God knew exactly what he was doing when he lead me to you

di AvesVii
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** What you say forever for if forever is out the door? ***
Capitolo 2: *** I never thought it could happen ***
Capitolo 3: *** Even if it hurts ***
Capitolo 4: *** But I guess I got no valentine ***
Capitolo 5: *** I don’t wanna let you go if you still love me ***
Capitolo 6: *** I'm fighting for this love ***
Capitolo 7: *** I know you’re sick and tired of fighting. ***
Capitolo 8: *** Pregnancy ***
Capitolo 9: *** Love without instruction ***
Capitolo 10: *** Origin of love ***
Capitolo 11: *** You're my home ***
Capitolo 12: *** Do you wanna marry me? ***
Capitolo 13: *** I found my peace. ***



Capitolo 1
*** What you say forever for if forever is out the door? ***


- "Liam mi fai schifo! Perché? Perché l'hai fatto? Mi viene da vomitare...e io che pensavo mi amassi. VATTENE!" Miley urlava contro Liam che sentiva il senso ci colpa invaderlo e, sapeva di aver sbagliato, ma sapeva anche di averle detto la verità e di questo era felice, non aveva mai voluto mentirle, ma l'aveva già fatto per troppo tempo.
"Miley..posso spiegarti..." Miley lo guardò infuriata e gli tirò uno schiaffo in piena guancia malgrado facesse fatica ad arrivare alla sua altezza. 
"Taci, non ti voglio più vedere, vattene Liam, vattene. Non voglio sentire né se né mai e nemmeno delle ridicole scuse tirate fuori da chissà quale parte del tuo stupido cervello! Tornatene a casa tua o dalla tua famiglia e vai a spiegargli il perché la ragazza che ti amava nonché futura moglie ti abbia mollato perché si, ti sto mollando io! Non accetto di essere mollata da te, te che mi hai tradito con una stupida ragazza!" 
Vide Liam aprire la porta ed andarsene, restò a guardarlo, chiuse la porta facendola sbattere sperando l'avesse sentita, appoggiò la schiena al muro e si lasciò cadere giù, scoppiò a piangere fino a non vedere più da quanto le lacrime le coprivano gli occhi. Stava...- 

Miley si svegliò sussultando, toccò il cuscino ed era bagnato come le notti dopo la rottura con Liam; si asciugò le guance e prese il cellulare dal comodino. C'era un messaggio di Cheyne e uno di Lisa che la invitavano ad uscire fuori in un locale, guardò l'ora. Le 20 precise, pensò che aveva dormito fin troppo quel pomeriggio, si mise seduta sul letto e rispose ad entrambi facendo una chat di gruppo "CI SONO STRONZI :* ".

Forse aveva esagerato con l'alcool, ballava e rideva a ritmo di musica con il suo drink sempre in mano, aveva voglia di divertirsi...d'altronde era Liam ad averla tradita, lei ora era libera di fare ciò che voleva. Vide avvicinarsi un ragazzo alto, molto carino, lo riconobbe subito, era Kellan Lutz, si erano visti qualche volta in questi ultimi tempi. Gli sorrise e sentì le sue mani toccarle la vita e trascinarla verso di lui "Ciao Miley!" 
"Ciao Kellan!" Sorrise accarezzandogli i capelli e avvicinando il viso al quello del ragazzo che la teneva stretta.
"Vedo che hai già dato fondo ai drink del bar!" Rise il ragazzo accarezzandole dolcemente i fianchi; Miley rise e lo abbracciò cominciando a baciargli il collo lasciandogli tracce di rossetto rosso. Kellan sorrideva e gli accarezzava la schiena scendendo, aveva capito che stasera sarebbe stata quella giusta, si staccò un po' e la guardò. "Vieni con me?" Miley annuì sorridendo e lasciando il drink a Cheyne, che aveva visto la scena e avrebbe voluto fermarla ma sapeva bene che sarebbe stato scaraventato da qualche parte da Kellan che ha molti più muscoli di lui e soprattutto Miley si sarebbe parecchio arrabbiata con l'amico quindi la lasciò vivere il suo momento sbagliato.  

La porta di casa di Kellan si aprì ed entrarono, andarono subito nella camera da letto e lui la guardò e sorrise. "Ehi piccola..." Si avvicinò a lei sollevandole il top che le copriva solo il seno e lanciandolo da qualche parte della stanza, la prese di peso e la fece stendere sul letto matrimoniale abbassandole i leggins; Miley lo tirò a sè cominciando a baciarlo e a togliergli la maglietta, voleva sentire il calore della pelle, voleva divertirsi e sapeva che era lo stesso per Kellan, sorrise e, una volta nudi, sentì che il piacere stava solo aumentando. 

Le coperte erano l'unica cosa che la coprivano, si guardò intorno e lo vide dormire a pancia in giù, sorrise e gli accarezzò i capelli. "Buongiorno Kel..." Sussurrò vicino al suo orecchio, lui sorrise tenendo gli occhi chiusi e le strinse la mano, ricordavano entrambi cosa era successo la notte appena passata malgrado Miley sentisse un cerchio alla testa per i troppi drink. 
Le era piaciuto ma non aveva provato nulla, non provava tutt'ora nulla nei confronti di Kellan; in più era pure ubriaca quando era successo e ciò comportava ancora di più che non era cosciente di ciò che stava facendo; da sobria non sarebbe mai successo ma ora sorrideva, le piaceva sentirsi desiderata.
"Miley...spero che per te non significhi niente quello che è successo tra noi, ero...un po' su di giri ieri sera e..." 
"Kel, tranquillo, lo ero anche io!" Rise Miley alzandosi e cominciando a rivestirsi recuperando i pezzi qua e là. "Non è mai successo...anche perché sai bene..." 
"Liam. Certo, lo so, non si è fatto più sentire?" Miley lo guardò e scosse la testa dopo essersi infilata il top 
"Come biasimarlo, gli ho detto di andarsene e di non farsi più vedere. Come potrei, anche minimamente, pensare che lui mi possa contattare?" 
"E...perché non lo fai tu?" Chiese Kellan in tono ovvio. Miley lo guardò male lanciandogli poi un cuscino addosso.
"Dimostrerei di essere fott*tamente fragile e non voglio fargli credere che io lo ami ancora o che pensi ancora a lui...voglio fargli vedere che ho comunque una vita oltre a lui..." 
"Facendo sesso con il sottoscritto e ubriacandoti quasi ogni sera? L'orgoglio ti gioca brutti scherzi, baby e non fa nemmeno bene alla tua fama!" Disse Kellan rivestendosi; Miley tacque e lo guardò male, sapeva che aveva ragione ma era sempre stata orgogliosa e non avrebbe mai fatto il primo passo. 
"Senti...okay, hai ragione ma...odio quando mi dici le cose da saputello. Intanto fare sesso con me, ti piace eccome!" Lo guardò con aria di sfida; Kellan la guardò ridendo, "Non ho mai detto che mi dispiaccia, anzi, sei da 10 e lode ma credo che tu meriti di meglio, meriti un ragazzo stabile con cui fare l'amore vero, con cui fare famiglia..." 
"Un ragazzo che mi tradisca con una e me lo tenga nascosto per più di un mese...oh, è proprio quello di cui ho bisogno!" Lo guardò male parlando con molta ironia, incrociò le braccia al petto e assunse un'aria più tranquilla. "Non ho più voglia di parlarne, c'è già Cheyne che mi ammazza di 'Miley torna con Liam, ha sbagliato ma ti ama ancora e lo stesso è per te' non ne ho bisogno anche da parte tua! Che ne dici di una colazione insieme? Starbucks?" Sorrise cercando di convincerlo. 
"Ci sta, prima di andare sul set una bella colazione è quella che ci vuole!" Si infilò in bagno e lo stesso fece Miley in quello degli ospiti, si sciacquò e, dopo aver preso le chiavi della macchina, scesero nel box per cercare di restare più al segreto possibile, salirono in macchina e si avviarono direttamente allo Starbucks più vicino. 

Miley venne riaccompagnata a casa, salutò Kellan con un bacio sulla guancia e scese dalla macchina, nella cassetta della posta trovò una busta, era di Liam. Le si gelò il sangue e restò a guardarla per un po' prima di aprire il cancelletto ed entrare nel suo enorme giardino. 

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Capitolo 2
*** I never thought it could happen ***


Aprì velocemente la porta di casa e la chiuse alle sue spalle dandole un calcio mentre continuava a fissare la busta, lanciò le chiavi di casa sul tavolo della cucina e si sedette, lasciandosi avvolgere dai cuscinoni sul divano, aprì la busta con molta cautela neanche fosse un pacco bomba, aveva quasi paura di rovinarla; vide il cofanetto dell'anello che le aveva regalato e una lettera. Lasciò cadere qualche lacrima quando vide il cofanetto e lo posò sulle sue gambe, aprì la lettera piegata con cura e iniziò a leggere: 

Ciao piccola, 
Si, ti chiamo ancora così perché per me sei ancora la mia piccola. Ti ho ridato l'anello, credo che lo debba tenere te. E' stato pensato per te, fatto su misura per te e non può appartenere a nessun altro se non il tuo dito; indossalo o no, ma conservalo. 
Ti scrivo una lettera perché so che non mi vuoi né vedere né sentire quindi credo che almeno questa la leggerai...spero. 
Domani parto, torno in Australia con la mia famiglia, i miei fratelli, le mie nipotine. Ho bisogno di chiarirmi le idee, la mente, di capire perché ho fatto quell'errore ma, soprattutto, di ritrovare me stesso, il me stesso che ho perso a Los Angeles e che non riuscivo più a trovare. Mi dispiace lasciarti qua, ma ho davvero bisogno di cercare me stesso, quello che ero prima di venire ad abitare a LA, non avrei mai fatto uno schifo del genere ad una ragazza meravigliosa come te. 
Sei arrabbiata con me e non ti biasimo per questo, lo sarei anche io...anzi, lo sono anche io ma con me stesso. Spero di ricevere una tua risposta una volta che sarò in Australia, mi piacerebbe sentire cos'hai da dirmi. Ovviamente...se non vedrò recapitarmi niente è perché non avrai neanche letto questa lettera quindi mi metterò il cuore in pace sapendo che stai cercando oppure sei già riuscita a superare il dolore ma conoscendoti starai ancora combattendo con esso. Sei orgogliosa, per questo ti ho scritto io, sapevo che tu non l'avresti mai fatto e so che non lo farai per qualche giorno, vuoi dimostrarmi che sei forte e hai una vita oltre a me. Lo so che ce l'hai e so anche che sei forte ma so anche che piangi tutte le notti, ti conosco molto bene Miley, so che non dimentichi le persone così in fretta anzi, tante volte lasci che tornino nella tua mente anche persone che pensavi di aver dimenticato. 
Aspetto la tua risposta, perché so che me ne darai una. 
Ti ho amato, ti amo e ti amerò sempre piccola. 
Liam 


Miley vide una lacrime cadere e schiantarsi contro il foglio facendo una macchia più grande del previsto, la asciugò e appoggiò la lettera sul piccolo tavolino di fronte al divano, si sdraiò e restò a pensare a lungo, a quanto la conoscesse fin troppo bene per sapere che, ciò che gli voleva far credere era tutta una finta. Sapeva bene ogni suo movimento, sapeva bene che le sue serate nei locali erano un modo per farlo innervosire e ingelosire, forse sapeva anche del sesso con Kellan anche se lei sperò che quel particolare gli fosse sfuggito. 
Restò a pensare per ore, saltò anche il pranzo, non aveva molta fame in quel momento così delicato. 

La sveglia squillò prepotentemente nelle sue orecchie e sobbalzò, allungò una mano fino al cellulare e spense la musica che la stava infastidendo, aprì leggermente gli occhi e sospirò. Erano solo le 7.30 del mattino ma quel giorno aveva un'intervista e si sarebbe dovuta alzare per essere là in tempo, si stropicciò gli occhi e li chiuse per un secondo. 
Oggi era il giorno che Liam sarebbe partito per l'Australia e poco ma sicuro le avrebbero fatto delle domande sulla sua storia caduta in tantissimi piccoli pezzettini, sbuffò pensando già ai falsi sorrisi e alle risposte generiche che avrebbe dovuto dare. Si alzò dal letto e si infilò in bagno, si lavò e guardò l'orologio, sentì il campanello e corse ad aprire. "Ciao Den! Aspettava le tue manine magiche per ridare vita alla mia faccia da morta!" Denika la guardò incuriosita e salì su nel bagno insieme a lei "Perché? Che è successo?" 
"Liam. Leggi." Le passò la lettera che era andata a prendere qualche secondo prima e lasciò che l'amica avesse finito, la guardò allibita e allo stesso tempo infuriata. 
"Quell'uomo sa come far saltare i nervi, vieni qua a riprenderti la tua donna, non partire per l'Australia e...chissà quando tornerà se mai tornerà!" Disse a Miley mentre preparava tutti i pennelli e trucchi per il make up che le avrebbe dovuto fare. 
"Deve ritrovare se stesso e a me sta bene però...se trovassi qualcun altro?" Guardò l'amica disperata. 
"Miley, tu pensi di poterti innamorare di qualcun altro? Pensi di riuscire ad affrontare un'altra relazione? Sta a te.." Disse iniziando a legarle il ciuffo biondo con una mollettina in modo che non le cadesse sulla fronte. 
"No, io sono tutt'ora innamorata di Liam e non penso proprio di potermi innamorare di qualcun altro come mi è successo con lui...ho solo paura di quanto tempo potrà impiegarci, ho paura solo che non torni più o che una volta che ha ritrovato se stesso trova anche un altro modo o un'altra persona con cui essere felice...ho paura che non mi possa voler più una volta che avrà ritrovato se stesso." La guardò con i lacrimoni agli occhi e Denika lasciò giù pennelli e trucchi "Miley, ascoltami, se ti ama davvero non potrà trovare altra felicità perché tu sei la sua felicità" Disse indicando il viso della ragazza mentre lo stringeva tra le sue mani "Smettila di torturarti il cervello con assurdi pensieri, Liam ti ama ed è vero, ha fatto quello che ha fatto, ma non hai pensato all'ipotesi che forse vuole ritrovare se stesso per te? Perché vuole conquistarti di nuovo e farsi perdonare? D'altronde voi vi siete innamorati quando lui se stesso ancora sapeva dov'era quindi perché le cose dovrebbero cambiare? Potranno solo migliorare." Le sorrise dolcemente lasciandole un bacio sulla testa e la guardò "Ora basta piangere se no come faccio a truccarti?" Rise facendo ridere anche la ragazza che si asciugò delicatamente gli occhi e le guance, era grata di avere un'amica come Denika, le era sempre affianco e non poteva chiedere di meglio.
Si lasciò truccare e quandò ebbe finito si guardò allo specchio "Den, fai miracoli, lasciatelo dire" Rise guardando l'amica che stava sistemando la sua attrezzatura. Sentì il campanello, "questo è il parrucchiere!" pensò Miley mentre correva giù per le scale, sorrise all'uomo e lo fece entrare. 

"Miley allora, dicci un po'...cosa è successo tra te e Liam? Qualcosa di grave, per aver annullato un matrimonio imminente!" Disse l'intervistatore cercando di essere anche un po' comico con la sua mimica facciale ma a Miley irritò solo il sistema nervoso e basta; cercò di restare calma e sorridere appena, ricordò le parole di Liam nella lettera e ne prese spunto. 
"Qualche volta nella vita bisogna lasciar andare le persone che amiamo per poter trovare noi stessi, ecco, ho avuto bisogno di dividermi da lui per poter trovare me stessa. Non avrei mai potuto trovarmi se fossi stata attaccata ad una persona tanto come lo s...ero con lui." Cercò di essere più chiara possibile sperando di schivare altre possibili domande. 
"Abbiamo visto Liam ad LAX stamattina, sai qual'è la sua meta?" Miley si stava tartassando le mani, era nervosa ed era abbastanza visibile. 
"Credo dobbiate chiederlo a lui. Non sapevo neanche che stesse partendo! Ma io sono qua e inizierò un nuovo tour a Febbraio quindi...perché non parlare di quello?" Disse ironica sorridendo cercando di restare il più gentile possibile. 
"Va bene Miley, sei così euforica per questo tour. Allora raccontaci un po' di cose, come sarà? Provocatorio o artisticamente spettacolare?" Miley cominciò a parlare e l'intervista scivolò via liscia, fortunatamente l'intervistatore sembrò dimenticare dell'esistenza di Liam e fu solo un bene per Miley. 

Si lasciò cadere sul divano e accese la televisione anche se non lo faceva spesso. "Miley Cyrus dichiara di aver lasciato Liam per trovare se stessa. Era così necessario?". Cambiò canale. "Miley Cyrus è stata oggi intervistata e ha ammesso di amare ancora Liam." Miley fece una faccia incredula..."Non ho mai detto questo!" Disse la ragazza cambiando canale finché non ne trovò uno di cartoni, erano i fantagenitori...meglio delle solite idiozie dei giornalisti, pensò Miley appoggiando il telecomando al divano. 

Qualcuno la stava coprendo con una coperta, pensò che si era addormentata guardando la tv, aprì piano gli occhi un po' intontita e vide dei capelli biondi, su un ragazzo alto, si grattò gli occhi e.."Liam?" disse alzandosi su un braccio, il ragazzo sorrise e si sedette vicino a lei. "Sono venuto a riprendermi la mia piccola, non sono partito, non era vero. Ti voglio Miley, ti desidero più di chiunque altro e..." Miley gli prese il viso e lo baciò, un bacio intenso, passionale che poteva sfociare anche in altro ma si fermò prima che potesse succedere. 
"Ti amo Liam........" 


Si svegliò di colpo infreddolita e frastornata realizzando che era tutto un sogno; si stropicciò gli occhi e sospirò; avrebbe voluto che quello non fosse stato solo un sogno ma una bellissima realtà. 




Ciao, eccomi di nuovo qua con il 2° capitolo di questa FF Miam. 
Diciamo che è un po' su richiesta di @Lifeneedscyrus (Twitter) e un po' per mia scelta. (Mi trovate anche a me su Twitter, sono @SeriouslyACyrus) 
Spero vi piaccia e recensite! 
Buona giornata a tutti 
Vale

 

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Capitolo 3
*** Even if it hurts ***


Dopo essersi svegliata da quel sogno che avrebbe preferito fosse stato reale, si alzò dal divano, spense la tv e si diresse nella stanza da letto che sembrava così vuota senza Liam che era solito dormire e, ormai, convivere con lei. Si lavò i denti e il viso, indossò il pigiama e si infilò sotto le coperte; poco dopo vide Mary Jane saltare sul letto e le sorrise dolcemente dandole un bacio sul muso e accarezzandola fino a che il cane chiuse gli occhi. Guardò il cellulare, aprì un cassetto del comodino tirando fuori un foglio e una penna; avrebbe scritto la lettera di risposta per Liam e l'avrebbe fatta spedire domani, impugnò la penna e scrisse: 

Ciao Fe, 
Si, ti chiamo ancora così perché, come già sai, non ti ho dimenticato e non ho smesso di amarti. 
Ti scrivo la lettera di risposta, hai indovinato. Hai scritto anche che sono orgogliosa e io ti scrivo invece che mi manchi da morire e la casa è così vuota senza di te, proprio come il mio cuore ma questo non ha importanza perché tu ora vuoi ritrovare te stesso; io inizierò molto presto il tour e avrò molte distrazioni, molti impegni, sarò occupata quindi sarai concentrato al massimo sul tuo obiettivo, so che ci riuscirai anche se...ho paura Liam, ho paura che tu possa dimenticarmi o rimpiazzarmi con un'altra persona. Ho paura di non vederti più, ho paura di non vederti tornare e questa cosa mi distrugge ma so che sei lì per trovare te stesso e te lo lascerò fare; non ho il potere di sistemare le cose ed è solo facendo passare del tempo e ritrovando te stesso che forse, potremo sistemare le cose.  
Puoi inviarmi qualche sms quando vuoi, non pensare che disturbi, non l'hai mai fatto. Aspetto qualche tuo sms. 
Ti ho amato, ti amo e ti amerò sempre. 
Miley

P.S: l'anello l'ho infilato nella collana e lo tengo nascosto sotto alla maglietta.

