I will love you unconditionally

di Love_You09
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Lei sta soffrendo per colpa tua, Benson. ***
Capitolo 2: *** "Voglio morire." ***
Capitolo 3: *** "Ti amo." ***



Capitolo 1
*** Lei sta soffrendo per colpa tua, Benson. ***


Un'altra noiosissima giornata qui a Seattle...
Sam si era appena svegliata e stava per iniziare una giornata che all'inizio le poteva sembrare identica alle altre...ma poi...
Il cellulare iniziò a squillare. "Chi sarà adesso?" pensò Sam, alzandosi lentamente dal letto. 
"Pronto?" - disse, aspettando una risposta. "Hey Sam!" - le rispose una voce familiare. "Hey Carly! Come va in Italia?" - chiese Sam. "Bene ma...vuoi sapere una cosa?" - chiese Carly. "Cosa?" - disse Sam incuriosita. "Sto per tornare dall'Italia! E' incredibile vero?!" - rispose la brunetta. "Oh...ok...sono molto...felice..." - disse Sam. "Ora ti devo lasciare, a domani!" disse Carly, interrompendo la chiamata.
Sam era felice, perchè negarlo, ma non così felice come lo sarebbe stata un'altra persona, dopo aver saputo che la sua migliore amica sarebbe tornata a casa dopo aver trascorso due anni all'estero. Da quel giorno, da quel maledetto giorno in cui vide Carly e Freddie baciarsi, non era più la dura e forte Sam che conosciamo tutti. Era diversa. Era cambiata. I suoi occhi non splendevano più come prima, e il suo meraviglioso sorriso si era spento. Aveva ignorato Freddie, per ben due anni. E quel tonto non aveva mai capito il perchè. Quando lui provava a chiederle cosa avesse e perché si comportasse in quel modo, lei cercava in tutti i modi di cambiare argomento nei modi più assurdi. E sapeva benissimo che al ritorno di Carly, lei e Freddie si sarebbero messi insieme. E stava male per questo. Certo non poteva ignorare Carly per il resto della sua vita, in fondo era la sua migliore amica, o mi sbaglio? Avrebbe dovuto convivere con la gelosia , mentre il ragazzo che amava follemente, stava insieme alla sua migliore amica. La rabbia cresceva sempre di più dentro di lei. Tanti pensieri le passavano per la testa, così tanti che aveva l'impressione che prima o poi sarebbe scoppiata. Ma poi pensò che era solo colpa sua. Se non avesse lasciato Freddie, quella sera, nell'ascensore, ora non si sarebbe trovata a soffrire per lui.
Sam tornò a casa di Carly, e come al solito Spencer era impegnato in una delle sue sculture. Ma non una scultura qualsiasi. Una scultura per Carly. Per il suo ritorno a casa. Sam era ormai l'unica a non voler rivedere la sua migliore amica. Prese l'ascensore e salì fino al terzo piano, dove si trovava il vecchio studio in cui si registrava iCarly. Quanto le mancava quel web show... Fece tutto il giro dello studio. Cercò freneticamente il suo telecomando, ma poi si ricordò di averlo dato a Carly, prima della partenza. 
"Sam , tutto bene ?" - la voce di Freddie la fece sobbalzare. "Benissimo!" - esclamò irritata, cercando di uscire dallo studio. Freddie le afferrò la mano e la fermò. "Lasciami stare!" - gridò la bionda, tentando inutilmente di liberarsi dalla sua presa. "Non ci penso nemmeno, Puckett. Dimmi perchè mi ignori sempre. Dimmi che cosa ti sta succedendo! Non sei più la stessa!" - disse Freddie, tirandola verso di sé. "Freddie ti ho detto di lasciarmi! Non farmi arrabbiare!" - disse la ragazza. "Oh no, io non ti lascio Sam! E non mi importa, puoi prendermi a calci, a pugni, tutto quello che vuoi, ma non ti lascio andare! Voglio sapere che ti succede. Io sono tuo amico. A me puoi dirlo." - le disse Freddie. "Freddie lasciami!" - urlò. Gli diede uno schiaffo. Uno schiaffo molto forte. Freddie la lasciò e lei uscì velocemente dal vecchio studio. Si rifugiò alla scala antincendio, l'unico posto anti - rompiscatole. Lì poteva piangere, sfogarsi, senza che nessuno la vedesse. "Sam...?" - era di nuovo Freddie. Sam si asciugò in fretta le lacrime. "Che diavolo vuoi, Benson!" - esclamò irritata. Freddie la guardò, stupito. "Ma tu hai pianto." - disse a bassa voce, avvicinando la mano al viso della bionda. Sam voltò il viso dall'altro lato, in modo che il ragazzo non vedesse i suoi occhi lucidi. "Va via." disse la ragazza, a voce bassa. "Ma Sam , io..." - provò a parlare Freddie, interrotto dalla ragazza che gli disse di andarsene per la seconda volta. "Sam , io..." provò di nuovo a parlare Freddie, ma stavolta la ragazza si voltò verso di lui. Il viso era rigato dalle lacrime, mentre il volto era rosso dalla rabbia e gli occhi altrettanto, per il pianto. "Ho detto va via" urlò Sam, per la terza volta - "Vai via o me ne vado io!". "Va bene" - disse Freddie. Si voltò e se ne andò. Sentiva la ragazza che singhiozzava. Voleva tornare da lei e stringerla forte. Detestava vederla piangere. Lui la amava ancora, ma amava anche Carly. Non sapeva cosa fare. Non sapeva chi scegliere. Perciò lasciò la bionda lì, a piangere. E intanto se ne andava, con tremendi sensi di colpa, perchè sapeva che lei stava piangendo... per colpa sua.

