Aiutami a dimenticare

di cyrusHope
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Uno spiacevole incontro. ***
Capitolo 2: *** una giornata interessante ***
Capitolo 3: *** una lunga serata ***
Capitolo 4: *** la terza guerra mondiale ***
Capitolo 5: *** un falò indimenticabile ***
Capitolo 6: *** L'acchiappagomez (?) ***



Capitolo 1
*** Uno spiacevole incontro. ***


Presi il pacchetto di Malboro dalla tasca destra del mio giubbino di pelle, guardai che erano finite e buttai il pacchetto per terra arrabbiata. Mia mamma non mi dava più i soldi per le sigarette dopo quello che successe la notte di capodanno. Merda!
Chiesi in giro, a qualsiasi persona ma nessuno fumava, avevo bisogno di occuparmi in qualcosa mentre mia mamma usciva dal traffico e veniva a prendermi a scuola.
“Tieni te la do io, sembri disperata” disse un ragazzo alto, occhi azzurri muscoli ben visibili, sexy da morire. Mi ripresi da quel fascino e gli dissi un semplice “grazie”.
“sei in debito con me” mi disse strizzandomi l’occhio, stavo per venire, no cioè svenire.
I miei pensieri furono distratti dal rumore della macchina di mia madre che si parcheggiò davanti alla scuola.
“Allora, come è andata la scuola tesoruccio?” mi disse mentre mettevo la sigaretta nella tasca per nasconderla.
“Come al solito, una noia” dissi alzando a tutto volume la radio.
“Stasera ho una cena, sarò via fino a tardi” mi disse, come se non fossi abituata a questo suo comportamento.
“Va bene..” Non ero triste, ormai ci ero abituata a tutti questi suoi appuntamenti con miliardari per trovare l’uomo giusto dopo mio padre.
Aveva avuto il divorzio qualche mese fa e per mia mamma è stato un duro colpo, mio padre cercava sempre di rimediare ma io rifiutavo sempre di vederlo e lo rifiuto tutt’ora.
 
 
Portai fuori il mio cane per passare il tempo prima di organizzare la festa migliore dell’anno.
 Presi la sigaretta che mi aveva dato il ragazzo misterioso, appena la toccai i ricordi di quella mattina furono la parte principale dei miei pensieri.
andai ad un parco per cani, il mio dalmata appena fu liberato dal guinzaglio cominciò a correre mentre io mi fumavo la mia sigaretta.
“Posso sedermi?” la voce mi era familiare, alzai lo sguardo mentre buttai fuori il fumo che avevo aspirato, era lui.
“Ehi..” mi disse sorridendomi.
“In verità non so neanche il tuo nome e mia mamma mi ha insegnato di non parlare con gli sconosciuti” gli dissi scherzando, prima che lui si potesse sedere, mi porse la mano e si presentò.
“Piacere Liam, ora non siamo più sconosciuti puoi parlare con me”
gli dissi il mio nome stringendo quella mano cosi potente.
“Cosa mi darai in cambio alla sigaretta?!” mi disse facendo un sorriso.
“Quello che vuoi, non pensare male” gli dissi.
Il mio telefono emise un bip, mi era arrivato un messaggio da Emy.
 
Ho bisogno di te con la spesa, muoviti ad arrivare a casa. Xx
 
-Emy
 
capii che dovevo andarmene. Chiamai il mio dalmata.
“Vai di già?” mi disse, sembrava dispiaciuto.
“Devo organizzare una festa, se vuoi venire” gli scrissi l indirizzo sul suo telefono e me ne andai sorridendo come una pazza.
 
“Dove eri stata? Si può sapere? Devo fare tutto io sempre.”
Emy è la mia migliore amica da quando avevamo 6 anni, mi è sempre stata accanto ma grazie a lei le mie feste diventavano movimentate e poi aveva il ragazzo più bello di tutta la West Beverly.
Jessie Mccord.
Il quaterback della squadra di football della nostra scuola, il piu sexy in divisa ma anche senza non scherza.
“Scusami ora ti aiuto io” le dissi prendendo alcune buste della spesa e sistemando il cibo.
 
 
 
10.00 PM.
 
Il mio vestito rosso era perfetto, mi stava da dio , non lo dico per vantarmi di solito ho l’autostima sotto i piedi ma volevo essere attraente per Liam.
Andai ad aprire agli invitati e come avevo previsto mi fecero i complimenti per il vestito.
Avevo bisogno di aiuto nella cucina ma Emy stava pomiciando con il suo quaterback e dovetti fare tutto da sola o forse no.
“Ti aiuto io..” eccolo lì, la voce sexy era arrivato.
Il contatto delle sue labbra con la mia guancia era magico, volevo che mi baciasse per l’eternità.
Suonarono ancora alla porta, andai ad aprire ma Emy mi raggiunse per prima implorandomi che voleva aprire lei.
“Magari è la sorpresa delle festa!” mi disse.
L’ultima volta aveva ordinato degli spogliarellisti che si fingevano dei poliziotti, un’altra volta aveva ordinato dei fuochi d’artificio ma questa sorpresa appena la vidi non mi piacque per niente.
“Ta taaa” disse Emy sorridendo.
“Che ci fai qui?” dissi con tutta la rabbia che avevo.
“Mi ha invitato Emy” disse indicandola, che odio la sua voce.
“Emy?” ora ero incazzata anche con lei, come aveva potuto dopo tutto quello che era successo.
“Ma lui mi ha detto che avevate chiarito e che volevi vederlo” lo guardai mentre lui fece un sorrisetto divertito.
“Emy vedo che credi sempre a tutto” disse, andando a prendero un bicchiere di vodka.
“vattene da casa mia” gli dissi andando da lui.
“Piccola, non fare così, prima o poi sarei tornato” mi disse bevendo.
“Speravo più poi che prima sinceramente, e ora scusa ma vado dal mio ragazzo. “ gli dissi, rimangiandomi tutto quello che avevo appena detto. Oh cazzo!
“Scusa? Ahhah mi fai credere che non sei più innamorata di me?” disse divertito, beh dovevo fare qualcosa.
“si, e sono felicemente fidanzata!” me ne andai e raggiunsi Liam, lo baciai sulla bocca e lui sorpreso si ritirò prima che io potessi fare altro.
“Perché mi stai baciando?” mi disse, però non sembrava dispiaciuto e nemmeno io.
“Stai al gioco, domani ti spiego”
“Starbucks alle 9.00?” mi chiese, prima che arrivò Justin.
“Affare fatto!” gli dissi per poi prendergli la mano e andare nel salotto per ballare.
Mi sentivo gli occhi addosso di tutti, che c’è sto ballando con un altro ragazzo e allora? Mi strusciai a lui e mi prese per i fianchi per poi mordermi l’orecchio.
Emy mi chiamò dicendomi che era un emergenza.
“Stai attenta!” mi disse indicando Liam.
“Ma cosa dici? È fantastico. “ gli dissi per proteggerlo.
“è pericoloso, mi ha detto Jessie” mi disse e sapevo quando lei mi mentiva oppure mi diceva la verità.
È questa era la verità. Che cosa nascondeva il mio ragazzo misterioso?
 