Si asciugò l'ultima lacrima, piegò il foglio, lo infilò nella busta che chiuse e appoggiò sul comodino, spense la luce e si sdraiò lasciandosi avvolgere dal calore di Mary Jane.

"Grazie mamma, ti voglio bene!" Disse Miley abbracciando Tish che ricambiò l'abbraccio. 
"Non ti preoccupare piccola, lo faccio con piacere. Quando l'avrò inviata ti avviso, ti voglio bene piccola mia." Le lasciò un dolce bacio sulla testa e uscí di casa. Miley si sedette a tavola e iniziò a mangiare la sua colazione; sua madre avrebbe fatto di tutto per vederla felice soprattutto se si trattava di Liam, Tish l'aveva già perdonato, sapeva che aveva commesso un errore enorme ma aveva anche capito di aver sbagliato e stava rimediando e nessuno aveva mai fatto tutto questo per la sua bambina. 
Dopo un'ora ricevette un messaggio, "Fatto! Ti voglio bene <3" Miley sorrise, si vestì e si trovò con la sorella più piccola per andare a fare la spesa che le serviva in casa; avrebbero anche pranzato insieme, era la loro giornata.

"Noah, smettila, per favore!" Disse supplicandola mentre continuava a ridere, soffriva molto il solletico e Noah lo sapeva bene. 
"E tu mi prometti di portarmi con te in tour?" la sorella la stava praticamente ricattando senza cattiveria.
"Va bene, te lo prometto, ogni singola tappa!" Miley la guardò e sorrise "Tu credevi davvero che non ti avrei portato con me? Come avrei fatto senza di te per tutto questo tempo?" L'abbracciò forte e la sorella ricambiò sorridendo
"Mangiamo? Ho portato un bellissimo film, possiamo guardarlo mentre mangiamo!" Disse Noah entusiasta mentre Miley portava i pacchetti di cibo cinese e li appoggiava sul tavolino in sala sedendosi poi sul divano. 
"E film sia! Che film è? Spero non troppo strappalacrime...non sono mentalmente pronta!" Noah rise e la guardò. "No, tranquilla, è d'azione!" Miley sorrise e la vide lanciarsi sul divano dopo aver inserito il dvd nel registratore e aver fatto partire il film. 
Due ore dopo avevano finito di guardare il film e ancora prima avevano finito di mangiare, Noah aiutò Miley a buttare tutto e bevve un sorso d'acqua dal suo bicchiere. 
"Miley...quando pensi che tornerà Liam?" Miley fu colpita da questa domanda, si girò verso Noah e si sedette vicino a lei "Non ne ho idea purtroppo...è un mistero anche per me." 
"Ti manca, vero?" Miley annuì abbassando lo sguardo e strinse una mano a Noah. 
"Manca anche a te, lo vedo, lo capisco..." La sorella la guardò annuendo e scoppiò a piangere, Miley la strinse a sè cercando di tenerla il più stretta possibile. 
"Sshh, calma, vedrai che tornerà, nom è poi così lontano e poi...siamo a Gennaio, a Febbraio inizia il tour e ad Ottobre saremo in Australia, non ho ancora aggiunto le tappe ma so che farò il tour anche là, dovrà essere una sopresa! Lo rivedrai, non ti preoccupare piccola mia." Disse Miley cercando di sollevare l'umore della sorella più piccola che sembrava davvero distrutta dell'assenza di Liam, la sorella annuì e si asciugò le lacrime. 
"E poi, hai sempre il suo numero, lo puoi chiamare quando vuoi, lui c'è sempre per te vedrai che ti risponderà e ti aiuterà in qualsiasi momento! Lui non è arrabbiato con nessuno di noi, soprattutto con te!" Disse ancora Miley vedendo Noah sorridere, capì che era molto più felice di sapere questo e sorrise anche lei, le accarezzò i capelli e la strinse a sé in un abbraccio. 

"Non sbattere la porta così forte, Noah. Non voglio comprare una macchina nuova ogni settimana!" Disse alla sorella che aveva chiuso un po' violentemente la porta. 
"Scusa...non faccio apposta, è che non riesco a fermarla in tempo!" Sorrise e prese il cellulare in mano, scattò un selfie che postò subito su Instagram vedendo i mi piace aumentare ad ogni secondo che passava, sorrise ed andò sui messaggi, cercò la chat di Liam e gli scrisse "Ciao...come stai?"; guardò la sorella e abbassò lo sguardo. 
Poco dopo un tintinniò fece sobbalzare Miley, era il telefono di sua sorella. "Chi è?" chiese incuriosita. 
"Nessuno, ho i miei amanti, non ti interessa!" Disse scherzando e Miley spalancò la bocca in segno di stupore. 
"Cosa? Sono tua sorella maggiore e sono OBBLIGATA a sapere certe cose!" Noah rise e scosse la testa.
"Assolutamente no, i messaggi sono miei, il cellulare è mio, i segreti sono i miei, se decido di condividerli con te bene, se no restano miei." Disse ridendo mentre apriva il messaggio di Liam che le aveva risposto: "Ciao piccola peste, sto...lo sai come sto. Te?" Noah si rattristò subito, Liam era evidentemente distrutto e non poteva fare molto; Miley notò Noah cambiare d'umore e cercò di sbirciare i messaggi quando fu ferma al semaforo, lesse il nome. "LIAM." Guardò avanti e poi guardò la sorella. 
"Liam?" Disse guardando in avanti verso il semaforo tenendo le mani sul volante, Noah spalancò gli occhi capendo di esser stata scoperta. 
"Scusa, non ho resistito...mi hai detto che avrei potuto scrivergli e..." Miley sorrise, capì che se voleva poteva scrivergli anche lei...era raggiungibile, rispondeva ed era disponibile. 
"Grazie Noie. Grazie, davvero." Noah la guardò stranita ma lasciò perdere subito rispondendo di nuovo a Liam: "Sono in macchina con...Miley. Abbiamo passato un po' di tempo insieme. Mi dispiace sapere che tu stia male...mi manchi molto :'( " 
smsLiam: "Come sta? Miley intendo...sta bene? Anche tu mi manchi molto Noah, avrei voluto non essere mai andato via da lì ma l'ho dovuto fare..." 
smsNoah: "Sta bene...se non pensa a te o a quello che è successo o a qualsiasi cosa inerente a te. E' abbastanza tranquilla comunque...ed eccitata per il tour. So che ti ha scritto una lettera la scorsa notte...ti dovrebbe arrivare. Comunque sta tranquillo, capisco la tua scelta! ;)" 
smsLiam: "Oh...bene, non vedo l'ora di riceverla. Ci sentiamo più tardi, ora esco con Chris e le bambine, a dopo. Ti voglio bene Noie!" 
smsNoah: "A dopo BigBear, ti voglio bene anche io!" 
Noah sorrise e mise in tasca il cellulare, si accorse che Miley si stava fermando davanti casa della sua amica, la baciò sulla guancia e la salutò "Grazie del passaggio, scrivigli...gli farà piacere; non aspettare sia lui a farlo." Miley annuì sorridendo appena e la accarezzò i capelli "Sta attenta e domani mattina chiama mamma che viene a prenderti, ok?" Noah annuì, sbattendo la porta dell'auto per poi incamminarsi nel vialetto di casa della sua amica, Miley la guardò entrare e mise in marcia. Aveva questo senso di protezione verso Noah, era sempre stata la piccola di casa ed era la sua piccola sorellina. 

La mattina del giorno dopo.
Stava fissando il cellulare da più di un'ora decidendo se scrivergli o no ma soprattutto cosa scrivergli, sospirò e prese coraggio. 
smsMiley: "Ciao Fe..." 
Miley schiacciò il tasto invio e bloccò il cellulare sdraiandosi sull'erba del suo giardino mentre i cani le correvano intorno giocando tra di loro; 5 minuti dopo sentì il cellulare avvisarla che c'era un messaggio. 
smsLiam: "Ciao piccola...come stai?" 
Miley sorrise, le piaceva pensare che malgrado fossero così lontani in quel momento nella mente di entrambi c'erano solo loro. 
smsMiley: "Sto abbastanza bene. Te?"
smsLiam: "Potrei stare meglio ma sento di stare meglio con me stesso anche se è solo una settimana che sono qua." 
smsMiley: "E' un bene, l'Australia è magica allora :)" 
smsLiam: "Già, sembra proprio di si! Comunque, è arrivata la tua lettera, le poste sono state più veloci del previsto ;)" 
smsMiley: "Che velocità! L'hai già letta?" 
smsLiam: "Si, e lasciatelo dire...sei una stupida." 
smsMiley: "Cosa?" 
Miley era un po' stupita, gli aveva risposto e lui le diceva che era una stupida? 
smsLiam: "Sei una stupida a pensare che io mi possa dimenticare di te o rimpiazzarti. Questo non potrà mai succedere, sappilo. So che ti sei offesa perché ti ho dato della stupida ma è perché lo sai quando mi dici queste cose." 
Miley sorrise, aveva frainteso e ora stava sorridendo davvero sapendo che per lei era lo stesso. 
smsMiley: "Mi manchi..." 
smsLiam: "Anche tu. So che...tra qualche giorno inizia il tour..." 
smsMiley: "Già...il 14 Febbraio.." 
smsLiam: "Sarai la Valentina di tutti i tuoi smilers! Ora vado Miley...ci sentiamo." 
smsMiley: "Non c'è niente di meglio. Alla prossima..." 
Bloccò lo schermo e tirò un sospiro di sollievo sapendo che stava piano piano trovando se stesso. Miley chiuse gli occhi e sorrise sotto al tiepido sole di LA. 

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Capitolo 4
*** But I guess I got no valentine ***


14 Febbraio 2014 - Vancouver, Canada 

"I don't know if it's Valentines Day or #BangerzTour but I'm most definitely having a panic attack" fu questo il tweet che avrebbero visto i suoi Smilers quando avrebbero aperto Twitter. Miley nel frattempo era nella sua stanza dell'hotel che aspettava sua madre dirle che poteva scendere per poter salire sulla macchina che l'avrebbe portata alla Rogers Arena. 
Guardò il cellulare, ancora nessun messaggio, bloccò lo schermo e sussultò sentendo tre colpi alla porta. "Avanti" vide sua mamma avanzare dopo aver aperto la porta e le fece cenno con la testa che poteva andare con lei, sorrise e si alzò prendendo la sua borsa, si incamminò fuori dall'hotel, scattò qualche foto con dei fans dicendogli che li avrebbe aspettati la sera stessa allo spettacolo, sorrise e salì in macchina. 
"Miley sei pronta?" le disse Tish sorridendo, Miley annuì in modo nervoso e fece un sospiro. "Stai calma, tesoro. Se ti agiti già così tanto non arrivi nemmeno a stasera!" Rise e Miley fece lo stesso, si girò verso il finestrino e guardò fuori pensando a tutte le cose che doveva fare entro sera. 
La macchina si fermò e Miley scese e si infilò nell'arena riconoscendo tutti i suoi ballerini, la sua band, le coriste e tutti i tecnici che montavano il palco, le luci e tutto ciò che le sarebbe stato intorno e sotto ai piedi per le prossime 76 tappe del suo tour; li salutò tutti calorosamente e si tolse la giacca restando con la felpa, vide Lisa e l'abbracciò. 
"Emozionata?" le disse l'amica sorridendo, Miley annuì. 
"Decisamente!" Sorrise e prese il microfono che le passò il tecnico. "E' a posto Miley, provalo." Le sorrise e tornò nel dietro le quinte dopo che Miley lo ringraziò sorridendogli. 
Miley non lasciò passare neanche un secondo che portò il microfono vicino alla bocca e cominciò a provarlo. "Provate un tono più alto...non sento bene!" disse la ragazza mettendosi gli auricolari e iniziando di nuovo a provare. 
Dopo due ore di prove Miley disse a tutti di fare una meritata pausa e prese il suo cellulare, un messaggio, Liam.
smsLiam: "Come sta andando il primo giorno di prove? emozionata per stasera?" 
Miley sorrise, le fece piacere sapere che Liam si fosse ricordato che oggi iniziava il tour. 
smsMiley: "Sta andando tutto bene, siamo già a buon punto, stiamo facendo una pausa. Si, lo sono!!" 
Appena finì di scrivere il messaggio salì su Twitter scrivendo un altro tweet: "#BangerzTourStartsToday". Lasciò il cellulare sul pavimento del palco e andò a parlare con le sue coriste, scattarono foto finché Tish non li guardò. "E' ora di andarvi a preparare! Miley non vorrai fare tardi al tuo primo concerto!" Disse ridendo e si alzarono tutti per andare a preparsi. 
Miley indossò il primo abito di scena, si truccò e si pettinò, chiuse per un attimo gli occhi e fece un respiro profondo. Sentì il cellulare vibrare e allungò un braccio prendendolo. 
smsLiam: "Buona fortuna! :)" 
smsMiley: "Grazie! :)" 
Si scattò una foto mentre sorrideva e gliela inviò.
smsMiley: "Sono prontissima! :D" 
smsLiam: "E bellissima..." 
Miley sorrise, si sentì strana come se lui fosse lì e glielo avesse detto di persona, era strana la sensazione ma la fece sorridere. 
smsMiley: "Grazie..." 
Mise via il cellulare, lo avrebbe usato più tardi nel set acustico e si incamminò verso il palco, trovò i suoi ballerini, band e coriste, fecero il solito rito di apertura e poi Miley aspettò che Sky Ferreira finisse di cantare, la abbracciò quando scese dal palco facendole i complimenti e si preparò salendo le scale che l'avrebbero portata allo scivolo a forma di lingua dove sarebbe dovuta scivolare giù. Lo schermo si aprì e lei sorrise iniziando a salutare i fans presenti al concerto, viveva delle loro urla e della loro presenza; ognuno di loro era così importante che avrebbe voluto abbracciare ogni singolo fans per ogni tappa. Scivolò giù e prese il microfono. 
"Vancoooouveeeeeer, make some motherfucknng nooooise!" urlò sentendo la folla urlare di più e sorrise iniziando a cantare. 

"Mamma, aiutami!" Si era incastrata la zip del vestito, Tish corse in soccorso e le tolse velocemente il body per indossarne un altro, era ora di cantare We Can't Stop; si sistemò e controllò il cellulare un ultima volta, sorrise vedendo un messaggio di Liam ma decise che l'avrebbe controllato alla fine del concerto. 

"I came in a like a wrecking ball, I never hit so hard in love..." sentì la prima lacrima scenderle sul viso, Wrecking Ball la riportava indietro a ricordi che avrebbe preferito eliminare dalla sua mente, era distrutta e questo non poteva dimenticarlo. Vedeva la facce dei fan che iniziavano a piangere e sorrise quasi per rassicurarli che lei stava bene anche se dava a vedere tutt'altro. Finì di cantare e si asciugò le lacrime, portò il microfono alla bocca e sospirò; "Scusate, è sempre difficile cantare questa canzone per me ma so quanto conta per voi e quindi lo faccio, siete la mia forza, vi amo." i fans iniziarono ad urlare in segno di conforto e lei sorrise per andare giù per quello che sarebbe stato l'ultimo cambio d'abito. 

Controllò il cellulare mentre era sdraiata sul divanetto del camerino dopo la fine del concerto e dopo che si fu cambiata mettendo abiti più comodi, aprì il messaggio di Liam. 
smsLiam: Come sta procedendo? ....Mi sento triste Miley, non sai quanto vorrei vederti...
Miley crollò vedendo quel messaggio, si sentiva così inutile, non poteva aiutarlo. Schiacciò il suo nome e lo chiamò, lasicò squillare un po' e poi sentì la voce dell'uomo che amava tutt'ora, era distrutto e lo capì subito. 
"Pronto?" Disse Liam sorpreso della chiamata di Miley. 
"Ehi, bear. Che hai?" Miley voleva cercare di essere la più forte dei due, sapeva di essere stata ferita ma non era in conflitto con se stessa. E' più difficile perdonare se stessi di un azione che non vorremmo perdonarci mai che non perdonare una persona che ha sbagliato ma riconosce lo sbaglio. 
"Mi manchi, mi manchi dannatamente...sarei dovuto essere lì con te al tuo fianco nel tuo tour e invece sono qua a cercare di...capire chi sono." Miley sospirò e chiuse per un attimo gli occhi. 
"Liam, lo stai facendo per te stesso, hai preso tu questa decisione e nessuno ti ha dato contro, guarisci, io non scappo." 
"Lo so, lo so perfettamente ma...i tuoi occhi, le tue labbra..." Miley si morse il labbro involontariamente pensando a quanto mancasse anche a lei, il ragazzo. 
"Liam...così peggiori solo la situazione, cerca di dimenticarmi per un po', concentrati su te stesso e basta. Non sentiamoci neanche, devi dimenticarti che io ci sia, fai finta che io non ti voglia parlare..." 
"No...per favore..." Sentì la voce del ragazzo smorzarsi come se avesse un groppo in gola e stesse per scoppiare a piangere, Miley mandò giù il groppo che le si formò sentendo Liam in quello stato e fece un respiro profondo. 
"Liam fallo per te stesso, per favore." Miley disse quasi supplicandolo, il ragazzo sospirò. 
"Ti amo Miley Ray..." Miley sorrise appena sentendo una lacrime rigarle il viso. 
"Ti amo anche io Liam." Disse Miley decisa e mise giù sapendo di non poter riuscire a sostenere ancora la conversazione. 

La luce filtrava dalla finestra della sua camera e si stiracchiò, sentì una lingua bagnarle buona parte della faccia e sorrise, Mary Jane la stava avvisando che avevano tutti quanti fame e aspettavano lei; si alzò e vide tutti i cani ai piedi del suo letto che aspettavano che si alzasse, scoppiò a ridere, era così felice di essere a casa. Era il 14 aprile, erano passati 2 mesi dall' inizio del tour e parte di esso era già passato, avrebbe ripreso il 6 maggio in Europa ma per ora si godeva casa sua. Aprì la porta finestra che dava al giardino e uscirono tutti per fare i bisogni mentre lei preparava le crocchette nelle ciotole di tutti. Li vide rientrare e fiondarsi sulle ciotole, si stava preparando la sua colazione quando sentì il campanello della porta, guardò verso di essa incuriosita chidendosi chi fosse alle 7 del mattino, aprì piano la porta e chi trovò davanti fu una sorpresa, restò a guardare il ragazzo per un momento cercando di capire se fosse reale o no. 


