I hate you;please love me. (Jorge's POV)

di Jortini001
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Chapter 1 ***
Capitolo 2: *** Chapter 2 ***
Capitolo 3: *** Chapter 3 ***
Capitolo 4: *** Chapter 4 ***
Capitolo 5: *** Chapter 5 ***



Capitolo 1
*** Chapter 1 ***


Mi sveglio di sopprassalto: gli incubi non mi hanno abbandonato neanche stanotte. Stesso incubo,quasi ogni notte. Rivivo la morte di mia madre,che è venuta a mancare davanti ai miei occhi quando ero solo un bambino,quella fottuta malattia,quel fottuto tumore. Quasi ogni notte la ripercorro sognando la tragedia di quella sera di Gennaio. << Mamma ti prego,non andare >> -Piangevo stringendole la mano,ero un bambino e non capivo cosa stesse succedendo,era distesa sul letto dell'ospedale è l'unica cosa che riuscivo a capire è che stava male e questo mi tormentava. << Ti amo piccolo mio.  >> -Furono queste le sue ultime parole prima di andare via. Dopo quel giorno cambiarono molte cose iniziando da mio padre. Dopo la morte della mamma,lui iniziò a trascurarmi del tutto. Iniziò ad alcolizzarsi a prendere una mala strada ed io sono sempre andato avanti da solo,cresciuto senza il supporto dei miei. In questo momento frequento uno dei college più importanti di Buenos Aires,vivo in una confraternita ed anche le cose per me sono cambiate. Tutta la malinconia che porto con me da anni va a trasformarsi in rabbia. Mi incazzo facilmente con la gente ammetto di essere un ragazzo aggressivo,prepotente. Cero di nascondermi dietro a un ragazzo duro,ma certe ferite rimangono eternamente e non posso negare di soffrirci ancora,da morire. Le uniche cose in cui riesco a trovare conforto sono il sesso e l'alcool. Quasi ogni sera qui alla confraternita ci sono feste strepitose,diciamo che ho una ragazza diversa per ogni festa e attacco briga con molta facilità. Ad ogni festa io e Ruggero,il mio migliore amico,scommettiamo su chi riesce a portarsi con più facilità le ragazze a letto e cose simili. Oh,dimenticavo,oggi Mercedes ci presenterà la sua nuova coinquilina,non la conosciamo ma già Ruggero vuole scommettere roba del tipo portarsela a letto e cose varie. Ammetto che sono curioso di scoprire chi è questa ragazza e quanto mi ci potrò divertire,le compagne di stanza di Mechi non sono mai state niente male. Mi stiracchio scendendo dal letto,e prendo il cellulare posato sul comodino,controllo le chiamate nella speranza che mio padre si faccia sentire,frequento il college da molti anni e lui si è fatto sentire poco e niente,le poche volte che ha chiamato era per una delle sue solite cenette o ruinioni di 'famiglia'. Si,lui ha trovato una nuova compagna che ha un figlio più o meno della mia età,vogliono costringermi a far parte della 'nuova famiglia' che vogliono formare ma sinceramente non ho alcuna intenzione di stare con loro e poi nessuna donna mai e poi mai occuperà per me il posto di mia madre.
 L'unica chiamata persa è da Ruggero,risale a dieci minuti fa e decido di chiamarlo.
"Ehi amico,ci vieni da Mercedes,vero?" -Domanda il ragazzo dall'altro campo del telefono impaziente di attraccare.Conosceremo la ragazza nuova e ci sarà da divertirsi.
"Certo,faccio una doccia e ti raggiungo!" -Rispondo-"Fra mezz'ora al campus." -Concludo chiudendo il telefono.
Faccio una veloce doccia,mi vesto indossando una delle mie solite giacche di pelle,jeans strappati e bracciali con le borchie. Molta gente,critica me e i miei amici punk solo per il nostro aspetto ma ce ne siamo sempre fregati del giudizio altrui e non ci siamo mai fatti condizionare dal parere di qualcuno. Salgo in auto,e velocemente raggiungo il campus. Ruggero è già lì che mi aspetta con un sorriso a trentadue denti. "Rugg dai non capisco tutta questa tua agitazione,in fondo è solo una ragazza" -Ridacchio dandogli una pacca sulla spalla. Raggiungiamo la 220,la camera di Mercedes,entriamo ma ancora la nuova non é arrivata.
"Ma guarda guarda si parla di nuova coinquilina e voi scattate come razzi" -Ride Mercedes facendoci entare in stanza. Lei è un ragazza stile punk come noi,è alta,snella e ha dei lunghi capelli biondi.
-"Eh si Mechita,ormai ci conosci bene" -La saluto abbracciandola e lo stesso fa Ruggero.
"Cosa avete scommesso sta volta sentiamo" -Sospira Mercedes sedendosi sul letto.
"Non lo sappiamo ancora,sappiamo solo che ci sarà da divertirsi!" -Esclama Ruggero,non appena finisce quella frase sentiamo il rumore delle chiavi aprire la porta,una ragazza accompagnata dai genitori ed un ragazzo ci si piazza d'avanti. E' una ragazza non molto alta,magrolina e sembra così dolce e indifesa. Si vede subito che è un ragazza timida ha già notato che la sto squadrando dalla testa i piedi e continua a tenere lo sguardo basso. Non posso negare che una bella ragazza e quegli occhi color nocciola mi colpiscono.
"E questi sarebbero i tuoi conquilini?" -Domanda sfacciatamente quella che sembra essere la madre della ragazza,entrambi non smettono di fissarci come se i nostri piercing e tatuaggi fossero la cosa più strana del mondo.
"Piacere sono Mercedes!" -Si presenta la tranquillamente allungando la mano e la ragazza esita un po'nel stringercela.
"E questi due ragazzi entrano nelle camere altrui quando gli pare e piace?" -Domanda il padre della ragazza ancora più teso,siamo degli esseri umani non dei mostri. La ragazza imbarazzata porta i genitori fuori per parargli in privato,scommetto che le staranno facendo la solita ramanzina. Ma ecco che rientra come se nulla fosse,che avrà convinto i genitori a rimanere?
"Ehm..quei due restano qui?" -Domanda a Mercedes indicandoci,sarà infastidita della nostra presenza e penso che inizierò a stuzzicarla.
"No no erano venuti a trovarmi sono i miei migliori amici" -Risponde dolcemente Mercedes.
"Piacere Tini" -Balbetta la ragazza,e ho intenzione di stuzzzicarla.
"Ma com'è vestita?" -La prendo in giro,sono curioso di vedere che tipo di ragazza e voglio vedere come reagisce. Muove la bocca come se volesse dire qualcosa ma quasi non le escano le parole.
"Tranquilla,lui scherza così,è il suo modo per fare amicizia" -Mi difende Mercedes e Martina innarca le sopracciglia.
"Oh" -Si limita a rispondere e quasi voglio contrabbattere ma Ruggero interrompe la situazione.
"Vabbé noi andiamo" -Se ne ascie Rugge,saluta Mechi schioccandole un bacio sulla guancia e insieme usciamo dalla camera.
