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C'era una volta una piccola e innocente bambina di nome Philia che però veniva
chiamata da tutti Cappuccetto Rosso poichè indossava sempre una mantellina rossa
col cappuccio.
Philia: Non è meglio rosa e senza cappuccio? Questo cappuccio dietro la schiena
mi fa sembrare gobba! Andre: già tu come bambina piccola e innocente sei poco
credibile,non aggiungiamo altre incongruenze.
Ph: Uff!
Un giorno cappuccetto rosso era in casa tranquilla a bere il the, quando sua
madre le parlò dolcemente.
Amelia: Figlia mia! Tu te ne stai qui a bere quella brodaglia quando c'è tua
nonna che sta molto male! Sta così male che non è potuta venire al mio congresso
sulla giustizia nel mondo...
Ph: beata lei...
Ame: ...quindi è tuo dovere portarle la registrazione del mio discorso! La madre le porse un panierino con audiocassette, videocassette e dvd. Ame: e ora vai! E ricordati di andare dritta dritta per il sentiero della verità
e di non passare per il malvagio bosco che è infestato dai demoni!
Ph: Demoni? Non sia mai!
Cappuccetto si avviò verso la porta d'ingresso. Ame:*agitando un fazzoletto* Orsù, fai buon viaggio, io e papino ti aspetteremo
con ansia...
Ph: papino? Perchè in questa storia c'è anche un padre?
Zel: non c'erano parti per me, e così..
Ph: Bah! Cappuccetto uscì di casa saltellando. Ame: Papino? Adesso che nostra figlia se n'è andata siamo soli...
Zel: Cosa?
Cappuccetto rosso per la strada saltellava leggiadra e cantava a squarciagola
con una voce così melodiosa che gli animali non potevano fare a meno di
ascoltarla. Scoiattolo: Aiuto! Questa ha il passo più pesante di un bisonte!
Uccellino: ARGH! Qualcuno le insegni un po' di senso musicale! Era quasi giunta al bivio tra il sicuro sentiero e il bosco maledetto. Ma la
bambina non sapeva che nel bosco era nascosto un lupo famelico. Xel: *sorriso maligno* eh eh, quando arriverà qui ci divertiremo...
Philia: Trallallero trallalà lallalì lallalà *imbocca il sentiero*
Xel: O__O non è possibile! E' stata a sentire sua madre!
Andre: E ora come facciamo a far andare avanti la storia?
Xel: ci penso io! Cappuccetto stava percorrendo il sentiero della verità e della pace quando notò
un luccichio provenire dal bosco lì vicino. Philia: UN VASO DI PORCELLANA! La bambina si spostò dal sentiero al bosco per raccogliere il vaso. A pochi
metri da questo ne notò un altro, poi un altro, e poi un altro ancora.Quando
aveva finito di raccogliere tutti i vasi si era ormai inoltrata nel fitto bosco. Philia: Ehi, adesso dove devo andare?
Xel:*teletrasportandosi alle sue spalle* Bella bambina (Bella?) dove sei
diretta? Cappuccetto tirò fuori una mazza chiodata dal cappuccio e la diede in testa allo
sconosciuto. Ph: ARGH! Un demone!
Xel: *Con un bernoccolo in fronte* Veramente in questa storia sarei il lupo.
Bella bambina, dove sei...
Ph: ARGH! Un lupo travestito da demone!! E gli diede un'altra botta in testa. Andre: Philia, lascialo parlare e piantalo di pestarlo altrimenti ci denunziano
per molestie sugli animali.
Ph: uff, ok. Che vuoi brutto namagomi?
Xel: *Con due bernoccoli in testa* Bella bambina (l'ho ripetuto talmente tante
volte che mi sto convincendo) dove sei diretta?
Ph: E a te cosa importa?
Xel:*Portandosi un dito davanti alla bocca* E' un segreto! Cappuccetto, con le mani che le prudevano, rispose. Ph: devo andare da mia nonna per portarle questo cestino pieno di discorsi sulla
giustizia. Ne vuoi sentire uno? Cappuccetto accese un registratore e un
discorso melenso risuonò nell'aria Xelloss: *ha un attacco cardiaco* NOOOO... spegni!! Ho sentito che ti sei persa. Si dia il caso che io sappia
dove si trova tua nonna e ti potrei aiutare, ma SPEGNI!!!!
Ph: *spegne il registratore* e secondo te io sono talmente stupida da fidarmi di
te?
Xel: Se io ti dicessi che devi andare a destra tu dove andresti?
Ph: A sinistra!
Xel:Bene, allora vai a sinistra.
E si teletrasportò via , lasciando cappuccetto più confusa che mai.
Intanto la nonna di cappuccetto era sola nella sua casa in mezzo al bosco.
Indossava una vestaglia di pizzo e una cuffietta di lana che coprivano i suoi
capelli ancora tutti rosso fuoco. La
malattia l'aveva provata in tutto, anche nell'appetito. Rina: *con la testa nel frigo* GNAM CHOMP SGNUM BURP!!!
*TOC TOC* Qualcuno aveva bussato alla porta. Rina: ARGH! *si fionda sotto le coperte e si mette un termometro in bocca* Chi è
che disturba un'anziana signora malata?
Xel: sono tua nipote, nonna , fammi entrare! Il lupo si era teletrasportato davanti alla porta di casa e ora stava imitando
la voce di cappuccetto. Rina: Qui c'è qualcosa che non va. Di solito quando mia nipote mi viene a
trovare non bussa, ma sfonda la porta a colpi di mazza...
Xel: *con un gocciolone* ehm, nonna, sono io, fidati! Fammi entrare che ti ho
portato un regalo.
Rina: cosa? roba da mangiare? La nonna, con l'acquolina in bocca, si stava già fiondando verso la porta. Xel: no, sono discorsi sulla giustizia. Li stavi aspettando, no?
Rina: ARGH!!! Non osare entrare con quel
ciarpame!! E di a tua madre di non rompermi più l'anima, sono molto malata!
Xel: Dalla voce non si direbbe..
Intanto Philia aveva svoltato a sinistra Ph: visto che ho detto che se lui diceva destra io andavo a sinistra, allora
Xelloss mi ha detto sinistra per farmi andare a destra, mentre la via giusta è
la sinistra. O no? Ma si era ritrovata in una strada piena di rovi, ortiche e piante carnivore
assassine, mentre se fosse andata a destra avrebbe incontrato solo fiori e
farfalle colorate. Ph: XELLOSS E' TUTTA COLPA TUA!!!! TI AMMAZZERO!!!
Il lupo, stufo di aspettare all'uscio, si teletrasportò dentro casa alle spalle
della nonna e con un colpo la fece cadere a terra svenuta. Xel: Simple is the best!
Poi la bestia ingoiò la nonna in un sol boccone e ...
Xel: COSA? Io dovrei mangiarla? E' vecchia, c'ha le rughe e non si lava da un
bel po'! E poi come faccio a mangiarla in un sol boccone? Non c'ho mica la bocca
grande un chilometro! Sigh,ok...il lupo nascose la nonna nel frigorifero e si mise al suo posto nel
letto, indossando una cuffietta di lana. Intanto Philia, dopo un viaggio
estenuante di un ora, con la testa e le braccia piene di spine e punture
d'ortica, arrivò finalmente alla casa della nonna e bussò
Ph: *sfondando la porta * Ciao nonna! Come stai? Ti ho portato dei bei
discorsi sulla giustizia freschi freschi fatti da mia madre.
Xel:*imitando la voce della nonna* brava, Cappuccetto, mettili qui sul mio
comodino che poi ci darò un occhiata.
Ph: Che strano, non mi hai lanciato un Dragonslave addosso come l'ultima volta.
Sei sicura di essere tu?
Xel: Ma certo, nipotina cara.
Ph: Che capelli viola che hai!
Xel: Ho cambiato tintura.
Ph: Che sorriso demente che hai!
Xel: Ho una paresi facciale.
Ph: Che brutto bastone che hai! Assomiglia a quello di Xell...XELLOSS SEI TU!!!
TI AMMAZZO!!!!
Il lupo, vedendosi scoperto, si alzò dal letto e si avventò verso cappuccetto.
Ma... *SDONG* ...fu colpito nei reni dalla coda di Cappuccetto (Cappuccetto ha una coda?
O_O nd Andre.) Ph: XELLOSS! PER COLPA TUA STAVO PER VENIRE MANGIATA DA UNA PIANTA
CARNIVORA!! MUORI!!! E iniziò il pestaggio. Nel frattempo la nonna era uscita dal frigorifero
ridotta a un cubetto di ghiaccio Rina: *spaccando il ghiaccio* XELLOSS!! COME HAI OSATO FARMI CONGELARE E
DIRE CHE SONO VECCHIA E CHE PUZZO???ME LA PAGHERAI!!!! E l'arzilla vecchietta cominciò a strozzare il lupo.
Intanto ,casualmente, da quelle parti passava un cacciatore... Gourry: Sono uno spadaccino! Non vedi, ho l'armatura e la spada...
Andre: Ok, tanto in questa storia ognuno fa i comodi propri... sigh. Intanto ,casualmente, da quelle parti passava uno spadaccino... Gourry: ... ... ... ... ... ...
Andre: FAI QUALCOSA!!!
Gourry: Ah, ora ricordo, a questo punto della storia dovevo salvare qualcuno. Ma
chi? Lo spadaccino notò la porta sfondata della casa della nonna. Entrò dentro e
vide che due persone stavano pestando a sangue un lupo. Gourry: lasciate stare quella povera bestia!!!! Con pochi colpi di spada netti e precisi lo spadaccino tagliuzzò...i vestiti
di Cappuccetto e di sua nonna! Gourry: cosa? Rina e Philia? Ragazze, qual buon vento, che ci fate qui?