Ciao, scusate il ritardo e anche la lunghezza del capitolo, non è lunghissimo ma capitemi, mi sembra di scrivere tantissimo poi nel momento in cui pubblico il capitolo mi accorgo che non è così lungo ma per lo meno non vi annoiate troppo :) 
Fatemi sapere, recensite e datemi i vostri pareri! 
Vale

 

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Capitolo 5
*** I don’t wanna let you go if you still love me ***


Miley restò ferma sulla porta per qualche minuto mentre il ragazzo la guardava sorridente cercando di capire se fosse contenta oppure no, si appoggiò allo stipite della porta e la guardò infilando le mani nelle tasche dei jeans. 
"Miley" la ragazza venne riportata alla realtà dalla voce, da quella voce che le era mancata come l'aria, scoppiò in lacrime e lui non fece passare neanche un secondo e l'abbracciò subito trascinandola dentro casa e chiudendo delicatamente la porta con il piede. 
"Sshh, perché piangi?" Sorrise stringendola a sè, Miley gli abbracciò il petto e lo guardò con le lacrime che gli rigavano il viso. 
"Perché piango? Mi sei mancato stupido, ecco perché piango." Sorrise asciugandosi le lacrime con le maniche del pigiama e lo guardò ancora sperando che non fosse solo un sogno, si diede un piccolo pizzicotto sulla gamba senza farsi vedere, sussultò leggermente dal dolore, era tutto vero...fortunatamente. 
"Stai bene?" Chiese Miley un po' incerta sedendosi su una sedia di casa sua guardandolo e invitandolo a sedersi, anche se avrebbe dovuto sapere che quella era ancora casa sua anche quindi poteva sedersi dove voleva; Liam si sedette e la guardò. 
"Sto meglio...anche se ho bisogno ancora di qualche mesetto in Australia, sono venuto a trovarti perché sapevo stessi facendo una pausa dal tour, ero sicuro saresti stata a casa...non molli loro neanche morta." Sorrise guardando i cani fargli le feste, lo riconoscevano come padrone anche lui e Miley annuì sorridendo. 
"Appena posso torno a casa a prendermi cura di loro." Sorrise alzandosi e preparando la colazione. "Tu...hai fatto colazione?" Liam scosse la testa. "Allora sei fortunato che ho un caffè e una brioshe in più!" Ridacchiò e lo guardò dolcemente mentre aspettava appoggiata al mobile che il caffè fosse pronto; vede Liam sorridere, non aveva visto niente di più bello. 
 
La ragazza appoggiò le due tazze sul tavolo e poi prese le brioshe appoggiate sul piatto e le mise al centro del tavolo, le sembrava di essere tornata indietro quando avevano appena comprato casa e facevano colazione insieme ogni mattina; poi si era rotto quel qualcosa e uscivano a fare colazione...ognuno per gli affari propri, abbassò lo sguardò ripensando a quei brutti momenti e addentò la sua brioshe. 
"Miley...sono venuto anche per parlarti." Miley notò un tono strano nella voce di Liam, l'ansia prese posto alla felicità di averlo lì e si espanse in tutto lo stomaco, smise di mangiare da quanto le si era chiusa la bocca dello stomaco e le mani iniziarono a raffreddarsi. 
"Dimmi..." Disse Miley incerta, non sapeva bene se voleva sapere quella cosa. 
"Ho...non so come dirtelo...ho conosciuto questa..." Fece una pausa, Miley iniziò a tremare e sentì i brividi espandersi per tutto il corpo, aveva freddo, come se stesse per morire. "Ho conosciuto una ragazza, andiamo molto d'accordo...stava passando un po' la mia stessa cosa, ci ritroviamo spesso in spiaggia a parlare e l'altro...l'altro giorno ci siamo baciati, non so bene cosa significa per me e non so nemmeno cosa provo ma mi sento bene a parlare con lei e..." Miley non sapeva se alzarsi e scappare da tutto questo oppure tirargli un ceffone, fu solo capace di abbassare lo sguardo e fargli segno di tacere, non aveva più intenzione di sentire altre parole uscire dalla sua bocca, pensava che fosse venuto lì per una visita e invece era venuto solo per dirle che non l'amava più; Liam chiuse la bocca, sapeva di averla ferita ma detestava mentirle come aveva già fatto in passato. 
"Liam...non voglio più sentirti parlare, sei venuto qua per spezzarmi il cuore ancora?" Lo guardò come se aspettasse una risposta anche se ne aveva già una. 
"N-no.." Balbettò Liam. 
"No? A me sembra proprio di si. Fammi la cortesia di uscire e di evitare di venire da me per frantumarmi il cuore in mille pezzi, non pensavo certo che fossi venuto qua per baciarmi e chiedermi di stare insieme ma mi aspettavo di passare del sano e salutare tempo insieme invece sei venuto qua solo per..." Si fermò un attimo sentendo le lacrime salirle in gola e poi esploderle dagli occhi. "Per farmi sentire ancora il rumore del mio cuore che si spezza in altri piccoli pezzi...pensavo fossi venuto qua per aggiustare quelli che avevi rotto invece l'hai...fatto diventare polvere." Miley scoppiò a piangere non riuscendo più a trattenersi, corse in camera chiudendo la porta; Liam si sentì maledettamente in colpa ma sentì anche di essersi tolto un peso, non voleva mentirle ed era contento di non averlo fatto anche se questo aveva comportato vedere la ragazza che amava, distrutta. 
Liam si alzò dal tavolo e salì in camera, si avvicinò alla porta della camera e appoggiò una mano; "Miley, ti amo, te lo giuro." Miley aprì la porta e lo guardò disgustata e con il viso completamente bagnato. "Se mi ami davvero allora perché sei venuto qua a dirmi di esserti innamorato di un'altra? Perché sei venuto a buttarmi addosso una delle mie paure? Mi avevi chiamata stupida perché pensavo a quelle cose ma forse così stupida non ero, dovevo avere seriamente paura di quelle cose..." Liam abbassò lo sguardo ricordandosi della loro conversazione. 
"Non ho smesso di amarti e quello che ti ho detto non significa che io ti voglia lasciare...ti ho solo avvisato del fatto che ho trovato questa persona che mi aiuta, non volevo che dal momento in cui vedevi delle foto fatte di nascosto potessi pensare male o che io non te lo avessi detto. Non ho detto di essere innamorato, ho solo detto di star bene perché sa cosa provo..." 
"E tu mi vuoi dire che non potrebbe esserci niente? Liam mi hai detto che vi siete baciati, non prendermi per cretina!" Miley alzò la voce, era infastidita dal tentativo scarso di Liam di rimediare a ciò che aveva appena detto. 
"Ti ho anche detto che non so nemmeno se provo qualcosa per quella persona, so per certo che lei prova qualcosa ma io no, non lo so." 
"Non saperlo non è la certezza di non provare assolutamente niente, Liam. Non saperlo vuol dire che c'è una piccola possibilità che tu possa..." non voleva pronunciare quelle parole, era stufa di sentirle uscire dalla sua bocca ma le buttò per terra tutto d'un fiato. "che tu possa andartene per sempre da me." Miley cercò di contenere le lacrime il più possibile anche se le sembrava così dannatamente difficile, aveva le maniche del pigiama fradice, avevano asciugato le cascate che le uscivano dagli occhi.
Liam si accarezzò il sopracciglio con il dito e la guardò con gli occhi lucidi. "Mi dispiace Miley, mi dispiace che tu stia soffrendo per colpa mia, ho dato vita ad una delle tue paure più grandi..." 
Miley annuì e abbassò lo sguardo asciugandosi di nuovo le lacrime che le scendevano lungo le guance. "Facciamo finta che non ci sia mai stato un incontro fra di noi, facciamo che questo incontro in particolare non sia mai esistito anche se il mio cuore non so come aggiustarlo, non so se potrò completamente dimenticare ma tu cerca di farlo..." 
Liam le accarezzò una guancia e le si tolse spostandosi più in là, non voleva nessun contatto...era già difficile la situazione così com'era; vide Liam avvicinarsi alle scale e lo seguì accompagnandolo alla porta di casa, non faceva altro che guardare il suo corpo dalla testa ai piedi, avrebbe voluto così tanto prendergli un braccio e stringerlo a lei e non farlo andare, avrebbe voluto tenerlo lì con lei, avrebbe voluto che quel mattino fosse venuto per dirle che sarebbe rimasto per sempre insieme a lei perché l'amava...perché lui la ama ma sta bene con un'altra, è questa la verità. E allora perché dovrebbe lasciarlo andare via da casa sua se sa che la ama? Non vuole lasciarlo andare se sa che lui la ama; non lasciarlo andare, Miley, si ripeteva la ragazza nella sua testa così confusa e piena di pensieri. Liam continuava a camminare e sembrava non volersi girare e dirle "Era tutto uno scherzo Miley, amo e voglio solo te." non si sarebbe arrabbiata, avrebbe riso e gli avrebbe detto che era uno degli scherzi più belli ma Liam aprì la porta di casa e la guardò dritto negli occhi. 
"Ti amo, Miley." Miley prese fiato ed in quel momento capì che doveva lottare con tutte le sue forza per far si che il suo amore sarebbe stato suo per sempre, così lo guardò negli occhi e gli disse delle parole che voleva arrivassero a Liam, volevano fargli capire che non avrebbe mai permesso di andarsene da lei se ancora l'amava. 
"Non voglio lasciarti andare se tu ancora mi ami." 


Mi scuso immensamente per questo capitolo così triste! Ho visto delle immagini vecchie di Miley quando si erano appena lasciati e insomma...mi hanno comunicato questo. 
Spero vi piaccia il capitolo anche se vedo che nessuno ancora ha recensito, sono triste per questo. So che Miam vi piace meno ma vedo solo recensire quella di Niley ma niente qua, ci sto mettendo tanto impegno e amore anche in questa e mi piacerebbe vedere qualche recensione :'( 
Ringrazio in anticipo se qualcuno recensirà o anche chi la legge di nascosto (voi, recensite, così so che esistete! ahah) 
Vale :) 

 

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Capitolo 6
*** I'm fighting for this love ***


"Non voglio lasciarti andare se tu ancora mi ami." Miley sentiva le parole rimbombarle dentro alla testa come se le stesse pronunciando in quel preciso istante e invece erano già passate due settimane ed era il 28 aprile, ancora qualche giorno e avrebbe ripreso il suo tour europeo e non sapeva nemmeno che fine avesse fatto Liam, non si erano più sentiti da quel giorno e forse era meglio per lei, non faceva altro che ridurle il cuore in polvere ogni volta che apriva bocca; era meglio se stessero lontani per un po', un bel po'. 
Sentì un clacson fuori da casa sua e si precipitò, era suo padre, avrebbe dovuto capirlo dal modo in cui l'aveva avvisata che era lì, gli sorrise e lo salutò con la mano, si avvicinò alla macchina e lui abbassò il finestrino. 
"Che ci fai da queste parti?" chiese la ragazza. 
"Fino a prova contraria abito qua dietro di te quindi è abbastanza normale che io giri per queste strade!" l'uomo rise e la figlia lo guardò male ma sorridendo. 
"Intendevo perché sei uscito..?" sorrise la ragazza appoggiandosi alla portiera. 
"Devo andare a comprare un paio di cose al supermercato, mamma si sta dando alla pasticceria estrema e...insomma, la conosci." Miley scoppiò a ridere e diede una pacca sulla spalla del padre. 
"Mi dispiace! Vuoi compagnia?" Chiese dolcemente, il padre sorrise e fece cenno di salire in macchina. 
"Mi cambio, chiudo casa e arrivo!" disse la ragazza mentre già si stava dirigendo verso il suo cancello, il padre rise e la guardò. 
"Miley, entro stanotte vorrei tornare a casa!" il padre scoppiò a ridere e la ragazza strizzò gli occhi guardandolo male, tutti pensavano sempre che lei impiegasse troppo tempo a prepararsi, e forse era vero. 
Dopo mezz'ora uscì dal cancello chiudendolo alle spalle e salì sulla macchina di suo padre. 
"Troppo veloce, è?" Miley guardò Billy cercando di convincerlo e il padre la guardò. 
"Mi hai solo fatto aspettare mezz'ora, di solito impieghi un'ora e mezza, sei stata di parola!" Rise scuotendo la testa e la guardò "Come stai?" 
"Bene." la ragazza abbassò gli occhi in cerca di un punto da guardare che non le creasse imbarazzo. 
"Sono serio ora, sii seria anche tu." 
"Lo sai...è tornato da me per dirmi che ha baciato un'altra, come posso stare? Cerco di sorridere e godermi nel miglior modo possibile la vita anche se mi manca e lo sa mezzo mondo. E' abbastanza normale, credo..." suo padre sospirò, quel ragazzo gli era sempre piaciuto ma aveva un certo istinto violento se solo pensava a cosa aveva fatto alla sua bambina, appoggiò una mano sulla gamba di Miley e gliel' accarezzò, la figlia si girò a guardarlo, sorrise e strinse la mano del padre. 

"MAMMAAA!" urlò Miley entrando in casa dei suoi genitori con due buste di spese in braccio, le appoggiò sul ripiano della cucina e vide sua madre sorridere. 
"Miley! Che ci fai qui? Papà ti ha trovata al supermercato?" Sorrise abbracciando la figlia anche se un po' sporca di farina e altri alimenti vari. 
"E' passato da casa e ho deciso di andare con lui, gli ho fatto un po' di compagnia!" Sorrisi e vidi Noah arrivare in cucina in modo furtivo, mi vide, spalancò gli occhi e sorrise furbetta, si schiarì la voce e mi saluto con la mano. 
"Noah? Che hai?" chiese Miley sospettosa, conosceva la sorella meglio di chiunque altro e sapeva che stava nascondendo qualcosa. 
"N-nulla, no, nulla. Davvero.." Miley la sorpassò e si diresse con velocità verso la camera della sorella più piccola che, aveva capito l'intenzione della sorella e le correva dietro cercando di tenerla per un braccio. "Miley, no...ehi, la mia privacy, no!" urlava per tutta la casa e quando Miley aprì la porta di camera sua restò sorpresa, anzi, è più giusto dire scioccata. 
"Ciao Miley..." 
"Liam?" esclamò la ragazza guardando poi la sorellina che era corsa dentro e si era nascosta dietro al ragazzo che era decisamente più grande di lei. "NOAH LINDSEY CYRUS!" urlò Miley in tono minaccioso, Liam si alzò e si avvicinò a Miley. 
"Non è colpa sua, sono venuto io qua, lei mi ha solo accolto." Miley guardava con sguardo minaccioso la sorella, poi guardò il ragazzo alzando lo sguardo che cambio velocemente espressione, era così bello che lo avrebbe guardato per sempre; si voltò sospirando e iniziò a scendere le scale di casa, arrivò in cucina e sua madre la guardò. 
"Tu sapevi qualcosa?" chiese minacciosa anche alla madre che annuì appena. "Ma perché non avete il coraggio di dirmi le cose? E' la mia relazione, la mia vita, ditemele le cose, che vi costa?" Miley stava alzando la voce e suo padre la guardò, aveva lo sguardo da rimprovero, non accettava che i figli urlassero ai propri genitori ma da una parte non poteva dare tutta la colpa a Miley. Liam, sentendo Miley urlare anche con sua madre scese di corsa, la prese per un braccio e la portò fuori mentre la ragazza strattonava il braccio cercando di liberarsi dalla presa troppo forte del suo ex. 
"Liam lasciami!" ma lui non sembrava ascoltarla, la portò in giardino e la fece sedere sulla poltroncine, si sedette di fronte a lei e la guardò dritto negli occhi. 
"Smettila di fare la bambina, tua madre e tua sorella non c'entrano niente, okay?!" ora era Liam che stava alzando la voce e Miley era sempre stata terrorizzata quando succedeva. "Sono venuto qua io, loro mi hanno solo accolto a braccia aperte, in modo molto gentile. Noah mi ha portato in camera sua per raccontarmi ciò che le era successo in questo ultimo periodo, c'è qualcosa di sbagliato? No! Quindi finiscila di prendertela con loro. Non era previsto che tu venissi, ero solo passato per sapere come stavano." si era calmato ora e le stava parlando tranquillamente, Miley lo guardava e si sentiva maledettamente in colpa con Noah e Tish; guardava altrove con il viso appoggiato al palmo della mano, mentre sentiva lo sguardo del ragazzo su di lei; chissà cosa sta pensando ora su di me, pensò Miley e guardò Liam con la coda dell'occhio, gli sorrise appena e poi abbassò lo sguardo.
"Domani torno in Australia comunque, ho saputo da Noah che vuoi fare delle tappe anche lì dopo il tour europeo...ti aspetto allora." Liam era calmo, tranquillo e guardava la ragazza che era agitata. 
"Si...farò delle tappe. Dovrei essere anche alla Sydney Opera House, ho già prenotato e organizzato le cose." 
"Wow, sarà bellissimo!" Miley sorrise annuendo e si alzò. "Dove vai?" 
"Mi volevo solo alzare..." si tolse le scarpe e mise i piedi a bagno nella piscina sedendosi al bordo, sentiva lo sguardo di Liam sempre presente su di lei e sorrise quasi contenta di averlo lì, Liam fece lo stesso copiando la ragazza e si sedette di fianco a lei. 
"Bella giornata è..." Miley lo guardò, quelle parole le ricordava, erano le prima parole che lui le aveva detto sul set di The Last Song una delle prime volte che si erano conosciuti, voleva attaccare bottone e non sapeva come. 
"Eh già, una giornata perfetta per nuotare e divertirsi." era stata la sua risposta mentre guardava il mare dell'isola in cui avrebbero registrato il film, Liam sorrise soddisfatto perché era riuscito a farle capire ciò che voleva e Miley abbassò lo sguardo ripensando a quei momenti, vorrebbe che tutto riniziasse da là e che le cose prendessero una strada diversa da quella che stanno percorrendo adesso. 
"Nuotiamo?" Miley restò sorpresa, stava continuando ancora il loro discorso e annuì. Si tolse la maglia e resto in reggiseno proprio come fece quel giorno, si alzò e lo stesso fece Liam, restarono in intimo dopo pochi minuti e Liam lanciò Miley in piscina. Là c'era il mare ma le azioni e ciò che si dicevano erano le stesse. Miley emerse e lo guardò male per poi sorridere, gli fece segno di entrare e lui si buttò schizzando acqua ovunque, emerse anche lui e la guardò con lo sguardo incantato di chi sta guardando il più prezioso dei diamanti, Miley muoveva gambe e braccia per tenersi a galla mentre vedeva Liam avvicinarsi, sentiva il cuore battere fin troppo velocemente, aveva paura potesse scoppiare. 
Quando il ragazzo fu vicino, fin troppo vicino, gli schizzò l'acqua in faccia ridendo e lui si girò di scatto, la guardò sorridendo e allungò le mani sui suoi fianchi. 
Ecco, ora sono fottuta, pensò Miley sentendo il tocco delle sue mani che la fece eccitare particolarmente, si guardarono per un periodo che sembrò, ad entrambi, non finire e si avvicinarono piano ai loro visi, mancava davvero poco che le loro bocche si toccassero finendo in un caloroso bacio quando il cellulare di Liam squillò in un trillo altissimo, si staccarono e abbassarono subito lo sguardo mentre Liam si avviava verso bordo piscina, prendendo il cellulare dalla tasca dei pantaloni, era Katherine, la ragazza australiana che aveva conosciuto. 
"P-pronto? Ehi, ciao!" Miley lo guardò incuriosita, aveva un brutto presentimento e lo confermò sentendo la voce femminile dall'altra parte del telefono; scosse la testa e uscì dalla piscina prese un asciugamano dalla sdraio e si chiuse in casa pensando che doveva delle scuse a sua madre e sua sorella. 


