animals

di leloskys
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** il fatidico errore ***
Capitolo 2: *** chiarimenti ***
Capitolo 3: *** lasciarsi andare ***



Capitolo 1
*** il fatidico errore ***


                                   Animals
Here we go again
I kinda wanna be more than friends
So take it easy on me
I’m afraid you’re never satisfied
Erano passati anni da quando lui e Chris avevano cantata quella canzone, ma Darren se la ricordava ancora: si ricordava di come le loro voci erano state così perfette insieme, di come era rimasto scioccato dall’elasticità del suo collega e delle sue face strane, ma soprattutto si ricordava ancora la chimica che scorreva tra i due mentre cantavano quella canzone che non aveva mai smesso di rispecchiare quello che Darren voleva dire a Chris da anni. Quel Chris adeso era cambiato mentalmente ma soprattutto fisicamente. E che cambiamento!
Non poteva certo dire che prima non fosse carino, ma adesso che era cresciuto era uno schianto. Il suo corpo era diventato più slanciato e muscoloso, non aveva un filo di pancia e aveva dei bicipiti meravigliosi; senza dimenticarsi certo del suo bel faccino diventato un capolavoro di scultura greca incorniciato dal suo solito ciuffo ribelle. Darren avrebbe voluto dirgli quanto fosse bello ogni minuto che passavano insieme sul set, ma non poteva certo farlo senza suscitare sospetti e cose varie, così decideva di non parlare e di sbavare dietro al suo amico sperando che non se ne accorgesse.
Here we go again
we’re sick like animals we play pretend
You’re just a cannibal
And I’m afraid I won’t get out alive
Darren aveva scoperto di essere innamorato di Chris durante le riprese della 3° stagione quando aveva dovuto recitare la sua prima scena da studente del McKinley, quando aveva detto di essersi trasferito perché non poteva stare lontano dal ragazzo che amava. In quel momento aveva capito che quelle ultime parole non le aveva solo recitate, ma le aveva dette col cuore.
Erano finite le riprese della 5° serie e adesso Darren e Chris uscivano insieme (sempre come amici) o restavano a casa di uno o dell’altro a guardare film o a parlare delle proprie vite fuori dal set. Una sera in cui avevano bevuto decisamente troppo dopo essersi visti un film di cui neanche si ricordavano il titolo successe ciò che non sarebbe mai dovuto accadere.
Cominciò tutto quando Darren, abbastanza brillo e con voce roca, si avvicinò a Chris e disse :” sei incredibilmente sexy quando bevi direttamente dalla bottiglia, lo sai?” a quelle parole il ragazzo dalla pelle diafana ripeté il gesto e per Darren non prendere fuoco divenne quasi impossibile. Il più giovane non poteva sopportare il silenzio teso che scese in quella stanza, così, alticcio com’era rispose a tono a ciò che gli aveva detto il collega: “e tu lo sai che sei incredibilmente sexy senza tutto quel gel addosso” e non pensò alle conseguenze che ci sarebbero state alle sue parole “ma immagino che lo saresti di più se non avessi niente…addosso” quando terminò la frase lanciò a Darren lo sguardo più provocante e pieno di aspettative che mai e forse fu anche per quello che Criss cedette.
Whoa I won’t sleep tonight
Oh oh, I want some more
What are you waiting for?
Take a bite of my heart tonight
Darren era bellissimo. Questo era ciò che pensava Chris in quel momento. Il suo collega era disteso nel suo letto, coperto solo da un lenzuolo, il respiro regolare, i suoi ricci scompigliati sul cuscino, un braccio sullo stomaco, uno verso la parte del letto di Chris. Dormiva e avevano appena fatto l’amore. Era tutta colpa sua continuava a dirsi il più giovane, se non avesse bevuto così tanto non avrebbe mai provocato il collega così palesemente, ma tentare Darren gli era sembrato così giusto quando lui gli aveva fatto un complimento guardandolo con quegli splendidi occhi ambrati pieni di ammirazione e desiderio mentre si mordeva inconsapevolmente il labbro inferiore e assumeva una delle espressioni più sexy che avesse mai visto (e considerando con chi lavorava non era raro vedere quel tipo di cose).
Così erano finiti distesi sul divano di Chris, o meglio, Darren era disteso sul divano di Chris mentre il collega era a cavalcioni su di lui, e si stavano baciando. Non era certo un bacio qualsiasi, non poteva essere un bacio qualsiasi: loro erano i ragazzi che impersonavano Kurt e Blaine sulla scena e tutta la chimica della Klaine non veniva certo solo dalla bravura dei due attori, ma soprattutto dalla connessione che avevano i due, quindi era logico che quello non poteva essere un bacio qualsiasi. Continuarono a baciarsi per un tempo indefinito fino a quando Chris decise che quella era una posizione abbastanza scomoda, così si alzò dal divano lasciando un Darren con un’espressione di puro dissenso scolpita sul volto, quindi lo prese per mano e lo avvicinò a se. “Dove hai intenzione di andare Colfer?” “in camera, il divano non è certo il posto più comodo per ciò che vogliamo fare” “ allora ti ci porto io” .Detto questo il moro lo prese in braccio e l’altro incatenò le sue gambe alla sua vita. Si baciarono per tutto il tragitto dal salotto fino alla camera poi Darren adagiò Chris sul letto e cominciò a slacciargli la camicia. “non così in fretta Criss”…
Here we are again
I feel the chemical kicking in
It’s getting heavy and I want to run and hide, I want to run and hide
I do it every time
You’re killing me now
And I won’t be denied by you
The animal inside of you
Quello non fu uno dei migliori risvegli di Darren: aveva mal di testa, era nudo nel letto di Chris e non aveva ricordi molto chiari sul come ci era arrivato, ma soprattutto sul cuscino del suo collega c’era un biglietto.
“caro Darren,
sono dovuto andare via per un impegno di lavoro, tranquillo non si tratta di glee, non rincaserò prima di sera tardi quindi torna a casa.
Ci vediamo.
Chris”
Mentre si rivestiva, Darren cominciò a ricordarsi cosa era successo. E fu devastante. Si ricordò di come aveva ansimato Chris quando lui aveva cominciato a marchiare il suo collo e come aveva reagito e lo aveva ripagato con la stessa moneta e molto di più… Quindi Chris lo aveva lasciato da solo, in casa sua dopo esserci andato a letto? Capiva che forse il collega non fosse innamorato di lui, ma sperava comunque in un interesse più che fisico. Evidentemente si sbagliava.
 
