Il Ninja e il Ranocchio

di Rcbs
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Il Risveglio ***
Capitolo 2: *** Sasuke... E anche Sakura certo ***
Capitolo 3: *** Ritorno a casa ***
Capitolo 4: *** Brutti ricordi e Brutte esperienze ***
Capitolo 5: *** Simpatici Ninja in vena di buone azioni ***
Capitolo 6: *** La verità su te ***
Capitolo 7: *** Risvolti inaspettati ***
Capitolo 8: *** Doppiogiochista ***
Capitolo 9: *** Ritornano i ricordi! Parte 1 ***
Capitolo 10: *** Ritornano i ricordi! Parte 2 ***
Capitolo 11: *** Principi o ninja? ***
Capitolo 12: *** La ricompensa più dolce ***



Capitolo 1
*** Il Risveglio ***


Cap. 1: Il Risveglio
 
 
 
Caldo. Il caldo era soffocante e persistente, mi avvolgeva come una coperta appena rimboccata; ma quel che era peggio era l'enorme stanchezza che mi sentivo addosso, le palpebre pesanti e gli arti intorpiditi. 
Ero confuso, non ricordavo proprio di essere andato a letto, avrei giurato che l'ultima cosa che stessi facendo fosse essere in missione... Appena lo realizzai cercai di riprendermi immediatamente e provai ad alzarmi allungando le gambe, ma persi subito l'equilibrio e mi ritrovai a terra. Aprii i miei occhi azzurri, ancora impastati dal sonno, e mi guardai in torno: ero su un gigantesco spiazzo verde, vicino alla riva di un lago cristallino e poco più avanti un enorme foresta. Nel paesaggio idilliaco però c'era decisamente qualcosa che non andava... Gli alberi erano così grandi, l'erba era così alta... Nel lago poi scorsi quella che sembrava un'enorme ninfea, ma non poteva essere! La foglia era così grande che avrei potuto tranquillamente starci sopra... Cercai nuovamente di alzarmi puntando le mani avanti a me e un brivido di profondo terrore mi scosse. Erano verdi, viscide e palmate. Un urlo tentó di uscire dalla mia gola, ma il suono che percepii assomigliava molto più a... No... No, non é possibile... Eppure sembrava quasi che avessi gracchiato. Non riuscì a mettermi in piedi e mi ritrovai seduto come un cane, accovacciato, impossibilitato ad allungare le gambe se non per darmi un forte slancio per... Oddio per saltare!! Corsi o meglio saltai verso la riva e osservai il mio riflesso e ne rimasi inorridito: i miei capelli chiari e la mia pelle ambrata erano stati sostituiti da una pellicola viscida verde e rugosa... I miei occhi, ancora azzurri, anche se con la pupilla di una strana forma allungata, iniziarono ad inumidirsi, in parte per il panico, in parte per lo sconforto. 
Non sapevo dove ero, non sapevo come ci ero arrivato, perché fossi da solo e sopratutto perché fossi un rospo.
 
Mi riscossi, dovevo trovare una soluzione... Forse ero morto e mi ero reincarnato... No avrei dovuto essere un girino... Ma che dico! Sono un ninja!! Evocherò il chakra e mi ritrasformerò in me stesso e poi cercherò aiuto! Come ho fatto a non pensarci prima... Se Sasuke fosse qui direbbe "Perché sei un idiota, baka", e anche se effettivamente avrebbe ragione, non gliela darei mai vinta a quel teme. 
Avendo ritrovato il mio solito ottimismo misi le mani in posizione e iniziai a concentrarmi... Niente... Assolutamente niente... Chiusi gli occhi per cercare la volpe. Nero, nient'altro che nero... Ero solo, senza chakra, in un posto sconosciuto, senza sapere perché.
Puro panico era ciò che mi scorreva nelle vene insieme al sangue, sentivo l'aria mancare e i miei respiri divennero corti e frenetici; dovevo calmarmi, dovevo trovare una soluzione e anche in fretta. La prima cosa fu cercare di regolare il respiro, non fu facile, ma appena riuscì nell'impresa, cominciai a ragionare su una soluzione: dovevo tornare al villaggio, ma prima dovevo capire dove fossi. 
 
Mi concentrai e cercai di evocare i ricordi più recenti che avessi, ma erano abbastanza sfuocati. Ricordavo di essere stato svegliato da Sai quella mattina, non ricordo neanche come, non ricordo di come sia arrivato nell'ufficio dell'hokage, né dei dettagli della missione che mi hanno affidato, ma probabilmente quest'ultima cosa non la ricordo perché ero distratto... Accidenti!! 
Ricordo che i miei compagni sarebbero stati Sai, Shikamaru, Hinata e Kiba... Ricordo che mi ero lamentato dell'assenza di Sakura e Sasuke... Da quando lui é tornato in effetti sono poche le missioni che abbiamo svolto assieme... Mi manca passare il tempo con lui... E anche con Sakura certo, ma perché sto divagando? Allora... Ricordo che dovevamo recarci al paese della nebbia, ma non saprei esattamente dove... E poi? C'era qualcuno... Ci hanno attaccati? No... Noi... Si noi abbiamo attaccato qualcuno!! L'obbiettivo? Mmm... Forse... E poi?? 
Strani flash a caso mi attraversavano la mente, ma senza un senso e senza ordine logico... Finché...
 
Freddo. Freddo dappertutto, tremavo... Paura e freddo... Urla strazianti riecheggiavano dappertutto... Non erano mie... Dovevo salvarli, dovevo far qualcosa... Qualcuno mi parló
"Puoi salvarli, ma morirai o peggio"
Nuovi brividi mi salirono per la spina dorsale, "Cosa c'è di peggio di morire?".



Ciao Ragazze/i! Sono Rcbs, questa é la mia prima storia a più capitoli che scrivo da sola (ne ho in corso un'altra scritta a due mani sull'account della mia migliore amica), so che questo capitolo é piuttosto corto, ma volevo fare un prologo che lasciasse un po' di sospance... Credo di non esserci pienamente riuscita, ma spero di riprendermi nei prossimi capitoli!! Se vorrete lasciarmi una recensione mi fareste davvero felice, perché vorrei davvero sapere che ne pensate. A presto ^.^ 

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Capitolo 2
*** Sasuke... E anche Sakura certo ***


Ciao ragazze!! Sono Rcbs, ecco il secondo capitolo della storia, spero vi piaccia e vi intrighi! Se volete lasciarmi una recensione mi fareste davvero felice perché questa é la mia prima storia a più capitoli scritta da sola perciò sono un po' agitata ^.^ 

Cap. 2: Sasuke... E anche Sakura certo
 
 
 
 



Freddo. Freddo dappertutto, tremavo... Paura e freddo... Urla strazianti riecheggiavano dappertutto... Non erano mie... Dovevo salvarli, dovevo far qualcosa... Qualcuno mi parló
"Puoi salvarli, ma morirai o peggio"
Nuovi brividi mi salirono per la spina dorsale, "Che c'é di peggio di morire?".
 
 
 
 
Beh... Sono un rospo... Non credo sia peggio di morire... I miei pensieri furono interrotti da un fastidiosissimo ronzio. 

 
 
Fu un attimo, un terribile, fatale e disgustoso attimo in cui il mio corpo si é mosso da solo, cacciando fuori di scatto la lunga lingua e afferrando l'insetto... Spalancai gli occhi mentre portavo, quasi a rallentatore, una mano alla bocca e mi staccavo una delle ali che mi era rimasta sulle labbra... La osservai inorridito, degluii e realizzai che cosa c'era di peggio di morire: avevo appena mangiato una mosca e il sapore mi sembrava pure più buono del mio amato ramen. 
 
Dovevo tornare a casa e dovevo farlo in fretta, correre da Tsunade Baa-chan e farmi curare immediatamente. Sembrava un buon piano se solo avessi saputo da dove incominciare. 
Neanche a farlo apposta, in quel momento sentii delle voci poco lontano, non persi un attimo e velocemente saltellai nella loro direzione. 
 
Una donna, piccola e coi capelli castani legati in una coda alta, stava urlando contro un uomo, poco più alto di lei e pelato, probabilmente il marito, mentre due bambine, entrambe dalle lunghe chiome nere e accomunate da tratti molto simili all'uomo, infastidivano un cavallo. 
Avvicinandosi meglio, Naruto notó che l'animale era legato ad un piccolo carro, il quale aveva la ruota intrappolata in una buca della strada. 
Approfittando della confusione generale, saltó velocemente dentro il mezzo antiquato e si nascose tra le casse che trasportava. 
Mentre cercava di captare la conversazione tra i due coniugi per capire dove fossero diretti non poté fare a meno di sentire il profumo che emanavano le casse tra cui si era nascosto: sapevano di pomodori, sapevano di lui... Naruto scosse la testa, non poteva pensarci adesso, anche se non poteva fare a meno di chiedersi se gli stesse mancando... E anche a Sakura certo... 
Ma probabilmente il teme non direbbe niente, o meglio farebbe finta di niente, per poi lanciare qualche frecciatina per mascherare la preoccupazione... Non riuscì a trattenere un sorriso perché in fondo Naruto sapeva che lui ci teneva, anche se lo dimostrava in un modo strano... E anche Sakura certo, anche lei teneva a lui e si sarebbe preoccupata... Si ma chissà Sasuke ora che stava facendo... Se lo stava cercando... Se era preoccupato per lui... E anche Sakura certo... 
 
Si riscosse dai suoi pensieri appena sentii la donna pronunciare Konoha, finalmente la fortuna girava dalla sua parte! Si certo era un rospo, non ricordava niente, non sapeva dov'era, era nascosto tra i pomodori che rimandavano tutti i suoi pensieri a lui, i nuovi compagni di viaggio non sembravano intenzionati a smettere di litigare e le bambine a cessare il chiasso e probabilmente il carro sarebbe rimasto bloccato ancora per un po'... Okay forse non c'era proprio così tanta fortuna dalla sua parte...
 
Si stava quasi per addormentare quando un forte scossone fece vibrare tutte le casse intorno e il carro stesso: erano liberi! 
Naruto stava per tirare un sospiro di sollievo, ma poi vide la donna prendere in braccio una delle bambine e avvicinarla al suo nascondiglio, così dovette schiacciarsi più indietro e più a fondo per nascondersi meglio. La signora mise entrambe le piccole sul carro e poi si salì anche lei, sedendosi nel mezzo, mentre l'uomo prese posto davanti e scosse le redini per far partire il cavallo. 
 