"Che ti è sembrata?" -Domanda Ruggero curioso di sapere il mio parere-"Riusciresti a portarla a letto?" -Chiede immediatamente,abbiamo appena finito di 'conoscerla' e lui già pensa alle scommesse.
"Uhm..difficile come preda,scommetto che astento avrà dato il primo bacio" -Ridacchio-"Voglio comunque provarci con la ragazzina ma a patto che riesci a portarti a letto Mercedes"
"Mercedes?" -Domanda sbalordito Ruggero-"E' una nostra amica da un casinio di tempo,ma nulla è impossibile per il caro Pasquarelli! Scomessa fatta e che vinca il migliore!"
 

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Capitolo 2
*** Chapter 2 ***


[...]
Il giorno dopo non ho voglia di andare alla prima lezione,quindi decido di andare nella camera di Mercedes,probabilmente starà dormendo ma annoio e la sua camera è la più vicina alla mia prossima aula di tutte le altre. Le mando dei messaggi dicendole che sto arrivando ma non ricevo nessuna risposta,decido comunque di avviarmi verso la sua camera. Entrato lì non trovo nessuno,sbuffando mi butto a peso morto sul materasso di merda di Mercedes ed esco il cellulare dalla tasca,infilando gli auricolari. Ad un tratto sento aprire la porta,scatto e vedo la coinquilina di Mercedes. Capelli bagnati e indossa solo un asciugamano addosso,sgrana gli occhi vedendomi nella sua camera e allunga l'asciugamano in modo buffo per cercarsi di coprirsi meglio facendomi scappare una risata. Devo dire che quest'asciugamano bagnato risalta meglio le sue forme che ieri non avevo per niente notato dato i vestiti merda,ha un bel fisico perché deve vestirsi in quel modo? 
-"Aspettavo Mechi" -Le spiego. Non so perché mi sto giustificando,ma oggi mi sento particolarmente gentile e per ora non ho voglia di metterla in imbarazzo.
"Immaginavo" -Praticamente squittisce la ragazza e sembra alquanto infastidita.
"Non è che te ne potresti andare il tempo che mi cambio?" -Balbetta e scuoto la testa.
"Mica mi metto a guardare" -Sbeffo stuzzicandola e mi copro gli occhi con le mani quasi prendendola per il culo. La sento muoversi e vestirsi velocemente nella stanza e vorrei tanto aprire gli occhi per metterla in imbarazzo ma ripeto,sono di umore più decente oggi.
"Hai finito?" -Mi lamento facendola innervosire.
"Non solo sei nella mia camera e non vuoi uscire,ma anche il coraggio di dirmi di sbrigarmi a cambiare?" -Però,che caratterino la ragazza! Ma non deve permettersi di alzare il tono con me. Quasi sto per contrabbattere quando ci interrompe Mercedes entrando in camera.
"Puoi levare quelle mani dagli occhi,eh" -Ridacchia entrando in camera ed apro gli occhi ridendo per la compagna di Mechi incazzata.
"Il tuo ragazzo è  un maleducato" -Si lamenta la ragazzina odiosa ed io e Mercedes scoppiamo a ridere all'unisono.
"Non è la mia ragazza" -Esclamo continuando a ridere,si,abbiamo scopato una volta ma non ci siamo mai frequentati,io non ho relazioni. Diciamo che mi piace avere 'amiche con benefici'.
"Tini,scusa se non ti ho avvisato della presenza di Jorge,la prossima volta ti avvertirò" -Fa spallucce Mercedes come se non gliene stesse fregando un cazzo.
"Ciao Tini" -Esclama Ruggero entrando improvvisamente in camera. Ci sta provando con lei per caso? Non che me ne freghi qualcosa ma non rientrava nei nostri piani questo.
"Tu saresti?" -Chiede Martina,è così che si chiama?
"Ruggero" -Sorride-"Mechi c'è una festa sta sera!" -La avvisa,come se non lo sappia. Le feste sono sempre la stessa storia,musica a tutto volume,ubriachi ovunque,ragazze con cui scopare,ragazze con cui scopare,RAGAZZE CON CUI SCOPARE.
"Ovviamente lo so! Tini dovresti venire" -Propone Mercedes. Ma è seria? Come se quella lì potrebbe venire ad una festa! Al massimo sarà andata al compleanno dei cugini. Scoppio in un enorme risata facendomi lanciare occhiatacce da Martina,si incazza quando la stuzzico e questo mi piace da morire.
"No,grazie." -Si limita a rispondere. E ti pareva.
"Ma dai! Ti diverti,sarà un occasione per fare amicizia e conoscere nuova gente,e poi conoscerai anche a me alla festa!" -La implora Mercedes facendo il labbruccio,non capisco tutta questa voglia di volere la mocciosetta alla festa,però se viene sarà un punto a mio favore,potrò provarci con lei e vincere la scomessa,anche se devo ammettere che Tini o come si chiama è una preda difficile e non si lascia abbindolare facilmente.
"E dai! E poi non facciamo tardi,vi accompagno io" -Insiste Ruggero e alzo un sopracciglio,non capisco nemmeno tutta questa insistenza nei suoi  confronti,che si stia interessando a Martina? In quanto avevamo scommesso,lui doveva provarci con Mercedes!
"E va bene.." -Sbuffa rassegnata la ragazza,a quanto pare non sa ancora in casino si andrà andando a cacciare,per un topolino come lei quel posto sarà orribile,confusionario,insomma non è posto per lei. A quelle parole le ragazzie si abbracciano e merdate simili. Dopodicché io e Rugg usciamo dalla camera come se ne nulla fosse.  -"Mi spieghi cosa cazzo ti è preso?" -Domando nervoso e lui fa spallucce.
"Di che parli?" -Domanda confuso Ruggero.
"Di Martina,ecco di chi parlo. Chi stai provando con lei per caso?!" -Alzo il tono della voce.
"E anche se fosse?" -Chiede tranquillamente-"Sei geloso,amico?" -Ridacchia e spalanco la bocca sorpreso.
"Geloso io? Neanche se fossi innamorato! E poi lo sai che io non credo nell'amore" -Rispondo e lo penso davvero,sono sempre stato del parere che l'amore è solo un'illusione per i folli sognatori,si,spesso mi faccio qualche ragazza ma non ho mai avuto relazioni serie e mai le avrò.
"E allora perché sei così nervoso?" -Mi stuzzica Ruggero e lo fulmino con lo sguardo,se lo sguardo potesse uccidere lui sarebbe già morto.
"E' solo che noi due avevamo un patto e tu non lo stai rispettando." -Ricordo al ragazzo-"Io ero quello che doveva provarci con la ragazzina e tu con Mercedes,che c'è,hai per caso paura che non cadrà mai ai tuoi piedi?!"
