Ultimo pensiero

di Haydee_Ali
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Il mio ultimo pensiero sarà per le tue labbra ***
Capitolo 2: *** Mi offro volontaria ***
Capitolo 3: *** Qui è il luogo in cui ti voglio amare ***
Capitolo 4: *** L'uomo che ha acceso la Ragazza di Fuoco ***



Capitolo 1
*** Il mio ultimo pensiero sarà per le tue labbra ***


"Amore mio, il mio cuore è tuo per sempre se... se morirò in quel'arena il mio ultimo pensiero sarà per le tue labbra"... 
Ripensò a quelle parole, le aveva dette alla sua ultima intervista, le aveva dette per attirare l'attenzione degli sponsor, molti lí a Capitol City avrebbero pensato che quelle fossero rivolte a loro, ma in fondo dicendole pensava ad una sola ragazza. La sua ragazza. Annie. 
Così bella con i suoi occhi azzurri, non azzurri come quelli che vedeva ogni mattina guardando il suo riflesso allo specchio, ma azzurri come il cielo più limpido, dove in estate nel suo distretto volavano i gabbiani liberi. Liberi... libertà, era quello il motivo per cui era ritornato nello scenario dei suoi incubi. Per insegnare ad Annie, al suo Distretto, a tutta Panem una nuova parola piena di speranza: LIBERTÀ, suona così melodiosa per chi ha sempre vissuto nel buio e nel terrore. 
Sapeva di potersi fidare di Katniss come Ghiandaia Imitatrice, ma non pensava di trovare nella Ragazza di Fuoco una alleata?... no, un'amica. Condividevano lo stesso dolore quando sia Peeta che Annie erano prigionieri di Capitol City e si era sentito quasi in colpa vedendo Peeta depistato e Katniss spezzata da quella stessa visione. 
Ripensò a tutto questo mentre il branco di ibridi lo circondava, aveva sempre immaginato che la sua morte sarebbe stata seguita da un colpo di cannone, ma mantenendo la sua promessa lasciò vagare la sua mente per le spiagge del Distretto 4: due sopravvissuti ai giochi, una con il cielo negli occhi e l'altro con il mare, le loro labbra che si toccano mentre sentiva il fiato dell'ibrido sul collo... un colpo di cannone, poi più niente. 
 

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Capitolo 2
*** Mi offro volontaria ***


" Mi offro volontaria, mi offro volontaria come tributo!' Poche parole e la sua vita cambiò per sempre. In quella teca c'erano nomi ripetuti su almeno quaranta bigliettini, il suo era solo uno, un misero pezzetto di carta. La fortuna era dalla sua parte, ma non era bastata. "Non ho mai voluto che tu entrassi nel'arena per me Katniss, io lo avrei capito, non ti avrei incolpato di niente. Sei sempre stata la più coraggiosa tra di noi, io avrei voluto essere come te. Sei la mia eroina Kat, lo sei sempre stata. Dopo che sei salita su quel treno sono cresciuta. Adesso sono più forte, mi guardo nello specchio e vedo che inizio ad assomigliarti. Anche la mamma lo dice. Ti ho visto entrare nell'arena, ti ho visto andare incontro alla morte, due volte. Sei sempre tornata da me, però, come avevi promesso. Ma oggi non so se tornerò io, non con la missione che mi hanno affidata e non con quello che sta succedendo là fuori. Oggi ho scelto di essere come te." Prim lasciò la lettera appena scritta sulla scrivania nella sua stanza nel Distretto 13. Anche le sue ultime parole erano state :" Mi offro volontaria". Aveva scelto lei di partecipare a quella missione, si trattavo solo di andare a Capitol City e recuperare i ribelli feriti per portarli in salvo, aveva solo 13 anni ma era molto più brava di alcuni medici già grandi. Il viaggio era stato tranquillo, aveva ripensato a tutto quello che sapeva per curare i feriti, ma ritornava sempre a rivivere i momenti passati con la sorella quando ancora erano felici nel loro Distretto. ritornó alla realtà accorgendosi di essere arrivata a Capitol. Appena scese dall' hovercraft si affrettò a soccorrere i feriti a terra, ma una voce richiamó la sua attenzione, era sua sorella con indosso gli abiti di Capitol City, era preoccupata sicuramente perché lei era esposta al pericolo è non al sicuro nel 13. Aveva lo stesso sguardo della mattina della mietitura. Risentí la voce di Katniss dirle" Va tutto bene Prim, sii forte, sii coraggiosa paperella". Adesso era lì, era un medico, stava salvando delle vite e avrebbe voluto dirle:" vedi Katniss, sono forte, non sono più una paperella, adesso sono come te!' Cercò di farle capire tutto questo con uno sguardo, iniziò a formare il suo nome, ma non fece in tempo a far uscire le parole che la bomba espose. L'ultima cosa che vide era il suo volto. Il volto della ribellione. La sua eroina. Sua sorella.

