Non sono più solo

di Angelo Azzurro
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** E' finita la tempesta? ***
Capitolo 2: *** E TU DAVVERO CREDEVI CHE FOSSE TUTTO A POSTO? ***
Capitolo 3: *** VEGETA FA UN PRIMO TENTATIVO ***
Capitolo 4: *** LE COSE PRECIPITANO ***
Capitolo 5: *** Chichi si libera di Vegeta ***
Capitolo 6: *** In farmacia ***
Capitolo 7: *** Orgoglio ***



Capitolo 1
*** E' finita la tempesta? ***


Solo1

NON SONO PIU’ SOLO

 

Salve a tutti,rieccomi dopo un periodo di silenzio…oggi a pranzo(è stata una delle poco volte che sono riuscita a mangiare a casa per pranzo)ho guardato Dragon ball chiaramente e mi è venuto un piccolo colpo d’ispirazione che non so dove mi porterà…però premetto che un tema simile l’avevo già trattato nella “nascita di Bra”però forse in maniera un pochino superficiale…qui vedrò di approfondire…

PS.non ho idea di quanti capitoli saranno

 

CAP 1:E’ FINITA LA TEMPESTA?

 

“Mamma quando saremo a casa mi prepari una torta gigantesca con la panna,il cioccolato,le fragole e i canditi…dovremmo proprio festeggiare la mia vittoria al torneo di arti marziali!”trillò il piccolo Trunks con gli occhi che gli brillavano,aggrappandosi al sedile anteriore dell’elicottero della madre.

“Certo piccolo!”rispose Bulma sottovoce,era stanca morta,avrebbe voluto infatti tornare a casa in volo,visto che aveva due supersayan come famigliari,ma Vegeta si era rifiutato:aveva detto di essere stanco,cosa davvero strana per uno come lui,ma infatti appena si era accomodato sul sedile anteriore di fianco al guidatore si era addormentato,o almeno così sembrava.

Bulma facendo segno al figlio di mettersi tranquillo,riprese a guidare,anche se nervosamente con la coda dell’occhio continuava a sbirciare il marito:era furiosa con lui…Goku le aveva raccontato tutto riguardo al loro combattimento e del fatto che per batterlo aveva addirittura accettato di farsi controllare da Babidi,certo così si spiegava il motivo della carneficina che il suo uomo aveva fatto al torneo,ma come poteva giustificarlo?Sì lui si era sacrificato per redimersi da quegli sbagli,ma probabilmente l’aveva fatto solo per la sua gloria,solo per emulare Karoth…un bel gesto plateale,solo per farsi vedere;e lei sciocca che credeva di averlo cambiato!Anche ora lui era lì di fianco a lei,e lei sapeva che così sarebbe stato per molto tempo,forse anche per sempre,ma realmente quanto voleva lui quella vita?

Subito appena l’aveva riabbracciato al palazzo del Supremo,aveva solo provato gioia nel vederlo vivo e in buone condizioni,ma una volta passata l’euforia le era salita una grandissima voglia di prenderlo a schiaffi,cosa che forse avrebbe anche fatto quando sarebbero rimasti da soli…la scienziata era però decisamente curiosa di vedere come si sarebbe comportato lui a casa,se magari avesse avuto intenzione di scusarsi o almeno di provare a farlo!

“Ehi mamma,ma papà è davvero così stanco?Io non lo sono per niente!”sussurrò il bambino all’orecchio della madre,per non disturbare il padre,Bulma abbozzò un sorriso e rispose al figlio a voce neanche troppo bassa:”Eh eh caro,papà inizia a diventare anziano è normale che si stanca più facilmente di te!Coraggio siamo quasi a casa,cerca di non disturbarlo!”,poi la donna scrutò il viso del principe dei sayan per vedere qualche cambiamento d’espressione nel suo viso,le parve che l’uomo avesse inarcato un sopracciglio,ma non era certa…comunque avrebbe avuto modo di fargliela pagare una volta a casa.

 

Sono un vigliacco,mi faccio schifo…sto facendo finta di dormire,solo per evitare di parlare con la mia famiglia,ma chi voglio prendere in giro,una volta a casa,sarò costretto a parlare con loro…forse si aspettano delle scuse?No,non credo a Trunks le ho già fatto e dire che per Bulma ho fatto tanto,mi sono fatto esplodere,quindi sì direi che sono a posto,forse potrei anche provare a fare finta di niente e a vedere come reagiscono loro,o meglio Bulma,non ho idea di cosa aspettarmi da lei…anche se mi ha accolto bene…ok appena arriviamo a casa spedisco a letto il moccioso,non importa se sono le cinque di pomeriggio,farò ciò che gli dico perché sono suo padre,e poi mi dedicherò a Bulma…!

Mille ragionamenti simili stavano frullando nella testa del principe dei sayan,mentre si fingeva profondamente addormentato,durante il suo addestramento militare aveva anche dovuto imparare a stare immobile e quella era davvero l’occasione giusta per mettere a frutto quegli insegnamenti,soprattutto perché sapeva quanto era difficile darla a bere a Bulma Brief!

“Ehi mamma,ma papà è davvero così stanco?Io non lo sono per niente!”sussurrò Trunks a Bulma improvvisamente,suo figlio credeva di aver parlato piano,ma lui l’aveva sentito chiaramente,i suoi sensi si fecero più attenti era davvero curiosa di sentire che risposta avrebbe dato Bulma:e la sua donna replicò al figlio a voce neanche troppo bassa:”Eh eh caro,papà inizia a diventare anziano è normale che si stanca più facilmente di te!Coraggio siamo quasi a casa,cerca di non disturbarlo!”

Era certo che un suo sopracciglio si fosse incurvato per un decimo di secondo,ma la cosa lo preoccupò poco,perché era certo che quasi sicuramente Bulma non aveva fatto in tempo a notarlo,”Tsk,quella vecchia gallina,mi provoca anche quando dormo…e poi anziano io?????????ma che si guardi lei!”pensò il principe dei sayan estremamente inacidito…per un secondo contemplò l’idea di lasciar perdere la sua copertura e di risponderle per le rime,ma alla fine decise di continuare a fingere di dormire…era decisamente più saggio!

 

“Eccoci a casa…piccolo sveglia papà!”disse Bulma a suo figlio dopo essere atterrata nel giardino di casa loro,Trunks si avvicinò al padre e lo scosse non molto delicatamente per un braccio,il viso di Vegeta si contrasse dal dolore,visto che nel combattimento con Majinbu aveva riportato qualche ferita che non era ancora stata medicata,aprì subito gli occhi e fissò severamente il figlio,che si staccò velocemente da lui.

“Oh oh ecco il nostro bello addormentato che torna tra noi…riposato?”disse Bulma con tono sarcastico,ma sorridendo,ciò mando in confusione Vegeta non poco,non riusciva veramente a capire lo stato d’animo della sua donna.

“La mamma ha detto che ora mi farà una torta per festeggiare la mia vittoria al torneo!”disse il bambino al padre,”Mh…bene!”rispose Vegeta,speranzoso del fatto che almeno avrebbe avuto qualcosa da mangiare.

“Trunks prima tu ti farai una doccia e nel mentre medicherò tuo padre,per quanto coraggioso sia è visibilmente ferito!”rispose Bulma,smorzando così l’entusiasmo del figlio che si limitò ad annuire serio e si diresse verso casa.

Bulma e Vegeta si fissarono per alcuni istanti,lievemente imbarazzati,”Ehm,coraggio vieni…temo che tu possa aver qualche costola rotta!”disse Bulma,”Già temo che sia così veramente…ma guarirò presto!”rispose Vegeta piano,con un tono di voce inespressivo.

Dopo la doccia,Bulma medicò il principe dei sayan,all’inizio aveva deciso di non usare molta grazia ,però poi notando l’entità delle ferite,desistette dai suoi propositi e cercò di essere più delicata possibile,cosa che Vegeta apprezzò e che gli fece credere che fosse veramente tutto a posto.

“Ora riposa pure…io vi preparerò una torta e anche qualcos’altro da mangiare,sarai sicuramente affamato…!”e detto ciò Bulma lasciò la loro camera da letto,Vegeta la guardò uscire,si era aspettato almeno un bacio…ma niente l’aveva solo medicato,”Forse aveva fretta di preparare da mangiare…meglio così,sono veramente affamato!”pensò Vegeta per giustificare il comportamento della moglie.

Bulma dopo essersi assicurata che anche Trunks si stesse lavando,andò a preparare la cena…"avrebbe anche potuto dire qualcosa per giustificarsi…o almeno baciarmi…chissà che cos’ha in quella testa,non penserà davvero che da adesso riprendere le nostre vite come se nulla fosse?"Si chiese la donna sbattendo energicamente tre dozzine di uova...

 

CONTINUA

 Ok pensavate tutti che non sarei più tornata eh?e invece eccomi qui,scusatemi ma sono sempre impegnatissima,ma mi piace troppo scrivere,quindi appena posso mi darò da fare!

Che ne dite di questa nuova ff?Vi piace?spero di sì....

Colgo l'occasione per ringraziare tutti quelli che hanno commentato o anche solo letto Trunks e Mika dall'inizio alla fine,grazie siete stati carinissimi!

Ah e colgo anche l'occasione per dirvi che il 17-11 era un anno che scrivo in questo sito...come vola il tempo...perciò anche se in ritardo per festeggiare l'anniversario,dedico al sito e chiaramente a voi tutti che mi avete sempre seguito e sostenuto,ma anche a chi leggerà questa nuova ff!Ora devo andare,prometto almeno un aggiornamento a settimana!a presto baci

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Capitolo 2
*** E TU DAVVERO CREDEVI CHE FOSSE TUTTO A POSTO? ***


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CAP 2:E TU DAVVERO CREDEVI CHE FOSSE TUTTO A POSTO?

 

“Mamma…sono affamato!Tra quanto è pronto?”chiese il piccolo Trunks affacciandosi dalla porta della cucina dopo due ore di attesa.

