Amore immortale

di Sea89
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Forks ***
Capitolo 2: *** A voice within ***
Capitolo 3: *** Rivederti ***
Capitolo 4: *** Sacche di sangue ***
Capitolo 5: *** AVVISO ***



Capitolo 1
*** Forks ***


Twilight

 

 

 

Ti ho amato, ti amo e ti amerò per l'eternità

ma ora, amore mio, devo andare avanti...

Addio Edward Cullen...

 

 

 

 

 

1-12-2008

E' passato più di un anno e mezzo dall'ultima volta che ho messo piede a Forks.

E' assurdo, eppure sembra che il tempo non abbia toccato questa cittadina sperduta degli Stati Uniti. Le strade, le case, le persone sono esattamente uguali a come le avevo lasciate, tranne per il fatto che qui e là cominciano ad apparire alcune decorazioni natalizie.

La strada corre veloce sotto la mia nuova auto e in pochi minuti sono davanti casa. Un groppo mi stringe la gola, dopo tanto tempo finalmente sto per rivedere mio padre e credo che gli verrà un colpo quando mi troverà sulla porta di casa.

DLIN DLON

Ad aprirmi si prsentò un uomo con una pesante divisa invernale da poliziotto, probabilmente stava per rientrare in centrale. Ci mise un secondo per riconoscere la mia figura e sgranando i grandi occhi scuri disse con un filo di voce "Bells...?".

" Ciao papà " dissi con le lacrime agli occhi. Subito ci abbracciammo stretti stretti, ora potevo sentire tutta la sofferenza che aveva provato in quell'anno e mezzo, durante la mia assenza.

" Ben tornata a casa Bells " disse con un sorriso.

" Grazie papà, ora sono tornata per restare. " dissi con un sorriso altrettanto luminoso.

" Allora - disse togliendosi la giacca e facendomi accomodare sul divano - cosa hai fatto per tutto questo tempo? ".

Così davanti ad una bella tazza di tea caldo, gli raccontai tutto ciò che mi era successo in quell'anno e mezzo lontano da casa. Dall'arrivo a New York, al diploma e alla mia iscrizione alla 'Art of stage' accademy; le mie nuove amicizie e il mio nuovo lavoro.

Per la prima volta vidi mio padre felice veramente per me, anche se nei suoi occhi c'era una punta di perplessità. Infatti le parole che mi disse poco dopo ebbero il potere di ammutolirmi.

" Sono felice per te Bells, davvero, quindi non fraintendermi ma sei sicura di essere felice qui?".

" Si...sono felice qui. Anche se il tempo non è proprio dei migliori...mi piace Forks." Sapevo benissimo che quella domanda voleva dire ben altro.

" Credo che non smetterò mai di amarlo, il mio cuore gli appartiene e sarà così per l'eternità...- vidi mio padre indurire la mascella, lo detestava da quando mi aveva spezzato il cuore - aspetta papà. Ho detto che il mio cuore gli appartiene, non che devo stare seduta a guardare la mia vita scorrere davanti ai miei occhi".

" Sono contento, Bells, ma credo che per te sia indispensabile dimenticarlo..." Vedevo nei suoi occhi la tristezza e la paura di rivedere quella bambola vuota che ero stata.

Gli presi la mano, promettendogli che non mi avrebbe mai più vista in quello stato. Rimase per alcuni minuti in silenzio, riflettento sulle mie parole e finalmente lo vidi tirare un sospiro di sollievo. Il sorriso tornò finalmente sul suo viso e io rincuorata cominciai a raccontare con entusiasmo il perchè ero tornata a Forks.

" Sai che per un mese e mezzo io e la mia compagnia di danza faremo spettacoli qui in città - un sorrisone a trentadue denti si delineò sul mio viso - abbiamo un programma ricchissimo! ".

" Wow! beh dire che sono sorpreso mi sembra riduttivo..." disse con un sorriso ironico.

" Anche io sono stata molto sorpresa però devo dire che la danza mi piace molto...e comunque verrai a vedermi?" chiesi abbassando lo sguardo.

