Mai Più Sola

di HopeMakesUsStrong
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo ***
Capitolo 2: *** Capitolo 1. Johanna Mason ***
Capitolo 3: *** Capitolo 2. Si Ritorna a Capitol City ***



Capitolo 1
*** Prologo ***


Prologo

Erano molte le cose che si potevano sentire sul più giovane vincitore degli Hunger Games ,nessuna di quelle ( o quasi)
era vera, e la piccola e dolce Annie l’aveva intuito da tempo.

Non era una delle solite ragazze oche che pensano solo ai bei ragazzi e ai vestiti , era una ragazza timida e
sola , non aveva amici con cui passare le giornate e per questo si ritrovava sempre su quella piccola
spiaggietta dimenticata dall’intero distretto, ma a quanto pare non proprio da tutti perché è lì che conobbe
il famosissimo e bellissimo Finnick Odair.

Era  una delle solite giornate in cui Annie tornata da scuola , si ritrovava sulla sua spiaggia, un piccolo pezzo
di terra circondato quasi interamente dal mare dove per arrivarci bisognava passare per un piccolo spazio
tra due rocce e a lei ,piccola com’era, non costava nessuna fatica. Dopo aver passato un po’ di tempo ad
osservare il mare il silenzio e la pace di quel momento vennero  interrotti da un ragazzo che con passo poco
leggero si avvicinò alla nostra amata protagonista. Ad Annie bastò un’occhiata veloce per accorgersi che si
trattava di Finnick che senza avvertire si sedette vicino alla ragazza e cominciò a parlarle.

-come ti chiami tesoro?-

Annie ovviamente a queste parole si sentì un po’ confusa, perché Finnick le stava parlando, e soprattutto
perché l’aveva chiamata tesoro?

-Annie…Cresta-

Rispose con tono un po’ incerto

-Ciao Annie Cresta, suppongo tu sappia chi sono io-

-tutti sanno chi sei tu-

-allora suppongo non ti dispiaccia se resto qui con te per un po’ no? Così potremmo parlare e conoscerci
meglio-

Disse in modo seducente il giovane toccandole la mano. Annie a questo contatto si scansò bruscamente e
iniziò ad alterarsi, ed anche ad arrossire leggermente.

-Mi dispiace ma non ho molto tempo, non posso restare  devo andare ad aiutare mio padre , sai le reti  che
usate per pescare non i fabbricano da sole-

Rispose alzandosi, cercando di calmarsi.

-ma le reti potranno aspettare , andiamo resta un po’ con me-

Disse allora il ragazzo trattenendola per un braccio. In quel momento Annie capì che il ragazzo era ubriaco
fradicio così decise di controllarsi ancora un po’.
 
-mi dispiace Finnick ma davvero non posso restare-

-io invece penso di si-

Disse Finnick attirandola a sé. Alla ragazza sembrò che stesse esagerando , ma provò ancora non volendo
risultare irascibile. Così si allontanò leggermente dal ragazzo e con un tono dolce gli disse:

-facciamo così, adesso ti riporto a casa visto che non sembri molto in te Finnick- e qui sorrise leggermente-
e domani mattina , magari quando avrai smaltito tutto quello che hai bevuto , ci rivediamo qui e potremmo
stare un po’ insieme, cosa ne pensi?-

Gli propose pensando che il giorno dopo avrebbe sicuramente dimenticato il loro incontro.

-ma io non ho bevuto-

Disse il ragazzo cercando di avvicinarsi a lei barcollando leggermente.

-certo , certo , non hai bevuto per niente –

E qui un altro sorriso

-andiamo, ti riporto a casa-

Disse Annie sorreggendo il giovane vincitore e scortandolo fino a casa del suo mentore sicura di lasciarlo in
buone mani, dopodiché si avviò verso casa con ancora il sorriso sulle labbra per quel “particolare” incontro.
 

