Amore, imbarazzo e confusione

di Ellygattina
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Capitolo 1 ***
Capitolo 2: *** Capitolo 2 ***
Capitolo 3: *** Capitolo 3 ***



Capitolo 1
*** Capitolo 1 ***


Capitolo 1

E' domenica mattina e Raku si sta godendo un buon libro quando squilla il telefono.
Sbuffando si alza per andare a rispondere chiedendosi chi mai possa essere a quell'ora, ma a metà strada vede uno dei suoi uomini fare capolino nella stanza dicendo con un gran sorriso “E' per lei, giovane capo”.
Raku lo ringrazia e, stupito, prende il telefono pensando che l'amico Shu abbia in mente una delle sue solite idee geniali generalmente foriere di guai per entrambi.
All'altro capo del filo però, c'è una voce femminile.

Ichijo? S-sono Seishiro Tsugumi” dice la ragazza balbettando.
Ciao” risponde il giovane, stupito e anche un po' spaventato. Perché ha deciso di chiamare proprio lui?
Posso fare qualcosa per te?” chiede dopo un attimo di silenzio.
Beh, io... ecco... veramente...”
Seishiro è talmente imbarazzata da non riuscire nemmeno a parlare, e si sta già maledicendo per aver deciso di rivolgersi proprio a lui.
Il giovane, cercando di non ridere del suo balbettio confuso, le chiede se va tutto bene e la ragazza, dopo aver fatto un respiro profondo, finalmente si sblocca riuscendo a formulare la sua richiesta diventando però sempre più rossa. Per fortuna il compagno non può vederla!

Io sto benissimo, ma la signorina no, e devo restare con lei” comincia esitante, cercando di tenere a bada i battiti frenetici del suo cuore che sembra volerle schizzare fuori dal petto.
Che cos'ha?” domanda il ragazzo, suo malgrado preoccupato.
Niente di grave, solo un po' di influenza” risponde l'altra. “Però ha la febbre alta e in casa purtroppo abbiamo finito le medicine adatte. Mi chiedevo quindi se potevi portarcele tu, visto che suo padre e il signor Claude saranno fuori tutta la giornata e io non me la sento di lasciarla qui da sola” conclude tutto d'un fiato.
Non c'è problema, ci penso io. Sarò lì tra poco allora” risponde il ragazzo, sollevato dal fatto che si trattasse solo di una cosa tanto banale e divertito dal tono della compagna, che una volta messo giù il telefono, si è lasciata scivolare a terra con la schiena contro il muro e le mani sul viso per nascondere l'imbarazzo.
Di tutti i ragazzi della scuola, proprio del fidanzato della signorina dovevo innamorarmi? Come farò adesso che sta venendo qui?” si domanda seccata e imbarazzata, inveendo in silenzio contro se stessa, il ragazzo, il signor Claude e la missione che le è stata affidata.


Nel frattempo, Raku è uscito di casa e si sta dirigendo a passo svelto verso quella di Chitoge pensando, imbarazzato e divertito, a ciò che hanno detto i suoi uomini quando ha spiegato loro la situazione.
Lei è così gentile, giovane capo! La sua fidanzata è davvero molto fortunata ad avere un ragazzo come lei sempre pronto ad aiutarla! Le faccia gli auguri da parte nostra e le dica che speriamo di rivederla presto in perfetta forma.”
Le loro parole gli risuonano ancora nella mente facendolo arrossire.

Se solo sapessero la verità!” sospira, pensando al rapporto che lo lega a quella strana e violenta ragazza e immaginando divertito la sua reazione a frasi del genere.
E' talmente assorto nei suoi pensieri, che non si accorge dell'arrivo di qualcuno dalla parte opposta del marciapiede finchè non va a sbatterci contro finendo a terra.

