Are you ready for love?

di kimiko_13
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** #1 ***
Capitolo 2: *** #2 ***
Capitolo 3: *** #3 ***
Capitolo 4: *** #4 ***
Capitolo 5: *** #5 ***
Capitolo 6: *** #6 ***
Capitolo 7: *** #7 ***
Capitolo 8: *** #8 ***



Capitolo 1
*** #1 ***


Sono alla SMTOWER! Da oggi lavorerò qui, come segretaria dell'organizzatrice di concerti, magari un giorno potrei essere io l'organizzatrice, adoro poter organizzare, scegliere, visitare luoghi, è ciò che ho sempre sognato. Oggi è il mio primo giorno! La mia amica, Francesca, che lavorava già qui come avvocato nella torre, mi ha accompagnato. 
"Pronta per il primo giorno di lavoro qui?"
"Fra, non credo ancora di essere qui."
"Anch'io la prima volta ero così comunque ora devo andare in ufficio, una causa mi aspetta."
"Okay, buon lavoro!"

Come prima cosa, devo salire al quinto piano, infondo al corridoio, la porta a destra. Lì incontrerei Lisa, per fortuna anche lei è occidentale, per quanto io abbia imparato il coreano e adori vivere qui, avere il proprio capo con una occidentale ti aiuta tanto. Man mano che i corridoi passavano, vedevo sempre più persone lige al dovere e speravo vivamente che non sarei diventata così. 
"Salve, lei dev'essere Irene, la nuova segretaria." "Si, sono io." "Piacere di conoscerti, sono Lisa." "Il piacere è tutto mio." "Direi che è pra di cominciare. Seguimi." L'ho già detto che adoro questo posto, inoltre ascolto il k-pop, e questo ne è il Santo Gral. "Oggi sto lavorando alla tuorneè degli Exo, questo sarà il nostro studio. Alla tua destra c'è la tua scrivania e a sinistra la mia. L'orario di inizio lavoro è alle otto e finisce alle quattro, la pausa pranzo dura un'ora e mezza. Sulla tua scrivania c'è già tutto l'occorrente che ti può servire, come prima cosa, dovrai controllare tutti i luoghi dove ci sono più ascolti degli Exo in Cina, Corea e in Europa, attraverso social, siti, download, in modo che le tappe saranno nei luoghi più redditizi, inoltre alle 11.00 dovremmo informarli di ciò, quindi devi finire entro quell'ora." "Mi metto subito al lavoro."

"Stop! Pausa riprendiamo tra cinque minuti."

Sala prove degli Exo
Nuovo tour, nuove coreografie... Nuovi sacrifici.
"Xiumin, stai bene?"
"No, ma tanto manca ancora un quarto d'ora." "Xiumin, non voglio vedere il mio amico a terra." "Chen, sto bene." "Esci e fatti un giro, ti copro io." "Guarda che c'è l'ha faccio." "Dai... Mi coprì sempre ora ricambio il favore."
"Grazie, Chen." Sarà che stanotte non ho dormito, sarà che oggi le prove sono più stressanti del solito, in vista di un tour è sempre così, questo inoltre arriverà con una tappa in Europa. Visto che anche lì le fan sono in continuo aumento. Credo che andrò al bar a prendermi un caffè. Chen è proprio un ottimo amico, già lui è il mio migliore amico, negli Exo facciamo anche coppia. Però anche con gli altri ho legato, per esempio Luhan con cui ho un bellissimo rapporto. Siamo in dodici e passiamo tantissimo tempo insieme credo che sia stato inevitabile fare gruppo.
Conosco a memoria i corridoi della SMTOWER che ormai sono i piedi a guidarmi. Sono quasi arrivato al bar quando qualcosa mi travolge. "Scusami, scusami, non ti ho visto." Dal suo accento si sente che non è di qui. È una ragazza occidentale, capelli scuri, credo color ciccolato, occhi nocciola, abbastanza alta che noto sia per i vertiginosi tacchi, è slanciata e abbastanza formosa, sembra mediterranea, hai i fianchi pronunciati rispetto alle orientali. Una bella ragazza di così non se ne incontrano tutti i giorni. (I love you, Xiumin ndAutrice) "Figurati anch'io non ti avevo visto." "Oggi sono proprio distratta, comunque piacere Irene." "Xiumin. Hai un nome particolare non so dirlo." "Ahahahah, non ti preoccupare molti sbagliano il mio nome. Sono italiana, tutti mi chiamano in modi diversi. Comunque sono in ritardo devo andare, allora alla prossima." "Addio." "Addio non si dice mai, perché si toglie la speranza di rivedersi." "Allora arrivederci." Quell'uragano come è venuto se ne è andato, stranamente però, avrei proprio voglia di rincontrarla."


Certo che quel ragazzo era proprio carino. Peccato che fossi in ritardo e devo consegnare il lavoro a Lisa. Irene è il tuo primo giorno non puoi fare errori. "Lisa ecco il lavoro che mi aveva chiesto." "Bene ora in sala riunione." Magari alla caffetteria rivedrò quel ragazzo. Irene cosa vai a pensare! In fondo il mio ultimo ragazzo l'ho lasciato prima di partire per Seul, troppo geloso e troppo "libero". Comunque sta di fatto che potrei trovare anche qui la mia anima gemella, anche se non so se rimarrò per tanto tempo. Purtroppo ripassando la caffetteria non noto Xiumin, quel ragazzo alto, con un viso dolce, quasi con dei tratti femminile, guardandolo sentivo che non avrebbe mai fatto del male a qualcuno, con quei tratti orientali che adoravo. Credo che quello fosse il mio ideale di uomo, ma cosa dico l'ho solamente visto! Ora ho altre cose a cui pensare... "Irene..." "Mi scusi Lisa!" "Ora entriamo e siedono vicino a me e quando avrò finito ti darò la parola, prima di ciò non potrai intervenire!"
Dov'è era la dolcezza e gentilezza di prima? Man mano che passano le ore qui sono tutti più rigidi e ligi al dovere, dovrò farci l'abitudine? Stranamente però il mio istinto mi diceva che prima o poi questa atteggiamento mi avrebbe ucciso. "Buongiorno ragazzi, oggi sono con la mia nuova assistente, Irene." Dodici paia di occhi mi squadrarono da capo a fondo, credo che fosse l'esperienza più imbarazzante della mia vita, uno a uno potevo scorgere dei tratti che li caratterizzavano... Zigomi alti, menti pronunciati... Xiumin!



Angolo dell'Autrice


Salve gente! 
Allora cosa dire...  questo capitolo è rimasto chiuso nel computer per un po' visto che avevo deciso che finuta la fic l'avrei pubblicata. Ma non riuscivo ad attendere quindi eccomi qui. 

Premetto che è la mia prima fic sugli Exo e più avanti ci saranno capitoli slash perché si una fic sugli Exo senza capitoli gay non si può definire tale. L'ho fatta etero perché se non lo aveste capito il mio bias è Xiumin, quindi anche se lo shippo con Chen ma sta volta lo vedevo troppo etero.

Inoltre devo ringraziare exounitato che ha letto sempre tutto ciò che gli mandavo. Quindi grazie. 
E w gli unitati.


Un ultima cosa se avete 5 minuti della vostra vita da sprecare recensite oppure aggiungetela alle seguite (o anche preferite o ricordate non mi dispiace) 

Kimiko_13

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Capitolo 2
*** #2 ***


Are you ready for love? II

Capitolo 2

"Oggi vorrei comunicarvi, Exo K e M che..." 
Le sue parole erano dette al vento per me, io ormai ero troppo presa dal rumore assordante dei miei pensieri rivolti a Xiumin. 
Quel ragazzo mi aveva stregato e ora volevo scoprire tutto di lui, volevo conoscerlo. Ora che sapevo che è un cantante, come facevo a non ricordarlo, lei miei amiche mi avevano parlato a lungo degli Exo. Il loro gruppo è famoso per le coreografie perfette, quindi balla da Dio, ciò che io non sono minimamente capace o per lo meno non ci avevo mai provato seriamente. Era dolce, muscoloso capace di proteggermi dal mondo... in poche parole era perfetto. Come avrete capito il mio cervello era andato nel pianeta Xiumin e non era ancora tornato. "Irene, ora potresti illustrarci il tuo lavoro." 

L'uragano che avevo lasciato alla caffetteria è qui e ha capito chi sono. 
Vedo tutti che la squadravano, Luhan mi guarda e mi fa l'occhiolino, ha capito che lei mi guarda e pensa che ho fatto colpo. Il fatto è, che anche se mi mettessi con lei, la sua vita sarebbe un Inferno, tutte le fan l'ha ucciderebbero nel peggiore dei modi, quindi non voglio... Aspetta! Perché sto pensando alla possibilità di mettermi con lei?! Devo ammettere che però è carina davvero carina... okay okay quella ragazza mi ha stregato. 
"Le vostre fan sono in continuo aumento, i dati di questo ultimo trimestre è dei migliori, quindi..." Kai, le guarda le tette, Lay le guarda il culo da mezz'ora, Chen non le stacca gli occhi di dosso, mi sa che dopo devo dire che a lei sono interessato io e nessuno si deve mettere in mezzo! Ogni pensiero che formulo va a lei, credo che ormai sono un caso perso.  


"Avete visto la nuova assistente?" 
"Sehun come facevamo a non notarla, quella di prima era una armadio, invece lei è..." Luhan grazie per l'osservazione, non ci ero arrivato. 
"Io me la scoperei." Kai pensi sempre e solo al sesso. 
"Kai, tu ti fai tutto ciò che respira!" 
"Tao, se mi piace il sesso perché non dovrei farlo?" 
Kai aveva già messo gli occhi su di lei, non volevo che finisse a letto con lui, questa volta voglio essere io a conquistarla!
"Ya Xiumin! Secondo me, tu hai fatto colpo, non ti staccava gli occhi di dosso." Si dice che il silenzio è d'oro vero Chen? "Anche lui non era da meno!" Pure Luhan ci si mette? 
"Non dite così," non arrossire Minseok. "Non è vero è solo perché quando sono andato in caffetteria, ci siamo scontrati e le ho parlato." 
"Ma bravo il nostro Hyung che ha subito flirtato." Kai sei sulla strada sbagliata.
"Mettiamo in chiaro una cosa, io non ho flirtato con nessuna, okay?" 
"Illuminaci, come conosci tutte queste cose." 
"Come ho già detto, stavo andando in caffetteria. A un certo punto, una ragazza mi ha urtato ed era lei. Quindi è per questo che so queste cose. Ora siete contenti?" Spero proprio di si. 
"Dai Hyung, ultimamente non facciamo altro che la solita routine, quindi lasciaci divertire." Ma quanto possono essere stupidi, io sto impazzendo e loro si divertono? 
"Sei così pensieroso. Minseok, ti sei innamorato?" Ora cominciano pure con le cazzate. "Come si fa ad innamorarsi in poche ore è impossibile! Succede solo nei film!" Dissi, ma il mio tono di voce tradì le mie intenzioni di sviare il discorso.
"Mai sentito parlare del colpo di fulmine?" Luhan, guarda che anch'io vedo film e sono un ragazzo, queste cose le so.
"Ha ragione Luhan, ragazzi ascoltatemi bene perché ora darò la mia sentenza!" Pure Beakhyun ci si mette, quando si parla degli affari altrui, lui è in prima linea.  
"Devo inziare a preoccuparmi?!" Il mio tono era quasi urlato, speravo che queste scenette finisse presto.
"Xiumin è innamorato della nuova segretaria!" Che situazione imbarazzante! 
"La pena è..." Non voglio ascoltare.
"...Invitarla ad uscire con te!" 
"Voi siete impazziti!" 
"Vorresti discutere la pena?" Oh Beakhyun discuterei su ben altro su di te.
"Guarda che sono stato buono, potevo fare al posto dell'uscita portare la a letto! Comunque se vuoi un parere, Xiumin, non sarà molto difficile visto che non stacca gli occhi da te." 
"Questo lo so anch'io, gli occhi ce li ho pure io. Ma se le fan la uccidessero, la minacciassero? Non mi perdonerei mai se per causa mia dovesse vivere una vita d'inferno!" 
Alcune volte penso che, quelle fan che ci fanno andare avanti, siano ossessionate da noi è vorrei poter vivere la mia vita altre invece, penso che sono qui riconosciuto in tutta la Corea del Sud e in gran parte della Cina. Sono arrivato in alto, la mia famiglia è fiera di me e non voglio deluderla. 
"A questo forse c'è un rimedio, basta che non vi fare vedere insieme, facendo i cretini fuori di qui e vedrai che andrà tutto bene." Ma dai Sehun, non ci avevo pensato.
"Dopo le perle di saggezza di Sehun, passando ad argomenti seri, secondo voi è venuta dall'Italia da sola? L'Italia mi è sempre piaciuta, vorrei andarci una volta ma le vertigine me lo impediscono, però con un ottima compagnia potrei resistere a quella tortura." Argomenti seri Luhan... Certo.
Din don
"Chi è che bussa?" 
"Spero non dobbiamo fare lo showtime  o interviste dell'ultimo motivo!"
"Beakhyun, puoi andare tu?" L'eye liner boy si diresse verso la porta. 
"Qualcuno ha dimenticato questo I-Pod in sala riunioni?" Quella voce... Quella che mi aveva fatto impazzire, senza dubbio quella alla porta era Irene. 
"Tu sei la nuova segretaria di Lisa?" "Giusto!" 
"Io sono Beakhyun." "Irene." "Entra e chiediamo di là." 



