Gli opposti si attraggono

di Green_color
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Capitolo 1 ***
Capitolo 2: *** Capitolo 2 ***
Capitolo 3: *** Capitolo 3 ***
Capitolo 4: *** Capitolo 4 ***
Capitolo 5: *** Capitolo 5 ***
Capitolo 6: *** Capitolo 6 ***
Capitolo 7: *** Capitolo 7 ***
Capitolo 8: *** Capitolo 8 ***
Capitolo 9: *** Capitolo 9 ***
Capitolo 10: *** Capitolo 10 ***



Capitolo 1
*** Capitolo 1 ***


Corri al secondo piano, vai in cassa, sistema gli scaffali, vai in magazzino, sali al primo piano, vai in cassa, assisti i clienti, e ripeti tutto da capo! Lavorare in una libreria a due piani è stancante...ripensarci mi faceva provare un senso di stanchezza.Fu durante una giornata di lavoro che lo rincontrai dopo tantissimi anni. Come al mio solito stavo sistemando dei libri sugli scaffali quando uno di questi mi cadde dalle mani e colpì un cliente

“Oh merda! Un tomo del genere, l'avrà ucciso!” pensai disperata. Scesi velocemente dalla scala e mi avvicinai al ragazzo colpito, che si massaggiava la testa nella speranza di alleviare il dolore

-Mi-mi scusi!Sta bene?- feci un inchino per scusarmi e una volta tornata in posizione eretta notai il suo volto: penetranti occhi a mandorla, folti capelli neri, pelle candida e labbra non troppo carnose. Lo riconobbi subito e anche lui mostrò di avermi riconosciuta con un sorriso stupendo

-Ho sempre la testa dura, un libricino da 1000 pagine non può di certo uccidermi!-sorrisi a mia volta e senza aspettarmelo fui circondata dalle sue braccia

-Allora come se la passa la mia occidentale?- tutti mi hanno sempre chiamata così, ma nelle sue parole non c'è disprezzo. Nacqui in Italia e mi trasferì con la mia famiglia a Seoul a soli 2 anni, e per questo mi considero più coreana che italiana. Tuttavia i miei grandi occhi verdi, i capelli biondi e la pelle chiarissima ricordavano le mie origini occidentali

-Sicuramente te la passi meglio di me!Sono costretta a sgobbare in questo posto per pagare l'affitto di un buco...la vita a Seoul è così cara!Tu?-

-A volte vorrei fare a cambio con te, la vita da cantante è stressante!Devi sempre essere carino e presentabile, cosa che a me viene naturale, e devi costantemente sorridere-

-Povero Seungri...quando vuoi fare a cambio fammelo sapere-

-Non ho ancora il tuo numero!- mi fece l'occhiolino e mi passò il suo cellulare

-Vedo che non sei cambiato molto, ci provi sempre con tutte-sorrise e alzò le spalle

-Beh, non ci sto proprio provando...ti va di andare a berci qualcosa?-guardai l'orologio e scossi la testa

-Manca ancora mezz'ora alla fine del mio turno...mi dispiace-

-Nessun problema, ti aspetto in mezzo a tutta questa cultura- indicò i libri che lo circondavano e io sorrisi

-Ok...anzi, cosa sei venuto a fare?Tu che leggi di tua spontanea volontà..-

-Nono, non è per me!Devo fare un regalo ad un amico- annuì e tornai al mio lavoro.

Finito il turno trovai Seungri seduto su una panchina ad aspettarmi con un libro tra le mani

-Eccomi!Un..un libro di cucina?-

-Si, serve ad un amico- sorrisi pensando allo strano regalo di Ri e iniziammo a dirigersi verso un bar vicino quando il suo telefono squillò

-Pronto?...ho da fare...adesso?Ma ho da fare!...Ok,arrivo-sbuffò e rimise il telefono in tasca

-Tranquillo, faremo un'altra volta. Tanto adesso hai il mio numero, non hai scuse per non chiamarmi- mi avrebbe fatto piacere passare un po' di tempo con lui ma sarà per un'altra volta

-Devo incontrarmi con gli altri per delle prove, ma puoi venire con me...-

-Sei sicuro?-

-Sicuro- salì sulla sua auto da “poveracci” e accesi la radio

-Non ascolto moltissima musica, però spesso in libreria posso sentire delle vostre canzoni-

-Come ti sembrano?-

-Mi piacciono, soprattutto quelle più energiche-parlammo ancora un po', ma arrivammo quasi subito. Lo seguì e alla fine arrivammo davanti ad una porta dietro la quale proveniva della musica. Ri aprì la porta e subito il movimento all'interno della sala si fermò: al centro un ragazzo in tuta e dai capelli chiarissimi, tendenti al bianco; alla sua destra un ragazzo dai folti capelli biondi un po' rasati ai lati e un ragazzo con i capelli color cenere erano stravaccati sul pavimento; vicino alla porta un ragazzo alto e dallo sguardo magnetico si stava specchiando. Tutti rivolsero uno sguardo verso di noi

-Ciao ragazzi...lui è Choi, ma puoi chiamarlo TOP- indicò il ragazzo alto che si stava specchiando -Lui è Ji Yong, per tutti GD-il ragazzo al centro della sala si girò e alzò la mano in segno di saluto- e quei due sfaticati sono Young Bae, o Taeyang, e Daesung- il primo era quello con i capelli rasati ai lati, l'altro con i capelli color cenere. Li riguardai velocemente sperando di ricordarmi i loro nomi

-E lei sarebbe?-chiese Daesung

-Oh...io sono Veronica, ma potete chiamarmi Vero-

-E' una mia vecchia amica. Dovevamo uscire ma voi avete pensato bene di chiamarmi...-

-Il lavoro è lavoro-TOP raggiunse in centro della sala insieme ad altri ballerini, e così iniziarono le prove. Mi misi seduta su una panchina all'interno della sala e li osservai: Taeyang e Daesung, che Ri aveva chiamato sfaticati, si muovevano benissimo e ci mettevano molta passione; Ri e GD se la cavano, anche se sembravano un po' svogliati e TOP era un disastro...era proprio ai miei livelli. Provarono la stessa canzone altre due volte poi Ri e gli altri vennero a sedersi vicino a me, lasciando al centro Taeyang

-Siete ancora vivi?Io sarei stesa sul pavimento dal secondo minuto di canzone!-mi sorrisero e si asciugarono i sudori

-La prossima settimana parteciperemo ad un programma tv e dobbiamo essere pronti!GD porterà Crooked e Tae Ringa Linga, poi faremo tutti insieme Somebody to love e Fantastic Baby- Daesung era visibilmente elettrizzato

-Vi guarderò senz'altro!- mi sorrisero e tornai a guardare Taeyang. I suoi movimenti fluidi e sensuali mi fecero provare un senso di calore ed il desiderio di ballare con lui...

-Wow, è molto bravo...-mi limitai a dire queste parole, che poco esprimevano le mie emozioni

-Già, tu come te la cavi con il ballo?- mi chiese TOP

-Ehm...più o meno come te-scoppiarono tutti a ridere, anche Taeyang, e GD diede una pacca sulla spalla di TOP visibilmente turbato

-Migliorerai amico...prima o poi-sorrisi

-Se vuoi posso darti delle lezioni di danza- Taeyang lasciò il centro della sala e si avvicinò a noi

-Parli con me?- i suoi occhi fissi nei miei mi misero l'agitazione

-Già...ci ho già provato con TOP e l'unica soluzione sarebbe un miracolo!- guardò TOP cercando di trattenere un sorriso – Scusa amico. Allora, accetti o no?-

-Non..non saprei...- lo sguardo dolce di Taeyang alla fine mi fece accettare.



La sera stessa non riuscì a dormire, così mi alzai per bere un bicchiere di acqua quando mi arrivò un sms:

-Sei libera giovedì sera?Se si, ci troviamo alla sala prove alle 20.00 :) Taeyang

p.s mi ha dato il tuo numero Ri-

Istintivamente sorrisi all'sms e risposi che ci sarei stata.

 

 

Ciaoo :) questa è la mia prima FF sui BigBang e spero sia interessante e che vi piaccia. Fatemi sapere cosa ne pensate! E grazie per aver letto il primo capitolo [e spero leggerete anche gli altri ;) ]

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Capitolo 2
*** Capitolo 2 ***


Sono sempre stata indecisa sull'abbigliamento, e questa cosa non cambierà mai. Il famoso giovedì della prima lezione di ballo con Taeyang la scena si ripeté: armadio aperto, vestiti sparsi sul letto e frustrazione sul volto.

“Perchè mi sto preoccupando tanto per il mio abbigliamento?Devo solo andare a sudare!Metterò una tuta e fine della storia” pensai, e così feci. Indossata la mia tuta e le scarpe da ginnastica andai alla sala prove. Più mi avvicinavo, più sentivo il mio cuore battere...sensazione strana e mai provata prima.

-Ciao!-entrata nella sala oltre ad un silenzio tombale trovai solo Tae, che si voltò e mi sorrise

-Ciao Vero-posai la borsa su una panchina e mi tolsi la felpa

-Ehm...dove sono gli altri?-chiesi alquanto angosciata

-E che ne so io?Saranno in giro...iniziamo?-

-Ma stanno arrivando?-iniziai a sudar freddo, non volevo stare da sola con Taeyang!La cosa mi parve alquanto imbarazzante

-No...è un problema?-

“Se è un problema?!E' una catastrofe!!Perchè sono da sola in una saletta minuscola, vestita come una barbona e con un ragazzo a cui non si può restare indifferenti?!” pensai facendo un finto sorriso e scuotendo la testa

-Come vai con i balli di coppia?-

“Balli di coppia?Mi sta chiedendo se sono single?Dovrei inscenare uno svenimento e andarmene...”