 
 
Personaggi
 
Selena
 
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emy
 
 
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liam
 
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justin
 
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Jessie
 
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Eccomi con il prologo di questa storia, spero che vi piaccia come inizio. Non continuo se non ho qualche recensione cosi per sapere cosa ne pensate, buttate tutto quello che vi passa e ditemi le vostre opinioni.
Baci
 
 

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Capitolo 2
*** una giornata interessante ***


dopo che Emy mi aveva avvertito riguardo a Liam, volevo sapere perché fosse così tanto pericoloso come dice Jessie.
Ritornai in pista dove l’avevo lasciato ma non lo trovai, andai a cercare in tutta la casa ma non c’era traccia. Niente!
“Il tuo fidanzato se ne è andato?” mi disse Justin cingendomi dal dietro, gli tolsi le mani e me ne andai. Lo odio!
“Sel, dobbiamo mandare via la gente tra un’ora tua mamma sarà qui” mi disse Emy e i miei pensieri si concentrarono su mia mamma e sul non essere scoperti.
La gente mi ringraziava per la serata e io ringraziai loro, Justin rimase ad aiutarci e io non rifiutai quell’aiuto.
Jessie se ne era già andato con la sua squadra, dovevano dormire domani avevano una partita importante.
“Grazie a tutti due, buonanotte” dissi a loro due, salutai la mia migliore amica con il solito bacio sulla guancia.
“E a me non baci?” mi disse Justin indicando la guancia, glielo dovevo mi aveva aiuto a pulire. Glielo diedi.
“Visto non è stato così difficile” mi disse chiudendo la porta!
Domani sarebbe stata una giornata pesante quindi andai a dormire pensando a Liam e al perché se ne era andato senza salutarmi ma ci avrei pensato domani.
 
 
Emy’s pov.
 
Buttai la sveglia per terra sperando che smettesse di emettere un suono insopportabile ma non funzionò.
Mi dovetti alzare dal mio dolce e caro letto.
Andai a fare colazione, cereali e un po’ di succo.
Aprii l’armadietto trovando qualcosa da mettere.
“Potrei mettere la gonna, questa è molto bella” dissi cercando il parere della mia cameriera che mi stava facendo il letto.
“Molto bella signorina “ mi disse prendendo una maglietta un pò scollata rosa.
“Giusto, gonna di jeans più maglietta, grazie Carmen” le dissi.
Andai in bagno vestendomi, misi le zeppe con il cordoncino rosa. Mi truccai: Ombretto nero sfumato con un tocco di ombretto bianco, mascara, matita nera e un filino di lucidalabbra. Due gocce di Chanel n.5!
Mi ripassai il mio smalto nero, e mi feci alcuni boccoli con la mia piastra.
“Ciao carmen” le salutai uscendo dalla porta.
“Arrivederci Emy”.
 
“Eccoti, bella come sempre” mi disse Jessie, dandomi il bacio del buongiorno.
“allora come stai?” mi chiese prendendomi per mano.
“Bene, te?” gli dissi, stringendogli la mano.
“bene, sono un po’ in ansia per la partita di oggi pomeriggio, voi venite vero?” mi chiese e io annuii baciandolo.
Arrivai davanti alla scuola e potei vedere Sel uscire dalla Porche di sua mamma.
Andai a salutarla insieme a Jessie ed entrammo insieme.
Era vestita molto bene, jeans stretti con degli strappi sulle ginocchia, una maglietta blu fosforescente a mezze maniche. Oggi faceva particolarmente caldo, una collana oro per mettere un tocco di classe e stivaletti neri.
“Sei molto bella oggi” le dissi, baciandola sulla guancia, sorrise per il complimento.
“Ehi ragazzi” salutai Justin che entrò con noi, Sel non fu molto contenta beh, come faccio a biasimarla dopo quello che era successo l’anno scorso.
Entrammo e appena vidi Liam chiesi a Sel di accompagnarmi un attimo dal preside per chiedergli il consenso per fare il ballo d’inizio anno.
Ma lei lo vide e mi fece aspettare.
non mi piace quel ragazzo Emy” mi disse Justin.
lo so, me lo ha detto anche jessie”, non ero preoccupata però aveva quel qualcosa che mi aspettava.
Non potevo aspettare Sel e decidi di andare, dissi a Justin di tenerla d’occhio e lui annuii.
 
 
Sel’s pov.
 
“ehi Liam perché ieri sei andato via?” gli chiesi, si grattò la testa cercando di darmi una risposta. Ma appena vidi le mani di una ragazza cingergli la vita capii tutto.
“Ciao Selena” mi disse la ragazza, appena si spostò dalla schiena di Liam capii chi era. Amanda.
“Amanda!” dissi non sorprendendomi che mi rubasse tutto ciò che era mio.
Me ne andai, lasciandoli da soli.
Non pensavo che sarebbe successo di nuovo, vidi Justin che si fumava la sua sigaretta quotidiana e mi unii a lui.
“non pensavo che condividessi i tuoi ragazzi” mi disse ridendo, portandosi la sigaretta alla bocca.
“Io non pensavo che tu fossi diventato più stronzo rispetto all’anno scorso” gli dissi rivolgendogli un’occhiataccia.
 
Erano le 9.00 questa mattina, dovevo andare a fare colazione con Liam e saltare l’ora di storia, ma non fu così e dovetti sopportare la lezione del professor ferrara.
Ero sull’orlo di addormentarmi quando mi arrivò un bigliettino, lo aprii e lo lessi.
 
Oggi, starbucks alle 4.00
Xo
 
-liam
 
strappai il bigliettino sotto i suoi occhi sorridendo, non sarei mai uscito con lui dopo quello che i miei occhi avevano visto questa mattina e poi dovevo andare a vedere la partita di Jessie.
Mi lanciò un altro bigliettino:
 
ma sei stronza?
Aposto, perché mi attiri molto di più se mi rifiuti
 
-liam
 
lo strappai di nuovo e finalmente la lezione finii, non sopportavo più ne il professore ne liam.
Appena uscii per andare a lezione di chimica, Liam mi prese e fu costretta a guardarlo.
“Lasciami andare” gli dissi.
“Ma cosa ti ho fatto?” che coraggio aveva di chiedermi una cosa del genere?
“cosa hai fatto? Ti sei scopato Amanda”
“eh allora? Tu mi hai usato per ingelosire il tuo ex, ti sembra un comportamento corretto?” non avevo paura, mi liberai dalla sua presa e me ne andai ma lui mi prese ancora facendomi male.
“lasciami ti ho detto” non riuscii a liberarmi quando qualcuno gli diede un pugno, quel qualcuno era Justin.
“Ha detto di lasciarla stare, non senti?” disse proteggendomi.
Liam restituii il pugno con più forza e vidi Justin cadere per terra. Cominciò una vera rissa, non sapendo cosa fare cominciai ad urla “BASTA”. Vidi Emy e le chiesi di aiutarmi, per fortuna c’era nei paraggi Jessie che li separò facendosi aiutare dalla sua squadra.
“Ma che cazzo vi prende?” disse Jessie a tutti e due mentre il preside arrivò.
Justin si asciugò il sangue che uscii dal suo naso e Liam strinse i pugni.
“Che succede qua? Mmh?” chiese il preside, nessuno rispose e decisi di intervenire.
“è colpa mia preside” furono sorpresi tutti dal mio intervento che il preside ci convocò tutti e tre nel suo favoloso ufficio che sapevo ormai a memoria.
“Non mi sorprendo che centra lei signorina Gomez” disse ridendo, risi anche io.
Già, sono sempre qua.” Gli dissi.
“Allora che cosa è successo?” chiese il preside.
Liam e Justin parlarono insieme e nessuno capiva niente, feci segno al preside che erano pazzi.
“Ha capito?” chiesero in coro, e appena se ne accorsero si lanciarono un’occhiataccia.
Decisi di parlare io, gli raccontai tutto per filo e per segno. Il preside era abituato alle mie storie come quando successe il casino con Amanda.
Mi venne in mente subito un Flash Back:
 
la presi per i capelli, strappandole una ciocca del suo stupido shatush. Cominciò ad urlare dicendo quanto le erano costati.
Mi prese la mia maglietta preferivo che la indossavo quel giorno e me la strappò.
“sei una troia, ecco cosa sei” le dissi cercando di mantenere la calma e non strapparle tutti i capelli.
“Non ho costretto Justin a scopare con me” disse cercando di pararsi il culo.
“Non è quello che mi ha detto lui” le dissi proteggendolo.
“ e tu ci credi? Sei solo un ingenua, guarda in faccia la realtà Selena. “ mi disse con cattiveria. Le saltai addosso.
“La realtà che tu fai schifo”le dissi sputandole addosso.
Arrivò il preside che ci divise finalmente, non avevo più forze!
Appena uscite dall’ufficio , mi disse ad 1centimentro dalla mia bocca.
“Pensi di battermi eh”
“Non finirà qui” le dissi andandomene vedendo justin sbalordito non credendo che fosse successo davvero.
“è finita” gli dissi andandomene con le lacrime agli occhi.
 
