Di capitani corteggiati e don giovanni depressi

di Monkey D Akiko
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Aiutami Rubber... ***
Capitolo 2: *** "Non posso venire con voi" ***
Capitolo 3: *** Voglio vivere ***
Capitolo 4: *** Sabaody park ***
Capitolo 5: *** Amazon Lily ***



Capitolo 1
*** Aiutami Rubber... ***


Nami era salita di nascosto sulla Going Merry mentre i suoi compagni erano impegnati con i rifornimenti sull’isola su cui erano sbarcati. Aveva calcolato tutto nei minimi dettagli. Aveva chiesto a Zoro e Sanji di occuparsi dei viveri convincendo i due a controllare tutti negozietti per comprare ogni singolo prodotto al prezzo più conveniente; appena sbarcati aveva “casualmente” menzionato davanti al capitano che l’isola poteva celare molte avventure, così Rubber si fiondò ad esplorarla seguito da un meno intrepido Usopp.
Aveva fatto tutto questo per avere l’uso esclusivo della cucina tutto il giorno. Per cosa? Semplice, era San Valentino!
Le ci era voluto molto per preparare tanti buoni cioccolatini per il suo capitano ma ne sarebbe valsa la pena, o almeno così sperava.
“Calma Nami, non ti stai dichiarando, lo stai solo ringraziando nel giorno degli innamorati!” si ripeteva. Infondo era vero che voleva ringraziarlo. Senza di lui sarebbe ancora prigioniera di Arlong. Ancora non poteva crederci che aveva rischiato la sua vita solo per lei!
“Nami,ricordati che sei la mia navigatrice!”
Ogni volta che ripensava alle sue parole, un brivido le percorreva la schiena e le lacrime tornavano a impadronirsi dei suoi occhi.

Tutti tornarono alla nave per l’ora di cena e Sanji aveva regalato alla sua bella Nami un mazzo di rose a cui lei però non diede le attenzioni che il cuoco sperava. Dopo cena andarono tutti a dormire, tranne Rubber a cui sarebbe toccato il turno di guardia.
Era ormai notte fonda e Nami era pronta a fare la sua mossa. Uscì dalla sua cabina e andò sul ponte dove vide il capitano seduto sulla polena così lo chiamò e lui la raggiunse sorpreso.
“Ehi Nami che ci fai qui, non hai sonno?” le chiese
“Ecco io …” iniziò titubante la navigatrice “io … tieni, questi sono per te!”
Disse porgendogli imbarazzata il sacchetto di cioccolatini
“CIOCCOLATA! WOW CHE DELIZIA!”
esclamò il moro che aveva gli occhi a forma di cioccolatini e l’acquolina in bocca. Non potendo resistere iniziò a divorarne uno dopo l’altro.
“Aspetta un attimo. Mmh …”
“Qualcosa non va Rubber?” chiese leggermente preoccupata la ragazza
“Adesso che ci penso Sanji aveva detto che se una ragazza ti regala della cioccolata a San Valentino vuol dire che è innamorata! Ahahaha”
disse con un sorriso a trentadue denti. Nami per poco non svenne.
“M-ma ma che cosa dici?! Non farti strane idee te li ho dati solo per ringraziarti!”
Non sapeva più da che parte guardare, era imbarazzatissima e non poteva credere che il suo ingenuo capitano potesse aver capito i suoi sentimenti!
Tutto a un tratto Rubber smise di ridere e le regalò uno dei sorrisi che solo lui sapeva fare. A quella vista il cuore di Nami perse un battito.
Il ragazzo le si avvicinò prendendola delicatamente per la vita, le sollevò il mento e la baciò.
Un’onda si infranse sulla nave e i due, illuminati dalle gocce che brillavano di luna, si staccarono.
“È così che si fa quando si ricambia giusto?” sorrise
Il cuore di Nami batteva forte, mai avrebbe pensato che il suo amico la ricambiasse. Presa dalla gioia gli gettò le braccia al collo e lo baciò ancora e lui la strinse forte a sé.
Restarono stretti l’uno all’altra suggellando il loro amore in quella notte di interminabili adesso.
Intanto nella cabina dei ragazzi il povero Sanji, ignaro di tutto, mordendo un fazzoletto piangeva