" Certo Bells...allora che ne dici di festeggiare? Pizza e coca per due?".

" Facciamo per tre..." dissi evitando il suo sguardo.

" Per tre? ".

" Beh...si, insomma è un problema se abbiamo un ospite?" chiesi con aria da cucciolo.

" Chi è? Una tua amica? Come si chiama?".

" Beh...ecco veramente - non sapevo come dirglielo che era un ragazzo, non volevo che si arrabbiasse con me o che fosse sgarbato con lui - è un ragazzo e si chiama Keith" dissi tutto d'un fiati.

Lo sguardo di mio padre si fece improvvisamente sospettoso " Ma chi è? E come mai vuoi che stai qui?".

" E' un mio carissimo amico e non mi andava di lasciarlo andare in albergo e poi è solo grazie a lui se sono riuscita ad uscire dalla depressione. Ti prego, ti prego, ti prego! ".

Ci fu un attimo di silenzio che durò un' eternità.

" Uff...e va bene vediamo di conoscere questo giovanotto. A proposito quando arriverà?" chise facendo finta di essere scocciato.

In quel momento suonarono alla porta e facendo un sorriso angelico corsi ad aprire la porta.

" Bella! " mi lanciai tra le sue braccia ribaltandolo quasi. Un rgazzo di circa 21 anni mi stava stritolando in un abbraccio come se fossero decenni che non vedavamo, anche se in realtà si trattava solo di poche ore. A prima vista Keith poteva sembrare un ragazzo algido ma conoscendolo meglio si capiva perfettamente che era l'esatto opposto.

Un colpo di tosse ci fece staccare immediatamente. Qualcosa mi diceva che era arrivato il momento delle presentazioni.

Il momento della verità.

" Papà, lui è il ragazzo di cui ti parlavo prima...ti presento Keith Harcout. Keith, lui invece e mio padre ". Dentro di me stavo incrociando le dita, sperando che mio padre si comportasse bene.

Per fortuna le mie speranze non furono vane.

I due si strinsero la mano e fecero persino amicizia, li guardai sorridente mentre discutevani di beasball, ache se un particolare stonava con quella bella situazione.

Avevo omesso a mio padre un particolare su Keith...era mezzo vampiro, ma come ho detto è solo un particolare.

Finalmente dopo un pomeriggio di chiacchere e dopo la cena a base di pizza, potemmo sistemare le nostre cose in camera mia. infatti intanto che sistemavamo la camera degli ospiti Keith avrebbe dormito in camera mia.

Mi feci una doccia calda e mi infilai una comoda tuta che avrei usato come pigiama, stavo sistemando le ultime cose nei cassetti quando Keith entrò nella stanza e si sedette sulla sua brandina.

" Ehi.." mi rivolse un sorriso dolce.

" Ehi...allora come ti sembra Forks?" chiesi con uno sbadiglio.

" Umida..." ridemmo " comunque strano tipo tuo padre".

" Vero, anche se a volte si preoccupa troppo..." dissi accennando un sorriso.

" E' normale..." disse, sbadigliai rumorosamente e a mo di scusa cacciai una mezza linguaccia.

Per tutta risposta Keith soppiò in una fragorosa risata.

" Ora basta chiacchere, ti si stanno chiudendo gli occhi, forza a letto! ".

Docilmente mi infilai sotto le coperte e una volta poggiata la testa sul cuscino sprofondai in un sonno senza sogni.

 

 

Fine Primo Capitolo

 

ANGOLO DELL'AUTRICE:

Ciao atutti! il mio nome è Sea89 ed è la prima volta che scrivo su Twilight e devo dire che sono parecchio agitata. Ho letto i primi due libri e da poco ho iniziato il terzo e sono fantastici, così come il film. Comunque questa sarà una long fiction anche se non ho assolutamente idea di come si svolgerà la storia o meglio la trama generale c'è ma è tutto molto vago...

Beh che dire spero vi piaccia, in questa storia ci saranno nuovi personaggi e il carattere di bella è leggermente modificato ma niente di particolare. Per quanto riguarda gli altri personaggi cercherò di mantenere il più possibile i caratteri originali.

