A New Peter Pan

di ElisabettaLarry
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo ***
Capitolo 2: *** Capitolo 1 ***
Capitolo 3: *** Capitolo 2 ***
Capitolo 4: *** Capitolo 3 ***
Capitolo 5: *** Capitolo 4 ***
Capitolo 6: *** CAPITOLO 5 ***
Capitolo 7: *** AVVISO ***
Capitolo 8: *** AVVISO ***
Capitolo 9: *** CAPITOLO 6 ***
Capitolo 10: *** CAPITOLO 7 ***
Capitolo 11: *** CAPITOLO 8 ***
Capitolo 12: *** CAPITOLO 9 ***
Capitolo 13: *** CAPITOLO 10 (pt.1) ***
Capitolo 14: *** CAPITOLO 10 (parte 2 ) ***
Capitolo 15: *** AVVISO IMPORTANTE ***
Capitolo 16: *** CAPITOLO 11 ( pt. 1 ) ***
Capitolo 17: *** CAPITOLO 11 (pt. 2 ) ***
Capitolo 18: *** CAPITOLO 11 (pt. 3 ) ***



Capitolo 1
*** Prologo ***


Salve a tutti... mi chiamo Elisabetta ho 15 anni ed ho deciso di raccontarvi la storia di Peter Pan ma non è la classica storia che tutti voi conoscete... Avremo un Peter Pan di 16 anni freddo e stronzo. La storia Parla di una ragazza di nome Elly... Lei vive a Londra con sua madre, suo padre, il suo fratellino di 10 anni di nome Gabriele e i suoi nonni che le vogliono tanto bene e la cosa è reciproca ed è miliardaria infatti vive in una villa molto grande e per spostarsi da un posto all'altro va con la sua limousine personale ... Vi stare immaginando una ragazza egoista ed egocentrica, ma invece lei è una ragazza dolce, altruista, buona, generosa, solare, socievole, disposta ad aiutare tutti ad ogni costo, mette sempre gli altri al primo posto, ma soprattutto è veramente bella (anche se non se ne accorge e si sottovaluta), ha capelli ondulati castani a volte biondi con due occhi che racchiudono il mare, in un occhio però a volte accade qualcosa di strano infatti assume i colori dell'arcobaleno, i suoi genitori l'hanno fatta visitare da tutti i migliori medici del mondo ma nessuno è in grado di dare una spiegazione così ci si erano abituati. Elly va a scuola ad Oxford ed ha molti amici che le vogliono bene.. Non ha ancora trovato l'amore e vive la sua vita in piena tranquillità .. Ma cosa accadrebbe se Peter Pan e un sogno strano sconvolgessero tutta la sua vita...? Bè se volete scoprirlo non vi rimane che leggere... Buona lettura e buon divertimento! Salve a tutti :) questa è la prima storia che scrivo e spero vi piaccia. Detto questo, buona lettura a tutti e fatemi sapere come vi sembra.

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Capitolo 2
*** Capitolo 1 ***


Il sogno di Elly Dopo aver dato la buonanotte a tutti, Elly si reca nella sua stanza per poter dormire e come ogni notte prima di mettersi a letto, si affaccia dalla finestra ed ammira la luna ... Poi la richiude e si mette sotto le coperte e si addormenta..... Nel sonno : Le apparse l'immagine di una fata ,seduta su un ramo di un albero, dove sbocciavano vari fiori violacei e blu, che cantava una dolce canzone : ti sveglierai piccola stella un mondo è in pericolo che solo te aspetta dato che tu sei l'unica che può salvarlo perché sei tu quella prescelta... Si , ti sveglierai piccola stella E cosi salverai questo mondo Di cui tu sei la principessa... Poi mi diede una collana a forma di cuore con una fessura per una chiave. Ad un tratto l'immagine della fata svanì e al suo posto ne spuntò una dove c'era una scala che sembrava infinita, dopo si ritrovò su una corda infinita dove camminava mano nella mano con un ragazzo, non sapeva chi fosse perché lei era dietro di lui, ma appena quest'ultimo si voltò lei non poté fare a meno di rimanere imprigionata in quelle iridi azzurre come il cielo, non conosceva quel ragazzo, ma provava una forte emozione in quel momento mentre gli teneva stretta la mano come se avesse paura di non rivederlo più, ma ad un tratto tutto svanì e lei si ritrovò in un luogo oscuro, vagò in cerca di quel ragazzo ma trovò solo uno specchio e quando vide la sua immagine riflessa quasi non si riconobbe più, i suoi capelli chiari ed i suoi occhi azzurri divennero improvvisamente scuri quasi neri e si sentì debole ed aveva paura, poi gli apparve l'immagine della collana che le aveva dato la fata con accanto una chiave ed infine tutto si fece nero....

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Capitolo 3
*** Capitolo 2 ***


Un giorno insolito. - AAAAHHHHHHHHHHH- un urlo, Elly si era svegliata urlando per la paura di quel sogno-incubo, subito si toccò il collo e notò che aveva la collana del sogno. Ma com'era possibile? Guardò l'ora ed erano le 5 di mattina e tra due ora sarebbe dovuta andare a scuola, cosi non riuscendo a prendere sonno si alzò e andò in bagno a farsi una doccia, poi si vestì, si sistemò i boccoli che le ricadevo dai capelli , fece colazione , si lavò i denti , prese lo zaino, il suo I-phon 5c , le sue amatissime cuffie, salutò tutta la famiglia con un bacio e salì sulla sua limousine, durante il tragitto ripensò al sogno di ieri notte e alle parole che quella fata le disse ed improvvisamente le parve vedere qualcosa ma non ci fece tanto caso.. Dopo dieci minuti di strada era arrivata a scuola e sotto lo sguardo di ammirazione da parte di tutti i suoi compagni e di quello invidioso da parte di alcune sue compagne "oche" si diresse in classe dove l'aspettavano le sue 2 migliori amiche : Martina e Roberta .... - ehi belle - esclamò Elly salutandole con un bacio sulla guancia - ehiii - risposero in coro le altre 2 ricambiando il saluto - siete pronte per l'interrogazione di italiano ?- chiese Elly - io sii sono più che sicura che mi interrogherà oggi - disse Marty - io non ho studiato niente , mi seccavo dato che mi ha già interrogata e sono andata abbastanza bene - rispose Roby - oggi non ciò voglia di fare niente- disse Elly beccandosi un'occhiata incredula da parte delle due amiche - TU.. che non hai voglia di fare niente ? Sei sicura di stare bene Elly- chiese Marty mentre le toccava la fronte per accertarsi che non abbia la febbre - si, è che sono un pò stanca perché sta notte non ho dormito molto bene- rispose Elly.. - come mai tesoro ? - chiese Roby preoccupata... - ho fatto uno strano sogno, ma niente di che, non mi ricordo niente - mentii Elly perché non voleva raccontare a nessuno del suo sogno per lei segreto, misterioso e speciale.. - okei - risposero in coro le altre - Elly dobbiamo trovarti un ragazzo - disse Marty - già, già....- concordò Roby - ragazze ne abbiamo già parlato, sono così tranquilla perché mi dovete trovare un ragazzo che so già che mi farà soffrire.. NO grazie - rispose Elly - ah non c'è proprio modo di farti cambiare idea, sei così testarda però ti voglio bene lo stesso Elly ,- disse Marty arrendendosi - anche io Marty ahahah, a proposito come va con Lucas ?- chiese Elly - bho, dice che si vuole mettere, io sto aspettando che si decida - - e tu Roby, con Tom tutto ok?- chiese Elly - a meraviglia baby - rispose Roby facendo ridere Elly e Marty - shh.. sta entrando la prof sediamoci - disse Elly alla vista della prof che stava entrando.. Si andarono a sedere ognuna ai rispettivi posti, mentre la prof spiegava Elly si perse a riflettere su quel sogno, per lei significava qualcosa, ad un tratto sentì una voce chiamarla sussurrando vicino al suo orecchio, si spaventò e si girò immediatamente ma non vide nessuno, così fece finta di niente e si mise ad ascoltare la lezione fin quando non udì di nuovo quella voce e stavolta la riconobbe, era la voce della fata del sogno così cercò di girarsi piano piano ma non vide nulla, allora pensò fosse solo frutto della sua immaginazione e non ci pensò più.. non udì quella voce per il rimanente delle 4 ore.. dopo aver salutato le sue amiche tornò a casa, mangiò e si mise a studiare, finì dopo 5 ore e si mise un po' al computer, dopo mezzoretta passata sui social network decise di andare nel suo posto preferito, quel posto dove lei si sentiva veramente libera di esprimersi, molte volte capitava che dormiva anche li dentro, sto parlando di quel rifugio, una casa grande sull'albero dove leggeva, suonava la chitarra, si rilassava, quel posto lo aveva decorato lei ed era un posto davvero magnifico, addirittura lo definiva magico, aveva fatto dei disegni sulle pareti e ci aveva attaccato le foto fatte da lei, dato che amava anche la fotografia, il letto era un camper azzurro, all'interno conteneva un letto e al posto delle ruote c'erano dei libri di vario genere, al centro c'era un tappeto rotondo gonfiabile e tante finestre, si stava davvero bene la dentro.. entrò e si andò a sedere al centro della stanza, mise la musica, e iniziò a cantare, aveva una bellissima voce, ad un tratto accadde una cosa strabiliante, un libro volò ai piedi di Elly e vi apparve l'immagine di una fatina che rideva Elly all' inizio ne ebbe paura, ma poi il suo sguardo si addolcì davanti a quella figura dolcissima, poi si ricordò improvvisamente del libro e iniziò a porsi molte domande a cui non seppe dare una risposta, lei non ci voleva credere, era tropo assurdo, ma intanto accadde ed Elly ne rimase sconvolta, ma quando tornò a casa all'ora di cena non raccontò niente a nessuno e dopo aver mangiato si diresse di nuovo nella sua casetta e decise che li vi avrebbe passato la notte, si mise il pigiama e andò a dormire sperando di poter incontrare di nuovo il ragazzo dagli occhi di ghiaccio .. Infatti Elly rifece esattamente lo stesso sogno incontrando di nuovo "il ghiaccio" ormai Elly lo definiva così il ragazzo dei suoi sogni... Ciao a tutte... Questa è la prima storia che scrivo e spero vi piaccia veramente ❤️ Siate clementi e se vi va lasciate qualche recensione ❤️

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Capitolo 4
*** Capitolo 3 ***


