Save the cook, save the love.

di ShannaInLuv
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** [Parte uno su tre] ***
Capitolo 2: *** [Parte due su tre] ***
Capitolo 3: *** [Parte tre su tre] ***



Capitolo 1
*** [Parte uno su tre] ***


Fandom: Toriko
Rating: Verde
Personaggi/Pairing: Coco, Nuovo Personaggio, Toriko, Sunny, Komatsu, Mafia Alimentare.
Tipologia: Mini-long
Genere: Avventura, Sentimentale.
Disclaimer: Personaggi, luoghi, nomi e tutto ciò che deriva dalla trama ufficiale da cui ho elaborato la seguente storia, non mi appartengono. Questa storia non è stata scritta a scopo di lucro ed è stata ispirata da un flash mentale di mia personale ed esclusiva proprietà.

Save the cook,
Save the love. part 1

[Coco and Jun.]

<< Mh. Sunny-san sono veramente contento che mi hai fatto la festa di compleanno! >> squittì Komatsu. Inserì in bocca dell'onigiri alla Balena Sbuffona.
Erano seduti al tavolo di un ristorante alle Torri Gourmet, Sunny aveva allestito una bella festa coun sacco di invitati, tra cui Mansam, Rin, Toriko, Coco e Zebra.
La festa era un successo, l'alcool del vino Arcobaleno era la pietanza principale e perfino il capo di Komatsu si era ubriacato, saltellando qua e là e sbavando.
In compenso Komatsu era davvero felice; compiva ventisei anni e la gioia di Toriko, la gentilezza di Coco e perfino la perfezione di Sunny lo riempiva di gioia.
<< Coco-san, Toriko-san, Sunny-san, Rin-san! Sono contentissimo, arigatougozaimasuta! >> delle lacrime corpose caddero giù dagli occhi a mandorla del cuoco. Tirò su col naso ripetutamente.
<< Kimmo! Matsu pulisciti quel naso orrendo... >> Sunny incrociò le braccia al petto e si voltò dall'altra parte.
<< Ehm, Komatsu-kun? >> chiamò una ragazza.
Komatsu si voltò e vide Jun : era una sua amica. Si era trasferita all'Hotel Gourmet come primo sotto chef. Era quasi due anni più piccola di lui.
Jun era decisamente più alta di lui, ma a confronto di Toriko o Coco o Rin stessa, era di parecchio più bassa.
Aveva i capelli rosso acceso lasciati sciolti fino alla spalla e i suoi occhi viola erano delineati dal trucco nero. La bocca un po' carnosa era colorata di rosa.
Indossava un abitino casual viola senza maniche e indossava degli stivaletti color pesca, dello stesso colore del coprispalle.
Komatsu restò allibito per un animo nel vederla: la vedeva indossare sempre abiti sportivi o la divisa da cuoco, sicuramente non l'aveva mai vista così carina.
<< Jun-san! >> il suo sorriso si allargò.
<< Tanti auguri. >> fece lei.
<< Komatsu, chi è questa ?! >> domandò a bruciapelo Toriko, Jun guardò seccata il Gourmet Hunter. Probabilmente si era offesa.
<< Oh-oh... ehm. Lei è Jun. Una mia amica che lavora in cucina da me. >> spiegò Komatsu.
<< Io non l'ho mai vista. >> ribattè Sunny squadrandola.
Jun unì le braccia davanti a sè, come per evitare di far analizzare. Probabilmente pensava che Sunny fosse parecchio strano.
<< Sono nuova. >> replicò.
Komatsu fece una risatina nervosa. << Aaah, comunque Jun-san, questi sono Toriko-san, Coco-san, Sunny-san e Rin-san.... >>
Jun spalancò gli occhi e fece un passo indietro. << Oh kami! Quel Toriko? >> borbottò meravigliata guardando il ragazzo dai capelli azzurri che ghignò e annuì in risposta. Jun passò lo sguardo a Komatsu. << Quelli di cui mi parli... ? >>
Komatsu annuì compiaciuto e Jun arrossì di botto. Fece un mezzo inchino ai Quattro Sovrani del Cielo. << Piacere. >>
Coco rise. << Okay. Tranquilla rilassati con tutta questa formalità. >>
Sunny gli scoccò un'occhiataccia. << Parla per te. A me fa piacere. >>
Lo sguardo di Coco si fece più intenso, scruto qualcosa, proprio sopra la testa di Jun...
<< Comunque... >> Jun fece scivolare via dalla tasca una mappa. << volevo solo salutarti Komatsu-kun, domani parto. >>
<< Eeeeh?! Parti? >> urlò il cuoco.
Jun annuì e aprì la cartina. << Ho una faccenda da sbrigare proprio lì, nelle Grotte Lunari. >>
<< Le Grotte Lunari... ? >> ripetè Komatsu. No, non lo aveva mai sentito nominare quel posto.
<< Ma non puoi! >> intervenne Toriko, sputando il sakè caramellato. << Insomma, è pieno di livelli alti di cattura. Tipo venti o venticinque che per un cuoco senza Cellule Gourm... >>
Jun alzò una mano. << Ti ringrazio Toriko-kun, ma io ho le cellule Gourmet. Anche se sono poco evolute, >> scrollò le spalle. << Ha poca importanza. Devo partire. Me la caverò. >>
<< Folle. >> setenziò Sunny. Scosse la testa e sospirò.
<< Mio padre è malato... >> Jun abbassò gli occhi. << Mi hanno chiesto di portargli questa pietra lunare in modo che mi diano quella medicina. Non posso comprarla, costa troppo. E mio padre non può morire. >> Jun ritò su col naso, sicuramente stava per scoppiare a piangere.
<< Oh... >> Komatsu invece stava piangendo. << Mi spiace tanto, Jun-san. >> mise entrambe le mani sulle spalle di Jun. << Ho un'idea! Vengo anch'io. >>
Jun spalancò gli occhi, si scrollò lo chef di dosso. << Non se ne parla! E' pericoloso. >>
<< Ma Jun-san... >>
<< Potremo andarci noi con lei. >> propose Coco.
Sunny grugnì e lo tirò indietro. << Sei impazzito? Non la conosci nemmeno! >>
<< Vedo l'ombra della morte su di lei, >> ribattè Coco. << per noi non sarà un problema e lei vivrà. >>
<< Sei troppo buono. Allora perchè non ci vai tu? >> sbuffò Sunny spazientito.
Coco annuì. Guardò Jun. << Jun-chan, se non ti spiace, potrei venire io con te. >>
Jun si guardò intorno. Era palesemente scioccata. << Uhm... non credo sia una buona idea. >> sospirò Fece un mezzo inchino. << Ringrazio lo stesso. >>
<< In tal modo Komatsu non si ostinerebbe a venire con te, perchè ci sono io. E quindi nè Komatsu nè tuo padre moriranno. Inoltre ti serve anche una guida esperta. Sono Un Gourmet Hunter. >> disse Coco. << Allora? >>
Jun si bloccò. Coco aveva dannatamente ragione. Non sarebbe sopravvissuta a lungo in quell'isola. E non poteva mettere in pericolo Komatsu. Quindi...
<< E va bene. A domani, qui all'Hotel Gourmet per la partenza. >>