Chiedo scusa. Ero sovrappensiero” dice automaticamente massaggiandosi la testa. Poi alza gli occhi e...
Onodera?!” esclama sorpreso, arrossendo violentemente e desiderando di sprofondare all'istante.
Ichijo?!” sussurra lei, assumendo la stessa tonalità del ragazzo.
I due rimangono così per un attimo a guardarsi negli occhi, poi Raku si accorge che, oltre ad averla buttata a terra, le ha anche fatto cadere la spesa, e borbottando scuse e frasi sconnesse, si affretta a raccoglierla aiutato da Onodera, che gentile come sempre, dice che non ce n'è bisogno.
Alla fine, prendono contemporaneamente l'ultima scatola posando le loro mani una sopra l'altra e ritraendole subito dopo più rossi di prima.
Raku è il primo a riprendersi e porge alla ragazza le sue borse scusandosi ancora. Lei vorrebbe scappare per andare a nascondersi chissà dove, ma tutto sommato, nonostante la situazione, è felice di averlo incontrato e di avere quindi un'occasione per stare un po' con lui, così, ripensando alle parole della sua amica Ruri che la esorta sempre a farsi avanti, chiede balbettando “Dove andavi così di fretta, Ichijo?” mordendosi poi la lingua e arrossendo di nuovo.

Beh... A casa di Chitoge. Tsugumi mi ha chiamato poco fa dicendomi che ha la febbre e chiedendomi se potevo portarle le medicine” risponde lui a fatica, senza guardarla, desiderando di poter stare un po' con lei senza l'impiccio di noiose commissioni per conto di “ragazze gorilla” bisognose di aiuto. Decisamente, quel genere di impegni non gli è mai pesato tanto, il che è strano visto che di solito è un ragazzo molto gentile e servizievole sempre pronto a mettersi da parte per dare una mano, ma possibile che quelle due siano sempre lì a remargli contro ogni volta che il destino gli offre generosamente un'occasione per passare un momento da solo insieme alla fanciulla dei suoi sogni?
Mentre è impegnato in quelle riflessioni così poco piacevoli, Onodera sta riflettendo sul fatto che l'amica è davvero fortunata, immaginando al contempo, suo malgrado, quanto sarebbe bello se Raku andasse un giorno a curare lei. A questo punto scuote la testa, vergognandosi per aver anche solo pensato una cosa del genere.
Per sfuggire all'imbarazzo, dice poi al giovane di aspettarla un attimo, tornando poco dopo con un sacchetto di dolci del negozio di sua madre.

Questi sono per Chitoge, con l'augurio di una pronta guarigione. So che sono i suoi preferiti e mi piacerebbe portarglieli di persona, ma oggi non credo proprio di farcela, quindi li do a te” dice con un sorriso porgendogli il pacchetto.
Non posso accettarli così!” protesta lui prendendo il portafogli, ma la compagna lo ferma.
Non preoccuparti, non mi devi nulla. Sono un regalo. Di questi ne abbiamo tanti in negozio e mia madre non si accorgerà della mancanza di qualche dolcetto” continua sorridendo.
Finalmente il ragazzo accetta il dono pensando a quanto sia carina e gentile la sua compagna, mentre questa, dal canto suo, pensa lo stesso di lui.

Dopo poco, Raku arriva a casa di Chitoge dove trova ad attenderlo una Tsugumi alquanto seccata.
Ce ne hai messo di tempo” sbotta infatti la ragazza senza guardarlo aprendo il cancello.
Il giovane vorrebbe già risponderle per le rime, ma sa bene quanto lei possa essere pericolosa, quindi decide saggiamente di lasciar perdere.

Ho avuto un contrattempo, comunque ora sono qui con le medicine” dice invece, mostrandole il sacchetto della farmacia.
La ragazza annuisce, e leggermente rossa in viso, gli fa strada verso la camera di Chitoge. Ormai sono quasi arrivati alla porta quando squilla il telefono, e Seishiro, controvoglia, è costretta a rispondere.
La conversazione si fa subito agitata e Raku, rimasto nel corridoio appoggiato alla parete ad aspettare la padrona di casa nonostante sappia già la strada, non può fare a meno di pensare che ci siano guai in vista.
Quando la compagna di classe finalmente riattacca con espressione imbronciata, non fa però in tempo a formulare una domanda che una voce femminile bassa e impastata di sonno chiede: “Chi era al telefono?”.
I due si voltano di scatto e vedendo la bionda appoggiata allo stipite di una porta con il volto pallidissimo e una cera spaventosa, esclamano in coro “Ma cosa ci fai tu qui?!” prima di precipitarsi da lei.