-Balli di coppia?Oh beh...ecco...non so fare neanche quelli da single-lui scoppiò a ridere e io rimasi imbambolata pensando a quanto fosse stata stupida la mia risposta

-Ok...iniziamo da quelli che tu chiami da 'single'?-un sorriso continuava ad essere stampato sul suo volto. Annuì e così iniziò la lezione di ballo. Mi mise un po' di musica e mi chiese di ballare...iniziai a muovermi senza sapere bene come fare e gli specchi intorno a me mi mostrarono quanto io fossi poco aggraziata e simigliante ad una capra con le doglie

-Non avresti mai pensato di vedere qualcuno peggio di TOP, vero?-mi fermai e mi sedetti sul pavimento con un po' di sconforto

-Non sei così male!Dai su alzati- mi prese per le mani e mi sollevò, poi prese le mie mani e mise la sinistra sulla sua schiena e la destra stretta tra la sua

-Proviamo con un ballo di coppia, devi seguirmi-accese la musica e l'unico modo che avevo per non pensare al suo respiro sul mio volto e alla mia mano sulla schiena era guardare i suoi piedi. Cercai inutilmente di stargli dietro e spesso gli pestai i piedi

-Scusa...questa è la tua voce!-sorrise e annuì

-Si, è una mia canzone. Wedding Dress- per parlargli alzai lo sguardo e subito sentì il calore salirmi dalla punta dei piedi a quella dei capelli, mi allontanai velocemente sotto il suo sguardo perplesso

-Devo bere un po' d'acqua- rovistai tra la borsa ed estrassi una bottiglietta, e lui spense lo stereo

-Sei già stanca?Non abbiamo fatto molto...-

“Questo lo dici tu caro mio!Ogni secondo vicino a te mi ha tolto 10 anni di vita!”

-Stanca?No...ehm, sai per caso per chi era il libro che ha comprato ieri Ri?- cercai di mettere su un discorso a caso pur di evitare il ritorno alle danze, inoltre ero anche curiosa di sapere del destinatario di quel bizzarro regalo

-Ah il libro di cucina...era per me-

-Per te?-

-Dicono tutti che non so cucinare...soprattutto da quando Daesung è finito all'ospedale dopo aver mangiato della zuppa a casa mia.-

-Wow, sei davvero pericoloso ai fornelli!Io me la cavo abbastanza bene ai fornelli, merito di mia madre-ripensare alla mia famiglia mi rattristi un po'...compiuti i 20 anni mia madre e mio padre mi lasciarono qua a Seoul per tornare in Italia, con la scusa di dover badare ai nonni che erano molto anziani, e nel corso degli anni le volte in cui ci vidimo furono poche

-Ti propongo uno scambio equo: tu mi insegni a cucinare ed io ti insegno a ballare-

-Sembra anche a me uno scambio equo, siamo due casi disperati-sorrise e prese la sua giacca. In quel momento notai un tatuaggio a forma di croce sul suo fianco destro, la paura degli aghi mi ha sempre impedito di farmene uno, ma sul suo corpo sembrava perfetto come se fosse lì da sempre

-Oh,ti piace?-indicò il tatuaggio dopo essersi accorto di essere fissato

-Si...è tanto doloroso?-

-Non troppo, mi hai fatto più male tu oggi pestando i piedi che il tatuatore!-

-Ops...perdonami!-

-Andiamo a cenare?-

-Eh?Chi?-il panico si impossessò di me pensando ad una cena con lui e al mio abbigliamento

-Io e te...hai da fare?-

-Nono-sorrisi nella più assoluta disperazione

-Allora andiamo a casa mia, così mi puoi offrire la tua prima lezione di cucina-

“COOOSA?A CASA SUA?E pensare che stavo andando in panico per una cena in un ristorante pieno di gente!Il problema è che...non era una domanda, ma un'affermazione! Non mi ha chiesto se mi va di andare da lui, me l'ha detto e basta” non risposi e mi infilai la felpa

-Avete tutti auto così misere...-sorrise

-Tu che auto hai?-

-Uso la metropolitana. Sono una fifona assurda e guidare mi ha sempre messo una certa ansia-

-Non è così difficile, secondo me dovresti provarci. Nella vita si deve sempre rischiare, tentare sennò non si potrà mai sapere se si avrà successo oppure no-si voltò a guardarmi e io sorrisi. Come prima serata insieme non fu male, si doveva solo vedere il continuo a casa sua come sarebbe stato.

-Purtroppo l'ascensore è rotto...ma lo aggiusteranno domani!Dobbiamo farcela a piedi-

-Nessun problema, a che piano abiti?-

-14esimo-al sentire un numero così elevato i miei polmoni iniziarono a soffrire, infatti arrivati al settimo piano avevo il fiatone da vecchia e un'elevata voglia di sedermi. Tae davanti a me si fermò

-Dai salta su- mi chiese di saltargli addosso e la sola idea mi fece riprendere tutte le energie

-Nono, ce la faccio!Lo faccio tutte le mattine!-scattai come una gazzella e iniziai a correre, lasciando Taeyang alle mie spalle. Arrivati al 14esimo piano aprì la porta con una tessera magnetica e accese le luci

-Avevi così paura che ti lasciassi volare giù dalle scale?-non risposi, anche perché quella era l'ultima delle mie paure

-Bella casa- mi osservai intorno e notai ampie finestre offrivano uno stupendo panorama su Seoul, mi avvicinai ad una di queste e posai la mano sul vetro, come se così potessi toccare il panorama. Taeyang si avvicinò e posò la sua mano sul mio fianco e la fronte sul vetro

-Tutte queste luci serali la rendono ancora più bella-annuì e mi scostai, non ero molto amante del contatto fisico, mi ha sempre fatta sentire a disagio, soprattutto se a toccarmi è un ragazzo.

-Allora, cosa cuciniamo?Degli spaghetti?-annuì e iniziò a prendere gli ingredienti. Gli mostrai come tagliare le verdure e lui si mise subito all'opera. Mi sembrò tutto così naturale e sapermi lì mi fece sentire bene

-Merda- tornai alla realtà e vidi Tae che sanguinava

-Oh mamma!Stai calmo che si risolve!- fece un mezzo sorriso

-Quella agitata sei tu...-

-Non sono agitata!Dove tieni i cerotti?-

-Non ho dei cerotti, non mi servono-si portò il dito alla bocca ed ingoiò il sangue

-Ma che schifo!-

-Preferisci farlo tu?-sbuffai e misi un po' di broncio – dovresti rilassarti di più ed essere meno...meno paranoica?- posò le sue mani sulle mie spalle e le mosse per farmi un massaggio, me le scrollai di dosso e mi infilai la felpa

-Preferisco andare a casa Taeyang-

-Dovresti smetterla di provare ansia per ogni cosa, per la guida, per delle lezioni di ballo, per del sangue e perché ti tocco!Se avessi voluto fare sesso con te saremmo già nell'altra stanza!-

-Senti, io non sono come te e non prendo tutte le cose alla leggera, vado in apprensione!Perdonami se sono fatta male-presi anche la borsa e me ne andai. La mia prima impressione si dimostrò essere sbagliata, mi ha giudicata subito senza conoscermi a fondo e la cosa mi irritò parecchio

-Vero!Aspetta!Ti accompagno a casa- Taeyang uscì da casa e iniziò ad urlare dal pianerottolo, intanto io ero già per le scale. Lo ignorai e raggiunsi la metropolitana. Continue telefonate da parte di Taeyang mi costrinsero a mettere il silenzioso, non avevo intenzione di parlargli e di scusarmi: sapevo perfettamente di aver esagerato nel comportamento, nel reagire in quel modo ad ogni suo contatto ma era una cosa necessaria. Per nulla al mondo avrei permesso al mio cuore di provare dei sentimenti per qualcuno con una vita così diversa dalla mia, con idee così diverse dalle mie che mi avrebbero portato a soffrire.

Salve fanciulle :) ecco a voi il secondo capitolo ^^ purtroppo non pubblicherò sempre con regolare frequenza (la scuola mi prende molto tempo...), spero possiate comprendermi e che vi piaccia la ff ;) fatemi sapere e un bacione a tutte!

