Un sentimento legato dal passato

di MiaBlack
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** ................. ***
Capitolo 2: *** capitolo 2 ***
Capitolo 3: *** Capitolo 3 ***
Capitolo 4: *** cap 4 (scusate per la scrittura minuscola) ***
Capitolo 5: *** Epilogo ***



Capitolo 1
*** ................. ***


Per iniziare premetto che questa storia l’ho scritta un bel po’ di tempo fa, non contiene spoiler sul quarto libro, anche perché l’ho iniziata e finita prima che uscisse il terzo… E’ la prima volta che scrivo su questo libro ho sempre scritto solo storie su Harry potter (più precisamente D&G) spero vi piaccia…
Prima di iniziare devo ringraziare due persone
MrsMalfoy o Nike che mi ha letto e corretto la storia! Mora sei la mia critica.. Hihih (anche se ti piace tutto quello che scrivo quindi non è che sei molto imparziale..)
E
Anny che mi ha fatto conoscere la saga! Mora ti devo un grossissimo favore!
Bacio lasciate un commento vi prego..

Un sentimento legato dal passato…

Capitolo 1


Camminava per la strada gli edifici accanto a lei bruciavano, dalla carnagione lattea,  spiccavano gli occhi rossi, i capelli lunghi erano mossi dal vento, la ragazza camminava svuotata della sua vita, lacrime silenziose rigavano il volto, tutto era finito, tutto era perduto, camminava  scalza per la città, incurante di dove andava, a molti sembrava un fantasma, ma per un paio d’occhi era un angelo, un angelo caduto dal cielo solo per lui, ma ormai era troppo tardi.
La spagnola aveva infettato tutta la cittadella, ed era stato deciso di bruciare tutto per evitare che l’epidemia si espandesse per tutto il territorio, centinaia di persone bruciavano vive, correvano e cercavano una via d’uscita, ma lei calma camminava alla ricerca del suo angelo, ma ancora non sapeva che era diventato un demone.
Si fermò ed ebbe un fremito cadde in ginocchio, quando vide la casa bruciare, lui era dentro, non era possibile che fosse uscito, era in condizioni gravi, ma non tanto da farle rinunciare a sperare che si salvasse, le lacrime scendevano senza sosta era finita, non aveva alcuna ragione di vivere
- Presto ti raggiungerò amore mio... E staremo insieme per sempre… - sussurrò la ragazza prima di alzarsi ed entrare dentro la casa che orami stava crollando...


Una ragazza si svegliò di soprassalto, il cuore le batteva veloce e il viso era bagnato di lacrime, si passò una mano per asciugarle e si alzò dal letto, le gambe non la ressero come dovevano e cadde a terra, il corpo scosso da milioni di brividi, si raggomitolò contro il bordo del letto stringendo le braccia contro le ginocchia strette al petto, ogni cellula del suo corpo stava ancora bruciando, come se quel sogno fosse stato realtà. Dopo una decina di minuti riuscì finalmente a riavere il controllo del suo corpo, già di per sé poco stabile, decise di farsi un bagno caldo per rilassare i muscoli intorpiditi e liberare la mente da quel brutto sogno.
Erano soltanto le 6 di mattina e le lezioni sarebbero iniziate soltanto alle 8 aveva tutto il tempo che voleva.

Quando finalmente uscì dal bagno erano già le 6 e 45, corse in camera e si vestì, un paio di jeans e una camicetta nera e gli stivali pettinò i capelli e scese a fare colazione.
- Giorno papà! – salutò lei allegramente
- Giorno Bella! Come mai già in piedi? – domandò il padre sorseggiando del caffé caldo
- Un incubo mi ha svegliato presto. – disse lei sedendosi e versando del latte nella tazza dei cerali, il padre la squadrò per un istante poi si alzò e mise nel lavello la tazza sporca
- Ci vediamo stasera.. –
- Ok.. – l’uomo uscì lasciandola da sola, salì le scale ed accese il pc, era ormai qualche giorno che non scaricava la posta ed era sicura che la madre le avesse mandato almeno una ventina d’e-mail, si stupì costatando che l’e-mail non erano venti come si aspettava ma solo quindici, sorrise scorrendole, sua madre era proprio folle

Mamma
Sto benissimo, anche se non ci credi qui mi trovo bene, papà è buono e molto attento a me.
Ti diverti con Phil? Spero di si e spero che tu non lo faccia dannare… Mi raccomando non tartassarlo con le tue paranoie..
Un bacione ti voglio tanto bene, ma devo scappare a scuola o da presto finirò per far tardi

Un bacione Bella

Inviò il messaggio e spense il computer, afferrò la borsa ed entrò nel pick–up.
La scuola distava poco e non ci impiegò molto ad arrivare, posteggiò nel posto libero e si avviò all’entrata, una ragazza mora dalla carnagione chiarissima era ferma vicino all’edificio mensa, fissava il pavimento con sguardo vuoto.
- Ciao Alice...  – salutò allegra la ragazza
- Ciao Bella.. tutto bene? – chiese quella gentile.
- Come se tu non lo sapessi…- sorrise e quella sorrise di rimando
- Si è vero lo so.. –
- Aspettavi me? – chiese curiosa
- In effetti si, aspettavo te.. –
- Allora dimmi? –
- Incamminiamoci.. – le due camminavano l’una affianco all’altra
- Ti volevo chiedere se avessi deciso.. – domandò lei
- Deciso cosa? –
- Se venire o meno? -
- Venire dove? – chiese non capendo
- Come non te l’ha detto? – chiese fermandosi di colpo facendo fermare anche l’altra
- Chi e cosa avrebbe dovuto dirmi? –
- Sapevo che non dovevo fidarmi.. – rispose sbuffando
- Mi vuoi spiegare.. –
- La prossima settimana per precisione giovedì è la ricorrenza di Edward.. – rispose quella
- Ricorrenza? – domandò
- Si.. – rispose annuendo
- Non è quello che io penso che sia? –
- Mi sa che sia proprio quello che tu pensi che sia.. –
- Quindi voi festeggiate, il giorno in vuoi.. – si fermò non trovando una parola con cui poter descrivere la loro morte.
- Siamo rinati.. – le andò in auito lei
- Precisamente.. .-
- Si esatto e giovedì di molto tempo fa Edward è rinato… E noi festeggiamo.. –
- Ma se lui non mi ha detto nulla forse non mi vuole.. –
- Oh forse è spaventato che tu possa scappare a gambe levate.. –
- Beh se ancora sono qui perché dovrei scappare ora.. – lei alzò le spalle e alzò gli occhi al cielo facendo segno con la mano che il fratello era andato via di cervello
- Vedrò cosa mi dirà Edward.. se mi invita ci sarò altrimenti.. sarà per l’anno prossimo.. – le due si sorrisero e ognuna prese la pripria strada.
Bella era impaziente che arrivasse l’ora di biologia o l’ora del pranzo in modo che lei potesse parlare con lui tranquillamente, aveva completamente rimosso il sogno fatta quella notte, anche se una senzazione strana continuava a seguirla.