 
“ si sente bene signorina Gomez” mi chiese il preside e ritornai alla realtà, annuii vedendo che tutti mi stavano fissando.
“bene abbiamo finito, tutti e tre per una settimana corsi pomeridiani” disse.
Oh perfetto, avevo appena finito la mia punizione perché avevo fumato una canna nei bagni e ora di nuovo! Mi limitai solo a sorridere.
Fuori dall’ufficio c’erano Emy e Jessie che mi aspettavano, mi abbracciò.
E ce ne andammo a casa senza rivolgere ne una parola ne uno sguardo ai due.
 
 
Amanda’s pov.
 
Ero seduta alla starbucks quando mi arrivò la voce che i due bad boy avevano fatto a botte per quella piccola sgualdrina.
Bevvi il mio caffè con latte scremato mentre Annie mi raccontava quello che era successo.
Poco mi interessava, ma ora sapevo come abbatterla, ora sapevo chi prendere.
“Perfetto Annie, sei stata molto brava” le dissi prendendo la rivista di moda che stavo leggendo.
“grazie, ho dovuto interrompere il mio sesso con Peter per avvisarti di quello che era accaduto” mi disse dispiaciuta.
“Scusami, ti organizzerò un appuntamento con Peter stasera” le dissi sorridendole.
Erano le 3.00, presi la mia borsa e ci dirigemmo nella palestra della West Beverly.
Nello spogliatoio c’era tutta la mia squadra, mi misi la divisa da cheerleader e i pon pon.
Cominciammo a provare la coreografia per dare inizio al campionato di football.
 
 
“Forza ragazze, 1 2 3 Siamo i migliori…” cominciò lo spettacolo d’inizio. Mentre facemmo capriole e acrobazie per attirare il pubblico, che come prevedo fischiava e applaudeva.
“datemi una W, datemi una B oooh West Beverly” dessimo prima che la nostra squadra entrò in campo, tutto il pubblico si alzò.
Finito lo spettacolo entrarono le cheerleader della squadra avversaria, come capitano avevano Lexi.
Solita troia solito schifo.
Ci aveva battuto l’anno scorso al campionato di Cheerleader ma quest’anno avremo vinto.
La partita iniziò.
Tra urli e applausi la nostra squadra ancora una volta vinse, andammo in campo con i giocatori agitando i pon pon e il nostro culetto.
Arrivò lexi.
Almeno in questo sport sapete vincere” odio la sua voce, spostai i miei capelli sulla spalla destra.
“beh non per molto” le dissi agitandole il culo prima di urlare WEST BEVERLY.
Me ne andai con la vittoria in mano, ma eccola li sugli spalti signori e signori Selena sonounatroia Gomez.
La salutai in modo ironico e lei per dispetto mi fece il medio però il colore rosso sulle unghie mi piaceva molto.
 
Appena arrivai nello spogliatoio tutte le ragazze mi guardarono e mi dissero che c’era una busta per me attaccata all’armadietto.
Presi la busta e mi sentivo gli occhi addosso.
“Aria” dissi alle ragazze che mi fissavano e ognuno ritornò ai propri affari.
Aprii la busta.
“Oh non ci credo” dissi facendo vedere  a Annie che stava ridendo per gli errori grammaticali.
 
Se tu sai fare meglio
Mostraci il tuo culetto snello
Se forza non hai
Allora è meglio che te ne vai
La tua squadra fa schifo
È meglio che te lo scrivo
Se vuoi provare a battermi ancora
Zitta e lavora.
 
Presi la foto della squadra e la stracciai, uscii dallo spogliatoio e la chiamai.
“Lexi, io ti abbatterò senza pietà con il cuore a metà, pensi di essere il capitano ma ti puzza solo l’ano, ti dico prima di andare vaffanculo e vai a cagare”
le dissi mentre mi avviavo nello spogliatoio.
Ora sarebbe cominciata la guerra!
“Ehi Amanda, domani alle 2 tua palestra gara senza pietà” mi disse lexi.
“domani sarà la tua fine ma resterete sempre galline
le dissi prima di uscire di scena.
 
 
 
 
Amanda
 
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annie
 
 
 
 
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lexi
 
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Ciao a tutti, ho inserito questo primo capitolo spero che vi piaccia come piace a me.
Non continuo se non ho recensione. Dai che volete scoprire come finirà.
baci
 
 
 

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Capitolo 3
*** una lunga serata ***


Selena’s pov.
 
La partita è stata spettacolare e insieme decidemmo di andare a mangiare una pizza a casa mia. Mia mamma mi aveva mandato appena un messaggio dicendomi che sarebbe tornata domani mattina con una novità per me, speriamo buona.
“Che cosa c’è su?” mi disse Emy mentre giravo i canali disperatamente in cerca di un film.
“Non lo so, ma io ho un’idea migliore per passare il tempo” disse jessie mordendole l’orecchio.
“va bene ho capito, seconda porta a destra sopra le scale” prima che andassero su Emy mi urlò un grazie e io mi trovai da sola mentre vedevo “Nothing Hill”.
Qualcuno bussò alla mia porta, era Liam.
“ah.” Dissi appena vidi la sua faccia e un mazzo di fiori rossi.
“Volevo chiederti scusa per oggi e per quello che ho fatto con Amanda” mi disse prima che lo feci entrare.
Mi sedetti sul divano in silenzio senza dire niente. Era stato uno stronzo e non mi sarebbero bastati dei stupidi fiori per dimenticare quello che è accaduto!
Si sedette vicino a me e mi mise un braccio intorno alle mie spalle e mi avvicinò a se, prima che mi potesse baciare qualcun altro suonò alla mia porta. Boom Justin!
“Sono venuto per scusarmi “ mi disse buttando la sigaretta per terra. Appena vide liam si sedette vicino a lui mentre io respiravo nervosamente trovando una soluzione che non saltò fuori.
Sarebbe stata una serata LUNGA molto LUNGA.
 