Questa storia parte da New Moon, dopo che Edward lascia Bella lei parte da Forks e cerca di rifarsi una vita ma niente è come sembra...tra mezzi vampiri, spettacoli di danza, gelosie ed altro ancora si snoderà la storia d'amore Bella ed Edward.Vi chiedo solo una cortesia...di commentare. Recensioni positive o negative che siano mi farebbero migliorare la storia e il mio modo di scrivere. Detto questo un saluto a tutti! un Bacione Sea!

P.S. prossimo aggiornamento tra una settimana!

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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Capitolo 2
*** A voice within ***


Twilight

Twilight

 

 

 

 

 

 

 

 

 

3 - 12 - 2008

Dopo due giorni di prove estenuanti, finalmente siamo giunti al momento della verità: stasera ci sarebbe stato il primo spettacolo. Tristan, il nostro coreografo, aveva pensato ad una serie di danze legate all'amore: amore proibito, impossibile, eterno, ricambia o no, non importava l'importante era il concetto centrale dell'amore.

Tra poco meno di mezz'ora entreremo in scena e a quanto dice Keith la palestra della scuola superiore di Forks era piana.

Un sorriso malinconico si delinea sulle mie labbra quando leggo la scaletta della serata; la prima canzone è legata ad uno dei momenti più brutti e allo stesso tempo più belli della mia vita...l'incontro con Keith.

 

Ero arrivata New York da nemmeno due ore, che la mia solita sfortuna si era già presentata a me. Infatti, dopo aver trovato una stanza per passare la notte, uscii a fare due passi.Avevo la morte nel cuore, Edward mi mancava da impazzire e io non facevo altro che piangere per lui e per la delusione che mia aveva provocato. Senza contare i sensi di colpa verso mio padre per averlo lasciato solo. Così senza rendermene conto mi ritrovai a vagare per vicoli bui popolati da tipi poco raccomandabili. Furono proprio tre di questi a venirmi incontro, tentai disperatamente di cambiare direzione, ma sfortunatamente dietro di me c'era un altro ragazzo che mi bloccava la via.

Da quel momento i ricordi si fanno sfocati, due dei ragazzi mi tenevano ferma, mentre gli altri due...si divertivano. Avevo le loro mani ovunque, correvano viscide sul mio corpo senza gentilezza o amore ma solo con bramosia e avidità di spingersi sempre più a fondo.

Stavolta non ci sarebbe stato nessuno a salvarmi e questo infondo non importava granchè, senza Lui la mia vita non aveva senso.

Forse stava per compiersi il mio destino e la mia vita sarebbe finita in quel vicolo...ma evidentemente il fato non era del mio stesso avviso.

Vidi qualcuno lanciarsi sui due ragazzi che mi stavano toccando, sollevarne uno e con una mano spezzargli il collo. Gli altri fuggirono a gambe levate.

Sentii solo due forti braccia sollevarmi, cercai di guardare in viso il mio salvatore ma c'era troppo buio.

Lacrime amare mi solcarono il volto fino all' arrivo in ospedale. Mi ero illusa che fosse Edward, che fosse venuto a salvarmi, ma le mani tiepide di quello sconosciuto avevano smontato subito la mia teoria. Da quando mi aveva preso in braccio continuava a ripetere le parole di una vecchia canzone...

*Giovane ragazza, non piangere

sarò proprio qui quando

il mondo comincerà a crollarti addosso

giovane ragazza, va tutto bene

le tue lacrime saranno asciugate

presto sarai libera di volare.

Mi risvegliai due giorni dopo, con quello sconosciuto al mio fianco e d'allora non ci siamo più separati.

 

" Ehi...Bella! " uno schiocco di dita mi riportò alla realtà. Davanti a me c'era un ragazzo alto, abbastanza muscoloso, moro e con due occhi di ghiaccio da far perdere la testa.

" Keith!" sobbalzai.

" Sei ancora qui? Muoviti! Vai a cambiarti che stiamo per iniziare! " disse esasperato dalla mia perenne sbadataggine.