Tutto intorno a Naruto tremolava un po', ma il viaggio sembrava procedere tranquillo. 
 
"Mamma, mamma ci racconti una storia?"
"Si dai mamma ti prego, ti prego!!"
La donna cinse entrambe le bambine e le avvicinò al petto
"E va bene, però fate le brave"
"Siiii!!" Urlarono entrambe 
 
Naruto osservò la scena con un po' di gelosia e tenerezza, non potendo fare a meno di pensare che a lui, di favole, non ne avevano mai raccontate e quindi quella che stava per sentire, sarebbe stata la prima.
 
"Okay bambine quale volete sentire?"
"La bella addormentata nel bosco!"
"No! Biancaneve" 
"No, Biancaneve non mi piace!"
"Invece si! É la più bella"
"Invece no!"
"Bambine adesso basta! E se ve ne raccontassi una nuova?" Disse la donna con un tono dolce e paziente 
"Una nuova??" Dissero in coro le bambine, incuriosite e sorprese
"Si, vi racconterò la storia della principessa e del ranocchio"
 
Naruto a quelle parole si sentì chiamato in causa, per poi udire una delle bambine dar voce al suo pensiero 
 
"Ma che ci fa un ranocchio in una favola con una principessa?"
La madre rise e rispose "Perché il rospo é un principe trasformato e la principessa lo deve salvare"
"Ooh" risposero le bambine affascinare
 
Naruto si sporse un poco dal suo nascondiglio, stando attento a non essere scoperto per ascoltare meglio la storia. 
 
 
Il ninja a fine racconto non poté fare a meno di chiedersi se, baciando una principessa, sarebbe potuto tornare umano... Ma lui non era un principe e certamente non sapeva dove avrebbe potuto trovare una principessa... Realizzò in quel momento che il quinto hokage è in fondo conosciuta anche come "Principessa delle lumache"... Ripensò al bacio sulla fronte ricevuto anni prima... Ma varrà lo stesso come titolo? E basterà un bacio sulla fronte? Perché l'idea di un bacio sulla bocca da quella megera, se pur dal giovane aspetto, non lo entusiasmava proprio... Certo non sarebbe stato il suo primo bacio, il primo lo aveva dato a Sasuke per sbaglio... Già... Chissà come sarebbe ribaciare Sasuke ora... 
La mente di Naruto non poté fare a meno di immaginarmi un Sasuke avvolto in un abitino pomposo rosa, pieno di fiocchi e con una coroncina in testa... Faticò a trattenere le risate, facendo rigirare pure una delle bambine nel sonno appena acquistato. 
Il riso si trasformò presto in un sorriso amaro... Di certo Sasuke non lo bacerebbe mai di sua spontanea volontà nella sua forma normale, figuriamoci ora... E poi lui non é certo una principessa... E anche Sakura certo... Anche lei non lo bacerebbe mai e comunque non ha assolutamente niente di regale quella ragazza, figuriamoci il sangue.
 
Naruto si addormentò senza approfondire il fatto che, anche se Sakura non avesse voluto baciarlo, a lui non sarebbe importato poi molto, mentre per Sasuke era un'altra storia.




 

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Capitolo 3
*** Ritorno a casa ***


Cap. 3: Ritorno a casa
 
 
 
 
Naruto si addormentò senza approfondire il fatto che, anche se Sakura non avesse voluto baciarlo, a lui non sarebbe importato poi molto, mentre per Sasuke era un'altra storia.
 
"Il bersaglio é pericoloso" spiegava Shikamaru "il piano é semplice, lo attacchiamo da più lati seguendo la nuova formazione, é importante non dividerci e sopratutto attenzione alle trappole"
"Che succede se cadiamo in una trappola?" 
"Si muore"
"Ah beh fantastico, sarà una passeggiata" dissi in tono chiaramente ironico.
"Non abbiamo abbastanza informazioni per sapere con certezza come si comporterà il nemico, dobbiamo dare per scontato il peggio"
"Ma non sappiamo proprio niente?"
"Baka, ma non hai ascoltato niente del discorso dell'hokage?"
"Emm..." 
"No, fermo, non dire niente o giuro che ti strozzo, che seccatura"
"Na-Naruto-kun, del nemico... Ecco... N-noi sappiamo solo che ha un'abilità innata particolare..."
"E cioé??"
"Lu-lui può..."
 
 
"Mammaaaaaaaaa"
Un urlo squarciò il silenzio. Naruto si svegliò di soprassalto completamente confuso e finì con lo sbattere la testa contro la cassa di pomodori a cui era appoggiato. Ma che diavolo succedeva? Con la testa ancora dolorante il ninja dovette fare un grande sforzo per rendersi conto della situazione. Non ebbe il tempo di rimuginare sul sogno o probabilmente sul ricordo appena rivissuto poiché, una volta riviste quelle viscide zampe al posto delle sue mani, ricordó presto che tutto ciò che aveva vissuto ieri, era reale: era un rospo, un orribile, piccolo e inutile rospo che non poteva richiamare nemmeno un briciolo di chakra
 
"Mamma guarda che bella é Konoha, guarda!"
 
Quantomeno finalmente era a casa! Senza pensarci uscì dal suo nascondiglio e si arrampicò sulla cassa più alta e la vide. La porta di Konoha, a circa 100 metri scarsi, si sentiva già meglio.
 
"Ahhhhhh! Oddio un rospo, un rospo!!! Ahhhhh!!"
"Kai!!! Kai che aspetti caccialo via!!"
"Che schifo, che schifo!"
 
Le urla scossero Naruto e grazie ad esse riuscì ad evitare una scarpa che gli era stata lanciata, ma a causa della sua nuova forma e delle piccole dimensioni niente poté fare per evitare la seconda che lo prese in pieno e lo sbalzó lontano da carro, finendo in mezzo a un cespuglio sul bordo del sentiero.
La botta era stata parecchio forte, ma non poteva permettersi di svenire, non adesso che era così vicino a casa e alla soluzione.
Con tutta la forza di volontà in suo possesso si rimise in piedi, o meglio si rimise accovacciato, in posizione per il salto. Si massaggiò un po' la parte lesa, cioè tutto il fianco sinistro, probabilmente gli sarebbe uscito un enorme livido... Sempre che ai rospi escano i lividi... Ma Naruto non aveva tempo di farsi domande sulla sua nuova natura e comunque non ce ne era bisogno visto che presto sarebbe tornato come prima.
 
Dovette faticare non poco per uscire dal cespuglio e dirigersi all'entrata del villaggio. Il dolore era molto forte e questo lo rallentava molto, visto che non poteva saltare molto velocemente.
 
I sassolini intorno al povero ranocchio si misero a tremare, la terra vibrava sotto le sue zampe, sembrava un terremoto o peggio... Che c'è peggio di un terremoto? Naruto non si dovette nemmeno girare per avere una risposta, fece appena in tempo a balzare di lato che un gigantesco cumulo di polvere fu scosso dall'arrivo di un tornado verde. Che altri non era che il ninja sopracciglione. 
Frenando di botto in prossimità della porta della città si voltò a urlare
"Ragazzi muovetevi! Dov'è la vostra forza della gioventù?"
Naruto non poté fare a meno di pensare che avesse appena parlato *Gai 2 - la Vendetta*
"Lee calmati, siamo stremati, che seccatura"
Che seccatura? Si ripeté mentalmente Naruto, si voltò per confermare i suoi pensieri: si! Era Shikamaru! E stava bene!! 
Presto ai due ninja si aggiunsero Kiba, Shino e Ten Ten
"Si, Lee ti prego, non voglio anticipare troppo l'interrogatorio di quei due per non parlare dell'hokage, considerando le nostre informazioni"
 
Naruto non prestò particolare caso alla parole di Ten Ten, era molto più preoccupato di capire perché con loro non ci fossero anche Sai e Hinata, che fosse capitato loro qualcosa? Le faccie da funerale dei suoi amici purtroppo confermavano la sua tesi e un nuovo brivido di terrore gli percosse la spina dorsale. 
Ma una voce presto interruppe i suoi pensieri.
 
 "Lo avete trovato?" 
Sakura!!! Si era lei!! Si e c'erano anche Ino e Hinata vicino e... E basta... Naruto non ammise nemmeno a se stesso che era la mancanza di Sasuke a turbarlo oltre al fatto... 
"S-si, lo... Lo avete trovato?" 
...come faceva Hinata a essere già al villaggio? Cioè Shikamaru e Kiba sono appena arrivati e... E stanno bene... Come se... Già come se....
 
"Andiamo sono passate tre settimane, non ci sono tracce, dovremmo cominciare a pensare al peggio, quante missioni di ricerca abbiamo mandato avanti ormai?"
 
Ecco appunto... COME??? Tre settimane??? Ma perché a me sembra passato neanche un giorno da quando ci hanno catturati???? 
 
"Non dirlo neanche per scherzo Shino! Quella testa quadra non si arrenderebbe mai al nostro posto, continuerebbe a cercare senza sosta"
 
Quella voce... Il cuore di Naruto accelerò parecchio e perse il filo dei suoi pensieri. Si voltò. Si era lui, non avrebbe comunque avuto davvero bisogno di girarsi, avrebbe riconosciuto la sua voce tra mille.
 
"Si giusto Sas'ke-kun"
 
Si e anche quella di Sakura certo, anche quello squittio... cioè quella voce, l'avrebbe riconosciuta tra mille. Naruto non indagò sul senso di fastidio che lo pervase mentre osservava Sakura e Ino avvinghiarsi alle braccia di Sasuke, ne a quello di profonda soddisfazione che nacque appena il moro le allontanò in malò modo.
 
"Naruto non é morto chiaro?"
Nel tono di Sasuke apparentemente calmo e apatico, a Naruto non poté suggire una nota di preoccupazione. 
 
"Certo che non sono morto! Sono qua in mezzo a voi!! E poi l'idiota sarei io?"
 
Una volta che la frase giunse al termine una terribile consapevolezza colpì il ranocchio in pieno, non aveva davvero pronunciato quelle parole... Le aveva solo gracchiate. 
 
 
 
 
 
 
 
 
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Vorrei ringraziare di cuore chi ha messo la storia tra le preferite, le seguite o le ricordate e sopratutto chi mi ha lasciato una recensione incoraggiandomi o apprezzandomi!! Siete fantastiche! Un bacio a tutte ^.^ 

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Capitolo 4
*** Brutti ricordi e Brutte esperienze ***


"Certo che non sono morto! Sono qua in mezzo a voi!! E poi l'idiota sarei io?"
 