NOTE DELL’AUTORE
Salveeeeee! Sono in anticipo per San Valentino lo so lo so ma avevo in mente quest’idea e dovevo realizzarla! Ecco a voi una RuNami, spero vi piaccia visto che è la prima che scrivo. Fatemi sapere cosa ne pensate ^^
Vi aspetto ciaoooo! <3

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Capitolo 2
*** "Non posso venire con voi" ***


“Ho avuto paura sai? Paura che non saresti tornato e che io non sarei riuscita a salvare il mio regno da sola …”
“Ma io ce l’ho fatta, sono tornato e poi non eri sola: c’eravamo noi, i tuoi amici!”
Rufy e Bibi stavano parlando la notte prima della partenza dei pirati; Crocodail era stato sconfitto e il regno di Alabasta stava riacquistando la propria serenità.
“Hai ragione, non so come avrei fatto senza di voi. Grazie, grazie di cuore!”
“Ihihihih non serve che ci ringrazi, per un’amica questo e altro!”
Bibi sorrise, ma il suo sorriso divenne nostalgico. Rufy se ne accorse subito.
“Qualcosa non va?”
“No niente, stavo solo ripensando a tutti i bei momenti che abbiamo trascorso insieme”
Il giovane era confuso ma subito le rispose con una semplicità disarmante
“Se vieni con noi ne vivrai tanti altri!”
“Rufy … non so cosa fare. Vorrei tanto venire con voi, solcare il Grande Blu in lungo e in largo, far parte della ciurma del futuro re dei pirati” disse sognante
“Allora vieni!”
“Non è così semplice, io sono la principessa di questo regno, ho dei doveri a cui devo adempiere. Non posso lasciare mio padre in questa situazione difficile …”
“Mmmh sì ho capito” 
Rufy chiuse gli occhi, incrocio le braccia dietro la testa e si appoggiò alla parete della camera della ragazza.
“Rufy?”
“Sì?”
“Se io decidessi di rimanere qui, ti dimenticherai di me?”
Rufy si sollevò irritato, si girò verso di lei e le mise in testa il suo cappello.
“Non dire sciocchezze! Non potrei mai dimenticarmi di te!”
Il suo sguardo era deciso, degno di un vero re.
“Qualunque sarà la tua decisione non cambierà niente tra di noi Bibi!”
Bibi era felice, Rufy le aveva dato il suo tesoro e detto che non l’avrebbe mai dimenticata.
“Te lo prometto Bibi, quando sarò diventato il re dei pirati tornerò qui; tu diventerai la mia regina e insieme attraverseremo tutti gli oceani!”
“Oh Rufy!”
Questa era la dichiarazione più bella che potesse mai ricevere. Bibi lo baciò tra lacrime di gioia: ora sapeva che qualsiasi scelta avrebbe fatto sarebbe stata sempre quella giusta.
***
“Non posso venire con voi, amo troppo questo paese!”
Anche se non aveva mai smesso di sperare, Rufy aveva capito le intenzioni della sua principessa. Non era triste perché sapeva che lei lo avrebbe aspettato, pronta a diventare la sua regina.
Bibi si fidava di quella promessa. Un giorno avrebbe visto un vascello attraccare alla scogliera, quel giorno avrebbe ritrovato il suo re.
Sanji sapeva che infondo quella era la cosa giusta, la sua adorata Bibi doveva occuparsi del suo regno. C’era solo una cosa che non sapeva spiegarsi: perché nessuna si prendeva cura del suo cuore?

