Allora gli angeli esistono

di Kirka
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Stay-strong baby! ***
Capitolo 2: *** LUI POTREBBE ESSERE ANCHE UN PAZZO, MA SINCERAMENTE? IO ORA SONO FELICE, MA VERAMENTE FELICE ***



Capitolo 1
*** Stay-strong baby! ***


CAPITOLO 1
Sono le 06:30, la sveglia è suonata già da 5 minuti. Dovrei alzarmi, ma ieri mi sono addormentata alle 3, ed ora a malapena ho gli occhi aperti. Ah mi presento: sono Amelia, ho 15 anni e sono di Roma. Frequento il secondo liceo artistico. Non sono molto brava, o forse si.. Ma sono una che si scoraggia parecchio, quindi non saprei. Dopo un pò mi decido e mi alzo. 1-2-3 olè, alzata. Illumino i cassetti del mio armadio con la torcia dell'iphone, e prendo un pantalone, una maglietta ed una felpa. Mi dirigo verso il bagno e mi guardo allo specchio. Alla fine sono una ragazza semplice: capelli neri, lunghi e lisci. Mi lavo, mi vesto e mi dirigo in camera per mettermi le scarpe e prendere lo zaino. Scendo in cucina dove ci sono i miei
"Buongiorno!" Esclamano
Vedo mamma che cucina, e papà che ha appena finito di mangiare
"Marco dorme ancora?" Chiedo
"Eh si cara, anche tu a 2 anni non ti svegliavi alle 7 del mattino" esclama mamma
"Tesoro oggi a che ora esci?" Chiede papà
"Boh non lo so.. Perché?"
Mia mamma sbuffa, la ignoro e papà continua a parlare
"No perché avrei voluto portarti a mangiare"
"Ah okay. Va bene!"
"Allora alle 2 fuori scuola?" Mi chiede
"Alle 2 fuori al parco" replico sorridendo
"Come vuoi" esclama papà ridendo
"Vuoi un passaggio?" 
"Nono, vado a piedi!" Esclamo
Prendo le cuffiette, ed esco insieme a lui di casa.
Inizio a camminare, ed ascolto e canticchio le canzoni di Ed Sheeran. Lo amo troppo!
Vedo in lontananza Dario, il ragazzo che viene definito "più carino della scuola". Sta in quarta, ma ha 16 anni. Continuo e finalmente arrivo a scuola. In lontananza vedo il preside che parla con un uomo alto, magro e riccio, vestito in modo particolarmente elegante. Per sbaglio inciampo, e vado a sbattere contro Ilaria. La ragazza più popolare, ma anche più idiota della scuola. Fortuntamente è di quinta!
"Hei idiota, ma non ci vedi?"
"No scusa, ero distratta"
"Beh si vedeva..ma và ti perdono, non vorrei che piangessi!" Esclama ridendo
"Davvero divertente.. L'Oscar ti regalo ora"
Ilaria mi guarda male e se ne va, ma prima ovviamente non può mancare un suo spintone.
Tutti iniziano a ridere, e Ilaria si dirige verso il preside(che ovviamente non ha visto nulla) che la chiama.
A vedere però è stato quell'uomo, che mi fissa per qualche secondo, per poi ridare l'attenzione al preside. Bella figura di niente!
Mi alzo, e mi dirigo verso l'entrata della scuola. All'improvviso però, il preside mi chiama, e vedo Ilaria allontanarsi lanciandomi un'occhiata.
"Bene Amelia, oggi avrai l'onore di mostrare la scuola al signor Penniman"
"Puoi chiamarmi Mika!" Esclama lui
*driin* *driin*
"Scusate un secondo" esclama Mika
"Amelia è stato lui a chiedere di te. Mika è un cantante famosissimo, che ha deciso di aiutarci a costruire nuovi laboratori nella nostra scuola, o cose del genere. È tutto nelle tue mani. Ah, poi.."
"Eccomi qui!" Esclama Mika tornando
"Perfetto Mika, ti lascio nelle mani di Amelia, buona giornata!"
Mika sorride e saluta il preside.
