Glee in love

di Mash
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Tu sei l'unico che voglio ***
Capitolo 2: *** Fratelli di sangue ***



Capitolo 1
*** Tu sei l'unico che voglio ***


Titolo: Tu sei l’unico che voglio.
Autore:  Mash
Prompt: 01. Colpo di Fulmine
Fandom: Glee [Rachel x Finn]
Rating: verde
Avvertimenti: nessuno
Eventuali note dell’autore: Mi sembrava giusto iniziare questa raccolta con LA coppia per eccellenza di Glee. Li adoro. Mi sono piaciuti sin dalla prima scena, quindi mi è sembrato doveroso iniziare da loro due.
Spero possa piacervi. Buona lettura.




 
I’ve got chills.
They’re multiplying.
And I’m losing control.
 
Per sedici anni della mia vita ero stata in disparte, studiavo, andavo alle lezioni mettendomi il più lontano possibile da qualsiasi ragazzo e poi tornavo a casa.
L’idea di iscrivermi al Glee club è stata un colpo di testa. Quasi un capriccio dalla me stessa noiosa e con solo tante grandi ambizioni. Mi ero detta che finalmente avrei potuto brillare e qualcuno mi avrebbe permesso di farlo.
Magari… Magari sarei riuscita addirittura a realizzare il sogno di una vita grazie al trampolino da cui mi avrebbe lanciato il Glee club. Andare a Broadway. Cantare su un palcoscenico, davanti a milioni di persone che avrebbero sentito il mio grande talento.
E forse avrei potuto vivere una di quelle storie d’amore che si vedono solo nei film. Mi sarei innamorata di un bellissimo ragazzo che mi avrebbe notato tra il pubblico e poi… Oho, Rachel Barbra Berry, smetti di fantasticare e muoviti.
Quel giorno avrei cantato con il nuovo membro del Glee che il professor Schuester aveva scovato per permettermi di avere un adeguato partner per i duetti. Lo avevo già visto a scuola. Giocatore di football, altissimo e con un’espressione che non sembrava molto intelligente, ma decisamente molto carino. Non mi ero mai soffermata troppo su di lui per paura di eventuali granite che avrebbero potuto comparire da un momento all’altro su uno dei miei maglioni.
Stare vicino ai giocatori o alle cheerleader non era una cosa da fare troppo alla leggera per chi come me non aveva una grande reputazione.
Ma sarebbe tutto cambiato! Sarei diventata una star.
-Scusate il ritardo!- mi metto alla fine della linea già formata dai miei compagni e sorrido sistemandomi i capelli.
Guardo lo spartito un solo istante. So quella canzone a memoria. Il professore da il via e il ragazzo nuovo inizia…
Sono piacevolmente sorpresa, ma nascondo subito la mia espressione dietro un sorriso soddisfatto. Ha una voce splendida. Certo, ancora non ci siamo per essere adatti al mio livello, ma i presupposti ci sono tutti.  So già che lui è quello giusto. Non so perché. Ma sentire quella voce ha fatto scattare qualcosa.
Sapete quei colpi di fulmine che accadono quando vedi una persona per la prima volta? Beh, credo sia quello che mi sia accaduto con la voce di quel ragazzo…
Tocca a te Rachel Barbra Berry. Vai e conquista.
‘Cause I need a man
And my heart is set on you…
 
Canto senza pensare a niente di più che al testo e all’interpretazione. Forse esagero un po’, perlomeno sembra che lui abbia una faccia leggermente spaventata. Ma sarà di certo per la mia eccezionale bravura.
Veniamo interrotti da quella ragazza di colore che pretende di avere più spazio sul palcoscenico e di cantare una canzone più moderna. Faccio spallucce e guardo bene quello che sarà l’uomo con cui dividerò i duetti romantici.
E improvvisamente capisco una cosa fondamentale.
Non so se può definirsi amore o qualcosa più come un’attrazione, ma so già che il mio futuro obiettivo sarebbe stato quello di conquistare quel ragazzo.
Finn Hudston.
Preparati.
You’re the one that I want,
The one that I want,
The one that I need.