<< Coco-san... >> Komatsu guardava in modo strano il pozionista. Anche Toriko e Rin avevano un velo triste negli occhi.
<< Ho visto l'ombra della morte su di lei. E io indovino al 97 % dei casi. Non penso sarà diverso. >> guardò Komatsu. << Mi spiace Komatsu-kun. >>
Komatsu era restato a bocca aperta, singhiozzò. << Speriamo bene, Coco-san. Speriamo bene. >>
***
Il mattino dopo Jun era puntuale all'Hotel Gourmet. Aveva noleggiato un elicottero per lei e Coco e si era vestita a dovere.
Indossava una tuta lunga e una t-shirt con una giacca da aviatore. I capelli erano legati in un codino pendente sulla spalla sinistra.
Sulle spalle portava l'attrezzature per il viaggio.
Si fermò davanti a Coco e inspirò. << Ti ringrazio, Coco-kun. >>
Una strana luce saettò negli occhi di Coco. << Meglio andare >> e sgusciò via dalla sua vista, salì sul sedile posteriore dell'elicottero e si allacciò la cintura. Guardò Jun che era ancora impalata. << Forza, Jun-chan. >>
Jun balzò accanto a Coco e si allacciò la cintura. Il pilota accese i motori e l'elicottero iniziò a volare nel cielo azzurro privo di nuvole grigie.
Coco sospirò e spostò lo sguardo fuori dal finestrino, Jun sentiva che qualcosa non andava, ma non fece domande, dopotutto non lo conosceva neanche.

AngolinoAutrice(?)
La mia prima mini-long su Toriko! C':
In tutto sono tre parti, già scritte per'altro.
Adoro Coco come personaggio, davvero. E anche Sunny-chan. E anche Zebra. E Toriko. E Komatsu. E Match.
... okay. Li amo tutti.
Perfino i cattivi ç_ç
... no comment.
Allora, la nostra Jun-chan deve partire. Coco va con lei. Oh ma che quadretto!
ehm..ehm... buona lettura.
Un bacione!

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Capitolo 2
*** [Parte due su tre] ***


Save the cook,     Save the love. part 2
[Coco and Jun.]
 
