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di Bookshocker
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** PROLOGO ***
Capitolo 2: *** CAPITOLO 1 ***
Capitolo 3: *** CAPITOLO 2 ***
Capitolo 4: *** CAPITOLO 3 ***
Capitolo 5: *** CAPITOLO 4 ***
Capitolo 6: *** CAPITOLO 5 ***
Capitolo 7: *** CAPITOLO 6 ***
Capitolo 8: *** CAPITOLO 7 ***



Capitolo 1
*** PROLOGO ***


PROLOGO

27 giugno 2014, ore 21:30

Finalmente dopo un lunga, ma che dico, lunghissima attesa, il grande giorno è arrivato!!! Domani ci sarà il concerto dei miei idoli: gli One Direction!!! Purtroppo con la sfiga che ho, non sono riuscita a trovare i biglietti per poter partecipare. Ma d'altronde non c'è da stupirsi, definirmi poco fortunata è un eufemismo! Avete presente quelle persone che senza far nulla per meritarselo sono perseguitate dalla mala sorte?! Figure di merda a tutto spiano, dire la cosa sbagliata nel momento sbagliato, essere impacciati in situazioni banalissime ... Bé se non ne avete mai conosciuta nessuna, non preoccupatevi: ci sono io!

Oh scusatemi, non mi sono ancora presentata, mi chiamo Elena, ho 20 anni e vivo a Como. Se vi state domandando come sono, che aspetto ho, se sono bionda e alta, se ho un fisico slanciato e asciutto, mi dispiace deludervi ma non sono certo una che tutti si girano a guardare quando cammina per strada; per carità non mi posso lamentare, sono sufficientemente alta da poter prendere i prodotti nello scaffale più alto al supermercato, ma la pancia piatta non è certo il mio forte. Insomma come avrete capito, lo stereotipo "modella di Victoria Secret" non è dei miei preferiti e così ho deciso di ignorarlo e distinguermi dalla massa ... Pessima scelta? Non lo so, ma di una cosa sono sicura: amo il fatto di essere diversa?, strana?, sfigata? ... Chiamatemi come volete, io mi definisco originale, perché è così che mi vedo, una ragazza fuori dalla norma! Credo di avervi detto più o meno tutto o quasi, mi stavo infatti dimenticando di nominarvi due delle persone più importanti nella mia vita: le mie due migliori amiche Martina ed Erika, due ragazze che io reputo fantastiche sotto ogni punto di vista. Ci capiamo al volo e senza di loro non so davvero come farei!

Tornando ai One Direction, ho deciso che domani sfiderò la sorte: voglio provare ad incontrarli! Con questo non pretendo di ritrovarmi davanti Harry o Liam con un sorriso a 32 denti che mi dice "Ciao Elena, è un piacere conoscerti!" (va bene essere speranzose ma un po' di realismo ci vuole!), mi accontento di vedermeli passare davanti nel tour bus di sfuggita o anche più semplicemente di intravedere i loro meravigliosi visi da una delle tante finestre dell'hotel in cui risiederanno per queste 48 ore in cui rimarranno a Milano. Una delle parti più divertenti di tutta questa attesa è il raduno di directioner che si crea ogni volta! Io credo che molte di noi, se non tutte, si ammassano sotto i loro alloggi pregando di incrociare i loro sguardi magnetici, che potrebbero scioglierci come dei ghiaccioli al sole, nella speranza che Niall, Zayn, Louis, Harry o Liam ci notino nel mezzo della folla e guardandoci negli occhi pensino: "oh mio Dio, ma dove sei stata finora?!". Ok questo non accadrà mai, o meglio è un pura e semplice fantasia, per carità una bellissima fantasia non fraintendetemi, che però rimane irraggiungibile! Nel frattempo sognare non ha mai fatto male a nessuno, quindi perché smettere?

Mi sono organizzata in modo tale da essere a Milano verso le nove di mattina così da avere il tempo sufficiente per organizzarmi sotto l'hotel Principe di Savoia e iniziare a pregare, pregare che i ragazzi decidano di mostrarsi in pubblico prima dell'inizio del concerto!

Ora vado a dormire, domani la sveglia è prevista per le 6:30 e dato che la giornata sarà molto lunga è meglio che mi prepari con un bel po' di sonno rigeneratore.

<< ... domani è il grande giorno ... i ragazzi saranno a Milano ... non riesco a crederci ... >> continuo a dire tra me e me.

E così mi addormento e inizio sognare: sogno di ritrovarmi in pizzeria con Niall, Zayn e Liam, mentre Harry e Louis cercano di raccontarci una serie di barzellette che a dir loro sono da morir dal ridere! Se lo dicono loro ...

Un sogno che senza saperlo diventerà più reale di quello che mai avrei potuto immaginare!

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Capitolo 2
*** CAPITOLO 1 ***


28 giugno 2014

Sono le 8:15 e sono seduta sul treno, guardandomi in giro vedo un gruppo di ragazze e spero che la loro destinazione sia uguale alla mia: hotel Principe di Savoia! Le mie previsioni però sono errate e appena arriviamo in stazione a Milano, le ragazze prendono tutt’altra strada. Non posso negare che ci sia rimasta un po’ male ma dopo pochi secondi mi rendo subito conto di dove sono e dove sto andando: Harry, Liam, Louis, Niall, Zayn … sto arrivando!!!

Non posso crederci: davanti a me una folla oceanica di ragazze urlanti sta cantando i loro più grandi successi, chi intona “Story Of My Life”, chi in nome dei vecchi tempi “What Makes You Beautiful”: credo di aver trovato l’hotel! Se da una parte sono felice di essere arrivata, dall’altra la mia speranza di poter magari essere notata nella folla, scivola via come l’olio … D'altronde che mi aspettavo?, che ci sarei stata solo io e loro guardando giù dalla finestra avrebbero detto “ehi guardate c’è Elena, andiamo a salutarla!”? Ma a che cavolo stavo pensando?!

Decido allora di unirmi al gruppo di ragazze in delirio e iniziamo a invocare il loro nome: 
<< One Direction, One Direction, One Direction, … >>.
Finalmente una finestra si apre dal decimo piano e spunta fuori una chioma bionda a noi tutte familiare: 
<< Niall, Niall, Niall >> iniziamo a urlare; parte il delirio più completo ma questo non è niente se lo si paragona allo scoppio di urla di gioia e clamore che esplode quando anche gli altri quattro membri della band decidono di vedere in quante fan, questa volta, hanno deciso di dimostrarli il loro affetto e sostegno fuori dall’hotel; l’ultima volta ad aspettarli sotto la finestra erano a centinaia, oggi nemmeno loro riescono a capacitarsi del fatto che le loro fan si siano radunate in migliaia per accoglierli!

Purtroppo dopo pochi minuti ci comunicano che devono salutarci perché hanno le prove del concerto di questa sera che li aspetta e dopo averci ringraziato all’infinito e mandato baci, con nostro grande rammarico, chiudono la finestra e un’aria di sconforto piomba sulla folla. La maggior parte delle ragazze si riprendono quasi subito dal saluto dei ragazzi dato che per loro è solo momentaneo, tra poche ore li rivedranno in tutta la loro bellezza sul palco allestito a San Siro per il concerto … beate loro!!!

La folla inizia a diramarsi e io decido di riprendere la via di casa, continuando a fantasticare tra me e me su come questa sera anch’io sarò tra le tribune dello stadio, anch’io canterò “Teenage Dirtbag” a squarcia gola non pensando a nient’altro se non a quanto sia sensazionale vederli cantare dal vivo. Decido di evitare la strada principale, super affollata e ancora in subbuglio per il raduno appena terminato, e prendere una via secondaria che taglia per il retro dell’albergo e mi porta direttamente di fronte all'entrata della metro, senza prima però non aver preso un fantastico frappé al cioccolato nella gelateria a due passi dall’hotel come “spuntino” di metà mattina. Comunque, stavo camminando tranquilla con il mio frappé in una mano e il cellulare nell'altra, tutta intenta a sintonizzare la musica del cellulare su una delle mie canzoni preferite dei 1D, "Through The Dark”, che non mi accorgo della voragine che c’è nell’asfalto: maledette buche! Ed è così che inciampo in avanti e che il mio frappé si rovescia immancabilmente … addosso ad un tizio?! Ecco ti pareva! Cosa dicevamo a proposito della mia innata fortuna portatile?

<< Oh mi scusi la prego, non volevo! >> inizio subito a dire mortificata.
<< Sono … >> alzo lo sguardo per vedere il povero sfortunato vittima della mia imbranataggine ed ecco che i miei occhi ne incontrano due di una bellezza infinita: due grandi e profondi smeraldi che mi fissano con un espressione alquanto accigliata … Non faccio a tempo a connettere quei due neuroni che sono sopravvissuti agli occhi di Mr. Sguardoglaciale che mi rendo subito conto di quanto quegli occhi mi siano familiari …  solo una persona al mondo può avere due iridi così belle così da HARRY STYLES! Oh mio Dio, non ci credo, non ci voglio credere! Sono al settimo cielo, ho davanti a me il mio idolo, il ragazzo che tutte vorrebbero conoscere, ma la mia euforia si trasforma in un attimo in puro imbarazzo quando abbassando lo sguardo sul suo petto mi accorgo che si ritrova con una gigantesca macchia di cioccolato sulla camicia che ovviamente non poteva che essere bianca … - mia cara sfiga, non potresti darmi un attimo di tregua?! - … 
<< So-so-sono davvero un imbranata cronica, scusami tantissimo, io … >>   non faccio a tempo a finire la frase che le sue imprecazioni riempiono l’aria:
<< Maledizione! Ma guarda dove vai!!! Forse non lo sai ma questa è una camicia Burberry! Un capo unico fatto su misura solo per me, e ora è dannatamente rovinata per colpa tua!!!>> sono così in imbarazzo che non riesco a dire nemmeno una parola per scusarmi ulteriormente; per fortuna una terza voce entra in scena per aiutarmi: Niall (ricordarmi di candidarlo per il miglior tempismo di sempre):
<< Ehi Harry, vacci piano, la ragazza non ha fatto mica apposta; e poi sai che dramma per una camicia! Se non hai nient’altro da metterti posso sempre imprestarti io una maglietta delle mie, sono sicuro che ti starebbero divinamente! Ahahahahah >> esordisce Niall, facendomi sorridere e alleggerendo in me la tensione che si era creata;
<< Direi  proprio di no ... >> sbotta Harry;
<< ... Ma grazie per l’offerta >> aggiunge in un tono un po’ più pacato;
<< Fa come vuoi Hazza! >> replica Niall con un sorriso stampato in faccia.