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Capitolo 3
*** Qui è il luogo in cui ti voglio amare ***


"Devi vincere Katniss " Vorebbe dire di più, dirle che è l'unica che si merita di vincere perchè ha coraggio , ha salvato sua sorella e ha cercato di salvare lei. Riesce solo a dirle:"Canta". Katniss inizia a cantare e Rue guarda in alto, le foglie verdi si mescolano con il celeste del cielo, non può dare a meno di pensare che è anche il cielo che sta guardando sua madre. Il cielo del suo Distretto. Non è più nell'arena, è distesa nei campi di casa sua insieme ai suoi fratelli, la mamma e il papà che sorridono nonostante la povertá della loro famiglia. Sono felici. Guardano il volo delle ghiandaie. Le ghiandaie... "Là infondo al prato, all'ombra del pino c'è un lettod'erba, un comodo cuscino..." È la canzone che le sta cantando Katniss, stanno piangendo entrambe. -Chissà - pensa - se è questa la canzone che canta a Prim, la canzone che le canterá quando ritornerá a casa, e che un giorno canterá a sua figlia. Io non avrò mai dei figli. Non ritorneró più dai miei fratelli. Non diventeró mai grande. Ma Katniss ha una possibilità, Katniss e Prim hanno un futuro- " Tu devi vincere." Avrebbe voluto ripeterle, ma non uscirà mai più un suono dalla sua bocca, i suoi occhi non vedranno mai più casa, le sue braccia non avrebbero stretto mai più la sua famiglia. "Qui sogna dolci sogni che il domani fará avverare ​qui è il luogo dove in cui ti voglio amare..."

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Capitolo 4
*** L'uomo che ha acceso la Ragazza di Fuoco ***


"Io scommetto ancora su di te Ragazza di Fuoco " Era successo tutto velocemente: l'addio a Katniss, la spilla, i pacificatori, lei che urlava il suo nome. Ricordò come era stato orgoglioso di Katniss, era sorpreso da come era cresciuta, come stava crescendo tuttora la ragazzina che si era offerta come tributo volontario per salvare la sorella. Pian piano si stava trasformando nella Ghiandaia Imitatrice. Certo anche lui le aveva dato una mano. Ripensó alla faccia incredula che tutti accecano avuto, quella sorpresa degli altri tributi sul palco, la felicità negli occhi di Katniss quando la aveva trasformata nell'uccello della sua spilla. Poi c'era stato il commento di Caesar :" complimenti Cinna. Questa sarà l'ultima volta che vedremo qualcosa di simile." Sapeva che dopo aver lanciato un messaggio cosí esplicito non ci sarebbe stato un punto di ritorno, non ci sarebbe stato perdono. Pensó anche al quaderno pieno di schizzi sulla tenuta della Ghiandaia Imitatrice. Il suo regalo di addio per la sua musa. Un fondo al quaderno, sull'ultima pagina aveva disegnato una Ghiandaia in fiamme che si libera dalla gabbia e sotto un messaggio breve che l'avrebbe spronata a continuare a combattere. Adesso era lì, in una cella di Capitol City e mentre le stesse fiamme che l'avevano reso famoso lo inghiottivano riuscì a scrivere con sangue e cenere il suo ultimo messaggio... il suo ultimo pensiero. "Io scommetto sempre su di te...." ANGOLINO AUTRICE: Ok, la mia prima serie è finita e anche la mia prima esperienza qui su EFP spero vi siano piaciute le mie storie... a presto, mi raccomando lasciate recensioni un abbraccio Haydee

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