Il giorno dopo , come sempre dopo scuola, Annie tornò alla spiaggia ma questa volta non sarebbe stata
sola, seduto sulla sabbia in lontananza si vedeva un ragazzo, e ad Annie ci volle poco per capire chi fosse,
così si avvicinò velocemente al ragazzo e gli chiese:

-Cosa ci fai qui ?-

il ragazzo si alzò e girandosi sorridendole rispose:

-avevamo un accordo ricordi?-

Da quel giorno , Annie non sarebbe mai più rimasta sola.
 


Angolo Autrice

° Hey , come va? °
Io sono Hope e questa è la mia prima Fan Fiction che  ho voluto fare sulla mia coppia preferita di
Hunger Games. In questa storia racconterò come , secondo la mia testolina malvagia, sono andate le cose tra
Finnick ed Annie .
Che dire? Spero di avervi incuriosito e spero tanto che vi piaccia.
 

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Capitolo 2
*** Capitolo 1. Johanna Mason ***


Era una giornata di metà Agosto , in cui Annie con un sorrisetto stampato in faccia si avviava al villaggio dei
vincitori. Era da un po’ di tempo - circa un anno - che la ragazza faceva quella strada tutti i giorni , da quando aveva
conosciuto Finnick quel pomeriggio in spiaggia.

Felice come a Natale , bussò alla porta pensando che il suo migliore amico fosse già sveglio e vestito pronto
all’avventura … e invece un urletto stridulo ci fa capire che non era affatto così ma poverina , cercate di
capirla ,non si aspettava certamente di trovare Finnick ancora assonnato e in mutande che gli apriva la
porta , certo, molte di voi sarebbero svenute al solo vederlo passare ,figuriamoci vederlo in mutande e non
dite di no , comunque torniamo a noi :

-Annie! Ma cosa ti prende? Abbassa la voce-

Disse Finnick che come ho detto ancora non aveva “analizzato” la situazione.

-Finnick sei… sei in mutande!-
Rispose balbettando Annie rossa in viso.

-e allora? Vuoi dirmi che non ti piaccio così?-

Dal canto suo , Finnick non perdeva neanche un occasione per stuzzicarla . Quindi lo spintone regalatogli
dalla ragazza poco dopo fu più che meritato.

-non fare l’imbecille e vestiti-

-va bene , però entra-

Disse ridendo facendosi da parte per far entrare la ragazza , che si fiondò subito verso l’enorme cucina.

-Hai già fatto colazione? Ma che domande, ovviamente no-

-In realtà… no in effetti , ma tra poco arriva Mags quindi la preparerà lei-

Rispose il ragazzo con noncuranza infilandosi un paio di pantaloni .

-povera donna, è vero che è molto disponibile e gentile , ma tu te ne approfitti- disse regalando a Finnick
uno sguardo di rimprovero , poi riprese – preparerò io la colazione , per lei-

-scusa ed io?- chiese con uno sguardo seducente – non vorrai lasciarmi a digiuno-

Annie sembrò pensarci un po’ –Solo perché è il tuo compleanno, e perché 18 anni sono una tappa
importante nella vita ,non certo perché te lo meriti-

-Lo sapevo, questo sguardo funziona sempre-

Sussurrò tra se e se andando verso la camera da letto, ma non prima di poter sentire:

-Come scusa?-

-ho detto che sei fantastica-

Rispose urlando

-bugiardo-

Tornò in stanza sorridendo .

°° Quello stesso pomeriggio Annie convinse Finnick - diciamo che lo trascinò- a fare delle compere a
mercato, dove  la ragazza aveva preparato una bella sorpresa per il festeggiato .