<< Ma che maleducati che siamo, non ci siamo neanche presentati!... E per la cronaca mi sta già simpatica – interviene Liam facendomi l’occhiolino – già solo per aver migliorato il look di Harry per questa sera! >>. Non posso fare a meno di ridere per l’ironica osservazione fatta da Liam, il ragazzo più dolce e premuroso che possa esistere sulla faccia della Terra, basta guardarlo in volto anche solo una volta per capire che di lui ti puoi fidare. 
<< Noi siamo Liam, Niall, Zayn, Louis e … >> 
<<Harry - completo io – so benissimo chi siete >> 
<<oh e così tu sei una nostra fan? Fantastico, vorrà dire che allora ci vedremo questa sera al concerto! >> mi sorride Louis; 
<< Purtroppo no, non sono riuscita a trovare il biglietto >> rispondo amareggiata;
<< Non ti preoccupare possiamo darti noi un … >> 
<< Siamo già in ritardo e ci aspettano alla conferenza stampa >> sbotta Harry ancora chiaramente scocciato per l’incidente avvenuto poco prima; la macchia è ancora ben visibile e invece che diminuire sembra ingigantirsi sempre più, bel casino che ho combinato! 
<< Sfortunatamente Harry ha ragione … >> interviene Zayn
<< Come sempre del resto! >> esclama Harry, che ha sempre meno l’aria del ragazzo gentile e sensibile che sembra avere in televisione durante le interviste. 
<< Oh certo, e scusami ancora per la camicia Harry >> dico con voce insicura: quei maledetti occhi smeraldo continuano a squadrarmi con fare altezzoso e per niente confortante ogni volta che mi rivolgo a lui. Se ne stanno per andare ma decido che non può finire così il mio piccolo colpo di fortuna nella sfiga: ordino a me stessa di raccogliere tutto il mio coraggio e chiederli: 
<< Prima che andiate potrei avere una foto con voi? >> 
<< Certo che sì … Ma che sbadato, non ti ho chiesto nemmeno qual è il tuo nome >> 
<< Elena>> rispondo. 
<< Bhè mia cara Elena oggi è il tuo giorno fortunato! Perché farai una foto con il membro della band che oggi è nel suo look migliore: Mr. Harry Styles  – scherza Niall – non ha caso ha vinto il premio “Best Look” proprio l’anno scorso! >> 
<< Che?! No col cavolo che mi faccio fotografare conciato così! >> esordisce Harry sempre più incazzato. 
<< Su Hazza, non vorrai deludere una nostra fan, vero?! >> ironizza Niall. Ed è così che mi ritrovo a dare il mio cellulare a Niall perchè mi faccia una foto insieme a uno dei miei idoli;
<< Tre due uno, dite "frappé"! >> esclama Niall; detto fatto parte il flash che immortala me, Harry e la sua camicia Burberry cioccolatosa … un momento che non si può certo dimenticare.

All'improvviso delle grida richiamano la mia attenzione:
<<AHHHHHHHHH, sono qui correte!!! - o no, le altre fan ci hanno visto - Harry, Zayn, Liam ... >> iniziano a correre verso di noi, sono in centinaia e inizio a temere seriamente che non si fermeranno davanti a nulla, nemmeno alla sottoscritta, pur di arrivare a loro ...  Come un  lampo due bodyguard, della cui presenza non mi ero accorta fino ad allora, prendono i ragazzi di peso e li caricano su un suv gigante che è come se si fosse materializzato davanti a noi: è proprio vero che quando ti ritrovi davanti gli One Direction può venire giù anche un meteorite che tu non ti accorgi di nulla se non che hai davanti a te i cinque ragazzi più favolosi di questo pianeta! Non ho nemmeno il tempo di salutarli e ringraziarli per la foto, che il suv è già un puntino lontano in fondo alla strada; cerco di allontanarmi dalla morsa delle fan che ora più che mai sono in subbuglio e agitazione per il quasi incontro ravvicinato che hanno avuto con i nostri idoli. 
Una volta giunta all’entrata della metro decido di mandare un messaggio a Martina ed Erika per raccontargli l’avventura avuta poco prima, quando mi rendo subito conto di non avere più il telefono nella borsa!!! Maledizione deve essermi caduto quando cercavo di sgusciare fuori dalla folla di ragazze … ma più cerco di ricordarmi il momento preciso in cui mi è caduto, più un preoccupante sospetto inizia ad insinuarsi nella mia mente: non dirmi che … ti prego dimmi di no, che non è vero … e invece sì, cavoli! Il cellulare deve essere rimasto in mano a Niall quando è successo tutto il casino e loro sono dovuti andare via di corsa! E adesso?! Che faccio? Figurarsi se ho una minima speranza che mi possa essere restituito, molto probabilmente l’avrà dato a una guardia del corpo e questo non si sarà fatto nessun problema a liberarsene al più presto … oltre al danno, come se non bastasse che il mio cellulare è andato a farsi benedire, pure la beffa, perché il ricordo e la prova del bellissimo incontro con Niall, Liam, Louis, Zayn e … Harry è in quello stramaledetto telefono!!! Ritiro tutto quello che ho detto prima: sfortuna è confermato che sei una gran stacanovista e non hai proprio intenzione di prenderti nemmeno un giorno di vacanza! 

<<Wow ragazzi il concerto è stato fantastico! >> esclama Louis;
<< Le italiane sono le mie preferite in assoluto >> ribadisce Niall; è ormai mezzanotte passata e i ragazzi non sembrano mostrare in volto i segni di stanchezza per una routine che ormai sta andando avanti da tre mesi: prove la mattina, interviste nel pomeriggio e concerti che si protraggono ben oltre l’ora per consentirli una dormita sufficientemente lunga nelle ore successive. 
 << Non so voi ragazzi ma io non vedo l’ora di buttarmi sul letto e dormire fino a mezzogiorno! >>;
<< Lo so Hazza, ma dobbiamo seguire la tabella di marcia >> risponde Liam. 
Mentre si stanno dirigendo verso la loro suite, Niall mettendosi le mani in tasca si accorge di avere ancora il telefono della fan di questo pomeriggio:
<< Oh no! Prima che iniziasse il concerto mi sono dimenticato di avvisare Elena che ho io il suo cellulare, non vorrei che si preoccupasse >>
<< E chi cavolo sarebbe Elena?! >> scatta Harry troppo stanco per ricordarsi il nome della ragazza che poche ore prima gli aveva rovinato la sua preziosa camicia Burberry. 
<< Come chi è Elena?! Oh Hazza, cos’è non dirmi che sei entrato nella fase di rifiuto e cerchi di negare il trauma che hai vissuto: posso solo immaginare il dolore che stai provando ora le la perdita della cara Burb…>> 
<< Oh ma piantala Zayn, non devi mica andare a telefonare alla tua cara Perrie?! >> sbotta Harry sempre più nervoso; 
<< Certo che sì, ci stavo giusto andando … buona notte ragazzi, a domani! >> saluta Zayn, felice perché tra poco potrà sentire la voce della sua amata fidanzata;
<< Vado anch’io, Eleonor aspetta una mia chiamata >> interviene Louis.

Niall e Liam si siedono sul divano e iniziano a chiacchierare sul da farsi riguardo il cellulare della fan che si sono ritrovati ad avere tra le mani:
<< Direi di cercare nella rubrica per vedere se riusciamo a trovare il numero di un’amica o una roba del genere a cui mandare un messaggio – inizia Liam – ottima idea! >> concorda Niall.
<< Non ditemi che vi state veramente sbattendo per ridare il cellulare a quella! Ma mollatelo a Joe e poi ci penserà lui … >>
<< Harry Joe è pagato per proteggerci dai paparazzi e dalle fan troppo invadenti, non per risolvere i nostri problemi! >> lo ammonisce Liam; 
<< Ma non è mica un nostro problema se quella svampita si è persa il cellulare! >> 
<< Non se l’è perso, sono io che me lo sono tenuto involontariamente! >> puntualizza Niall non capendo perché Harry ce l’abbia così a morte con Elena. 
<< Fate un po’ come volete, io me ne vado a dormire >> ed è così che Mr. Styles lascia i due amici a confabulare sul divano. “”Perché cavolo quella ragazza mi manda così fuori di testa?!” dice tra se e se mentre si dirige verso la camera da letto, sperando che possa avere una nottata tranquilla e priva di brutti incontri con una “certa” ragazza che li rovescia addosso frappé al cioccolato. 

 << Ehi guarda, credo di aver trovato ciò che stavamo cercando … >> esordisce Liam mostrando lo schermo del cellulare con scritto “numeri d’emergenza” a Niall; i ragazzi aprono il gruppo di contatti e si ritrovano davanti due nomi: “Erika” e “Martina”.
<< Proviamo a mandare un messaggio ad entrambe per informarle che abbiamo noi il cellulare di Elena e vediamo se ci rispondono … >> concordano i due ragazzi.

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Capitolo 3
*** CAPITOLO 2 ***


29 giugno 2014

"Ciao, ho il cellulare di Elena, l'ha perso ieri pomeriggio. Puoi per favore dirle di contattare il suo numero per riaverlo? Grazie."

Sono le otto di mattina ed è con questo messaggio che Erika si sveglia. Inizialmente pensa che sia Elena, ma una volta letto con più attenzione si rende conto che non è la sua amica a scriverle nel bel mezzo della notte. Decide di chiamare immediatamente Elena a casa per accertarsi che stia bene e per farsi spiegare cos’è successo.
<< Pronto? >> risponde con voce flebile Elena;
<< Tutto bene? >> domanda preoccupata Erika. 
<< Più o meno … Ma come mai mi chiami a quest’ora? >> 
<< Puoi spiegarmi cosa ti è successo ieri pomeriggio, perché questa notte ho ricevuto un messaggio dal tuo telefono … >>
<< Dal mio telefono?! Ma ne sei sicura? >> la interrompe Elena. 
<< Certo che sì, non ho idea di chi lo possa aver inviato, ma mi ha scritto di dirti di contattare il tuo numero per riaverlo>>. 
<< Wow non credevo che si sarebbero preoccupati di restituirmelo … >> pensa a voce alta Elena. 
<< Preoccupati chi?! >> indaga ironicamente l’amica. Elena propone a Erika di vedersi tra un’ora per spiegarle ciò che è accaduto:
<< Vediamoci al solito posto, ci penso io ad avvertire Martina>> le due amiche si salutano per rivedersi di li a poco. Non ho nemmeno il tempo di digitare il numero di casa di Martina per chiamarla che questa mi precede facendomi ripetere il discorso fatto poco prima a Erika. Incrociamo le dita e speriamo che non diano di matto …

Come stabilito io e le ragazze ci troviamo davanti alla nostra gelateria preferita e racconto loro la mia avventura: il mio frappé sulla camicia rigorosamente bianca di Harry, i suoi occhi incazzati, la dolcezza degli altri quattro nel difendermi, il mio coraggio improvviso nel chiedergli una foto e il mio stramaledettissimo cellulare nelle mani di Niall quando sono portati via dai bodyguard! Finito il racconto Erika e Martina mi guardano con occhi spalancati, non possono credere a tutto quello che mi è capitato nel giro di poche ore. Dopo essersi riprese dallo “shock”, concordano con me di scrivere un messaggio al mio cellulare per quanto la cosa possa sembrare ironica, perché il mio imbarazzo mi impedisce di chiamare: 
<< Ciao, sono Elena e ho saputo che hai tu il mio telefono; grazie per esserti preso il disturbo di contattarmi. Aspetto tue notizie così possiamo incontrarci >>.