Finalmente avevo finito il mio turno di lavoro. Ero esausta. Ora sarei andata a casa, mi sarei fatta un bagno caldo...
"Irene!" La voce di Lisa iniziava ad urtarmi il sistema nervoso.
"Arrivo, signorina." 
"Uno degli Exo ha dimenticato questo i-Pod. Riportaglielo." E se fosse di Xiumin... Avrei potuto rincontrarlo! Ma che sto dicendo, Irene basta con le tue fantasie.
"Signorina, non so dove sia il loro dormitorio." Esatto, quindi, ora posso anche ritornare al mio bagno caldo...
"Nei documenti c'è scritto. Ora vai." Sospirai, cosa avrei potuto fare se non ubbidire. Ero la segretaria e le segretarie non discutono.

Dopo vari giri, finalmente arrivai al loro dormitorio. Un respiro profondo e suona tanto non potranno farti del male, vero? Sono solo dei semplici ragazzi. Ma infondo degli altri non mi importava, l'unica persona di cui avevo timore era lui.

"Ragazzi, qualcuno ha dimenticato questo." 
Man mano che entravo stava diventando parecchio imbarazzante! Questo ragazzo, Beakhyun, ha delle mani fantastiche e giuro che ho dovuto faticare non poco per restare lucida! 
"È mio!" Perfetto. Ecco cosa ci voleva, ora Irene concentrati e non fare la figura del pesce lesso.
"Xiumin, ci rincontriamo!" Mio Dio Irene che cazzo stai dicendo? "Già, comunque mi dispiace, avrai fatto tanta strada per portarmelo, non dovevi." "Figurati!" Luhan, che stava bevendo, stava per strozzarsi dopo l'affermazione di Xiumin, c'è qualcosa anche non so?
"Beh, allora ti presento gli Exo, allora. Tra gli Exo K ci sono Beakhyun, Chanyeol, D.O, Sehun, Kai e Suho." "Irene." 
"Invece tra gli Exo M Luhan, Kris, Chen, Tao, Lay." Quanti nomi! Inoltre sono pure tutti molto simili! "Siete tanti, farò fatica a memorizzarvi tutti ma farò del mio meglio." 
"Tranquilla, l'importante è conoscere i nomi giusti." Perché questa frase detta da Kai, mi risuonava parecchio maliziosa, prima vado, meglio è! 
"Da quanto sei qui, Irene?" 
"In Corea da due settimane, ma oggi è stato il mio primo giorno di lavoro." Calma, era solo una domanda ora varcherai quella porta e sarà tutto finito. "Quindi ti perdi facilmente." 
"Oh si, non sono abituata a tutta questa gente. Inoltre non sono molto brava ad orientarmi." Sbaglio o sta flirtando con me? Sarà meglio che vada.
"Comunque che ne dici se stasera ti facessi vedere Seul, per farti conoscere la città." Ecco ciò che non volevo sentire. Mi chiedo se a tutte le ragazze sconosciute chiedono appuntamenti. Infondo siamo perfetti sconosciuti, però potrebbe essere divertente, un appuntamento al buio. E poi se la cosa non va rimarrà solo un'uscita. Ok, accetto.
"Grazie, sei gentilissimo." Perché ho il presentimento che sia stata un enorme cazzata? 
"Poi non sei l'unica. Come qualcuno di nostra conoscenza. Lay, ne sai qualcosa?" "Solo perché ho un senso dell'orientamento terribile, non me lo dovete ricordarmelo sempre!" "La mia amica, dopo anni che siamo nate lì, si perdeva sempre." Francesca, quella ragazza è un soggetto.  
"Hai detto un'amica?" "Beh, dall'Italia non avrei potuto farmi tutto il viaggio da sola e avere un'appoggio qui mi aiutato molto." "Allora, se facessimo un'uscita a quattro?" La cosa inizia a sfuggirmi di mano.
"Credo che sarebbe una fantastica idea!" Ammettilo che ti stai cagando in mano e sapere che ci sarà Francesca ti consola. Il telefono sta vibrando! Oh cazzo dovevo ritornare mezz'ora fa! "Scusatemi ma devo andare ora, ci vediamo alle nove difronte al palazzo della Sm?" "Ok, a dopo!" 

"Che giornata faticosa!" "Oddio e ora cosa mi metto? È come lo dico a Fra? Aspetta, ma ora che ci penso mi disse che aveva notato un ragazzo degli Exo, Sehun? No, aveva tratti più femminili, Chanyeol? No, voce troppo roca, Luhan. Ecco chi era! Ma come gli dico che Luhan ha chiesto di lei?


Angolo autrice

Gente, sono felice che molte persone abbiano letto il primo capitolo. È che tra queste abbiano aggiunto la fic tra le seguite/ricordate/preferite.
Ringrazio sempre le persone che hanno recensito, grazie mi avete dato un parere oggettivo che mi ha fatto migliorare parti successive della fic. 

Passando a questo capitolo, questo appuntamento al buio come andrà a finire? Lo scopriremo nel prossimo capitolo.

Kimiko_13

Ps. Le recensioni sono sempre ben accette

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Capitolo 3
*** #3 ***


Are you ready for love? III


"Xiumin come sei stato veloce e coinciso!" Beh, credo che nemmeno io so che cosa abbia fatto.
"Rapido e indolore Luhan." Vai il dente, via il dolore. Peccato che ora per me era sempre peggio. Si prospettava una serata lunga e faticosa.
Mentre io ero perso nelle mie seghe mentali, Luhan sogghignava. Credo che si stesse già immaginando con questa amica, dando spazio alla più remota fantasia erotica. Una notte calda, una ragazza fantastica al suo fianco e una memorabile scopata. Non capivo come facesse ad essere così sicuro, non sapeva nemmeno chi fosse. 
"Luhan, non credi che questa amica ti possa deludere?"
Chanyeol sembrò leggermi nel pensiero.
"Chanyeol lo so che hai occhi solo per quella checca isterica. Ma devi sapere che è italiana, è mediterranea ed è provato che sono molto più formose delle asiatiche. E si dice siano molto più brave a letto. Infondo è proprio quello che sto cercando, figurati se io pensi ad una storia seria, solo una scopata, magari due." Ecco dicevo, quel ragazzo non si smentiva mai. Chanyeol non sembrava affatto convinto della sua risposta, ma annuì con il capo. Credo fosse pensieroso, Luhan non era l'unico che si era accorto che tra lui e Beakhyun c'era ben altro di una semplice amicizia. "Convinto tu."
"Comunque Kai, come ti senti a sapere che non ti potrai scopare nessuna delle due?" Dio, pure Sehun si metteva in mezzo con il sesso, mi chiedo se siano i loro amichetti a ragionare.
"Beh, la segretaria è di Xiumin anche se un giro me lo farei." Quel ragazzo vuole morire, se la tocca nessun cerone potrà farlo ritornare come è adesso. "Ma all'altra potrebbe non piacere Luhan." Non scherzare con il fuoco Kai, per quanto possa risultare invisibile, Luhan se è incazzato meglio girare largo. Inoltre non è il tipo di persona che vorrei avere come nemico. 
"Kim Jongin, ritorna da occhi inquietanti o dalle tue puttanelle!" 
"Hyung, rimane il fatto, che sembra tu la conosca già. Secondo me ti stai montando la testa." Sehun, sbaglio o quella era gelosia? 
"Hunnie, Hunnie, come ho già detto quello che chiedo è una sana scopata."
Luhan era così sicuro di sè, avrei voluto sapere come facesse.
Man mano che passavano i minuti, avevo dubbi e paure che continuavano ad assalirmi la mente. Infondo non sono mai stato il tipo da:"Hey lo sai che sei carina, sono Minseok." No, io non sono così,  inoltre non potrei mai farmi una solo perché ha delle tette enormi o un culo da paura.


"Finalmente sei arrivata, non arrivavi più." Alcuni ragazzi, non facevano che trattenermi, e che ragazzi.
"Fra, il lavoro mi ha trattenuto." "Tutto questo tempo? Tu non me la racconti giusta... Racconta, racconta..." 
"Sei tanto curiosa ma non ho fatto niente di che..." No, Irene, menti spudoratamente tanto sei solo andata nel dormitorio degli Exo e due di essi vi hanno invitato ad uscire, no non ho fatto niente di che. 
"Stamattina ho fatto una riunione con gli Exo e..." Speravo vivamente che qualcosa, qualunque cosa mi portasse via di lì. Non sapevo ancora come dirglielo e tra poco sarebbe giunto il momento. "E cosa..." 
"Potrei essere entrata nel loro dormitorio..." 
"Porca puttana dici poco." Ma non è questo il punto Fra.
"E non è finita qui. Oggi mentre stavo passando tra i corridoi per andare dal mio capo, mi sono scontrata con un ragazzo." 
"Fammi indovinare un idol?" 
"Si, Xiumin degli Exo." Sgranó gli occhi, infondo li seguiva dal loro debutto, sapeva tutto su di loro. "E c'era Luhan o magari Chanyeol?" "No, no. Però li ho conosciuti al loro dormitorio." Ora mi strappa il cuore e se lo mangia e addio appuntamento con Xiumin. "Tu! Troia! Come cazzo ci sei finita al loro dormitorio?" "Lasciami spiegare, uno di loro aveva dimenticato l'iPod in sala riunioni perché dopo aver incontrato Xiumin, ho fatto una riunione con loro. Allora mi hanno obbligato a riportarlo indietro." Mi guardava come un cacciatore che stava per sparare alla sua preda. 
"Mh, sei solo una troia fortunella." "In realtà non ho finito." Purtroppo no. "Parla."
"XiumineLuhancihannoinvitatostaseraadun'uscitaaquattro." "Irene." Respira e dillo Irene. "Xiumin e Luhan ci hanno invitato ad un'uscita a quattro." "Aspetta, aspetta fammi capire! Loro, io, tu, ci, invitato, stasera!" "Esattamente!" "Me lo dovevi dire prima come facciamo non abbiamo niente da metterci!" Poi sono io la lunatica. "Abbiamo due ore e mezza di tempo ce ne abbiamo." "Non c'è tempo da perdere!"