ANGOLO AUTRICE: Ciaaao! Questa è la mia prima storia a capitoli! Quindi non siate troppo crudeli, per favore hahahahahahah! :D Vi chiedo solo un favore, recensiela, ne ho davvero bisogno! Vorrei sapere dove posso migliorare ;) All'inizio volevo chiamare questa fanfiction 'iSeddie', ma poi, ho visto che già ne esiste una con questo nome, quindi l'ho cambiato! Spero vi piaccia, e scusatemi per eventuali errori. Ciao ciao!!

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Capitolo 2
*** "Voglio morire." ***


Il giorno successivo Sam, Gibby, Freddie e Spencer si recarono all'aeroporto per prendere Carly. 
"Finalmente rivedrò la mia dolce sorellina!" - disse Spencer, ansioso. "Anche io non vedo l'ora di rivederla!" - disse Freddie. Quelle parole a Sam facevano male. Molto male. Sentiva come un nodo in gola. Stava per piangere, di nuovo. Non voleva che Carly tornasse. Sapeva che la sua migliore amica si sarebbe messa con il ragazzo che tanto amava. Era terribilmente stanca. Non aveva chiuso occhio per tutta la notte. E vi potete immaginare perchè. Non faceva altro che pensare. Pensare a Freddie. Pensare a cosa sarebbe successo se lui e Carly si fossero rimessi insieme. Ormai Sam era disperata. Certe volte le passava per la testa quella spaventosa idea di uccidersi. Di farla finita. Di prendere una pistola e spararsi. Ma, almeno per ora, le era passata. 
Lei e Freddie si scambiavano ogni tanto dei piccoli sguardi. Niente di più. E ogni volta che accadeva, Sam si perdeva dentro i suoi meravigliosi occhi color cioccolato. E quelle labbra. Oh mio dio, quelle labbra la facevano impazzire. 
"Il treno dall'aeroporto di Firenze è in arrivo" disse una voce proveniente da chissà dove. "Oh, no" - pensò la bionda, lasciando cadere le braccia lungo i fianchi. Passarono circa dieci minuti e in lontananza una ragazza bruna si fece spazio tra la folla. Raggiunse velocemente gli altri e li salutò tutti, entusiasta. 
"Oh sorellina! Quanto mi sei mancata!" - disse Spencer alzandola da terra e facendola girare. "Hahah si Spencer anche tu mi sei mancato, ma ora lasciami andare o mi sentirò male!" - disse felicemente la ragazza. Salutò anche Gibby, con un piccolo abbraccio. Era il turno di salutare Freddie. Carly lo guardava con uno sguardo dolce e innamorato. "Oh ti prego, non farlo, Carly." - pensò tra sé e sé Sam, sapendo che cosa stava per accadere. Carly e Freddie si diedero un lungo bacio sulle labbra, che per Sam sembrava non finire più. "Mi fai schifo, Freddie." disse la bionda, a voce bassa, sperando che nessuno l'abbia sentita. Quando finalmente Carly e Freddie si staccarono, tutti applaudirono. Tutti tranne Sam. Carly si avvicinò alla bionda e la guardò negli occhi. "Mi sei mancata moltissimo, Sam." - disse, abbracciandola. "Anche tu, Carly." - mentì la bionda. "Potete aspettare un secondo?" - disse Sam - "Vado in bagno e torno." Se ne andò con le lacrime agli occhi, cercando il bagno più vicino per sciacquarsi la faccia. Aprì la porta e aprì il rubinetto. "Non ce la faccio più." - si disse, bagnandosi la faccia con dell'acqua fredda. "Voglio morire." - disse. Quando finalmente uscì dal bagno, potè raggiungere gli altri. 
Arrivarono tutti a casa Shay, e appena Carly finì di rimettere a posto i suoi vestiti e le sue cose, iniziarono a registrare la nuova puntata di iCarly. Il famoso web show che amiamo tanto. Il solito "Tra 5, 4, 3, 2.." di Freddie e i soliti "Io sono Carly!" "E io sono Sam". Però qualcosa era cambiato. Sam non aveva quella luce negli occhi, ed il suo sorriso non era luminoso come sempre. Invece Carly lanciava spesso occhiate dolci alla telecamere, anzi, a chi c'era dietro.
Sam tratteneva le lacrime. Ma sentiva che stava per scoppiare. La puntata stava per finire, e Sam aspettava solo questo. "Bene ragazzi, purtroppo questa puntata di iCarly è giunta al termine" - disse Sam, premendo uno dei pulsanti del suo telecomando, ma Carly la interruppe. "Aspettate." - esclamò Carly. "No. No. No." - pensò Sam. "Ho un annuncio da fare, cari fans di iCarly!" - disse la bruna. Sam sentiva un fastidioso male alla pancia. "Perchè vuoi farmi questo, Carly!?" - pensò di nuovo Sam tra sé e sé. "Io e Freddie ci siamo fidanzati!" esclamò la ragazza, mentre Sam premeva il pulsante degli applausi del suo telecomando. "Prendi un secondo la telecamera, Sam" - le disse Carly. La ragazza prese la telecamera che le porgeva Freddie, ed inquadrò i due fidanzati, che si baciarono appassionatamente. Sam in quel momento voleva morire. Preferiva che una voragine si aprisse sotto i suoi piedi e la inghiottisse, piuttosto che stare lì a guardarli. Sam posò pesantemente la telecamera sul piccolo tavolo di Freddie, per poi aprire la porta dello studio, e uscire. "VOGLIO MORIRE." - urlò, scendendo le scale - "Voglio morire." - ripeté.

