Harry Potter and the poison Dragonslayer

di Ander
(/viewuser.php?uid=622507)

Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Lista capitoli:
Capitolo 1: *** prologo ***
Capitolo 2: *** capitolo 1 ***
Capitolo 3: *** secondo capitolo ***
Capitolo 4: *** cap 3 ***
Capitolo 5: *** Capitolo 4 ***
Capitolo 6: *** Nota dell'autore ***



Capitolo 1
*** prologo ***


Ciao a tutti , sono Ander e questa è la mia prima fanfiction, spero che vi possa piacere , le critiche sono benvenute quando costruttive . * quelle che sono scritte solo per screditare e farmi depresso saranno usate per cucinare il mio esercito di guerrieri marshmaloww MWAHAHAHAHA  * chough-chough , comunque divertitevi a leggere 
 
 

 

disclaimer : Harry potter appartiene a J.K. Rowling , anche se desidero altrimenti.

                                               Prologo




Harry Potter stava morendo, era strano come non avesse veramente pensato che ciò potesse accadergli nel posto che chiamava casa .
Giaceva in una pozza di sangue del basilisco che aveva appena ucciso, poteva sentire il veleno che entrava in circolo nel suo sangue, la sua zanna ancora bloccata nel suo braccio, teneva la spada di Grifondoro  ancora in mano mentre si avvicinava al diario di Tom Marvolo Riddle mentre quest’ultimo teneva in mano la bacchetta di Ginny puntata verso di lui .

“È finita Potter ” disse con una voce più corporea di prima  “ Più tempo, passa più forte divento, più velocemente tu e lei morirete ” disse questo puntando a Ginny la bacchetta, questo gli costò tutto, con un colpo di braccio Harry sfilò la bacchetta e il diario da Tom, togliendo la zanna del basilisco dal suo braccio, la alzò sopra la sua testa e con un colpo preciso trafisse con la zanna imbevuta di sangue e veleno il diario che tanto aveva fatto soffrire, come lo colpiva più e più volte degli squarci di luce si aprivano  sulla carne dell’ombra di Voldemort prima che esplodesse in fiamme  .
“ Ce l’ho fatta ” pensò stancamente Harry prima di arrancare verso Ginny  svegliarla.
“ Svegliati Ginny ti prego  ” disse Harry gemendo e scuotendola, lasciando cadere la spada e il diario, dopo un po’ Ginny aprì gli occhi, il suo primo pensiero fu a dove si trovava, l’ultima cosa che ricordava era di essere alla Tana e aprire il vecchio diario che aveva trovato assieme ai suoi nuovi libri, poi  il buio .
Alzandosi vide Harry Potter  prono su di lei , il viso le si infiammo, pensando cose che non dovrebbero esere nella mente di un dodicenne pima di svenire .
Harry si accascio quando la vide svenire pensando il peggio fino a quando non vide l’alzarsi e l’abbassarsi del suo petto, poco dopo si accascio anche lui, appoggiato al cadavere del basilisco poco dopo appari con un flash di fiamme accanto a lui “ Grazie per l’aiuto Fawks ” disse ansimando per via del dolore “ senza di te non sarei riuscito a ucciderlo ” disse Harry, Fawks pianse sulla ferita  sperando di poterlo salvare purtroppo il veleno e il sangue del basilisco erano nel flusso sanguigno per troppo tempo, superando il punto di non ritorno, a questo la fenice lascio un trillo triste, a questo punto Harry si era reso conto che stava per morire ma era deciso a non lasciare che la sua morte sia stata vana .

“ Fawks ” chiamò Harry con voce rotta dal dolore “ prendi Ginny e portala dal preside, avvertilo che Ron e Gilderoy sono bloccati nella caverna ” Fawks fece come Harry le disse afferrò il cappello parlante e Ginny  e con un in un flash di fiamme scomparve  dalla stanza, Harry finalmente lasciò andare il respiro che non sapeva che stava trattenendo  “ Quindi è così che finisce eh ? ” pensò con stanchezza, prima che cominciò a udire un urlo straziante e un dolore insormontabile provenire dalla sua cicatrice, dopo fu il buio .