********

Dopo, esasperanti ore di preparativi, eravamo pronte per l'uscita e stavamo raggiungendo la torre. Ora che ci pensavo loro erano star internazionali e saremmo usciti così, da quello che Fra ha detto, le fan sono ossessionate da loro e potrebbero non prendere bene la nostra uscita. Ma non era questo il momento di pensarci, ora che ci stavamo dirigendo verso di loro, avevo paura. Voi direte di che cosa? Beh questa uscita inevitabilmente, si sarebbe divisa in due e avevo paura di restare con Xiumin, sapevo che lui era quello giusto, ma come potevo sperare che non fosse come in Italia con il mio ex, credevo fosse quello giusto e invece mi tradiva a tutte le ore del giorno e della notte. Non avevo scelta, l'unica cosa che potevo fare era buttati a capofitto e sperare di volare e non di cadere. 
"Credo siano quelli." Francesca interruppe i miei pensieri. E aveva ragione quelli erano Luhan e Xiumin. Rimasi senza fiato entrambi erano da mozzare il fiato, non a caso erano idol. Luhan aveva dei jeans skinny, strappati e una maglietta semplice, eppure addosso a lui erano magnifici, come se fossero stati pensati per  il suo corpo. I capelli erano rossi accesi, e il vento li muoveva rendendo il tutto spettacolare. 
"Mio Dio, quanto cazzo è bello?" Buonjur finezza, anche se aveva ragione. 
Xiumin aveva sempre dei jeans skinny ma scuri e aveva una camicia che gli fasciava il torace in modo perfetto. Inutile dire che il mio autocontrollo era messo a dura prova. 
"Ma da quello che vedo nemmeno il Baozi è messo male." 
"Vedo." 
"Mi raccomando non saltargli addosso subito aspetta di essere in una camera o per lo meno in ascensore."
"Non credo che debba fare queste raccomandazioni a me, ma a te stessa." 
"Ma sono più grande e la responsabile fra le due." Ceeeerto.
"Irene!" "Xiumin!" 
"Siamo state puntualissime." "Vedo." Il fatto che tra Luhan e Fra scorresse sesso puro, senza che loro due facessero un movimenti, era alquanto preocuppante. 
"Io direi di iniziare con le presentazioni!" 
"Francesca, Luhan." In quella stretta di mano, quei due stavano facendo una gara di sguardi, o semplicemente, in quella stretta era racchiusa la passione più profonda nascosta da entrambi, infondo era proprio quello che stava cercando. "Francesca, Xiumin." "Allora da dove cominciamo?" "Se sei d'accordo con me, Luhan direi di iniziare da qui." "Ottima idea!" 
"Guarda quella statua, mi racconti come è nata?" "Certamente, seguimi... Irin?"
"Mh, meglio se mi chiami Dongsae." 
"Ok, allora andiamo. Ti prometto che riuscirò a dirlo in italiano." 
Luhan e Francesca erano rimasti indietro e non volevo sapere cosa stessero per fare o stessero già facendo. 
Xiumin inizió la sua spiegazione del luogo, peccato che molte volte perdevo i pezzi del suo discorso. Ma che ci potevo fare se la sua voce mi incantava? 
"Irene, mi stai ascoltando?" "Si certo." "E quindi come ti stavo dicendo..." Avevo perso un'altra volta il filo, merda concentrati.
Xiumin sbuffó, speravo che non fosse per la mia scarsa attenzione. "Perché sbuffi?" 
"Vorrei dire il tuo vero nome che un soprannome, ha un suono più bello." 
"Grazie, sai in Italia è così comune come nome..." 
"Beh per me è del tutto nuovo, sto dicendo delle cose ovvie." "A volte le cose più ovvie sono quelle che contano. Scusa ogni tanto penso ad alta voce." "Invece hai proprio ragione." 
 "Allora proviamo! Irene... Come potrei semplificarlo?... Trovato, prova a dire Ire." "Okay. Ile." "Riprova, Ire." "Ire." 
"Ora non dovrebbe essere difficile, devi solo aggiungere ne, quindi Irene." "Irene." 
"Esatto!" Questo grande traguardo! 
Camminare mano nella mano con lui è fantastico, ora ho capito che lui è quello giusto. 
Se prima stavamo camminando, ora stavamo rallentando e tra poco ci saremmo fermati. 
"Perché ci siamo fermati?" Lui arrossì, era carinissimo. 
"Non so, stiamo camminando da un po' magari eri stanca." Che gentile. 
"Figurati." 
Il silenzio calò di nuovo tra noi, era imbarazzante e qualcuno avrebbe dovuto intervenire ma le parole non servivano. Xiumin si avvicinò sempre di più a me, ed ero desiderosa di quel contatto, mi avvicinai a mia volta. Quando le nostre labbra si scontrarono o per meglio dire si incontrarono, sembravano nate per essere unite, un incastro perfetto, finalmente le due metà si erano unite e non si sarebbero lasciate più. 
"Irene, scusa scusa non so cosa mi sia preso." "Xiumin tranquillo anch'io ti sono stata dietro. Credo che entrambi stiamo cercando qualcosa e che siamo uno più confuso dell'altro. Quindi è inutile tentare di nasconderci, se sei d'accordo, io vorrei vedere come va a finire. Se tra noi potrà davvero esserci qualcosa." 
"Credo che tu abbia perfettamente ragione." 
La pioggia lo interruppe. 
"Visto che il dormitorio è a un isolato da qui, che ne dici se vieni con me?" "Volentieri."
Ci incamminammo verso il dormitorio degli Exo, nella speranza che qualcosa potesse esserci tra noi.

************

Pow Francesca

Per: Irene
  Io sto andando a casa 

Da: Irene
  Ok, io sono con Xiumin e sto    andando al loro dormitorio

Perfetto ora la casa è libera. "Abitiamo al settimo piano, dobbiamo prendere l'ascensore." Non so per quale motivo lo stessi avvisando, anzi era perché doveva aspettare, almeno che aprissi la porta di casa. Dopo aver magicamente trovato le chiavi, non le trovavo mai, aprii l'ingresso. Il silenzio di Luhan voleva dire due cose, o reprimeva istinti animali, cosa molto probabile, oppure non sapeva cosa dire, visto che la nostra uscita, non era stata caratterizzata dai nostri discorsi, comunque mai come adesso, la pioggia mi sarebbe piaciuta. Entrati nell'ascensore, eravamo come due sconosciuti, che tra poco avrebbero scopato come se non ci fosse un domani, ma quelli erano semplici dettagli. Usciti dal supplizio, aprii velocemente la porta e Luhan mi sbatte contro il muro. Iniziò a baciarmi, devo dire che baciava molto bene, dalla bocca era passato al collo, lasciando segni di cui mi sarei pentita domani, ma non era questo il momento di pensare, soprattutto non volevo far vedere che stavo godendo e non poco. "F-forse ci dovremmo spostare in camera." "Come vuoi tu piccola." La casa era piccola, quindi arrivare alla mia camera non fu difficile. Entrati, buttai Luhan sul letto, volevo essere io a controllare i giochi. Gli tolsi la maglietta e iniziai a toccare quegli addominali scolpiti, probabilmente era frutto delle stressantissime ore di prove. "Diciamo che hai guidato abbastanza." Luhan ribaltó le posizioni, mi tolse la maglietta e smanioso cercava il gancetto del reggiseno, che quando trovò, fu lanciato senza scrupoli nella stanza. Iniziò a scendere e arrivare ai miei capezzoli turgidi, che iniziò a leccare avidamente. Gemevo e non mi fregava dei vicini, che avevano appena avuto una figlia di due mesi, e Luhan stancatosi, scese ancora di più fino ad arrivare alla pancia e ai pantaloni. Tolto quell'ostacolo, tolse in rapida successione anche l'altro. Ero nuda, bagnata sotto il suo controllo e lui era ancora vestito. Sembrava che staccarsi da me fosse una tortura per lui. 
Infatti si staccò il minimo indispensabile per togliersi i jeans accompagnati dai boxer. Ora iniziò a tortura la mia zona sensibile e porca puttana se era bravo, inoltre la sua erezione era vicino alla coscia. "Penso che tu abbia penato abbastanza." "Sarebbe anche l'ora." "Mi fai impazzire quando fai così." E così entrò tutto senza minimamente prepararmi, fu una cosa traumatica e paradisiaca allo stesso tempo, ci muovevamo così all'unisolo che in poco tempo, colpi il mio punto e capito ciò, iniziò a colpire ripetutamente lì, lui arrivò prima di me. Questo si che era sesso. Sfiniti entrambi, ci sdraiammo uno di fianco l'altro e dalla sua espressione che non aveva alcuna voglia di dormire, infatti mezz'ora? Un'ora e ricominciavamo. Se domani non mi fossi trovata incinta era un miracolo.


Angolo autrici

Eccoci di nuovo qui! 
Oggi ho aggiornato in leggero ritardo. Come avete visto aggiornerò settimanalmente, il venerdì. Cercherò di essere puntuale, ma come avete visto con scarsi risultati.

Passando alla fic, da una parte abbiamo Irene e Xiumin tutti carini e coccolosi (come i pinguini di Madagascar) e dall'altra Francesca e Luhan che scopano come animali. 

Cosa succederà nel prossimo capitolo? Lo scopriremo venerdì prossimo.

Kimiko_13 


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Capitolo 4
*** #4 ***


Are you ready for love? IV

"Fra mi ha scritto che è con Luhan a casa nostra." 
"Lo dirò ai ragazzi, ora è arrivato il momento di rientrare anche per noi." 
"Non me ne ero accorta che siamo già arrivati."
Già tra tutti i miei sproloqui mentali sul fatto che, Fra ci avrebbe dato dentro e io invece niente. Anche se con Xiumin non volevo questo, ma diamine lui non aiutava! Gli occhi ce li ho pure io. Comunque devo stare calma, infondo peggio della prima volta non potrà essere? Vero? 
Peccato che man mano che salivo le scale, l'ansia aumentava, in fondo io non dovrei essere qui. Il mio rapporto con lui dovrebbe essere solo e sottolineo solo lavorativo. Ma come si dice, al cuor non si comanda! E pensare che prima di tutto ciò, pensavo fosse un pensiero stupido, ogni cosa può avere una ragione sbagliata o giusta che sia. E ora invece mi ritrovavo in balia degli eventi. 
Finalmente arrivammo all'entrata e sospirai, un po' per ciò che sarebbe successo dopo quella porta, un po' per camuffare il mio leggero fiatone. 
"Ragazzi sono tornato!" Esordì Minseok.
"Annyeong Hyung." 
"Sei in buona compagnia." Ecco ciò che avrei voluto evitare.
"Jongin, evita di disturbarla e più grande devi portare rispetto."
"Scusa Hyung." Dimenticavo che qui sono molto formali, alcune volte ha i suoi vantaggi avere 24 anni.
"Vieni di là che così ti togli i vestiti bagnati." 
"Okay." Lo segui senza esitare, e scopri che la sua camera era singola. E se devo essere sincera la cosa non mi dispiace. Più privacy, anche se dubitavo che ce ne fossa tanta qui.
"La parte peggiore l'hai superata." 
"Credo che quella debba ancora arrivare." 
"Sei così pessimista?" 
"Realistica è diverso." Mi guardò perplesso. "È vero! Poi non mi conosci così bene!" Conoscersi era una parola molto grossa.
"Già, io e te non ci conosciamo." 
"Beh visto che adoro parlare e me ne stai dando l'occasione comincio io." 
"Intanto ti cerco qualcosa."
"Non ti devi disturbare è solo la maglietta un po' bagnata. 
Un po' tanto." Mi andai a sedere sul suo letto e cominciai il mio discorso.
*Irene logorroica mode on*
"Da dove parto? Inazitutto sono italiana, vengo da Milano. E ho sempre avuto una passione per l'Oriente, sono cresciuta con Anime e Manga e inoltre ho vissuto sei mesi a Pechino quando avevo diciassette anni. Non sono una persona pessimista, anzi di solito sono la prima a vedere il bicchiere mezzo pieno. Adoro tutto ciò che sia colorato e in particolare il fucsia mio colore preferito da secoli, infatti per due anni ho avuto i capelli fucsia. Poi sono una persona sportiva anche se molto pigra, ho sempre adorato i tuffi, e ho smesso prima di venire in Corea. Vediamo, vediamo cosa non ho detto... Credo tutto. Ora tocca a te." 
"Non sei una persona paziente.
 Come prima cosa il mio vero nome è Minseok. Come credo avrai capito non sono una persona molto espansiva, come ho notato ti sei." 
"Diciamo che compenso tutte le parole che tu non dici?"
"Che dire... Ho 26 anni." 
"Allora sarai tra i più grandi nel gruppo?"
"Si, sono il più grande. So che non si chiede a una donna l'età ma..."
"Tranquillo, io ne ho 24. Ma posso chiederti una cosa, come sapevi che ero più grande di..."
"Jongin? Oh non lo sapevo, ma era la scusa migliore in quel momento. Comunque ho trovato questa maglietta." 
"Grazie, sei gentilissimo. Allora vado nel bagno a cambiarmi." 
Ma io sono una persona molto sbadata. Quindi, quando feci per alzarmi, inciampai come mio solito e mi portai dietro Minseok. Ora lui era sopra di me e io sotto. Nessuno dei due voleva spostarsi da quella posizione. Eravamo così vicini, avrei potuto sentire il battito del suo cuore. I respiri si confondevano man mano che la distanza diminuiva. E in un attimo la distanza tra noi si azzerò. Le sue labbra si posarono dolci sulle mie, e io ricambiai subito. Lui posò le sue mani sulla mia vita e io sul suo collo. Ma sapevamo che questo non bastava, con un po' di coraggio, mi chiese il permesso per entrare nella mia bocca. Io dischiusi le labbra e entrò. La nostra era una dolce danza dove ognuno aspettava l'altro senza fretta. Ma non ero una persona paziente, allora presi l'iniziativa, la mia risposta ora era più decisa e desiderosa e lui mi assecondava. Era tutto perfetto quando la porta si aprì.
"Hyung vol..." Ma alla stessa velocità in cui si era aperta, si richiuse. L'incanto ormai era spezzato. 
"Chi era?"
"Credo Jongdae." 
"Io vado a cambiarmi." Era una tra le situazioni più imbarazzanti di sempre. Ma ora che ci penso io non sapevo minimamente dove sia il bagno. Decisi che avrei potuto cercarlo da sola, visto che non volevo ritornare da Minseok, sarebbe stato troppo imbarazzante. Ma non fu una buona idea visto che quando passai per le stanze, sentii dei "rumori". Qualcuno ci stava dando dentro e non era silenzioso. I gemiti si estendevano per tutto il corridoio. Quindi procedetti, la fortuna sembrò essere dalla mia parte, perché proprio in quel momento stava passando un membro.
"Scusa, mi sapresti dire dov'è il bagno?" 
Era molto più alto di me, non che ci volesse tanto dato il mio metro e sessantacinque. Aveva delle orecchie a sventola molto vistose. Aspetta di lui, Fra me me aveva parlato a lungo. Alto, orecchie a sventola, sempre allegro. Però non ricordo quale sia il suo nome. 
"Oh si è l'ultima porta a destra."
"Grazie."
Credo che questa notte sarebbe stata molto lunga.
Finalmente arrivai al bagno, mi cambiai e tornai alla sua camera. Non fu difficile trovarla, visto i chiacchiericci provenienti dalle altre stanze.
"Eccomi di nuovo."
"Irene."
Alzò gli occhi e notò che la maglietta era leggermente più grande di me, il vantaggio era che mi stava come camicia da notte e che quindi avrei potuto dormire senza pantaloni senza problemi.
"Dai non ridere." Notai che anche lui si era cambiato.
"Io vado un attimo in bagno ritorno subito." Così uscì dalla stanza, io data l'ora e la stanchezza di tutta la giornata, mi sedetti sul letto. Era estremamente comodo, decisi di constatare se fosse tutto così. E come se era comodo. Peccato che subito Morfeo mi accolse nel suo abbraccio.