L'inizio di tutto. La mattina successiva Elly si alzò sorridendo ricordandosi del sogno fatto la notte scorsa, lei sentiva che stava accadendo qualcosa di strano e nel sogno, quella collana ogni volta che era vicina a quel ragazzo si illuminava. Non voleva raccontare a nessuno di quel sogno e di tutto quello che le accadeva perché pensava che qualora dovesse dirlo a qualcuno, tutto ciò potrebbe finire e potrebbe rischiare di non rivedere più il suo ghiaccio... La mattinata proseguì come al solito e una volta arrivata a casa Elly non vedeva l'ora di finire di mangiare per potersi rifugiare di nuovo nel suo posto sicuro... Mentre Elly leggeva il suo libro si sentì chiamare. - c-chi sei?- chiese Elly un po' timorosa -sei tu Elly ? - rispose la voce -S-si sono io! tu chi sei ? fatti vedere!- - va bene, ma non gridare e non mi catturare, me lo prometti? - - si, tranquilla te lo prometto - rispose sicura Elly .. Così la voce decise di mostrarsi ed Elly non ci poteva credere, quella creaturina che era davanti a lei era una bellissima fatina con un vestito verde che rispecchiava i suoi occhi verdi smeraldo. Elly ne rimase incantata e ancora non ci poteva credere, a riscuoterla dai suoi pensieri ci pensò la fatina.. - ciao Elly, io sono Trilli - -oh.. ehm...c-ciao- - so che ti starai chiedendo cosa ci faccio qui, so che sei abbastanza sconvolta, ma ti prego ascoltami..- - S-si va bene, parla- - dunque io sono Trilli, sono una fatina come tu puoi ben vedere e vengo da Neverland "l'isola che non c'è " - - Neverland? Che posto è mai questo ?- - bhé Elly credi nella magia ? - - ho davanti a me una fatina che mi parla .. ormai credo proprio a tutto ahhahahha su continua che sono curiosa - - ahahhaha si.. comunque Neverland è un'isola magica dove ci sono fate, sirene, indiani, bambini sperduti..- - bambini sperduti? chi sono ?- - sono tutti quei bambini che desiderano di non crescere mai così vengono da noi, vedi Neverland è un'isola magica, lì si rideva sempre, c'era gioia, felicità, innocenza, spensieratezza, tutto quello che esiste di bello era lì, ma un giorno ....- - un giorno? Continua! - - si.... Ecco un giorno una nave di uomini, pirati precisamente, sbarcò nella nostra isola e distrussero tutto, rendendo così quel posto un luogo triste, sconsolato e grigio, molti abitanti dell'isola sono stati catturati e trasformati in qualcos'altro... - - oddio ma è orribile, come si permettono? - - infatti, tuttavia c'è una parte della foresta che non è stata attaccata e li ci siamo noi: io, Peter Pan, e altri 3 bambini sperduti.. Peter Pan è sempre stato il cuore dell'isola. Ma il suo cuore è diventato di ghiaccio. A causa dei danni che sono stati procurati sull'isola. - - bè mi dispiace, ma cosa c'entro io in tutto questo? - - vedi la leggenda narra: un luogo incantato , è stato stregato, e il sole che un tempo splendeva è tramontato finché un ragazza coraggiosa di 15 anni di una bellezza naturale e pura di cuore giungerà sull'isola e ogni cosà cambierà un cuore di ghiaccio da scongelare una serratura da sbloccare e l'amore racchiuso in uno scrigno c'è da trovare ella nella sua impresa ci riuscirà e il male per sempre scomparirà e la ragazza sei proprio tu Elly - - io..??? ma io non sono bella, e neanche coraggiosa, e poi perché proprio io ?- - solo tu hai così tanta bellezza e un cuore puro e tutti sappiamo che sei disposta a tutto pur di aiutare qualcuno ed hai anche la collana.. - - la collana? Aspetta quella mi è stata data in un sogno. - - Esatto. La profezia ti ha chiamata! - - mi dispiace Trilli, io non posso, sono sicura che ti stai sbagliando! - rispose Elly incredula di tutta quella conversazione , lei era convinta che la fatina si stesse sbagliando perché lei non si ritiene così bella e non si reputa in grado di poter aiutare qualcuno. - Elly, quando abbiamo aperto il libro che tutto sa è apparsa la tua immagine, e ti assicuro che sei davvero bella, ma come fai a non rendertene conto?! - - Ma io non vi potrei mai aiutare anche perché non saprei come fare Trilli, veramente vi state sbagliando! - - no Elly, nessun errore il libro che tutto sa non ha mai sbagliato, e poi io ti ho osservata per un anno intero ed ho visto come sei, ho visto il tuo cuore e non c'è un briciolo di cattiveria, di male in lui, sei davvero pura, buona e bella e anche coraggiosa, fidati ! - - mi hai osservata per un anno? - - Bè... ecco .... si, dovevo esserne sicura - - ecco perché avevo la sensazione di essere osservata! - dice Elly iniziando a collegare i pezzi. - si, esatto .. ti prego Elly, ci serve il tuo aiuto al più presto o quel magnifico posto che era non ritornerà mai più ad esserlo - - ma sei sicura che sia io quella ragazza ? - - sicurissima, dai Elly, per favore, ti supplico! - - ma io non so che fare .. - - devi dirmi solo di si e che ci aiuterai .. per favore sei la nostra unica speranza... - supplicó ancora la farina. - d'accordo vi aiuterò!! - disse Elly ormai coinvolta. - davvero ? ci aiuterai ? - - bè non sono la vostra unica speranza ?! - - oh Elly grazie, grazie. Lo sapevo che ci avresti aiutato - esultó Trilli. - come potevo non aiutare un'amica ? - - quindi siamo amiche? - chiese gioiosa Trilli. - ovvio, ormai siamo amiche dato che ti devo aiutare, io aiuto tutti i miei amici quindi .. siamo diventate amiche - - che bello, Elly tu sei la ragazza più unica di tutti - - grazie Trilli, ma mi sembra di capire che non possiamo perdere altro tempo quindi... faccio le valige e si va..!! - - oh si si, hai ragione. - concordó con Elly. - bene, come raggiungiamo l'isola ? - chiese Elly ormai impaziente. - volando! - esclamó entusiasta Trilli. - volando? - - si certo, ora ti metto un po' di polvere magica che ti permetterà di volare - - e dopo cosa devo fare per poter volare ?- chiese Elly. - vieni - le disse Trilli, e fece salire Elly sulla finestra le disse di desiderare con tutto il cuore di poter volare e.... volarono.. - è magnifico - esclamó meravigliata Elly, affascinata dalla sensazione e dalla visione che aveva mentre volava. - lo so.. - - come raggiungiamo l'isola ?- domandó ad un tratto Elly. - semplice Elly, seconda stella a destra e dritto verso il mattino! - rispose la fatina non vedendo l'ora di mostrare ad Elly l' isola. - wow.. siii!! - esclamò Elly, e così si avviarono verso l'isola che non c'è............. Eccomi con un nuovo capitolo ❤️ Spero che la storia vi stia piacendo anche se siamo solo all'inizio ❤️ Volevo chiedervi se potete e se volte di lasciare qualche recensione per sapere se devo continuare e se la storia vi piace ❤️

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Capitolo 5
*** Capitolo 4 ***


Peter Pan. Quando arrivarono sull'isola Elly rimase sconvolta dal grigio e dalla tristezza che regnava in quel posto ... " Elly nel tuo orecchio destro è apparso un tatuaggio!" disse Trilli. "un tatuaggio?" chiese stranita Elly. "si è il simbolo della disponibilità ad aiutare gli altri. Appare solo alla prescelta" rispose prontamente la fatina. " oh wow. Ma Trilli qui è tutto così triste. " " lo so Elly. Lo so.." E calò un silenzio tra loro due carico di dispiaceri. Elly per un attimo iniziò a pensare a come sarebbe stato quel luogo durante il periodo di pace. Poi raggiunsero il luogo in cui si trovano gli altri prestando la massima attenzione a dove e come camminavano. Appena arrivarono : "bambini venite!!" Trilli chiamò i bambini sperduti che arrivarono in fretta. Quando Elly se li trovò davanti non sapeva cosa fare.. "bambini questa è Elly e loro sono Anne, Tom e Paul." la presentò Trilli. "c-ciao bambini " salutò Elly un po' timorosa della loro reazione .. ma non si aspettò ciò che invece accadde.. " Mammaaaaaaa " gridò Anne la bimba più piccola che abbracciava il suo orsacchiotto, saltandole addosso, e subito dopo le saltarono addosso anche gli altri due bimbi un po' più grandi Tom e Paul .. " sei bellissima mamma !" esclamò la piccolina "no, qui quella bella sei tu! " Elly quando si sentì chiamare mamma sussultò appena, ma non poté fare a meno di abbraccia quella bambina dolcissima. " lo pensi davvero ?" chiese Anne con gli occhi che le brillavano. "certo piccola!" esclamò Elly e le sorrise dandogli un bacino sulla guancia. "grazie mamma" Disse Anne contenta. "quindi sei tu colei che ci salverà? "chiese Tom. "a quanto pare tocca proprio a me. " rispose Elly. "stai tranquilla ti proteggeremo noi " disse Paul. "ahahah grazie bamb-" "Trilli sei tornata?".. Elly sobbalzò dallo spavento e si girò per vedere a chi appartenesse quella voce che l'aveva interrotta, ma non appena lo fece, rimase incantata dagli occhi di ghiaccio che appartenevano a colui che aveva appena parlato, rimase immobile ad ammirarlo per non so quanti secondi finché lui non la ridestò dai suoi pensieri .. "ehi tu, quando hai finito di ammirarmi avvertimi.." disse il ragazzo sogghignando. No. Oddio. Una persona tanto sexy, non può essere tanto arrogante, pensò Elly. "Senti! 1.non stavo fissando te, ma un' animale dietro di te e stavo cercando di capire che cosa fosse..... " bugia. ".... e 2. Sei presuntuoso! " rispose prontamente Elly. "Peter lei è Elly. Elly lui è Peter." li presentò Trilli. Elly pensò "Be a quanto pare lui è Peter Pan quello dal cuore di ghiaccio . Molto socievole. "non mi interessa chi è questa qui." rispose Peter. "scusa eh. Questa qui ha un nome. E poi Trilli ci ha presentato perché è una fatina educata. Non un folletto maleducato come te." Elly stava iniziando ad innervosirsi. "senti... intanto non mi paragonare ad un folletto perché non sai neanche come sono. E poi calmati tigre." okay. Ora lo uccide. Elly non ha mai provato odio verso una persona, ma con lui... mm! "senti " tigre" ci chiamerai un'altra!" tutti li guardavano un po' spaventati, un po' divertiti e un po' sorpresi anche se Elly non ne capiva il motivo. "Peter finalmente una ragazza che ti tiene testa! Non come quelle indiane o quelle sirene che ti sei fatto!" disse Trilli. Elly pensò: " Quindi pure un don giovanni è. Bè se lo può permettere con quel fisico da dio dell'olimpo e quegli occhi azzurro mare e ghiac.. no aspetta non può essere lui il ragazzo del sogno. No ti prego!" "Lo so che sono stupendo, ma se continuerai a guardarmi mi consumerai e poi come faranno le altre donzelle senza me.." A ridestarla dai suoi pensieri è proprio il diretto interessato. " Vivranno meglio!" Elly non voleva dire quella frase. Se ne pentì subito. " scusa, non volevo dirtelo" disse Elly abbassando il capo. Tutti la guardavano sconvolti. "Peter lei è la prescelta, quella che dovrà salvarci. Finalmente sono riuscita a trov.." iniziò Trilli, ma venne interrotta da Peter. "si, si. Non mi interessa chi sia. Buona notte a tutti." "Ehi, Trilli stava parlando con te" gli urlò Elly, ma lui fece finta di niente. "tranquilla Elly. Comunque devi averlo sorpreso per avergli chiesto scusa. Che poi non avevi fatto niente di male. Lui prima non era così. Era dolce, allegro, spensierato, gentile ed altruista. Ma con l'arrivo dei pirati che rovinarono l'isola il cuore di Peter è diventato di ghiaccio. Lui ha iniziato a portarsi a letto molte ragazze dell'isola, certo sempre con il loro consenso perché non è un violentatore. Noi abbiamo provato a farlo ritornare quello di un tempo, ma tutti i tentativi furono inutili, non ha mai conosciuto l'amore vero. Solo notti da una botta e via. E non prova più alcun tipo di sentimento. La sua faccia ha sempre quell'espressione neutra davanti a tutti. Per questo, sta sera, quando abbiamo notato il suo stupore in faccia, ci siamo stupiti. Finalmente dopo tanto tempo ho fatto una vera espressione. Lui non sa cosa siano i sentimenti anzi non se li ricorda più, ma l'unico sentimento di cui non è a conoscenza è l'amore. Anche se prima trattava le ragazze con tutti i guanti non è mai stato innamorato. Adesso lui le tratta come se fossero giocattoli, ma la cosa più schifosa è che loro sembrano cascare tutte ai suoi piedi e lui se ne vanta, ma tanto lui se lo può permettere perché è davvero Bono. E non puoi negarlo." raccontò Trilli all'inizio in modo triste ma concludendo con un sorrisino malizioso. "mm.. accettabile diciamo." mentì. Lui è semplicemente divino, pensò Elly. Ma si disse convinta che non cadrà ai suoi piedi come una delle tante. "Comunque Trilli, ti ricordi del sogno di cui ti ho parlato?" cambiò discorso Elly. "si.. perché?" rispose Trilli. "Peter ha gli stessi occhi del ragazzo che io tenevo per mano nel mio sogno e per cui avevo provato una profonda emozione." rifletté Elly. "tu pensi che possa essere lui?" chiese la fatina pensierosa. "non lo so. Gli occhi sono gli stessi, ma è l'unica parte del corpo di quel ragazzo che ho visto." rispose Elly. "mammina io c'ho sonno." l'aveva chiamata Anne. "si tesoro andiamo a dormire che anche io sono stanca. Forza bimbi tutti a nanna." disse Elly ed i bimbi obbedirono. "Elly lo sai che ero innamorata di Peter?" le confessò Trilli una volta che tutti i bimbi furono a letto. "vero? E lo sei ancora?" chiese Elly. "no! Da molti anni ormai!" rispose la fatina. "ah. Come mai?" domandò Elly. "ehm. Ho incontrato un elfo bellissimo e me ne sono innamorata. Non ho ancora avuto il coraggio di farmi avanti però!" rispose la fatina arrossendo. "e cosa aspetti? Poi ci andiamo insieme se vuoi e casomai ti aiuterò a capire se ti vuole o meno!" disse decisa Elly. "grazie Elly, meno male che ci sei tu. Ho notato comunque come hai guardato Peter e non era uno sguardo che si fa quando una persona è accettabile." "ok. È carino, lo ammetto." ammise Elly. " Siii... lo sapevo! Comunque a te piace qualcuno? Sei mai stata innamorata? Hai mai dato il primo bacio?" chiese curiosa la Trilli. "non sono mai stata innamorata." confessò Elly. "ma hai pur baciato qualcuno?" insistette la fatina. "no! Non ho ancora dato il mio primo bacio!" disse Elly. "davvero? Impossibile!" rispose incredula Trilli. "credici Trilli. Ora sono stanca però." disse Elly sbadigliando. "già andiamo a dormire. Non vedo l'ora che sia domani... awawawaw." esclamò entusiasta Trilli battendo le manine piccole. "anche io Trilli. Notte." esclamò Elly ed andarono a dormire. Entrambe si addormentarono e non si accorsero che mentre parlavano Peter le stava ascoltando!

