Anche un problema fa nascere l'amore :3 di YoonYoon01 (/viewuser.php?uid=577720)
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo ***
Capitolo 2: *** Cap 1 ***
Capitolo 3: *** Cap 2 ***
Capitolo 4: *** Cap 3 ***
Capitolo 5: *** Cap 4 ***
Capitolo 6: *** Cap 5 ***
Capitolo 7: *** Epilogo ***
Capitolo 1 *** Prologo ***
DOPO I GUAI SBOCCIA L’AMORE
Prologo:
Era una fresca mattina d’estate, e nella gilda Fairy Tail c’era il solito trambusto:
Natsu e Gray si picchiavano, Evergreen picchiava il povero Elfman, Erza mangiava una fetta di torta, Mirajane e Lisanna servivano i tavoli, Wendi parlava con Happy e Charle, Levy leggeva dei libri, e il Master faceva a gara di bevute con Cana.
-Buon giorno ragazzi!-salutò Lucy.
-Giorno Lucy!-la salutarono in coro.
-Buon giorno Lu-chan!-la salutò Levy.
-Ciao Levy-chan!-le rispose gentile, sedendosi accanto a lei.
-Cosa leggi questa volta?-chiese guardando curiosa il libro, che aveva in mano.
-“IO NON VIVO SENZA TE”-rispose l’amica mostrandoglielo.
-Sai, questo libro mi ricorda il nome di una canzone..mi sembra che si chiama “IO CHE NON VIVO SENZA TE”-riflettè Lucy.
-D’avvero? Non l’ho mai sentita. Come fa?-chiese.
Lucy arrossì.
-Q-Qui, davanti a tutti?-chiese imbarazzata.
-Dai, che c’è di male, siamo una famiglia! Ehi ragazzi, Lucy ci canterà una canzone, venite!-richiamò l’attenzione dell’intera gilda, facendo imbarazzare la ragazza.
-N-No, è troppo i-imbarazzante!-disse Lucy.
-Dai Lucy! E poi non sapevo che sapessi cantare!-disse Erza.
-In fatti, pensavo che la tua unica passione fosse leggere e scrivere.-concordò Gray.
-Dai Lu! Sono tutto eccitato! Facci sentire questa canzone!-urlò esultante Natsu, tirando la sua nakama sul tavolo.
-E-E va bene. Però mi giro.-disse voltandosi.
Dopo di che, iniziò a cantare.
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Capitolo 2 *** Cap 1 ***
Cap 1
Cap 1: Ahi ahi! Problemi di cuore!
Dopo di che,
iniziò a cantare:
SIAMO QUI’ NOI SOLI COME OGNI SERA,
MA TU SEI PIU’ TRISTE ED IO LO SO PERCHE’,
FORSE TU NON VUOI DIRMI CHE NON SEI FELICE
CHE IO STO CAMBIANDO E TU MI VUOI LASCIAR.
IO CHE NON VIVO PIU’
DI UN’ORA SENZA TE,
COME POSSO STARE UNA
VITA SENZA TE?
SEI MIA, SEI MIA, MAI
NIENTE LO SAI
SEPARARCI UN GIORNO
POTRA’.
VIENI QUI’ ASCOLTAMI, IO TI VOGLIO BENE
TE NE PREGO FERMATI ANCORA INSIEME A ME.
IO CHE NON VIVO PIU’
DI UN’ORA SENZA TE,
COME POSSO STARE UNA
VITA SENZA TE?
SEI MIA, SEI MIA, MAI
NIENTE LO SAI
SEPARARCI UN GIORNO
POTRA’,
IO CHE NON VIVO
PIU’ DI UN’ORA SENZA TE
COME POSSO STARE UNA VITA SENZA TE?
Dopo un po’
finì di cantare. Si voltò e vide i suoi nakama fissarla ad occhi spalancati.
-C-Che
c’è?-chiese imbarazzata, distogliendo lo sguardo.
Levy si alzò
dalla sedia e corse verso l’amica in lacrime, stringendola forte.
-Sei stata
fantastica Lu-chan!-disse felice.
Tutti gli
altri annuirono.
-Devo
ammettere che anche se io sono la regina delle fate, sai cantare meglio di
me.-disse Evergreen.
-Vero Lucy.
Una delle tante cose che sai fare è cantare. Ti porgo i miei complimenti!-disse
Erza.
Ognuno di
loro le fece i complimenti, tranne un certo Dragon Slayer, che si era
addormentato sulle gambe di..Lisanna.
A quella
vista, il cuore di Lucy subì una pugnalata. Perché si sentiva così? Perché
sentiva un nodo allo stomaco? Non riusciva a spiegarselo, era la prima volta
che provava quelle emozioni. Cercando di non pensarci, ringraziò tutti, e si
sedette al bancone, dove sbuffando, vi battè varie volte la testa dandosi della
stupida.
-Ehm
Lucy..ti senti bene?-le chiese preoccupata Mirajane.
La ragazza
alzò il capo e negò con il capo.
-Non
proprio..mi sento come abbandonata da tutte
le mie forze.-spiegò poggiando la testa sul bancone.
-Mmm..Prob..Hic!
Problemi di cuore? Hic!-chiese Cana, continuando a bere il suo boccale di
birra.
-Non lo so.
Mira, Cana, mi sento come se una autobus mi avesse investita! Solo perché ho
visto Natsu addormentato sulle gambe di Lisanna! Non capisco cosa mi stia
succedendo!-si lamentò.
Mirajane e
Cana risero.
-Cosa c’è da
ridere?-sbuffò.