"Eh no caro mio,riuscirò a scoparmi la bionda quando meno te lo aspetti" -Ridacchia Rugge ci dirigiamo nella sua camera,lui vive al campus come Mercedes. La cosa figa della sua camera è che ha un enorme balcone con un tavolo fuori,lì ci divertiamo a fare le solite nostre cazzate con i nostri amici punk-"Ehi amici" -Ci saluta Xabiani arrivati in camera. -"Quali sono i piani per oggi?" -Domanda Facundo sedendosi a un tavolo. "Il solito" -Risponde Rugg sedendosi accanto a loro e uscendo una sigaretta dalla tasca. -"Feste anche oggi?" -Si lamenta Samuel passando l'accendino a Ruggero. "E dai non ti lamentare,vedrai che ci divertiremo" -Lo incoraggiano il resto dei ragazzi che sono così eccitati per la festa,ma sinceramente non li capisco,non è nulla di speciale stessa storia ogni sera. Mentre Xabi sorseggia la sua birra io esco,la bottiglietta d'acqua dal marsupio. -"Attenzione,attenzione Blanco sta cercando di mettere la testa a posto" -Ridacchia Nicolas anche lui bevendo birra. -"Tanto a posto non direi dato che fino a un paio di giorni fa ti divertivi a letto con Anne" -Esclama Facundo facendomi scappare risate. Anne è una bomba di ragazza ed ha un fisico mozziafato,mi sta sul cazzo ma è brava a fare pompini quindi il problema non si pone. -"Eiei ho sto cercando di mettere la testa a posto riguardo all'alcool ma  non rinuncerò mai alle ragazze" -Ridacchio bevendo un bicchier d'acqua. -"Vabbò,io tra un po'ho lezione vi saluto ragazzi" -Si congede Toti. "Si,anche io devo andare,sistemo qualche cosa in camera e poi vi raggiungo alla festa" -Ci salutano Xabiani e il resto dei ragazzi. -"Quindi tra qualche ora vai a prendere Mercedes e la sua compagna?" -Domando con aria di indifferenza e Ruggero annuisce,vabbè meglio così tanto non io non sarei mai venuto a prenderle. [...]
Nel giro di qualche ora,siamo praticamente pronti per andare alla festa,a Rugge piace vestirsi elegante e cazzate del genere mentre io sono tutto il contrario. Pasquarelli è già andato a prendere le ragazze e mi sta aspettando in macchina. "Andiamo" -Dico tranquillamente sedendomi accanto alla coinquilina di Mechi nel sedile di dietro,nel frattempo ne approfitto per mettere il braccio attorno al suo collo,Ruggero inizia a guidare. Penso nuovamente a stamattina quando più o meno ho inquadrato il suo fisico,ma quella specie di sacco che si trova addosso le sta davvero male e in oltre nasconde le sue belle forme. "Martina,stiamo andando ad una festa non in chiesa!" -La tormento - "Tini. Non chiamarmi Martina." -Risponde infastidita. -"Okay,Martina" -La stuzzico facendola incazzare. La sto ancora stringendo a me tenedole il braccio attorno al collo e lei sembra piuttosto tesa,devo dire che il mio piano sta funzionando.
"Martina rilassati,ti vedo così tesa!" -Rido e si sofferma qualche secondo guardando il mio sorriso ma distogliendo immediatamente lo sguardo.
"TINI. T-I-N-I" -Urla scandendo bene le lettere del suo nome e scoppio in una forte risata,la faccio impazzire e questo mi diverte da morire. Scendiamo dall'auto entrando nella confraternita,ed eccoci immersi in una delle solite feste con i soliti ragazzi ubriachi. Quasi scoppio a ridere di nuovo vedendo l'espressione della coinquilina di Mechi,è sperduta e quasi pentita di essere venuta qui,questa sera è l'occasione giusta per farla innamorare di me.

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Capitolo 3
*** Chapter 3 ***


Vedo la ragazzina disorientata tra la gente,si vede,non è posto per lei,si è già persa e la vedo cercarci tra la folla,è così buffa ma allo stesso tempo mi fa così tenerezza,si vede che è una ragazza dolce e non merita del male. Jorge,che cazzo stai dicendo? Non avrai mica intenzione di tirarti indietro e di riunciare alla scommessa solo per non far soffrire quella ragazza,vero?
Sono sul punto di avvicinarmi a lei,basterà fingere di essere un ragazzo dolce per farla cadere ai miei piedi,ma ecco che la suoneria del mio cellulare me lo impedisce,è mio padre e non voglio parlare con lui dopo tutto quello che ha fatto,ma decido comunque di rispondere,ho paura che inzi a minacciarmi o a trattarmi nuovamente male e non voglio.
"Cosa vuoi?" -Rispondo con voce rauca mentre salgo le scale per dirigermi nella mia camera perchè con questa musica non si sente un cazzo. Gli rispondo così male ma è il minimo che possa fare dato che non si è comportato mai bene nei miei confronti.
"Non rivolgerti in questo con me ragazzino,ricorda che sono tuo padre." -Alza il tono della voce dall'altro campo del telefono.
"Un padre che se ne è sempre fregato del propio figlio" -Rispondo acido ma mi fa male,fa male essere cresciuto senza una madre e con un padre fin troppo distante.
"Non sarei qui a chiamarti se me ne stessi fregando di te" -Cerca di giustificarsi,ma non perdonerò mai per avermi abbandonato durante tutti questi anni.
"E per cosa mi hai chiamato sentiamo" -Sbeffo ma immagino già il motivo.
"Ecco,voglio che tu venga a vivere con noi,a casa mia. Sai che io e Maria siamo molto felici insieme,stiamo cercando di formare la famiglia felice che da sempre abbiamo sognato" -COSA? Non ho assolutamente intenzione di far parte di quella famiglia di merda. Odio Maria che vuole cercare di prendere il posto di mia madre,odio suo figlio Diego ed odio mio padre,mi cerca solo per parlare della sua 'nuova famiglia' non perché ci tiene realmente a me.
"Lo sapevo,non te n'è mai fregato un cazzo di me,non farò mai parte della vostra nuova famiglia." -Sbraito chiudendogli il telefono in faccia.
Lo so,posso essere un ribelle ho una testa dura,ma anche io ho dei sentimenti e ci sto male. Mi butto a peso morto sul letto e non so per quale assurdo motivo sto piangendo,insomma non devo stare male per queste cose,devo fregarmene ed andare avanti con la mia vita. Prendo "Uno splendido disastro" dal comodino e inzio a leggere per distrarmi un po',le uniche cose che riescono a farmi stare bene e a liberarmi dei miei pensieri sono la musica e la lettura.
Ad un tratto sento aprire di colpo la porta,scatto dal letto per vedere chi è venuto a rompere,una delle cose che odio di più è quando qualcuno entra nella mia camera. Sgrano gli occhi davanti alla persona che è appena entrata,è Martina la coinquilina di Mercedes. Diventa subito rossa alla mia vista,è palesemente in imbarazzo è scommesso che ha sbagliato stanza cercando il bagno,tipico di una ragazza come lei. Tiene Mechi in braccio,è svenuta come in tutte le feste,dovrebbe smetterla di bere ogni santa volta.
"Cercavi il bagno ma ti sei sbagliata vero?" -Ridacchio e spalanca la bocca dallo stupore.
"C..Come fai a s-saperlo?" -Balbetta,un'altra volta l'ho lasciata senza parole.