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Capitolo 3
*** Capitolo 3 ***


Non risposi alle telefonate e non lo richiamai, gli dissi solamente via sms che non sarei andata alla lezione di danza . Così non vidi nessuno dei BigBang per almeno una settimana e la mia vita continuava a scorrere nella normalità

-Hola chica!- i libri tra le mie mani caddero per terra e con uno sguardo di rabbia mi voltai verso quella voce con molto poco di spagnolo

-Ma ti sembra il modo?Mi hai fatto prendere un infarto!- mi lamentai con Seungri che alle mie spalle mostrava una totale noncuranza. Ero sola in negozio ed era una sera fredda, non mi aspettavo che entrasse nessuno e il suo ingresso mi terrorizzò parecchio

-La prossima volta ti faccio uno squillo. Ah no, tanto non rispondi alle chiamate!- mi voltai, dopo essermi chinata a raccogliere i libri, e lo fulminai con lo sguardo

-Cerca di non fare lo spiritoso!- in risposta alzò le spalle

-Allora come vanno le lezioni di danza e di cucina?-

-Come se non lo sapessi...non ci sono più andata...influenza!-avvalorai la mia frase con un falso colpettino di tosse

-Ah beh, con una tosse simile avresti rischiato una bronchite!Cosa ti ha fatto Taeyang?-

-N-niente!Cosa avrebbe dovuto farmi?-

-Non so, mi ha detto che dopo essersi mozzato un dito e aver tirato fuori una discussione sui cerotti sei scappata come una furia-

-Non è proprio andata così...mi ha dato della paranoica e poi volevo tornarmene a casa...-

-Lo sanno tutti che sei paranoica, e allora?Davvero Vero, qual'è stato il motivo?- ovviamente non gli avrei mai detto la verità, che Taeyang era un bel ragazzo che ha affascinata fin dal primo momento e che tutto questo era una cosa stupida, che mi avrebbe fatta soffrire

-Cosa c'entri Ri?Sei lo psicologo di Tae?-

-No, sono suo amico e lui c'è rimasto parecchio male- puntai lo sguardo sul pavimento e mi accorsi di non aver pensato neanche un attimo a come si era sentito Taeyang. Probabilmente il mio modo di comportarmi l'ha fatto sentire come un maniaco di primo ordine

-Mi dispiace per lui, che ti devo dire-

-Dovresti dirlo a lui...ma non sono venuto qua per questo!-

-Ah no?-

-Nah, dobbiamo ancora andare a cena- guardò l'orologio e mi sorrise -orario di chiusura, non puoi dirmi di no- alzai gli occhi al cielo e alla fine andai con lui.

-Puoi spedirmi un sms?- annuì e presi il suo cellulare

-Cosa devo scrivere?-

-Scrivi “La mamma di GD ha preparato il kimchi” e invialo a TOP, Taeyang e Daesung- sorrisi per il testo del messaggio e entrata nella sua rubrica notai che i nomi dei ragazzi erano seguiti da un YG

-Conosci così tanta gente con il soprannome di TOP da dover aggiungere YG?-

-E' per sicurezza- Andammo a casa di GD, perché a quanto pareva il kimchi della mamma di Gdragon era qualcosa di spettacolare che andava condivisa. Il parere del povero JiYong non mi sembrava essere lo stesso.

-Cosa ci fai qui?-un Gdragon con i capelli scompigliati, una felpa dell'Adidas e una vecchia tuta venne ad aprirci la porta

-Si salutano così gli amici?- Seungri entrò in casa, io rimasi sulla porta e salutai il padrone di casa con un gesto della mano

-Ciao Vero, entra pure-entrai e notai una casa incasinata con vestiti e fogli sparsi ovunque

-Che porcile GD!Che modo di accogliere degli ospiti...-

-In realtà non ti ha invitato nessuno!Cosa sei venuto a fare Ri?-

-Tua madre ti prepara il kimchi ogni venerdì...e noi non possiamo perdercelo per nulla al mondo-

-Noi chi?-chiese allarmato il poveretto, aspettando di ritrovarsi la casa invasa di animali/amici di Seungri

-Noi BigBang!Per questa volta si è aggiunta anche Veronica, ma uno in più uno in meno cosa cambia?-

-Eh già!Cosa cambia se venite a casa mia a mangiarvi il kimchi di mia madre fatto per me?-

-Wow, potreste fare comunella voi due!Siete così paranoici...-Ri si diresse verso uno scaffale e tirò degli stuzzichini, poi aprì il frigo e prese il kimchi

-Fa' proprio come se fosse a casa sua...-dissi notando la disperazione sul volto di GD. Lo aiutai a sistemare un po'

-Stavi dormendo?- mentre io e GD pulivamo casa il caro Ri era seduto sul divano, con i piedi sul tavolino e con la mano destra sorreggente una birra

-Si, sto lavorando ad una nuova canzone e non ci dormo la notte...e sti qui se ne fregano!-lanciò un'occhiata a Ri, che la ignorò alla grande. Pochi minuti dopo arrivarono gli altri

-Ciao. Oh Vero, ci sei anche tu!- Daesung venne a salutarmi dopo aver posato del cioccolato sul tavolo, dietro di lui TOP reggeva due cassette di birra

-Le ho portate per sicurezza, non si sa mai-cercò di giustificarsi ma ormai Dae mi aveva spifferato che era l'ubriacone del gruppo

-Io non ho portato niente...la mia presenza è più che sufficiente non trovate?- Taeyang fece il suo ingresso e tutti si misero a ridere

-In realtà è una citazione di Ri- precisò GD, che preferì far passare il maknae per presuntuoso

-Sempre a lamentarvi di me, schifosi!Dai, andiamo a mangiare- Seungri lasciò il divano e andammo tutti a tavola. Vicino a me si mise Taeyang

-Come va l'influenza?Stai meglio?-mi chiese Tae, ma a rispondergli fu Ri

-Dovevi sentire la tosse che aveva in negozio!Una cosa allucinante!- feci un sorriso tirato nella direzione del mio amato amico e tornai a concentrarmi su Taeyang

-Adesso va meglio...il tuo dito?-

-Come nuovo!La saliva ha funzionato-

-Si..immagino-il mio volto schifato lo fece sorridere

-Allora ci vediamo alla prossima lezione di danza?-annuì e così continuammo a mangiare. Concludemmo la serata tra birre, karaoke e risate.

 

Ciaoo fanciulle :) come state?Spero bene. Buona lettura e mi auguro di poter leggere qualche vostro commento (anche negativo). Bacioni

 

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Capitolo 4
*** Capitolo 4 ***


-Posso tagliare il cioccolato?- passata la tensione creatasi tra di noi ritornammo alle lezioni di danza e cucina. La danza era ancora uno schifo, probabilmente la sindrome dell'incapacità di TOP mi aveva contagiata e non vi era alcun rimedio, mentre con la cucina Taeyang faceva passi da gigante

-No!Faccio io, sennò perdi un dito e mi costringi anche a pulire tutta la casa dalle scaglie di cioccolato- iniziai a sminuzzare il cioccolato fondente con lui che continuava a rubarne qualche pezzetto. Questo esperimento culinario ebbe inizio da una sua richiesta di dolce, inizialmente pensai a dei muffin, molto graditi da Daesung e Seungri, poi optai per una torta paradiso con scaglie di cioccolato

-Dove l'hai presa questa ricetta?- dire che si stava mangiando tutta la cucina era riduttivo, così gli passai un composto da mescolare per tenerlo occupato

-Mia madre. Me l'ha mostrata quando sono andata in Italia-

-Wow, quante volte ci sei stata?-

-Solo due, escludendo i primi due anni della mia vita: la prima volta avevo 16 anni ed eravamo in vacanza in Sardegna, dove incontrai un ragazzo bellissimo che avevo promesso di sposare...pensa quanto ero messa male a quel tempo; la seconda l'anno scorso...la saluta di mia nonna era peggiorata e mia madre aveva bisogno di me-

-Quel poveretto ti starà ancora aspettando!Ricordati di non fare mai promesse che non puoi mantenere-

-Certo maestro Taeyang- mi diede una gomitata e parlando e cantando continuammo a preparare la torta

-Sembra buona...-

-Ovvio, l'ho fatta con le mie mani- Tae mi sventola le sue mani davanti agli occhi come fossero oro che luccica

-Certo, tutto merito tuo...-

-Vuoi provare il piano?-

-Beh so solo pigiare i tasti-

-Mamma mia, non sai fare niente-

-Sta parlando quello che manda all'ospedale la gente- provò disperatamente a far venire fuori qualcosa dal mio pigiare con scarsissimi risultati. Spesso le nostre mani si toccarono e cercai con tutta me stessa di non pensarci su, di non pensare alle sensazioni generate dal contatto della sua pelle con la mia. Lo squillare del mio cellulare interruppe il momento

-Questa suoneria mi sembra famigliare...-sorrise notando che era una sua canzone, la mia preferita

-Pronto?-

-Weilaa Amigoos- un casino infernale e la voce poco spagnoleggiante di Seungri arrivarono al mio orecchio

-Ri?Ma dove sei?-

-Non so...-

-Come non lo sai?-

-Chi è?Seungri?-mi chiese Taeyang e io annuì in risposta

-Dice che non sa dov'è...e c'è un macello assurdo- continuai a conversare con Tae che mi disse di mettere il vivavoce

-Seungri, che combini?-

-Oh Tae ciaooo, vi state divertendo?-

-In realtà non stiamo facendo niente...cosa vuoi?-

-Verresti a prendermi?- solo in quel momento mi resi conto che il nostro caro amico era in una discoteca mezzo ubriaco

-A prenderti?No!Chiama GD- Taeyang stava per attaccargli il telefono, ma io lo afferrai prontamente

-Ri, cerca di capire dove sei che veniamo- ci disse il nome del locale e attaccò

-Perchè gli hai detto che andavamo a prenderlo?-

-Poverino, lui l'avrebbe fatto per noi. Poi come hai detto tu non stavamo facendo nulla, oltre istigare i vicini al suicidio con i deliziosi suoni prodotti dal piano, quindi non ci ha disturbati- non disse nulla, spense il forno con la nostra torta e uscimmo di casa. Arrivati alla discoteca iniziò a piovigginare. Vicino all'ingresso Ri stava fumando una sigaretta