Signorina, non dovrebbe alzarsi!” dice agitata Seishiro, mentre Raku sbotta con aria di rimprovero: “Come ti è venuto in mente di alzarti in queste condizioni?”.
Chitoge lo guarda storto, ma è costretta a dargli ragione. Del resto, se lui non l'avesse presa al volo, sarebbe già stata per terra.
Cercando di ignorare le braccia del ragazzo intorno all'amica, Tsugumi si schiarisce la voce, e tenendosi un po' in disparte, le risponde rivolgendosi prima alla bionda e poi al giovane dicendo: “Era il signor Claude. Gli serve il mio aiuto per un lavoro, quindi... potresti rimanere tu con la signorina finché non torno?”
Mentre lei arrossisce violentemente e abbassa la testa per nasconderlo, gli altri due si guardano per un attimo increduli e inorriditi per poi esclamare in coro “Coosa?!” cominciando subito a protestare dicendosene di tutti i colori, ma purtroppo non c'è niente da fare.
I due ragazzi accompagnano quindi Chitoge in camera raccomandandole di restare a letto, poi Seishiro mostra a Raku la cucina dandogli qualche istruzione fondamentale e prima di uscire lo minaccia con la sua pistola promettendogli di ucciderlo se la signorina, al suo ritorno, dovesse lamentarsi di lui per qualsiasi motivo.
Spaventato, il giovane la rassicura tirando poi un sospiro di sollievo vedendola sparire oltre il cancello.
Rassegnato all'idea di dover passare una giornataccia accudendo l'ammalata, si reca infine nella camera della ragazza.

Angolo autrice:
Ciao a tutti! Come ho già detto nell'introduzione, è la mia prima fanfiction in questo fandom, quindi spero di aver fatto un lavoro quanto meno decente e mi scuso per tutti gli eventuali errori esortandovi a lasciarmi anche una piccola recensione per poter migliorare. Forse come primo capitolo risulterà un po' noioso, ma prometto di rendere le cose più interessanti (o almeno spero!) già dal prossimo. Grazie per la fiducia che mi avete dato leggendo fin qui e per gli eventuali commenti!
Appuntamento alla prossima!
Baci,
Ellygattina

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Capitolo 2
*** Capitolo 2 ***


Capitolo 2

All'ingresso di Raku, la bionda è ancora a letto praticamente sepolta sotto le coperte per nascondere l'imbarazzo.
L'idea di passare la giornata in quelle condizioni con l'unica compagnia di “quel rammollito”, come lo chiama lei, la rende infatti molto nervosa, e anche se sa benissimo che Seishiro non l'ha fatto apposta a lasciarla lì da sola con lui, non può proprio fare a meno di arrabbiarsi con l'amica e soprattutto con Claude, vero colpevole di un tale disastro.

Quando torna, mi sentirà!” pensa furiosa, stringendo spasmodicamente le coperte desiderando al contempo di sparire all'istante o di cacciare il ragazzo dalla villa. Purtroppo però, sa benissimo di non poterlo fare visto che lei è bloccata a letto dalla febbre. E riflettendoci meglio, nonostante l'imbarazzo, tutto sommato non le dispiace poi così tanto l'idea di averlo vicino ad accudirla fino a sera...
Rendendosi conto di ciò che ha appena pensato, la ragazza arrossisce violentemente lasciandosi sfuggire un lieve lamento che per disgrazia viene udito anche dal suo “infermiere” accanto al letto, rimasto fino a quel momento ad ammirarla in silenzio riflettendo su quanto sia carina con gli occhi lucidi, le guance arrossate e quell'espressione così dolce e innocente.

Hai bisogno di qualcosa?” le chiede premuroso, riscuotendosi e appoggiandole subito una mano sulla fronte rischiando però di farle fare un salto per aria visto che la ragazza, persa nei suoi pensieri, non se l'aspettava proprio.
N-no” risponde lei a fatica con voce strozzata fulminandolo con lo sguardo prima di girarsi dall'altra parte mettendo il broncio.
Non c'è bisogno che ti arrabbi! Dopotutto, la mia era solo una domanda, fatta oltretutto per poterti aiutare!” ribatte lui, confuso e leggermente ferito da quell'occhiataccia.
Per un attimo, Chitoge si sente in colpa, ma non è proprio il tipo che ammette facilmente di aver sbagliato, quindi si limita a dire in tono altezzoso un “Non capisci proprio niente!” prima di provare ad alzarsi.
Ora Raku è decisamente offeso e le risponde seccato “Sei proprio un'ingrata!” afferrandola per un braccio nel tentativo di trattenerla immaginando nel frattempo come sarebbe stato se al suo posto avesse dovuto accudire Onodera. A quel pensiero, il suo cuore fa una capriola, ma la voce arrabbiata della bionda lo riporta alla realtà.