L’ora del pranzo arrivò e Bella si diresse con Jess e Mike alla mensa, Alice arrivò con il suo solito passo e le si avvicinò
- Ti siedi con noi? – chiese e senza aspettare risposta trascinò via la ragazza, arrivata al tavolo Bella si blocco Rosalie la fissava, sembrava volesse incenerirla, Emmett e Jasper le fecero un cenno al quale lei rispose molto imbarazzata
- Dai siediti.. – Alice era molto contenta di stare con Bella, aveva trovato un amica diversa da Rosalie con cui passare un po’ del suo tempo.
Quando Bella si sedette accanto ad Alice, Rosalie si alzò di scatto e si allontanò infastidita
- E’ colpa mia.. vero? – disse dispaiciuta Bella
- Come mai qua? – chiese Edward che si era avvicianto al tavolo
- Oh ciao.. Alice mi ha trascinato qua.. – rispose lei
- E perché l’ha fatto? –
- Non saprei non sono io che sa leggere nella mente altrui.. –
- Ah no? E chi avrebbe questa capacità? – chiese lui ironico
- Io non lo so.. –
- Smettete di tubare come due piccioncini.. – li interruppe infastidita Alice
- Certo come lei desidera. –
- Ecco adesso passiamo a cose serie.. –
- E quali sarebbero le cose serie? –
- Giovedì.. – lui si irrigidì e fissò la sorella, la quale però non si fece intimorire dallo sguardo minaccioso del fratello
- Cosa ci sarebbe giovedì? – chiese ingenuamente Bella
- Nulla.. –
- Nulla? – domandò di rimando lei
- Nulla di importante.. –
- Bene allora possiamo uscire in serata vero? – chiese lei
- Ecco veramente.. –
- Se non c’è niente possiamo vederci.. Non dirmi che vuoi dormire? – chiese divertita
- No.. Io.. Uffi e va bene.. Non è vero che non c’è niente.. –
- Ah no? Ma insomma ti vuoi decidere? – un sorrisetto compiaciuto si formò sulle labbra rosse delle due ragazze, l’avevano fregato
- E’ il giorno della mia rinascita e solitamente si festeggia.. – sibilò lui
- E tu lo chiami niente? Perché non volevi dirmelo? –
- Perché beh non lo so.. Ecco io.. –
- Tu cosa non vorrai dirmi che ti vergognavi? –
- No.. Non è questo.. –
- E allora? – Bella non capiva, perché lui non la voleva, cosa sarebbe successo di tanto spaventoso perché lei non dovesse essere presente? Ma se Alice glielo aveva detto non dovevano esserci problemi di natura vampiresca, il problema era solo di lui era lui che non la voleva.
- Va beh senti.. Se non mi vuoi non vengo.. Non c’è problema… - disse alzandosi
- Ma no Bella aspetta.. –
- No Edward lascia stare davvero.. Ci vediamo dopo, sono in ritardo.. – si diresse verso trigonometria ancora immersa nei suoi pensieri, non riusciva a capire perché non la volesse accanto in quel momento, non capiva cosa ci potesse essere di così privato da non volerla la con lui.

Continua.....

Spero vi sia piaciuto il primo capitolo, non è niente di eccezionale anche perchè sono una scrittrice mediocre e non molto portata, comunque spero che qualcuno lasci un commento..

Bacio

Xellesia_moon_black

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Capitolo 2
*** capitolo 2 ***


Capitolo 2

 

Dopo l’ora di trigonometria ci sarebbe stata  quella di biologia, ma non era molto convinta di voler essere presente a quella lezione, non gli andava di vederlo, voleva far passare un po’ della sua frustrazione per il fatto che non la volesse, camminando si imbatté proprio nel professore

- Ah Isabella scusa non ti avevo visto..- disse l’uomo

- Non si preoccupi non è successo nulla.. –

- Bene ci vediamo in aula tra poco.. – sconsolata, si diresse verso l’aula non aveva più scuse sarebbe dovuta per forza entrare in quella maledetta aula, prese posto e si stupì di non trovare il ragazzo già seduto al proprio posto, aprì il libro e iniziò a leggere una pagina a caso, si accorse del ragazzo che le si era seduto accanto solo quando sentì una mano sfiorare la sua allora si riscosse, sobbalzando spaventata

- Scusa.. Non volevo spaventarti.. – Mike era seduto accanto a lei

- Mike che succede? –

- Niente, mi chiedevo se potevo far coppia con te? –

- Ecco io veramente…. –

- Solo per oggi.. Stesy non c’e e lo sai che io sono un disastro in biologia.. – Edward era sulla porta della classe e fissava Mike intensamente, si vedeva che era furibondo, gli occhi che a pranzo erano chiari, erano diventati improvvisamente neri e ciò non preannunciava nulla di buono, almeno per Mike