"Piacere, sono Mika" 
"Piacere, Amelia"
"Bene Amelia, andiamo?"
"Certo!" Esclamo
Gli faccio vedere tutte le varie classi e i laboratori, dopodichè gli faccio vedere la palestra.
"Bene, ora ti mostro il luogo che preferisco!" 
Gli faccio strada e lo porto in un piccolo giardino pieno di fiori, con un grande albero che fa ombra, sul retro della scuola. Mika rimane sbalordito.
"Wow... And this?"
"Questo è il mio rifugio segreto, di solito ci vado durante la ricreazione! In realtà non era in programma.. Però non potevo non fartelo vedere!"
"È davvero bellissimo! Cosa vuol dire 'rifugio?'" Esclama Mika sedendosi sotto l'albero
"Vuol dire che qui mi rifugio da tutto e tutti"
"Come mai?"
Non ho tanta voglia di deprimerlo con i miei problemi, così cerco di cambiare argomento
"Non hai l'accento italiano.. Di dove sei?"
"Non cambiare argomento, io ti ho fatto una domanda!-esclama Mika ridendo-facciamo così: io rispondo alla tua domanda, se tu rispondi alla mia!" Esclama Mika facendomi segno di sedermi accanto a lui.
"Okay!-esclamo sedendomi-diciamo che io non sono come tutte le ragazze di questo liceo. Io per esempio preferisco leggere che uscire a fare shopping, oppure stare a casa a sentire musica e disegnare, invece di uscire. Diciamo che sono diversa, e per questo vengo esclusa. Ma vabbé non è una tragedia ... Cioé sto bene .."
Mika sposta lo sguardo verso i fiori e comincia a parlare "il mio nome è Michael Holbrook Penniman Jr. Non sono italiano, ma sono nato in Libano, e ora vivo con la mia famiglia a Londra. Le mia infanzia? Pessima. O forse non del tutto, però comunque la maggior parte non è stata felice. Venivo preso in giro per come mi vestivo, per il mio carattere, e per come andavo a scuola. Ero e sono dislessico, gay.. Come dici tu "diverso". Ma sinceramente sono orgoglioso di me. Se avessi dato ascolto a tutti i commenti su di me, ora non sarei.. Me. Io ho combattuto, e se ce l'ho fatta io, ce la puoi fare anche tu."
Guardo Mika, mi viene da piangere ma non so il motivo. Lo abbraccio e lui mi stringe forte, come per dire "sono con te" .
"Hei-esclama ridendo- non ti ho raccontato la mia storia per farti piangere! Mi raccomando.. Quello che oggi è successo con Ilaria, non voglio che si verifichi più. Devi reagire!"
Sto tremando e non so il motivo. Lui è talmente dolce che boh.. Fa dimenticare ogni male.
"Dai, andiamo!" Esclama
Annusico, ma mentre mi alzo cadono alcuni quaderni dalla mia cartella, tra cui quello de disegni.
"Ma sei bravissim!" Esclama sfogliando le pagine
"Ti piacciono davvero??" Chiedo incredula
"Certo. Sono fantastici. Adoro!"
"Posso portartelo domani?" Mi chiede Mika
"Ma certo!!"
"Perfetto. Andiamo ora!"
Così saliamo ed incontiamo il preside
"Ah eccovi qui! Mika credo che ora mi dovrai seguire in ufficio" esclama
"Si certo, vi raggiungo subito" esclama Mika
"A domani!" Esclamo
"A domani " esclama Mika
Ci abbracciamo, e mi sussura "stay strong baby!"
Sorrido, e torno in classe.

