BFP - Lezioni Pratiche per Magical Girls

di Killkenny
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Lezione Uno: Se non li possono più usare... ***
Capitolo 2: *** Lezione Due: Biografie ***



Capitolo 1
*** Lezione Uno: Se non li possono più usare... ***


Lezioni Pratiche per Magical Girls
 
 
Prefazione di KK: questa serie di one – shots è scritta per il momento dal solo Lord Martiya, che mi ha autorizzato a pubblicarle sull’EFP.
 
Quando avrò dei momenti di ispirazione su questo peculiare tema per il Battle Fantasia Project scriverò anch’io qualcosa in questa compilation.
 
Per il resto, vi auguro buona lettura…
 
Prefazione di Lord Martiya: Serie di one – shots su lezioni pratiche da dare alle magical girls.
Questa prima one – shot me l'ha fatta venire in mente l'autrice Lucilia con il nuovo capitolo di Go Through His Pockets and Look for Loose Change.
Perché alla fine le magical girls che mostro qui sono quelle che non avrebbero problemi a farlo (Mami agli inizi probabilmente li aveva, ma ormai...).
 
 
Lezione Uno: Se Non li Possono Più Usare…
 
 
Nonostante tutto, era stata una giornata stupenda per Sailor Moon. Dopotutto, aveva finalmente incontrato il suo idolo, Sailor V (nome in codice: Sailor V), e si era unita al gruppo.
 
“Prima di salutarci, un consiglio.” disse Venus. “Se il nemico è in fin di vita e innocuo, spogliatelo prima che muoia e svanisca coi vestiti.”
 
Che cosa ha detto?
 
“Dopotutto, quello che c'è nelle tasche può tornarci utile, e loro non ne avranno più bisogno.” concluse Venus.
 
“Ma-! Sarebbe una mancanza di rispetto verso i morti!” protestò Luna, la prima a riprendersi dal consiglio.
 
“Non sto mica parlando di rovinare il cadavere o sottrarre effetti personali.” ribatté Venus. “E poi, se fosse davvero così, perché è una procedura standard per ogni esercito della storia?”
 
“Incluso quello del Silver Millennium.” aggiunse Artemis prima che Luna potesse dire che il Silver Millennium non lo faceva.
 
“E per mettere in chiaro le cose, se voi morirete e potrò ricuperare il corpo lo farò con voi, e mi aspetto che lo facciate con me.” concluse Venus.
 
“In effetti ha senso...” ammise Mars.
 
 
– o –
 
 
“Gestione dei corpi delle magical girls cadute.” annunciò Mami alle due aspiranti Homura e Sayaka. “Uno: frugate i vestiti per cose utili come soldi, cibo, coltelli, biancheria e scarpe della giusta misura, eccetera.”
 
“COSA?!”
 
“È un'informale Standard Operating Procedure in tutti gli eserciti del mondo, e noi stiamo combattendo una guerra.” continuò Mami.
“E prima che diciate che è una mancanza di rispetto verso i morti, non lo è finché si lascia loro gli effetti personali e non si danneggia il cadavere. Ricordatevi soltanto di lasciare abbastanza da far passare la morte per qualcos'altro”
 
 
– o –
 
 
 
 
"Jackpot." disse Star Reverie mentre controllava il bottino della battaglia.
 
Non aveva la minima idea del perché un guerriero della Nightmare Factory avesse un portafogli così imbottito, ma fra quello ed il rivendere i suoi ottimi vestiti sarebbe stato un mese di pasti caldi.
 
 
– o –
 
 
“Will, che stai facendo?!” gridò Elyon vedendo la leader delle Guardiane prendere una borsa dal corpo di una delle guardie rimaste leali a Phobos nonostante quello che era appena successo all'incoronazione.
 
Will guardò nella borsa e la gettò ad uno dei cittadini di Meridian.
 
“Questo buffone non ne ha più bisogno, ed i cittadini di Meridian hanno più bisogno del denaro di me.” rispose la rossa.
 
“Parente nell'esercito?” chiese Cornelia, che si era appena intascata un coltello preso da un altro corpo.
 
“Fratello maggiore.”
 
Elyon fece per protestare di nuovo, ma, vedendo che i vari cittadini di Meridian, che fossero orcheschi Galahot, rari Umani o ancor più rari rettiliani Kahedrin (la gente di Cedric) stavano anch'essi perquisendo i corpi.
Improvvisamente le lezioni di Cedric sull'amministrazione pubblica tornavano utili: se Elyon aveva intenzione di fermare questi comportamenti avrebbe dovuto fare in modo che non fossero necessari, e l'economia del regno era stata devastata da “oltre dieci anni di tuo fratello che non sa amministrare un cazzo ed ascolta degli imbecilli.
Va bene che sono principalmente un soldato ed un bibliotecario, ma come fa la mia conoscenza teorica a rendermi meno qualificato di nobilastri che non sapevano gestire neanche la paghetta della nonna?!”.
 
