Cambiamento

di Arwen88
(/viewuser.php?uid=57766)

Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Cambiamento ***
Capitolo 2: *** Conoscenze ***
Capitolo 3: *** Uscite ***
Capitolo 4: *** Dichiarazioni ***



Capitolo 1
*** Cambiamento ***


cambiamento, primo capitolo
Dunque, ho deciso di scrivere questa storia dopo aver ricevuto le richieste nelle recensioni di "Troppo" da parte di  Aliciuzza e mini, colgo l'occasione per ringraziare Urdi, ryanforever, sorelline xsv, Aliciuzza, lenu88 e mini per aver recensito quella mia storia e sono veramente felice che gli sia piaciuta. Questa storia racconta il passato di Hinata antecedente alla situazione di "Troppo" e come ha fatto a raggiungere la felicità. La dedico a tutti coloro che si rispecchiano in lei: siete tutti perfetti così come siete!

I personaggi appartengono a Masashi Kishimoto e sono tutti maggiorenni.



Cambiamento



Non le piaceva la scuola. Tuttavia preferiva stare lì piuttosto che a casa.
"Casa", la chiamava così anche se non lo era per niente: una casa dovrebbe essere un luogo dove poter tornare quando si ha bisogno di stare bene, come poteva lei considerare tale un luogo troppo grande per lei, uno scricciolo a confronto con le sue coetanee, un luogo troppo silenzioso, dove si trovava un genitore che non le rivolgeva la parola se non per dirle quanto poco fosse adatta a ricevere il suo affetto. Parole fredde, crudeli, che ogni volta la spingevano a isolarsi ancora di più nella sua stanza, spargendo lacrime amare. Per ognuna di loro sperava di stare meglio e per ognuna di loro veniva derisa dalla sua famiglia. E così ogni mattina cercava di allontanarsi da quel luogo recandosi a scuola. Lì almeno poteva vedere altra gente... certo, forse le cose sarebbero andate meglio se quella gente avesse cercato di capirla, di capire il perchè dei suoi silenzi, dei suoi occhi sempre puntati in basso... Ma la gente era troppo concentrata sulla propria vita, sul fare colpo sui "più fighi", sull'essere "al passo coi tempi", sull'essere aperti all'esterno, senza invece capire che erano solo concentrati su se stessi.
E spesso per raggiungere i loro scopi, il farsi notare, l'essere "cool", arrivavano a fare del male a coloro che come lei non desiderava altro che essere lasciata in pace, nient'altro che qualcuno che le sorridesse, che le fosse davvero amico.
Ma loro trovavano divertente i suoi rossori, e non pensavano minimamente a quanto le loro risate potessero farle male.

Poi anche quel ciclo della sua vita finì, lei avrebbe cambiato compagni.

E lei decise.
Decise che aveva buttato via troppe lacrime.
Decise di essere stanca di piangere.
Decise che aveva guardato troppi pavimenti.
Decise che voleva guardare il cielo.
Decise che avrebbe mostrato ciò che provava e avrebbe detto ciò che pensava infischiandosene di ciò che avrebbero pensato gli altri.
Perchè aveva capito: più cercava di piacere agli altri più quelli la consideravano arrendevole e debole, e lei non lo era.
E se lo era stata non lo sarebbe stata più. Sarebbe riuscita a trovare qualcuno che le volesse bene.
E perchè nell'oscurità di quel mondo caotico potesse raggiungerla gli avrebbe mostrato la strada facendo brillare e risplendere tutta la luce che portava nel suo cuore.

E così alzò il viso.
Non si preoccupò più di usare le sue piccole mani per asciugarsi le lacrime.
Le usò per sollevarsi da terra.
Non badò alle ferite aperte sul suo giovane corpo.
Non avrebbe più respirato la polvere secca di quel terreno arido.

E finalmente era in piedi.
Il vento ora le passava gentile sul volto asciugandole le lacrime. Le sussurrava che non sarebbe più stata sola. Le spostava i capelli dietro il viso, lasciandoglielo scoperto... e mentre lei sentiva quel leggero movimento, quelle sue ciocche scure cullate dal vento muoversi verso le sue spalle capì una cosa, una cosa che nessuno le aveva mai detto.



Perché non lo sapevano, o forse perché la invidiavano.