“Se tu e tuo padre non aveste delle voragini al posto dello stomaco,avremmo già mangiato da un pezzo!Quindi smettila di lamentarti…e vai a chiamare tuo padre…è quasi pronto!”disse Bulma,per la sua impazienza avrebbe voluto farlo aspettare ancora un po’,però quando i suoi occhi si erano incrociati con quelli affamati del suo bambino i suoi propositi malefici erano svaniti;suo figlio le sorrise e corse via,la donna non potè fare a meno di pensare a Vegeta,anche lui doveva essere sicuramente affamato,e il fatto che non fosse sceso a fare il diavolo a quattro per avere la sua cena,stava sicuramente a significare che si sentiva in imbarazzo,quindi sicuramente una volta da soli le avrebbe fatto le sue scuse,pensò Bulma trionfante.

 

“Papà papà papà….è pronto!” gridò il bambino spalancando la porta della camera dei suoi genitori,senza bussare,Vegeta sollevò appena la testa,fece un breve cenno d’assenso,il bambino si stupì di non essere stato rimproverato,dopotutto era entrato nella stanza senza chiedere il permesso,cosa che suo padre non aveva mai tollerato,ma invece quella volta pareva che l’avesse appena notato,mah forse sarà perché ha fame pure lui,pensò il bambino mentre scendeva le scale col padre.

La famiglia si mise a tavola,e per alcuni minuti gli unici rumori che si sentirono furono quelli delle stoviglie,poi quando lo stomaco di Trunks si fu leggermente riempito,continuando a mangiare,prese a raccontare della fusione con Goten al padre,che a causa della sua momentanea morte non aveva potuto assistere agli allenamenti dei due bambini.All’inizio sembrava che Vegeta fosse relativamente interessato a ciò che diceva suo figlio,infatti non sembrava intenzionato ad alzare gli occhi dal piatto,finchè però il principe dei sayan alzò improvvisamente il capo e rivolgendosi al figlio disse:”L’unica cosa buona della fusione è la potenza che se ne ricava…ma quelle mosse sono decisamente ridicole,come può una tecnica talmente forte essere anche così imbarazzante allo stesso tempo?”

Bulma scoppiò a ridere,seguita dal piccolo Trunks e anche Vegeta abbozzò un sorriso,”Era divertente non imbarazzante…e poi lo facevo col mio migliore amico,è stato bellissimo combattere insieme a lui nello stesso corpo!”spiegò Trunks quando ebbe finito di ridere.

“Sentito tuo figlio,Vegeta.Ma caro però siete stati anche degl’imprudenti…perché non racconti a tuo padre,della vostra spedizione fallimentare contro Majinbu,in cui avete perso solo perché vi siete dimostrati troppo sbruffoni?”disse Bulma sorridendo,il ragazzino impallidì leggermente,quella volta lui se l’era cavata solo con una strigliata da parte di sua madre,mentre a Goten era andata molto peggio,visto che Chichi l’aveva sculacciato;ora anche lui rischiava grosso,si rendeva conto che lui e il suo amico avevano fatto la figura dei polli,ma non era certo che suo padre si sarebbe limitato a riderci sopra,come avrebbe potuto fare Goku.

Dopo che il giovane Brief finì il racconto sulla tavola calò il silenzio,madre e figlio scrutavano l’espressione imperturbabile di Vegeta,”Mh…già avreste dovuto essere più prudenti e fare come vi diceva Junior,ma d’altro canto…è stata la foga del potere a farvi comportare così…è tipico dei sayan…certo se ci fossi stato io non sarebbe mai successo,sarei riuscito sicuramente a controllarvi,quel muso verde è un mollaccione…!”commentò il principe dei sayan,l’espressione di Trunks si rilassò mentre Bulma,ridendo ribattè:”Figurati se lui non sapeva fare di meglio…sempre il solito superbo…!”,Vegeta arrossì leggermente e rispose che lui non era affatto superbo,e che realmente avrebbe saputo fare di meglio rispetto al muso verde:”Sarà sicuramente stato tenero con voi…!”commentò il principe dei sayan.

“No…papà…avresti dovuto vedere quando ci ha buttato giù dal letto…io e Goten ci siamo spaventati…e…!”raccontò Trunks.

“Tsk…non ci credo!”rispose Vegeta con tono risoluto.

“Bè Trunks direi che è ora che tu vada a dormire,in questi giorni hai dormito pochissimo e stasera si è fatto decisamente…tardi!”disse Bulma che aveva fretta di rimanere sola con Vegeta.

“Ma mamma,sono appena le 9,e comunque non ho affatto sonno,sono sveglissimo!”affermò il bambino spalancando gli occhi con le dita,per dare più forza alle sue parole.

Anche Vegeta capì che Bulma stava cercando di liberarsi del figlio,e spinto dal pensiero di ciò che sarebbe accaduto una volta che sarebbero rimasti soli in camera,si alzò dalla sedia e sollevò dalla sedia con un solo braccio il figlio,che lo fissava alquanto allibito,e tenendolo sotto il braccio si diresse verso la stanza del figlio,seguito da Bulma che se la stava ridendo sotto i baffi nel contemplare la scena.

“Eccoti a letto,buonanotte Trunks!”esclamò Vegeta dopo aver appoggiato il bambino nel suo letto,il ragazzino continuava a fissare stupito il padre,il quale credette di aver dimenticato un passaggio,perciò un po’ contrariato per quello che si apprestava a fare rimboccò le coperte al figlio e gli diede una goffa pacca sulla testa:”E ora dormi,intesi?”disse il principe dei sayan e detto ciò uscì dalla stanza del figlio,Bulma si dovette voltare per non incrociare lo sguardo del marito perché sarebbe scoppiata a ridergli in faccia,certo apprezzava il gesto,ma fatto in quella maniera goffa era stato davvero esilarante.

Vegeta si diresse verso la loro camera dicendo a Bulma che l’aspettava là,la donna infilò per un attimo la testa nella camera del figlio,i loro occhi s’incrociarono,”Mamma ma da quando papà mi tratta come un bambino piccolo?”chiese Trunks,”Eh eh caro,lo capirai quando sarai più grande…!e ora dormi!”rispose Bulma continuando a sghignazzare diede una bacio alla fronte del figlio,che le sorrise di rimando e si avvolse meglio nelle coperte.

 

Sì,ne sono sicuro per lei ora è tutto a posto,e io mettendo a letto il marmocchio ho sicuramente acquistato dei punti,meglio che mi faccia trovare pronto…e poi dopo il sesso le cose saranno a posto definitivamente…che sollievo,non doversi giustificare per tutto il casino che ho combinato,non avrei davvero saputo da che parte iniziare;pensò infilandosi sotto le coperte pronto ad accogliere la sua donna!

Bulma entrò nella stanza e sorrise tra sé vedendo Vegeta già sistemato a letto,ecco è come pensavo crede che sia tutto a posto,e pensare che per un attimo mi ero illusa che volesse scusarsi,che illusa,ma ora gliela farò vedere io,gli darò una bella lezione,dopo di questa imparerà a rigare dritto,l’importante è che io non mi soffermi troppo a guardare i suoi muscoli,altrimenti sarà la fine,sì devo essere forte!Si fece così coraggio Bulma avvicinandosi al letto,la donna infilò la camicia da notte di seta rosa,mentre Vegeta la fissava in silenzio,stava solo aspettando il momento propizio per iniziare,la scienziata si coricò a letto vicino al marito,che spense la luce e nell’oscurità si avvicinò a lei con l’intento di baciarla,ma ricevette un ceffone,nonostante fosse inaspettato non fu quello a fargli male,ma lo scatto che fece andò ad incidere sulle sue costole infortunate e ciò lo fece allontanare dalla moglie,imprecando!

Bulma riaccese quindi la luce e fissò seria il marito,”Ma sei impazzita donna!”esclamò Vegeta ad alta voce.

“E tu sei sempre il solito scimmione…e io la solita stupida!Goku mi ha raccontato tutto,mi ha spiegato perché ti sei fatto possedere da Babidi e credimi,il fatto che tu disprezzassi quello che tu mi accusavi di averti fatto diventare è stato un colpo peggiore che la tua morte!”disse Bulma trattenendo le lacrime,ora finalmente poteva dar sfogo a tutto il suo rammarico.

Vegeta smise di lamentarsi per il dolore alle costole e impallidì,allora non aveva capito proprio nulla,lei era furiosa e forse aveva anche le sue ragioni,grazie Karoth per aver svuotato il sacco,domani lo disintegro,pensò Vegeta,”Ma credo di essermi anche riscattato dai miei errori!”disse l’uomo con voce seria.

“Certo,per la morte di quelle persone forse…e poi anche li,per me è stato terribile vederti fare quelle cose,credevo di averti cambiato…ma invece a quanto pare mi hai presa in giro…dopotutto ti sono utile,ti ho dato un posto dove vivere,ricchezza,macchinari per i tuoi folli allenamenti,un figlio fortissimo e me nel tuo letto…!”disse Bulma.

“Tu non puoi capire!”rispose subito Vegeta,che in realtà avrebbe voluto dire ben altro,ma il suo orgoglio glielo impediva.

“Sì certo non posso capire e invece ho capito benissimo!Vegeta io ti amo,ma se tu non vuoi vivere qui con noi da terrestre io lo capirò e ti lascerò libero…puoi ritornare ad essere quello che eri un tempo se per te è così importante!”disse Bulma tra le lacrime,sapeva che se lui se ne sarebbe andato veramente lei ne sarebbe morta,ma non poteva neppure trattenerlo.

“Fammi capire,vuoi che me ne vada?”chiese Vegeta,mettendosi a sedere sul letto.

“No,non voglio che tu te ne vada accidenti,però le cose che hai detto a Goku,mi hanno fatto riflettere che forse tu non sei così felice qui con noi,che forse ti sei solo adattato per convenienza!”rispose Bulma,non guardando però il viso di Vegeta che era cinereo.

“Adattato?Ma che cosa stai dicendo?Tu sei pazza!Sai benissimo che io faccio quello che voglio e se sono rimasto qui è perché volevo rimanere!”disse Vegeta stringendo i pugni.

“Se è vero quello che dici,devi dimostrarmelo…fammi vedere che ti sta bene questa vita,comportati da terrestre!”disse Bulma,calmandosi perché aveva capito che non l’avrebbe perso.

“E cioè?Arriva al sodo.”disse Vegeta con tono circospetto,aveva capito che lei voleva vendicarsi,già si aspettava le sue richieste.