- Ecco Mike io vermanete.. .-

- Ho capito vuoi stare con il tuo ragazzo.. Va beh ci ho provato.. –

- Scusa, ma ho bisogno di parlargli.. – cercò di giustificarsi lei

- Okay non preoccuaprti.. – e così il ragazzo lasciò libero il posto e tornò al suo solito tavolo, Edward si sedette senza degnare Bella di uno sguardo, lei sbirciava i suoi movimenti con la coda dell’occhio diveritata

- Cosa ci trovi di divertente? –

- Cos’è mi leggi nel pensiero… -

- No.. .mi basta guardarti in faccia per capire che stai morendo dalla voglia di ridere.. Cosa hai quindi da ridere –

- Te.. – disse mettendosi una mano sulle labbra per soffocare la risata

- Io? – chiese quello stupito

- Si.. Te.. – continuò lei

- E cosa avrei fatto di così comico? – domandò lui irritato

- Eri geloso marcio e per poco non sbranavi il povero Mike.. Che era venuto qui con intenzioni pacifiche…–

- Non è vero.. E comunque non era venuto qui con intenzioni pacifiche.. – puntualizzò lui

- Ah no? E tu come lo sai? – doandò lei

- Ecco io.. –

- Lo hai rifatto vero? – disse lei che non sapeva se dovesse arrabbiarsi oppure ridergli in faccia

- Si e non mi scuso.. –

- Va bene.. – rispose lei

- Va bene? – ripetè lui stupito, Bella gli aveva brontolato per un mese intero se non di più, cercando in tutti i modi di farlo smettere, non era possibile che ora dicesse che andava bene, doveva esserci sotto qualcosa

- Non c’è nulla sotto.. Non mi importa se lo fai.. – sorrise sembrava sincera, ma ancora non capivà il suo cambiamento di comportamento; il prof entrò e i due iniziarono a seguire la lezione anche se ogni tanto si lanciavano occhiate per controllare cosa facesse l’altro, usciti camminavano fianco a fianco poi di punto in bianco Edward si fermò

- Che succede.. –

- Va bene se vuoi puoi venire.. –

- Venire dove? – chiese lei cadendo dalle nuvole, aveva rimosso quella cosa, e ora non capiva a cosa si stesse riferendo il ragazzo, che al contrario lui non capiva se stesse recitando o se, se ne fosse scordata per davvero

- Intendo giovedì.. –

- Ah si! Davvero posso venire? – chiese felice che il ragazzo avesse cambiato idea da solo

- Si.. Ma solo se vuoi.. Non sei obbligata… -

- Invece ci vengo volentieri sono curiosa.. – rispose quella sorridendo

- Lo sapevo che avresti risposto così.. - lei gli diede un bacio poi corse via

- Sono in ritardo ci vediamo.. – lui rimase ad osservare la figura scomparire tra la folla, per poi dirigersi verso la sua Volvo metallizzata.

 

Continua…..

 

 

Ecco il secondo capitolo, lo so è corto mi dispiace, ma è venuto così..

Spero che vi piaccia…

 

Ringrazio

 

Rain e Ren  che l’hanno messa fra i preferiti…

 

Spero che qualcuno commenti… bacio

 

Xellesia_moon_black

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Capitolo 3
*** Capitolo 3 ***


capitolo 3

Era in ginocchio e vedeva  la casa bruciare era sicura che, lui era dentro, le lacrime scendevano senza sosta era finita, non aveva alcuna ragione di vivere
- Presto ti raggiungerò amore mio.. E staremo insieme per sempre… - sussurò la ragazza prima di alzarsi ed entrare dentro la casa che orami stava crollando…
Entrò  tranquilla in casa, tutto era distrutto e l’aria era irrespirabile, salì le scale che ormai erano qusai completamente distrutte dalle fiamme, ma riucì a raggiungere il piano superiore la porta della stanza era a poca distanza, dietro di lei le scale crollarono lasciandola intrappolata all’inteno, ma non se ne curava, sarebbe morta con lui, aprì la porta ed entrò, si avvicinò al letto can passo lento, ma quello che vide la lasciò devastata, il letto era vuoto, lui non era in casa e lei sarebbe morta da sola.. Il panico si impossessò di lei, ma poi ricordò.. Anche lui era malato era solo questione di tempo e sarebbero stati nuovamnete insieme e allora sarebbe stato per sempre..
Si buttò sul letto mentre le fiamme bruciavano tutto quello che si trovava sulla loro strada..

Bella si sveglio nuovamnete di soprassalto, il sogno era vivo, la senzazione di bruciare la stava devastando, si alzò e reggiendosi alla parete si diresse in bagno dove si butto sotto l’acqua gelata, si appoggiò al muro con le gambe rannicchiate nell’attesa che i muscoli smettessero di contrarsi di propria inziativa.. Ci vollero pochi minuti per fare in modo che tutto tornasse normale.
Era finalmente arrivato giovedì e lei non stava più nella pelle di vedere cosa sarebbe successo quella sera.
Scese in cucina dove trovò il padre appoggiato al lavello con la solita tazza in mano
- Giorno bella.. -
- Giorno papà.. -  rispose sbadigliando sonoramente
- Prendi un po’ di caffè o rischi di addormentarti sul banco.. – fece divertito il padre
- Okay… - l’uomo uscì tranquillamente pronto per un altro giorno di lavoro, Bella sospirò e prese la brocca del caffè versandone un po’ dentro al sua tazza, afferrò la tazza fumante, ma quando la mano fu a contatto con la tazza calda un brivido percorse il suo corpo costringendola a lasciare la presa, la tazza si infranse al suolo, stinse le mani al bordo del lavandino, aspettando che i tremiti finissero; una volta che riprese il controllo del proprio corpo afferrò la borsa e usci di casa, ad aspettarla appoggiato alla Volvo metallizzata c’era il suo ragazzo
- Ciao.. .-
- Ciao.. –
- Stai bene? – chiese lui osservandola
- Certo.. – rispose lei sorridendo anche se non era poi troppo convinta
- Vuoi un passaggio? – passò lo sguardo dalla Volvo al suo Pick-up, dopo quello che le era successo in cucina non era per nulla sicura di voler guidare fino a scuola
- Si certo…- salì in macchina, Edward chiuse lo sportello ed entrò anche lui, la Volvo partì verso la scuola
- Sei sicura di star bene.. – chiese lui guardandola con la coda dell’occhio
- Si è che sono stanca.. Ultimamente dormo male.. – rispose lei chiudendo gli occhi e appoggiando la testa al sedile