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Capitolo 6
*** CAPITOLO 5 ***


Un Mattino un po' brusco. POV'S Elly Mi ero svegliata, ma ancora non apro gli occhi e sento delle voci. << Trilli, ma certo che mia mammina è proprio bella vero? >> Ann ti adoro.. questa bimba è unica. << Si Ann... è proprio bella >> sento rispondere Trilli << ed è così buona e gentile la mamma >> Ann. << già Ann proprio così >> Trilli. << Uff... ancora quella non si è alzata.. ma quanto dorme? >> quella voce... così odiosa.... Mmm mi fa salire i nervi appena sveglia. << Peter smettila! >> Vaiii Trilli. << Ma tu non vuoi bene alla mamma? >> Ann. << Ann smettila! Lei non è tua mamma! >> detto questo sentì Ann che iniziò a singhiozzare... ma che razza di mostro è quello. Decisi di alzarmi.. appena aprì gli occhi notai che tutti mi guardavano, ma i miei occhi erano concentrati solo da una persona << Ann, piccola vieni qui >> la piccola alzò lo sguardo e si mise a correre verso di me.. << tu sei la mia mamma vero? >> chiese Ann con gli occhietti lucidi << Tesoro io non sono la tua vera mamma, ma se vuoi posso esserlo,. >> in quella stanza c'era solo silenzio tutti intenti a guardarmi.. la piccola si asciugò il nasino e mi abbracciò. << si Elly... voglio che sei la mia mamma. Ora io ho una mamma hai visto Peter? >> e solo quando la piccola pronunciò il suo nome decisi di alzare lo sguardo ed incrociai il suo. lo fermai quando vidi che se ne stava già andando. E fu così che appena tutti se ne andarono la mia furia si scaraventò su di lui... << Tu.. ma dico sei tutto scemo. Come hai fatto a dirle una cosa del genere è una bambina! >> Calma Elly... non lo uccidere ora.. ci sarà tempo per quello... << intanto non mi parli così! >> disse con voce prepotente. Ma chi si crede di essere. << perché chi saresti tu? >> risposi prontamente. << Peter Pan. >> << appunto sei solo un nome. >> ook forse ho esagerato non volevo dirgli veramente ciò. Alle mie parole il suo sguardo si indurì e temetti mi potesse infuocare solo con gli occhi. Ho esagerato. << Scusa non volevo. >> appena finì di pronunciare ciò il suo volto divenne un po' sconvolto. << Mi spieghi perché fai quella faccia? >> chiesi. << quale faccia scusa? >> domandò lui guardandomi come se avessi un tricheco sulla testa... << quella che stai facendo! >> esclamai. << vedi che questa è la mia faccia! >> Signore dell'isola che non c'è perché non hai dato un po' di cervello anche a Peter? << comunque non crederti chissà chi ok? >> gli dissi. << altrimenti tigre? >>.. altrimenti quel simpatico cappellino che ti ritrovi glielo do al mio tricheco che è ancora sulla mia testa. (il tricheco mi ringrazia) << chiamami così un' altra volta e ti faccio male! >> Si... non faccio paura neanche al mio piede... lo so... << si e a cosa al mio bel faccino? >> mi disse alzando un sopracciglio. << no ma al tuo amichetto la sotto >> quando comprese ciò istintivamente si portò le mani a proteggere le sue parti basse. Un sorrisino di vittoria si dipinse sul mio volto e mi diressi fuori, con lo sguardo di fuoco da parte di quello scemo dagli occhi di ghiaccio. 1 a 0 mio caro Peter Pan. Il tricheco sulla mia testa applaude.

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Capitolo 7
*** AVVISO ***


Salve a tutte :*

Vorrei scusarmi per il mio ritardo nel pubblicare gli altri capitoli della storia!
Solo che non avete lasciato nessun commento, quindi non so cosa ne pensiate.... Non so neanche se volete che la continui...

Continuerò ad aggiornare, ma se potete per favore lasciare qualche commento su come vi sembra la storia!!
Detto questo spero che fino ad adesso vi sia piaciuta e perdonatemi se trovate degli errori di trascrizione .
Grazie ❤️❤️ :****

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Capitolo 8
*** AVVISO ***


Mi scuso per il ritardo, ma ho avuto molti impegni tra scuola e danza perdonatemi ed entro stasera cercherò di aggiornare il nuovo capitolo..

SCUSATE SONO IMPERDONABILE...

A tra poco.. BACI Elly.. :*

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Capitolo 9
*** CAPITOLO 6 ***


IL PRIMO DONO.


Appena esco dalla tana raggiungo gli altri che mi stanno aspettando..
-Elly, ma tu e Peter avete litigato ?- mi chiede Trilli...
-No tranquilla, l'ho semplicemente messo in riga- dico ghignando.
Sentendo queste parole Peter si gira e mi incenerisce con lo sguardo, ma io decido di ignorarlo.
Poi rivolgendomi a Trilli dico: -Allora che facciamo?- -Ti facciamo fare un giro dell'isola, nella parte che ancora "vive"- risponde Trilli, con un tono allegro che al ricordo dell'isola in pericolo, si spegne. -Tranquilla farò tutto il possibile per aiutarvi... riusciremo a far tornare l'isola a splendere come un tempo!- dico rassicurandola. Lei mi rivolge un sorriso di ringraziamento. -Allora chi si offre di farmi da accompagnatore?- dico rivolgendomi ai bimbi. -Io mammina- si offre la piccola Anne. -E noi due faremo le tue guardie del corpo- aggiungono gli altri 2 bimbi. -ahahah grazie J- dico per poi farmi guidare in giro per l'isola.

Ci dirigiamo verso quello che sembra un campo fiorito. Penso di non aver mai visto nulla del genere.. è meraviglioso.
Davanti a me vi è un' immensa distesa di fiori di ogni colore e di ogni tipo.. donando al posto un atmosfera di pace. -Trilli ma è fantastico....- detto questo comincio a correre tra i fiori inseguita da Anne, Trilli, gli altri due bimbi e anche da quell'odioso di Peter. -Elly, Elly...- di chi è questa voce.. chi mi chiama... -Sei tu quell'Elly... sei proprio tu?...- adesso è un'altra voce.. -certo Margherita che è lei..- dice un'altra voce... -scusami Rosa, ma non e siamo sicure...- ma chi parla... -Chi siete?- dico un po' intimorita... -Elly che c'è- mi chiede preoccupata Trilli... -Trilli ho sentito delle voci che mi chiamavano e parlavano di me..- dico -Hai visto Rosa che è lei "quella" Elly?! - dice di nuovo quella voce.. -Scusate, ma chi siete...?- chiedo curiosa... -Elly, ma con chi stai parlando?-mi chiede Trilli. -Ma Trilli tu non senti queste voci?- chiedo pensando i essermele solo immaginate. -No.. Elly sicura di sentirti bene?- dice Trilli preoccupata. -Si sto bene....-rispondo per poi rivolgermi di nuovo alle voci...- ...chi siete? Dove siete?- -Certo che per essere quella che ci salverà non sei molto sveglia...- dice un'altra voce ancora... ok credo di essere pazza... aiuto.. chiamate il centro neurolesi.. ORA! -Tulipano non rivolgerti così con colei che ci salverà..- risponde l'altra voce.. altro che neurolesi.. qui ci vuole il manicomio direttamente! -Trilli credo di essere pazza.. perché continuo a sentire quelle voci...- dico preoccupata seriamente per la mia sanità mentale. -E te ne sei accorta solo ora che sei pazza?- dice Peter con un ghigno. -Ha parlato il signor Normalità- rispondo a tono. -Elly tranquilla... siamo sotto di te... siamo dei fiori..- mi dice una di quelle voci.. Volgo lo sguardo a terra e non credo ai mei occhi.... Dei fiori parlanti? -Ok è ufficiale... sono impazzita...- dico sconvolta. -ahahhaa no Elly, tranquilla... è normale che solo tu possa sentirci, è un tuo dono.- mi spiega la Margherita. -aaaaaaaah.... E tu questo me lo definisci normale?- chiedo? -Be dato che sei su un' isola e ci sei arrivata volando, dato che sei con una fata.. penso che non dovresti meravigliarti "genio"...!- mi risponde il Tulipano... penso che quest'ultimo andrebbe molto d'accordo con Peter.. tutti e due acidi.... -Tulipano... è umana... certo che è un po' sconvolta..- mi difende la Rosa. -Almeno c'è qualcuno che mi comprende... grazie Rosa- dico. -Elly, perché parli da sola...?- mi chiede Trilli.. -oh sto parlando con i fiori..- dico come se fosse la cosa più normale del mondo... Trilli sgrana gli occhi... -Elly.. hai già sviluppato il tuo primo dono, complimenti..- mi dice entusiasta Trilli. -Elly..-mi chiama Margherita-.... È stato un onore fare la tua conoscenza.. per qualsiasi cosa , devi solo chiedere e noi saremo pronti ad aiutarti...- mi dice Margherita. -Ciò che affronterai è molto rischioso, ci saranno pericoli dietro l'angolo e molti nemici pronti a farti del male... ma solo tu puoi salvarci, perciò siamo nelle tue mani...- finisce Rosa. -farò il possibile...- dico loro... -Elly dobbiamo andare.. la strada è lunga...- mi dice Trilli. -Si arrivo..-le rispondo.-... be amici, è stato un piacere conoscervi... arrivederci- -Ciao Elly.- mi rispondono in coro. Dopo di che raggiungo gli altri e riprendiamo il cammino... -Mammina ma che è questo segno che ti è apparso nel polso?- mi chiede Anne.. mi guardo il polso e lo mostro a Trilli.. -Trilli è un altro simbolo vero?- chiedo. -Si Elly, ogni volta che svilupperai un dono ti appariranno dei simboli che ti permetteranno di poter utilizzarli quando vorrai.- mi spiegò la fatina. Io annuisco per intendere che ho capito... e proseguiamo... -salta salta coniglietta, corri corri lumachetta, un salto qua e uno là....- la piccola Anne comincia a cantare con una vocina adorabile e tutti ci mettiamo a cantare... be tutti tranne Peter ovvio.. è troppo poco accollativo...     -Peter sai che sorridere allunga la vita?- dico scherzando. -e tu lo sai che starsi zitti non disturba gli altri?- mi risponde sgarbato. -qui c'è qualcuno con la luna storta...- borbotto infastidita.. -sai che sei insopportabile...- mi dice lui.   -e tu sai che sei un antipatico?!..- gli rispondo. -Dai ragazzi non litigate per favore...- ci chiede Trilli.      -La tua nuova amichetta parla troppo per i miei gusti!- ma si può sapere che gli ho fatto a questo..! -Peter ti ricordo che lei è qui anche per te...- lo riprende Trilli. -Lascia stare Trilli... non fa niente..- dico sorridendo. E procediamo in tranquillità.

