Harry Styles il mio fratellastro.

di Darcy_Lottie
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Lista capitoli:
Capitolo 2: *** Capitolo 1 ***
Capitolo 3: *** Capitolo 2 ***



Capitolo 2
*** Capitolo 1 ***


Hanna era appena sveglia, La sua bellezza rara era sempre li. anche alzata dal letto era bellissima. Si trucco sistemó i boccoli alle punte e si vestì con una mini gonna a jeans e una maglietta prada, le sue amate oxs e scese di sotto.
"Amore come siamo belle" disse la mamma adottiva, Anne
"Oh mamma grazie" la ringrazio con un bacio
"Harry oggi Hanna viene con te, io faró tardi a lavoro, ci vediamo stasera, torno tardi" dice la mamma
"ok..." sbuffa harry.
Saliamo in auto e ricevo una chiamata
"Niall ciao! Certo, 10 minut e sono a scuola, a dopo" riattacco la telefonata
"Questo Niall non mi piace" Mi dice tutto d'un tratto Harry.
Niall era quel ragazzo che fumava, e tragrediva le regole, quello che tutte desideravano
"Harry a me lui piace, non complicarmi la vita" dico seccata io
"Non voglio che lo vedi" mi dice lui stringendo il volante
"Harry sono abbastanza grande per decidere da sola ok? io lo vedo quando mi pare e piace" dico tenendo gli occhi fissi su i suoi
"Non sfidarmi Hanna" dice 
"Tu non interferire nella mia vita" Dico scendendo dall'auto e sbattendo lo sportello.
Cammino fino all'entrata della scuola e trovo Niall lì
"Ciao dolcezza" mi dice lasciandomi un bacio sulle labbra
"Ehi" riesco a dire sulle sue labbra
Mi mette le mani sui fianchi e poi scende al sedere palpandolo, Questa cosa mi da fastidio, ma non posso fermarlo, lui è così, è impulsivo, mi fa un po' paura, per questo sto solo a guardare.
Qualcuno gli da uno spintone, in meno di un secondo Niall è per terra.

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Capitolo 3
*** Capitolo 2 ***