 
“volete dei pop corn?” chiesi a entrambi, Liam si girò annuendo mentre Justin prese una sigaretta dal suo pacchetto e mi fece l’occhiolino.
“OOOKEI” dissi a bassa voce.
Mentre misi la busta nel microonde justin saltò sul tavolo da cucina e mi porse un pacchetto di Malboro nuovo.
“Questo è per te!” mi disse facendo un tiro.
“Grazie ma non dovevi per niente” gli dissi prendendo una ciotola e misi dentro i pop corn.
Prima che raggiunsi Liam, justin mi prese il braccio e mi avvicinò il viso al suo.
“Sai che non mi arrendo” mi disse con una voce terribilmente sexy.
“Lo so, ma vacci piano Liam è un principiante con me” gli dissi andandomene.
Ero in un bel casino, ma non potevo nemmeno chiedere aiuto visto che la mia migliore amica era di sopra a scopare come non mai nella camera degli ospiti.
Justin uscii da casa mia dicendo che voleva lasciarci un po’ da soli e che domani mattina mi sarebbe venuto a prendere in moto.
Sorrisi a quelle parole ma non lo feci vedere a Liam.
Liam si alzò a portare due bicchieri pieni di vino fino all’orlo e brindammo.
“Al nostro primo appuntamento” sorrisi e lo bevvi tutto in un colpo.
Mi alzai e appena appoggiai il bicchiere, mi prese e mi sbatte contro il muro, mi prese le mani e le tirò su.
“Se vuoi baciarmi fallo ora” non sapevo cosa e mi morsi il labbro nervosamente, facendo quasi uscire il sangue.
Era così dannatamente sexy.
Prima che potessi dire qualcosa, Liam mi lasciò la presa aprendo la porta di casa mia e uscire.
“Brava Sel hai sprecato una possibilità” mi dissi.
Tutta colpa di Justin e di questi stupidi sentimenti.
Aprii la porta d’ingresso sperando che Liam era lì da qualche parte, ma niente non vi era traccia.
Vidi Justin che sorrideva e lo feci entrare per poi chiudere la porta alle nostre spalle.
“Tu lo sapevi vero?” gli dissi aspettando con ansia la sua risposta.
“Cosa?” mi disse sorridendomi e fumando l’ennesima sigaretta. “Smettila di fare lo scemo lo sai” dissi aprendo il mio pacchetto di Malboro.
“Stai zitta, c’è American Next Top Model, e c’è ne una che ha un culo uuuuh a dir poco fantastico”.
Quanto lo odiavo quando faceva quei commenti di merda, lo odio, lo odio.
Mi sedetti vicino a lui, e non fece nessuna reazione. Niente.
Prima mi protegge, poi non mi caga, i maschi sono strani bene eh.
Mi tolsi il golf che avevo e rimasi in canottiera, ma niente ancora, lo avrei preso a sberle.
“Non fare così” dissi incazzata incrociando le braccia.
“Come scusa?” sembrava non capire, ma si può?
“prima mi proteggi facendo a pugni con Liam, poi arrivi qua e non mi caghi neanche” dissi alzandomi, aprii la porta.
“Vai via” gli dissi arrabbiata, lui si alzò e mi strinse a sé.
“Vuoi che ti scopi Sel? Vuoi che ti baci? Vuoi che ti sbatto adesso sul divano? Perché lo faccio se vuoi ma tu meriti di meglio. Però a quanto pare ti interesso ancora e non quello stupido Liam” mi disse mordendomi l’orecchio.
Volevo scoparmelo ora?SI.
Volevo baciarlo ora? SI.
Ma dovevo fargliela pagare per essere così duro con me, per essere così manipolatore. Ora tocca me a guidare il gioco.
“vedi che sei tu quello che non capisce niente, a me non piaci neanche un po’.” Gli dissi buttandolo praticamente fuori casa e prima di andare a chiamare i piccioncini mi urlò “stai attenta Sel, tutto ritorna”.
 
 
 
Amanda’s pov.
 
“Basta Ami non ce la faccio più”
“mi fanno male le gambe”
katlin e jenis si stavano lamentando del duro allenamento che le stavo sopponendo per la gara di domani. Dovremo essere perfette.
“Dai ragazze, forza 1 2 3 4…” cantai solo io praticamente, tutte erano stese per terra a non fare niente.
Le mandai a casa, non sopportavo delle mezze cartucce che trovano solo la forza di scopare.
“Ehi.” Mi salutò un ragazzo, alto, con le labbra carnose e gli occhi color nocciola.
“Justin!” dissi abbracciandolo.
“Da quanto non ti vedo? Sempre la stessa eh” mi disse dandomi una pacca sul culo facendo un tiro.
“Alcune persone non cambiano mai” gli dissi facendolo abbassare lo sguardo imbarazzato.
“Senti.. ti va di..?” disse prima che lo presi e lo baciai. Quanto MI ERA MANCATO?
“vedo che vai dritta al punto! “ mi disse prima di sollevarmi da terra e appoggiandomi sulla sbarra degli aspalti del campo di football.
Il suo tocco era sempre così morbido e delicato ma allo stesso tempo deciso e violento.
Era tutto così perfetto, cosi fottutamente perfetto.
 
 
Liam’s pov.
 
Era mezzanotte passata e non sapendo dove andare chiamai Amanda per la solita sveltina ma questa volta non rispose.
Salii sulla mia Porche e dovetti affrontare mio padre e la mia matrigna, quella puttana di Marylin.
“Una sera a casa finalmente” mi disse mio padre abbracciandolo. Erano ancora svegli, non immaginando cosa stavano facendo.
“Papà” dissi vedendo Marylin, la salutai con un cenno del capo.
“Non mi saluti?” mi disse, l’abbracciai baciandole la guancia.
Presi una tazza piena di caffè e me ne andai nella mia camera, che era come un appartamento.
Presi la foto di mia sorella, la guardai per l’ultima e cercai di ricordarmi le parole che mi aveva detto prima di andarsene per sempre dalla mia vita.
Non avrei mai pensato di sopportare questa vita da solo, di sopportare Marylin e le sue crisi di soldi, soldi che mio padre proccurava lavorando come manager dei più importanti artisti famosi.
È li che ho conosciuto, Karly.
 
 
Mio padre bussò alla mia porta interrompendo tutti i miei pensieri.
“tesoro, c’è un ospite per te!” mi disse aprendo la porta.
“Ciao liam” mi disse facendomi sorridere per la prima volta nella mia vita in questa casa.
 
 
 
Scrittore’s pov.
 
È stata una serata ricca di sorprese, di sentimenti che saltano fuori come funghi e di qualche ritorno ai vecchi tempi nel campo di football.
Justin è sempre stato innamorato di Selena ma fa il duro per sembrare la persona che comanda questa situazione, ma Selena gli fa perdere la testa come non fa nessun altro.
Liam è un ragazzo dolce e misterioso e nasconde tantissimi segreti che sveleremo insieme.
Amanda è la solita ragazza popolare che conquista tutti, ma è innamorata solo di un ragazzo che però deve essere condiviso.
L’indomani sarà una giornata difficile da affrontare piena di emozioni e di sorprese.
Se siete pronti fatemi un OK e che la vera storia incomincii.
 
 
Xoxo
 
 
 
 
 
 
Eccomi qua piccoli,
questa storia spero che vi piaccia e spero che leggendola vi prende tanto, io sarei entusiasta di sapere le vostre opinioni così non continuo se non ho una recensione che siano brutte o belle scrivete tutto ciò che vi passa per la testa.
Xoxo 
 

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Capitolo 4
*** la terza guerra mondiale ***


Selena’s pov.
 
