Slytherin

di Aurora_1998
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** 1. Lo Smistamento ***
Capitolo 2: *** 2. 6 anni dopo ***
Capitolo 3: *** 3. La Festa ***
Capitolo 4: *** 4. Gryffidor ***
Capitolo 5: *** 5. Lo Scherzo ***
Capitolo 6: *** 6. La punizione e l'ufficio di Silente ***
Capitolo 7: *** 7. La Scelta ***
Capitolo 8: *** 8. La festa di Blaise ***
Capitolo 9: *** 9. Decisioni ***
Capitolo 10: *** 10. La festa di Hermione ***
Capitolo 11: *** 11. Harry ed Eltamin ***
Capitolo 12: *** 12. Hogsmeade ***



Capitolo 1
*** 1. Lo Smistamento ***


CAPITOLO 1: LO SMISTAMENTO


  "Harry svegliati è tardi, svegliati" stava gridando una voce infantile a villa Potter, appartenente alla più piccola di casa: Lucy Potter che urlava contro suo fratello maggiore. Harry Potter si svegliò di soprassalto e disse: "Cosa hai da urlare Lu'? Sono le 9 è presto!" "La mamma dice che è tardi, che perderai il treno per Hogwarts" rispose la sorella; il ragazzo sbuffò, la fece uscire dalla stanza e si cambiò. Era il suo primo anno ad Hogwarts, tutta la sua famiglia era stata smistata in Grifondoro, ma Harry era convinto che non ci sarebbe finito, lui non era come loro, era freddo, deciso, silenzioso, odiava far casino e soprattutto odiava la confusione: si direbbe l'opposto di suo padre e dei suoi fratelli. Dopo poco scese per fare colazione, non mostrò di essere teso, nonostante questo la madre, Lily Evans in Potter, gli fece un discorso sul ‘non preoccuparti in qualunque casa finirai sarai sempre l’uomo di mamma ecc. ecc.’. Dopo che ebbe finito di mangiare mise le sue ultime cose dentro il baule e pensò che non vedeva l'ora di essere ad Hogwarts, lui adorava la sua famiglia, solamente si sentiva continuamente fuori posto, come se non vi ci appartenesse. Quando scese vide suo padre, James Potter, e suo fratello, Mike, gemello di Lucy discutere sull'ultima partita fra i Cannoni Chudley (la sua squadra preferita) e i Ballycastle Bats, che il fratello e il padre tifavano e, nonostante avesse perso, continuavano a dire che era la migliore, Harry non ci fece molto caso e dopo poco tempo si smaterializzarono a King's Cross. Appena entrarono fra i binari 9 e 10 Harry disse subito di voler andare a cercare uno scompartimento salutando in fretta e furia la sua famiglia e salendo sul treno. In realtà non voleva stare con i figli degli amici dei propri genitori, quell'anno insieme a lui sarebbero entrati Neville Paciock e Ronald Weasley che non riusciva proprio a sopportare; probabilmente lo era venuto a salutare il suo adorato padrino Sirius Black, ma non gli importava, gli avrebbe scritto una lettera, o parlato attraverso lo specchio che gli aveva regalato. Appena salito sul treno iniziò a cercare uno scompartimento libero, ne trovò uno in cui c'era solo una ragazza e chiese: "Posso sedermi?" le lo guardò, o meglio dire lo squadrò, poi disse: "Ok fai pure" Harry si sedette di fronte alla ragazza e la guardò, capelli biondi con dei boccoli e gli occhi di un azzurro cielo "Comunque io sono Eltamin Cassiopea Lestreange tu?" chiese la ragazza ghignando, lui rispose: "Harry James Potter", rimasero a guardarsi per diversi minuti poi entrarono due ragazzi. Eltamin guardò verso la porta e accennò ad una mezza specie di sorriso, con un cenno del capo li invitò a sedersi poi disse ad Harry: "Loro sono Draco Lucius Malfoy, mio cugino, e Blaise Zambini" poi rivolgendosi agli ultimi due arrivati continuò: "Lui è Harry Potter" Draco immediatamente chiese: "Come mai un Potter non è con quel demente del Weasley e quell'imbranato di Paciock?" Harry alzò le spalle e dicendo: "Come stanno antipatici a te stanno antipatici a me".
Il viaggio del treno non durò a lungo, i ragazzi in quello scompartimento risero e scherzarono dandosi poi il cambio per cambiarsi. Quando arrivarono davanti alla porta della Sala Grande Draco ebbe uno scontro con Ron che venne subito placato da Blaise, poco dopo entrarono e il Cappello fece una filastrocca che Draco definì ‘una gran perdita di tempo’. Appena fu finita la filastrocca la McGranitt disse: "Quando chiamerò il vostro nome, e vi siederete sullo sgabello e vi metterò il cappello in testa per essere smistati" srotolò la pergamena ed iniziò a chiamare:
"Abbott Hannah"
"TASSOROSSO" urlò il cappello
"Granger Hermione"
"GRIFONDORO" urlò poco dopo il cappello
"Paciock Neville" "GRIFONDORO" urlò di nuovo il cappello
"Eltamin Lestreange" che sussurrò ad Harry un "ci vediamo fra pochissimo" salendo poi con aria spavalda e sicura allo sgabello, appena il cappello ebbe sfiorato la sua testa urlò "SERPEVERDE", identica cosa successe al cugino. Furono smistate altre sette persone e alla fine fu il turno di Harry "Difficile, molto difficile. Coraggio da vendere vedo, e anche un cervello niente male, c'è talento, oh si, e voglia di farsi notare, un desiderio di grandezza, sarà meglio SERPEVERDE!" disse il cappello, Eltamin gli sorrise, il primo vero sorriso e non ghigno che gli vedeva fare, mentre gli faceva posto accanto a lei Draco gli ammiccava. Intanto c'era Remus Lupin, padrino dei suoi fratelli nonché professore di Difesa Contro le Arti Oscure, che guardava stupito la scena. Dopo Harry fu smistato Ron in Grifondoro, infine Blaise Zabini che il cappello assegnò immediatamente a Serpeverde si mise al fianco di Draco.

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Capitolo 2
*** 2. 6 anni dopo ***


CAPITOLO 2: 6 ANNI DOPO



A villa Potter regnava il caos più totale, Lucy che rincorreva il suo gemello lanciando cuscini e tutto ciò che gli capitava a tiro perché gli aveva strappato le pagine del suo libro preferito; Lily che urlava contro James perché doveva smettere di litigare i due di litigare e infine c’era Harry che in camera sua si stava finendo di preparare il baule poiché da lì a poche ore sarebbero tornati a Hogwarts.
Dopo mezz’ora era scesa la calma poiché tutti erano a fare colazione, anche se i gemelli si guardavano ancora in cagnesco. “Allora Harry, oggi ce la presenti la tua nuova ragazza?” eccolo, suo padre, convinto che la sua ragazza sia una grifondoro modello, che il cappello avesse sbagliato a smistare il suo primogenito in serpeverde, Harry rispose: ”No lo so, dipende” la madre lo guardò e disse: “Dicci almeno di che casa è” portando i fratelli a chiedere all’unisono: “È della mia?” erano entrati ad Hogwarts due anni dopo del fratello, Lucy era la perfetta corvonero mentre Mike era il perfetto grifondoro, il serpeverde li guardò con sufficienza per poi tornare a mangiare il suo bacon, i suoi genitori non avevano mai accettato che fosse finito in serpeverde, ne tantomeno i suoi amici, ritenendoli ‘figli di mangiamorte’. Dopo un po’ disse: “Lo scoprirete se stasera verrete alla festa!” Mike e Lucy lo guardarono stralunati e chiesero: “Siamo invitati?” certo, c’era un gran disprezzo verso i serpeverde ma erano loro a fare le feste da sballo, con divertimento e alcolici assicurati, “Eltamin si sente buona quest’anno” Mike lo guardò e chiese: “Così buona da smettere di cercare di far lasciare Ron ed Hermione e di prendere in giro Ron?” Harry rise e disse: “Se c’è una cosa che Eltamin non smetterà mai di fare è prendere in giro Ronald Weasley, ha detto che la sua ultima frase prima di morire sarà un insulto che rimarrà nella storia su Ronald” Lucy ribattè dicendo: “E cosa mi dici di Hermione? Anche lei prende in giro” Harry alzò le spalle e addentò un pezzo di bacon poi guardando l’orologio disse: “Andiamo che è tardi” mettendo così fine al discorso.
 
