Di dei morti e uomini maligni o folli o immortali

di okioki
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** DONNA IMMORTALE ***
Capitolo 2: *** RIMASUGLIO ERRANTE DI ERE PASSATE ***
Capitolo 3: *** ICONOCLASTA GUIN ***
Capitolo 4: *** IL PRINCIPE PIRATA ***
Capitolo 5: *** ORFANO ***
Capitolo 6: *** L'EREDE DELLE TENEBRE ***



Capitolo 1
*** DONNA IMMORTALE ***


  iede sul trono.
Corpo rachitico, pelo rosso, iride slavata.
Cuore di donna.
C'è molto di immortale in questa regina dragone: gli antichi dei sono morti e le loro stirpi terrene ormai perdute, ma in lei qualcosa richiama quell’antica era.
Guardandola si rivede la terribile dea guerriera che il popolo dragone era solito adorare. Decreta morte non nel male e bene, ma per capriccio, e la misericordia non è virtù a lei conosciuta. Nel suo cuore però cominciano a prender forma strani desideri, poiché è enigma – dio e donna insieme. Può darsi che neanche lei sia immune alle vicende mondane, e stanca dell’impassibilità divina voglia partecipare alle danze folli degli uomini.
 

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Capitolo 2
*** RIMASUGLIO ERRANTE DI ERE PASSATE ***


  u  un andaluso nero, nero come il peccato, cavalca colui che fu  dracone. Ma di queste cose, al mondo, non ne esistono più.  Anima errante, uomo dannato, rimasuglio eterno di un’era ormai passata. Maschio che un tempo faceva strage di cuori, maschio che un tempo trionfava nei tornei. Del suo corpo e volto non rimane altro che una chimera dell’antica bellezza, trasfigurata dal fuoco; ma il fuoco purifica e libera da ogni sciocca vanità umana.
Ora erra impasse, uomo di ere ormai dimenticate, privo di ogni virtù d’uomo.
Unico suo voto: vendetta.
Anche i più virtuosi possono cadere, e tu, fra tutti, fosti la prova più evidente.
 

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Capitolo 3
*** ICONOCLASTA GUIN ***


« ercenario dalla pelle d’ebano, vendi la tua merce a caro prezzo».
Così disse il dragone  e poi fosti suo, per città e fortini assediati gli vendesti la tua merce. Ma il prezzo più caro, oh, furono altri a pagarlo. E la tua fama cresceva, e lo scherno dietro le fila che ti avevano reso leggenda: il Dragoroctono, cane del dragone. Ma era amicizia – l’unico amore di cui avevi bisogno. E bastò questo a soggiogarti alla sua volontà… i piaceri della carne erano inibitori, da riservare solo alle femmine che bramavano il tuo letto.
 Chi strappa il cuore ai dragoni può così facilmente conquistare il cuore di una donna…
 

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Capitolo 4
*** IL PRINCIPE PIRATA ***


cchi oceano cristallino.
Riflessi rossicci sui capelli d’oro, unica corona che ti sarà mai dato portare.  
Bellezza del male: distinzione che custodiva le tue più alte speranze. Ma la purezza delle tue ambizioni fu macchiata dal sangue nelle tue vene: sangue dragone, deicida, bastardo. Salvandoti dalle grinfie della regina prima di redimere il tuo peccato originale, tuo fratello, il principe, ti esiliò. Viaggiasti allora in luoghi ameni, fosti chiamato principe. Pirata.
Tornasti a Terossa, trovandovi incoronata la figlia di tuo fratello che ti posava addosso occhio cupido e slavato, attribuendoti onori. Ma tu…. nessuna gratitudine, solo l’orgoglio del tuo sangue e l’intento di spodestarla dal tuo trono.

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Capitolo 5
*** ORFANO ***


a infante, dal basso del tuo vicolo, levavi l’occhio al cielo senza dei.
Vedevi uomini che morivano nelle loro esistenze miserabili, senza illusioni ultraterrene. Non conoscevi la disperazione dei falliti.  Bambino poi, per la tua bellezza malevola, tentatrice, ti ritrovasti tra il piscio e le feci, violato. Quasi morto. Fu ascetico, le anime dei disperati ti si riversarono dentro dando voce alle loro volontà. Allora guardasti al cielo, capisti come gli dei erano morti: ammazzati dall’uomo. Ma forse esisteva un surrogato dei regni divini, ma mai nel giusto avresti potuto –  voluto – farne parte  e ti imprimesti a mente un obbiettivo: rovesciare l’autorità, raggiungere la città alta.
 

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Capitolo 6
*** L'EREDE DELLE TENEBRE ***


elle diafana, occhio slavato, capelli mielati. Principe reietto dal destino maledetto, condannato a non trovar mai pace per una maledizione antica come il suo sangue. C’è nella sua strada il lieve olezzo di tradimento – o forse morte – e nel suo essere la disumanità – o forse divinità – dei suoi avi, poiché possiede solo sorde ambizioni. Unico fra tutti a possedere un drago , ad aver domato l’uccisore di Draco. “Amicizia: solo un altro sentimento da sfruttare per raggiungere il trono”. Il trono si fa invece lontano; per affetto, per amore dell’amico avviene il suo declino a mortale. Cautela: tu fra tutti sei predisposto alla perdizione, principe della dinastia delle tenebre…

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