Lasciami subito!” sta infatti esclamando furiosa liberandosi con uno strattone.
Si può sapere cosa stai cercando di fare?!” grida lui, imbarazzato per esserle quasi caduto addosso.
Fatti gli affari tuoi!” strilla lei, rossa come un peperone, con l'intenzione di fuggire da quella stanza e chiudersi da qualche parte.
Accidenti a quel rammollito! Cosa gli è venuto in mente? Arrivarmi all'improvviso così vicino e mettermi la mano sulla fronte come se fossi... Ma chi si crede di essere?” dice furiosa tra sé e sé cercando di allontanarsi.
Dove pensi di andare?” tenta di nuovo il ragazzo preoccupato vedendola decisamente malferma.
Chitoge si volta lentamente fulminandolo con un'altra occhiataccia ma sa bene che in fondo ha ragione, pur non essendo ancora disposta ad ammetterlo.

Possibile che non capisca quanto la sua presenza qui mi metta in imbarazzo?” si chiede, muovendo qualche altro passo... e inciampando nei suoi stessi piedi.
Rassegnata, chiude gli occhi per prepararsi all'impatto con il pavimento, ma l'urto non avviene.
Stupita, si rende conto di essere stata presa al volo da qualcuno che la sta ancora stringendo a sé, e voltandosi trattiene bruscamente il respiro. Il volto di Raku è vicinissimo al suo e il ragazzo la sta fissando con aria di rimprovero mentre la tiene su cingendola con le sue braccia dolci ma forti.

Se ti serve qualcosa dimmelo, testona. Non ci si può alzare con la febbre alta” le dice serio, riaccompagnandola a letto.
Chitoge è talmente confusa e imbarazzata che non fa neanche caso all'appellativo da lui usato e lo lascia fare tirando un impercettibile sospiro di sollievo per il fatto che Raku abbia un così buon carattere e una grande pazienza.

Ora stai qui che ti porto la medicina” ordina alla fine il ragazzo, voltandosi per raggiungere il sacchetto che ha lasciato sulla scrivania.
Perché ci hai messo così tanto?” chiede lei piano dopo aver bevuto l'acqua.
Lui la guarda stupito per un attimo prima di capire a cosa si riferisca. A quel punto arrossisce riferendole a fatica di aver incontrato Onodera parlandole anche del loro scontro in mezzo al marciapiede.
Chitoge lo guarda con aria di rimprovero, ma questa volta sorride.

Oh, quasi dimenticavo... Onodera mi ha dato questi per te” dice alla fine il giovane tirando fuori dal sacchetto il pacchettino bianco del negozio e porgendolo alla ragazza che, curiosa, sbircia subito all'interno.
Com'è gentile...” sussurra poi richiudendolo con cura e appoggiandolo sul comodino prima di riportare la propria attenzione sul ragazzo.
I due rimangono così a fissarsi per un tempo che a entrambi sembra infinito finché Raku non ricorda che è quasi ora di pranzo mettendosi quindi ai fornelli.
Rimasta sola, Chitoge si sdraia di nuovo pensando a tutto ciò che è successo arrossendo violentemente al ricordo di come lui l'abbia abbracciata per ben due volte quella mattina. Certo non li si può definire momenti romantici, e se lei non avesse avuto la febbre, probabilmente non sarebbe mai accaduto, ma è comunque qualcosa.
A quel punto, si lascia sfuggire uno strano verso a metà tra un lamento e un gridolino nascondendosi sotto le coperte anche se al momento non può vederla nessuno.
Per distrarsi dal terribile pensiero di quanto sia stato dolce e... affettuoso l'ultimo abbraccio, cerca di mettere insieme qualche insulto da rivolgergli per aver fatto cose tanto imbarazzanti, ma smette subito.

