Viaggio nel tempo

di Musa00
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Dal futuro al passato ***
Capitolo 2: *** Retroscena parte 1 La ricerca di gruppo ***
Capitolo 3: *** Retroscena parte 2 - Il carattere di Asami ***
Capitolo 4: *** Retroscena parte 3 - Ricerche e la partenza nel passato ***
Capitolo 5: *** Asami e sua madre ***
Capitolo 6: *** Rivalità ***



Capitolo 1
*** Dal futuro al passato ***


Angolo dell'autrice:
Vi auguro buona lettura!

Era una giornata come tutte le altre a Tokio,il sole splendeva e gli uccellini cinguettavano allegri e spensierati.

All'improvviso vicino a dei cespugli,si aprì un varco temporale azzurro da cui uscirono due ragazze e un ragazzo.

Due di loro uscendo dal varco,inciamparono e caddero tranne l'altra ragazza dai capelli biondi e le ciocche arancioni che stava chattando concentratissima sul cellulare con un'amica.

-Ahi,che dolore...Come stai Nagi?-chiese la ragazza bruna a terra.

-Uff...credo di non essermi fatto niente,ma...siamo veramente nel passato?-chiese il ragazzo dai capelli rosa massaggiandosi la testa.

-Precisamente ci troviamo a Tokio,18 Luglio del 2008.-rispose la ragazza bionda senza distogliere gli occhi dal suo cellulare.

Gli altri due allora la guardarono e lei sentendosi osservata gli chiese continuando a chattare:-Perchè mi fissate?--

-Ti ricordo che siamo venuti qui nel passato per una gita di studio!E tu invece continui a chattare!Asami!Mi stai ascoltando?-

Asami dato che non era attenta su quello che le aveva detto l'amica,dovette ripercorrere a mente tutta la conversazione per capire la domanda.

-E io ti ricordo che mi devi un debito d'onore.Senza di me,che ho "preso in prestito" macchina del tenpo di mio padre,adesso non ti troveresti qui.-

-Quindi non ci darai nemmeno una mano?-domandò il ragazzo dai capelli rosa Nagi,furioso e rosso in viso.

-Potrei,ma...non ne ho molta voglia al momento...-

-E quindi te ne starai qui a far nulla?-

-Certo che nò.Come vedi adesso stò scrivendo ad un'amica,poi raccoglierò dei dati su quest'epoca e me ne andrò a bere a qualcosa...-e così dicendo Asami si sdraiò sull'erba con gli occhi fissi ancora sul cellulare.

Gli altri due la fissarono ancora cercando di trovare le parole giuste per insultarla in un modo meno crudele possibile.Ma visto che non trovavano le parole giuste si limitarono ad andarsene,lasciando la bionda stesa lì sull'erba a poltrire.

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Capitolo 2
*** Retroscena parte 1 La ricerca di gruppo ***


Angolo dell'autrice:

Ehilà,eccomi di nuovo con un nuovo capitolo spero vi piaccia!


Sicuramente ora avrete un sacco di domande da chiedere:

Chi sono i tre ragazzi?

Perchè sono venuti nel passato?

Che gita di studio stanno facendo?

Per rispondere a queste domande facciamo un piccolo passo indietro...o avanti nell'epoca dove vivono i nostri nuovi eroi.

Era la mattina del 15 Novembre del 2038 e i gemelli Nami e Nagi stavano in classe ascoltando la lezione del Proff. Jou,che più che a un proff.somigliava ad un rapace.

Il proff. aveva appena finito di spiegare la lezione quando annunciò che si sarebbe svolta una ricerca a gruppi.

Tutti ne furono entusiasti tranne una ragazza bionda in prima fila a cui proprio non piacevano le ricerche a gruppo.

-Io posso farla con lei!-esclamò Nami,entusiasta indicando la sua migliore amica Satsuke Mutsumi e sognando ad occhi aperti interi pomeriggi di chiacchere più che di studio.