Jun si era addormentata, con la testa ciondolante sulla spalla. Coco la trovava alquanto buffa. Peccato che dovesse svegliarla perchè erano arrivati.
Le scosse lievemente la spalla e Jun gli regalò uno sbadiglio, battè le palpebre e guardò con gli occhi umidi dal sonno Coco.
<< Siamo arrivati, Jun-chan. >> la avvisò.
Jun avvampò. Che pietosa scena.
Si diede mentalmente per la stupida, si slacciò la cintura e afferrando lo zaino balzò fuori dall'elicottero.
Oh ma certo. Facciamo la figura della bambina con uno dei Quattro Re Celestiali. I-dio-ta!
<< Jun- chan? Non ti allontanare da me, te ne prego. >> la avvisò Coco. << Le selve sono molto pericolose e- >>
Jun si era già incamminata all'interno della fitta vegetazione.
Non sapeva dove mettere i piedi, ovunque ci provasse, c'era un fiore o un ramoscello. E no, un ramoscello proprio non lo doveva schiacciare. Aveva visto quei film alla Indiana Jones, sapeva benissimo che schiacciare un ramoscello richiamava una Scimmia del Venerdì alquanto affamata.
E le sue abilità erano scarse; l'unica cosa di cui era capace era cucinare, ma doveva catturare e ucciderle prima. O perlomeno cercare di non farsi ammazzare.
<< Jun-chan. >> il tono di Coco non ammetteva repliche, la ragazza si voltò e inarcò un sopracciglio. Lui sospirò. << Non sei il tipo che ammette repliche a quello che fa, vero? >>
<< Già. >> Jun si voltò e indicò la liana sopra di loro. << Non dirmi che non c'è altro modo di attraversare il lago. >>
Coco scrutò attentamente il paesaggio, pensoso. Scosse la testa, infine. << A meno che non voglia fartela a nuoto. >>
Jun arricciò la bocca disgustata. << Scusami tanto Coco-kun ma non ci tengo. >> sbuffò.
Coco ridacchiò. Poi afferrò con entrambe le mani la liana e con uno slancio si spinse oltre il lago paludoso, atterrò sull'erba con un salto, dritto in piedi.
Jun sperò solo di non fare la figura dell'idiota e cadere nel lago.
Afferrò la liana, ben salda, chiuse gli occhi e pregò i Kami. Si slanciò, ma poi a metà strada, la liana le pizzicò i polpastrelli, d'istintò lasciò andare la corda vegetale e si accorse solo dopo che stava precipitanto.
Strillò.
Per fortuna che esisteva Coco.
La prese in braccio, senza la minima fatica e l'adagiò a terra. << Tutto okay? >>
Jun battè le palpebre, rossa. Non andava bene.
Lei era quella perfezionista. Lei era quella che sapeva cavarsela da sola. Perchè faceva figuraccie in sua presenza?
Sbuffò mandando via un ciuffo dal viso una ciocca rossa sfuggita dal codino. << Grazie mille, Coco-kun. Ma avrei trovato una soluzione. >>
Certo. Mentre precipitavi. Ti saresti ritrovata subito nel lago paludoso. E pensa che odorino...
...zitta coscienza!
Coco ridacchiò. Probabilmente Jun aveva assunto una faccia strana. << Ne sono sicuro, Jun-chan. Proseguiamo. >>
I due oltrepassarono una vegetazione fitta.
Jun pensò che probabilmente Coco si trovasse a proprio agio in quella situazione, non esitava a nulla, deciso. Chissà quante ne aveva fatte di cose come quella.
<< Livello di cattura venti... >> ripetè, pensando alle parole di Toriko. << Dimmi, Coco-kun, non è un problema? >>
<< Sono abbastanza forte per battere un livello venti, se necessario. >> spiegò con tono neutrale. << Oh, ecco. >>
Si fermarono su un bordo di una roccia. Avevano passato quasi tutta la vegetazione e ora, sotto di loro, si trovava una grotta scintillante.
Sembrava fatta d'argento e brillava nel cielo in tramonto.
Lì all'interno, da qualche parte, c'era la pietra che avrebbe salvato la vita a sua padre.
Jun avanzò fino all'apertura della grotta ma Coco la fermò proprio prima che oltrepassasse l'entrata.
<< Jun-chan, sarà meglio aspettare mattina. Di notte - >>
<< Coco-kun. >> la mascella della ragazza scricchiolò. << Hai insistito purchè mi accompagnassi, e va bene. Ma ora si fa come dico io, mio padre non può più aspettare. >>
<< Ma...->>
<< E la Pietra Lunare, come suggerisce il nome, prende la sua piena lucentezza di notte, ed è già tramonto. >> scoccò un'occhiata seccata a Coco. << Allora, se non vuoi venire, sei libero di tornare a casa. >>
 
Coco osservò bene il volto corrucciato di Jun.
Era davvero determinata e l'ammirava, perchè pur di salvare suo padre rischiava la vita senza batter ciglio.
E non avrebbe obbiettato se non avesse visto l'Ombra della Morte su di lei. E la vedeva ancora, che aleggiava sopra il suo capo rosso.
Coco sospirò. Non poteva lasciarla andare.
<< Sei proprio determinata,eh? >> mormorò con la gola secca.
Jun mise le mani sui fianchi. << Morirò, se devo. >>
Coco deglutì e annuì. << Molto bene, andiamo. >>
 
