Il Guardiano della Matematica

di KuroPond
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Un episodio Matematico! ***
Capitolo 2: *** Equazioni & Radici ***
Capitolo 3: *** Cinquanta sfumature di Capitoli Nonsense ***



Capitolo 1
*** Un episodio Matematico! ***


Leggenda narra di antichi rituali portati a termine da un mago oscuro, nella lugubre regione di Lusungur, ove le lasagna hanno il gusto di broccoli, che portò alla creazione della Matematica. La più grande piaga che l’umanità abbia mai conosciuto.

L’oscuro mago venne poi assorbito dalla notte dei tempi, e si persero le sue tracce, ma non quelle della matematica. Tu guarda che culo.

 

Il tempo passò e la leggenda divenne un mito, le cui radici si perdevano appunto nella notte dei tempi.

Tuttavia, si dice che un erede, l’Erede -con la E maiuscola- della matematica si farà avanti, diventando un guardiano e sconfiggendo la temibile ortografia; e compiendo il destino del oscuro mago.

Questo erede, in questo preciso momento è seduto su una sedia, del tutto ignaro delle incredibbbbbili avventure che vivrà da li a poche ore.

Mentre lui spiega le equazioni di secondo grado con un grado in più, perché è sempre meglio abbondare, un perfido congiuntivo ( insomma, chi li usa più?) sgattaiolava sotto la porta di una scuola, casualmente e dico CASUALMENTE proprio la scuola del nostro amatissimo professore.

Scivola viscido verso un ignaro studente e poi lo attacca alle spalle, rendendolo improvvisamente acculturato e dandogli la capacità di parlare correttamente italiano senza grugnire (che orrore!).

I sensi nascosti del nostro amabile professore vengono risvegliati dal loro lungo sonno e la matematica che c’è in lui inizia a scalpitare, scompone in fattori primi, secondi e perché no, anche in terzi!

Le gambe iniziano a muoversi a sole, guidandolo verso la fonte di tutto quell’italiano corretto.

La fonte è situata nell’atrio, dove proprio al centro della stanza, con precisione quasi millimetrica giace un ragazzo italianizzato.

-Ma io non capisco. Sta facendo matematica?-; il ragazzo non risponde.

-La smetta di fare il pagliaccio!- lo ammonisce il professore, e poi in seguito ad una seconda mancata risposta tira un calcio nello stomaco del ragazzo. Perché è questo ciò che si meritano le persone che non fanno matematica. 

Anche voi. 

Lo so che state saltando i compiti di matematica per leggere questo capitolo.

Comunque, ritornando alla storia;

In quel momento il congiuntivo attacca, mirando alla faccia del nostro eroe.

-Per la trigonometria!- esclama; una luce matemagica lo circonda, i suoi vestiti vengono ricoperti di formule matematiche, un paio di stivali con tacco si sostituiscono alle sue scarpe, una corona a forma di radice quadrata con un pizzico di iperbole equilatera che fa da sostegno compare sulla sua testa.

Incredibile, anche le lenti dei suoi occhiali sono state potenziate!

 

Inizia a girare su se stesso per vedere che effetto fa il suo nuovo mantello fiammante e poi con un colpo di sopracciglio e due scosse del bacino il congiuntivo viene ricoperto da calcolatrici scientifiche. 

Il congiuntivo è stato sconfitto!

 

-Se ne vada- dice il nostro eroe, e il suo costume scompare, venendo rimpiazzato dai suoi soliti vestiti. Anche se dobbiamo dire che gli stivali gli donavano molto.

Il ragazzo si risveglia di soprassalto, come da un incubo.

-Professore! Che cosa è successo?-

-Nulla, non si preoccupi e ora torni in classe a fare la matematica- taglia corto lui.

-Grazie professore, se non mi aveva salvato probabilmente ora sono morto!-

Aaaahh la grammatica scadente!

 

***

 

Dopo l’accadimento di quel giorno il professore capì il suo destino: era un macellaio! Cioè, no, aspettate, volevo dire, guARDIANO!

Il suo destino era scritto nella matematica più antica: proteggi il mondo dalla grammatica e riporta in vita il mago oscuro, così che la trigonometria possa tornare a regnare sugli stolti umani!