Lei era bella.
Lei era bella. Bellissima.


La bellezza del suo corpo non era così fulgida perché le sue fattezze fossero perfette. No. Era così bella perché quel corpo conteneva la sua anima, e come un vaso di cristallo lascia guardare il liquido che contiene così coloro che riuscivano ad alzare gli occhi su di lei riuscivano a vedere quanto la sua anima fosse meravigliosa, e brillava.
Brillava come racchiudesse in se le luci del sole e della luna insieme.

E ora che lei lo sapeva nessuno le avrebbe mai potuto togliere quella luce.

Per quanto gli altri potessero guardarla con disprezzo o ridere di lei nessuno avrebbe mai potuto spegnere quella luce.

E ora era libera. Libera di essere se stessa. Libera di sorridere.





Fine primo capitolo! Spero che la storia vi piaccia... che non mi linciate... e se recensite per dirmi che ne pensate (come sempre preferirei frasi più lunghe di "l'ho letta, fa schifo") mi fate contenta!!!!

Ritorna all'indice


Capitolo 2
*** Conoscenze ***


secondo capitolo -conoscenze-
Ed eccomi qui per il secondo capitolo... Dunque, quì entra in scena il secondo personaggio...
Ah giusto: dal primo capitolo è passato abbastanza tempo e lei nel frattempo è cresciuta!

TUTTI i personaggi sono maggiorenni. Non sono di mia proprietà ma di Masashi Kishimoto.


Conoscenze




Ormai non era più sola: aveva delle solide amicizie. Amicizie vere portate portate avanti negli anni.
Erano persone con cui stava bene e che stavano bene con lei. Si stavano vicini perché provavano affetto gli uni per gli altri e non per una qualche forma di egoismo o di opportunismo.
Era felice: non era più sola!
Tuttavia sentiva che le mancava ancora qualcosa e dopo qualche tempo riuscì a capire cosa.
Le mancava l'amore di qualcuno che la considerasse più di un'amica.
Lei adorava farsi abbracciare dai suoi amici ma sapeva che stare tra le braccia di qualcuno che la considerava la persona più preziosa era diverso. E lei lo desiderava tanto.
Tuttavia non le faceva più male il cuore: per quanto il sentimento fosse forte riusciva ancora a sorridere e a non sentirsi schiacciata da esso. Perché era ottimista: l'avrebbe trovato, ne era certa.


E un giorno lo incontrò.
Lo conosceva già da molto, ma il ricordo di lui era celato nel suo cuore e ormai non ci pensava più.
Ma ricordava che lui era stato gentile.
In un periodo in cui lei era solo "la timida ed impacciata Hinata" lui non l'aveva mai guardata con disprezzo. Nei suoi ricordi lui sorrideva gentile e si mostrava comprensivo senza forzarla ad azioni che a lei non andavano.
A modo suo gli era stato vicino. Lei ricordava che quando il maestro sgridava i più ribelli della classe lei si permetteva di portare il proprio sguardo su di lui, sicura che in quegli attimi nessuno avrebbe badato a cosa i suoi occhi fissassero e senza che lui lo notasse lei ammirava il suo modo di fare, la sua sicurezza.

Nei ricordi di lui, lei era presente.
Lei era nella sua classe, piccola e timida, spesso era preda di un rossore che lui trovava adorabile...
Ricordava che gli aveva ispirato una tenerezza infinita e aveva desiderato poterla abbracciare.
E nei ricordi un pò meno piacevoli ricordava che quelle bestie dei compagni talvolta la deridevano... lui aveva detto loro quanto la cosa lo disturbasse, e loro avevano smesso di farlo quando lui era presente, ma purtroppo sapeva anche che quando lui non era lì niente poteva fermarli dall'usare quei loro piccoli cervelli per sputare veleno su quella piccola figuretta che lui voleva tanto proteggere.
Poi le loro strade si erano separate, la scuola era finita e lui per un attimo aveva sperato di avere qualche possibilità di chiederle di uscire... magari anche solo come amici... Ma poi si era ricordato delle loro diverse posizioni sociali...
Insomma, lui non era un uomo da niente ma lei era l'erede di un importantissima famiglia, che attenta com'era a quelle "apparenze" non gliel'avrebbero mai lasciata avvicinare.