 
Passarono mesi e mesi dall’accaduto e i due non si videro molto spesso, anzi, si erano visti solo ad una cena con i membri del cast e ad alcune premiazioni ma non si parlavano più come prima, non scherzavano più come prima, non erano più come prima. Inutile dire che tutto il cast se ne era accorto, ma non volevano impicciarsi in faccende evidentemente personali quindi nessuno di loro disse niente.
Arrivò il momento della distribuzione dei copioni prima dell’inizio delle riprese della 6° stagione così Darren approfittò di quell’occasione per parlare faccia a faccia con Chris senza farlo scappare, ma anche senza saltargli addosso; così quando tutti furono usciti dalla sala riunioni il moro trattenne il più alto per il polso e gli disse.” Dobbiamo assolutamente parlare”.

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Capitolo 2
*** chiarimenti ***


                            Cap.2 chiarimenti

“dobbiamo assolutamente parlare”
Chris sapeva che questo momento sarebbe arrivato, ma non era ancora psicologicamente pronto. Come poteva dire al suo migliore amico “Sai, sei stato una bella scopata ma non provo niente per te oltre all’amicizia. L’ho fatto soltanto perché ero ubriaco”? Sapeva che se l’avesse detto gli avrebbe spezzato il cuore, ma che poteva fare?
Era sempre stata evidente la chimica tra loro e l’attrazione reciproca, e la carne è carne… diciamo che Chris aveva seguito più l’istinto animalesco che la ragione e adesso si trovava in questo casino. Perché non avesse seguito la testa ancora se lo chiedeva e solitamente si rispondeva dicendo che era stata colpa dell’alcol e degli occhi di Darren. Quegli occhi adesso lo stavano guardando con un misto di rabbia, supplica, confusione e qualcos’altro che non riusciva a distinguere, perché non poteva assolutamente essere quello che pensava.