Fawks apparì nel nell’ufficio del preside Silente adagio Ginny su una poltrona dell’ ufficio  prima di avvertire Silente e andare di nuovo da Harry.
Fawks guardò il colpo immobile di Harry, non poteva mandare un’anima così pura e coraggiosa morire in un posto del genere, allora in quel momento decise di fare una cosa che non era mai stata tentata da nessuno, qualcosa di proibito dagli anziani del clan di Fawks, portare un umano all’interno del ciclo della rinascita, avendo fatto la sua scelta Fawks si posò sul petto di Harry udendo il suo cuore battere sempre più lento significando, l’avvicinarsi della sua morte, spalancò le sue ali e avvolgendole attorno al suo torace, cominciò ad accumulare quanta più energia possibile da Hogwarts e se stessa, prima di cominciare il processo di rinascita, non notando la spada a pochi centrimetri di distaza dal suo corpo, non sapendo che in questo modo aveva intrapreso una strada che avrebbe cambiato il futuro del suo mondo, sfidando il fato stesso che gli dei avevano predetto e dando al giovane Harry una nuova possibilità, così cominciò a bruciare e rinascere, quando dopo pochi minuti il fuoco cesso, tutto ciò che era rimasto era solo un mucchietto di cenere .


Silente non era un uomo felice, era appena tornato ad Hogwarts dopo essere stato sospeso a causa della riapertura  della stanza dei segreti e ora scopre che il marmocchio Potter era sceso nella camera con Ronald Weasley e la frode che era  Gilderoy Allock, si lui sapeva che era una frode , era per questo che lo aveva assunto così poteva avere la sua arma non troppo addestrata, in fondo non si può avere un arma capace di pensare con la testa propria vero?
No , Potter doveva rimanere malleabile abbastanza per essere il suo agnello sacrificale, il suo martire nella guerra contro Voldemort, la profezia affermava che lui doveva morire per mano di Voldemort per fare in modo che lui potesse ucciderlo e riguadagnare il titolo di signore della luce, era tutto per il bene più grande dopo tutto, solo lui poteva portare  il mondo magico in una nuova età d’oro , ma ora quella piccola merda doveva mandare tutto storto .
A Dumbledore servirono pochi minuti per recuperare la calma non poteva permettersi di lasciare le cose sfuggirgli di mano, si avvicinò al camino e chiamò i Weasley alla tana  .

POV Molly  Weasley

Erano da poco passate le 11:30 , oggi Arthur era arrivato tardi dal lavoro così gli ho preparato la cena, mentre stavo pulendo i piatti e Arthur stava mangiando sentimmo una voce arrivare dal camino “ Molly, Arthur  venite presto ” disse Dumbledore con fretta  “ Cosa c’è Albus, sono le 11:30 diamine!  ” esclamai “ Ginny è stata trovata all’interno della camera dei segreti, ora si trova svenuta all’interno del mio ufficio . ” finì di dire Albus “ COSA!! ” esclamammo in shock io e Arthur “ si e Ron è bloccato in un tunnel vicino all’entrata   ”io ero ancora in shock , ora non solo Ginny ma anche il mio Ronnykkins  era bloccato  “ Arriviamo subito”  Dissimo io  e Arthur prima di prendere  una manciata di polvre volante, lanciarla nel camino e gridare “ Hogwarts, ufficio del preside ”.