-Ahahah
Lucy, è semplice, ti sei innamorata di Natsu!-le spiegò Mirajane, lasciando la
ragazza di stucco.
-Co-Cosa?
Magnifico, ci mancava solo questo! Altra nota per la mia lista delle mie più
grandi sventure: Mi sono innamorata di un ragazzo!-scherzò.
-Dai non
dire così! Essere innamorate non è così male.-la consolò.
A queste
parole Lucy si voltò verso Natsu, e vide che stava ancora dormendo sulle gambe
di Lisanna.
-Però se non
si è ricambiati fa male.-abbassò il capo.
-Da..Hic!
Dai Lushi! Non ti scoraggiare, Hic! Non puoi scapere quello che Hic! Prova
Natsu.-disse Cana.
-Come se
fosse rassicurante..-borbottò sconsolata.
-Beh, se non
provi come fai a sapere?-le disse Mira.
-Mmm..p-proverò
a d-dirglielo domani..-rispose arrossendo.
-Dai, Hic!
AHic! Anima Hic! E CorHic! Coraggio.-disse Cana, finendo di bere la sua birra.
La bionda
annuì e salutò tutti, dirigendosi verso casa sua.
-Ciao
ragazzi, io torno a casa!-
-A
domani!-la salutarono tutti.
Così,appena
arrivata a casa, con quei pensieri in mente, si addormentò nel suo morbido
letto con un velo d’ansia che le copriva il cuore.
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Capitolo 3 *** Cap 2 ***
Cap 2
CAP
2: Litigata col diavolo..o forse no?
Aprì un
occhio e poi un altro, ritrovandosi accecata da un piccolo raggio di sole che
penetrava dalla finestra.
Finalmente
il gran giorno era arrivato, il giorno nel quale si sarebbe dichiarata a Natsu.
Neanche il tempo
di pensare a quello che doveva fare, abbassando lo sguardo, vide un piccolo
ciuffo rosato, uscire dalla coperta. Sapendo già a chi appartenesse, una vena
pulsante le fuoriuscì sulla fronte.
Con la
delicatezza di un elefante afferrò Natsu per la sciarpa, e cominciò a
trascinarlo, finchè costui non cadde per terra, svegliandosi.
-Ma che
succede?-chiese mettendosi a sedere, stropicciandosi gli occhi.
-CHI TI HA
DATO IL PERMESSO DI ENTRARE IN CASA MIA, MA SOPRATTUTTO DI ADDORMENTARTI NEL
MIO LETTO!-urlò infuriata Lucy.
-Oh, buon
giorno Lu! Comunque lo sai già, il tuo letto è così comodo!-le disse
sorridendole.
“Ma che
cavolo, quando fa così mi manda in pappa il cervello!” pensò Lucy.
-Ad ogni
modo, buon giorno anche a te.- gli sorrise. Ormai era diventato giornaliero:lui
si addormenta nel suo letto, lei si sveglia e gli urla addosso, lui si alza e
le sorridere facendola sciogliere, e lei gli sorride altrettanto. quando
sorride!
“Però è cosi
carino quando sorride! Sembra un bambino!”pensò Lucy.
A destarla dai
suoi pensieri fu proprio la sua voce.
-Lu, io ho
fame, mi prepari da mangiare?-le chiese con la bava alla bocca. Come non
detto..
-Se il
signore si accontenta di un toast con la nutella e dell’aranciata, la cameriera
sarebbe lieta di servirla.-lo prese in giro.
-Oh, molte
grazie signorina, questo banchetto mi lusinga.-disse stando al gioco,
inchinandosi.
-Se aspetta
qualche minuto, signore, tra poco sarà tutto pronto.-disse entrando in cucina,
con lui alle spalle.
Appena
entrata, lo vide sedersi a tavola, intendo ad accendere la televisione, col
risultato di bruciare il telecomando.
-Natsu, ma
che fai!-urlò, prendendo una pentola piena d’acqua, riversandola sul piccolo
oggettino ormai ridotto in cenere.
-Scusa Lu!
Non l’ho fatto apposta! Quel dannato affare non funzionava, così mi sono
arrabbiato e l’ho bruciato!-le spiegò dispiaciuto.
-Dai, non fa
niente. Però questa volta lascia fare a me!-gli disse, prendendo un telecomando
di riserva, accendendo la televisione.
-Ecco a lei
signore, come intrattenimento si accontenti del televisore.-disse dirigendosi
verso la credenza, per prendere il barattolino di nutella.
Purtroppo,
siccome non era molto alta, si alzò sulle punte dei piedi, per cercare di
raggiungerlo, con scarsi risultati.
-Accidenti!-disse
a bassa voce, credendo, che il nakama non l’avesse sentita, invece l’aveva
sentita benissimo, in fatti si alzò e l’aiutò.
Mentre Lucy
cercava ancora di prendere il barattolo, notò un contatto caldo e piacevole.
Girandosi, vide che Natsu, inconsciamente, l’aveva bloccata tra lui e il
mobile, non lasciandole via d’accesso.
-N-Natsu, ma
c-che fai!-chiese arrossendo.
-Ecco a
te!-disse porgendole il piccolo barattolo.
-G-Grazie..-sussurrò
imbarazzata.
-Non c’è di
che! Siamo nakama, è normale che ci aiutiamo a vicenda!-le ricordò.
-Si!-gli
sorrise, così Natsu ritornò a sedersi mentre lei preparò la colazione.
-Ecco a
te.-disse porgendogli il piatto con il toast e un bicchiere con un contenuto di
color arancione.
-Grazie Lu!
Però cos’è questa roba arancione?-chiese esaminando lo strano liquido.
Lucy rise.