NOTE DELL’AUTORE
Buona seraaaa! Rieccomi in tempo record con questo secondo capitolo che praticamente si è scritto da solo ahahaha. Cosa ne pensate di una Rufy x Bibi? ^^ spero vi piaccia ^^
A prestoooo <3

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Capitolo 3
*** Voglio vivere ***


Era una tranquilla giornata di sole, il mare era placido e il vento leggero. Tutti i membri dell’equipaggio si stavano godendo quest’attimo di pace facendo ciò che più piace loro. Nel bar acquario la bella archeologa si rilassava leggendo un libro, diverso dai soliti di storia ma, a suo parere, affascinante come loro. Era un libro delle fiabe. Strano vero? Chi avrebbe mai immaginato che la donna conosciuta dal governo mondiale come “Il demone di Ohara” potesse avere gli stessi interessi delle fanciulle sognanti. Eppure era lì, circondata da mille pesci colorati che fluttuavano alle sue spalle, a leggere le storie di eroici principi e principesse dal cuore cortese. Da bambina sognava spesso di essere salvata da un principe azzurro che l’avrebbe portata con sé sul suo cavallo bianco e lei sarebbe diventata una principessa. Non aveva mai smesso di crederci e alla fine lo era diventata.
“Che cosa stai leggendo Robin?”
Eccolo il suo principe. Robin era stata salvata non una, ma ben due volte da lui.
“Sto leggendo un libro di principi e principesse” rispose lei serena “Precisamente “La bella addormentata”
“E di cosa parla questa storia?” chiese curioso il capitano.
“Te la racconto. C’era una volta una principessa di nome Aurora a cui una strega aveva lanciato un sortilegio: il giorno del suo sedicesimo compleanno si sarebbe punta con un ago cadendo così in un sonno eterno. Una fata decise di aiutarla facendo durare il suo sonno e quello di tutto il castello cento anni fino a quando un principe l’avrebbe risvegliata …”
“… Con un dolce bacio sulla bocca yohohoho! Conosco anch’io questa storia yohohoh!”
Era arrivato anche Brook.
“Beh ma così è facile salvare la principessa, che noia!” rispose Rufy.
“Era tutto tranne che facile in realtà ahahah” commentò Robin “vedi, la strega aveva fatto crescere intorno al castello enormi rovi e naturalmente faceva di tutto per impedire che un principe salvasse Aurora”
“Una principessa addormentata … mi ricorda te Robin! Anche tu eri come intrappolata in un sonno profondo quando eri prigioniera della CP9” disse il capitano con ingenuità.
Era vero, anche Robin lo aveva pensato spesso ma sentirlo dire da Rufy era tutto un altro effetto.
“Yohohohoh siamo sicuri che tu ti sia completamente svegliata Robin? Per esserne sicuri perché non mi dai un bacio sulla bocca? Yohohohohoh! AHHHHH!”
Brook non fece in tempo a finire la frase che Robin lo aveva già colpito con le sue mani.
“Scusa Robin ma non spezzarmi le ossa ti prego, mi restano solo quelle e i capelli yohohohohoh!”
All’improvviso Robin sentì qualcosa di caldo sulle proprie labbra. Non poteva crederci, Rufy la stava baciando!
“Così sono sicuro che tu sia sveglia” esclamò sollevato.
Robin era intenerita.
“Stai tranquillo, non sarò più vittima di quel sortilegio”
“Non è giusto, tutte le fortune a Rufy!”
Robin lo fulminò con lo sguardo
“Scherzavo, scherzavo! Yohohohohoh!”