King’s Cross come sempre era piena di gente, babbana e non, e c’era un via vai continuo. Nel binario 9 e ¾ c’era, se possibile, ancor più confusione, nati babbani che per la prima volta vedevano il treno, o un binario del genere, maghi che socializzavano con i babbani e molte altre cose assurde.
“Per me al povero Harry hanno fatto il lavaggio del cervello a tal punto da sembrare un perfetto grifondoro come tutta la sua famiglia” disse una donna dai capelli ricci corvini e gli occhi neri come la pece, Bellatrix Black in Lestrange “Mamma chiudi immediatamente quella bocca” eccola lì, l’unica persona, escludendo Lord Voldemort, che metteva a tacere Bellatrix Lestrange, sua figlia Eltamin Cassiopea Lestrange. Accanto alla giovane serpeverde c’erano due ragazzi: Blaise e Draco che sorrisero ai propri genitori, accanto a quelli di Eltamin “ Piuttosto eccolo che arriva con i fratelli, andiamo” continuò la ragazza salutando con un cenno della mano i propri genitori e si diresse verso Harry con Blaise e Draco. Appena Harry li vide avvicinarsi sorride e si abbracciò con i ragazzi dicendo quanto si erano mancati, Eltamin sorrise ad Harry, ma nulla di più, poi si rivolse ai fratelli del ragazzo dicendo: “21:00 puntuali come un orologio svizzero altrimenti siete fuori” guardò poi Lucy e continuò: “Di alla tua amica Granger che è invitata, ma che non deve portare Ronald-Lenticchia-non posso permettermi neanche una bacchetta nuova-Weasley” “Eltamin!” la riprese subito Blaise. 
Nel gruppo di certo la più fredda e cattiva, quella che si divertiva a snobbare tutti -o quasi- era Eltamin, poi c’era Draco, donnaiolo di Hogwarts, aveva tutte le ragazze ai suoi piedi, dopo c’era Harry, mente organizzatrice degli scherzi, senza mai farsi beccare, ed infine c’era Blaise, il più scaltro e furbo, ma anche l’unico che riusciva a tenere a freno Eltamin. Blaise la guardò con rimprovero ma la ragazza non sembrò notarlo, tuttavia, in quel momento, smise di prendere in giro la sua preda preferita dicendo: “Andiamo prima che devo schiantare qualcuno perché ha occupato il nostro scompartimento”.

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Capitolo 3
*** 3. La Festa ***


CAPITOLO 3: LA FESTA



“Allora Harry passato bene le vacanze?” chiese Draco al suo migliore amico “Ho passato estati migliori” rispose il diretto interessato, Blaise lo guardò e chiese: “Come mai?” “Ho dovuto passare un intero mese nella villa delle vacanze dei Paciock con i Weasley!” rispose Harry “Sai che se vuoi scappare da casa tua sei sempre il benvenuto a Villa Malfoy” disse il giovane Malfoy “È molto vicina anche a Villa Lestrange” disse Eltamin accoccolandosi sulla spalla di Harry. Il serpverde guardò la sua ragazza e la strinse a se mentre Draco si alzava dicendo di avere un appuntamento con Pansy Parkinson e Blaise andava a trovare qualcuno con cui divertirsi. “Mi sei mancato quest’estate” disse Eltamin “Come mai tutta questa dolcezza tesoro?” chiese Harry sorridendo alla reginetta delle serpi “Non posso essere dolce con il mio ragazzo?” chiese prima di avventarsi sulle sue labbra.

Sala Grande ore 19:30
“Dico io capisco che non ha soldi, ma non capisco perché non debba avere un minimo di stile!” disse una voce abbastanza alta al tavolo dei serpeverde “Eltamin basta parlare della Weasley a cena altrimenti mi passa la voglia di mangiare” disse Draco, poi si guardarono e risero di una risata priva di allegria. “Blaise quando ti farai avanti con la Potter?” chiese Eltamin “Stasera alla festa” disse il ragazzo guadagnandosi un’occhiataccia dal primogenito di casa Potter che disse: “Ecco perché li hai invitati!”, la ragazza lo guardò dicendo: “In realtà voglio tenere d’occhio la Granger” “È  una mezzosangue ‘Min” disse Draco, la ragazza alzò gli occhi dalla sua torta al cioccolato “Lo so Dray ma è una ragazza intelligente. Comunque stasera è tutto ok per gli alcolici?” chiese rivolgendosi a Blaise “Appostissimo andiamo a prepararci?” chiese Zabini, i quattro si alzarono e fecero la loro elegante uscita dalla Sala Grande.

Stanza delle Necessità ore 21:00
Come la Lestrange aveva raccomandato i due gemelli Potter e la Granger erano in perfetto orario aspettando che qualcuno li facesse entrare. Arrivò Eltamin che squadrò entrambe le ragazze, non degnando di una minima occhiata il grifondoro, dicendo: “Allora sapete cos’è una gonna!” mentre appariva la porta della stanza delle Necessità e i ragazzi entrarono.
“Wow!” fu l’unica cosa che riuscì a dire Mike una volta entrati “Ha organizzato tutto Blaise quest’anno, tranne gli invitati” disse la serpeverde “Allora come mai ci hai invitati Lestrange?” chiese Hermione “Così è la volta buona che ti lasci con Lenticchia” rispose la Lestrange “Perché ci vuoi far lasciare?” chiese la grifondoro livida di rabbia “Perché ti meriti di meglio mezzosangue” rispose mentre si avvicinavano ad Harry, Blaise e Draco, quest’ultimo sentendo l’ultima frase della cugina rise chiese: “Vuoi far mettere la mezzosangue per eccellenza con un serpeverde ‘Min?” la ragazza rispose ghignando: “Ma no Dray, voglio solo vedere la morte di Lenticchia”, questa battuta provocò la risata di Lucy, che disse subito al fratello maggiore: “Allora ce la presenti la tua ragazza?” Eltamin guardò Harry, non sapeva volesse davvero dirlo alla sua famiglia, il ragazzo le sorrise semplicemente e disse: “Eltamin è la mia ragazza” i due grifondoro e la corvonero rimasero basati, ma fu Mike il primo a riprendersi dicendo: “Fratello hai la mia stima, davvero, la ragazza più ambita di tutta Hogwarts la conquisti tu! Questo è un Potter gente” disse poi rivolgendosi agli altri sorridendo malandrinamente e andò con una ragazza corvonero. “Lucy andiamo a ballare?” chiese Blaise alla corvonero che accettò un po’ riluttante. “Allora io vado a cercare Pansy” disse Draco cercando di scappare da Eltamin che lo fermò dicendo: “Non se ne parla tu resti con noi!”  “Dai ‘Min qui c’è una puzza di mezzosangue che fa venire i brividi” rispose Draco guadagnandosi un’occhiataccia dalla cugina e una gomitata dal suo migliore amico.
Appena Draco ed Harry si furono allontanati per prendere qualcosa da bere Eltamin disse: “Dimmi una cosa Hermione, come è Ronald-Lenticchia-faccio l’elemosina perché altrimenti non riesco a sopravvivere-Weasley?” Hermione la guardò e, sorvolando sugli insulti rispose: “In realtà non è il massimo come fidanzato, cioè” continuò guardando Eltamin che aveva alzato le sopracciglia “ho avuto di meglio” “Se non ti rende felice lascialo, potresti davvero avere ragazzi migliori Granger” disse la serpeverde “E non mangiare con gli occhi mio cugino!” finì ghignando “Non lo stavo guardando” ribattè la grifondoro “Ehy, tranquilla, è normale, è un bel ragazzo e poi a te piace dal quinto anno” la tranquillizzò la Lestrange “Come lo fai a sapere?” chiese Hermione diventando bordeaux, la serpeverde la guardò scettica dicendo: “Sono una ragazza, certe cose le noto, come tu hai notato che a me piaceva Harry, io ho notato che a te piaceva Draco.” Hermione la guardò scettica e chiese: “Come fai a saper-Ah lascia stare” finì guardando la serpeverde che ghignava dicendo soltanto “Ritornano” e sorridendo poi ad Harry. “Andiamo a ballare ‘Min?” chiese il più grande di casa Potter, la ragazza accettò lasciando Draco ed Hermione da soli.
“Perché non lo molli?” chiese dopo interminabili minuti il Malfoy alla grifondoro che rispose: “A te cosa importa?” il serpeverde la guardò e rispose: “Così non verrai al compleanno di Blaise e non ti dovrò più ne vedere ne sentire la tua irritante voce da saputella mezzosangue se non in classe!”
Il serpeverde e la grifondoro continuarono a litigare per tutto il resto della festa, e quando finì furono entrambi contenti di tornare ognuno nei propri dormitori. La stessa cosa non si può certo dire di Blaise e Lucy che si erano divertiti tantissimo e, quando il ragazzo la lasciò davanti al ritratto per entrare nella sala comune dei corvonero pensò che fosse stata la serata più breve ma bella di sempre.
 

