Angolo dell'autrice:
Ehilà,eccomi di nuovo con un nuovo capitolo spero vi piaccia!
Sicuramente ora avrete un sacco di domande da chiedere:
Chi sono i tre ragazzi?
Perchè sono venuti nel passato?
Che gita di studio stanno facendo?
Per rispondere a queste domande facciamo un piccolo passo indietro...o avanti nell'epoca dove vivono i nostri nuovi eroi.
Era la mattina del 15 Novembre del 2038 e i gemelli Nami e Nagi stavano in classe ascoltando la lezione del Proff. Jou,che più che a un proff.somigliava ad un rapace.
Il proff. aveva appena finito di spiegare la lezione quando annunciò che si sarebbe svolta una ricerca a gruppi.
Tutti ne furono entusiasti tranne una ragazza bionda in prima fila a cui proprio non piacevano le ricerche a gruppo.
-Io posso farla con lei!-esclamò Nami,entusiasta indicando la sua migliore amica Satsuke Mutsumi e sognando ad occhi aperti interi pomeriggi di chiacchere più che di studio.
Il proff.Jou scosse la testa annoiato e diede una rapida occhiata all'elenco dei studenti del suo corso.
-Per come ho diviso il materiale delle vostre ricerche dovrete formare dei gruppi a tre-disse facendo scorrere gli occhi sugli studenti.-Tu potrai fare la ricerca insieme a tuo fratello Nagi e con ....
"Ti prego fà che sia almeno il carino della terza fila!"pensò Nami guardandolo con occhi inploranti e incrociando le dita nelle tasche.
-...Asami Socho!-
Nami sentì lo stomaco caderle sotto i piedi:non ci poteva essere una compagna più noiosa e antipatica della biondina saputellina!
Non ebbe bisogno di parlare con suo fratello per sapere che cosa ne pensava.
I due fratelli si guardarono sconfortati.Poi diedero una rapida ucchiata ad Asami.L'espressione impietrita sul suo volto dimostrava che lei si sentiva altrettanto depressa all'idea di lavorare con loro due.
Nè Nagi nè Nami ebbero il coraggio di protestare con il proff.,che aveva ricominciato a blaterare:-Detto questo voi tre dovrete tutti fare la ricerca sull'albero genealogico della vostra famiglia cercando informazioni.-
* * *
-Aspetta Nami!Non possiamo tornarcene a casa senza dirle nemmeno una parola!-esclamò Nagi alla fine della lezione.
Ma Nami si era già precipitata fuori dalla classe a velocità supersonica,facendo finta di non aver sentito.Appena arrivata in cortile si mise a sedere sugli scalini dell'ingresso piagnucolando tra sè e sè:-Io non voglio lavorare con quella!-si lamentò.-E' antipatica,odiosa,gasata,inoltre ti ha fracassato il pedale della tua bici e secondo me l'ha fatto apposta!-disse poi rivolgendosi al fratello.
-L' ho già aggiustato e poi possiamo darle le parti più noiosa della ricerca visto che lei studia così bene!-
L'idea di Nagi non era male e fece spuntare un sorriso satanico sulle sue labbra.
-Però le parli tu.Io voglio averci a che fare il meno tempo possibile!-
Nagi avvistò Asami ferma all'ingresso che li stava osservando.
Probabilmente anche lei stava valutando se avvicinarsi o nò.
Dopo qualche minuto che semravano un'eternità la bionda si avvicinò a loro,e Nagi chiese alle ragazze:-Ci dividiamo il lavoro,poi un giorno lo consegnamo al proff. quando ce lo dirà?-
-E come ce lo dovremmo dividere?Come presentiamo la ricerca?Sapete già dove raccoglierete le informazioni necessarie?-chiese Asami,con la sua voce roca e asciutta.
Nami guardò Nagi,il tono della ragazza era stato irritante ma le sue domande erano piuttosto sensate.
-Forse dovremmo trovarci un pomeriggio per decidere di tutte queste cose-propose Nagi,e con gli occhi inplorò la sorella ad accettare la proposta.
Lei capì il messaggio e annuì seccata.
-Dove e quando?-domandò pigramente Asami prendendo il suo cellulare per segnarselo nella sua agenda.
-Puoi venire a casa nostra.Che ne dici di domani alle tre?-chiese Nami cercando di non lasciar uscire tutta la rabbia che provava in quel momento.
-Nò alle tre non sono libera.Facciamo alle quattro e mezza e cominciamo a cercare qualcosa per le nostre ricerche un pò prima.-
-Ok.Io e Nami inizieremo a cercare qualcosina sui nostri bisnonni.-disse Nagi cercando di restare calmo mentre era evidente che si sentiva incrediilmente a disagio con quella ragazza.
Ad un tratto un' auto rossa volante (in questo periodo esistono) accostò accanto ad Asami e dal finestrino si sporse una donna che le somigliava tantissimo.
-Ciao,mamma-salutò Asami con un sorriso radioso.
-Salta sù,siamo in ritardo per la festa di tua cugina-rispose la donna sorridendole dolcemente.
I due gemelli erano rimasti sgomenti.Credevano che la biondina non fosse in grado di fare altro che guardarsi in giro con aria torva e diffidente.
-A domani.-tagliò corto Asami salendo in macchina che subito dopo ripartì a gran velocità.
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