<< Oh mamma che emozione! Ti rendi conto che incontrerai di nuovo gli One Direction?! >> esulta Martina che non sta capendo più niente per l’euforia; 
<< Io non ci conterei. Ma secondo voi,  con tutti gli impegni che hanno, perdono tempo a riportarmi il cellulare? >> faccio notare con malinconia. Mentre continuiamo a fantasticare su quanto sarebbe figo che si presentassero loro all’appuntamento e non un loro collaboratore, il cellulare di Erika squilla avvertendoci che è arrivato un messaggio, la risposta tanto attesa! Sono poco più di tre parole ma sono insieme la frase più bella che io abbia mai letto!
<< Oggi, ore 14:30, Hotel Principe di Savoia nella hall. A dopo =) >>

<< Ok niente panico ragazze, dopotutto che sarà mai stiamo solo per andare ad incontrare gli One Direction, cinque super fighi assurdi, che appena li vedi ti viene voglia di … >> 
<< Martina, ma che dici! Ahahaha - interrompo le fantasticherie della mia amica – e poi scusami, “stiamo”? >> domando; 
<< Certo, cosa credi che ti lasciamo andare ad incontrarli sola soletta?! Eh ti piacerebbe … - mi ammicca Martina – e poi io ed Erika veniamo per assicurarci che non ti accada nulla, vero? >> guarda Erika aspettando una sua conferma; 
<< Ovvio, sei matta ad andare da sola?! Primo c’è il rischio che appena Niall, consegnandoti il cellulare, incrocia il suo sguardo con il tuo, tu non capisci più niente e rimani li imbambolata a fissarlo a bocca aperta per i suo meravigliosi occhi blu, quel sorriso che ti scioglie come neve nel Sahara e quei capelli fantastici che se solo avessi la possibilità … >>
<< Ehi ma state dando fuori di matto? >> domando divertita alle due mie amiche che stanno letteralmente impazzendo all’idea di poterli incontrare, ma come faccio a deluderle e dire loro che è praticamente impossibile che si mostrino in pubblico dopo il casino che è quasi successo ieri con l’orda di fan che li stava quasi per sommergere se non fossero arrivate le guardie del corpo? Ecco manderanno uno di quei gorilla a ridarmi il telefono, altro che Niall, Louis, … Harry! Cavolo l’ultima volto che l’ho guardato aveva un’aria tutt’altro che benevola nei miei confronti, spero solo che non sia più arrabbiato con me e che quella camicia non avesse più valore di quel che potrebbe mai avere una comunissima camicia … 
<< Elena? Terra chiama Elena! Tutto ok? >>
<< Sì, scusatemi stavo solo pensando a una cosa >> 
<< Sì, sì lo so io a cosa stavi pensando … a come rapirli tutti e cinque senza che il mondo intero se ne accorga!!! Ahahaha >>
<< Simpatiche loro! Cosa mi sono persa dei vostri discorsi da psicopatiche? >>
<< Oh niente di che, io ed Erika stavamo giusto osservando che è “fondamentale” che noi due ti accompagniamo all’appuntamento per un semplice motivo: mentre tu parli con Niall o con chi che sia, chi terrà occupati gli altri quattro?! Pensaci, noi siamo INDISPENSABILI!!! Ahahahah >> scoppiano a ridere e così va a finire che mi aggrego a loro, ringraziando il cielo che esistano queste due matte!

<< Niall se non ti muovi arriveremo in ritardo e tu sai quanto io odi far aspettare la gente! >> esordisce Liam;
<< Arrivo, arrivo sto finendo di vestirmi: due minuti >> 
<< Dove state andando così di fretta?
 >> domanda Louis ai due compagni mentre è davanti allo specchio a sistemarsi i capelli; 
<< A restituire il cellulare a Elena, è giù nella hall che ci aspetta >>risponde prontamente Liam; 
<< Salutatemela allora >> sorride Louis, tornando poi a concentrarsi sulla sua capigliatura perfetta. 
<< OK noi andiamo, ci vediamo dopo raga! >> salutano Niall e Liam; 
<< Va bene e ricordatevi che alle 15:30 abbiamo l’intervista con “Radio Kiss Kiss” mi raccomando siate puntuali … >> raccomanda Zayn.
<< Senti senti da chi arriva la raccomandazione: Mr SonoSempreInRitardo! >> esordisce Harry uscendo dalla sua camera da letto dopo aver fatto il solito riposino post pranzo, considerato ormai un rituale per lui. Niall scoppia in una fragorosa risata prima di lasciare insieme all’amico gli altri tre compagni nella loro suite. 
<< Dove cavolo se la filano quei due? >> domanda Harry sorpreso a Zayn;
<< Hanno una consegna da fare alla tua ragazza preferita >> gli risponde facendogli l’occhiolino; 
<< E no è! Giorno nuovo, camicia nuova: non voglio averla intorno quella! >> sbuffa Harry ancora un po’ assonnato; 
<< “quella” ha un nome mio caro Harry, si chiama Elena. – esordisce Louis che nel frattempo ha raggiunto i due amici nel salotto della loro camera d’albergo - Dovresti essere un po’ più carino con lei, dopotutto è stato un incidente non voleva versarti addosso il frappé. Perché non vai giù a salutarla? È nella hall dell’hotel, Niall e Liam sono già andati a consegnarle il telefono. Puoi sfruttare l’occasione per scusarti del fatto che ti sei comportato come un stronzo e magari invitarla ad andare a mangiare un gelato! Ahahaha >> Louis scoppia a ridere contagiando anche Harry e Zayn. Mentre Harry si dirige verso il bagno per farsi una doccia prima dell’intervista, ripensa alla scena di ieri pomeriggio, di lui che tutto ad un tratto si è ritrovato di fronte la ragazza che gli ha scombussolato il resto della giornata perché, i suoi amici non lo sanno, ma ha pensato a lei da quando si sono dovuti lasciare così bruscamente a causa delle fan che li stavano per raggiungere. 
Non fa a meno di sorridere al pensiero di quella ragazza che prenderà sempre più spazio nella sua mente e nel suo cuore prima che lui possa rendersene conto ...

Sono le due e mezza e noi siamo nella hall dell’albergo: decidiamo di accomodarci su due comodi divanetti Erika e Martina riescono a vedere con facilità chi scende e sale le scale principali che portano al primo piano e poi da lì alle camere dell’hotel; io invece mi siedo di fronte a loro in modo tale da avere sott’occhio l’entrata del bar e della sala conferenze del Savoia. L’attesa è snervante e sono sempre più agitata! E se le mie amiche avessero ragione? Se all’appuntamento si presentassero davvero i ragazzi? No, no “Elena smettila di farti false speranze e ringrazia già solo per il fatto di averli già incontrati una volta, anche se le circostanze non sono state delle migliori” dico tra me e me. Guardo l’orologio: 14:07 perché non è puntuale chiunque sia?! Ecco una cosa che proprio non tollero sono le persone in ritardo …  Ma se fossero gli One Direction, li perdonerei per 10 minuti d’attesa in più? Immagino di sì. 
<< NON CI CREDO!!! >> esclama Erika; 
<< Non possono essere veramente loro >> aggiunge Martina. Alzo lo sguardo sulle loro facce incredule: sembrano che abbiano appena visto Ian Somerhalder passar loro davanti; non faccio a tempo a voltarmi per vedere cosa ha attirato così tanto la loro attenzione che due voci a me particolarmente famigliari interrompono i miei pensieri: 
<< Ciao Elena! - mi volto per vedere Liam e Niall sorridermi – è un piacere rivederti >> aggiunge Liam.

<< Ciao … >> non riesco a dire altro, sono troppo sconvolta per dire anche solo una parola di più; non posso credere che siano venuti loro, è un sogno!
<< Ciao io sono Erika – interviene la mia amica -  io Martina, è un piacere conoscervi! >> sorridono entrambe, smorzando un po’ l’imbarazzo che si è creato. 
<< Piacere di conoscervi ragazze, io sono Liam mentre lui è Niall >>
<< Innanzitutto lascia che mi scusi per ieri, - esordisce Niall - non volevo privarti del tuo cellulare, è che non ho fatto nemmeno a tempo a ridartelo tra le mani che ci siamo ritrovati catapultati nel suv pronto a scortarci alla sala prove … >>
<< Non ti sei preoccupata troppo, vero? – mi domanda Liam con voce premurosa – Dopotutto è rimasto in mani sicure! >> sorridono entrambi, facendomi ridere insieme a Erika e Martina. << Tranquilli, avevo immaginato che ce l’aveva Niall ma non avrei mai ipotizzato che vi sareste presentati voi di persona a restituirmelo; pensavo che all’appuntamento avrei trovato qualche vostro assistente o guardia del corpo che si sarebbero così assicurati di evitarvi ulteriori incontri ravvicinati con le fan … >> non posso nascondere la mia gioia nell’essermi sbagliata. 
<< Non dirlo nemmeno per scherzo! Siamo felici di averti rincontrato e inoltre siamo venuti noi di persona perché ti abbiamo portato un regalo … >> mi ammicca Liam;
<< Un regalo?! >> dico sorpresa.
<< Esatto! Hai impegni per questa sera?! - sorride Niall e inizio forse a capire di cosa sta parlando il biondino – che ne dici di andare al concerto di cinque bellissimi e bravissimi ragazzi?! Perché si da il caso che abbiamo i biglietti impossibili da trovare … >> 
<< Sai abbiamo certi agganci con questa band! >> ironizza Liam. 
<< Allora che ne dici? Ti va di essere l’ospite d’onore degli One Direction per il concerto di questa sera a San Siro? Ovviamente il nostro invito, a questo punto, è esteso anche a voi ragazze
 >> dice Niall rivolgendosi a Erika e Martina che in questo momento sono dietro di me, a bocca aperta, che non riescono ancora a credere per ciò che hanno appena sentito.
<< Porca miseria, certo che ci vengo!!! – esulto tutta eccitata per l’invito appena ricevuto -  e voi che dite ragazze? – mi volto per guardare in faccia le mie amiche – Farete questo sforzo e mi accompagnerete anche questa sera?! >> domando scherzando, conoscendo già la risposta che non tarda ad arrivare; 
<< E ce lo chiedi pure?! – mi risponde Erika – ovvio che sì!!! >>
<< Miei cari Liam e Niall è deciso: questa sera avrete l’onore di averci come vostre ospiti! >> scherza Martina, facendoci scoppiare tutti a ridere in una fragorosa risata. 
<< Perfetto torno subito allora, vado a prendere di sopra i tre biglietti >> si allontana Niall facendoci l’occhio.