Aveva lasciato Liam nella piscina di casa dei suoi genitori ed ora si trovava a casa sua, si era fatta una doccia e si era messa comoda, non sarebbe uscita stasera, aveva già ordinato anche cinese in abbondanza. Ci stavamo per baciare, pensò Miley sentendo la necessita di dover pensare a ciò che stava per succedere oggi. Infilò la mano dal sopra della maglietta e tirò fuori la collanina con infilato l'anello che le aveva regalato, lo rigirò tra le sue mani e lo strinse poi nella sua mano. Pensò che avrebbe davvero voluto quel bacio, forse avrebbe sistemato tutto ma quella telefonata forse era un segnale che non era il loro momento...o forse non lo sarà mai. 
I pensieri di Miley furono interrotti dal campanello della porta; finalmente si mangia, pensò la ragazza che si era precipitata alla porta, la aprì e colui che si ritrovò davanti non era un fattorino ma Liam. 
"Ciao..." Liam non rispose, entrò in casa, chiuse la porta e guardò Miley, sorrise e le prese il viso baciandola intensamente, Miley appoggiò le mani su quelle del ragazzo ricambiando il bacio restandone molto sorpresa; quando si staccò lo guardò sorridendo ma anche incuriosita. 
"Dovevo riprendere da dove eravamo rimasti, domani mattina parto, non potevo permettermi di partire senza aver prima baciato la mia donna perché tu sei ancora la mia donna." 
"Ma...quella?" chiese Miley confusa. 
"Katherine? E' solo un'amica Miley, volevo solo vedere se tu eri ancora gelosa o no, gliel'ho detto io di chiamarmi, le avevo mandato un messaggio prima che io ti buttassi in piscina dicendole di aspettare 5 minuti e poi di chiamarmi. Volevo metterti alla prova." Miley lo guardò confusa. 
"Sai che io tengo a te, non c'era bisogno di questi giochetti stupidi per dimostrartelo. Sai bene che sono gelosa!" era Liam ad essere confuso ora, sarebbe dovuta essere contenta e invece si stava lamentando. 
"Miley ma perché qualsiasi cosa faccio è sbagliata?" Miley sentì quelle parole come una frusta che si infrangeva sulla sua schiena. 
"Non è sbagliata, semplicemente non c'era bisogno di organizzare tutto questo. Potevi semplicemente parlarmi." 
"Ma l'ho fatto, volevo semplicemente farti ingelosire proprio come tu volevi fare uscendo nel locali e andando a letto con Kellan..." Miley spalancò gli occhi. "Pensavi non lo sapessi, è? E invece lo so, ho i miei informatori che mi dicono ciò che combinavi." 
"Cheyne..." Liam annuì perplesso. 
"Come hai fatto a capirlo?" 
"Miley torna con Liam, Miley ti prego, lui ti ama ancora. Miley tu lo ami, siete bellissimi. Miley, Liam, Liam, Liam...LIAM OVUNQUE! Tu che dici?" sorrise appena la ragazza sperando di aver reso l'idea, Liam mise una mano dietro alla nuca e si grattò i capelli imbarazzato. 
"Comunque..." 
"Comunque, okay, ho ricevuto il messaggio. Hai voluto fare ciò che facevo io senza ubriacarti o andare a letto con qualcuna...e lo apprezzo. So di aver sbagliato a fare tutte quelle cose, me ne pento, credimi." La ragazza si sedette sul divano rattristita e Liam si sedette accanto. 
"Tranquilla, ti ho sempre perdonato per tutto quello, so che l'hai fatto perché io ho iniziato tutto questo..." Miley sorrise dolcemente e strinse la mano in quella di Liam. Sentì il campanello e sorrise. 
"Che ne dici di mangiare un po' di cinese con me?" propose la ragazza dirigendosi verso la porta d'ingresso; il ragazzo annuì accettando la proposta e si avviò in cucina a preparare la tavola, Miley lo guardò sentendo le lacrime agli occhi, le era mancato così tanto averlo con lei.  


Eccomi qua, come promesso con un nuovo capitolo. 
Devo ringraziare immensamente Carlottacyrus per avermi dato la voglia di continuare a scrivere questa FF che stava per essere cancellata non avendo nessuna recensione; ti ringrazio e spero davvero ti piaccia questo capitolo! 
Buona lettura e recensite ! :) 
Vale :)

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Capitolo 7
*** I know you’re sick and tired of fighting. ***


Il profumo del caffè invadeva la casa, Miley si sedette sul divano, si era addormentata lì la sera prima, girò la testa e vide Liam in cucina darsi da fare per preparare la colazione, sorrise e si alzò avvolgendosi intorno la coperta, si avvicinò e gli baciò un braccio. 
"Buongiorno..." sussurrò la ragazza, il ragazzo si girò sorridendo a sua volta. 
"Buongiorno!" Si girò appoggiando le tazze sul tavolo e avvicinando alla ragazza un piatto su cui erano appoggiati diversi biscotti; la ragazza si sedette e ringraziò Liam sorseggiando poi il suo caffè caldo. Miley era confusa ma allo stesso tempo contenta di averlo lì con lei. Confusa perché Liam l'aveva tradita, non ci aveva pensato due volte prima di farlo e ora invece si trovava a casa sua dicendo di amarla e le preparava la colazione come se niente fosse cambiato nella loro relazione e vita. 
"A cosa pensi?" i suoi pensieri vennero interroti, come accadeva spesso, dalla voce profonda del ragazzo che stava gustando tutti i tipi di biscotti. 
"Nulla, sono solo un po' addormentata e quindi di poche parole..." sorrise appena coprendo con la mano, la bocca aperta in uno sbadiglio e assaggiò anche lei qualche biscotto, restando soddisfatta delle scelte di quelli che aveva appena assaggiato. Finito il caffè posò la tazza nel lavandino e si girò verso Liam, stava per aprire bocca quando il ragazzo si girò sorridendole. 
"Ti va di fare una passeggiata insieme? Oggi ho il volo, torno in Australia oggi pomeriggio tardi." Miley venne colta di sorpresa, pensò che fosse meglio lasciar correre e annuì facendo spuntare un sorriso sul suo volto. 

Era vestita ed era seduta sul divano mentre aspettava che Liam terminasse la sua telefonata con la madre. Miley non rovinare tutto, pensò la ragazza che stava ancora pensando, forse anche troppo, a Liam e ai suoi atteggiamenti, al suo modo di fare, al fatto che l'avesse tradita. 
L'ha fatto una volta e potrebbe non esitare a farlo una seconda, un uomo che impara a fingere finisce per continuare a farlo sempre. Chiuse gli occhi disperatamente cercando di non piangere, quando sentì la mano di Liam posarsi sulla sua spalla. 
"Possiamo andare!" disse contento il ragazzo, Miley aprì di scatto gli occhi sperando che non fossero lucidi perché non aveva il tempo di riparare all'eventuale danno. 
Allungò la mano verso quella di Liam e la strinse, come se stringere la sua mano potesse risolvere qualcosa o farle dimenticare tutto, sorrise a Liam che la stava guardando e iniziarono a camminare arrivando fino al parco vicino casa. 
"Ci voleva un po' di pace e quiete in questa città così rumorosa!" disse Miley sedendosi su una panchina vicino ad un piccolo lago, vide Liam annuire e sedersi di fianco a lei. 
"Decisamente, elimina un po' di inquinamento e porta un po' di ossigeno!" disse guardando davanti a sè, girò poi lo sguardo verso Miley e sospirò. "Mi puoi dire ora, però, cos'hai?" 
La ragazza si paralizzò, non si aspettava che Liam le chiedesse una cosa così, non era tragica ma per lei era troppo difficile spiegare. 
"Miley mi puoi dire tutto, tutto quello che pensi o che ti passa per la testa. Non stare zitta senza dire niente..." Miley sospirò prendendo coraggio e aprì appena la bocca per parlare ma la richiuse non sapendo da dove iniziare, chiuse un attimo gli occhi e aprì di nuovo la bocca. 
"Liam, un uomo che impara a fingere finisce per continuare a farlo sempre e non voglio rischiare di trovarmi ancora a piangere tutte le notti da sola nel letto perché l'hai fatto di nuovo, chi mi garantisce che tu non lo faccia più? come posso fidarmi nuovamente di te quando te stesso hai ammesso di aver tradito la mia fiducia? non mi sento sicura di quello che sto facendo e questo mi infastidisce parecchio, non ho sotto controllo la situazione e mi rende nervosa e allo stesso tempo maledettamente insicura." Liam la guardava, forse un po' deluso ma anche comprensivo. "Mi dispiace, mi dispiace vederti così ma sento di non potermi fidare di te in questo preciso momento e mi ci vorrà davvero molto tempo per potermi fidare nuovamente di te senza esser sicura di poter recuperare completamente la fiducia." Liam abbassò lo sguardo, stava giocando con le mani in modo nervoso, si alzò, il primo ramo che trovò gli diede un calcio e un poi un pugno all'albero che si trovò di fronte, la mano iniziò a sanguinare ma sembrava non essersene nemmeno accorto, Miley si alzò subito andandogli incontro. 
"Liam!" cercò di fermarlo ma il ragazzo la fermò con un braccio. 
"Lasciami stare, non sono capace neanche di riprendermi la mia donna, sono solo un fallito." 
"Liam..." sussurrò Miley vedendolo allontanarsi, gli corse dietro e gli toccò piano la schiena, il ragazzo si girò e la guardo. 
"Cosa c'è?" disse incazzato, con se stesso, ma sembrava esserlo anche con lei. 
"Lascia almeno che ti medichi la mano, sta sanguinando tanto..." disse Miley impaurita dalla rabbia manifestata dal suo Liam che si lasciò convincere tornando di fretta a casa della ragazza. Corse in bagno tirando fuori l'occorente, gli mise la mano sotto all'acqua corrente del lavandino che si colorò presto di rosso, aveva anche delle scheggie infilate nel taglio, Miley scosse la testa guardandolo male, non capiva proprio perché aveva fatto un gesto così incosciente e stupido. Prese la sua pinzetta per le sopracciglia e inizio piano a tirar via le scheggie dalla mano, ogni tanto vedeva con la coda dell'occhio il ragazzo che stringeva la mascella e corrugava la fronte per il dolore. Così impari, pensò Miley mentre gli toglieva l'ultima scheggia e gli verso sopra un po' di disinfettante, ne verso un po' anche su del cotone e tamponò il più delicato possibile la ferita anche se sentì il ragazzo quasi tirare un urlo dal dolore. Bagnò dell'altro cotone con il disinfettante e lo appoggiò sopra alla ferita, girò intorno una garza che copriva bene tutta la parte del taglio e la fissò con dello scotch apposta per le medicazioni. 
"Fatto..." sussurrò Miley, Liam ritrasse la mano e la ringraziò sussurrando appena. 

Miley aveva finito di pulire il bagno, scese e Liam era seduto sul divano, ripensò a qualche ora fa che erano sereni a fare colazione e ora sembravano degli estranei. Com'è possibile che il mio migliore amico sia diventato un estraneo? Come siamo arrivati a tutto questo? pensò Miley mentre sentì le lacrime salirle agli occhi, le ricacciò indietro di forza e le degluttì prendendo forza. 
"A che ora hai il volo?" chiese Miley insicura e impaurita della reazione che poteva avere il ragazzo. Liam si girò e la guardò. 
"Alle 17, ma ora me ne vado, tranquilla!" 
"Non disturbi, non volevo sembrare scortese, non era perché voglio che te ne vai" Miley raggiunse il ragazzo che si era già alzato. 
"Devo comunque andare, devo prepare tutto ed essere là per le 15. Non vorrei perdere il volo." 
"Okay...va bene." Miley mise le mani nelle tasche dei jeans e abbassò lo sguardo vedendolo prendere la giacca e infilarla. "Ricordati di disinfettare la ferita ogni giorno e di cambiare la fasciatura...mi raccomando." Liam annuì e si avvicinò alla ragazza che l'aveva accompagnato fino alla porta d'ingresso, o di uscita nel suo caso, le prese il viso e le lasciò un bacio sulla fronte. 
"So prendermi cura di me stesso Miley, tranquilla." Sorrise appena e la guardò "comunque non finisce qua, non mi arrendo facilmente, voglio farti capire che ti potrai fidare di me e impiegherò anche una vita intera ma voglio riconquistare la tua fiducia, lo voglio." disse il ragazzo sussurrando, Miley gli accarezzò piano la guancia e lasciò avvicinare le loro labbra in un dolce bacio. 
"Non è un addio, allora...?" sussurrò la ragazza sentendo una lacrima caderle sulla guancia. 
"E' solo un saluto, fingi che io stia andando a lavorare e tornerò presto." sorrise e le asciugò la lacrime con il pollice; Miley annuì e lo lasciò andare guardandolo allontanarsi, lo vide girarsi verso di lei e guardarla sorridendo, lo salutò con la mano per poi vederlo sparire dietro alla casa di fianco alla sua. Strinse le mani vicino al cuore chiedendosi quando l'avrebbe rivisto la prossima volta, se sarebbe riuscita a ridargli fiducia, sapeva che lo voleva davvero e questo la motivava ma dall'altra parte c'era una voce che continuava a dirle "ti ha tradita.", maledetta vocina, pensò Miley chiudendo la porta di casa alle spalle e rientrando in casa che ora sembrava dannatamente vuota...di nuovo. 




Buon pomeriggio a tutti ! 
Mi scuso per il ritardo ma non avevo molta ispirazione per questo capitolo, volevo capire se farla durare di più o farla finire subito, ho optato per la prima opzione come avrete capito! 
Spero che il capitolo vi piaccia e spero recensirete in di più! 
alla prossima! 
Vale :) 

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Capitolo 8
*** Pregnancy ***


Erano già due settimane che Miley non sentiva Liam, non sapeva se il viaggio era andato bene, se la mano era guarita, come stava lui dopo ciò che lei gli aveva detto; mentre sorseggiava il thé caldo fissava il cellulare appoggiato al tavolino davanti al divano come se, fissarlo, potesse far arrivare un messaggio o una chiamata. All'improvviso, nel silenzio della casa, sentì il campanello di casa suonare, appoggiò la tazza di fianco al telefono e si alzò andando ad aprire. 
"Jen!" era una sua amica, era una ballerina che lavorava per lei in tour e, grazie a Miley, aveva conosciuto un ballerino che lavorava sempre per la cantante e qualche mese fa si sono sposati; l'abbracciò forte, aveva bisogno di affetto in quei giorni. 
"Ciao bella. Come...stai?" disse insicura dopo aver visto il disordine non abitudinario in casa della ragazza, non era da Miley lasciar tutto quel casino. 
"Bene, stavo bevendo un thé!" disse Miley lasciandola entrare e chiudendo le porte alle sue spalle. 
"Miley, dimmi la verità, non è da te lasciare questo casino in casa, che succede?" Miley sospirò lasciandosi andare sul divano, sedendosi e guardando l'amica. 
"Siediti, ti racconto." Miley iniziò a raccontarle tutto nei dettagli ciò che era successo con Liam, dall'inizio. 
"Mh, quante cose sono successe da quando ci siamo viste l'ultima volta prima del fidanzamento." 
"Già..." annuì Miley. 
"Ascolta, ricordo ancora come vi guardavate quando eravate venuti a casa mia e di Ryan per cena, vi amavate e tutt'ora lo fate, lui ti vuole dimostrare che tu ti puoi fidare. Capisco che sia difficile ma con il tempo tutto si sistemerà. Già il fatto che lui voglia rimediare ai suoi errori è un buon passo in avanti!" 
Le due ragazze si abbracciarono, Miley aveva così bisogno di sentire delle parole positive a riguardo, non faceva altro che ascoltare la sua mente così negativa in quell'ultimo periodo e, una mente negativa, non porta a niente di positivo. 
"Grazie Jen, davvero. Avevo bisogno di un po' di supporto morale ma anche mentale!" Jen sorrise e le accarezzò la schiena. 
"Sono tua amica Miley, sono sempre disposta ad aiutarti e lo sai, qualsiasi problema puoi dirmelo e io ti darò una mano o un consiglio!" Miley sorrise abbracciandola di nuovo e poi la guardò curiosa. 
"Ma...perché sei venuta qua? Dovevi dirmi qualcosa?"  Jen ricordò il motivo per la quale era andata fino a casa dell'amica e sorrise emozionata. 
"Ecco, io e Ryan, anche se non c'è, volevamo che tu fossi la prima a sapere che sono in dolce attesa!" Miley tirò un urlo di gioia e abbracciò subito l'amica che, alla reazione della ragazza, scoppiò a ridere. 
"Tu! Lo sai che vi riempirò di vestitini per lei o lui, che sia maschio o sia femmina avrete la casa piena di vestiti, scarpe, giochi! Oddio, come sono contenta!" La guardò quasi in lacrime e l'abbracciò di nuovo. 
"Ho voluto che tu fossi la prima a saperlo perché sapevo perfettamente che saresti stata semplicemente felice per noi e non ci avresti giudicato." 
"Perché dovrei? E' la vostra vita e se avete pensato che fosse la cosa più giusta da fare, avete fatto bene a farla!" sorrise e poi guardò l'amica dopo che un'idea si era fatta strada nella sua testa. "Che ne dici se inviti anche Ryan e ceniamo insieme per festeggiare?" 
"Grande idea, mi piace, ora lo chiamo!" rispose Jen entusiasta mentre tirava fuori il cellulare dalla borsa e componeva velocemente il numero del marito. 