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Capitolo 2
*** LUI POTREBBE ESSERE ANCHE UN PAZZO, MA SINCERAMENTE? IO ORA SONO FELICE, MA VERAMENTE FELICE ***


Erano quasi le 2, stavo per andare al parco quando incontrai Ilaria nel corridoio "So che Mika è rimasto deluso dal giro della scuola.-disse alle sue amiche- Tutta colpa di quell'idiota di Amelia.-disse girandosi verso di me". Sorrisi e me ne andai . "stai rischiando!" mi urlò da dietro Ilaria. Continuai a camminare, sapevo che non era vero. Vidi mio padre da lontano, e corsi da lui. "Eccola!"esclamò lui alzandosi dalla panchina "come mai hai organizzato questo pranzo?" chiesi "devo parlarti di una cosa importante. Avviamoci dai.." "..okay" Mi portò in un pub irlandese, il mio preferito. Ci sedemmo in un tavolino vicino alle vetrate: "allora?" chiesi "beh.. mi hanno offerto un importantissimo lavoro all'estero!" "cosa? ma è bellissim.." Estero. E S T E R O. Cosa voleva dire? O non l'avrei visto per un bel pò, o avremo traslocato. Un senso di gioia si impossessò di me. "Amelia?" "si? "cosa ne pensi?" "penso che sia bellissimo.. ma hai accettato?" "oggi è l'ultimo giorno.. volevo sapere la tua opinione. Comunque starò via molto tempo.." "ah, solo tu?" "certo, è troppo complicato far venire tutti" "capisco.." "quanto tempo?" chiedo "un anno" dice lui sospirando. "okay" "okay?"chiede lui "ho capito, parti e tra un anno se tutto va bene ci rivediamo"dico mettendomi il giubotto "se tutto va bene? Amelia ma cosa dici?" "Papà che ti devo dire? mi mancherai da morire, ma ora te ne vai." prendo lo zaino ed esco di corsa fuori dal pub. Le lacrime solcano il mio viso, non voglio che parta, ho paura. Lui è troppo importante per me.. è la mia ancora. Mi siedo sulla panchina del parco e cerco di calmarmi. "Amelia.." "Pap.." Non è lui, e ammetto che avrei voluto fosse lui. E' Matteo, il mio migliore amico. "che succede?" mi alzo e lo abbraccio. Lo conosco da 5 anni: è la mia vita.Mi è sempre stato vicino, sempre. "Papà parte per un anno... va all'estero" "ah.. mi dispiace" "si, anche a me" "credo però che sia una cosa bellissima. Gli devi stare vicino, è una grandissima opportunità.." "..hai ragione. Grazie Mat" "Amelia!" "vai da lui, ci sentiamo dopo" esclama Matteo Annuisco e corro da mio padre, che mi abbraccia. Il mio eroe. Un uomo semplice, che ha fatto tanto per noi. Un uomo per cui darei la vita. Un uomo che mi è sempre stato vicino, che non ha mai smesso di sorridere. Un grande uomo. "andiamo!" esclama sorridendo. 06:00 La sveglia non è ancora suonata, ma è dalle 5 che sono sveglia, non sono riuscita a riaddormentarmi. Prendo il cellulare dal comodino, Matteo ieri mi ha scritto "domaini fatti trovare pronta verso le 06:30, ho una sorpresa per te". Non è online. Mi alzo, prendo i vestiti e vado in bagno a prepararmi. Alle 06:35 Matteo mi manda un messaggio e scendo. Prima però, lascio un biglietto sul mio letto. Matteo mi aspetta di sotto con il motorino. Lo saluto e partiamo. Sono mollto stanca, in generale non ho dormito molto. So che però devo essere forte.. lo devo fare per mio padre, ma sopratutto per me. Finalmente arriviamo. "Che posto è questo?"chiedo scendendo dal motorino "Nulla di che, un semplice parco.." dice prendendomi la mano. Avanziamo finchè non arriviamo in un vecchio parco-giochi abbandonato. Lì sbuca una casetta, una piccola casa di legno. "Bene, questa casa la costruii con mio fratello.. diciamo che ora ci vengo quando voglio stare da solo" "ma.. perché mi hai portato qui?"chiedo "seguimi.." mi dice; così entriamo nella casa. Rimango sbalordita! Non ci sono pareti, ma foto. Foto da tutte le parti. Vecchi giochi, e molti disegni. Sapevo che Matteo amava fare foto, ma non sapevo così tanto! Mi guardo intorno: foto sue