- Bella.. Bella… Siamo arrivati.. – la voce sembrava lontana, mosse le palpebre pesanti e borbottò il suo disappunto
- Mmhhmm … - aprì piano gli occhi
- Cosa.. – chiese con la voce impastata dal sonno
- Ma ti eri addormentata? – chiese lui meravigliato
- Si.. – sbiascicò lei mentre si stiracchiava
- Vuoi tornare a casa? –
- No no, non preoccuparti è tutto a posto.. – i due uscirono dall’auto e Edward accompagnò la ragazza alla sua classe
- Ci vediamo a pranzo okay? –
- Certo a dopo.. – sbadigliando prese posto

L’ora di pranzò arrivò presto, uscita dall’aula si trovò la giovane mora ad attenderla appoggiata alla parete
- Che ci fai qui Alice? – chiese la ragazza
- Ti aspettavo.. – rispose indifferente la ragazza
- Andiamo a pranzo insieme? – la mora annui e le due si incamminarono
- Stai bene? – domandò dopo poco la morettina
- Si.. perché? –
- Hai una faccia.. Sei sicura di riuscire a venire stasera? – domandò lei
- Certo che ce la faccio.. Non ti preoccupare.. – si avviarono al tavolo
- Ciao Bella.. – salutarono i due ragazzi
- Ciao.. – Rosalie come sempre si alzò e se ne andò prima che lei potesse mettersi seduta
- Mi odia proprio.. – costatò sconsolata la ragazza
- Lasciala perdere.. Ma tu non mangi? – chiese Emmett
- No, non ho fame.. –
- Ciao piccola..  – Edward le si sedette accanto, chiacchierando del più e del meno
- Andiamo  se no si fa tardi.. –
- Si andiamo.. –
- Ciao ragazzi ci vediamo… -
- A stasera allora.. .- lei annui e si lasciò trascinare per i corridoi, in classe trovarono già il professore
- Ben arrivati ragazzi.. Allora oggi facciamo un piccolo esperimento.. Prendete l’occorrente.. –
- No gli esperimenti no.. – si lamentò la ragazza
- Non sei brava? – chiese lui divertito
- Vuoi vedere la scuola esplodere.. –
- No grazie.. –
- Allora lo fai te e poi al prof diciamo che l’abbiamo fatto insieme.. Ok? - chiese speranzosa la ragazza
- No mi dai una mano.. –
- Ma come tu sei perfetto.. Ti riesce fare tutto bene perché vuoi una mano da me? –
- Perché sarà divertente! –
- Vuoi vedermi morta.. – sbuffò lei mentre metteva il camice e gli occhiali trasparenti
- Dai non puoi essere tanto tremenda.. – lei fece una smorfia e lui rise.

Era quasi finita la lezione e i due non avevano fatto esplodere la scuola
- Visto è andato tutto bene.. -
- La soluzione è ancora sul fuoco non dire le ultime parole famose.. – lo rimproverò lei
- Ok come vuoi.. –
- Toglilo da li.. – gli disse lei
- Hai vostri ordini.. – tolse il contenitore in vetro dal fuoco e lo spense, mise il composto sul vetrino, Bella spostò il contenitore, ma quando la mano fu a contatto con il contenitore caldo, il braccio tremò pericolosamente, il contenitore si rovesciò sul tavolo mentre il tremore si era esteso dal braccio all’intero corpo; i Edward le posò la sua mano sul suo braccio
- Bella stai bene.. – i tremori si erano fermati quando la mano si era posata sul suo braccio
- Si tutto bene.. Non so cosa mi prenda… -
- Avrai fatto un movimento sbagliato.. –
- Può essere.. – si sorrisero e ripresero l’esperimento
La lezione finì senza altri danni
- Ti passo a prendere stasera okay? -
- A che ora? –
- Verso le 21 sono da te.. – lei annui poi sorrise
- Mi devi accompagnare a casa.. – lui la guardò confuso
- Mi sei venuto a prendere a casa stamani e sono a piedi… Ricordi? – disse lei divertita
- Sali…-
- Edward! – la voce di Alice fece voltare il fratello
- Che c’è? – chiese lui fissando la ragazza che arrivava tranquilla alla macchina
- Mi dai un passaggio.. – chiese lei
- certo, ma Rosalie? –
- Zitto che è meglio.. – rispose la giovane mentre saliva nei posti dietro
- Ciao Alice.. –
- Ciao Bella, scusa ma ho bisogno di un passaggio.. –
- Non ti preoccupare.. Ma stamattina come sei venuta? Non dirmi correndo? –
- No mi ha dato un passaggio Rosalie.. – rispose lei
- E perché ora sei a piedi.. – la mora sbuffò infastidita da qualcosa non ben definito
- Abbiamo avuto una discussione e non mi andava di ascoltare quello che aveva da dire.. Stasera ci sei vero? – domandò la mora sorridendo
- Certo alle nove tuo fratello viene a prendermi a casa.. Ma dove andiamo.. –
- Lo scoprirai stasera..- rispose lui
- Non è mica mia la festa… Dovresti essere te a non sapere dove andiamo.. – i due risero poi la Volvo si fermò sotto casa
- Tu vai come un pazzo lo sai vero? – chiese lei mentre apriva lo sportello
- Mi sembra che tu me l’abbia detto una volta.. –
- Allora basta.. – si diedero un bacio veloce poi lei scese ed entrò in casa.