Rina&Philia: *con gli occhi fiammeggianti* GRRRRRR
Gourry: Dai, mica vi siete arrabbiate? Eppoi, Rina, dal taglio del vestito si
intravede il tuo seno, non è poi così piatto in fondo.
Rina: E' più oscuro del crepuscolo....
Gourry: O___O
Philia: GWAAAAHHHHH! *si trasforma in drago*
Gourry: O____________________O gambe!!!!! Lo spadaccino corse via inseguito da un drago che urlava e sputava fuoco.
Finisce così questa favola.
FINE
Tutti: E il lupo?
Xel: L'autrice ha scelto un finale originale,almeno per una volta il lupo non
muore e rimane in vita, o quasi *si conta le ossa rimaste sane*
Rina: ...e coloro che saranno tanto sciocchi da osare ostacolarmi...
DRAGONSLAAAAAVEEEEEEEEEEEEEE!
Xel: AAAAAAAAAAAAHHHHHHHHHH Nell'esplosione del Dragonslave vennero coinvolti il lupo, lo spadaccino,
Cappuccetto-drago, la casa della nonna, il bosco e la casa di cappuccetto. Ame&Zel: *nel letto, teneramente abbracciati* AAAAAHHHHHHHHHHH! E vissero tutti abbrustoliti e contenti
FINE 2
Nota: ho scoperto che esiste un'altra parodia di Cappuccetto Rosso a questo
indirizzo, ma le due fic, a parte Xelloss che fa il lupo, non hanno niente in
comune.
http://ffarchive.altervista.org/CappuccettoA.html
Entra il narratore. Si schiarisce la voce e declama: Gourry:Dalle fatali lombate di due nemici...
Il regista da dietro le quinte fa cenno al narratore di fermarsi. Rina: PER LA 40ESIMA VOLTA, LOMBI!! Sigh, non andare a memoria, leggi dal copione che è meglio, se no facciamo notte. Gourry: Ok!
Il narratore tira spudoratamente fuori un libriccino, inforca gli occhiali e declama: Gourry: Dunque, Dai fatali lombi di due nemici
discende una coppia di amanti, nati sotto cattiva stella, cui tragico
suicidio porrà fine al conflitto... eh? Rina sei sicura che sia così? Rina: Che c'è? Osi discutere il mio adattamento di Romeo e Giulietta? G: Che senso ha spoilerare già come finisce nei primi secondi? R: Ma tanto lo sanno tutti come finisce! E poi quella frase c'è già nell'opera originale di Shakespeare! G: Proprio furbo sto Scec Spears...
Una faccia butterata di pietre spunta vicino a Rina Zelgadiss: E precisamente quella frase viene detta dal coro nel prologo prima dell'atto I Rina: Non fare il secchione come al solito, Zel, e vai a prepararti per la tua parte. Z: Bah, tanto non ci sono quasi mai! Perchè il
protagonista deve essere quel verme di Xelloss? Se dovevamo storpiare il
Sommo non potevamo fare l'Amleto? R: E' già stato fatto. E ora fila se no applicherò il proverbio "Chi rompe piglia Dragonslave". Z: Non era "Chi rompe paga"? O "Chi dorme non piglia pesci"? R: VATTENEEEE!
ATTO I
Gourry:Da secoli ormai, nella penisola dei demoni, due nobili famiglie, i Mazocchi e i Draguleti... Zel: Mazocchi e Draguleti?? Rina: Silenzio! G:...i Mazocchi e i Draguleti si erano scannati
per generazioni e generazioni. Anche quella volta, come tanti altri
giorni, c'era stata una rissa di strada tra i servi delle due famiglie.
Ma di questa rissa non ce ne frega niente e passiamo alla scena
successiva. Zel: Non ce ne frega niente? E' proprio scritto così nel copione? Rina: Geniale eh? Fa tanto teatro contemporaneo. Zel: Sigh.
Entrano in scena due personaggi. Uno, dai lunghi capelli
biondi e dall'aspetto regale, si siede su di un trono mentre l'altro,
un cavaliere dagli improbabili capelli verdi e corno in testa, si pone
davanti a lui con fare reverenziale. Valgarv: Mi avete convocato, Papi? Milgatia: Paride, non chiamarmi Papi! Val: Ma illustrissimo Milgatia, signore dei Draguleti, tra poco voi sarete mio padre acquisito! Mil: Appunto, di questo ti volevo parlare. Non pensi che la dolce Philietta di papà suo sia troppo piccola per il matrimonio? Val: Non la definirei piccola nè dolce. Quella mena come un portoricano rabbioso. Ma la amo lo stesso! Non posso aspettare oltre! Mil: Vabbè, contento tu. Comunque, stasera darò una
festa per annunciare il vostro fidanzamento, mi raccomando, assicurati
che fili tutto liscio e che non manchino gli invitati. Val: Sarà fatto, Papi... e posso distruggere il mondo dopo la festa? Mil: NO.
Gourry:Intanto Philietta, chiusa nella sua stanza, sospirava e rifletteva sul suo futuro incerto in compagnia della fidata nutrice. Philia: No, no e NO! Amelia: Calmati, Philietta o ti si arricciano i capelli!
Amelia le pettina i crini dorati con una spazzola per cavalli. Ph: Io quel Paride non lo voglio sposare. E' un
pazzo! Farnetica sempre di vendette e distruzione di mondi. E poi, non
so perchè, sento un istinto materno nei suoi confronti...
La nutrice sale sulla specchiera e assume una posa eroica. Ame: Non puoi arrenderti così! Ascolta il tuo cuore! Devi trovare il vero amore e convolare a giuste e sentite nozze! Ph: Sigh. Il vero amore. Riuscirò mai a trovarlo? E soprattutto... esiste?
Philia osserva il panorama dalla finestra, sconsolata.
Gourry: Alla festa in onore dei
novelli fidanzati tutta la casata dei Draguleti era stata invitata ma,
poichè era una festa in maschera, anche tre Mazocchi si erano
intrufolati: Xelloseo, Mercuzio e Garvolio. Zel: Philietta, Mercuzio, Milgatia... Si vabbè... Alcuni nomi cambiati a metà, altri uguali, altri cambiati del tutto. Rina: Preferivi che Garv si chiamasse Benvolio? Con quella faccia? Dicasi adattamento. Hai presente la Mediaset? Zel: Si. E ti stai paurosamente avvicinando a quello standard!
Tre amici mascherati entrano sogghignando e a braccetto. Phibrizio: *vestito da Puffo* Xelloseo, Garvolio,
allegri compari di bravate, questi Draguleti sono stati proprio bischeri
a farci entrare, nevvero? Garv: *con un completo alla marinaretta* Già, potremmo fare a pezzi decine di rettiloni, WAHWAHWAHWAH. Phib: Si, però evita di ridere. Ti puzza il fiato già quando parli. Garv: Zitto, puffo rachitico! Phib: Ha parlato coscia pelosa!
I due iniziano a menarsi. Xelloss: *vestito nero e mascherina bianca * Beh, mentre voi litigate come stolti io mi vado a divertire... eh eh.
Gourry:Intanto Paride, seduto alla destra del suo signore Draguleti, osservava gli invitati e incominciava a farsi sospettoso. Val: Paapi! Quelli sono tre Mazocchi! Mil: Da cosa l'hai capito? Val: Dal fatto che ammazzano gli altri invitati! Mil: Doh! Val: Cacciali via a pedate! Mil: No, mio impetuoso genero. Oggi deve essere un giorno di festa e nessuno verrà cacciato. Val: E gli invitati morti? Mil: Un becchino! C'è un becchino in sala?
Zel: No, aspetta! Non è giusto! Rina: La vuoi finire di rompere? Zel: A sospettare dei tre non ci doveva essere Paride ma Tebaldo! Dovevo esserci io! Perchè mi hai tagliato la parte? Rina: *inforcando occhialini tondi* Dovevo sviluppare
il personaggio di Paride. Il rivale del protagonista deve avere un
ruolo più centrale! Zel: Vuoi saperne tu più di Shakespeare? G: A me piace così, tanto quello Scec Spears sembra
uno che non sa fare niente ed è famoso per combinazione. Deve essere
parente di Britney Spears! Zel: *Dà capate nel muro* Sommo, non ascoltarli! Non rivoltarti nella tomba! G: Ah perchè, è morto? Mi spiace, come è successo?
In fondo a tutto, Philietta non sembra curarsi della
festa ma osserva malinconica fuori dalla finestra. E' vestita
completamente di rosa con due alucce dello stesso colore.
Xelloseo, dopo aver finito di ammazzare un passante, poggia gli occhi sulla sconosciuta. G:Quell'incontro era scritto negli astri. Uno sguardo bastò a Xelloseo per innamorarsi perdutamente della bella Draguleti. Xel: (pensa) Speriamo che è una che la dà a tutti.
Si avvicina a Philietta Xel: Bella signorina, da cosa sei vestita? Sei la fatina che esaudisce tutti i desideri degli uomini?
Philietta si gira e squadra l'uomo in nero. Ph: No, sono una farfalla. Non vedi la forma delle ali? E perchè mi dai del tu, sconosciuto? Non sai che questa è casa mia? Xel: *infastidito* Data la tua gentilezza e la tua mole, più che una farfalla sembri una grossa falena pelosa! Ph: E tu, vestito di nero, devi essere il beccamorto
che abbiamo chiamato. Datti da fare perchè, non so come, ci son parecchi
cadaveri in giro...