Ma ora lei era davanti a lui. Ed era maggiorenne, questo voleva dire che lui non sarebbe dovuto passare attraverso la famiglia.
Certo, non era sicuro di sé in quel momento, ma voleva provarci, a tutti i costi!

Le rivolse la parola.
E Hinata pensò che aveva una voce calda, l'aveva quasi dimenticata.
Ad averlo di nuovo così vicino sentì il proprio cuore accellerare e le sue ginocchia avevao iniziato a tremare...

"Quanto vorrei essere sicura e autoritaria come lui."

Il discorso era iniziato con le frasi di rito "Come va? È passato tanto tempo... Che hai fatto di bello? E ora che fai?"

Hinata sorrideva... non erano tanti quelli che cercavano di portare avanti conversazioni così lunghe con lei senza perdere l'attenzione... Sembrava che col tempo lui fosse diventato ancora più carino e lei si sentì veramente felice di riuscire a non balbettare più come prima; ci mise un pò a capirlo ma dopo qualche minuto riuscì a comprendere che era orgogliosa di sé stessa: non balbettava più, non era diventata un peperone e... non era nemmeno svenuta!
Da parte sua lui pensava solo a quanto era bella mentre sorrideva... Si era anche fatta crescere i capelli e ora avrebbe dato chissà cosa per poter accarezzare quei fili scuri così lisci e lucidi...


Improvvisamente si accorsero di aver passato due minuti zitti ognuno perso nei propri pensieri. E il rossore si impadronì di entrambi!




E ce l'ho fatta!! Che travaglio... scusate ma sono lenta a scrivere al computer...
Passiamo ai ringraziamenti:

Hinata_S_I_TT4EVER:
Ti ringrazio per i complimenti e per l'averla messa tra i preferiti U//////U
Però... a dire il vero era proprio il primo capitolo, non un prologo...
Spero di non averti delusa!!!! é.è

sorelline xsv:
Tadaan!!!!! Ecco il secondo capitolo!!!! Grazie anche a voi per i complimenti e per l'averla inserita
tra i preferiti!!!

Hinata_Dinch:
Grazie per i complimenti!!!!! U//////////U Sono contenta che le mie storie ti siano piaciute!!!
È logico che ci metto il pairing: adoro le storie d'amore!!!! Ma la mia gemella cattiva che vive
dentro di me (la stessa a cui nel caso dovete imputare il danno se una mia storia non vi piace)
mi ha convinta a tenere nascosto ancora per un pò chi sia il baldo giovane che sbava dietro a
Hinata da anni.... Mi scuso per lei ma è un pò sadica.... Per la demenza non preoccuparti:
siamo un club che si allarga ogni giorno di più!!

lenu88:
>.< Sono contenta ti sia piaciuto, ed ecco qui il nuovo capitolo!! Ringrazio anche te per i complimenti
e per aver messo questa storia tra i preferiti!!!


Bacio a tutti!!!!

 


Ritorna all'indice


Capitolo 3
*** Uscite ***


uscite -terzo capitolo-
Ed eccoci al terzo capitolo! Riprendiamo la storia esattamente da dove l'avevamo lasciata, con loro due che dopo aver passato dei minuti imbambolati erano diventati rossi!

TUTTI i personaggi sono maggiorenni. Non sono di mia proprietà ma di Masashi Kishimoto.

Uscite

Mentre i due giovani si guardavano imbarazzati vari pensieri giravano nelle loro teste.

-Fa caldo, eh?-
Hinata alzò lo sguardo chiedendosi se non fosse un modo per darle una scusa per il rossore. Improvvisamente sorrise
-Eh già!-
Finalmente di nuovo rilassati si sorrisero, per lo meno finché lei non ricordò il motivo per cui era uscita.
-Oh, no! Dovevo fare delle commissioni!-
Se ne era completamente dimenticata e ora sperava che lui non pensasse che voleva fuggire da lui.
Ma a quanto pare lui proprio non aveva contemplato quell'ipotesi perché con il viso più angelico del mondo le chiese se volesse una mano. Rimase spiazzata: la sua gentilezza era nuova per lei, così diversa da quella che viveva nella sua casa dove, sì, erano gentili, ma in un modo più... freddo.
E senza riuscire a trattenersi aprì il suo viso ad un sorriso ringraziandolo.