Arrivati , infatti ogni negoziante uscì dal proprio capanno per andare a fare gli auguri al vincitore , c’era chi
gli dava un regalo o due , chi una pacca sulle spalle , chi lo abbracciava – come la signora Lisa , la fioraia del
distretto , l’unica ad avere sempre qualsiasi fiore per ogni occasione- , e lui grande e grosso com’era , era
imbarazzatissimo anche se non lo dava a vedere . Mentre tutti continuavano a fargli gli auguri  Annie
andava a prendere il suo regalo. Era molto orgogliosa di quello che aveva fatto, oltre ad aver organizzato
una bellissima festa per quella sera , aveva anche trovato una strana conchiglia che aveva legato al un po’ di
spago e aveva intenzione di regalare a Finnick, solo che quando tornò indietro per dargliela lo vide baciare
una ragazza del suo distretto che Annie conosceva bene :

Si chiamava Clara Micheal , era una ragazza molto bella , capelli biondi , occhi azzurri, alta , snella e con la
pelle chiara come il latte, senza neanche un’imperfezione … o quasi . Diciamo che non era una ragazza da
fidanzamenti ufficiali e ragazzo fisso , e cosa più importante , era la ex  fidanzata di Finnick, prima che
diventasse amico di Annie .

Ovviamente  vedendo quella scena Annie avrebbe potuto avere tantissime reazioni :

avrebbe potuto urlare, andare a picchiarlo , arrabbiarsi ed invece fece cadere il regalo che aveva in mano e
si allontanò dal mercato correndo verso casa in lacrime pensando alla scena appena vista , non avrebbe mai
pensato che il suo migliore amico si sarebbe riabbassato a quel livello o che continuasse ad uscire con
quella ragazza , che  a lei non piaceva per niente. Corse a lungo fino a quando non si scontrò con qualcuno:

-oh, scusami non volevo-

 si scusò subito Annie con il suo atteggiamento sempre cortese e gentile , anche in quella occasione.

-Ah, non importa , comunque potresti aiutarmi , cerco Finnick Odair , lo conosci?-

-Purtroppo si- borbottò lei-lo trovi al mercato, oltre quel palazzo – rispose più ad alta voce indicando un
grosso edificio, si girò intenta ad andarsene quando la curiosità ebbe la meglio su di lei .

-scusa, perché lo stai cercando? E Chi sei ?-

Annie non si accorse subito di avere di fronte una dei vincitori dei precedenti Hunger Games , ma la ragazza
che le stava di fronte non la fece aspettare tanto.

-Il Presidente Snow mi ha chiesto di riportarlo a Capitol , per questioni di affari o non so, sinceramente non
mi interessa , comunque mi chiamo Johanna Mason vengo dal distretto 7 –

Annie sembrò un po’ meravigliata a questa affermazione

-Dal distretto 7? E perché Snow ha mandato te? Poteva mandare uno dei suoi segretari di Capitol City no?-

-Dice che devo rendermi utile , sai non posso solo godermi la mia vincita in santa pace , devo anche fargli da
segretaria e fare da badante al tuo amichetto. Credimi è una seccatura ,e comunque ora devo andare- fece
per andarsene quando si girò un’ultima volta

- Hey! Ma come ti chiami?-

-Annie Cresta-

-Bene Annie , se Odair ti fa ancora del male avvertimi, è da tempo che ho voglia di spaccargli la faccia, così
mi daresti un motivo-

Le urlò sorridendo.

Ed Annie si ritrovò a pensare che quella fosse proprio una strana ragazza, ma simpatica.

E mentre Annie si era fatta una nuova … Amica? Finnick era impegnato con una ex conoscente.

Mentre tutti erano impegnati a fargli gli auguri si sentì tirare per un braccio:

-ciao Finnick-

-Ciao Clara-

-Oggi è il tuo compleanno eh? Scommetto che la tua fidanzatina ti abbia fatto un bel regalo-

-ma chi? Annie? No, noi non siamo fidanzati , è solo una mia cara amica-

-che fortuna-

-perché?-
Chiese ingenuamente Finnick.

-perché non vedevo l’ora di fare questo-

E così dicendo gli stampò un bel bacio sulle labbra , che il ragazzo accettò volentieri e ricambiò, infatti non
molto dopo i due presero a baciarsi molto più appassionatamente .

 -Perché questo bacio?-
Chiese Finnick staccandosi dalla ragazza,ancora un po’ intontito.