Dopo aver visitato i campi innevati, i boschi primaverili, ci ritroviamo davanti al lago incantato...
è un posto incredibile...
l'acqua è limpida e trasparente... il fondo è sabbioso con riflessi arcobaleno... siamo seduti sulla riva a goderci lo spettacolo dei colori che al calar del sole colorano tutto donando un atmosfera magica. Rimarrei li per sempre, ma dobbiamo rientrare perché si sta facendo buio e qualcosa mi dice che non conviene stare in giro di notte.
Ritorniamo tutti alla casetta e decido di preparare loro la cena a base di zuppa.
Dopo aver finito metto i bimbi a letto.
-Trilli sto andando a fare un giro di perlustrazione per vedere un po' se ci sono pericoli in giro..- dice Peter..
-Sta attento!- non sono riuscita a trattenermi dal dirglielo.. perché per quanto può essere odioso.. ci sta un po' di preoccupazione... Lui si gira e mi guarda dapprima sorpreso, poi ghigna, ma decide di non dirmi niente e andarsene.
-Elly....-mi dice Trilli...
-Si Trilli, lo so lo so... mi preoccupo, ma è nel mio carattere preoccuparmi di tutti..!-      -Si si certo...- mi dice lei con uno sguardo che intende un qualcosa che non è ASSOLUTAMENTE vero...! -Trilli non pensare ciò che stai pensando!- la avverto puntandole un dito n segno di avvertimento. Lei in tutta risposta ride e comincia a canticchiare andandosene a letto. -Notte fatina impertinente.- le dico sorridendole per poi andare a letto.

Durante la notte ho sentito qualcuno che mi ha sussurrato.. -io sto sempre attento..-
Ma sicuramente è stato solo un sogno....

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Capitolo 10
*** CAPITOLO 7 ***


LITE.


Un raggio di sole investe i miei occhi che al contatto si aprono...
"Buongiorno Mondo" dico a nessuno in particolare..
"Ben svegliata Elly, ma fai piano che i bimbi e Peter ancora dormono." Mi dice Trilli.
"Oh si scusa" dico abbassando la voce.. Poi continuo.. " hai fatto colazione?"
"Ancora no..." Mi risponde.
"Ok allora andiamo a farla.." E ci dirigiamo in cucina.. ed iniziamo a fare colazione con bacche... Mm che sono buone..
"Buongiorno " Peter. Alla sua voce sobbalzo dalla sedia cadendo a terra ed ecco che sia Trilli che Peter si mettono a ridere... 
Ma io dico... Si puó fare una figura di cacchina di prima mattina.. Beh evidentemente è possibile -.-". 
Poi mi giro verso di lui :
" mi hai fatto venire un colpo, ma sei scemo" gli dico fulminandolo con gli occhi mentre lui si siede ed inizia a mangiare... 
"Scusami la prossima volta prima di arrivare di mando qualcuno ad avvertirti... " dice lui restituendomi l'occhiataccia...
"Quanto sei simpatico" dico
"Lo so grazie" risponde lui...
Improvvisamente un ricordo mi colpisce la testa...


" Io sto sempre attento "....
Quella voce..... No deve essere stato sicuramente un sogno... E poi non può essere lui.... No assolutamente no!!! Eppure... No nessun eppure...! Stop.
"terra chiama imbranata.. Smettila di fissarmi che cominci a farmi paura" dice Peter convinto di essere divertente.. Peccato che è divertente come una visita dal dentista!
Torno con i piedi per terra... 
"Peter ed Elly non potete continuare a punzecchiarvi a vicenda come due bambini e fate silenzio che i bimbi si svegliano..." Ci riprende Trilli prima ancora che io potessi rispondere.
"Ma che ci posso fare se provoca questo zuccone" dico con tono più basso.
" Non chiamarmi più zuccone... Ok imbranata.." 
Adesso gli tiro una scarpa....
(Elly tranquilla, calmati... Si romperebbe la scarpa per quanto la sua testa è dura...) 
Menomale che c'è la mia vocina che mi ferma dal fargli avere un bernoccolo in quella sua zucca vuota..!! 

Finiamo la colazione in silenzio e poi veniamo raggiunti dagli altri bimbi. 
"Che facciamo oggi ?" Chiedo. 
"Io proporrei di andare a visitare il villaggio" mi risponde Trilli.
"Oh si così facciamo quella cosa che ti ho detto l'altra sera" le dico facendole un occhiolino.
"Che cosa dovete fare?" Ci chiede Anne.
"Oh nulla di che tranquilla piccola." Le dico dandole un bacino in fronte.
"Ehm... Ma Elly proprio oggi?" Mi chiede Trilli un po' preoccupata. Ed io annuisco facendole un sorriso di incoraggiamento. "Forza tutti a prepararsi che ora usciamo" dico. Tutti annuiscono e vanno a prepararsi.
L' unico che rimane è Peter. 
"Beh che c'è ? Vai a preparati anche tu!" Dico.
"Io non prendo ordini da te.. Hai capito mocciosa..!" Mi dice con uno sguardo glaciale che ti mette i brividi. 
"Intanto ti calmi bamboccio" rispondo con lingua tagliente. Ed in un attimo mi ritrovo sbattuta al muro, provano un forte dolore e con lui che mi afferra forte il braccio facendomi male. 
"Non ti azzardare a rivolgerti mai più a me in questo modo, hai capito essere inferiore...!" Mi sussurra con voce prepotente e incazzata.
Il braccio mi fa male, ma quello che provo in questo momento è paura... Fa davvero paura...!!!
"Hai capito?" Mi chiede strattonandomi e facendomi ancora più male..
"Ahi... Lasciami che mi fai male...!!" Dico.
"Ho detto... HAI CAPITO" adesso ha urlato... Con gli occhi che mi stanno per lacrimare sia per il dolore che per la paura gli sussurro in flebile "si"... 
E lui mi lascia andare... 
Nel momento in cui lo fa la mia mano parte in automatico ed entra in collisione con la sua guancia così forte da fargli girare il viso..
"NON TI AZZARDARE A FARLO MAI PIÙ" e dopo avergli gridato queste parole scappo da lui in lacrime lasciandolo li impalato con una mano a tenersi la guancia.

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Capitolo 11
*** CAPITOLO 8 ***


Entro nella mia "stanza" sbattendo la porta... Mi ci accascio contro ancora tremante sia per la paura che ho avuto, sia per la rabbia...
Sapevo che era scontroso e tutto... 
Ma come si permette...
Se crede di potermi trattare in questo modo beh si sbaglia di grosso... 
"Elly tutto bene?" Mi chiede Trilli da fuori la porta..
"Si... Ehm Si" le rispondo un pó più convinta asciugandomi le lacrime... Non posso rovinarle questo giorno.. Deve incontrare la "persona" di cui è innamorata.
Mi alzo sforzandomi di mettere un sorriso e dopo essermi preparata ed essermi assicurata che non si notasse che avevo pianto uscì dalla mia stanza e raggiunsi gli altri che mi stavano aspettando.

"Mammina finalmente... Come mai hai perso tempo?" Mi chiede Anne.
"Beh non sapevo che mettermi" risposi con la prima cosa che mi era venuta in mente.. Notando Trilli che mi guardava con uno sguardo che diceva "dopo ne parliamo"...
"Ma mammina tu sei sempre bella" mi disse la piccola Anne così l'abbracciai e le dissi. "Mai quanto te."
Sentivo il "suo" sguardo addosso, ma feci di tutto per non guardarlo e a testa alta sorridendo dissi:
"Forza da che parte si va?"
"Da questa parte" mi rispose Trilli iniziando a fare strada.