Pow Francesca

"Buongiorno!" Ah che bella giornata che si prospettava. Anche se avevo tutti i muscoli indolenziti, ero felice, e come non esserlo dopo quella notte di fuoco. 
"Buongiorno." 
"Credevo che le tue energie fossero finite tre ore fa."
"Infatti lo erano! Comunque sai che dobbiamo sistemare la casa?"
"Immaginavo. Direi di cominciare subito."
"Bravo il mio cerbiatto."

Decidemmo di sistemare ogni stanza, anche se noi ne avevano toccate solo tre, l'ingresso, il corridoio e la mia stanza. In poco tempo la casa risplendeva, tutto merito di Luhan. Stavo scoprendo sempre più qualità di lui. 
"Dongsae!" "Arrivo! Che c'è?"
"Stavo pensando a una cosa..."
"Si."
"Nè io né te vogliamo una relazione ma a tutti e due è piaciuta molto questa notte."
"Direi proprio di si."
"Allora che ne dici di diventare scopamici? Senza nessun coinvolgimento emotivo solo sesso."
"Proposta interessante... Accetto."



Angolo Autrice (ritardaria)

Salve gente!

Chiedo venia per il ritardo ma l'ispirazione era finito in Burkina Faso. E... Non è molto lungo come capitolo ma ho fatto del mio meglio. Spero la storia vi stia piacendo. 

Al prossimo capitolo, 
Kimiko_13

Ps ogni recensione è ben accetta
























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Capitolo 5
*** #5 ***


Are you ready for love? V

Soffici labbra accarezzavano le mie. Una danza lenta, dolce, senza fretta. Una sensazione di pace paradisiaca. 
Ormai, da una settimana, erano questi i miei pensieri. Una settimana, sette giorni, un periodo di tempo breve, eppure mi pesavano il doppio, se non il triplo. Xiumin il giorno dopo ebbe un book fotografico e i giorni seguenti furono estremamente pieni per loro, risultato? Io non lo vedevo da quel giorno. Anche se nel frattempo, in ogni momento libero ci scrivevamo, sembravano due adolescenti, forse lo eravamo ancora, un po' cresciuti ma pur sempre ragazzi innamorati. Innamorati, mi chiedo se sia questa la parola per definirci.
Oramai ci conoscevamo discretamente, e man mano che scoprivo i suoi modi dolci, i difetti, i pregi, mi innamoravo. Forse era innamorati era la parola giusta, ma perché mi risultava così difficile da accettare? Tutto, però sembrava filare liscio come l'olio. Sembrava una favola, da piccola ho sempre sperato in quelle storie e chi non l'ha fatto? Chi al sentire le favole della buona notte non si immedesimava in esse?
Tra poco però la sveglia sarebbe suonata ed sarei dovuta andare a lavoro, ma fu il telefono che vibrò a convincermi ad aprire gli occhi.

     Da: Minseok
        Buon giorno

Si può avere un risveglio migliore? Non credo.

     Da: Irene
        Buon giorno

      Da: Minseok
         Oggi abbiamo la giornata libera quasi non ci credo

Minseok aveva la giornata libera, era una cosa più unica che rara, quindi avrei potuto vederlo. Le mie labbra si curvarono in un sorriso. Ma in fondo quando tutto va liscio i problemi sono un agguato, il mio si riassumeva in una semplice parola, le fan. Finora non ne abbiamo mai parlato, infondo le nostre chiacchierate erano chat quindi non potevano essere viste. E non c'era niente di dichiarato. Noi siamo die persone che vogliono conoscersi, ecco. 
Ma chi voglio prendere in giro, la verità mi era così ostile. Ero rimasta così segnata dalla mia ultima esperienza che non volevo in nessun modo ripeterla. Lui era carino all'inizio, l'uomo perfetto, il principe azzurro, invece quella era tutta una maschera.
"Mi è sempre piaciuto avere a che fare con donne come te. Così intraprendenti e orgogliose, che al primo che le coccola si concedono. Sciocche, illuse."
Queste furono le sue parole, furono scioccanti ma ora al solo pensarci lo prenderei a sberle.
Quindi, cosa potevamo fare? Al loro dormitorio c'è troppa gente, e sinceramente non vorrei ripetere alcune delle esperienze, in giro non se ne parla, rimane solo casa mia. Si dai si potrebbe fare, tentar non nuoce.

         Da: Irene
            Davvero? Ma è fantastico! Senti che ne dici di vederci magari a casa mia? Per le nove. Così nessuno potrà disturbarci.

Forse risultavo un po' maliziosa, beh ormai è fatta. Che poi pensandoci non mi sarebbe dispiaciuto un finale del genere.

         Da: Minseok
              Si allora per le nove a casa tua. Scrivimi l'indirizzo.

Scrissi l'indirizzo, aspettai la risposta e bloccai il telefono. Indovinate un po', sto sorridendo come un'idiota. Ora però mi devo sbrigare ad andare a lavoro. Presi i vestiti che avevo preparato ieri sera e mi diressi nel bagno adiacente alla mia stanza. Fra non si era ancora svegliata, ogni giorno dovevo inventarmi qualcosa per buttarla giù dal letto. Ma per ora mi preoccupai del mio aspetto, oggi avevo un importante meeting e dovevo essere impeccabile per rappresentare la SM al meglio. Mi feci una doccia, in modo che ogni pensiero negativo della settimana scivolasse via insieme all'acqua e lasciasse spazio a quelli positivi. La doccia mi rilassò e terminata, iniziai a truccarmi leggermente, giusto un velo di fondotinta e mascara, per apparire sofisticata e curata. Poi mi iniziai a vestirmi, un completo blu e una camicetta bianca tutto accompagnato da vertiginose decoltè. 
Andai in cucina per preparami il mio cappuccino. Il mio era una sorta di rituale che mi aiutava ad iniziare bene la giornata. Intanto per mia fortuna, Francesca si era svegliata.
"Buongiorno!" Le dissi.
"Buongiorno." La sua voce era ancora impastata di sonno anche se era già pronta capii quindi che non era in grado di formare una frase. Quindi la notizia gliela avrei detta dopo. Finii velocemente il mio cappuccino, presi la mia borsa e uscì per dirigermi all'agenzia. Chissà se oggi l'avrei incontrato, lì dove tutto iniziò. 
Entrai comunque e mi diressi verso il mio ufficio pronta per la nuova giornata.


Non dormì tutta la notte, giornata libera e quindi giornata con la mia cucciola. Ormai l'ha chiamavo così, conoscendola attraverso le chat avevo scoperto che era molto dolce e la prima volta che per sbaglio l'ha chiamai così, le piacque subito. Non vedevo l'ora di scriverle, come sempre, ormai era quello il mio pensiero poter comunicare con lei anche se attraverso dei messaggi. Mi sentivo felice, finalmente dopo tanto tempo, e questo non faceva che farmi sentire meglio. Irene mi rispose quasi subito e fremetti per comunicarle la notizia. Non mi immaginavo minimamente la sua proposta. A casa sua, un appuntamento in pratica. Che uomo sono se lei deve chiedermi di uscire? 
"Hyung è pronta la colazione." Jongdae mi riscosse da i miei pensieri. 
"Arrivo." Scrissi la riposta e riposi il telefono nella tasca e mi affrettai a raggiungere il gruppo. Man mano che mi avvicinai il chiacchiericcio aumentava. 
"Giorno." Salutai.
"Buongiorno." 
Presi il mio posto e cominciai la colazione, avevo letteralmente la testa fra le nuvole e intanto guardavo il telefono. Per mia sfortuna non fui l'unico ad accorgemene.
"Minseok sembri con la testa altrove." 
"È vero lo Hyung è diverso in questo periodo." Come al solito qualsiasi cosa mi riguardasse era al centro dell'attenzione. 
"Irene." Dissi semplicemente. Forse fu una mossa sbagliata, perché chissà cosa avrebbero potuto pensare. 
"Quindi oggi ci daremo da fare." 
"Mica ho detto che la vedrò."
"La faccia con cui ci hai risposto poteva essere dato solo da un appuntamento." Giusto. Posso essere più idiota di così?


La mia giornata lavorativa era appena giunta al termine. Non stavo nella pelle, dovevo assolutamente ritornare a casa e sistemare tutto e dirlo a Francesca che sarà entusiasta. Quando gli raccontai tutto ciò che successe l'ultima volta aveva iniziato a shipparci, da buona fangirl quale era. 
"Oddio siete carini quanto la Hunhan o la Taoris. Come la Beakyeol no, perché loro sono insuperabili. Comunque quanto potete essere carini?" Queste furono le sue parole dopo il mio racconto, puro momento di shipping.
Continuavo ad avere un sorriso stampato in faccia che nemmeno il traffico di Seoul aveva spento, nonostante mi stesse facendo perdere tempo. Alla fine riuscì ad arrivare ad un orario decente a casa, dove trovai una Francesca sdraiata sul divano intenta a guardare la nuova puntata di Weakly Idol. Quando guardavano quel programma quasi sempre finivano a rotolare per terra dalle risate. 
"Ciao!" Esordì entrando in casa.
"Ciao, indovina chi ci sono come ospiti?"
"Non lo so ma dalle voci sembrerebbero i BTS."
"Esatto, peccato che più li guardo più mi sento una pedofila."
"Allora non seguirli."
"Sai benissimo che non posso."
"Comunque stamattina mi sono dimenticata di dirti una cosa."
"Deve essere estremamente importante se no lasciami guardare la tv." 
"Riguarda me e Minseok."
"Parla ragazza." Chissà perché non avevo dubbi sulla sua risposta.
"Stamattina, come al solito Minseok mi mandato un messaggio come buongiorno."
"Awww, quanto potete essere patatosi?" 
"E mi ha detto che oggi hanno la giornata libera e quindi lo invitato a casa. Sai le fan..."
"Posso urlare?"
"Si."
"Cazzo ma è fantastico! Poi mi devi raccontare tutti i particolari di stasera." Arrosì. "Ma la privacy?" 
"Non ne ricordo il significato." Sospirai non cambierà mai. Ora però avevo altro a cui pensare.