"Ragazzi, la pasta sta arrivando!" urlò Miley arrivando in sala con una ciotola piena di pasta che appoggiò sul tavolo per poi sedersi a tavola. "Servitevi pure e tu, Ryan, non ti abbuffare!" Il ragazzo la guardò male e poi rise. 
"Non mangio tanto..." Ryan guardò entrambe le ragazze e poi sbuffò alzando gli occhi al cielo "Okay, forse qualche volta mangio un po' troppo ma devo nutrirmi!" le ragazze risero e si servirono una volta che il ragazzo aveva finito. 
"Ryan, maschio o femmina?" chiese Miley mentre mangiava 
"Maschio, così poi lo faccio diventare ballerino e viene a ballare per te!" 
"Può anche essere femmina per diventare ballerina!" rispose Jen sorridendo 
"Bè...ma se è femmina glielo devi insegnare tu, invece voglio farlo io!" 
"Puoi farlo tu anche se è femmina!" Jen rise e scosse la testa. 
"Okay, okay, speriamo siano gemelli!" esclamò Miley ridendo e facendo ridere di conseguenza anche i due neogenitori. 
Stava squillando il telefono, Miley si scusò e si alzò velocemente dal tavolo. Liam. Rispose facendo scorrere il dito sullo schermo. 
"Ehi..." 
"Ciao Miley, co...che fai?" stava per chiederle come stava ma non gli sembrava il caso. 
"Sono con Jen e Ryan che festeggiamo la dolce attesa di Jen! Sei la seconda persona a saperlo quindi taci !" ridacchiò Miley sentendo dei verso di stupore da parte del ragazzo. 
"Fai le congratulazioni ad entrambi, sono contento per loro!" 
"Lo farò! Come va la mano?" chiese Miley cambiando il suo tono di voce. 
"Bene, ho cambiato la fasciatura come un'infermiera a LA mi aveva suggerito!" Liam rise e fece lo stesso Miley. 
"Ora sono diventata un'infermiera?" 
"Bè, puoi essere infermiera e cantate, nessuno te lo impedisce!" 
"Tranne il fatto che, se farei entrambi i lavori, non avrei più tempo nemmeno per una doccia!" rise sentendo la risata di Liam, chiuse gli occhi per un attimo immaginando quel bellissimo sorriso formarsi sul suo volto e si morse per un attimo il labbro inferiore. 
"Ti salutano tutti qua e India dice che le manchi molto." 
"Dille che..." Miley venne interrotta sentendo dei rumori strani. 
"ZIA MILEEEY!" erano la figlia di Chris e Elsa che urlò talmente tanto al telefono che dovette staccare il suo dall'orecchio. 
"Ciao piccola, come stai?" 
"Bene, tu? Mi manchi" 
"Tutto bene, anche tu mi manchi molto ma verrò a trovarti presto! Va bene?" Sentì che lanciò il telefono e poi urlò per casa , rise e sentì subito dopo qualcuno afferrare il telefono. 
"Scusa, un giorno o l'altro mi romperà il telefono. Comunque...verrai qua?" 
"Tra poco inizio il tour e, qualche tappa, e sarò in Australia." 
"Me ne ero quasi dimenticato...non vedo l'ora!" Miley sorrise sentendo l'emozione nello stomaco. 
"Ora...vado, Jen e Ryan mi stanno aspettando di là. Ci sentiamo." 
"Certo. Ciao Piccola." 
"Ciao Fefe." 
Miley chiuse la chiamata tornando in sala con un sorriso stampato in faccia, Jen la guardò incuriosita e sorridente. 
"Che hai da raccontarci signorina?" rise e ascoltarono la sua spiegazione di ciò che era appena successo. 

I due amici erano andati e lei, dopo essersi messa in pigiama, si stese sul letto seguita da Mary Jane che era sempre presente per un po' di coccole; iniziò ad accarezzarla quando sentì il cellulare vibrare, un messaggio su whatsapp, Liam. Aprì il messaggio e vide che le aveva inviato una foto di lui con la bambina, sorrise. 
smsMiley: Siete bellissimi! :) 
smsLiam: Grazie, ora tocca a te mandarci una foto! ;) 
Miley non ci pensò due volte, scattò una foto con MJ di fianco a lei e la inviò a Liam. 
smsLiam: Siete bellissime! :) 
smsMiley: Grazie :P 
smsLiam: Metto a letto India, a dopo. 
Miley non rispose, aspettava che fosse lui a scriverle. Passò mezz'ora e sentì il telefono vibrare, era un'immagine della bambina che dormiva nel suo lettino. 
smsMiley: Bellissima. Vado a nanna anche io. Buonanotte Fefe 
smsLiam: Buonanotte piccola.




Ciao, eccomi qua con il nuovo capitolo. Mi scuso per il ritardo ma il computer ha avuto dei problemi e mi ha cancellato più volte il capitolo :'( 
Fatemi sapere se vi piace! 
Vale :) 

 

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Capitolo 9
*** Love without instruction ***


9 Ottobre 2014
Le valigie erano già caricate in macchina, lei aveva solo a tracolla una borsa di Chanel e in mano il suo cellulare, salutò tutti i suoi cuccioli, successivamente Denika, che faceva da dog-sitter nei periodi in cui Miley non c'era, chiuse la porta alle spalle e sospirò. 
"E' sempre così difficile lasciarli da soli. So che si tratta di tredici giorni ma...è comunque tanto." Miley guardò Cheyne che la stava stringendo a sè per consolarla; salirono in macchina diretti a LAX. 
Il giorno successivo sarebbe arrivata a Melbourne, ed era anche parecchio agitata. Sapeva bene che avrebbe incontrato Liam e questo la rendeva particolarmente nervosa soprattutto perché proprio la prima tappa del tour sarebbe stata dove è nato Liam e dove abita attualmente quindi sarà sicuramente presente al concerto. 
"A che pensi?" chiese Cheyne alla ragazza che sembrava parecchio pensierosa. 
"Nulla...sono agitata, sono le ultime tappe e mi mette sempre un po' di tristezza anche se sono contenta che in parte tutto questo finisca. Ho bisogno di riposare un po'!" sorrise voltando poi lo sguardo verso il finestrino. 

"Miley, Miley! Ci sarà Liam con te in Australia? Vi incontrerete?" Miley sentì subito le urla dei paparazzi sovrastarla, si coprì il volto con le mani ed entrò velocemente in aeroporto dove, purtroppo, la seguirono anche lì; si aggiunsero anche dei fans con cui scattò qualche foto. 
Miley e Cheyne allungarono il passo fino ad arrivare al check-in, tolse le cose che doveva poi depositare nella vaschetta che sarebbe passata ai controlli, passò lei di fianco alla poliziotta e poi riprese tutte le sue cose e prese la borsa. 
Mostrarono il biglietto alla hostess, strappò un pezzo e li lasciò passare. 
"Mi mette sempre agitazione l'aeroporto, non fa bene alla mia sanità mentale!" rise Miley "Sono sempre tutti agitati, agitano anche me!" Cheyne rise mentre percorrevano un lungo corridoio che li avrebbe portati all'aereo. 

"I posti sono..." Miley stava guardando i numeri dei sedili. "Questi! Wow, prima fila!" Rise e si sedette vicino al finestrino come le era d'abitudine, non amava molto stare dalla parte del corridoio, dal finestrino poteva godersi la vista del mondo dall'alto e poi avrebbe visto quando era quasi arrivata. 
"Miley, sei tu. Miley Cyrus. E' ovvio che ti diano i posti migliori, tu ti meravigli sempre!" Cheyne rise facendo ridere anche la ragazza.
"Bè, scusa se non mi ritengo così importante da dover avere i posti migliori di tutti! Sono una persona normale!" Rise. "Mi manca la mia famiglia...Sono sempre venuti con me..." Cheyne la guardò, sapeva che ci avrebbe pensato. 
"Miley, sono solo 13 giorni. 5 tappe! E poi magari ti raggiungono!" Sorrise accarezzandole un braccio, Miley annuì guardando fuori dal finestrino, l'aereo era ancora fermo e non vedeva l'ora che si sarebbe mosso, voleva scendere da quel coso; non era giornata, era troppo agitata e tutto il trambusto dell'aeroporto l'aveva agitata ulteriormente. 

"I passeggeri sono pregati di allacciare la cintura, ci stiamo preparando all'atterraggio." Miley sussultò svegliandosi sentendo la voce del capitano che annunciava che erano arrivati; aveva dormito un bel po' di ore, era già da qualche giorno che non lo faceva più. Si stiracchiò allungando le braccia e sbadigliando, si allacciò la cintura e poi si fregò gli occhi per togliere un po' il sonno. Iniziò a sentire l'aereo abbassarsi sempre di più, Cheyne la guardò un po' agitato. 
"Che ti prende?" 
"Sai che non sono mai contento di ciò che accade quando si decolla o si atterra. Ho sempre paura che succeda qualcosa!" 
"Cheyne, sono anni che viaggi con l'aereo..." 
"E ogni volta è la stessa storia!" Miley sorrise stringendogli la mano cercando di calmarlo. 
Le ruote toccarono la pista e dopo qualche minuto l'aereo si era parcheggiato e fermato, sganciarono tutti le cinture, Miley allungò il braccio sopra ai loro sedili e prese la borsa che aveva portato con sè e poi fece segno a Cheyne di uscire dai loro posti, era abbastanza di fretta, era mattino presto a Melbourne e doveva iniziare le prove per il tour ma avrebbe voluto vedersi con Liam per fare colazione, voleva fargli una sorpresa a dir la verità. 

Il numero civico era il...7, pensò Miley che stava cercando casa dei signori Hemsworth, vide il numero 7 e dietro una grande villa, l'aria era tiepida e avvolgente, si avvicinò al citofono e sospirò. Ama molto Liam e vuole che le cose si sisteminò, è decisa a volersi fidare ancora ed è impaziente di vederlo. Prende un grosso respiro, sta per posare il dito sul citofono quando sente il cancelletto aprirsi, vede dei capelli biondi, alto, guarda il ragazzo con gli occhi sbarrati per poi tirare un sospiro di sollievo quando vede che è Chris, lascia uscire l'aria che aveva trattenuto per qualche secondo e sorride. 
"Miley?" Chris sorrise e l'abbracciò molto delicatamente, aveva paura di romperla. "Ti ho fatto paura? Avevi una faccia!" risero entrambi. 
"No, è che volevo fare una sorpresa a Liam e pensavo che fosse lui, non sarebbe più stata tale!" sorrise. 
"Liam sta ancora dormendo a dir la verità! Da quando te non ci sei più vado a fare jogging sempre da solo, eri l'unica che veniva con me così presto!" Miley sorrise, le fece piacere sentire che non era stata rimpiazzata con nessuno nemmeno dai membri stessi della famiglia. "La bambina urlerà di gioia appena ti vedrà!" 
"Lo so, ha già urlato quando gli ho detto che sarei venuta fin qua!" rise. 
"Ora vai, la peste è già sveglia quindi...preparati!" 
"Ho portato una brioche alla marmellata d'albicocche per India e una al cioccolato per Mr. mangio schifezze e non ingrasso mai." Chris scoppiò a ridere e schiacciò il tasto del citofono. 
"L'ho fatto io per te, immagino che ci saresti stata lì altre ore!" Sentì la voce di Leonie, la madre di Liam, dall'altra parte del citofono. "Chi è?" Chris rispose. "Sono io mamma, apri un attimo!" Miley sorrise scuotendo la testa. 
"Le verrà un'infarto se invece che vedere entrare te, vedrà me!" esclamò Miley ridendo, Chris le aprì il cancelletto e la spinse dentro. 
"Vai, tutti saranno solo molto felici di vederti!" Miley sorrise, ringraziò Chris e lo salutò promettendogli che sarebbe andata a correre con lui una mattina.
Una volta salutato Chris, si girò e vide quella casa in cui aveva passato delle giornate bellissime e le salì addosso un po' di nostalgia, quella famiglia era come se fosse anche la sua. Iniziò a camminare, arrivò davanti alla porta e suonò il campanello. 
"Chris, è aperto!" urlò Leonie, Miley aprì lentamente e mise dentro solo la testa. 
"Permesso..." Leonie alzò subito la testa meravigliata, trasformando poi lo stupore in un espressione di gioia. 
"Miley! Tesoro!" le corse incontrò facendola entrare e l'abbracciò forte. "Pensavo..." 
"Ho incontrato Chris qua fuori e, diciamo che ha voluto farti uno scherzo." rise dolcemente insieme alla donna quando vide una testolina sporgersi dalla porta della cucina per vedere chi fosse, vide il viso della bambina illuminarsi e correrle incontro. 
"Zia Miley, ciao!!" Miley posò il sacchettò con le brioche e la prese in braccio, sentì le sue piccole labbra sulle sue guance, la riempì di baci, sorrise e, quando ebbe finito, la guardò. 
"Ma come sei diventata grande! Ti ricordavo più piccola!" 
"E più leggera!" aggiunse Leonie per poi scoppiare a ridere. Miley la posò a terra e prese in mano il pacchetto. 
"Ti ho portato questa. Una brioche alla marmellata di albicocche come piace a te!" sorrise vedendo la bambina saltare dalla gioia, la rendeva così felice. Leonie chiuse la porta di casa mentre la bambina le faceva strada in cucina anche se sapeva bene dove si trovasse. "Ecco qua." Appoggiò la brioche sul tavolo e poi fece sedere la bambina sulle sedie. 
Leonie guardò Miley sorridendo e la prese un attimo in disparte. "E quella?" disse indicando il pacchetto con dentro la brioche di Liam. 
"E'...per..." Miley esitò a rispondere. 
"Oh, so per chi è. Cosa aspetti? So quanto ti ha fatto soffrire e, credimi, ogni membro di questa famiglia gli ha fatto un bel discorso perché mai nessuno di noi ha fatto una cosa talmente brutta ma credimi, lo sentivo piangere ogni notte perché era consapevole dello sbaglio che aveva fatto ma soprattutto del grande amore che aveva perso." Miley provò un senso di colpa nel sapere che Liam aveva pianto ogni notte, avrebbe voluto essere con lui e consolarlo anche se sapeva bene che lei, stava versando le stesse lacrime. 
"Vado..." sorrise Miley abbracciando forte Leonie che ricambiò. Si avviò verso le scale e salì il più silenziosamente possibile, arrivò davanti alla porta della camera di Liam, accarezzò la porta di legno con una mano e sorrise chiudendo per un attimo gli occhi, fece scivolare la mano sulla maniglia e aprì la porta. 
Non c'era nemmeno una luce accesa, si vedeva solo un po' di luce entrare attraverso la tenda, dormiva a pancia in giù, a petto nudo. Miley richiuse piano la porta e sorrise sentendosi così bene. 
Si avvicinò al letto e si sedette dopo aver posato il sacchetto della brioche sul comodino, iniziò ad accarezzargli la schiena che veniva fuori dalla coperta e poi i capelli. 
"Mamma, voglio dormire ancora un po'." sentì Liam biascicare e sorrise, gli accarezzò ancora i capelli per poi avvicinarsi al suo orecchio. 
"Non sapevo che ero diventata mamma." sussurrò ridendo, Liam spalancò gli occhi girando il volto di scatto e guardò Miley per un attimo, voleva accertarsi che non stesse sognando. 
"M-Miley?" la ragazza vide formarsi piano piano un sorriso sul volto del ragazzo, lei sorrise e lo guardò. 
"Che c'è? Sei così sorpreso...eppure ti avevo detto che sarei venuta!" Rise e lo vide tirarsi seduto sul letto, non le rispose neanche, la tirò a sè e l'abbracciò forte, Miley sentì il calore del suo petto sul suo corpo e chiuse gli occhi per un attimo godendosi questo momento. "Ti ho portato la brioche al cioccolato come piace a te." sussurrò mentre era ancora abbracciata al ragazzo che sembrava non volerla lasciare più andare. 
"Grazie." sussurrò sorridendo, Miley alzò il viso e gli diede un dolce bacio sulla guancia. 
"Mangia!" sorrise porgendogli il sacchetto, Liam lo prese e tirò fuori una brioche ancora calda, gli diede un morso. 
"Mmhh, che buona!" sorrise dandole un altro morso. La brioche finì nel girò di qualche secondo, accartocciò il sacchetto e si pulì la bocca con il tovagliolo. 
"Allora hai già incontrati le pesti?" Miley annuì sorridendo. 
"Ho portato anche a loro le brioche alla marmellata però!" sorrise e vide Liam sorridere mentre la guardava incantato. "Che hai?" 
"Nulla, è che ho sognato questa cosa da mesi e speravo che un giorno accadesse davvero...ed ecco che il mio desiderio si è realizzato." Miley sorrise dolcemente e gli accarezzò una mano che poi strinse. 
"Liam...sono venuta qua anche per parlarti." Liam restò in silenzio aspettando che lei continuasse. "Sono successe molte cose tra di noi in questi ultimi mesi e mi hanno fatto stare parecchio male e ho saputo hanno fatto stare male anche te, ma quello che non pensavo è che chi mi ha ferito è anche l'unico che può aggiustarmi e per quanto io abbia perso la fiducia, non l'ho persa completamente e, ho pensato molto a noi, credimi e non ho trovato una motivazione valida per cui noi non dovremmo riprovare a far funzionare le cose, quindi..." sorrise vedendo poi Liam fare lo stesso. 
"Sono contento Miley, ma che dico? Sono il ragazzo più felice e fortunato del mondo!" rise per poi vedere Miley avvicinarsi piano alle sue labbra e farle toccare alle sue in un dolce bacio che Liam ricambiò. 
"Ti amo Liam e non smetterò mai di amarti." 
"E' lo stesso per me, Miley Ray." sorrise, distolse lo sguardo e vide sua madre e la bambina che li fissavano, mancavano i cuori al posto degli occhi ed erano perfette, Miley si girò e sorrise. 
"India, saltate addosso allo zio!" non se lo fece ripetere due volte, iniziò a correre e si lanciò sul letto abbracciando poi Liam. Miley si girò verso Leonie che le fece l'occhiolino, sorrise contenta mentre continuava a guardarla. 




Voilà, eccomi qua con il nono capitolo di questa storia che non finisce ancora. 
Tutto sta andando per il meglio ma voglio proseguire anche quando tutto sarà sistemato, voglio che possiate leggere anche il dopo! 
Recensite e fatemi sapere cosa ne pensate! :) 
Alla prossima! 
Vale 

 

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Capitolo 10
*** Origin of love ***


Il concerto della sera prima era andato bene, il pubblico era stato caloroso come sempre e lei si svegliò al mattino con un gran sorriso, forse non era solo per come era andato il concerto ma anche perché stava sistemando le cose con Liam, con molta calma, ma gli aveva parlato e stamattina si sarebbero visti di nuovo. Prese il cellulare dal comodino, lo accese e le arrivarono subito due messaggi, uno di Denika che le avvisava che era tutto a posto, da quando era morto Floyd le aveva chiesto se poteva informarla ogni giorno di come stavano i suoi cani, e uno era di Liam, le dava il buongiorno; rispose ad entrambi i messaggi e si alzò dal letto dell'hotel, andò in bagno a vestirsi e lavarsi. Una volta pronta scese e uscì dall'hotel trovandosi al bar che avevano deciso di incontrarsi. Era già passata mezz'ora e lei camminava tra le vie di Melbourne quando vide l'insegna del bar, annuì riconoscendo il posto, tirò la porta ed entrò, si guardò intorno per un attimo e poi intravide un ragazzo biondo seduto ad un tavolo, sorrise, arrivò alle sue spalle e gli coprì gli occhi. 
"Chi è?" disse imitando la voce di un uomo. 
"Miley?" rise il ragazzo sentendo la ragazza ridere, tolse le mani e gli lasciò un bacio sulla guancia per poi sedersi di fronte a lui. 
"Buondì!" lo guardò dritto negli occhi e sorrise dolcemente, Liam allungò una mano e prese la sua accarezzandola. 
"Cosa prendi?" 
"Un caffè e una brioche, quelle a girandola con la crema e l'uvetta, sono la cosa più buona del mondo!" rise la ragazza, Liam chiamò il cameriere e ordina per loro due. 
"Allora, cosa vuoi fare oggi?" 
"Volevo godermi un po' Melbourne, è da molto che non vengo, mi è mancata!" sorrise guardandosi intorno. 
"Volevo chiederti...ti va se stasera vieni a cena da noi?" Liam era un po' indeciso se chiederglielo o no, non voleva sembrare invadente, magari aveva in mente già altre cose. 
"Si, assolutamente si. Mi mancano le vostre cene australiane!" sorrise Miley dolcemente vedendo poi arrivare i loro caffè e brioche. 
"Oddio, è da così tanto che non mangio questa girella!" disse Miley addentandone subito un pezzo, Liam sorrise e iniziò a mangiare anche la sua, guardava Miley come se non la vedesse da anni ma era come se fosse così, le era mancata così tanto. Miley gli sorrise. "Che c'è?" 
"Nulla, solo...mi sei mancata." 
"Anche tu Fe, molto." Sorrisero entrambi e si guardarono dritto negli occhi come erano abituati a fare. 