“Da terrestre…quindi niente allenamenti!Farai cose da terrestre,decidi tu quali…!”rispose Bulma.

“D’accordo…!”rispose Vegeta facendo per cingere la sua donna tra le braccia.

“Eh no,fermo!Non è finita…finchè non vedrò qualche cambiamento,noi due niente…!”esclamò Bulma,Vegeta la lasciò andare all’istante profondamente offeso,dopo tutto quello che gli era successo meritava almeno una ricompensa da parte della sua donna,era suo diritto…era decisamente crudele,pensò l’uomo,e in silenzio si alzò dal letto;Bulma notò che era completamente nudo,la scienziata sorrise,gli dispiaceva dover rinunciare ad una serata che sarebbe sicuramente stata memorabile,ma lui doveva comprendere…

“Dove vai?nudo…soprattutto!”esclamò Bulma,”A dormire di sotto…!”rispose Vegeta stizzito,aveva bisogno di stare da solo per riflettere,ma abbandonava anche il letto per protesta!

Bulma,allora gli lanciò le mutande,”Mettile per favore,se no domani mattina alla cameriera verrà un colpo!”disse la scienziata,pensando alla faccia della vecchia Susan se avesse trovato Vegeta nudo sul divano,sapeva che quella donna nonostante lo temesse lo trovava decisamente affascinante!

Vegeta afferrò al volo le mutande e le mise,e prima di uscire esclamò l’accaduto con uno dei suo famosi “Tsk”,forse avrebbe dovuto scegliersi una donna più arrendevole!

Sorpresa...eccomi di già col secondo capitolo,avevo tempo ed ero ispirata!^ ^ che ne dite è interessante come storia?spero di sì....fatemi sapere mi raccomando!Ringrazio di cuore tutti quelli che hanno letto il primo capitolo(e sono stati tantissimi),ma anche e con un applauso quelli che hanno recensito,sono davvero contenta che vi piaccia...grazie..spero che continuiate a seguirmi e spero che anche altri mi facciano sapere la loro!Detto ciò ora vi devo salutare,a presto!baci

PS.Rettifico...la storia in cui avevo già sviluppato un tema simile era "Il dopo Majinbu a casa Brief" e non la nascita di Bra,anche se poi trattava di quello...

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Capitolo 3
*** VEGETA FA UN PRIMO TENTATIVO ***


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CAP 3:VEGETA FA UN PRIMO TENTATIVO

 

Il matrimonio fa schifo,se tornassi indietro mi troverei davvero una donna arrendevole,non quella megera,riesce sempre a fregarmi e a farmi fare quello che vuole,ma chi prendo in giro è per questo che sono ancora qui…non per la sua ricchezza,ma per lei…come potrei non amarla,forse se le avessi spiegato che cosa provo in questo momento lei mi avrebbe capito…ma no non sono in grado di aprirmi così tanto,spero davvero che lei capisca con i fatti,di più non posso fare!pensò Vegeta mentre si lasciava prendere dal sonno,non era andato sul divano,ma nella vecchia stanza che occupava quando si era trasferito da Bulma;tutto era partito da lì…la prima volta che aveva varcato quella soglia era stanco,lacero,affamato e completamente selvatico,solo un folle l’avrebbe accolto in casa sua e fortunatamente Bulma e la sua famiglia erano veramente dei folli!

“Mh…domani vado da Karoth e lo strangolo!”pensò Vegeta prima di crollare definitivamente in un sonno profondo.

 

“Tesoro,già in piedi,credevo che avresti dormito per almeno due giorni di fila!”lo salutò Bulma il mattino seguente stupendosi di trovarlo già intento a fare colazione,l’uomo non le rispose,continuò ad azzannare ferocemente il pezzo di torta che teneva tra le mani,la scienziata senza perdersi d’animo si avvicinò al marito e gli diede un bacio sulla guancia,che Vegeta ricambio con un’occhiataccia colma di risentimento,ma la scena nel complesso era così buffa che fece sorridere Bulma:”Dai tesoro,non mettermi il broncio,lo faccio per noi!”esclamò Bulma,ma Vegeta non smise di fissarla con astio.

“Mh…vedo che ti sei già servito da solo…grazie per aver pensato anche a noi…io quando mi sveglio per prima penso anche alla tua colazione no?”disse Bulma.

“Ho messo le tazze…e c’è ancora del caffè…!”rispose Vegeta,capendo che anche quello faceva parte del suo processo di terrestrizzazione,però lui non aveva intenzione di diventare una colf!

“Vedo…ok per questa volta va bene…però…bè lasciamo perdere va…dopotutto tu sei un guerriero sayan,da te credo di non poter pretendere più di così…!”esclamò Bulma per provocarlo.

“Che cosa?????????????non ti permetto di parlarmi così…te la farò vedere io!Oggi voglio andare a pesca con Karoth!”esclamò Vegeta,che detestava essere sminuito,cosa che Bulma sapeva benissimo.

Bulma per poco non si soffocò col caffè,e Vegeta lo notò,”Perchè fai quella faccia?sei stata tu a dire che devo fare cose da terrestre e pescare lo fanno i terrestri no…!”.

“Ma certo…va benissimo,ma solo per curiosità tu sei capace di pescare?”chiese Bulma.

“Ovviamente,io so fare tutto!Quindi io vado,ciao.”disse Vegeta alzandosi dalla sedia.

“Ecco come sospettavo,tu non hai idea di cosa serva per la pesca…aspetta un momento!”esclamò Bulma e sparì dalla cucina per alcuni minuti,tornando poi con uno strano borsone:”ecco qua dentro ci sono le vecchie canne da pesca di papà,le ha lasciate qui perché ne ha prese delle nuove,Goku ti spiegherà come funzionano!”disse la scienziata passando il borsone al marito,che l’afferrò fissandolo con sospetto.

“Bè ora vado!”la salutò Vegeta,”Ah aspetta un momento!”lo richiamò Bulma,”Che c’è ancora?”chiese il principe dei sayan visibilmente scocciato,”Ehm,niente…divertiti!”rispose Bulma salutandolo con la mano quando partì in volo;mh ma lo sa che la pesca si fa con i vermi?Lui ha la fobia delle cose che strisciano,lo sa bene Jilly il serpentello che Trunks avrebbe voluto tenere come animaletto domestico,l’anno scorso,Vegeta l’ha fatto esplodere e insieme al serpente è pure esplosa la cameretta di Trunks,sì lui ovviamente non ha ammesso con me questa sua fobia,ma alla luce di episodi simili sono giunta alla convinzione che lui abbia questa fobia,cielo speriamo bene…!pensò Bulma leggermente preoccupata.

 

“Karoth,che cosa stai facendo?Quello è un lavoro da femmine!”esclamò Vegeta vedendo Goku intento a stendere i panni in giardino.

“Vegeta,ma che bella sorpresa…eh eh lo so,ma Chichi non ha voluto sentire ragioni…comunque ho quasi finito!Coma mai della tua visita?”chiese Goku,un po’ incredulo,gli faceva strano essere venuto a trovare da Vegeta.

“Perché a causa della tua boccaccia sono nei guai,Bulma ora vuole che le dimostri quanto mi piace essere terrestre,Karoth dovrei ucciderti,ma se lo facessi lei mi starebbe ancora più alle costole,quindi ora tu per farti perdonare m’insegnerai a pescare…è una cosa che fanno i terrestri no?Ho anche le canne da pesca!”esclamò il principe dei sayan mostrando a Goku il contenuto del suo borsone.

“Ah sì vedo…bè a dire la verità tra poco anche Crili sarà qui per pescare con me,scusa se non ti abbiamo invitato,ma non credevamo che t’interessasse la pesca,ma sono contento che tu sia venuto,vedrai che ti piacerà…!”affermò Goku diplomaticamente,ricordava benissimo la scenata che aveva fatto il principe dei sayan dentro al corpo di Majibu quando erano stati attaccati da quei vermi giganteschi.

“Tsk…a me basta solo farmi lasciare in pace da Bulma!E tu hai promesso di aiutarmi!”rispose Vegeta.

“Ah sì sì…ma certo!”rispose Goku,pensando che a dir il vero lui non aveva propriamente espresso di sua volontà il desiderio di aiutarlo.

Anche Crili rimase piuttosto allibito quando vide Vegeta,ma lui non conosceva la fobia del principe,quindi si limitò ad accettare il fatto che al loro gruppo si sarebbe unito anche “quello scorbutico di Vegeta”,sicuramente Bulma l’avrà voluto fuori dai piedi per qualche ora,certo a lei obbedisce,pensò malignamente Crili.

 

I tre guerrieri si diressero a piedi nel luogo scelto per la pesca e intanto parlarono della notte appena trascorsa con le loro mogli:”Ah sì…Chichi è stata proprio felice del mio ritorno…non mi stupirei se da questa notte ne nascesse il nostro terzo figlio!”esclamò Goku arrossendo e ridendo imbarazzato,”Sì anche C18 ed io abbiamo avuto la nostra serata dopo aver messo a letto la piccola,ovviamente!”rispose Crili arrossendo al ricordo di ciò che era successo.

Mh…non ci posso credere quei due ieri notte ci hanno dato dentro,mentre io sono andato in bianco,ma non è giusto,quando arriverò a casa Bulma mi sentirà!pensò Vegeta profondamente irritato,moriva dalla voglia di vantarsi,ma non poteva perchè lui era l’unico che non aveva combinato nulla e ciò era motivo di profondo imbarazzo.  

“Eh eh anche Gohan ieri sera credo si sia divertito…stamattina è tornato a casa all’alba…chissà dove sarà stato…ovviamente Chichi non lo sa…!”esclamò Goku sorridendo con sguardo complice,Crili gli diede una pacca sulla spalla e scoppiò a ridere,mentre Vegeta strinse le labbra e desiderò sbattere la testa da qualche parte,non era possibile che anche quello sbarbatello di Gohan avesse avuto ciò che lui non aveva avuto…tutti quei pivelli erano stati giustamente ricompensati dalle loro mogli,mentre lui era stato punito,era una vera ingiustizia!

“Ehi e a te Vegeta come è andata stanotte?Immagino magnificamente…!”chiese Crili,per far partecipe il taciturno principe nel discorso.

“Ma naturalmente,che domande!La mia serata ieri sera è stata migliore delle vostre messe insieme!”rispose secco Vegeta.