 

ANGOLO AUTRICE: Sono tornataa! Questo è il secondo capitolo, spero vi piaccia! Se trovate qualche errore, scusatemi tanto, perchè non ho riletto prima di pubblicare (lo so sono pigra hahahahaha). Se vi va, lasciate una piccola recensione  Arrivederci, al prossimo capitolo!

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Capitolo 3
*** "Ti amo." ***


"Non ce la faccio più." - disse la bionda, buttandosi sul divano.
Intanto Carly e Freddie uscirono dallo studio e scesero le scale. "Sam! Sam dove sei?" - urlò Carly. "Eccola." - disse Freddie, prendendo Sam per un braccio. "Lasciami, Freddie." - disse la ragazza, liberandosi dalla sua presa.  "Ora mi spieghi che cosa ti succede, Sam. Non sei più la stessa! Spiegami perchè ti comporti in questo modo. Io sono la tua migliore amica! Se c'è qualcosa che non va, a me puoi dirlo." - le disse Carly, con un tono calmo, aspettando una risposta. Sam sembrava non ascoltarla. Era troppo concentrata nel guardare gli occhi color cioccolato di Freddie. Dio, quanto le piacevano i suoi meravigliosi occhi. "Hey! Ma mi stai ascoltando?" - chiese Carly, piuttosto seccata. "Te lo dico...solo se Freddie si allontana." - disse Sam. "D'accordo, mi allontano." - disse Freddie allontanandosi, anche se avrebbe voluto sentire ciò che le due amiche si sarebbero dette. Ma tanto non si perse niente. "Niente, è che...ultimamente mia madre mi sta torturando perchè si è di nuovo lasciata con il suo fidanzato, e io sono stressata!" - disse Sam, tirando fuori la prima scusa che le veniva in mente. "Oh mi dispiace Sam...ma vedrai che presto tua madre si calmerà." - disse Carly a bassa voce per non farsi sentire da Freddie. "Speriamo, ora scusatemi ma voglio stare un po' da sola." - disse Sam abbassando la testa. "D'accordo...ci vediamo stasera?" - chiese Carly, appoggiando una mano sulla spalla dell'amica. "Ok, a stasera." - rispose la bionda. Uscì dall'appartamento di Carly con le lacrime agli occhi. "Ho voglia di un frullato" - si disse Sam dirigendosi verso il Groovy Smoothie. "Perchè?" - si chiese mentre camminava - "Perchè non gliel'ho detto? Perchè mi tengo tutto dentro? Perchè? Potevo dirle la verità...sono un'idiota..." Arrivò al Groovy Smoothie e ordinò un frullato a T-Bo. "Ehy T-Bo, un frullato alla fragola" - disse Sam, dirigendosi verso un tavolo. "D'accordo Sam" - disse T-Bo col suo solito sorriso stampato sulla faccia. "E se...provassi a...a dire tutto a Carly?" - si chiese. - "E se provassi a sfogarmi con lei, a dire tutto ciò che penso?" - si chiese, mentre mille domande le passavano per la testa. "No, non posso. Rovinerei tutto. Non posso fare questo alla mia migliore amica. Se lei è felice, devo esserlo anche io." "Hey hai finito di parlare da sola oppure vorresti continuare per altre quattro ore?" - disse una voce a Sam familiare. "T-Bo. Vuoi un assaggio della mia calza?" - disse Sam, tirando fuori la sua calza ripiena di burro congelato. "No no...voglio solo i miei 3, 50 dollari. Sgancia." - disse T-Bo, porgendo il frulllato a Sam. "Tieni e vattene." disse acida Sam, tirando fuori dalla tasca i soldi. "Ok, ok. Però, che caratterino!" - disse T-Bo, andandosene. Sam aveva di nuovo quel forte mal di testa, che ormai sembrava perseguitarla. Appoggiò la testa sul tavolo e pian piano si addormentò. Era veramente stanca. Stanca di piangere. Stanca di tutto e di tutti. Quando si risvegliò, il Groovy Smoothie stava chiudendo. Controllò l'ora. Erano già le 19:56. Aveva dormito per più di tre ore! Nonostante questo aveva ancora un mal di testa terribile. "Mal di testa del cazzo!" - urlò, coprendosi la fronte con la mano. - "T-Bo, perchè non mi hai svegliata?" - disse, ancora mezza addormentata. "Non volevo assaggiare la tua calza ripiena!" - rispose T-Bo. "D'accordo, io vado da Carly. A domani." disse Sam, accennando un piccolo sorriso. Anche se T-Bo certe volte era proprio insopportabile, regalava sempre a tutti un sorriso. "A domani." - disse T-Bo mentre metteva a posto il locale.
Dopo una lunga camminata, Sam entrò nell'appartamento di Carly e vide lei e Freddie che si scambiavano baci e carezze seduti comodamente sul divano.