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Capitolo 4
*** 4. Gryffidor ***


CAPITOLO 4: GRYFFIDOR



“Ieri a causa tua è stata una festa schifosa” stava dicendo Draco ad una Eltamin poco interessata “non mi sono divertito con nessuna perché tu hai dovuto invitare la mezzosangue!” “Potevi provarci con lei” rispose la serpeverde con sufficienza “Stai scherzando spero, hai capito di chi stiamo parlando? Hermione Granger, la regina dei mezzosangue, il top dei grifondoro, capelli che sono un cespuglio di rovi attorcigliati-” “Ieri li aveva lisci” ribatté Blaise “Durante gli altri giorni è comunque come l’ha descritta Draco” disse Harry “Basta però parlare della Granger, andiamo a pozioni altrimenti faremo tardi” chiuse il discorso Zabini.
Mentre Harry e Draco si lanciavano in una fitta conversazione sui nuovi schemi di Quidditch Blaise chiese sottovoce ad Eltamin “Vuoi farli mettere insieme vero?” Eltamin rispose “Voglio soltanto vedere Draco con una ragazza stabile” “È con i grifondoro!” urlò Draco in direzione della ragazza appena furono entrati nell’aula “E che ci posso fare io?” chiese la Lestrange “C’è il tuo zampino, ne sono certo”. Eltamin scosse la testa ed entrò mettendosi accanto a Blaise e Draco si mise dietro di lei, accanto ad Harry, guardandola male.
 
Dopo quattro ore di lezioni i quattro serpeverde stavano per entrare nella Sala Grande per pranzare quando furono attratti da due persone che si stavano, letteralmente, urlando contro. Si avvicinarono e la scena che si trovarono davanti li sorprese non poco: Ronald Weasley e Hermione Granger si stavano quasi per menare: “Non ci credo che sei geloso di Draco Malfoy!” stava urlando Hermione “Non ci credo che vai alle feste dei serpeverde senza di me” ribatté, urlando più forte, Ron. Appena Eltamin sentì quest’ultima frase, si mise in mezzo e disse: “Basta Weasley, stai esagerando” il grifondoro rise e le chiese: “Pensi di farmi paura mangiamorte?” “Questa me la paghi schifoso straccione” sibilò Eltamin entrando poi nella sala grande e portandosi dietro Hermione che fece sedere al tavolo dei serpeverde.
“Ti ha dato della mangiamorte!”stava urlando Draco fuori di sé “Lo ha sentito mezza Hogwarts Dray, non c’è bisogno che lo senta anche l’altra metà” gli disse Blaise “Io lo ammazzo” disse Harry “Basta” disse Eltamin versandosi delle patate sul piatto, poi rivolgendosi ad Hermione continuò “Prendi da mangiare e poi vai dalla Potter, mi sembrava preoccupata per te” la grifondoro annuì e appena ebbe finito di mangiare andò da Lucy.
“Stiamo diventando i paladini dei mezzosangue grifondoro ‘Min?” chiese Draco leggermente arrabbiato “Non è la prima volta che difendo la Granger, lo sai Dray” rispose la Lestrange “Ma è la prima –e ultima– volta che quel morto di fame di Weasley ti da della mangiamorte” ribatté il ragazzo “Basta Dray, davvero, se devi fare queste scenate, non farle qui davanti a tutti” esclamò una ragazza dai capelli biondo come quelli del Malfoy e dagli occhi color nocciola, era Cassandra Malfoy, la sorella minore di Draco “Ha ragione Cassy, basta Draco” disse infine Blaise.
 
La sera i quattro serpeverde erano nella stanza dei ragazzi a progettare uno scherzo memorabile per Ronald Weasley. “Tingiamogli i capelli di rosa” disse Blaise “Facciamo un incantesimo che lo faccia arrivare in mutande nella sala grande!” disse invece Draco “Trasfiguariamo la sua testa in quella di un maiale” disse invece Eltamin “Ehy, ehy ragazzi calmi” intervenne Harry “questi sono scherzi che si dimenticherebbe troppo facilmente” poi ghignando continuò “restringiamo la sua scopa e i suoi vestiti tingendo entrambi di verde-argento ed infine” concluse “lo umiliamo davanti a tutta Hogwarts!” “Amico sei un grande” urlò Draco “Fratello non mi metterò mai contro di te” disse ridendo Blaise, poi si alzò e continuò “ora vado che ho un appuntamento con Lucy”; il Malfoy sorrise, guardò l’orologio e disse: “Sono in ritardo ho un appuntamento con la Greengrass!” per poi correre via.
“Siamo rimasti io e te” disse Harry dopo un paio di minuti, Eltamin lo guardò e disse: “Dovresti avere una ricompensa per l’idea che hai avuto, così magari sei stimolato a fare sempre del tuo meglio per umiliare qualcuno che mi ha offeso” per poi avventarsi sulle sue labbra.

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Capitolo 5
*** 5. Lo Scherzo ***


CAPITOLO 5: LO SCHERZO



“Allora dopo cinque mesi ce l’avete fatta a consumare?” disse Draco “Stai zitto che se ti sente ti sventra!” ribatté Harry “Ma è la verità, insomma ti ha fatto aspettare cinque mesi, a te che ti sei fatta mezza Hogwarts!” disse il rampollo dei Malfoy “Era la sua prima volta Dray, piantala!” disse il Potter mentre guardava le scope, per poi agitare la bacchetta e dire “Accio Tornado di Ronald Weasley!” che gli volò subito in mano “Per te la Granger ci starà mai con me?” chiese Draco mentre, agitando la bacchetta, rimpiccioliva la scopa “Non ce la farai mai a portartela a letto, almeno credo” rispose Harry “Perché è vergine?” chiese il biondo “Boh penso di no, sai ha avuto dei ragazzi per tanto tempo” rispose il moro mentre colorava la scopa di verde-argento “E avresti delle fonti per queste affermazioni?” chiese Draco, l’amico alzò le sopracciglia e disse soltanto “Mia sorella” poi continuò e chiese “Perché ti interessa tanto la Granger?” “Perché volevo sapere se Weasley sapesse che cosa volesse dire scopare” rispose il Malfoy, per poi scoppiare a ridere seguito dal suo migliore amico uscendo dallo stanzino delle scope.
 
Intanto nella stanza di Ronald Weasley Eltamin e Blaise rimpicciolivano e dipingevano gli indumenti del povero grifondoro “Sei sicura che glielo posso chiedere?” stava chiedendo Zabini “Si Bla, è solo un’uscita ad Hogsmeade, mica una proposta di matrimonio!” ribatté la regina delle serpi “Ok, ok tu e Harry invece?” domandò Blaise “Io e Harry cosa?” chiese la ragazza “Avete quagliato?” rincarò la dose il serpeverde, mentre uscivano dalla stanza per tornare nella loro sala comune “Si, oggi” rispose la bionda, Blaise la guardò sorrise e disse “Era pure ora!” guadagnandosi un’occhiataccia e uno schiaffo in testa dalla sua migliore amica dicendo: “Non prendermi in giro Bla’ sai che mi da fastidio su questo argomento!” “Be’ almeno Draco non ti chiamerà più ‘vergine immacolata’” scherzò il ragazzo entrando nella loro sala comune.
Appena misero piede nella sala comune Draco disse: “Ben tornata non più vergine immacolata!” Eltamin lo guardò e chiese: “Perché mi dovete prendere in giro?” mettendo il broncio “Vabbè buonanotte io vado da Harry” disse Blaise dando un bacio sulla guancia alla ragazza e salendo le scale, Eltamin guardò il cugino che l’abbracciò e chiese: “Stai bene?” “Non ha fatto male, almeno non tanto” rispose la bionda ricambiando l’abbraccio “Se ti fa soffrire lo ammazzo anche se è il mio migliore amico” disse il Malfoy “Non lo farai, uno perché non mi farà soffrire, due è più abile di te con la bacchetta, tre lo ammazzerei prima io e quattro gli vuoi troppo bene, è come un fratello per te e non ce la faresti mai” disse Eltamin sorridendo, poi staccandosi dall’abbraccio disse: “Buonanotte cugino” salendo nel suo dormitorio.
 