Passarono la serata insieme.

Confortato dal fatto che lei sembrava davvero a suo agio lui riuscì a prendere forza ed a chiederle se potevano vedersi in futuro.
Sapeva che era un momento delicato: temeva di darle fastidio con quella richiesta.
Ma l'espressione di lei non era infastidita, piuttosto sembrava sorpresa.
-Mi piacerebbe...-

E così avevano iniziato ad uscire.
Generalmente all'inizio si incontravano "per caso" per strada e lui le chiedeva sempre se poteva farle compagnia, poi un giorno lui riuscì a trovare il coraggio di invitarla a prendere un gelato senza che ci fossero altre scuse di mezzo.

Il giovane la guardava di nascosto, pensando al caldo che faceva quel giorno e al fatto che sicuramente potesse andare anche a lei mangiarne uno. Anche se forse la sua famiglia non avrebbe reagito bene. Un po' preoccupato si chiese se non si stesse esponendo troppo andando fino a casa sua per chiederle se volesse un gelato. Ma d'altra parte chi altro avrebbe dovuto fare la prima mossa?

Arrivato davanti alla porta il giovane sperò che fosse lei ad aprire la porta o perlomeno che fosse in casa.
Ma quando la porta si aprì fece un incontro che non si aspettava.

-Buongiorno Neji...-
-Buongiorno. Come mai qui?-

Rimase quasi scioccato dalla cortesia del giovane.

-Ehm... C'è Hinata?-

Lo sguardo di Neji si assotigliò mentre lo guardava sospettoso.
-Sì, perché?-
-Vorrei parlarle.-
-Vado a chiamarla.-
Neji gli diede le spalle avviandosi verso il cortile e lasciandolo fuori dal cancello.
Arrivato alla stanza dove stava la ragazza bussò appena alla porta, aspettando una risposta.
-Hinata-sama?-
La porta si aprì e Hinata si ritrovò davanti il cugino.
-Dimmi, Neji-niisan.-
-C'è uno sfigato al cancello che chiede di voi.-

Hinata rimase sorpresa mentre analizzava mentalmente la frase del ragazzo, chiedendosi chi potesse essere lo "sfigato" in questione, prima che le venisse in mente che per lui tutti quanti erano sfigati.
-Grazie, Neji-niisan.-

-Buongiorno!-
Il giovane vide Hinata affacciarsi alla porta e sorrise.
-Buongiorno. Volevo chiederti una cosa.-
-Dimmi!-
-Ti va di mangiare un gelato insieme?-
La ragazza sorrise.
-Sì, un gelato penso sia l'ideale con questo caldo: avverto in casa che sto uscendo!-


-Ti va di venire con me alla festa delle lanterne?-
Hinata alzò il viso dal gelato sorpresa, chiedendosi se fosse proprio un vero invito, non come quelli tra amico e amica ma proprio di quelli che fa un uomo alla donna che gli piace. Si chiese se fosse veramente sicura di voler accettare un invito simile. Ma la risposta non tardò ad arrivare.
-Ok!-



Ed eccoci arrivati alla fine anche di questo capitolo... che tanto per la cronaca è il penultimo...ebbene sì, il prossimo è proprio l'ultimo!! E siccome la mia gemella cattiva è momentaneamente assente ne approfitto per informarvi che la coppia non è canon... Per quanto a me piaccia tantissimo! Ora passiamo alle risposte alle recensioni!

Hinata_Dincht: Mi è piaciuto un sacco il tuo tentativo di scoprire che tipo di coppia potesse essere, anche se devo dire che quando ho pensato a chi delle persone che la conoscono da tanto potesse desiderarla ma sentirsi inferiori come livello sociale io avevo compreso nella lista anche Sasuke... so che sembrerà un ragionamento strano ma lui dice che vuole ridare splendore al suo clan...perciò per lui in questo momento teoricamente non ne ha! Se pensate che il mio ragionamento sia contorto il motivo è semplice: generalmente scrivo tardi, mezzo nel mondo dei sogni... Passando ad altro... Ti ringrazio un sacco per i complimenti!!!!!!!! *//////*

sorelline xsv: Kami, mi sembra di deludervi un sacco...mi spiace... anchio adoro le Naru-Hina ma questa non rientra nel genere.... Spero vivamente che continuiate a leggerla comunque però, e se decidete di continuare a recensire e dirmi se vi piace ne sarei tanto contenta perchè leggere le vostre recensioni mi spinge a scrivere di più!!!!