-Ahaha,
Natsu, quella è aranciata!-ridacchiò.
-Ehi, non
ridere! Lo sapevo cos’era!-disse assumendo un finto broncio, cominciando a
mangiare con gusto.
“E’ proprio
un bambino.” Pensò Lucy, sorridendo.
Dopo un po’ di tempo, entrambi finirono la
colazione, e si diressero alla gilda.
Come al
solito, Natsu spalancò la porta con un sonoro calcio, attirando l’attenzione di
tutti.
-Buon giorno
a tutti!-urlò entusiasta.
-Dannato
fiammifero, c’è bisogno di fare tutto questo baccano?-chiese irritato Gray.
-Brutto
ghiacciolo nudista, per caso cerchi rogne?-ringhiò.
-Cos’è, ti
sei svegliato con la luna storta, stupida lucertola mangia fuoco?-chiese
stuzzicandolo.
-Tu..maledetto!-disse
sferrandogli il suo pugno di fuoco.
Intanto Lucy,
aveva raggiunto le sue amiche.
-Ciao
Lu-chan!-la salutò Levy.
-Buon giorno
Lucy!-salutò Mira.
-Ciao
ragazze, buon giorno anche a voi.-sorrise
-Lu-chan,
oggi è il grande giorno! Come farai per dichiararti a Natsu?-chiese curiosa.
-Cavolo, me
ne ero dimenticata!-disse Lucy, mettendosi le mani nei capelli, per la
disperazione.
-Dai Lucy,
non scoraggiarti, sii te stessa e tutto andrà per il meglio.-la rassicurò Mira.
-Ci proverò.
Prego il signore, in modo che faccia andare tutto liscio!-disse Lucy, unendo le
mani, inginocchiandosi, pregando sul serio.
-Ahahaha, ma
dai Lu-chan, eri seria?-rise Levy.
-Certo che
si, altrimenti come faccio!-spiegò.
-Su alzati
da lì! Una preghiera, dovevi farla ieri sera o questa mattina, non adesso! Ora
è troppo tardi, dai ora vai e fatti sotto! Ricorda di avere coraggio!-disse
dandole una spinta.
La bionda
annuì, e si avvicinò a Natsu chiamandolo, quando fu preceduta da una corta
chioma argentea che si era fiondata su Natsu, alla velocità della luce.
-Natsuuu!
Buon giorno!-disse Lisanna, dandogli un bacio sulle labbra, lasciando di
stucco, sia il ragazzo che Lucy.
Appena la
ragazza si staccò, arrossì.
-C-Ciao
Lisanna! Buon giorno anche a te.-le sorrise.
Quel sorriso
fu una profonda pugnalato nel petto della maga degli spiriti stellari.
Allora..Natsu
era innamorato di Lisanna?
Lisanna,
notando che Lucy li stava fissando incredula, sorrise malignamente e si strinse
più forte a Natsu.
-Oh, buon
giorno anche a te Lucy! Sai, io e Natsu ci siamo messi insieme!-disse
sorridendole.
La ragazza
in questione, si sentì svuotata. In un sol momento non aveva più le forze di
continuare a stare lì. Sentiva gli occhi pizzicarle, e man mano arretrava,
andando a sbattere contro Levy, che la guardava dispiaciuta e sorpresa allo
stesso tempo. Neanche lei sapeva che quei due si erano messi insieme.
-A-Ah
davvero?-disse accennando un falso sorriso, continuando ad indietreggiare.
-Già. Ma
perché indietreggi?-chiese cercando proprio il pelo nell’uovo.
Quella fu la
goccia che fece traboccare il vaso. Con uno scatto repentino, si fece strada
tra i nakama, spalancò la porta ed uscì, prendendo un po’ d’aria, prima di
essere raggiunta da Levy e Mira
Intanto
Natsu, si soffermò sulle parole di Lisanna. Cosa significava mettersi insieme?
Poi, quando vide Lucy fuggire via e Lisanna ridere malignamente, diventò ancora
più confuso.
-Ma cosa
significa “mettersi insieme”?-chiese facendo nascere un gocciolone sulla testa
a tutti i presenti.
-Vieni qui
figliolo, te lo spiego io.-disse Makao, facendogli segno di avvicinarsi, e così
fece.
-Vedi,
mettersi insieme, significa fidanzarsi.- gli spiegò, senza tanti giri di
parole.
-Cosa
significa fidanzarsi?-chiese ingenuamente.
-Ma tuo
padre non ti ha insegnato niente?-chiese Gray.
Il volto di
Natsu si rabbuiò.
-Non
nominare Igneel, stupido ghiacciolo! E poi no, non me lo ha insegnato, ok? Hai
qualcosa in contrario?-ringhiò.
Gray non
rispose, lo guardò soltanto, andandosi a sedere.
-Makao,
ritornando a noi, allora? Cosa significa fidanzarsi?-chiese, cambiando
discorso.
-Come posso
spiegarti…fidanzarsi, significa scambiarsi delle promesse prima del matrimonio.
In poche parole, è quando due persone si amano e decidono di stare insieme per
tutta la vita, ma prima, stanno insieme conoscendosi e coltivando il loro
amore.-spiegò Makao, cercando di essere il più comprensibile possibile.
-Oh,
capisco. Però io per Lisanna, non provo questi sentimenti, per me è come una
sorellina.-spiegò, guardando la ragazza in questione, che era rimata di sasso.
-Quindi
tu..non mi ami?-chiese con le lacrime in
volto.
-Mi dispiace
Lisanna, ma non mi piaci in quel senso. Io ti voglio bene, si, ma non ti
amo.-cercò di essere il più delicato possibile.
