Annabeth Tonks

di Directioner_Potteriana21
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo ***
Capitolo 2: *** Chapter 1 ***



Capitolo 1
*** Prologo ***


                                PROLOGO
Era una mattina favolosa lì in casa Tonks,tutti si erano svegliati per fare colazione.
Li in campagnia nessuno disturbava mai,perchè l'avevano etichettata una famiglia molto 'strana' ed avevano ragione perchè non era una famiglia normale,era una famiglia di maghi.Ma loro non si preoccupavano tanto di quello che dicevano le persone nel paesino.
Stavano mangiando quello che aveva preparato la signora Tonks quando un gufo picchietta alla finestra con il becco occupato da una lettera la figlia più piccola saltò dalla sedia è andò ad aprire all'animale questo con gratitudine mise il becco sulla guancia simulando un 'bacio',la piccola di casa Tonks andava molto d'accordo con ogni specie di animale.
«Papà...mamma è una lettera da Hogwarts!»esclamò la piccolina tutta felice.
«Che dice tesoro?»disse la madre andando verso di lei con un sorriso identico a quello di lei.
«Adesso anche la nostra Annabeth andrà a Hogwarts»disse sua sorella facendogli un occhiolino.
«Ninfa sai che non mi piace il tuo nuovo colore di capelli?»disse la piccola sedendosi accanto alla sorella maggiore Ninfadora.
«Perchè non ti piace il blu elettrico?»disse lei sfogiando i suoi capelli nuovi.
«Mi sà che dovremmo andare a Diagon Alley per fare compere»disse la madre passando la lettera al marito seduto di fianco a lei.
«Oggi?SI»disse la piccola Annabeth elletrizzata del fatto che ora andasserò a comprare il necessario per lei è non più per sua sorella dato che aveva finito la scuola un'anno fa.
«Andatevi a vestire ragazze»disse il padre incominciando ad alzarsi dalla sedia.
Le ragazze si alzarono dalle rispettive sedie è si diressero in camera loro per lavarsi è vestirsi,dopo mezz'ora scerso giù di nuovo in cucina per aspettare i loro genitori.
«Ninfa com'è Hogwarts?»disse la piccola curiosa di risentire com'era fatta la scuola.
«L'avrò detto circa mille volte Annabeth»rispose la sorella esausta di raccontarglielo di nuovo.
«Ti prego»supplicò la bambina mettendosi in ginocchio con le mani giunte è gli occhi di un cucciolo che aveva bisogno di coccole.
«Non fare la mossa del cucciolo Beth...perchè a me?»chiese fra se e se la sorella con un aria esasperata.
«Ragazze siete pronte?»chiese la madre entrando nel salotto.
«Grazie mamma...grazie»disse Ninfa ringraziando la madre di averla tolta dalle 'grinfie' della sorella minore.
«Ninfa si clemente è solo una bambina»disse la madre accarezzandole i capelli color biondo cenere,
«Dobbiamo prendere l'auto o la polvere volante?»chiese Annabeth guardando la madrre che le sorrideva.
«Penso che faremo prima con la polvere volante,no Ted?»disse Andromeda al marito che le sorrise.
«Si però sbrighiamoci»rispose il marito già posizionandosi davanti al camino della casa.
«Annabeth ricordi come devi fare?»chiese il padre preoccupato che la figlia non si ricordasse come fare con la polvere volante.
«Si papà mi ricordo come fare»rispose lei con un aria d'adulta.
«Ricordati Diagon Alley»gli ricordò la madre.
«Si»entrò nel camino è prese una bella manciata di polvere e alla fine disse la sua destinazione«DIAGON ALLEY»scandì bene le parole è si ritrovò in un vortice di fiamme verdi.
Uscì dal camino è incomincio a pulirsi per bene,aveva sbattuto il gomito per terra perciò se lo reggeva,dopo un paio di minuti la famiglia era di nuovo unità,andavano di negozio in negozio fino ad arrivare a quello più importante OLIVANDERS il negozio di bacchette.Aprì la porta entrando da sola ma non c'era nessuno in quel negozio ma poi sentì dei rumori nella stanza dietro il bancone.
«Mi sono chiesto quando l'avrei incontrata Signorina Tonks»disse un signore anziano uscendo appunto da quella stanza.
«E' al suo primo anno?»chiese di nuovo.
«Si volevo comprarmi una bacchetta»disse Annabeth autoritaria.
«Mi sembra tanto sua zia»disse Olivander prima di sparire dalla vista della bambina.
«Non conosco le mie zie»disse Annabeth risoluta.
«Ecco credo...si credo che questa fa per lei»dissi Olivander entrando di nuovo nel campo visivo della piccola.
Gli porse una bacchetta abbastanza lunga se così si può dire,l'aggitò senza che Olivander glielo dicesse,un lampo argenteo uscì dalla sua bacchetta donandogli la sicurezza è il coraggio di tutto il mondo.
«Perfetto...non ho mai visto una bacchetta che subito si legava al mago o in questo caso a una strega»disse Olivander sorridendogli proprio come farebbe un nonno.
«Grazie Signor Olivander»disse la piccolina incominciando a prendere il sacchetto pieno di galeoni è falci.
«La sua bacchetta Signorina Tonks è lunga 12 ½ pollici,il legno di sorbo,il nucleo è corda di cuore di drago ed è ragionevolmente flessibile»gli disse Olivander spiegandogli le caratteristiche della sua bacchetta.
La bambina gli diede i soldi,fece per andarsene ma sentì che Olivander gli tocco la spalla lei ovviamente si girò di scatto con la bacchetta inpugnata in mano.
«Signorina faccia buon uso di questa bacchetta»disse lui prima che la lasciasse finalmente andare.