Una volta che la frase giunse al termine una terribile consapevolezza colpì il ranocchio in pieno, non aveva davvero pronunciato quelle parole... Le aveva solo gracchiate.
 
Nessuno dei suoi amici lo notò e tutti si avviarono verso il villaggio. Naruto cercò disperatamente di attirare l'attenzione, ma fu tutto inutile, in pochi secondi tutti sparirono in uno sbuffo.
Sconsolato dovette farsi forza e avviarsi solo, verso il villaggio, che ora ai suoi occhi sembrava così immenso. 
Osservando la gente indaffarata che correva da tutte le parti e ogni tanto lo scansava schifata, riportò alla luce i dolorosi ricordi di quando era piccolo e disprezzato; come ciliegina sulla torta incontrò pure una signora che cacciò un acutissimo urlo e lo calció di lato. E pesare che quando aveva incontrato l'ero-sennin la prima volta se ne andava in giro su un rospo gigante... 
 
Si ritrovò in un vicolo ceco, pieno di spazzatura e con solo qualche raggio di sole che riusciva a passare sopra i tetti a illuminarlo. Il dolore era peggiorato, il calcio della pazza lo aveva preso sullo stesso lato della ciabatta, non credeva sarebbe riuscito a continuare il viaggio. Ma non appena cercó di accomodarsi su una vecchia cartaccia spiegazzata, per riposare un poco, due occhi gialli si illuminarono nel fondo buio di un bidone dei rifiuti rovesciato. Oh no... No, no, no, no, no!!! É... É...
 
"Maoooo"
 
Il gatto balzò tentando di afferrarlo, Naruto fece un salto e gli finì sul muso. Presto il gatto se lo scrollò di dosso e Naruto finì contro il muro. 
Era la fine se lo sentiva, non aveva via di scampo, la bestiola era troppo veloce e lui era ferito e in più non poteva chiamare aiuto.
Aveva vinto una guerra, salvato il mondo, riportato Sasuke a casa e ora stava per morire in un vicolo anonimo del suo amato villaggio per mano, o meglio per zampa, di uno stupido gatto. Che fine degna di un eroe, pensò sarcastico. 
Gli passò tutta la vita davanti e mentre lento il gattaccio si avvicinava si appuntò mentalmente tutti i suoi rimpianti: non sarebbe mai diventato Hokage, non avrebbe più assaporato il meraviglioso ramen di Teuci, non avrebbe più potuto rivedere Sasuke... E anche Sakura certo... L'amarezza raggiunse il culmine con l'ultimo pensiero e una nuova consapevolezza lo colpì in pieno: Il fatto di non rivedere più il moro era un'idea più dolorosa del non magiare più il ramen o addirittura del non diventare Hokage... Stavolta Naruto non mentì a se stesso, stavolta non aggiunse anche Sakura al suo pensiero, stavolta si rese conto che, forse, il fatto che mettesse sempre la rosa come un'aggiunta forzata nei suoi pensieri era perché lei non era così importante per lui; o perlomeno, non lo era quanto lo era Sasuke.
 
Il gatto sollevo gli artigli della zampa destra pronto a colpire, quando 
 
"Preso!"
 
Naruto riaprì gli occhi che non si era reso conto di aver chiuso. Riconobbe subito la kunoichi che aveva afferrato il micio, era Moegi! La compagni di team di Konohamaru, infatti, quest'ultimo la raggiunse insieme a Udon.
Poveri, quante missioni di livello D avranno fatto ormai? Non che ci sia molto da fare ora che tutti i villaggi sono alleati e in pace...
Al ranocchio non sfuggì il sorriso forzato di Konohamaru.
 
"Hey piccolino sembra che ti abbiamo salvato la vita" disse con un tono fintamente allegro, non riuscendo del tutto a coprire una nota di amarezza in sottofondo.
Ma che cos'hai Konohamaru? Disse mentalmente sapendo che se avesse provato a parlare sarebbero usciti solo dei versi. 
 
"Avanti Konohamaru non essere giù, conosci Naruto nii-chan! Tornerà indietro, vedrai!" Disse Moegi 
"Si, infatti, in fondo deve diventare Hokage prima di te" aggiunse Udon 
"Avete ragione!" Rispose Konohamaru sinceramente rincuorato
 
Oh andiamo ma io sono qui. 
 
"Craaa! Craaaaaa! Cra!" Alias nella mente di Naruto *Heyyy! Heyyyyyyy! Hey!*
"Che c'è rospaccio ti sei perso?"
"Craa craacraaaaa craa cra!" Alias *Hey rospaccioo a chi?*
"Povero, forse dovremmo portarlo ad uno stagno"
 
Oddio no, no! Con la fatica che ho fatto per arrivare fino a qui no!!
Udon stava per prende Naruto quando il gatto graffiò Moegi che presa alla sprovvista lasciò l'animale che lesto sgattaiolò via. I tre ragazzi si disinteressarono subito al nostre eroe e corsero dietro alla bestia. 
Se non fosse che prima lo aveva quasi ucciso, Naruto avrebbe probabilmente dovuto ringraziare quel gatto.
 
Il dolore al fianco persisteva, diminuito solo dall'adrenalina che ancora gli scorreva dentro dopo l'incontro con il felino. Mancava ancora qualche ora al tramonto e Naruto considerò che forse era meglio muoversi di notte approfittando delle strade deserte per non rischiare un altro calcio. La fame cominciava a farsi sentire e i brontolii dello stomaco a farsi più rumorosi. Il vicolo in cui si trovava non era certo povero di insetti, ma nonostante la prima mosca mangiata per sbaglio fosse davvero buona per il suo nuovo palato, la sua mente ancora non accettava l'idea di utilizzare quella nuova fonte di cibo. Le mosche si avvicinarono incuranti della natura di Naruto. Il quale dovette arrendersi alla fame persistente e chiudendo gli occhi cercò di tirare fuori la lingua, sperando di acchiappare qualcosa: pessima idea! La lingua, infatti, scattò a vuoto e tornando indietro invece di ritirarsi compostamente in bocca gli si schiantò in faccia facendolo ribaltare. A terra, avvolto dalla sua orribilmente lunga e appiccicosa lingua, iniziò a mandare maledizioni a tutto ciò che gli passava per la mente, ma poi pensò a Sasuke e interrompendo il suo turpiloquio mentale realizzò che doveva rialzarsi presto e decidersi a riprendersi in fretta. Prima si fosse ripreso, prima sarebbe riuscito a raggiungere l'hokage e prima sarebbe potuto tornare normale così da poterlo raggiungere e tranquillizzare. Anche se quello che aveva bisogno di conforto in questo momento più che altro era lui.
 
Si alzò deciso e a malincuore afferró qualche mosca, con non poche difficoltà. Una volta sazio (cosa che al contrario del solito non fu difficile data la natura del pasto), si rannicchiò in un angolo e riparandosi con un vecchio giornale, cercò di riposare un poco sperando di non addormentarsi completamente, in modo da essere pronto a muoversi grazie all'aiuto della notte.
 
 
Fu la pioggia a svegliarlo qualche ora dopo, il sole era tramontato da poco e l'aria cominciava a essere piuttosto fredda. Naruto si preparò a ripartire, notando con una punta di piacere che la pioggia non lo infastidiva grazie alla pelle che lo ricopriva e alla strana conformazione dei suoi occhi. 
Il dolore al fianco era diminuito e il ranocchio aveva potuto riprendere il cammino ad una velocità accettabile. 
Il palazzo dell'hokage sembrava così lontano, ma il ninja non si arrese e continuò senza sosta il proprio viaggio.
 
Dopo quelle che saranno state all'incirca 5 o 6 ore, nella quale Naruto si convinse che una volta hokage avrebbe spostato la propria sede un po' più vicino alle mura del villaggio, per quanto sconsigliabile in caso di attacco nemico, giunse finalmente a destinazione. Era ormai l'alba e il ragazzo, o meglio il rospo, era distrutto. Sfortunatamente mancavano ancora le scale e doveva sbrigarsi a percorrerle prima di incontrare qualche simpatico ninja che avrebbe potuto prenderlo e cercare di portarlo ad uno stagno pensando di fare una buona azione.
 
A metà scalinata Naruto pensò seriamente di fare testamento, perché probabilmente sarebbe morto di infarto prima di raggiungere l'ufficio dell'hokage.
Quando miracolosamente raggiunse il pianerottolo, che dava sul corridoio principale dove si trovava l'ufficio di Tsunade, gli sembrava di aver scalato l'Everest. La profonda soddisfazione che provava presto scemó con il rumore dei primi ninja che si apprestavano a raggiungere la sala in cui venivano affidate loro le missioni. Lesto Naruto si nascose dietro un vaso aspettando che il corridoio fosse di nuovo libero. 
 
Dopo pochi minuti si apprestò a raggiungere l'ufficio dell'hokage, che fortunatamente aveva la porta aperta. Vi ci si fiondò dentro e superando Shizune che stava facendo le sue solite raccomandazioni alla donna seduta svogliatamente alla scrivania si mise ad urlare
 
*Aiutami Tsunade baa-chan! Aiutami! Non so che mi é successo!!* o come le due donne lo sentirono 
"Craaa craaa cracra! Craaaa! Cra cracra craaaaaa!"
 
Tsunade e Shizune guardavano il rospo perplesse. Naruto realizzò che il suo piano aveva un difetto colossale, nessuno poteva capirlo e quindi nessuno poteva aiutarlo.
 
 
 
 
 
 
 
 
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Ciao ragazze! Sono Rcbs! Ancora una volta voglio ringraziare tutti quelli che seguono la mia storia, tutti quelli che l'hanno messa tra le preferite, ma sopratutto chi ha commentato!! Grazie a tutte <3 
Piccolo spoiler: Nel prossimo capitolo incontreremo di nuovo Sasuke ;) 
 

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Capitolo 5
*** Simpatici Ninja in vena di buone azioni ***


Tsunade e Shizune guardavano il rospo perplesse. Naruto realizzò che il suo piano aveva un difetto colossale, nessuno poteva capirlo e quindi nessuno poteva aiutarlo.
 