Jun pensava che Coco avrebbe cambiato idea, che avrebbe girato i tacchi e se ne sarebbe tornato al suo negozio di indovini. E invece stava andando con lei sino in fondo.
Certo, per ora non c'erano stati pericoli. Ma tutto doveva ancora cominciare.
La terra tremò.
Jun strillò. << Che cos'è?! >>
Coco grugnì, afferrò il braccio di Jun e la tirò a sè, facendo aderire i loro corpi. << Stammi vicino. >>
Jun annuì. Certo che gli stava vicino, per nulla al mondo si sarebbe allontanata e si sarebbe fatta pappare da quel... cos'era poi ?!
Qualcosa stava scavando sotto i loro piedi, la terra tremò ancora e davanti a loro sbucò una testa viscida e da un corpo allungato. Aveva la faccia da grillo con due enormi occhi neri.
Jun strillò e si parò dietro a Coco.
<< E' un vermedrillo, livello di Cattura 38.  >> Coco strinse i denti. Iniziò a levarsi le bende alle braccia e alle gambe, poi il copricapo verde e infine si sfilò la maglietta nera.
Coco indicò un punto a Jun in cui poteva nascondersi, poi guardò il vermedrillo.
Quello gracchiò e si protese verso il pozionista; Coco si concentrò e la sua aurea demoniaca uscì dal suo corpo.
Jun si spaventò del tizio con la faccia scarna, i capelli bianchi e gli occhi vitrei che usciva dalla schiena di Coco.
Soffocò un grido contro la propria mano e tremò.
Coco incurvò le spalle e incitò con il fantasma demoniaco al vermedrillo di andarsene, ma quello gracchiò sputacchiando della bava appiccicosa.
"E' il guardiano della pietra lunare?" si chiese Jun tra sè e sè.
Visto che il vermedrillo non s'intimidiva, Coco divenne viola, sparò un cannone di veleno che colpì in pieno gli occhi del vermedrillo, il quale strillò e si agitò.
Si sbilanciò verso sinistra; Jun lo vide chiaramente crollarle addosso, rimase paralizzata dalla paura mentre il vermedrillo, che strillava acutamente, veniva giù su di lei.
Sentì una presa calda e ferrea sul suo polso, poi venne sbalzata via. Chiuse gli occhi ben stretti.
Sentiva qualcosa di caldo premuto contro il suo stomaco, riconobbe come una gamba; era mezza aggrappata anche a un braccio.
Era Coco.
Il suo profumo era riconoscibile tra mille. Non sapeva perchè ma era così.
Aprì gli occhi e lo vide: era sporco di terra e sembrava sicurissimo di quello che faceva.
Senza quelle bende in testa stava pure meglio.
"Ma che vado a pensare?"
Coco non era più viola, solamente il braccio sinistro, dal tricipide in giù. Tese le dita davanti a sè, in direzione del vermedrillo. << Poison Riffile! >> urlò.
Dei proiettili di una sostanza viola, veleno, saettarono via dalle sue dita e si schiantarono contro il vermedrillo.
Il mostro starnazzò e gemette a terra.
Coco si alzò e aiutò anche Jun. La guardò, scrutandola perbene.
Jun si sentiva i capelli rossi ormai simile a un nido di piccioni e i vestiti non dovevano essere di meglio.
Si toccò le braccia nude. Indossava solo una cannottiera, la sua giacca da aviatore si era strappata via quando Coco l'aveva salvata dal vermedrillo.
<< Stai bene? >> le chiese premuroso Coco.
Lei annuì, poi arrossì di botto. << Cioè grazie a te. >>
Coco sorrise. << Ne sono felice. >>
Jun si guardò intorno, in cerca del suo zainetto. All'interno c'erano le provviste e il contenitore in cui avrebbe dovuto mettere la pietra lunare, senza farla smettere di brillare.
Non lo vide. Iniziò a cercare tra le macerie.
<< Oh, no! Oh, no! >> piagnucolò. Poi vide un pezzo di stoffa nero sotto a un pezzo di roccia franata, lo tirò finchè non si ritrovò solo una bretella dello zainetto.
Impallidì. Il contenitore era schiacciato. La pietra non avrebbe mantenuto la sua lucentezza abbastanza a lungo, senza.
Si abbandonò sulle gambe. << No... >>
Era stato tutto vano. Probabilmente ora Coco si sarebbe arrabbiato. Lei non avrebbe avuto i soldi. Aveva fallito. Suo padre sarebbe morto.
Erano tutte frasi che le venivano a catena una dietro l'altra nella sua mente.
<< Jun-chan? >> Coco stava in piedi dietro di lei, lo guardò, strofinandosi gli occhi che le pizzicavano per via delle lacrime che stavano per uscire.
Poi si accorse che Coco teneva in mano qualcosa.
Il suo contenitore.
<< L'hai trovato! >> gli balzò addosso, abbracciando il suo braccio muscoloso; Coco la guardò un po' sorpreso. Jun afferrò dalle mani del pozionista il contenitore, era un po' danneggiato, avrebbe retto meno ma era comunque una speranza. << E' un po' danneggiato ma... arigatou Coco-kun. >> lo guardò con gli occhi umidi. Coco sorrise. << Grazie per tutto. Appena finiremo la missione, ti ripagherò. >>
Coco socchiuse gli occhi e mise una mano sulla spalla della ragazza, << Non c'è ne bisogno, Jun-chan. >>
Jun sentì scaldarsi il cuore.
Coco era così generoso e gentile. E poi trasmetteva sicurezza. Strinse le dita intorno al contenitore.