-Oh, finalmente siete arrivati!Andiamo dentro- spense la sigaretta e ci sorrise

-Non eri tipo ubriaco fradicio e con disperato bisogno d'aiuto?- gli chiese Taeyang

-Tranquillo, sto meglio di te. Se vi avessi invitati Vero non sarebbe mai venuta e neanche tu. Gli altri sono dentro- Ri aveva ragione, non sarei mai andata perché odio le serate in discoteca: la musica a palla genera mal di testa assurdi, gente appiccicata addosso, troppo alcol...tutte cose che mi fanno sentire a disagio

-Fottiti Ri, torno a casa a mangiarmi la mia torta- Taeyang si voltò scazzato

-Torta?Potevate portarla...dai ragazzi, ormai siete qui, ci stai Vero?- in realtà avrei voluto dire di no, ma alla fine annuì. Una volta entrati l'idea di tornare a casa passò totalmente dalla mente di Taeyang che si recò al centro della pista per ballare, io mi misi seduta vicino a Daesung

-Anche tu sul divanetto?-

-Sono un po' stanco, sono venuto solo perché paga Ri-

-Gli altri dove sono?-

-Zona lap dance- seguì il dito di Daesung e notai TOPmanicodiscopa intento a muoversi vicino ad un palo, ovviamente circondato da ragazze urlanti. A me la cosa faceva ridere: era la cosa meno aggraziata che avessi mai visto -Zona sfilata- dall'altra parte del locale GD sfoderava sorrisi e pose alle sue fans in estasi, intente a scattare miliardi di fotografie

-Avete uno strano modo per divertirvi...-

-A volte ci scazza parecchio. Prendi GD, all'inizio è entusiasta ma dopo poco si stufa, vorrebbe passare una serata normale ad ubriacarsi senza gente che urla per lui continuamente. Gli unici che si divertono davvero sono quei due!- mentre parlava Dae mi passò un bicchiere e notai Ri e Taeyang ballare vicino a delle ragazze. Mi concentrai su Taeyang e notai con dispiacere quanto si stesse divertendo avvinghiato ad una bellissima ragazza poco vestita e dai capelli rossi. I loro corpi si muovevano all'unisono e ai miei occhi mostravano una grande sintonia tra i due...non importava che si conoscessero da anni o da quel momento, a me sembravano una cosa sola

-E alla fine tornano a casa con qualcuna, la dimenticano e fanno lo stesso con qualcun'altra...funziona così. Lo faccio anche io quando ho voglia- ascolto Dae stranita, per me quella non era la normalità ma per loro si. Abituati a girare per il mondo, ad avere tutto quello che desiderano, a non avere freni...cosa mi aspettavo?Che Taeyang fosse un ragazzo da casa>sala prove>cucina?Già lo pensavo...mi ero creata un'immagine di Taeyang completamente diversa da questa, mi ero creata l'immagine fantastica che lui aveva voluto mostrarmi. Ma questa era la realtà, l'altra faccia della medaglia: erano famosi e volevano semplicemente godersi i piaceri della vita. Come ho potuto pensare che fosse single?Che non frequentasse nessuna, anche solo per una notte?

-Tutto ok?- probabilmente continuai a fissare Taeyang durante lo scorrere dei miei pensieri

-Si...-

-Non ti senti a tuo agio?-

-Non molto...non mi piacciono le discoteche- subito Dae cercò di farmi sentire meglio passandomi del cibo e mettendosi comodo sul divanetto togliendosi le scarpe

-Fai come se fossi a casa tua, mettiti comoda e non pensare a niente. A questo serve andare in discoteca: a svagarsi, a dimenticare la vita fuori di qui- questa frase di Dae mi fece riflettere e comprendere come questa fosse una dimensione parallela alla vita reale, dove tutti si rifugiavano, dove anche i BigBang, o una parte di loro, si rifugiavano...e anche se poteva essere considerata come esterna alla vita reale faceva parte di questa...tutte le ragazze passate per i loro letti, per il letto di Taeyang, sono reali. Decisi di maledire Seungri per tutte le emozioni negative che per colpa sua fui costretta a provare e di non mettere mai più piede in questa dimensione, che non faceva altro di ricordarmi della vita fuori, invece di farmela dimenticare.

 

Ciao ragazze :) come state?Io ancora male...sto cercando di combattere ancora l'influenza. Premetto che le discoteche non mi piacciono veramente e che spero di non aver offeso nessuna di voi per la descrizione che ho dato dei BigBang, ma alla fine sono sempre ragazzi...nel caso in cui l'avessi fatto, fatemelo sapere e ditemi la vostra opinione :) per concludere spero vi sia piaciuto il capitolo e che leggerete il prossimo! Baci

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Capitolo 5
*** Capitolo 5 ***


Il giorno dopo sarei dovuta andare a casa di Taeyang a fare colazione, successivamente saremmo andati a lezione di danza. Ma dopo la sera precedente avevo paura di andarci, di trovarmi la rossa della discoteca mezza nuda ad aprirmi la porta. Rimasi davanti alla porta di casa mia indecisa sul da farsi: andare da Taeyang o restare a casa?Alla fine decisi di chiamare GD

-Pronto?- la voce del coreano era un po' impastata dal sonno, probabilmente l'avevo appena svegliato

-Ciao GD, sono Vero...-

-Oh sisi Vero...Vero...ODDIO VERO!Ciao, come stai?Scusa, mi sono appena appisolato- scoppiai a ridere, più che essersi appena appisolato GD era nel mondo dei sogni da un bel paio d'ore

-Non volevo svegliarti. Posso chiederti una cosa?-

-Certo-

-Secondo te posso andare a casa di Tae?-calò il silenzio, dall'altra parte del telefono c'era il nulla cosmico e per alcuni secondi pensai anche fosse caduta la linea poi riprese a parlare

-Ehm...perchè lo stai chiedendo a me?Ri è l'esperto!Non so se puoi andarci...insomma perché dovresti avere la mia approvazione per finire sotto le lenzuola con Tae?S-sono affari vostri!Non svegliarmi più per ste cose, per informarmi della tua vita sessuale-

-GD ma che stai dicendo?Non hai capito niente!Stai ancora dormendo...volevo sapere se rischiavo di trovare già qualcuno sotto le lenzuola con Tae. Sarebbe alquanto imbarazzante, non trovi?-calò nuovamente il silenzio

-Mai quanto la mia figura di merda. Non volevo Vero, davvero-

-Tranquillo, ho già rimosso l'accaduto-

-Comunque puoi andare, di solito non porta a casa nessuna- annuì come per confermare a me stessa di restare tranquilla e di andare

-Grazie GD-lo lasciai tornare a dormire e così andai da Taeyang sollevata. Ad aprirmi alla porta venne lui, in ciabatte e tuta

-Pensavo non saresti più venuta, sono già le 10.00-

-Scusa, mi sono svegliata tardi- in realtà avevo semplicemente perso 2 ore pensando al da farsi. Trovai la tavola apparecchiata: bicchieri, tazze, coltelli, marmellate, latte, succo d'arancia, la nostra torta e un fiore. Si era dato da fare e la cosa mi fece sorridere

-Ehm...pensavo ti avrebbe fatto piacere qualcosa di carino- si passò una mano tra i capelli e riuscì a percepire un po' di imbarazzo in quel gesto

-Com'è venuta la torta?-cercai di cambiare discorso per farlo sentire a suo agio

-Diciamo che sta mattina l'ho rimessa in forno e...stavo facendo la doccia, quindi si è particolarmente dorata- l'aveva totalmente bruciata. Così per assaggiarla fui costretta a toglierne più della metà e a mangiarne un pezzo microscopico. Mi rifeci mangiando tutto il resto delle cose che aveva messo a tavola

-Non pensavo dovessi andare a lavorare in miniera-

-Non si fa notare ad una ragazza che mangia come un minatore- lo rimproverai con la bocca un po' piena, effettivamente in quel momento sembravo tanto un uomo

-Per un momento ti ho scambiata per Seungri-gli lanciai delle briciole per vendetta

-Non paragonarmi al mostriciattolo!Ri mangia come un maiale, io sono molto più fine. Lo faccio perché oggi bruceremo tante calorie-

-Immagino...- andammo alla sala da ballo e con meraviglia notai di essere migliorata, non potevo ancora competere con la rossa della discoteca, ma rispetto alle prime volte andava molto meglio. Stavamo provando una coreografia da un paio d'ore ed eravamo quasi alla fine

-Salve gente- un TOP in pullover e scarpe eleganti, seguito dagli altri componenti del gruppo, fece ingresso nella sala. Io e Taeyang ci fermammo: io con una mano poggiata sul suo cuore mi muovevo verso di lui che indietreggiava, come se lo stessi spingendo via.