Dopo la colazione imbarazzantissima la giornata proseguì e io aspettavo impaziente che le lancette si muovessero. Il tempo sembrava volesse farmi morire dentro.
"Minseok, Irene ti ha detto dove andrà la sua amica?" Luhan di punto in bianco mi fece questa domanda. Era strano da quando era stato con l'amica di Irene, sembrava sempre in attesa di qualcosa, come una chiamata o qualcosa del genere. Da quanto avevo capito non si erano sentiti da allora e Luhan non la stava prendendo bene.
"No." "Peccato." E se ne andò dalla stanza. Intanto arrivarono Beakhyun e Jongdae, la mia pace era durata troppo a lungo per essere vera.
"Quindi stasera uscite, dove?" 
"Se siete venuti per un interrogatorio, andateneve."
"No, che brutta parola. Noi li chiameremo chiarimenti. Poi Hyung lo sai che ci piace scherzare."
"A casa sua." 
"Interessante. Ma sono già le sette se fossi in te mi inizierei a prepararmi." 
"Beakhyun non ci metto un ora e mezza per prepararmi non sono come te." 
"Dovresti invece."
Sta di fatto che comunque mi dovevo preparare, così mi diressi verso la mia camera. 


Ormai era tutto pronto e aspettavo il suo arrivo. Continuavo a guardarmi allo specchio, sistemandomi sempre qualcosa, trucco, vestito, capelli. Era nervosa e non sapevo come calmarmi.

   Din don.

Mi precipitai al citofono e cercai di apparire il più possibile a mio agio, un'impresa titanica in quel momento. Minseok bussò una alla porta.
"Ciao." Mi resi conto solamente dopo di quanto bello poteva apparire. I jeans stretti, la maglia a V, la felpa stile college americano. Era troppo e per un instante temetti che le gambe non avrebbero più retto.
"Ciao." Mi rispose aspettando che io lo facessi entrare.
"Scusami, ero soprappensiero. Entra pure." Che bello iniziare un appuntamento con una figura di merda. Quanto posso essere idiota?
"Figurati." Si tolse le scarpe e gli feci strada verso il salone.
"È da un po' che non ci vediamo." Io che ho sempre un argomento ora non so cosa dire e non vorrei che si creasse una situazione imbarazzante proprio no. 
"Un settimana precisa. Scusa se non ho potuto vederti prima ma..."
Non lo feci finire di parlare, sapevo benissimo che se fosse stato per lui ci saremmo incontrati spesso. "Beh potremmo dire cause di forza maggiore no? Comunque alla fine tra i nostri messaggi si può dire che abbiamo recuperato."
"Si non credo di aver mai parlato così tanto nella mia vita." 
"E per uno di poche parole come te deve essere una cosa speciale." 
"Si abbastanza. Ci conosciamo da poco e mi hai già un po' cambiato." 
"Dicono che i miei comportamenti si acquisiscono subito, sono contagiosa."
"Quindi dovrei stare alla larga eppure mi avvicino sempre di più."
"Sei incurante del pericolo." Ci sedemmo sul divano, lui era po' sorpreso della mia risposta.
"Forse." Ora che eravamo uno vicino all'altro avevo una tremenda voglia di baciarlo, non avevo mai avuto questa voglia, di solito il mio ex inziava a baciarmi quasi subito. 
"Siamo terribili. Dietro uno schermo conversiamo per ore e ora che siamo qui non parliamo."
"Forse perché le parole non servono."
Quasi come se mi avesse letto nel pensiero mi baciò. Mi ritrovavo a non capire più niente e solo una passione, interna, repressa e primitiva si impossesava di me.
Xiumin mi baciò e io mossa da un irrefrenabile follia, volevo qualcosa di più, quel ragazzo sapeva stregarmi. Trasmessi in quel bacio tutto ciò, che per timidezza, per contegno, non avrei mai fatto ma ormai quella casa era soccube delle perversioni umane. All'inizio era sorpreso, poi man mano che passava il tempo, non potevamo separerci, l'istinto mi diceva che avrei dovuto agire, e per una volta l'ho ascoltai. Ci staccano per mancanza di ossigeno, era strano ognuno stava scoprendo una parte dell'altro nuova, diversa ma estremamente accattivante. 
"Scusa non so cosa mi sia preso." Eccola lì, tutta la nostra insicurezza.  
"Tranquillo se non mi fosse piaciuto, ora non sarei sicuramente senza fiato." Era così difficile regolarizzare il respiro.
"Quindi che facciamo?" In quel momento avrei voluto facepalmarlo, guarda ora giochiamo a carte, ma evitai.
"Continuiamo?" 
Minseok, senza rispondermi, si alzò e mi prese in braccio e lo guidai verso la mia camera. Una volta arrivati, mi adagiò sul letto dolcemente, questa sua personalità mi avrebbero fatto impazzire prima o poi. Dopo che mi sdraiò mi baciò. Ormai le nostre intenzioni erano chiare eppure si fermò. Mi chiesi quale fosse il motivo per cui la nostra magia fosse finita.
"Sei sicura?" Abbassò gli occhi.
"Minseok, guardami!" Raramente lo chiamavo per nome ma quando lo facevo era per una questione importante. "Insomma sono io che ti ho fatto un invito esplicito. Quindi ora finisci ciò che hai cominciato." Le mie parole lo rasserenarono. Si avvicinò di nuovo alle mie labbra e sorrise. "Alcune volte mi chiedo cosa abbia fatto per meritarmi una persona così fantastica." "Addirittura." Mi zittì con l'ennesimo bacio.  Passò al collo. Mai avrei pensato che fosse così bravo oppure mai nessuno era riuscito a coinvolgermi così tanto. Stuzzicò il mio collo così intensamente che mi sembrava il paradiso. Baciava, mordeva, leccava e io sua vittima succube di tutto ciò. Iniziai a gemere e godette, questa sua nuova parte mi era estranea ma mi piaceva.
Mi tolse la maglietta, il mio reggiseno sembrava piacergli o semplicemente lo sguardo malizioso era rivolto a ciò che stava coprendo. Eppure continuò con la sua dolce tortura alla mia pelle scoperta. Dopo che fini di torturarmi, mi lamentai. "Hey piccola, mica lascio la cose all'inizio." Mi ribaciò, eravamo l'uno bisognoso dell'altro. Poi passo a combattere, proprio combattere avete capito bene, con il gancino del reggiseno e quando riuscì a torglielo quasi esultò. Iniziò a baciare il seno e devo dire che godevo come se non ci fosse un domani. "Perché tutte queste doti le scopro solo ora?" "Solo ora lo stiamo facendo. Non sai che tortura è stata dormire al dormitorio con te e non poterti toccare." "Già i tuoi compagni si fanno i film se pure ci mettiamo a fare sesso di fronte a loro." Avevo parleto troppo e mi punii tirando i capezzoli. "Lo sai che mi fai impazzire quando fai così." "Anche tu non sei da meno. Ma te l'hanno mai detto che parli troppo?" Quando stavo cercando le parole giuste senti che stava passando al mio ventre e come se era bravo. Esplorava il mio corpo e ora stava passando ai pantaloni, che furono tolti molto velocemente. Ormai gemevo, mugugnavo, ero un ammasso di muscoli e non riuscivo a dare un pensiero coerente se non: MINSEOK. "M-Minseok." "Si cucciola." "Sai però una cosa, sei ancora troppo vestito caro." "La pazienza è la virtù dei forti." Iniziò a svilarsi la maglietta rivelando i suoi dominali ben scolpiti e le sue braccia che adoravo. Decisi che era giunto il mio momento.  Così accrezzai il suo petto e lasciai piccoli baci sul collo e un piccolo gemito uscì incontrollato dalla sua bocca, che non fece altro che accrescere il mio ego. Allora salì a baciarlo di nuovo, ormai le labbra di entrambi erano rosse. Poi giocherellai con la lampo dei suoi jeans. Scivolarono velocemente via. 
"Che ne dici di lasciare fare a me ora?" Non risposi ma gli lasciai campo libero. Mi tolse l'ultimo indumento che era rimasto e iniziò a stuzzicare la mia zona sensibile. "Minseok, non ce la faccio più." Lo pregai, di solito non lo avrei mai fatto il mio orgoglio me lo impediva ma ora avrei perso la ragione. Mi baciò dolcemente prima di inserire un dito dentro di me, e sempre delicatamente ne inserì un altro. "Direi che ormai sei pronta." "Era anche ora." Liberò la sua erezione ben piazzata e si posizionò su di me. 
Quando entrò, non capii più niente, le sue spinte regolari e precise mi mandavano alle stelle. Lo assecondavo in ogni suo movimento e eravamo l'uno il pezzo mancante dell'altro. Le spinte man mano erano più violente e rapide. In poco tempo raggiugemmo l'orgasmo. Uscì da me e si accasciò al mio fianco. "Minseok ti devo dire una cosa. Forse è stupido o affrettato ma ogni volta che sto con te, mi sento bene e vorrei che il tempo con te non finisse mai."
"Tutto ciò si riassume in una parola, piccola."
"Minseok, siamo sicuri di essere pronti per l'amore?"
Lui non rispose e io sfinita mi addormentai fra le sue braccia, in quel momento non c'era posto migliore dove stare.

Angolo autrice

Non sono morta. Chiedo venia per il ritardo ma ci ho messo secoli per scrivere per questo capitolo spero vi piaccia perché è stato un inferno scriverlo.
Quindi si spera al mio presto.
Kimiko_13



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Capitolo 6
*** #6 ***


 
Are you ready for love? VI
 
"Pronto Luhan." La mia voce risuonava nel microfono del telefono.
"Hey vedo che finalmente ti fai viva." Il suo tono duro mi spiazzò.
"Ti ricordi? Niente coinvolgimenti, cosa volevi che ti chiamassi?" Lui aveva dato le regole, io mi attenevo semplicemente ad esse.
"Beh mi sarebbe bastato qualsiasi cosa." Luhan, Luhan, sicuro che tu voglia solo del sesso?
"Siamo stati entrambi impegnati. Comunque ti ho chiamato per dirti che ti voglio rincontrare." 
"Cos'è tu e Irene fate le cose in contemporanea?" Quanto è insopportabile! È solo una checca di merda.
"Smettila." Solo perché ti ritrovi quel faccino da idol, non significa che tutto il mondo sia ai tuoi piedi.
"Comunque casa tua è già occupata a quanto ho capito." Irene si da finalmente da fare e io sto a sclerare contro una checca di merda. 
"Infatti stasera non si fa niente, io esco con delle mie amiche. Pensavo domani." Rimango sul vago giusto per vedere se sia cotto al punto giusto. 
"Domani ho già organizzato con il gruppo." Sei tu quello che vuole vedermi e ora ti fai anche desiderare? 
"Allora facciamo che venite tutti?" Devo avvisare Irene ma credo che sarà d'accordo con me. 
"Propongo non ti assicuro risposte positive." Questo dipende da te Luhan, quanto sei disposto ad esporti?
 