-Ah
capisco..sentite, io vado fuori a prendermi una boccata d’aria.-disse uscendo.
Intanto
Lucy, era arrivata in un parco recintato da dei cespugli di geranei rossi e
bianchi, piangendo sulla spalla di Levy, che le carezzava i capelli, tentando
di calmarla.
-Dai
Lu-chan, non è detto che a Natsu piace Lisanna. Forse era solo sorpreso.-cercò
di consolarla.
-E’ vero.
Lucy, forse Natsu, non sa neanche cosa sia un bacio, e per questo non vi ha
badato più di tanto.-disse Mira.
-M-Ma..è
c-così f-frustrante!-singhiozzò.
Ad un tratto
si intravide la figura di Lisanna.
-L-Lisanna,
c-che ci fai q-qui?-chiese asciugandosi le lacrime, notando che anche lei stava
piangendo.
-E-E’ tutta
colpa tua! Da quando sono ritornata, nonostante il periodo di tempo nel quale
sono stata assente, Natu non mi ha degnata neanche di uno sguardo! Non so da
quanto tempo sei arrivata, però hai rovinato tutto!-disse continuando a
piangere, ferendo Lucy.
-I-Io non ho
fatto niente..-cercò di difendersi.
-Non hai
fatto niente? Ti sei innamorata di lui!-l’accusò.
-Adesso
basta Lisanna! Dov’è finita la mia dolce sorellina che ama tutti e cerca di
aiutare le persone? Chi sei tu e cosa le hai fatto?-chiese Mira, iniziando a
piangere.
-Nee-chan,
io..mi dispiace!-disse buttandosi tra le braccia della sorella, singhiozzando,
mentre questa, le accarezzava i capelli.
Quando si fu
calmata un po’, si staccò da lei e si rivolse a Lucy, che aveva ancora lo
sguardo basso.
-Lucy, mi
dispiace..io..non so cosa mi sia preso..gomenne!!-disse inchinandosi.
Lucy, alzò
il capo e le prese le mani, facendo incontrare i loro occhi.
-Non
preoccuparmi Lisanna..in fondo hai ragione, è colpa mia..mi sono innamorata
proprio di lui..-disse abbracciandola.
-Oh,
Lucy!-disse stringendola forte.
-Su, ora
dimentichiamo le nostre divergenze, e ritorniamo ad essere amiche, come abbiamo
sempre fatto!-le sorrise.
Lisanna si
asciugò le lacrime, e sorrise anche lei.
-Sì.-concordò.
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Capitolo 4 *** Cap 3 ***
Cap 3
Cap
3: Ringraziare un incidente per capire? Strano.
-Io ho fame,
torniamo alla gilda per farci un boccone?-disse Levy, che fino a quel momento,
era rimasta in disparte.
-Ottima
idea!-disse Mira, così tutte e quattro si avviarono verso Fairy Tail.
Mentre camminavano,
ad un tratto, dei fari sbucarono dal nulla, insieme ad un grosso camion, che
stava per travolgere Lisanna, che per la paura, non riusciva a muoversi.
-Lisanna!-urlò
Lucy, spingendo via la ragazza, subendo il colpo destinato a lei, venendo urtata
via per poi cadere e strusciarsi per terra, ferendosi gravemente.
-Lucy!-urlarono
le ragazze, andando a soccorrere l’amica ferita, cercando di fermare la
fuoriuscita di sangue che le usciva in parte dalla testa e dalla spalla, a
causa dei profondi tagli.
-Signorina,
sta bene?-chiese allarmato il camionista.
-A lei
sembra che sta bene? Si cambi gli occhiali! Invece di sparare stupidaggini, ci
aiuti a portarla alla nostra gilda!-urlò Lisanna, spaventando il camionista,
che caricò le quattro ragazze a bordo, portandole a destinazione.
In tanto,
alla gilda si stava discutendo di argomenti molto “seri”.
-Allora
Natsu, se non ti piace Lisanna, chi è la fortunata?-chiese curiosa Erza.
-Ma insomma,
a voi cosa ve ne importa? Fatevi i fatti vostri!-borbottò rosso Natsu.
-EHic! Dai
discelHic!-disse Cana, ottenendo un altro borbottio.
-Mmm, senti
fiaccola, non è che ti piace Lucy?-chiese Gray.
-M-Ma come
ti viene in mente!-sbottò, con le guance colorate di un rosso scarlatto.
-Allora è
vero!-rise.
-F-Forse, è
p-probabile..-sussurrò, sotto lo sguardo indagatore di tutta la gilda.
-E va bene,
è così!-urlò imbarazzato.
Proprio in
quel momento le porte della gilda si spalancarono, lasciando l’ingresso libero
ad una Levy disperata, che cercava aiuto.
-Che succede
Levy?-chiese Erza, perplessa da tutta quella foga.
-Lucy..incidente..camionista..infermeria..aiuto!-disse
tra gli affanni.
-Cosa?-chiese
confuso Natsu.
-Lucy ha
avuto un incidente! Un camionista l’ha investita, ed ora deve essere portata in
infermeria!-disse una volta ripreso fiato, lasciando tutti i presenti in ansia.
-Perché non
l’hai detto prima? Maledizione!-disse Natsu, correndo fuori come un pazzo,
seguito da Erza e Gray.
-Lucy!-urlarono
i tre
-R-Rgazzi..-sussurrò
Lisanna, che teneva la mano alla povera amica.
-Lucy..-disse
Natsu, avvicinandosi al corpo ferito della sua nakama, abbracciandola forte.
-Vedrai che
andrà tutto bene..-le sussurrò all’orecchio.