-Ciao ragazzi-li salutai e notai lo sguardo ricco di vergogna di GD. Mi dispiacque per lui, era tutta colpa mia se adesso lui si sentiva così

-Ma le fai fare qualche pausa?Me la rovini- Ri si avvicinò a farmi un massaggio alle spalle ma dopo poco iniziai a sentire dolore

-Ahi!Lascia perdere Ri, sennò va a finire che mi blocchi tutta e che non potrò muovermi per mesi-

-Grazie per la fiducia!Ho le mani magiche, chiedi alle ragazze con cui...-

-Sisi Ri, non ce ne frega niente. Ci fidiamo- spegnemmo la musica e andammo sul terrazzo a parlare. GD si mise seduto vicino a me e continuò a chiedermi scusa per sta mattina

-Comunque potevate anche invitarci a fare colazione con voi. Io vi ho invitato a casa di Dragoncello- Seungri aveva parlato con GD e non aveva tenuto la bocca chiusa. Io per poco non sputai l'acqua addosso alla camicia di Daesung e Gdragon per poco non svenne

-Anche perché non dovevate fare niente oltre mangiare,no?Giusto JiYong?Non ti ha chiesto per la sua vita sess..-GD saltò addosso a Seungri, un fiume di parole ormai incontenibile, e gli tappò la bocca con il suo cappello

-Noi andiamo un attimo in..in bagno-detto ciò trascinò via quell'impiccione di Ri e mi lasciò sola, e rossa come un peperone, sotto gli sguardi degli altri tre: TOP era allibito dalla “confessione” di Seungri e continuava a spostare il suo sguardo da me a Taeyang, come se stesse cercando di fare strane somme; Daesung stava morendo dalle risate e Taeyang era perplesso

-Non è come dice Seungri, quello cambia sempre i fatti. Praticamente sta mattina ho chiamato GD ma lui non ha capito niente della colazione e alla fine...-Taeyang mi interruppe

-Non era mica un segreto di Stato!Mi sono dimenticato di invitarli e pensavo non potessero venire- ad essere sincera ci rimasi male. Pensavo gli facesse piacere passare del tempo in mia compagnia e invece...invece non glie ne fregava niente

-Dai su, non dire così-probabilmente Daesung notò il mio volto intristirsi e cercò indirettamente di tirarmi su rivolgendo quelle parole a Tae che neanche gli rispose

-Vado a vedere che GD non abbia affogato Ri nella tazza del cesso- TOP si dileguò con quella scusa e così calò il silenzio. Nessuno sapeva cosa dire

-La prossima settimana andremo a Singapore e in Giappone- in quel momento pensai a Daesung come al mio angelo, colui che cercava sempre di tirarmi fuori da situazioni spiacevoli

-Oh bello, portatemi qualcosa-

-Vuoi venire anche tu?- scossi la testa

-Non posso...devo lavorare in libreria- tornarono anche gli altri -Pensavo davvero ti avesse ucciso e si fosse liberato del tuo corpo- GD tornò a sedersi vicino a me e a lanciare occhiate cariche di rimprovero a Seungri, intento a massaggiarsi il collo

-Dae mi ha detto che andrete un po' in giro la prossima settimana-

-Già, magari lo dimentichiamo da qualche parte- continuò GD in direzione di Seungri

-Se continui così col cavolo che vengo, è maltrattamento di maknae questo-continuammo a parlare di Singapore e del Giappone, di come si erano organizzati e di quante cose mi avrebbero portato. A pomeriggio inoltrato, dopo aver fatto pranzo ed essere tornati a ballare in sala prove, decidemmo di tornarcene tutti a casa

-Dai, ti accompagno a casa. Ci vediamo domani- Seungri mi mise un braccio sulle spalle e insieme ci avviammo verso casa mia

-Tutto ok?Che ti ha fatto GD?-

-Sono forte come una roccia, inscalfibile come il diamante!- gli diedi uno spintone e lui fece una faccia dolorante e degli “ahi!ahi” che mi fecero sorridere

-Non dovevi dire quelle cose. Penso che sta mattina, dopo quelle parole, volesse sotterrarsi da qualche parte o buttarsi giù dal 36esimo piano-

-Non è colpa mia se è un cretino!Poi volevo smuovere le acque tra te e Tae- mi fece l'occhiolino e io lo fissai

-Quali acque?C'è una calma assurda, non si muove neanche mezza onda- mi accorsi subito di aver risposto senza contraddirlo, senza dirgli che quello cretino era lui -e poi non c'è niente che deve essere mosso- scoppio a ridere

-Non mi hai urlato dietro che sono un pazzo psicotico che vede cose che non esistono, quindi ho appena sfoderato una delle mie verità assolute-

-Ma quali verità Ri?-

-Che tra te e Taeyang c'è feeling, attrazione!- alzai gli occhi al cielo

-Più divesi di noi non si potrebbe- arrivammo a casa mia e lo feci accomodare -vuoi qualcosa?-

-Dello champagne grazie-

-Il caviale non lo vuoi?Dove cazzo lo prendo lo champagne Ri?-

-Se non hai niente da offrire ai tuoi ospiti non chiedergli cosa vogliono. Dammi dell'acqua. Quella ce l'hai o devo andare dai vicini?- si mise vicino al frigorifero, dal quale presi una bottiglia d'acqua -Allora per Taeyang?Come pensavi di sedurlo?-

-La smetti?Non devo sedurre proprio nessuno. E ti ho anche già detto che siamo troppo diversi, incompatibili- gli passai il bicchiere d'acqua, fece due sorsi poi lo poggiò sul bancone

-Siete come queste due calamite- staccò due calamite appese al frigorifero: un elefantino e una tartatuga

-Brutte?Degli animali?-

-Ma no!Vedi, se avvicino poli uguali si respingono, ma se le giro e avvicino poli opposti e voilà!Vero, cavolo lo sanno anche i bambini-

-Cosa?-

-Che gli opposti si attraggono- continuai a fissare l'elefantino e la tartaruga e a riflettere sulle parole di Seungri, divenuto ormai il mio psicologo/consulente in amore

 

Saaaalve :) questo capitolo non mi convince più di tanto...ma ho comunque deciso di pubblicarlo. Fatemi sapere cosa ne pensate ;)
p.s Ri ne combina sempre una ahah

 

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Capitolo 6
*** Capitolo 6 ***


Non sentì Taeyang per tutta la settimana della loro assenza, l'unico a mandarmi qualche sms era stato TOP, che mi aveva informata del loro arrivo e di alcuni avvenimenti. Ci rimasi male ma alla fine decisi di smetterla di restarci male per ogni cosa.

-Avete svaligiato mezzo Giappone?- alla fine la settimana d'assenza passò abbastanza velocemente e così ci ritrovammo tutti a casa di Tae per rivederci e per i famosi regali

-Quei due scatoloni sono di GD, tutta roba da vestire- mi disse Ri indicando due enormi scatoloni alle sue spalle

-Come state?- chiesi loro una volta che si sistemarono

-Tae non molto bene...-

-Non è vero, sto benissimo- effettivamente non era in ottima forma, era un po' spento

-Sicuro?-annuì e chiusi li la questione per non stressarlo. Aprì tutti i regali e li ringraziai per avermi sommersa di oggetti tipici, abiti e snack. Addentai subito una barretta di cioccolato al tea verde che condivisi con Daesung. Dopo una estenuante lotta per il possesso della televisione (gli unici interessati ad un programma tv sui tagli di capelli eravamo io e GD) riuscimmo a guardarci il programma e a mangiare come disperati. Taeyang si sdraiò sul divano e mise un braccio sugli occhi, desiderai avvicinarmi ma alla fine non lo feci

-Hey Tae, tutto bene?- Ri gli rifilò un calcio sulle ginocchia, un bel modo per preoccuparsi -Non puoi morire senza aver scritto sul testamento che lasci tutto a me-

-Ma levati idiota-gli rifilai uno scappellotto e mi avvicinai a Tae

-Vuoi che ti porto qualcosa?-istintivamente gli passai una mano tra i capelli come carezza, come segno di affetto e preoccupazione. Notai subito che scottava -Ragazzi sta andando a fuoco!Qualcuno vada a cercare un termometro- GD si alzò subito e dopo pochi secondi sentimmo il rumore di tanti oggetti che cadevano per terra

-Tranquilli, non è successo niente!Oh, l'ho trovato-

-Grazie, gli hai distrutto il bagno- TOP afferrò il termometro e lo passò a Taeyang. Quel ragazzo era un testardo, continuava a ribadire di non aver niente e di essere solo un po' stanco. Non voleva neanche misurarsi la temperatura, si comportava come un bambino capriccioso e per poco non gli urlai contro di smetterla e di fare l'adulto, e come volevasi dimostrare aveva la febbre

-Segna 39...-

-39?Vuoi andare all'ospedale?-gli chiesi preoccupata

-Perchè, è grave?E adesso che facciamo?-Seungri era alquanto impanicato

-Non facciamo niente, sto a casa e fine della discussione- Taeyang si riprese un attimo

-Magari vuole stare da solo...- Daesung sembrava sempre comprendere i sentimenti di tutti e a volte mi ricordava tanto le signore che leggono le carte,la mano e vedono il futuro nelle palle di vetro...un essere superiore

-Non possiamo lasciarlo da solo, non sa allacciarsi neanche le scarpe da solo!-

-Ecco, di te non ho bisogno Seungri-

-Beh io direi di farlo spogliare e mettergli del ghiaccio-

-Spogliare?Sto bene così, andate pure a casa-

-Stai sempre mezzo nudo inutilmente e adesso che ti serve...-

-Te ne vuoi andare?-Seungri sbuffò, prese la giacca e ci salutò

-Ti porto del ghiaccio- andai in cucina e una volta presi dei cubetti li posizionai all'interno di un fazzoletto di stoffa

-Vero, per te sarebbe un problema restare qui sta notte?TOP domani deve andare in tv a promuovere l'ultimo film in cui ha recitato e io e Dae non ce la caviamo alla grande in queste cose...-