Dopo 10 minuti raggiungemmo il villaggio.. Era tutto bellissimo...
C'erano Elfi che lavoravano, che ballavano, e tanti animaletti bellissimi alcuni di questi non li ho mai visti... 
"Trilli, è fantastico." Esclamai entusiasta.
Gli Elfi smisero di fare ciò che stavano facendo per guardarmi..
"Salve a tutti.." Salutó Trilli. " lei è Elly"
Disse Trilli presentandomi. 
"Salve " risposi un po' imbarazzata agli sguardi di ammirazione e di speranza che mi erano rivolti.
"Vieni Elly che ti presento al re degli Elfi" mi disse Trilli con un po' di agitazione.
"Si certo.." Salutai gli tutti e mi diressi alla dimora del re.
Essa era un castello vero e proprio a grandezza naturale. 
Le pareti erano di roccia... All'interno invece era accogliente, ogni cosa splendeva e c'erano tanti oggetti strani.. Alcuni di questi non li avevo mai visti...
Giungemmo in quella che doveva essere la "sala del trono". Dove vi erano il Re e la Regina degli Elfi.
"Salve Trilli, qual buon vento ti por.... Oh non dirmi che lei è quell' Elly..?!" Chiese il re guardandomi..
" Si è proprio lei " rispose Trilli.
"Piacere di Conoscerti mia cara " mi disse il re. Era un Elfo più alto rispetto agli altri... Aveva i capelli bianchi ed una lunga barba che gli copriva il pancione. Gli occhi di un verde che richiamava il suo vestito fatto interamente di foglie. Sembrava gentile ed accogliente.. La regina invece era davvero una bella Elfa. I capelli ramati le ricadevano lisci sulle spalle, era magra e un pó più bassa rispetto al Re. Aveva il viso dai tratti dolci che rispecchiavano il suo carattere.
"Il piacere è mio vostra altezza" dissi educatamente.
" Oh cara chiamami pure Arnol e lei è mia moglie Clariss. " mi disse indicando la moglie.
"Papá sono riuscito a far volare l'oggetto volante" dopo aver udito quella voce sentì Trilli sussultare... Ed abbassare lo sguardo con le guance che le infiammavano il viso.. Mi girai in direzione di questa voce che aveva fatto arrossire Trilli... Era un Elfo un pó più giovane simile alla madre dai tratti del viso, con occhi blu e capelli neri... Magro, ,vestito anche lui con una divisa regale come il padre... Be era il figlio del Re e della Regina. 
"Oh chi è questa ragaz... Ciao Trilli"
Disse il principino arrossendo anche lui. Ah ora ho capito. Lui deve essere l'elfo di cui si era innamorata Trilli. Be devo dire che ha dei bei gusti la fatina...
"Ciao Franz " disse lei arrossendo ancora di più.. Ok era una scena troppo zuccherosa...
"Mia cara Elly, questo giovanotto è mio figlio Franz... Lui e Trilli si conoscono da molto tempo." Mi disse il re lanciandomi un occhiata che mi fece capire tutto. Anche il Re e la Regina sapevano della cotta di Trilli nei confronti di Franz e viceversa... Si perché si capiva benissimo che tra i due c'era qualcosa.
"Piacere di Conoscerti Franz." Dissi educatamente.
"Piacere mio Prescelta Elly." Rispose lui sorridendo.
"Trilli ti va poi di venire con me a provare l'oggetto volante" chiese Franz a Trilli.
"Siii va bene " disse Trilli un pó imbarazzata.
Io le feci l'occhiolino per incoraggiarla, poi mi rivolsi al re.
"Certo che qua è bellissimo... C'è tanta allegria" 
"Beh cercano di darsi forza a vicenda dopo quello che è successo...!" Mi risponde il Re con un pó di tristezza nella voce.
"Non si preoccupi farò il possibile per far tornare l'allegria." Dissi cercando di convincere più me stessa che il Re.
"Cara per qualsiasi cosa puoi rivolgerti a noi e saremo sempre pronti ad aiutarti. " mi disse la Regina sorridendomi calorosamente.
"Grazie molte" risposi riconoscente. Ci invitarono a pranzare la. Dopo aver mangiato salutammo tutti e ci dirigemmo verso la nostra tata. 
Una volta arrivati chiesi a Trilli se mentre tornava poteva portarmi un bel pó di frutta perché volevo fare una sorpresa ai bimbi. Lei annuì e poi raggiunse Franz al castello.
"Mamma andiamo al lago?" Mi chiese Anne.
"Si Elly ti prego" mi dissero Tom e Paul. (Gli altri 2 bimbi).
"Ok ragazzi" e raggiungemmo il lago visitato il giorno prima... Ogni volta andarci li era sempre un emozione. 
I bimbi giocavano con l'acqua. Ad un certo punto sentì qualcuno dietro di me...
Sapevo che era "lui".
Per tutto il giorno non aveva fatto altro che guardarmi ed io cercavo sempre di ignorarlo.
"Em.." Disse.
"Che vuoi?" Risposi acida. Sentii fare un respiro profondo per calmare i nervi. Nessuno si era mai permesso di rispondergli male. Puaaaa ... 
"Nulla... Ma calmati" disse.
"Io sono calma Peter.... È la tua presenza che mi fa innervosire.." Dico cercando di calmarmi.
" quindi ti rendo nervosa.. Eh tigre?" - Coscienza se ora lo picchio è leggittima difesa vero?
- (Legittima difesa da cosa?).
- Dalla sanità del mio cervello..
- (Oh si certo) .
- Davvero?
- (NO!)
-uff ok...

Dopo questo interessante discorso con la mia coscienza sento Anne chiamarmi:
"Mamma guarda come sono brava a tuffarmi ?!" 
Mi volto a guardarla con un sorriso... Quella bambina è la cosa più dolce di questo mondo...
Spinta dal suo sguardo mi giro verso Peter colto in fragrante mentre mi stava guardando.
"E adesso che guardi?" Gli chiedo un pó acida.
"Chi ti dice che stavo guardando te scusa?" Mi risponde a tono lui.
" e allora chi stavi guardando?" Chiedo con fare ovvio.
" ad uno strano animale dietro di te".. Mi dice un pó schifato.
Allora mi giro subito in quella direzione per vedere cosa ci fosse.. 
E mi ritrovo bagnata... 
Si avete capito bene... Bagnata!!
Quello scemo di Peter mi ha buttata in acqua quando ho distolto l'attenzione.
"Ma sei tutto scemo?" Chiedo incazzata.
Ma lui continua a ridere... Allora decido di vendicarmi...
Lo afferro dalle caviglie e prima ancora che lui se ne potesse accorgere si ritrova anche lui in acqua.
"Stronzaa" mi dice con sguardo incazzato.
"Così impari" rispondo per le rime.
Dopo 5 secondi però non c'è la faccio più e scoppio a ridere seguita da lui... 
Sento degli sguardi addosso e smetto di ridere seguita da lui. Ci guardiamo intorno e notiamo i bimbi, Trilli e Franz che ci hanno appena raggiunti, altri animali ed alcune creature magiche guardarci con occhi sbalorditi.
Noi due ci guardiamo non capendo niente.
"Peter non ci posso credere... Da quanto tempo che non ridevi così ." Dice Trilli meravigliata. 
Lui mi guarda, ma il suo sguardo diventa di nuovo tagliente come quando mi aveva fatta male... Ed io sento di nuovo quel brivido di paura attraversarmi la schiena... 
"Non ti azzardare mai più a gettarmi in acqua..." E detto questo se ne va.
Tutti gli occhi che avevamo puntati addosso diminuiscono fino a quando non rimaniamo solo io Trilli ed i Bimbi sperduti. 
"Elly l'hai fatto ridere?!" Esclama di nuovo Trilli. Ma io sono ancora immobile che fisso il punto in cui se ne andato.. Stordita dal suo repentino cambio d'umore.
La risata di Peter è qualcosa di stupendo. Poi come scottata da questi pensieri scuoto la testa e dico agli altri di rientrare poiché si è fatto tardi..
Dopo aver cenato con una zuppa... Andiamo tutti a dormire... 
Non so cosa sia accaduto a Peter... E neanche cosa sia accaduto a me...
Lui è odioso... E mi fa incazzare...
Lo odio... Odio lui e i suoi sbalzi d'umore che non so come mai ma influenzano i miei. 
Stanca di pensare cado in un sonno pieno di occhi di ghiaccio, di risate, di fuoco e dove sento la solita melodia che narra la solita poesia da un paio di notti.





Ecco il capitolo ❤️
Spero vi sia piaciuto ❤️
Fatemi sapere cosa ne pensate ❤️

A 2 commenti continuo ❤️
 
Baci ❤️❤️

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Capitolo 12
*** CAPITOLO 9 ***


Stanotte non ho dormito molto, poichè ho sognato cose strane. bhaaa...

Mi dirigo in cucina e affacciandomi dalla finestra noto che il sole sta sorgendo proprio in questo momento, per cui è ancora presto e potrei benissimo starmene a letto, ma poichè non ho sonno decido di preparare la colazione a tutti. Voglio preparargli la macedonia. Così prendo i frutti che Trilli ieri mi ha portatto ed inizio a tagliarli per poi metterli in una ciotola abbastanza grande. Finisco il tutto giusto in tempo, quando Trilli entra in cucina.

<< Giorno Trilli. >> le dico sorridendole.

<< Giorno Elly, ma come mai già sveglia a quest'ora? >> mi chiede Trillli stranita.

<< Non sono riuscita a dormire molto sta notte. Così ho deciso di alzarmi e di preparare la colazione a tutti. >> dico.

<< Sei un tesoro. Grazie molte. >> mi dice prima di continuare con tono un pò più preoccupato;

<< Come mai non sei riuscita a dormire? >>

<< Ho fatto un sogno strano strano, c'erano di nuovo gli occhi di ghiaccio di cui ti avevo parlato l'altra sera e poi la fata che cantava sempre quelle parole. >> dissi ricordandmi del sogno.

<< Secondo te cosa vorrà dire? >> le chiedo poi.

<< Forse dobbiamo iniziare la missione il più presto possibile. >> mi dice lei con fare pensieroso.

<< E da dove dobbiamo iniziare... >> le chiedo.

<< Non lo so...>> mi risponde. 

Poi veniamo interrotte dai bimbi e da Peter che fanno il loro ingresso.

<< Buon giorno Bimbi..> gli dico.

<< Giorno Elly >> mi rispondono Tom e Paul in coro.

<< Giorno mammina. >> mi disse la piccola Anne venendomi a dare un bacio sulla guancia mentre con una mano si strofinava l'occhio sinistro con aria assonnata.

<< giorno. >> salutò Peter prendendo posto insieme agli altri a tavola. Presi la macedionia e ne misi un pò a tutti.

<< Ma Elly che cos'è? >> mi chiese Paul.

<< Macedonia di frutta.>> dissi.

<< e si può mangiare? >> mi chiese Tom guardando la macedonia con fare scettico.

<< certo e vi posso assicurare che è buonissima. >> risposi sedendomi con loro ed iniziando a mangiare sotto lo sguardo di tutti. Penso che non si fidassero molto se non prima l'avessi iniziata a mangiare.

<< è buonissima tranquilli. Forza assaggiatela. >> li esortai.

<< Secondo me dato che l'hai fatta tu sarà avvelenata. >> 

Faccciamo un gioco adesso. Indovinate chi ha detto questa frase. Bè se avete pensato come risposta a Peter Pan complimenti. Avete vinto.

<< Assaggiala e poi ti posso assicurare che io non avveleno a nessuno e sei pregato di non criticare le mie doti culinarie. >> gli rispondo con fare altezzoso.

<< Come siamo permalose. >> mi dice prima di inziare a mangiare seguito da tutti.

<< Ma mammina è buona, tanto buona. >> mi dice Anne.

<< Si Elly è deliziosa. vero Peter? >> si complimenta Trilli, per poi chiedere un parere a Peter.

<< Bè, discreta diciamo. >> dice lui. Ovviamente non sia mai che Mr. Orgoglio faccia dei complimenti. 

<< Grazie. Quando la volete basta dirmelo e ve la preparo. >> dissi.

Finita la colazione i bimbi andarono a giocare fuori agli indiani. 

Io, Trilli e Peter siamo rimasti dentro per iniziare a discutere su come iniziare la missione, guardando di tanto in tanto che i bimbi non si facciano male.

<< Allora che facciamo? >> chiesi.

<< Elly potresti raccontarci di ciò che ti dice la fata nel sogno ? >> mi dice Trilli.

<< allora la fata è seduta su un albero viola e mi dice:

ti sveglierai piccola stella, un mondo è in pericolo che solo te aspetta, dato che tu sei l'unica che può salvarlo, perchè sei tu quella prescelta, si ti sveglierai piccola stella e così salverai questo mondo di cui tu sei la principessa.

E poi mi ha dato la collana. >> dissi concludendo.

<< è la collana di cui parla il libro che tutto sa ? >> mi chiede Peter.

<< Bè non so se è quella dato che non ho mai visto questo libro, guardate. >> e così dicendo mostrai loro la collana a forma di cuore con all' interno la fessura per una chiave che suppongo i debba trovare.

<< è quella del libro. Incrdibile. >> esclama Peter.

<< già. Te l'avevo detto che era proprio lei. >> esclamò Trilli.

<< Allora come procediamo? >> chiedo rimettendomi la collana.

<< Analizziamo per bene le parole della fata. >> dice Trilli.

<< Perciò "il mondo in perico" è chiaro che si riferisca a quest'isola.! >> esclamo.

<< Va vero? Non ci saremmo arrivati mai se non fosse stato per te genio. >> disse Peter con un ghigno.