con suo fratello, foto della sua famiglia nelle varie festività.. addirittura foto di me e lui nel viaggio di terza media. Due pareti sono strapiene di foto, nella terza invece ci sono i disegni fatti da lui. Intravedo il volto di una ragazza, una ragazza che mi assomiglia tanto.. direi troppo. "Bella eh? Questa è mia cugina.." "wow, che bella!" Cugina? Non poteva essere altrimenti. "Sai, da quando mio fratello è partito, ho un vuoto dentro, che nemmeno le patatine riescono a colmare- dice ridacchiando- non sei l'unica qui che è triste per qualcosa di lontano.. che poi tuo padre sarà fuori solo un anno, mio fratello è già da due anni che non lo vedo" Questo fatto che paragona il dolore non l'ho mai sopportato, ma faccio un lungo respiro e cerco di dire qualcosa. "Perché non mi hai mai parlato di ciò?" "non volevo annoiarti.." "tu non mi annoi mai scemo!" Lui sorride e mi dice "Beh, sono le otto meno venti, che ne dici di andare?" "okay" dico. E così ci dirigiamo a scuola. Appena arrivati mi blocco come una statua: è tornato! All'improvviso lui si gira, mi guarda e sorride. Vorrei correre da lui, ma la mia odiosa timidezza me lo impdisce, cosa che non succede con Ilaria. I due iniziano a parlare, ma io non riesco a distogliere lo sguardo dai suoi capelli ricci, il suo sorriso, il suo completo blu e rosso, e il suo naso. Si hahhaha naso. Perché ogni qual volta che ride, lo arriccia, e ogni volta che lo fa io muoio. "Hey dai!"esclama Matteo ridendo "Sisi, eccomi" La campanella suona, ma entriamo tutti tranne Ilaria, che continua a ridere e scherzare con Mika.Un odio profondo si impossessa di me. Gelosa? Io? Pff. Entriamo in classe e butto sul banco la cartella "..oi, che succede?" chiede il mio compagno di banco "nulla." dico seccata "è gelosa di me e Mika" esclama Ilaria entrando dalla parta "non dire cretinate." "no? ahhahaha ho visto come ci guardavi" "ah si?" "certo. Devo ammettere che sono rimasta stupita.. non ha parlato male di te.. ah tranne per il fatto che diceva che.. balbettavi?" mi chiede ridendo Mi alzo e vado verso di lei "senti stronzetta smettila. O qui finisce male." "okkkaaay" dice facendo finta di balbettare Non resisto: è morta. Sento due mani da dietro bloccarmi. Cerco di liberarrmi per colpirla, così da farle rifare il naso per la terza volta. "Diamine Amelia ti calmi?" urla Matteo Mi fermo, sarebbe tutto inutile. Mi giro, prendo la cartella e esco dalla classe. Matteo non mi segue, nessuno mi segue Fanculo! Ora vorrei urlare contro tutto e tutti. Corro nel mio nascondiglio e butto lo zaino sull'albero. Mi siedo, infilo le cuffiette nelle orecchie e alzo il volume al massimo. Chudo gli occhi e immagino.. ormai questo è l'unico modo per essere felici. Qualcosa mi tocca la spalla, se ne vada a quel paese il preside. Ma ora la situazione cambia.. qualcuno mi abbraccia! No, non è il preside. Stoppo la musica e lentamente mi giro. Vedo i suoi occhi stare a pochi centimetri dai miei. "Ciao" dice lui sorridendo "Ciao" dico io sorridendo, ma in lacrime. Della serie "come la tristezza si tramutò in felicità". Lui mi abbraccia e io lo abbraccio. "Ora sono qui" sussurra Le cascate del Niagare le conoscete? Bene, io ero peggio. Stare tra le sue braccia mi da un senso di protezione che nessuno mi aveva mai dato! Ci distacchiamo , lui mi guarda e sorride in un modo dolcissimo. Mi metto le mani sul volto, non ce la faccio. Perché non è una cotta, forse non è nemmeno amore... ma boh, quando sono con lui mi sento felice. E allora mi chiedo come sia possibile tutto ciò. Può essere che quest uomo sia un pazzo, può essere che mi stia prendendo i giro, può essere tutto.. ma sinceramente?PER UNA VOLTA IO ORA SONO FELICE, MA VERAMENTE FELICE.

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