È così che rimaniamo io, le ragazze e Liam seduti sui divanetti della hall in attesa che Niall ritorni;
<< E gli altri componenti della band … che fine hanno fatto? >> domanda curiosa Erika; 
<< Trattamenti di bellezza! – le risponde Liam, ma quando vede che Erika assume un’espressione interrogativa aggiunge – Tranquilla niente di preoccupante: stanno provando gli abiti di scena per il tour >> sorride Liam.  
<< A proposito di vestiti, sai se Harry è ancora arrabbiato per ieri? >> gli domando con un po’ di paura per la risposta che potrò avere;
<< No tranquilla, ormai gli è passata del tutto. Il comportamento da cazzone è una costante nella sua vita, ma fortunatamente dura solo poche ore per poi lasciare di nuovo spazio al solito Harry, un ragazzo gentile e amorevole con tutti i suoi amici, dallo spirito allegro e ironico >> il volto di Liam ha assunto un’espressione più rilassata parlando del suo compagno non che grande amico; la loro relazione, come quella con tutti gli altri componenti della band, è più che semplice amicizia, tra loro c’è un legame fraterno che è ben tangibile in ogni intervista, ogni performance sul palco, in ogni singolo istante che trascorrono insieme. 
<< Mi fa piacere. E a te come vanno le cose? >> gli domando raccogliendo più coraggio di quanto mai avrei potuto immaginare di avere; 
<< Abbastanza bene, il tour è iniziato alla grande ma non posso dire lo stesso riguardo la mia vita privata … >> 
<< Oh scusami, non volevo fare la ficcanaso! >>
<< Ma va, figurati, è solo che ho ormai mai messo una pietra sopra alla relazione con Sophia! >>  
<< Mi dispiace, non mi ero accorta di nulla dai giornali … 
>> 
<< Questo è perché stiamo cercando di distogliere le attenzioni da noi poco per volta, uscendo  meno insieme, facendo meno riferimenti l’uno dell’altra in pubblico, robe così - mi confessa con tranquillità – come mai quella faccia?! >> mi domanda sorpreso notando la mia faccia un po’ a disagio;
<< E’ solo che non riesco a capire come mai mi stai dicendo queste cose ora, a me che sono una fan … Non hai paura che possa raccontarle in giro? >> 
<< Lo faresti? Tradire la fiducia che sto ora riponendo nella tua discrezione e andare a spifferare tutto ai giornali? >> mi domanda schietto.
<< Certo che no, non potrei mai farlo, io … >>
<< Lo sapevo. – torna a sorridermi – L’ho subito capito che eri una ragazza di cui mi potevo fidare! >> aggiunge rivolgendomi un dolce sorriso.
Sapevo che Liam è un ragazzo dolce ma non avrei mai immaginato che lo sarebbe stato così tanto anche con me, una semplice ragazza a lui sconosciuta spuntata fuori dal nulla.

 

<< Eccomi di ritorno ragazze! – esordisce Niall, irrompendo nella conversazione che si stava svolgendo tra me e Liam – ho interrotto qualcosa? >> ci domanda notando i nostri sguardi un po’ imbarazzati; adoro Niall ma non poteva certo scegliere un momento peggiore per tornare, tra me e Liam si stava creando qualcosa … nemmeno io so bene come definirlo, ma comunque qualcosa di molto bello. 
<< No tranquillo guastafeste >> lo stuzzica Liam scherzando; quando sorride è incredibile di come diventi ancora più bello di quello è già! 
<< Comunque eccovi ragazze, i tre biglietti compresi di pass per il “backstage” di questa sera >> dice Niall. 
<< Wow e ancora grazie mille ragazzi! >> 
<< Divertitevi! >> ci augura Niall sorridendo;
<< Ci vediamo dopo il concerto allora, ti aspetto, cioè vi aspettiamo! >> si corregge subito Liam, con un sorriso imbarazzato. 
<< Va bene, in bocca al lupo >> gli rispondo non potendo evitare di guardarlo negli occhi. 
<< Crepi! A dopo Elena … >> 
<< Ok, ragazze ora dobbiamo proprio andare. Mi dispiace interrompere questa dolce scenetta di “oh Elena - oh Liam - come sei carina - no sei tu più carino” davvero commuovente – interviene Niall imitando la mia voce e quella di Liam, che nel frattempo è diventato rosso come un pomodoro -  ma se no faremo tardi all’intervista delle 15:30, mancano giusto quindici minuti e dobbiamo ancora prepararci! A questa sera ragazze! >> ci saluta Niall e con Liam che lo segue a ruota si allontanano su per le scale diretti alla loro suite.
Io e le ragazze raccogliamo borse e biglietti per andare verso l’uscita ancora stordite ma al settimo cielo per ciò che ci sta succedendo: un sogno!!! Messo un piede fuori dall’hotel il sole risplende ed è un fantastico pomeriggio di fine Giugno; decidiamo di dirigerci a mangiare un boccone e ad attrezzarci per il concerto di questa sera: una giornata perfetta … forse la fortuna sta girando dalla mia questa volta!

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Capitolo 4
*** CAPITOLO 3 ***


Impossibile descrivervi l’immagine che ho davanti a gli occhi, l’emozione che sto provando in questo momento … Fino a due giorni fa mai e poi mai avrei pensato di ritrovarmi sul prato di San Siro a due passi dal palco dove di li a pochi minuti sarebbe iniziato il concerto della mia vita. Mi guardo intorno e vedo migliaia e migliaia di ragazze, tutte insieme, tutti unite da un’unica passione: l’amore per questi cinque ragazzi che ci hanno cambiato la vita! Io e le mie amiche siamo al settimo cielo: sarà perché siamo a pochi metri dai nostri idoli, sarà perché siamo dove abbiamo sempre voluto essere, sarà perché più tardi potremmo rivedere Liam e Niall, come anche gli altri membri della band.

Le luci si abbassano, il volume della musica si alza, parte il delirio più assoluto: eccoli, i ragazzi sono entrati in scena e ora tutti gli occhi sono puntati su di loro. Partono subito le inconfondibili note di “Midnight Memories” e i miei occhi corrono subito a cercare Liam: è a dir poco favoloso in jeans e maglietta! Non riesco a trattenere un sorriso al solo pensiero che fino a poche ore prima stavamo chiacchierando come due semplici amici, ed ora lui è li, su quel palco gigantesco a far cantare una folla intera con uno dei loro più grandi successi. Mi volto verso Erika e noto che è completamente persa: seguo il suo sguardo e vedo che è fisso su Niall; come darle torto? Oltre ad avere un carattere fantastico, il biondino, oggi è anche particolarmente attraente: bermuda e canotta super sportiva lo vestono alla perfezione. 
Ad un certo punto però mi accorgo del ragazzo a fianco a Niall: è Harry! E’ da togliere il fiato: sarà perché indossa quella maglietta che adoro tanto, sarà il nuovo taglio di capelli, sarà perché è semplicemente Harry Styles, ma il fatto è che sono ipnotizzata, non riesco a distogliere lo sguardo da lui! Ma che succede?! “Elena ti devo ricordare come ti si è rivolto l’altro giorno? Di come ti ha subito attaccata senza neanche ascoltare le tue scuse?!” cerco di auto convincermi che non è quel così bravo e gentile ragazzo che appare, ma è così dannatamente difficile e va a finire che mi ritrovo per la seconda volta nel giro di due giorni a rimanere a fissarlo senza parole!

Il concerto prosegue alla grande, tutte noi cantiamo a squarcia gola ogni singola canzone e quando arriva il momento di “Through The Dark” nessuno riesce a impedirmi di lasciarmi andare a tempo di musica in un ballo scatenato.  Successivamente ci commuoviamo in massa appena viene intonata “Little Things” ma il momento cruciale per me, arriva quando Liam guardando tra le fan nelle prime file si accorge della mia presenza: mi sorride con una dolcezza e una gioia tale che i suoi occhi si illuminano; mi sento un po’ a disagio: dopotutto mica capita tutti i giorni di essere la destinataria degli “occhi dolci” di una popstar famosa in tutto il mondo! Apprezzo comunque l’attenzione che mi presta Liam e ricambio salutandolo sussurrandogli “vai alla grande!”. La nostra connessione viene interrotta dallo sguardo fulmineo che mi rivolge Harry: cavoli si è accorto di me. Non so se essere più felice ed entusiasta di questo o più spaventata, perché da come mi guarda Mr. Sguardoglaciale, sembra tutt’altro che aver dimenticato il nostro piccolo incidente. Come se non bastasse il fatto che il ragazzo più fico sulla Terra mi guardi con risentimento, ecco che la mia “amica” sfiga torna a farmi visita: una ragazza a fianco a me, vedendo che Harry guardava nella nostra direzione, dalla foga rovescia la sua bibita proprio dritta sulla mia maglietta nuova! Quando si dice il karma … Se la mia vicina neanche si accorge del danno che ha causato, l’ultima persona che proprio non doveva notarlo ecco che mi becca in flagrante mentre tento di pulirmi in qualche modo. Alzando lo sguardo sul palco, ho due meravigliosi occhi verdi che mi fissano: l’espressione di Harry però ora è tutt’altro che arcigna, sembra … divertito?! E ci credo! Starà pensando: “Ahahahah ben ti sta! Chi la fa l’aspetti!”. Invece mi lancia la salvietta che ha a bordo palco per asciugarmi e mentre lo fa mi … sorride!!! Incredibile, e non è un sorriso di ripicca ma è più di comprensione e riesco a leggerci anche della simpatia.
Fortunatamente la sua attenzione viene distolta su Zayn e Louis che stanno provando a raccontare delle barzellette … Ovviamente non si fa scappare quest’occasione e si lancia subito nella sfida con una nuova battuta: 
<< Knock Knock >>
E noi in coro: << Who's there? >>
<<  Harry >>
<< Harry who? >>
<< Harry up and let me in!>>
Scoppio a ridere come una scema insieme a molte altre ragazze ma mi blocco subito pensando: “Ehi da quando le battute di Harry fanno ridere o meglio da quando MI fanno ridere?!”. 
Una piccola annotazione per voi ragazze che state leggendo: quando iniziate a ridere alle barzellette di Harry, mie care è fatta! Il suo fascino vi ha stregate! Credetemi se ve lo dico, ne so qualcosa, anche perché in quel momento pensavo di aver toccato il fondo ma ciò che non sapevo era che la svolta doveva ancora arrivare … Infatti di li a poco ecco che inizia “You And I” e sarà per caso, sarà perché vuole stuzzicarmi, ma sta di fatto che Harry passa tutta la canzone a fissarmi. Parliamoci chiaro: non è mica “Best Song Ever”, qui stiamo parlando di “You And I”, “You And I” la canzone che ha lasciato incollate noi ragazze agli schermi del computer ad ascoltarla e riascoltarla all’infinito, sognando che quando Harry corre sul pontile corre verso di noi, che quando c’è stato il super mega zoom sul suo primo piano ci siamo sentite morire … Quel “You And I”! Quindi spero che possiate capire il mio stato d’animo quando è finita la canzone e si è concluso il concerto: dire che avevo il cervello in pappa è dire poco! 
Mentre aspetto che diminuisca un po’ la ressa per recarmi nel backstage con Martina ed Erika, ripenso a ciò che è successo: Harry mi ha dedicato la canzone?! No, no può essere … Ma allora perché mi ha guardata per tutto il tempo? Perché non ha fatto altro che sorridermi?
Per fortuna le mie due amiche mi distolgono dalle numerose domande che continuano a venirmi in mente e insieme decidiamo di recarci all’entrata sul retro per andare dai ragazzi.