"Sei troppo prevededibile Martina" -Rispondo sottolineando il suo nome,so che le da fastidio e a volte stuzzicare le ragazze aiuta a far colpo su di loro. Ma sembra non infastidirsi sta volta,sarà talmente preoccupata per Mercedes che non si sarà accorta che ho usato il suo nome completo.
"Falla sdraiare qui" -Le dico con tono dolce,potrò sembrare anche falso ma ovviamente ci tengo a Mechi e voglio che si riprenda.
"Grazie" -Mormora ma mi da fastidio quando la gente mi ringrazia,è come se mi sono grati a qualcosa ed io non sono gentile e non faccio favori,questo è stato un caso più che raro.
"Perché grazie? Ho fatto un favore a lei non a te" -Sbeffo ritornando in me stesso,la versione 'gentile' di me mi stava dando alla nausea. Noto che però che a Martina hanno ferito le mie parole,gli occhi le diventano lucidi e mi sento così in colpa a trattarla in quel modo,insomma lei sarà dolce con tutti ed io sono stato così scontroso! Jorge,riprenditi hai infranto i cuori di tantissime ragazze,cosa te ne frega di quella lì?  Ma allora perché mi sento così male ad averla tratta in quel modo?
"Non piangere Tini" -Cerco in qualche modo di scusarmi e mi viene così strano,insomma,non ho mai chiesto scusa in vita mia.
"E'che ti odio!" -Strepita ma non le credo. Non la conosco ma questa ragazza mi sembra fin troppo dolce per odiare qualcuno.
"No,non mi odi" -Sorrido accarezzandole il viso,le sue guancie così  morbide e rosee
"Si invece,fai l'arrogante ma subito dopo diventi dolce mi spieghi che ti prende?" -Strepita ma sono troppo impegnato a guardare il suo bel viso che non faccio caso a ogni singola parola che dice.
"Ti dico che non mi odi,sei troppo dolce per odiare qualcuno" -Le ripeto e lo penso davvero,porto il suo mento a mio per un secondo il resto del mondo sparisce,ci siamo solo io e lei e per un secondo dimentico quasi della scommessa. Ho fatto così tante scommesse,ma non so,con lei sembra tutto così strano e diverso
"Mechi sta male" -Cambia discorso facendoci uscire da questa sorta di trans in cui eravamo entrati.
"Secondo me sta solo dormendo,vedrai domani ritornerà come nuova" -Rispondo con aria di indifferenza ritornando anche io nel mondo reale. Mi giro verso il letto,la bionda sta ancora distesa e piano piano apre gli occhi,si è svegliata ma sembra non capire più niente e Tini sembra ancora più spaventata.
"Tranquilla,capita spesso un po'a tutti" -Cerco di tranquillizzarla e accenno un sorriso.
"Andiamo a casa" -Dice Martina all'amica aiutandola ad alzarsi dal letto.
"La festa..." -Farfuglia Mechi e si vede che non è ancora del tutto sveglia.
"Si,siamo ancora alla festa,ma ora ci ritiriamo a casa" -Le dice Tini e si vede che vuole andarsene anche per evitarmi,non si fa abbindolare facilmente dai ragazzi ma presto sarà mia
"E come fate a tornare? Ruggero sarà troppo ubbriaco per guidare,e tu...immagino che non hai un'auto" -La avverto e sembra tesa.
"No.." -Risponde un po'in imbarazzo.
"L'unica cosa é rimanere a dormire qui. In una di queste camere a meno che non vuoi fartela a piedi" -Cerco di convicerla a rimenere qui,altrimenti non vincerò mai.
"Prenderò un autobus" -Usa tutte le scuse possibili per non restare.
"A quest'ora? Ne dubito" -La faccio impazzire.
"Uhm..ma non puoi tipo accompagnarci tu o qualcosa del genere?" -Mi chiede. Non sa ancora con chi sta avendo a che fare,nessuno nella sua vita ha mai provato a chidere un favore a Jorge Blanco. Ma per una volta non ci fa niente se la accompagno,ma se solo si azzarda a dirlo qualcuno è una donna morta.
"Okay,ma non andare a raccontarlo in giro. Io non faccio favori a nessuno" -Le dico e le scappa una risata ma la ignoro,anche se devo ammettere che anche lei riesce a farmi innervosire. Usciamo dalla mia camera e scendiamo le scale ritrovandoci nell'enorme sala da discoteca,gente non smette ancora di ballare e di bere ma ormai sono abituato a tutto questo schifo,usciamo poi dalla confraternita ed entriamo nel parcheggio dove si trova la mia auto.
"Ti presento il mio gioiellino" -Mi vanto mostrando alla ragazzina la mia bellissima macchina rossa.
"Bella" -Si limita a rispondere come se non volesse farmi troppi complimenti. Entriamo in auto e faccio mettere Mercedes dietro per darle la possibilità di sdraiarsi,Martina si mette davanti ed io inizio a guidare. Tengo sempre lo sguardo fisso sulla strana,potrà sembrare strano per un ragazzo come me ma ci tengo molto alla regole della strada.
"Concentrato il signorino" -Ride Martina e capisco che anche lei si diverte a stuzzicarmi,decido allora anche io di darle fastidio accendendo la radio e mettendo la musica a tutto volume,noto anche Mercedes ballare nel retro della macchina,la vodka le è andata al cervello.
"Ma sei pazzo? Dico,sono quasi le due di notte,Mechi sta male e tu hai il coraggio di mettere la musica a palla" -Sapevo che le avrebbe dato fastidio,proprio per questo l'ho accessa. Allunga il braccio e la spegne e lì mi innervosisco sul serio. Non solo si permette di chiedermi di accompagnarla,di urlarmi contro ma anche il coraggio di toccare la mia auto,le mie cose non si toccano.
"Giù le mani,è la mia auto e comando io,dovreste già ringraziarmi che vi sto accompagnando." -Le urlo e abbassa lo sguardo.
"Scusa" -Praticamente squittisce e sta zitta per tutto il tragitto,almeno ha capito che non deve mettersi contro di me,la gente che mi conosce non si è mai azzarda a mancarmi di rispetto,conoscono le conseguenze ed hanno paura di me,proprio per questo sono il ragazzo più temuto della scuola. Finalmente arriviamo al campus,posteggio l'auto e aiuto Mercedes a scendere.
"Vi accompagno in camera" -Sussurro,Mercedes è ancora ubriaca quindi è meglio che le aiuti. A quella frase Martina sorride,noto che le piace vedermi in atteggiamenti gentili anche se non lo sono affatto. Sarà questo il mio metodo di conquista,fingere di essere dolce per farla cadere ai miei piedi. Decido dunque di prendere Mechi in braccio per non farla camminare per tutto il corridoio e accompagno le ragazze in camera.
"Eccoci arrivati" -Sospiro facendo scendere Mercedes mentre Martina cerca le chiavi in borsa per poi aprire la camera.
"Se avete bisogno rimango" -Le avverto e per un attimo sembro 'gentile',vorrei rimangiarmi quello che ho detto.
Tini sorride per poi avvicinarsi sussurrandomi all'orecchio un -"Sei gentile"-A quanto pare ha capito quando mi dia fastidio questa frase e lo vuole dire per stuzzicarmi di proposito.