 
Era ovvio che agli altri sarebbe andata bene, che cazzo sto facendo? Ho perso il controllo e ormai è troppo tardi per riprendere i comandi.
Ritornai dagli altri, pregando qualsiasi divinità per farsì che gli altri rifiutassero. Io volevo vederla ma non ero pronto. Direi che è il colmo. 
Perché tutto è così difficile? Qualcuno mi spiega? Io volevo del semplice sano sesso e invece ora ho solo una complicata situazione! Perché non bastava essere un idol, fan scatenate e allenamenti interminabili. Ovvio che no! Io da gran coglione che sono devo pure mettermi in questi casini! Ho bisogno di aiuto. 
"Luhan Hyung!" 
Sehun, ti ho mai detto quanto ti voglio bene! Arrivi al momento giusto.
"Sehunnie." Aiuta il tuo caro Hyung. 
"Sembri teso." 
"Ho avuto momenti migliori."
"Con me puoi parlare Hyung!"
"Andiamo di là non vorrei disturbare la Kaisoo."
Sono così carini insieme! Quanto vorrei che le cose fossero andare come è andata a loro. Si piacevano, si sono innamorati e sono una coppia contenta. Non credo di aver mai visto Kyungsoo così felice. Chissà se prima o poi anch'io avrei raggiunto la felicità. Quella che ti alzi alla mattina e non ti pesa perché sai che le cose andranno bene. Quella che ti svegli con accanto la persona e sai che è la persona con cui condivideresti la tua vita. Quando non importa quanto sia dura la vita se hai qualcuno al tuo fianco. Insomma quando sei vicino alla persona che ami. Ho sempre creduto che l'amore fosse solo nei film e ora mi ritrovo a fare discorsi filosofici. 
"Cosa volevi dirmi Lu-ge?"
"Hai presente l'amica della tipa di Minseok-Hyung?" Poi Minseok mi deve raccontare, che sta. Diventando troppo felice.
"Si quella per cui ti sei fatto i peggiori film mentali? Si ho presente." E non sono stati all'altezza della realtà. 
"Ecco, ho voglia di vederla in continuazione e non riesco a spiergarmi per quale motivo mi stia accadendo una cosa del genere." Sospirai non era proprio così il discorso che mi ero preparato ma ormai era fatta.
"Hyung cosa hai provato quando sei stato con lei?"
"Piacere, si direi proprio di si." È stato memorabile!
"Sai perfettamente che non intendo questo." È quello il tasto dolente.
"Beh era felice, entusiasta su di giri, ma avevo sempre l'impressione di stare sbagliando come se non fosse il modo giusto." Non credo alle mie parole.
"Luhan, sei pronto ad amare?" Sehun si alzò e mi lasciò da solo. Le sue parole rimbombavano nelle mia mente come rintocchi di una campana. Era riuscito in poche parole, -d'altronde Sehun non era tipo di tante parole- a sciogliere la matassa dei miei pensieri. Il problema era quello, io volevo amare? Ero pronto a mettere la mia vita seconda a quella di un'altra? La risposta non tardò ad arrivare dal cuore, ma la testa mi imponeva il contrario. Chi avrei dovuto ascoltare cuore o cervello?
"Luhan! La cena!" 
Suho mi ricordava troppo mia madre e la Cina.
"Arrivo." Avrei voluto aggiungere mamma ma non volevo scatenare l'inferno. 
Dovevo solo chiedere se gli altri vogliono uscire domani. Magari mi distraggo un po'. 
La cena passò tranquilla tra Chanyeol e Beakhyun e Tao e Yifan non sapevo chi fosse più sdolcinato. Alla fine ero felice per loro chi prima chi dopo stava trovando la propria anima gemella. Jongin e Kyungsoo, Zitao e Yifan, Juunmyeon e Yixing, Chanyeol e Beakhyun. Chissà se Francesca sia quella giusta. 
"Ragazzi Francesca mi ha chiesto se domani volessimo andare a casa loro." 
"Chi è Francesca?" Chanyeol mi chiedo dove sia la tua materia grigia.
"L'amica della tipa di Minseok." 
"E quindi ci sarà anche la segretaria?" Chen cosa non hai capito nella frase "tipa di Minseok"?
"Credo che lo Hyung ci si stia dando a fare." 
"Allora? Andiamo?" Non fatemi penare, basta un si.
"Okay."
Terminato il pasto -e questa tortura psicologica- andai nella mia camera con la scusa che fossi stanco. Pensai che mi potessi schiarire le idee in questo modo, -come se non lo fossero- 
 
########
 
 
《Xiumin》
Le ragazze ci avevano invitato a casa loro, stavolta tutti. Mi sembrava un invasione, più che una visita.
Quando arrivammo l'accoglienza non fu tra le migliori. Irene ci aprì la porta e corse nella sala a continuare di vedere il Re Leone. Sinceramente non capivo perché guardarsi una cartone animato a 24 anni, era passata da un po' l'età giusta per quel cartone. 
E Francesca... Beh era  Francesca e la sua posizione sul divano  alquanto discutibile. Rimasi un po' deluso dal fatto che non mi avesse salutato. 
"Ciao!" 
"Ciao!" La sua attenzione era ancora su quel cartone. Era frustrante essere messo in secondo piano da un film.
"Mettiamo i sottotitoli che restano a guardare?" 
"Sottotili?" 
"È in italiano. Sai siamo noi due è ovvio che guardiamo in italiano. Ma tranquilli mettiamo i sottotitoli così potete vedere insieme a noi." Il loro ragionamento non faceva una piega. Anche se  in quel momento fu un'altra la cosa che catturò la mia attenzione. Irene aveva un mia maglietta, le stava enorme sembrava così piccola così ma si aveva un ottima visione del reggiseno fucsia. Che sia chiaro me non dispiaceva, ma gli altri non dovevano vedere niente. Lei è la mia ragazza non di tutti gli altri. In realtà non ero sicuro che fosse la mia ragazza ma non siamo ragazzini a cui serve un "vuoi stare con me?" per capire se stiamo insieme.
E per completare il tutto, giusto perché la pelle scoperto era ancora poca, aveva un pantaloncino che lasciava poco all'immaginazione. Insomma la ragazza carina, dolce e innocente dei giorni scorsi era sparita, lasciando spazio a una ragazza sicura di sè. 
Francesca, invece aveva una gamba sulla spalliera del divano e si poteva notare un tatuaggio welcome e come potrete immaginare Luhan la stava mangiando con gli occhi.
"Perché siete vestite da troie?" Sehun aveva ragione. Perché? Insomma ci sono tante cose con cui coprirsi, perché non usarle? "Perché fai coreografia che fai tutto il sexy e io in casa mia non posso stare vestita così?" Non si risponde a una domanda con un altra domanda. Inoltre sembrava un po' nervosa Irene.
"Ha le sue cose comprendila." Francesca mi rispose. 
Difficile comprenderla, più che altro assecondarla.
"A me non dispiace." Luhan, sempre il solito anche se c'era qualcosa di strano in lui, ma forse fu solo una mia impressione, si sedette a fianco a Fra e io segui Irene che si sedette all'angolo. Che non sembrava avere un ottimo aspetto.
"Stai bene?" Ovvio che non stesse bene, ero preoccupato. Il suo viso era più pallido del solito e senza contare che era raggomitolata su se stessa.
"Non tanto..." La sua risposta non mi rassicurò.
"Ti sei già presa qualcosa?" 
"Si, tra dieci minuti dovrebbe fare effetto." Era una tortura vederla in questo stato. Per farla stare meglio mi sedetti affianco a lei, che si mise sul mio petto, speravo che ciò l'avrebbe aiutata.
"Non ti devi preoccupare è di routine tutto ciò." Non mi piacque  affatto la risposta, significava che ogni mese sarebbe stata così.
Tra noi e gli scopamici c'era Tao che sembrava del tutto ignaro della sua intrusione. 
Il film non l'avevo mai visto e nemmeno lo conoscevo, ma evidentemente per le ragazze era un film cult visto che lo stavano quasi doppiando. 
Una scena mi colpì più di altre, quando Mufasa, il padre di Simba morì. Irene scoppiò a piangere come Francesca e Tao le seguì.
Luhan era troppo impegnato a toccare il welcome sulla gamba di Francesca per pensare ad altro.
Intanto gli altri giravano per la casa, Kyungsoo insieme a Jongin era in camera di Irene a contemplare la collezione di manga e sclerare sul fatto che fossero tutti scritti in italiano, Chanyeol andava avanti e indietro dalla cucina. Mentre Beakhyun passava per le stanze commentando sempre con la medesima frase. 
"Ma che dolci che siete!" Lo guardai male. Non poteva a dire ciò, se fosse una ragazza sarebbe un conto, ma quel ragazzo ha più femminilità lui che il mondo femminile. Lay girava per la casa come un'anima in pena seguito da Suho. Il film intanto arrivó al punto di Hakuna Matata, Lay arrivó. 
"Irene ha tatuato sul polso queste parole!" 
"Davvero? Non pensavo fossi tipa da tatuaggi." Perché ovviamente Luhan sapevo che ragazza fosse. Certo.
Irene mostrò il polso sia a Luhan sia a Lay che sembrava essere interessato dalle cose più stupide. Aveva ancora il viso rigato dalle lacrime però era carina ma che dico era stupenda, credo che lei fosse tutto ciò che stessi cercando. Dolce, simpatica, estroversa.
Iniziai a toccare i suoi capelli, che erano castani ma erano mossi naturali, non li avevo mai visti ma per l'occidente è cosa normale.
Finito il film si aggiusero a noi Kris -per consolare il suo ragazzo- e Sehun. 
 
"Lo sai che quest'estate credo che mi farò i capelli fucsia." Disse tutto d'un tratto Irene. "Perché devi rovinare così i tuoi capelli?" Non poteva erano così belli, non poteva rovinarli così!
"Da che pulpito la predica, ogni settimana cambiate colore di capelli."  "Touchè."
"Ma visto che rappresento la SM e non posso presentarmi in ufficio con i capelli fucsia quindi posso farli in estate, hai tempo per goderteli."
"A me piacciono così e poi facendoteli saresti solo uguale alle altre." 
"Se seguissi la massa non mi troverei qui, Minseok!" Su questo aveva ragione.
"Comunque come siete finite qui in Corea? Insomma l'Italia non è dietro l'angolo." Suho riuscì per una volta a farsi ascoltare da tutti. 
"Innanzitutto, la passione per l'Oriente l'abbiamo da quando eravamo adolescenti. Diciamo che ci ha sempre attratto. Quindi col tempo imparando le lingue e un po' di fortuna e siamo arrivate a questo punto." Disse Irene.
"Diciamo che il kpop ci è sempre stato." Continuò Francesca
"Italiane che ascoltano musica coreana. La musica in Italia non deve essere delle migliori." 
"Kris hai centrato in pieno il discorso. Guarda ora imito i rapper italiani.
Sehun mi presti la felpa? Grazie." 
"I rapper americani fanno i vissuti, facciamo anche noi i vissuti. Fuori quanto è brutto il tempo, però si è calmato il vento,
il tuo sguardo è meno spento, questo inverno passerà." 
"Ora faccio io." Francesca si alzò e prese a imitare altri rapper finché non capimmo che la musica italiana dal picco che era nel seicento crollò sempre di più, fino ai giorni nostri. 
"Si scrive schiavitù ma si legge libertà, scimmie avvolte in bei vestiti, figli senza valore ma molto bene istruiti e vomitati da un sistema che da tempo ci inghiottiti." 
"Ora capisco." 
"Credo dovremmo ordinare qualcosa." Già, si stava avvicinando l'ora di cena.
"Pizza." "Sehun non essere  eretico!" 
"Non siamo venute in Corea per mangiare la pizza." "Allora proponi qualcosa..." 
"Non conosco il cibo coreano." "In Italia io ordinavo il cinese." "Mmmh." 
Alla fine optammo per cibo d'asporto e tra chiacchere e litigi a Kai venne la brillante idea di giocare ad obbligo o verità e non volevo che alla mia piccola ragazza, i ragazzi facessero qualcosa ma era inevitabile. 
Ci mettemmo in cerchio e Kai chiese a Suho e scelse che cosa? Ovviamente obbligo speravo incominciassero da Francesca. "Fai un succhiotto a Irene." E no cazzo. Così si comincia male.
"Spiegatemi perché ho la sensazione che io gli obbligi li farò tutti?" 
"No saranno divisi con Francesca." 
"Rassicurante Kai!" 
 
 
 
Suho mi si avvicinò e mi fece un succhiotto, era abbastanza bravo non me lo sarei aspettato, peccato che la mia mente pensasse fosse Minseok. Meno male che non fece troppo che domani non volevo avere ancora i segni. Da Suho passammo a me, che vista la prospettiva dissi verità.  
"Quando è stata la tua prima volta?" 
"Pensavo di peggio. A 16 anni con una persona fantastica l'ho facemmo in gita a Barcellona." Da me si passò a Luhan, che scelse la cosa più ovvia di questo mondo, obbligo. Mi sentivo stronza. 
"Togli la maglietta a Francesca." "Ti voglio bene anch'io Irene."
Mi avvicinai a Xiumin e lo abbracciai avevo bisogno di affetto e lui mi accolse, sperando che questo contatto potesse durare a lungo. Kai dovette baciare Kyungsoo, qualcosa mi diceva che la Kaisoo esistesse davvero. D.O,  obbligo scelto dai Kai, mise un paio di mie scarpe, a malincuore mi alzai e mi spostai per sua fortuna non distrusse le mie scarpe. Non so perché avevo un brutto presentimento, infatti venne il turno di Xiumin.
Che da bravo coglione scelse obbligo, ma era limpido che non avrebberi scelto su di me. "Limona Francesca." Non guardai. 
"Ti vedo pensierosa." Sehun quasi mi spaventò, quel ragazzo non parlava mai e quando lo faceva era abbastanza inquietante. 
"Sehun, sto solo pensando a come farlo soffrire a lungo senza ucciderlo facendogli provare le pene dell'inferno." 
"Sadica?" "Può darsi." 
Fu il turno di Beakhyun. 
"Togli i pantaloncini a Irene." Irene non pensare alle (meravigliose) mani di Beakhyun. Hai le tue cose inoltre quindi no. 
"Ho le mie cose, non può!" "Giusto, la maglietta." Beakhyun si alzò mi tolse la maglietta e la consegnò a Xiumin. Perché questo gioco non finiva? Quando Chen chiese verità, quasi esultai, ma quando Minseok chiese quale fosse stato il suo primo pensiero su di me, avrei voluto sprofondare. 
"Calma, diciamo che guardandola era magnifica e ammetto di averci fatto qualche pensiero." O voleva morire, o voleva morire. Non c'era altra spiegazione. Minseok era un tipo abbastanza geloso. Successivamente Sehun fece un succhiotto a Fra e subito dopo successe il casino. 
Luhan, durante la serata poteva sembrare sereno agli altri ma a volte aveva dei picchi di gelosia verso gli altri. Essere scopamici non vuol dire essere fidanzati, ma il nostro caro Lulù lo scopri troppo tardi. 
"Chenyeol falla venire solo con le mani." "Ok, andiamo?" Francesca l'ho segui succube e Luhan cedette. Quando furono in bagno iniziò a sclerare nel vero senso della parola in cinese e li la serata iniziò a prendere una piaga sbagliata. Ma fu solo la punta dell'iceberg, perché Beakhyun seguì Luhan.
 