Avevano finito la colazione e stavano passeggiando per le strade di quella bellissima città, sapeva benissimo che avrebbe potuto incontrare fans o paparazzi ma non le interessava davvero, voleva stare con lui e voleva farlo sentendosi libera di fare quello che voleva e se lui stava bene allora non le importava. 
"Guarda quel body, è bellissimo!" I pensieri di Miley vennero interrotti dalla visione di un body in un negozio. "Entriamo? Per favore!" Liam annuì e le aprì la porta del negozio lasciandola entrare per prima, si catapultò su quel body e chiese se poteva provarlo, la commessa del piccolo negozio restò molto stupita quando vede una celebrità come Miley Cyrus entrare nel suo negozio, annuì appena con la testa cercando di riprendere il controllo. Miley prese il body e si precipitò nel camerino, si spogliò e indossò il body. Mentre era dentro sentiva parlare la commessa con Liam chiedendo se era reale che loro erano lì, le scappò una piccola risatina sentendo Liam che continuava a dirle che era veramente così, tirò la tenda da parte uscendo dal camerino. 
"Come mi sta?" sorrise la ragazza aspettando risposta dai due, Liam annuì diventando leggermente rosso, la commessa annuì continuando a guardarla come se fosse un alieno. Miley sbuffò incrociando le braccia al petto. "Potete darmi una risposta seria?" 
"Le sta benissimo, le metto in risalto le parti giuste del corpo!" si proclamò la commessa che finalmente aveva trovato delle parole da far uscire dalla bocca, Miley le sorrise ringraziandola e poi si girò verso Liam, che sembrava aver dimenticato come si parla, aspettando un suo parere. 
"S-sei...stai...benissimo." Liam era alquanto imbarazzato, sembrava fosse incantato a guardare la ragazza che, con addosso quel body, mostrava le lunghe, lisce e sexy gambe. 
"Dovresti provare anche quest'altro..." suggerì la commessa prendendone in mano un altro, Miley si illuminò e lo prese. 
"Subito!" si richiuse nel camerino mentre Liam si lasciò andare sulla poltroncina che c'era lì vicino guardando la commessa che si fece scappare una piccola risata. 
"Tadan!" Miley uscì e aspettò che qualcuno si esprimesse di nuovo. 
"Meravigliosa!" esclamò la commessa, Liam si girò, appoggiò il gomito sul bracciolo della poltrona e il mento sul palmo della mano, la guardò sorridendo. 
"Sei bellissima." Miley sorrise abbassando lo sguardo sentendo le guance riscaldarsi. 
"Li prendo entrambi!" La commesa sorrise, aspettò che Miley si tolse anche quello che aveva indosso, glieli mise in un sacchetto che appoggiò alla cassa. 
Miley raggiunse la cassa dopo essersi cambiata e aspettò la commessa. 
"Sono 30 euro." Miley la guardò strana. 
"Dovrebbero essere 60..." 
"No, te ne regalo uno!" sorrise dolcemente la commessa, Miley la ringraziò davvero molto e pagò. 
"Prometto che tornerò!" disse la ragazza mentre usciva, la commessa la ringraziò salutandola. 
"Quando pensi di indossarli?" chiese Liam curioso. 
"Concerti, feste..." sorrise Miley mentre gli dava una spinta con il braccio. "Ne vuoi uno anche te? Sei invidioso?" Liam rise scuotendo la testa. 
"Per niente!" Miley rise e continuarono la loro passeggiata. 

"Allora, ci vediamo stasera, okay?" Miley annuì sorridendo, erano davanti al suo hotel, era mezzogiorno e avrebbe pranzato insieme a Cheyne e Lisa. "Ti passo a prendere io alle 17.30, così stiamo un po' insieme, India vorrà sicuramente giocare con te!" sorrise Liam. 
"Certo! Va benissimo! E io non vedo l'ora di giocare con lei!" Sorrise Miley. "Ti aspetto stasera, a più tardi." Si alzò in punta di piedi e gli diede un bacio sulla guancia, Liam le prese il viso con entrambe le mani e si diedero un dolce bacio sulle labbra, Miley sorrise dopo che si furono staccati ed entrò nell'hotel. 

"Miley vestiti normale, comoda! Se devi giocare con delle bambine non puoi metterti tacchi o cose sofisticate addosso. Devi essere...semplice!" Miley sbuffò buttandosi sul letto. "Non iniziare a farne un dramma, stai tranquilla! La famiglia ti adora!" Miley guardò l'amica che non aveva tutti i torti, si alzò prendendo un paio di jeans stretti, una maglietta bianca con il simbolo di Chanel un po' larga e delle Creepers nere.
"Com'è?" 
"Perfetto!" esclamò Lisa sorridente, Miley guardò il cellulare, 17.20 
"Tra 10 minuti arriva." 
"Stai tranquilla, ti ripeto, è una famiglia che ti adora!" Sorrise convincendo l'amica. "Dai, vieni, ti accompagno fino all'entrata dell'hotel." Miley sorrise, prese la borsa, il cellulare e uscì insieme all'amica, chiamarono l'ascensore e scesero al piano terra, si diressero verso l'uscita dell'hotel e vide la macchina di Liam parcheggiata. 
"E' lì...ti saluto, grazie Lisa per i consigli!" Lisa l'abbracciò sorridente. 
"Figurati!" restò a guardare l'amica salire sulla macchina e poi tornò in camera. 
Miley salì in macchina dopo aver affrontata qualche fan che era sempre fuori e qualche paparazzo. 
"Ciao, puntualissima!" sorrise dando un bacio a Liam che dopo mise in moto verso casa sua. 
Venti minuti di strada e arrivarono davanti a casa Hemsworth, scesero, Miley vide India aspettarla dietro alla porta a vetri di casa, appena la veda la spinse e le corse incontro, Miley appoggiò la borsa per terra e si preparò a prenderla in braccio, la strinse quando arrivò da lei e la sollevò sorridendole e dandole un bacio sulla guancia. 
"Finalmente sei arrivata zia, qua nessuno voleva giocare con me, stanno tutti cucinando!" Miley sorrise, quella bambina aveva 3 anni ma era una bella tipa. 
"Ma adesso sono arrivata e si gioca tantissimo!" sorrise vedendo la bambina gioire. Miley stava per abbassarsi a prendere la borsa quando ci pensò Liam, lo ringraziò sorridendo, lo sentì abbracciarla dai fianchi e sorrise, era quasi strano ma sembravano davvero una famiglia anche se loro non erano fidanzati o sposati e India non fosse loro figlia. Liam sapeva cosa stava pensando e sorrise lasciandole un bacio sulla testa. 
"E a me non dai bacio?" disse India guardando male Liam che si avvicinò subito dandole tre baci sul viso, la bambina rise e gliene diede uno sulla bocca anche lei. Miley sorrise vedendoli, stava provando dei sentimenti e aveva dei pensieri a cui non aveva mai pensato prima. 
Liam aprì la porta di casa e lasciò entrare prima le due donne, Miley sorrise andando in cucina, vide Chris ed Elsa a tagliare verdura, Leonie stava infornando l'arrosto e Craig, il padre di Liam che stava lavando delle pentole; sembravano così impegnati che quasi le dispiaceva salutarli e disturbarli. 
"Ciao a tutti!" disse Miley, alzarono tutti la testa e sorrisero. 
"Ciao Miley!" dissero in coro lasciando la ragazza stupita. Leonie l'abbracciò seguita poi da Elsa, Craig andò a darle un caloroso bacio sulla guancia e Chris la salutò accarezzandole la testa come se fosse una bambina piccola. 
"Non c'è Luke?" chiese Miley vedendo che mancava un fratello Hemsworth. 
"E' in viaggio con Samantha e tutta la combricola." rispose Chris e Miley annuì. 
"Giochiamo?" urlò India. 
"India, non cominciare, zia Miley ha voglia di riposare!" la riprese Elsa. 
"No, assolutamente, mi rilassa giocare con lei, ci andiamo subito!" sorrise vedendo Liam dietro che salutò tutti e tutti salutarono lui. 
Miley andò in salotto e appoggiò India sul tappeto, andò subito a prendere delle bambole e iniziarono a giocare, Liam si sedette sulla poltrona lì vicino e le guardava giocare, sorridevano e scherzavano. 
"La ami molto vero?" Liam si spaventò sentendo la voce del fratello venire da dietro, si sedette poi sul bracciolo della poltrona e guardò il fratello più piccolo aspettando una risposta. 
"Si..." sospirò il fratello sorridendo.
"Stai pensando a come sarebbe se India fosse tua figlia e Miley tua moglie, giusto?" Liam annuì continuando a guardarle. "E' normale, anche io lo immaginavo quando stavo con Elsa che non eravamo ancora sposati e la guardavo giocare con una bambina di tre anni di una coppia di amici." Liam guardò il fratello sorridendo. "Sembri preoccupato." 
"Ho solo paura di quello che riserva il futuro ma se il futuro sarà con Miley allora posso stare più tranquillo." Miley si girò a guardare i due fratelli sorridendo e loro sorrisero a lei. 
"E' normale avere paura, avrai paura anche una volta che Miley sarà incinta e comincierai a pensare di non essere un buon padre perché non sai nemmeno da dove iniziare. Oppure quando litigherete una volta e penserai che hai sbagliato ma lei saprà rassicurarti, saprà renderti migliore." Chris appoggiò una mano alla spalla del fratello che annuì. 
"Hai ragione." disse alzandosi, lo abbracciò e andò a sedersi vicino a Miley, le baciò la testa e poi prese India in braccio sulle gambe baciandole la testa e iniziò a giocare con loro. 

"E' pronto" urlò Leonie portando l'arrosto a tavola, Elsa portava due ciotole di verdure e Miley altre due. Si sedettero tutti a tavola e iniziarono a mangiare dopo essersi augurati un buon appetito. 
"Nonna, è buona carnina!" disse India mangiando i pezzettini di carne che le aveva già tagliato Elsa nel piattino. Leonie la ringraziò e sorrise. 
"Miley, allora, stai portando il tuo tour in Australia!" esclamò Craig prima di bere un sorso di vino rosso dal bicchiere. 
"Si, ieri ero qua a Melbourne, il 15 sarà a Brisbane, poi Sydney dove mi esibirò anche alla Opera House, sono eccitata!" sorrise. 
"Ma allora verremo tutti a vederti il 15!" esclamò Chris, Miley annuì. 
"Se volete venire ne sarò contentissima." 
"Anche io canto con ziaa!" urlò India e risero tutti sentendo la bambina intonare qualche nota di Wrecking Ball. 
"Quindi hai quasi finito.." 
"Si, quattro tappe ancora e poi avrò concluso il mio Bangerz Tour." 
"Ti mancherà?" chiese Leonie. 
"Come qualsiasi tour ma non può durare per sempre! Ho bisogno di riposare, di stare con la mia famiglia, con voi, con i miei cani..." 
"Abbiamo saputo da Liam che è morto Floyd..." disse Elsa visibilmente dispiaciuta, Miley annuì abbassando lo sguardo. Malgrado fossero passati mesi sentiva ancora molto la sua mancanza.
"Già...ho lasciato che il dolore mi sovrastasse, non mi era mai successo. E' brutto da dire ma era il mio preferito, lui sapeva come rendermi felice, era sempre con me. E' una perdita che non potrà mai essere rimpiazzata." restarono tutti in silenzio capendo quanto ancora le facesse male. 
"Zia, non piangere. Floyd è con te!" disse la bambina sorridendo, Miley sorrise accarezzandole al testolina. 
"Hai ragione India, Floyd sarà sempre con me!" sorrisero tutti. 

La cena era conclusa ed erano già le 22, India si era addormentata sul tappeto mentre giocava e l'aveva portata a letto Chris, Liam guardò Miley. 
"Ti portò all'hotel? Stanca?" Miley annuì sorridendo. 
"Un pochino." Liam annuì e si alzò. 
"Io accompagno Miley all'hotel, sarò di ritorno fra poco." Miley si alzò salutando con un bacio sulla guancia tutti ed uscì andando verso la macchina quando sentì Liam avvolgerle le spalle con un braccio, gli strinse la mano e lo guardò sorridendo. Salì in macchina e il ragazzo mise in moto verso l'hotel. 

"Eccoci arrivati, e la giornata è già finita!" disse Miley guardandolo, scese dato lo strano silenzio e deserto fuori dall'hotel, si appoggiò alla macchina prendendole i fianchi quando Miley si mise di fronte a lui. 
"Quando si sta bene il tempo passa velocemente." la ragazza annuì e si avvicinò a lui lasciando appoggiare il corpo al suo, le mancava così tanto sentire i loro corpi toccarsi, la mancava talmente tanto che sentì dei brividi percorrerle la schiena. Liam abbassò la testa piano fino a far toccare le loro labbra, la lingua di Miley premeva sulle labbra del ragazzo che si schiusero lasciando che le loro lingue giocassero a roteare insieme come facevano mesi fa, ora Miley aveva le braccia intorno al collo di Liam e si strinse a lui continuando a baciarlo, Liam le stringeva i fianchi sempre più forte. 
Quando si staccarono si guardarono e iniziarono a baciarsi di nuovo come se non si fossero mai baciati. Arrivò il momento in cui si staccarono davvero e Miley gli strinse la mano e lo guardò. 
"Vado, per davvero. Ci vediamo, domani?" Liam annuì stringendole la mano. 
"Certo, tu dimmi quello che vuoi fare e lo facciamo!" sorrise e l'avvicinò a lui lasciandole un bacio sulla fronte, Miley sorrise e gli diede un bacio sulle labbra per poi allontanarsi lasciando che le loro mani di dividessero piano, entrò nell'hotel e Liam a restò a guardarla finché non fu sparita dentro all'hotel.  





Eccomi qua con il decimo capitolo dove vediamo già questi due cominciare a riavvicinarsi. 
Ho dovuto correggermi, ero convintissima che Chris e Elsa avessero due bambine invece ne hanno una sola e ho dovuto cambiare anche i due capitoli precedenti. 
Miley ha solo una nipote da parte loro! Sono Luke e Samantha ad averne 4! ahah 
Spero vi piaccia e ringrazio Smilesmile2311 per aver iniziato a leggere la mia storia e ad averla recensita, mi fa sempre piacere ricevere qualche recensiona nuova! Spero tu continui a seguire la storia e anche le mie altre storie! 
Grazie anche a chi recensisce sempre! 
Alla prossima ;) 

 

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Capitolo 11
*** You're my home ***



Lisa uscì dalla sua stanza dell'hotel ancora in pigiama, si avviò all'uscita dopo aver controllato che Miley stesse ancora dormendo, vide la macchina di Liam parcheggiarsi di fronte all'hotel e sorrise vedendo lui ed India scendere dall'auto. 
"Ciao, Miley sta ancora dormendo, le farà piacere questa sorpresa!" sorrise salutandoli e poi gli fece strada verso la camera di Miley. "E'questa!" si fermò davanti alla stanza e sorrise ad entrambi. 
"Grazie amica." disse India che ricevette una carezza sulla testolina da Lisa. Liam la ringraziò e la salutò. Lisa lasciò entrambi davanti alla porta che non ci pensarono due volte a entrare piano piano e a far entrare l'unico fascio di luce nella stanza, entrarono velocemente richiudendo piano la porta, Liam sussurrò qualcosa nell'orecchio della bambina che annuì avvicinandosi poi al letto, restò immobile guardando lo zio avvicinarsi alla finestra e la guardò. 
"3,2,1..." sussurrò per poi tirar su di scatto la tapparella e vide India saltare sul letto e urlare "sveglia" alla zia. Miley saltò sul letto dallo spavento, mancava poco che non urlasse, vide la bambina piombarle tra le braccia e abbracciarla, sorrise abbracciandola vide Liam e restò sorpresa. 
"Cosa ci fate qua?" chiese sorpresa, Liam si avvicinò a lei, si sedette sul letto e allungò il collo corrugando le labbra, le lasciò un dolce bacio ricambiato sulle labbra e sorrise. 
"Andiamo al luna park!" disse Liam esultando con la bambina che iniziò a saltare di nuovo e abbracciò lo zio. 
"Allora...mi devo vestire!" sorrise Miley e India iniziò a urlare, la ragazza si alzò dal letto e si fiondò in bagno dopo aver preso tutto il necessario che le sarebbe servito per vestirsi e rinfrescarsi. 
Mezz'ora dopo uscì dal bagno pronta per quella giornata, tese il braccio verso la bambina allargando la mano e sentì la manina minuscola della bambina stringere la sua, Liam mise un braccio sulle spalle di Miley e uscirono dalla stanza dell'albergo. 
"Dov'è il luna park?" chiese Miley dopo che furono saliti in macchina e che avesse assicurato la bambina al seggiolino dietro. 
"Qua vicino, è a mezz'ora di strada. L'hanno aperto ieri e oggi è il primo giorno ufficiale di apertura!" disse Liam emozionato, gli erano sempre piaciute quelle cose anche se non lo dava a vedere molto, voleva sempre risultare uno abbastanza maturo e duro. 
"Allora...partiamo!" disse Miley guardando la bambina che urlò dalla gioia. Liam si girò verso Miley e la guardò disperato.
"Diventerò sordo entro la fine della giornata!" disse il ragazzo sussurrando e Miley si lasciò scappare una risata dolce che Liam apprezzo guardandola dolcemente. 

Mezz'ora era passata ma avevano incontrato molto traffico e la bambina stava iniziando a dare di matto insieme a Liam che, il troppo traffico, lo agitava troppo. Miley si girò di spalle guardando India. 
"Allora, adesso quando arriviamo saliamo subito sulle giostre e poi prendiamo lo zucchero filato, ti piace?" la bambina guardò la zia che stava cercando di calmare almeno lei, sapeva che era più difficile tranquillizzare Liam. 
"Si, quello rosa." Miley sorrise facendo una faccia sorpresa. 
"E' anche il mio preferito!" la bambina esultò ridendo. 
"Eccoci arrivati!" esclamò Liam con un tono disperato di fondo, Miley si girò scendendo dalla macchina e aprì la porta dei sedili posteriori slacciando le cinture del seggiolino e prendendo in braccio India che non stava più nella pelle, la mise giù e si fece dare subito la mano. 