" Volo". In effetti ero in ritardo stavamo proprio per iniziare. Misi i collant color carne, i pantaloncini di danza e sopra al tutto indossai una camicia da notte in seta nera, con spallini sottili e leggermente scollata, era semplice e casta che arrivava appena sopra il ginocchio.

Ero pronta e il mio cuore batteva già impazzito all'idea di ballare davanti alla mia città.

Tristan e il preside stavano presentando il mio numero: " ...un applauso per questi tre giovani artisti che canteranno, suoneranno e balleranno una splendida canzone: A voice Within."

" Al pianoforte abbiamo Keith Harcout - continuò Tristan - mentre la la voce è di Leila Steeval. La ballerina è una vecchia conoscenza di Forks: Isabella Swan".

Lo stupore per il mio ritorno non fermò gli applusi, anzi li raddoppiarono, ma io non li sentivo già più.

In seconda fila tra la folla avevo scorto un viso che troppo a lungo aveva popolato i miei sogni.

Edward...

Per poco non mi si piegarono le gambe dall'emozione. Al suo fianco tutta la famiglia Cullen, Carlisle e Esme, Jasper e Alice - che mi guardava con un sorrisone sulle labbra - Emmet e Rosalie e...Edward. Un dio fra i comuni mortali.

La musica partì quando i nostri occhi si incrociarono, cominciai ballare....solo per lui.

 

* Prima strofa della splendida canzone di Christina Aguilera, A voice within.

 

RINGRAZIAMENTI:

- Acqua1879 : Ciao! grazie mille! Spero che ti piaccia questo capitolo e mi farebbe davvero piacere che tu lasciassi un commento a questo capitolo. grazie ancora! =)

- Lion E Lamb : Ciao! Sono contenta di averti incuriosito. Comunque mezzo vampiro significa figlio di una donna che è stata morsa da un vampiro quando è in dolce attesa e la loro crescita si ferma intorno ai 21 anni. Spero con il capitolo di aver risposto alla tua domanda su come si sono conosciuti anche se è una minima parte del loro incontro. Grazie per aver commentato!

- MimiMiaotwilight4e : Ciao! Innanzi tutto grazie per aver commentato e poi sono d'accordo con te, Keith è molto intrigante. =) Fondalmente Bella è sempre la solita solo che l'unica valvola di sfogo per il dolore causato da Edward è stata la danza e visto che già da piccola l'aveva praticata, ho deciso che poteva essere una buona idea farla diventare una ballerina.

- RockAngelz : Grazie mille! Comunque tranquilla la continuerò di certo!

- Miyakochan_89 : Sono felice che per ora ti piaccia e ora che ho postato il seguito sono ansiosa di sapere cosa ne pensi...quindi ti prego lascia un commento anche se negativo ( spero che non lo sia =P ). grazie mille!

E un grazie anche a chi a messo la mia storia nei preferiti : acqua1879, bulmettina, RockAngelz, valemyni, verity1987.

ANGOLO AUTRICE:

Buonasera a tutti! Rieccomi qui con il secondo capitolo. Qua si comincia a scoprire qualcosa sul rapporto tra Bella e Keith. Ma come reagirà Edward a tutto questo? e quali saranno i suoi pensieri nel rivedere Bella? Per scoprirlo leggete il prossimo capitolo! xD

Naturalmente chiedo a chi legge di lasciarmi un minuscolo commentino per il capitolo. grazie mille! = ) Un bacione Sea!< /FONT >

P.S. Prossimo aggiornamento tra una settimana!

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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Capitolo 3
*** Rivederti ***


Twilight

Twilight

 

 

 

Rivedere la mia vecchia scuola, dove mi sono diplomato quattro volte, ormai non mi faceva più alcun effetto; anche se passare passare per questi vecchi corridoi mi riporta alla mente un dolcissimo dolore.

Bella...

Ogni angolo di questo posto me la riporta alla mente.