 
 
Era il momento di passare al piano B: sperare con tutto il cuore che la favola della Principessa e il ranocchio fosse tratta da una leggenda e tentare di baciare una principessa. Sperando anche che il titolo di *principessa delle lumache* valesse, Naruto, approfittando del momento di smarrimento delle due donne, si gettò contro il viso dell'hokage. La donna non fece in tempo a realizzare le intenzioni dell'animale che se lo ritrovò addosso. Presa dal disgusto non riuscì a muoversi e Naruto, invece di essere sbattuto violentemente da qualche parte per l'ennesima volta, ricadde sul tavolo. 
Non accadde niente, non tornò umano e probabilmente ora sarebbe morto per mano della nonna. Tsunade, infatti,  superato il primo momento di shock, si ripulì la bocca con un gesto secco della mano e iniziando a emanare un'aura nera terrificante si preparò a schiacciare il povero ranocchio.
 
"Che significa che interromperete le ricerche?" 
 
Per la prima volta la voce squillante e acuta di Sakura sembrò il suono più melodioso del mondo! Nemmeno quando era innamorato di lei, amava molto quella voce, ma adesso gli aveva appena salvato la vita. 
Naruto, spaventato dall'idea di morire spiaccicato sul posto, non si era nemmeno accorto dell'entrata rumorosa dei due ragazzi. Si due, perché appena Naruto si voltò nella direzione da cui veniva la voce, i suoi occhi azzurri ne incontrarono un paio onice.
 
Sasuke, era entrato subito dietro a Sakura e mentre quest'ultima emanava rabbia, frustrazione e nervosismo da tutti i pori, il moro sembrava calmo. Sembrava però, perché Naruto notò subito che la sua aria composta e posata era in contrasto con uno sguardo furioso, che dava l'idea che fosse di nuovo in procinto a distruggere il villaggio. 
Non appena però l'ex nukenin incontrò quegli occhi di puro celo, il suo sguardo mutò immediatamente e assunse, per quanto possibile per un Uchiha, un espressione sorpresa e spaesata, che solo pochi erano in grado di cogliere. 
 
Mentre Sakura continuava imperterrita il discorso con l'hokage, Sasuke non riuscì a distogliere lo sguardo dal ranocchio, come d'altronde non riuscì a fare quest'ultimo.
 
"Non lo può fare!"
"Sakura, non voglio interrompere del tutto le ricerche, voglio solo aspettare a mandare una nuova squadra"
"Ma Naruto potrebbe essere in pericolo! Potrebbe essere questione di tempo! Non si può aspettare!"
"Sakura ragiona! Il nemico é ancora in giro e..."
"NO! Sasuke diglielo anche tu!"
"..."
"Sasuke?? SASUKE MA MI STAI ASCOLTANDO??"
 
A quell'urlo acuto spacca-timpani Sasuke si riprese dalla trance e spostò, a malavoglia, lo sguardo dal paio di occhi azzurri a un paio di occhi verdi. Si, esatto, Sasuke Uchiha preferiva guardare un rospo che quella ragazza noiosa e Naruto, che comprese subito i suoi pensieri grazie alla semi-inesistente espressione seccata sul quel meraviglioso viso bianco latte, non potè che esultare internamente.
 
"Ma non ti importa di Naruto?"
 
Se uno sguardo potesse uccide, allora Sakura sarebbe morta sul colpo e nel peggiore dei modi; ma Sasuke non sfoderò lo sharingan, anche se i suoi occhi scuri in quel momento sembravano in grado di fare di peggio. 
Sakura non poté che ammutolire e aggiunge sottovoce 
 
"Scusa... Sono molto agitata..."
 
Sasuke non disse niente e si voltò silenzioso verso l'hokage, non senza prima perdersi un attimo ancora nello sguardo del ranocchio.
 
Fu l'hokage a intervenire cercando di fermare un qualsiasi nuovo intervento
 
"Ragazzi, sono tre settimane e non abbiamo indizi, dobbiamo pensare al peggio... Se non fosse lui avremmo già pensato al peggio! E..."
 
Lo sguardo truce di Sasuke fece morire in gola le parole alla donna
 
"Ma è lui. E non mi frega di niente di cosa dite, lui è vivo. Se non manda immediatamente una nuova squadra di ricerca, io non mi farò problemi a sterminare la squadra ambu che mi ha messo alle calcagna per controllarmi e andare a riprendermelo da solo."
 
Il tono calmo e controllato usato da Sasuke, metteva ancora di più i brividi delle parole stesse.
 
"Sasuke, con la fatica che ha fatto Naruto per riportarti a casa e a convincere tutti i kage a lasciarti libero, se torni un nukenin non ti perdonerà mai, nemmeno se lo salvi da morte certa, lo conosci!" Cercò di farlo ragionare Sakura, esprimendo anche i pensieri di Naruto stesso. Non può farlo! Non importa se lo fa per me, non può andare, sopratutto perché io sono qua!
 
"Sakura ha ragione Sasuke, mentre le nostre squadre di ricerca riposano, avvertirò il Kazekage di mandare le proprie, sono sicuro che non si farà problemi, considerando anche la profonda amicizia che lo lega al marmocchio"
 
"Tsz" fu la risposta del moro, che tradotto per noi comuni mortali equivale a un *okay, per ora posso ancora trattenermi dal non ammazzare nessuno, ma non sfidare la sorte*
 
L'aria si fece più distesa e adesso che tutti si sentivano più sollevati si concentrarono sull'animale seduto sulla scrivania.
 
"Perché c'è un rospo?" Osservò Sakura curiosa.
 
Tsunade, una volta rivolto lo sguardo al povero Naruto, si ricordò cos'era in procinto di fare e sopratutto perché, ma non fece in tempo a colpirlo che una voce inaspettata ruppe il silenzio
 
"NO! Aspetti!" La nota di colore nel tono di Sasuke, se pur subito repressa, mista alla strana richiesta fu motivo di shock per tutti i presenti, compreso Naruto, seppur fu davvero grado al suo amat.. amico... Si era grato al suo amico. 
Sasuke senza aggiungere altro prese il ranocchio in una mano e velocemente uscì dalla stanza, lasciando basite le tre donne che cominciarono a chiedersi se non si trovavano in un illusione.
 
Il cuore di Naruto perse un paio di battiti appena fu afferrato dalle mani calde di Sasuke, per poi ripartire con il doppio della velocità normale. Sasuke iniziò a spostarsi troppo velocemente e il ranocchio non era in grado di comprendere dove lo stesse portando. 
Augurandosi vivamente che il moro non rientrasse nella categoria *simpatici ninja in vena di fare buone azioni* e che lo volesse riportare ad uno stagno, Naruto non poté fare a meno di accoccolarsi in quell'abbraccio, complice della stanchezza e di un forte senso di protezione come mai provati prima, non poté fare a meno di addormentarsi. 
 
 
 
 
 
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Ciao ragazze! Sono Rcbs! Ancora una volta voglio ringraziare tutti quelli che seguono la mia storia, tutti quelli che l'hanno messa tra le preferite, ma sopratutto chi ha commentato!! Grazie a tutte <3 
Finalmente Sasuke é tornato e si é accorto del povero ranocchio, ma l'avrà riconosciuto? Lo scopriremo nel prossimo capitolo! ^.^
 
 

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Capitolo 6
*** La verità su te ***


Ciao ragazze! Sono Rcbs! Ancora una volta voglio ringraziare tutti quelli che seguono la mia storia, tutti quelli che l'hanno messa tra le preferite, ma sopratutto chi ha commentato!! Grazie a tutte <3 
 
Vorrei solo aggiungere che, tra tutti i capitoli che ho scritto finora, questo è quello che preferisco! ^.^ Buona lettura 😍
 
 
 
 
 
Naruto non poté fare a meno di accoccolarsi in quell'abbraccio e complice della stanchezza e di un forte senso di protezione come mai provati prima, non poté fare a meno di addormentarsi. 
 
 
"Ahhh basta ti prego"
É Hinata questa...
"Nooooo"
Shikamaru...
Devo salvarli... Devo proteggerli... Non riesco... Non riesco a muovermi? No... Posso muovermi, ma sono stanco.... C'è... C'è qualcosa che risucchia il chackra... Devo trovare una soluzione... Devo... 
 
Mi svegliai di soprassalto da quell'incubo... O probabilmente un frammento di un ricordo... Ci misi molti minuti a mettere a fuoco dove mi trovavo, durante i quali rimuginai su cosa era successo ieri: ero riuscito a raggiungere baa-chan, fallito il piano A, ho testato il piano B... Fallito pure quello... E dopo... Già dopo Sas'ke mi ha salvato... Arrossivo solo al pensiero e probabilmente solo in quello perché non credo i rospi possano arrossire... E poi? Mi avrà portato ad uno stupido stagno? 
 
Non avevo ancora messo a fuoco bene dove mi trovassi, ma di certo non era uno stagno. Non feci in tempo a iniziare ad analizzare la stanza che una voce mi fece sussultare
 
"Hey" 
 
Era incredibile, ma solo grazie a quell'esclamazione sussurrata con quella voce a Naruto sarebbe potuto venire un orgasmo. Subito si girò nella sua direzione e i suoi occhi celesti si persero in un profondo mare oscuro.
 
"Incredibile..."
 
Incredibile? Di incredibile qui c'è solo la tua voce... e i tuoi occhi... e il tuo viso... e io probabilmente sono già impazzito... Anche senza il probabilmente... ASPETTA UN SECONDO! Che... Oh mio dio! Che Sasuke mi abbia riconosciuto?
 
"... hai i suoi stessi occhi"
 
Okay, non mi ha riconosciuto del tutto, ma perlomeno é un inizio. Naruto continuò a osservare Sasuke e cercò di immaginarsi un modo per fargli comprendere che era lui. Dovette a malincuore distogliere lo sguardo da quelle meravigliose iridi scure, per cercare qualcosa che avrebbe potuto usare per fare capire al moro la situazione. 
 
Iniziando l'analisi della stanza, non poté fare a meno di notare che si trovava su un tavolo in cucina avvolto da un panno umido che lo teneva caldo e allo stesso tempo non faceva seccare il suo nuovo tipo di pelle. 
Un Sasuke premuroso con una creatura che non fosse se stesso faceva veramente fatica ad immaginarlo e anche per questo trovò la situazione davvero dolcissima... E compromettente... Sasuke ha salvato un rospo solo perché ha i miei stessi occhi?? Questo vuol dire che gli piaccio? O solo che sono un amico speciale? E perché mi sento male all'idea che sia vera la seconda ipotesi e non la prima? Sas'ke é davvero importante per me... Ma da che punto di vista? Da amico o...
 