"Beeeello! Guaarda!" la bambina non sapeva più dove posare gli occhi, il luna park era un paradiso per bambini che vedevano giochi e pupazzi ovunque, c'erano giochi colorati, giostre con i cavalli e i supereroi o le principesse. India indicò una giostrina con delle tazzine in cui dovevi sederti dentro e tutto girava, salirono e Miley notò che Liam non le seguiva. 
"Che fai? Non vieni?" 
"Soffro quella giostra...per favore, potrei vomitare. Vi guardo da giù!" la supplicò il ragazzo che sembrava davvero non avere bei ricordi a riguardo, Miley sorrise baciandolo dolcemente sulle labbra e poi si fece tirare dalla bambina che la tirava come una matta, si sedettero sulla tazzina che dopo qualche minuto iniziò a girare insieme alle altre, ridevano entrambe come matte alzando ogni tanto le mani in aria. 
Scesero dalla tazzina che ad entrambe girava un po' la testa ma ridevano, erano felici. Andarono verso Liam che sorrideva nel vederle arrivare ridendo. 
"Divertite?" chiese dolcemente. 
"Siiii, adesso andiamo su quella!" disse la bambina indicando con il ditino la giostra con i cavalli. 
"Ora vieni anche tu però!" disse Miley puntando l'indice sul petto di Liam che annuì sorridendo. Salirono sulla giostra, Liam alzò la bambina facendola sedere su un cavallo rosa e le disse di tenersi stretta al palo, Miley salì su quello oro e Liam su quello bianco. 
La giostra iniziò a girare e India muoveva le gambe a ritmo della musica che mettevano in sottofondo, Miley e Liam si guardarono sorridendo, era come se avessero capito tutto da quello sguardo; si erano dati entrambi una seconda chance e questa stava andando molto meglio di come si aspettassero, sarà che non sono circondati dal mondo di Hollywood, sarà anche che la bambina sta facendo aprire gli occhi ad entrambi notando quanto sono fatti per stare insieme e avere una famiglia; sarà un'insieme di cose, sanno entrambe che ci saranno litigi ma finchè c'è amore e fiducia non si potrà mai spezzare un legame. 
Miley spostò lo sguardo da Liam ad India che le stava sorridendo continuando a muovere le gambine a ritmo di musica. Quando ebbero finito anche quella giostra ne fecero altre, era quasi mezzogiorno e decisero di fermarsi a mangiare. 
"Elsa mi ha detto di farle mangiare della pasta, non vuole che mangi schifezze..." disse Liam mentre cercava un ristorante che facesse pasta e soprattutto un menù bambino. 
"Ha ragione, tutto quel fast food rovina lo stomaco pure ai grandi! Guarda lì..." Miley indicò un ristorante con un grande cartello fuori che diceva "Menù bambino, solo 10€!" e faceva vedere della pasta e altri contorni. 
Liam sorrise sollevato che ce ne fosse uno ed entrarono, sembrava di stare nel vecchio west, era molto caratteristico come era arredato, c'erano cappelli da cowboy, delle foto di indiani e animali del vecchio west. 
"Guarda! Quella è un aquila!" disse India indicandola e guardandola dal basso affascinata, Miley sorrise annuendo, la prese in braccio per farla arrivare alla stessa altezza e le fece accarezzare il corpo dell'aquila che era davvero peloso. 
"BUongiorno, tavolo per 3?" disse il cameriere che si era accorto del fatto che Miley Cyrus e Liam Hemsworth fossero entrati proprio nel loro ristorante. Liam annuì e seguirono il cameriere che li portò ad un tavolo vicino a dei poster dove c'erano disegnati animali. 
Si sedetterò e gli portò i menù, scesero sia per loro sia per India, dopo dieci minuti vennero serviti e iniziarono a mangiare. 

"Zucchero filato, lo prendiamo?" disse India quando furono fuori dal ristorante suppliacando Liam che si lasciò persuadere. 
"Va bene, ma quello piccolo, okay? Lo sai che la mamma non vuole che mangi troppe schifezze!" India annuì contenta e cominciò a correre verso il camioncino che faceva anche lo zucchero filato. Miley si avvicinò a Liam stringendogli la vita con il braccio e lui le spalle. 
"Sono contenta." disse la ragazza sorridendo guardandolo negli occhi. 
"Perché?" disse Liam guardandola negli occhi ma ogni tanto teneva d'occhio che la bambina restasse sempre dov'era. 
"Sono qui con voi e sto benissimo. Tu non lo sei?" chiese al ragazzo che annuì con la testa. 
"Certo che lo sono sciocca, sono qua con te, con mia nipote e la mia famiglia che ora non c'è ma è sempre qua con me. Non ho mai passato tanto tempo con la mia famiglia da quando sono diventato famoso e ho capito di aver fatto sembra grandi errori." 
"Lo so, per questo passo molto tempo con la mia. Ti tengono i piedi per terra." Liam annuì mentre raggiunsero il camioncino. 
"BUongiorno, uno zucchero filato piccolo rosa." 
"E uno grande rosa." aggiunse Miley sorridendo come una bambina, Liam si girò e le sorrise baciandole la fronte. L'uomo prese subito due bastoncini e iniziò a formare lo zucchero filato su di essi. India restava a guardare meravigliata la nuvola formarsi su quel legnetto, il signore glielo porse sorridendole e lei lo prese tutta contenta, Miley prese il suo dopo che lo ebbe finito, pagarono e si sedettero sulla panchina. 
"Sei...completamente appiccicosa" disse Liam toccando le guance di India che rideva, andarono ad una fontanella e le sciacquarono quasi tutta la faccia, la asciugarono e buttarono i bastoncini. 

"India, guarda quel peluche..." la bambina si girò verso la bancarella e vide un orso grandissimo. "Devi tirare giù tutti i barattoli di latta con quelle palline se vuoi quell'orso." Miley e India si girarono verso Liam che si sentì improvvisamente osservato. 
"Cosa?" chiese alla due ragazze che lo guardavano furbette. 
"Potresti provarci tu..." disse Miley avvicinandosi e facendogli lo sguardo sexy. Liam la guardò quasi catturato dalla sua immensa bellezza e poi scosse la testa. 
"Okay...va bene." India esultò, Liam si avvicinò tirò fuori un dollaro e lo passò all'uomo che stava dietro al banco. 
Prese tre palle, aveva solo tre tentativi. 
Lanciò la prima e andò giù senza colpirne neanche una. Si girò verso Miley che lo guardò incoraggiandolo. 
Lanciò la seconda e sfiorò le lattine senza prenderle, India aveva un faccino triste, capì che non avrebbe mai portato a casa quel peluche. 
Terzo tentativo, Liam prese in mano la palla. Gli sembrava che fosse un'ultima chance, "o il pupazzo o la morte." una cosa del genere, si sentiva quasi in ansia. 
Prese meglio la mira cercando di calcolare i tiri di prima, lanciò e prese la base delle lattine che vide cadere tutte. India urlò insieme a Miley alzando le braccia al cielo esultando. Il signore sganciò l'orso e lo diede al ragazzo, era decisamente più grande di India. 
"Sei super zio!" urlava India tutta contenta mentre tornavano verso la macchina, si sentivano decisamente osservati da tutti i bambini che guardavano con invidia quel peluche. 

Miley agganciò India al seggiolino e fece sedere il peluche di fianco a lei, India lo toccò sentendo quanto fosse morbido. Salirono anche Liam e Miley in macchina e misero in moto, erano già le 16. 
La ragazza si girò per controllare la bambina e notò che si era addormentata su una zampa dell'orso, sorrise dolcemente dicendolo a Liam che sorrise. 
"Sei perfetta Miley." disse Liam all'improvviso, Miley spostò lo sguardo da fuori dal finestrino a Liam. "Dico davvero. Ho fatto l'errore più grande e vorrei non averlo fatto perché a quest'ora saremmo già sposati." 
"Nessuno dice che non potremmo esserlo." Liam si girò un secondo verso di lei guardandola stupito. "Non ho detto di andare a sposarci adesso" rise Miley. "Ma nessuno ci impedisce di sposarci. Stiamo tornando insieme e potremo anche sposarci." 
Liam sorrise mostrando addirittura i denti, frenò facendo notare a Miley che erano arrivati a casa di suo fratello. Miley prese in braccio India che era ormai nel mondo dei sogni e Liam il peluche, si avviarono verso l'ingresso e suonarono, andò ad aprirgli Elsa che restò a guardare il peluche per qualche secondo molto stupita. 
"Siete andati via in 3 e siete tornati in...5!" rise guardando poi sua figlia dormire. 
"E'stanchissima, si è divertita tantissimo!" disse Miley che si fece guidare dentro casa da Elsa verso la cameretta della bambina. Entrarono in questa stanza tutta rosa, aveva un arcobaleno sulla parete dove aveva il lettino. 
Miley la posò dentro ad esso e la coprì, si girò verso Elsa sorridendo. 
"E' stata un angelo, te lo giuro!" Elsa sorrise abbracciando Miley. 
"Grazie per averla portata, davvero!" Miley sorrise ricambiando l'abbraccio. 
"Figurati, per noi è sempre un piacere averla tra i piedi" risero entrambe. 
"Miley so che ti ha fatto soffrire, lo so bene. So anche come ci si sente ma, al contrario di come è successo a me, Liam ci sta davvero mettendo l'anima per sistemare e ..." 
"Lo so. Lo so bene. Lo vedo nei suoi occhi, è sincero, è vero e lo è soprattutto con me. Lo amo Elsa, lo amo come non ho mai amato nessuno e stando con India, sento questo desiderio di fare famiglia con lui, di voler stare tutta la mia vita con lui." Elsa sorrise dolcemente. 
"Quando avrai bisogno di qualsiasi cosa ci sono, lo sai. Al contrario di quello che dice la gente io sono sempre con te, non credo ad una parola di quello che sento su di te e continua così, vai forte." Le fece l'occhiolino e l'abbracciò ancora. 
Scesero dalle scale e videro i due fratelli in salotto parlare. 
"Siamo tornate!" disse Elsa sorridendo. Miley salutò Chris che prima non aveva visto e guardò Liam. 
"Noi andiamo ora, siamo stanchissimi." disse Liam sorridendo e avvolgendo le spalle di Miley con il suo braccio. 
"Vi credo, con una pesta come India!" disse Chris facendo ridere tutti e quattro. Si salutarono tutti, Elsa e Chris tornarono in casa mentre Liam e Miley salirono in macchina. 
"Voglio...farti vedere una cosa." Liam guidò per venti minuti buoni, arrivò vicino a delle ville molto belle, erano vicine al mare; si fermò con la macchina davanti ad una villa e la guardò sorridendo. 
"Questa era la casa dei miei nonni che purtroppo..." 
"Lo so..." sussurrò Miley stringendogli la mano. 
"L'hanno lasciata a me e dopo che tu mi dissi di "si" alla mia proposta avevo iniziato a farla sistemare, c'erano parecchie cose da aggiustare, i mobili da comprare nuovi. Sarebbe stata pronta il giorno dopo del nostro matrimonio, il 23 giugno ma...non è andata come doveva ed è colpa mia. Ma la casa l'ho fatta finire comunque, era come se sapevo che, in un qualche modo, ci saremmo ritrovati e avrei potuto fartela vedere." Miley guardò Liam sorpresa, non sapeva nulla. 
"Perchè..." 
"Perché non ti ho detto niente? Volevo fosse una sorpresa, saremmo tornati dalla luna di miele e ti avrei fatto vedere la nostra nuova casa." Miley sentì gli occhi bagnarsi, mise le mani alla bocca sorpresa di ciò che vedeva, era una villa bellissima anche solo vista da fuori. "Non piangere..." 
"Piango perché...sono sorpresa e felice." sorrise e scese dalla macchina andando verso la casa, si girò verso Liam che era sceso anche lui e corse ad abbracciarlo, alzò poi lo sguardo e lo baciò appassionatamente sentendo il ragazzo ricambiare. 
"Vieni...entriamo." Disse Liam mentre la stringeva a sè, arrivarono alla porta e tirò fuori le chiavi, le infilò nella serratura e le fece girare tre volte, aprì la porta e lasciò che Miley entrò per apprezzare quello che aveva realizzato. 






Undicesimo capitolo pubblicato come promesso! Ce l'ho fatta soprattutto perché volevo fosse un regalo per Smilesmile2311 che oggi è il suo compleanno e le faccio tantissimi auguri, questo è il mio regalo! 
Forse lo leggerai domani, ora è un pochino tardi. 
Recensite e fatemi sapere cosa ne pensate! 
Amo India, voi? E amo l'idea della casa! 
Alla prossima ;) 

 

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Capitolo 12
*** Do you wanna marry me? ***


DUE ANNI DOPO
Lo squillo del telefono fece sobbalzare Miley nel letto della loro casa dove ormai abitavano da ben due anni, allungò il braccio prendendo il cellulare, aprì piano gli occhi e lesse il messaggio da un anonimo che le aveva inviato delle immagini di Liam della mattina stessa che sembrava in presenza di un'altra ragazza, Miley si mise seduta sul letto e le fece scorrere, sospirò. Non voleva assolutamente saltare a conclusioni sbagliate ma la ragazza c'era e non poteva negarlo neanche lui, doveva solo restare calma e non pensare subito male. 
Mise i piedi giù dal letto e scese in cucina a preparare la colazione, si stava mettendo ai fornelli quando entrò Liam con in mano due cappuccini e due brioche, la ragazza sorrise ricambiando il bacio sulla bocca che gli aveva appena donato il ragazzo che era già scappato a far la doccia; Miley lo guardò salire prendendo il suo cappuccino e iniziando a berne un sorso, seduta al tavolo, pensava che non ci sarebbe dovuta restare male, erano già due anni che le cose andavano alla perfezione e lei non doveva far vedere che non si fidava, pensò che avrebbe aspettato che fosse lui a parlargliene, se non lo avrebbe fatto, glielo avrebbe chiesto lei senza far vedere troppo i suoi dubbi. 
Lo vide scendere in costume a petto nudo, girò il viso verso la finestra guardando fuori, effettivamente era una bella giornata di sole, sorrise e sorseggiò ancora il cappuccino. 
"Ti sei appena svegliata?" chiese Liam prendendo il suo cappuccino e bevendone un po'. Miley annuì sorridendo aprendo il sacchetto delle brioche e prendendone una. 
"Si, quando sei arrivato stavo cercando la roba per fare la colazione ma mi hai anticipato!" ridacchiai guardando fuori dalla finestra e poi nei suoi occhi che era più o meno la stessa cosa, talmente erano belli. 
"Dove sei andato stamattina?" chiese Miley sorridente senza dar troppo a vedere che sapeva. 
"Sono andato a fare un po' di corsa, mi ero lasciato andare in queste settimane e avevo messo su un po' di pancetta!" scoppiò a ridere vedendo fare lo stesso la ragazza. 
"Hai incontrato qualcuno?" chiese la ragazza sempre sorridente anche se le domande cominciavano a farsi un po' troppo particolari. 
"Si...perché lo chiedi Miley?" Liam iniziava a sospettare e Miley prese il cellulare appoggiato al tavolo della cucina, andò sulle foto ricevute stamattina e le fece a vedere al ragazzo passandogli il cellulare. 
"Mi sono arrivate stamattina, non ho idea di chi me le abbia mandate ma, voglio che tu sappia che non sono affatto arrabbiata o ingelosita, volevo solo vedere se mi avresti raccontato tranquillamente quello che avevi fatto e me lo hai raccontato." Liam guardò le foto e poi alzò lo sguardo confuso verso Miley. 
"Tu non ti fidi di me..." Miley spalancò gli occhi scuotendo la testa. 
"No, io mi fido di te Liam...se non mi fidassi di te non ti avrei mai lasciato uscire per andare a correre, non credi? Se non mi fossi fidata di te avrei chiamato qualcuno che ti avrebbe tenuto d'occhio e sai che posso farlo!" lo guardò, stava cercando di spiegare al ragazzo, lei si fidava davvero... 
"Perché non l'hai già fatto?" le passò il cellulare indicandolo con un movimento degli occhi, scosse la testa, prese la brioche e il cappuccino e se ne andò fuori in giardino sedendosi su una sedia fuori. Miley sbuffò guardandolo dalla finestra della cucina, non voleva assolutamente scatenare niente di tutto questo, per una volta che era stata sincera in queste cose, si era fatta capire male. Finì la sua colazione e poi uscì in giardino, gli aveva dato modo di prendersi del tempo e chiarirsi le idee ma soprattutto calmarsi. 
"Liam...puoi ascoltarmi?" vide il ragazzo annuire senza guardarla negli occhi. "Ascolta, sai bene come avrei reagito qualche anno fa se avessi ricevuto delle foto così, ero esageratamente gelosa e lo riconosco, sono cresciuta mentalmente e ho capito dove sbagliavo, perché nella nostra relazione non hai sbagliato solo tu. Stamattina ho aperto il messaggio e ho pensato subito che ti avrei chiesto tranquillamente tutto, mostrandoti le foto senza litigare o tenerti nascosto tutto come è già capitato. 
Forse mi sono spiegata male prima ma davvero, mi fido di te. Tutta la tua famiglia mi ha detto che, malgrado tu sia stato stronzo con me, ora sei vero e stai cercando di recuperare il rapporto e io lo so, lo vedo. Li vedo i tuoi occhi, riesco a leggerci dentro e lo vedo che sei sincero, che ci stai davvero provando, per questo mi fido di te..." Liam si alzò dalla sedia, le prese il viso dandole un bacio dolce e appassionato allo stesso tempo, Miley non se lo fece ripetere due volte e lo ricambiò accarezzandogli una guancia con la mano. 
"Scusa, ho reagito senza pensare, sei cresciuta in queste cose e ti amo più di prima." il ragazzo sorrise facendo sorridere anche la sua ragazza. "Miley...vuoi essere ufficialmente la mia ragazza?" Miley si morse il labbro inferiore e gli accarezzò la guancia. 
"Certo che voglio essere ufficialmente la tua ragazza!" ridacchiò mettendo le braccia intorno al suo collo alzandosi sulle punte dei piedi, sentì subito le braccia di Liam avvolgerle la vita e le loro labbra incontrarsi. 


DUE SETTIMANE DOPO 
"Amore, vado a fare surf con Chris, okay?" Miley annuì per poi urlare che le andava bene mentre era in cucina a preparare la cena. 
"Sai quando arriva Elsa?" urlò mentre tagliava le zucchine a striscioline. 
"No, piccola, ma glielo chiederò a Chris e ti manderò un messaggio avvisandoti, va bene?" disse Liam che era giusto dietro a Miley e le sussurrava tutto nell'orecchio, la ragazza annuì sorridendo, si fermò un attimo girandosi e baciando il suo ragazzo per poi lasciarlo andare. 
"State attenti e non tornate tardi !" si raccomandò Miley mentre ricominciava a tagliare le zucchine. 
"Stai tranquilla amore, stiamo attentissimi!" Liam prese la tavola da surf e uscì di casa caricandola in macchina. Si sarebbe recato a casa di Chris per prenderlo. 