NOTE DELL'AUTORE
Ciaoooooo a tutti! eccomi con il terzo capitolo i cui protagonisti sono Rufy e Robin. A differenza dei primi due questa volta è il povero Brook a soffrire yohohohohoh ^^
Ringrazio tutti quelli che hanno letto la storia, l'hanno messa tra le seguite e ringrazio Dio_dei_Fluff Sabryna_001 e carol96 per aver recensito i capitoli precedenti.
Alla prossima! Ciaooooooo <3

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Capitolo 4
*** Sabaody park ***


“Kayme! Quale attrazione visitiamo per prima?!”
“Non so Rufy, scegli tu!”
“Ragazzi andiamo sulla giostra dei pesci!” propose Chopper
“Yohohoh non sto più nella pelle! Anche se io essendo uno scheletro la pelle non ce l’ho! Yohohoh!”
“Allora tutti alla giostra dei pesci nyu!” esclamò Hacchan
“Kayme, stai attenta e non allontanarti!” la raccomandò Pappagu
“Non ti preoccupare con me siete al sicuro!” li rassicurò Rufy.
I pirati di cappello di paglia erano sbarcati sull’arcipelago Sabaody in cerca di uno specialista dei rivestimenti amico di Hacchan. Nel frattempo Rufy, Chopper, Brook, Kayme, Hacchan e Pappagu ne avevano approfittato per visitare il Sabaody park, sogno della giovane sirena. Gli uomini-pesce e le sirene non potevano visitare il parco perché troppo pericoloso, infatti Sabaody è l’unico luogo in qui è permessa la tratta degli schiavi e loro sono il pezzo forte delle aste. Grazie a Rufy il sogno di Kayme si stava realizzando.
“Rufy andiamo sulla ruota panoramica?” gli chiese sognante
“Ahahahah va bene! Ragazzi andiamo!” Rufy prese la sirena in braccio e si diresse verso la coda per la ruota panoramica. I due entrarono in una cabina mentre gli altri in una seconda.
“Da quassù c’è una vista meravigliosa! Si vede anche il mare! Ahh che bello!”
“Ti piace proprio quest’attrazione, eh Kayme? Ahahah”
“Rufy, non so come ringraziarti! Fin da bambina ogni notte salivo in superficie di nascosto per ammirare le luci di questo parco e ogni volta mi dicevo che un giorno ci sarei andata. Grazie a te quel giorno è oggi! Grazie di cuore!” disse la sirena piangendo per la gioia.
“Non c’è bisogno che mi ringrazi, non ho fatto niente” sorrise cappello di paglia
“Non è vero, hai realizzato il mio sogno!”
“Tu lo hai realizzato. Se sei qui è perché lo hai voluto e ci hai creduto fermamente. Solo così si realizzano i sogni ahahah!”
“Forse ma se non ci fossi stato tu con me non ce l’avrei fatta”
Continuava a fissare il mondo dall’alto di quella giostra, lei che lo aveva sempre visto dal basso degli oceani. Finalmente sentiva il sapore della libertà.
“Vorrei che questa giostra non si fermasse più … ho paura che scendendo da qui scopra che stavo solo dormendo e- Ahi!”
Rufy le aveva dato un pizzicotto sulla guancia
“Vedi, non stai sognando ahahahhah”
“Sì però mi hai fatto male! Uff adesso ti faccio vedere io!”
Tentò anche lei di pizzicargli una guancia ma inciampò con la coda nella gonna e finì dritta addosso a Rufy
“Wahhhh! Che sbadata, scusami!!” disse assumendo la sua solita espressione buffa con gli occhi fuori dalle orbite
“Tranquilla non mi hai fatto niente, io sono di gomma ahahahah!” la rassicurò lui tirandosi una guancia a dimostrazione di ciò.
“Oh no mi si è tolta la scarpa! Se qualcuno mi vede sono nei guai!” esclamò preoccupata.
In quel momento stavano per raggiungere il punto più basso, da lì avrebbero potuto vederla tutti, sequestratori compresi.
“Ci penso io!”
Rufy capovolse le posizioni portandosi sopra Kayme per coprirla con il suo corpo.
Passato il pericolo fecero per rialzarsi ma scivolarono entrambi sulla gonna della ragazza e … CHU!
Le labbra dei due ragazzi si incontrarono e, anche se era stato un incidente, non si staccarono. Lentamente si separarono restando però vicini. Gli ci volle un momento per riprendersi prima che
“Waaaaah! Il mio p-pr-primo ba-bacio!” Kayme gridasse.
Non sapevano che in un’altra cabina c’era uno scheletro che osservava la scena.
“Yohohohohoh sembra che quei due si stiano divertendo, chissà come reagirebbe il povero Sanji se lo scoprisse yohohohohoh!”
Intanto a bordo della nave …
“Etciù! Credo che qualche bella ragazza stia pensando a me. Magari è la mia dolce sirenetta Kayme!” gridò entusiasta spargendo cuoricini ovunque
“Finiscila di fare casino, cuoco da strapazzo!”
“Prova un po’ a ripeterlo testa di muschio!”