Naruto non poté continuare con i suoi film mentali perché i suoi occhi incontrarono la scena più schoccante che avesse mai visto: la cucina di Sasuke era piena di contenitori di Ramen istantaneo... E alcuni erano pure aperti! Ma che scherzo era quello? In che dimensione assurda era finito? Sasuke che mangia del Ramen?? Senza che sia costretto a farlo? Era davvero troppo strano... Un lampo di genio gli attraversò il cervello. Il ramen! Era l'oggetto perfetto per far capire la situazione al ragazzo!
 
Velocemente Naruto si divincolò dal panno che lo avvolgeva e lesto iniziò a saltare verso il ramen. Appena raggiunto l'obbiettivo, si buttò in quella che pesava essere una confezione vuota, ma una volta caduto dentro si ritrovò immerso nella zuppa, grazie al cielo, ormai fredda. Perché l'aveva preparato se non lo aveva mangiato? Adesso oltre a chiedersi se non fosse finito in un'altra dimensione, iniziò a domandarsi se Sasuke non fosse impazzito. 
Mentre rimuginava, si vide afferrare da una calda mano diafana, che lo spostò velocemente nel lavandino e lo mise sotto un leggero getto d'acqua tiepida.
 
"Ma che fai? Mi spiace ma l'avevo appena aperta, non ci sono insetti li"
 
Insetti? Ma che ha capito!! Accidenti. Naruto saltò fuori dal lavandino e si aggrappò alla prima confezione integra di ramen disponibile, sperando che il suo compagno di squadra capisse l'antifona.
 
"Hey, ma ti piace il ramen?"
 
SI!!! OH DIO SI!!! Dai che ce la puoi fare! Dai che sai chi sono!
 
"Allora ti chiamerò Menma" (n.d.r. É un ingrediente del ramen, come Naruto)
 
*Che?? NO!!* alias "Cra? CRAAA!"
 
"Scusami, ma non posso chiamarti Naruto, di lui c'è ne uno solo"
 
É la cosa più smielatamente stupida che ha mai detto e probabilmente la troverei dannatamente dolce e tenera se non fosse che in questo momento avrei bisogno che fosse lucido e ricettivo e non perso in assurde turbe mentali.
 
"Senza offesa, ma appena Naruto tornerà ti sbatterò fuori di casa, non sia mai che qualcuno pensi che mi sia intenerito"
 
Ecco questo é un po' più simile al solito Sasuke
 
"Sai io odio il ramen..."
 
Okay forse sta recuperando un poco di sale in zucca
 
"... Lo compro e lo preparo perché l'odore di questa schifezza mi ricorda lui"
 
Ed eccolo che si prepara a mettere il camice e ad essere rinchiuso in una casa dei pazzi. 
 
"Dio quanto lo odio quel dobe! Mi scombussola il cervello, a furia di starci insieme sto diventando peggio di lui"
 
Ah quindi é pure colpa mia se stai impazzendo? Anzi se sei già impazzito visto che non ti ho mai visto scambiare così tante parole con un essere vivente... Per non parlare del loro significato! 
 
"Appena ritorna io lo uccido! E se si azzarda a non tornare vivo lo resuscito e poi lo riuccido! 
 
Ecco così sembra quasi normale... 
 
"No. Tornerà vivo. E forse allora io dovrò dirgli la verità... Me lo tengo dentro da troppo ormai..."
 
*No, Dio! Ti prego dimmelo ora...* alias "Cra, CRA! Cra craaa craaaaa"
 
Sasuke sollevò la mano sinistra e con l'indice cominciò a disegnarmi cerchi immaginari sulla schiena. Era dannatamente bello e rilassante! Ma cos'è che avrebbe dovuto dirmi?? Che cosa si tiene dentro? Il mio cervello mi suggerii che probabilmente voleva dirmi le stesse cose che volevo dirgli io... Si ma io che cosa volevo dirgli io? Quello che provo, mi suggerii il cuore... Che non é semplice amicizia... E poi lo stomaco si intromise brontolando *ho fame*.
 

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Capitolo 7
*** Risvolti inaspettati ***


Cos'è che avrebbe dovuto dirmi?? Che cosa si tiene dentro? Il mio cervello mi suggerii che probabilmente voleva dirmi le stesse cose che volevo dirgli io... Si ma io che cosa volevo dirgli io? Quello che provo, mi suggerii il cuore... Che non é semplice amicizia... E poi lo stomaco si intromise brontolando *ho fame*.
 
Mentre Naruto rimuginava sulle parole di Sasuke e suoi propri sentimenti verso di lui, il moro continuava quella specie di carezza meravigliosa. A rovinare tutto ci pensò lo stomaco del ranocchio, che oltre a interrompere il filo dei pensieri del, per ora non più, biondo, con il suo brontolio, fece anche smettere il dito di Sasuke dal suo operato.
 
Naruto non odiò mai il suo stupido stomaco come in quel momento.
 
"Sembra proprio che tu stia morendo di fame"
 
Naruto non fece in tempo a gracidare niente che Sasuke lo prese delicatamente in braccio e cominciò a portarlo verso la camera da letto. Sarebbe sembrata davvero una scena equivoca se non fosse che Naruto era un rospo. 
Il moro appoggiò il ranocchio sul letto, per poi voltarsi e dirigersi verso l'armadio, dove iniziò a frugare insistentemente alla ricerca di qualcosa. Naruto lo osservava curioso. Riemerse poco dopo con in mano una scatola da scarpe vuota e un kunai; iniziò ad avvicinarsi piano al letto mentre la forava. 
Il rospetto non aveva ancora fatto due più due, che si ritrovò al buio. Non fece nemmeno in tempo a provare a saltare per aprirla che sentì qualcosa di metallico che veniva appoggiato sopra; dai piccoli fori che erano appena stati realizzati, dedusse che fosse il kunai di prima.
 
"Okay, adesso tu sta buono qui, io vado al negozio di pesca qui vicino e ti compro da mangiare"
 
Come se potessi muovermi! E comunque, come al negozio di pesca? Insomma che mi dovrebbe comprare? Una canna? Degli ami? Dei... Oddio no... NO! I vermi no!! 
A Naruto vennero i brividi dal disgusto, ma il suo stomaco si fece sentire di nuovo, più prepotentemente di prima, e il ragazzo dovette arrendersi all'evidenza: aveva tantissima fame ed era un rospo... Già... Solo uno stupido rospo... E pensare che forse a Sasuke prima piaceva pure, nonostante fosse un maschio, ma adesso... Adesso era solo uno stupido e orribile rospo... E forse lo sarebbe stato per sempre... Il ranocchio sentiva che era quasi sul punto di piangere. Faticò a trattenere le lacrime e per evitare di nuovo di incappare in brutti pensieri e allo stesso tempo ammazzare il tempo, mentre aspettava il ritorno del moro, decise di farsi un pisolino. Nonostante non si fosse svegliato da molto, non ci mise molto ad addormentarsi, complice il fatto che il fianco non fosse guarito del tutto e la stanchezza accumulata ieri che non era del tutto passata. 
 
"Naruto sei sicuro di quello che vuoi fare?"
"Si Kurama, devo farlo, così potrò salvarli tutti"
"Ti avverto, dopo averti dato quest'ultima quantità dì chakra che mi é rimasta, mi assopirò per riprendere le energie e sarò fuorigioco per molto, molto tempo"
"Lo so, ma non abbiamo scelta"
"É davvero una quantità bassa sicuro che basterà?"
"Si, in fondo si tratta solo di una piccola evocazione"
 
"Hey Menma sveglia! É ora di pranzo!"
 
Sasuke mi fece riprendere presto dal sogno. Mi ritrovai di nuovo in cucina, sul tavolo, e davanti a me fu posto un piattino, ben poco invitante, di vermi vivi. Penso che se non fossi già stato verde ora lo sarei diventato. Chiusi gli occhi e cacciai fuori la lingua: la fame era troppa. Inaspettatamente sapevano di caramelle e probabilmente non ne avrei avanzati, se non fosse che il sentirli muovere in bocca mi faceva troppo senso.
 
Una volta che Sasuke comprese che ero sazio (si grazie questo lo capisci e il resto no?) prese gli avanzi di vermi e li rinchiuse in una scatolina di ferro da dove probabilmente li aveva precedentemente tirati fuori. 
Ripulì il tavolo si lavò le mani e poi afferró un pomodoro dal frigo e si mise a mangiucchiarlo. Ma che quello era il suo pranzo? Ma stiamo scherzando? Osservando meglio il Ragazzo, Naruto si rese conto con orrore di una cosa che prima non aveva ancora notato: era dimagrito, non abbastanza perché ciò lo facesse sembrare sciupato, ma il cambiamento si vedeva. Che saltasse i pasti per colpa della preoccupazione? Naruto si sentì davvero uno schifo a quel pensiero.
 
Qualcuno bussò alla porta.
"Sas'ke-kun apri!" 
 
"Oh ma che vorrà Sakura a quest'ora?" Disse a voce bassa Sasuke così che solo lui e il rospo potessero sentire
"Arrivo!" Aggiunse a volume più alto
 
"Hey Sasuke ti ho portato un po' di zuppa di miso!" Disse Sakura allegra
"Non mi va" rispose il moro in modo secco 
"Non voglio sentire discussioni! Pensa se Naruto sapesse che fai la fame per lui come si sentirebbe" 
 
Oh mio Dio devo rivedermi la mia considerazione di Sakura
 
"Dai concedimi questo pranzetto insieme soli soletti che poi penserò a un modo per consolarti molto speciale" aggiunse maliziosa
 
Ed ecco la mia stima che come era arrivata ora se ne va 
 
Lo sguardo di Sasuke era piuttosto eloquente, ma Sakura non si arrese.
 
"Non puoi fermare fermare la tua vita in attesa del tuo migliore amico! Conosci Naruto, sai quanto é testardo, qualunque cosa gli sia successa troverà un modo per tornare"
 
Beh forse non la devo cancellare del tutto un po' di stima per la ragazza
 
"Intanto potresti concentrati su altre cose... Come per esempio l'amore"
 
No, decisamente completamente da buttare
 
"Sakura rassegnati, tu non mi piaci e non credo mi piacerai mai"
 
Nonostante Sakura fosse sua amica, Naruto non poté fare a meno di sentirsi sollevato
 
"Lo so... Nel tuo cuore c'è solo lui..."
 