Darren sperò che il suo collega capisse quanto avevano bisogno di quel chiarimento e che restasse con lui in quella sala riunioni, senza scappare come aveva fatto quella notte, quella magnifica notte in cui aveva donato tutto se stesso alla persona che amava ma che probabilmente, come aveva capito dal suo comportamento nel periodo successivo all’accaduto, non amava lui. Era divertente come cosa: era un bel ragazzo che tutti credevano etero, tranne alcune fan che facevano il tifo per lui e per Chris, poteva avere quasi qualsiasi ragazza volesse ma NO! Lui si era dovuto innamorare di un ragazzo, che per di più non lo voleva!
Chris continuava a non parlare e Darren cominciava a preoccuparsi quando finalmente il ragazzo dalla pelle di latte disse: “Dare, lo so che vuoi chiarimenti riguardo a quello che è successo, ma non saprei cosa dirti quindi… forse è il caso di dimenticare” a Darren quasi sfuggì una risata. Non poteva seriamente credere che il suo migliore amico gli avesse appena chiesto di dimenticare di essere andato a letto con lui qualche mese prima… stava forse impazzendo? Come poteva chiedergli di fare una cosa del genere?
“Chris, lo sai anche tu, vero, che è impossibile che io dimentichi? Come potrei fare a dimenticare quello che è successo fra noi due in un battito di ciglia?” la voce a poco a poco più incrinata “ e cosa vorresti fare allora?” rispose il castano con voce indecifrabile “ Lavoriamo insieme cavolo! Pensi che non ci saranno ripercussioni nelle scene dopo questa cosa?” quindi era del lavoro che si preoccupava, non di come poteva stare l’uomo che aveva lasciato nel suo letto, questo proprio non se lo aspettava da Chris Colfer. “ e pensi che non ci saranno ripercussioni nel mio cuore allora?” ebbene si, Darren Criss si era fregato con le sue stesse mani.
Aveva praticamente ammesso al suo migliore amico di essere perdutamente innamorato di lui ma ormai, cosa aveva da perdere? L’espressione dipinta sul volto del più giovane era un misto di sorpresa e paura. Sussurrò qualcosa che sembrò un:   “credo di non aver capito bene” e se ne andò, lasciando un Darren distrutto e con i bellissimi occhi ormai diventati lucidi.




eccomi qua: non so bene come sia venuto questo secondo capitolo quindi anche una piccola piccola recensione sarebbe d'aiuto, comunque non credo che questa storia continuerà ancora per molto quindi... godetevi l'attesa. non so quando aggiornerò, ma spero di farlo al più presto.
ringrazio chi ha cominciato a seguire questa storia e anche chi l'ha messa tra le preferite. grazie mille davvero (non mi aspettavo che qualcuno si appassionasse a questa storia).
tenetevi forti per i prossimi capitoli perchè credo che il povero Darren avrà bisogno della vostra spalla per poter piangere.
a presto, Leloskys.

 

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Capitolo 3
*** lasciarsi andare ***


                                        Lasciarsi andare
Era passato qualche giorno dall’ultima volta che aveva visto Chris e l’aspetto di Darren non era certo dei migliori. Aveva gli occhi spenti e vuoti, la barba incolta, i capelli indomabili e indossava un pantalone di una tuta vecchissimo e una maglietta larga e slabbreta, nonché zuppa delle sue lacrime in alcuni punti che aveva usato per asciugarsi gli occhi in mancanza di fazzoletti. Anche la sua casa rispecchiava il suo stato di depressione. Logni superficie piana era occupata da contenitori  di cibo da asporto o gelato, custodie di film visti e stravisti, fazzoletti usati e qualche copione che aveva dato Ryan giorni addietro. Il suo cellulare sul tavolino accanto al divano era pieno di messaggi e chiamate senza risposta da parte di suo fratello e di qualche membro del cast, ma neanche una chiamata dalla persona causa del suo stato d’animo.
Chris dopo quella riunione non si era più fatto vivo: né un messaggio né una chiamata, neanche un tweet. D’altro canto Darren non credeva che sarebbero riusciti a chiarire la faccenda per telefono visto che non ci erano riusciti neanche di persona, ma di certo un messaggio per sapere come stava lo poteva anche mandare.
“sei proprio un idiota!” si disse da solo “con tutte le persone a tua disposizione vai a cercare una delle poche che non ti vuole? Hai un intero cast di cheerios da poter rimorchiare e ci provi con un Kurt Hummel ormai fidanzato. Il tempismo non è mai stato il tuo forte Darren, ma hai avuto anni ed anni per cercare di iniziare una relazione con lui e ti svegli solo adesso che è fidanzato, con una persona che ama per di più?!”
 