-Nessun problema- risposi immediatamente, senza pensarci su. Mi dispiaceva lasciarlo da solo e sono sicura che al mio posto lui avrebbe fatto lo stesso...o comunque uno dei BigBang l'avrebbe fatto. Li salutai e raggiunsi Tae in salotto

-Tieni, mettiti un po' di ghiaccio- afferrò i cubetti racchiusi nel fazzoletto di stoffa e se li posò sulla fronte -Avresti potuto dirlo prima che stavi male-

-Non mi piace essere un peso-

-Non sei un peso. Teniamo tutti a te, quindi non è un peso aiutarti. Ci fa piacere-

-A me da fastidio. Magari avevi qualcosa da fare e...anzi, perché sei ancora qua?-

-Ho promesso a Seungri che ti avrei fatto includere il suo nome nel testamento- sorrise ma dopo poco torno serio

-Puoi andare a casa, ci vediamo domani- non risposi e andai in bagno a sistemare il casino creato da GD. Quando tornai in salotto lo trovai nel mondo dei sogni. Non volevo svegliarlo, ma dovevo cambiargli il ghiaccio. Riuscì a non svegliarlo ma quando tornai il contatto tra ghiaccio e pelle gli fece aprire gli occhi

-Scusa...misurati la febbre- afferrò il termometro e si stropicciò gli occhi

-Che ore sono?-

-Le 4...-

-Beh adesso non posso dirti di andare a casa...ma riposa almeno un po'- andammo entrambi in camera da letto e io mi stesi nell'altra metà del materasso. La febbre si era abbassata a 38.5 ma Tae si rifiutava di prendere medicinali, era convinto che sarebbe passata da sola. Accesi la lampada da comodino vicina al mio letto, nella speranza di restare sveglia...ma alla fine mi addormentai.

Sognai di correre in un bellissimo prato ricco di fiori, potevo sentire il loro profumo e i loro petali sfregare dolcemente contro le piante dei miei piedi. Ridevo, e compresi il motivo quando vicino a me vidi TOP e GD che si lanciavano acqua da alcune bottigliette, io e Ri cercavamo di difenderci dai getti d'acqua lanciati da Tae e Dae. La scena improvvisamente cambiò, continuavo a correre ma il Sole e la bellezza del vecchio paesaggio erano stati spazzati via. Correvo da sola, in un quartiere buio, ansimavo e non riuscivo a respirare. Qualcuno tirava la mia felpa, cercava di trattenermi e io opponevo resistenza continuando a correre, fino a quando il mio piede non incontrò una buca che mi fece cadere faccia a terra. Forti mani premettero sulle mie spalle e mi fecero voltare, in bocca avevo il sapore del sangue e le mie urla mi riempivano la testa. Sentivo premere qualcosa contro le mie labbra, forse le labbra di questo qualcuno a me indesiderato, che mi spaventava a morte. Il sogno finì, mi destai e trovai Taeyang sopra di me

-Ahi!Perchè mi stai prendendo a calci?- quando la vista tornò a funzionare normalmente mi resi conto di avere un ginocchio puntato contro lo stomaco del povero Tae e di stringere con forza il braccio destro che sosteneva tutto il suo peso

-Io..scusa, non volevo...- abbassai la gamba e smisi di stringere il suo povero avambraccio -Anzi, perché sei così vicino?-

-Stavo spegnendo la luce. Mi sono svegliato per togliermi il ghiaccio e ho visto che dormivi, quindi la luce non ti serviva- annuì e lui si spostò per tornare al suo posto. Non riuscì più ad addormentarmi, quel sogno continuava ad interrompere le mie notti. Da anni ormai sognavo che qualcuno mi inseguiva e io non riuscivo mai a sfuggirgli, nonostante tutti i miei sforzi ogni volta riusciva a sopraffarmi. Non ne avevo mai parlato con nessuno, alla fine un sogno è solo un sogno...anche se ero sicura che l'ultima parte era reale. Solitamente si interrompeva con le urla nella mia testa, un forte dolore e il risveglio. Ero certa che qualcosa aveva davvero sfiorato le mie labbra. Mi voltai dall'altra parte e vidi la schiena di Taeyang, che dormiva beato. Mi rifiutai di credere che quel qualcosa fossero le sue labbra.

 

Salvee :) sono stata un po' impegnata e non ho potuto aggiornare la storia, vi chiedo umilmente perdono! Spero di ricevere presto un vostro parere e che continuiate a leggere questo e i successivi capitoli ^^ grazie mille :*

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Capitolo 7
*** Capitolo 7 ***


-SVEGLIA!- Seungri iniziò a sbattere le mani sul tavolino facendo muovere la spremuta contenuta nel mio bicchiere

-Shh, cosa urli?Mi sta scoppiando la testa- fui costretta a svegliarmi presto per andare a lavoro, e dopo una nottata simile avevo fatto poche ore di sonno. Lasciai un bigliettino sul comodino di Tae, mi dispiaceva svegliarlo, e raggiunsi Ri al bar per la colazione

-Dormito poco eh ieri notte- alzò le sopracciglia in quello che doveva essere un gesto sexy e provocante

-Oh mamma...a momenti Tae moriva sul divano, ti sembra possibile?-

-E chi lo sa?Magari si è subito ripreso- sorrise e addentò un panino con la marmellata

-Guardi troppi drama,ma....- feci una piccola pausa, indugiai un pochino e subito lo sguardo di Ri si alzò e si puntò nel mio

-Ma?Continua?Che è successo?-

-Che ansia!Ma...è una cavolata- per un momento desiderai parlarne con qualcuno

-E vabbe, dimmela comunque- sorrisi vedendo la curiosità immensa di Seungri, un ficcanaso unico

-Non commentare. Mi sono messa nel letto, vicino a lui, per cambiargli il ghiaccio e misurargli la temperatura, poi mi sono addormentata e ho fatto un incubo. Mi sono svegliata e ho visto Tae addosso a me-

-Lo sapevo io che qualcosa era successo!!Che stava benissimo!Aspetta che lo vedo-

-Ti avevo detto di non commentare!Comunque ho avuto la sensazione di essere stata baciata...però questo mentre stavo ancora dormendo- rimase a fissarmi con la bocca spalancata

-Tae ha avuto tutto questo coraggio?Non so come dirlo ma la sua lingua entra con estrema facilità nelle bocche delle sconosciute. Con quelle che conosce fa una fatica immensa...vallo a capire quel ragazzo-

-Gra-grazie per avermelo detto. Adesso mi sento meglio, piena di positività- si alzò dalla sedia e mi diede una pacca sulla spalla

-Che ci posso fare se questa è la verità?Sarei contento per voi due, siete così carini. Come le calamite- si allontanò per pagare il conto, così lo salutai e andai a lavorare.

Finito il mio turno notai fuori dalla libreria un ragazzo incappucciato con delle scarpe fluo e dei pantaloni orrendi...poteva essere solo lui: GD.

-Ji Yong?-uscì e subito l'incappucciato si voltò sorridendo

-Vero!Mi hai riconosciuto?-

-Per fortuna poca gente si veste come te-

-Non offendere il dio della moda- fece due o tre pose da modello sotto il mio sguardo raccapricciato

-Si...cosa fai da queste parti?-

-Sono venuto per farti un invito- lo guardai perplessa. Iniziammo ad incamminarci verso la metropolitana, insistetti per andare a casa da sola, così mi accompagnò

-Una festa?-

-Yees. Sai no, che a breve ci sarà il compleanno di Taeyang?- annuì. Ammetto di aver pensato spesso a cosa fare quel giorno, se andare a casa sua con un vestito carino o con una tuta, se comprargli un bracciale o un cappello, insomma mi feci spesso delle paranoie sul regalo. -Io e TOP, gli unici in grado di organizzare feste super, gli abbiamo organizzato una festa in...-

-Una delle discoteche più frequentate della Corea- continuai io la frase, sapendo già dove stava andando a parare

-Wow, leggi nel pensiero. Comunque si...Dae mi ha parlato del tuo disagio la scorsa volta e per questo non voglio sforzarti. Taeyang non sa nulla quindi non saprebbe di un tuo rifiuto- arrivammo alla fermata e rimasi in silenzio...stavo per dire che avrei partecipato quando iniziarono a balenarmi nella mente immagini di ragazze mezze nude, un Taeyang più che brillo e le conseguenze di entrambe le cose messe insieme.

-Ehm...ecco...-

-Non importa, e non sentirti in colpa. Ti lascio andare, sennò perdi la metro- mi diede un bacio sulla fronte e se ne andò, senza darmi neanche il tempo di ringraziarlo per non aver costretta e per avermi capita almeno un pochino

 

Ciaoo ^^ tra versioni di latino, esercizi di matematica e arte da studiare sono riuscita a trovare un pochino di tempo per scrivere!Spero vi piaccia e che leggerete il prossimo capitolo, dove avverrà un cambiamento importante per lo svolgersi della storia...vi lascio così, in suspense (la parte malvagia di me si è risvegliata xD). Vi auguro buona lettura e buona settimana :*

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Capitolo 8
*** Capitolo 8 ***


Tra lavoro, lezioni di cucina e ballo con Tae, cene con i BigBang il tempo passò velocemente e anche il giorno del compleanno di Taeyang arrivò. Era anche il mio giorno libero così appena sveglia iniziai a tormentarmi pensando se fosse o no il caso di fare qualcosa...