Arriviamo in una grande stanza arredata con divanetti e alcuni tavolini su cui sono disposti bevande e stuzzichini molto invitanti; loro sono già seduti su un grande sofà con intorno una decina di ragazze che gli fanno foto e chiedono autografi. Il primo a notarci è Liam che si distacca dal gruppo per venirci incontro.
<< Ciao ragazze! Allora vi è piaciuto il concerto? >>
<< E’ stato incredibile – interviene immediatamente Martina – mi sono divertita un sacco >> aggiunge Erika.
<< Su quel tavolo ci sono snack e aperitivi, servitevi pure senza complimenti >> le invita gentilmente Liam.
Le mie amiche non se lo fanno certo ripetere due volte e si catapultano nel reparto ristoro dove trovano Niall e iniziano a chiacchierare.
<< E a te Elena? E’ piaciuto il concerto? >>
<< Oh sì, è stato fantastico … tu sei stato fantastico! >> gli confesso arrossendo. Non ci credo, l’ho detto veramente ad alta voce?!
<< Grazie!  - mi risponde anche lui un po’ impacciato - Sono felice che tu sia qui …  Ti va qualcosa da bere? >> 
<< Molto volentieri >>
Ci dirigiamo insieme al tavolo delle bibite; non abbiamo neanche il tempo di iniziare una conversazione che Zayn ci raggiunge:
<< Liam c’è Sophia al telefono nell’altra stanza; ti vuole parlare … sembra urgente! >> la sua espressione lascia intravedere della preoccupazione per l’amico; saprà anche lui che Liam e la sua fidanzata sono ai ferri corti? 
<< Ok grazie Zayn. Scusami Elena ma devo risolvere questa situazione una volta per tutte. Torno tra poco >> si allontana, lasciandomi da sola con Zayn.
<< Oh scusami, non ti avevo riconosciuto! Elena giusto? >>
<< Esatto. Complimenti per il concerto. E’ stato un successone!  Non so davvero come facciate a mantenere un ritmo simile per tutto il tour.>>
<< Ti ringrazio. Diamo sempre il massimo per le nostre fan, non vorremmo mai deluderle; quindi anche se siamo stanchi morti e credimi, ogni tanto lo siamo, cerchiamo di non darlo a vedere >>
<< Zayn! Puoi venire? >> un signore, che a prima vista si direbbe essere un loro assistente, lo chiama da in fondo alla stanza.
<< Scusami Elena, Scott mi chiama. Avrà bisogno di me per qualche intervista. Divertiti e ti consiglio di assaggiare quelle tartine … Sono deliziose! >> mi ammicca Zayn.
<< Grazie per la dritta e ancora grazie per i biglietti! >>
<< Ma figurati! >>
Rimango così da sola al tavolo del buffet e mi guardo in giro: Martina insieme ad altre ragazze sta ascoltando  Louis che è tutto impegnato a raccontare qualche aneddoto della band; Erika invece è impegnata a conversare con Niall: sono seduti su un divanetto e sembrano così a loro agio, sono tenerissimi e lei pende letteralmente dalle sue labbra. Mi fa piacere che le mie amiche si stiano divertendo e stiano vivendo il loro sogno; io però sto ancora aspettando il mio momento con Liam: a quanto pare ogni volta che stiamo per iniziare un dialogo che contenga più di tre battute , viene chiamato da qualcuno e si deve allontanare. 
Mi dirigo verso una poltrona in pelle nera, che a prima vista sembra parecchio comoda, portando in una mano un piattino pieno di tartine e patatine e nell’altra un bicchiere di spremuta. Decido di aspettarlo mentre mi gusto il mio spuntino di mezzanotte; la mia solitudine dura poco però perché dopo neanche cinque minuti da quando mi sono seduta, ecco che nella poltrona davanti a me si siede qualcuno: la telefonata di Liam è durata meno del previsto, penso mentre alzo lo sguardo per offrirgli da mangiare:
<< Vuoi assaggiare una tartina? Zayn non scherzava quando mi diceva che sono davvero buo... >> non riesco a finire la frase perché per poco non mi viene un colpo: davanti a me non c’è Liam, non c’è il ragazzo che stavo aspettando … seduto di fronte a me, in tutto il suo fascino, c’è Harry Styles!

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Capitolo 5
*** CAPITOLO 4 ***


<< Ciao Elena >> mi dice sorridendo.
<< Ciao Harry >> gli rispondo. Non riesco a crederci, Harry Styles mi sta rivolgendo la parola … “Forza Elena, dì qualcosa, non sembrare una completa ebete! Non davanti a Harry, avanti!
<< Ehm … complimenti per il concerto! Davvero ben riuscito: le luci, gli effetti speciali, tutto mozzafiato. >> “Davvero ben riuscito? Ma che cavolo stai dicendo Elena?! Devi dire che è stata una figata assurda, lui è un figo assurdo!!!”. 
<< Bene, senti non ho per niente voglia di tirare avanti più a lungo questa cosa. L'incidente della camicia l'ho ormai superato ... Se vuoi sono libero domani sera. Ti piace il messicano? >> sbotta Harry.
<< Scusami ma credo di non seguirti … Che cosa non vuoi più portare avanti?! >> dire che sono confusa dalla conversazione che sto avendo con Mr Sguardoglaciale è dire poco.
<< La storia in cui tu fingi che io non ti piaccio quando è chiaro come il sole che tu pendi dalle mie labbra! Sei completamente cotta, persa di me; ma tranquilla, non devi sentirti in imbarazzo per questo. Capita a tutte, dopotutto sono Harry Styles, dico mi hai visto?! >> ora mi guarda con un’aria maliziosa e mi rendo conto che se continua così anche solo per altri 10 secondi, non rispondo più di me stessa.
<< Fermi tutti!!! Io cosa?! Tu … tu sei … >>
<< Irresistibile? … Sexy da fare schifo? Tranquilla spara pure, sono abituato ai complimenti sconci, non mi scandalizzerò >> ecco ci risiamo, di nuovo l’occhiolino: ora esplodo!
<< Tu sei … completamente fuori di testa!!! >> urlo all’improvviso. Per fortuna la musica è sufficientemente alta da fare in modo che nessuno si accorga della mia scenata.
<< Come scusami?! – mi guarda allibito Harry – Ma sei seria?! >> “No davvero Elena: sei seria?! No perché sai che il sex simbol che hai di fronte ha dannatamente ragione, vero?
<< Ma stata più seria, mio caro >> gli rispondo con la speranza di sembrare sicura di ciò che sto dicendo.
<< Ma se hai già iniziato a darmi nomignoli come in una coppia ... >>
<< Ok senti, sei completamente fuori; come diavolo ti è saltato in mente che io sia innamorata di te? >> gli domando schietta temendo però già la possibile risposta.
<< Beh vediamo … come mai l’avrò pensato? Allora … tu sei una directioner, giusto? >>
<< Certo che sì! >>
<< E io sono Harry Styles, giusto? >> 
<< Se non lo sai tu! >> gli rispondo sarcastica.
<< Risposta trovata cara Elena: directioner + Harry Styles = amore a prima vista! >>
<< C’è con questo vuoi dire che è matematico il fatto che qualsiasi directioner su questo pianeta sia innamorata follemente di te? Non ti sembra di essere un po’ troppo … come dire … ottimista? >>
<< Ah ah ah, fai pure la spiritosa ma intanto come spieghi il fatto che mi hai mangiato con gli occhi per tutta la durata del concerto? >> cavoli se n’è accorto, maledizione!
<< Non è vero! Solo durante “You And I” >> rispondo pentendomi subito di ciò che ho detto.
<< Ahah! Lo sapevo. Forza ora puoi anche ammetterlo. >>
<< Ammettere cosa scusami? >>
<< Che sei l’esempio che conferma la regola … che sei pazza di me! >> mi ammicca per la seconda volta in meno di dieci minuti.
<< Ok primo, non è “l’esempio che conferma la regola” bensì “l’eccezione che conferma la regola”, secondo, non sono per niente pazza di te! >> “Ma chi voglio prendere in giro? Certo che sono pazza di lui … Col cavolo però che lo ammettoerò mai in sua presenza”.
<< Senti signorina so tutto io, ci vieni con me a cena sì o no? >> mi domanda ora con un po’ di impazienza.
<< Si può sapere perché ci tieni tanto a uscire con me? >> domando, incuriosita dalla riposta che potrò mai ricevere.
<< Mettiamola così: mercoledì 2 luglio abbiamo il volo per Düsseldorf alle 9:00 di mattina; ho intenzione di fruttare tutto il tempo a mia disposizione fino a quel momento, né un minuto di più né un minuto di meno, per farti ammettere che sei innamorata di me! >> afferma Harry.
<< Cosa?! Cos’è per caso una scommessa?! >> domando con un briciolo di eccitazione nella voce.
<< Assolutamente sì, e tu non sai quanto io adori le scommesse! >> dice con aria spavalda.
<< Oh credimi, lo so eccome … “After” ne è la prova! >> penso ad alta voce.
<< After?! >> domanda incuriosito.
<< Niente, stavo solo pensando … >> 
<< E in più voglio dimostrarti che ho ragione! Non mi sbaglio mai io ... >> esclama egocentrico.
<< Sai una cosa? Da tutte le interviste che ho visto, non l'avrei mai detto che eri così pieno di te! >> gli confesso.
<< Che vuoi farci ... è il mio lato nascosto.>> mi risponde per niente turbato dalla mia affermazione. 
<< Ehi Harry! Grazie di aver tenuto compagnia ad Elena; mi sarebbe dispiaciuto se fosse rimasta ad aspettarmi da sola per tutto il tempo. >> interviene all'improvviso Liam. 
Mi ero completamente dimenticata che era andato a telefonare … Sarà questo uno degli effetti che fa ritrovarsi davanti Harry Styles? Dimenticarsi di tutto e tutti, e avere una sola idea in testa: il suo sguardo su di te?! 
<< Nessun problema Liam. Ci siamo fatti una chiacchierata interessante io ed Elena, vero? >> mi domanda stuzzicandomi.
<< Interessantissima … >> gli rispondo a tono.
Lui sembra divertito e prima di allontanarsi mi rivolge un’ultima frase:
<< E non dimenticarti Elena … Il countdown all’ora X è cominciato! >> e così dicendo se ne va lasciandomi seduta senza parole con Liam, che è più confuso di me.
<< Countdown? … Ora X? … Ma di che stava parlando Harry? >>
<< Niente Liam, solo una stupida scommessa che ho fatto con Harry >> gli rispondo sperando che non indaghi più a fondo nella questione.
<< Oh mi dispiace allora. >> mi dice ridendo Liam.
<< Perché scusa? >> gli chiedo un po’ preoccupata.  
<< Beh semplice: Harry vince sempre le scommesse su cui punta! >>
La risposta di Liam suscita in me non poche preoccupazioni; perché mi sto agitando così tanto? Dopotutto una volta tornata a casa sarà tutto finito; figurarsi se Harry Styles manterrà veramente la parola che ha dato. Sicuramente in questo  preciso momento starà già pensando a quale sarà la sua prossima ragazza indifesa, da ammaliare con il suo fascino e poi sbarazzarsene come un giornale vecchio. 
Perchè poi sto a perdere tempo pensando a queste cose? Io sono interessata a Liam, lui è il ragazzo perfetto: bello e famoso, simpatico e gentile, dolce e premuroso; ha tutto ciò che ho sempre cercato nell'anima gemella. Ma Harry .... oh Harry ... lui ha quel modo di fare che mi manda fuori di testa!!! Questa situazione di me, Liam e Harry mi ricorda un po' la storia tra Rory, Dean e Logan; quest'ultima alla fine ha ceduto al fascino di Huntzberger. Io però non cederò, saprò resistergli …! Ma se mi sento così sicura allora perché ho questo brutto presentimento di aver fatto una scommessa da cui preannuncio di uscire sconfitta?! 