Alle nove la ragazza era già pronta, non sapeva bene cosa indossare, non era mai stata invitata alla festa della rinascita, aveva optato per un vestito semplice, un paio di Jeans neri e una camicetta azzurra e gli stivaletti neri, sentì il campanello suonare e scese di corsa, trovò il ragazzo che parlava con il padre
- Non si preoccupi la riporto presto, non faremo tardi.. -
- Va bene, mi raccomando.. –
- Ciao papà! Andiamo.. – i due uscirono e salirono veloci sulla macchia
- Allora dove andiamo? –
- Nel bosco vicino a casa mia… -
- Ok.. E poi? –
- Staremo li.. –
- Interessante.. – la Volvo viaggiava veloce, Bella si era promessa di non guardare fuori per essere sicura di non aver un attacco di panico dovuto alla velocità con cui quel pazzo scatenato andava, la macchina si accostò all’abitazione, fuori ad aspettarli c’erano Alice, Esme, Emmett, Jasper, mentre Carlisle e Rosalie stavano uscendo
- Bene ci ora che ci siamo tutti possiamo andare.. –
- Hai preparato tutto? – chiese Alice che camminava spedita accanto  a Carlisle.
- Tutto pronto.. -  arrivati al punto rimase a bocca aperta.

La grande raduna al centro della foresta era stata completamente stravolta, c’erano delle fiaccole che formavano un cerchio, all’interno di esse c’era quello che doveva essere un altare; vide Edward incamminarsi all’interno del cerchio, stava per fare lo stesso anche Bella, ma la mano fredda di Alice la fermò
- aspetta.. –  annui, non era spaventata, sapeva che non gli sarebbe successo nulla, però dentro di lei la paura si stava propagando, il fuoco la terrorizzava, ricordava bene cosa era successo quando era entrata in contatto con qualcosa di caldo, anche se non sapeva perché succedeva; si sentì tirare e si incamminò seguendo silenziosa Alice, la quale, come gli altri recitava un qualche rito che conoscevano solo loro, passarono vicino alle fiaccole, il suo braccio tremò pericolosamente, ma non successe altro; fu un attimo la mano di Alice lasciò la mano di Isabella, il tremiti iniziarono e la ragazza si trovò a terra in preda alle convulsioni
- BELLA! BELLA! – sentì la voce di Edward preoccupata, poi non sentì più nulla, il buio l’avvolse.

Continua....

Ringrazio
mary_cullen90: non c'è un motivo preciso perchè non la vuole, solo non la vuole... Edward è strano! xD

RockAngelz: Grazie per il bellissima, ma penso che siaesagerato definirla così, ma sono felice che ti piaccia

Toru85: Con un po' di ritardo, ma ecco il 3 capitolo! Spero ti sia piaciuto..

ringrazio anche
1 - aquizziana
2 - egypta
3 - Fiorellina94
4 - hitomi
5 - mary_cullen90
6 - Rain e Ren
7 - RockAngelz
8 - Toru85

Un bacio a tutti
Xellesia_Moon_Black

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Capitolo 4
*** cap 4 (scusate per la scrittura minuscola) ***


capitolo 4
______________________

( PS: i fatti ora narrati li stiamo vedendo da occhi esterni come se Bella fosse li sotto forma di fantasma…)

 

Di nuovo quella ragazza, la stessa ragazza della casa in fiamme, ma ora  era  in un casa seduta su una sedia con le mani strette tra di loro,  la porta si aprì un uomo vestito di bianco si avvicinò a lei

- Mi dispiace.. -

- E’ spagnola vero? – la voce della ragazza era incrinata dalle lacrime che avevano preso a scenderle copiose sulle guance, l’uomo annui i singhiozzi di lei divennero incessanti

- DIO! PERCHE’?  PERCHE’ PROPRIO LUI? – la ragazza cadde a terra disperata, gli occhi castani  erano pieni di lacrime, l’uomo se ne andò lasciandola sola con il suo dolore, poi una cameriera entrò

- Isabella, il signorino la vuole.. – si alzò e raggiunse il ragazzo steso sul letto, il viso pallido, gli occhi topazio, i capelli rossicci

- Edward.. – il ragazzo si voltò verso di lei

- Isabella… mi dispiace.. –

-Non ti preoccupare.. Guarirai.. Mi occuperò io di te.. Non ti permetterò di abbandonarmi…-

- Mi dispiace.. – 

- Per cosa… - chiese lei stringendo la mano del ragazzo tra le sue

 - Di non poter mantenere la promessa… - ogni parola era uno sforzo tremendo per il povero ragazzo

- Non dirlo nemmeno per scherzo.. –

- Staremo insieme per sempre.. Promettimelo!-

- Te lo prometto.. – lei sorrise

 

Poi la stanza scomparve e ne comparve un’altra

 

 La ragazza era seduta su una sedia appoggiata su un grande tavolo di legno

- Isabella.. E’ meglio che ti metti in salvo.. O morirai anche te.. - a parlare era stata una signora anziana

- No devo far in modo che lui sopravviva… -

- Isabella, hanno già mandato lo squadra… Saranno qui a breve… -

- No…  Non possono farlo.. Non siamo animali.. Anche noi siamo persone.. –

- Tutta la cittadella è impestata… Lo faranno e senza pietà… -

- Andrò da lui non lo lascerò morire da solo.. – un urlo si levò dalla strada le due si affacciarono la cittadella era già in fiamme, gli occhi castani della ragazza contrastavano con  la pelle chiara cerea della ragazza, la spagnola aveva colpito anche lei…

Si diresse versò di lei e la sentì entrare nel suo corpo… il quale fu pervaso da un nuovo spasmo..