 -Io… io sono Gneck, Gneck il Guardiano!- urla in faccia ad una bidella di passaggio, che scappa terrorizzata e consegna le sue dimissioni al preside.

 

Che avventure ragazzi!

 

Ce la farà il nostro eroe a compiere il suo destino? O diventerà depresso e si consolerà con le sue adorate radici quadrate? 

 

Lo scopriremo insieme nel prossimo episodio!!

 

 

 

Spazio autore: Salve miei cari sformatini di equazioni! Se avete letto fino a qui avete vinto un fantastico costume da Guardiano della matematica!

No scherzo, non ho abbastanza soldi per comprarvene uno.

Ma bando alle ciance, se volete lasciare una piccola recensione fate pure, anche le critiche se costruttive sono bene accette! :D

In più se volete date un’occhiata alle altre mie storie ( una sola e anche quella nonsense) che trovare sul mio profilo!

Ci si vede alla prossima, Booyahh!

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Capitolo 2
*** Equazioni & Radici ***


Da quando aveva salvato quel povero studente, il nostro amato eroe dal pronunciato accento piemontese si aggirava per la scuola con il petto in fuori è la schiena curva.
Trattava malissimo gli studenti e si faceva servire uva fresca su un vassoio d'argento. Infine era stato licenziato, ma lui continuava ad andare a scuola lo stesso, il preside non diceva nulla e quindi lui continuava ad insegnare.
Le meraviglie dell'istruzione Italiana!
Ma ritornando alla storia, il nemico di oggi è una vocale. 
Non conta come spoiler quindi non lamentatevi. 
Un'appuntita, mortale vocale; bisogna fare attenzione con quelle, ogni vocale ha capacità differenti: alcune sono mortali , altre inducono mutazioni e altre ancora ti trasformano in un broccoli, per poi guardarti disgustate.
In effetti anche se sono così pericolose non sono per niente rare, probabilmente ne sta strisciando una sotto la porta della vostra camera proprio in questo momento.
Comunque, Gneck guardava con aria assorta il cortile, immaginano un mondo regnato dalle regole matematiche, oooh com'era rilassante! Inoltre sognare di schiavizzare tutti i professori di italiano rilassava i nervi in una maniera incredibile. Trattenne un brivido di eccitazione.
Non era un brivido di eccitazione, era il suo settimo senso! (Il sesto è la concezione di noi stessi nello spazio, per favore, acculturatevi.) 
La vocale striscia alle sue spalle e cerca di attaccarlo, ma lui la evita e quella si conficca nel muro alle sue spalle. 
"Ah-ha! La matematica vince sempre!" Esclama
"Sssssss" dice la vocale, esatto, dice una consonante perché lei è ribelle. 
Dalla punta della vocale sgorga la magica luce dell'ortografia, la magia più potente e antica, sta usando il suo potere speciale!
"Oh corbezzoli equazionali!" Dice Gneck, più piemontese del solito, prima di essere risucchiato in un portale spazio dimensionale diretto verso la Foresta Incantata. 
[INIZIO CROSSOVER]



*spazio autore*
Salve buongiorno buonasera e buon pomeriggio. 
Il secondo capitolo è qui, non è un granché ma è l'introduzione al prossimo capitolo, che sarà un crossover!
Le due storie saranno "Il guardiano della matematica" e "minerali verdi fritti alla fermata del tram", quindi vi consiglio di andare a vedere l'altro racconto! :D
Lasciate una recensione se vi va, le critiche costruttive sono bene accette!
Inoltre a chi lascia una recensione gli regalo un pacchetto di broccoli. Insomma, un'occasione imperdibile!!

Booyahh!

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Capitolo 3
*** Cinquanta sfumature di Capitoli Nonsense ***


Prefazione all’opera:

 

Per chi non lo sapesse questo è un crossover tra due mie storie “Il Guardiano della Matematica” e “Minerali verdi fritti alla fermata del tram”. 

Se non avete ancora letto una di queste due storie vi consiglio di leggerle (giuro che non è per farmi pubblicità perché ci ho pensato or ora scrivendo.) 

