hola! Il capitolo era pronto già pronto da un po', ma a causa di problemi tecnici non sono riuscita a pubblicarlo, poi sono partita  per la Spagna e ieri sono finalmente tornata a casa, così ecco il capitolo nuovo.
Il prossimo è in cantiere, ma non so proprio quando riuscirò a pubblicarlo, causa studio per la maturità (help!) 
Comunque fatemi sapere cosa ne pensate, la vostra opinio è sempre importante.
Hasta luego, Nic.


Ritorna all'indice


Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=2961278