POV terza persona

Poco dopo che Molly e Arthur arrivarono ad Hogwarts arrivarono ad Hogwarts e Albus disse loro cosa era successero svegliarono Ginny per sentire che cosa era successo, lei  raccontò loro di quello che era successo, come si era trovata improvvisamente ad Hogwarts e come non ricordava come era arrivata qui e come si era ritrovata con Harry Potter ricoperto di sangue  in una stanza di qualche tipo e di come si era ritrovata nell’ufficio del preside senza sapere come .
Come ebbe finito la sua storia  si poteva vedere   un espressione pensierosa sul volto del preside, mentre Arthur e Molly semplicemente abbracciavano strettamente la figlia, dopo un po’ Dumbledore finalmente parlò “ Ginny, ti ricordi dove è situata la stanza? ” Ginny  cercò duramente nei  ricordi offuscati dell’anno prima, il ricordo più strano era quello di un bagno  con dei rubinetti a forma di serpenti .
Dopo  avergli detto quello che ricordava Silente cominciò a ripensare a tutti i luoghi in Hogwarts che rispettavano il criterio, gli unici posti a cui poteva pensare erano i bagni di serpeverde e … Dannazione ! perché non ci aveva pensato prima, Silente si alzò di colpo e esclamò “ Venite, so dove si trova  ” detto questo, cominciarono ad uscire dall’ufficio .
Dopo essere arrivati nel bagno di Mirtilla Malcontenta e fatti saltare in aria i lavandini del bagno, arrivarono in un tunnel bloccato dai massi , qui trovarono uno stordito Ron e uno svenuto Gilderoy Allock .
Dopo che ebbero il resoconto degli avvenimenti  e aver messo in sicurezza il muro arrivarono nella camera: “ questo posto è immenso” disse  Silente, Molly e Arthur potevano solo fissare con la bocca spalancata ciò che si trovava difronte a loro, nel centro dell’enorme sala, si trovava il cadavere gigantesco di un  Basilisco,  accanto ad esso si poteva scorgere in basso un piccolo diario con una zanna del mostruoso essere incastonato in esso, una pozza di una sostanza nera e oleosa si espandeva sotto di esso, poco lontano si trovava un piccolo mucchio di cenere, al suo interno si trovava un piccolo pulcino appisolato.
Alla vista di questo quadro surreale tuttavia un solo pensiero si trovava all’interno della mente del vecchio signore degli scacchi “ Dov’è Harry ? ”
 
Zona sconosciuta : tempo indefinito
Bruciare, questo era l’unica cosa che riusciva a sentire Harry, sentiva il suo corpo bruciarsi, cellula per cellula, frammento per frammento, si sentiva come se il fuoco liquido  gli si fosse stato iniettato nelle vene  in quei momenti d’inferno per il suo corpo nella sua anima una lotta si disputava, un leone nero combatteva una lotta mortale contro una vipera gigantesca , la lotta rischiava di strappare a pezzi l’anima, quando la situazione era critica per l’anima e rischiava il collasso, un uccello fatto di pure fiamme  apparve, le sue fiamme inglobaono il leone e il serpente, infine le fiamme si amalgamarono in una sfera rosso sangue , prima che tutto scese nelle tenebre un singolo occhio verde smeraldo con pagliuzze rosse splendeva nel buio .
 
 
 
 
Stesso tempo : Earthland anno x767  monti dei laghi neri
Venenum era stanco, stanco i essere in questa  terra, stanco che il suo respiro velenoso non gli permettesse di avere dei compagni, ma soprattutto era stanco di vivere, era uno egli ultimi draghi in quella terra, gli altri erano andati a nascondersi agli occhi degli uomini, solo alcuni come Igneel, oppure stranamente  Metallicana, avevano  deciso di allevare la nuova generazione di dragonslayer, lui invece era venuto qui per spendere i suoi ultimi anni e ibernarsi per la prossima era .


Il drago ,in questo momento stava sorvolando i cieli , prima di vedere un pilastro di fiamme si alzò da terra e quasi bruciò le sue ali incuriosito Venenum si avvicinò a terra, quello che vide lo sciocco, un bambino giaceva in un cerchio di terra bruciata, provò a fuggire prima che il suo fiato velenoso potesse sfuggire dalla sua bocca, ma non fece in tempo, una nuvola di veleno puro sfuggi dalla sua bocca, subito cominciò a piangere per la morte di quel giovane bambino, prima che restò scoccato  da ciò che vide, il bambino era ancora vivo e sembrava tendere le mani alla nuvola di veleno .