"Sul serio, Coco-kun. Un giorno ti ripagherò. Lo prometto! "
<< Forza, proseguiamo. >> Coco si staccò e andò a raccogliere la sua maglietta. Si rimise le bende, poi scoccò un'occhiata a Jun. << Questa è meglio che la tenga tu. >> le posò la sua maglietta sopra le spalle nude. << Io resisto. >>
Jun si sentì arrossire, lo ringraziò farfugliando.
Poi Coco le afferrò il polso e la tirò via. << Il vermedrillo si risveglierà presto. >> l'avvisò.
<< Vuoi dire che non è morto? >> balbettò.
Poteva sentire il calore della giacca di Coco, il suo profumo...
<< No. >> replicò Coco.
I due entrarono in un cunicolo nella roccia davvero troppo piccolo che Jun si chiese come facesse Coco a passarvici nonostante la sua grossa taglia di muscoli e corporatura.
Da un buco nella roccia entrava la luce della luna, che illuminava di bianco tutto quanto.
Coco era quasi cadaverico sotto quella luce ma era... bello,sì.
<< La luna sta brillando, dobbiamo muoverci, >> Coco parlò, facendola sobbalzare e arrossire. Indicò una scalata di roccia. << o la pietra perderà la sua brillantezza completa. >>
Jun annuì. Non era arrivata fino a quel punto per rinunciare.
Coco afferrò Jun per la vita e se la caricò sulla spalla, Jun strillò. << Cosa stai facendo?! >>
Coco aveva iniziato la scalata di roccia. << Dobbiamo muoverci, Jun-chan. >> ribattè.
Jun stava per vomitare. Soffriva di vertigini. Tremendamente. E stare con la faccia rivolta verso il basso non l'aiutava. Strinse forte il collo di Coco. << Non ce la faccio, io... >> s'interruppe, poichè un conato di vomito le strinse la bocca dello stomaco.
<< Resisti. >> replicò Coco. Nonostante stesse scalando un muro con una ragazza sulla spalla non sembrava affaticato. << Aggrappati a me, più forte che puoi. E chiudi gli occhi. >>
<< Chiudere gli occhi?! >> ripetè Jun, mentre s'aggrappava con tutte le sue forze al busto dell'indovino. << Sei pazzo?! >>
<< Fidati di me. >> sentenziò Coco. << Dobbiamo andare un po' veloci,ora. >>
<< Sì. Sei pazzo. >> sbuffò Jun. Chiuse gli occhi  e affondò il naso sulla spalla nuda di Coco.
Sentì che stavano salendo decisamente più veloce. Probabilmente se avesse tenuto gli occhi aperti, avrebbe vomitato il pasto di tre giorni prima.
Poi Coco la mise giù; sentiva la testa girarle un po', sospirò. << Grazie. >>
Jun si guardò intorno. Un bagliore poco lontano brillò.
Non ci poteva crede.
Spalancò la bocca.
Era la pietra!
Corse da essa e socchiuse gli occhi per quanto la luce era forte; con le sue dita delicate da chef, come se dovesse cucinare una balena sbuffona, afferrò la pietra e l'adagiò nel contenitore. Poi si strappò un pezzo di tuta e lo avvolse intorno al contenitore.
La luce era ben protetta.
Le salirono le lacrime agli occhi. Finalmente poteva consegnare la pietra a quel tipo, così le desse i soldi necessari per comprare la medicina da Yosaku-sama, a Life.
La grotta inizò a tremare; Jun si voltò verso Coco, che arricciò un labbro.
<< A quanto pare oltre il vermedrillo la pietra era protetta da un sistema che - >> Coco venne interrotto. Jun lo afferrò per il braccio e lo tirò via, correndo.
<< Ragioni dopo! >> sbottò.
Ma quando si trovò sull'orlo del precipizio che avevano scalato si chiese come scendessero in fretta.
La grotta stava crollando e...
Coco la prese in braccio e saltò giù dal precipiziò.
Jun strillò. << Pazzo! >> strinse a sè la pietra lunare e si accucciò contro il petto di Coco.
Atterrarono senza problemi, Jun era ancora scossa quando svicolò via dalle braccia di Coco, guardò allibita la montagna sopra le loro teste che veniva giù.
Iniziarono a correre e per poco Jun non si beccò un pezzo di roccia in piena testa.
<< Grazie, Coco-kun, se non ci fossi stato tu probabilmente sarei morta cento volte! >> esclamò, con il fiato grosso.
Coco annuì distratto, poi le afferrò il polso e le fece schivare un'altro pezzo di caverna che veniva giù.
"Corri,corri,corri Jun!" si disse.
Finalmente vedeva l'entrata della grotta, ma quando era a pochi passi inciampò e cadde a terra, sbucciandosi gran parte del corpo. Coco la afferrò e si gettò all'indietro, tenendola ben salda.
Jun non ci capì nulla, solo, quando uscirono dalla caverna lunare che cadde interamente giù, rotolarono via, fino a ritrovarsi sdraiati uno accanto all'altra, con Coco che l'abbracciava, manco stessero dormendo su un sofficissimo letto matrimoniale.
Jun sentì le ossa indolenzite, probabilmente sarebbe dovuta restare a letto per una settimana.
Ora sì, che aveva bisogno anche lei di Life. Scoccò u'occhiata a Coco, che aveva il fiato grosso e guardava il cielo. Aveva levato subito la mano da lei, manco fosse un riccioronte puzzolente.
<< Grazie... >> sillabò, per l'ennesima volta.
Coco le rivolse un debole sorriso. Poi il suo sorriso si spense.
 