-Omma!-sentivo spesso i miei genitori per telefono e a volte riuscivo anche a percepire la loro mancanza. Non sono una persona che detesta stare da sola, anzi, ma a volte sentivo il bisogno di un abbraccio di mio padre e di sentire il profumo delle torte di mia mamma.

-Amore mio, ti disturbo?-

-Nono, mi sono svegliata da poco. Papà e i nonni?-

-Tutto bene, anche se il nonno deve fare alcune visite...sono un po' preoccupata ma lui dice che è questione d'età, che è vecchio e che è normale stare male-

-Dì a nonno che non è vero, e che non ha 99 anni!- parlavo molto poco con i nonni, avevo una conoscenza dell'italiano abbastanza buona ma spesso utilizzavano parole prese dal dialetto a me incomprensibili

-Ci manchi tanto, sai?Ci farebbe piacere se venissi a trovarci. Anche solo per poco...giusto per vederci- percepì nella voce di mia madre il disperato bisogno di vedere la sua unica figlia e di passare un po' di tempo insieme, come ai vecchi tempi.

-Non so mamma...prometto di pensarci su!Anche voi mi mancate-

-Cosa farai oggi?-

-In realtà non lo so...è il compleanno di un amico ma non so cosa fare, se fare una sorpresa o...-

-Mi stai chiedendo un consiglio che tanto non prenderai. Non ascolti mai quello che ti dicono gli altri. Mmm..perchè tutta questa paura di fare qualcosa?-

-Ho paura che stia già festeggiando, magari con la famiglia e non mi va di intromettermi, di sentirmi di troppo...-

-Quando ti toglierai quest'ansia? Potresti organizzare qualcosa per domani...così potreste festeggiare insieme e tu saresti più tranquilla- pensai alle parole di mia madre e sorrisi. Grazie a lei ero riuscita a trovare delle idee

-Farò così!Grazie omma, sei sempre la migliore e l'unica che mi capisce al volo-

-Wee, mi stai davvero ascoltando?Questo amico deve farti molto bene- continuammo a parlare delle sue giornate in Italia e una volta conclusa la telefonata indossai una tuta ed una felpa e andai al supermercato. Decisi di preparare una torta di compleanno fantastica per Taeyang e di passare in gioielleria a comprargli un braccialetto.

 

Il giorno dopo

 

Mi svegliai prestissimo, mi feci una doccia e passai almeno 1 ora buona a truccarmi. Non lo facevo spesso e con estrema cura, un po' di mascara e matita nera mi sembrava sufficiente per andare a lavorare e non sembrare una morta. Mi truccai quanto consentito dalle mie capacità e passai un tempo interminabile davanti all'armadio...quando finalmente riuscì a scegliere: camicetta, gonna e stivaletti. Sistemai i capelli, presi il pacchetto regalo e la torta. Durante tutto il tragitto e anche mentre salivo le scale di casa sua immaginai una giornata fantastica, da passare insieme. Nell'ultimo periodo ero riuscita anche a sciogliermi un po' di più e iniziavo a sentirmi meglio quando stavamo insieme, mi sentivo davvero bene e riuscivo a percepire la stessa sensazione in Taeyang. Bussai parecchie volte alla sua porta senza ricevere risposta...magari stava ancora dormendo, la festa della sera prima doveva averlo sfinito. Ma quando sentì dei passi dietro la porta iniziai a sorridere, e stupidamente il mio cuore accelerò. Delle lunghe gambe, capelli neri e occhi a mandorla spuntarono dalla casa. Una ragazza bellissima mi guardò scocciata. Indossava solo una canotta lunga che riconobbi essere di Taeyang...una delle sue preferite.

-Tu chi saresti?- cercai di riprendermi per rispondere

-Scusa, ho sbagliato porta-

-Chi è?- la voce di Tae arrivò dalla casa e provocò in me strane emozioni, anche di rabbia. Sentivo di essere stata illusa...ed ero tremendamente delusa

-Ha sbagliato porta. Dio che stupida!- la ragazza chiuse la porta e io rimasi lì a ripensare a quello che era appena successo. In quel momento, dopo aver visto quella scena desiderai solo dimenticare tutto: l'inizio della nostra amicizia, i momenti passati insieme, le risate, e soprattutto il sentimento che provavo per lui. Troppo diversi per essere compatibili...mi domandai come fosse possibile che mi sia illusa tanto: questa è la sua vita, piena di feste, donne e superficialità. Mi voltai e andai verso l'uscita del palazzo, quando per le scale incontrai GD
-Ehi Vero!Che ci fai qui?-
-Ciao GD...niente, stavo tornando a casa- guardò tra le mie mani e vedendo la confezione della torta estrasse un paio di chiavi dalla tasca
-Non ti ha aperto?Quel cretino starà ancora dormendo!-GD si avvicinò alla porta ma io lo fermai
-Penso che Tae sia impegnato...ci vediamo GD- corsi giù dalle scale per non scoppiare a piangere davanti a GD. Appena vidi un cestino buttai la torta, e con essa tutte le mie false speranze e illusioni. Tennì solo il pacchettino con il suo regalo e nel tornare a casa dovetti asciugare molte volte le lacrime che bagnavano il mio viso.

La sera stessa mandai un sms a mia madre “Omma, ci vediamo presto!Ho trovato un volo che parte dopo domani. Ti voglio bene”

 

Ciaoo ragazze :) l'ho scritto un po' di fretta e furia e purtroppo non ho avuto tempo di rileggerlo ma ci tengo a pubblicarlo immediatamente xD [ho strani desideri]. Buona lettura e al prossimo capitolo!Bacioni :*

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Capitolo 9
*** Capitolo 9 ***


Preparai tutto per il viaggio in fretta e furia e cercai di sistemare al meglio la casa in vista della mia assenza. Decisi anche di portare alcune specialità coreane tanto amate dai miei genitori, che lamentavano sempre la loro assenza nei supermercati italiani. Presa la metro andai in uno dei più grandi centri commerciali di Seoul, sicura non solo di trovare del cibo da portare ai miei ma anche dei regalini carini. Trovai una borsa color lilla per mia madre e alcuni libri di uno scrittore coreano per mio padre. Quando finalmente terminai il giro per i tanti negozietti entrai nella sezione alimentare dove terminata una corsia andai quasi a scontrarmi con l'ultima persona al mondo che avrei pensato di incontrare

-Vero!Cosa ci fai qua?- Daesung venne ad abbracciarmi abbandonando per un momento la ragazza al suo fianco. Non l'avevo mai vista prima ma era molto carina e sorridente

-Ciao Dae. Potrei chiederti la stessa cosa- salutai la ragazza con un inchino e lei fece lo stesso

-Oh lei è una mia amica. Nam Kyu, Veronica- mi sorrise e ricambiai -E' da un bel po' che non ci si sente...GD ha detto di averti vista il giorno dopo il compleanno di Tae ma sei scappata via di corsa...-

-Oh si, beh avevo dimenticato una cosa a casa e ho avuto un po' di problemi-non volevo parlargli del viaggio, sapevo l'avrebbe detto agli altri ma cosa avrei dovuto fare?Ci ragionai su e non penso sarebbero stati contenti di venire a sapere della mia partenza per l'Italia una settimana dopo -Sai, torno in Italia-

-Davvero? Oh sono contento che vai a trovare la tua famiglia!Quanto stai via?-

-Ehm...abbastanza- in quel momento spuntò dal nulla Seungri

-Ho trovato delle patatine buonissime!- arrivò con in mano un pacchetto di patatine aperto e mi guardò stupito -Ma allora sei ancora viva!Ti sei fatta sentire così tanto ultimamente che non ne potevo più delle tue telefonate-

-Lo so Ri, ma ho avuto dei problemini-

-Parte per l'Italia- Daesung lo informò così a bruciapelo che a momenti gli uscivano gli occhi dalle orbite

-What?Grazie per la considerazione che hai di noi,eh! Beh almeno dicci quando torni-

-Tra circa un mese e mezzo-

-Ma è tanto tempo!Cavolo Vero, sono davvero incazzato adesso. Potevi, anzi dovevi avvisarmi...-

-Ho fatto tutto di fretta, ho trovato un'occasione e l'ho presa al volo-

-Sembra tu stia scappando!-

-Io?E da cosa?- si mise a ballare un pezzo di Ringa Linga e Dae scoppiò a ridere

-Cosa c'entra Tae adesso?-

-Infatti. Poi stavo parlando con Dae, torna a mangiarti quelle patatine- continuava a fissarmi con uno sguardo da “a me per il culo non mi prendi, so che te ne stai andando per Tae. Appena lo vedo mi faccio dire tutto”

-Vabbè allora ci vediamo tra un mese e mezzo...quando parti?-

-Domani mattina-

-Cristo, sei assurda!Vado alla cassa che è meglio- Ri se ne andò lasciandomi sola con Daesung e Nam Kyu

-Si è un po' offeso, ma vedrai che tra qualche giorno starà tutto il tempo a tartassarti di chiamate su Skype per sapere come va in Italia- mi fece sorridere e dopo alcune chiacchiere ci salutammo promettendo di fare una cena al mio ritorno

 

3 settimane dopo, in Italia

 

I miei genitori mi accolsero subito con amore e dopo tre settimane con loro ottenni la certezza di aver fatto la scelta giusta. Tae restava comunque tra i miei pensieri, ma stare lontano da Seoul mi stava aiutando. Conobbi anche dei ragazzi coreani in Erasmus e alcune vicine di casa molto simpatiche. Arrivata la sera mi connettevo sempre a Skype per vedere se era in arrivo qualche chiamata per me dalla Corea. Aspettai un po' ma dopo non aver visto alcuna notifica decisi di spegnere il pc e di farmi una doccia. La freccia del mouse puntava già su esci quando mi apparve una videochiamata da Gdragon