Il proff.Jou scosse la testa annoiato e diede una rapida occhiata all'elenco dei studenti del suo corso.

-Per come ho diviso il materiale delle vostre ricerche dovrete formare dei gruppi a tre-disse facendo scorrere gli occhi sugli studenti.-Tu potrai fare la ricerca insieme a tuo fratello Nagi e con ....

"Ti prego fà che sia almeno il carino della terza fila!"pensò Nami guardandolo con occhi inploranti e incrociando le dita nelle tasche.

-...Asami Socho!-

Nami sentì lo stomaco caderle sotto i piedi:non ci poteva essere una compagna più noiosa e antipatica della biondina saputellina!

Non ebbe bisogno di parlare con suo fratello per sapere che cosa ne pensava.

I due fratelli si guardarono sconfortati.Poi diedero una rapida ucchiata ad Asami.L'espressione impietrita sul suo volto dimostrava che lei si sentiva altrettanto depressa all'idea di lavorare con loro due.

Nè Nagi nè Nami ebbero il coraggio di protestare con il proff.,che aveva ricominciato a blaterare:-Detto questo voi tre dovrete tutti fare la ricerca sull'albero genealogico della vostra famiglia cercando informazioni.-

* * *

-Aspetta Nami!Non possiamo tornarcene a casa senza dirle nemmeno una parola!-esclamò Nagi alla fine della lezione.

Ma Nami si era già precipitata fuori dalla classe a velocità supersonica,facendo finta di non aver sentito.Appena arrivata in cortile si mise a sedere sugli scalini dell'ingresso piagnucolando tra sè e sè:-Io non voglio lavorare con quella!-si lamentò.-E' antipatica,odiosa,gasata,inoltre ti ha fracassato il pedale della tua bici e secondo me l'ha fatto apposta!-disse poi rivolgendosi al fratello.

-L' ho già aggiustato e poi possiamo darle le parti più noiosa della ricerca visto che lei studia così bene!-

L'idea di Nagi non era male e fece spuntare un sorriso satanico sulle sue labbra.

-Però le parli tu.Io voglio averci a che fare il meno tempo possibile!-

Nagi avvistò Asami ferma all'ingresso che li stava osservando.

Probabilmente anche lei stava valutando se avvicinarsi o nò.

Dopo qualche minuto che semravano un'eternità la bionda si avvicinò a loro,e Nagi chiese alle ragazze:-Ci dividiamo il lavoro,poi un giorno lo consegnamo al proff. quando ce lo dirà?-

-E come ce lo dovremmo dividere?Come presentiamo la ricerca?Sapete già dove raccoglierete le informazioni necessarie?-chiese Asami,con la sua voce roca e asciutta.

Nami guardò Nagi,il tono della ragazza era stato irritante ma le sue domande erano piuttosto sensate.

-Forse dovremmo trovarci un pomeriggio per decidere di tutte queste cose-propose Nagi,e con gli occhi inplorò la sorella ad accettare la proposta.

Lei capì il messaggio e annuì seccata.

-Dove e quando?-domandò pigramente Asami prendendo il suo cellulare per segnarselo nella sua agenda.

-Puoi venire a casa nostra.Che ne dici di domani alle tre?-chiese Nami cercando di non lasciar uscire tutta la rabbia che provava in quel momento.

-Nò alle tre non sono libera.Facciamo alle quattro e mezza e cominciamo a cercare qualcosa per le nostre ricerche un pò prima.-

-Ok.Io e Nami inizieremo a cercare qualcosina sui nostri bisnonni.-disse Nagi cercando di restare calmo mentre era evidente che si sentiva incrediilmente a disagio con quella ragazza.

Ad un tratto un' auto rossa volante (in questo periodo esistono) accostò accanto ad Asami e dal finestrino si sporse una donna che le somigliava tantissimo.

-Ciao,mamma-salutò Asami con un sorriso radioso.

-Salta sù,siamo in ritardo per la festa di tua cugina-rispose la donna sorridendole dolcemente.