“Eh eh se lo dici tu…!”rispose Crili ridacchiando.

“eccoci arrivati…ora Vegeta t’insegno a montare la canna da pesca!”li interruppe Goku,temendo che i due potessero arrivare a litigare,anche perché da quanto gli aveva detto Vegeta e conoscendo Bulma,probabilmente Vegeta non aveva avuto affatto una gran serata.

 

“Ecco,ora che la canna è montata…bisogna mettere l’esca sull’amo,Crili ha portato le esche?”chiese Goku con tono circospetto.

“Certo Goku,dai Vegeta scegli il tuo…V E R M E!”esclamò Crili sventolando sotto il naso di Vegeta un barattolo colmo di vermi,prima che Goku potesse fermarlo.

Il principe dei sayan impallidì,distolse lo sguardo e chiese a Goku con voce strozzata:”Tu,Karoth non mi avevi parlato di vermi…!A che cosa servono nella pesca?”

“Da esca,servono per far abboccare i pesci,naturalmente…eh eh si vede che non hai mai pescato!”disse Crili soddisfatto di vedere in difficoltà quell’arrogante di Vegeta.

“Già,proprio così,ma se vuoi te lo sistemo io e…!”disse Goku,sentendosi profondamente in colpa per non aver avvertito Vegeta,ma quest’ultimo lo interruppe:”E che vuoi che sia,lo farò io…da solo!”.

Vegeta svuotò la testa e si sforzò di non pensare a quello che stava per fare,piano piano inserì la mano nel barattolo,ma appena essa venne a contatto con quegli esseri viscidi la estrasse e gridando il suo disgusto polverizzò il barattolo e per poco anche Crili,che lo stava tenendo.

“Dai Vegeta calmati…è tutto ok…erano solo vermi!”provò a dire Goku.

“Solo vermi?quelli erano disgustosi e viscidi vermi…mi chiedo solo come ho fatto a farmi convincere a fare una cosa così stupida…me ne vado!”e deto ciò Vegeta se ne volò via,sotto lo sguardo dispiaciuto di Goku e quello maleficamente sorpreso di Crili.

“Ehm…Goku per caso Vegeta ha paura dei vermi?”chiese Crili,”Sì!”rispose Goku,Crili non potè fare a meno di ridere,per fortuna Vegeta era già lontano.

 

“Tesoro,ma che cosa ti è successo sei tutto bagnato e le canne da pesca che fine hanno fatto?”chiese Bulma preoccupata,una volta che Vegeta tornò a casa.

“Sono bagnato,perché quando ho colpito il barattolo pieno di quei…di quei…cosi disgustosi,la mia onda energetica ha colpito pure il fiume e sono stato colpito dall’esplosione dell’acqua e le canne da pesca sono state polverizzate pure loro!”rispose Vegeta con sguardo livido.

“Ehm,per cosi disgustosi intendi vermi,vero?”chiese Bulma prudentemente.

“Sì…anche tu sapevi che nella pesca venivano usati?”chiese Vegeta parandosi davanti alla moglie.

“Ma certo!”rispose Bulma.

“Ma perché nessuno me l’ha detto??????????????????volevate tutti divertirvi alle mie spalle non è così????????Bè spero che vi siate divertiti ad umiliarmi…tu e Karoth!”rispose Vegeta gridando,poi lasciando una Bulma interdetta salì le scale e si chiuse nella sua vecchia stanza.

“Ecco,sta a vedere che ora vorrà passare dalla parte del giusto!”pensò Bulma esasperata,mentre saliva le scale per raggiungere il marito!

Ciao a tutti...eccomi ancora qua...non mi aspettavate così presto eh?nemmeno io...ma il capitolo l'avevo già scritto giorni fa insieme al secondo e visto che or ora sto scrivendo il quarto ho pensato di postare il terzo!(mama che giro di parole).

Bene che ne dite?vi piace...spero di avervi strappato un sorriso,rileggendo mi pare piuttosto simpatico,però dite voi,mi affido al vostro giudizio.E a proposito,vi ringrazio per le letture che sono veramente tantissime,però ci sono poche recensioni...dai dai fatemi sapere che cosa ne pensate...ci tengo veramente!

Ok ora torno a scrivere...a presto!baci

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Capitolo 4
*** LE COSE PRECIPITANO ***


Solo 4

CAP 4:LE COSE PRECIPITANO

 

“Dai Vegeta apri questa porta,parliamone!”esclamò Bulma bussando alla porta.

Ma Vegeta era più che altro intento a farsi un’accuratissima doccia,nonostante continuasse a lavarsi la mano che era venuta a contatto con i vermi riusciva ancora a percepire il loro viscidume.

Era davvero deluso,d’accordo lui aveva sbagliato a dire quelle cose a Karoth durante il loro scontro,ma Bulma avrebbe dovuto avvertirlo e anche Karoth avrebbe dovuto farlo;e pensare che dice di essere mio amico,ma chi lo vuole come amico!esclamò Vegeta stizzito.

“Vegeta ti ho detto di aprire questa porta…subito o la butto giù!gridò Bulma.

“E come faresti,sentiamo!Forte come sei ti romperesti una spalla,come minimo!”rispose Vegeta dall’altra parte della porta,quando ebbe finito la doccia.

“Correrò il rischio se non apri!Devo assicurarmi che tu stai bene!”gridò Bulma.

“Sto bene,ma non rivolgerò mai più la parola a te,a Karoth e neanche a Crili!”rispose Vegeta.

“D’accordo ora butto giù la porta,sta indietro,non vorrei travolgerti!”esclamò Bulma:Vegeta non poteva essere veramente così infantile.

Vegeta per un attimo decise di lasciare la porta chiusa e di far sì che Bulma si facesse male,ma alla fine decise che era meglio aprirla e così la donna invece che andare a sbattere contro una dura porta di legno,finì tra le braccia del suo sayan.

“Vegeta si può sapere che cosa è successo?”chiese Bulma,dopo che si fu sciolta a malincuore dalle braccia del marito.

“Mi fanno schifo i vermi e non sapevo che nella pesca si usassero i vermi!”rispose Vegeta,cercando inutilmente di minimizzare l’accaduto.

“Povero caro,mi dispiace,ma credevo che lo sapessi che nella pesca si utilizzassero i vermi!”esclamò Bulma con tono dispiaciuto,anche se non lo era del tutto,avrebbe tanto voluto vedere la faccia di Vegeta davanti ai vermi,più tardi avrebbe chiamato Crili,che era il più malefico,per farsi raccontare la scena!

“Sapevi benissimo che lo sapevo,stamattina avevi capito che non avevo mai pescato in vita mia,l’ha fatto apposta!”gridò Vegeta lanciando uno sguardo furente a Bulma,la donna decise di tirare ancora un po’ la corda,anche quell’episodio,forse l’avrebbe aiutata a sistemare Vegeta.

“Ma caro…tu stamattina hai affermato di saper pescare!E oltretutto non avevo idea che ti facessero schifo i vermi…”disse la donna con voce melliflua!

“Bugiarda…tu mi conosci…e…bè insomma queste cose le sai…!”disse Vegeta,che cercava ancora di negare i suoi limiti,anche se con scarso risultato.

“Già,ti conosco e posso tirare ad indovinare…ma non è giusto…tu devi parlare con me!”disse Bulma con tono esasperato.

“Io non devo proprio nulla…nessuno dice a me quello che devo fare!E poi parlare?Sono due giorni ormai che non facciamo altro…dannazione…nient’altro…perché non sei come le altre mogli…il robot e l’isterica(C18 e Chichi per chi non avesse capito)non hanno fatto tutte queste storie!”sbottò Vegeta,e non poteva dire nulla di più sbagliato;infatti Bulma divenne rossa dall’ira:”Ah ecco il vero problema,non sono i vermi…e il fatto che io non ti ho riaccolto in casa adorante come ho fatto sei anni fa(dopo il Cell game),tu non hai capito davvero nulla…non hai capito perché mi hai ferito profondamente…no è meglio che chiudiamo questa conversazione,non vorrei dire qualcosa di cui potrei pentirmi!”gridò Bulma e poi se ne andò sbattendo la porta,ma Vegeta la inseguì e le disse:”No,sei tu che non hai capito niente…e ora sono IO che me ne vado,perché altrimenti potrei fare o dire qualcosa di cui potrei pentirmi!”e detto ciò il principe dei sayan scese le scale in gran carriera e sparì poi in volo.

Bulma rimase a guardare il cielo e nonostante Vegeta non la potesse sentire gridò:”Sì bravo,scappa…quello ti riesce bene!Quando tornerai a casa,saranno guai!”

 

La rabbia a Bulma durò fino a sera,e ciò quando al momento di mettersi a tavola per la cena,suo figlio non le chiese dove fosse suo padre,la donna calcolò che ormai Vegeta mancava già da diverse ore,ovviamente non era la prima volta che se ne andava di casa dopo una loro lite,ma dopo qualche ora ritornava sempre affamato e più ragionevole,e chiaramente anche quella volta sarebbe andata così,ma no,lei non l’avrebbe perdonato,possibile che fosse interessato solo al sesso?Lei non lo voleva credere,ma da come si comportava…

“Ehm…è in giro,ma vedrai che tornerà presto,piccolo mio!”rispose Bulma,per tranquillizzare il figlio che aveva un’espressione tremendamente ansiosa,infatti dopo aver sentito ciò il bambino sembrò essersi calmato,anche se continuava a fissare ansiosamente l’ingresso e ciò mise in agitazione Bulma.