Xel emette un risolino e si leva teatralmente la maschera. Xel: Sono poche le donzelle che riescono a tenermi testa. Mi piaci, bionda.
Philietta lo guarda bene in viso e gli punta contro un dito tremante. Ph: Tu, tu... tu sei Xelloseo! Xel: Si, e tu da quanto hai detto devi essere la figlia del padrone, Philietta. Ph: Sei un volgare Mazzocchio! Xel:*tempia pulsante* No, no, Philietta. "Mazocchi". Che ignorante che sei. Ma saprò io insegnarti molte cose...
Xelloseo prende di sprovvista Philietta, l'abbraccia e la bacia.
In sala si sente un AWWWW generale.
Quando i due si staccano, Philietta è immobile e rossa fino alla punta delle lunghe orecchie.
Gourry: E così, con il suo primo bacio, anche Philietta si innamorò cocemente del suo acerrimo nemico. Ph: .... Ph: ... Rina: Devi dire la battuta "Tu baci da manuale" Ph: ... ... Tu baci da manuale, e io PICCHIO da manuale!!
Philietta caccia fuori una mazza chiodata dalla gonna e inizia a
menare Xelloseo. Nella foga travolge gli altri invitati e la
scenografia. Rina: No, non doveva andare così! Mi state storpiando tutto! CHIUDETE IL SIPARIO! Zel: Tu storpiare non sai proprio che significhi, eh? G: Rina, pensaci, come puoi pretendere che si innamorino già dopo quattro parole scambiate? R: Ma è così nell'opera originale! G: Ah... ora capisco... il vecchio Scec si faceva come Britney. Deve essere morto di overdose...
ATTO II
Rina: Questa è la strafamosissima "SCENA DEL
BALCONE". Se me la rovinate giuro che vi tiro addosso un Dragonslave, vi
faccio curare e poi ve ne tiro un altro. Philia&Xelloss: Va... va bene... * si guardano per un attimo, poi si girano la faccia a vicenda*
Gourry:I Mazocchi vennero cacciati via assieme ai cadaveri, ma Xelloseo riuscì a nascondersi nel giardino di Philietta.
Philietta, ancora in costume da farfalla, è affacciata al balcone e guarda l'infinito sognante.
Xelloseo, nascosto sotto al balcone, rimira attentamente la sua bellezza. Xel: Quale luce erompe da quella finestra? E'
l'oriente, e Philietta è il sole. Sorgi, o bel sole, e uccidi quella
schifosa rettile di Philietta!!!!! Rina: Cosa? Come hai detto? *Minaccia da dietro le quinte con incantesimo puntato* Xel: Err... sorgi o bel sole, e uccidi la luna che è invidiosa perchè tu, ancella, di lei sei tanto più bella. Gou: Non sto capendo. Rina: E la notizia è...? Xel: Guarda come il mio amore appoggia la guancia
alla sua mano. Potessi essere io il guanto di quella mano, così potrei
strozzarla facilmente!
Una fireball arriva nella direzione di Xelloseo. Lui si
teletrasporta altrove per un pelo, ma un cespuglio finto viene bruciato. Ph: Così impari! Rina: Zitta! Tu non l'hai ancora notato! Attacca con la tua parte.
Philietta assume una posa da diva, col dorso della mano sulla fronte. Ph: Oh, Xelloseo, Xelloseo, perchè sei tu,
Xelloseo? Rinnega tuo padre e rifiuta il tuo nome oppure giura che sei
mio e smetterò di essere una Draguleti. Rina: BRAVAAA! Xelloss, prendi esempio. Ph: In fondo cos'è "Mazocchi"? Non una mano nè un
piede. Cos'è un nome? Ciò che chiamiamo rosa, con qualsiasi altro nome
avrebbe lo stesso profumo.
Rina è in estasi. Ph: Così tu, Xelloseo, o ti chiami Mazzocchio, o Xelloseo, o Xelloss, sei sempre una merda!!!!
....................
Xel: Eh? Che è sta storia? Rina, a lei non dici niente? Rina: Va beh, il senso è quello. Non sottilizziamo. Vai, arrampicati su fino al balcone.
Xelloseo, un po' incazzato, si arrampica sfruttando un'edera rampicante ma, all'ultimo, cade e sbatte la testa a terra. Ph: *ride sguaiatamente* Chi sei tu che, così avvolto nella notte, inciampi come un cretino davanti al mio balcone? Xel: *arriva all'altezza di Philia* Con un nome non so dirti chi sono * si massaggia la botta* Non me lo ricordo più... - Ph: Non sei tu Xelloseo, il Mazzocchio? Dimmi come sei arrivato fin quassù. Xel: La seconda volta ho usato il teletrasporto, mica so scemo. Ph: Se ti vedono ti uccideranno! Xel: Ahimè, c'è più pericolo nei tuoi occhi! Ph: Per tutto il mondo, non vorrei ti vedessero qui! Xel: Ho il mantello della notte per nascondermi a loro! Ph: Ma te ne vuoi andare O NO??? Xel: Veramente speravo di concludere in bellezza la serata.... Rina: BASTAAA!
Un Mega Brand fa saltare in aria Philietta, Xelloseo e la scenografia. Il sipario si chiude pietosamente. Gourry:I due si sposarono in gran segreto, con la benedizione della sacerdotessa Silpheel. Ma questa scena non la vedrete... Zel: Perchè? Rina: Hai visto come fanno? Figurati come si menavano alla scena del matrimonio! E Silpheel sviene in continuo!
ATTO III
Rina: Ora finalmente tocca a te, Zel, così la finisci di asfissiarmi. Zel: *con occhi a stella* La scena del duello! Finalmente avrò il mio momento di gloria! Rina: Ti avverto che ho cambiato qualche frase piccola piccola. Ma tanto so che sei un ottimo attore, puoi improvvisare! Zel: Non ti preoccupare, fidati di Melpomene, la musa della tragedia che ispira i miei atti!
Gourry:Tebaldo, il cugino sconosciuto di
Philietta, saputo della tresca , volle sfidare Xelloseo a singolar
tenzone nella pubblica piazza e vendicare l'onore della sua parente,
nonostante ella non sapesse manco chi lui fosse.
Xelloseo, Mercuzio e Garvolio sono seduti in piazza e si scambiano occhiate e risatine malefiche.
Tebaldo entra in scena baldanzoso. Egli, con grande presenza
scenica, si avvicina ai tre Mazocchi con una mano che regge
orgogliosamente il mantello e l'altra fremente sull'elsa della spada. Zel: Gentiluomini, buonasera. Vorrei scambiare una parolina con uno di v... Gou: *interrompendo Zel* Garvolio non sapeva
perchè era lì, Xelloseo non voleva attaccar briga con Tebaldo perchè
ormai lo considerava suo cugino mentre Mercuzio era di differente
avviso. Xel: Non state a sentire il narratore, lo ammazzo io. Garv: No, lo ammazzo io. Phib: No, Mazocchi di quart'ordine, lo ammazzo io! Fine della questione. Garv: Nano psicotico, hai rotto le scatole già dall'atto I.
Mercuzio, pesantemente scocciato, schiocca le dita e Garvolio diventa cenere. Phib: *rivolto a Xel* Altre obiezioni? Xel: *appaurato* Nono... e se lo ammazziamo assieme? Così siamo contenti entrambi. Phib: OK!
Tebaldo, a vedere gli sguardi omicidi dei due, fissa il regista con occhi sgranati. Zel: Che succede ora? Che vogliono fare??? Rina: Improvvisa, improvvisa. Pensa a Melpamena o quello che è.
Mercuzio e Xelloseo protendono una mano sogghignando e insieme
scagliano dei raggi neri contro Tebaldo. Lui, tramite botta di culo
improvvisa, li evita con uno scivolone laterale. Zel: Siete impazziti! Tu, Mercuzio, dobbiamo sfidarci con la spada! Rina: Zel, esci di scena. Zel: Perchè? Rina: Anche se non ti hanno colpito, nel copione a questo punto sei morto. Zel: COME MORTO! HO DETTO SOLO UNA BATTUTA! E IL MIO DUELLO??
Tebaldo sfodera la spada e inizia a demolire la scenografia. Zel: *con gli occhi rossi* IL MIO DUELLO! LO ESIGO! SHAKESPEARE LO VUOLE! Gou: ma il vecchio Scec non era morto? Rina: Inservienti, portate fuori quel pazzo o non vi pago!
Gli inservienti di scena afferrano Tebaldo e lo trascinano fuori scalciante e schiumante di rabbia.
Rina: Evvai, ce ne siamo liberati!
Gou:Il Principe della penisola accorse
nella piazza, adirato per la morte di Tebaldo e per le risse continue
tra le due fazioni. Voleva dare una punizione esemplare ai due
responsabili.
Una luce dorata potentissima e accecante scaturisce dal centro del
palco. Appare il Principe Lord of Nightmares, dalle sembianze di una
donna bionda armata di pala, e squadra Xelloseo e Mercuzio con occhi di
ghiaccio. Phib: *in preda al terrore* Ma... ma.... maledetta Rina Inverse! Non mi avevi detto che c'era LON in questa tragedia! Rina: Non sembra ma questa è una rappresentazione ad alto budget!
Il Principe protende un braccio verso Mercuzio e questi si ritrova
lo stomaco perforato e poi si disintegra in una fiammata di luce dorata.
LON:Mazocchi e Draguleti, il vostro eterno lottare mi divertiva, ma ora sono stanca e voglio che smettiate... Xel: Ssi... madre. Certo, come dice lei. LON:Tu, Xelloseo, non ti
ammazzerò per il tuo crimine come gesto di benevolenza (e perchè sei il
protagonista) ma vai in esilio, lascia la penisola e che i miei occhi
dorati non debbano mai più vedere la tua pettinatura alla Carrà in
questi luoghi!
