Di momenti imbarazzanti e situazioni improbabili di crazyclever_aveatquevale (/viewuser.php?uid=207532)
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Di Destiel, fratelli chiacchieroni e caffè ***
Capitolo 2: *** A kind of magic ***
Capitolo 3: *** Di scuse, uscite con gli amici e demoni ***
Capitolo 4: *** Il tatuaggio ***
Capitolo 5: *** Di noia, viaggi e cibo ***
Capitolo 6: *** Stupida gelosia ***
Capitolo 1 *** Di Destiel, fratelli chiacchieroni e caffè ***
Di Destiel, fratelli chiacchieroni e caffé
GENERE: (One and half) Drabble - 190 parole
RATING: Verde
PAIRING: Destiel
PROMPTER: SerClizia
NOTE: Scritta per il Drabble day del 16-11-2014 indetto sul gruppo We Are (Still not) Ginger. Se ne scrivo delle altre creerò una raccolta
DISCLAIMER: Non possiedo nessun personaggio di Supernatural, what a shame.
Dean non riusciva a guardare negli occhi il suo angelo, apparso alle porte del bunker dieci minuti prima e che ora stava seduto nella cucina del bunker ad osservare Sam che mangiava un panino. Il biondo cercava di non pensare alla maniera naturale con cui le braccia della ragazza che interpretava Cas si erano strette attorno a lui- all'attrice che lo rappresentava.
Era la prima volta che si rivedevano da quando Cas aveva aiutato Sam a farlo tornare umano. Sentiva gli occhi dell'angelo scrutarlo curiosi e percepiva il rossore colorargli le guance.
Sam si schiarì la voce. Dean lo guardò allarmato. "Allora, Cas, come te la sei passata in queste settimane?".
"Bene, io... Sto aiutando gli angeli a scegliere la vita che vogliono... E voi? Avete ripreso a cacciare?"
Dean lasciò andare un respiro, tranquillizzato, mentre Sam gli raccontava di Calliope.
"...E lo spettacolo era una rivisitazione di Supernatural, ma con i robot nello spazio, i tentacoli e tutta quell'enfasi sul Destiel..."
A Dean andò di traverso il caffé.
"Destiel?" chiese Cas, confuso, alternando lo sguardo tra i due Winchester.
Sam sorrise, sornione. "Ora Dean te lo spiega. Nei particolari."
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Capitolo 2 *** A kind of magic ***
A kind of magic
GENERE: Double Drabble (217 parole)
PAIRING: Crobby
RATING: Giallo
PROMPTER: Vì Fanwriter
NOTE: Scritta per il Drabbleweekend del 27/30-11-2014 indetto sul gruppo We Are Johnlocked.
DISCLAIMER: Non possiedo nessun personaggio di Supernatural, what a shame.
Prompt: SPN; Crobby; Crowley ha uno strano modo di dimostrargli affetto. Tipo svegliarlo alle tre della notte cantando a squarciagola i Queen
A Bobby il rock classico era sempre piaciuto. Era da lui che Dean aveva preso la passione per questo genere e ne adorava ogni cosa, dal ritmo al sound. Nella sua classifica dei gruppi preferiti, i Queen si trovavano tra i primi posti e aveva anche partecipato a qualche loro concerto negli anni Settanta.
Tuttavia recentemente stava iniziando ad odiarli. Se la prima volta era stata una bella sorpresa svegliarsi con la voce di Crowley che gli sussurrava “Can… anybody… find me somebody to love?” fermandosi ogni parola a baciargli la schiena nuda, con il tempo questa situazione si era fatta ingestibile.
Il cacciatore aveva tutte e solo giornate giornate frenetiche e spesso dormiva non più di due o tre ore a notte. Quindi se quell’idiota del Re dell’Inferno aveva voglia di cantare, che cantasse ai suoi sottoposti, non mentre lui cercava di dormire! Soprattutto considerato che lo scozzese non aveva esattamente la voce di Freddie Mercury…
Quando, quella notte, Crowley gli apparve accanto nel letto, canticchiando un improbabile “Radio GaGa”, il cacciatore, invece di borbottare come suo solito, fece finta di non sentirlo. L’altro, da bambino viziato quale era, aumentò progressivamente il tono di voce, incurante della reazione dell’altro.
A Bobby non restava altro che sussurrare, a sua volta “God knows, God knows, I want to break free”.
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Capitolo 3 *** Di scuse, uscite con gli amici e demoni ***
Di scuse, uscite con gli
amici e "demoni".
PAIRING:
Destiel
RATING: Giallo
PROMPTER: apollo41
NOTE: Scritta per il Drabbleweekend del 27/30-11-2014
indetto sul gruppo We Are Johnlocked.
DISCLAIMER: Non possiedo nessun personaggio di Supernatural, what a
shame.
PROMPT:
Supernatural:
Destiel (con un pizzico di onesided!Megstiel). AU (no monsters)
C'è una ragione
precisa per cui Dean odia le uscite di gruppo con i loro amici: Cas
porta
sempre quel demone di Meg!