 
– o –
 
 
La battaglia era stata dura, ma avevano sconfitto Quietterie.
E questa misteriosa Akemi Homura era stata particolarmente entusiasta a colpirla nella faccia, simile a quella di Kyubei, quante più volte poteva.
Mami non poté non chiedersi esattamente quale passato Akemi ed il contrattatore avessero in comune, e perché quest'ultimo non la conoscesse...
Purtroppo la vittoria aveva avuto un prezzo, e Miki Sayaka, che aveva di recente stipulato un contratto, era morta.
 
“A parte il petto siamo della stessa taglia.” disse Akemi.
 
“Il petto invece sembra della mia, ma non possiamo lasciarla nuda, ha ancora una famiglia che la ama e si preoccuperebbe di lei.” ribatté Mami. “Per il resto?”
 
“50 e 50?”
 
“D'accordo. Madoka, regola numero uno gestione dei corpi.”
 
E Madoka scoprì che Mami non scherzava in quanto a prendersi tutto quello che una magical girl caduta aveva con se…
 
 
To Be Continued…

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Capitolo 2
*** Lezione Due: Biografie ***


Questa non mi ricordo più come mi sia venuta in mente. Ma dobbiamo ammetterlo: è qualcosa che certe Magical Girls farebbero.
 
 
 
Lezione Due: Biografie
 
 
 
Yamaguchi Akiko, AKA Star Reverie, stava discutendo delle sue avventure passate con Aino Minako, alias la leggendaria Sailor Venus-nome in codice: Sailor V. In particolare, Minako aveva fatto diverse domande sulle fonti di sostentamento.
“Yamaguchi-san, una domanda: perché non ha provato a guadagnare dalle sue battaglie?” chiese all'improvviso Minako.
 
“Perquisisco già i cadaveri dei nemici.” rispose la perplessa Akiko. Dopotutto, le pareva di averglielo già detto.
 
“Non mi riferivo a quello. Intendevo: perché non ha trascritto le sue battaglie e le ha fatte pubblicare? Sono sicura che ci avrebbe ricavato abbastanza da mantenere l'intera famiglia senza problemi.”
 
“Ma – Un momento… È per quello che ha creato quel videogioco e tutto il resto?”
 
“Non proprio…
 Artemis ha inventato il Sailor V Game come strumento d'addestramento.
Il resto, invece, è una spudorata operazione commerciale. Anche se, ora che ci penso, potremmo farne della propaganda.
Sostegno emotivo per le altre Magical Girls! Col guadagno della nuova serie da usare per addestrare le novizie!
E Komatsu Ayaka sarebbe perfetta per interpretarmi! Scusami, ma devo andare. A dopo!”
 
 
– o –
 
 
“Addio, normalità...” mormorò Cornelia Hale per l'ennesima volta.
Era da quando avevano scoperto del Velo e della sua caduta che passava metà del tempo a lamentarsi della perdita di ogni possibilità di vita normale, e le altre Guardiane di Kandrakar erano stufe (sulle tirate su quello che avrebbe fatto a Onibei non dicevano nulla. Era perfettamente giustificata, e finché si lamentava non se la prendeva con loro).
 
“Andiamo, Corny, pensa al lato positivo!” cercò di dirle Irma.
 
“QUALE lato positivo?”
 
“Per cominciare, le biografie di persone famose rendono più dei libri di favole.” disse Will, spingendo le altre Guardiane a guardarla stupita.
“Ah, già, non ve l'avevo ancora detto... Per scaramanzia sto tenendo un diario delle nostre avventure, con l'idea di farci su un romanzo tipo Harry Potter. Almeno, l'idea all'inizio era quella, ma ora sarà le nostre biografie. I diritti ovviamente saranno divisi per cinque.”
 
La rivelazione di Will ebbe l'effetto sperato: Cornelia smise di lamentarsi della perdita di una vita normale.
 
 
– o –
 
 
“Magica Defender Squad!” gridò Susanna Slepoj.
 
“Come?” chiese una delle sue compagne, Megan Williams.
 
“Il nome che possiamo usare come squadra quando faremo una serie di film sulle nostre avventure. Se ce l'ha fatta Sailor V…”
 
Le ragazze sembravano tentate dall'idea.
 
“Ovviamente dobbiamo trovare anche dei nomi in codice.” continuò Susanna. “E penso di avere un'idea per il tuo, Meg.”
 
Meg si trasformò e puntò una delle sue pistole in faccia a Susanna.
 
“Prova a fare un'altra battuta collegata in qualche modo a My Little Pony e sparo.”
 
“Era sulle tue armi.” disse Megan. “Colt Girl.”
 
“COLT GIRL?!”
 
Fu in quel momento, e solo grazie alla magia che permetteva loro di capirsi a vicenda senza conoscere le rispettive lingue, che Susanna si rese conto di CHE COSA aveva detto.
 
