Lo Smistamento

di Anaklusmos731
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** 1 settembre 2011 ***
Capitolo 2: *** 1 settembre 2014 ***
Capitolo 3: *** 1 settembre 2015 ***
Capitolo 4: *** 1 settembre 2016 ***
Capitolo 5: *** 1 settembre 2017 ***
Capitolo 6: *** 1 settembre 2018 ***
Capitolo 7: *** 1 settembre 2019 ***
Capitolo 8: *** 1 settembre 2020 ***



Capitolo 1
*** 1 settembre 2011 ***


Victoire Weasley


Victoire arrancava dietro a Neville, o meglio, dietro al professor Paciock, che aveva il compito di scortare i primini verso la Sala Grande, dopo aver spiegato loro le principali regole di Hogwarts.  La piccola Weasley era eccitatissima di essere proprio lì, nella Scuola che fece da teatro alla Seconda Guerra magica, ma non lo dava molto a vedere. “Contegno, mon amour, ricordati” le risuonarono in testa le parole della madre “E comportati come una vora e propria signorina”. Così, Victoire varcò l’ingresso della Sala Grande a testa alta, con le spalle dritte e camminando sicura di sé. Lo sguardo le si posò su Teddy, suo migliore amico d’infanzia, che le fece l’occhiolino e le alzò il pollice all’insù. Rinfrancata alla vista del ragazzino, la piccola Weasley seguì gli altri primini fino al tavolo dei professori, dove il professor Paciock aveva già posizionato lo sgabello con il cappello. Dopo la canzone di rito, Neville iniziò a chiamare i bambini per procedere con la cerimonia dello Smistamento, e al cuoricino della piccola Victoire mancò un battito. Sarebbe mancato poco, poi sarebbe stata smistata in una delle quattro case. Dove sarebbe finita? E se non fosse finita tra i Grifondoro, come suo padre si aspettava? E se… ma non ci fu tempo per altri dubbi perché, dopo una «Willow, Nora» fu il turno di Victoire. Piano piano, attenta a tener le spalle ben dritte, Victoire salì gli scalini e si sedette sullo sgabello. Poi, sentì il pesante copricapo sulla testa, e una vocina le sussurrò all’orecchio:

Uhm, una Weasley. Qualcosa mi dice che sarai la prima di una lunga serie. Vedo intelligenza, molta intelligenza, e un pizzico di astuzia. Ma cosa abbiamo qui? Oh ecco... trovato.
GRIFONDORO!

L’urlo del cappello parlante le risuonò fra le ossa,mentre si alzava dal tavolo e raggiungeva Teddy fra i grifoni. Una Grifondoro! Alla fine, zio Ron aveva avuto ragione.

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Capitolo 2
*** 1 settembre 2014 ***


Fred Weasley

Camminava fianco a fianco a Lucy, la cugina a cui più era legato: entrambi, quel giorno, avrebbero iniziato a frequentare Hogwarts. E in quel preciso istante, stavano seguendo Neville “É il professor Paciock qui, ricorda, non chiamarlo con il suo nome. Sii bravo, segui le regole –oh, so già che sarà impossibile, sei proprio come tuo padre- ripeto, segui le regole e niente cose dei Tiri Vispi! Capito?” improvvisamente, le raccomandazioni di sua madre gli ritornarono in mente. Sbuffò, pensando a quanto potesse essere noiosa, con tutti quei “non si fa questo, non si fa l’altro” che gli imponeva. Lui era uno spirito libero, insomma! Non potevano impedirgli di fare degli scherzi! Lui… a forza di pensare e pensare, era arrivato giunto il suo momento di indossare il cappello. “Ma come!” pensò “non mi sono neanche accorto che Nevile  –oh Merlino- il professor Paciock aveva estratto il cappello! Oddio devo assolutissimamente fare qualcosa per la mia sbadataggin…” Ma i suoi pensieri vennero interrotti da una vocina, che iniziò a sussurrargli:

Ecco, finalmente un caso interessante: un Weasley. E particolare questo qui, non c’è dubbio. Intravedo una mente molto simile allo zio che hai perso, e del quale porti anche il nome. Per questo, non ci resta altro che…
GRIFONDORO!