Sasuke e Naruto iniziarlo a osservarla shoccati
 
"Non ho comunque intenzione di arrendermi, mi dispiace"
 
Sasuke non sapeva cosa dire e Naruto non sapeva che pensare
 
"Nonostante sia pure consapevole del fatto che lui ti ricambi... ed é anche per questo che non posso permettere che tu ti lasci andare, forza ora mangia"
 
Okay... Fate una statua a quella donna! Magari piccola però.
 
 
 
 
 
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Ciao ragazze! Sono Rcbs! Ancora una volta voglio ringraziare tutti quelli che seguono la mia storia, tutti quelli che l'hanno messa tra le preferite, ma sopratutto chi ha commentato!! Grazie a tutte <3 

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Capitolo 8
*** Doppiogiochista ***


Okay... Fate una statua a quella donna! Magari piccola però.
 
Sasuke a malavoglia si sedette a tavola e cominciò a mangiare. Nel frattempo Sakura si accomodò al suo fianco e iniziò a spostare continuamente lo sguardo da me a lui, neanche stessimo giocando un'intensa partita a tennis. Il suo volto passava dal perplesso guardando me, al soddisfatto guardando lui.
 
"Che ne farai di lui?" Disse Sakura alludendo a me
"Non lo so" rispose lapidario il moro
"Dovremmo portarlo in uno stagno"
 
Ed eccola un'altra della serie *Simpatici ninja in vena di fare buone azioni*
 
"Dovresti farti i fatti tuoi" 
 
La simpatia del ragazzo a quanto pare era aumentata durante la mia assenza, pensó sarcastico il ranocchio.
 
Sakura assunse un'espressione offesa, ma non disse niente. Sbuffò poco dopo, rassegnata, e cercò di cambiare discorso.
 
"Hai pensato alla possibilità che non tornasse più?"
 
Ma si, mi sembra un modo perfetto per distogliere i pensieri di una persona da una seccatura! Praticamente é come dire: ti é caduto un bicchiere e si é frantumato a terra? Mi spiace, comunque il cane é morto. 
 
Sasuke si voltò verso Sakura con un'espressione indecifrabile.
 
"Lui tornerà"
"Non può tornare se é morto"
 
Com'è morto il cane? É stato investito e la macchina cercando di evitarlo, senza purtroppo avere successo, é andata a sbattere contro un albero. A bordo c'era tutta la tua famiglia, mi spiace ora sei solo.
 
"Non é morto"
"Allora perché non é ancora tornato?"
 
Ti é morto il cane, la famiglia, visto che non puoi pagare il mutuo ti pignoreranno la casa e... ah giusto! Ti é stato diagnosticato un cancro incurabile al terzo stadio. Si decisamente penso che per Sasuke le parole di Sakura colpissero allo stesso modo.  
 
L'ex nukenin non sapeva che rispondere, rimase in silenzio con lo sguardo perso nel vuoto. Ma che diavolo aveva in mente Sakura? 
 
"Sasuke, mi dispiace... Ma dobbiamo affrontare la realtà"
 
A parte che non é la realtà perché io sono vivo e sopratutto sono qua, anche se lo fosse stata, di certo non era il caso di sbattergliela in facca così, sopratutto vedendo che ci stava male poi! Insomma, Sakura dovrebbe conoscere Sasuke! Dovrebbe sapere che emotivamente non é poi così forte come vuole far credere... Già... Anzi... Sono certo che lo sappia, infatti, poco dopo il suo ritorno a Konoha, io e la rosa ne avevamo parlato... Si, perché era chiaro come il sole di quanto soffrisse per la morte del fratello dopo che aveva scoperto la verità sul suo conto e anche del fatto che si fosse sinceramente pentito delle sue azioni... Com'è, d'altronde, chiaro quanto sia preoccupato per me in questo periodo... Era quasi come se lo buttasse giù apposta... 
 
Mentre Naruto cercava di comprendere la situazione, Sakura si faceva sempre più vicina al giovane. Iniziò ad appoggiarli una mano sulla spalla e Sasuke si voltò a guardarla con uno sguardo vuoto.
 
Sakura aveva appena detto a Sasuke che sapeva dei suoi sentimenti per me, per poi aggiungere che era certa che io ricambiavo... E poi lo convinceva che sicuramente ero morto... Come se volesse riuscire a farlo stare bene per poi, con un colpo basso, farlo cadere ancora più in basso di prima...
 
Sakura portò la mano libera al mento del moro, facendo in modo che si guardassero intensamente negli occhi
 
"Io ci sarò sempre per te..."
 
Oddio... Sakura sa che non ha speranze finché nel suo cuore sono io... 
 
"... sarò un'amica silenziosa che ti terrà compagnia..."
 
Gli ha appena spezzato il cuore per togliermi di mezzo e avere una possibilità?
 
"... se lo desideri sarò anche qualcosa di più..."
 
Okay senza dubbio
 
"... ti farò superare i tuoi sentimenti per lui"
 
Sasuke non si berrà mica tutte queste cavolate vero?
 
Sakura si sporse in avanti e appoggiò le proprie labbra su quelle del moro. Il ragazzo non si mosse e a Naruto si spezzò il cuore.
 
Si... A quanto pare poteva...
 
 
 
 
 
 
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Ciao ragazze! Come al solito Sono Rcbs! Ancora una volta voglio ringraziare tutti quelli che seguono la mia storia, tutti quelli che l'hanno messa tra le preferite, ma sopratutto chi ha commentato!! Grazie a tutte <3 
 

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Capitolo 9
*** Ritornano i ricordi! Parte 1 ***


Ciao ragazze! Come al solito Sono Rcbs! Ancora una volta voglio ringraziare tutti quelli che seguono la mia storia, tutti quelli che l'hanno messa tra le preferite, ma sopratutto chi ha commentato!! Grazie a tutte <3 
 
 
 
Nota per la lettura: quando la parte é scritta in corsivo é perché, come i dialoghi nei sogni dei capitoli precedenti, Naruto li rivive una seconda volta nella sua testa! Leggendo credo non sia chiarissimo visto che ho fatto un discorso unico come se fosse un flusso di coscienza... Beh, detto questo buona lettura!
 
 
 
 
Sasuke non si berrà mica tutte queste cavolate vero?
 
Sakura si sporse in avanti e appoggiò le proprie labbra su quelle del moro. Il ragazzo non si mosse e a Naruto si spezzò il cuore.
 
Si... A quanto pare poteva...
 
 
Le iridi color cielo di Naruto iniziarono ad inumidirsi, la immagini si fecero sbiadite e confuse, il suono di quel bacio gli riempiva i timpani come un martello pneumatico sull'asfalto e dentro provava solo un profondo dolore.
 
 
Decise che doveva andarsene, doveva allontanarsi e doveva anche farlo in fretta, ma le lacrime che gli riempivano gli occhi non lo facevano vedere bene e con un passo falso, nel vuoto, cadde dal tavolo atterrando di testa. 
 
 
 
La botta gli fece perdere i sensi e finalmente la sua coscienza si risvegliò.
Lentamente tutti i ricordi si facevano nitidi e si riordinavano nella sua testa.
 
Ricordò, prima di tutto, come il suo gruppo avesse cercato di attaccare il covo nemico cadendo in una trappola, di come li avevano divisi e rinchiusi. Si ricordò delle prigioni, fatte per assorbire il chakra e rendere inerti i ninja, e gli venne anche in mente il suo piano per uscirne: alla volpe era rimasto ancora del chakra e fuori dalla sua cella vedeva chiaramente un pannello di controllo che aveva visto usare alle guardie per aprire le entrate delle celle. Aveva deciso che avrebbe evocato un rospo che andasse ad aprirle tutte e che aiutasse i suoi amici ad uscirne, mentre lui avrebbe distratto le guardie. Sapeva che non poteva farsi aiutare dagli altri perché aveva chiaramente sentito le loro urla di dolore e sapeva che doveva fare in fretta perché, oltre al fatto che più il tempo passava, più anche quell'ultima fonte di chakra si esauriva, mancava anche poco all'arrivo delle guardie per torturare anche lui. Probabilmente lasciato per ultimo, perché erano a conoscenza della volpe e della sua capacità di guarigione.
 
Evocò Shima e Fukasaku, chiamati da Jiraiya Mà e Pà, i due rospi che gli avevano insegnato la modalità eremitica. Approfittando delle loro piccole dimensioni, potevano passare tra le sbarre, ma erano anche molto forti e sarebbero quindi riusciti ad affrontare qualche guardia per portare fuori gli altri. 
 
Non sembrava tanto assurdo come piano, ma poi che successe? 
 
Naruto si ricordò distintamente di come i due rospi avessero aperto le gabbie e poi di come velocemente andarono a scortare gli altri fuori dalle celle e, infine, verso l'uscita. Lui invece aveva urlato a gran voce per attirare l'attenzione delle guardie ed era scappato nella parte opposta... E poi?
 
Al nostro eroe sembrò di rivivere quei momenti una seconda volta: correva a perdifiato lungo uno spoglio corridoio poco illuminato, dietro di sé rumori di urla, passi e armi che venivano malamente lanciate e che il ragazzo, pur senza chakra, riusciva ad evitare tranquillamente. Sicuramente non erano ninja. Giunse ad un grande portone a fine corridoio, che fortunatamente era aperto, vi si gettò dentro e richiuse le porte alle sue spalle e le bloccò con un mobile lì accanto. Non fece nemmeno in tempo a voltarsi per analizzare il luogo che una voce giunse alle sue orecchie. 
 
"A quanto pare un topo é sgattaiolato fuori dalla trappola, peccato sia finito nella tana del gatto"
 
Naruto si voltò lentamente e lo riconobbe: era l'obbiettivo! Il nemico capaci di... Di? 
 
In quel momento non se lo ricordava, ma sapeva che aveva davanti un ninja di livello S e doveva subito trovare una soluzione alla mancanza del chakra. L'unica cosa che gli venne in mente fu la modalità eremitica, dato che prendeva energia dall'esterno era perfetta per aiutarlo a combattere in quella situazione, anche se il tempo di attesa che serviva non era certo semplice da ottenere senza distrarre il nemico. Non aveva scelta e iniziò a concentrarsi sperando in bene.
 
"Sciocco non hai chakra! Che cosa pensi di fare?"
 
Il ghigno sul volto scarno del nemico subito si spense quando si rese conto che il biondino che aveva di fronte stava riuscendo ad accumulare un potere che non riusciva bene ad identificare. Senza indugiare oltre si concentrò sulla sua abilità innata per scagliarla contro il ragazzo. 
 