In meno di un secondo Niall è per terra. Mi volto subito e vedo il mio fratellastro Harry sopra di lui, mi ci volle un secondo per realizzare la scena. "FERMATI HARRY!" urlai da dietro, ma lui niente, non mi dava retta. "HARRY DANNAZIONE, FERMATI!" Urlai di nuovo, lui si voltò per guardarmi, c'era rabbia in quei occhi, subito me lo ritrovai addosso. "COSA TI AVEVO DETTO AL RIGUARDO?" chiese stringendo i denti. "HARRY NON STAVA FACENDO NIENTE, STAVA SALUTANDO LA SUA RAGAZZA, TUTTO QUI" dissi. Lui rise, una risata egocentrica. "STAVA SOLO SALUTANDO LA SUA RAGAZZA? STAVA SOLO SALUTANDO LA SUA RAGAZZA?TI STAVA PALPANDO IL SEDERE MENTRE INFILAVA LA SUA LURIDA LINGUA NELLA TUA BOCCA!" urlò Harry. Aveva ragione. Non c'era motivo che Niall mi palpasse il sedere, ma come lui usava dire, ero sua, e poteva fare di me ciò che voleva e quando voleva.. E se provavo ad opporre resistenza mi avrebbe picchiato. "ANDIAMO HARRY, NON VOGLIO NEMMENO IMMAGINARE CHE COSA FAI TU ALLA TUA RAGAZZA QUANDO LA SALUTI!" urlai. Lui sgranò gli occhi prese il mio polso e mi portò negli spogliatoi, chiuse a chiave e mi sbatte contro il muro. "ALLORA MIA CARA HANNA, METTIAMO LE COSE IN CHIARO, A TE NON TE NE DEVE FOTTERE NIENTE DI COME SALUTO LA MIA RAGAZZA, TU ABITI NELLA MIA CASA, SOTTO IL MIO TETTO, SEI DI MIA PROPRIETA' NON VOGLIO CHE NESSUNO TI PALPI COSI' ALL'INGRESSO DELLA SCUOLA! SONO STATO ABBASTANZA CHIARO?" mi urlo in faccia Harry. Io calai il capo, i miei stivali Gucci divennero molto interessanti. Harry era strano, non era mai stato così, non era mai stato possessivo verso me, la sua sorellastra.. Anzi, credo mi abbia sempre odiato, ho sempre avuto una vita perfetta, così volevo, Tutto quello che desideravo quando lo desideravo, ho sempre potuto frequentare chi mi pare, mai lui non è mai stato un problema, che c'è? si è deciso a rovinarmi la vita? Di certo non gli darò il permesso di farlo.Continuai a guardarmi i piedi, quando due dita mi alzarono il mento, Harry mi guardò negli occhi e senza accorgermene ero finita per terra. mi aveva dato uno schiaffo. Mi aveva picchiato. Lo fissai incredula, le lacrime minacciarono di venire giù, ma non gli avrei dato questa soddisfazione. "CHIARO?" mi urla lui, io annuisco debolmente. Harry esce e mi lascia li, per terra in un freddo e duro pavimento. Il ritorno a casa fu tranquillo, quello che mi preoccupa è il dopo,ho così paura di Harry adesso.. Se mi picchiasse? Non voglio pensarci, non credo che qualcuno a scuola sappia che sono la sorellastra di Harry Styles, anche perché il mio cognome non è Styles, lo squallido padre di Harry volle tenermi il mio cognome di nascita, lui voleva farmi capire che sono diversa, che non farò mai parte di quella famiglia, ma adesso non mi importa più di tanto, lui non c'è più, Anne ha divorziato con lui 3 anni fa circa. Aprendo la porta di casa non noto nessun rumore, solo il rumore del tacco dei miei stivali Gucci. "SONO A CASA" dico, ma nessuna risposta, perfetto, sono sola in casa. Vado in cucina apro il frigo e mi faccio un panino, mentre ero assorta da i miei pensieri sento due mani cingermi i fianchi, sussulto notevolmente spaventata, mi giro e trovo lui, trovo Harry dietro di me. "MI HAI FATTO PRENDERE UN COLPO" gli rimprovero. "UHM" dice solo. Mi guarda fisso negli occhi e fa scendere le sue enormi mani dalla mia schiena, fino ad arrivare al mio sedere, mi irrigidisco, vorrei dirgli di smetterla, ma non ne ho il coraggio, ho paura che un altra sberla mi arrivi in viso. Poggia le mani nel sedere e comincia a palparmelo. "SOLO IO POSSO FARE QUESTO, SEI DI MIA PROPRIETA', SOLO IO POSSO PALPARLO, SOLO IO POSSO GIOCARE CON TE. SPERO SIA STATO ABBASTANZA LUCIDO PER TE" mi dice il riccio. "BRILLANTE" dico io con ironia. "HARRY NON SO COSA TU ABBI, NON TE NE FREGATO MAI NIENTE DI ME, ORA MI PICCHI, MI PALPI IL SEDERE, TI ARRABBI PERCHE' BACIO IL MIO RAGAZZO, IO NON SONO DI TUA PROPRIETA' OKAY? IO ABITO NELLA TUA CASA, MA NON MI PARE DI AVERTI MAI DATO PROBLEMI, QUINDI ADESSO PER FAVORE SMETTILA, NON TI SARAI' MESSO IN MENTE DI ROVINARMI LA VITA SPERO" dico io sputando tutto velocemente. "NON HAI ANCORA VISTO NIENTE" dice andandosene. Un brivido mi percosse la schiena.. Che cosa stava a significare? Mi avrebbe rovinato la vita? Tanta paura mi assalì.

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