- ( Elly, basta ignorarlo. )

- Hai ragione coscienza.

- ( adesso fai 3 respiri profondi e ti calmi e poi lo ignori ok? )

- Si coscienza, grazie mille.

<< Poi... >> continuo... << .....il fatto che dice che sono l'unica che può salvarlo questo è perchè sono la prescelta, anche se ancora non so nulla di come procedere, ma dettagli. >> dico.

<< Tranquilla, un pò alla volta c'è la faremo. >> mi incoraggia Trilli. 

<< ok, ma cosa intende con il fatto che io sia la principessa di questo mondo? >> chiedo un pò confusa.

<< non si sa cosa intende, dovremmo consultare il libro che tutto sa. >> dice Trilli.

<< Domai andremo a consultarlo allora. >> dice Peter.

<< Si buona idea. >> dico io mostrandomi daccordo con Peter.

<< Ovvio che è una buona idea... poichè sono stato IO a proporla >> dice con tono arrogante. Stanca di questo suo modo di fare alzo gli occhi al cielo.

<< sisi, come vuoi tu. >> esclamai.

I bimbi rientrarono e tra una risata e l'altra arrivò il momento di cenare. 

Misi i bimbi a letto ed andai da Trilli a farci una passeggiata.

<< Sto andano a dare al solito un occhiata in giro pee sicurezza notte. >> detto questo Peter andò via. Finita la passeggiata io e Trilli andammo a dormire. 

Chissà cosa mi aspetta domani.

E con questo pensiero venni accolta tra le braccia di Morfeo.






ECCOMI ❤️❤️❤️
CIAO A TUTTE ❤️❤️❤️

Volevo ringraziare di cuore chi ha recensito ❤️

E ringrazio anche chi semplicemente legge ❤️❤️

Scrivete e ditemi cosa ne pensate di questa storia ❤️❤️

Aggiorno a 4 recensioni ❤️❤️❤️


Baci ❤️ ELLY ❤️

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Capitolo 13
*** CAPITOLO 10 (pt.1) ***


Quella mattina ero un pò agitata pensando a cosa ci sarebbe stato riferito dal libro. 
Oggi sarebbe stato il giorno in cui tutti i miei "guai" avrebbero avuto inizio.
<< Elly, Elly , ci sei ? >> fu la voce un pò preoccupata di Trilli a destarmi dai miei pensieri.
Eravamo tutti in cucina a fare colazione. Notai che mi guardavano tutti, persino Peter "il che è tutto dire".
<< S-si Trilli, è che sono un pó ansiosa e preoccupata >> risposi.
<< tranquilla, ci siamo noi >> mi disse lei.
Ed in quel momento guardai in viso i bimbi che mi sorridevano e mi davano forza, Trilli che mi infondeva sicurezza e mi guardava con uno sguardo che mostrava la verità delle sue parole dette prima e Peter, il suo sguardo sempre impassibile e freddo, sembrava essere mutato, anche se di pochissimo e lì ci scorsi sicurezza e cosa?! Una sfumatura di protezione?! Naaaa impossibile...!! Lui è "il cuore di ghiaccio" niente emozioni per lui.
Comunque riuscirono a darmi coraggio, ad infondermi sicurezza, e per la prima volta da quando ero lì mi sono sentita come se fossi a casa.
<< grazie a tutti. Grazie di cuore. >> e così dicendo mi alzai ed andai ad abbracciarli tutti in un abbraccio "pandoso", a cui solo Peter si sottrasse, così andai da lui e gli strinsi la mano con uno sguardo di gratitudine. Quando le nostre mani entrarono in contatto senti come una sorta di scossa elettrica e la dovette sentire anche lui poiché ci scansammo immediatamente.
<< ora anche la scossa mi fai prendere! >> mi disse Peter.
<< guarda che sei stato tu a darmi la scossa per primo >> risposi.
<< tu mi hai "chiesto" di stringerti la mano >> disse lui. La voce iniziava ad alzarsi.
<< beh era per ringraziarti. >> dissi giustificando il mio gesto.
<< e poi non mi risulta che tu abbia rifiutato >> continuai accusandolo. E sta volta alzando anche io la voce.
<< ecco che ci risiamo..... BASTA! Siete grandi e maturi, ma vi state comportando come dei bambini e tutto questo solo per una stretta di mano, figuratevi quando vi bacerete... Lì cosa accadrà ?! Inizierete a lanciarvi le sedie immagino! >> e Trilli era scoppiata... Con un tono di voce calmo, ma anche di rimprovero. Ci sapeva fare la fatina. 
- ( Elly non fare finta di ignorare quello che ha detto Trilli alla fine riguardo "Te e Peter" )
- coscienza, ma cosa dici?! Non ci sarà mai nessun "Me e Peter" !
- ( Io non ne sarei tanto sicura e poi in questo momento non mi permetterei mai di contraddire la fatina... Mi fa paura ora! )
- va be coscienza anche a me sinceramente.
Dopo questo dialogo con la mia coscienza, dico :
<< io e lui cosa ?! Piuttosto vado mangiarmi i lombrichi. >>
Al che tutti fanno facce disgustate e scoppiano a ridere.
<< tutte morirebbero per un mio bacio. >> mi dice con tono di uno che è stato appena punto nell'orgoglio.
<< beh, so che sembrerò banale con questa risposta, ma è la verità! IO NON SONO TUTTE! >> ecco la mia risposta. 
<< basta mammina, basta Peter non litigate >> disse la piccola Anne con voce supplicante e con gli occhietti lucidi.
<< hai ragione piccola basta, mi perdoni ? >> le chiedo abbracciandola.
<< certo mammina >> mi dice lei ricambiando l'abbraccio.

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<< mi raccomando bimbi, ascoltate ciò che vi dice Tata Brina e comportatevi bene, noi veniamo subito >> dice Trilli.
<< si >> rispondono in coro i bimbi.
Dopo aver finito la colazione Io, Peter e Trilli abbiamo deciso di recarci dal "libro che tutto sa" per capire tutta questa situazione. Prima però abbiamo deciso di lasciare i bimbi da Tata Brina, una fatina, amica di Trilli che si è offerta di prendersi cura di loro.
Tata Brina vedendomi e capendo chi ero diciamo che si sentì un pó male...
- (Elly, era svenuta! )
- va beh coscienza, questi sono dettagli.
Quindi dopo che si è ripresa le abbiamo spiegato la situazione. Ed ora dopo le raccomandazioni di Trilli e dopo aver salutato Tata Brina, ci dirigiamo verso il luogo stabilito. 
Mentre camminiamo l'ansia mista a un pò di paura non fa altro che aumentare.
<< manca ancora molto >> domando dopo che abbiamo percorso un bel pò di strada.
<< no ci siamo quasi >> mi risponde Trilli.
Percorriamo ancora un pò quella stradina fino a che davanti a noi non scorgiamo un enorme quercia. 
<< eccoci siamo arrivati >> sussurrò Trilli.
Tutti e tre tenemmo lo sguardo fisso su quell'albero. Intorno a noi percepivo un'inquietudine strana. L'albero si ergeva maestoso, ed incuteva timore. La corteccia, le foglie e i rami erano neri come la pece ed era avvolto da una nebbia.
<< L'albero maestro... Un tempo splendeva e vi era molta allegria, ma a causa di quei pirati ecco che è diventato così >> disse Trilli con aria affranta indicando l'albero.
<< è terribile.... >> dissi.
<< M-ma d-dobbiamo entrare proprio lì dentro ? >> chiesi sempre più spaventata.
<< Si... Perché... Hai paura? >> mi disse Peter con un ghigno.
<< IO, PAURA..... ma che dici ?!.... Si molta... >> ammisi con sguardo basso.
<< Entro prima io.... Puoi stare tranquilla tigre "fifona" >> mi disse... E non ci posso credere?!!! Peter che cerca di rassicurarmi... No mi sta solo prendendo in giro sicuramente...
Dopo di lui, Trilli lo segue buttandosi dentro il buco che vi è nella corteccia...
Io sono ancora immobile... Non si vede nulla laggiù... Non saprò manco se arriverò sana e salva sempre se arriverò!!!
<< forza tigre puoi farcela >> Mi dice Peter dal fondo dell'albero. 
-( Forza Elly)
- coscienza ho paura 
- ( tranquilla che arriverai forse )
- come forse ?
- (ehm volevo dire... Buttati dai che arrivi )
- sicura ?
- ( vuoi chiedere al tricheco sulla tua testa ?! )
- perché ?! È ancora lì ?!
- (si certo )
- Tricheco come stai ?
- "bene "
- mi butto ?
- "si forza"
- ( Dai Elly )
- grazie a tutti e due. Ci vediamo presto.

1...2... E poi cosa viene dopo il 2.... Non mi ricordo....
- ( IL TRE... MUOVITI ) 
- ok non urlare.!
2....3!!!
<< AAAAAAAAAAAAAAAAH >>
Urlo mentre precipito nel nulla si può dire...
<< Auch >> un gemito di dolore fuoriesce dalle mie labbra nel momento in cui il mio sedere entra in collisione con il pavimento di legno...
<< tutto bene Elly..>> mi chiede Trilli.
<< si "penso" >> rispondo spaesata.
<< c'è l hai fatta tigre fifona >> mi beffeggia Peter..
<< Senti! Non ti ci mett.....>> non finisco la frase che vengo interrotta da un'altra voce.
<< Prescelta >> dice la voce...
Mi giro nella direzione di quest'ultima e non riesco a credere ai miei occhi...
Qui davanti a me su un pilastro vi si trova un libro aperto, ma la cosa più sconvolgente è che da dentro appare una specie di ologramma che assume la forma di un uomo.
E fu allora che capì...
Davanti a me avevo "il libro che tutto sa" in forma "umana"....





Ciao a tutti :) 
Come promesso ecco il nuovo capitolo :)
Spero tanto che anche questo capitolo vi possa piacere :**
Ringrazio tutte le persone che spendono un pó del loro tempo a leggere questa storia.. Grazie mille di tutto cuore ❤️
Alla prossima ❤️
Continuo dopo 6 recensioni ❤️
Un bacio ❤️

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Capitolo 14
*** CAPITOLO 10 (parte 2 ) ***



Elly... Calma.... Respira... 