-Wendi non è
ancora tornata dalla missione, con Happy e Charle?-chiese Erza.
-Purtroppo
no, i treni hanno smesso di funzionare, e sono rimaste a Samalìm.-disse Gray.
-Maledizione!
Maledizione! Maledizione!-disse Natsu, stringendola a se.
-Ora come
facciamo?-chiese.
-Il master
non può fare niente?-chiese Levy con le lacrime agli occhi.
-N-Non
so..v-vado a chiamarlo..-disse Mira piangendo.
Pochi minuti
dopo, Makarov fece la sua comparsa.
-Cosa
succede qui?-chiese, vedendo tutti i suoi figli, radunati intorno a qualcosa, o
meglio qualcuno.
-M-Master..Lucy
ha avuto un incidente, n-nel tentativo di s-salvarmi..-spiegò Lisanna.
-Capisco..fatemela
vedere..-e così fu, Natsu mostrò il corpo ferito della povera ragazza.
-Meno male,
non è nulla di grave..-tirò un sospiro di sollievo.
-Come
sarebbe a dire vecchio? Non vedi che è ferita gravemente!-urlò Natsu.
-Come ho già
detto, non è nulla di grave, ci serve solo un antico infuso, fatto da delle
erbe medicinali. Però, queste si trovano su una montagna, dove si dice che sono
protette da un golem di neve.-spiegò.
-Dove si
trova?-chiese Natsu con lo sguardo basso.
-E’ troppo
pericoloso, ci andrà Erza.-disse Makarov.
-Ho detto
dove si trova!-urlò Natsu alzandosi in piedi.
-Calmati
Natsu!-disse Erza.
-Col cavolo
che mi calmo! Come potrei starmene tranquillo, mentre la persona che amo
potrebbe morire? A questo punto organizzo anche una festa e la storia finisce
quì!-urlò arrabbiato, sotto lo sguardo sorpreso e commosso di tutta la gilda.
-E va bene.
Questa montagna si trova a nord del regno di Fiore. Si chiama “HUSKY
WINTER”.Queste erbe si trovano in una grotta.-spiegò il master.
-Ok, ho
capito..partirò domani.-disse prendendo il corpo di Lucy, cominciando a
camminare.
-Dove la
porti?-chiese Lisanna.
-A casa sua,
dove non uscirà neanche con le cannonate, sono stato chiaro?-disse freddo.
Annuirono,
così tutti si ritirarono alla gilda, tranne Natsu, che per tutta la notte,
abbracciò Lucy scaldandola, promettendole che l’avrebbe salvata a qualunque
costo.
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Capitolo 5 *** Cap 4 ***
Cap 4
Cap 4: In viaggio
per Husky Winter.
Il mattino seguente si alzò e si guardò
intorno, quando si ricordò della sua missione. Abbassando lo sguardo, vide Lucy
che dormiva con un piccolo sorriso. Sorrise anche lui, pensando che stesse
facendo bei sogni, così si alzò, preparò tutto il necessario per il viaggio, le
baciò la fronte e si recò verso la sua meta: la montagna Husky Winter.
Camminando, era arrivato ai piedi della
foresta, la quale si trovava ai piedi della grande montagna. Senza esitazione,
si inoltrò nella grande macchia verde, incontrando vai mostri, dalle forme
sempre più strane, quando incontrò qualcuno: era un vecchio sacerdote ferito,
che cercava di scappare da un mostro con il corpo da gorilla, le zampe di un
cane e la testa da struzzo. Di creature strane ne aveva viste, però questa le
batteva tutte.
-Aiuto!-urlò il vecchio, destando Natsu
dai suoi pensieri. Senza pensarci due volte, si fiondò sul mostro e lo attaccò.
-Pugno di fuoco!-urlò, colpendo il mostro allo
stomaco, facendolo cadere all’indietro, ma prima che toccasse il suolo, questo
riacquistò l’equilibrio e scaraventò Natsu e il sacerdote contro una pietra.
-Cavolo, questo bastardo di un mostro non
vuole saperne di morire..-disse alzandosi in piedi.
-E’ troppo forte ragazzo…noi moriremo
quì.. a causa di questo abominio..-disse a fatica il sacerdote.
-Ma cosa dici vecchio? Io sono Natsu, Natsu di
Fairy Tail, e di certo non mi farò sconfiggere da feccia del genere! E poi io,
non ho tempo da perdere con questo coso!-urlò scagliandosi ancora una volta
contro il mostro.
-Tecnica segreta del Dragon Slayer:
Avvitamento esplosivo intrecciato!-urlò, diventando un tornado, avventandosi
sul mostro, che divento un mucchietto di cenere.
-Ragazzo..ma tu chi sei?-chiese sbalordito.
-Te l’ho detto vecchio. Io sono Natsu di
Fairy Tail.-rispose riprendendo le sue cose, incamminandosi verso il fitto
della foresta.
-Aspetta! Portami con te!-disse il
sacerdote, cercando di raggiungerlo.
-Non posso vecchio, è troppo pericoloso.
E poi io ho uno scopo..-disse guardandolo.
-Non m’importa! Voglio venire con
te!-insistette.
Natsu sospirò.
-E va bene. Ma fa attenzione!-disse
aiutandolo a camminare.
-Grazie figliolo! Ti sono debitore.-lo
ringraziò.
-Di niente vecchio. E poi non ho fatto niente
di che.-gli sorrise, così si incamminarono nel fitto della foresta, dove
incontrarono altre creature, una più strana dell’altra.
Dopo una lunga giornata composta da
combattimenti e strani incontri, finalmente arrivarono ai piedi della montagna.