“Sammy
no, non ci vengo al bar!
No, devo finire di vedere la puntata di Game of
Thrones…”
“Dean,
andiamo, l’hai vista
l’altro ieri, la puntata, esattamente un minuto dopo che
è uscita.” Sospira il
fratello, entrando, come la chiama Dean, in modalità
“Samantha”. “Dimmi perché
non vuoi venire e vediamo di ragionare”, scandisce, come
parlando ad un
bambino.
“Io…
Mi annoio lì, non mi piace
l’ambiente, la compagnia… Non ci voglio venire e
basta” mette il broncio Dean.
“Ma
se l’hai sempre adorata! Eri
il primo a voler andare ‘per una birra e per le
pollastrelle’, parole tue!
Cos’è cambiato?” lo aggredisce il
fratello, sentendosi vicino alla vittoria,
perché è conscio che se c’è
qualcosa a cui Dean non sa rispondere è la logica.
“Nulla,
non è cambiato nulla!”
sbotta infatti il diretto interessato, arrossendo.
“Ecco
appunto, allora mi farai il
piacere di venire, visto che ho finito le scuse per giustificare le tue
assenze!
§§§
Dean
è seduto a braccia conserte
al tavolino, guardando gli amici scatenarsi in pista. Odia quel locale.
No, non
è vero, ama il locale, la musica, l’atmosfera e le
birre. Non gli dispiace
neppure la compagnia, anche se il loro gruppetto è andato
lentamente
ingrossandosi a formare una vera e propria comitiva. Non gli danno
fastidio le
uscite fuori luogo di Garth, o la strana comicità di quegli
idioti di Balthazar
e Gabe, e nemmeno il ghigno inquietante di Crowley.
L’unica
che non riesce a
sopportare è quel demone
di Meg.
Ripete a se stesso che definirla “demone” non
è un insulto ma solo una
constatazione dei fatti, e che il suo giudizio non ha niente a che
vedere col
modo in cui gli occhi di Meg si illuminano quando guarda Cas, o il
desiderio
della ragazza di stare sempre appiccicata al suo
angelo dagli occhi blu.
Se
lei fosse una qualsiasi altra
ragazza, un’oca come Lisa, Dean non avrebbe problemi di
sorta: a Cas queste
ragazze fanno ribrezzo, e pure un po’ paura; e invece Meg
è abbastanza
intelligente e carismatica da poter essere interessante agli occhi di
Cas, da
sperare di avere una possibilità con l’algido
amico. Cosa che a lui non è
concessa.
Improvvisamente,
una mano sulla
spalla lo distrae dalla constatazione della propria
infelicità. Alza gli occhi
e incontra il viso perfetto di Cas che gli sorride e gli si siede
vicino. “Non
balli?” Chiede il biondo, incantato dal magnetismo degli
occhi del moro.
“Preferisco
stare qui a
chiacchierare con te, se non ti dispiace”.
E, mentre Cas lo guarda con quel suo
solito sguardo un po’
perso e incredibilmente dolce, Dean si trova a ringraziare Sammy per
averlo
costretto a partecipare a quella serata fantastica. Sì,
decisamente ama le
uscite con gli amici!
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Capitolo 4 *** Il tatuaggio ***
Il Tatuaggio
PAIRING:
Destiel
RATING: Giallo
PROMPTER: apollo41
NOTE: Scritta per il Drabble day del 16-11-2014 indetto sul gruppo We
Are
(Still not) Ginger.
DISCLAIMER: Non possiedo nessun personaggio di Supernatural, what a
shame.
Prompt
di Elisa: Supernatural:
Destiel. Dean era convinto che le ali sulla schiena di Cas fossero solo
un
tatuaggio. Beh, a quanto pare sono ali vere...
A
Dean era capitato diverse volte
di vedere la schiena di Cas, e ammirare la precisione con cui il
tatuaggio di
due ali aperte spiccava sulla pelle candida dell’angelo.
Aveva dovuto fare forza
su se stesso infinite volte per impedirsi di avvicinarsi
all’amico e sfiorargli
la schiena con le dita, e tracciare la forma di quelle ali
meravigliose. Ma poi
Cas, che si era tolto trench e camicia solo per medicare alcune ferite
che la
Grazia presa in prestito non riusciva a curare, si rivestiva o si
allontanava e
allora Dean poteva riprendere il controllo su se stesso e ricominciare
a
respirare.
Era
certo, Dean, che quelle ali
non ci fossero prima che Metatron chiudesse le porte del Paradiso,
quindi Castiel
se le era fatte tatuare durante uno dei suoi vagabondaggi dopo aver
perso la
sua Grazia. Erano perfette, tanto di cappello all’artista che
le aveva
disegnate. Nelle notti in cui poteva concedersi un riposo, Dean le
sognava,
sognava di passarci le labbra e sentire Cas rabbrividire sotto il suo
tocco.