"No,non lo sono. E ora vado,ciao" -Le rispondo cercando di essere più arrogante possibile,non voglio si faccia strane idee sul mio carrattere,non sono mai stato gentile e non lo sarò mai.
"Per me lo sei" -Fa quel sorriso così dolce e non posso fare a meno di sorriderle. Ma che mi prende?!
"Buonanotte Tini" -Continuo a sorridere e non posso farne a meno,perché mi sento così bene? Non può essere. E' stare con le ragazze che mi fa stare bene non  sarà il caso specifico. Eppure ho fatto così tante scommesse nella mia vita,ho infranto tanti cuori ma con lei è così strano,è così dolce e indifesa,non posso farla soffrire. Ma cosa dico? Io non credo all'amore,non ho mai creduto all'amore. Sono sempre stato dell'idea che l'amore è solo un'illusione per folli sognatori,per questo non sono stato mai innamorato e mai mi innamorerò,non ho mai avuto relazioni e mai ne avrò. Però mi viene una voglia improvvisa di abbracciarla,stringerla fra le mie braccia. Apro le braccia per portarla a me e lei si avvicina ricambiando l'abbraccio ma non si stringe troppo forte,come se si volesse trattenere. Fu' un piccolo abbraccio ma mi sentì così vivo. << Jorge,è solo una scommessa >> Ripetevo fra me e me,ma allora perché non smetto di pensare a lei?
 

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Capitolo 4
*** Chapter 4 ***


Mi sveglio di soprassalto,come al solito tormentato da uno dei soliti incubi che mi assalgono durante la notte. Controllo l'orario,sono le 07:40 e tra venti minuti dovrei avere lezione,ci vado solo perché mi rompo a ripulire lo schifo che hanno lasciato i ragazzi della festa,toccherebbe a noi della confraternita farlo. Vado prima a farmi una doccia,con calma mi vesto e dopo mi reco verso una di quelle pallosissime aule,per cominciare una di quelle pallosissime lezioni,non rendendomi conto che già sono iniziata già da un bel po'. Apro la porta e come se nulla fosse butto lo zaino a terra,noto che c'è un banco vuoto e me ne approfitto per sedermi lì. Sono giusto un giusto un banco dietro a Martina,quale occasione migliore per romperle le palle? Noto già che è molto tesa e infastidita della mia presenza anche se non ho ancora fatto nulla,il bello deve ancora venire. "Martina" -Sussurro per farla girare,ma mi ignora voltandosi verso il suo compagno di banco per prendere appunti,è seduta accanto a Diego Dominguez,ovviamente. Vabbé tra secchioni si capiscono,no? Non sopporto quel ragazzo, 'il figlio perfetto' come lo chiama mio padre,lui e la sua compagna vorrebbero che fossi come lui. -"Martina" - La richiamo alzando sta volta il tono della voce,neanche me ne accorgo e già la lezione che non ho seguito è finita.
"Martina perché mi ignori?" -Mi alzo avvicinandomi al suo banco sottolineando il suo nome completo.
"Non chiamarmi Martina,e poi non fai altro che infastidirmi" -Risponde,mettendo i suoi libri nello zaino e Diego l'aiuta. Ci sta provando per caso? Sembra esserci molto affinità tra loro,e se stessero insieme? Non che me ne importi qualcosa ma la scommessa e la mia e non può soffiarmela così facilmente. Inizio già ad innervosirmi ed è meglio che esca dalla classe altrimenti tiro un pugno a qualcuno. Esco dalla porta principale lanciando un'occhiataccia a Dominguez e che subito abbassa lo sguardo,è incredibile in questa scuola come tutti abbiano timore di me!
Di solito tutte le ragazze del college cadono facilmente ai miei piedi,ma con Martina è difficile,sembra non farsi abbindolare da me,sembra ignorarmi e questo mi tormenta. Decido così di andare in camera sua,magari con la solita scusa di cercare Mercedes,non vedo l'ora di vedere la sua faccia a vedermi lì,spero solo di anticiparla e che non sia già arrivata. Corro verso il campus,staza 220. Prendo le chiavi ed apro la camera,fortunatamente non c'è nessuno. Mi siedo sul letto della bionda pensando a quanto possa essere stata ingenua ad avermi prestato le chiavi,ricordo che tempo fa ci divertavamo un po'insieme qui in camera,per questo ai tempi mi faceva entrare e uscire quando mi pare e piace,ed anche se Mechi non è più la "mia amica con benefici"la copia delle chiavi la tengo io e non ho intenzione di restituirgliele.
Sento aprire la porta,Martina è arrivata un istante dopo di me e sgrana gli occhi alla mia vista,rido per la sua faccia incazzata. -"Mercedes non c'è,puoi andartene"-Ripete con quell'aria odiosa,provarci con lei è un conto ma nessuno deve permettersi di urlarmi in questa maniera.
"Ma io volevo vedere te MARTINA" -Rido sottolineando il suo nome mentre lei finge di ignorarmi posando i suoi libri sulla libreria. Non ci credo,è pazza? Tiene gli appunti e i libri disposti sulla libreria in ordine alfabetico,queste cose neanche Domignuez!
"Non ci credo,tieni tutti glli appunti e libri in ordine alfabetico sulla libreria" -Prendo in giro il suo disordinato ordine e mi risponde con un timido "Si." -E' proprio una testa dura,eh? Come faccio ad attirare la sua attenzione?
"E se mi metto a fare questo?" -Inizio a buttare tutti i suoi fogli a terra.
"Jorge smettila!" -Urla e disperata inizia a raccoglierli dal pavimento ma ad ogni foglio che raccoglie ne butto sempre qualcuno a terra mentre rido sempre più forte.
"E dai Martina,io scherzo,rilassati" -Esclamo risedendomi sul letto.
"Ti odio" -Strepita e questo mi fa ridere ancora di più,però non è così incazzata come sembra dato che si ferma per qualche istante a guardare il mio sorriso e sembra sorridere anche lei,forse allora il metodo di 'infastidirla' funziona,nessuno sfugge al mio sorriso.
"Che erano quelle urla? Com'é che litigate sempre?" -Ride Mechi entrando in camera mentre Martina posa i fogli a casaccio sulla libreria.
"Verrete alla festa?" -Domando speranzoso,l'unica cosa per vincere la scommessa è scoparla in una di quelle feste.
"Se vieni tu no" -Risponde la ragazzina odiosa.
"Certo che verremo" -La interrompe Mercedes,credo di essermi fermato fin troppo qui,quindi è meglio che me ne vada.
"Vabbò vi lascio" -Esclamo con aria di indifferenza ed uscendo dalla camera. Dopo questo fatto di averle disordinato i libri credo che ronzerò nella sua mente per un bel po' ma meglio così,più mi pensa meglio me.
Torno alla confraternita,ed apro la porta entrando in camera mia,ecco quel coglione di Ruggero sdraito nel letto come se nulla fosse sfogliando annoiato i canali della tv.
"Quante volte vi ho detto che non dovete entrare nella mia stanza" -Sbeffo e scende dal letto.