 


 

Lucy Weasley

Il Cappello Parlante aveva appena annunciato la casata di Fred, ed la bambina era prorotta in grida di giubilo per il suo caro cuginetto. Sprizzava gioia da tutti i pori, lo poteva vedere! Proprio in quel momento, Victoire e Teddy lo stavano abbracciando, entusiasti. Peccato che quel destino non sarebbe toccato anche a lei. Aveva fatto i calcoli: c’era pochissima probabilità che finisse in Grifondoro, d’altronde non era nota per il suo coraggio. Il suo cervello, per così dire, era la sua più grande qualità: programmava tutto, aveva fatto della matematica la sua seconda vita e certe volte poteva diventare parecchio assillante se beccava un suo cugino a sgarrare sui compiti. Tenendo la testa alta, salì i gradini e attese che il cappello le oscurasse la visuale.

Tò, guarda eccone un’altra. Per te andrebbe bene…

“Corvonero” pensò la piccola “vorrei Corvonero.”

Vedo cervello da vendere. Che mente, ragazzi, che mente! Non ne ho mai vista una così! E il senso del dovere? E quello delle regole?  Ebbene sia!
CORVONERO!

Felice, la piccola Wesley dai capelli marrone-rame saltò giù dallo sgabello e corse verso la tavolata blu. Finalmente, era fra delle teste che potevano capirla.

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Capitolo 3
*** 1 settembre 2015 ***


James Potter

Era finalmente arrivato a Hogwarts! La prima, vera casa di suo padre! “Se Albus vedesse questa sala morirebbe di gioia.” pensò ghignando, rivolto alla Sala Grande. Fra i Corvi intravide sua cugina Lucy, mentre tra i Grifoni  Fred, Victoire e Teddy. Tutti lo stavano salutando e la maggior parte dei presenti in sala lo guardava, insomma era il figlio di Harry Potter! Imbarazzato ma al contempo eccitato da tutta quell’attenzione, James aspettò che giungesse il suo turno per andare a provare il cappello e olè fece un bell’inchino davanti a tutta la Sala. Si udirono dei risolini, poi fu costretto ad indossare il cappello.

Ecco, il primo figlio della famiglia Potter. So per certo dove metterti, sei la baldanza fatta in  persona.
GRIFONDORO!

Soddisfatto della scelta del cappello, James corse fra i suoi nuovi compagni di casa. Sarebbe stato un gran bel primo anno.
 

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Capitolo 4
*** 1 settembre 2016 ***


Dominique Weasley

Avanzava verso il centro della Sala Grande con il suo passo felpato, con le sue movenze di Veela. Ricordava il litigio con la madre, avvenuto poco prima della sua partenza per Hogwarts. Perche doveva sempre litigare con sua madre? Perché non riusciva a stare zitta quando la rimproverava, anche se sua madre aveva ragione? Aveva solo una certezza: era molto diversa da sua madre, molto diversa da sua sorella. Se lo sentiva, non sarebbe finita di certo in Grifondoro. E quando il cappello le finì in testa, ebbe una sorpresa ancor più grande.

Oh, Dominique Weasley, tu sei una persona molto difficile. Intravedo coraggio da vendere, ma non abbastanza per diventare una Grifondoro. Il tuo intelletto è molto sviluppato, ma non abbastanza per diventare una Corvonero. Io invece direi….
SERPEVERDE!

Rimase un attimo sbigottita dalla scelta del Cappello, poi si sedette al tavolo delle Serpi, accettando delle pacche sulle spalle e dei complimenti. Ma perché no? Magari il cappello aveva visto giusto.







Roxanne Weasley

Rimase scioccata dalla scelta del cappello parlante. Domi una Serpe? Ma quando mai? Era una ragazza gentilissima e dolcissima! Non ebbe il tempo di approfondire la sua idea che fu il suo turno di sottoporsi al giudizio del cappello.
“Non so cosa ha fatto Domi per meritarsi quella scelta” pensò quando il cappello le fu calato sugli occhi “ma è meglio che tu la rismisti da qualche altra parte!”

Oh, cara, ma stiamo parlando di te ora! Non della tua arguta cugina! Sei senza dubbio una Weasley fino al midollo perciò…
GRIFONDORO!

“Ma aspetta…” tentò di dire, ma il cappello le fu tolto e con una leggera spintarella fu mandata fra i grifoni. Ricevette delle pacche da Fred e James e un abbraccio da Victoire, ma i suoi occhi rimasero incollati al tavolo delle Serpi. Dominique? Una Serpeverde? Davvero?