Quando Coco guardò Jun, vide che l'Ombra della morte aleggiava ancora su di lei. Qualcosa era andato storto.

AngolinoAutrice(?)
Ringrazio chiunque abbia letto.

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Capitolo 3
*** [Parte tre su tre] ***


Save the cook,     Save the love. part 2
[Coco and Jun.]


Stava seduto al ristorante con Sunny e Toriko, il quale s'abbuffava senza sosta. Sunny invece infilò una ciliegina in bocca, leccandola prima, come se stesse cercando di attirare la loro attenzione. Poi la mangiò educatamente.
Coco girò il suo frappè al Whisky, senza berlo.
<< Beh, allora Coco, come è andata la missione? >> domandò Toriko a bocca piena.
Coco si destò dai suoi pensieri. Sospirò. << Bene.>> affermò.
<< Mh. >> Sunny gli scoccò un'occhiata, evidentemente non era convinto del tono. << Si è verificata una fregatura? >>
Coco scosse la testa. << No, lei ha... portato a termine la sua missione.>>
<< Ma... ? >> intervenne Toriko, improvvisamente serio. << C'è un ma, vero ? >>
Coco annuì.
A quel punto Komatsu corse urlando verso di loro, il grembiule da cuoco sporco e un gocciolone dal naso. << Toriko-saaan! Coco-saaan! Sunny-saaaan! Tragedia! >>
Tutto il ristorante si voltò verso il cuoco, lievemente impaurito. Anche perchè sapevano che quando c'entrava Toriko o chiunque altro di loro, era una cosa seria.
Sunny lo guardò seccamente. << Matsu, non è educato urlare così e, kimmo, levati quella roba schifosa dal naso. >>
Komatsu si asciugò di fretta con il grembiule da cuoco, Sunny strillò un kimmo mentre Toriko scoppiò a ridere, perfino Coco fece una faccia disgustata.
<< Tragedia! >> continuò Komatsu. << Si tratta di Jun-san! >>
Coco sobbalzò. << Jun-chan? >>
Komatsu annuì pomposamente. << E' stata rapita da uno della Bishokukai. Sembra che fossero loro i tipi a cui doveva consegnare la pietra... >> delle lacrime copiose uscirono dai suoi occhi. << ... dovete aiutrarla, vi prego! >>
Sunny sbuffò e si voltò dall'altra parte. << E perchè? Si è alleata con i Bishokukai. >>
Coco ringhiò e aggrottò le sopracciglia. << Suo padre stava morendo, Sunny. >>
Sunny spalancò gli occhi.
<< Komatsu-kun. Dov'è stata vista l'ultima volta? >>
Komatsu respirò ripetutamente. << Un suo amico che l'aveva accompagnata l'aveva lasciata ai piedi del monte Tam. >>
Coco non sentì altro, si alzò e corse fuori dal ristorante.
 
<< Devo pagare io per lui, che cafone. >> borbottò Sunny. Ma sorrideva; era da tanto che non vedeva Coco così preoccupato per qualcuno. << Forza, uomo velenoso. >> sussurrò senza che nè Toriko nè Komatsu lo sentissero.