Come gli era sembrato irreale il momento in cui Chris l’anno prima si era avvicinato a lui e gli aveva detto arrossendo
“Darren, ti posso dire una cosa?” “certo piccolo” “non chiamarmi così, comunque possiamo andare a parlare in un posto un po’ più tranquillo?” aveva detto indicando il set affollato intorno a loro. “certamente, andiamo nella mia roulotte che è più vicina” arrivati lì Chris si era seduto sul divanetto e aveva cominciato a balbettare imbarazzato. “hey piccolo, è tutto ok, siamo solo io e te qui. Puoi dirmi tutto quwllo che vuoi ed io non ti giudicherò”  tranquillizzato un pochino Chris aveva iniziato a parlare: “non so da dove cominciare “ “immagino che dal principio sia un’ottima idea” aveva scherzato lui, ma il più piccolo si era fatto serio così Darren aveva messo un mano alla base della sua schiena come per dirgli che lui sarebbe rimasto e il ragazzo aveva cominciato a raccontare.   “hai presente quel ragazzo che abbiamo conosciuto quando siamo usciti per il compleanno di Naya?” “si perché?”  “ci siamo scambiati i numeri di telefono quella sera e poi lui mi ha invitato ad uscire qualche volta” Chris si era bloccato quindi Darren aveva preso ad accarezzargli la schiena per invogliarlo a parlare “ e poi?”  “e poi siamo usciti molte volte, una cosa tira l’altra e…”  “E SIETE ANDATI A LETTO INSIEME??” “ SHHHH, abbassa la voce! E comunque volevo dirti che abbiamo iniziato ad avere una relazione seria” piano piano lo shok che aveva occupato il volto del riccio andava scemando “quindi non siete andati a letto insieme?” chiese per sdrammatizzare, ma Chris era diventato paonazzo e aveva cominciato a sbraitare cose asenza senso . allora il moro lo aveva preso per un polso e, ignorando le sonore proteste del suo cuore, aveva detto:” scherzi a parte Chris, sono felice per te”
 