<< e tu chi sei ??? >> dissi con la voce che in quel momento era un misto tra paura, spavento, sorpresa e confusione.
<< È un immenso onore conoscerla Prescelta... Il mio nome è Edgard e sono il "libro che tutto sa" >> esclamò l'uomo nel libro.
<< oh.. Em.. Piacere mio Edgard, ma per favore mi chiami Elly... Sa com'è... Il nome "prescelta" mi mette in soggezione.... >> dissi con un pò di imbarazzo.
<< salve Edgard >> esclamò Trilli con un sorriso.
<< salve a voi Piccola Trilli, Peter >> disse Edgard salutando con un sorriso Trilli e facendo un inchino a Peter che ricambiò con un cenno del capo. 
Il signorino si spreca a salutare ovviamente.
<< Allora miei cari, cosa posso fare per voi ? >> disse l'uomo.
<< Vorremmo sapere tutto sulla leggenda... Saperne un pò di più ed analizzarla... Così da poter capire anche da dove iniziare... >> spiegai.
<< oh si certo... Avvicinatevi che vi mostro. Allora... Come voi sapete da un paio di anni a questa parte, l'Isola Che Non C'è è stata attaccata da un grave pericolo che tutt'oggi incombe su di noi... Dei pirati oscuri l'hanno invasa facendo scomparire tutta la gioia, la natura che c'era qui. Si pensava che per Neverland fosse la fine, finchè la regina dei mari non ci comunicò la profezia che narra:
un luogo incantato ,

è stato stregato,

e il sole che un tempo splendeva è tramontato 

finché un ragazza coraggiosa di 15 anni

di una bellezza naturale 

e pura di cuore giungerà sull'isola 

e ogni cosà cambierà

un cuore di ghiaccio da scongelare

una serratura da sbloccare

e l'amore racchiuso in uno scrigno c'è da trovare

ella nella sua impresa ci riuscirà 

e il male per sempre scomparirà
.... Peter come sapete, è il cuore dell'isola... Il suo cuore è collegato ad essa, poiché l'isola è stata creata intorno allo stesso Peter. Quest'ultimo saputo della minaccia decise di affrontarla, ma il male era troppo potente, che il suo cuore finì per congelarsi facendo così morire quella che era "la vita" dell'isola. Tuttavia non tutta l'isola, come avete potuto vedere, è avvolta dalle tenebre.
C'è ancora una parte "vivente" ed è rimasta grazie a Trilli e ai Bimbi Sperduti che rimanendo accanto a Peter per tutto questo tempo sono riusciti a scongelare solo una piccolissima parte del suo cuore. Ma non basta! Per sconfiggere il male è necessario che la profezia si avveri, e di conseguenza, che il cuore di Peter si scongeli del tutto! >> raccontò Edgard.
<< oh... Ma come facciamo a scongelare il suo cuore ? >> chiesi.
<< quello che voi non sapete e che nessuno sa oltre me è che il cuore di Peter é collegato ad un Albero simile a questo... Lo scrigno di cui parla la profezia è la dentro.. Dovete trovarlo e aprirlo . >>
Spiegò lui.
<< e dove si trova quest'albero? >> chiese Trilli.
<< dall'altro lato dell'isola, nascosto, invisibile agli occhi di qualsiasi individuo. >> disse Edgard.
<< e noi come dovremmo fare a vederlo?! >> esclamai abbastanza confusa da tutto questo.
<< questo toccherá a voi scoprirlo miei cari! >> disse Edgard.
<< non ci capisco più nulla >> esclamai portandomi le mani ai capelli. 
<< e quando mai tu capisci qualcosa >> parlò Peter che era meglio se si stesse zitto! 
<< senti genio della lampada ... Parla di nuovo e ti posso assicurare che la prima cosa che mi capita nelle mani, anche se è un calzino , te lo tiro! >> dissi minacciosa.
<< woooou che paura.... >> disse lui beffardo.
<< ok... Ora. Ti. Uccido. >> dissi iniziando ad inseguirlo mentre lui scappava. Devo dire che corre troppo veloce. Non è giusto.
-( Elly, sei tu che quando corri assomigli ad sacco di patate con un piede soltanto )
-scusa coscienza, ma da quando i sacchi di patate hanno i piedi ?
-( Da sempre... )
-Ne sei sicura... Non me ho mai sentito parlare. 
-( Certo! Loro hanno i piedi mica parlano! )
-ma che cazz.... Va be coscienza come dici tu.
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POV'S NARRATORE
<< certo che quella ragazza ha un bel caratterino! >> disse Edgard con un sorriso.
<< oh.. Non sa quanto litigano quei due! >> disse Trilli scuotendo la testa.
<< Eppure... Peter sembra diverso... Non so.. >> disse pensieroso Edgard.
<< si.. Da quando c'è Elly, è cambiato... Certo, è sempre arrogante, puttaniere, presuntuoso e chi più ne ha più ne metta, ma da quando c'è lei, sembra che a volte la sua parte di ghiaccio ceda, per poi riprendersi subito. >> disse Trilli riflettendo anche lei.
<< cambieranno molte cose da quando ci sarà lei, forse finalmente tutto tornerà come un tempo! >> disse Edgard.
<< pensi che lei c'è la farà a sopportare tutto?! >> chiese Trilli.
<< Io penso di si... Lo leggo nel suo sguardo. Lei sarà colei che ci salverà ... La nostra unica speranza.. L'unica salvezza per noi, per l'isola e per Peter! >> disse Edgard guardando la ragazza che inseguiva Peter col calzino. 
Poi un tonfo. Sia Edgard che Trilli si girarono e videro Elly seduta su Peter ( che era caduto a terra poiché Elly l'aveva preso ) che gli metteva il calzino in faccia. E poi Edgard e Trilli scoppiarono a ridere mentre i due li guardavano con uno sguardo confuso.
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POV'S ELLY

Chissà perché quei due ridono.
Poi ritornai con lo sguardo su Peter e mi resi conto che ero ancora sopra di lui e lui aveva iniziato a guardarmi con uno sguardo malizioso. Subito mi alzai, come scottata, con le guance a fuoco e cercai di darmi un contegno, facendo finta di niente.
<< non ti azzardare mai più a farlo! >> mi disse Peter con sguardo minaccioso. Ebbi un pò di paura. Molta. Aveva lo stesso sguardo dell'altro giorno.
<< va be basta voi due... Sempre a stuzzicarvi vero ?! >> ci disse Trilli con sguardo malizioso.
<< ma se è lui che mi provoca certe manie... >> dissi... Ma poi, mi resi conto di quello che avevo detto e cercai di rimediare, ma ormai era tardi, poiché tutti si misero a ridere ed io arrossì ancora di più.
<< Wow Tigre... Grazie ;) >> disse con un ghigno. 
Lo strozzo. Prima o poi lo strozzo.
<< idiota! Avete capito quello che intendevo.., !!! >> dissi giustificandomi.
<< si tesoro tranquilla >> mi disse Trilli smettendo di ridere. 
<< ragazzi il mio tempo sta per scadere... >> disse Edgard.
<< da dove iniziamo la ricerca.. >> disse Trilli
<< il tempo vi risponderá >> disse Edgard diventando sempre più trasparente.
<< come facciamo ad uscire di qui Edgard >> chiesi.
<< chiudete gli occhi e dite: da dentro a fuori! >> disse..
<< arrivederci miei cari >> continuò Edgard per poi scomparire del tutto.
<< ok al mio tre lo diciamo >> dissi.
<< 1... 2... 3 >>
<< Da dentro a fuori >> esclamammo tutti insieme ed in un secondo eravamo fuori.

Siamo passati a prendere i bambini da Tata Brina.
Finita la cena misi i bimbi a letto e poi andai in cucina dove c'erano Peter e Trilli seduti a tavola.
<< sono esausta >> dissi.
<< abbiamo saputo tutto e niente oggi... >> esclamò Peter.
<< da qualche parte dovevamo iniziare.. >> disse Trilli.
<< si ma non sappiamo assolutamente cosa e come fare! >> dissi sempre più sconsolata.
<< propongo di parlarne domani perché non so voi, ma io sono stanchissima... >> disse Trilli sbadigliando.
<< si hai ragione Trilli!! >> concordai io.
<< vado al solito a fare i controlli e poi vi raggiungo. >> disse Peter prima di volare via.
<< notte Trilli >> dissi.
<< tu non vai a dormire? >> mi chiese lei.
<< non ancora.. >> dissi.
<< aah okkkk >> disse facendomi l'occhiolino e andandosene.
Una mezzoretta dopo sentì che Peter stava tornando.
<< e tu che ci fai ancora sveglia ? >> mi chiese in tono sgarbato.
<< oh nulla.. Non avevo sonno, ma ora mi è venuto buona notte Mr. Scorbutico. >> mentì per poi andarmene a letto. 
Non potevo certo dirgli che aspettavo che lui tornasse... Perché oggi mentre Edgard raccontava la storia dell'isola avevo notato Peter irrigidirsi più volte e anche se mi costa ammetterlo... Ero preoccupata per lui.
Non aspettando nemmeno la sua risposta andai a dormire...
Mentre ero ancora in uno stato di dormiveglia sentì qualcuno dirmi:
<< Non devi preoccuparti per me tigre >> 
Ma sarà stato solo un sogno sicuro.
E poi crollai totalmente.

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Capitolo 15
*** AVVISO IMPORTANTE ***


Ciao a tutte... È da un pò che non scrivo... Per favore fatemi sapere se volete che io continui con la storia o se vi messa vi sta piacendo.. Ci terrei molto a sapere le vostre opinioni... Grazie mille a tutti :*****

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Capitolo 16
*** CAPITOLO 11 ( pt. 1 ) ***


Mentre i bimbi giocavano fuori, Io, Trilli e Peter stavamo discutendo su come procedere per la nostra missione.
<< Chi è la Regina Dei Mari che Edgard ha nominato ? >> chiesi.
<< Nessuno l ha mai vista. Si fa vedere lei in caso di necessità e poiché non può intervenire in maniera diretta con le cose che accadono qui, sceglie delle persone che possono aiutarci. >> spiegò Trilli.
<< dobbiamo andare da lei allora. >> dissi sicura.
<< se solo sapessimo dove si trova.. >> disse Peter.
<< Peter... Sai anche tu che LEI non si fa trovare a meno che lei non voglia vederci. >> disse Trilli.
<< e come facciamo allora ?! >> chiese Peter incazzato.
<< allora... Analizziamo la profezia e mettiamo insieme ciò che sappiamo. >> dissi.
<< ok >> risposero in coro.
<< perciò ...
"Un luogo incantato è stato stregato"  il luogo è questa isola che è stata stregata quando sono venuti i Pirati che l'hanno invasa. >> dissi per poi continuare.
<< "il sole che un tempo splendeva, è adesso tramontato"  richiama sempre il fatto che prima di diventare un mosto "morto" , in seguito al congelamento del cuore di Peter, sull'isola vi era "vita" >>
<< poi dice:
"Finché una ragazza coraggiosa, di una bellezza naturale e pura di cuore giungerà sull'isola" 
È chiaro che si riferisca a te:
1. Perché la tua immagine é apparsa nel LIBRO.  2. Perché hai la "chiave" al collo.   3. Corrispondi perfettamente alla descrizione: coraggiosa, pura di cuore e bellissima >> disse Trilli.
<< Puff.... Bellissima... Non esageriamo ora.. >> disse Peter con aria di uno che se la tira mentre ghignava.  Anche se non lo do a vedere , ci rimango piuttosto male alle sue parole... 
<< ha parlato Mister Mondo >> dissi ferita nell'orgoglio.
<< intanto lo sono! >> ribatté lui.
<< sei solo un borioso, pallone gonfiato, odioso, prepotente e chi più ne ha più ne metta. >> dissi infuriata.
<< si tutto quello che vuoi, ma non hai ribattuto sulla mia bellezza.. >> mi fece notare lui con un ghigno... 
Arrossisco e sono pronta a ribattere, ma Trilli mi interrompe prima ancora che io potessi aprir bocca.
<< perché invece di litigare non vi impegnate ?! >> disse seccata.
<< si hai ragione scusa >> dissi.
<< poi continua.. :
"E ogni cosa cambierà " perché ritornerà la vita qui grazie a te. >> esclamò Trilli speranzosa.
<< speriamo.. Poi dice:
"Un cuore da scongelare " il cuore di Peter.  
"Una serratura da sbloccare e L'amore in uno scrigno c'è da trovare"  La serratura è quella dello scrigno che abbiamo scoperto si trovi in un albero collegato col cuore di Peter. E lo dovremmo aprire con la chiave che mi ha dato la fata in sogno.  >> dissi io.
<< fata ? >> chiese Peter confuso.
<< poi ti spieghiamo. >> disse Trilli sbrigativa.
<< l'albero è invisibile ad occhio nudo e si trova dall'altra parte dell'isola... >> dissi io.
<< come dovremmo scongelare il cuore, dove si trova quest'albero, come faremo a raggiungerlo e a vederlo , da dove iniziamo le ricerche ?! >> si pose tutte queste domande Trilli.
<< insomma, abbiamo più domande che risposte... Bene >> disse Peter.
<< genio, sforzati un pó anche tu, che non ti fa male.... >> dissi innervosita.
<< ed è quello che sto facendo "genio" >> disse lui, scimmiottando la mia voce. Quanto é odioso mamma mia...!!!
<< a me sembra che tu stia solo gettando altra benzina sul fuoco, invece dell' acqua..! >> esclamai.
<< invece di litigare voi due, torniamo a riflettere un po' su come dovremmo comportarci d'ora in poi... >> ci richiama Trilli.
<< ok >> diciamo all'unisono per poi guardarci in cagnesco.
.......
Passata un'altra mezz'ora senza concludere nulla, decidiamo tutti e tre di comune accordo di chiamare i bimbi, pranzare e poi andare a riposarci...