 
***

 
Jun si stava dando ripetutamente della stupida.
Non sapeva che quel Yuu era della Mafia Alimentare; non sapeva che non le avrebbero dato un bel nulla al posto della pietra, come invece era stato promesso; e non sapevano che erano rapitori di cuochi e che l'avrebbero fatto con lei, che non possedeva neanche un ristorante.
Ora stava in una cella buia, incatenata al muro, all'inpiedi. Le gambe le dolevano e non ce la faceva più.
Da quanto era stata rapita? Cinque,sei, dodici ore? Aveva perso il conto.
Che poi, non sapeva se stava alla loro base o no.
Jun sbuffò. Analizzò il suo intorno ma non trovava neanche una via d'uscita.
Poi la cella si aprì; quell'uomo disgustoso che collezionava occhi le sorrise maligno, si avvicinò a lei.
<< Ma ciao bella. >> si chinò alla sua altezza  e le mise un indice sotto l'occhio, quasi glielo volesse cavare. << Ora ti porto da Yuu-sama, se non rispondi alle sue domande penso che... >> si leccò le labbra e ghignò. << Hai dei bei occhi, lo sai? >> ridacchiò.
Jun impallidì. Di certo non voleva che i suoi occhi finissero in mezzo alla collezione di quel tipo. Trattenne un insulto.
Il tipo armeggiò con le catene e quando la liberò non gliene mise altre; Jun era comunque troppo debole, s'accasciò tra le braccia del tipo, le gambe le tremavano, gracchiò.
<< Io mi chiamo Cedre e sarò un tuo amico, se vorrai. >> disse con voce fastidiosa, afferrò Jun e la caricò sulla sua spalla, uscendo dalla cella.
A Jun ricordò quando Coco l'aveva fatto; ma era diverso. Stare con Coco equivaleva al paradiso, in confronto a Cedre.
<< Potresti perfino diventare una nostra cuoca. >>
<< Io... non... >> la gola di Jun era secca, e quando provava a parlare gracchiava con un pizzicore alla gola.
Restarono entrambi in silenzio finchè Cedre non aprì una stanza. Erano in una villa con i sotterranei, dedusse Jun.
Nella stanza, seduto su una poltrona c'era Yuu. Quel tipo strano, e teneva la pietra tra le dita bianche.
<< Grazie a te, Jun-chan >> esclamò Yuu; a Jun dette fastidio. Coco la chiamava così. << ora possiamo essere più forti ma... temo che dovrai fare altro per noi. >>
Jun ringhiò. << Devo?! E chi lo dice? >>
Cedre le strinse forte i polsi, fino a farle male. << C'è sempre quella faccenda degli occhi... >>
Yuu alzò la mano. << Perchè tuo padre morirà, altrimenti. >>
Jun assottigliò gli occhi, << Mio padre morirà comunque per colpa vostra! Non mi aiuterete mai! >>
Yuu scosse la testa e sorrise. << Noi manteniamo sempre la parola. Tuo padre è già morto, cara. Non lo sapevi? >>
Il cuore di Jun si fermò, lacrime copiose cominciavano a scenderle via dagli occhi violetti. << No... >>
Yuu annuì. << E noi possiamo riportarlo in vita. Ci serve solo una piccola informazione. E' una cosa da niente, Jun-chan. >>
Jun sentiva la debolezza privarle del cervello. Cedre le sventolò davanti una boccetta verde.
<< Questo è l'elisir per tuo padre. Devo solo rispondere alle domande di Yuu-sama. >>
Jun scoccò un'occhiataccia a Yuu. << Che cosa... che cosa vuoi sapere? >>
Yuu rise. << Oh. Ragioniamo, Jun-chan. Credo che io e te andremo molto d'accordo. Potresti essere la mia partner, io catturo e tu cucini, eh? >>
Jun grugnì. << Che. Cosa. Volete? >>
<< Informazioni. >> replicò Yuu. << Gli ingredienti di Komatsu, il partner di Toriko. Vedi, Midora-sama vuole diventare più forte. >>
<< Voi siete pazzi. >> ribattè Jun. << Io non conosco le ricette di Komatsu-kun. >>
Yuu chinò il capo. << Davvero? Non sei il suo primo sotto chef? >>
Jun strinse gli occhi, non poteva tradire Komatsu-kun, Toriko-kun e.... Coco-kun.
<< Vi sbagliate, non so nulla. >>
Yuu mosse il dito a destra e a sinistra. << Tic- toc, Jun-chan. Il tempo passa e tuo padre sarà più difficile da riportare in vita. >> ghignò.
La Bishokukai era davvero in grado di farlo? Di riportare suo padre? Le sembrava così impossibile.
<< Voglio una prova che mio padre è morto. >> decretò lei.
Yuu sbuffò, come se fosse la cosa più facile del mondo. Scoccò le dita e un corpo cadde da una rete appesa al soffitto che prima non aveva visto.
Riconobbe il volto pallido di suo padre.
Le si mozzò il respiro e pianse e gemette. << Papà... ! >>
Cedre la tratteneva in modo da non farla scappare.
<< La zuppa secolare. La Jewel Meat. La Balena Sbuffona... >> elencò Yuu, assottigliando gli occhi. << le ricette. Subito! >> grugnì.
Jun piangeva. Cosa fare? Tradire Komatsu?
E poi? Cosa ne sarebbe stato di lei? Si sarebbe per forza dovuta unire a quelle bestie?
Tutto per suo padre?
Lo avrebbe fatto ma...
<< E va bene. >> mormorò a bocca secca. Suo padre valeva tutto. << Io... >> ma doveva rifiutare.
La vetrata alla sua sinistra si infranse, undì un tono familiare.
<< Doku Hou! >>
Cedre che la teneva salda volò via contro la libreria, i libri pesantissimi gli caddero in testa. Yuu aveva un viso sconvolto.
Jun si voltò verso la finestra. << Coco-kun! >> pianse.
Coco era in piedi su un Corvo Imperatore, che gracchiò e sputò in direzione di Yuu, che balzò via.
Jun gattonò sino da suo padre e lo abbracciò. Così freddo. Così privo di vita.
Era morto.
L'elisir in mano a Cedre era rotto.
Gemette.
 