-non dirmi che non ti è piaciuto- sorrise compiaciuta la ragazza

-non dico questo, voglio solo sapere il perché del tuo cambio di umore visto che l’ultima volta che ci siamo
visti mi hai lasciato-

-questo è stato prima di sapere che uscivi con la Cresta, sai mi dava fastidio che tu passassi del tempo con
qualcun’altra, così visto che passava di qui ne ho approfittato per farle capire che non ti interesserai mai a lei-

-scusa?- disse staccandosi bruscamente dalla ragazza- vorresti dirmi che mi hai baciato solo per far
arrabbiare Annie? E poi io non le interesso-

-dici sul serio? E allora perché-disse avvicinandosi al regalo che Annie aveva fatto cadere- questo pacco è
qui , e soprattutto perché Annie non è qui?-
Finì con un sorrisetto furbo .

-Oh mio dio , Annie!-

Per Finnick fu come essersi appena ricordato di qualcosa di importante , di estremamente importante , così
corse via alla ricerca della sua migliore amica.

Purtroppo non ebbe molta fortuna perché si scontrò con una ragazza un tantino meno gentile e , meno
incline al perdono.

-Odair! Finalmente ti incontro , è tutto il pomeriggio che ti cerco-

-non ora Joh, sono impegnato-

-cerchi Annie? Sai, non è stato molto carino quello che le hai fatto… qualsiasi cosa sia-

-Hai visto Annie? E come la conosci?-

-ci siamo scontrate prima , e stava piangendo … Fai ancora strage di cuori eh?-
Chiese in tono ironico.

-non è divertente … se adesso mi lasci passare forse riesco a raggiungerla-

Disse sorridendo fintamente all’amica e cercò di superarla , ma con scarsi risultati

-Mi dispiace Finnick, ma il presidente Snow pensa che tu debba tornare a Capitol, ci sono dei nuovi incarichi
per te-
E questa volta la voce di Johanna aveva un tono malinconico.

-quando dovrei partire?-

-Domani mattina, è un ordine Fin, non puoi sottrarti agli ordini-
 
 
 
 
Angolo Autrice
Salve a tutti
Questo è il primo capitolo ufficiale di questa FF e spero vi sia piaciuto. Ho inserito da subito Johanna per due
motivi:
  1. La Adoro
  2. Per rendere più forte il legame di amicizia che la lega ad Annie e per farvi capire, come (secondo la mia testolina malvagia) si sia creato.
In fine vorrei ringraziare tutte le persone che hanno letto il prologo e chi lo ha recensito , cioè:
Torma           

Mel_mel98

Camy_Love00

Vi ringrazio tantissimo e spero che vi piaccia anche questo Capitolo, detto questo io vi saluto.

°Hope°

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Capitolo 3
*** Capitolo 2. Si Ritorna a Capitol City ***


-Mi dispiace Finnick, ma il presidente Snow pensa che tu debba tornare a Capitol,
ci sono dei nuovi incarichi per te-


E questa volta la voce di Johanna aveva un tono malinconico.

-quando dovrei partire?-

-Domani mattina, è un ordine Fin, non puoi sottrarti agli ordini-
 
 
Finnick lo sapeva bene che non poteva sottrarsi agli ordini di Capitol,
la prima volta che il presidente Snow gli aveva “chiesto” di recarsi alla capitale per svolgere dei compiti
–circa quando aveva 15 anni- lui si era rifiutato dicendo che non avrebbe mai più avuto a che fare con il presidente
e la capitale dopo la sua vittoria. Purtroppo il presidente non la pensava allo stesso modo, e infatti due giorni dopo tornando da scuola,
Finnick trovò una ciotola di morsi della notte sul tavolo e sua madre stesa a terra.
Era morta.

-lo so, e non ho intenzione di sottrarmi a niente-

Disse Finnick con tono annoiato e stanco sedendosi su un muretto li vicino
che divideva la strada da una delle tante spiagge del distretto.

-Sai, non è divertente venirti a prendere ogni volta che qualche tua ammiratrice vuole incontrarti,
o quando a Snow viene in mente di organizzare una festa in cui non può mancare il famosissimo e desideratissimo Finnick Odair- 

Disse Johanna sedendosi vicino al ragazzo

–Ma devo ammettere che mi ha fatto davvero piacere incontrarti, non sei poi così male come pensano tutti.-

Finì dando una leggera spinta al ragazzo che sorrise.