-GD!- subito mi misi comoda e lo salutai con la mano

-Ciao Vero- aveva i capelli un po' spettinati ma il volto sereno e riposato. Ultimamente era riuscito a riposarsi un po' e la sua tranquillità si rispecchiava anche negli altri membri del gruppo, che vedevo una volta a settimana durante le videochiamate d'obbligo imposte da Ri

-Come vanno le cose a Seoul?-

-Oggi è una bella giornata e tra un po' vado a correre con TOP e CL-

-Qua è già sera. Pensa che stavo per chiudere tutto, mi hai beccata per un pelo-

-La fortuna!Senti Vero, posso chiederti una cosa?- annuì in risposta e lui continuò a parlare- tra qualche giorno parteciperò ad un evento di moda a Parigi e mi chiedevo se ti farebbe piacere se passassi-

-Te l'hai chiesto Ri?-rise

-In realtà vorrebbero venire tutti con me ma non è possibile. Taeyang adesso è in Cina, Ri sta partecipando ad uno show serale e Dae è preso dal prossimo tour. L'unico libero è TOP ma verrebbe solo a comprare sedie e altre robe inutili-

-Lui e ste sedie!Ti ricordi la prima volta che sono andata a casa sua?Mi ha urlato dietro perché mi stavo sedendo su una di quelle da “esposizione”!!Ma che cazzo ne so io che esistono sedie da esposizione e non per sedersi-

-Beh 3 anni fa stava per terminare la nostra amicizia!Gaho gli ha mangiato una sedia ed era su tutte le furie- ridemmo del maniaco delle sedie TOP

-Comunque non è un problema se venissi, anzi. Ho parlato tanto di voi ai miei genitori e anche a mia nonna. Sarebbero contenti di conoscerti-

-Allora ci vediamo tra qualche giorno?-

-Oh yes!Allora mi conviene sistemare tutto il casino che c'è in giro, prima che vada a sommarsi con quello che farai tu- fece una faccia da angioletto poi mi salutò. Conclusa la telefonata sorrisi contenta di rivedere GD.

 

Saalve :) come va?Per un po' non sono riuscita a pubblicare...scusatemi!Lunedì partirò in gita e volevo assolutamente lasciarvi un capitolo prima di partire ^^ spero vi piaccia e che continuiate a leggere anche gli altri capitoli! Grazie ancora per l'affetto che mi date :*

 

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Capitolo 10
*** Capitolo 10 ***


Qualche giorno dopo mi recai all'aeroporto per andare a prendere GD e portarlo nella sperduta casa di campagna della mia famiglia. Lo riconobbi subito grazie ai suoi vestiti dai colori sgargianti e dal dubbio gusto. Tutti lo fissarono cercando di capire da dove fosse saltato fuori un tizio così strano e sorrisi al pensiero che in Italia lo guardassero con sguardi di sconcerto, mentre in Corea erano di ammirazione e amore. Mi corse in contro e mi abbracciò forte

-Fuggitiva!Come te la passi?-

-Ancora con sta storia della fuggitiva?Di sicuro meglio di te...tira giù gli occhiali o a mia nonna prenderà un infarto-aveva appena posato gli occhiali da sole sulla sua morbida chioma che enormi occhiaie invasero il mio campo visivo. Tutto normale per GD che non solo dormiva poco ma che aveva anche affrontato il cambio di fuso orario

-Senti chi...-

-Se provi a dirlo giuro che ti ammazzo!!Non è colpa mia se mia nonna cucina divinamente e i tendo ad accumulare grasso-

-Non stavo parlando di...vabbè giusto un po'-gli tirai uno scappellotto assurdo. Non credevo neanche di poter avere tanta forza.

Saliti in auto diretti verso casa GD mi aggiornò sulle attività di tutti i membri dei Big Bang e di come andavano le cose in Corea

-Ma dove stiamo andando?In mezzo alla giungla?-risi vedendo la sua espressione sconcertata di fronte ad un nulla cosmico composto da alberi e prati: niente vita mondana.

-Quasi...ma ti piacerà!Ah noi staremo nella casa più piccola-

-Hai anche qui una casa tutta tua?-

-Mio nonno la costruì insieme a mio padre quando lui si sposò con mia madre, ma non la usarono molto. Così l'ho presa in prestito-

-Molto figa la cosa, e spero non mi tocchi zappare la terra o spalare letame nella tua fattoria-

-Ma quale fattoria!- risi ancora e GD accese la radio solo per criticare o lodare alcune canzoni italiane.

Arrivati a casa tutta la mia famiglia lo accolse come se fosse un vecchio amico e non un perfetto sconosciuto. All'inizio la cosa gettò il povero Ji Yong nel panico poi iniziò ad abituarsi all'essere premurosa di mia madre e alle porzioni abbondanti di mia nonna.

-Vuoi dormire un po'?- scosse la testa così decisi di portarlo a fare una passeggiata in quella che lui chiamava giungla. Gli dissi anche di fare poco rumore per non attirare orsi, lupi e pantere e lui stupidamente mi credette.

-Allora, come te la passi senza...-

-Se pronunci quel nome in una simile frase giuro che inizierò a gridare e altro che orsi, verranno leoni africani!-alzò le mani in segno di resa

-Cercherò di riformulare la frase...e come cavolo faccio se il senso è quello?Che te ne sei andata per Tae e che voglio sapere come va senza lui-gli lanciai uno sguardo d'odio e quelle parole risuonarono nella mia mente con la voce di Seungri

-Me ne sono andata e basta. Forse la questione con Tae mi ha dato un incentivo in più, ma niente di più. Come va senza di lui?Bene, anzi benissimo!E sai perché?Perchè non sono costretta a vedere ragazze che vanno e vengono dalla sua casa e a piangere come una cretina- da lì in poi GD non disse più nulla e non nominò Tae. Ovvio che le cose senza di lui andassero meglio, tuttavia restava comunque nella mia mente e nel mio cuore...non è così facile, se non impossibile, cancellare una persona da questi due luoghi.
La sera andammo insieme ai ragazzi coreani dell'Erasmus in un locale al centro città. Uno di loro si era preso la responsabilità di non toccare alcolici e di riportare tutti a casa così è inutile dirlo ci fiondammo tutti su vari drink. Non so perché bevvi tanto quella sera, o forse semplicemente non volevo ammetterlo, ma fui invasa da una sensazione di benessere che l'indomani sarebbe passata in un baleno.

Anche GD, come sempre, si era scolato drink su drink e arrivati a casa mia a mala pena riuscimmo ad aprire la porta. Fortuna che la mia casa era separata dall'abitazione dei miei genitori che si risparmiarono la scena di due ubriachi

-Quello è il divano. Notte-stavo per liquidare Ji Yong e dirigermi verso la mia camera

-Perchè devo dormire sul divano?Voglio dormire nel letto-

-Ci dormo già io!Okay la cortesia verso gli ospiti, ma non mi sembra la fine del mondo se dormi sul divano-

-E allora?A Tae ce lo fai dormire nel letto-

-Cosa c'entra Tae adesso?!E poi non abbiamo mai dormito insieme-in quel momento non mi ricordai della notte passata a casa sua quando aveva la febbre, ma poco importava, in fondo la passammo davvero a dormire.

-Eh certo, chi dormiva...-mi stava irritando così lasciai perdere

.Tò, tieniti sto cazzo di letto- a esser sincera non ricordo bene quello che successe dopo. GD si avvicino a me e sussurrò al mio orecchio qualcosa come “da solo non ci dormo” e in pochi secondi le sue labbra furono sulle mie e i nostri corpi avvinghiati sul letto. Ovviamente mai e poi mai avrei fatto una cosa simile nel pieno delle mie capacità intellettive, Ji Yong ed io eravamo amici e basta. Sentire il suo respiro sul mio corpo e il suo tocco convinsero il mio cervello a spegnersi completamente e ad annullarsi, permettendomi di lasciarmi coinvolgere da quel susseguirsi di baci, carezze e spinte più o meno delicate. Non so neanche dire se fare sesso con GD fu una cosa lenta o veloce, la dimensione spazio temporale era come bloccata. Non usammo neanche alcuna protezione e la cosa iniziò a preoccuparmi dal giorno dopo, quando ormai non mi interessava più sentire al meglio l'unione con Ji Yong.

Mi svegliai con il sole che batteva sui miei occhi e automaticamente spostai il braccio poggiato sul mio fianco e andai in bagno a guardarmi allo specchio: non solo avevo i capelli da pazza, la faccia un po' da post-sbornia e un po' da post-sesso, ma ero anche nuda e sconvolta. Iniziai a domandarmi perché mi trovavo in quello stato, così tornai nella mia camera per trovare la risposta e in quel momento incontrai lo sguardo di GD, ed entrambi capimmo.

 

Ragazze mie :) scusate per la lunghissimissima attesa, ma l'ispirazione se n'era andata e con lei anche il tempo libero xD adesso che sono tornati entrambi ho sfornato questo capitolo che spero vi piaccia. Fatemi sapere cosa ne pensate e tanti auguri di Buona Pasqua, anche se un po' in ritardo... baci
p.s questo era il colpo di scena di cui vi avevo parlato...

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