 

Le immagini tornarono ad essere nuovamente confuse

- Bella! Bella ti prego! – la ragazza aprì gli occhi, per un secondo

- Edward… - un filo di voce, ma non era la solita voce di Bella, era come se a parlare fossero in due persone

- Isabella? – la giovane sorrise

- Edward che succede? – chiese preoccupato il signor Cullen

- Avevi promesso.. – continuò la ragazza, avvicinando la mano al viso freddo del ragazzo

- Perché non l’hai mantenuta… - un secondo gli occhi si chiusero nuovamente

- Bella! Bella rispondi! – il fantasma si staccò dal corpo portando con se anche l’anima della ragazza

- Carlisle che sta succedendo? – chiese preoccupata Alice

- Non lo so.. – le due anime si fissarono per qualche istante

- Sono identiche.. – costatò Rosalie fissando le due figure

- Alice perché non hai visto questo? –

- Non lo so.. Non so che dire non mi è mai successo.. – rispose sulla difensiva la ragazza

- Edward.. – dissero insieme le due ragazze

- Come ho fatto a non accorgermene… - bisbiglio il ragazzo fissando la ragazza

- Edward che significa tutto ciò.. –

- E’ Isabella.. – la ragazza sorrise

- Ti ricordi… -

- Edward chi è? –

- Era la mia ragazza, quando ero vivo.. – tutti fissarono la ragazza così simile a Bella

- Ma cosa.. –

- Avevi promesso ricordi.. – chiese sorridendo

- Mi dispiace.. –

- Ti ho cercato tanto…- continuarono le due

- Ti fanno accapponare la pelle.. – costatò Alice riferendosi al fatto che le due parlassero insieme

- Io.. –

- Perché non hai mantenuto la promessa… -

- Io.. Io pensavo tu fosso scappata.. – rispose lui con il groppo alla gola

- Io ti amavo.. –

- Anche io.. – lei sorrise poi guardò la ragazza

- Lo so.. E’ così uguale a me.. Non hai smesso di amarmi… E amerai per sempre una parte di me.. –

- Che vuoi dire? –

- Isabella Swan è la mia rincarnazione.. -

- Vuoi dire che Isabella ha due anime? – chiese Alice curiosa

- Non proprio… Ti ho cercato e non trovandoti tra i morti sono tornata in vita…  I ricordi si sono assopiti dentro, ultimante sono stati liberati e sono usciti con le mie sembianze.. Non avevo intenzione di far male a nessuno.. –

- Come è successo… -

- E’ colpa del rituale? – lei scosse la testa

- No, semplicemente la tua vicinanza Edward.. L’amore è un legame indissolubile.. Mi hai risvegliato.. –

- E ora che succederà a Isabella.. –

- Nulla, io e lei siamo la stessa cosa, i miei ricordi si sono staccati perché troppo forti e troppo desiderosi di rivederti, ma ora mi riunirò a lei.. –

- No non puoi farlo.. –

- Se non lo faccio non si risveglierà mai più.. Siamo la stessa cosa, sono una parte di lei.. Ha bisogno di me.. Ma prima devi promettermi una cosa.. – la ragazza non toglieva lo sguardo da Edward

- Che cosa.. –

- Staremo insieme per sempre.. . –

- Si.. –

- NO! Per sempre, sempre! –

- Isabella.. – cercò di dire lui

- Mi devi trasformare… -

- No… -

- Allora non mi riunirò a lei.. –

- NON PUOI FARLO!! – urlò lui

- Non le farò passare quello che ho passato io.. E io non voglio rivivere nuovamente quel momento.. –

- Va bene… La trasformerò  – le due anime si unirono provocando una luce accecante, quando la luce si spense le due anime erano sparite, era rimasto solo il corpo

- Isabella! – Edward le fu subito accanto, gli occhi si riaprirono

- Ciao.. Cosa è successo? – chiese lei intontita

- Cosa ricordi.. –

- Mi hai promesso qualcosa.. – lui sorrise e la fece alzare

- Tutto a tempo debito.. Ti riporto a casa.. –

Continua......


Il prossimo sarà l'ultimo capitolo, so che questo è corto e mi dispiace.. alla prossima

Ringrazio

Toru85: uffy ci hai preso in pieno non è giusto! Uff! va beh complimenti per l'intuito! spero di sia piaciuto anche questo cappy..

RockAngelz: l'ansia per le storie è una cosa tremenda! ti capisco... già povero Edward succedono tutte a lui.. anzi succedono tutte a Bella! spero ti sia piaciuto anche questo cappy. Kiss

sa chan: ho aggiornato prima che ho potuto.. grazie per il commento.. smak

ary_cullen90ary_cullen90: Uffy ci hai preso anche te! già i sogni erano proprio strani ma cercare di ricordare una vita precedente non è esattamente una cosa facile.. hihih

grazie anche a

1 - aquizziana
2 - BibiBarbara
3 - egypta
4 - Fiorellina94
5 - hitomi
6 - lady bella
7 - mary_cullen90
8 - miki18
9 - Rain e Ren
10 - RockAngelz
11 - sa chan
12 - skater4ever
13 - Toru85 

Ci vediamo tra una settimana circa con l'ultimo capitolo

un bacio a tutti

Xellesia_Moon_Black

capitolo 4
______________________
( PS: i fatti ora narrati li stiamo vedendo da occhi esterni come se
Bella fosse li sotto forma di fantasma…)