I due gemelli erano rimasti sgomenti.Credevano che la biondina non fosse in grado di fare altro che guardarsi in giro con aria torva e diffidente.

-A domani.-tagliò corto Asami salendo in macchina che subito dopo ripartì a gran velocità.

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Capitolo 3
*** Retroscena parte 2 - Il carattere di Asami ***


Angolo dell'autrice:
Salve! E rieccomi con un nuovo capitolo! Spero vi piaccia quanto i precedenti!
Vi auguro buona lettura!



Dopo meno di dieci minuti Asami stava già in palestra.

Era evasa dalla noiosa festa di sua cugina Imi,mentre sua madre stava parlando con zio Bernard e si era rifugiata nel posto che più amava al mondo dopo la biblioteca e la sala computer.

Le piaceva allenarsi e gareggiare,e nessuno l'aveva mai battuta.Si era iscritta a tutti i tipi di sport presenti in palestra e quel giorno c'èra lezione di scherma.

Si mise la tuta e salì sul palco pronta ad affrontare chiunque avesse il coraggio di sfidarla.

La proff.Higara mandò a sfidarla uno studente dell'ultimo anno.Era più grosso,più forte e molto più alto della ragazza,ma lei non si fece intimidire.

-Cominciate!-gridò la proff.

Il ragazzo attaccò per primo senza nemmeno fare il saluto d'inizio.Asami parò e sferrò subito il contrattacco.

Vide il ragazzo parare,ma con il secondo attacco gli diede un colpo così potente da fargli scivolare la sciabola dalla mano.

-Ma non è possibile!-sbottò lui rialzandosi-Sono un maschio!Sono più grande e più grosso di te!Ho vinto quasi tutte le gare che facevo e tu mi disarmi?Sei solo una stupida mocciosa del terzo anno!-esclamò lui rosso come un peperone dalla rabbia.

-Ehi!Mocciosa a chi?-urlò Asami puntandogli la spada al petto.

Il ragazzo gliela strappò dalle mani e lei gli salto addosso dandogli dei colpi di karate.

-Datti una calmata Asami!-le gridòl'allenatrice,avvicinandosi a lei e prendendole la spada dalle mani.

-Hai capacità e talento superiori a tutti gli allievi che ho mai avuto in tutti questi anni!Ma se non impari a controllare queste tue capacità e il tuo carattere non ti serviranno a nulla!-

Asami serrò i denti e annuì mentre dentro di sè scoppiava di rabbia contro quel ragazzo.

Improvvisamente la porta della palestra si spalancò e tutti videro entrare una donna molto molto arrabbiata.

Era la madre di Asami.

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Dopo che Asami finì di togliersi la tuta,lei e sua madre salirono in macchina.

La madre chiuse lo sportello dell'auto e spense il motore dell'auto.Si girò e le rivolse uno sguardo che sua figlia conosceva benissimo.

"O nò!Ci siamo di nuovo!Adesso inizierà la sua solita chiacchierata da mamma!Come se lei capisse quello che provo!"pensò la ragazza mordendosi le labbra e distogliendo lo sguardo dalla madre.

-Dobbiamo parlare-inizio a dire la madre.

"Lo sapevo"

-Possiamo parlare dopo...-rispose poi Asami.

-Nò,dobbiamo parlare adesso!Se non ti dispiace...-

-E...di che cosa dobbiamo parlare?-

-Noi due non ci parliamo quasi mai!Sei sempre così riservata!E oggi te ne sai andata senza il mio permesso!Tuo padre e io siamo molto preoccupati per te,ultimamente ti comporti in modo strano...e adesso la tua allenatrice mi ha detto che inizi a fare a botte...-

-Non sono stata io a cominciare!-

-Però eri stata tu a voler finire-

-Che cosa avrei dovuto fare?Scappare via?-

-Nessuno pretende che tu scappi via,però dovresti provare a non reagire in questo modo quando qualcuno ti prende in giro!-

Stettero qualche minuto in silenzio,quendo poi Asami disse a bassa voce:-Non è cosi facile come tu credi...-

La madre la guardò con aria comprensiva e l'abbracciò dicendole in tono dolce:-Sò che è difficile però provaci.A proposito ho sentito della tua ricerca di gruppo sull'albero genealogico,con chi la fai?-

-Con...i gemelli-

-I gemelli Gocho?-

Asami annuì più depressa di prima,doveva toccarli fare la ricerca proprio con quegli...

