My
head spinning around I can't see
clear
no more. What are you waiting for?
Love
me like you do..
(Ellie
Goulding)
How
I met the death.
Josh Mellark.
Liscio le pieghe dei pantaloni
blu scuro che indosso solo per il giorno piu' importante dell'anno:
la mietitura.
Sistemo la camicia azzurra,
cercando in qualche modo di renderla meno consumata.
Mi guardo allo specchio(l'unico
presente in casa) dando un'occhiata ai capelli. Provo a lisciarli un
po' ma tanto a cosa serve? Se mai il mio nome dovesse essere
estratto, avrei a mia disposizione un intero staff di preparatori
pronti a rendermi il piu' attraente possibile.
Sospiro. Ho una brutta
sensazione. Vorrei attribuirla alla paura di essere estratto ma non
sono certo che si tratti di questo. La mietitura c'entra di sicuro ma
la sensazione e' associata ad un pericolo imminente. Forse e' solo
suggestione.
-Sei pronto Josh? Dovremmo
andare- mi risveglia gentilmente mio fratello dal torpore in cui ero
entrato senza essermene accorto.
-Si certo. Arrivo subito Peeta-
rispondo mantenendo la voce salda. Non voglio sembrare un fifone
davanti al mio fratello piu' piccolo. Dovrei assumere lo stesso
comportamento distaccato di Kevin. Lui ha gia' diciannove anni e io
ne ho compiuti da poco diciotto. Questo e' il mio ultimo anno.
Infilo la porta e mi accingo a
seguire la mia famiglia. Non parla nessuno per strada. Cosa dovremmo
dirci d'altronde? Che andra' tutto bene? Non possiamo saperlo. Che
non ci sono pericoli? E' una bugia. Che torneremo tutti insieme a
casa? Potrebbe non essere cosi'.
Io e Peeta salutiamo il resto
della famiglia e andiamo a registrarci. Sia io che lui fingiamo di
non sapere dell'imminente pericolo che sta per attaccarci.
Veniamo registrati velocemente e
andiamo a disporci nelle nostre file. Peeta e' davanti a me di
qualche fila. Si gira verso di me e alza fiducioso il pollice in su.
Io abbozzo un sorriso molto meno speranzoso.
Di tutta la famiglia Mellark, il
piu' ottimista e' sicuramente lui. Come faccia a rimanere calmo in
ogni situazione e' per me un mistero.
Sta
calmo Josh, mi ripeto quando
sento l'inno riempire la piazza con le sue note tristi e inquietanti
e veder proiettato il solito filmato. Non presto attenzione, so gia'
di cosa parla e ho troppa paura per riuscire a rimanere concentrato.
Sto pregando tutti gli esseri
che potrebbero esistere nel cosmo di intervenire per me e fare in
modo che il mio nome non venga estratto.
E'
l'ultimo anno. Solo l'ultimo anno.
Quella
donna, Effie Trinket, esclama :-Prima
le signore!-
e si dirige verso la boccia contenente tutti i nomi delle ragazze dai
12 ai 18 anni presenti nel Distretto 12.
Fa girare la mano per un po' e
alla fine prende un bigliettino.
-Primrose
Everdeen-
Il nome mi suona famigliare ma
non riesco ad associarlo a nessun volto. Ecco che si fa avanti una
ragazzina di dodici anni, molto piccola e tremante, con lunghi
capelli biondi e occhi azzurri. Everdeen! Ma certo! E' la sorella di
quella ragazza del Giacimento che caccia gli scoiattoli e poi li
vende a nostro padre. Beh, non credo che cacci solo quello ma non mi
sono mai intromesso nei suo affari...
La
sorella, la cacciatrice, si fa strada lungo le file delle ragazze,
afferra la sorella e la nasconde dietro di se', urlando disperata:-
Mi offro
volontaria! Mi offro volontaria come tributo!- .
Che
coraggio! Non si vede un tributo volontario nel Distretto 12 da molto
tempo. Per noi gli Hunger Games sono una tortura a differenza di
alcuni distretti che lo considerano un onore.
Ammiro il coraggio di questa
ragazza e il suo affetto nei confronti della sorella piu' piccola.
Sta rinunciando alla sua vita affinche' la sorella possa vivere. Noi
del 12 non abbiamo molte possibilita' di vincere questi Giochi.
Nessuno vuole vedere un vincitore proveniente da un Distretto cosi'
povero. Se sara' fortunata quella ragazza tornera' a casa in un bara.
Fisso la sorellina piu' piccola in lacrime aggrapparsi alla gonna
della madre. Anche quella donna sta facendo di tutto per non piangere
tenendosi stretta l'unica figlia che le rimane.
Sento una fitta di autentico
dolore per quelle donne.
Non so se al suo posto avrei
fatto la stessa cosa. Forse il mio affetto verso Peeta mi avrebbe
spinto a proteggerlo o forse il mio istinto di auto-conservazione
l'avrebbe lasciato morire.
Dopo
il trambusto che si e' venuto a creare, la donna si dirige verso la
boccia maschile strillando un:-E
ora il tributo maschile...Peeta Mellark!-
Il mondo si ferma. La piazza
inizia a girare. I suoni mi giungono ovattati. Mio fratello? Ha
appena chiamato mio fratello?
Ci deve essere stato un errore,
uno sbaglio... Avro' sentito male di sicuro! Non hanno estratto
Peeta. E' assurdo.
Ma non e' niente di tutto questo
perche' Peeta si dirige tremando verso il palco. Scorgo i suoi occhi
pieni di paura e sofferenza.
Ripenso al mio fratellino. A
come non l'ho mai difeso con nostra madre, ai giochi che facevamo da
bambini, alle storie che ci raccontavamo di notte nei nostri letti,
alle prese in giro a scuola, alle gare di corsa vinte insieme. Penso
a tutta la nostra vita insieme.
Effie chiede se ci siano
volontari e io faccio un passo avanti ma resto in silenzio ad
osservare Peeta che ricambia il mio sguardo. Scuote leggermente la
testa in modo che nessuno possa capire e continua a fissarmi
severamente.
Mi sta dicendo di non dire
niente, di stare zitto. Mi sta dicendo di vivere al posto suo.
Vorrei solo urlare e dire:- Mi
offro volontario! Lasciate mio fratello!- ma acconsento a non dire
niente perche' ho paura.
Non nascondo le lacrime che mi
rigano il viso e continuo a fissarlo cercando una soluzione. Una
soluzione che pero' non esiste.
Angolo dell'autrice.
Ciao a tutti! Siamo arrivati
alla fine di questa piccola raccolta di one-shot. Ho raccontato in
modi diversi la mietitura di Peeta e in parte anche quella di
Katniss. Entrambe sono collegate e mi e' sembrato giusto scrivere
entrambi. Ovviamente mi sono soffermato su quella del ragazzo del
pane.
Ringrazio tutti voi per avermi
appoggiata durante questo breve percorso. Spero di ritrovarvi tutti
in seguito. Ringrazio chi ha recensito, chi ha letto, chi ha inserito
questa storia nelle seguite/ricordate/preferite e chi ha fatto tutte
queste cose insieme xD
Detto questo, volevo avvisarvi
che non scompariro' affatto.
Dopo la prima long I will always
love you e la raccolta How I met the death, ci sara' una seconda long
che credo' sara' l'ultima di questo ciclo. La pubblichero' sabato
prossimo.
Contemporaneamente sto scrivendo
un'altra fanfiction(del tutto diversa da questa, ovviamente!) dal
titolo: Real love. Se volete passare mi fate molto contenta.
Grazie a tutti <3
Hoon21
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