No, non posso. Non questa volta” sussurra guardando il comodino, dove ci sono ancora le medicine da lui comprate quella mattina. “In fondo, l'ha fatto solo per gentilezza nei miei confronti, per evitare che cadessi... Non è il caso di fare altre scenate” pensa imbarazzata, riflettendo poi su quanto sia stata bene tra le sue braccia in quei momenti.
Possibile che abbia solo immaginato di sentirci anche tanto affetto?” si chiede, ricordando ciò che Raku le ha detto sulla spiaggia quando erano in vacanza con Shu, Onodera, Marika e Seishiro.
Beh, penso proprio di no, stupida. E comunque, tu sei molto lontana dal tipo di ragazza che piace a me. Sei rozza, offensiva e per niente carina... E non facciamo altro che litigare. Comunque, se tu fossi più graziosa e più femminile...”
Era stata questa la risposta del ragazzo alla sua domanda su come pensava che sarebbe andata la loro relazione se fossero usciti veramente insieme. Lei a quel punto l'aveva interrotto urlando ed era fuggita in lacrime e con il cuore a pezzi, incapace da quel momento in poi di fingere ancora di essere la sua fidanzata. Sola la recita scolastica aveva salvato dopo qualche tempo la situazione costringendoli a fare pace per il bene di tutti, e per Chitoge quello sarebbe stato per sempre uno dei ricordi più belli della sua vita. Il ricordo che ora le fa tornare il sorriso dopo il dolore provato di nuovo al solo pensiero di quella terribile risposta sotto le stelle in riva al mare.

Possibile che mi abbia mentito quando mi ha detto quelle cose? E' stato uno stupido a non capire prima il motivo della mia rabbia, ma le volte che a voce o con un messaggio provava a chiedermi cosa mi fosse successo, ero quasi certa che fosse dispiaciuto per la mia lontananza, e quando alla fine l'ho perdonato, sono sicura di aver visto il sollievo e la felicità nei suoi occhi. E lo stesso durante la recita. Nel suo sguardo c'è sempre stata una strana luce che non avevo mai notato, e per quanto riguarda me... Quando Shu ha iniziato a inventare cose strane e Claude è intervenuto cercando di uccidere Raku ho avuto una gran paura, e vederlo venir fuori dalle macerie della sceneggiatura che era crollata loro addosso avvicinandosi a me tutto ammaccato ma con gli occhi che brillavano è stato davvero bellissimo. Come potrò mai dimenticare il magico momento in cui i due protagonisti si promettono amore eterno con lui aggrappato al balcone che mi porge la mano? Le parole di Giulietta in quello spettacolo le sentivo mie, e alla fine anch'io, nei miei pensieri, ho dichiarato il mio amore a Raku. Peccato che il mio darling non abbia potuto sentirmi... E' davvero così impossibile che sia proprio lui il ragazzo a cui ho fatto la promessa dieci anni fa e che il nostro amore di allora sia semplicemente rinato?”
Con questi pensieri in testa, Chitoge alla fine si addormenta con un dolce sorriso sulle labbra e il cuore piacevolmente lanciato al galoppo, libero in quel momento di mostrare i propri sentimenti senza paura.


Angolo autrice:
Ciao a tutti! Eccomi qui con il secondo capitolo!
Purtroppo mi è venuto un po' corto ma volevo dedicarlo a Chitoge mostrando le sue reazioni alle premure del “fidanzato” e chiarendone i sentimenti. Ovviamente in seguito farò lo stesso anche con Raku. Spero di non averli resi OOC (soprattutto lei) e di non aver fatto errori di qualsiasi tipo. Se avete consigli o critiche, purchè costruttive, scrivete pure. Posso assicurare che non mordo e che sarò felice di ricevere aiuti per migliorare. :)
Colgo l'occasione per ringraziare chi ha letto la mia storia sperando che continuerete a farlo e che magari mi lascerete anche un piccolo commentino prima o poi.
Ispirazione permettendo, può essere che il prossimo capitolo venga pubblicato all'incirca a metà settimana, ma non assicuro niente. Male che vada, ci vedremo comunque (spero) domenica prossima.
Grazie ancora a tutti e buona serata e settimana.
Bacioni,
Ellygattina

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Capitolo 3
*** Capitolo 3 ***


Capitolo 3

Nel frattempo, Raku è al lavoro in cucina, ma mentre prepara, anche lui non può fare a meno di pensare agli avvenimenti di quella mattina chiedendosi come possa quella ragazza essere tanto dolce in certi momenti e aggressiva in altri.
Con un sospiro e un inspiegabile brivido, rivive l'attimo in cui le ha impedito di cadere per la seconda volta in poco tempo.
Quando lei si è girata stupita e l'ha guardato negli occhi, nonostante la paura di prenderle come al solito, il suo cuore ha mancato un battito mentre il suo sguardo e la sua mente si perdevano in quelle iridi azzurre.