 
 
L'idea di obbligo o verità non mi aveva esaltato e giocai solo per il gusto di farlo. Ma ciò che stavo provando ora era indescrivibile. Ringraziai Sehun per aver fatto quest'obbligo. Sinceramente avevo sempre avuto un debole per il gigante, era così terribilmente sexy e tenero allo stesso tempo! Insomma era fantastico e la mia malata mente non lo aveva risparmiato dai miei filmini. Comunque veniamo al dunque, Chanyeol stava facendo un buon lavoro con quelle sue mani. Mio Dio era bravissimo, sembrava una di quelle volte con Luhan anche se c'erano le dovute differenze. 
"Chan-" un gemito mi fece interrompere la frase.
"Sono bravo?" 
"Bravo ma stupido."
"Me lo dice anche Beakhyun." Il suo fu quasi un respiro ma riuscì a capire tutto. Tutto ciò fu interrotto dalla porta che fu aperta violentemente e ci dovemmo interrompere. Luhan...
"Tu staccati subito da lei! E tu vieni con me!"
Non mi diede il tempo di rispondere che mi trascinò con violenza verso una camera. Una volta arrivati chiuse a chiave la porta. Non l'avevo mai visto così arrabbiato, si stava massaggiando le tempie mentre sospirava parole cinesi. Stava iniziando a preoccuparmi.
"Non capisco tutta questa scena." Credo di aver fatto un passo falso perché la cosa peggiorò il suo umore.
"Davvero? Non so, sai il fatto che la persona che amo si sia fatta quel, quel, coso!" Era geloso per una relazione inesistente!
"Ma non stiamo insieme e io posso fare quello che voglio senza bisogno del tuo permesso!"
"Beh non conto proprio niente per te?"
"Mi sembra che sia stato tu a non volere una storia!" 
"Si era quella la mia intenzione iniziale, ma ora non più!"
"Bene, tu vuoi una relazione beh io non ne sono sicura. Ma comunque non puoi farmi niente!"
"Oh vedrai invece cosa posso farti." Il suo tono mi spaventò molto, ma non potei fare niente visto che le sue labbra erano già sulle mie. Più che un bacio, era un abuso delle mie labbra, era smanioso e possessivo. E odiai il fatto comunque mi provocava piacere, non avrei dovuto, lui stava prendendo il mio corpo dovevo respingerlo. Peccato che risultasse impossibile e che infondo non volevo nemmeno che si allontanasse. Quindi non feci altro che assecondarlo anche se era un impresa impossibile. 
Quando la sua lingua entrò nella mia bocca, il suo bacio mi travolse e caddi sul letto. Luhan mi trattenne lì in modo da essere sotto il suo controllo. 
"Vedo che non ti stai opponendo più di tanto. Meglio, non avrei voluto uno stupro sulla coscienza."
La pace non durò a lungo dopo le sue parole continuò con il suo lavoro. Passo al collo, prima lo tastò con tanti baci roventi, che non fecero altro che infiammarmi la pelle. Poi, fece un succhiotto tra la clavicola e il collo.
"Mi stai marchiando?"
"Direi proprio di si, ora sono molto geloso." 
Ormai avevo il marchio di Luhan ma non credo che si sarebbe limitato a ciò. Infatti, continuò la sua discesa, togliendomi la maglietta, e avventandosi sul reggiseno e togliendolo subito. 
"Sai per quanto tu mi abbia fatto incazzare, quando ti guardo non riesco a essere cattivo come vorrei."
 
 
 
Angolo dell'autrice dispersa 
 
Gente, 
Eccomi di nuovo con un capitolo che dire che sia stata un impresa è poco. Sono molto felice che molti seguano la storia silenziosamente. Ringrazio tutta la gente che recensisce soprattutto Dathvals che ne ha recensito tanti di capitoli (ps sta scrivendo una storia fantastica 
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=3073171 se avete tempo dateci un'occhiata) 
E soprattutto exounitato, la mia unnie💖 che mi beta sempre e se non ci fosse stata lei probabilmente il capitolo non sarebbe stato pubblicato oggi. 
Tornando al capitolo, non so voi ma io mi sono sempre immaginata Luhan violento e infatti eccolo qui a reclamare il suo territorio (?) vi anticipo che il prossimo capitolo sarà...
Signori e signore, tenevi pronti...
    BEAKYEOL/CHANBEAK
 
Quindi il capitolo e nella mia malata mente non so se riuscirò a scriverlo visto che partirò comunque mi impegnerò ad essere puntuale.
 
Al prossimo capitolo,
Kimiko_13
 
 
 
 

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Capitolo 7
*** #7 ***


"Chanyeol." Tentai, invano, di avere un tono di voce calmo. Non ci riuscì. Il suo nome era così difficile da pronunciare. Ho sempre amato il suono del suo nome eppure in quell'istante ne avrei fatto a meno.
"Baek, perché hai quella faccia? È solo un gioco. Sai benissimo che io amo te. E sono gay, mi piacciono gli uomini, non le donne."
Come facevo ad esserne sicuro? E poi non si direbbe, non sembrava dispiacergli tanto.
"Chi mi dice che non stai mentendo?" Mi sono sempre fidato, ma in quel momento non ci riuscivo.
"Ti sei sempre fidato di me. La fiducia è sempre stata alla base del nostro rapporto, Baekhyun." Mi si avvicinò. "Baek, tu mi credi, anzi il tuo cuore mi crede. Perché tu no?" La vicinanza non giovò. Visto che non riuscì a formulare una frase decente prima di variati minuti.
"Ti sei fatto una ragazza quasi di fronte ai miei occhi! Ti rendi conto!"
"Mi devo far perdonare allora." Accorciò ancora le distanze, non poteva continuare così, sapeva che non sarei riuscito a resistergli. Rimasero solo 2 cm a separarci, i nostri respiri si unirono, diventandone uno. "Sei l'unica persona su questo mondo che amo, Beakhyun." Non risposi, non che ne avessi il tempo visto che unì le nostra labbra. Ho sempre pensato che fossero nate per coincidere fra loro. Mi mise le mani sui fianchi e io mi aggrappai al suo collo. Ad ogni bacio maledicevo la sua altezza. Ero in punta di piedi ed arrivavo a mala pena alle sue labbra. Si staccò da me. "Sei uno stramaledettissimo idiota gigante." Sorrise, con quel sorriso che mai avrei potuto dimenticare e che sapevo fosse solo mio.
"Ti amo anch'io Baek." Comprese la mia difficoltà nel raggiungere la sua altezza e mi per se in braccio. "Ora va meglio?"
"Molto."
L'iniziativa, questa volta la preso io. Iniziai a baciare le sue labbra, subito Yeollie rispose al bacio, prendendo il controllo. Mi mordicchio il labbro inferiore ed entrò subito nella mia bocca facendo scontrare le nostre lingue. Esplorò la mia bocca come fosse la prima volta, non mi sarei mai stancato dei suoi baci. Fu molto diverso dagli altri, trasmettemmo all'altro sentimenti contrastanti. Amore, fiducia, gelosia, ci attaccammo a questo bacio come se fosse l'ultimo. Dovette presto terminare per la mancanza di ossigeno nei nostri polmoni. Un filo di saliva ci unì ancora, dimostrava, invece, quanto fosse stato passionale e confuso il nostro bacio. Fui subito senza fiato e quello era solo l'inizio. Rafforzò la presa e mi portò nel bagno, che chiuse a chiave.
"Non voglio interruzioni." La sua voce fu molto più bassa del solito, non fu ignorata dal mio accenno di erezione. Mi appoggiò al muro e continuò da dove era rimasto. Mi baciò il collo lasciando qualche piccolo segno. Quanto amai il suo essere così dominante. Iniziai a gemere, se prima fui riuscito a trattenermi, ora non più. Vidi che non fu indifferente a Chanyeol, vista l'enorme sporgenza nei suoi pantaloni.
"Yeol." Miagolai.
"Si, Baek." Diventai un pasticcio di gemiti.
"N-non ce la faccio ad aspettare." Sorrise. "Come siamo impazienti ora."
Mi accontentò subito, visto che mi tolse la maglia, iniziando a leccare il mio petto. Il paradiso. I miei gemiti diventarono sempre più forti e nell'altra stanza dovevano sentirli ma non me importai tanto. Slacciò i miei pantaloni e tolse anche i boxer.
"C-channie, sei ancora vestito." Riuscì a dire, sfidai chiunque a rimanere coscienti nella mia situazione.
"Lo so amore, provvedo subito."
Si tolse la maglietta e io abbassai i jeans e i suoi boxer.
"Non abbiamo lubrificante Beak, non vorrei farti male." Sapevo che non mi sarei mai abituato al suo essere così premuroso nei miei confronti.
"Lo so ma ora in questo momento, ti voglio e non posso aspettare tanto." Alla fine si decise a preparami, inserendo un dito alla volta. Quando mise il terzo dito mi sentii aperto in due. Per colpa dei nostri impegni non scopavamo, anzi facevamo l'amore da tanto tempo e il mio corpo non era più abituato. Yeol notò la mia espressione addolorata e mi baciò per distrarmi. Ormai ero pronto e anche lui aveva aspettato abbastanza. Quindi mi penetrò dolcemente, per farmi abituare alle sue dimensioni.
Faceva male e cazzo se faceva male, ma aspettai sapendo che tra poco il dolore sarebbe passato. Intanto iniziò a masturbarmi.
"Scusami." La sua voce fu incredibilmente bassa.
"Chanyeol, fottimi! Ne ho bisogno e anche tu, quindi non preoccuparti e fottimi cazzo." Mi ero abituato e volevo che si muovesse. Così iniziò con la sua dolce agonia, spingendo lentamente. Aveva anche preso un ritmo deciso nel toccarmi. E questo non fece altro che portarmi in paradiso.
Ci impiegò poco per trovare il mio punto e iniziò a colpirlo ripetutamente. Ero arrivato al limite e venni. Poco dopo anche lui venne dentro di me. Così ci accasciammo al pavimento, stanchi, sudati e scossi.
"Abbiamo appena scopato nel bagno delle ragazze." Dissi, mi sentivo abbastanza sporco.