Il mattino seguente i quattro serpeverde erano seduti al loro tavolo e stavano aspettando l’entrata di Ronald Weasley in silenzio. Appena il grifondoro entrò, con dei pantaloni che sembravano dei bermuda e la maglietta che arrivava alla vita il tutto di colore verde-argento, si sentirono boati di risate dai quattro tavoli delle case mentre il ragazzo, che era diventato bordeaux, si stava sedendo sul suo tavolo, ed Eltamin disse: “Seconda parte oggi pomeriggio”
 
Il pomeriggio i quattro serpeverde erano seduti sulle rive del lago nero aspettando Ronald Weasley “Verrà dici?” chiese Blaise accendendosi una sigaretta “Si, mica gli ho detto che doveva incontrare noi, ho fatto in modo che credesse di dover incontrare la Granger” rispose Eltamin “Blaise hai comprato le sigarette e non ne dai neanche una al tuo caro amico Draco?” chiese il giovane Malfoy mentre Harry sorrideva malandrino allo Zabini, quest’ultimo tirò il pacchetto al Potter che ne prese una e un’altra ne passò a Draco “’Min ti unisci a noi?” chiese il cugino “No Dray, dopo per festeggiare beviamo e fumiamo come degli alcolisti anonimi ok?” chiese la ragazza sorridendogli. Dopo 10 minuti videro la figura di Ronald Weasley e cominciarono a sghignazzare, Harry si alzò per primo seguito dagli altri che andarono incontro al Grifondoro. “Te li sei fatti prestare i vestiti Weasley?” chiese Blaise “O sei riuscito a trovare il contro incantesimo?” continuò Draco “Macché dici Dray, è troppo stupido” intanto i quattro avevano sfoderato le bacchette e si era radunato un gruppetto di curiosi intorno a loro “Expelliarmus!” esclamò Harry “Ehy Lestrange scusa, non ti volevo offendere, stavo solo scherzando!” cercò di difendersi il grifondoro indietreggiando, ma i quattro lo avevano accerchiato “Anche noi stiamo solo scherzando straccione!” disse la serpeverde “Levicorpus!” urlò Draco “Allora chi vuole vedermi togliermi le mutande a Lenticchia?” urlò Harry che con un colpo di bacchetta calò giù i pantaloni “Potter, Lestrange, Zabini, Malfoy, giù le bacchette e anche Weasley!” Eltamin sbuffò e con un colpo di bacchetta mise giù Ronald in malo modo, poi si rivolse alla voce che aveva urlato, appartenente alla McGranitt e disse soltanto “Mi aveva offesa!” “Non voglio sentire scuse, filate immediatamente in presidenza, tutti e cinque, adesso!” ribatté la professoressa di trasfigurazione. I cinque si diressero in presidenza affiancati dalla professoressa, quando entrarono nell’ufficio videro che oltre al preside c’erano i genitori di ogni ragazzo “Davvero?” chiese Eltamin indicando la madre per poi mettersi seduta su una sedia, così come gli altri ragazzi.
“Ciò che avete fatto è molto grave” disse Silente guardando con severità i ragazzi “Ma-” disse la giovane Lestrange “Non mi interrompa signorina Lestrange, è dal primo anno che ve la prendete con il signor Weasley, non ne capisco il motivo, questa volta la punizione sarà-” “Mi ha dato della mangiamorte!” urlò Eltamin interrompendo il preside. Nel piccolo studio cadde un silenzio irreale, il primo a riprendersi fu Harry che disse: “Ci dica la punizione e ce ne andiamo” il preside guardò i ragazzi e disse: “Dovrete pulire la sala trofei senza magia” detto ciò Eltamin si alzò e uscì dicendo: “Arrivederci, e buona riunione dell’Ordine” Harry fu il secondo ad alzarsi dicendo: “Un altro insulto alla mia ragazza e ciò che ho fatto a Weasley è niente” per poi uscire, gli altri due serpeverde se ne andarono in silenzio subito dopo.

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Capitolo 6
*** 6. La punizione e l'ufficio di Silente ***


CAPITOLO 6: La punizione e l’ufficio di Silente



“Pulire la sala trofei senza magia? Odio quel vecchiaccio” stava dicendo Draco mentre puliva un trofeo serpeverde “Be’ guarda il lato positivo” disse Blaise “compaiono i nostri nomi!” “Ma ha messo in punizione anche Weasley?” chiese Eltamin mentre lucidava un trofeo vinto dai corvonero “No, a lui ha tolto solo dei punti” disse Harry “Che vi hanno detto i vostri genitori?” chiese poi Blaise “Io li ho evitati” disse il giovane Potter “A me hanno detto che non dovevo sporcarmi così tanto le mani” disse Malfoy “A me hanno chiesto se davvero non vorrò mai far parte dei mangiamorte” disse la Lestrange, i tre ragazzi la guardarono, in quel momento sembrava spaventata, come se anche solo il ricordo le facesse paura, poi continuò chiedendo: “A te Bla’?” “Uguale a Dray” rispose il serpeverde “Avete finito razza di scansafatiche” disse una voce rauca alla porta, Eltamin guardò il vecchio Gazza e disse: “Arrivederci e buonanotte magonò”. Tornarono tutti e quattro nella sala comune senza più riprendere l’argomento ‘genitori’.
 
La mattina dopo tutta Hogwarts non parlava d’altro che dello scherzo a Weasley, tutta scuola tranne Draco Malfoy, lui stava per fare a botte con il fratello del suo migliore amico “L’hai toccata!” urlò il serpeverde “L’ho solo aiutata a raccogliere dei libri!” ribattè Mike “Le hai parlato!” gridò ancora il rampollo di casa Malfoy “Le ho chiesto scusa per averla urtata” si giustificò il grifondoro “Io ti ammazzo!” urlò ancora il serpeverde “Draco piantala” urlò Cassandra Malfoy, motivo della discussione “Tu puoi scoparti tutta Hogwarts e un ragazzo non può neanche essere gentile con me?” continuò guardandolo amareggiata per poi entrare nella sala grande seguita subito da Mike.
“Ehy fratello che pensi che si dovrà fare suora a causa della tua gelosia?” chiese Harry appena comparso alle spalle di Draco “Tu fai uguale con Lucy” ribatté il Malfoy “Amico lo facevo prima di stare con Eltamin, adesso non ho tempo di pensare ai ragazzi che frequenta mia sorella, dovresti fidanzarti seriamente anche tu!” disse il Potter “Ma stai zitto e raggiungiamo Blaise ed Eltamin” finì il Malfoy.
Mentre facevano colazione venendo adulati da tutto il tavolo dei serpeverde per lo scherzo di Ronald Weasley un ragazzino si avvicinò ai quattro “Harry Potter?” chiese, Harry lo guardò schifato, così come gli altri tre serpeverde e chiese: “Che vuoi Canon?” “Il preside vuole vederti alle 18:00 nel suo ufficio, ciao” disse il ragazzo per poi correre via “Che vorrà Silente da me?” domandò il giovane Potter guadagnandosi solo sguardi interrogativi dai suoi amici.

Ufficio di Silente ore 18:00
“Benvenuto Harry, entra pure” disse il professor Silente, il giovane serpeverde notò che c’era un’altra persona: Neville Paciock “Non ho fatto ancora niente signore” disse subito il rampollo di casa Potter “Non sono qui per incolparti di nulla, sono qui per mostrare ad entrambi una profezia che vi riguarda personalmente, seguitemi” disse questo dirigendosi verso il pensatoio e immergendovisi dentro seguito dai due ragazzi.
‘Quando Sibilla Cooman parlò, non lo fece con l’abituale tono etereo e mistico; era una voce rauca, aspra: “Ecco giungere il solo col potere di sconfiggere l’Oscuro Signore… nato da chi lo ha tre volte sfidato, nato sull’estinguersi del settimo mese… l’Oscuro Signore lo designerà come suo eguale, ma egli avrà un potere a lui sconosciuto… e l’uno dovrà morire per mano dell’altro, perché nessuno dei due può vivere se l’altro sopravvive… il solo col potere di sconfiggere l’Oscuro Signore nascerà all’estinguersi del settimo mese…’
 
Quando il ricordo finì i ragazzi si ritrovarono nello studio di Silente, che disse: “Non sappiamo chi sia dei due perché non ha designato ancora nessuno come suo eguale, però era giusto che lo sapevate. Ora alla luce dei fatti siete pronti ad uccidere Voldemort?” “Si professore, potrà contare su di me!” disse Neville “Tu Harry?” chiese il preside “Io- io non lo so, insomma si tratta di uccidere una persona, anche se è Voldemort è comunque una persona. Io non lo so, scusate” disse Harry uscendo e correndo senza una vera e propria meta. 

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Capitolo 7
*** 7. La Scelta ***


CAPITOLO 7: LA SCELTA



“Per me gli stanno facendo il lavaggio del cervello ‘Min, tua madre ha ragione” stava dicendo Blaise “Anche io sono di questa idea cugina!” continuò Draco “Da quando date ascolto a mia madre voi?” chiese la ragazza “Da sempre, sai fa un po’ paura, te lo hanno mai detto?” chiese il Malfoy, Eltamin sbuffò e disse: “Ok, lo vado a cercare, solo perché non vi sopporto più” per poi uscire dalla sala comune.
Dopo mezz’ora arrivò al terzo piano esausta chiedendosi davvero dove fosse finito il suo ragazzo, quando si sentì afferrare per un polso e venne sbattuta al muro “Harry” disse Eltamin abbracciando il ragazzo “Mi hai spaventata ma che ti è successo?” continuò la ragazza vedendo gli occhi rossi del giovane Potter “Ti amo ‘Min ok? Qualunque cosa succeda io ti amo e ti amerò sempre perché senza di te sarei solo uno stupido grifondoro, se non fosse per te io non sarei niente, ti prego, resta con me” disse il serpeverde mentre una lacrima gli scendeva sul viso “Che ti ha detto Silente amore?” chiese la Lestrange “Dovrò uccidere, una profezia, Voldemort, oddio ‘Min che devo fare?” chiese il Potter “Devi stare calmo, asciugarti le lacrime e parlare in modo sensato davanti ad un tè caldo con me Draco e Blaise ok?” disse Eltamin, il ragazzo annuì e prese la mano della sua ragazza che lo condusse fino in sala comune.
 