Di nuovo quella ragazza, la stessa ragazza della casa in fiamme, ma ora era in
un casa seduta su una sedia con le mani strette tra di loro, la porta si aprì un uomo vestito di bianco si avvicinò a lei
- Mi dispiace.. -
- E’ spagnola vero? – la voce della ragazza era incrinata dalle lacrime che avevano preso a scenderle copiose sulle guance, l’uomo annui i singhiozzi di lei divennero incessanti
- DIO! PERCHE’? PERCHE’ PROPRIO LUI? – la ragazza cadde a terra disperata, gli occhi castani erano pieni di lacrime, l’uomo se ne andò lasciandola sola con il suo dolore, poi una cameriera entrò
- Isabella, il signorino la vuole.. – si alzò e raggiunse il ragazzo steso sul letto, il viso pallido, gli occhi topazio, i capelli rossicci 
- Edward.. – il ragazzo si voltò verso di lei
- Isabella… mi dispiace.. –
-Non ti preoccupare.. Guarirai.. Mi occuperò io di te.. Non ti permetterò di abbandonarmi…-
- Mi dispiace.. –
- Per cosa… - chiese lei stringendo la mano del ragazzo tra le sue
 Di non poter mantenere la promessa… - ogni parola era uno sforzo tremendo per il povero ragazzo
- Non dirlo nemmeno per scherzo.. –
- Staremo insieme per sempre.. Promettimelo!-
- Te lo prometto.. – lei sorrise

Poi la stanza scomparve e ne comparve un’altra
La ragazza era seduta su una sedia appoggiata su un grande tavolo di legno
- Isabella.. E’ meglio che ti metti in salvo.. O morirai anche te.. - a parlare era stata una signora anziana
- No devo far in modo che lui sopravviva… -
- Isabella, hanno già mandato lo squadra… Saranno qui a breve… -
- No…Non possono farlo.. Non siamo animali.. Anche
noi siamo persone.. –
- Tutta la cittadella è impestata… Lo faranno e senza pietà… -
- Andrò da lui non lo lascerò morire da solo.. – un urlo si levò dalla strada le due si affacciarono la cittadella era già in fiamme, gli occhi castani della ragazza contrastavano
conla pelle chiara cerea della ragazza, la spagnola aveva colpito anche lei...

Si diresse versò di lei e la sentì entrare nel suo corpo… il quale fu pervaso da un nuovo spasmo..

Le immagini tornarono ad essere nuovamente confuse
- Bella! Bella ti prego! – la ragazza aprì gli occhi, per un secondo
- Edward… - un filo di voce, ma non era la solita voce di Bella, era come se a parlare fossero in due persone
- Isabella? – la giovane sorrise
- Edward che succede? – chiese preoccupato il signor Cullen
- Avevi promesso.. – continuò la ragazza, avvicinando la mano al viso freddo del ragazzo
- Perché non l’hai mantenuta… - un secondo gli occhi si chiusero nuovamente
- Bella! Bella rispondi! – il fantasma si staccò dal corpo portando con se anche l’anima della ragazza
- Carlisle che sta succedendo? – chiese preoccupata Alice
- Non lo so.. – le due anime si fissarono per qualche istante
- Sono identiche.. – costatò Rosalie fissando le due figure
- Alice perché non hai visto questo? –
- Non lo so.. Non so che dire non mi è mai successo.. – rispose sulla difensiva la ragazza
- Edward.. – dissero insieme le due ragazze
- Come ho fatto a non accorgermene… - bisbiglio il ragazzo fissando la ragazza
- Edward che significa tutto ciò.. –
- E’ Isabella.. – la ragazza sorrise
- Ti ricordi… -
- Edward chi è? –
- Era la mia ragazza, quando ero vivo.. – tutti fissarono la
ragazza così simile a Bella
- Ma cosa.. –
- Avevi promesso ricordi.. – chiese sorridendo
- Mi dispiace.. –
- Ti ho cercato tanto…- continuarono le due
- Ti fanno accapponare la pelle.. – costatò Alice riferendosi al fatto che le due parlassero insieme
- Io.. –
- Perché non hai mantenuto la promessa… -
- Io.. Io pensavo tu fosso scappata.. – rispose lui con il
groppo alla gola
- Io ti amavo.. –
- Anche io.. – lei sorrise poi guardò la ragazza
- Lo so.. E’ così uguale a me.. Non hai smesso di amarmi… E amerai per sempre una parte di me.. –
- Che vuoi dire? –
- Isabella Swan è la mia rincarnazione.. -
- Vuoi dire che Isabella ha due anime? – chiese Alice curiosa
- Non proprio… Ti ho cercato e non trovandoti tra i morti sono tornata in vita…I ricordi si sono assopiti dentro, ultimante sono stati liberati e sono usciti con le mie sembianze.. Non avevo intenzione di far male a nessuno.. –
- Come è successo… -
- E’ colpa del rituale? – lei scosse la testa

- No, semplicemente la tua vicinanza Edward.. L’amore è un
legame indissolubile.. Mi hai risvegliato.. –


- E ora che succederà a Isabella.. –
- Nulla, io e lei siamo la stessa cosa, i miei ricordi si sono staccati perché troppo forti e troppo desiderosi di rivederti, ma ora mi riunirò a lei.. –
- No non puoi farlo.. –
- Se non lo faccio non si risveglierà mai più.. Siamo la stessa cosa, sono una parte di lei.. Ha bisogno di me.. Ma prima devi promettermi una cosa.. – la ragazza non toglieva lo sguardo da Edward
- Che cosa.. –
- Staremo insieme per sempre.. . –
- Si.. –
- NO! Per sempre, sempre! –
- Isabella.. – cercò di dire lui
- Mi devi trasformare… -
- No… -
- Allora non mi riunirò a lei.. –
- NON PUOI FARLO!! – urlò lui
- Non le farò passare quello che ho passato io.. E io non voglio rivivere nuovamente quel momento.. –
- Va bene… La trasformerò– le due anime si unirono provocando una luce accecante, quando la luce
si spense le due anime erano sparite, era rimasto solo il corpo
- Isabella! – Edward le fu subito accanto, gli occhi si
riaprirono
- Ciao.. Cosa è successo? – chiese lei intontita
- Cosa ricordi.. –
- Mi hai promesso qualcosa.. – lui sorrise e la fece alzare
- Tutto a tempo debito.. Ti riporto a casa.. -
Continua.....