 

La nostra casa diventò un insieme di gemiti di natura diversa. Era abbastanza imbarazzante ma che ci potevo fare? Decisi di accendere la musica, e la cosa sembrò funzionare. Peccato che non sapessi cosa fare, l'unica soluzione era un film. Con uno sforzo immane mi alzai e cercai qualcosa di guardabile.
Trovai "Hysteria" una commedia vittoriana, il film partì e riuscì a spezzare l'imbarazzo che si era formato, anche se finito, anche il film sarebbe stata una tragedia, io di certo non sarei andata ad interrompere nessuna discussione in corso.
“Non è poi così tanto imbarazzante.” Esordì Xiumin. Non mi sarei aspettata una frase del genere da lui. Anzi non è da lui.
“La quantità immane di gente che ci sta dando dentro oppure il fatto che non mi sono mai trovata così tanto a disagio?” Quanto odiavo il fatto di essere perennemente lunatica durante il ciclo.
“Se non ci fosse stata una causa d forza maggiore magari saremmo fra loro.” Lo disse con un tono profondo che mi distrasse dal senso della frase.
“Eh sai il cicl- cosa?” Avevo alzato un po’ troppo la voce.
“Abbassate la voce piccioncini, non sento il film!” Come se fosse tra le tue priorità, Lay
“Dov’è il vero Minseok? Non eri il timido, carino e coccoloso Minseok?” Non che mi dispiacesse, però era strano.
“Quello è Xiumin, Minseok non è per niente timido in queste situazioni, dovresti saperlo.” Ragazzo, calma i tuoi spiriti bollenti e non accenderei miei.
“Mi stai istigando al sesso sapendo che non possiamo farlo.”
“Potrebbe essere.”
Il film terminò e arrivò la parte difficile, vedere se la beakyeol fosse ancora viva e constatare come fosse andata a finire tra Fra e Luhan. Presi coraggio e mi avviai verso il bagno della Fra (amami incondizionatamente per questo dettaglio exounitato) e bussai nella speranza di una riposta immediata. “Baekhyun! Chanyeol!” Sentii una serratura sbloccarsi e mi aprii la porta un sorridentissimo Chanyeol. “Eccoci!” uscirono dal bagno come se niente fosse, anche se notai che Baekhyun era parecchio a disagio. Ora mancavano solo gli altri, imboccai il corridoi e andai verso la camera della mia coinquilina.
“Ragazzi! Non abbiamo avuto notizie per un po’ di tempo e ci chiedevamo cosa steste facendo.” Sapevo benissimo cosa avevano fatto a volevo mantenere la mia aria di brava ragazza. La porta si aprii di scatto e ne uscii Luhan parecchio intenerito. Mi sconvolse un po’ visto la sua plateale incazzatura. “Sta dormendo io vado.” Controllai che Fra stesse davvero dormendo e poi andai a cacciare gli altri.
“Direi che si è fatto tardi, grazie per la disponibilità.” Suho un leader in tutto per tutto. “Figurati è stato un piacere.” Salutai tutti e ovviamente rimase Minseok.
“Non mi puoi cacciare via, lo sai?”
“Oggi sei troppo “adolescente in piena crisi ormonale.” 

 

 


Angolo dell’autrice scomparsa

Ebbene si, sono tornata! Lo so un bradipo aggiornerebbe prima di me, ma la scuola è ricominciata e non riesco a scrivere per niente. Comunque, come avrete ben capito ormai aggiornerò abbastanza lentamente ma farò del mio meglio per aggiornare entro un mese. Ci tengo a finre questa fic visto che è stata una prima esperienza e non piace molto scrivere cose het ma diciamo che per cominciare ho iniziato con la semplice banalità. 
Ho tipo miliardi progetti in mente, una traduzione (se l’autrice me lo permette) di un skydragon, finire la mia fic su Naruto abbandonata più di un anno fa e inoltre sto scrivendo a piccoli pezzi una one-shot taoris visto che è la mia otp e su efp scarseggiano fic taoris.
Ultimamente non mi piace tantissimo come stanno uscendo i caitoli ma ci tengo ad aggiornare per tutti quei lettori silenziosi, che mi danno una spinta in più. Aumentate ogni giorno  non sapete quanto mi fate felice.
Quindi se non aggiorno e volete leggere assolutamente un capitolo, non esitate a contattarmi in modo che mi dia una mossa a pubblicare.
Quest’angolo è troppo lungo, al prossimo capitolo,
Kimiko_13

 

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Capitolo 8
*** #8 ***


Fu una serata particolare quella di due mesi fa, ma ormai era acqua passata. Gli Exo M erano in Cina e il lavoro mi aveva completamente assorbita indovinate un po’, ora non ero solo una segretaria ma mi potevo definire un’impiegata, un bel salto in avanti, no? Come avrete capito non c’erano stati altri incontri a quattordici. Luhan e Francesca si erano riappacificati ed io avevo avuto solo qualche disguido tra me e Minseok ma niente di tanto interessante.
Mi squillò il cellulare. “Pronto?” “Ireneeeee.” Quello di cui avevo bisogno Chen più petulante di una dodicenne.
“Jongdae?” “Ridammi subito il cellulare Kim Jongdaeeeeeeeee.” Chen doveva aver fregato il telefono a Xiumin, anche se non potevo vedere la scena, era comunque molto comica, e mi fece risollevare il morale. “Scusami è che ho avuto qualche contrattempo.” Scoppiai a ridere ma dovevo subito darmi un contegno. “Figurati.” Non saprei chi era meno credibile. “Scusa se non ti ho chiamato prima, ma abbiamo avuto tante cose da fare.” “Capisco. Deduco ci sia un motivo per questa tua telefonata.” “Come non sei contenta di sentire la mia voce?” Fece una pausa. “Si è vero, ti ho chiamata per un altro motivo. Tao ha lasciato una borsa di Gucci al dormitorio e gli Exo K sono a registrare qualche programma, e abbiamo solo questo momento libero, quindi potresti andare tu a vedere?” Questo si che è, essere mainly.
“Sì, infondo oggi non ho niente da fare. Aspetta se non c’è nessuno io come ci entro al dormitorio?” “C’è una copia nell’ufficio del manager.” Come se fosse la cosa più naturale di questo mondo rubare delle chiavi per una borsa che sicuramente era nel dormitorio.
“E secondo te, io dovrei prendere le chiavi così.” “Il manager non va mai a cercare quelle chiavi, quindi puoi benissimo prenderle.” Ed io dovrei rischiare il lavoro per così poco?
“Senti Tao sta stressando tutti, Yifan mi ammazza se non vai a vedere per questa dannatissima borsa.” “Se voglio che il mio ragazzo continui a vivere devo intrufolarmi nel dormitorio, giusto?” “Esatto.” “Vedrò quello che posso fare.”
“Devo andare ci vediamo domani.” “A domani.”
“Un’ultima cosa. Mi sei mancata tantissimo e credo dovremmo recuperare il tempo perso.” Perché diventa incredibilmente sexy in momenti improbabili?
“Lo credo anch’io.”
Perché non riuscivo mai a stare fuori dai guai? Sapevo che era una pessima idea ma che ci potevo fare se quel ragazzo riusciva sempre a convincermi sempre. Se vado da sola, c’è un alto rischio di fallimento e se fossimo in due la probabilità si abbasserebbe, giusto?

Francesca acconsentì subito ad accompagnarmi e così ci ritrovammo difronte alla porta del dormitorio. “Chi apre?” Chiese Fra, come se ci fosse tanta scelta.
“Io ho le chiavi quindi apro io.” Via il dente, via il dolore.
Senza indugiare oltre aprii la porta e per miracolo divino non inciampai nella valanga di scarpe abbandonate all’ingresso. Dopo il primo impatto, ci togliemmo le scarpe e ci incamminammo verso la camera di Tao e Yifan, infondo doveva per forza trovarsi lì.
“Ti immagini se becchiamo la Baekyeol che scopa?” Mi girai sconcertata.
“Fra capisco il tuo amore per quella coppia ma Minnie ha detto che non ci sono gli Exo K.”
“Magari sono scappati dal set.” Cosa ti viene in mente?
“Troppe fan fiction ti fanno male, sappilo.” “Ma l’ultima volta da noi hanno scopato e non era una fan fiction.” Alcune volte dubito che abbia 24 anni, sembra che ne abbia 16. “Prima finiamo e meno sono le possibilità di cacciarci nei guai.” “Io vado nella stanza di Baekhyun e Chanyeol, tu cerca quella borsa per la taoris.”
Spero di trovare in fretta questa borsa, ma appena entrai fui travolta da una marea di roba. Caddi rovinosamente a terra, inciampando in un calzino e volai fino alla fine della stanza. Un epic fail che avrebbe raggiunto come minimo 1.000.000 di visualizzazioni in un’ora e maledissi il panda e incominciai la caccia alla borsa. Trovai magliette, felpe, calzini, scarpe, profumi, telefoni, lettere dalle fan… ma non la borsa. L’unico posto che non avevo controllato era sotto il letto. Mi abbassai e trovai la fatidica borsa e non molto distante una foto, la raccolsi poiché non potevo farmi gli affari miei e la guardai. Ritraeva Tao e Kris in un paesino sperduto della Cina e si stavano abbracciano. I miei feels salirono alle stelle. Io adoravo la taoris e questa foto era fantastica!
“Fraaaaaaaaa!”
“Che c’è!” “Ho trovato una foto della taoris e la borsa di Tao.”
“Fa vedere.” Gliela mostrai e rimase anche lei  bocca aperta. “Non so come fargliela trovare, senza che sia troppo evidente il mio passaggio.” “Nascondila in un luogo abbastanza facile da trovare. Comunque guarda cosa ho trovato!” Mi mostrò una foto della Beakyeol stra carina. (scusate il “stra” non corretto ma ci sta.) “Dobbiamo andare prima che qualcuno ci scopra. Rimettiamo a posto le foto e andiamocene.”
Purtroppo nella fretta di andarmene capitai nella stanza di Sehun e Suho e ruppi una collanina. Merda e se era qualcosa d’importante. La mia coinquilina mi raggiunse e vidi anche lei il casino. “Vedrai che non se ne accorgerà in tutto questo casino.” Lo spero vivamente.
“Ragazzi, perché ci sono delle scarpe femminili?” Cazzo erano tornati.
“E voi cosa ci fate qui?” “TaosieradimenticatounaborsaestavastressandogliExoMalloraMinseokmihachiamatopercontrollarealdormitorioetranquillizzarlo.” Parlai così tanto veloce e probabilmente scorretto che nessuno capii niente, persino io. “Non ho capito niente.” Mi sarei stupita del contrario.
“Tao si era dimenticato una borsa e stava stressando gli Exo M allora Minseok mi ha chiamato per controllare al dormitorio e tranquillizzarlo. E voi stavate registrando un programma quindi eravate occupati.” Sehun non disse niente e con uno dei suoi soliti sguardi si avviò verso la camera, e notò la collanina rotta. Dai suoi occhi capii che doveva essere qualcosa d’importante.
“Io non vi voglio più nel nostro dormitorio. Non appena ritornano gli altri, parleremo. Questa storia non può continuare. Voi non fate parte di questo gruppo e dovete starne fuori.” Con un ultimo sguardo gelido si chiuse nella sua camera.
“Scusatelo è solo un po’ stanco perché abbiamo appena finito di registrare. Non intende dire quello che ha detto. Inoltre mi scuso per il suo mancato rispetto nei vostri confronti, sapete non ha retto bene il fidanzamento di Luhan e Francesca. Pensa che Luhan non lo consideri più.”
Nonostante Suho cercò di migliorare la situazione, le sue parole mi pesavano e se fossimo entrante in qualcosa in cui non dovevamo? Se avessimo tirato troppo la corda e ora si era spezzata? Per la prima in volta in questi mesi, realizzai quanto sia complesso e forse sbagliato, essere fidanzate con un idol.
“Tranquille voi sarete sempre le benvenute, ci aiutate a rallegrare un po’ questo mortorio.” Persino Baekhyun si era preoccupato per il discorso del maknae. Sehun aveva ragione dovevamo starne fuori.
Pow Xiumin
Sperai vivamente che Irene riuscisse a trovare quella borsa, le mandai un messaggio per vedere se l’aveva trovata ma la risposta non mi piacque per niente:
                                                   Ho trovato la borsa ma penso che dobbiamo parlare.
Non mi piaceva per niente questa risposta, perché tutto era precipitato in così poco tempo? Quando l’ho chiamata andava tutto bene ora cos’è successo?
“Hyung, qualcosa ti turba?” domandò Tao a nome del gruppo. “Irene, mi ha appena scritto che ha trovato la borsa, ma anche che dobbiamo parlare ma non capisco il motivo. Insomma al dormitorio non c’era nessuno.” Luhan si risvegliò come da un coma. “Sehun. La causa della discussione deve essere lui, hai detto che ha trovato la borsa e se non sbaglio a quest’ora i K dovrebbero essere tornati.”

Angolo autrice puntuale.
Gente, eccomi di nuovo con un nuovo capitolo. E se siete stupiti dell’aggiornamento, non siete gli unici, perché lo sono anch’io. Insomma ecco una nuova discussione, vorrei precisare alcune cose, come il fatto che Suho non è mai chiamato con il suo nome di battesimo (non credo sia cristiano, ma vabbè avete capito) perché ci sono diverse scuole di pensiero riguardo al suo nome ed io onde evitare errori scrivo Suho e sono apposto.  Poi come avrete ben capito Sehun, è geloso ed io shippo troppo la hunhan per non piazzarla in minima parte. Anche perché non credo che Luhan sia etero, anche se qui dimostra il contrario. Per il prossimo capitolo non sarò così veloce ma tenterò di aggiornare presto come oggi.
Al prossimo capitolo,
Kimiko_13

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