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Capitolo 4
*** Retroscena parte 3 - Ricerche e la partenza nel passato ***


Il giorno dell'appuntamento con Asami,I gemelli decisero di riunirsi un pò prima per decidere tra di loro un progetto di lavoro e così alle 3 e mezzo Nagi entrò i camera della sorella.(avevano deciso di fare la ricerca di gruppo lì dato che la camera di Nami era più ordinata).
-Guarda! Ho preparato la merenda!-esclamò Nami,mostrando delle fette di torta e dei bicchieri di aranciata.
-E' la prima volta che cucini?-chiese Nagi assaggiando la torta dal sapore orribile.
-Sì perchè?-
-Ecco...Nò niente,la torta è...deliziosa!-disse Nagi alla sorella entusiasta,mentre dentro di lui pensava "E' orribile!"
Dopo vario tempo alle quattro in punto si sentì bussare alla porta e poco dopo Asami entrò in camera.
-Tuo padre mi ha detto di salire-borbottò lei.
-In salotto lui di solito fà...qualche lavoro...lucida le sue vecchie armi e roba del genere,in camera mia c'è sempre un gran casino per cui ce ne staremo più tranquilli qui in camera di Nami.-disse Nagi.
Mentre si sedeva,Asami vide Nami le stava portando una grossa fetta di torta e pensò che il pomeriggio a casa dei gemelli non sarebbe stato così pesante come aveva immaginato,ma dopo aver visto la faccia seccata di Nami e aver assaggiato il suo dolce capì che probabilmente sarebbe stato anche peggio.
Così per evitare di passare troppo tempo ad odiare Nami si rivolse a suo fratello che le sembrava decisamente più tranquillo e simpatico.
-Quand'è che dobbiamo esporre il progetto?-
-Credo...il...26.-
Asami sospirò.L'esposizione della ricerca era solo a sei giorni dopo il torneo di pallavolo alla quale si era iscritta.Fino a quel momento non avrebbe avuto tante opportunità per studiare.Non poteva perdere un solo allenamento.Era la favorita della squadra e questo non la tranquillizzava affatto.
Anzi si sentiva sotto pressione.
Tutti contavano su di lei e non poteva deluderli.
-Non abbiamo molto tempo!-grugnì Asami vedendo Nami cercare qualcosa dentro il suo armadio.
-Non vi và un pò di musica?-chiese Nami cercando di fare la gentildonna.
La bionda la ignorò e cercò di fare il punto della situazione.
-Dunque potremmo iniziare a parlare dei nostri genitori per poi passare ai nonni e ai bisnonni.-
Nagi annuì e cominciò a scribacchiare qualcosa tra i fogli.
-Io e Nami ieri sera abbiamo iniziato a scrivere la vita dei nostri bisnonni...-
-Io invece ieri ho iniziato sui miei genitori e poi sono passata ai nonni,bisnonni e...-
-Aspetta! Vuoi dire che hai già finito?-chiese Nami voltandosi verso la bionda.
-Certo! Mi rimane solamente da ricopiare tutto quello che ho scritto sul cartellone.Voi non avete scritto niente sui vostri genitori?-
Nagi e Nami sobbalzarono,si erano scordati una cosa.
-Cosa avete?-chiese Asami guardandoli curiosamente.
-Ci siamo dimenticati che nostra madre è fuori città e noi non possiamo chiederle niente sulla sua vita!-rispose Nagi.
-Chiedetelo a vostro padre e...-
-Non sarebbe la stessa cosa! Uffì! Nostro padre non conosce l'infanzia della mamma! Sà solo raccontare storie di guerra!-disse quasi urlando Nami.
-E allora cosa pansate di fare? Il proff. vi bombarderà di insufficenze!-esclamò Asami.
Ad un tratto ai gemelli gli venne in mente un'idea e si voltarono a guardare Asami con occhi imploranti.
Ad Asami non piacevano i loro sguardi,non le era mai piaciuta la gente che la fissava troppo senza un motivo preciso.
-Tuo padre può darci una mano!-esclamò Nami.
-Eh?-
-Lo sanno tutti che tuo padre è stato il primo a inventare la macchina del tempo!-
-E allora?-
-Ce ne avete una a casa! Chiedigli se ce l'ha può prestare!-
-Ma per cosa?-chiese Asami non riuscendo a capire.
-Ma è così evidente! Andremo all'epoca in cui nostra madre era giovane,così sapremo com'èra la sua infanzia!-rispose Nagi sorridendo.