Venenum, ripresosi  dallo shock cominciò a pensare “ Forse solo forse … ”.
Venenum con un sorriso quasi ferale, prese con le mani artigliate il bambino, lo portò al petto e appena arrivò alla caverna in cui riposava, lo adagiò sulla paglia e sorrise, si voltò e fece per uscire , come si alzò per spiccare  sussurro “ Dormi bene  figlio mio ” .
In quel giorno di maggio, Venenum trovò quello che stava cercando, la sua eredità per questo mondo, il suo figlio, il suo erede al trono dei draghi tossici, il suo Dragonslayer.
 

Eeeee... finito,il primo capitolo è completato, un grande grazie và a luxus99chan che mi ha aiutato a revisionare le bozze, restate in attesa per i prossimi capitoli, Ciao.

Ritorna all'indice


Capitolo 2
*** capitolo 1 ***


Sono tornat genteeee XD .
scusate per il tempo che ho messo per caricare il capitolo ma ho avuto qualche problema col computer, oh bhe ivertitevi a leggere
avvetenze questo capitolo è senza beta reader leggete a vostro rischio e pericolo

                                    
                                                      1 capitolo
Monti neri : anno x774
“* Dokuryuu no hoko !!!  ” queste erano le parole che provenivano da un giovane  di 7 anni , prima che un sigillo magico di colore viola scuro si aprì difronte a lui  e da fuoriuscì un getto di fumi viola scuri che sciolsero gli alberi circostanti .
Edward era felice del suo risultato , erano oramai tre anni da quando suo padre aveva cominciato a insegnarli la * doku no metsuryuu maho   , fino ad ora il suo più grande risultato era stato  quello di distruggere qualche albero , oggi invece era riuscito a distruggerne dozzine , era così felice da non accorgersi di Venenum alle sue spalle.
GGGGGGAAAAAKKKKKKIIIIIIIIII ” Gridò Venenum  nelle orecchie di Edward , causando quest’ultimo balzare via e cadere sul sedere “ MWAHAHAHAHA ”  rideva Venenum mentre si rotolava per terra  a causa delle risa, alzandosi, Edward guadò in cagnesco il drago rosso e nero prima di cominciare a caricare vero di lui.
 “ * Dokuryu no Ken-panchi  ” gridò prima di saltare sullo stomaco del drago e colpirlo  con quanta forza aveva , avendo solo sette anni non era molta ( ehi , che volete , ha solo 7 anni non ha mica la forza di ercole … per ora ) che fece soltanto aumentare le risate del drago , prima che quest’ultimo lo scaccio con l coda e lo mandò a volare via verso li alberi , a questo punto Venenum smise di rider e usando la zampa gigantesca per grattarsi la testa mormorò  fra se e se  “ Forse ho esagerato ” .
Dopo essersi rialzato e aver maledetto Venenum con parole tali da fare imbarazzare anche il più vecchio e scontroso dei marinai, Edward si diresse verso una vicina pozza d’acqua per pulirsi si mise a guardare il suo riflesso nello specchio d’acqua, la sua pelle era dorata a causa della frequente esposizione al sole, i capelli erano nero puro e assomigliavano alla criniera di un leone , ma erano gli occhi la cosa più  inusuale del suo viso, verde smeraldo come le gemme che adornavano i muri della caverna dove dormiva, avevano pagliuzze rosso rubino in loro come il fuoco dei falò delle notti d’estate .
Mentre osservava il suo riflesso per la per la prima volta, Edward non  si accorse che Venenum lo osservava, sapeva che la discussione che stava per venire non sarebbe stata delle migliori ma doveva essere fatta comunque, quindi procedette a scendere a terra .
Edward alzò lo sguardo per incontrare quello del padre, prima che pronunciò la domanda tanto temuta da Venenum “ Papà, perché non sono come tè? ” Venenum lasciò andare un sospiro sconsolato “ Asciugati e salta su ”disse  Venenum con voce stanca prima di spiccare il volo verso la grotta sulla cima della montagna .
“ Allora ? Perché  non sono come tè ?” chiese Edward “ Perché non sei un drago  ” disse con calma “ C-Cosa ???? S-Stai scherzando vero ??? Sono tuo figlio è ovvio che sono un drago !!!”sbottò Edward “ Non sei un drago Edward , sei un essere umano ”disse Venenum cercando di calmare un piangente Edward “ I- I miei genitori mi h-hanno abbandonato ? ” chiese Edward piangendo, Venenum scosse la testa “ Non penso che sia così, ti ho trovato immerso in una colonna di fiamme, qualcosa di quella portata non viene usata se non come ultima scelta , è troppo luminosa e rintracciabile  ” finì di dire Venenum con uno sguardo distante prima che la sua attenzione tornò a Edward .
 Edward si asciugò  le lacrime e diede un sorriso forzato al padre “ Grazie per avermelo detto padre , sarai sempre il migliore  ” disse Edward andando ad abbracciare il padre  e addormentandosi coperto dalle ali del drago del veleno .
2 anni dopo : valle dei monti dei laghi neri 
Edward prese un respiro,  inspira…espira…inspira…lì!
Un flash di argento tagliò l’aria e poco lontano si udì un tonfo, Edward sorrise e dopo essersi avvicinato al cervo morente estrasse un coltello dalla sua cintura e cominciò a scuoiare il cervo appena ucciso, estrasse l’arma dal cuore del cervo, era la punta di una freccia attaccata con una catena chiodata collegata a un guanto metallico nero puro ( pensate all’arma di Phuerito il secondo master di fairy tail in fairy tail zero ) mentre ripuliva l’arma dal sangue ripensava a come l’aveva ottenuta.