Siamo da poco ritornati a Forks, circa sei mesi, anche se io e i miei fratelli siamo tornati da molto meno tempo. Tutti sono stati felici di riabbracciare la famiglia Cullen, tutti tranne uno: Charlie Swan. Da quando mi ah rivisto non ha fatto che lanciarmi occhiate cariche di odio, come non biasimarlo, ho distrutto la vita a sua figlia...la mia Bella.

Quanto mi manca, ma per il suo bene è meglio così. Lei ha diritto ad una vita migliore, serena e sopratutto umana; non con una creatura oscura come me. Ho dovuto lasciarla andare, anche se...anche se è stato come morire di nuovo.

Ormai non vivo più! Ogni giorno ti penso, immagino di sentire la tua voce, ripercorro i sentieri dei miei ricordi pur di poterti vedere di nuovo e mi sembra di impazzire ogni volta.

Neanche mi sono accorto di essere entrato in palestra e tanto meno sto prestando attenzione alle parole del preside e di un altro tizio. Credo stiano presentando lo spettacolo che ha mandato in visibilio la cittadina da settimane.

Carlisle ed Esme, essendo tornati prima di noi, hanno ricevuto i biglietti dello spettacolo in omaggio come regalo di ben tornati dalla comunità di Forks. Vorrei essere al trove. Vorrei essere solo con i miei pensieri, per poter godere ancora del suo ricordo, ma non volevo offendere Esme; ci teneva tanto a passare questa serata con la famiglia riunita.

Ad un tratto le luci si abbassano e il "sipario" si alza. Al centro della scena c'è un ragazzo seduto ad un pianoforte nero e lucido. Somiglia al mio. Le note di una bella melodia si spargono per la sala, catturando l'attenzione di qualunque persona presente. Anche se la mia mente è stata rapita dalla ragazza che sta ballando accanto al piano: Bella.

Dire che sono senza parole è un banale eufemismo. La vedo avanzare verso il pubblico a tempo con la musica, mentre il suo corpo sinuoso si muove leggiadro...ogni traccia della sua goffaggine è sparita. E' stupenda, ancor meglio di quanto ricordassi. Cerco di cogliere tutti cambiamenti con un solo sguardo, ma mi rendo conto che è impossibile. Il vestito, di raso nero, che indossa si alza e si abbassa a seconda dei suoi movimenti, scoprendo di qualche centimetro le sue gambe snelle. Quando i nostri occhi si incrociarono nuovamente sentii una tempesta dentro. E per la prima volta da quando l'ho vista, avverto un suo pensiero.

Questo ballo è per te, amore mio, solo per te...

Se fossi ancora vivo, probabilmente sarei collasato dall'emozione! Con la coda dell'occhio vedo Emmet e Jasper sghignazzare...evidentemente la mia espressone la dice lunga.

E' proprio cotto...speriamo che si aggiusti tutto con Bella...se lo meritano...

I pensieri di Jasper non mi stupiscono, si è sempre sentito molto responsabile della fine tra me e Bella.

Povero fratellino...ha proprio una faccia da pesce lesso!

Questo invece è Emmet trova sempre il modo per farmi saltare i nervi. Porto di nuovo la mia attenzione su di lei, la vedo sedersi affianco al pianista e poggiare la testa sulla sua spalla.

Un flash, un ricordo improvviso mi attraversa la mente, la prima volta che ho suonato per lei...E senza rendermene conto un ringhio feroce nasce in fondo alla mia gola, ma uno scappellotto di Emmet e un'occhiataccia di Carlisle mi fanno risavire; anche se dallo sguardo preoccupato di Esme immagino che i miei occhi siano ancora completamente neri.

Un applauso parte dalla fila di Mike Newton che sta spogliando la mia Bella sia con gli occhi sia con la mente. Maledetto ragazzino!

La serata procede tranquilla, vari ballerini si alternano sul palco, tutti più o meno bravi, anche se quando Lei entra in scena tutto sembra illuminarsi.

La amo, l'ho sempre amata e ora, mentre la osservo, quei sentimenti che ho tentato di soffocare nel mio cuore morto sono tornati, più forti e potenti di prima.

Ora la musica è cambiata di nuovo e Bella sta ballando con il ragazzo del pianoforte. La vedo volteggiare sicura tra le sue braccia...