"Neanche,il tuo amico Rurù?" -Domanda incrociando le braccia al petto fingendosi offeso,che scemo. Ricordo che il 'Rurù' era il soprannome che gli davo da piccolo,a volte lo uso ancora,ma oltre all' 'amicizia' con lui,non avuto ricordi felici d'infanzia. -"Comunque ero solo venuto per avvisarti della festa"
"Vivo in una cazzo di confraternita,so quando ci sono le feste,cretino" -Rido-"Scommetto anche con il tuo 'fare dal gentiluomo' ti sei disposto anche ad accompagnare le ragazze,non è così?" -Domando,lo conosco troppo bene.
"Proprio così,ma infondo non sono così cretino,questo mi aiuterà a conquistare Mercedes" -Mi ricorda e non ha tutti torti,forse non basta fare lo stronzo con Martina,ma fare un po' il ragazzo ''''gentile''' come ieri,altrimenti perderò la scommessa.  -"Pensa che  chiederò di giocare ad obbligo verità sta sera,ci baceremo di sicuro e nel giro di qualche settimana,scopata assicurata!Non vedo l'ora di vincere"
"Non è così facile per me invece,Martina è una preda difficile. Per ora sembra evitarmi,e scommetto che neanche giocherà al gioco della bottiglia,al massimo sceglierà sempre 'verità' " -Sbuffo e Ruggero ride.
"Che ti dicevo,quello a vincere sarò io" -Ridacchia e gli do una scherzosa spinta.
"Invece di vantarti vai piùttosto a prendere le ragazze o farai tardi" -Lo avverto.
"E tu? Non mi fai compagnia?" -Chiede a scuoto la testa.
"Mi rompo,vai da solo" -Sbeffo mentre Ruggero se ne va. Neanche il tempo di riposarmi un po'da solo che bussano di nuovo alla porta.
"Ma com'è che rompono tutti?" -Sbraito aprendo la porta,è Anne. E'una figa della madonna,capelli rosa cotonati,labbra carnose,tette da paura. Il suo problema? Troppo appiccicosa e stressante. Abbiamo 'giocherellato' insieme neanche una settimana fa,mi sono stufato di lei,ma non vuole liberarsi più di me. -"Non deve entrare nessuno nella mia camera" -Ormai ripetere questa frase è diventata un'abitudine per me.
"Pensavo ti volessi divertire un po' con me" -Fa il labbruccio giocherellando con i suoi capelli.
"Mi secco oggi Anne" -Rispondo con aria di indifferenza.
"Non dirmi che ti sei già stufato di me.." -Si lamenta con quella  vocina stridula.
"Può darsi" -Gli dico tranquillamente.
"Stronzo,scommetto che sei impegnato con una delle tue fottute scomesse" -Incrocia le braccia al petto.
"Indovinato" -Esclamo e si morde il labbro inferiore.
"Con Mercedes non è così? Vi ho visto ieri in macchina insieme" -Sbuffa
"Si ma c'era anche un'altra ragazza" -Le ricordo
"Non mi dire che ci stai provando con quella sfigata della sua coinquilina! Ma l'hai vista com'era vestita ieri alla festa? Era così disorientata,così penosa. E poi è così brutta" -Si lamenta ma non posso accettare che dica quelle cose.
"Non sarà una tipa da feste,ma è una bella ragazza di certo migliore di te" -Non mi rendo neanche conto che la sto difendendo. Ma ieri ho visto Martina in asciugamano,mostrava le sue bellissime forme e mi sono accorto che ha un corpo fantastico,sono i vestiti che mette lei di solito che nascondono il suo fisico perfetto. Ma fisico e scommessa apparte,lei è bella.
"La stai difendendo per caso?" -Urla e questo è troppo,nessuno ha il diritto di urlarmi.
"No ed ora vattene" -La caccio e finalmente si leva dai coglioni. Ma si può avere un attimo di tranquillità in questa confraternita? Ne dubito dato che già sento la musica da qui sopra,la festa sarà già iniziata. Scendo per dare un'occhiata,sempre la solita storia i soliti coglioni ubriachi,la solita gente che balla. Tra tutto il casino non riesco a  vedere Martina,che non sarà venuta alla festa? Eppure volevo farle un pensierino ad obbligo verità. Finalmente riesco ad incrociare Ruggero.
"Allora?" -Domando al ragazzo-"Sei venuto a prendere Mercedes?"
"Si,le accompagnate fin qui,c'è anche Tini" -Esclama sorridendo maliziosamente.
"Perfetto,ora però dai inizio al piano" -Gli faccio l'occhiolino e si avvicina a un gruppo di ragazze.
"Eiei giochiamo al gioco della bottiglia?" -Domanda e accettano,ecco che si aggiunge un altro gruppo di ragazzi e iniziame ci sediamo a cerchio al centro della sala,ho adocchiato anche Martina che sembra insicura nel giocare. Come potrò mai portarla a letto se ha già timore di un gioco come questo? Iniziamo a girare la bottiglia e  a far succedere le solite cazzate di sempre,quella troia di Anne si toglie la maglietta mostrano il reggiseno al gruppo,spettacolo che ho già visto un sacco di volte. Noto il volto incazzato di Ruggero quando Mechi bacia Xabiani.
"Sei geloso? Quasi quasi inizio a pensare che non ti avvicini a Mer solo per la scommessa.." -Sussurro all'orecchio di Ruggero facendolo incazzare.
"Ma che dici,la voglio solo portare al letto e basta" -Sbeffa l'Italiano ed ecco che la botiglia punta su di lui.
"Allora obbligo o verità?" -Gli domanda Facundo
"Obbligo" -Risponde ovviamente Rugg
"Bacia Mercedes" -Esclama e i due non esistano a baciarsi,se continuano di questo passo vincerà lui la scommessa,non io e questo non posso permetterlo. Ma ecco che Ruggero inizia a girare la bottiglia puntandola su Martina.
"Obbligo o verità?" -Le chiede Anne con uno sguardo malizioso.
"Verità" -Sussurra Tini timidamende. E te pareva.
"Sei vergine?" -Domanda sfacciatamente Anne.
"Si.." -Esita un po' nel rispondere,non ci credo. Come può essere che nessuno l'abbia mai scopata? Eppure con quel fisico così bello io non esiterei un secondo nel farlo. Non ho mai scopato con una vergine,sarà fico.
 Continua il giro,ragazzi si baciano,bevono,mostrano indumenti e così via,ma ecco che ritorna il turno di Martina.
"Obbligo o..." -Non fanno in tempo a farle la domanda che la interrompo.
"Non c'é bisogno che glielo chiedi,sceglierà di sicuro verità" -Sbeffo,è ovvio che sarà così.
"Obbligo." -Risponde con stupore di  tutti.
"Bacia Jorge" -Ride Anne
"Non se ne parla,ho un fidanzato" -Quasi urla.
C O S A? E'fidanzata? E se fosse quel ragazzo che l'ha compagnata il primo giorno?Da come si comportava sembrava più un fratello maggiore!Come cazzo faccio a fare colpo su di lei se è fidanzata?
"E allora che ci fa?"  -Anne continua a ridere.
"No,cambia obbligo" -Si lamenta Martina,quanto mi irrita.