lenu88: Siiiii!!!!!! Lui è dolcissimo!!!!! È troppo un amore!!!!! (Argh, è tornata la mia gemella cattiva....) dai su lo scopri al prossimo capitolo chi è!!!! Ti ringrazio per i complimenti *///////* sono tanto felice che la storia ti piaccia!!! E ti ringrazio di avermi avvertito che l'impaginazione andava bene sennò per questo capitolo avrei avuto dei problemi!!

mini: *//////* Grazie per i complimenti, sono contenta ti sia piaciuta!!!

Inoltre volevo ringraziare anche coloro che l'hanno aggiunta tra i preferiti, ovvero:
ila_sabaku
melly658
Princess Hina

Grazie per il supporto gente!!!!

Ritorna all'indice


Capitolo 4
*** Dichiarazioni ***


dichiarazioni -quarto capitolo-
Eccomi qua: quarto ed ultimo capitolo di questa storia!!! Ci siamo lasciati con Hinata che accettava l'appuntamento con l'innamorato... e riprendiamo con la sera dell'uscita!!! Ne approfitto per ringraziare tutti coloro che leggono, coloro che l'hanno inserita tra i preferiti e sopprattutto quelle splendide creature che mi hanno lasciato le recensioni, dopo vi ringrazio una ad una tesori!!!

TUTTI i personaggi sono maggiorenni. Non sono di mia proprietà ma di Masashi Kishimoto.


Dichiarazioni


- Sei... bellissima.-

Dopo i primi trenta secondi di silenzio che avevano seguito il vedersela comparire davanti avvolta in un magnifico yukata blu notte con motivi di glicini lilla, quelle erano state le uniche due parole che i suoi neuroni gli avevano concesso di articolare prima di partire per lidi sconosciuti.

- Grazie... Anche tu stai molto bene...-
Il ragazzo dimostrò di aver apprezzato la sua frase regalandole un suo gran sorriso.
-Andiamo, allora?-




Sentivano le grida delle persone e i loro passi di corsa sull'acciottolato della strada.
All'inizio i due giovani correvano tenendosi affiancati, ma quando un sandalo di lei scivolò su una pietra umida lui le prese la mano e continuò a stringergliela anche dopo che lei ebbe recuperato l'equilibrio.
Terminarono la loro corsa sotto la tettoia di un basso edificio. Lì si fermarono, ansanti per la corsa, raddrizzandosi si guardarono: erano entrambi bagnati come pulcini.


Hinata sentiva i ciuffi incollati dell'acqua al suo viso. Lui la stava guardando, mosse una mano verso di lei e le spostò una ciocca da davanti agli occhi portandola dietro l'orecchio, per poi rivolgere lo sguardo verso il cielo grigio.

-Che sfiga... erano quindici anni che non pioveva durante questa festa estiva... e doveva piovere proprio oggi?-

Hinata cercò di non scoppiare a ridere vedendo che espressione buffa avesse lui quando metteva il broncio. Abbassò appena lo sguardo riflettendo: forse era il caso di non lasciare che fosse solo lui a parlare, altrimenti poteva correre il rischio che lui pensasse che lei avrebbe preferito essere altrove piuttosto che lì con lui.

Ed in effetti era esattamente ciò che lui si stava chiedendo, per questo forse tornò a guardare il cielo, un po' giù di corda.
-Ma quale entità malvagia ha deciso di mandar giù questo diluvio? Come può volerci così male?-
Rimase sorpreso dalla voce sottile della ragazza al suo fianco.
-In fondo non è così male...-
-Lo pensi davvero, Hinata?-
- Ehm, sì...-

Finalmente l'espressione di lui tornò ad essere rilassata e a lei sfuggì un sorriso per la sensazione di pace che la avvolgeva quando erano insieme...
Osservando i suoi occhi notò lo sguardo che scendeva fino a qualcosa in basso tra di loro, incuriosita seguì lo sguardo di lui... Per accorgersi in fine che ancora si tenevano per mano.
Presa dall'imbarazzo fece un piccolo salto.
-Scusa, io... scommetto che è fredda... e beh, dopo la corsa anche sudata... io-io...-
Ma le parole si fermarono lì quando vide lui sorridere.