-Finalmente siamo arrivati! Su andiamo!-disse
Natsu, cercando di arrampicarsi, fermandosi quando sentì la voce del sacerdote.
-Aspetta ragazzo! E’ notte, non è
meglio se ci accampiamo qui?-propose il vecchio.
-E va bene..dopotutto sarai stanco.-sospirò
Natsu scendendo, preparando il necessario per dormire.
Accendendo il fuoco, gli venne in mente
qualcosa.
-Senti vecchio, non so ancora come ti
chiami!-disse guardandolo.
-Oh, che maleducato! Io sono Don Bartolomeo
Coemplex.-rispose presentandosi.
-Da dove vieni?-chiese stendendosi su una
coperta, invitando il sacerdote a fare lo stesso.
-Io vengo dal villaggio di Zagarì, ad
est di Fiorse. Sono stato costretto ad abbandonare mia moglie e mia figlia a
causa della guerra. Il giorno prima della mia partenza, promisi ad entrambe che
sarei tornato presto, invece non so neanche quanti anni siano passati da
allora. Da quando è finita la guerra, ho sempre cercato la strada per tornare a
casa senza successo. Stavo perdendo la speranza perché arrivavo sempre in posti
deserti, fino a quando non giunsi al tempio del “Sacro Dragone Infuocato Della
Sabbia Arabica”, così decisi di diventare un sacerdote, pregando tutti i giorni
per la mia famiglia.-spiegò.
-Wow, mi dispiace…non sapevo che avessi un
passato così triste..-disse dispiaciuto.
-Non preoccuparti. Più tosto..tu da dove vieni
ragazzo?-chiese.
–Io sono nato a Fiore, cresciuto
da Igneel, un drago del fuoco. Non so chi siano i miei veri genitori, ma so che
lui è mio padre. Da quando sono stato con lui la mia vita era felice, anche
perché mi insegnò la magia del fuoco, che uso per proteggere i miei nakama. Un
giorno, però, il 7 luglio X777, scomparì misteriosamente, insieme a tutti i
draghi. Restando solo, vagai per le strade di Fiore, fino a quando giunsi a
Fairy Tail, dove feci amicizia, e vivo ancora oggi. Da quando sono giunto alla
gilda, lo sto cercando, con scarsi risultati. Però io non mi arrenderò, solo
perché si è nascosto per bene! E’ mio padre, e la prima cosa che mi ha
insegnato è non mollare mai!-spiegò felice, ripensando a quei passati momenti
allegri.
-Che bella storia..sono sicuro che tuo padre è
fiero di avere un figlio come te.-gli sorrise.
-Grazie, spero di ritrovarlo
presto.-disse guardando le stelle.
Il vecchio sacerdote sorrise ancora.
-Su, ora dormiamo, domani ci attende un’altra
giornata impegnativa. Oyasumi ragazzo.-disse chiudendo gli occhi.
-Buona notte anche a te vecchio.-rispose, per
poi prender sonno anche lui.
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Capitolo 6 *** Cap 5 ***
Cap 5
Cap 5: La frustrazione di perdere un
amico
Era giunta l’alba, quando Natsu e il sacerdote si
prepararono per ripartire.
-Sei pronto vecchio?-chiese Natsu.
-Si, andiamo!-rispose, arrampicandosi insieme a
lui, per poi arrivare alla vetta, dove fecero una breve sosta per riprendere
fiato.
-Oggi è proprio una bella giornata, vero?-disse
il sacerdote.
-Già, c’è un sole fantastico.-concordò Natsu
alzandosi.
-Ce la fai ad alzarti?-chiese tendendogli una
mano, sorridendo.
-Si, grazie figliolo.-disse alzandosi, per poi
esplorare quella montagna un po’ sinistra:
Gli alberi erano ghiacciati, il terreno era
formato da neve ed acqua e tutto il paesaggio era circondato da un’aura
maligna.
-Cavolo, sento una pressione malvagia provenire
dapperutto!-disse Natsu, annusando l’aria, visto che grazie alla sua natura di
Dragon Slayer, il suo fiuto era ben sviluppato.
-Guarda ragazzo, lì c’è una caverna.-disse
indicando un’apertura nella roccia.
-Forse sarà proprio quella!-disse correndo al
suo interno.
-Proprio quella? Cosa intendi? Aspetta
ragazzo!-disse seguendolo, fino a quando non si ritrovarono entrambi davanti al
legendario golem, protettore della pianta curativa.
-E’ questa! E’ proprio lui!-disse entusiasta.
-Senti ragazzo, mi spieghi un po’? Perché non
ho capito un tubo!-disse confuso.
-Questo quì è il golem che protegge la pianta
curativa che sto cercando! Però a vederlo, mi sembra solo un grande ammasso di
pietre. Superarlo sarà un gioco da ragazzi.-disse, cercando di superarlo,
quando venne scaraventanto contro la parete della grotta.
-Ma che diavolo?-disse Natsu massaggiandosi la
parte colpita.
-Voi stranieri, chi siete? Come osate entrare
nella sacra grotta del dio della medicina, Asukurepiosu? Non siete degni di
cogliere la sacra pianta curativa. Preparatevi alla morte!-disse il golem,
sferrando un pugno al sacerdote, schiacciandolo sul pavimento.
-Maledetto bastardo! Pugno di fuoco!-urlò
Natsu, liberando il sacerdote che giaceva a terra, pieno di ferite.
-Vecchio! Stai bene?-disse Natsu parandoglisi
di fronte.
-Sto..sto bene ragazzo..tranquillo..-disse
sedendosi con la schiena appoggiata alla parete.