Tutti applaudono, non si sa se per la performance o per la paura di
essere polverizzati. Il Principe poi ritorna al Caos da cui proviene,
mentre Xelloseo se la sta battendo veramente Rina: Dove vai? Coniglio, è solo finzione! Xel: Si, e intanto Phibrizio è morto davvero! Rina: Se non resti la richiamo per fare il bis!
ATTO V
Gou: Rina, sono io che ho sbagliato a contare sulle dita o manca l'atto IV? R: Sottigliezze. Abbiamo finito i soldi quindi ho tagliato un po' di scene e riunito due atti. Leggi il riassunto.
Gou:Xelloseo, dopo un'infuocata notte di sesso con Philietta... Xel: PERCHE' ABBIAMO SALTATO L'ATTO IV??!!!! Gou: ... fuggì dalla penisola soddisfatto.
Philietta avrebbe dovuto però sposarsi tre giorni dopo con quel fesso di
Paride e quindi, per trovare un rimedio alla sua sciagura, consultò
Sorella Martina, esperta in fatture ed erbe medicamentose. Ph: Piuttosto che sposare il signor "corno al posto del cervello" muoio! Martina: E allora schiatta, no? (sottovoce) Bruttifona... Ph: Come? Che stai dicendo? Martina: Prendi questa pozione, ti darà la morte. Solo apparente, eh? Dopo un po' passa tutto. Ph: Se lo dici tu... *prende una fiaschetta dalle mani di Martina* Martina: Non ti preoccupare per Xelloseo, manderò un messo ad avvertirlo (pensa) stai sicura. Ph: E chi si preoccupa? Finalmente me lo so levato di torno!
Martina si allontana fregandosi le mani. Mar: Eh eh, con la befana morta avrò Xelloseo-Sama tutto per me!
Intanto Philietta apre la boccetta di veleno e lo annusa. Ph: Bleah che schifo. E sulla bottiglietta c'è un
bel teschio con le ossa incrociate...Pensa che sono uscita dall'uovo
ieri? Questo veleno me lo conservo.
Philia si stende sul letto immobile e con dei fiori in mano. Ph: No... neanche loro possono essere così scemi... Gou:E così Paride, Milgatia, la nutrice Amelia
e i parenti tutti piansero la povera Philietta morta. Le organizzarono
un funerale e portarono il suo cadavere in una cripta ornata di fiori.
La notizia della morte dell'amata giunse all'orecchio di Xelloseo, che
pianse a calde lacrime. Xel: Evvai! Gou: Il giovane si procurò un veleno , tornò nella penisola e si recò verso la cripta, determinato a unirsi a Philietta nella morte. Xel: Prima la resuscito come demone, poi consumiamo e poi l'ammazzo un'altra volta col veleno!YAHOO! Gou:Ma davanti all'ingresso della cripta trovò Paride, il suo acerrimo rivale. Fu il momento, per loro, dello scontro finale.
Val: Tu non profanerai ancora il cadavere della mia amata! Xel: Ancora? Perchè? Ti sei fatto Philietta da morta? Val: No, ma pensavo di farlo. Sono arrivato prima io, tu ti attacchi! Xel: Senti, ormai la causa del nostro contendere è defunta, perchè non diventiamo amici? Dai, beviamoci su.
Xelloseo porge il veleno a Paride Val: Perchè è verde? Xel: E' vodka alla mela verde. Val: Fichissimo!
Paride beve e dopo pochi secondi sente un improvviso dolore di
pancia. Rantolando, esce via di scena. Xelloseo si mette in tasca la
boccetta col veleno rimasto ed entra nella cripta. Xel: Ih ih. Ora, Philietta, finalmente sarai mia!
La scena ora è piena di fiori. Philietta giace pallida su un
altare, con le mani giunte, il vestito rosa, e i lunghi capelli biondi
che ricadono morbidi attorno al suo freddo viso. Xel: certo che così, in preda al sonno eterno, la
vedo sotto una luce diversa. E' più carina quando dorme e non strepita o
mena mazzate.
Il giovane Mazocchi posa una mano sulla guancia della bella Draguleti.
Le sue labbra si uniscono a quelle rosate di lei e il pubblico piange
ed applaude.
*SDENG*
Un braccio di Philietta armato di mazza, parte da solo e colpisce in piena testa Xelloseo. Xel: AHIAAA! Ma che è, la notte dei morti viventi? Ph: *si alza di scatto armata e completamente rossa
in viso* Sapevo che eri spregevole e maniaco, ma anche necrofilo? Mi fai
schifo. Xel: Questa è la Philietta che conosco bene. Allora non sei morta? Ph: No, intelligentone. Facevo finta per togliermi dalle scatole voi tutti impiastri! Xel: Beh, questa tragedia deve finire con il tuo
trapasso, per cui... *tira fuori il veleno* diamo un taglio alla farsa e
bevi questa bottiglietta. Ph: Manco per sogno! *tira fuori la sua boccetta di veleno* bevi tu questa! Xel: No tu! Ph: No tu! Xel: No tu! Ph: No tu!
I due si strattonano a vicenda tentando di far bere all'altro il veleno. Risultato: entrambi lo bevono per sbaglio. Xel: PUAAAH *tenta di procurarsi il vomito* Hai visto che hai fatto, lucertola imbizzarrita? Ph: E tu, bietolone pervertito? Ora moriremo tutti e due come una bella coppia di deficienti!
Entrambi si tengono le mani sullo stomaco e stramazzano al suolo. Il pubblico piange a dirotto.
Gou: E così finisce la nostra storia piena
di morale. Come già spoilerato nel prologo, i due morirono e le due
famiglie, i Mazocchi e i Draguleti, fecero festa assieme perchè si erano
liberati di Paride e Xelloseo e appianarono i loro conflitti. FINE Rina: Non dimenticate di lasciare la mancia quando
uscite dal teatro! No, i soldi del biglietto non li ridiamo a nessuno. E
qualcuno dica a quei due imbecilli stramazzati sul palco che i veleni
in scena erano solo purghe. Gou: Nah, sono così carini assieme *___*
Zel:*portato al manicomio in camicia di forza* Pazzi! Che avete fatto! LA VENDETTA DI SHAKESPEARE SARA' TERRIBILE!!!
Perchè non c'è storia più sconclusionata e abietta
Di quella di Xelloseo e della sua Philietta
Capitolo 3 *** La Bella (?) addormentata nel bosco ***
PEXTA: Philia e Xelloss That's Amore
LA BELLA(?) ADDORMENTATA NEL BOSCO.
C'era una volta, nel lontano reame di Zoana, un re e una regina che, in attesa
di un figlio da molto tempo, erano finalmente riusciti a dare alla luce una
tenera bambina di nome Philia.
Martina: Guarda, amore, non è stupenda la
nostra pargoletta? Zangluss: Tesoro, secondo te perchè se io ho i capelli
neri e tu verdi...lei è bionda? Martina: E...ehm...sarà una mutazione...
Quando la principessina compì un anno, il re e la regina indirono una grande
festa a cui parteciparono molti nobili e reali dei paesi vicini, tra cui la
regina Metallium accompagnata dal suo figlioletto di 5 anni. Xel-chan:
Mammina, che pa**e questa festa!! Posso andare a fare qualche bella strage di
innocenti? Eh, posso? Daaai! (Non è un amore? ndAndre) Zelas: Dopo, caro,
dopo. Prima devi conoscere Philia, la tua promessa sposa. Il piccolo
principino, sbuffando, si avvicinò alla culla. I suoi piccoli occhi viola
screziati di nero si incontrarono con quelli azzurri di Philia. Tra di loro fu
amore a prima vista... Xel-chan: ... ... quant'è brutta! Philia-chan: na...na...na....
Martina: Ehi, la piccola Philia sta per pronunciare la sua prima parola!!! Tutti gli invitati fecero capannello attorno a lei. Philia-chan: na...na...NAMAGOMI!!!! E detto questo la bambina tirò fuori dal pannolino una piccola mazza chiodata e
la diede in testa al piccolo Xelloss. Xel-chan: AHIA!! Oltre che brutta è
anche manesca e sgraziata! La neonata,con grande sorpresa di tutti, si
trasformò in un piccolo draghetto e cercò di abbrustolire il principino sputando
fuoco dalla bocca. Zangluss: Perchè nostra figlia si trasforma in drago? Da
chi avrà preso? Martina: Ehm... ehm... un po' di punch al rum, caro?
Era consuetudine nel reame che tutte le bambine nobili all'età di un anno
dovessero ricevere la benedizione di tre fatine. Ma quel giorno felice le fatine
tardavano ad arrivare.
Amelia: Scusate per il ritardo, gentili signori! Una fatina vestita di
azzurro e con due alucce dello stesso colore era comparsa appollaiata al
davanzale di una finestra. Gourry: *con vestitino e alucce rosa* Zel, non poteva entrare dalla porta principale come abbiamo fatto noi? Zel:*con
vestitino e alucce verdi* Lei e le entrate trionfali... Ame: Eravamo (o meglio eri
nd Zel&Gourry) impegnate ad usare i
nostri poteri in nome della Giustizia, ma siamo riuscite comunque ad arrivare per
compiere il nostro dovere di fate del Ben... OOPS! *SDONG* La fatina era
scivolata ed era caduta faccia a terra sul pavimento. La fata rosa scacciò un
gocciolone, mentre la verde sospirava. Zel: perchè PERCHE' DEVO FARE LA PARTE
DELLA FATINA mentre il principe lo fa quel verme di Xelloss!!! Gourry: SOB
Consolati, almeno tu non sei vestito di rosa.... Ehi, c'è il buffet!! Amelia:
*alzandosi da terra con dignità* cara collega, dovrai aspettare, prima dobbiamo
assolvere il nostro compito. Gourry: carA?