"Okay,allora bevi un bicchiere di vodka" -Le chiedono e accetta. Come cazzo può preferire bere quella schifezza al baciarmi? Okay,ammetto che anche io ho bevuto per un periodo ma ora sto cercando di smettere. Si avvicina al tavolo per prendere il bicchiere e versa la vodka,alla sua faccia schifata tutti iniziano a ridere ma stranamente sta volta io non la prendo in giro. Così fa beve il bicchiere tutto d'un sorso e poi continua a giocare. Direi che per oggi mi sono annoiato abbastanza e potrei anche tornarmene in camera. Mi sento improvvisamente incazzo e non ne capisco il motivo. Sarà perché Martina ha detto di essere fidanzata e non vuole baciarmi? Nah,non me ne frega nulla che idee mi saltano in mente? Mi interessa solo portarmela a letto e vincere la scommessa dato che Ruggero per ora è in netto vantaggio. Stufo mi butto a peso sul letto ed accendo il cellulare,tre chiamate perse di mio padre. Come devo dirgli che non vivrò mai in quella fottuta casa? Spero solo che non decidano di sposarsi.Quando fa così mi fa salire il nervoso e mi vien voglia di spaccare tutto. Ad un tratto sento anche aprire la porta. Mi alzo di scatto dal letto trovandomi Tini davanti. Non credo che sta volta abbia di nuovo sbagliato stanza ma trema come una foglia e sembra al quanto spaventata,perché quale fottuta ragione mi viene una gran voglia di proteggerla?
"Jorge,ero entrata in una camera un ragazzo ha iniziato a molestarmi. Avevo paura e.." -Non riesce a completare la frase e quasi le scendono le lacrime.
 "E sei venuta qui perché con me ti senti al sicuro" -Le sussurro lasciandola senza parole,sembra sciogliersi nuovamente davanti a miei occhi ma distoglie immediatamente lo sguardo-"Ti ho lasciata senza parole?" -Domando silenziosamente e sembra regnare il silenzio,quasi esce dalla stanza ma la fermo stringendola dai polsi e tirandola a me. Mi fissa le labbra e così faccio anche io con le sue,mi avvicino verso di lei portando il suo mento al mio. Ci facciamo sempre più vicini e le mie labbra sfiorano le sue.

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Capitolo 5
*** Chapter 5 ***


Eh si,la bacio.  Invado la sua bocca con la mia lingua,quasi diventiamo una cosa sola. Immaginavo mi spingesse,ma ricambia il bacio e sembra piacergli da morire. Cazzo,mi sento talmente bene che per un attimo smetto di pensare alla scomessa. COSA? JORGE CHE TI SALTA IN MENTE? No,Martina non mi fa nessun effetto,è baciare le ragazze,stare con loro che mi fa stare bene,mi sento sempre così quando bacio un ragazza.
Però la guardo ed è così bella. Mai mi è capitata una ragazza così e ne ho avute di esperienze. Ho avuto a che fare con ragazze che erano una più bona dell'altra ma in lei trovo quella bellezza naturale e non posso fare a meno di allontarmi un istante  per accarezzarle il viso. Successivamente le pianto un piccolo bacio sulle labbra. "Tini" -Sussurro riportando la mia bocca alla sua e facendo nuovamente entrare la lingua. 
"Jorge basta" -Sussurra con voce rauca e spingendomi subito dopo. -"Non possiamo.."-Continua amareggiata. Non possiamo? Sembrava così coinvolta e poi 'non possiamo'? Certo che è impossibile,eh! Basta,ora vado da Ruggero e gli dico che cambio ragazza per la scommessa,già ho i nervi a tremila. Anche se è vero che non posso arrendermi così facilmente,alla prima 'preda difficile' l'ho scelta per dimostrargli che sarei capace di far cadere ai miei piedi persino la più santarellina e così farò. Intanto si è lasciata baciare e questo è un gran passo avanti. 
"Mi dispiace" -Praticamente squittisce. Gli dispiace cosa? Di avermi baciato o di aver smesso di baciarmi? -"Non so perché l'ho fatto" -Continua e abbassa lo sguardo.
Prima mi bacia e poi fa quella che se ne pente,ma chi si crede di essere? Se pensa che mi dispiaccia per questo si sbaglia di grosso,infondo è  una delle tante ragazze che ho baciato per una scommessa...
"Non mi interessa" -Sbeffo e mi guarda sbalordita. Sorpresa ragazzina? Se credi la mia vita cambi per te non immagini quanto ti sbagli-"Non capisco perché ne fai un dramma,é stato solo un bacio,le persone si baciano tutto il tempo,e poi non ho provato nulla" -Le dico con tono strafottente. 
"Sei ritornato in te stesso vedo" -Dice con quella sua aria odiosa. Ma che sta a dire? Sono sempre stato me stesso.
"No,non sono mai stato 'qualcun'altro',non cambio mica per te.E ora lasciami stare" -Le dico con tono aggressivo.
"Quindi possiamo non farne un dramma?"  -Mi chiede. Quante volte devo dirle che non mi cambia la vita per lei? Non voglio nemmeno più che parli di sto bacio perché già mi prendono i nervi.
"Credimi,neanche io voglio farlo a sapere a nessuno. E ora smetti di parlarne" -Rispondo con tono duro. Anche se però una domanda rimomba nella mia mente : se non prova nulla per me come mai ogni volta torna da me? Torna nella mia camera e si lascia baciare? Sta per andarsene dalla mia stanza ma la fermo stringendola dai polsi.
"Un'ultima domanda e poi giuro che ti lascerò stare" -Soffio e mi guarda con gli occhi spalancati sembra così travolta ma allo stesso tempo terrorizzata da me ,tuttavia annuisce abbassando la testa. -"Se vuoi che ti lasci stare,come mai ogni volta torni da me? Come mai sei venuta nella mia camera e come mai ti sei lasciata baciare?" -Le chiedo e sembra irrigidirsi infatti esita un po'nel rispondermi.
"E l'alcool che mi fa quest'effetto." -Risponde timidamente ma non le credo. E' pazza di me,sono IO a farle quell'effetto-"Almeno puoi riaccompagnarci a casa?" -Mi prega. Ah già dimentico le ragazze sono senza auto dato che Ruggero non può guidare per accompagnarle,è ubriaco fradicio.
Cosa pretende da me adesso? Anche che le faccia un favore? Ad un tratto sento aprire la porta,è Mercedes che entra in camera mia come se nulla fosse,ho detto centinaia di volte a mezzo il mondo di non entrare nella mia camera o come minimo di chiedere il permesso. 
"Tini. Finalmente ti ho trovata. Tutto mi aspettavo ma non che fossi qui" -Ride la bionda col fiatone.
"Se ne stava andando"  -Sbeffo lanciando un'occhiataccia contro Martina che subito abbassa lo sguardo.
"Yoyi almeno puoi accompagnarci a casa?" -Mi chiede Mechi. Non ho nessuna intenzione di accompagnare nè lei nè la sua pedinatrice. A meno che..NO,TI PREGO NON FARE IL LABBRUCCIO,MECHI NON FARLO. OKAY,LO HA FATTO.Come posso resisterle? La conosco da quando eravamo dei ragazzini e sa che questo è da sempre stato il mio punto debole.