-Soffio del drago di fuoco!-urlò Natsu,
colpendo il golem, che non subì neanche un graffio.
-Maledizione, ma di cosa è fatto questo
coso!-imprecò, cercando di riprendere fiato.
-Tu, umano, con chi credi di aver a che fare?
Io sono il guardiano della sacra pianta, e non lascerò mai che qualcuno si
avvicini ad essa.-disse il golem, colpendo nuovamente Natsu, che siera
accasciato a terra, stanco.
-Questa è la tua fine, umano. Dì addio alla tua
vita.-disse preparando a colpirlo con una strana magia mai vista.
-Io, settimo guardiano della sacra pianta,
invoco il terzo incantesimo di protezione assoluta! Vieni a me: Vento di sabbia
alato del cavallo ribelle!-disse scagliando l’incantesimo.
Natsu si sarebbe aspettato un grande impatto,
ma questo non avvenne. Aprendo gli occhi, vide che lui..proprio lui..il
sacerdote gli si era parato davanti facendogli da scudo..proteggendolo da quel
potente attacco.
-Vecchio, ma che fai,di questo passo..-stava
per dire,quando una forte luce travolse tutto, abbagliandolo.
Quando questa passò, vide il corpo esamine del
sacerdote, con gli arti strappati, che perdeva sangue per terra.
A quella visione inziò a piangere, stringendo
forte il suo torace.
-Stupido vecchio, perché l’hai fatto! Ora
tu..-disse continuando a piangere.
-Tranquillo..ragazzo..tu..hai un.. futuro
davanti..-disse a fatica.
-Ma ora come farai a mantenere la
promessa!-urlò stringendolo ancora più forte.
-Io..guarderò la..mia..famiglia dal
cielo..pregherò per loro...io..non ho rimpianti..se ti avessi lasciato
morire..non avresti potuto..portare a..termine..la tua..missione..-disse.
-Vecchio..-sussurrò ancora.
-Vorrei sapere..solo..una cosa..-continuò.
Natsu alzò il viso verso di lui.
-Cosa..-disse.
-Per quale motivo..ti
sei..avventurato..su..questa montagna?-chiese.
-Io..devo salvare la donna che amo..è
gravemente ferita, e il master della mia gilda mi ha detto della sacra pianta
che custodisce quel coso.-spiegò.
Il sacerdote sorrise..il suo ultimo sorriso.
-Allora..ho fatto bene..a..salvarti..Sii
felice..ragazzo..-disse esalando l’ultimo respiro, chiudendo gli occhi per
sempre.
Natsu spalancò gli occhi..era..morto?
-Bartolomeooooooooooooooooooo!-gridò.
-Io ti rivendicherò..gliela farò pagare a quel
maledetto..stanne certo..-disse alzandosi in piedi, portando il suo corpo fuori
dalla caverna.
-Se avete finito, vorrei procedere con lo
scontro. In fondo quel vecchio non serviva a niente, perché piangi,
umano?-chiese.
Natsu sentì il sangue ribollire nelle vene.
-Bastardo schifoso di pietra! Tu cosa cazzo ne
vuoi sapere del dolore? Cosa ne sai tu dei sentimenti? Sei solo un inutile
robot!-urlò scagliandosi su di lui.
-Tecnica segreta del Dragon Slayer: Avvitamento
Esplosivo Intrecciato!-urlò attaccandolo.
-E questo cos’era? Un attacco? Non è per niente
degno di me..tornatene a casa moscerino!-disse sbattendolo svariate volte
contro il muro.
In quel momento, nella mente di Natsu passò
l’immagine della sua Lucy ferita..ma anche quella del suo amico defunto. Ad un
tratto si ricordò delle parole del sacerdote:
*FLASH BACK*
Fino a quando non giunsi al tempio del “Sacro
Dragone Infuocato Della Sabbia Arabica”
*FINE FLASH BACK*
-Ci sono..questo è per te amico mio!-disse
preparandosi ad attaccare.
-Tecnica segreta del Dragon Slayer: Deserto
infuocato del Sacro Dragone Della Sabbia Arabica!-urlò colpendolo con tutte le
sue forze.
-Io..sconfitto..da un inutile
umano..non..può..essere..-disse prima di ridursi in cenere.
Finalmente la battaglia era finita, così Natsu
prese un cespo di quella pianta e tornò all’uscita della grotta, dove rivide il
corpo del suo amico.
-Mi dispiace vecchio..spero che con questo ti
abbia rivendicato..-disse prendendo il suo corpo, incamminandosi per scendere
dalla montagna.
Dopo un po’ di tempo, arrivò al centro della
foresta dove decise di scavare una tomba per il suo defunto amico.
-Ecco qui..riposa in pace..Bartolomeo..-disse,
per poi incamminarsi verso casa
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Capitolo 7 *** Epilogo ***
Cap 6/Epilogo
Cap 6/Epilogo: Ti salverò,Lucy!
Mentre Natsu era quasi arrivato a casa, nella
gilda c’era ancora una grande confusione, soprattutto a casa di Lucy.
-Ma quando arriva Natsu? Sono passati tre
giorni! Anche se Lucy sembra migliorata, sono comunque preoccupata.-disse
Lisanna.
-Abbi fiducia Lisanna. Sono certa che tra poco
sarà qui.-la rassicurò Mirajane, coprendo Lucy, dopo averla cambiata.
-Se non fossi stata così stupida..se non avessi
detto quelle cose, ora Lucy non sarebbe in queste condizioni. E’ solo colpa
mia!-urlò Lisanna iniziando a piangere.
-Ma no, non è colpa tua. Anche Lucy te lo ha
detto, non devi avere rimorsi. Stai tranquilla, vedrai che andrà tutto bene.-le
disse accarezzandole i corti capelli argentati.