NOTE DELL'AUTORE
Buonaaa seraaa carissimi lettori! So che vi avrò già stancato e che vi starete chiedendo "Ma questa non ha nient'altro da fare che scrivere?" ebbene, quando mi metto in testa di finire questa raccolta per San Valentino, state pur certi che così sarà! Ormai manca poco, posso farcela! *^* In questo capitolo abbiamo la "Coppia" RufyxKayme, sorpresi? Spero vi piaccia. Unica nota è "Chu", non so se tutti voi lo sapete ma giusto per sicurezza vi informo che è l'onomatopea giapponese per il suono del bacio (il corrispondente di smack).
Ringrazio tutti quelli che seguono questa storia e che hanno la pazienza di leggerla!
Alla prossima!!! <3

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Capitolo 5
*** Amazon Lily ***


Era l’alba del 14 febbraio e Rufy si trovava ad Amazon Lily da un paio d’ore. Aveva dovuto interrompere il suo addestramento perché l’imperatrice lo aveva amorevolmente costretto a raggiungerla a palazzo per parlargli di una questione della massima importanza. Margaret, Aphelandra e Sweet Pea lo stavano scortando verso la reggia.
“Ragazze, voi sapete perché Hancock ha interrotto il mio addestramento?”
“Nuovo capitolo: l’imperatrice serpente deve parlarti!” ripose Sweet Pea
“Questo lo so, ma vorrei sapere di cosa”
“Non preoccuparti Rufy, tra poco lo scoprirai” gli disse Aphelandra.
Margaret era stranamente silenziosa. Non aveva proferito parola né aveva sollevato il viso dal suolo da quando erano andate a prendere Rufy a Rusukaina.
“Ehi Margaret!”
“Ahh!”
Rufy si era messo davanti alla faccia della kuja che, presa alla sprovvista, si era spaventata.
“Mi dici che ti prende? Hai la testa fra le nuvole” chiese il pirata preoccupato
“Ecco io …”
 
“Che cosè San Valentino, vecchia Nyon?” chiese Margaret
“È la festa degli innamorati, mie care ragazze”
“Vuoi dire che esiste una festa per me e per il mio adorato Rufy? Devo sapere quandè, avanti dimmelo!” insistette limperatrice Boa Hancock.
“È domani, il 14 febbraio”
“Perché è così importante?” chiese Sandersonia
“Mmhh … Si dice che se a una ragazza piace un ragazzo può scoprire se è ricambiata regalandogli della cioccolata e dandogli un bacio. Se il ragazzo ricambia, i due resteranno insieme per sempre.”
“Ooohhh! Mio adorato Rufy, ti regalerò la cioccolata più buona del mondo e poi io ti darò un bacio ahhhh!” ripeteva Hancock sognante con gli occhi luminosi e le mani sul suo candido viso “Staremo insieme per sempre! Ahhh che meraviglia! Presto, conducete Rufy a palazzo allistante!”
“Hancock non puoi fare di testa tua! Grrr!”
“Stazitta vecchia, faccio quello che voglio!”
 