“Ti sei fatto una canna senza di me?” chiese Blaise appena vide Harry rientrare “Scopi così male cugina?” chiese invece Draco che si guadagnò un’occhiataccia dalla reginetta delle serpi; poi Eltamin fece sedere Harry su un divanetto ed urlò: “Enif!” subito dopo apparì un’elfa che si inginocchiò e chiese: “Desidera padroncina?” “Delle tazze di tè caldo” rispose la ragazza. Dopo pochi minuti l’elfa ricomparve con il tè per poi andarsene nuovamente, i tre serpeverde guardarono tutti Harry che bevve un sorso di tè e disse: “Devo uccidere Voldemort, o io o Paciock, c’è una profezia che dice che uno dei due deve ucciderlo perché i miei genitori non si sono fatti i cazzi loro e lo hanno sfidato tre volte” fece una pausa bevendo il tè e poi continuò “tuttavia sarà Voldemort a scegliere il suo eguale e, secondo Silente, non l’ha ancora scelto”.
 “Sarebbe il colmo se scegliesse Paciock!” disse Draco dopo interminabili minuti di silenzio “Voldemort sa di questa profezia?” chiese Eltamin “Non lo so” ammise Harry “Ti pare che non lo sa ‘Min?, stiamo parlando dell’Oscuro Signore!” disse Blaise “Poi potresti sempre chiedere a tua madre, è il suo braccio destro no?” chiese Malfoy “Mia madre non sa tante cose di Voldemort, e questa sicuramente non la saprà, e poi anche se la sapesse non la verrebbe a dire a me” rispose la ragazza “Sei sua figlia!” disse il rampollo dei Potter “Già, ma non mi dice niente su queste cose” rispose solo la serpeverde “Comunque sicuramente lo sa, insomma stiamo parlando dell’Oscuro Signore, mica di un reietto qualsiasi” continuò la Lestrange facendo cadere il discorso ‘Bellatrix’ “Allora perché non ha designato nessuno come suo eguale?” chiese Draco “Magari lo ha fatto e noi neanche lo sappiamo” disse Harry “O magari non ve lo ricordate” disse Blaise “E se fosse così?” chiese il Potter “Ci sono solo due modi per far tornare a galla i ricordi” disse Eltamin “Illuminaci cugina” disse Draco “La cruciatus o la legilimanzia” rispose la serpeverde “Qualunque cosa dovrà venire fuori io non voglio uccidere” disse Harry, facendo calare un silenzio surreale nella sala comune.
Il silenzio venne interrotto da Pansy Parkinson che, appena entrata, disse: “Gli alcolici per la festa a sorpresa di Zambini li ordino io ok Lestrange?” Eltamin strabuzzò gli occhi, poi la gelò con un’occhiataccia e disse: “Dimmi che stai scherzando, ti prego” mentre Blaise e Draco ridevano come matti ed Harry sorrideva “Parkinson evapora” disse il Potter.
 
“Quindi anche se uscisse fuori che tu sei il prescelto non ti schiereresti?” chiese Draco appena la Parkinson se ne fu andata “Esatto, convincerò Silente che non sono il prescelto” rispose il ragazzo “E con Voldemort che farai? Lui non è mica Silente, mica lo puoi convincere con un bel discorso” disse Eltamin alzandosi “Scenderò a patti anche con lui, davvero voglio lavarmene le mani” rispose il Potter “Prenditi più tempo Harry” disse solo la ragazza, lui annuì e disse: “A Silente glielo dico comunque” la reginetta delle serpi annuì e disse: “Adesso però pensiamo alla festa di Blaise ok?” facendo così cadere il discorso ‘prescelto-Voldemort’.

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Capitolo 8
*** 8. La festa di Blaise ***


CAPITOLO 8: La festa di Blaise

“Non capisco perché mi sono dovuto occupare io degli alcolici se sono io il festeggiato!” esclamò Blaise rivolto ad Eltamin “Blaise sei nervoso?” chiese la regina delle serpi “Un po’, come sarà Lucy?” chiese Zabini “Sarà bellissima, te lo giuro” rispose la ragazza sorridendo.
 
Dopo mezz’ora la festa era iniziata e Harry si avvicinò ad Eltamin chiedendo “Tutto pronto?” la ragazza sorrise e disse: “Si, cinque minuti e iniziamo” per poi andare  a parlare con Zacharis Smith, dj della festa, e gli sussurrò qualcosa, il tassorosso annuì prese il microfono e disse: “Adesso smettete di fare ciò che state facendo e ballate un lento con la ragazza alla vostra destra, chi ballerà meglio vincerà un premio!” “Eltamin io ti ammazzo!” urlò Draco Malfoy, costretto a ballare con Hermione. A Blaise andò meglio poiché capitò con Lucy, anche Mike fu fortunato a ballare con Cassandra, mentre ad Harry capitò Asteria Grengrass e ad Eltamin Theodore Nott.
 
Alla fine della canzone Zacharis Smith urlò: “I vincitori sono Draco Malfoy ed Hermione Granger! Il premio consisterà in un altro lento soli loro due!” “Io ammazzo tutti quanti, ve lo giuro!” urlò Draco, ma le sue urla vennero sopraffatte dalla musica e, sbuffando iniziò a ballare; insomma era pur sempre un Malfoy, non poteva tirarsi indietro a questa stupida sfida!
 
“Se ti avesse toccato più del dovuto gli avrei tagliato di mani e lo avrei cruciato a vita” disse Harry ad Eltamin abbracciandola da dietro, la ragazza sorrise e chiese: “Che dice Draco di Hermione?” “Che è una mezzosangue, che la odia ogni secondo di più e che non ci scoperebbe neanche se fosse l’ultima donna su questa faccia della terra!” rispose il suo ragazzo “Mi spiace anche un po’ per lei, è una brava ragazza!” disse la Lestrange “Forse non è Draco l’uomo per lei” disse Harry, la serpeverde lo guardò e disse “Balliamo e stai zitto!”
 
Nel frattempo dall’altra parte della sala Blaise e la più piccola dei Potter stavano ballando. “Li hai visti Mike e Cassiopea?” chiese Lucy al festeggiato, che rispose: “Si, farà sul serio tuo fratello?” lei lo guardò e chiese: “E tu? Fai sul serio tu con me?” “Sì, io faccio dannatamente sul serio” rispose il serpeverde per poi baciarla.
 
Intanto Draco ed Hermione continuavano a ballare, nonostante il lento fosse finito. “Granger perché sto ballando con te?” chiese il serpeverde facendo volteggiare la bruna “Perché sei innamorato di me Malfoy” rispose la ragazza. Il serpeverde la guardò un secondo per poi trascinarla fuori dicendo: “Ti faccio vedere io come sono innamorato di te!”
 
Mattino seguente Sala Grande
Blaise Harry ed Eltamin erano seduti al loro tavolo parlando della festa, quando la ragazza chiese: “Ma Draco è sparito?” “No, eccolo che entra” rispose Zabini “Dray, che succede?” chiese la cugina adocchiando i primi due bottoni della camicia sbottonati e i capelli scompigliati “Potter le tue supposizioni sono più che sbagliate lo sai? Soprattutto quelle sulla Granger” disse il donnaiolo di Hogwarts ignorando bellamente la Lestrange, che sbuffò e disse “Hermione è vergine!” il Malfoy la guardò e disse: “Era” “Cosa?!?” urlarono Harry e Blaise attirando l’attenzione di tutta la Hogwarts sveglia, - essendo sabato molta gente se la stava prendendo con comodo, per fortuna dei quattro serpeverde – facendo avvicinare Lucy che chiese: “Tutto ok?” “Tesoro andiamo ad Hogsmeade” disse Blaise alzandosi dal tavolo ed uscendo dalla sala grande con accanto la sua ragazza “Io devo parlare con Silente, a dopo” disse Harry, per poi baciare Eltamin alzandosi ed uscendo anche lui dalla sala grande.  “Sono arrabbiati?” chiese Draco versandosi il caffè “Si Dray, si sono arrabbiati” rispose la Lestrange “Per quale motivo?” mentre prendeva un pezzo di torta e si alzava seguito dalla cugina che disse: “Andiamo fuori che mi racconti tutto”.
 