 Il prossimo sarà l'ultimo capitolo, so che questo è corto e mi dispiace.. alla prossima
Ringrazio
Toru85 uffy ci hai preso in pieno non è giusto! Uff! va beh complimenti per l'intuito! spero di sia piaciuto anche questo cappy..
RockAngelz: l'ansia per le storie è una cosa tremenda! ti capisco... già povero Edward succedono tutte a lui.. anzi succedono tutte a Bella! spero ti sia piaciuto anche questo cappy. Kiss

sa chan: ho aggiornato prima che ho potuto.. grazie per il commento.. smak

mary_cullen90: Uffy ci hai preso anche te! già i sogni erano proprio strani ma cercare di ricordare una vita precedente non è esattamente una cosa facile.. hihih

Ringrazio anche
1 - aquizziana
2 - BibiBarbara
3 - egypta
4 - Fiorellina94
5 - hitomi
6 - lady bella
7 - mary_cullen90
8 - miki18
9 - Rain e Ren
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11 - sa chan
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13 - Toru85

Ci vediamo tra una settimana circa con l'ultimo capitolo
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Capitolo 5
*** Epilogo ***


Capitolo 5 (Epilogo)


___________________


Un mese dopo Alice e Isabella erano sedute sul muretto accanto a scuola, in attesa di entrare, quelle sarebbero state le sue ultime ore da mortale

- Sai Bella.. Cosa.. . – fece sorridendo la vampira

- No, non lo so cosa.. – rispose l'altra curiosa

- Sono felice.. – si sorrisero

- Sono felice di sapere che anche una volta rinata non smetterò di provare quel sentimento.. –

- Ma lo devo a te se lo sono.. –

- E perché? – chiese curiosa

- Mi hai fatto capire che Jasper è la mia vita ora e per sempre…-

- Sono felice di esserti stata utile.. –

- Sei pronta per stasera? -  annui

- Ho già preparato tutto… -

Quella sera Edward avrebbe trasformato la giovane Bella in un vampiro, non poteva rischiare di perdere anche lei, non di nuovo, quell’incontro aveva risvegliato tutto il dolore che aveva provato quando aveva saputo che Isabella era morta nella sua casa bruciata dalle fiamme.

 

Prese una valigia e mise dentro un po’ della sua roba. Erano le nove suo padre era nel salotto a guardare un film

- Papà io esco.. – aveva organizzato tutto nei dettagli aveva detto a Jess e Mike che si sarebbero visti alle 9 e 30, invece sarebbe andata dai Cullen, dove sarebbe stata trasformata,

- Okay ma fai attenzione.. –

- Certo a dopo.. Papà? –

- Si? – chiese l’uomo

- Ti voglio bene.. – detto questo uscì e salì velocemente sul pick-up, arrivò alla raduna e trovò tutti i Cullen ad attenderla, si avvicinò con cautela, ma decisa

- Sei pronta? – chiese Carlisle

- Si..-

- Bene allora iniziamo.. – Edward si avvicinò a bella

- Sei sicura.. Questa è la fine – le chiese,

- E’ solo l’inizio… -  sentì l’alito freddo sfiorarle il collo e poi il dolore dei denti, un dolore immenso si propagò in tutto il suo corpo, ma non disse nulla, non doveva dire nulla, era lei che l’aveva scelto e ora doveva prendersi le sue responsabilità, sentì i denti uscire dal collo e la sensazione del fuoco che la bruciava, si diramava in tutto il corpo, si lasciò scivolare tra le braccia di Edward mentre i sensi la stavano abbandonando

- Alice prendi il Pick-up.. Fai in modo che non resti niente.. – lei annui e salì sul mezzo

- Ci vediamo li tra un ora mi raccomando.. – Alice annui e partì.

 

Due giorni dopo erano ancora tutti in macchina, Bella aprì gli occhi per la prima volta dopo essere stata morsa

- Edward? -  gli occhi del ragazzo brillarono di felicità

- Sono qui..- vide i suoi occhi topazio splendere

- E’ andato tutto bene? – chiese con un filo di voce

- Tutto perfettamente.. –

- Dove andiamo.. – chiese vedendo il paesaggio cambiare

- Cambiamo posto non è sicuro li.. –

- Tutto secondo i piani? – chiese lei

- Alice ha sistemato tutto.. –

- Ci ho pensato io! – la voce della mora proveniva dal davanti e suonava molto soddisfatta di se

- Ti sei fatta prendere la mano? – chiese lei sorridendo

- Si….- rispose Edward

- Ho fatto cadere il pick- up per il precipizio, il mezzo ha preso fuoco e poi è esploso.. Se ci fossi stata dentro non sarebbe rimasto niente di te.. –

- Grazie che bella visione.. –

- Prego.. –  Bella si alzò e baciò Edward, finalmente sicura di non rischiare la propria vita

- Ti amo.. – disse lei

- Lo so.. - si accoccolò meglio tra le braccia forti di Edward, mentre un sorrisetto si formava sopra le sue labbra

- Che hai da sorridere? –

- Ho fatto bene a scommettere su Alice.. –

- Hai fatto benissimo.. –

- Per sempre.. –

- Per l’eternità… - lui la strinse più forte a sé, mentre la Volvo prendeva sempre più velocità scomparendo all’orizzonte…..

 

 Fine


Ecco l'ultimo capitolo! che ne pensate? spero vi sia piaciuta.. fatemi sapere

Ringrazio

RockAngelz

Toru85


che hanno commentato il capitolo! grazie di cuore..
grazie anche
- aquizziana
2 - BibiBarbara
3 - egypta
4 - Femke
5 - Fiorellina94
6 - GinevraMalfoy90
7 - hitomi
8 - lady bella
9 - mary_cullen90
10 - miki18
11 - Rain e Ren
12 - RockAngelz
13 - sa chan
14 - skater4ever
15 - Toru85
16 - valemyni
spero lascierete tanti commenti!
Bacio a tutti e buon natale!!

Xellesia_Moon_Black

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