Non pensavo di poter provare un odio così profondo per uno sconosciuto! Sono geloso, geloso marcio! Mi accorgo di tremare, ma improvvisamente sento la calma invadermi e ringrazio mentalmente Jasper per il suo aiuto. Provo a leggere nella mente ddi quel ragazzo, ma una barriera psichica mi impedisce di accedere ai suoi pensieri; strano.

La serata finalmente giunge al termine, i miei occhi non l'hanno lasciata un istante mentre s'è inchinata ed è uscita di scena.

Subito mi alzo e sgusciando agilmente tra le persone riesco a raggiungere gli spogliatoi, aspettando che esca...affianco a me c'è Alice. Emozionata quasi quanto me nel rivederla.

Dopo un tempo che sembra infinito, la porta si apre e finalmente Bella appare davanti a me. Non riesco a muovere neanche un muscolo che Alice s'è già catapultata tra le braccia di Bella.

" Bentornata a casa sorella mia " la sento sussurare.

Quando vedo Bella aprirsi in un meraviglioso sorriso, mi rendo conto di quanto follemente io ne sia innamorato e quanto sia stao stupido credere di poter vivere senza di lei.

Lentamente si volta verso di me e sento il suo cuore battere all'impazzata mentre un debole rossore le colora le guance.

"Ciao..." mormora sottovoce.

"Ciao Bella" dissi emozionato, affondando i miei occhi nei suoi. Ma il nostro momento viene rovinato dal ragazzo del pianoforte che arrivadole alle spalle la abbraccia in vita.

"Ehi straniero! come va?"

" Benone! Senti Bella prima di andare a casa ti spaice se passiamo da Port Angeles?" disse sempre tenendola tra le braccia.

" Visto che stai a casa mia non ho molta scelta..." disse mettendo un tenerissimo broncio.

"E dai su...è per Milo"

" Ah...ok andata per Port Angeles...ma prima di andare vorrei presentarti due persone" disse incrociando il mio sguardo.

" Beh Keith ti presento Alice e...Edward Cullen" sentire il mio nome pronunciato da lei mi diede un brivido lungo la schiena.

"Piacere di conoscervi, io sono Keith Harcout" disse chinando leggermente la testa.

" Piacere nostro" disse Alice affabile.

Per me no di certo! Non era un piacere, era una tortura. Più il tempo passava, più ritenevo quel ragazzo insopportabile.

" Bella andiamo? Tra venti minuti dobbiamo incontrare Milo - giratosi verso di noi esclamò - E' stato un piacere conoscervi, arriverci! " E senza tanti complimenti si trascinò via la mia Bella.

Chiusi gli occhi lentamente, con il cuore in pezzi...ma dopotutto tutto questo l'ho voluto io. Lei merita qualcuno di speciale al suo fianco...non un mostro.

 

 

Fine Terzo Capitolo

 

 

ANGOLO DELL'AUTRICE:

Ok lo so sono da fucilare per il mio immenso ritardo...però vi chiedo di non farlo. No a parte gli scherzi, scusatemi davvero per il ritardo ma le ultime tre settimane sono stata in stage, e per il resto ho avuto una piccola crisi diciamo...ma non voglio annoiarvi con i miei problemi. ^ ^

Piuttosto dal prossimo capitolo si entrerà nel vivo della storia e soprattutto si comincerà a scoprire qualcosa sul misterioso Keith Harcout, il mezzo vampiro.

Per il momento è tutto ma prima di lasciarvi volevo ringraziare le persone che hanno commentato cioè LeLia_CuLLen_95, argentlam, Miyakochan_89, acqua1879 sperando che lascino una nuova recensione...in particolare lo chiedo ad Acqua1879. Grazie mille!

E un super grazie anche a chi a messo la storia tra i preferiti e/o chi l'ha semplicemente letta!

Ora veramente vi lascio...alla prossima settimana ( si spera )! un bacione Sea89

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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Capitolo 4
*** Sacche di sangue ***


Twilight

 

 

 

Port Angeles era deserta a quell'ora, tranne per qualche sporadico turista che rientrava in albergo dopo una serata di divertimenti.