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Capitolo 6
*** CAPITOLO 5 ***


30 giugno 2014, ore 8:30

Io e le mie due amiche ci risvegliamo in una bellissima camera d’albergo; alla fine ieri sera Liam e Niall si sono offerti di pagarci una stanza per fermarci a dormire dato che sono stati così premurosi da non farci tornare a casa da sole a notte inoltrata … 
<< Ieri è stata la giornata più bella di tutta la mia vita! >> esclamo felicissima.
<< Ci puoi giurare! Incontrare gli One Direction, andare ad un loro concerto, rivederli subito dopo … un sogno! >> esordisce Martina.
<< Non so proprio come faremo ad andare avanti dopo questa avventura … - sospira Erika – Purtroppo come in tutti i sogni arriva il momento in cui bisogna svegliarsi e tornare alla realtà >>
Come se la nostra conversazione fosse stata origliata per tutto il tempo ecco che il mio cellulare mi avvisa che è arrivato un messaggio: il mittente? Uno dei cinque principi azzurri … Liam!
Vediamoci al bar tra venti minuti. Ti devo parlare … in privato!
Oddio cosa mai dovrà dirmi? Sono troppo agitata ora! E se mi deve confessare che prova qualcosa per me?! Oh sarebbe fantastico, non c’è dubbio. Dopotutto credo che sia il ragazzo perfetto: premuroso, con la testa sulle spalle, affidabile, carino, dolce e simpatico, insomma Liam Payne è il ragazzo ideale! Non come quel suo amico Harry! Presuntuoso, arrogante, pieno di se, sempre con la battuta pronta, così … così … così maledettamente sexy! “Ehi Elena aspetta cosa stai dicendo?! Ti devi concentrare su Liam, è lui il ragazzo giusto per te, NON Harry, Liam! Quindi ora mettici una pietra sopra e dimenticati di Mr Sguardoglaciale”, mi rammenda la mia coscienza. Beh più facile a dirsi che a farsi: continuo a pensare a quella fottutissima scommessa della notte scorsa; ma è davvero convinto di poter vincere?! Mi dispiace per lui, ma se pensa che mi farà cedere così presto si sbaglia di grosso. Perché alla fine è di questo che si tratta: riuscire a resistere per più di tre giorni e non confessargli i sentimenti che provo per lui: odio, attrazione, poi di nuovo odio e ancora attrazione! Perché deve essere così difficile?! La scelta è essere così ovvia: Liam vs. Harry non c’è partita, dovrebbe vincere il primo a occhi chiusi. Ecco infatti … “dovrebbe”; più ci rifletto e più non riesco a non indirizzare ogni mio singolo pensiero verso il ragazzo dei miei più recondidii desideri: Harry!
Decido allora di recarmi all’incontro con Liam, nella speranza che le sue parole possano chiarirmi le idee confuse che ho in testa.
<< Ragazze torno tra un po’ … devo vedermi con Liam per parlare di una cosa >>
<< Wow! Che cosa? >> mi domanda Martina.
<< Non ne ho idea, lo scoprirò tra poco. >>
<< Sento che si tratta di qualcosa di grosso … qualcosa che cambierà la tua vita! >> mi avverte Erika, non sapendo dell'enorme intuizione che ha avuto.
<< Ora vado giù e capirò di che si tratta. >> le saluto ed esco dalla stanza; mi dirigo verso l’ascensore e nel frattempo ipotizzo tutti i possibili scenari che potrei trovarmi a dover affrontare.
Una volta dentro noto la particolare carta da parati dell’ascensore: tante piccole farfalle in color avorio: semplici ma molto raffinate al tempo stesso. Il collegamento è immediato: Harry e il suo famigerato tatuaggio sul petto. Coincidenza? Pura casualità? Io penso solo a una cosa: “Harry Styles mi hai rovinato la vita! Qualunque cosa faccia, dovunque io vada, trovo sempre qualcosa che mi fa pensare a te! So già che non riuscirò a separarmi da te così facilmente come avevo previsto”.

<< Oh eccoti! Scusa se ti ho chiesto di vederci …  spero solo di non averti svegliato. >> esordisce Liam appena mi vede.
<< No tranquillo, non ci sono problemi; ma dimmi cos’è questa emergenza? >> gli sorrido con la speranza negli occhi: la speranza che dopo questa conversazione la mia vita sentimentale possa cambiare in meglio, naturalmente.
<< Si tratta di me e te … >>
Oh mamma ecco che ci siamo, sta per dire quelle fatidiche parole! Mi sento un po’ come in una di quelle commedie romantiche hollywoodiane, dove ad un certo punto la protagonista riceve la confessione tanto attesa dal suo principe azzurro.
<< … come immagino, avrai notato che in questi giorni ho avuto particolari attenzioni nei tuoi confronti. Ho capito subito che eri una ragazza in gamba, perfetta per uno come me … Inoltre le cose tra me e Sophia non andavano molto bene, come ti ho detto l’altro giorno e così … bhè non nego che ho provato a flirtare con te. >> mi confessa Liam.
<< Diciamo pure che non mi è passato inosservato - gli ammicco -, ma voglio dirti che queste tue “particolari” attenzioni sono state recepite e ben apprez … >>
<< Ti prego aspetta, non voglio interromperti, ma ti prego lasciami finire, altrimenti sento che non troverò più le parole giuste per spiegarti tutto! >> il suo tono è abbastanza agitato ma allo stesso tempo anche concitato; dopotutto chi non lo sarebbe, nella sua situazione?!
<< Ok scusami, continua pure, prometto di non proferire parola fino alla fine del tuo discorso! >> gli rispondo dolcemente.
<< Come stavo dicendo, quando ci siamo conosciuti le cose con Sophia non funzionavano e così posso dire di essermi preso certe “libertà” nei tuoi confronti, che altrimenti non mi sarei mai permesso. Insomma … dopo una seria riflessione sono arrivato a un’importante conclusione … - “ecco, sta per rivelarmi i suoi sentimenti!!!” - … grazie al tempo passato con te, stando lontano da Sophia, mi sono reso conto di quanto … >>
<< … di quanto? >> lo invito a continuare, curiosa di come completerà la frase.
<< … di quanto ami ancora Sophia con tutto me stesso! Mi dispiace dirtelo così, forse ti eri fatta un’idea su noi due, come darti torto …  sono stato un cretino, lo riconosco, illuderti così e poi sbatterti in faccia questa verità. Ma com’è che si dice? “Si riconosce il valore delle cose che hai, solo quando queste vengono a mancare”. A me è successo esattamente questo: c’è stato un momento ieri notte, prima che mi addormentassi, in cui l’immagine di Sophia ha invaso i miei pensieri: mi mancava il respiro, l’unica cosa di cui riuscivo a rendermi conto era che la volevo li con me in quel momento, ma lei non c’era; è stato allora che ho capito ciò che voglio: lei! E se la telefonata di ieri sera mi ha fatto riportare alla luce tutti i suoi difetti e le sue manie, ho anche capito che sono proprio questi che la rendono così speciale ai miei occhi e che rendono la mia vita insieme a lei così meravigliosa! Ti chiedo ancora scusa se ti ho ferito e se ti confesso tutto questo così bruscamente, ma ho ritenuto giusto dirtelo prima che tu potessi rimanere più “scottata” del previsto da questa nostra amicizia. Perché rimarremo amici … vero? Oh io ci spero tanto, non vorrei mai che questo malinteso possa creare tensione e distacco tra noi … Sei davvero una ragazza fantastica e vorrei che continuassi a far parte della mia vita, se per te va bene! >>
Sono letteralmente senza parole. Non posso credere a ciò che ho appena sentito! Mi sento uno schifo, per non parlare poi della mia autostima che è crollata a picco negli ultimi due minuti. Sono così sconvolta che non mi rendo nemmeno conto della domanda che mi ha rivolto Liam.
<< Ehi Elena, stai bene? >> mi domanda ancora evidentemnte imbarazzato.
<< Eh? Cosa? Oh s-sì, sto bene. >> riesco a balbettare.
<< Sei sicura? Perché mi sembri un po’ pallida. >>
Vedi tu! Alla faccia dell’essere pallida. Mi hai appena detto in faccia che tra noi non potrà mai funzionare perché ti sei appena reso conto di essere ancora innamorato follemente della tua ex? Possiamo definirla così?! O è meglio chiamarla “il grande amore della vita”?! Sta di fatto che io mi ritrovo a bocca asciutta con una bella verità schiacciante sbattuta addosso: “lui ha scelto LEI, non te, lei. Quindi rassegnati!”
<< Sì, tranquillo. E’ solo che è stata davvero inaspettata e … folgorante questa tua confessione a modi “settimo cielo”. Non posso negare di non essere rimasta un po’ … ok parecchio scossa, da tutto ciò, ma non posso che farti i miei più sentiti auguri per la tua storia con Sophia e sono molto felice per te. Per quanto riguarda la storia dell’essere amici, sarei molto lieta nel continuare a instaurare questa nostra singolare amicizia nei prossimi anni a venire. >> gli rispondo sorridendo, nascondendo però sotto una grossa delusione.
<< Fantastico! Vedrai, quando conoscerai Sophia, scommetto che diventerete grandi amiche. >> mi dice convinto, anche se non so quanto si possa instaurare un’amicizia tra me e la ragazza di Liam ora come ora, considerando le fondamenta parecchio instabili che si sono create. Vedremo però, il futuro può sempre riservare sorprese inaspettate.