Flashback 1 anno fa
Un giovane Edward  si chinò e prese una pietra , la ispezionò un poco e decidendo che era buona per quello che doveva fare , piegò il braccio e con uno scatto lanciò la pietra sull’acqua sorridendo mentre  la pietra balzava sull’acqua .
“ Dovresti prendere quelle quasi piatte per farle saltare meglio nell’acqua ” disse una voce anziana pendendo di sorpresa Edward .
Era un vecchio con i capelli candidi e bianchi, una benda nera sull’occhio destro, la pelle rugosa e una lunga barba , era vestito di nero e portava un bastone di legno come stampella, stava lì, sorridendo sulla sponda del lago, prima di chinarsi e raccogliere una pietra sulla sponda e lanciarla verso il lago, la pietra fece diversi balzi  prima di affondare nel lago .
“ Allora, perché si qui giovane ? ” chiese il vecchio “ Mio padre mi ha detto di non parlare con gli sconosciuti, veramente no, mi ha solo detto che se mi danno fastidio li posso avvelenare , comunque … ” disse Edward  con totale serietà, il vecchio lo guardò con uno sguardo stupito prima che si mise a ridere a squarciagola “ AHAHAHAHA, sei forte marmocchio  ” disse il vecchio asciugando le lacrime causate dalle risate “ Stai zitto vecchio scemo ”disse Edward colpendo il vecchio in testa con pugno e facendogli la linguaccia, dopo che il vecchio smise di ridere cominciarono a parlare, il vecchio gli raccontava delle sue avventure e Edward delle sue giornate , nessuno dei due si accorse di come si fosse già fatto il tramonto , in quel momento Edward si ricordò di quello che gli aveva detto il padre “ Merda, se non torno ora il vecchio lucertolone mi ammazzerà !!! ” disse Edward, con questo si alzò velocemente e fece per andarsene, prima di partire però si voltò e chiese al vecchio “ Verrai di nuovo domani ?” chiese Edward con voce un po’ speranzosa, il vecchio sorrise “ Certo marmocchio ” disse il vecchio scompigliando i capelli di Edward, detto questo entrambi si ritirarono verso le proprie dimore .
Per diversi giorni Edward e il vecchio continuarono a incontrarsi sulla riva del lago per rilassarsi, per farsi due risate o anche solo per parlare, fu in uno di quei giorni che il vecchio fece una domanda molto particolare a Edward “ Edward ? ” chiese il vecchio “ Mhn ? ” rispose Edward intento a guardare la neve che scendeva “ Perché combatti ? ” chiese il vecchio, Edward fisso stralunato il vecchio per qualche secondo prima di ritornare a guardare la neve “ Voglio rendere fiero mio padre” disse Edward per poi continuare subito dopo “ Voglio viaggiare in lungo e in largo, chissà forse troverò pure i miei genitori naturali un giorno ” finì di dire Edward con un sorriso malinconico .
Il vecchio sorrise prima di tornare a guardare la neve “ Edward ” disse il vecchio “ voglio che tu abbia questo ” disse il vecchio prima che tra le sue braccia comparve un guantone da cavaliere nero puro, Edward  guardò sbalordito a ciò che accadde davanti ai suoi occhi, il vecchio era un mago !! Perché non gliel’aveva detto ?
Il vecchio si mise a ridere all’espressione sul volto di Edward “ guarda come funziona   ” disse il vecchio prima di mirare il braccio con il guanto verso un albero, una catena spuntò con grande velocità dal guanto e si incastonò in profondità nell’albero “ tieni è tuo, utilizzalo come meglio credi  ” disse il vecchio prima di spingere l’arma nelle mani di Edward, il quale lo abbracciò con forza per pochi secondi prima di tornare indietro imbarazzato .
Il vecchio sorrise  a quel bambino con cui era stato per quei giorni prima, sapeva che la sua ora era vicina, era un abominio, una creatura forgiata da mezz’anima per garantire immortalità al suo creatore, la più antica e orribile arte oscura, un horcrux creato per estirpare il bene dal suo creatore e incarcerarlo in se stesso.
Purtroppo un corpo con solo mezz’anima non può sopravvivere in proprio per troppo tempo, il ché ci porta alla situazione in cui siamo ora, il vecchio si alzò da terra e fece per andarsene “ Aspetta Vecchio !! ” disse Edward “ Verrai anche domani vero ? ” chiese Edward “ certo non ti preoccupare  ” disse il vecchio prima di riprendere a camminare “ Ei vecchio  ” gridò Edward “ Non mi hai ancora detto il tuo nome ! ” gridò Edward a lontano “ È Phuerito ! ” gridò il vecchio ridendo da lontano .
Dopo che Edward se ne fu andato Phuerito ritornò per la sua strada verso il salice piangente alla fine del sentiero, appoggiò all’albero e sussurrò le sue ultime parole “ Sto per raggiungervi mie vecchi amici  ” sussurrò Phuerito, con queste ultime parole il frammento d’anima che ospitava l’umanità di Phuerito lasciò questo mondo .
Il giorno dopo quando Edward tornò al lago il vecchio venne mai più .
Fine flashback .
Dopo aver eviscerato la sua preda Edward tornò alla grotta e aver posato la preda nel refrigeratore si diresse verso il lago vicino .
 