Uscirono nei giardini di Hogwarts e si sedettero sotto il ‘loro’ albero e Draco disse: “C’è poco da raccontare, mi ha stuzzicato io mi sono arrabbiato e me la sono portata al letto!” “E lei era così accondiscendente?” chiese la serpeverde “Io dieri più ubriaca” rispose il serpeverde.
Dopo un paio di minuti di silenzio Draco chiese: “Ma perché quei due sono arrabbiati?” “Perché prima dici di odiare la Granger, poi te la porti al letto, sei incoerente, e sai quanto loro odino le persone incoerenti, vedrai che però gli passerà presto” rispose la ragazza dandogli un bacio sulla guancia mentre lui l’abbracciava “A volte pensi mai se Harry fosse finito in grifondoro?” chiese ad un certo punto Draco “Alcune volte mi capita di pensarci, e mi ricordo che senza di lui sarei niente” disse la serpeverde, poi guardando Draco aggiunse: “Senza di lui non sarei niente ma anche senza di te non sarei molto”

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Capitolo 9
*** 9. Decisioni ***


CAPITOLO 9: Decisioni



“Professore davvero, io non me la sento di combattere, tanto sa meglio lei di me che sicuramente il prescelto sarà Neville, quindi lasciamo stare, perché tanto io non combatterò” stava dicendo Harry ad un Silente niente affatto sorpreso “Hai ragione Harry, il prescelto è sicuramente Neville, era solo giusto tenerti informato che c’era una profezia che poteva riguardare te” disse il preside, il ragazzo alzò le sopracciglia ringraziò ed uscì, correndo dagli altri serpeverde che lo aspettavano nella loro sala comune.
 
Appena entrò tutti e tre esclamarono: “Allora?” l’interessato sorrise e disse: “Allora niente, mi sono astenuto” Eltamin gli sorrise e fece cenno di sedersi sul ‘loro’ divanetto “Per stasera è tutto pronto” disse poi lei “Perfetto” disse il ragazzo sorridendole “Quindi è deciso? Voto infrangibile con il più grande Signore Oscuro?” chiese Blaise, il Potter per tutta risposta annuì, prendendo un pasticcino che era sul tavolo “Quest’anno dove lo facciamo il capodanno?” chiese Draco “A villa Potter ok?” disse il cercatore dei serpeverde “Si, finalmente non a casa mia” disse sorridendo lo Zabini. Harry guardò Eltamin e le chiese: “Passerai le vacanze da me?” la ragazza sorrise ed annuì “Due sorrisi in un giorno, la regina dei serpeverde si sta sciogliendo!” esclamò Draco mentre addentava un pasticcino alla frutta “Solo perché oggi sono felice” disse la Lestrange facendo una linguaccia al cugino.
 
 
Foresta Proibita ore 23:30
“Allora sei venuto giovane Potter” disse una voce spettrale all’indirizzo dei quattro ragazzi. “Si, Lord Voldemort, io sono un uomo di parola” rispose Harry “Molto coraggioso a pronunciare il mio nome, ma cosa mi devo aspettare da te?” chiese l’Oscuro Signore “Andiamo al sodo, non ho tutto il tempo del mondo” disse il serpeverde “Bene, bene, vuoi stringere un voto infrangibile con me, e io cosa ci guadagno?” chiese Lord Voldemort “Noi non alzeremo una sola bacchetta contro di te o contro i tuoi mangiamorte, e sai che siamo abili combattenti” rispose Harry in direzione delle figure incappucciate dietro al Lord. “Bene, allora Bellatrix stringerà-” iniziò Tom Riddle che venne però interrotto dal ragazzo che disse: “Non se ne parla, Eltamn è molto più brava con gli incantesimi” “Molto bene Harry, ti vede deciso, possiamo procedere” disse il Signore Oscuro, facendo cenno ad Eltamin di avvicinarsi. Il giovane Potter e Lord Voldemort congiunsero le mani e la ragazza disse: “Giuri tu Tom Riddle di non provare neanche a fare alcun male ad Harry James Potter?” “Lo giuro” rispose il più grande Signore oscuro di tutti i tempi “E giuri tu Harry James Potter di non provare neanche a far del male a Lord Voldemort?” chiese ancora la Lesttrange in direzione del suo ragazzo che rispose: “Lo giuro” poi Eltamin si rivolse di nuovo a Voldemort dicendo: “Giuri tu Tom Orvolon Riddle che Eltamin Cassiopea Lestrange, Draco Lucius Malfoy e Blaise Zabini non vengano neanche provati ad essere reclutati come mangiamorte e, se voi vincerete la guerra, avranno, insieme ad Harry Potter, una posizione di prestigio nell’alta società magica?” “Lo giuro” rispose dopo quelli che per tutti parvero interminabili secondi, suggellando così l’unica promessa che poteva permettergli una vita prestigiosa, comunque sarebbe andata a finire la guerra.

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Capitolo 10
*** 10. La festa di Hermione ***


CAPITOLO 10: La festa di Hermione

“Granger è libero questo posto?” chiese Eltamin “Si Eltamin, è libero” rispose la grifondoro, la bionda si sedette accanto alla Granger e chiese: “Come è stato con Draco?” “Non è delicato ma mi è piaciuto” rispose Hermione “Ti ha solo usata Herm” disse la reginetta dei serpeverde “Mi è bastato” rispose la Granger “Ti aiuterò a conquistarlo, ma sappi che non sarà facile, con lui niente è facile” disse la ragazza prima di tirare fuori il libro di antiche rune perché era appena entrata la professoressa.
 
Appena finì la lezione le ragazze uscirono ed Eltamin disse: “Oggi vieni verso  le 16:00 nella nostra sala comune così organizziamo la tua festa” “La mia festa?” chiese Hermione basita “Si, fra otto giorni no?” chiese la serpeverde non lasciando modo di rispondere andandosene.
 
Sala comune serpeverde ore 16:00
“Sei sempre così puntuale Granger?” chiese una voce femminile proveniente dal buco del ritratto “Di solito” rispose la grifondoro sorridendo alla Lestrange, la serpeverde si scansò dal buco del ritratto e la invitò ad entrare “Fa freddo qui” fu l’unica cosa che disse la Granger appena entrata “Draco vagli a prendere una tua felpa” disse/ordinò Eltamin, il ragazzo sbuffò ma non oppose resistenza andando a prendere la sua felpa “Penso che tu gli piaccia”, poi vedendo lo sguardo sorpreso di Hermione disse: “Se ti considerasse solo come una mezzosangue non sarebbe andato a prendere una sua felpa” “A meno che Eltamin non lo obbliga” borbottò Blaise guadagnandosi una gomitata dalla serpeverde. “Allora Granger chi vuoi invitare?” chiese Draco, dopo vari minuti scendendo dalle scale “Tieni” disse poi lanciandole la felpa che la Granger afferrò ed indossò. “Non lo so in realtà” disse Hermione “Hai mai organizzato una festa?” chiese Blaise, come risposta la grifondoro scosse la testa. “Bene allora degli Weasley  invitiamo solo i gemelli” disse Harry “Allora mettiamoci al lavoro” disse Eltamin.
 
Sala comune serpeverde ore 21:00
“Solo io ho fame?” chiese Hermione, Draco guardò l’orologio e disse: “Sono le nove!”, poi rivolgendosi ad Eltamin continuò: “Chiama la tua elfa, che cucini qualcosa!” la ragazza lo guardò male per il tono, poi annuì e urlò: “Enif!” subito apparì un’elfa che, dopo essersi inchinata, chiese: “Desidera padroncina?” la serpeverde rispose, senza degnarla di un’occhiata: “La cena”, poi vedendo lo sguardo di Hermione disse: “Per favore” l’elfa si inchinò di nuovo e sparì, dopo pochissimo i ragazzi stavano mangiando una buonissima pasta al salmone “Granger dovresti rientrare” disse Blaise una volta che ebbero finito di cenare, Hermione annuì e si alzò, seguita da Draco che disse: “Ti accompagno”.
I due uscirono dal ritratto e Draco disse: “Se non fossi mezzosangue staremo insieme” “Perché ti importa così tanto? Ad Eltamin e Blaise non interessa” rispose la ragazza “Granger io non sono Blaise o Harry, per me gli ideali della mia famiglia contano molto, comunque ci penserò” spiegò lui fermandosi davanti al ritratto della signora grassa “Buonanotte mezzosangue” disse Draco dandole un bacio a stampo “E la felpa?” chiese lei “Tienitela, io ne ho tante” rispose il serpeverde scendendo le scale diretto verso la sua sala comune.
 