Quando fu l’ora di mettere a letto Trunks,di Vegeta nemmeno l’ombra,”Mamma,dimmi la verità,che cosa è successo?Io ho visto che c’è qualcosa che non va,da quando siamo tornati a casa siete strani!”disse Trunks alla madre,lo sguardo di Bulma si addolcì e abbracciò il figlio:”Trunks tu non ti devi preoccupare di nulla,mamma e papà hanno avuto un piccolo litigio,anche tu con Goten litighi ogni tanto no?poi però fate pace vero?ecco anche io e papà faremo presto pace,tu dormi tranquillo,andrà tutto bene!”;ma la donna si chiese se quelle parole più che per tranquillizzar il figlio,non le avesse dette per tranquillizzar se stessa,non era normale che Vegeta sparisse per così tanto tempo,o meglio da quando avevano iniziato a crescere Trunks insieme lui aveva smesso di sparire per così tanto tempo,lei aveva sempre creduto che fosse per un senso di responsabilità verso il figlio…E se non volesse più tornare?Oddio non ci voglio nemmeno pensare,io non posso vivere senza di lui,accidenti perché non sono come le altre mogli,ha ragione avrei dovuto essere più felice del fatto che lui fosse tornato sano e salvo da me,non avrei dovuto torturarlo,eppure quelle cose che ha detto e fatto,non riesco e non posso dimenticarle,chissà dove sarà,quando tornerà mi sentirà;pensò Bulma torcendosi le mani.

“Trunks non è che per caso riesci a localizzare l’aura di tuo padre?”chiese la scienziata speranzosa,magari aveva deciso di dormire in qualche bosco e spiaggia e lei avrebbe potuto raggiungerlo e farlo ragionare.

“No mamma,ci ho già provato…l’ha sicuramente azzerata!”rispose Trunks,”Ah ah…accidenti…papà fa davvero l’offeso,mamma mia è peggio di un bambino,non trovi?Ma vedrai che domani mattina al tuo risveglio lui sarà qui…ah e allora mi sentirà…sì sì mi sentirà…buonanotte Trunks!”esclamò Bulma con una falsa voce tranquilla e detto ciò baciò il figlio e poi se la diede a gambe.

“Se Vegeta non si fa vedere domani mattina,giuro che gliela farò pagare molto cara!Non mi toccherà per molto tempo!”pensò Bulma dando un pugno sul suo materasso quando giunse nella sua camera da letto.

La donna passò tutta la notte con gli occhi sbarrati,e passò attraverso a vari sentimenti,cioè dalla rabbia,alla preoccupazione e infine alla preoccupazione:”certo mi ha mollata,non c’è dubbio,dopotutto anch’io mi lascerei,sono una moglie orribile!E domani che cosa racconto a Trunks?Ma come può Vegeta essere così insensibile?Se non lo vuole fare per me che almeno lo faccia per Trunks…!”si tormentava Bulma,mentre le scendeva qualche lacrima di rabbia,che la donna si levava rabbiosamente.

E giunse infine il mattino seguente,ma di Vegeta ancora nessuna traccia,Bulma non aveva chiuso occhio;era ancora coricata a letto a pensare che cosa poteva raccontare a Trunks per non farlo agitare,quando squillò il telefono:”Bulma,Vegeta è qui!Questi due idioti non volevano che te lo dicessi,ma immagino che sarai preoccupata,quindi puoi venire a riprenderlo quando vuoi!”disse Chichi,ma Bulma non fece in tempo a rispondere che sentì Vegeta gridare dall’altra parte:”Può anche non scomodarsi,tanto a casa non ci torno!”

“Ma bene,allora di a mio marito,che non ho nessuna intenzione di scomodarmi!”gridò Bulma e poi chiuse la conversazione riagganciando sgraziatamente la cornetta.

 

Vegeta aveva lasciato la Capsule Corporation in preda ad una gran furia,era moltissimo tempo che non si arrabbiava così  tanto con Bulma:era dovuto uscire da quella casa prima di poter distruggere qualcosa e quindi rischiare di ferire la sua donna.

 “Lei non mi capisce…perché anche questa volta non mi accetta per quello che sono,ho capito di aver sbagliato e ho anche rimediato,perché non le basta!”continuava a ripetersi il principe dei sayan mentre in una gola deserta,dava sfogo alla sua ira distruggendo tutte le montagne rocciose che trovava!

Detestava doversi trattenere:con le parole perché se avesse detto ciò che aveva provato e provava sarebbe passato per un debole e con i gesti perché se avesse potuto era talmente combattuto e frustrato che avrebbe potuto anche distruggere l’intero pianeta,ma dopo aver fatto tanto per salvarlo,non ci pensava nemmeno a distruggerlo con le sue mani,anche se sarebbe stata la fine che meritava…dopotutto era colpa del pianeta Terra se lui si trovava in quella situazione se la Terra e Karoth non fossero mai esistiti,lui sicuramente sarebbe rimasto uno schiavo di Freezer,una macchina da guerra,e probabilmente sarebbe morto piuttosto giovane in qualche battaglia di fronte ad un nemico più forte di lui e non ci sarebbero state le sfere del drago a salvarlo,perché nessuno avrebbe mai voluto riportare in vita uno come lui…sì avrebbe avuto la morte degna di un sayan,quale era…giusto ERA…di quel sayan era rimasto poco,molto poco…aveva scoperto i sentimenti e da allora non l’avevano più lasciato,ma prima di scoprirli,lui era stato programmato solo per uccidere e quindi il suo passato non l’avrebbe mai abbandonato e lei doveva capirlo,dopotutto lei lo aveva capito sin dalla primo istante che si erano conosciuti,una volta gliel’aveva anche confessato lei stessa;al pensiero di quel momento Vegeta sorrise e smise di distruggere…

“Fiu…meno male,temevo che avessi intenzione di far esplodere l’intero pianeta…ancora problemi con Bulma?”chiese una voce alle sue spalle,Vegeta si voltò di scatto e l’espressione tonta di Karoth fece capolino da una delle poche rocce rimaste nella zona.

“Karoth…vattene!Tu sei l’ultimo con cui voglio parlare!”gridò Vegeta,che nel vedere il rivale gli era risalita tutta la rabbia.

“Sono qui per scusarmi…dovevo dirtelo che per pescare si usano i vermi,scusami!”disse Goku tendendo una mano a Vegeta.

Il principe dei sayan fissò la mano perplesso,si chiedeva se Karoth fosse realmente così stupido,era colpa sua se Bulma era arrabbiata con lui,era stata quell’idiota a vuotare il sacco,quindi Vegeta anziché stringere la mano di Goku,gli scagliò un big bang attack,che ovviamente Goku scansò.

“Dai Vegeta non fare così,ti ho chiesto scusa…dovresti perdonarmi…!”disse Goku al riparo dall’ira di Vegeta.

“Certo…io dovrei perdonarti,anche Bulma avrebbe dovuto perdonare me,e non l’ha fatto però…ed è tutta colpa tua!Non avresti dovuto dirle quello che ti ho detto durante il nostro scontro!”gridò Vegeta stringendo i pugni.

“Ma io le ho raccontato tutto perché volevo farle capire il significato del tuo sacrificio…!”si giustificò Goku.

“Bè avresti dovuto risparmiartelo…lei non riesce a dimenticare ciò che ti ho detto…!”rispose Vegeta.

“Amico mi dispiace,magari se le parlassi ancora…!”esclamò Golu,seriamente dispiaciuto.

“Ma nemmeno per sogno…!”rispose subito Vegeta,Karoth aveva fatto fin troppi danni.

“Ma ora mi sento in colpa,devo pure rimediare in qualche modo…!”esclamò Goku,Vegeta nel sentire ciò lo fissò un attimo e poi gli venne un’idea geniale:”Se mi vuoi davvero aiutare,e in effetti me lo devi,tu mi ospiterai a casa tua finchè le cose con Bulma non saranno tornate a  posto!”

“Sarà un piacere amico!”esclamò Goku esultando,”Bene,allora andiamo subito…sono affamato!”rispose Vegeta e detto ciò partì in volo verso casa Son,seguito da Goku,che solo dopo attimi dopo realizzò il grandissimo guaio in cui si era cacciato,Chichi l’avrebbe ucciso!

 

Vegeta e Goku giunsero in pochi minuti a casa Son e per sfortuna di Goku trovarono Chichi in giardino intenta a coltivare il suo orto,”Donna,invece che fare giardinaggio,preparami qualcosa da mangiare,ho fame,sbrigati!”gridò Vegeta.

Chichi sollevò la testa e fissò l’uomo allibita,come osava darle degli ordini a casa sua,”Ehi altezza dei miei stivali,se hai fame vai a mangiare a casa tua!”rispose la donna agitando un pugno in aria.

“Ci sono già…Goku mi ha promesso che mi ospiterete finchè le cose con Bulma non si saranno sistemate…!”rispose Vegeta con aria saccente.

“Goku?”esclamò con tono interrogativo Chichi,e suo marito le rivolse un sorriso imbarazzato,che fu più che lampante:Vegeta non mentiva affatto,”Goku ora ritirerà l’invito vero?”chiese Chichi fuori di sé.

“Non può,è colpa sua se mi trovo in questa situazione!”rispose Vegeta.

“Cielo…ora chiamo Bulma,è meglio!”esclamò Chichi in preda al panico,non poteva sopportare di dover sfamare quattro sayan,andava oltre alla sue forze umane.

“Tu non la chiamerai…sarai le a venire qui a scongiurarmi di tornare a casa!”esclamò Vegeta.

“Spero che lo faccia presto!”capitolò Chichi,non trovando al momento altra soluzione.

Ma Bulma non si fece viva per cena,e così Chichi dovette cucinare pure per Vegeta,che ovviamente aveva un sano appetito come Goku,anche se modi leggermente meno rozzi.

“Ma sei sicuro di volere anche dormire qui?”chiese Chichi speranzosa.

“Certo,mi sistemerò nella vostra camera degli ospiti!”esclamò Vegeta serissimo,ma la famiglia Son scoppiò a ridere,e quando Vegeta chiese il motivo per cui stessero ridendo,Gohan rispose:”Scusaci Vegeta,ma noi non abbiamo proprio nessuna camera degli ospiti,dormirai nel letto in più che abbiamo nella nostra camera.”

Il principe dei sayan strabuzzò gli occhi:doveva dividere la stanza con i due mezzi sayan…i due mezzi Karoth?Chichi per attimo sperò che ciò lo spingesse a tornarsene a casa,ma l’uomo dopo aver ingoiato un lungo sorso di vino,rispose che si sarebbe accontentato:”Ma se russate,vi butto fuori!”avvertì con tono minaccioso.

 

“Goku domani mattina telefono a Bulma…e nessuno di voi due potrà impedirmelo.Spero che ti renderai conto che l’atteggiamento di Vegeta è veramente infantile,ormai non ha più l’età per scappare di casa…Bulma sarà molto preoccupata!”disse Chichi una volta che rimase da sola con Goku.