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Asami entrò in casa a testa bassa.
Aveva detto ai due fratelli che avrebbe provato a chiedere il permesso,ma era più facile a dirsi che a farsi.
Suo padre non le lasciava mettere nemmeno un piede nel laboratorio,figuriamoci prendere qualcosa.
Entrò in cucina.
I suoi genitori stavano seduti sul tavolo a mangiare.
-Com'è andata la ricerca cara?-chiese la madre gentile come sempre.
-Al solito-rispose asciutta la ragazza,che detestava quelle domande.
-Al solito non è una risposta!-fù il commento della madre.
Asami sbuffò e si sedette a mangiare.
Mentre pranzava vide il padre intento ad aggiustare qualche circuito di un strano bracciale.
-Che cos'è?-chiese la figlia curiosa.
Adorava le macchine che inventava suo padre.
Il padre ridacchiò e rispose:-E' la macchina del tempo portatile!-rispose.
-Portatile?-
-Già,ognuno può portarla al polso come un bracciale e cliccando questi pulsanti qua puoi andare indietro o avanti nel tempo,digitando la data e l'ora.
-E funziona?-
-Certo che sì! L'ho già testata e funziona a meraviglia! Ne ho già fatti altri due oltre a questi-disse il padre indicando altri due bracciali accanto a lui.
Passò un pò di tempo e i genitori di Asami andarono un minuto in laboratorio per un esperimento lasciando i bracciali sul tavolo.
Asami li guardò.
Era una occasione più unica che rara.
Dei bracciali per viaggiare nel tempo...poteva darli ai gemelli.
Li prese in mano.Ce n'èra anche un terzo...e se...andasse anche lei?
Non aveva mai visitato la Tokio del passato e questo la incuriosiva parecchio.
Avrebbe potuto conoscere i suoi genitori da giovani e vedere le macchine primitive che c'èrano un tempo.
Avendo così la possibilità di approfondire la sua ricerca di gruppo e anche quella di storia.
Si alzò dalla sedia con i bracciali in mano e uscì di casa correndo verso la casa dei gemelli Gocho.

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-Siete pronti?-chiese Asami ai gemelli dopo aver spiegato come funzionano i bracciali.
I due annuirono,poco dopo tutti e tre premettero il tasto rosso sul bracciale e davanti a loro si aprì un varco temporale.
Nami e Nagi erano meravigliati,mentre Asami nò.
Era abituata a certe macchine.E in quel momento era intenta a chattare con un'amica sul cellulare.
I tre ragazzi trattennero il respiro ed entrarono nel varco.


Angolo dell'autrice:
Ehi! Spero vi piaccia questo capitolo!
L'ho scritto a tempo di record!
Vabbè comunque alla prossima!