Giunsi nella mia stanza e mi gettai sul letto. In un niente mi addormentai.

Nel sogno... 

" Una voce mi chiama, ma non riesco a capire da dove provenga... Mi trovo in un prato fiorito e pieno di un'atmosfera pacifica... La voglia di non andarmene da li è tanta.
Finché, di nuovo, la voce mi ridesta dai miei pensieri. In lontananza vedo una donna bellissima, avanzare verso di me.
Porta dei capelli biondi che le ricadono in morbide onde fino ai piedi. Il viso è chiarissimo, splendente, contenente due occhi azzurri, proprio come l'acqua che le si sagoma sul corpo come una seconda pelle.  Ed è quando vedo il diadema che porta in testa, capisco.
Ho davanti a me La Regina Dei Mari. "

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Capitolo 17
*** CAPITOLO 11 (pt. 2 ) ***


Dal capitolo precedente....

"Ho davanti a me la Regina Dei Mari"

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<< Elly >> 

" sto sognando... sta succcedendo solo nella mia testa... ciò che sta accadendo è impossibile " mi dico cercando di convincermi.

<< no mia cara, non stai sognando... cioè... mi sto solo mettendo in contatto con te... >>

"oh... no... pure nel pesiero legge... mi fa paura ... "

<< mi dispiace non volevo spaventarti.. comunque si.. leggo nel pensiero..>>

"non pensare e niente di stupido... non pensare a niente di stupido... non pensare a niente di stupido... niente di st..... "

<< Perchè stai immaginando ad un tricheco che si fa la doccia ? >>

"oh...... figura di merda pt. 184373.... andiamo bene "

<< ahhahaha sei molto divertente e buffa >>

<> dico un pò imbarazzata.

<< Oh ti prego, chiamami Lidia >> mi disse lei. 

<< ok.. Lidia... mi avete chiamata voi? >> chiesi.

<< si, mia cara. >>

<< ok... dimmi >>

<< non posso parlartene qui... ho bisogno che tu venga a trovarmi... quello che devo mostrarti è molto importante... >> mi disse lei.

<< e dove vi trovate ? >> chiesi... 

<< nelle profondità dell'oceano >> mi disse lei.

<< l'oceano è immenso... come farò a trovarvi ? >> chiesi un pò preoccupata.

<< una volta che arriverete in profondità.. basterà che ti metta in contatto con me... e vi dirò cosa fare.. >> spiegò lei.

<< come farò a mettermi in contatto con voi? >> chiesi confusa.

<< guardati la spalla >> mi disse lei indicando la mia spalla destra.

Appena lo feci, sgranai gli occhi, un nuovo segno ( guardare la foto ) era appena comparso nella mia spalla.

<< quello è un segno che ti permetterà di metterti in contatto con me... metti la mano sul segno e sussurra il mio nome...e saremo in comunicazione... >> mi disse lei.

<< oh... >> dissi.... mi ricorda tanto il mio Cellulare .... 

<< sbrigatevi a raggiungermi.. il tempo è denaro. >> disse lei.

<< sisi.. ha ragione.. non c'è tempo >> dissi.

<< arrivederci Elly.. >> disse lei per poi sparire...

Elly..... Elly...

Elly..... "ma chi è"...

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Elly..... Elly.....

<< SCEMAAAA.... SVEGLIATIIII >> 

<< aaaaaaaahhhh .... MA SEI IMPAZZITO >> Mi svegliai urlando e bagnata.... e non nel senso che intendete voi... ma nel vero senso della parola.. perchè un deficente di nome Peter ha avuto la grandiosa idea che per svegliarmi mi dovesse buttare una brocca d'acqua addosso... invece di darmi un bac.... aspetta... cosa stavo per dire... no... non può essere... sono ancora assonnata....

<< ma se non ti svegliavi.... ehi... perchè sei arrossita scema.... non mi dire che ti sta salendo la febbre.. >> si avvina a controllare. Io, se possibile, divento ancora più rossa.

<< togliti idiota... >> gli dico dandogli una spinta per spostarlo.

<< Elly.... come mai parlavi nel sonno ? >> mi chiese Trilli.

<< parlavo nel sonno? e cosa dicevo ? >> le chiesi confusa.

<< di quanto mi desideri.... >> disse Peter ghignando..

<< si.. di quanto ti desideri MORTO.. >> dissi infuriata..

<< wow tigre... togli gli artigli... stavo scherzando.. >> mi disse lui.

<< comunque Elly, nel sogno dicevi... "non c'è tempo... non c'è tempo"... >> mi disse Trilli. 

Di colpo mi ricordai del sogno, di Lidia, di dover andare a trovarla.

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Capitolo 18
*** CAPITOLO 11 (pt. 3 ) ***


Dal capitolo precedente.... 

Di colpo mi ricordai del sogno, di Lidia, di dover andare a trovarla....


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<< Lidia... >> dissi sbattendomi la mano in fronte... cioè sono una frana... 

<< come fai a sapere il nome della regina dei mari? >> mi chiese Trilli.
<< mi è apparsa in sogno >> 
E così gli raccontai del sogno, di Lidia, del segno naturalmente omettendo la parte della figuraccia che ho fatto con lei...

<< allora andiamo a raggiungerla >> esclamo Trilli.
<< ok >> dicemmo io e Peter contemporaneamente.
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Dopo aver lasciato i Bimbi da Tata Brina ci dirigiamo verso la spiaggia.
Una volta arrivati lì mi venne un dubio:
<< ma adesso come raggiungiamo le profondità >> 
<< tranquilla... Ora dovrebbe arriv... Ah eccola!! >> disse Trilli.
Non capendo di chi parlava segui il suo sguardo e vidi una fata venire verso di noi. Aveva i capelli scuri e gli occhi azzurri ed indossava un vestito bianco che sfumava con delle tonalità di mare poiché era fatto proprio dal mare.
<< Elly... Ti presento mia cugina Azzurra. >> disse Trilli presentandoci.
<< oh Elly... È una gioia Conoscerti... A nome di tutte le fate ti ringraziamo >> disse lei guardandomi con gratitudine.
Mi sentì nuovamente in imbarazzo.
<< oh non faccio nulla.. >> dissi.
<< beh se per salvarci anche a costo della tua vita è "fare nulla" allora grazie per non fare nulla >> disse facendoci ridere.
<< allora Azzurra come facciamo a raggiungere le profondità? >> chiesi.
<< bolla.. Ribolla.. Copri.. Proteggi... Ribolla.. Bolla.. >> e dopo aver pronunciato queste parole ci ritrovavamo ci è confate da una bolla che poco a poco ci immergeva sempre più nell'acqua. Ringraziammo Azzurra ed iniziammo a scendere sempre più in profondità.
<< wow... È bellissimo >> esclamai con occhi sorpresi.
C'era ogni tipo di pesce.. Alcuni non penso esistano nel mondo in cui vivo.. 
<< già... È uno spettacolo.. >> concordó Trilli.
<< oddio.. Per un pò di pesci quello che state facendo... >> disse Peter con aria annoiata.
<< ma se prima anche tu stavi guardando meravigliato >> dissi smascherandolo.
<< non è vero! >> ribatté lui.
<< invece si.. >> dissi io.
<< ti ho detto di no scema >> 
<< ti ho visto.. È inutile che insisti. >>
<< allora non ci vedi bene >> 
<< oh si invece, ci vedo benissimo. Abbastanza per dirti che sei uno stupido >> dissi sorridendo.
<< te l ho detto che non ci vedi >> mi disse lui in tono canzonatorio.
<< vuoi vedere che se ti do un pugno ti prendo proprio perché ci vedo bene ?! >> dissi alzando un sopracciglio.
<< vediamo se mi prendi ?! >> disse ghignando.
<< scommettiamo ? >> gli chiesi facendo un sorriso furbo.
<< Elly siamo arrivati >> dissi Trilli.
<< mi guardai attorno e notai che toccammo il fondo. Era ora che chiamassi Lidia.

"Lidia... Regina dei Mari.. Siamo arrivati. "
- seguite la luce.

Così seguimmo la luce e davanti ai miei occhi c'era un palazzo enorme..
Ecco la dimora della Regina.

<< prego entrate... Benvenuti >> ci accolse Lidia sorridendo. 
<< Si grazie >> dicemmo in coro io, Trilli e Peter.
Una volta entrati, ci fece accomodare nell'immenso salone e iniziò a parlare.
<< Allora... Sapete benissimo che su quest'isola vi è un grande pericolo ?! >>
<< si >> rispondemmo in coro .
<< bene... La profezia la conoscete... Ed Elly... Tutti sappiamo che è di te che parla la Profezia. Solo tu puoi salvare questo posto. >> continuo lei.
<< ma io non so che fare, da dove iniziare... >> dissi ormai esausta di tutta quella responsabilità che mi gravava addosso.
<< lo so... Ed è per questo che siete qui!
Questa è la mappa che vi indicherà la strada che dovrete fare.. >> disse Lidia dandoci questa mappa. 
<< ma é vuota la mappa... >> disse Trilli.
<< Regina se è in vena di scherzi non è divertente.. >> le parlò bruscamente Peter.
<< ma un attimo zitto tu , mai , vero ? >> dissi spazientita da tutta la sua arroganza.
<< senti ... Io parlo quanto mi pare e piace e non devo certamente dare conto a te. >> mi disse con un'occhiataccia.
<< tranquilla Elly... Lascia stare.. Come sai non è sempre stato così... 
Comunque... La mappa si aprirà solo con te Elly.. >> mi disse Lidia.
Presi questa mappa ed un bagliore uscì dal mio polso... Lo osservai e l'immagine di un occhio Egiziano apparve.
<< quel segno ti permetterà di aprire la mappa quando vorrai. >> mi spiegò.
<< ah wow... >> dissi guardandolo.
<< devi premere il polso al centro del foglio e la mappa si aprirà... Come indicazioni ci saranno degli enigmi che dovrete risolvere e per ogni indovinello che risolverete vi si mostrerà il posto da raggiungere. Sarà la mappa a dirvi quando dovrete iniziare la ricerca... >> continuò Lidia.
<< ok... >>
<< mi raccomando... Non perdete mai la mappa... E fate attenzione... Li fuori non è più un posto sicuro... !! >>
<< grazie Reg... Ehm Lidia >> dissi.
Dopo fece una magia e ci ritrovammo di nuovo in superficie...

Così iniziammo a dirigerci in silenzio verso casa con le teste ognuno da qualche parte. Ciao a tutte Ecco a voi altri due capitoli. Diciamo che questo è il mio regalo di Natale per tutti voi... Vorrei ringraziarvi di cuore a tutti coloro che mi sostengono e recensiscono questa storia o anche che la leggono solamente. Ringrazio veramente tutti Un bacione e Buon Natale a tutti :*******

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