SPERO DI AVERVI INCURIOSITE

 

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Capitolo 2
*** Chapter 1 ***


                                                      CHAPTER1
«Com'è strano quel signore mamma»disse la piccola facendo svolazzare un po' i suoi capelli biondi di qua e di là.
«Tesoro è sempre stato così il signor Olivander»disse la madre sorridendole ampiamente.
«Lo stesso è molto strano...poi mi ha detto che assomiglio molto a mia zia ma io ho risposto che non conosco nessuna delle mie zie,ho fatto bene mamma?»disse la piccola voltandosi verso la madre per avere la risposta.
«Si tesoro hai fatto benissimo perchè hai detto la verità»disse Andromeda accarezzandogli la guancia e per poi mettere una ciocca di capelli della piccola dietro l'orecchio.
«Ninfa guarda quel gatto è come te cambia colore di pelo come tu cambi il colore dei tuoi capelli»disse Annabeth puntando un dito verso il gatto che aveva si è no tre mesi.
«Che carino...lo vuoi?»chiese Ninfadora girandosi verso la sorella sorridendole.
La piccola annuì vigorosamente facendo ridere il resto della famiglia, Ninfadora andò al Serraglio Stregato è dopo 10 minuti uscì con il nuovo arrivato in casa Tonks.
«La comessa ha detto che è nato quattro mesi fa ed era l'ultimo»disse Ninfadora porgendo il gattino piccolo tra le braccia di Annabeth.
«Grazie Ninfa»disse la piccola catapultandosi nelle braccia della sorella con il gattino in mezzo a loro.
«Dovrai dargli un nome Beth»disse la sorella accarezzando la testa del gattino che fece le fusa a quel tocco.
«Lo so Ninfa ma non so quale secgliere fra Magic e Rainbow»disse la piccola facendo le coccole alla sua gattina che aveva scoperto da poco che era una gatta.
«Io opterei per Rainbow»disse il padre alzando la mano per far edere che aveva parlato lui.
«Tu che dici ti piace Rainbow?»disse Annabeth rivolgendosi alla piccola gattina che sentendo il nome fece le fusa.
«È che sia Rainbow»disse la piccolina tutta contenta.
«Tesoro dobbiamo tornare a casa»disse la madre chiamando la piccolina che era rimasta vicino al negozio per veder passare un gigante seguito da un bambino occhialuto con capelli color corvino.
La piccola corse dalla mamma e andò verso il caminetto che l'avrebbe riportata a casa.

DOPO DUE MESI.

Era il primo di settembre è questo voleva dire solo una cosa: HOGWARTS.
La famiglia Tonks si svegliò presto quella mattina,tutto in casa volava e ripiegava.
La piccola di casa era molto silenziosa quel giorno una cosa molto strana perchè lei era sempre la prima a iniziare il discorso ma tutti sapevano che era molto agitata e lei pensava a quale casa sarebbe potuta capitare la sorella era stata smistata nei Tassorosso e la madre nei Serpeverde ma lei sapeva che non sarebbe mai potuta capitare nelle serpi:
1)Aveva letto sulla casa dei Serpeverde e su Salazar Serpeverde è non gli piaceva per niente quella casata.
2)il suo carattere non rispecchiava minimamente quello scelto per diventare una serpe.
3)odiva con tutta se stessa i Serpeverde tranne sua madre ovviamente.