"Carly!" - urlò Sam per attirare l'attenzione dell'amica "Dimmi Sam." - rispose Carly, dopo aver dato un piccolo bacio a Freddie. "Prendo delle polpette" - disse Sam, dirigendosi verso il frigorifero. "Fai pure!" - disse Carly, baciando di nuovo Freddie. Sam aprì il frigorifero e prese un vassoio pieno di polpette. Si mise seduta e inizio a mangiarle. Dopo aver guardato per lungo tempo Carly e Freddie baciarsi, ne ebbe abbastanza. Le sembrava che Carly lo facesse apposta a fare la sdolcinata davanti a lei. "Carly, quando fai così ti ucciderei." - pensò tra sé e sé Sam. "Io vado." - disse la bionda, dirigendosi verso la porta, con le lacrime agli occhi. Uscì e la richiuse sbattendola. "Ehy Carly, che succede a Sam ultimamente?" - disse Freddie. "Dice che è stressata perchè sua madre si è lasciata col fidanzato e la tortura." - disse Carly - "Ma io so che non è così." - aggiunse. Freddie si voltò di scatto verso di lei. "Finiamola qui." - disse Carly. "Io so che sta succedendo. E anche tu lo sai." "Cosa?" - chiese Freddie. "Freddie. Lo so. Lei ti ama, e tu la ami." Quindi va da lei. Perchè non voglio che tu stia con me solo perchè ti senti in dovere di farlo." - disse Carly abbassando la testa. Quelle parole le facevano terribilmente male. "Ma Carly io..." - provò a parlare Freddie. "Freddie. Va da lei!" - urlò la bruna. "Carly, ma tu stai piangendo." - disse Freddie. "No. Non sto piangendo" - disse Carly mentre singhiozzava. "Carly, non mi prendere in giro." - disse Freddie. "Ok...si sto piangendo. Ma ora Sam è più importante di me, quindi va da lei." - disse la bruna, abbassando la testa. Freddie si avvicinò alla porta, ma rimase lì a guardare Carly mentre piangeva. Aveva gli occhi rossi. "Possibile che sto facendo soffrire due persone contemporaneamente?" - pensò il ragazzo, toccandosi i capelli bruni. "Carly." - disse Freddie, avvicinandosi a lei. "Dimmi Freddie.." - rispose la ragazza. Freddie si avvicino a lei sempre di più, e le diede un piccolo bacio all'angolo della bocca. "Grazie Carly. Sei una vera amica." disse Freddie andandosene. Quando finalmente arrivò alla scala antincendio, trovò Sam, seduta sui gradini di metallo. Stava piangendo, di nuovo. Freddie la chiamò. "Sparisci." - disse Sam. "Senti, Sam..." - provò a parlare Freddie, ma fu interrotto da Sam: "Cazzo, ti ho detto di andartene via!" - urlò, alzandosi. "Sam...che cosa ti succede?" - disse il ragazzo, sbarrando gli occhi. "Cosa mi succede? Succede che mi sono stancata di te, di Carly, di tutti! Sembra che tutto il mondo ce l'abbia con me! Ma io che cosa ho fatto per meritarmi questo?" - disse Sam, avvicinandosi al bordo della scala. "Sam che cosa vuoi fare?" - disse Freddie, avvicinandosi a lei. "Vorrei tanto, ma non sai quanto, buttarmi di sotto e farla finita. Ma poi non ti rivedrei più. Io ti amo Freddie. Cazzo, come fai a non arrivarci?" urlò Sam, guardandolo negli occhi. In quel momento non sapeva che fare. Saltare giù, e smettere di soffrire, oppure restare lì. Quanto avrebbe voluto prenderlo e baciarlo. "Sam, non farlo!" - disse il ragazzo, salendo sulla scala antincendio, cercando di fermarla. "Basta! Addio Freddie." - disse Sam, cercando di trovare il coraggio di saltare giù. "Sam!" - urlò Freddie, prendendola per un braccio. "Lasciami, Benson" - urlò Sam. Freddie riuscì a riportarla dentro. "Sei pazza? Stavi veramente saltando giù?! Ti rendi conto di cosa stavi per fare? Cazzo, io e Carly ci siamo lasciati. Non l'amavo, io amo solo te, Sam!" - disse Freddie. Sam si voltò di scatto verso di lui. "Come?" - disse Sam, incredula. "Hai capito bene Sam." - disse Freddie. "Scusami tanto se...se ti ho fatto soffrire, e vorrei morire per questo. Mi sento uno stupido nel non aver capito che tu mi ami ancora, e che lo faccio anche io.." - mentre parlava, Freddie non si accorse che stava piangendo. - "So che non mi perdonerai, ed io ti capirò. Io so solo ch..." Non riuscì a finire la frase, perchè fu interrotto dalle labbra di Sam, che sfiorarono le sue.