-Per me è la cosa più bella che abbia mai toccato la mia mano...-


E sotto lo shock totale lo vide portarsi la mano al viso e sfiorarla piano con le labbra, donandogli un leggerissimo bacio.


-T-tu... cosa provi per me?-
Il ragazzo tenne lo sguardo fisso sui propri piedi, completamente rosso in viso.


-Tu... mi piaci molto... è da quando eri nella mia classe che mi piacevi, ma a quel tempo mi provocavi solo una gran voglia di abbracciarti... Mi piaceva la tua calma e il non essere una isterica come la Haruno!-
Scoppiò a ridere nonostante ci fosse un po' di nervosismo nella sua voce, nonostante cercasse in tutti i modi di nasconderlo. Poi i suoi occhi tornarono seri.
-Poi sei cresciuta, ti ho vista per strada e mi sono reso conto che eri bellissima... una ragazza così intelligente e forte, ho iniziato a pensarti tanto e ho capito di... essermi innamorato di te.-
Hinata era senza parole... In fondo anche lei si sentiva così ma non sapeva assolutamente come dirglielo...
Lo guardò e piano fece un passo verso l'uomo che ora la guardava nuovamente negli occhi.

-E tu cosa senti per me, Hinata?-

-Io... sento che quando sei tu a pronunciare il mio nome... mi sembra la cosa più bella che abbia mai ascoltato.-


Un sorriso di felicità e lui tese il braccio libero stringendola piano a sé.
Era un abbraccio morbido che faceva battere forte i loro cuori.
Poi lei si alzò piano sulle punte e lui si abbassò appena, incontrando le sue labbra morbide.
In quel bacio capirono che non erano più soli: finalmente avevano trovato chi sarebbe rimasto per sempre al loro fianco.

-Aishiteru Hinata...-
-Aishiteru wa Iruka...-




ç.ç mi commuovo ogni volta che rileggo questo pezzo.... Vabbè, che sono figlia del romanticismo ormai si è capito.... Ebbene sì: lui è il fantastico Iruka Umino.... *.*
Se qualcuno pensa che sia uno scherzo: assolutamente no, se non mi credete rileggetela e vedrete che io ho detto che lei era nella sua classe e che lui parlava ai compagni, ma non ho mai detto che lui fosse un compagno di classe! U.U La storia è nata sin dal principio come una Iruka/Hinata (che a parer mio stanno benissimo insieme, ma effettivamente Hinata mi sembra stare bene con quasi tutti). Mi spiace se non l'ho detto prima chi fosse lui ma in questo frangente la gemella cattiva impera...

Ora passiamo ai ringraziamenti!!!!
mart: Ti ringrazio veramente tanto per i complimenti, sono assolutamente felice che ti sia piaciuta la mia storia. Grazie!!!!!!!

lenu88: >.< Non preoccuparti, l'errore non mi ha creato nessunissimo problema. E finalmente ho detto chi è il personaggio misterioso!!!!! Sono davvero contenta che tu li abbia trovati entrambi molto dolci *.* , spero ti piaccia anche quest'ultimo capitolo!!!! Grazie per aver seguito tutta la storia!!!!

Hinata_Dincht: ^-^ Non preoccuparti, non mi ha creato molti problemi, a parte certo il pensiero che magari avesse finito per farti schifo... Non ti dico la felicità quando alla fine invece ho trovato la recensione!!! Spero che il pairing che ho scelto sia di tuo gradimento!!! Lo sò, anchio sono triste che finisca... ma sai com'è: finisce la fan fiction, mica il loro amore!!! Love never end!!!!!!! (il romanticismo è tornato allo scoperto..) Ci sentiamo!!!! Bacione!!!

mini: well... non è che IO voglio farti impazzire fino alla fine... (Mwahahahahahah!!!!! Sono IO che lo voglio!!!!! NdGemella cattiva) U.U ecco, appunto.....>.< Grazie per i complimenti, spero che ti piaccia anche quest'ultimo capitolo!!!


Ditemi che ne pensate di quest'ultimo capitolo, please! Alla prossima, belli!

Ritorna all'indice


Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=299795