 
– o –
 
 
“Ho anche in mente le attrici perfette!” dichiarò Minako mentre cercava di convincere Usagi ad accettare l'idea di una serie di film propagandistici su di loro.
“Komatsu Ayaka potrebbe fare il mio ruolo, per te ci sarebbe Sawai Miyuu, per Zoisite sono indecisa se proporlo a Endou Yoshito o una donna-”
“Ho detto no!” Ripeté Usagi, decisa a fermare l'amica prima di venire persuasa ad accettare il casino (era fin troppo persuasiva e testarda).
 
“Ma-”
 
“Chibiusa dovrà già confrontarsi con la sua versione nel manga e nell'anime, non voglio peggiorare la situazione.”
 
“Oh...”
 
 
– o –
 
 
“Qualcuno sa qual é il cambio fra il dollaro e la moneta locale?” chiese Irma dopo aver dato un'occhiata alle royalties che le spettavano per il franchise sul gruppo più recente di Guardiane presente su un altro pianeta.
 
“Cambiamo tutto in platino e vendiamo quello.” Ribatté seccamente Cornelia.
 
 
– o –
 
 
“Perché non posso semplicemente usare un timbro?!” gridò Nagisa.
 
“Perché gli autografi non avrebbero valore in quel modo.” rispose tranquillamente Honoka.
 
“Spero che questa storia mi paghi l'operazione al tunnel carpale… Che c'è, non posso sapere certe cose?!”
 
Nagisa aveva iniziato a odiare la sua fama, per ottimi motivi.
 
 
– o –
 
 
Cornelia Hale aveva appena svelato ai suoi genitori di essere una Guardiana di Kandrakar, cos'era successo a Lilian, e che se ci riusciva avrebbe trovato loro un'altra figlia adottiva.
 
Sua madre aveva ribattuto dicendo loro che il suo vero nome era Megan Elizabeth WILLIAMS, e che, sotto un altro alias ed un buon travestimento, aveva creato My Little Pony basandosi sulle sue avventure di gioventù.
Una rivelazione stupefacente…
Ma non per loro.
 
"Questo spiega MOLTE cose…" commentò Harold Hale, direttore di banca che ne aveva viste troppe da clienti, rapinatori e colleghi per stupirsi del perché di certe stranezze della moglie. E in effetti questa rivelazione ne spiegava parecchie…
 
"Dove posso trovare qualcuno che acquista platino ad un buon prezzo?" chiese Cornelia, che dopo aver visto certe cose a quella convention sulla generazione attuale di Guardiane aveva smesso di stupirsi.
E se anche non avesse smesso, era troppo lieta della rapida accettazione della futura sorella per stupirsi.
 
 
– o –
 
 
Will Vandom aveva accettato di fare da ghost writer all'autobiografia di Star Reverie, ed era con lei in attesa del mangaka contattato da Minako per il manga.
Entrambe si aspettavano qualcuno di famoso, possibilmente Takeuchi Naoko (già autrice dell'intera serie di manga dedicata alle Guerriere Sailor) o il leggendario Nagai (con quello che aveva fatto di suo, sarebbe stato perfetto).
E invece Minako aveva mandato un altro mangaka famoso.
 
“Vi aspettavate lo Zio Go, immagino.” ammise.
 
“In effetti...” ammise Will.
 
“Più che altro mi aspettavo Takeuchi – sama.” disse Akiko.
 
“E invece Sailor Venus si ricordava che mi aveva promesso prima scelta su una buona storia per chiedermi scusa di quella volta che mi è entrata in casa e mi ha quasi torturato.”
 
“COSA?!”
 
“Pensava che potessi vedere il futuro perché il potere più temibile del Mega Playboy che avevo usato in quel manga anni prima è l'esatto opposto del suo dono/maledizione, e voleva capire come facevo.”
 
 
Note
 
 
 
Prima che qualcuno dica che Will Vandom non farebbe mai qualcosa del genere, vorrei far notare che è una delle rare Magical Girls che in canon L'HA FATTO: quando Irma l'ha incastrata come scrittrice di un musical la sua reazione è stata basarlo sulla prima saga (e pare abbia vinto un concorso fra scuole di danza), ed in un possibile futuro ha pubblicato almeno un romanzo basato su se stessa e le sue amiche con l'intenzione di farci una serie (diritti d'autore divisi per cinque).
 
Il cognome di Susanna Slepoj è dedicato ad una psicologa che in un'occasione avrebbe dovuto pensare prima di parlare a vanvera.
 
Le attrici ed attori che Minako ha proposto per i film su Sailor Moon sono gli stessi che hanno interpretato i ruoli nel live action.
Più perfetti di così, ci sarebbe soltanto usare una donna per il ruolo di Zoisite...
 
 
To Be Continued…
 
 

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