Tutte e tre le fatine, con le bacchette in pugno, circondarono la culla.
Philia era tornata in forma umana e ora sorrideva e agitava i piedini. Ame:
*____* Gourry: Coraggio Zel, tocca prima a te. Zel: SIGH, mi sento tanto
Harry Potter... La fatina verde agitò la bacchetta. Zel: ...e ora cosa
devo dire? Ame: Prova a consultare il manuale delle giovani fatine!
Zel: *apre il manuale* dunque... top ten delle benedizioni più richieste...
proviamo questa! Io
son la prima fata / E il dono mio sarà / la grazia incantevole di un cigno
OPLA'! Non successe nulla. Zel: *depressione* Ame: sul
manuale dice che le formule devono essere dette con sentimento altrimenti non
fanno effetto. Se vengono cantate è ancora meglio. Zel: cosa mi tocca fare...
ne provo un'altra *cantando e stonando*
Mai nessuna giovinetta/ come lei saprà ballare/ si
muoverà leggera come piuma OPLA' Nulla Zel:
Io son la prima fata / e dono l'arte del cantar / come
un usignolo delicato OPLA' Nulla Zel:*frustrato*
Questa bimba suonerà/ qualsiasi strumento ci sia al mondo
OPLA' Nulla Zel:ORA BASTA!!!! MI SONO ROTTO I COG**ONI DI
CANTARE STUPIDAGGINI! *rompe il manuale in mille pezzi* ORA FACCIO DA ME!!! Io son la prima fata/ e giuro sulla mia fronte / che
avrai la forza di un troll / e la grazia di un bisonte!!!! E NIENTE
OPLA! Un raggio verde uscì dalla punta della sua bacchetta e avvolse la
piccola Philia. Ame: sei grande Zel!!!
Gourry: povera bimba ;__; Ame: ora tocca a me. Brava
sorella, che bei regali... Zel:Sorella? Gourry: Che bei regali?
Ame: State zitti! Mi sto concentrando! Brava sorella/ che bei regali/ ma uno anch'io ne voglio
far / son la seconda fata/ e il dono mio sarà /un gran senso di giustizia e
verità OPLA' La magia riuscì al primo colpo e una soffice nube
azzurra si posò su Philia. Ame: YATTA! Gourry: Povera Philia ;__; non solo
aggraziata come un bisonte ma anche fanatica come Amelia ;_; Zel: manchi solo
tu, Gourry, fai finire presto questa pagliacciata. Gourry:
non basta essere giusti/ e allora essa avrà/ intelligenza
e spirito vivace OPL... Le altre due fatine si avventarono sulla
fata rosa. Zel: Sei impazzito? Ame: ricordi cosa è successo all'ultima
bambina a cui hai cercato di donare l'intelligenza? In quel momento passò una bimba che
aveva la lingua penzoloni e camminava sulle mani Bimba: pallina... pallina...
Gourry: e allora che faccio? Zel: fa quello che vuoi ma cerca di causare meno
danni possibili. Gourry: OK...buffet! A me! La fatina rosa si tuffò sul
tavolo del rinfresco. Zel: ma io...intendevo... le benedizioni ... cioè...
In quell'istante ci fu un'esplosione rossa proprio al centro della sala,
causata da qualche sortilegio malefico (a me sembra una Fireball nd Zel) ?:
Brave sorelle, che bei regali, ma uno anch'io ne voglio
far... WAHAHAHAHHA Ame: Rina? Anche tu in questa favola? Che parte
fai? Zel: E' rimasta solo quella della.... Martina: STREGA CATTIVA! Come
hai osato venire alla festa senza invito! Rina: Come hai osato TU , cervello
di gallina, non invitare la grande Rina Inverse! Ora ne pagherai le conseguenze!
Ame: perchè non l'avete invitata?Per la solita rivalità tra Rina e Martina?
Zangluss: No, perchè la scorsa volta che l'abbiamo fatto si è spazzolata tutto
il rinfresco.
Sul tavolo del buffet, dove Gourry giaceva con la pancia piena all'aria,
neanche un grammo di cibo era rimasto. Mentre Zangluss depennava anche Gourry
dalla lista dei futuri invitati, la strega cattiva ebbe una crisi isterica.
Rina: AAAAARGHHHH!! Non solo non mi avete invitata ma non mi avete lasciato
neanche un pezzo di torta! Ora sarà vostra figlia a pagare per voi! Giunta all'età di maritarsi/ con un fuso si pungerà e
morirà WAHA! La bambina fu quasi soffocata da un'energia rossa
attorno a lei. Ame: NOOO! Rina! Non ti credevo capace di fare questo a una
povera bambina! Rina: essendo che l'autrice mi paga per questa parte, faccio
questo ed altro! Zel: Beh, almeno siamo ancora tutti vivi... Gourry: Non
sapevo che le streghe cattive avessero il seno piatto... Rina:grrr...
DRAGONSLAAAAAAAVEEEEEEEE!!!!
Il palazzo e una parte del regno di Zoana furono rasi al suolo.La strega era
scomparsa, tutti gli invitati(sopravvissuti) erano scappati via e in quel luogo
erano rimasti solo le fatine, il re e la regina, la neonata e il suo piccolo
promesso sposo. Martina: BUAAAAAHHHH!! Anche in questa favola Rina vuole
mandarmi in rovina! MI VENDICHERO'! Zangluss: Non abbiamo più una casa e il
nostro regno è allo sfacelo... beh, almeno adesso ho il tempo di sfidare Gourry! Il re sfoderò la spada. Ame: Maestà, dovrete aspettare, è necessario che
Gourry usi il suo desiderio per annullare il maleficio della strega!
Gourry: Perchè dobbiamo annullarlo? Era quasi meglio dei nostri desideri...
Zel: Ame, anche se non fossimo delle ciofeche di fate, Rina sarebbe comunque più
potente di noi. Gourry non ce la farà mai... Ame: E' vero... però potrebbe
provare a modificare il maleficio! Gourry: Ok, ora ci penso su... [10 ore
dopo] Tutti: ....zzzzzzzzz.... Gourry: Ah, ci sono! Giunta all'età di maritarsi / se con un fuso si pungerà
/non potrà che addormentarsi / Finché un bacio del vero amore la risveglierà.
lL'energia rosa che scaturì dalla bacchetta di Gourry andò a coprire quella
rossa. Tutti: O___O ..... ma dove l'hai cacciata sta str**zata?
Zel: E ora dove lo troviamo un vero amore per Philia? Tutti fissarono il
piccolo Xelloss. Xel-chan:Ehi, non guardate me! Trovate un altro che se la
sopporti!Se almeno come desiderio aveste chiesto la bellezza o la pazienza, a
quest'ora non vi trovereste con una bimba racchia e irascibile da sistemare! La piccola Philia si ritrasformò nuovamente in drago e inseguì il
principino cercando di mangiarselo a morsi.
Qualche tempo dopo.. Ame:* tenendo tra le braccia Philia che era tutta
sporca di sangue* non vi preoccupate, Re e Regina, custodiremo noi vostra
figlia e la faremo crescere nell'amore e nella giustizia fino all'età da marito!
Così sarà al riparo dai malefici della strega. Martina: chi se ne frega,
prendetevi pure quella peste... IL MIO POVERO REGNO!!!! Zel: Quel che si dice
amore materno... Gourry: quand'è quest'età da marito? Ame: nelle favole 16
anni perchè? Gourry ah, lo sapevo che Rina era una zitellona...
Finisce così questa parte di storia di cui nei secoli rimarrà la memoria. quando il cantastorie i suoi comodi finito avrà Questa favola ricomincerà.
FINE PRIMO CAPITOLO
Amelia: Cantastorie! Raccontaci presto il secondo capitolo! Voglio sapere come
finisce la favola!
Zel: Io vorrei sapere QUANDO finisce
Note dell'autrice: Questa fic è un miscuglio tra la versione Disney della bella addormentata
e quella delle Fiabe Sonore. Anche le canzoncine delle fatine sono liberamente
ispirate da quelle delle fiabe sonore. Se non le conoscete immaginatevi un
motivetto + stucchevole possibile.
Il secondo capitolo di questa storia NON ESISTE :D
*Tutti inseguono Andre col forcone
Rina si svegliò e aprì gli occhi, ma era come se li tenesse
ancora chiusi. Tutto era avvolto nell’ombra, e muovendosi sentiva delle
lenzuola morbide accarezzarle le gambe e i piedi nudi.
“Cavoli, in questa locanda non badano a spese!”
Ancora mezza intontita dal sonno, si mise a sedere sul
letto, infilò i piedi in comode babbucce e si alzò, muovendosi a tentoni verso
l’uscita della stanza.
“Devo andare a pisciare! Un bagno! Un bagno!”
Mentre avanzava, stranamente si sentiva più pesante e
percepiva un certo gonfiore nel petto e nell’addome, ma doveva essere colpa
della zuppa di fagioli di Johnny il burino di cui aveva divorato una pentola
intera il giorno prima.
Raggiunta chissà come la porta, la spalancò e afferrò una
lampada a petrolio che si trovava proprio alla destra della stanza.
La sollevò davanti al suo naso, con gli occhi assonnati che
osservavano la sua flebile luce.
“Ehi ma… dove diavolo sono?”