Perciò,
quando finalmente la
tensione tra loro era esplosa, e avevano fatto l’amore nella
sua stanza da
letto nel bunker, mentre Cas riposava accanto a lui, Dean ne aveva
approfittato
per far realizzare i suoi sogni, e le aveva sfiorate. Non immaginava
che i
polpastrelli percepissero la morbidezza di piume vere, e ne rimase
ancora di
più incantato.
Vi
affondò il viso, sentendo come
ovattata la voce di Castiel che gli spiegava, tra i mugolii di piacere,
che le
ali avevano dovuto prendere forma semi corporea, per evitare di finire
bruciate
come quelle dei suoi fratelli caduti. “Questo è il
paradiso” sussurrò Dean,
baciando ogni piuma dell’altro, e stringendoselo contro
più forte.
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Capitolo 5 *** Di noia, viaggi e cibo ***
Di noia, viaggi e cibo
RATING: Giallo
PAIRING: Sabriel
PROMPTER: apollo14
NOTE: Scritta per il Drabble day del 16-11-2014 indetto sul gruppo We
Are
(Still not) Ginger.
DISCLAIMER: Non possiedo nessun personaggio di Supernatural, what a
shame.
Prompt: Supernatural,
Sabriel. "Facciamo un viaggio?" "E dove vorresti andare,
Gabriel?" "A fare un tour di assaggi dei cibi più buoni del
mondo
ovviamente!"
“Sammy,
mi annoio” si lagnò
Gabriel, comodamente spalmato sul letto di Sam, mentre
l’altro, seduto alla scrivania
del motel, navigava al computer alla ricerca di attività
demoniache o
avvistamenti di mostri.
Con
un sospiro, il cacciatore si
girò sulla sedia ad incontrare gli occhi
dell’angelo. “Ti annoi, Gabe? E cosa
vorresti fare per toglierti la noia?”
“Facciamo
un viaggio!” propose
quello, con gli occhi che brillavano.
Sam
rise. “Un viaggio? E dove
vorresti andare, Gabe?”
“Beh,
tu non sei mai uscito
dall’America. Potremmo fare un giro in alcune
città del mondo, così ti faccio
provare dei cibi buoni come non ne hai mai assaggiati!”
“Ah
sì? – chiese il cacciatore,
alzandosi dalla sedia e avvicinandosi al letto – Ma io
l’ho già assaggiato, il
cibo più buono del mondo… Anzi, ora che mi ci fai
pensare mi è venuto un certo
languorino…” disse, stendendosi
sull’angelo e iniziando a baciarlo sul collo e
sulla mandibola, come per sottolineare il concetto.
“Mmm
Sammy-Pooh, sì…” mugolò
Gabe,
tirandoselo ancora di più addosso e iniziando a svestirlo.
“Ma
dopo andiamo lo stesso in
viaggio?”
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Capitolo 6 *** Stupida gelosia ***
Stupida gelosia
PAIRING:
Crobby
RATING: Giallo
PROMPTER: SerClizia
NOTE: Scritta per il Drabbleweekend di inaugurazione del
gruppo We Are Out For Prompt
DISCLAIMER: Non possiedo nessun personaggio di Supernatural, what a
shame.
Prompt: Crobby e la sparizione di
tutto
l'alcol dalla casa.
“Crowley!
Dannato re dell’Inferno! Muovi quel tuo culo
scozzese e vieni qui!” gridò Bobby, mulinando le
braccia per aria, sentendosi
un perfetto idiota a parlare da solo nel bel mezzo del soggiorno.
“Mi hai
chiamato, dolcezza? Credo di aver sentito i tuoi
toni soavi…” gli disse in risposta il demone,
apparendo già seduto sulla sua
poltrona. Sorrideva, il bastardo.
Bobby
sospirò, sconfortato
dall’onnipresente aplomb
dell’altro. “Te
lo chiedo una volta soltanto, e se non mi rispondi giuro che vado a
prendere le
tue ossa ovunque Castiel le abbia nascoste e ci faccio un
falò. Dove. Hai.
Nascosto. Tutti. I. Miei. Alcolici?”.
Abituato
ormai alle minacce
dell’altro, Crowley aprì la bocca per rispondere,
con un ghigno già stampato
sul volto, quando l’espressione determinata di Bobby lo fece
desistere. “Prima
di andare a dormire, l’ultima cosa che fai è bere
un bicchierino, ogni volta
che sei nervoso stappi una birra, e hai scorte di alcolici perfino
nell’armadio!” si lamentò, alzandosi dal
divano per avvicinarsi al cacciatore.
“Preferisci l’alcol a me”
“Stupido
demone idiota” gli
rispose il cacciatore. “Geloso di queste
stupidaggini”. Bobby aprì le braccia e
accolse Crowley, perché nonostante tutte le sue stranezze
amava il suo demone
idiota.
“Ma
era proprio necessario
trasformare in acqua tutto il mio vino?”
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