“No justin no, non posso fare questo” gli dissi prendendo il cappotto e uscii dalla casa.
“E io ti rincorrerò per sempre mia cara Sel” corsi più veloce del vento e caddi nelle mani di Liam.
Mi sorrise poi sul suo viso spuntò una rabbia immensa, mi staccò da sé e attaccò Justin.
“Basta” urlavo ma nessuno mi sentiva, nessuno.
“Aiuto, aiuto, aiuto , aiuto”
driiin.
“Sel svegliati sei in ritardo” disse mia madre buttandomi sul letto dei vestiti per questa mattina.
Appena realizzai che quello che era solo un sogno, mi alzai dal letto e mi preparai ad una giornata complicata.
Emy ieri sera mi aveva chiamato 13 volte, oh no l’avevo lasciata a casa da sola con Jessie a ripulire tutto. cazzo!
Qualcuno suonò alla porta e appena sentii la voce di Emy e i suoi passi mi cominciai a vestire.
“Si può sapere dove eri ieri sera?” mi chiese preoccupata chiudendo la porta.
“da nessuna parte” dissi negando, ma a quanto pare le bugie non le sapevo ancora dire.
“Ho dovuto sistemare il casotto che hai fatto ieri sera, tutto, devi darmi almeno una spiegazione” mi disse appoggiandosi al letto.
“te la dirò appena saprò bene cosa dirti” le dissi prendendo un maglione a righe nere e bianche.
“ hahaah mi stai prendendo per il culo per caso?” mi disse abbastanza incazzata.
“No, veramente non so nemmeno io cosa ho fatto, cioè lo so ma non ci riesco ancora a credere” le dissi sorridendole e mettendomi dei pantaloni della tuta neri stretti. Converse e trucco.
“Aaah ho capito, beh sai cosa ti dico Jessie e io non ti accompagniamo stamattina perché non mi dici niente!” mi disse uscendo, ma io la fermai.
“Mi accompagna Justin stamattina con la sua moto” le dissi tutto d’un fiato.
“Va bene, ma quando è finita la scuola io e te starbucks ok?” mi disse abbracciandomi, non riusciva a stare arrabbiata con me neanche 10 minuti.
Mi lisciai i capelli perfettamente e chiamai Justin per sapere a che punto era.
“Sto arrivando, ho avuto un contrattempo” mi disse al telefono.
“Muoviti” gli dissi prima di riattaccare.
 
 
 
Justin’s pov.
 
Presi i miei vestiti e corsi a casa a cambiarmi, se Sel mi avrebbe vista con i vestiti di ieri penserebbe che sia stata con qualcun altro, che poi alla fine è vero.
Presi dei jeans, una maglietta e un giubbino di pelle.
Casco, due caschi e sono partito.
Eccola li, sempre bella ad aspettarmi, mi lanciò un occhiataccia per il ritardo ma non l’ascoltai.
Chissà quando verrà a scoprire di me e Amanda. Il mio piano sarebbe andato alla perfezione.
“Eccoci qui” dissi aiutandola a scendere dalla mia bambina.
“Allora che contrattempo hai avuto” mi disse spalancando le porte della West Beverly.
“Ehehehe sapessi” le dissi dirigendomi nella mia aula prima che la vidi scomparire tra la folla.
“Amore” eccola li il mio piano.
La baciai dolcemente senza nemmeno salutarla e me ne andai a sedere.
“ieri sera è stato… wow” mi disse sedendosi accanto a me.
“Con me è sempre tutto wow piccola” le dissi sistemando i miei quaderni sul banco.
“Scusi profe per il ritardo” disse Mr. Sono tutto io.
Appena mi vide mi salutò con il capo e io ricambiai il saluto, un saluto di guerra che non sarebbe cessato finchè uno dei due avrebbe conquistato il cuore della dolce amata.
 
 
Amanda’s pov.
 
Presi il mio gloss di Chanel e me lo misi sulle mie dolce labbra nei bagni della West Beverly.
“eccola qui” dissi sistemandomi il fondotinta per coprire le occhiaie.
“Eccoti” mi disse mettendosi accanto a me e sistemandosi il rossetto rosso.
“Allora che mi racconti?” le chiesi girandomi per guardarla.
“Niente, tu invece? Con tutti i ragazzi che ti scopi avrai delle novità” mi disse facendomi scappare una risatina, se solo sapesse con chi sono andata a letto.
“E tu rubacuori? Oppure rubafidanzati?” le chiesi prendendo la mia borsa ed uscendo.
La vidi che correva verso di me pronta a ribattere ma venne fermata da.. Liam.
Le diede un bacio dolce ma allo stesso tempo violento, oh appena Justin saprà di questa piccola cosuccia sarà per sempre mio.
Mi girai salutandola e me ne andai in mensa facendo la mia entrata trionfale.
 
 
Selena’s pov.
 
La odio, la odio.
Presi il mio vassoio e raggiunsi Emy e Jessie e tutta la squadra di football.
“Eccola, la nostra avventuriera” disse jessie scherzando e facendo ridere anche Emy.
“Ah ah ah simpatico” gli dissi prendendo il panino.
“Allora dove eri ieri sera?” mi chiese.
“Da me” disse sedendosi accanto a me sorridendo.
Oh merda!
“Scusa? Da te?” disse Emy balbettando.
Jessie si mise a mangiare dal nervosismo, nessuno come prevedevo se la sarebbe aspettata da me.
“Sel, mi accompagni a prendere la salsa?” mi chiese Emy e non potei dire di no.
“Sei stata con Liam?” la sua voce era rimproverante.
“Eh allora? Non posso scopare ogni volta tanto?” le dissi prendendo la salsa anche io.
“si, puoi scopare ma con l’uomo giusto non con uno che conosci solo da due giorni” mi disse fermandomi.
“ah, parli tu vero? Che prima di Jessie te li facevi tutti porca puttana, non venire a fare la predica a me” le dissi con tutta la rabbia che avevo dentro. Ma subito dopo mi sentii in colpa.
“Ah, tu pensi questo di me vero? Io ho trovato il ragazzo giusto che ci sto insieme da 1 anno Sel e tu? Vai a scoparti Liam quando sappiamo tutti e due che sei innamorata di Justin” disse prendendo le sue cose e andandosi a sedere.
Niente starbucks oggi.
 
 
Emy’s pov.
 
Presi per mano jessie e me ne andai dalla mensa incazzata come non mai.
“Amore stai tranquilla tutto si risolverà” mi disse accarezzandomi la guancia.
“No invece, lei si è scopata liam cazzo. L I A M” dissi urlando, Jessie strabuzzò gli occhi vedendolo lì con i pugni chiusi.
“OH mio dio Justin!” dissi andandolo ad abbracciare ma lui mi spinse via facendomi cadere per terra.
“Oh ma che cazzo fai?” disse Jessie proteggendomi ma gli dissi che andava tutto bene.
“Mi dispiace” dissi tra le lacrime e ce ne andammo pensando come fermare la terza guerra mondiale.
 
 
Selena’s pov.
 
Andai da Liam che era rimasto da solo, mi sedetti difronte a lui.
“tutto bene?” mi disse prendendomi la mano, annuii lentamente guardandomi in giro in cerca di Emy.
“Se vuoi ce ne andiamo” mi disse facendomi sorridere.
“No tranquillo, sto bene qua.” In quel esatto momento vidi arrivare Justin, ma invece di dirigersi da me andò al tavolo di amanda e la baciò.
Il mio cuore si spezzò a metà come la prima volta. Rimasi sorpresa da quella scena e prima di staccarsi da lei mi guardò.
Da quello sguardo pieno di rabbia, di frustazione e di dolore capii che sapeva di me e di Liam.
Mi alzai dal tavolo e urlai.
“Ora ho capito quale era il tuo contrattempo” gli dissi prima di prendere per mano liam e di uscire di scena una volta per tutte, almeno in questa giornata.
 
Mi accompagnò a casa Liam e mi buttai sul divano a piangere come una bambina.
Emy non mi parlava dopo quello che avevo fatto, e lo so che si preoccupava per me.
Liam è così dolce ma l’ho solo usato per far credere a Justin che non ero più innamorata di lui.
Justin si era scopato di nuovo Amanda.
Ed ero sola.
O forse no.
“Dai smettila, appena arriva glielo diciamo” disse mia madre baciando qualcuno, a quanto pare non mi vedeva.
“Va bene, tesoro. Io vado a preparare la lista per gli invitati al matrimonio” avevo capito bene? MATRIMONIO M A T R I M O N I O.
non potevo non sapere chi era il mio futuro padre che mi alzai dal divano.
“Jason?”
più che triste ero sorpresa.
Come può essere Jason l’uomo misterioso che frequentava mia mamma?
Questa giornata va di bene in meglio.
 