<< Sarà ora che ritorni da Martina ed Erika. Si staranno domandando che fine abbia fatto. >>  cerco di allontanarmi da lui: ora l'unica cosa che voglio è stare un po' da sola.
<< Certo. Anch’io devo andare … ci vediamo in questi giorni, prima che partiamo. >>
<< Contaci! A presto. >> lo saluto dirigendomi verso gli ascensori.
<< A prestissimo, Elena! >> e con questo ultimo scambio di battute ci congediamo definitivamente io e il mio quasi futuro, e ormai praticamente ex, possibile fidanzato.

Entro in ascensore e schiaccio il tasto del mio piano; stanno per chiudersi le porte e io sto finalmente per dare libero sfogo a tutta la mia delusione e rabbia repressa, che ecco che una mano impedisce all’ascensore di chiudersi dandogli l’implicito comando di riaprirsi e permettere allo sconosciuto di salire.
Non guardo in faccia il tizio perché non voglio farmi vedere nello stato pietoso in cui mi sento e immagino di apparire; non ho minimamente intenzione di mostrargli la crisi emotiva che sto vivendo in questo momento. Decido di rimanere a fissarmi le scarpe per i 20 secondi della durata della salita ma vengo interrotta da una voce, che sfiga vuole, riconosco immediatamente e che il mio radar sonoro colloca subito nella sezione “pericolo”.
<< Capisco che la copia tarocca di All Star che hai piedi sia accurata nei minimi dettagli, tanto da apparire quasi vera agli occhi degli ignoranti in fatto di moda, ma non credi che sia molto meglio ammirare il mio bel faccino?! >> mi domanda stuzzicandomi Harry.
Cavoli ci mancava solo questa! Mi rendo così subito conto che saranno 20 secondi mooolto lunghi: i più lunghi della mia vita!

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Capitolo 7
*** CAPITOLO 6 ***


<< Allora, cos’è quella faccia? >> mi domanda Harry.
<< Nulla, è solo la mia faccia >> gli rispondo sperando che molli la presa e non continui a indagare oltre sul mio aspetto da funerale.
<< Non ci credo Elena! In questi giorni non ti ho mai visto così triste … deve essere successo per forza qualcosa. >>
<< Ti ripeto che non è niente! >> gli dico per la seconda volta.
<< Andiamo per esclusione – inizia, dando prova di non aver ascoltato minimamente alla mia risposta – di sicuro troverò la causa del tuo malumore: ti è morto il gatto!>>
<< Non dire cagate! Primo non ho un gatto e secondo, grazie a Dio, non mi è morto nessun animale domestico. >>
<< Ok, quindi niente sentimentalismi … Ti si è rotta un unghia?! >> mi domanda convinto.
<< No ma dico sei serio?! >> 
Nel frattempo siamo arrivati al mio piano e lui esce con me dall’ascensore.
<< Cosa stai facendo? >> gli chiedo perplessa.
<< Come ti ho già detto sto cercando di capire come mai sei tanto giù di morale; se non ti è morto il gatto, o nessun animale domestico, - mi ammicca facendomi il verso – se non ti si è rotta un unghia … >>
<< Harry! Intendo cosa cavolo ci fai qui, su questo piano?! La tua camera è 10 metri sopra la mia! >> quasi gli urlo in faccia; so che non dovrei essere così scontrosa con lui, ma la rivelazione di Liam mi ha sconvolto più del previsto.
<< Lo so, lo so, non c’è bisogno di scaldarsi tanto … Me ne rendo perfettamente conto pure io che 10 metri sono una distanza troppo grande, perfino per noi due! Sapevo che eri pazza di me, ma non sapevo che mi volevi proprio appiccicato tutto il giorno! Va bene vorrà dire che chiederò un cambio di stanza … Due singole in cambio di una matrimoniale, che ne dici?>> il sorriso che mi sta mostrando in questo momento è da sciogliersi sul posto; i sui occhi poi, di quel verde smeraldo, mi mandano letteralmente fuori di testa!
<< Tu sei completamente matto! >> non riesco trattenere una risata quando lui mi guarda con quell’aria come a voler dire: “perché? Non mi sembra di aver detto nulla di male … Ti ho solo proposto di venire a passare la notte con me, niente di così scandaloso”.
<< E comunque credimi: se potessi mettere tra di noi 10 km lo farei con molto piacere – continuo a scherzare con lui – ma per mia sfortuna sono capitata nel tuo stesso hotel! >>
<< Ehi così mi ferisci! – mi rivolge un’occhiata da cucciolo, portandosi entrambe le mani sul cuore come se fosse stato pugnalato – non ti credevo così crudele Elena! >> si avvicina a me sempre di più e a quel punto rimaniamo per qualche secondo a fissarci in silenzio, con soli venti centimetri a separaci l’uno dall’altra; non resistiamo più ed ecco che scoppiamo entrambi in una fragorosa risata. E’ questo uno dei tanti motivi per cui mi piace tanto Harry: puoi essere la persona più triste di questo mondo, ma basta fare una chiacchierata con lui, e stai pur certo che una sorriso apparirà sul tuo volto.
Camminiamo lungo il corridoio finchè non arriviamo davanti alla mia stanza; Harry fissa il numerino stampato sulla targa della porta in legno e inizia a sogghignare. Io non gli domando niente li per li, prendo la tessera magnetica e apro la porta.
<< Ehm … Cosa credi di fare?! >> gli chiedo appena mi accorgo che mi ha seguito nella stanza ed ora si sta accomodando tranquillamente sul divano della suite.
<< Non hai niente da offrirmi? Ho un certo languorino. >> di nuovo quel sorriso malizioso: non lo posso reggere ancora per molto!
<< Senti caro, per il languorino c’è un servizio catering, giù al ristorante, che aspetta solo un tuo ordine per soddisfare ogni tua possibile e inimmaginabile richiesta; in più non voglio che le mie amiche ti trovino qui facendosi un’idea sbagliata … >> gli rinfaccio cercando di assumere un’aria arrabbiata, sapendo perfettamente che non è il mio forte.
<< Per le tue amiche non ti devi preoccupare: sono andate a fare colazione e poi vanno direttamente a fare un giro per negozi. >> mi risponde con fare tutt’altro che spaventato: la mia ramanzina è stata un buco nell’acqua.
<< Hanno lasciato un biglietto qui sul tavolino per avvisarti -  aggiunge, come prevedendo la mia imminente domanda “e tu come diavolo fai a saperlo?!” – per quanto riguarda la possibile idea sbagliata che potrebbero farsi, entrando e trovandomi sdraiato su questo comodo divano … beh anch’io mi preoccuperei se fossi in loro o specialmente il tuo ragazzo, dato che l’unica persona che può soddisfare tutte le mie “possibili e inimmaginabili richieste” – dice facendomi il verso per la seconda volta – è proprio in questa stanza, qui davanti a me!>> mi confessa spudoratamente.
<< Brutta razza di pervertito, fuori immediatamente da camera mia! >> gli urlo senza nascondere un briciolo di divertimento nella sua battuta.
<< Ehi ragazza, mai sentito parlare di ormoni?! Ti giocano brutti scherzi! Ahahahahah >> scoppia a ridere vedendo la reazione che ho avuto; non posso dargli torto e di fatti anch’io nel giro di cinque minuti mi ritrovo a ridere a crepapelle per la seconda volta.
<< A proposito di ragazzi …  Chi ti dice che io non abbia un fidanzato a casa che mi stia aspettando? >> gli domando, curiosa di sapere che risposta mi darà questa volta.
<< Nessuno! Ma se anche fosse, non sarebbe un mio problema; semmai dovrebbe essere lui a preoccuparsi, dato che è più che scontato che sarò io a vincere il tuo cuore! >> la sua risposta è seria, priva di ogni sarcasmo e per la prima volta mi domando: “Ma non è che Harry Styles sta facendo veramente sul serio con me?”.
Rimaniamo per un attimo in silenzio, entrambi forse indecisi su cosa dire, finché, grazie al cielo, Harry non interrompe l’aria di imbarazzo che si stava creando:
<< Oggi a pranzo tieniti libera perché ti porto fuori a mangiare. >>
<< Wow e a cosa devo questo onore? >> gli chiedo scherzando, sperando di far tornare quella brezza di ironia che caratterizzare i nostri discorsi.
<< Cos’è non dirmi che ti sei già dimenticata! L’ora X si sta avvicinando e non voglio arrivare in extremis a dover compiere qualche gesto clamoroso pur di dimostrarti che posso vincere a occhi chiusi questa scommessa! >> mi risponde Harry. Mi stavo quasi dimenticando che lui riparte tra poco meno di 48 ore.
<< Ok ok Styles, accetto il tuo invito. Dove mi porti di bello? >>
<< Sorpresa! Ti passo a prendere alle 11:30. >>
<< Ok che hai fame, ma non sarà un tantino presto per andare a mangiare? >>
<< Tranquilla, dobbiamo fare un po’ di strada. Ah quasi mi stavo dimenticando: soffri di vertigini? >>
<< Tralasciando il fatto che mi stai facendo preoccupare un pochino con queste premesse, no non soffro di vertigini. >> gli rispondo alquanto sorpresa.
<< Bene, se no sarebbe stato un problema. >> aggiunge lui.
<< Ok rettifico: sono parecchio preoccupata! >> mi correggo sulla mia precedente uscita.
<< Ahahahah! – mi piace troppo quando ride – Ti fidi di me Elena? >> mi domanda all’improvviso.
<< Diciamo che non siamo ancora arrivati ai livelli di “se salti tu salto anch’io Jack!”, però ho abbastanza fiducia in te per farmi portare fuori a pranzo o per farmi consigliare un buon negozio di camicie. >> gli rispondo imitando il suo sorriso furbetto.
<< Ahahahaha Elena così mi fai morire! Ti prego sposiamoci qui e subito! Ahahahahha >> e di nuovo ci ritroviamo a ridere entrambi come due scemi.
<< Prima che tu te ne vada devo chiederti una cosa >> lo fermo mentre sta per lasciare la mia stanza.
<< Qualsiasi cosa, tesoro. >> mi ammicca Mr. Sguardoglaciale.
Cerco di ignorare come mi ha chiamato “tesoro”, ma è più forte di me: mi sciolgo dentro e così mi ritrovo a chiedergli con una voce da imbambolata:
<< Si può sapere come mai ti sei messo a ridere quando hai visto la porta della mia suite?>>
<< E’ per il numero … >> mi risponde sorridendo.
<< Il numero?! E perché 593 è così divertente? >> gli domando davvero incuriosita e un po’ sbigottita.
<< Caso vuole che il numero della tua stanza, il 593, sia anche il mio numero preferito! >> 
<< E perché scusa? Voglio dire con tutti i numeri che esistono, cos’ha di così speciale il 593? >> lo incito a darmi una spiegazione.
<< Diciamo che racchiude la definizione di “essere Harry Styles” secondo Harry Styles … >> mi lascia così, a pregare perché me lo dica; lo diverte che la gente penda dalle sue labbra. Se fosse stata un’altra occasione forse l’avrei avuta vinta io, ma questa volta dovevo assolutamente sapere …
<< Che sarebbe? >> gli domando allora più curiosa che mai.
<< … 593: stai 5 minuti con me e dopo 9 mesi siamo in 3!>> mi risponde con tutta la naturalezza di questo mondo, nascondendo dietro questa frase la sua inconfondibile malizia alla Styles! Se devo essere sincera per un istante ho tanto desiderato testare di persona questa allettante definizione di Harry Styles, ma per fortuna il mio subconscio più saggio torna a dominare gli ormoni ed è così che rispondo al ragazzo da mille e una notte di fronte a me:
<< Insomma Styles, non deludi mai le aspettative delle tue fan! >> 
<< L’obbiettivo è quello! Ahahahah, a più tardi tesoro. >> ed è così, con queste parole e un occhiolino, che Harry Styles si dilegua dalla mia camera d’albergo.