Una ragazza dalla pelle marrone chiara e i capelli color ebano camminava per il sottobosco con un cesto di erbe in mano.
Jasmine era felice di come stavano andando le cose, la sua famiglia si era da poco stabilita nel villaggio, erano riusciti ad aprire un Erboristeria, fu in uno dei viaggi nella foresta per procurarsi delle erbe speciali che incontrò Edward
Quando lo vide le sembrava un selvaggio, aveva i capelli neri riempiti di foglie e rami secchi e la sua pelle era coperta di fango, ma la cosa che  la affascinava erano quegli occhi, scintillavano di vita, all’inizio fuggi ma inciampò in una radice e si lussò la caviglia, Edward si avvicinò e si sporse verso di lei, la sollevò e si diresse verso il villaggio, a quel punto il dolore per Jasmine era diventato troppo perciò scivolò nell’incoscienza .
Quando la mattina dopo si ritrovò sana e salva a casa sua corse da sua madre e le chiese come era ritornata a casa , sua madre le rispose che la avevano trovata davanti alla porta dalla casa svenuta dopo aver sentito ciò uscì da casa e corse verso il bosco intenta a trovare il ragazzo di ieri per poterlo ringraziare, quello fu l’inizio della loro amicizia .
Questo spiega anche perché in questo momento si stava dirigendo verso il lago vicino, canticchiando una melodia senza parole Jasmine arrivò vicino al lago, si guardò in torno per cercare Edward e lo trovò seduto su una roccia con qualcosa tra le  mani .
“ Ehi Edward ! ” disse Jasmine salutando Edward il quale annui senza staccare gli occhi dalla cosa che aveva tra le mani, “ che cosa stai guardando ? ” chiese Jasmine sporgendosi verso Edward il quale alzò l’oggetto per farlo vedere anche a Jasmine, era un oggetto nero a puah rossi e di forma ovale .
“ Che cos’è quello ? ”chiese Jasmine a Edward “ un uovo credo   ” rispose Edward con uguale curiosità.
 