Angolo di quella mentecatta dell'autrice
E poi boh, non so da dove è uscita sta idea, ero lì, sul divano, a pensare a quanto è stuprabile Capitan Uncino quando puf ecco l'idea. Spero che non sia davvero orribile, magari un po' noiosetta lo è. D'altronde sono i Weasley ragazzi, che vi aspettate? La famiglia Adams? Naaaah, loro sono noiosi, molto noiosi e io sto cercando di farli apparire meno noiosi (*fra cinquant'anni* Vedete gente quanto son luride le persone? Solo per farsi dare delle recensioni, sta tipa fa la lecchina con la Famiglia Adams! La Famglia Adams! Ma dai! *chiusa piccola parentesi, ritorniamo ai nostri giorni*)
Coooomunque, passiamo alla storia: domani aggiorno di nuovo con gli ultimi quattro capitoli, che parleranno di Albus Potter, Rose Weasley, Louis Weasley, Lily Potter, Hugo Weasley e Molly Weasley. Che brava che sono oh, mi merito una recensioncina, no? Dai, accontentate questa povera creautura, che striscia ( e che, fra parentesi, è dietro di voi con l'amico di Tate proprio in questo momento se non lasciate una recensione *tanto laaaaaav*) per le recensioni.
E nah, non ho idea di quello che mi è preso. Sono solo impazzita. Gianfelice (il mio unico neurone) è morto. 
Buonanotte a tutti e a domani (che forse aggiorno anche Vacanze in Italia alla babbana),
Ana

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Capitolo 5
*** 1 settembre 2017 ***


Albus Potter

Finalmente, finalmente era arrivato a Hogwarts! Dopo due anni che aveva atteso che fosse giunto il suo momento, finalmente si trovava lì, davanti al professor Paciock , che stava leggendo la lista dei  nomi dei primini da smistare. Iniziò a saltellare sui piedi, impaziente di essere chiamato.

«Al! Sta fermo! Dov’è finita tutta la tua paura di essere smistato in Serpeverde?» la vocina di Rose lo portò un attimo a fermarsi, poi, però, riprese a saltellare più di prima.

«Non mi interessa, anche se finirò in Serpeverde! In fondo anche Piton era di quella casata! E magari non sono tutti così cattivi!» rispose, sempre sussurrando.

Non potè vedere il sorriso che increspò le labbra della cugina, ma lo sentì nel tono della sua voce: «Beh allora sono felice che tu abbia superato la tua paura!»

Albus, però, non potè ribattere perche dopo un «Nerrand, Friederick» Neville chiamò proprio lui. Raggiunse in men che non si dica lo sgabello, poi attese con impazienza che il cappello gli venisse calato in testa.

Uhm, il secondo Potter. Con tuo fratello è stato semplice, ma tu? Vedo moltissimo coraggio, un cervello niente male, ma non sono per niente lati importanti della tua qualità. Vedo anche una paura, ma ben risolta quindi… Ho capito.
SERPEVERDE!







Rose Weasley

Albus rimase un attimo spiazzato dalla scelta del cappello, poi saltò giù dallo sgabello e corse a mettersi fra le Serpi. Rose intravide James, che osservava con uno sguardo di fuoco il fratello. La bambina lo sapeva di certo, non gliel’avrebbe fatta passare liscia, James aveva idee ancora molto conservatorie. Attese che giungesse il suo turno, molto impaziente ma cercando di non darlo a vedere. E così, dopo una «Vacher, Marie» smistata in Tassorosso, venne il suo turno. Con calma, si posizionò sullo sgabello e sentì il fruscio della stoffa che le veniva posata sulla testa.

Toh, una Weasley. Ne ho incontrati molti di voi, e so benissimo dove metterti. Però intravedo una mente brillante e tenace…. Uhm.
GRIFONDORO!

Sorpresa da questa scelta del cappello, Rose raggiunse i suoi cugine fra le file rosso e oro. Era certa che sarebbe finita fra i Corvi, ma a quanto pare il lato Weasley predominava su quello Granger. Sarebbe stata una scelta ottima, se lo promise.

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Capitolo 6
*** 1 settembre 2018 ***


Louis Weasley

Trotterellava di fianco a Lucas Belby, un ragazzino del suo anno che aveva conosciuto sul treno. Appena entrò nella sala grande, molti ragazzi si girarono a guardarlo. Louis non potè fare a meno di arrossire, anche se il suo sangue era per un quarto di Veela, era un ragazzo molto timido. Attese che il professor Paciock tirasse fuori il cappello e, una volta che lo fece, si diede qualche secondo per scrutarlo. Era molto vecchio e logoro, pieno di macchie e di sudiciume! Quando venne il suo turno (il suo amico Lucas era stato smistato in Corvonero) Louis si dimostrò riluttante nell’indossare il cappello. Non che non volesse scoprire a quale casa appartenesse, solo che era un po’ schizzinoso e avere sulla testa quel… quel coso…. Ma i suoi pensieri vennero improvvisamente spezzati da una vocina.