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Capitolo 5
*** Asami e sua madre ***


Asami stava distesa sull'erba a pensare,aveva appena finito di chattare con la sua amica ( in realtà è sua cugina ) e si sentiva piuttosto in colpa per aver rubato i bracciali del padre.Lui si era sempre fidato di lei,cosa avrebbe fatto se l'avesse scoperto?
Scosse la testa caccianndo quei pensieri dalla mente e si alzò.
Era giunto il momento di esplorare il passato.
Camminò per le strade della città,e si sentì un pò delusa da quel passato.
Tutte le macchine che vedeva erano così primitive,certo sapeva che sarebbero state così,ma non immaginava in questo modo.
Scosse di nuovo la testa disgustata.Non era sicura che i suoi genitori fossero vissuti in questo periodo.
" O cielo! Nami! Nagi! Dove saranno loro? "pensò la bionda iniziando a correre tra le strade cercandoli.

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Intanto a Casa Hinata...
-Brutto Ranocchioooo!-
Keroro sobbalzò e si chiese che diamine avesse combinato stavolta.
Natsumi entrò in camera sua e lo schiacciò con un piede:-Hai finito di pulire il bagno invece di star qui a poltrire ogni santa mattina?-
-C-Calmati Lady Natsumi per quello ci sarà anche tempo!-
-Che cosa? Come ti permetti! Hai lasciato fare tutti i lavori ad Angol Mois e lei...-poi rivolse lo sguardo verso la stanza e non vedendo la sua amica chiese:-A proposito dov'è Angol Mois?-
Fuori casa,Angol Mois stava passeggiando allegramente,aveva appena finito di fare le pulizie e ora voleva dedicarsi un pò ai suoi hobby e uno di questi è passeggiare all'aria aperta.
Ad un tratto dall'angolo delle strada spuntò una ragazza molto simile a lei ( era Asami ) che vedendola inciampò dalla sorpresa e le venne addosso.
-Oh cielo! Ti sei fatta male?-chiese Angol Mois aiutandola a rialzarsi,stupendosi che fosse così simile a lei.
Aveva la carnagione chiara,i capelli biondi come i suoi con alcune ciocche arancioni e dei bei occhi rossi magnetici.
Indossava : una maglietta a maniche corte color giallo scuro con sopra una stella e un segno che somigliava a quello di Kururu,un paio di guanti neri e dei pantaloni sportivi con degli stivali dello stesso colore della maglia.
-I-Io,nò non mi sono fatta niente-rispose Asami guardandola.
Era incredibile si trovava di fronte a sua madre quando era giovane.
-Non ti ho mai vista da queste parti...sei nuova?-chise Angol Mois.
-Bè...s-sì,mi sono...appena trasferita qui in città-rispose lei cercando di essere più naturale possibile.
-Io sono Angol Mois,e tu come ti chiami?-
Asami si bloccò per un attimo non poteva dire il suo vero nome.
-Mi...Mi chiamo...Aira Merighawa.-rispose lei cercando di sorridere.
-E' un bellissimo nome,da dove vieni?-
-Da...-Asami non ne poteva più,chi sei? da dove vieni? Sua madre era una vera ficcanaso da ragazza!
-Mi...dispiace ma ora devo andare...ciao!-disse lei,riprendendo a correre verso la direzione dove stava andando prima.
Angol Mois la fissò da lontano per un pò e poi riprese la sua strada anche lei.
C'èra qualcosa che non la convinceva in quella ragazza,le sembrava non umana.
Sapeva riconoscere un'umano quando lo vedeva e lei non lo era...il suo sesto senso glielo diceva.
Cambiò direzione e si mise a correre verso Casa Hinata.
" Chiederò aiuto a Ser Keroro,lui saprà cosa fare! " pensò Angol Mois a pugni stretti.


Angolo dell'autrice:
Ehilà! Spero che vi piaccia il personaggio Asami,e gli sviluppi che stanno prendendo la storia.
Povera Asami si è cacciata in un bel guaio! Come al solito! Chissà cosa faranno Keroro e i suoi quando scopriranno chi è!
Vabbè! Detto questo vi saluto! E al prossimo capitolo!