 

*Le crossover*

 

Immaginate una radura. Una bellissima radura.

Ora immaginate un cespuglio di more selvatiche, anche se le more non crescono a cespugli.

Un posto rilassato e calmo, il vento che fa muovere le foglie, il rumore delle onde che si abbattono sulla scogliera… ora immaginate le farfalle che girano tranquillamente intorno a voi.

Ora immaginate un orso Grizzly, che arriva e distrugge il cespuglio di more, uccide le farfalle e poi viene da voi e vi mangia tutte le caramelle gommose.

Non ha senso. 

Ma in fondo, hanno senso anche tutti i capitoli precedenti? IO CREDO DI NO.

 

 

Gneck si ritrovò improvvisamente in un bosco, non capiva dove si trovava.

Era appena stato risucchiato da un vortice creato da una vocale?! Ma cosa più assurda, il portale era verde! Che follia! 

Si alzò in piedi, cercando di calmarsi citando tutti i matematici più importanti. 

Guardandosi intorno, osservando alberi, arbusti, cespugli di more selvatiche, rami secchi, constatò di essere in spiaggia.

Non giudicate, l’avreste detto anche voi.

All’improvviso da dietro un albero vide una giovinciuella con le ali correre verso di lui.

-Mi auguro stia facendo la matematica- disse lui.

Lei si avvicinò ancora, ma non riuscì a rispondere perché le mancava il fiato.

Gneck prese come un sì il suo asma.

-Chi è lei?- chiese la giovine

-Sono Gneck! Calze a rete e mantello mi rendono un supereore-

-Io invece sono una Winx! Mi chiamo Catinina, ma tutti mi chiamano Caty. Mi piacciono i caldi abbrac-oops storia sbagliata- Mi piacciono i gatti e ho avuto una tresca con uno stregone (gelosi eh?).-

-Penso di essere sulla spiaggia- disse lui, ignorandola completamente.

-Pensavo fosse un momento per conoscerci meglioi- disse lei.

 

“É completamente cotto di me” penso Caty

“Avrò finito quelle equazioni?” pensò Gneck.

SI accamparono nella foresta, costruirono un’enorme reggia fatta di fango, escrementi, foglie e diamanti.

Ci passarono dentro sette mesi, alternandosi per esplorare il bosco, pescando cacciando e coltivando piante di insetti e fagioli. 

Un giorno decisero di lasciare la reggia sulla spiaggia e andare finalmente a trovare la strada di casa.

Vagarono per giorni, Cary continuava a rifiutare le insistendo e inesistenti avance di Gneck.

Quando finalmente giunse l’ottava settimana di esplorazioni in cui non trovarono di nuovo nulla, decisero di ritornare alla reggia e di entrare nuovamente nel portale dal quale era arrivato Gneck.

Già, ci avevano costruito intorno.

E già, non lo avevano usato.

Non fate domande, perché tanto non darei comunque risposte.

 

Si buttarono dentro e si ritrovarono nel punto esatto in cui la vocale era esplosa, creando il portale.

Erano nella scuola di Gneck.

Si salutarono come vecchi amici e decisero di non rivedersi mai più: le ali e le calze a rete non stavano bene insieme.

Caty decise di rimanere in quella città e di insegnare in quella scuola, Gneck decise di risolvere qualche sistema a cinque incognite-no-aspetta-forse-sono-sei.

 

 

 

E così la nostra opera si conclude. 

Amleto, torni qui, non può scappare.

 

Ci chiediamo or dunque, quale sarà il futuro che spetterà alla nostra amabile Caty-lù e al nostro fantastico e matematico Guardiano Gneck. 

Prenderanno strade diverse che li porteranno a decisioni diverse. 

Saluti e riverenze, ci vediamo in un prossimo capitolo. Au-rovoir.

 

 

 

 

*Angolo autore* 

SALVE A TUTTI CIAO.

Chiedo scusa per l’abominevole ritardo con cui posto sempre i capitoli lol

Spero che questo crossover vi sia piaciuto, in tal caso non esitate a lasciare una recensione!

Noi invece ci rivediamo in un prossimo capitolo, Booyah!!

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