Keith aveva posteggiato l'auto già da qualche minuto, ma io non accennavo a scendere. Anzi, mi sono rannicchiata sul sedile appoggiando la testa sulle ginocchia, sforzandomi inutilmente di non piangere.

Rivederlo seduto a pochi metri da me è stato devastante; ho dovuto quasi far violenza su me stessa per non correre ad abbracciarlo.

Dio solo sa quanto ti amo...

Un singhiozzo lascia la mia gola mentre le lacrime ormai rigano il mio viso.

" Bella..." due braccia forti mi stringono dolcemente cercando di calmarmi " non piangere, non piangere tesoro. Non ne vale la pena ". Per tutta risposta piango ancora più forte.

" Mi manca Keith! mi manca come l'aria che respiro. Per tutto questo tempo l'ho relegato in fondo al cuore; o meglio ho cercato di farlo. Ogni cosa in questi, ogni pensiero o gesto che compivo me lo riportava alla mente...tutto! E quando ero troppo stanca per pensare mi tormentava nei miei sogni...perchè?Perchè?" sto urlando ma non m'importa, è troppo tempo che mi nascondo dietro alla maschera della ragazza felice. La stretta sulle mie spalle aumenta, fino a farmi male.

Mi dispiace Keith, mi dispiace di far del male anche a te...

Quante volte mi hai visto piangere o urlare la nel sonno per Edward? ormai ho perso il conto.

Affondo maggiormante il viso nel tuo collo sfogando finalmente tutto il dolore e la delusione che mi hanno avvelenato l'anima.

Con un movimento silenzioso e velocissimo asciughi i miei occhi e poi sciogli l'abbraccio mormorando qualcosa che però non risco a cogliere.

Tiro su con il naso e due lacrimoni scendono nuovamente dai miei occhi...Dio! mi sembra di essere tornata indietro a un anno fa e mezzo fa. Strofinai il viso nella manica della felpa leggera che indossavo mentre scendevo lentamente dall'auto, volevo ricompormi un po' ma in un battito di ciglia mi ritrovai davanti due occhi di ghiaccio: Keith era furioso!

" Ora basta Isabella! Non puoi andare avanti così! Non puoi distruggerti...non te lo permetto tesoro, non per un idiota che si è fatto il comodo suo e poi ti ha lasciato senza un perchè!".

Sobbalzo spaventata, è la prima volta che alza la voc con me; i lineamenti del suo bel viso sono induriti dalla rabbia e i suoi occhi azzurri hanno una venatura rossastra che mette i brividi. Si accorge di avermi spaventata: " Scusami piccoletta - dice facendomi una carezza - ma ti prego cerca di capirmi, non voglio mai più vederti come quando ci siamo conosciuti...mai più. Ti voglio troppo bene per vedere mentre ti fai del male senza far nulla..." dice stringendomi nuovamente.

Tenero, dolce Keith....

" Grazie tesoro...."

" Di nulla piccoletta - dice mostrandomi un sorriso enorme - va un po' meglio?" annuisco lievemente facendo una specie di smorfia che in teoria dovrebbe essere un sorriso.

In quel momento scocca la mezzanotte; l'ora d'incontrare Milo è giunta.

 

P.o.v. Keith

 

Stra maledetto! Che tu sia stra maledetto per tutta l'eternità Edward Cullen! Dio...

Ma come cazzo è possibile che tu riesca a far soffrire così tanto una persona come Bella? Io proprio non capisco!

Ti osservo, mentre procediamo velocemente in questo sudicio vicolo, hai paura. Lo sento dal tuo cuore impazzito e capisco anche il perchè; questo posto ti ricorda ciò che è successo a New York. Piccoletta...

Finalmente dopo alcuni minuti di cammino arriviamo al luogo dell'appuntamento, l'unico problema è che non c'è nessuno ad aspettarci. Mi guardo intorno un paio di volte, grazie alla mia vista di vampiro riesco a vedere perfettamente anche al buio, ma qui è deserto.