Stanza delle necessità sera dopo
“Ci sono pochissimi alcolici” stava dicendo Blaise mentre faceva lo slalom tra una persona e un’altra “Perché la musica è così bassa?” stava invece chiedendo Harry al dj “Dove sta la mezzosangue?” chiese invece Draco mentre Hermione lo cercava.
“Blaise piantala, è pieno di alcolici, Harry la musica è a palla stai diventando sordo? Draco Hermione sta parlando con Lucy che non la vedi? Per Salazar!” disse la reginetta delle serpi ai ragazzi.
 
“Tocca dirglielo a Dray che Cassi e Mike si stanno baciano appassionatamente?” chiese Harry a Blaise mentre lo Zabini ghignava “Non ci provate neanche” li congelò subito Eltamin, Blaise sbuffò ed andò da Lucy.
Il Potter guardò stranito la sua ragazza e chiese: “Che hai?” “Che ho?” rispose lei “È da quando ho fatto il voto infrangibile che sei distante, non stiamo più insieme, quando dobbiamo uscire sempre con Blaise e Draco, e poi non abbiamo fatto più niente” la ragazza lo fulminò con un’occhiata e disse: “Io non sono le altre Haary, io non sto ad aspettarti quando torni o non ti sbavo dietro e se provi ad umiliarmi io ti distruggo, anche se ci lega un voto infrangibile” disse, facendo riferimento al patto stretto poche settimane prima con Voldemort “Non ti ho mai trattato  come se fossi una di loro lo sai bene, e non capisco ancora quale sia il problema” rispose apparentemente calmo il ragazzo “Il problema è tutta questa situazione, prima mia madre che mi chiede se non mi fa schifo diventare una mangiamorte, poi tu che fai il patto con Voldemort e…” la ragazza si interruppe guardandolo un secondo per poi dire soltanto: “ho bisogno di una pausa” e si allontanò dal serpeverde senza lasciare occasione di rispondere.
“Sei bellissima lo sai?” chiese Blaise facendo volteggiare Lucy, la ragazza lo guardò e chiese: “Dici così a tutte quelle che devi portarti a letto?” fermandosi e dirigendosi verso il bancone degli alcolici “No, veramente lo dico solo a te” rispose il ragazzo, poi guardando lo sguardo scettico della corvonero continuò: “perché dovrei dirlo alle altre se è te che voglio?” la ragazza arrossì e disse: “Perché prima di me c’erano delle altre, e dopo di me ci saranno delle altre, per non dire mentre stai con me” il serpeverde arrotolò una ciocca dei suoi capelli rossi fra le sue dita e rispose: “Io non lo farei mai, non sono Draco o Harry, dovresti saperlo” “Magari no, per quello che so, ma chi me lo garantisce?” chiese la ragazza guardandolo “Devi fidarti di me, e poi non sverginerei mai una ragazza senza il suo consenso!” esclamò il ragazzo ghignando, per tutta risposta lei arrossì ancora di più e il serpeverde si chinò per baciarla.
 
“Granger ti facevo più santarellina sai?” chiese Draco facendo volteggiare la grifondoro “Perché scusa?” chiese lei “Be’ lasci Weasley, appena lasciatolo ti fai sverginare dal ragazzo che si è fatto la maggior parte delle ragazze di Hogwarts, ti fai abbindolare dalle lusinghe di Eltamin, che tutti sanno quanto possa essere terribile, chiacchieri amabilmente con noi serpeverde e perdipù organizzi la tua festa di compleanno con loro senza invitare il tuo, ormai ex, fidanzatino storico, la sorella rossa e tutti gli altri grifondoro del tuo anno” rispose ghignando il serpeverde, la ragazza quasi lo ignorò e disse: “Non mi hai ancora dato il tuo regalo di compleanno!” “Ora te lo do mia dama” disse lui baciandola e portandola fuori dalla sala comune.
“Tuo fratello è troppo impegnato a stare con la reginetta dei grifondoro per accorgersi di me, ma quando succederà allora sarò un uomo morto” disse Mike a Cassiopea guardando il rampollo maschio di casa Malfoy “Penso che se fate a pugni potresti anche batterlo se hai fortuna!” rispose la ragazza “Tesoro ti ricordo che tuo fratello non si vendica con le mani, tuo fratello si vendica silenziosamente e sicuramente con Harry e Blaise, che in realtà non mi fanno tanta paura, ma insieme a loro ci sarà anche Eltamin della quale, lo ammetto, ho un po’ di paura, quidni che Godric mi aiuti!” esclamò esasperato il Potter, la serpeverde rise per poi baciarlo.
Verso le due di notte tutti avevano lasciato la stanza della necessità, Blaise accompagnò Lucy nel suo dormitorio ed erano entrambi entusiasti; Mike si fece coraggio, seppur con riluttanza e riaccompagnò Cassiopea nei sotterranei, ma appena la ragazza entrò nel dormitorio si dileguò come neve al sole; Draco ed Hermione dopo non poche effusioni amorose si diedero la buonanotte; Harry non rientrò nel suo dormitorio.
Blaise, accortosi dell’assenza dell’amico verso le quattro scese in sala comune e vide Eltamin che aveva nelle mani una tazza fumante di cioccolata bollente davanti al camino: “Ehy” disse il serpeverde “Ti ricordi la prima volta che mi hanno chiamata ‘reginetta delle serpi’?” chiese lei “Oh, si, al tuo primo anno quando umiliasti Weasley” rispose il ragazzo. Ci fu una lunga pausa nella quale entrambi fissarono il fuoco, nel loro rapporto era così: piccoli riferimenti al passato che volevano far intendere qualcosa e poi silenzio. “Ho preso una pausa con Harry” disse la Lestrange “Non ti posso garantire che ti aspetterà” rispose solo il ragazzo “Dovrebbe farlo” rispose lei “Perché ‘Min?” chiese dopo un paio di minuti di silenzio lui “Ne avevo bisogno, tutto questo mi stava distruggendo” rispose Eltamin “’Min tu non sei tua madre, tu hai bisogno di lui” gli disse lo Zabini, la ragazza per tutta risposta sospirò e appoggiò la testa sulla sua spalla. Rimasero lì, in quella posizione per diversi minuti finché la ragazza non si alzò e disse: “’Notte Bla’ a domani” per poi salire le scale senza aspettare una risposta.
 

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Capitolo 11
*** 11. Harry ed Eltamin ***


CAPITOLO 11: Harry ed Eltamin



Settembre e ottobre erano passati volando, Harry ed Eltamin dopo la festa non si erano più parlati, Hermione e Draco erano diventati una coppia a tutti gli effetti, così come Mike e Cassiopea, Lucy e Blaise erano molto felici insieme, talmente  tanto che la ragazza voleva presentarlo ai suoi, cosa non che il serpeverde approvava.
“Sono quasi tre mesi che non vi parlate!” disse Draco ad Harry, mentre andavano verso la classe di erbologia, il Potter lo guardò e disse: “Ha deciso lei che non mi avrebbe parlato finché non avesse voluto” “È a pezzi a differenza di te” intervenne Blaise “Il fatto che per me sembra che ci siamo lasciati non vuol dire che non ci stia male!” rispose Harry “Ti fai la Grengrees, probabilmente entrambe le gemelle e non so chi altro, dovete parlare, ‘Min non si sta allontanando solo da te, anche a noi non parla più, ci evita e a lezione si mette vicino alla Parkinson! La Parkinson capito? Faccia da carlino!” rispose lo Zabini “Per questo io non mi sono fidanzata con una ragazza del nostro gruppo, vedi poi troppe complicazioni” disse il biondo, guadagnandosi un’occhiataccia da entrambi; Dopo poco Harry disse: “Tu non ti sei fidanzato con una ragazza del gruppo perché quella ragazza è tua cugina, e poi tranquilli, presto ci parlerò”
 