In quel corridoio in muratura, abbellito da armature
antiche, statue di marmo e arazzi di broccato, tutto le era estraneo. Perfino
l’umidità della parete più a nord sembrava trasudare da qualche posto alieno.
“Di una cosa sono certa. Questa NON è la locanda 'Alle Tre
Zozzimme' ”
La ragione, che le comandava di vederci chiaro, fu ben
presto vinta dal richiamo della natura che le consigliò di cercare un bagno, e
alla svelta. Per fortuna, dopo aver aperto un paio di porte che affacciavano su
quel corridoio, e che contenevano le cianfrusaglie da altolocati più disparate,
alla terza individuò una stanza che ospitava una grossa tinozza per l’urina.
“Alla buon ora!”
Entrata, si abbassò le mutande e si piegò verso la tinozza,
assaporando il piacere di poter finalmente liberare la vescica. Si accorse di
provare un certo dolore nell’urinare, quasi avesse un’infezione.
I suoi occhi ora erano completamente aperti, e la sonnolenza
era scomparsa. Potè così guardare con più chiarezza davanti a sé.
“Chi è che ha così cattivo gusto da mettere uno specchio
davanti al cesso?”
-AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAHHHHHHHHHH!-
Un urlo risuonò per quella stanza.
Era stata lei ad emetterlo. Dopo essersi guardata allo
specchio.
“Ma che maleficio è mai questo!”
Il vetro le rimandava l’immagine riflessa di una donna
matura sui 35 anni, dal seno rigoglioso, il ventre prominente e una cascata di
capelli rosso amaranto che le incorniciavano il viso e si intonavano alla sua
vestaglia raffinata color pesca.
“Ma chissenefrega della vestaglia! C’ho anche le rughe!”
-Ke succede? Ki ha urlato?-
Una donna entrò sbattendo la porta del bagno, facendo
sussultare la rossa.
Il suo viso era familiare… si era Amelia, anche se era più
alta e somigliava in modo inquietante a Naga. E quel vestito da cameriera sexy
sembrava uscito da un giornaletto per adulti.
-Porco cane Amelia!- disse Rina mentre si alzava tirandosi
su le mutande – Chi ti ha detto di entrare mentre sto pisciando? E chiudi
quella fottuta porta!-
-Sua msta xche’ parla ksì? Nn sta bn...-
-Ma come cazzo parli tu! E poi perchè mi dai del lei? Che ci
fai vestita da battona?-
Amelia aveva i lucciconi. Forse in qualche modo Rina aveva
urtato la sua sensibilità.
-Kuesta e la mia dvisa altzza. S sente bn?-
-Starò meglio se parli come una persona umana...-
Rina sospirò e si guardò di nuovo allo specchio.
-E’ incredibile! Mi addormento maga giovincella che vaga per
i boschi e mi sveglio vecchia tettona obesa in un palazzo kitch. PERCHE’?-
-Invece di usare la Neolingua parlerò in volgare se questo le
aggrada, Sua Maestà. Ma comunque dovrebbe consultare un medico, sta delirando!
Che siano ancora le complicazioni...-
-Ehi ehi aspetta un attimo. Sua maestà de che?-
La donna mora sbattè gli occhi e le misurò la fronte con una
mano.
-Ma veramente non lo sa? Lei è Sua Altezza Rina, la Regina di Saillune...-
Rina per poco non cadde nella tinozza dell’urina.
-Usciamo da questo bagno!-
Amelia venne trascinata fuori quasi di peso e la sua Regina
la squadrò a quattr’occhi.
-Non dovevi essere tu la Regina di Saillune?-
-Si, ma abdicai 15 anni or sono in favore dell’attuale Re di
Saillune.-
-E perchè avresti dovuto fare una cosa così demente?-
La cameriera si sedette sugli scalini che portavano al piano
inferiore. Sconsolata, si portò un fazzoletto davanti agli occhi.
-Come, non lo sapete? Perchè io lo amo.-
Una musichetta inquietante da sceneggiato horror risuonò
nella mente di Rina.
Con la lampada a petrolio in mano, corse con ferocia verso
la stanza dove si era svegliata.
E lì, lo trovò.
Disteso su di un letto matrimoniale a tre piazze, Zelgadiss
Graywords respirava lentamente, perso in un sogno beato, mentre stringeva con
le mani le lenzuola di seta rosa che lo avvolgevano per metà. Era completamente
nudo, e la sua pelle blu con qualche pietra quà e là dava l’idea di essere
profumata e morbida al tatto.
-E io sarei sposata con... con quello lì?- urlò Rina con un
singulto strozzato.
Amelia l’aveva raggiunta, ancora col fazzoletto in mano.
-Si, SIGH, da 10 anni ormai... E il sesso sfrenato che fate
ogni notte turba i miei sogni.-
Rina svenne.
Il giorno seguente, dopo un lungo sonno ristoratore accanto
al suo amato...
“Ma quando mai???”
... la Regina Rina
si ritrovò, come sempre al suo fianco, mentre con i consiglieri discuteva delle
faccende di stato.
La donna si era accomodata su una sedia, in un angolo,
mentre gli uomini discorrevano in piedi e Zelgadiss vagava per la stanza,
inquieto.
Un uomo entrò nella stanza del consiglio, trafelato.
-Mio re, il Signore Del Male è alle porte di Saillune!-
-Oh kazzo il SdM ke kasino! Qualc1 c aiuti!- urlò il re, in
perfetta Neolingua, ma poi si ricordo che ad alcuni consiglieri essa era
sconosciuta.
-Sono arrivati i rinforzi dall’Italia?- continuò.
-No, quel traditore di Nano I da Arcore si è alleato
all’ultimo momento col Portogallo! Ora il SdM e le sue truppe portoghesi sono
ancora più forti!-
Rina non perse tempo a chiedersi cosa fossero l’Italia e il
Portogallo. Aveva incominciato a pensare di soffrire di amnesia e in fondo, in
quei 15-17 anni che mancavano all’appello, la geografia politica della penisola
poteva essere cambiata.
Qualcos’altro invece le premeva, dal di dentro, e faceva
scaturire in lei desideri inaspettati.
-Voglio mangiare dei dolci. E dei cocomeri al rum.-
Perchè l’aveva detto?
Il suo sposo la guardò preoccupato, e dopo un cenno del capo
regale un servo le portò ciò che aveva chiesto.
Mentre il re e i consiglieri discutevano di strategie
militari muovendo soldatini di colore verde su un tavolo da gioco, la Regina inzuppava
ripetutamente una grossa fetta di cocomero nel rum e se la portava alla bocca.
“Non mi stanno notando. E’ il momento. Mi lancio dalla
finestra, lancio una fireball nella stanza e volo via con la Levitation. Non
mi fermerà nessuno!... Però voglio prima finire questo cocomero... Mmmh...”
Quando stava per ingollare l’ultimo pezzetto, il suo sguardo
vagò per caso sulla libreria nella stanza. Ogni scaffale era occupato da decine
di libri tutti uguali.
Si alzò e non vista ne prese uno.
“Konoscere Zelgadiss Graywords
1a storia vera. A kura di Zelgadissfan94”
Sembrava una biografia d’autore. Sulla copertina era
disegnato un ritratto di Zelgadiss, nel suo vecchio costume da shamano, con una
Rina più giovane che lo cingeva per la vita e rimirava il suo volto con sguardo
adorante. Sul retro, invece, erano riportate delle recensioni al libro, certo
scritte da noti giornalisti locali.
“Leggiamo...”
Kimerina86: Ke
bello Kontinua! 6 mitica!!!!!
RinaInverse3000:
Fiqo una RinaxZel!!! Ma qando muore Amelia :) ???
Zelgadisina: Rina&Zel
4 ever in <3!!!!!!!! Sn troppo bellini assieme *________*!!!!!!!
GouTrueFan: Skrivi
molto bn. W il SdM! E’ + bono di Zel!!
“Ok questo libro deve fare schifo!”
Rina fu tentata di bruciarlo con una flare arrow assieme
agli altri, che dovevano essere le copie invendute, ma poi ci pensò su.
“Forse è qui la risposta a tutte le mie domande. Finalmente
potrò capire cosa è successo e sotto quale droga sono stata in tutti questi
anni!”
Proprio nell’istante in cui la nobildonna aprì il libro, si
sentì una forte esplosione.
Tutto il palazzo fu scosso dalle fondamenta e Rina si
affrettò a rifugiarsi in piedi in un angolo della stanza, nel caso pezzi di
tetto le dovessero cadere addosso.
-Il Signore Del Male!- -Deve essere lui!-
Urlarono i consiglieri, che corsero in ordine sparso per la
sala per poi guadagnare la porta. Nella stanza del consiglio erano rimasti solo
il Re, la Regina
e alcune guardie, per proteggere la famiglia reale.
-Arrendetevi, ormai è inutile!-
Un rumore come di un fendente di spada. Un buco enorme sulla
parete a nord.
Un cavaliere dall’elmo calato in testa entrò nella sala dal
buco appena fatto. La sua armatura nera riluceva di un bagliore sinistro,
mentre i suoi passi pesanti e metallici pietrificarono i più.
Solo Zelgadiss (che era già pietrificato di suo) ebbe il
coraggio di pararsi davanti a lui.
“Ehi e io che sono, cotica?”
Ok, anche Rina era di fianco al suo Re, come sempre.
“Sigh!”
-Garv Flare!- urlò il nobiluomo. La vita di corte non gli
aveva fatto scordare della magia praticata in gioventù.