La ragazza annuì.
-Io faccio un salto in gilda per vedere come
vanno le cose, rimani tu con Lucy, ok?-disse Mira.
-Ok, a dopo.-disse salutandola.
In tanto in gilda si stava ancora discutendo.
-Siamo sicuri che quello stupido fiammifero sia
ancora vivo?-chiese Gray.
-Wow Gray, più pessimisti di te, non ce ne
sono.-commentò Wakaba.
-Era solo un’osservazione. Se quello stupido è
morto giuro che non lo lascio riposare in pace nemmeno
nell’oltretomba.-precisò.
-Chi sarebbe lo stupido, ce non farai riposare
in pace?-chiese una terza voce.
-Oh, allora sei vivo stupida fiaccola!-disse
Gray,cercando di fare il duro, anche se in fondo era contento che fosse
tornato.
-Di certo non sarei morto, per una stupida
pianta.-disse mostrandola.
-Bene, ora andiamo a casa di Lucy.-disse Erza,
seguita da Natsu e Gray.
Arrivati davanti alla porta, bussarono, e
Lisanna aprì, facendoli entrare nella stanza dell’amica. Entrando, notarono che
c’era anche il master che era mezzo addormentato su una sedia.
Natsu si avvicinò a Lucy, e si inginocchiò ai
piedi del letto, baciandole la fronte, sussurrandole dolci parole all’orecchio.
-Ce l’ho fatta tesoro mio..abbi solo un po’ di
pazienza.-sussurrò, per poi depositarle un casto bacio sulle labbra, le quali
erano davvero morbide.
-Vecchio..ehi vecchio!-lo chiamò variate volte
scuotendolo.
-Eh? Chi? Cosa? Quando? Dove?-disse ancora
assonnato.
-Sveglia! Sono tornato!-disse Natsu,
passandogli una mano davanti al viso.
-Oh Natsu, sei tu! Non ti avevo
riconosciuto!-gli sorrise, facendo scendere un gocciolone dietro la testa al ragazzo
il questione.
-Ti ho portato le erbe.-disse mostrandogliele.
-Bene. Lisanna, vai a prendere una pentola o
una scodella e un cucchiaio.-ordinò alla ragazza, che in pochi minuti, prese
tutto il necessario.
Cautamente, prese tutti gli ingredienti, e cominciò
a mescolare, quando fece un brutto scherzo, nel tentativo di alleviare quel
poco di tensione che si sentiva nell’aria. Però, il suo tentativo era stato
vano.
-Ci manca qualcosa!-disse.
-Cosa?!-urlò Natsu alzandosi in piedi.
-Scherzavo!-disse ridendo, beccandosi un pugno
in testa da Erza.
-Master, non è tempo di giocare! Sia serio!-lo
rimproverò con tono minaccioso.
-Scusate..-disse con la faccia da cucciolo
bastonato.
Pochi minuti dopo, l’infuso era pronto.
-Natsu vieni, faglielo bere.-disse Makarov, porgendogli
la scodella con la medicina.
Cautamente, Natsu alzò il viso di Lucy e le
fece bere il miscuglio fino all’ultima goccia.
Quando questo finì, aspettò con ansia
l’effetto. Più il tempo passava, più le sue speranze stavano cominciando
a spegnersi, quando ad un tratto Lucy cominciò ad aprire pian piano le
palpebre, per poi mostrare i suoi bellissimi occhi color cioccolato.
-Lucy! Oh Lucy!-disse stringendola forte.
-Na-tsu?-disse ancora stordita.
-Si..sono io..-disse baciandole la fronte.
-Ragazzi, lasciamoli soli.-disse Mira,
spingendo tutti fuori, lasciando ai due ragazzi la loro intimità.
-Oh Lucy, mi hai fatto prendere una paura!
Pensavo che non avrei più rivisto i tuoi bellissimi occhi color cioccolato, il
tuo sorriso, la tua presenza. Pensavo che ti avrei persa per sempre. Non farmi
mai più scherzi del genere, ti prego!-disse stringendola forte.
-Natsu..mi dispiace, non volevo. E’ colpa mia,
sono stata una stupida.-disse ricambiando l’abbraccio.
-No, non lo sei. Quello che hai fatto tu, è
stato un gesto nobile, che mai verrà dimenticato, soprattutto da noi della
gilda. Hai salvato una tua, anzi una nostra nakama, e per questo te ne saremo
sempre grati!-disse sorridendole.
Poi ci fu una scintilla. Pian piano i loro
volti si stavano avvicinando, ormai potevano sentire i loro respiri sulle
labbra, e poi ci fu. Uno scontro di labbra. Non uno scontro passionale o altro,
solo uno scontro dolce e casto. Era un piccolo bacio a fior di labbra, che
soddisfava entrambi.
Quando si staccarono, appoggiarono le loro
fronti l’una sull’altra.
-Lu, posso chiederti una cosa?-le disse.
-Certo.-disse confusa.
“Cosa vorrà chiedermi?” pensò Lucy.
-Mi concederesti l’onore di essere mia moglie?
Mi sposi Luce?-le chiese guardandola negli occhi.
Lucy sgranò gli occhi. Aveva sentito bene?
Natsu le aveva chiesto di sposarlo? Quello era un sogno.
-Io..si!!-urlò, saltandogli addosso,
baciandolo.
Ad un tratto, la porta della camera si aprì,
facendo entrare tutti i loro amci.
C’era chi dava i complimenti, chi gli auguri.
Ma una cosa c’era sicuramente: l’amore e la felicità.
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