No. Cosa vado a pensare? Io amo solo Onodera, giusto? Non posso comportarmi così con Chitoge. Dopotutto, lei è solo la mia falsa fidanzata, e non ha nulla di dolce e femminile. E io cerco questo in una ragazza. Chitoge invece... Beh, anche un gorilla avrebbe più grazia di lei! Quello che è successo prima dipende solo dal fatto che comunque è molto carina, e se è riuscita a farmi quell'effetto, è solo perché si è avvicinata troppo, ecco” si dice deciso, anche se sa benissimo che in realtà non la pensa esattamente così. Perché certo, Chitoge è l'opposto di Onodera, ma persino la bionda a volte sa essere dolce e gentile, oltre che di una tenerezza e fragilità incredibili. Quando è spaventata per qualcosa, e anche adesso che è malata infatti, fa solo venir voglia di stringerla forte a sé per consolarla e proteggerla.
Resosi conto di quel pensiero semplicemente assurdo, il ragazzo sta per lanciarsi contro il muro per prenderlo a testate urlando come un pazzo, quando uno strano odore lo riporta alla realtà.
Si gira quindi verso i fornelli scoprendo con orrore che si tratta del loro pranzo, e dopo averlo miracolosamente salvato, lo porta di sopra con un sospiro.

Chitoge... è pronto” annuncia entrando.
Non ricevendo risposta, appoggia i vassoi e si avvicina al letto scoprendo la ragazza beatamente addormentata.
Senza nemmeno accorgersene, trattiene il fiato ammirando estasiato la bionda che al momento, con quell'espressione così tranquilla e serena, sembra proprio un angelo.
Istintivamente, le appoggia una mano sulla fronte scostandole dal viso i capelli sudati mentre, con un sorriso intenerito, ascolta il suo respiro lento e regolare, tutto il contrario del proprio.
A rovinare quel magico momento è però Chitoge, che svegliatasi all''improvviso, trovandolo così vicino, comincia subito a urlare con le guance rosso fuoco per l'imbarazzo.

Cosa pensavi di fare, pervertito?! Volevi forse approfittarne come tuo solito?” grida con tutto il fiato che ha in gola cercando di colpirlo.
N-no, figurati!” esclama lui spaventato, schivando per miracolo l'ennesimo pugno della ragazza-gorilla finendo però a gambe all'aria.
Come se non bastasse, Chitoge, per il troppo slancio, perde l'equilibrio cadendo dal letto e atterrando tra le sue braccia.
Come era già successo quando gli uomini di Raku li avevano chiusi nel magazzino di casa sua, i due giovani si ritrovano con i volti a pochi centimetri l'uno dall'altro, imbarazzatissimi ma incapaci di muoversi.
Tremando un po', si fissano negli occhi per un tempo che pare loro infinito, perché a pensarci bene, per quale motivo dovrebbero desiderare di cambiare posizione? Si sta così bene l'uno tra le braccia dell'altra in quello strano groviglio di corpi e coperte...
Alla fine, in un improvviso lampo di lucidità, è Chitoge a rendersi conto della posizione equivoca che hanno tenuto fino a quel momento quando una vocina non richiesta nella sua mente le fa notare che così anche Raku rischia di ammalarsi.

E tu non vuoi che questo accada, vero?” le chiede quella maliziosa.
A questo punto, la bionda si tira su di scatto come se si fosse punta, cercando di allontanare l'immagine di lei vicina al suo letto intenta a curarlo dall'influenza standogli accanto come doveva aver fatto da bambina quando il suo primo amore era rimasto ferito alla fronte per averla difesa da un cane randagio, permettendo così anche al ragazzo di alzarsi.