“Hai ragione Chichina,ma lui dice che è colpa mia,perchè ho raccontato la verità sul nostro combattimento a Bulma e poi pare che con la storia della pesca abbia peggiorato le cose…!”si giustificò Goku.

“Vegeta su quel lato ha ragione,tu dovevi tenere il becco chiuso…sei sempre il solito…!”sbottò Chichi.

“Uh scusa Chichina!”esclamò Goku con tono profondamente dispiaciuto,sua moglie sconfitta dalla tenerezza che gli faceva il marito,l’abbracciò e accettò le sue scuse.

 Salve a tutti,vado di fretta,quindi sarò brevissima:spero che il capitolo vi sia piaciuto...eh eh mi sto sbizzarrendo!^ ^DAI DAI DAI ditemi la vostra...!a presto,baci!^ ^

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Capitolo 5
*** Chichi si libera di Vegeta ***


solo 5

CHICHI SI LIBERA DI VEGETA

 

“Bè a quanto pare per il momento dovrò rimanere ancora qui…!”esclamò Vegeta con apparentemente un sorrisetto soddisfatto,quando in realtà dentro di sé si chiedeva forse non sarebbe stato meglio farsi venire a prendere da Bulma e non invece d’intimarla a non venire.

La notte coi due giovani Son per il principe non era poi andata molto male,ma i muri di quella catapecchia erano di carta e Karoth aveva russato e parlato nel sonno tutta notte,un vero inferno,per non parlare di Chichi che di prima mattina era ancora più brutta…

“Nient’affatto,tu non puoi restare qui,tu ci detesti…ricordi?”chiese Chichi sperando invano che ciò potesse farlo allontanare.

“Ma no,Chichina,che cosa dici?Vegeta non ci detesta siamo tutti amici!”esclamò ingenuamente Goku,Chichi provò il grande desiderio di strozzarlo.

“Certo Kar…Goku ha ragione,io non vi detesto affatto…amici…bè insomma e comunque io me ne starò qui.E’ colpa di tuo marito se ho litigato con Bulma,quindi ora cara Chichi dovrai sfamare un sayan in più!”esclamò baldanzosamente Vegeta,la donna lanciò un’occhiata irosa al marito,il quale alzò le mani in segno di resa e sottovoce le chiese scusa,ma Chichi non si fece affatto intenerire,anzi riempì di commissioni Goku,Vegeta chiaramente non si sognò nemmeno di aiutarlo,si mise in giardino con un mega sacco pieno di biscotti e si coricò sull’erba,per rilassarsi,come disse a Goku quando esso gli chiese di accompagnarlo nella sue commissioni.

 

Bulma aveva riagganciato il telefono ed era scoppiata a piangere a dirotto,come poteva Vegeta essere così perfido,l’aveva fatta preoccupare tremendamente per tutta la notte,poteva bastare no?E invece aveva deciso d’istallarsi a casa di Goku,davvero un comportamento infantile e poi per finire gridare che non voleva tornare a casa era stato davvero un colpo basso,d’inutile perfida,dopotutto era lei quella che aveva più motivi per essere arrabbiata e non un principe che voleva giocare a fare l’offeso.

“Mi dispiace per Chichi,che sicuramente non avrà vita facile con Vegeta,ma non intendo andarlo a prendere,sarà lui a tornare da me!”esclamò Bulma,sperando dentro di lei che lo facesse il più presto possibile,sì quando sarebbe tornato l’avrebbe sicuramente strigliato,poi però avrebbero fatto l’amore,e avrebbero dimenticato tutto quanto.Sì lei dopo una notte insonne aveva capito che Vegeta per quanto parlando della sua vita terrestre con Goku avesse davvero esagerato,era ormai certa che in quel momento a parlare fosse un residuo del suo orgoglio sayan,che a cui però aveva subito rimediato sacrificando la sua stessa vita e lei gliel’aveva già fatta pagare abbastanza,però sarebbe stato molto difficile ammettere tutte quelle cose con lui.E se non fosse tornato?Addirittura per farle piacere aveva provato a fare qualcosa di tipicamente terrestre con Goku,una delle persone con cui andava meno d’accordo,praticamente aveva chiesto anche il suo aiuto,avrebbe dovuto riconoscergli i suoi sforzi,ma strisciare da lui:MAI!

 

Chissà per quanto dovrò stare qui,Bulma prima o poi sentirà la mia mancanza no?e se invece non mi volesse più?Non posso vivere per sempre insieme a questi zoticoni,e poi a parte questo io voglio tornare a casa dalla mia famiglia,dannazione proprio ora che sono pronto a godermela mi trovo fuori casa e non so come fare a tornarci senza rimetterci la faccia.Per la faccenda di quei maledetti vermi forse avrei dovuto prendermela di meno,chissà come posso fare a tornare a casa…meditava Vegeta osservando le forme delle nuvole.

 

“Ciao Trunks!”esordì Chichi dal cancello della Capsule Corporation,Trunks era intento ad allenarsi,la mamma l’aveva buttato fuori di casa dicendogli che doveva fare le pulizie,ma lui sapeva che in realtà voleva stare un po’ da sola perché aveva litigato con il papà,anche se lui non aveva ben capito il motivo,aveva visto sin da subito che i suoi genitori erano strani,però lui sapeva che papà spariva solo quando era tanto arrabbiato,ma comunque anche in quei casi tornava sempre nel giro di poche ore,era preoccupato.Quando quindi sentì Chichi chiamarlo,si avvicinò al cancello e le chiese che cosa facesse da quelle parti.

“Volevo chiederti se ti andava di venire a casa mia a riprenderti tuo padre!”andò subito dritta al punto la donna.

“Papà?E’ a casa vostra?Mamma non me l’ha detto stamattina,anzi ha detto che non aveva idea di dove fosse e che nemmeno le importava!”raccontò Trunks.

“Tua madre è solo orgogliosa e anche tuo padre,ma in realtà entrambi vorrebbero fare pace,dai coraggio prova a venire tu a parlare con Vegeta e digli tutta la verità!”disse Chichi.

“Tutta la verità?in che senso?”chiese Trunks confuso.

“Digli che alla mamma manca tanto e che anche tu lo vorresti a casa,è così vero?Vedrai che a te darà ascolto!”disse Chichi.

“Va bene verrò!Devo però avvertire la mamma e..”disse Trunks.

“No aspetta di a tua madre che vai a casa di un amico o comunque menti,altrimenti lei non ti lascerà venire!”esclamò Chichi,Trunks la fissò in modo strano,poi stringendo nelle spalle disse che gli sembrava strano che proprio una mamma severa come lei gli consigliasse di raccontare una bugia,Chichi divenne rossa e rispose che sì,le bugie erano davvero una gran brutta cosa,però in quel caso sarebbe stata a fin di bene e quindi si poteva fare un’eccezione,ma solo in quel caso.Trunks sorrise,ecco ora riconosceva Chichi,quindi corse in casa e chiese a Bulma  se poteva andare a giocare da Marc,un suo compagno di classe,sua madre era girata di spalle,nemmeno si voltò a guardarlo gli disse di andare,ma di tornare per pranzo;si sentiva che stava piangendo:”Non temere mamma,riporterò a casa papà!”pensò Trunks chiudendo silenziosamente l’uscio.

 

Dopo tanto contemplare le nuvole Vegeta si era addormentato e Trunks e Chichi lo trovarono comodamente sistemato sull’erba intento a dormire profondamente,Chichi prese quindi una scopa e col manico prese a pungolare il fianco di Vegeta,senza sapere delle sue costole,quindi appena le toccò bruscamente l’uomo spalancò gli occhi con una pale smorfia di dolore,che lasciò perplessa Chichi.

“Sei impazzita?Ho delle costole rotte dannazione!”gridò Vegeta,ma subito dopo si quietò perché vide suo figlio che lo stava fissando con aria ansiosa.

“Che cosa ci fai qui?Ti ha mandato tua madre?”chiese Vegeta mettendosi a sedere.

“No e lei non deve saper che sono venuto qui!Papà torna a casa per favore,io non so perché tu e la mamma siete arrabbiati,ma lei è tanto triste e anch’io speravo di poter stare un po’ di più con te ora…e…”esordì Trunks,ma fu interrotto dal padre:”Frena subito questi sentimentalismi inutili,tu sei un bambino e quindi non ti devi intromettere nelle cose degli adulti,tornerò quando deciderò io e ora torna a casa Trunks,è un ordine!”.

Trunks chinò il capo,lui voleva tornare a casa insieme al suo papà per far contenta la mamma e per ritornare a vivere come una famiglia,perché loro non potevano essere felici come gli altri,perché lui doveva vedere la sua mamma piangere e il suo papà furibondo,ora si sarebbe arrabbiato anche con lui;tutti quei pensieri fecero salire le lacrime agli occhi del bambino che iniziò a piangere silenziosamente,davanti al padre,il quale divenne scuro in volto,la situazione gli stava sfuggendo di mano,si alzò quindi in piedi,si avvicinò a Trunks,si chinò alla sua altezza e lo prese per le braccia.

Chichi era pronta ad intervenire con la scopa se quel brutto scimmione avesse fatto del male al bambino perché stava piangendo,invece Vegeta scuotendolo piano gli disse:”Trunks non devi assolutamente piangere,altrimenti mi arrabbierò,ora vai a casa e vedrai che più tardi arriverò anch’io,va bene?”

Chichi rimase quasi sconvolta dalla sensibilità che stava dimostrando Vegeta,Trunks invece fece del suo meglio per smettere di piangere e prese a tirare su col naso:”Me lo prometti?”chiese con un filo di voce al padre.

“Direi che ho sempre mantenuto le mie promesse no?Però non dire nulla a tua madre,tu devi restarne fuori,qui non si tratta di te,avanti ora va!”gli rispose Vegeta e Trunks obbedì al padre,decisamente sollevato.

Una volta che il bambino se ne fu andato,Vegeta si rivolse a Chichi:”Sei stata tu a farlo venire?”

“Sì Vegeta!Il tuo posto è a casa tua,non qui con noi,tua moglie e tuo figlio hanno bisogno di te!Quindi metti a tacere un po’ del tuo orgoglio sayan e torna a casa da Bulma.”rispose Chichi che ancora aveva tra le mani la scopa e sarebbe stata pronta a romperla sulla testa del principe dei sayan se non avesse capito quale fosse il suo dovere.