Mentre Naruto stava per concludere la sua trasformazione iniziò a sentirsi strano, sembrava come se il nemico lo avesse attaccato, ma non lo aveva ferito, era in un'illusione? 
 
Naruto aprì gli occhi per verificare e rimase spiazzato in un primo momento, quando si rese conto di quanto la stanza fosse diventata più grande e così anche l'uomo che aveva di fronte.
 
Si guardò mani e piedi e si rese conto, con orrore, di non essere più umano. In quel terribile istante si ricordò qual era l'abilità innata del nemico: era in grado di rivoltarti contro qualunque tecnica usassi. E a quanto pare, per sfortuna del povero Natuto, anche quelle che usavi su te stesso.

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Capitolo 10
*** Ritornano i ricordi! Parte 2 ***


Ciao ragazze! Come al solito Sono Rcbs! Ancora una volta voglio ringraziare tutti quelli che seguono la mia storia, tutti quelli che l'hanno messa tra le preferite, ma sopratutto chi ha commentato!! Grazie a tutte <3 
 
 
 
Nota per la lettura : stessa del capitolo precedente! Non mi ripeto perchè mi é stato detto che comunque era chiaro, ma torno a specificare perché non si sa mai (okay si, sono un po' paranoica) ^.^ 



Si guardò mani e piedi e si rese conto, con orrore, di non essere più umano. In quel terribile istante si ricordò qual era l'abilità innata del nemico: era in grado di rivoltarti contro qualunque tecnica usassi. E a quanto pare, per sfortuna del povero Natuto, anche quelle che usavi su te stesso.
 
Ecco spiegato come era diventato un rospo... Ma perché si era risvegliato vicino ad uno stagno, non troppo lontano da casa e senza ricordi?
 
Naruto temette per la sua vita, era un rospo e non poteva fare poi molto, il chakra era troppo poco e la "modalità eremitica al contrario", se così si può chiamare, non dava gli stessi benefici dell'originale...
Temeva il peggio, finché alzando lo sguardo si rese conto che il detto *Non tutto il male viene per nuocere* non era mai stato più azzeccato come per quel momento. Il nemico, infatti, dopo essersi reso conto della nuova forma dell'ex biondino, era sbiancato e aveva iniziato a tremare visibilmente. Naruto fece un salto in avanti per verificare la sua tesi e il nemico si lanciò indietro urlando di paura. Assurdo, ma il nemico soffriva di bufonofobia, la paura dei rospi! 
 
Nonostante tutto quindi aveva delle possibilità... Ma come fare a batterlo? E poi c'era anche bisogno che lo facesse tornare normale... 
Naruto decise che terrorizzarlo era la scelta migliore, così iniziò a rincorrerlo per tutta la stanza fingendo di gracchiare. 
 
Aspetta un secondo... Fingendo? Perché stavo fingendo?
 
"Basta! Dio ti prego basta!! Stai lontano!!"
"Craaa, solo se ti crarrendi! Craa"
 
Aspetta ma che diavolo? Ho parlato?? Cioè in modo strano... Ma parlavo... Come diavolo...
 
"Tutto quello che vuoi! TUTTO!! Ma n-non ti avvicinareeeee!"
"D'accraaccordo"
 
Naruto si fermò poco lontano guardandolo con aria superiore e beffarda.
 
"Bene, Cra! Adesso dimmi cocrame torncrare normale, Cra"
"S-smettila di gracchiare ti.. Ti prego!"
"Non crassso... Cioè, Cra non riesco bene perché..."
 
Perché usavo quel poco chakra che mi era rimasto per trasformare almeno le corde vocali del rospo, in quelle umane! 
 
"... Ho poco crachacrakra"
"É??"
"Insommacra! Fammi tornare normacrale!"
"Em.. Non... Non sono sicuro..."
"Craa! Craaaa!"
"O-okay.. Okay! Calma! Insomma... Se hai usato un ninjistu contro di me posso fare qualcosa... Ma non mi sembra questo il caso... Cioè insomma.."
"Cra, si! Era cracra, una tecnicra per utilizzare l'energia della nacratura, Cra, per potenziacrarsi, Cra"
"Em... Allora.. Ecco..."
"CRAAA!"
"D-devi su-subire... Un forte shock emotivo per modificare il co-corso del chakra.. Contento?"
"E che cravolo dovrei, Cra, fare?" (Ndr. Mi sembra di puffare il discorso ahah)
 
Aggiunse il rospo avvicinandosi ancora di più al nemico che sobbalzò e tremò ancora più di prima. Già! Che diavolo voleva dire?
 
"D-devi, ecco... Per... Per esempio lanciarti da una finestra..."
"Crazie, Cra, ma preferisco, Cra, evitare il suicidio!"
"Em... Oppure dovresti... Che so... Sei fi-fidanzato?"
"MA CHE CRAVOLO DI DOMANDA È?" Chiese imbarazzatissimo il rospo
 
Aspetta... Non vorrà mica dire che...
 
Sempre più terrorizzato il nemico si affrettò a rispondere
 
"Beh, si insomma, ecco vedi.. Baciare la persona che am-amiamo é un grosso shock e-emotivo..."
 
Oh mio dio... La favola della principessa e il ranocchio... Allora baciare Sasuke potrebbe davvero aiutarmi... Cioè anche se non é un principe può... in quello momento Naruto si ricordò del bacio... gli venne in mente che non era possibile ritrasformarsi in quella maniera... Sasuke ha scelto Sakura... La sua mente, come per proteggerlo da quell'enorme dolore, continuò a fargli rivivere i pezzi mancanti dei suoi ricordi, ma a lui non importava più che, dopo quella risposta, che al momento non gli era bastata, cercò di fargli elaborare altre risposte, saltandogli addosso e che il nemico, terrorizzato, cercando di sfuggirgli, era scivolato ed era caduto dalla finestra dietro di loro. E questo era il motivo per cui, probabilmente, non é stato catturato e di conseguenza fatto confessare cosa era accaduto a Naruto.
 
Non gli importò nemmeno scoprire di aver usato gli ultimi rimasugli di chakra per tornare temporaneamente se stesso, rischiando così poi di non recuperare il chakra per un bel po'. Non gli interessava di come, correndo contro il tempo per tornare indietro, a un certo punto tornò un rospo e precipitando di testa, dimenticando così la missione, finì nella radura dove si era svegliato qualche giorno fa. 
 
Non gli importava più niente e sopratutto non voleva riaprire gli occhi, quando si rese conto di essersi risvegliato, ma lo dovette fare quando sentì una voce preoccupata che lo chiamava e due mani che lo raccoglievano da terra e lo accarezzavano.
 
"MENMA! Menma stai bene?"
 
 
 
 
 


 

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Capitolo 11
*** Principi o ninja? ***


Non gli importava più niente e sopratutto non voleva riaprire gli occhi, quando si rese conto di essersi risvegliato, ma lo dovette fare quando sentì una voce preoccupata che lo chiamava e due mani che lo raccoglievano da terra e lo accarezzavano.
 
"MENMA! Menma stai bene?"
 
Naruto aprì lentamente gli occhi e iniziò a guardarsi intorno. Si perse a osservare perplesso un scena che probabilmente si sarebbe ricordato per tutto il resto della vita.
 
Sasuke lo teneva in braccio, lo accarezzava e lo guardava con la faccia preoccupata... Non una micro espressione come al solito, non una smorfia che poi scompare in qualche secondo, no... Lo stava veramente guardando con il viso chiaramente preoccupato, un'espressione che avrebbe capito chiunque e non solo chi lo conosceva bene. E come se questo non fosse abbastanza schioccante c'era Sakura riversa a terra che emanava un'aura nera tra il depresso, il sorpreso e l'irato. 
 
Naruto non poteva crederci, ma era decisamente troppo evidente per sembrare un'altra cosa... Appena Sasuke ha sentito che il rospo é scivolato dal tavolo si é precipitato a controllare, incurante della posizione di Sakura, facendola così cadere a terra... 
 
Naruto non sapeva ancora a cosa credere però... Non era sicuro che dopotutto, il moretto non fosse del tutto interessato alla rosa... Pur avendo in maggior considerazione la salute di un rospo appena trovato che un suo bacio... Che forse di per sè é una prova più che evidente, ma in quel momento Naruto aveva troppa paura di illudersi e soffrire.
 
"SAS'KE-KUN!" Urlò Sakura
"Mmn" mugugnò infastidito in risposta Sasuke
"Quel rospo é più importante di me?"
"Un bacio rubato é più importante del tuo migliore amico?" Rispose velenoso il ragazzo
"Anche tu sei mio amico"
"Io non ho bisogno di te"
"Chi ti dice che l'ho fatto solo per te?"
"Che vuoi dire?" 
 
Sasuke e Naruto avevano spalancato gli occhi a quella domanda, chi per una frazione di un secondo, chi aveva anche la mascella a terra e non credo serva specificare i nomi. 
 
"Voglio dire che il mio migliore amico forse é morto e io mi sento sola... Voglio dire che l'altro mio migliore amico, quello scorbutico e maleducato, quello che amo da una vita, quello troppo orgoglioso per chiedere aiuto, sta più male di quanto potrò mai immaginare e io vorrei solo poter far qualcosa... Vorrei aiutare, ma io per te non sono abbastanza importante... E sto male per questo... E sto male per lui... E avevo bisogno di stare meglio anche io... Anche solo per un attimo... Quindi grazie, davvero... Non importa se non proverai mai quello che provo io, io voglio solo starti vicina, aiutarti anche se non vuoi... Ma tu non ti rendi conto che anche io gli voglio bene, come se fosse un fratellino... Lo amo... E l'ho perso... Credi che io non soffra scusa?"
 
 
"Sakura..." Fu un sospiro, ma a due voci, cosa che non sfuggì ai due ninja nella stanza, che sbiancarono e entrambi si girarono in direzione del ranocchio nelle mani del moro. 
 
Perché mi fissano? Naruto si rese conto in quel momento che involontariamente aveva parlato... Forse non era un buon momento per recuperare il chakra... Okay, devo dire qualcosa per non spaventarli ulteriormente e farli stare tranquilli...
 
"Heeey! Cra!" 
 
Sasuke lasciò il ranocchio come scottato e, afferrando un kunai poco lontano, si posizionò vicino a Sakura, la quale si mise in posizione di attacco iniziando a concentrare il chakra sulle mani. 
 
"Chi diavolo sei?" Urlò quest'ultima
 
Sasuke studiava la situazione impassibile, pronto ad agire in qualunque evenienza. 
 