 
 
 
 
Eccomi qua, vi stavate chiedendo chi è Jason? Beh ve lo svelerò nel prossimo capitolo.
Se recensite hhaha
Grazie ancora
xoxo

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Capitolo 5
*** un falò indimenticabile ***


Sel’pov.
Come poteva essere Jason l’uomo che mia mamma vedeva tutte le sere.
Non ci posso ancora credere, mi strabuzzo gli occhi e cerco di ritornare alla realtà.
Non vi ho mai raccontato come i miei dolci genitori si sono divorziati separandosi per sempre? Volete sapere la storia? Accomodatevi.
Era il giorno di natale di due anni fa, la mia famiglia era tutta riunita per le feste. Il momento del dolce era arrivato, i miei genitori brindarono alla famiglia, ad una famiglia unita dopo tutti i problemi economici che avevamo avuto. Ma quando mio padre divenne capo di un’azienda importante avevamo così tanti soldi da comprare un intero stato.
Mia mamma non fu molto d’aiuto in quei periodi di crisi, andava sempre in giro e nessuno sapeva mai dove andava.
Dopo che tutti gli invitati se ne andarono mia madre salii in camera da mio padre e cominciarono a litigare, avevo 14 a quell’epoca. Abbastanza grande da non poter subire questo strazio andai in camera e vidi mia madre per terra a piangere e mio padre che bolliva di rabbia.
“Che succede?” chiesi non sapendo cosa pensare.
“Niente tesoro, torna a letto ne parliamo domani” mi disse mia madre portandomi a letto.
Era sempre stata forte per me ma dentro soffriva come nessuno mai.
È proprio vero che il sorriso è la miglior maschera per nascondere il dolore.
Il giorno dopo mio padre non c’era più, e per la prima volta vidi mia mamma a fare colazione da sola. Mio padre aveva una relazione con una donna incinta, mia madre le sere che usciva andava a trovare questa donna aiutandola spacciandosi per una domestica.
Per un anno mio padre l’aveva presa in giro, come fai a vivere con una persona che ti ama mentre tu ami un'altra persona?
Da quella sera di natale non ho più rivisto mio padre e non ci tengo nemmeno.
Mia madre ricominciò a lavoro come avvocato e cominciò a frequentare altri uomini, tra cui Jason.
Jason non mi è mai piaciuto, i soliti miliardari che si credono importanti perché hanno tanti soldi. Jason iniziò una relazione con mia mamma, niente di serio solo sesso e basta. Ma grazie a lui non riuscii più a vedere mia madre. Grazie a lui mia madre era diventata una persona superficiale che le importavano solo i soldi.
Ritorniamo alla realtà:
“Jason” esclamai.
“Amore, non pensavo fossi qui” disse mia madre vedendomi a salutare.
“Io non posso credere che tu sposi questo mostro” gli dissi negando un suo abbraccio.
“Tesoro..” mi disse accarezzandomi la guancia.
“Lasciala stare tesoro, ha solo bisogno di tempo io intanto me ne vado” disse prendendo il suo cappotto ed aprendo la porta.
Appena la chiuse corsi in camera, la mia vita era un totale disastro ora.
Grazie mamma!
 
 
 
Amanda’s pov.
 
Oggi alle due si sarebbe tenuta la competizione a porte chiuse contro la squallida Lexi.
Preparai il rituale che facevo prima di ogni gara, anche quelle insignificanti.
Frullato di fragole fatto.
Yoga fatto.
Guardare film ragazze nel pallone tutto o niente fatto.
Il mio rituale è avvenuto con successo, prendo la mia divisa appena stirata dalla mia domestica e la indosso spruzzandoci quel poco di profumo che basti.
Trucco e via.
Le ragazze sono sempre puntuali e con il nostro pulmino raggiungiamo la palestra dove si terrà la gara, lo scontro finale.
Ci preparammo nello spogliatoio e appena raggiungemmo la palestra notai che le tribune erano occupate da tutti i ragazzi del mio e del suo liceo che facevano il tifo.
Jasmine corse in bagno a vomitare.
Altro che competizione a porte chiuse a porte apertissime.
Ritornammo negli spogliatoi.
“Ok ragazze, ce la possiamo fare. Non dobbiamo prenderci dall’ansia di perdere davanti a tutte quelle persone. Calma e sangue freddo ok?” a quanto pare le parole del capitano non hanno bastato per colmare l’ansia.
“Quando siete pronte schiappe!” disse Lexi interrompendo il nostro momento di panico.
“Siamo nate pronte” dissi guardandola prima di scomparire.
“Vedete quella faccia. È il viso di una nemica che pensa di poter vincere su tutto ma questa volta vinceremo noi. Alzate quei culi mosci e andiamo!” dissi prendendo in mano la situazione, sarebbe stata la vittoria più entusiasmante della West Beverly.
Ci pitturammo di nero le guance, pronte ad annientare Lexi e la sua squadra.
Quando entrammo un boato si estese in tutta la palestra e negli spalti c’era anche la migliore amica di Selena sonounaleccaculo Gomez insieme al suo fidanzatino Jessie scopamiallistante Mccord.
“Che la sfida abbia inizio” dissi mettendo in posizione la squadra.
 
Lexi cominciò a ballare una coreografia niente male, ma quando agitava quel suo culo mi veniva voglia di vomitarle in faccia tutta l’insalata mangiata oggi a pranzo.
“Come noi volete diventare, ma tutto quello che sapete fare e agitarsi e sculettare!” disse Lexi finendo il suo pezzo.
Tocca a noi.
La nostra coreografia fu riempita da urli, applausi e incoraggiamenti e i nostri salti erano perfetti, meglio che nelle prove.
“Siamo i migliori e mi dispiace solo per voi, le nazionali ci stanno aspettando e con voi ci stiamo solo annoiando, se pensate di abbattere noi fanculo è la risposta per voi. Noi ce ne andiamo con il coraggio in mano.”
Dissi uscendo di scena con la mia squadra, quella gara era uno spreco di tempo per le selezioni dei nazionali e loro non mi avrebbero tolto un'altra possibilità di vincere.
 
 
Selena’s pov.
 
Rimasi a casa quel pomeriggio, avrei voluto davvero vedere Amanda sonolatroianumerouno Bynes cadere dalla piramide, ma anche se è duro ammetterlo è un bravo capitano.
Emy dopo la gara era venuta a raccontarmi tutte le novità e se c’era stato qualche ferito durante l’esibizione, ma aimè niente da fare.
“Devi uscire stasera” mi disse mettendomi una mano sulla ginocchia.
“Non ne ho molta voglia” le dissi girandomi dall’altra parte del letto.
“Invece devi venire, c’è il famoso falò stasera della West Beverly, non puoi perdertelo!” mi disse sorridendomi, ma visto che non reagivo per niente alla sua proposta, mi lasciò in camera da sola per un’ora circa.
“Eccomi, sono tornata” mi disse con in mano 3 sacchetti pieni non di sicuro di cibo.
“Questo è per te, questo per me” disse tirando fuori un bellissimo vestitino corto e stretto color corallo.
“Non ne ho voglia ti ho detto!” dissi sistemandomi le lenzuola.
“Alza quel culo Sel e subito prima di chiamare rinforzi” mi disse prima di alzarmi dal letto perché lei.
“Ti starà benissimo questo colore” era un rosso bello forte e molto corto.
“Susu provalo” mi disse prima di spogliarsi e mettersi il suo.
 