15 minuti dopo sentì il campanello suonare, Miley si pulì le mani nello strofinaccio e corse alla porta trovando di fronte Elsa e India che le saltò praticamente addosso circondandole il collo con le sue piccole braccina. La bambina aveva ormai 5 anni ed era cresciuta tantissimo, era diventata intelligentissima ed era bellissima. 
"Cosa cucini zia?" La mise giù, salutò Elsa abbracciandola e fece strada fino in cucina. 
"Faccio un sugo per la pasta con le zucchine e i pomodori, va bene?" si chinò verso la bambina dandole un bacio sulla testa. 
"I pomodori hanno la buccia?" chiese la bambina con una faccia schifata. 
"No, so bene quanto non ti piace e non l'ho messa!" sorrise guardando Elsa che stava sbuffando. 
"Sii, ti voglio bene zia!" Miley scoppiò a ridere e la vide correre sul divano e mettersi tranquilla. 
"Cresce giorno dopo giorno!" Elsa la guardò annuendo, le porse una teglia che Miley prese in mano. 
"Cos'è?" 
"E' l'arrosto!" 
"Ah già, che avevi detto che lo avresti fatto! Me ne ero dimenticata!" Miley scoppiò a ridere mentre Elsa fece lo stesso. Si affiancò alla ragazza e la guardò. 
"Come va tra te e Liam?" Miley mescolò il sugo con il cucchiaio di legno e poi guardò Elsa. 
"Va benissimo, abbiamo un rapporto che non abbiamo mai avuto prima." 
"E perché ....non fate il passo in più?" Miley abbassò lo sguardo sospirando. 
"Diciamo che abbiamo un po' paura, l'ultima volta...insomma, sai com'è andata." Elsa la guardò confusa. 
"Ma questa volta non è quella volta. E' tutto diverso, vivete qui in Australia ora e non avete paparazzi o troppo stress hollywoodiano, se il vostro rapporto è al massimo dovreste..." 
"Lo so, gliene parlerò...io mi sento abbastanza pronta ma non voglio mettergli ansia o fretta a lui." Elsa annuì sorridendo. 
"E' giusto. Spero che si decida presto!" scoppiò a ridere iniziando poi ad aiutare Miley a cucinare. 

I due fratelli Hemsworth arrivarono a casa, vestiti con solo i capelli bagnati. "Chris, noi siamo andati a fare surf, ci siamo bagnati la testa apposta. La doccia l'abbiamo fatta già nelle doccie della spiaggia, okay?...mi raccomando, non farti scappare niente." Liam sussurrò a suo fratello che annuì memorizzando tutto prima di entrare in casa. La maniglia si abbassò ed India corse incontro al suo papà appena li vide entrare. Miley ed Elsa si girarono sorridendo entrambe vedendo i loro uomini rientrare a casa sani e salvi. 
Liam si avvicinò a Miley baciandola e lo stesso fece Chris con Elsa mentre teneva in braccio India. 
"Allora, quando si mangia?" disse Chris avvicinandosi a Miley che si girò sbuffando. 
"Non cominciare a stressare, non è che perché siete andati a fare surf e allora siete affamati, allora avete il diritto di mettere ansia alle cuoche!" risero tutti e quattro mentre Liam guardava il fratello con aria di complicità, gli fece segno di andare sul divano e lo seguì. 
Elsa guardò Miley sospettosa. 
"Quei due ci nascondono qualcosa...non sono andati a fare surf...Non so perché ma ho questo presentimento..." Elsa raggiunse Chris facendolo alzare e portandolo in una stanza da soli. 
"Amore...non siete andati a fare surf, vero?" lo guardò con lo sguardo penetrante e fulminante. Chris si sentì messo al muro e la guardò sospirando. 
"Mi becchi sempre, com'è possibile? Liam mi aveva chiesto di andare con lui perché è andato a comprare a Miley l'anello di fidanzamento. Vuole chiederle di sposarlo..." Elsa spalancò occhi e bocca sorpresa, ne stavano parlando proprio prima. Mise la mano sulla bocca sorridendo e baciò Chris per poi tornare da Miley. 
"Allora?" chiese Miley curiosa di sapere dove erano stati se non a fare surf. 
"No, mi sono sbagliata, sono andati a fare surf davvero!" la guardò alzando le spalle e iniziando a cucinare con Miley di nuovo. 

Avevano finito di mangiare quando sparecchiarono e andarono tutti e cinque in giardino sotto al grosso ombrellone, Liam guardò Chris che gli fece un segno con la testa sorridendo, Elsa aveva capito e sorrise. 
"Chris, viene un attimo dentro con me? Mettiamo India dentro sul divano a riposare." indicò la bambina che si era addormentata sulla salvietta stesa sul prato. Entrarono in casa, Chris appoggiò la bambina sul divano e poi si misero entrambi al vetro della cucina dove potevano vedere la scena. 

"Miley..." disse Liam avvicinandosi sedendosi sulla sdraio vicino alla sua. "Devo ...dirti una cosa..." Miley sembrò preoccupata e sorpresa allo stesso tempo. "Non siamo andati a fare surf..." Miley restò sorpresa, allora anche Elsa le aveva nascosto qualcosa, guardò verso dove se ne era andata la coppia e poi tornò a guardare il suo ragazzo che si stava inginocchiando davanti a lei; la ragazza capì, spalancò appena la bocca e poi la coprì con la mano sentendo le lacrime scenderle dagli occhi. 
"Vuoi sposarmi, Miley Ray?" la ragazza annuì subito sorridendo e piangendo allo stesso tempo, Liam sorrise, le prese la mano sinistra e infilò l'anello nell'anulare. Miley restò a osservare l'anello e poi guardò Liam. 
"Ti amo Liam..." si avvicinarono piano e si baciarono dolcemente. Elsa e Chris tornarono fuori applaudendo e Miley li guardò. 
"Voi lo sapevate!" risero tutti e quattro, la coppia di sposi andò ad abbracciare l'altra coppia e facendo le congratulazioni. 

La giornata era finita, si erano divertiti in piscina e la bambina li aveva fatti giocare e stancare molto, Miley era sdraiata sul letto e guardò Liam mettersi sotto alle coperte, guardò l'anello e sorrise. 
"E così mi hai nascosto un po' di cose per questo..." disse accarezzando l'anello che luccicava con la luce delle lampade sui comodini. 
"Due settimane fa sono andato a correre, quella donna che ho incontrato era la proprietaria del negozio, se fossi entrato in una gioielleria lo avresti capito. Allora ho deciso di incontrarla in mezzo al parco, di sicuro ti avrebbe insospettito meno e stamattina niente surf come ti ho già detto, siamo andati a prendere l'anello e ci siamo bagnati i capelli apposta per ingannarvi. " sorrise stringendo la sua fidanzata tra le sue braccia. 
"Hai capito che piano dettagliato!" risero entrambi per poi baciarsi. 
"Non vedo l'ora di cambiare l'anello con la fede, non vedo l'ora di sposarti Miley perché sei la mia vita e l'ho capito troppo tardi." 
Miley gli accarezzò la guancia sorridendo e iniziò a baciarlo appassionatamente; in poco tempo erano nudi e stavano facendo l'amore come non lo avevano mai fatto, pieno di passione, amore, consapevoli che si sarebbero sposati presto. Tutto era perfetto, erano nella loro casa, con le loro cose, i loro cani, il loro amore e i loro corpi nudi che si toccavano formandone uno solo. 




Ciao! PERDONATE il mio incredibili ritardo ma tra feste e poche idee per scrivere non ho più aggiornato. 
Eccomi attiva di nuovo con un nuovo capitolo sperando che non ve ne siate andati. Spero nelle vostre recensioni e nei vostri pareri di questa storia che sta andando sempre meglio! 
Scusatemi ancora, al prossimo capitolo! 
Vale ;) 

 

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Capitolo 13
*** I found my peace. ***


Un mese era passato e i preparativi per il matrimonio erano quasi tutti pronti, mancava l'ultima prova del vestito di cui Liam non sapeva assolutamente niente, le prime luci del mattino filtravano dalle finestre e Miley aprì gli occhi allungando i muscoli e stropicciandosi gli occhi, si girò trovando il corpo di Liam, il petto nudo e i capelli arruffati in cui passò le sue dita avvicinandosi e lasciandogli un dolce bacio sulla tempia. 
L'amore che provava per lui era inspiegabile e non riusciva a spiegarsi a se stessa come aveva fatto a sopravvivere tutto quel tempo senza di lui, sapendo che era così lontano da lei, senza il suo amore, i suoi baci, i suoi abbracci. Accarezzò il petto con la mano sinistra guardando l'anello creare dei giochi di luce; vide il ragazzo aprire piano gli occhi e sorriderle. 
"Buongiorno amore." sussurrò Miley lasciandogli un dolce bacio sulle labbra. 
"Buongiorno piccola." sorrise ricambiando il bacio, le accarezzò i capelli e la guardò sereno. "Hai l'ultima prova dell'abito oggi, giusto?" Miley annuì mordendosi il labbro inferiore mentre sorrideva emozionata. "A che ora?" 
"Alle 11, vado con mamma, Noah e Elsa. Andiamo poi a pranzare tutte insieme." Liam sorrise grattandosi gli occhi. 
"Quindi..." girò il volto guardando la sveglia che segnava le 8. "Abbiamo ancora tempo per..." si morse il labbro inferiore guardandola dritto negli occhi, Miley sorrise maliziosa mettendosi subito sopra di lui accarezzandogli il petto mentre lui copriva i loro corpi con il lenzuolo. 


"Mamma, se non mi entra? Se sono ingrassata?" Miley cominciava a sentire la pressione dei preparativi e l'ansia e l'insicurezza si facevano sentire. 
"Miley, sei andata in palestra, hai sempre mangiato sano, è praticamente impossibile ma poi ti sei vista?" Elsa guardava la ragazza rivedendo molto se stessa il giorno della sua ultima prova. 
"Miley, credimi, avevo le tue stesse insicurezze il giorno della mia ultima prova ma poi, come hai potuto vedere anche te, il vestito è entrato, la cerimonia è andata come doveva andare e io e Chris stiamo ancora insieme!" Elsa insieme a Tish e Noah si lasciarono scappare un sorriso mentre Miley le guardava preoccupata. 
"Sig.na Cyrus, può venire dentro al camerino." Miley spalancò gli occhi sentendosi chiamare, fece un grande sospiro ed entrò sentendo la donna tirare la tenda dividendo lei con le tre donne che l'avrebbero aspettata fuori. 
La donna aprì la lunga cerniera scoprendo il vestito bianco che si nascondeva dentro alla busta di plastica appesa all'appendino. Il corpetto senza spalline coperto di pizzo aveva immediatamente attirato la sua attenzione, era follemente innamorata di quell'abito e, nel momento in cui lo vide, confermò che era quello giusto. 
Lo specchio rifletteva la sua immagine mentre indossava il vestito che le fasciava dal seno ai fianchi, proprio alla fine del pizzo sui fianchi aveva un gioiello attaccato al vestito ricoperto di diamanti da cui partiva una gonna che andava giù morbida, lunga che strisciava per terra, sentì le lacrime sgorgare dai suoi occhi e l'assistente che era nel camerino con lei sorrise. 
"Se non è quello giusto questo, non so quale altro lo sarà mai." Miley si asciugò le lacrime, indossò le scarpe che avrebbe indossato il giorno del matrimonio, bianche con dei piccoli diamanti di cui la suola era piena e man mano creavano una sfumatura diminuendo, erano di Jimmy Choo. Fece un gran respiro e scostò la tenda guardando i volti delle tre donne di fronte a lei trasformarsi da volti pieni di ansia nel voler vedere l'abito a volti di stupore e poi sua madre scoppiò in lacrime. 
"Sei bellissima Miley..." Elsa fu l'unica che riuscì a dire tre parole, la ragazza ormai donna si avvicinò a sua madre asciugandole le lacrime e le diede un bacio sulla fronte. 
"Non piangere o lo farò anche io..." lasciò scappare una piccola dolce risata che sua madre ricambiò tamponando gli occhi. 
Miley rientrò nel camerino guardandosi un'altra volta, non avrebbe voluto togliere quel vestito per niente al mondo, lo avrebbe voluto tenere fino al giorno del matrimonio che era fra due giorni quindi era una cosa fattibile ma avrebbe significato non vedere Liam per due giorni, sorrise guardandosi un'altra volta e sperò con tutta se stessa che sarebbe piaciuto a Liam almeno tanto quanto è piaciuto a sua mamma. 

L'abito era in un posto sicuro, a casa dei suoi genitori, sarebbe andata là per truccarsi, acconciarsi i capelli e mettersi l'abito. 
Aprì la porta di casa e trovò Liam sdraiato sul divano che dormiva, aveva l'ultima prova dell'abito anche lui oggi ed era dovuto anche andare a pagare la torta e i fiori. Miley prese una coperta e lo coprì lasciandogli poi un bacio sulla fronte, spense la televisione e salì in bagno a farsi una doccia rilassante dato in quell'ultimo periodo lo stress da preparativi si faceva sentire; si erano dovuti occupare della chiesa, degli abiti per loro e per le damigelle che sarebbero state Noah e India che porteranno gli anelli, mentre i testimoni saranno Chris e Brandi, i fiori, il cibo, il ristorante, la torta e tutto doveva essere pronto tra due giorni. Avevano già ordinato tutto e quasi tutto era pronto. Gli anellli li avrebbero regalati Elsa e Chris, il vestito di Miley glielo regalavano i suoi genitori mentre i genitori di Liam regalavano il vestito del ragazzo. 
La luna di miele era già prenotata e sarebbero partiti il giorno dopo del matrimonio, Miley si lasciò cullare da tutti i pensieri felici che avvolgevano un unico giorno, quello più importante. 

La cena era pronta ma di Liam non c'erano notizie, Miley prese l'iPhone e lo chiamò. 
"Pronto?" rispose il ragazzo con la voce un po' affannata. 
"Amore? Dove sei?" chiese Miley incuriosita. 
"Scusa, sto correndo a casa, giuro che tra cinque minuti sono lì!" Miley sorrise annuendo. 
"Va bene, ti aspetto." chiusero entrambi la chiamata e Miley si sedette a tavola aspettandolo. 
Dopo 5 minuti aprì la porta di casa il ragazzo che vide la sua futura moglie seduta al tavolo della cucina mentre si mangiucchiava un grissino, sorrise e chiuse la porta. 
"Scusa, ero uscito con Chris, poi sono andato a prendere una cosa e il tempo è volato!" 
"Cosa?" chiese Miley che era sempre stata troppo curiosa. 
"Niente che interessi alla sposa oggi!" esclamò Liam ridendo mentre avvicinava le sue labbra alla fronte di Miley lasciandole un dolce bacio. "Cosa si mangia?" chiese cambiando discorso, Miley capì subito che era qualcosa per lei e che non le avrebbe dato stasera, sorrise. 
"Petto di pollo con il sugo e i piselli." sorrise alzando il coperchio della pentola e mettendolo nel lavandino, prese un mestolo e fece due porzioni mettendole nei piatti. 
Mangiavano in silenzio ma non era un silenzio pesante ma uno di quelli piacevoli, si guardavano ogni tanto sorridendo e poi abbassavano lo sguardo verso il piatto. 
"Proprio non posso saperlo?" Miley ruppe il silenzio con la sua curiosità. 
"No." Liam negò in tono deciso e sorrise mettendo in bocca un pezzo di carne. Miley sbuffò facendo lo stesso.
"Oggi hai fatto la prova per l'abito? Sta bene?" Liam annuì sorridendo ricordando sua madre scoppiare in lacrime perché il suo piccolo è cresciuto e stava così bene con quell'abito. 
"Te?" Miley annuì sorridendo ricordando sua madre piangere e le facce di Elsa e Noah. 
"Non vedo l'ora che tu possa vedermi con quell'abito addosso..." confessò Miley tutto d'un fiato, vide la mano di Liam posarsi sulla sua e accarezzarla con il pollice. 
"Credimi, anche io non sto più nella pelle!" esclamò Liam emozionato.
"A proposito, oggi mi è arrivata l'email dall'agenzia di viaggi che ha confermato tutto, l'hotel è prenotato e anche il volo." Liam annuì sorridendo. 
"Benissimo, almeno sappiamo che il viaggio è tutto a posto. Oggi sono andato a pagare la torta e hanno detto che sarà pronta per 12 e la porteranno loro al ristorante e i fiori li metteranno domani sera in modo che per la mattina del matrimonio saranno già pronti in chiesa." 
"Perfetto...proprio come te." Miley guardò Liam negli occhi sorridendo dolcemente, il ragazzo tirò la sedia su cui era seduta la sua futura moglie vicino a lui e iniziò a baciarla dolcemente. 
"Tu sei perfetta." disse accarezzandole la guancia con il pollice e le diede un bacio sulla fronte. "Che ne dici se andiamo a riposarci? Oggi la giornata è stata piena di appuntamenti, ci rilassiamo un po' a letto." Miley annuì sorridendo. 
"Prima però, metto le cose nella lavastoviglie, almeno non sono da fare domani." mentre parlava si alzò dalla sedia e iniziò  a sparecchiare, sciacquò le stoviglie che avevano usato e le mise in lavastoviglie; Liam intanto aveva tolto la tovaglia, messo le cose in frigor e sistemato la cucina. 

"Finito?" chiese Liam guardando la sua donna posare lo straccio con cui si stava asciugando le mani. Miley annuì appendendo lo straccio e saltò sulla schiena a Liam che, anche se colto di sorpresa, ebbe i riflessi pronti prendendola subito e caricandola sulla schiena tenendola bene. 
"Andiamo a nanna allora, principessa!" Miley sorrise dando tanti piccoli baci sul dietro del collo al ragazzo che rideva dal solletico. 
Una volta arrivati in camera, prima uno e poi l'altro, andarono in bagno a cambiarsi e lavarsi i denti, si sistemarono a letto, Miley alternava lo sguardo dall'anello, con cui ci stava giocando, a Liam. 
"Sei sicuro di volermi sposare?" la domanda fatidica che spaventava Miley da giorni. Liam si girò stupito dalla domanda, non voleva saltare a delle conclusioni ma non capiva il motivo di quella domanda. 
"Perché lo chiedi?" Miley alzò le spalle scuotendo appena la testa. 
"Così, è una domanda che mi frulla nella testa da qualche giorno. Non voglio che mi sposi e poi te ne penti, so essere insopportabile e mi dovrai sopportare per sempre..." calcò le ultime due parole guardando Liam con le lacrime agli occhi, lo stress si faceva sentire e portava Miley sempre a questi dubbi e ai pianti.
Liam la conosceva troppo bene, sapeva come reagiva allo stress ed erano i tipici sintomi, la tirò a sè abbracciandola e dandole un bacio sulla fronte. 
"Miley se non ero sicuro di volerti sposare non ti avrei mai fatto la proposta. Ma ho aspettato due anni da quando siamo venuti qua e da quando stavamo cercando di aggiustare le cose. Due anni in cui abbiamo rafforzato il nostro rapporto e tutto va, come deve andare quindi se non volevo sposarti, avrei aspettato ancora ma mi sentivo sicuro e l'ho fatto!" Miley sentì subito una sensazione di tranquillità che si diffondeva piano piano, annuì e sentì il pollice del ragazzo asciugarle quelle poche lacrime che erano sfuggite agli occhi. 
"Dopo domani sarà il giorno più bello della nostra vita e andrà tutto come abbiamo deciso di farlo andare e poi partiremo per la luna di miele, stai tranquilla e lasciati lo stress alle spalle, okay?"  Miley annuì per la seconda volta non sapendo cosa dire, sapeva sempre come tranquillizzarla, si strinse al suo petto e piano piano, si addormentò cullata dalla serenità che il suo uomo le trasmetteva. 

Vestito e scarpe di Miley: 




Vestito di Liam: 








Ciao a tutti, scusate il ritardo ma ho bisogno di molte idee per fare andare avanti la storia e ho dovuto cambiare qualcosa!
Aspetto sempre le vostre recensioni facendomi sapere cosa ne pensate! Conta molto per me! :) 
Buona giornata, 
Vale :) 


 

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