Bene! Fantastico!! Perfetto!!! E adesso che diavolo faccio? Se dico che sono io questi mi squoiano, senza farmi nemmeno spiegare perché non potevo parlare prima... Mi serve una soluzione... Mi serve un piano...
 
"PARLA!" 
 
Okay, quando Sakura urla senza il tono stridulo vuol dire solo guai
 
"Em.. Eccocra Cra... Sono... Sono... Un... Un principe! Cra"
 
Sasuke e Sakura si guardato un attimo sconcertati e poi tornarono a guardare il rospo, non sapendo davvero come reagire. 
 
"Un principe? Come nella favola?" Chiese Sakura basita
"E-esatto! Si sono stato trasformacrato da... Da.. Una stregacra! Si! Cra!! E... E... Adesso... Si... Ecco..."
"De-devi baciare una pri-principessa?" Chiese Sakura schifata, immaginano come sarebbe stato per una povera ragazza dover baciare quella viscida bocca rugosa
 
Naruto ci pensó un attimo e poi ebbe l'illuminazione 
"No! Per tornacrare normale, mi serve un bacio, Cra, dal ninja più forte del mondo! Cra Cra!"
A Sasuke venne un brivido di disgusto, per quanto carino, quel rospo era pur sempre un rospo e non c'erano dubbi che il più forte in circolazione fosse lui, insieme a Naruto certo, cosa che non avrebbe mai ammesso... Ma non ammetterla adesso significava dover baciare quel coso... Già le sue labbra avevano sofferto un po' troppo per oggi.
 
"Chi ci dice che tu non stia mentendo?"
*Dio come ho fatto a non pensarci io? Colpa del dobe, che pure solo pensandolo mi rimbambisce* pensò Sasuke
 
E adesso che diavolo dico?? Pensava intanto il povero Naruto, a cui sembrava di trovarsi in un vicolo cieco, ma presto trovò uno spiraglio 
 
"Che cravolo ci guadagno, Cra, a menticrare, é solo un bacio, Cra, non costa nulla?"
 
*Dannazione!* pensarono sia Sasuke che Sakura messi alle strette
 
"Ecco..." Cercó di dire Sasuke per uscire indenne da quella situazione, chiedendosi perché mai lo avesse salvato; ma il ranocchio lo interruppe 
 
"Baciami e avrai una ricompensa molto speciale..."
 
 
 
 
 
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Ciao ragazze! Come al solito Sono Rcbs! Ancora una volta voglio ringraziare tutti quelli che seguono la mia storia, tutti quelli che l'hanno messa tra le preferite, ma sopratutto chi ha commentato!! Grazie a tutte <3 
 
 
 
 
 
 

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Capitolo 12
*** La ricompensa più dolce ***


"Ecco..." Cercó di dire Sasuke per uscire indenne da quella situazione, chiedendosi perché mai lo avesse salvato; ma il ranocchio lo interruppe 
 
"Baciami e avrai una ricompensa molto speciale..."
 
"Non mi interessano i soldi" 
"Non ho mai parlato di soldi, Cra"
 
Sasuke non sapeva come ribattere, quindi non aggiunse altro e aspettò che il rospo riprendesse il discorso da solo
 
"Il vostro amico, Cra, io so dove, Cra, si trovacra!"
 
"COME??" Sbraitò Sakura, pronta a saltare addosso al rospo per, probabilmente, cavagli fuori le informazioni con la forza. Il moro non fu da meno, pur rimanendo impassibile, attivò lo sharingan.
 
"FERMI!!!! CRAAA!"
 
I due ragazzi si arrestarno, ma rimasero pronti ad attaccare
 
"Non serve uno scontro, Cra, non serve lacra tortucra, bacrasterà un bacio"
"Scordatelo!" Disse l'ex nukenin 
 
Sakura rifletté un attimo, poi appoggiò una mano sulla spalla del ragazzo e gli disse convinta
 
"Bacia quel coso! É il modo più veloce per ottenere informazioni! Che aspetti?"
"Ma... Ma se mentisse?" Rispose Sasuke poco convito persino delle sue stesse parole, cercava solo scuse per evitare un altro bacio indesiderato.
La convinzione che leggeva negli occhi di Sakura però lo spronò, doveva farlo! Doveva farlo per quel dobe! Così lo avrebbe ritrascinato a casa a calci e poi fatta pagare per questa storia! Si, facile a pensarlo, un po' meno a farlo.
 
Cercando di rimanere impassibile si avvicinò all'animale e lo raccolse con riluttanza.
 
"Se menti sei morto" disse Sasuke con il tono più cattivo che conoscesse, facendo venire i brividi non solo al povero Naruto, ma anche a Sakura.
 
"Non mento, cracra, ma attento, Cra: se tu non tieni davvero a lui, non funzionerà, Cra, e non lo rivedrai crai più"
"Che diavolo c'entra cosa provo per il dobe adesso?" Disse il ninja, seriamente preoccupato per quella rivelazione
"Se lo ami, Cra, il bacio sacrà più efficace"
"Perché diavolo dovrei..."
 
"E ammettilo e basta! E poi dagli sto bacio cavolo!" Urlò Sakura impaziente 
 
*facile, mica deve baciarlo lei* pensò il ragazzo, che poi ritornò a osservare meglio il rospo che teneva in mano. I suoi occhi era così intensi, così suoi, era assurdo... Gli sembrò davvero di trovarselo davanti per un momento e le parole uscirono da sole
 
"Ti amo dobe"
 
Il rospo già iniziò a ingrossarsi, ma pur sentendo che, già quelle parole erano bastate, prese slancio e gli si buttò addosso urlando
 
"Anche io teme!"
 
Facendolo cadere indietro e coinvolgendolo in un dolce bacio, che diventava più piacevole e passionale man mano che la ritrasformazione avanzava.
 
A Sakura era caduta la mascella sul pavimento, Sasuke invece, perso in quel bacio ci mise qualche minuto a realizzare l'accaduto.
 
Aprì gli occhi, che aveva chiuso quando aveva sbattuto a terra e con le braccia afferró le spalle del corpo che lo sovrastava e lo sollevò un poco per guardare la persona in faccia.
 
"Heeeey..." Disse Naruto, finalmente umano, cercando di trovare qualcosa di intelligente da dire per non essere ammazzato di botte da quei due sul posto
"Ecco io... Si insomma... Cioè, il nemico mi ha trasformato e mi serviva un forte shock emotivo per tornare normale ecco..."
 
Sasuke sollevò un sopracciglio
"Shock emotivo? Capisco che il mio bacio sia sconvolgente dobe, ma vedermi baciare la piat... Sakura! Vedendomi baciare Sakura non ti sei sconvolto? Cioè anche se non ho ricambiato..." Chiese Sasuke, veramente perplesso dal fatto che quello non fosse bastato... Visto che anche solo all'idea che le labbra del biondo sfiorassero quelle di qualcun altro gli faceva ribollire il sangue nelle vere, lo faceva tramare di rabbia e gli faceva sentire una orribile stretta allo stomaco.
 
Naruto non sapeva che rispondere, ma ci pensò Sakura a spiegare la situazione.
 
"Secondo me vedere la persona che ami che bacia un'altra fa solo molto male, essere baciati da chi amiamo davvero invece ci fa battere velocemente il cuore, ci fa mancare il respiro, fa girare la testa e ci fa perdere la cognizione del tempo... soffrire non ci da niente se non lacrime, ma amare... amare e essere ricambiati è la cosa più dolce e forte, è qualcosa che ti squote dentro e credo sia una delle poche cose che possa shoccare davvero(*)"
 
"Sakura-chan é..."
 
Non fece in tempo a finire la frase che le braccia di Sasuke lo ricondussero con impeto verso il suo corpo e lo strinsero con forza, poi il moro affondò il viso tra i capelli biondi del più piccolo e ne ispirò il profumo, come per dimostrarsi che era tutto vero.
 
 
L'abbraccio non durò però molto, perché entrambi avvertivano l'aura nera di Sakura che incombeva su di loro. 
Si slacciarono contro voglia da quell'abbraccio e si voltarono verso la rosa, vedendo che, incazzata nera, continuava a far correre lo sguardo per tutta la stanza cercando di evitarli. Naruto avrebbe giurato che lo facesse per gelosia, ma poi la ragazza disse
 
"Comunque... Principe eh? Ti picchierei a sangue per non averlo detto subito, ma non hai i vestiti addosso"
 
Il, finalmente di nuovo, biondo ci mise un attimo ad elaborare la frase. Poi si guardò e si rese conto di essere completamente nudo sopra il moro e il suo viso iniziò a passare in rassegna tutte le sfumature di rosso possibile.
Sasuke, invece, una volta preso atto della situazione, assunse un'espressione malvagia e disse
 
"Bene! Sarà più facile fartela pagare!"
"Sa... Sasuke... C-che vuoi fa-fare??" 
 
Il ragazzo ghignò in modo preoccupante, la ragazza scosse la testa e aggiunse
 
"Domani tornerò per pestarlo a sangue, quindi vedi di lasciare anche a me la possibilità di ucciderlo"
"Sa-Sakura-chan..." Disse Naruto terrorizzato
"Contaci Sakura" disse Sasuke, prima di scomparire in un puff con il, ora davvero, suo biondino 
 
E mentre la voce preoccupata di Naruto si faceva sentire dall'altra stanza, Sakura abbandonò quella casa con il sorriso, pensando, con ancora però una piccola nota di gelosia, che quei due sarebbero vissuti davvero felici e contenti come nelle favole d'ora in poi... Certo una volta che Naruto si sarà ripreso dalla convalescenza per le botte che riceverà domani.
 
 
 
 
 
 
 
 
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Ragazze siamo alla fine! Spero che vi soddisfi questo finale fiabesco!! Piccolo appunto -> (*) <- in questa frase mi sono citata da sola (dalla risposta a un commento)! Si perché grazie a fovy006, mi sono resa conto che sorgeva il dubbio del perché "perdere l'amore" non bastasse... Certo é solo un mio pensiero.... Ditemi voi che ne pensate!!
 
I ringraziamenti ovviamente vanno a tutti quelli che mi hanno seguito, che hanno messo la storia tra le preferite e esposto le proprie idee! Grazie a tutte davvero!! Grazie!
 
Ps: forse farò un'extra di rating più alto per questa storia, ma lo farò a parte per non dover modificare quello di questa fic ^.^
 
 

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