"Lo faccio solo per te" -Sospiro cercando di mantenere la mia aria da duro e batte le mani tutta contenta. 
Usciamo dalla confraternita ed entriamo nella mia macchina,noto che Martina fa di tutto per evitarmi,per non calcolarmi. Quanto mi fa incazzare quando fa così. Allora come ieri decido di alzare la musica a palla della radio,ma sta volta non mi dice niente,come se non volesse reggere ai miei giochetti. Non ci calcoliamo per tutto il tragitto,rimane in silenzio. Certo che Martina riesce a stuzzicarmi in questo modo,eh? Ma ho un'idea per attirare la sua attenzione. 
"Mer" -Chiamo la bionda mentre continuo a tenere lo sguardo concentrato alla guida.
"Che c'è Yoyi?" -Domanda.
"Non sai chi ho visto ieri,la tua amica Anne! Non ha fatto altro che pregarmi di scopare con lei,come tutte le ragazze della confraternita daltronde. Non immagini quanto mi sia divertito il mese scorso con Carly però! Quella mora si che ci sa fare a letto." -Racconto a Mercedes per far ingelosire Martina che sembra infastidirsi dal sedile posteriore,ben gli sta. Ad un tratto la macchina si frena d'un colpo. No,cazzo,no. NON CI VOLEVA. 
"Che succede?" -Domanda Tini preoccupata.
"Cazzo,la macchina" -Urlo più che incazzato.
"Jorge perché ci siamo fermati?" -Strepita facendomi entrare in ansia ancora di più.
"La ruota. Sei è bucata,e ora siamo a piedi. E'COLPA VOSTRA,TUTTO QUESTO NON SAREBBE SUCESSO SE NON MI AVRESTE CHIESTO DI ACCOMPAGNARVI" -Urlo contro le ragazze. 
"E ora come facciamo a tornare al campus?" -Sussurra Martina a Mercedes.
"Jorge,il campus dista molto da qui? Credi che ce la facciamo a tornare a piedi?" -Si lamenta la bionda attorcigliando una ciocca di capelli al suo dito.
"No. A piedi è lontano e voi non riuscirete a tornare al campus e io non riuscirò a tornare alla confraternita" -Urlo e sono più che furioso-"Cazzo,è tutta colpa vostra,anzi il coglione sono io,non dovevo accompagnarvi,a quest'ora ero già a casa a dormire."
"Ma se tipo scendiamo camminando un po'a piedi? Magari troviamo un hotel o qualcosa del genere" -Propone Martina e così facciamo,non so come stia riuscendo a  tenermi la rabbia dentro e a non spaccare tutto. 
Ad un tratto sento leggera pioggerellina che man mano si trasforma in una vera e propria pioggia con tanto di lampi e tuoni,mi giro verso Tini che trema come una foglia non so se è perché ha freddo o semplicemente le spaventano i tuoni.
"Non avrai paura dei tuoni" -Rido prendendola in giro come sempre.
"No" -Risponde timidamente ma ecco che arriva un tuono ancora più forte che la fa saltare in aria,questo facendomi ridere ancora di più. 
"Allora perché quella faccia terrorizzata?" -Ridacchio.
"E'che ho freddo tutto,qui.." -Sussurra facendomi sorridere,sembra un pulcino bagnato,e non smette di battere i denti,okay a volte sarà odiosa  ma è così fottutamente dolce e tenera.
"Allora tieni" -Sorrido togliendomi il giubotto e mettendolo su di lei che ricambia sorridendo con un timido-"Grazie"-Poi allungo il braccio mettendolo attorno al suo collo,adesso sembra più rilassata come se si sentisse al sicuro con me. E anche io per un instante mi sento davvero bene.
Ehm...ovvio,mi sento bene perché proseguo con la scommessa,si...
"UN HOTEL" -Urla Mercedes indicando un grosso edificio con l'insegna luminosa.
"Grazie al cielo!" -Sospira Tini ed entriamo. 
Ma guarda dove c'è finito stare,in uno stupido hotel,peggio di così!bDopo aver riso per la faccia sconvolta della signora della reception (ci credo,siamo arrivati a quest'ora della notte!) finalmente ci danno una camera dove stare,solo una ne abbiamo presa però,altrimenti non bastavano i soldi. C'era solo un letto matrimoniale e uno singolo.
"Dunque penso che il letto singolo spetta ad Jorge,mentre quello a due posti a me e a Mercedes,no?" -Chiede la Stoessel con la sua solita aria da perfettina.
"Dai,ma io volevo stare nel letto con te Martina!" -Rido prendendola in giro anche se l'idea non mi dispiacerebbe assolutamente.
"Jorge smettila,sai che a lei da fastidio quando scherzi così" -Mi rimprovera Mercedes,poverina,protegge la sua amichetta che non sa difendersi da sola.
"Comunque secondo me non aveva senzo sprecare soldi per un hotel,tanto sono già le 04.30 del mattino non ha più senso dormire" -Cambio discorso.
"E dove passavamo tutta la notte,per starda?" -Alza leggermente la voce marcando il tono sarcastico delle domanda.-"Calmati Stoessel" -Le rispondo. Mi fa piacere che a modo suo cerchi di 'prendermi in giro' e che regga ai miei giochetti,questo mi avvicina alla vittoria. Decido allora di lasciarla senza parole. Ovvero di togliermi la maglietta. Così faccio e funziona alla grande. Ha lo sguardo fisso sui miei pettorali. 
"Cosa guardi Stoessel?" -Rido attirando la sua attenzione e distoglie immediatamente lo sguardo dai miei pettorali.
"Ehm..niente è che non mi piacciono i tuoi tatuaggi.." -Risponde timidamente,è evidente che mente. Tolgo così anche i pantaloni,rimanendo solo con i boxer.
"E dai ragazzi smettetela di litigare" -Esclama Mercedes facendo la moralista del cazzo.
Martina invece si butta a peso morto sul suo letto,con tutti i vestiti. Ed io che volevo che si spogliasse! L'abbiamo capito tutti,questa prova è molto dura e conquistare Tini non sarà facile ma per uno come me nulla è impossibile e riuscirò a farla cadere ai miei piedi al più presto,come ho fatto con tutte.
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La mattina seguente i primi a svegliarci siamo io e Mercedes la quale esce dalla camera per fare colazione. Io e Martina siamo soli in camera,lei ancora dorme sdraiata sul suo letto io sto sveglio sdraito sul mio. Mi soffermo per guardarla a dormire,ha quell'aria così dolce. Mi alzo dal letto per guardarla da vicino,non posso negare che è dannatamente bella. Improvvisamente mi sale una matta voglia semplicemente di abbracciarla. Decido allora di fare la seguente,sdrairmi nel letto così,tanto sta dormendo non credo se ne accorgerà o le darà fastidio. Così faccio e allungo il braccio attorno al suo collo,pur dormendo sembra accoccolarsi a me. Finora fra noi due non c'è mai stata quest'aria di senerità. Perché continuo a sentirmi così bene? Talmente rilassato che immediatamente mi riaddormento,ma stavolta nel letto con lei .

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