Succede tutto in un attimo, non faccio in tempo a voltarmi che una lama si posa sulla mia gola.

" Ehi signor Harcout non te l'hanno insegnato? Mai abbasare la guardia..." disse un'arrogante, ma simpatica voce che tra l'altro avevo riconosciuto benissimo. Decido di stare al gioco.

" Me la devo essere persa..." mormoro concentrandomi " ma voi peccate di supponenza" e in attimo la spada che puntava la mia gola si trova nel palmo della mia mano.

" Non è carino attaccare alle spalle signor Rebb " continuo mentre un sorrisino ironico si disegna sulle mie labbra.

" Se se, intanto ti ho colto di sorpresa..." disse un ragazzo, all'apparenza poco più che ventenne, uscendo dall'ombra. Alto, con una corporatura possente e i canini da vampiro bene in vista, effettivamente poteva incutere un po' di timore.

" Magari tra un milione di anni Milo! " dissi mantre ci abbracciamo.

" Vedo che sei sempre la solita testaccia dura eppure sembra che tu abbia trovato qualcuno che ti sopporti..." disse sbottando in una risata potente.

" Odio, sopportare è una parola grossa..." dovrei prendermela ma è così bello sentirla ridere che lascio perdere " comunque sono Bella molto piacere ".

" Piacere mio Bella ".

" Ah proposito Harcout, tieni! " faccio appena in tempo a girarmi che quattro sacche di sangue animale trattato, mi arrivano in mano. " Grazie mille! Ma senti come vanno le cose a Londra?".

Sapevo benissimo che a Londra si era scatenata una guerra tra alcuni clan vampiri, ma volevo sapere i dettagli.

" Uno schifo. Il pugno di ferro dei Rotwell si è fatto ancora più duro, ma finchè fannno strage di licantropi...diciamo che lì lasciamo fare...".

" Ah capisco...speriamo si risolva in fretta..." dissi lasciando cadere il discorso; non voglio parlarne davanti a Bella, ha già troppe cose a cui pensare.

" Speriamo - concorda lui - ma in ogni caso non preoccupatevi, se ci sarà qualche novità sarete i primi a saperlo..." disse poco convinto, osservando il cielo " ma ora andate si è fatto tardi ".

Annuisco e intreccio le mie dita con quelle di Bella che sembra persa in un altro mondo.

" A presto Milo, e grazie ancora per queste! " dissi indicando le sacche di sangue.

" Figurati..." mormorò prima di sparire nell'ombra.

 

Fine quarto capitolo

Buonaseeeeera! o meglio Buonanotte!

Mamma mia che sonno! purtroppo non riesco a rispondere alle recensioni, perchè sono febbricitante e poi rischio di addormentarmi sulla tastiera...però un super grazie va a chi a recensito: cullengirl, fanny cullen, Lion E Lamb, BellaCullen88, acqua1879 (mannaggia a te che mi hai fatto perdere 10 anni di vita quando ho visto la tua recensione! XD però grazie mille e appetto il tuo commento...) e franci_cullen.

E un fantastico grazie anche a chi a messo la storia tra i preferiti o l'ha semplicemente letta!

Ci vediamo domani con l'aggiornamento di Far Away e settimana prossima con questa! un bacione a tutti!

Sea89

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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Capitolo 5
*** AVVISO ***


Buonasera a tutti! Mi dispiace mettere questo avviso ma, purtroppo devo farlo. Il mio compiuter sta tirando le cuoia e quindi non potrò più aggiornare almeno per le prossime due settimane...anche perchè il 22 marzo parto per Nizza. Questo è anche il motivo per cui non ho aggiornato Far Away. il mio compiuter non me l'ha permesso. ho messo questo avviso perchè volevo ringraziare calorosamente chiunque abbia recensito, aggiunto ai preferiti o solo letto questa storia. In particolare Acqua1879! (Spero di cuore che commenterai ancora quando tornerò sul sito. Grazie di cuore) Grazie mille a tutti A presto! ( spero) Sea89 P.S. nel frattempo continuerò a scrivere non preoccupatevi!

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