Cosa cercavi di fare prima?” chiede imbronciata senza neanche guardarlo per evitare che si accorga del suo rossore.
Il giovane, che stava ancora fissando estasiato il suo profilo ora di nuovo decisamente tenero, finalmente si riscuote.

N-niente. Io... volevo solo... spostarti i capelli dal viso e sentire se la febbre era scesa almeno un po'” risponde a fatica dandosi dello stupido, rassegnato a ricevere, questa volta, il suo micidiale pugno.
Dopo qualche secondo però, il colpo non è ancora arrivato, e Raku azzarda un'occhiata in direzione di Chitoge che è rimasta ferma a fissare il vuoto con la stessa espressione dolce e smarrita che aveva quella sera d'estate in riva al mare.

Ma che le prende?” si chiede confuso, contemplandola meravigliato mentre il suo cuore parte di nuovo al galoppo.
Sei uno stupido. Mi credi forse una bambina?” dice piano lei, con le guance arrossate per l'imbarazzo e quel broncio adorabile sedendosi sul letto mentre gioca con una ciocca di capelli evitando il suo sguardo.
Vedendola così, il ragazzo è sempre più in difficoltà e non riesce a formulare un solo pensiero coerente.
Certo di avere qualcosa impigliato in gola, cerca invano di ritrovare il respiro e le parole che sembrano finiti chissà dove. Deglutisce sudando freddo mentre tenta di togliersi dalla mente l'idea di abbracciarla di nuovo. L'espressione triste e delusa di Onodera si fa strada per un attimo nei suoi pensieri confusi, ma il suo volto dolce e gentile viene presto sostituito da quello della bionda, che nel frattempo si è accorta del suo sguardo e lo sta fissando a sua volta in un turbine di emozioni contrastanti. Emozione, rabbia, felicità, imbarazzo, paura e confusione. Nella mente lusingata e spaventata della ragazza c'è di tutto ormai... fuorchè la capacità di mettere insieme due parole di senso compiuto!

Ma che ha in testa quel rammollito? Non si accorge di come mi sta fissando, accidenti a lui?!” pensa alla fine Chitoge, desiderando di alzarsi per spedirlo in orbita con un calcio dei suoi, ma qualcosa le impedisce di comportarsi come al solito di fronte a quell'espressione tutto sommato così carina evidentemente dovuta a ciò che ha detto o fatto.
Il suo volto si apre in un gran sorriso mentre, imbarazzata ma felice, cambia posizione sul letto per guardarlo più comodamente godendosi la buffa espressione del ragazzo perso chissà dove.
Forse è il risolino che le è sfuggito suo malgrado, forse il movimento o magari il lieve cigolio del letto, ma finalmente il giovane si riscuote sbattendo un paio di volte le palpebre e balbettando qualche parola di scusa con il volto rosso fuoco.
Chitoge a quel punto scoppia a ridere sistemandosi meglio sul letto aumentando se possibile il suo imbarazzo, ma tutto sommato, per una volta, quel suono cristallino non lo infastidisce, e anzi, quasi gli dispiace quando lei si ferma.
Per interrompere il silenzio che si è nuovamente creato, la bionda dice qualcosa sul pranzo e Raku, lieto di avere altro a cui pensare, recupera i vassoi e si siede di nuovo sulla poltroncina accanto al letto per farle compagnia mentre mangia con gusto le pietanze che le ha preparato.


Angolo autrice:
Ciao a tutti!
Per vostra fortuna o sfortuna, sono riuscita ad aggiornare oggi e spero che il capitolo sia stato di vostro gradimento. Ho idea che questa parte di storia mi sia venuta più comica che romantica, ma per gli amanti del fluff ho comunque in mente delle belle scenette che vedrò di inserire quanto prima. :)
Ringrazio intanto Gwendolyn per aver recensito lo scorso capitolo e Serpeverde1 per aver inserito la storia tra le preferite (non immaginate quanto mi avete resa felice!), oltre ovviamente a tutti coloro che sono passati in silenzio a dare un'occhiata. Fatevi sentire anche voi se volete e grazie comunque a tutti! :3 <3
Mi sembra di non avere altro da dire quindi... a domenica (o lunedì al massimo) con il quarto capitolo!
Baci & abbracci,
Ellygattina

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