 
DLIN DLON
Il campanello interruppe i suoi pensieri.
“ chi è?” chiese con voce burbera e roca per le troppe ore di silenzio “Darren apri la porta” la sua domanda no aveva bisogno di una risposta, quella voce era inconfondibile.
“perché dovrei farlo Chris?” disse pronunciando il suo nome come se fosse stato quello di una malattia rara e contagiosa “perché sono giorni che non ti fai vivo”disse con voce scocciata “ e tu come fai a saperlo, visto che non hai provato neanche a mandarmi un messaggio?” la sua voce era quella di una persona ferita e tradita, ma forse il controtenore non se ne era accorto perché non dava segni di pentimento  “me lo hanno detto i ragazzi del cast” “e perché sei venuto tu e non loro allora?”  “perché pensano sia colpa mia e che io debba rimediare e adesso SMETTILA DI FARE IL BAMBINO E APRI QUESTA CAZZO DI PORTA DARREN” l’ultima frase arrivò con tanto di colpi di colpi alla porta.
“arrivo, non ti arrabbiare”
Quando la porta si aprì gli occhi dei due ragazzi si incatenarono per qualche minuto poi Chris entrò in casa.
“cavoli Darren, da quant’è che vivi così?” c’era preoccupazione nella sua voce, ma il moro non ci fece caso e rispose scontroso “un po’. Come se interessasse poi”. L’espressione che si dipinse sul volto del ragazzo era di pura offesa. “certo che mi interessa di te” disse allungando una mano verso i ricci dell’amico che si ritrasse di colpo spaventato “non provare neanche ad avvicinarti”  “Dare, sono solo io. Il tuo Chris, non allontanarmi da te”   “ stai scherzando spero, sei tu che ti sei autoallontanato, con un bigliettino per la precisione”  la tensione in quella stanza era al di sopra dei limiti umani e c’era aria di confessioni strappate, ogni piccola scintilla avrebbe potuto innescare un incendio.
“Dio Darren, non dirmi che sei ancora arrabbiato con me per ciò che è successo mesi fa. Non sei una ragazzina, dovresti averla superata ormai!” nella sua voce non c’era più la comprensione di prima, adesso c’era solo rimprovero e l’esasperazione di aver ripetuto un concetto troppe volte     “ NON SONO UNA RAGAZZINA, MA ANCH’IO HO DEI SENTIMENTI!” urlò Darren sentendo la rabbia montare selvaggia dentro di lui “E non  fare la faccia da persona che non sa niente perché lo sapevi da tempo che ti sbavo dietro. Pensi che io faccia battutine a sfondo sessuale con Dianna? Pensi che faccia serate del venerdì con Lea? O maratone di Harry Potter con Mark? No Chris. Queste sono cose che faccio solo con te perché amo passare il tempo con te e farei di tutto pur di starti accanto più tempo possibile. Ma soprattutto pensi che mi vengano erezioni quando vedo le cheerios ballare? Certo che no perché l’unica person che conosco capace di farmi eccitare ballando single ladies è qui davanti a me!” ci fu una pausa in cui il silenzio fu spezzato solo dal respiro pesante di Darren e poi un’altra raffica di parole, questa volta da parte di Chris: “pensi invece che per me sia stato facile i primi tempi sentire ogni giorno allusioni su noi due e non ammettere i miei sentimenti al mondo intero? Perché si Darren, io avevo una cotta spaziale per te, forse ero anche innamorato, ma tu eri il mio migliore amico figo, etero e fidanzato con una tipa di cui non mi ricordo nemmeno il nome e io non avrei mai avuto una speranza di stare insieme a te. Così sono andato avanti e ho pensato solo alla carriera fino a quando non ho incontrato Will.
Quando siamo finiti a letto insieme non ero cosciente delle mie azioni e mi sono fatto guidare da tutta la tensione sessuale che ci portavamo dietro da quando ci siamo conosciuti. È stato un errore! Un maledettissimo errore che ha mandato a puttane la nostra bellissima amicizia.” Chris si fermò qualche istante per prendere fiato poi ricominciò a parlare, più disperato di prima. “ pensi che per me sia stato facile quella mattina svegliarmi accanto a te e rendermi conto di aver appena tradito l’uomo che amo? Pensi che sia stato facile tornare da Will e mentirgli su dove fossi stato e cosa avessi fatto mentre lui mi aspettava nel suo appartamento?” la sua faccia era diventata una maschera di rabbia e i suoi occhi si erano scuriti diventando dello stesso colore dell’oceano, ma la sua voce era tornata ad un volume basso e rabbioso “ sai Darren, non sei l’unico che ha sofferto per questa storia quindi smettila di piangerti addosso e continua la tua vita perché non ho intenzione di girare l’ultima stagione di Glee con te in questo stato, non voglio sentirmi in colpa per averti spezzato il cuore quando tu il mio l’hai già calpestato più volte durante tutti questi anni. Non è certo colpa mia se tu ti sei svegliato troppo tardi per rimettere le cose a posto e adesso fai la parte della vittima.”
Dire che Darren era sorpreso era un eufemismo: se fossero stati in un cartone animato la sua mascella avrebbe sicuramente toccato terra e giaciuto accanto al cartone del cinese take away, i suoi occhi erano spalancati e lucidi e le sue pupille sembravano quelle di un drogato per quanto erano dilatate.
“ tu eri innamorato di me?” chiese con voce incerta “ certo che ti facevo più sveglio Hobbit, di certo non era Kurt Hummel quello che arrossiva durante le puntate in cui c’eri tu, ero io, come ero io che sospiravo durante il primo bacio Klaine o che sbavava sulle foto dei tuoi servizi fotografici”  “ tu-eri-innamorato-di-me! Come ho fatto a non accorgermene?” la voce che rimpiangeva un’occasione persa “diciamo che eri troppo occupato a credere di essere etero per aprire gli occhi” Darren abbassò la testa pentito “mi dispiace” “anche a me dispiace Dare, ma adesso sono felice e l’unica cosa che voglio è riavere la tua amicizia. Credi che ci riusciremo un giorno? A tornare come prima intendo” lo sguardo di Chris era triste ma speranzoso. “lo spero, ma per adesso è meglio se ci allontaniamo per un po’. Vai da Will adesso, spero sappia quanto è fortunato ad averti Chris”  i due si guardarono per un tempo interminabile e poi Darren accompagnò il più piccolo alla porta.
“ci vediamo sul set allora” disse a mo’ di saluto, “ ci vediamo sul set” rispose l’altro, così si separarono e il moro chiuse la porta dietro di sé.
   Subito dopo lo schermo del suo cellulare si illuminò: era un messaggio da Chris.
                               
                             Per il tuo bene: fatti una doccia e riordina
                             casa tua.
                                                          C.
 
Così fece e mentre riordinava il tavolo della cucina si imbatté in uno dei copioni di Ryan. “the hurt locker “.
 Girare l’ultima stagione di Glee sarebbe stato molto difficile.
 
 
 
 

 
 
Eccomi qui.
Innanzitutto mi scuso tantissimo di non aver aggiornato per mesi e mesi, ma tra blocco dello scrittore ed esami non sono riuscita a farvi avere il capitolo tanto presto quanto avrei voluto, scusate ancora.
Grazie a tutte le persone che hanno seguito, messo tra le seguite o tra le preferite questa storia.
Alla prossima. Leloskys
 

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