-Ammettilo Joh, ti ho conquistata-

Rispose lui regalando alla ragazza il suo sguardo seducente, per cui ogni ragazza avrebbe ucciso.

-Adesso non esagerare, mi sembra che non sia io la ragazza da conquistare.
Cos’è successo con Annie?-

Chiese la ragazza facendosi stranamente seria.

-Con Annie?-

-Sì Annie,  ha presente: capelli castani, occhi verdi, ragazza molto carina che fino a cinque minuti fa piangeva a causa tua,
ora te la ricordi?-

Ed ecco che torna il solito sarcasmo alla Johanna che tutti amiamo.

-Merda, Annie! Grazie per avermelo ricordato Joh –

disse in tono ironico il ragazzo

- devo andare a spiegarle quello che è successo, prima di partire-

-va bene vai allora, mi racconterai tutto sul treno.-

gli urlò mentre il ragazzo correva verso casa di Annie

-che razza di idiota!-


°° Annie aveva pensato di tornare a casa, ma poi sarebbe stata tartassata di domande dalla madre,
dal padre, dai fratelli, insomma da tutti. L’unico luogo che le venne in mente era la sua –loro- spiaggia,
quindi perché non andare lì no?
Appena arrivata alla spiaggia si sedette sulla sabbia e ripensò a Finnick che baciava quella … ehm Clara.
Non sapeva nemmeno perché stesse piangendo, insomma, Finnick era il suo migliore amico ed era ovvio che non le facesse piacere che frequentasse certe persone,
ma addirittura piangere.
Si ritrovò a pensare che quella reazione fosse stata un tantino esagerata, avrebbe potuto anche solo rimproverarlo,
dirgli che non avrebbe dovuto frequentare Clara, non si spiegava perché avesse pianto,
ma era poco importante allora visto che qualcuno interruppe i suoi pensieri.

-Hey Annie-

La salutò Finnick in piedi dietro di lei, come se aspettasse il suo permesso per sedersi.

-Ciao Finn-

-Annie, io volevo spiegarti cosa è successo con Clara, è stata lei a baciarmi e onestamente non so perché l’abbia fatto,
comunque io non volevo avere più alcun contatto con lei e infatti quando è venuta al mercato mi sono anche un po’ arrabbiato perché, insomma…-

un Finnick leggermente logorroico venne interrotto dalla risata di Annie, che nel frattempo si era alzata

-Hey Finnick vai piano, stai consumando la lingua- un’altra risata –prima di tutto, non mi sembravi tanto dispiaciuto dal bacio,
secondo, non devi darmi spiegazioni. Mi fa arrabbiare il fatto che continui a frequentare quel genere di persone,
ma è la tua vita e puoi fare come vuoi-

Finì tutto d’un fiato.

-Adesso sei tu che straparli- e qui risero entrambi -comunque il bacio mi ha colto alla sprovvista, e poi Clara non è il mio tipo.-

-Un paio di mesi fa non la pensavi così-

Scherzò Annie sedendosi sulla sabbia, imitata dal ragazzo.

-Perché ero ancora giovane e inesperto, adesso sono un uomo, ho delle responsabilità, ma tu non puoi capire-

-idiota-

Disse la ragazza dandogli un pugno sulla spalla.

-Sei troppo debole per farmi male, ma farò finta del contrario-

Rispose a quell’insulto Finnick toccandosi il braccio facendo finte smorfie di dolore facendo ridere la ragazza.

Passarono qualche ora su quella spiaggia a scherzare e prendersi in giro a vicenda.
 
-Si è fatto tardi Annie, ti riporto a casa-

Disse Finnick alzandosi e porgendo la mano alla ragazza per farla alzare a sua volta.

-Dovrebbe essere una sorpresa, ma c’è una festa per te al porto principale,
ci stanno aspettando tutti gli abitanti del distretto e io devo darti… oh cavolo!-

Solo allora Annie si ricordò di aver lasciato il regalo al mercato.