Vegeta però aveva capito eccome e quindi si sollevò in volo e senza nemmeno salutare sparì,lasciando una Chichi stanca,ma soddisfatta:era riuscita a riportare la pace nella sua casa e ad aiutare la sua amica e il piccolo Trunks.

 

“D’accordo torno a casa,ma manterrò le miei posizioni!Sì le dirò che sono tornato per Trunks…”ragionava Vegeta mentre volava verso casa,alla Capsule Corporation.    

Ciao,sì lo so che sono mesi che non aggiorno questa storia,ma oggi pomeriggio l'ho riletta e stasera mi è venuta l'ispirazione ed ecco qua il seguito,prometto che la finirò ho già qualche idea a riguardo,anche se come ff non sarà ancora molto lunga.

Comunque ringrazio tutti quelli che l'hanno seguita mesi fa e quelli che ora stanno seguendo "un nuovo compagno di giochi",il terzo capitolo uscirà martedì,di questa invece non so,ma comunque prometto di non farvi aspettare molto.A presto

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Capitolo 6
*** In farmacia ***


In farmacia

IN FARMACIA

“Tu sei cosa????????????” chiese Vegeta portandosi le mani al volto.

“Non ho la certezza di esserlo e proprio per questo motivo ti ho chiesto di andare in farmacia e acquistare il test di gravidanza che potrà toglierci ogni dubbio a riguardo” rispose Bulma mentre si stendeva sul letto.

Quella donna, che lo stava maltrattando da giorni, pretendeva che lui andasse in una farmacia che vendeva intrugli per malattie terresti per comprare uno strumento che lui nemmeno sapeva com’era fatto, sapeva anche che difficilmente l’avrebbe avuta vinta, ma cercò comunque di ribattere: “E perché dovrei andarci proprio io? Sei tu quella che sta male no?”.

Vegeta comprese subito di avere detto qualcosa di molto sbagliato, perché Bulma scattò a sedere sul letto rossa in viso e con tutta la voce di cui era capace gli gridò: “Perché io sto male e non posso uscire e perché anche se sicuramente la cosa a te non importerà molto, se aspetto un bambino sei stato tu. Fai almeno questo per me, poi potrai anche fuggire lontano se sarò incinta, io e Trunks troveremo il modo di andare avanti. Siamo abituati a non fare affidamento su di te!

Quelle parole gli erano arrivate dritte al cuore, lei era ancora furibonda con lui e non aveva nessun mezzo per poterle fare cambiare idea, non bastava essersi sacrificato per salvare tutti, lei non avrebbe mai dimenticato quello che lui aveva fatto prima, se solo fosse riuscito a mostrarle ciò che provava lui senza perdere il suo orgoglio. E invece si limitò a rispondere che sarebbe andato in quella farmacia come da lei richiesto.

Una volta fuori si rese conto di non essere mai entrato in uno di quei negozi e che forse poteva avere bisogno di aiuto, Trunks sarebbe stato sicuramente capace di aiutarlo, però qualcosa gli diceva che se avesse chiesto aiuto a lui Bulma avrebbe avuto da ridire. Decise quindi anche se con qualche incertezza, di rivolgersi all’unica persona con cui aveva dialogo ovvero Karoth.

Si diresse, perciò, verso i Monti Paoz e quando si fermò nel giardino di casa di Karoth trovò Chichi che lo stava osservando con le mani sui fianchi e senza nemmeno salutarlo gli chiese spazientita: “ma perché sei tornato? Le cose non sono andate bene? Ti avverto che non possiamo permetterci di ospitarti ancora qui per molto tempo, potresti andare dal Genio o da Crillin…”

“Tranquilla donna sto meglio a casa mia piuttosto che qui nella vostra capanna. Ho bisogno di Karoth immediatamente, quindi dimmi dove posso trovarlo, sono di fretta!” la interruppe Vegeta.

A quelle parole Chichi si rilassò un poco e gli rispose che suo marito stava lavorando nei campi dal momento che loro erano poveri dovevano lavorare per vivere, e Karoth non poteva perdere tempo in allenamenti come faceva lui ora che era tornata la pace.

Anche quella donna pensava che lui non sarebbe mai cambiato, era davvero solo, sembrava che nessuno avesse fiducia in lui.

“Stai calma donna, non ho bisogno di lui per gli allenamenti. Ora vado da lui, starà via solo per pochi minuti non preoccuparti!” le rispose e si diresse verso i campi.

E là trovò Karoth e Goten intenti a lavorare e a ridere a squarcia gola di qualcosa che uno dei due doveva avere detto poco prima. Ancora una volta provò invidia per il rapporto che c’era tra i due, lui e Trunks non avevano mai riso insieme; se non per scherno, lui non aveva mai riso per divertimento da moltissimo tempo.

Karoth smise di ridere e guardò in direzione di Vegeta, doveva aver percepito la sua aurea.

“Ehi Vegeta sei tornato. Mi spiace, ma ora non ho tempo per gli allenamenti, Chichi vuole che sistemiamo i campi e se non lo farò saranno guai!” lo salutò Karoth, anche lui pensava che fosse lì per allenarsi.

“Non ho bisogno di allenarmi con te, lo vedo anche da solo che ora c’è la pace, anche se non fate altro che ripetermelo tutti quanti! Sono qui perché ho bisogno che mi accompagni in un posto, ma è meglio se ti metti qualcosa di pulito…sei sporco!” esclamò Vegeta che in vita sua non aveva certo mai lavorato la terra.

Karoth andò a cambiarsi e in poco tempo fu indietro da Vegeta e gli chiese con tono allegro dove dovevano andare.

Vegeta si guardò attorno con fare furtivo e vedendo che Goten si era allontanato per tornare a casa dalla madre quasi sottovoce rispose che dovevano andare in farmacia.

Karoth per tutta risposta guardò Vegeta con fare interrogativo, a loro non servivano le farmacie, nemmeno Chichi andava in farmacia, quelle poche volte che lei o i ragazzi si ammalavano, lei utilizzava le erbe dei campi, era bravissima a preparare intrugli, forse poteva fare qualcosa anche per Vegeta; era meglio informarsi su qual era il suo problema.

“Non ti senti bene Vegeta? O magari non sta bene Trunks? O Bulma? Chichi è capace di preparare delle medicine con le erbe, quindi se mi vuoi spiegare qual è il problema, forse lei può fare qualcosa.” disse Karoth.

Ecco, doveva solo superare l’imbarazzo e spiegare a quel Karoth che la sua donna con le sue arti da fattucchiera non poteva essergli d’aiuto, quindi gli spiegò con parole semplici la situazione: “Bulma non si sente bene, ma forse non è esattamente ammalata, dice che potrebbe aspettare un bambino e mi ha detto di andare in farmacia a prendere un test che ti dice che lo aspetti o no. Ma io non so nemmeno come sono fatti questi cosi, quindi pensavo che tu potresti accompagnarmi e aiutarmi a prenderlo.” disse tutto ciò tutto di un fiato perché se si fosse fermato si sarebbe pentito di aver chiesto aiuto proprio a Karoth per una cosa così imbarazzante.

Karoth avrebbe voluto dire a Vegeta che nemmeno lui sapeva come erano fatti quei cosi, però una volta che Vegeta si era deciso a chiedere aiuto non poteva deluderlo e quindi decise di accompagnarlo nel centro della Citta dell’Ovest col teletrasporto.

Una volta arrivati in poco tempo riuscirono a trovare una farmacia, la riconobbero grazie ad un insegna luminosa, entrarono timidamente guardandosi attorno, c’era davvero moltissima gente e sugli scaffali c’erano moltissime scatole colorate.

“Credo che dovremo chiedere a una di quelle donne col camice. Su va e chiedi!” ordinò Vegeta a Karoth, che voleva rifiutarsi, ma non avendo il coraggio di contraddire il principe dei sayan decise di dirigersi a grandi passi verso il bancone dove una ragazza in camice bianco rivolse ad entrambi un luminoso sorriso.

Entrambi i sayan arrossirono e Karoth iniziò a balbettare che avevano bisogno di un aggeggio per i bambini.

La ragazza lo fissò con faccia incerta e gli chiese di spiegarsi meglio, allora Karoth disse che l’aggeggio che serviva a loro era forse qualcosa di elettronico.

La commessa allora molto pazientemente andò in magazzino a prendere dei termometri elettronici di vario tipo.

Karoth e Vegeta presero ad osservare tali oggetti, ma entrambi sapevano che non era quello che stavano cercando e quindi scossero insieme la testa.

Allora la ragazza andò a prendere una macchinetta per l’aerosol, uno scaldabiberon e alcuni giochini con lucine e pulsanti per bambini e disse che quello era tutto ciò che avevano di elettronico che aveva a che fare con i bambini.

Karoth aveva un’espressione imbarazzata e non sapeva come fare a dirle che ancora non era riuscita a soddisfare la loro richiesta, ma a questo pensò il principe dei sayan che era ormai spazientito, non ce la faceva più a stare in mezzo a tutte quelle persone e quella ragazza sciocca che li stava servendo gli stava sui nervi, come faceva a non capire di cosa avevano bisogno.

“Abbiamo bisogno di un aggeggio che ci dice se si aspetta o no un bambino e tu lo andrai a prendere alla svelta, sono stato abbastanza chiaro adesso?” chiese Vegeta che ormai aveva alzato la voce e tutti quanti i clienti della farmacia ormai lo stavano guardando incuriositi.

“Eh eh lo scusi signorina, oggi è un pochino nervoso sa com’è, quando c’è un bambino in ballo,,,” cercò di giustificarlo Karoth e la ragazza sparì nuovamente nel magazzino e questa volta tornò con un test di gravidanza, che somigliava tremendamente ad un termometro e quindi entrambi i sayan esaminarono con attenzione la scatola.

Appurato che era proprio quello l’oggetto che stavano cercando, Vegeta diede dei soldi alla ragazza, troppi soldi, tant’è che lei cercò di restituirgliene buona parte, ma lui rifiutò dicendole che poteva permetterselo. 