  
Due ore dopo sala comune serpeverde
“Lestrange” urlò Harry Potter appena entrato nella sua sala comune, indirizzato ad una ragazza che leggeva un libro di pozione senza neanche degnarlo di un solo sguardo, quando il ragazzo si fu seduto accanto a lei e le tolse il libro dalle mani, solo allora la ragazza lo guardò e disse: “Potter” “Dobbiamo parlare” disse il serpeverde, la bionda lo squadrò arricciando il naso e dicendo: “Illuminami su ciò che attanaglia la tua mente contorta, deve essere un dubbio molto grave se sei venuto da me” “Perché sei così arrabbiata ‘Min?” chiese il ragazzo, guardando la più ambita ragazza di tutta Hogwarts “Io era solo un periodo che ero un po’ insicura, durante la festa non so che mi è preso, forse ero un po’ arrabbiata, comunque il giorno dopo volevo solo fare pace con te, così ho preso la mappa e ti ho cercato, ci ho messo un po’ a trovarti sulla mappa, e sai il nome della Weasley non si distingueva dal tuo!” rispose Eltamin fulminando il ragazzo con un gelido sguardo “Ehy, calma sono innocente, giuro che è stata lei a saltarmi addosso, lei voleva parlarmi e io non avrei mai pensato che-” disse il serpeverde che però venne stroncato sul nascere dalla ragazza che rispose dicendo: “Ok, lei ti può anche essere saltata addosso ma tutte le altre? Non dirmi che sei vittima di stupri da parte di ragazzine con gli ormoni a palla, e poi tanto per la cronaca non ci dovevi andare dalla Weasley perché stavi con me, e sai che ciò che è mio non lo divido con nessuno, figurarsi con una Weasley!” “Sei gelosa?” chiese di rimando lui “Senti Potter io non sono una delle tante che ti porti a letto o stai con me o con tutte le altre, ma insieme non ci potrai mai avere, perché io non sono come tutte le altre, lo sai bene che sono un gradino superiore” lo gelò la Lestrange “Se è una domanda la mia risposta è con te” rispose solo lui “Non era una domanda era un ultimatum, e sappi che se so di qualche tua scappatella, e sai che io vengo sempre a sapere tutto, allora lei è una donna morta, ma io a te ti distruggo mio caro” affermò lei prima di baciarlo.
Appena i due serpeverde entrarono in camera dei ragazzi insieme ci furono diverse reazioni: Blaise sorrise ad Eltamin, ma fu solo ricambiato da un ghigno, Draco invece non si limitò ad un innocente sorrisino, iniziò a baciare la coppia e urlare: “Vi sposerete e avrete talmente tanti bambini che non saprete nemmeno voi quanti saranno, ma saprete come chiamarli: i maschi Draco le femmine Draca!” tirando fuori una bottiglia di whiskey incendiario di cui nessuno, tranne ovviamente il Malfoy, ne conosceva l’esistenza. “Non chiamerò mai e poi mai mio figlio Draco o tantomeno mia figlia Draca, e non avrò così tanti bambini come tu mi vuoi far credere!” esclamò Eltamin dopo aver guardata schifata il cugino “Questo lo dici tu tesoro” disse lui versandosi da bere.

 

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Capitolo 12
*** 12. Hogsmeade ***


CAPITOLO 12: Hogsmeade

Dicembre era arrivato in fretta, i serpeverde padroneggiavano la classifica del Quidditch e dei punteggi delle case.
“I miei hanno detto che puoi venire per le vacanze” disse ad un certo punto Harry mentre Eltamin stava studiando una sigaretta “e che possiamo fare il capodanno da me” proseguì il ragazzo mettendosi i boxer e accendendosi una sigaretta “Non gli piacerò sicuramente” disse la ragazza mentre posava la sigaretta sul comodino “Non devi piacere a loro, lo sai” ribatté il serpeverde guardando la ragazza che si rivestiva “Potter non te l’ha mai detto nessuno? Io voglio piacere a tutti! E comunque so molto bene che loro stravedono per Ginny Weasley” rispose la ragazza mentre si metteva la gonna “Come lo fai a sapere?” chiese lui mentre la Lestrange finiva di abbottonarsi la camicia e voltandosi alzò le sopracciglia e disse: “Seriamente me lo chiedi?” poi si alzò e disse: “Ora vado a antiche rune” baciò Harry ed uscì.
“ Lestrange sei in ritardo, toglierò 10 punti a serpeverde!” disse la professoressa di antiche rune appena la ragazza mise piede in classe “Mi scusi professoressa ma ho incontrato il professor Piton che mi ha trattenuta” disse la serpeverde porgendo un foglio alla professoressa che gli rimise i punti tolti, mentre la ragazza si metteva seduta accanto a Hermione. Appena la prof. ricominciò a spiegare la serpeverde chiese: “Passerai il natale dai Potter?” ottenendo solo un semplice “Si” in risposta.
 
“Domani usciamo solo noi quattro ad Hogsmeade ok?” chiese la Lestrange durante la cena a Harry, Draco e Blaise “Ok ma come mai?” chiese il Malfoy guardando la cugina che addentava un pezzo di petto di pollo “Perché è l’ultima uscita ad Hogsmeade dell’anno e dobbiamo finire i regali di Natale” rispose lei “E se io avessi altri impegni?” chiese il biondo “Li disdici e esci un altro giorno con la Granger” rispose secca la Lestrange, e il serpeverde borbottò un ‘come siamo acide stasera’. “Che spiegazione darai ai tuoi genitori sul fatto che non passerai le vacanze di Natale da loro?” chiese Blaise dopo vari minuti di silenzio “La verità” rispose solo Eltamin “Dray ma che fate voi a capodanno?” Cassandra Malfoy intervenne nel loro discorso “Una festa a villa Potter sorella perché?” rispose il fratello un po’ stupito dalla richiesta “Ci saranno i Paciock e i Weasley?” continuò l’interrogatorio la piccola Malfoy “No, cugina; morirò prima che questo avvenga” rispose solo la serpeverde.
 
Mattina dopo cortile
“Draco si fa sempre aspettare” stava dicendo Harry mentre guardava l’orologio “Peggio di una prima donna” lo spalleggiò Blaise “Ecco che la prima donna arriva” disse Eltamin indicando il Malfoy col mento che stava arrivando con passo baldanzoso “Perché mi hai chiamato prima donna cugina?” chiese il serpeverde mentre si incamminavano verso Hogsmeade “Perché ti sei fatta aspettare quanto una prima donna!” rispose la Lestrange “Vedo che l’incazzatura di ieri non ti è passata, dovresti svagarti di più cugina. Comunque dovevo prepararmi!” si difese lui “Stiamo andando ad Hogsmeade mica ad una sfilata di moda!” lo ribeccò la cugina mentre entravano nel negozio di Mielandia “Abbiamo un budget oggi?” chiese Blaise interrompendo i loro battibecchi “Io non ho mai un budget” rispose solo la ragazza “Comunque mi è rimasto da fare il regalo ad Hermione e il mio regalo” disse la ragazza mentre pagava la sua scorta di dolci per il viaggio del giorno dopo, uscendo poi seguita dagli altri serpeverde “Come tutti gli anni ci faremo il regalo da soli?” chiese Harry mentre entravano in una libreria, la ragazza ghignò e disse: “Come sempre” mentre prendeva in mano un libro di antiche rune e si avvicinava alla cassa per pagarlo. “Farai questo alla Granger?” chiese Draco storcendo il naso, la ragazza per tutta risposte tirò fuori il portafoglio chiedendo un pacchetto “Sono 50 galeoni” disse il libraio “È una fortuna!” commentò Blaise “È un libro unico, questa è l’ultima edizione rimasta sul mercato!” “Si, si poche stronzate e si muova” tagliò corto la Lestrange mentre il negoziante glielo dava e i ragazzi uscirono dal negozio “Unica edizione, a villa Lestrange ne ho due copie” esclamò la reginetta delle serpi.
“Adesso possiamo iniziare la sfida, Draco che devi comprare?” chiese Eltamin “I caschi nuovi per la moto!” disse il serpeverde “Tu Blaise?” chiese la ragazza storcendo il naso dall’affermazione fatta da Draco “Devo far stampare una foto e comprare una cornice” rispose Zabini “Harry?” chiese ancora la serpeverde “Un kit di manutenzione per la mia scopa” rispose il Potter. La Lestrange li guardò tutti e disse: “Io e Draco contro Harry e Blaise, la squadra che arriva per prima vince”. I ragazzi si diressero in due direzioni differenti.
Dopo poco la squadra di Blaise ed Harry era arrivata davanti ad un fotografo “Facciamo prima il tuo Bla’” disse il Potter  mentre entravano dal fotografo e gli dicevano ciò che era da fare.
Intanto la squadra di Eltamin e Draco, che si erano giustamente divisi, erano nettamente in vantaggio: la ragazza si stava già provandosi i vestiti, mentre Draco stava già pagando i caschi delle moto.
Dopo mezz’oretta si ritrovarono tutti dove si erano lasciati, con la netta vittoria di Draco ed Eltamin che si erano giustamente separati, appena si ricongiunsero con gli altri Draco disse: “Be’ allora cosa abbiamo vinto?” “Come ogni anno nulla” rispose leggermente arrabbiato Harry (quei due avevano sempre vinto!) “Ahaha non ti offendere tesoro, ce ne saranno altre di queste sfide, magari con squadre diverse” gli disse Eltamin mentre si incamminavano verso Hogwarts.
 
 

Angolino dell’autrice (anche se questa volta non me lo merito):
Perdonatemiiiii!
Vi ho lasciato in sospeso per tantissimo tempo, a causa delle vacanze e dell’inizio della scuola. Come avete notato però questo capitoloè più lungo dei precedenti. Non trucidatemi per la troppa attesae recensiteee

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