-Devi darmi questo?- Chiese lui ridendo cacciando uno scatolino da dentro la tasca.

-Si, in effetti era proprio questo. Se vuoi adesso puoi aprirlo.-

Rispose la ragazza arrossendo leggermente per l’imbarazzo.
Il ragazzo aprendo la scatola e vedendo la collana rimase per un attimo perplesso, senza capire cosa fosse quello strano ciondolo.

-è una conchiglia, se te lo stai chiedendo-

-Grazie, non lo avrei mai capito, è molto strana- affermò Finnick sorridendo.

-non ti piace?-

Chiese Annie un po’ in ansia. Che avesse sbagliato a fargli quel regalo?

-è bellissima Annie.- disse abbracciandola e sollevandola leggermente da terra
–e poi è un regalo che mi hai fatto tu, come potrebbe non piacermi?-

Si sorrisero ancora mentre, mano nella mano, andavano verso la festa.
 
°°Erano le tre passate quando Finnick decise che era troppo tardi e che era ora di riportare Annie a casa.

Arrivati alla porta si salutarono, ma prima che Annie entrasse Finnick le bloccò un braccio facendola girare.

-Annie, devo dirti una cosa- guardando lo sguardo interrogativo della ragazza decise di continuare –domani parto per Capitol,
non so per quanto tempo dovrò restare-

-Perché devi andare?-

Chiese Annie con voce tremante.

-Devo terminare un affare, cose noiose-

-Niente di preoccupante quindi?-

Chiese, questa volta più sollevata.

-No tranquilla, niente di serio- le sorrise –Tornerò il prima possibile-

-ti aspetto allora-

Disse la ragazza abbracciandolo.

-Notte Finn-

-Notte Annie.-

Queste furono le ultime parole che si scambiarono prima che la porta di casa Cresta si chiudesse.
 

°°
-Sveglia Odair!-

Urlò Johanna buttado –letteralmente- giù dal letto il ragazzo

-Johanna ma sei impazzita! Che ore sono?-

Chiese lui alzandosi da terra.

-le cinque di mattina-

-cosa?-

Quella affermazione era servita svegliarlo.

-tu sei pazza, io me ne torno a dormire.-

Affermò, intenzionato a tornare nel suo letto, ovviamente fermato da Johanna.

-eh no carino, adesso tu ti rendi presentabile e in fretta visto che il treno è alle cinque e mezza-

-perché il presidente ha così tanta fretta di vedermi?-

Disse il ragazzo arrendendosi all’autorità della ragazza entrando in bagno.

-gli manchi forse-

-io a letto con lui non ci vado-

-Che schifo. Odair, mi hai appena fatto immaginare la scena più disgustosa
e esilarante che si possa mai immaginare.-

Le urlò lei dalla stanza da letto

-io direi più disgustosa che esilarante-

Dopo circa dieci minuti i due uscirono dal villaggio dei vincitori dopo aver salutato Mags avviandosi verso la stazione.

-Si ritorna a Capitol City-

Sussurrò Finnick una volta salito sul treno diretto nella città ormai diventata la sua prigione.
 
 
 
Angolo Autrice

Salve a tutti,
Sono contentissima delle visite che ha ricevuto la mia storia e delle recensioni e vi ringrazio tantissimo.
Volevo chiarire alcuni punti che non vi sono chiari (vedendo dalle recensioni)
  1. Annie non ha ancora partecipato agli Hunger Games, visto che Finnick ha 18 anni ci stiamo per avvicinare al periodo dei 69° Hunger Games.
  2. Johanna come sappiamo è stata vincitrice dei 71° Hunger Games, ma qui è già vincitrice, come mai?
Semplicemente per scelta personale, ho sempre immaginato Johanna vincitrice prima di Annie quindi come ho detto prima,
è solo una scelta personale, non ha niente a che vedere con la storia.
 
Okay, detto questo spero che il capitolo vi sia piaciuto e spero che continuiate a seguirmi.
A presto,
°Hope°
 

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