Oh, uno Weasley, un altro ancora. Vi riproducete proprio come funghi. Allora dove potrei metterti. Grifondoro, come tua sorella maggiore? No, non mi sembra il caso. Serpeverde, come l’altra? Mmmmmagari…. Ma io so dove metterti.
CORVONERO!

Soddisfatto della casata in cui era stato smistato, il piccolo biondino saltò giù dallo sgabello e raggiunse il suo amico Lucas fra i colori blu e bronzo dei Corvi.

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Capitolo 7
*** 1 settembre 2019 ***


Lily Potter

La piccola Lily sprizzava felicità da tutti i pori, finalmente era giunta a Hogwarts! Aveva atteso tanto, aveva invidiato i suoi fratelli che erano arrivati lì prima di lei e alla fine era riuscita ad essere lì anche lei! «Hugo, guarda il soffitto! E le tavolate! E gli stendardi! E il tavolo dei professori! Oh Merlino, non posso crederci di essere finalmente arrivata qui, DI ESSERE DAVVERO QUI!» esclamò eccitata, alla testolina rossa che le era in parte. Poi, però, dovette tapparsi la bocca perché con una «Clarke, Amber» la lista dei nomi era iniziata. Quando finalmente Neville la chiamò, salì eccitata gli scalini e si sedette sullo sgabello. Qualcosa di puzzolente e di pesante le oscurò la vista.

Bene bene bene, la piccola di casa Potter.

“Io non sono piccola!” si costrinse a pensare “Io sono molto forte e determinata e…”

Basta così. So per certo dove metterti.
GRIFONDORO!








Hugo Weasley

Lily saltò giù trotterellando e corse da Rose, che la abbracciò. Hugo era molto felice della scelta del cappello, ma quando capì che era il suo turno, sentì le gambe tremare. Aveva paura che ilo Cappello lo smistasse in un’altra casa, a causa di tutte le sue paure: quella dei ragni, le vertigini, quella del sangue…

Un piccolo Weasley poco sicuro di sé ho, quest’anno. Ma so che tu sei un ragazzino pieno di risorse, proprio come tuo padre.
GRIFONDORO!

Felice, il piccolo dai capelli rossi saltò giù dallo sgabello e raggiunse il resto della famiglia nei Grifoni.
 

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Capitolo 8
*** 1 settembre 2020 ***


Molly Weasley

La più piccola del clan Weasley era finalmente arrivata a Hogwarts. Guardava affascinata con i suoi grandi occhi color cioccolato la Sala Grande. Ad un certo punto, il suo sguardo venne intercettato dagli occhi verdi della sorella, Caposcuola del settimo anno, che le sorrise, facendole l’occhiolino.  Rinfrancata alla vista di un volto amico, la piccola Molly attese, in fila, che il professor Paciock enunciasse il suo nome. Lei non possedeva il cervello del padre, né tantomeno quello della madre e della sorella. Lei era una bambina tranquilla e paziente, che amava vedere la pioggia cadere e le formichine costruire i propri nidi. Lei era dolcissima con tutti, non riusciva a vedere il male in nessun uomo. Infatti, quando venne il suo turno di indossare il magico cappello, restò tranquilla per tutta la durata dello Smistamento.

Oh, ecco infine la piccola Molly. L’ultima di questa generazione di Weasley. Se molto buona con tutti, vero piccina? Intravedo del coraggio, da parte del padre, e del cervello, da parte della madre, ma quelle Case non fan per te. Io direi che sei una vera e propria…
TASSOROSSO!

Soddisfatta della scelta del cappello, la più piccola fra i Weasley raggiunse la tavolata nera e gialla. 









Angolo autrice
E con la piccola Molly, termino questa fanfiction. Spero che vi sia piaciuta. Ringrazio 
Hogwarts000 che ha commentato un capitolo precedente, davvero il tuo commento mi ha fatto molto piacere! Infine, ringrazio anche Alec_VanDerWoodsen, Lux_Potterhead e Phoenix_Fanny che hanno aggiunto la storia alle seguite, dandomi fiducia! Grazie mille ragazzi! :) E, ovviamente, ringrazio chi ha solamente letto! Grazie, grazie a tutti! :) 
Spero che magari continuerete a seguirmi leggendo altre mie store, o non so altro. 
Alla prossima storia, buon sabato pomeriggio! 
Baci,
Ana

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