|Raccontato da Sam|
Lo presi per le sue spalle e lo baciai. Lui mi strinse dolcemente a sé. Io gli scompigliai i capelli, mentre lui mi prendeva in braccio. Gli misi una mano sulla guancia, mentre con l'altra, appoggiata dietro la sua schiena, mi reggevo a lui. Una piccola lacrima, attraversò dolcemente la mia guancia, e anche lui, il mio forte e dolce Benson, stava piangendo. Aveva gli occhi lucidi. Quegli occhi color cioccolato fondente, fissavano i miei, color azzurro-verde come il mare, mentre le nostre labbra, erano unite. Volevo che il tempo si fermasse, che quella notte non finisse più. Non riuscivo più a respirare. Quel bacio era durato troppo. Dovevo staccarmi da lui per riprendere fiato. Ansimavo. Dopo aver ripreso fiato, gli diedi un altro bacio. Quando mi staccai lui mi baciò dolcemente sul collo. Non siamo mai stati la coppia perfetta, e non lo saremo mai. Lui era normale, io ero anormale. Ma ormai, questo non ci importava più. "Ti amo." - mi disse. "Ti amo anch'io" - risposi.

 

ANGOLO AUTRICE: Hey! Ecco l'ultimo capitolo della mia Fanfiction! Spero vi sia piaciuta  Recensite se ne avete voglia! Dalla prossima ff cercherò di andare più nei dettagli! Ciao ciaoooo!

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