Una volta che i due sayan furono usciti sia la ragazza che i clienti si chiesero chi fossero quei due energumeni che avevano bisogno così urgentemente di un test di gravidanza.

Uscirono dalla farmacia senza guardarsi attorno e ritornarono grazie al teletrasporto sui Monti Paoz, Vegeta teneva stretto tra le mani il prezioso pacchetto.

“Ehm vuoi che chiediamo a Chichi di spiegarci come si usa?” chiese Karoth.

“Ma che dici, Karoth, anche Bulma è una donna e sicuramente lo saprà usare. E poi sulla scatola ci sono scritte le istruzioni sembra piuttosto semplice, si fa la pipì su questo termometro e se sei incinta vengono fuori delle linee” spiegò Vegeta spazientito.

“Urka, ma sei diventato espertissimo solo leggendo le istruzioni. Beh allora poi mi fai sapere com’è andata?” chiese Goku, ma per tutta risposta Vegeta fece una specie di grugnito e poi si mise in viaggio verso la Capsule Corporation con tantissimi pensieri che gli attraversavano la mente.

 

Ciao, è molto tempo che non scrivo; qualche giorno fa ho pubblicato un paio di capitoli di una mia storia originale (Isabella ed Edoardo), ma oggi mi è venuta voglia di riprendere questa storia che avevo riletto poco tempo fa: cercherò di darle un finale perché lo merita. A presto

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Capitolo 7
*** Orgoglio ***


solo 6

ORGOGLIO

 

Bulma dopo che Trunks se ne era andato,aveva girato per casa come un’anima in pena piangente,finchè non era arrivata Doris,la donna che servizio,che si occupava delle faccende di casa più pesanti,Bulma che non aveva assolutamente voglia di farsi vedere a pezzi da quest’ultima si era rifugiata nella sua stanza e pianse fino ad addormentarsi.

Trunks era tornato a casa sereno finalmente e si era chiuso nella sua cameretta a giocare,anche se aveva l’orecchio teso e la mente aperta a percepire qualunque aura in arrivo.

Vegeta arrivò a casa poco prima dell’ora di pranzo,subito pensò di volare dentro dalla finestra,poi però decise che era meglio fare un po’ più il terrestre se voleva mettere a posto le cose con Bulma,quindi suonò il campanello e con suo grande dispetto fu Doris ad aprirgli la porta,la donna era sempre stata terrorizzata dal burbero marito della signora Brief e Vegeta chiaramente sfruttava pienamente tutto quell’ascendente che aveva su quella poveretta:”Dov’è Bulma?”chiese seccato.

“Ben tornato signore,la signora è in camera!”rispose educatamente la donna a testa bassa,poi ritornò al lavoro,certa che i coniugi Brief avessero litigato,l’aria in quella casa era decisamente tesa quella mattina,ma quelli non erano affari suoi,per quanto fosse bello quell’uomo doveva sicuramente essere uno strazio vivere con lui!

Vegeta salì le scale,fece un cenno di saluto a Trunks che si era precipitato fuori dalla sua cameretta ed entrò nella sua stanza,dove trovò Bulma addormentata con le guance ancora rigate dalle lacrime,all’uomo si strinse il cuore,quella lite era davvero inutile,se solo entrambi fossero stati meno orgogliosi,”Devo darle il tempo di risistemarsi altrimenti s’innervosirà ancora di più!”pensò Vegeta e sopprimendo l’istinto di prenderla tra le braccia si ritirò in bagno dove iniziò una doccia molto rumorosa.

 

Bulma aprì gli occhi,quando sentì l’acqua scrosciare,si asciugò velocemente gli occhi,si passò una mano tra i capelli in disordine e poi si diresse con fare circospetto verso il bagno,in cuor suo sperava che fosse Vegeta,ma per come erano andate le cose tra di loro lo metteva in dubbio…la donna bussò alla porta e chiese ad alta voce:”Vegeta sei tu?”

“E chi diavolo vuoi che sia donna!”rispose Vegeta,la donna a quel punto non sapeva se saltare di gioia,se saltare al collo del marito e fare quindi pace oppure se saltargli agli occhi per come se ne era andato da casa e per come l’aveva trattata al telefono,mentre meditava a riguardo fece del suo meglio per rendersi presentabile agli occhi del marito,non doveva pensare che lei avesse sofferto per il suo allontanamento,e poi alla fine lui è tornato da me…pensò Bulma sollevata.

 Vegeta uscì dalla doccia con solo un asciugamano addosso e trovò Bulma seduta a braccia conserte sul letto,che lo stava chiaramente aspettando,era davvero stupenda,così truccata non era più la donna che tristemente si era addormentata sul loro letto solo pochi attimi prima.

“Bene e quindi sei tornato…”esordì Bulma,”Sì,sono tornato per il moccioso,ne ha già passate abbastanza!”rispose Vegeta.

“Ah capisco,bè è gentile da parte tua…”rispose la donna,stupendosi di quel pensiero così poco da sayan e così tanto da padre.

“Mh già…”ribattè Vegeta,il quale non sapeva davvero che cosa dire.

“Quindi mi terrai per sempre il muso per uno stupido verme?”chiese la scienziata che era ben decisa ad andare dritta al sodo.

“Sei tu che hai iniziato non appena siamo tornati a casa” rispose secco Vegeta.

“No,sei tu che hai detto quelle cose a Goku e non io!”esclamò ad alta voce Bulma.

“Sì e tu me le rinfaccerai per tutta la vita..fino a prova contraria sono qui,no dannazione?”rispose Vegeta gridando.

“E io come posso pensare che tu sia felice di stare qui,hai appena detto che sei tornato per Trunks,se lui non ci fosse stato saresti tornato?Su rispondi!”chiese la donna temendo la risposta.

Vegeta avrebbe voluto gridarle che,sì sarebbe tornato e anche di corsa,ma il suo orgoglio sayan glielo impediva quindi rispose:”Trunks esiste,quindi niente se…”

“Stai sviando il discorso,maledizione!”esclamò Bulma.

“Senti,smettila,chiudi il becco,ne riparleremo quando ti sarai calmata,ora sono qui e non me ne far pentire!”chiuse così il discorso Vegeta e se ne andò dalla stanza prima che una delle scarpe di Bulma lo centrasse in pieno volto.

 

Trunks parlò per tutta la durata del pranzo,era veramente felice di pranzare con entrambi i suoi genitori e quasi non si accorse che i due nemmeno si parlavano,era troppo contento per osservare meglio come stavano realmente le cose e poi anche suo padre era gentile con lui,gli aveva promesso di giocare ai videogiochi con lui nel pomeriggio e anche la sua mamma gli sembrava molto più sollevata.

Bulma sì era decisamente più sollevata ora che Vegeta era finalmente tornato a casa,ma era troppo orgogliosa per dimostrargli ciò che realmente provava e poi le parole che lui aveva detto a Goku durante il loro scontro ancora la ferivano,anche se aveva iniziato a perdonarlo.

Vegeta aveva deciso che avrebbe continuato a fare il terrestre,anche perché ora che era ritornata la pace,su quel maledetto pianeta che gli aveva dato problemi sin dalla prima volta che vi aveva messo piede,era inutile allenarsi con tanto assiduità.

Anche la cena non fu molto diversa dal pranzo e poi quando Vegeta diede ordine al figlio di andare a letto,il ragazzino se ne andò di buon grado certo che i genitori volessero stare da soli a fare le cose da grandi,in realtà i due non si dissero nemmeno una parola,ma dormirono nello stesso letto,anche se ognuno dalla sua parte,entrambi passarono la notte a pensare ad un modo per ricucire la situazione senza perdere la faccia.

 

Vegeta aprì gli occhi di scattò,doveva essere poco più dell’alba e Bulma non era nel suo letto,era in bagno e stava male,stava vomitando,subito l’uomo pensò di rimanere a letto,ma il suo corpo non gli obbedì,infatti fu subito in piedi e in un attimo al fianco della moglie che stava davvero male:”Che ti succede?”chiese il principe dei sayan.

“Che ne sono,sarà stato il pollo!”rispose Bulma con voce strozzata.

Vegeta attese che la moglie finisse e tornò a letto insieme a lei e poco dopo le si riaddormentò mentre Vegeta rimase sveglio a guardarla e a chiedersi che cosa avesse avuto di sbagliato quel pollo.

Visto che ormai non dormiva più decise di farsi una bella tazza di caffè con la macchinetta che saggiamente la sua donna aveva sistemato nella loro camera e si sedette di fianco a Bulma a consumare il suo caffè,la donna aprì gli occhi,assaporò l’odore del caffè,che lei amava,ma il suo stomaco non fu affatto d’accordo con lei e la fece correre al bagno,lasciando Vegeta piuttosto preoccupato.

Quando la donna tornò l’odore del caffè che aleggiava in quella stanza era così penetrante che per evitare di stare di nuovo male,dovette aprire la finestra.

“Dovresti vedere un dottore!”esclamò Vegeta.

“Sarà un virus…”rispose Bulma,che respirando l’aria fresca del mattino si sentiva già leggermente meglio.

“E non sei preoccupata che il tuo prezioso caffè ti abbia fatto stare male?”chiese con voce ironica Vegeta.

A Bulma venne un dubbio,lei amava il caffè e l’odore del caffè non l’aveva mai fatta vomitare,tranne in un’occasione particolare,cioè quando era incinta di Trunks!E ora che ci pensava in tutto quel trambusto le era praticamente passato di mente che erano due mesi che non le venivano le mestruazioni,fino a quel momento non se ne era preoccupata poi molto perché non aveva mai avuto un ciclo regolare e poi con tutto lo stress che aveva subito…ma forse poteva davvero aspettare un bambino!Vegeta notò che Bulma era impallidita e le chiese se per caso non si sentisse ancora bene,”no credo che dovrai andare in farmacia e comprarmi un test di gravidanza.”rispose la donna con un filo di voce e Vegeta spalancò gli occhi e anche lui impallidì come la moglie.

 

  Ciao a tutti...ecco qua il nuovo capitolo in verità avrebbe dovuto essere più lungo però trovo che sia piuttosto ad effetto e anche piuttosto sadico chiuderlo così...come andrà avanti?...vedrete...intanto fatemi sapere se vi piace questo capitolo e prometto che presto aggiornerò un nuovo compagno di giochi.a presto

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