<< Coco, uno dei Re Celestiali! >> sputò Yuu in avanguardia. << Non dirmi che questa bambolina è tua! >> e rise.
Coco grugnì e attaccò.
Iniziarono a combattere ma Coco era in difficoltà.
Jun vide il contenitore con all'interno la pietra lunare, lo raggiunse e lo chiuse, poi ritornò da suo padre.
<< Scappa! >> urlò Coco. << Vai su Kiss! >>
Jun intuì che Kiss fosse il Corvo imperatore.
Guardò suo padre, morto. Non poteva lasciarlo lì.
Guardò Coco incassare una raffica di pugni, sputò sangue. Le si strinse lo stomaco.
Suo padre era morto per colpa sua, non poteva morire anche Coco.
Accarezzò il viso di suo padre e gli baciò la fronte. << Che i Kami ti proteggano in cielo, tousa. Che tu possa dormire un sonno più tranquillo. >> mormorò, piangendo.
Strinse a sè la pietra lunare, quei mostri non l'avrebbero mai avuta.
Strisciò via, Kiss le andò incontro e con il muso le picchettò la testa, invitandola a salire sopra. Con molta fatica Jun s'arrampicò sulla groppa del corvo, che gracchiò richiamando il suo padrone.
Coco si sforzò a deviare e a contrattaccare un'ultima volta, Kiss indietreggiò inziando a volare fuori dalla finestra rotta, Coco rotolò deviando un colpo di Yuu e saltò su Kiss, atterrando dietro a Jun e volando via alla velocità della luce.

 
***

 
Si fermarono in un luogo sicuro. Era una vallata.
Jun scivolò via da Kiss e iniziò a singhiozzare con sussulti, stringendo a sè il contenitore con la pietra.
<< Io... io non lo sapevo... Coco-kun, non... sapevo che... >> si lasciò andare in un pianto isterico.
<< Ssh, Jun-chan. >> Coco le si mise accanto, con una mano sulla schiena. << Tranquilla, non ti dò colpe. >>
<< E' morto.... >> continuò Jun. << E' colpa mia... io... >> non terminò la frase.
Coco l'abbracciò. << Va tutto bene, sono sicuro che tuo padre è stato fortunato ad avere te, che hai fatto di tutto per lui. >> sospirò. << Tu come stai? >>
Jun si sentiva distrutta, in effetti. E anche molto assonnata e affamata. << Quelle bestie... >> borbottò.
Coco la guardò. << Andiamo all'Hotel, così mangi qualcosa. >>
Jun lo guardò. << Grazie Coco-kun, >> ridacchiò sentendosi stupida di ringraziarlo ogni volta. << se non ci fossi stato tu... >> scosse la testa.
<< Credo che è ora che attivi le tue cellule gourmet, no? >>
<< Eeh? >>
<< Ti aiuterò io. >> si offrì Coco.
Jun battè le palpebre. Coco come suo maestro ...?
<< Ecco... io... come ti posso ripagare? >>
Coco sobbalzò. << Ripagare? Uhm, non saprei... >>
Jun pensò che fosse adorabile, poi sorrise. << Ci sono, Coco-kun, se mi permetti ti preparerò due o tre cenette da favola... >>
 
<< Io ho un'idea migliore. >>
Tutti si voltarono verso Toriko, sceso dalla groppa di Terry, insieme a Sunny e a Komatsu che iniziò a piangere correndo verso Jun e abbracciandola forte.
Jun guardò Toriko. << Un'idea migliore, Toriko-kun? >>
<< Potesti essere la sua partner. Coco non ne ha mai avuta una e sono siura che cucini davvero bene. >> Toriko guardò Coco. << Allora.. ? >>
Coco sorrise e guardò negli occhi Jun. << Penso che sia una buona idea. Allora, come pagamento, che ne dici di diventare la mia cuoca? >>
Jun gemette acutamente. Cuoca di Coco il Re Celestiale?
Era un premio più per lei che un pagamento per lui. Boccheggiò e iniziò a piangere. Si nascose il viso fra le mani.
<< Bene. Suppongo sia un sì. >> Coco le diede una pacca e si alzò.
 
<< Coco? >> Sunny sussurrò all'orecchio dell'indovino. << L'Ombra....- >>
<< Non era su di lei. Ma su suo padre. >> rispose Coco guardandola e non potè che esserne felice.
Jun era speciale. La sua cuoca. Una ragazza pestifera a cui si era già affezionato.


AngolinoAutrice(?)
E' ginita, gente. Spero che vi siate divertiti con questa mini long di Toriko. Un bacione.
Shanna.

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