Una fiammata circolare avvolse il cavaliere, ma con un
roteare del braccio a stento visibile ad occhio umano, l’incantesimo si
dissolse in sprazzi di luce
-E’ inutile che continuiate a resistere, ormai Saillune è destinata
ad essere una colonia del Portogallo! Arrendevi!-
-Giammai!- ringhiò Zelgadiss
-Ma chi minchia sei tu e che diavolo di nome è “il Signore
del Male”? Originalità zero.- proferì la Regina, pronta a riempire lo sconosciuto di
Fireball.
-Già, mostra il tuo vero volto, marrano!-
Al SdM sfuggì un risolino, che scoppiò in una risata rauca e
agghiacciante.
-Volete davvero sapere chi sono? Bene, eccovi accontentati.-
Mentre il Signore oscuro si toglieva l’elmo e una cascata di
capelli biondi gli scendeva sulle spalle, il Re e la Regina di Saillune rimasero
esterrefatti.
-GOURRY???- disse il Re
-Gourry, testa di medusa, perchè!-disse la Regina -Perchè l’hai fatto?
Perchè sei anche tu coinvolto in questo scempio???-
-E lo chiedi pure, puttanella ingrata!-
Il viso di Gourry si contrasse, quasi ad esprimere una
rabbia e una tristezza repressa per troppi anni.
-Dopo che mi hai lasciato per quel mezzo uomo di Zel, cosa
dovevo fare se non andare alla scuola dei dittatori e conquistare il
Portogallo?-
-Ora BASTA! Ho sentito abbastanza! E’ più oscuro del
crepuscolo....-
Rina avvicinò i palmi delle mani per concentrare la sua
energia magica.
Nulla.
Sia Zelgadiss sia il SdM la guardavano shoccati.
-Ma porco zio! Freeze Arrow!- ritentò con un incantesimo più
semplice.
Una zucchina di ghiaccio spuntò dalle sue mani e cadde a
terra frantumandosi in mille pezzi.
-%&$£$%£&$&£$&£!!!!-
La Regina
cominciò a saltellare in tondo, gettando improperi. Suo marito la afferrò per
le spalle con una presa poderosa e la scosse.
-Rina, amore! Non ti ricordi?-
-No, cazzo! COSA? Volete dirle le cose tutte in una volta o
no??-
-Sei incinta. Di mio figlio-
Rina si paralizzò. Gourry sullo sfondo quasi non tratteneva
le lacrime.
-Ma non preoccuparti, sei a 2/3 della gestazione...-
La rossa tirò un sospiro di sollievo.
-Le chimere ci mettono 15 anni a nascere. Considerando che
sei incinta da 10 anni te ne mancano solo 5!-
Ci fu un secondo di silenzio.
-Un aborto! Chiamate un medico! VOGLIO ABORTIRE SUBITO!!!-
Rina fregò un bastone a una delle guardie e si mise a darsi
mazzate sulla pancia.
-Rina, perchè?- disse Gourry. –Non lo fare!-
-Ma tu non eri il Signore del Male? Quello che portava morte
e distruzione?-
-Si, ma l’aborto è una cosa inumana! E’ il peggiore di tutti
i mali!-
-Hai ragione. –Aggiunse Zel .- A Saillune per un reato
simile si viene ammazzati due volte!-
Gourry annuì col capo. –E’ meglio rinchiuderla! Per il bene
suo e del bambino.-
-E sia!-
-Ma io vi ammazzo!- Rina protese le mani per afferrare il
collo dei due uomini che più la amavano al mondo, ma fu fermata da due guardie
nerborute che la afferrarono da sotto le ascelle.
-Stammi bene, mia adorata! Ti verrò a trovare ogni
giorno...- disse Zelgadiss alla sua sposa trascinata via di peso.
-Anch’io!- aggiunse Gourry, agitando un fazzolettino.
-Aspettate che passino 5 anni e poi non sarete morti, ma
STRAMORTI!- disse la dolce Regina.
E così Rina fu portata in una casa di cura.
Zelgadiss e Gourry convennero che non c’era motivo di essere
nemici. Dovevano riappacificarsi per il bene di Rina.
Saillune, il Portogallo e l’Italia cessarono le ostilità e
vissero tutti felici e contenti.
A parte Amelia che si prostituì e morì di overdose. Ma
questi sono dettagli
FINE
Zelgadissfan94
Note dell’autrice
-tt i pg di Sl appartengono a kanzaka tranne zel ke è
mio!!!!
-Nn è vero ke odio Amelia. Nell’altra fic ke o fatto l’ho
trattata meglio, viene solo assalita dai doberman.
-E vero, in kuesta fic c sono troppi paroloni e poke k, ma
la kolpa è della mia amika A.... ke mi ha fatto da beta... e poi ha kancellato
il mio kontatto da msn, mi kiedo xchè.
Nota di Andre: questa fic ha partecipato a un concorso per fanfiction orribili, cioè dovevamo far finta di essere bimbeminkia che partorivano una fic orrenda. Io ho immaginato come potrebbe sentirsi Rina a essere immersa in una di esse xD
Non sapevo come ero finito lì.
L'ultima cosa che ricordavo era l'umidità tipica del bosco di notte, quella che ti penetra nelle ossa e non ti lascia dormire, mente in quel momento ero in una calda stanza di una sconosciuta taverna.
Ma non potevo certo lamentarmi. In quella stanza da letto dalle pareti rosa pesca, il mio corpo, per metà già nudo, era avvinghiato a quello della piccola donna che desideravo da troppo tempo.
E, in fondo io, Gourry Gabriev, non sarò mai famoso per quanto riesco a tenere a mente le cose.
Mentre affondavo il viso tra i suoi seni turgidi (che, ti assicuro, non mi sembravano affatto piccoli!) percepii che Rina si stava irrigidendo tra le mie mani. Quasi provasse un senso di repulsione, o un blocco mentale.
-Che c'è, ti vedo inquieta.- mi staccai da lei- C'è qualcosa che non va?-
La grande Rina Inverse terrore di ladri e demoni non riusciva a guardarmi negli occhi. Seduta sul letto, si torturava una ciocca di capelli rossi con le mani
Beh in fondo per lei era la prima volta... ci siamo passati tutti.
-Niente, è solo che... i discorsi di Xelloss di ieri sera...-
Un senso di rabbia mi fece schizzare il sangue al cervello.
-Ancora? Non crederai alle sue stupidaggini!-
La sera prima, tra una tazza di thè e l'altra, Xelloss aveva messo in mezzo discorsi da tavernaccia camuffati da dissertazioni scientifiche.
Ad esempio, tra le altre cose, il demone aveva detto che i peli di Zelgadiss dovevano essere taglienti in tutto il corpo, là sotto compreso. Zel non l'aveva presa bene.
-Xelloss non mente mai, e lo sai!-lei arricciò il naso-E poi, anche mia madre lo diceva sempre. I capelli, i capelli sono la chiave di tutto!-
Non potevo credere alle mie orecchie. La ragazza che avevo sempre amato si perdeva così in un bicchiere d'acqua.
-Sigh. Quelle cose matematiche lì, le statistiche, sono solo dei numeri messi a caso senza fondamento. Quello che conta è la pratica!-
E in quella ero maledettamente bravo.
-Pronta a incontrare il Big Ben?-
Mi abbassai le mutande.
Ci fu un secondo di silenzio.
-AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHH!!!-urlò lei
Le mie guance si accesero per l'imbarazzo. D'accordo, era la prima volta che Rina ne vedeva uno, ma la sua reazione era decisamente eccessiva.
Per caso, il mio sguardo vagò verso il basso.
-AAAAAAAAAAAARGHHHHHHH!-urlai io.
Al posto del mio solito batacchio da campana XL ce n'era uno che andava bene a stento per un campanello. Dopo due secondi si afflosciò per la depressione.
Rina balzò in piedi e si rivestì con furia.
-Xelloss aveva ragione! I capelloni ce l'hanno piccolo come un infante!-
-Aspetta! Lasciami spiegare!-
-Ora esco e vado col primo che incontro!-
-NOOOOOOOO!- urlai, mani sulla faccia e guance scavate dallo shock.
Rina si mise a correre verso la porta. Io mi tirai su mutande e calzoni e la inseguii, ma le mie gambe si erano fatte pesanti e si muovevano lentamente.
Intanto la stanza rosa pesca diventava sempre più lunga e la porta sempre più piccola, finchè non divenne una porticina minuscola buona per un nanetto.
Lei l'aprì e ci passò agilmente accovacciandosi. Io dovetti inginocchiarmi e riuscii a stento a farci passare testa, braccia e le mie grosse spalle quando la porta si restrinse ancora di più, incastrandomi senza rimedio.
-Oh, il mio Salvatore...-
Fuori la porta, la stanza dava sulla strada (?) dove sostavano delle strane persone. Una scena bucolica di fiori rigogliosi, di uccellini canterini e di due uomini bestia travestiti da fanciulle (??) circondava un cavaliere in armatura grigia scintillante. L'uomo, in groppa a uno stallone bianco scalpitante, si levò l'elmo e salutò la fuggitiva dai capelli rossi con un ampio sorriso, mentre le due finte fanciulle con musi di gatto e cane si scioglievano dall'invidia.
-Wizeeer?- la mia voce si ruppe a pronunciare quel nome.
-Certo che sono io! L'ispettore Wizer, l'idolo delle dame di corte! Sempre pronto a soccorrere le giovani fanciulle deluse dalle inefficienze dei loro partner con troppa abbondanza tricologica.-
-Non vale! Anche tu sei capellone!-
-No, è una parrucca, vedi?- Wizer si tirò la coda di cavallo castana, estirpandosi tutti i capelli e rivelando un cranio più pelato di un guscio d'uovo.