 

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Capitolo 6
*** Rivalità ***


-Dunque ragazzi oggi abbiamo tre nuovi studenti...-iniziò a dire la proff. mentre due ragazze e un ragazzo entravano in classe. (mi sembra inutile specificare chi siano)
Per primi si presentarono Nagi e Nami:-Salve noi siamo i gemelli Lela e James e veniamo dall'America.
Poi fù il turno di Asami che disse lo stesso nome che aveva detto a sua madre per strada,dato che non gli venivano in mente altri.
-Io invece sono Aira Merighawa e vengo dal nord del Giappone.
-Benissimo!Se volete potete sedervi in quei posti lì.-disse poi la proff.
La lezione fù la più noiosa a cui avessero mai assistito,ma i gemelli si erano trasferiti in quella scuola solo per diventare amici di sua madre e osservarla.
Ad Asami invece non dispiaceva assistere ad una lezione in più,infatti anche nel futuro lei era brava anche nello studio oltre che lo sport.
Dopo le lezioni toccarono i giochi sportivi,a cui Asami non potè mancare.
Quel giorno c'èra tennis e Asami partecipò volentieri battendo tutti gli sfidanti in campo.
In quel momento Natsumi si avvicinò ai gemelli:-Ciao!Credo che non ci siamo mai presentate prima,io sono Natsumi Hinata.-
Nami le sorrise emozionata stava facendo conoscenza con sua madre da giovane.
Poi Natsumi rivolse lo sguardo verso Asami che non smetteva di fare punti.
-Certo che la vostra amica se la cava nel tennis!-esclamò lei,sentendo una fitta di gelosia nel suo animo.
Dopodichè entrò in campo acclamata da tutti ed iniziò la partita.
Natsumi amava giocare a tennis ma quel pomeriggio l'atmosfera aveva qualcosa di mooolto strano.
La ragazza nuova era dotata di un'abilità infallibile,non sbagliava nessun colpo.
E lei sentì una sensazione sgradevole che le prendeva lo stomaco.
La sua avversaria era troppo veloce,troppo precisa.
Natsumi non riusciva a capire da dove arrivava la palla,poi fù un attimo.
Con un colpo micidiale Asami sferrò un colpo con la palla che Natsumi non riuscì a prendere,e la battè.
Natsumi si sedette a terra,tutta sudata, non riuscendo a crederci.
Nessuno era mai riuscito a batterla e così in fretta!
Gli altri allievi andarono a salutare la vincitrice.
Natsumi sussultò vedendo che in mezzo a loro c'èra Koyuki.Dalla sua migliore amica si sarebbe aspettata almeno una pacca sulla spalla.
Intanto la biondina,mentre stringeva la mano a tutti continuava a sorridere guardandola.
Con quel sorriso fastidioso e irritante.
Alla fine dell'allenamento Natsumi andò a cambiarsi più abbattuta che mai.
Uscì dalla palestra di pessimo umore.Si sedette sugli scalini ad aspettare Koyuki.
Poco dopo dalla palestra uscirono Asami e Koyuki.
Parlarono per un pò,dopodichè Asami se ne andò e Koyuki si avvicinò alla sua amica,ma quando vide la sua espressione triste e abbattuta le fece il solletico.
-Ha ha ha ha!Koyuki smettila!!!-
-Prima promettimi che smetterai di fare il broncio!-
-Ha ha ha ha!Va bene!Va bene!Però ora basta!-
Koyuki smise e Natsumi le sorrise,la sua amica sapeva sempre come metterle il buon umore.
In fondo non c'èra da prendersela tanto.Quella Aira o come si chiama,magari questa volta aveva avuto solo fortuna.
Lei era stata colta di sorpresa e aveva perso,ma alla prima occasione...
Doveva solo aspettare il momento giusto e la prossima sfida a cui non avrebbe perso per nessunissimo motivo.

 

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