In due ore ci preparammo per andare al falò, ci truccammo e pettinammo proprio come voleva Emy.
Ci venne a prendere Jessie con.. Liam.
Sinceramente non ero molto felice di vederlo dopo quello che era successo, ma mascherai la mia disapprovazione con un semplice ciao accompagnato da un sorriso.
“Sei bellissima stasera” mi disse prendendomi per mano fino alla fine del viaggio.
La serata era molto movimentata e la gente incominciava già a bere senza pietà, il mio sguardo però si posò su Justin che si lasciava strusciare da Amanda.
Una scena alquanto disgustante!
Allora presi Liam e lo avvicinai a me, lo baciai. Come avevo previsto, Justin mi notò e si avvicinò a me, cioè a noi.
“Allora Liam come ti butta?” disse ubriaco marcio, mentre stringeva a se Amanda.
“Meglio che a te di sicuro” disse liam prendendomi la mano. 1 a 0 per me.
“OHOH, sei in cerca di botte?” disse Justin continuando a ridere come un matto.
“No e tu? Sei in cerca di puttanelle da aggiungere alla tua lista? Ah no, ne hai gia trovata una” disse Liam sicuro di se. Ops 2 a 0 per me.
“Puttana sarà la ragazza che tieni per mano, apri gli occhi Liam” disse Amanda separandoci e passando con Justin.
“Come ti permetti?” urlò Liam attirando l’attenzione di tutti.
“Mi permetto eccome, mi hai dato della troia e io non posso difendermi? Che hai Liam paura di me?” disse ridendo e sistemandosi gli orecchini.
“Ho bisogno di bere” dissi andando a prendere un bicchiere di birra, lasciando quella atmosfera imbarazzante.
 
 
Justin’s pov.
 
“Eccoti qua 10 euro, proprio come mi avevi chiesto! Ora dammi la roba” gli dissi prima di strappargliela dalla mano.
Avevo bisogno di fumare finchè non avrei più rivisto Liam e Sel baciarsi.
“Amore come stai?!” mi chiese Amanda, era così dolce e sexy con me.
“Bene, ho bisogno solo di stare solo” le dissi prima di andarsene lasciandomi un bacio leggero sulle labbra.
Quando mi trovai per terra sulla spiaggia mi resi conto che mi era arrivato un pugno in pieno viso. Un nome LIAM.
“Che cazzo fai amico?” gli chiesi alzandomi o almeno cercando di alzarmi.
“Amico? Adesso mi chiami così?” mi tirò un altro pugno e li fu KO.
“Stai lontano da Sel capito?” mi disse prima di andarsene e lasciandomi solo sulla morbida e fredda spiaggia della California.
Con le ultime parole che avevo risposi alla domanda di Liam.
“Mai, sarà mia.” Dissi prima di addormentarmi.
Amanda’s pov.
 
La mattina fu devastante, avevo ancora il mal di testa dovuto a tutte le birre bevute ieri sera. Che serata!
“è la segreteria telefonica di Justin, non sono disponibile piccola ma se sei sexy ti richiamerò” è la quinta volta che provavo a chiamarlo ma non mi rispondeva e scattava sempre questa segreteria del cazzo.
Per fortuna oggi non c’e la scuola, una cosa positiva dopo ieri sera.
“Eeehi, dormigliona sono le 10 dove eri finita? “ mi chiese Annie al telefono.
“Scusa è che la serata di ieri mi ha straziato” dissi mettendomi i pantaloncini da jogging.
“Corsettina al parco?” mi chiese, le risposi di si e mi preparai.
Cucù, trucco, shorts e maglietta.
Annie arrivò subito a casa mia, già bella e pronta, cominciammo a correre per tutto il parco vicino a casa mia.
“Justin?” mi chiese
“Non l’ho più sentito da ieri sera e sono un po’ preoccupata a dire la verità!” dissi correndo ancora più veloce.
“Stai tranquilla, sarà da qualche parte a fare baldoria dopo tutto questo è il weekend” mi disse sorridendomi.
Aveva ragione, di sicuro Justin era da qualche parte a divertirsi con qualche bella ragazza che gli struscerà addosso. Assorta dai miei pensieri andai contro a qualcuno, alto, occhi azzurri, capelli biondi e muscoloso. FAVOLOSO!
“Scusami non ti avevo vista” mi disse aiutandomi ad alzarmi.
“Tranquillo, come vedi sono ancora viva!” dissi scherzando e si mise a ridere.
Se ne andò senza nemmeno chiedermi come mi chiamavo oppure il mio numero, la gente della California sta dando i numeri.
“Guarda guarda chi c’è “ dissi sorridendo divertita.
“Oh amanda sonounatroia Bynes, che piacere vederti due volte di fila!” mi disse squadrandomi da capo a piedi.
“Oh, eccola qua la puttana che si fa due ragazzi contemporaneamente, ma ancora uno ha scelto me!” dissi sorpassandola.
“Mi fai solo ridere, pensi davvero che Justin sia preso da te? Ahahha ma smettila Amanda, apri gli occhi ti sta solo usando per me” mi disse avvicinandosi ancora di più.
“Non tutto gira intorno a te Gomez, ricordatelo!” le dissi prima di andarmene.
Quella ragazza è proprio un peso sociale.
 
“Lalalalalalla” ero abituata a cantare sotto la doccia dopo la mia solita corsa della domenica, appena uscii trovai compagnia nel mio letto.
“Non pensavo di trovarti qui oggi” gli dissi togliendo casualmente l’asciugamano, si avvicinò sempre di più a me.
“Dopo ieri sera non riuscivo a non pensarti! “ mi disse lasciandomi un bacio lento e sensuale.
Che mi importa di Justin, in quel momento volevo solo lui.
 
 
Sel’s pov.
 
“L’ho incontrata anche al parco, che sfiga che non ho” dissi a Emy che stava mangiando i pop corn appena tolti dal microonde.
“Lasciala perdere, ora hai Liam e Justin non sa cosa si perde” mi disse tranquilizzandomi.
“Justin non mi piace Em, mi fa solo schifo provo disgusto…” mi interrompe con un segno della mano.
“…E amore” disse, le lanciai un cuscino in pieno viso e lei stette zitta.
“Allora mi sono sbagliata!” mi disse ironicamente.
 
  • driin driin
 
qualcuno bussò alla porta, andò ad aprire Em che era più presentabile di me.
Appena uscita dal bagno con degli shorts strappati e una maglietta che mi arrivava all’ombelico, una coda fatta di fretta andai a vedere chi era.
“Em chi è?” chiesi.
“è la polizia Sel, stanno cercando Justin!”
“Che cosa?”
 
 
 
 
 
 
 
Cari lettori, eccomi qua con un altro capitolo, prima di tutto grazie mille per le vostre recensioni, dove sarà finito justin? E chi è l’uomo misterioso di Amanda?
recensite e vi svelerò tutto.
baci
 

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Capitolo 6
*** L'acchiappagomez (?) ***


Mi entusiasmava l’idea di non avere tra i piedi Justin per un po', ma dopo la notizia che era stato rilasciato per uso di droghe illegali , non vedevo l’ora di vederlo. 
È dovuto rimanere da sua zia Katie 3 mesi e qua le cose sono cambiate, un po' troppo! 
Liam e io ci siamo lasciati dopo che ho scoperto che lui è Amanda trombavano alla grande nella sua stanza, ma siamo rimasti comunque in “ottimi” rapporti. Per ottimi intendo, Fargliela pagare ogni volta che posso. 
Amanda è rimasta un mese a casa per influenza diceva, ma tutti sapevamo che non riusciva a stare lontano da Justin, compresa io. 
Dopo di che si é ripresa ed è ritornata alle sue sveltine quotidiane, già. 
E per quanto riguarda me sono sul divano a guardarmi Pretty Woman mentre il mio ragazzo Freddie mi sta preparando una bellissima cena.
Tutto era così perfetto, anzi un po troppo per essere vero quando tornò lui ad illuminarmi la giornata! 