-Siii sei l'uomo per me!-
Rina gli saltò in braccio con gli occhi a cuore. Il cavaliere spronò il cavallo e i due galopparono assieme, percorrendo una via dorata e allontanandosi sempre di più verso uno splendente orizzonte. Il gatto e il cane correvano loro dietro a per di fiato, inciampando nelle sottane di seta.
-RI-NOOOOOOOOOOO - rinooooai.
Avevo perso l'amore della mia vita. Tutto il mondo non aveva più senso. Qualsiasi cosa fosse successa, non poteva peggiorare ulteriormente il mio stato.
Si sentii un rombo di tuono.
"Ehi, sembra stia per piovere"
Oh no. Non poteva essere. Però in effetti le previsioni lo avevano già annunciato. Stava per arrivare la pioggia di incudini stagionale.
-AAAAAAAAAARRRGHHHHHHH!-
Silenzio.
Aprii gli occhi.
Davanti alle mie palpebre ancora semichiuse, la foresta di notte. Al mio fianco destro, Rina dormiva placidamente, usando il mio petto come cuscino.
Alla mia sinistra, Amelia era acciambellata come un gatto dormiente sull'erba. Zelgadiss, a fianco a lei, sveglio e ansimante, mi scambiò un'occhiata impaurita.
-Anche tu Wizer?-dissi
-Peggio. Pocota.-
A Reira che per Natale ha chiesto una fic comica e spero sia stata accontentata.
A tutte le amanti della romance che spero non siano rimaste troppo traumatizzate.
Ehi, cosa sono quei fucili? Ma era solo un sogno! Posso spiegare! Io....
AAAAARRRGH
....
Canzone originale: http://www.youtube.com/watch?v=cmh6U0hWA-Y
Voi! della mia generazione,
che siete cresciuti col cartone
di SLAYERS!
Voi! mi dovete spiegare
perché in quel cartone non si vede mai
TROMBARE!
Rina: ma saranno anche capperetti nostri!
Gourry: Giusto!
Naga: OHOHOHOHO parlate voi perchè avete la vita sessuale di un'iguana in letargo.
R: ma che ne sai tu? Gourry, rispondile!
Amelia: e perchè dovrebbe rispondere Gourry al posto tuo? *occhi luccicosi da fangirl scatenata*
Rina: Aheem MANDIAMO AVANTI LA CANZONE
solo magie e squartamenti,
felici e contenti!
ma in realtà ...
[--Sulle note di Candy candy--] Martina è un gran Troione,
si fa Xelloss, Phibrizio, Milgazia, Zuuma, Zangluss e pure un lampione!
Rina: O_O
Martina: Ehm *coff coff*
Zangluss: Amore! Come hai potuto?! Ma allora nostro figlio Edwardino di chi è?
*porge a Martina un bambino dalla pelle bianca e che sbrilluccica al sole*
Martina: Err... ti ricordi quella storia che ti ho raccontato dello Spirito Santo?
E Delgia altro che poverello,
si inchiappetta Luna Inverse
che gestisce un bordello!
R:O______O
Zelgadiss: una sorella zoofila, che disgrazia! *rabbrividisce*
Gourry: ma tua sorella non faceva la cameriera?
Rina: sono tutte sciocchezze! E Delgia è il suo animale da compagnia!
Naga: OHOHOHOHO abbiamo capito che tipo di compagnia!
[--Sulle note di Lady Oscar--] Grande festa alla corte di Saillune,
Amelia Will Tesla ha portato tre amiche,
Philionnell con abile mossa
se le farà tutte tre!
Amelia: MA PAPI!!
Phil: urr... è da tanto che sono single, figlia mia, devo rifarmi una vita!
Amelia: con tutte e tre le mie amiche???
Rina: per forza, ti porti Silpheel finta santarellina, Ozel che è una bambola gonfiabile e Martina che è un troione!
Oh Phil -philio -philionneel
grande puttaniere, tu lo sai perchè!
Oh Phil...
Amelia: BASTA!
[--Sulle note di Uomo Tigre--] E l'uomo roccia
che ti vuole amare
ma tu sei vergine
e hai paura di farti maale!
Zel: *avvampa di imbarazzo*
Ame: *guarda per terra*
Silpheel: Amelia-san, perchè ha paura? Basta un po' di vasellina. Anche suo padre, quando siamo in intimità, dice che...
Ame: ANDIAMO AVANTI!
[--Sulle note di Jeeg Robot--]
Corri spadaccino laggiù
combatti tra lampi di blu
corri in aiuto di tutta la gente
dell'umanitaaà
Rina: oh finalmente un pezzo normale...
Gourry: ma parla di me, vero?
Gourry! Cuore e acciao!
Gourry! Cuore e acciaio!
Cuore di ragazzo cheee... un paio di tette grosse mai toccherà!
Rina: O___________________O
Gourry: in effetti, mi sa che devo rassegnarmi...
Zel: *fa pat pat sulla spalla di Gourry*
Naga: OHOHOHOHOHO Gourry sei ancora in tempo per cambiare dalle stalle alle stelle, guarda qui queste due angurie! *SBOING SBOING*
Rina: è più oscuro del crepuscolo...
Amelia: Ragazzi! Basta prendere in giro Rina! Non è colpa sua se siamo tutte mostruosamente dotate! *SBOING*
Silpheel: Si, non siate cattivi. Statisticamente non possiamo esserlo tutte *SBOING*
[--Sulle note di Ufo Robot--] Sentirai un raggio missile
che si infila tra le tue scapole,
tra le esplosioni sprinta e va!
Spinge a velocità supersonica
è un miracolo di forza magica
senti che male ti fa!
Ma chi è? Ma cos'è?
Un....
Rina: DRAGONSLAAAAAAAAAAVEEEEEEE!
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Note finali:
Questa song fic, scritta in un'ora in un momento di delirio, ha vinto il primo posto in un contest su http://slayersforum.altervista.org/
xDDD
È un veliero di amici affiatati
veramente scatenati
una ciurma irresistibile.
Gourry: *al timone a torso nudo* Evvai si naviga che è un piacere.
Rina: Grazie Amelia per averci offerto la tua nave reale spontaneamente.
Amelia: *in lacrime* Papi mi ucciderà quando torno lo so.
Zel: *in piedi in un angolo, ombroso* Non ho ancora capito perchè sono qui.
Rina: Non abbiamo l'ancora, quando dobbiamo attraccare ci servi.
C'è una ragazza capitana
che nel cuore è veterana
la maga più temibile. Rina: Modestamente... ma hai dimenticato intelligente e bellissima.
Naga: OHOHOHO che nel cuore è "ciarlatana" suonava meglio.
Rina: chi l'ha fatta entrare questa? I gommoni già ce li abbiamo, altri due non ci servono!
Zel: E chi ti ha fatto capitano? Dovevo essere io che almeno so usare un sestante!
Gourry: Sestante? Cos'è, vento più quadrante?
In questa nave di spostati
noi siamo capitati
cercando quel tesoro che si chiama Onepiece
Rina: Spostati a chi????
Gourry: Ma perché si chiama Uan Pis questo tesoro?
Amelia: Boh, qua sembra che in inglese fa più figo tutto.
Zel: One Piece. La traduzione è "Un pezzo", cosa sarà?
e in mezzo al mare azzurro e grigio
sale questo grido:
Gourry: HO FAME!
Zel: E la novità sarebbe?
Rina: Abbiamo finito le provviste, ho speso una fortuna per quella mappa, ma il pensiero di mettere le mani sul tesoro mi rincuora!
Amelia: Coraggio! Secondo la mappa non siamo ormai più tanto lontani!
Zel: Dobbiamo solo sopravvivere senza scannarci a vicenda.
Giorno e sera
la bandiera
con due tette svolazzanti
sempre sventola.
Rina: CHI HA MESSO IL REGGISENO DI NAGA AL POSTO DELLA BANDIERA!!
Naga: Dovevo far asciugare il bucato.
Vento in poppa
per la rotta
Rina: E BASTA CON STE POPPE!
che al tesoro porterà
un solo grido
ancora un grido:
Gourry: TERRA!!
Amelia: La vedo anch'io! E' un'isoletta bellissima con un palmeto, proprio come c'era nella mappa.
Zel: Oh, finalmente una buona notizia
Rina:Aspetta a parlare, dobbiamo attraccare...
CIURMA!
C'è UN BASTIMENTO DI SOMARI, FORZA
NOI SIAMO I RE DEI SETTE MARI,
Zel: BLUBLUB *Sott'acqua al posto dell'ancora*
Amelia: *sulla spiaggia, guarda sconsolata la nave* Povero Zeeel!
Rina: Non ti preoccupare, è lì solo da mezz'ora. Giusto il tempo di scavare. Gourry, hai finito?
Gourry: *emerge da un grosso buco con un forziere* Ecco! Che fatica! Quando si mangia?
Amelia: Uuuuh cosa c'è dentro?
*Rina afferra il forziere con occhi sbrilluccicosi e lo apre. *
Tutti: *Gocciolone di depressione*
NIENTE
POTRà FERMARCI ADESSO SIAMO QUA
Amelia: Dai Rina non piangere, effettivamente lo avevano detto che si chiamava One Piece. Un pezzo.
Gourry: Un pezzo di che?
Naga: Un pezzo di merda! OHOHOHOHO Rina sei ridicola.
Rina: è più oscuro del crepuscolo...
AVANTI CHE SI VA
UN SOLO GRIDO
RINA: DRAGONSLAAAAAAVE!!!!
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Dedicato a Master Anime, ancora tanti auguri.
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