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Capitolo 2
*** Fratelli di sangue ***


Titolo: Fratelli di sangue
Autore:  Mash
Prompt: Amore Platonico
Fandom: Glee [Puck x Finn]
Rating: verde
Avvertimenti: nessuno
 
We made a promise
we swore we’d always remember
 
-È strano pensare a qualcuno quando questa persona non c’è più. La testa ti si riempie di “se” e di “ma” e allora ti s’incasina peggio di quando stai pensando a come risolvere un’equazione di matematica. Beh. Non che io ci abbia mai passato troppo tempo sopra a pensare, ma, mi hanno detto che funziona così con la matematica.
Comunque sia, mi manca Finn.
Tutta la faccenda con Quinn… Ammetto di essermi comportato come un’idiota. Farsi la ragazza del migliore amico non è mai una mossa azzeccata. Metterla addirittura incinta… Beh, sono cose da evitare.- tossisco e mi guardo intorno.
Non sono ancora del tutto sicuro se la mossa di andare dalla signorina Pillsbury sia stata la migliore, ha provato a darmi un paio di opuscoli che ho subito buttato nella spazzatura dopo essere uscito, solo che poi sono dovuto tornare e sfogarmi dopo che l’abbordaggio a Finn non era andato a buon fine.
-Capisce? Non vuole nemmeno parlarmi! Non era mai successo. Ammetto di aver fatto cose di cui non vado fiero a Finn ma ogni volta mi ha sempre perdonato.- scuoto la testa alla domanda sul fatto se ho provato a fargli capire quanto tengo alla nostra amicizia:- Non sono uno di quelli io. Non vado a pregare qualcuno per farlo tornare mio amico.
Non vado a pregare le ragazze. Figuriamoci i ragazzi.-
- Puck. Dovresti capire quanto tieni a Finn e agire di conseguenza. Vale la pena provare a scusarti l’ennesima volta? Vale la pena dirgli come ti senti? Comunicargli che sei dispiaciuto?-
Ok. Non ho mai pensato che uno strizzacervelli potesse essere così bravo, ma sto cominciando a ricredermi.
Ci sa fare.
no retreat, believe me, no surrender
blood brothers in the stormy night
- Per me è come un fratello. Non un fratello vero. Più come un… Uno di quelli adottivi. Nello stile di giuramento di sangue.
Lui è la mia ancora. È grazie a lui che sono finalmente riuscito a cambiare il mio atteggiamento ribelle. O a provarci perlomeno.
Lo ammetto, il Glee club non sarebbe mai stato nei miei interessi se non mi avesse chiesto di partecipare con lui. E grazie a lui sono riuscito a passare il semestre senza portare troppe materie con me. – sorrido a ripensare a quel pomeriggio intensivo di studio a casa mia, con Finn che urlava riguardo la mia stupidità nell’imparare un semplice passaggio del libro di storia:- Non che lui sia mai stato un genio. Ma, cercava in tutti i modi di aiutarmi. Anche sul campo e con le ragazze… Mi manca la sua compagnia.- lo ammetto, Finn mi manca. Mi manca più di quanto voglia far credere alla signorina Pillsbury.
Gli voglio bene. Dividere noi due è come dividere una coppia. Anche se non lo siamo e non lo saremo mai.
with a vow to efendi
no retreat, believe me, no surrender
-Magari, potresti ripetere quello che hai detto a me direttamente a Finn.-
Mi piace questo suggerimento. È decisamente meglio di quegli stupidi opuscoli per sfigati che mi ha dato prima. Sorrido e faccio per andarmene, quando l’ennesimo opuscolo mi viene passato dalla docente.
Sorrido di nuovo nel leggere cosa c’è scritto e me ne vado senza nemmeno prenderlo.
“Come dire a un amico che gli si vuole bene.”
Come se ne avessi bisogno.
We made a promise.

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