Era un lunedì, già giornata di merda, e ho visto la sua moto parcheggiata fuori e capii che la sua punizione era finita. 
Non Appena vidi un ragazzo con il giubbino di pelle e il pacchetto di Malboro in mano capii che la mia giornata sarebbe andata di bene in meglio!
“Allora Gomez?” 
Eccolo qua, l’Arrogante Bieber in azione.
“Bieber, quando sei tornato?” 
“Ieri sera, ti sono mancato piccola?” 
Domanda sbagliata nel momento sbagliato. Eccolo qua il mio Freddie con la sua divisa di Football, sexy come non mai.
Mi abbracciò. 
“Non molto!” 
Dissi andandomene, non volevo fare tardi alla lezione sai. 


Come al solito non si può iniziare un lunedì senza una punizione pomeridiana, sigaretta mi hai fregato. 
Alle due precise cominciai a pulire i bagni, una punizione più brutta di questa non c'è, ma ancora più brutta è condividerla con Justin Drew Bieber. 
“Ma che coincidenza non trovi?” 
Sorrisi, non era degno di una mia risposta. 
Continuai a pulire senza pensare che qualcuno faceva tutt’Altro. 
“Smettila di fissarmi il culo per favore” 
Gli dissi irritata dal suo comportamento del cazzo. 
Nessuno può comportarsi così, soprattutto con la nuova Selena Gomez. 
Si non posso dire che non mi è mancato, però avrei preferito condividere la mia punizione con Freddie, il mio nuovo ragazzo. 
“Pre questo Freddie?” 
Mi chiese sempre più geloso. Si vedeva.
“é un ragazzo fantastico davvero, mi porta ogni giorno una rosa” 
Mentii, volevo vederlo in gelosia mode on. 
“Beh, meglio un pacchetto di Marlboro Gomez di una rosa no?” 
Sorrisi. 
“ si ti conosco, meglio io” 
Questa volta dovetti dargli ragione, mi conosceva meglio di tutti gli altri, infatti era stato il mio ragazzo per un anno prima di capodanno, prima di tutto. 
Appena sentii l’odore del fumo i miei pensieri svanirò nel nulla, è alzai di scatto la testa! 
Eccolo li, seduto sulla sedia nell’aula di chimica a fumare. 
“Vuoi farti beccare oggi?” 
Chiesi, continuando a pulire. 
“No, voglio solo rilassarmi mentre tu pulisci” 
“beh fatto sta che io non voglio prendermi altre punizioni quindi... Pulisco” 
Dissi togliendo una cicca da sotto il banco! Certi ragazzi erano dei veri maiali. 
“Bieber che fai...?” 
Non ebbi il tempo di dire altro che le sue labbra erano appoggiate violentemente sulle mie e da qui si ebbe inizio ad un bacio appassionato! 
Non riuscivo a staccarmi da lui, ma dovetti per Freddie. 
Cazzo Freddie! 
“Cazzo fai Bieber, sono fidanzata ricordi?” 
“Volevo vedere quanto ti interessava di Fr.., fre..”
“FREDDIE” 
Urlai. 
“Si lui” 
No Freddie era qui, difronte alla porta della classe con un sorriso stampato in faccia dalla mia vista. 
“Amore” 
Dissi andando ad abbracciarlo. 
Vidi Justin fare una smorfia! 
“Come sta andando la punizione?” 
“Alla grande” 
Disse Bieber precedendomi, se diceva qualcosa lo avrei ammazzato! 
“ tu sei?” 
Si alzô velocemente e con la sigaretta tra le mani si presentò 
“Justin Bieber, ma puoi chiamarmi L’acchiappadonne” 
Lo sguardo di Freddie si fece cupo e freddo. 
“ ahahahah sta scherzando, quanto sei spiritoso Bieber! Amore mi vai a prendere un caffè, ti aspetto qui” 
Gli sorrisi baciandolo.
E dopo il suo va bene, lo salutai e diedi un pacca a Bieber. 
“L’acchiappadonne davvero? I-D-I-O-T-A” 
Dissi andandomene.
“Oppure potrei chiamarmi l’acchiappagomez” 
Disse sorridendomi e fece un’uscita trionfale. 
Oh Bieber, quanto sei sexy ma io ho Freddie. 
SI FREDDIE! 






Quella sera io e Emy saremmo andate al “NightDream” , un locale non lontano da casa mia. 
Freddie mi portò in moto, seguito da Annie e Jessie! 
Il NightDream era stra colmo di gente, la maggior parte già ubriaca o strafatta! In mezzo alla pista notai Amanda con il suo solito vestitino, ( che coraggio chiamarlo vestito poi) color corallo, strusciarsi su un ragazzo da me sconosciuto. 
“Una vodka lemon grazie” 
Dissi al barista. 
Dall’altra parte del locale, sui divani bianchi di pelle notai Justin sodiesseresey Bieber, provarci con una del primo anno! 
O cara stasera perderai la tua innocenza e non solo...
Bieber mi stava guardando e mi fece un sorriso e alzò la mano in segno di saluto. Prima che potesse venire da me , Freddie mi portò al centro della pista e Bieber fece lo stesso con la sua dama per una notte. 
“Allora Freddie giusto? Come va amico?” 
“Bene grazie” 
Disse freddo e distaccato, era a disagio. 
“Gomez” 
Mi disse dandomi un bacio sulla guancia, ricambiai il bacio. 
“Bieber” 
Freddie mi portò lontano dalla pista dove c’era Justin che ballava con la sua dama, Emy mi chiamò. 
“Selena” 
Urlò per tutto il locale. 
“Annie sono qua calmati! “ 
“Stanno picchiando Jessie, fai qualcosa ti prego” 
Mi disse in lacrime, uscii di corsa accompagnata da Freddie e Bieber appena sentii la notizia. 
“Lasciatelo stare” 
Disse Annie in lacrime contro gli aggressori.
“Stai lontana Emy” 
Dissi urlando disperatamente. 
Mi girai un secondo per vedere Justin arrivare in soccorso. 
Un colpo di pistola sentii. 
Il tempo di un secondo. 
Annie era a terra, che si teneva le mani sulla ferita. 
“EMIIIIIII” 
Dissi urlando alla vista della mia migliore amica cadere sull’asfalto. 
“Va tutto bene Selena, me la caverò” 
Mi disse in lacrime. 
“Salve 911 ci dica...” 
Justin stava chiamando l’ambulanza appena vide Annie. 
“Resisti” 
Mi sorrise. 






Tre ore dopo. 
Annie stava bene, stava riposando ora. 
Quell’ospedale mi portava brutti ricordi.
Capodanno! 
Scacciai i pensieri e vidi Justin parlare con la polizia. 
“Stai bene tesoro?” 
Mi chiese Freddie abbracciandomi.
Annuii e me ne ritornai a casa, dopo aver incrociati gli occhi di Bieber. 
Appena arrivata a casa, mi addormentai in un sonno profondo, senza rendermene conto!












Eccomi qua, 
Con un po di ritardo sorry! 
Ecco un altro capitolo, spero che vi piaccia. Ho molte novità per questa storia! Cosa é successo al nostro jessie? 
Recensite mi raccomando. 
Baci

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