Stava mangiando i suoi cereali fino a quando non si ricordò che non aveva dato ancora da mangiare a Rainbow che appunto le stava graffiando le caviglie,si scusò con la gattina e prese una ciotola con il latte e gliela diede.
Dopo finito di fare colazione si recò imediatamente in camera sua per farsi una doccia e per mettersi dei vestiti,finito il tutto si fece una piccola treccia laterale che le ricadeva sulla spalla,i suoi capelli erano lunghissimi è lei non li avrebbe mai tagliati per nessuna ragione al mondo.
Scese le scale per andare nel salotto vide tutta la famiglia riunita,le sue guancie si tinsero di rosso vedendo che stavano aspettando solo lei.
«Tesoro andremo con la macchina e i tuoi bagagli sono già tutti sistemati in macchina...la tua bacchetta l'ho presa io»disse la madre rispondendo alla sua domanda muta.
«Okay allora andiamo»disse la piccola andando verso la macchina che la stava aspettando con lo sportello posteriore aperto e Rainbow coccolata sul sedile posteriore.
Annabeth prese Rainbow e se la mise sulle ginocchia facendogli le coccole e guardando dalla finestra la sua casa che avrebbe rivisto di nuovo fra quattro mesi per Natale,l'auto si alzò in aria volando ma il padre aveva premuto il pulsante per far diventare la macchina invisibile.
Dopo almeno un'ora l'auto si posò di nuovo a terra in un vicolo dove non c'era anima viva,Ted Tonks premette di nuovo il pulsante però per far renedre visibile di nuovo la loro macchina e quindi si avviò verso la stazione di King's Cross,la macchina si fermò in un parcheggio e la famiglia Tonks uscì da quella macchina facendo mettere tutti i bauli della piccola Annabeth in un carello che stava a portata di mano li vicino.
Andarono velocemente verso la stazione per trovare il binario 9¾ che fù trovato facilmente da quella famglia,che agli occhi dei passanti sembrava una di quelle famiglie pazzoidi appena uscita dai manicomi,che già sapeva dove trovare il binario che portava i studenti nuovi e vecchi alla Scuola di Magia e Stregoenria di Hogwarts.
Annabeth fece un respiro profondo prima di attraversare la barriera tra il mondo magico e quello babbano,come ogni volta la piccola si sentii trascinare in un vortice e poi risenti di nuovo terra sotto i suoi piedi,dopo un po' tutta la famiglia si riunì per salutare Annabeth.
«Ricorda Beth non importa in quale casa andrai per noi sarai sempre la nostra piccola e coraggiosa Beth»disse Andromeda sussurrando le paarole all'orecchio di Annabeth abbracciandola.
Beth annui per poi passare ad abbracciare suo padre e poi dopo si che fu la cosa più difficile salutare la sorella.
«Ninfa dimmi che mi scriverai quando potrai come io facevo quando tu partivi per Hogwarts»disse la piccola Beth tirando su col naso e facendo scendere qualche lacrima.
«Te lo prometto Beth e fammi una promessa ora non paingere»disse Ninfadora abbracciando la sorella,per tutt'è due era sempre stato duro salutarsi per andare alla Scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts.
«Te lo prometto»disse Beth staccandosi dall'abbraccio e per poi andare nel treno per trovare uno scompartimento libero seguita dalla sua piccola gattina Rainbow.
La piccola Beth non sapeva che da un momento all'altro avrebbe incontrato i suoi migliori amici che la passeranno di belle e di brutte.







Spazio autrice “pazza”:
Maghi,Streghe e anche Babbani.
Spero che questo capitolo vi sia piaciuto volevo dire solo una cosa prima di smaterializzarmi,nel prossimo capitolo inominciero a scrivere in prima persona.
Voi chi pensate che Beth incontri per prima sul treno?
«Non statela ad ascoltare è pazza, non incontrero nessuno di cosi importante»
«Quindi io non sarei importante....va bene non ti farò copiare il tema di pozzioni»
Okay lasciamo perdere a questi maghetti un po pazzerelli e fatemi dire che non li sopporto più sembra che mi abbiano rinchiusa al San Mungo.
«Ti dovrebbero portare al San Mungo cara»
Quanto rispetto che hanno per la loro creatrice, Andromeda sarebbe cosi fiera di te Beth.
«Non mettere in mezzo mia madre ah»
Okay facciamo cadere questo discorso insensato e diamo libero sfogo hai nostri lettori.

 

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