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Capitolo 8
*** CAPITOLO 7 ***


Manca poco più di mezzora al momento in cui Harry Styles busserà alla mia porta per portarmi fuori a pranzo e decido così di iniziare a prepararmi; di Martina ed Erika nessuna notizia. Si saranno smarrite per le vie di Milano, penso, o ipotesi più probabile hanno perso la cognizione del tempo. Neanche farlo apposta che la porta della suite si apre e compaiono sulla soglia le mie due amiche, piene di borse e sacchetti, prova inconfondibile che si sono date allo shopping più sfrenato.
<< Ma ciao eh! Credevo che non sareste più tornate, rapite da OVS, H&M e Terranova. >> le ammonisco ironicamente.
<< Ciao scusaci ma ci siamo lasciate un po’ prendere la mano. >> mi confessa Martina.
<< Solo un po’…? >> 
<< Ok va bene, non abbiamo badato a spese; ma sai dopo la telefonata di Niall che ci invitava a pranzo, ci siamo rese immediatamente conto che non avevamo nulla da metterci e così abbiamo dovuto rimediare! >> mi spiega Erika sollevando le borse.
<< Niall vi ha invitato a pranzo?! >> le domando stupefatta.
<< Sì, perché ti sorprende tanto? Tu hai Harry, noi abbiamo Niall … >>
<< … e Josh, non dimenticarlo. >> aggiunge Martina.
<< Quindi sapete che oggi vado a pranzo con lui? >> domando un po’ sorpresa che lo sappiano già.
<< Certo, eravamo da H&M quando ci ha telefonato Niall dicendoci testuali parole: “Come va belle fanciulle? Volevo sapere se vi andava di mangiare un boccone con me e Josh al Take That, dato che tutti e quattro siamo stati bidonati dai nostri amici: Elena e Styles se la danno a gambe con una fuga romantica!”. Ora dimmi te se ti sembra normale che le tue due migliori amiche debbano venire a sapere da Niall Horan che te la fai con “Hazza La Mazza Di Hazza”! >> mi rinfacciano quasi in coro.
<< Ok sentite per quanto riguarda la storia dell’invito a pranzo è stata una sorpresa anche per me, me l’ha chiesto poche ore fa e aspettavo che veniste teletrasportate indietro da “I Love Shopping” per dirvelo; parlando invece della voce che io mi stia facendo “Hazza La Mazza Di Hazza”, non so dove l’avete tirato fuori ma è una balla di proporzioni enormi, che non si avvererà nemmeno tra un milione di anni. >> rispondo alle mie amiche.
<< Convinta lei – dice Erika a Martina – vorrà dire che lo shock sarà ancora più grande quando toglierà le fette d’anguria che ha davanti agli occhi e si renderà conto che ha tra le mani Harry Styles, il ragazzo più desiderato di questo pianeta >> continua l’altra, come se nulla fosse.
<< No ma tranquille, fate come se io non ci fossi … >> le faccio notare con sarcasmo.
<< A proposito di non esserci … - cambia subito argomento Martina -  cosa aveva di così urgente da dirti prima Liam?! >> 
Cavoli me ne ero quasi dimenticata: le mie amiche non erano ancora a conoscenza della doccia fredda che mi ero beccata poco prima.
<< Nulla di così eccezionale … - cerco di mantenere un tono distaccato -  … solo che si è reso conto di essere ancora perdutamente innamorato di Sophia e che si scusa se in questi due giorni può avermi dato un’idea sbagliata sul possibile rapporto che potrebbe esserci tra noi due, che può essere solo ed esclusivamente d’amicizia. >> concludo spiattellando in faccia alle mie amiche la dura verità che mi ero sentita dire io antecedentemente.
<< Oh cavoli, ci dispiace un casino Elena! – dicono con voce amareggiata – guarda però il lato positivo: hai lasciato la nave in tempo e guarda che bel “marinaio” che ti ha salvata?! >> mi fa notare ironicamente Erika.
<< Alla faccia del “marinaio”! Se fossero tutti così allora anch’io mi butterei come Rose senza timore dal Titanic ce l’avessi a disposizione! >> inizia a divagare Martina.
<< Oh scema, Rose il “marinaio” ce l’aveva a bordo! Non gliene serviva un altro! >> la segua a ruota Erika.
<< Ehm scusate ragazze, mi dispiace interrompere questa metaforica conversazione sui “marinai e salvataggi” ma se non mi sbrigo a prepararmi, tra meno di 10 minuti arriva il MIO di “marinaio” e va a finire che perdo la scialuppa! >> le prendo in giro ridendo.
<< O cavoli, hai ragione! Presto, ti aiutiamo noi! >> si scusano le mie amiche.

Bussano alla porta … deve essere lui.
<< Forza che aspetti? Vai ad aprire. >> mi sollecita Erika.
<< E voi che fate? Rimanete qui? Non potete andare di la in camera? >> provo a dissuadere le mie amiche dall’assistere allo spettacolo di Harry che irrompe nella nostra suite.
<< Col cavolo! E perderci l’entrata sexy di “Hazza La Mazza Di Hazza”?! MAI! >> mi rispondono entrambe decise, troppo per essere convinte a cambiare idea.
<< O Signore aiutami tu, e vi prego: smettetela di chiamarlo in quel modo! >> le supplico dirigendomi verso la porta per aprirla.
<< Perché? Ti salgono alla testa idee pervertite? >> si mettono a sogghignare nel momento esatto in cui Harry entra.
<< Sbaglio ho sentito dire “idee pervertite”?! No perché io sarei disposto a sperimentare qualsiasi cosa pur di rendere felice qualche bella ragazza. >> ammicca in modo plateale a Erika e Martina varcando la soglia della suite. Indossa dei jeans scuri, aderenti nei punti giusti, che gli calzano a pennello (maledetti sarti che gli confezionano i vestiti su misura!); una camicia, anzi la camicia che ormai è diventata il marchio di fabbrica di Harry Styles: quella indossata alla premiere di This Is Us, nera con i cuoricini bianchi: amo da impazzire quella camicia; ai piedi porta le sue scarpe preferite, quella specie di stivaletti alla Robin Hood in versione nera; con i capelli arruffati, e tirati indietro sulla fronte, dire che ha un look strepitoso è dire poco. Io e le ragazze alle mie spalle stiamo letteralmente sbavando.
<< No, ti sbagli! –  intervengo mentendo spudoratamente, prima che possano metterci parola le mie amiche – Siamo anche già in ritardo, dobbiamo andare. Quindi ciao ciao ragazze >> saluto prendendo il braccio di Harry e cercando di tirarlo a forza fuori da quella camera/bomba a orologeria, pronta a esplodere di ormoni da un momento all’altro.
<< Quanta fretta Elena. So che non vedi l’ora di restare sola con me, ma non essere maleducata con le tua amiche>> dice in modo spudoratamente lecca culo.
<< Dovete scusarla ragazze ma l’attesa la snerva …  State tranquille però, ho già in mente una o due idee che l’aiuteranno a rilassarla! >> e con ciò lancia uno sguardo così provocante alle mie due compagne di stanza, che ormai sono già oltre il punto di cottura, da lasciarle addirittura senza parole! Non oppone più resistenza ai miei strattoni e seguendomi in corridoio, chiude la porta dietro di se.

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