“La vecchia Nyon ha detto questo, quindi …” pensò la biondina
“Rufy ho bisogno di parlarti, vieni con me!”
La kuja prese per mano il ragazzo e lo trascinò nella foresta
“Margaret, ma cosa ti è preso?” chiese appena si fermarono.
La ragazza tirò fuori da una borsetta un sacchettino con dentro la cioccolata e lo porse al pirata, subito dopo gli si avvicinò e gli diede un bacio a fior di labbra.
“Allora ti piaccio?” chiese ingenuamente la piccola amazzone
“C-co-cosa? Scusa che significa tutto questo?” chiese Rufy nervoso
“La vecchia Nyon ha detto che se a una ragazza piace un ragazzo e vuole sapere se lui la ricambia deve fare così a San Valentino” disse sorridendo
“E io t-ti piaccio?”
“Sì mi piaci perché siamo amici, io non ti piaccio forse?” disse le ultime parole con voce malinconica.
Rufy capì che la sua amica aveva frainteso il significato di “piacere” così si mise a ridere.
“Hai capito male Margaret ahahahah devi fare così solo se ami questo ragazzo ahahaha!” le spiegò
La kuja ci rimase un po’ male. Rufy se ne accorse così le diede un bacio sulla fronte
“Anche tu mi piaci perché sei mia amica!” esclamò radioso
“Adesso però devo andare da Hancock”
Margaret adesso si sentiva al settimo cielo perché “piaceva” al suo amico.
“Hai ragione andiamo!”
Arrivarono al castello, dove un’agitatissima Hancock li stava aspettando. Rufy la vedeva dimenarsi spargendo cuoricini ovunque, come Sanji quando vedeva una bella donna. Ma certo, adesso gli era tutto chiaro! Infondo non era poi così stupido.
“Ciao Hancock!” la salutò calorosamente
“Ohhh mi ha chiamata per nome!” l’imperatrice arrossiva sempre di più
“Allora, perché mi hai convocato?”
“E-ecco io-io devo dirti una cosa importante! Vieni con me per favore!”
La principessa lo portò sulla terrazza della sua stanza, quel luogo magico dove si erano parlati la sera dell’arrivo di Rufy ad Amazon Lily.
“Scusami se ho interrotto i tuoi allenamenti ma vedi … ti devo dire una cosa importante. I-io, e-ecco, io …” ma cosa le succedeva? Le parole le morivano in gola, non riusciva a dichiarargli tutto il suo amore! Era disperata, questa era l’unica occasione che aveva per sapere se il suo adorato la amava e lei era come pietrificata. Gli occhi si riempirono di lacrime e proprio quando era sul punto di arrendersi e scappare lontano da lui, un calore la immerse. Rufy la stava stringendo a sé!
“So cosa vuoi dirmi, mi ami giusto? Spero di sì perché anch’io ti amo!”
Stava sognando? No, era tutto vero! Il suo Rufy la amava!
“Ru-Rufy, sì ti amo!” Hancock riprese coraggio e lo baciò con passione.
I due amanti trascorsero il resto della giornata tra baci, carezze e cioccolata.
Come il sole scioglie la nave facendola brillare sotto i suoi raggi, così Rufy aveva sciolto il cuore di Hancock, un tempo solo e freddo. I loro occhi ora risplendevano della luce più bella: l’amore.
 
Su una spiaggia illuminata dal sole al tramonto un giovane correva.
“Sanji, tesoruccio! Buon San Valentino!”
Correva, inseguito da apparenti fanciulle.
“Sanji! Non scappare, unisciti a noi!”
“SCORDATEVELO! E ADESSO LASCIATEMI IN PACE!”
Correva, per scappare da quei mostri travestiti.
Correva, inseguendo il sogno disperato di una bella ragazza.

NOTE DELL'AUTRICE
Buona seraaaa a tutti! Eccoci alla fine di questa raccolta con una RufyxHancock e accennata una RufyxMargaret (quanti di voi erano già convinti di un lieto fine tra di loro?) *^*
Sono felice di aver portato a compimento questa piccola opera, ringrazio tutti voi che mi avete seguito leggendo e commentando! Grazie di tutto <3
Alla prossima storia,
vostra Monkey D Akiko <3

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