 
*Dokuryuu no Ken-panchi : pugno perforatore del drago del veleno
 * Dokuryuu   no hoko : respiro del drago del veleno
* doku no metsuryuu maho : poison dragonslayer magic

Eee... fatto capitolo completato , un grazie particolare a chi mi ha seguito fino ad ora grazie  . Ander warrior chiude
 

Ritorna all'indice


Capitolo 3
*** secondo capitolo ***


Ciaooooooooooo ben ritrovati ad un altro capitolo di Harry Potter and the poison Dragon slayer scusate se non ho potuto publicare  questo capitolo prima ma ho finito in questi ultimi giorni di Ristrutturare casa e completare il libro di demonologia per contollare i demoni necromantici della liquirizzia MWAHAHAHAHA presto col mio esercito di mostri caramella controllero il mondo !! Cough cough... Non avete sentito niente ( nel frattempo appare nel monitor una girandola nera e bianca che vi fa dimenticare quello che ho detto ) comunque continuate a leggere .



Edward guardava lo strano uovo con molto interesse, non era cambiato da quel giorno di 2 mesi fa, preoccupato dal fatto che non fosse cresciuto per niente decise di portarlo da Venenum .
“ Papaaaaaaaaaaaaaaaaà  ” urlò Edward svegliando Venenum di soprassalto “ Che diamine marmocchio, che diavolo vuoi ora ?  ” disse Venenum ancora un po’ addormentato “ Mhn… beh ho trovato questo uovo vicino al lago ma sono 2 mesi che non cresce,  volevo sapere se tu sai qualcosa su quest’uovo ?” chiese Edward con voce speranzosa, sperava di non aver ammazzato per sbaglio quello che cresceva la dentro no voleva diventare la cosa più odiata del mondo, un Puppyslayer  ( l’orrore !! tutti i Puppyslayer dovrebbero morire  !!! ).
“ Non ti preoccupare è ancora vivo, ci vuole solo una quantità maggiore di calore per farlo schiudere  ” disse Venenum “ Ora posa quell’uovo hai dell’allenamento da fare  ” e con questo uscirono dalla caverna.
Ora Edward ti spiegherò le basi per modificare le proprietà del tuo veleno ” disse Venenum “ Modificare le proprietà del veleno ? Che cosa vuoi dire ? ” chiese Edward “ Modificare le proprietà del veleno vuol dire cambiare l’effetto del veleno sull’avversario ” disse Venenum con voce annoiata “ Ma questo non mi dice ancora come cambiare gli effetti del veleno !!! ” disse Edward cominciando ad arrabbiarsi, perché non arrivava al punto ! Aveva un uovo da accudire Cazzo! “ Calma piccoletto, con calma, non c’è fretta” disse Venenum muovendo la coda pigramente “ Come dicevo prima che mi interrompessi, per modificare gli effetti del veleno devi concentrarti sul tuo veleno, utilizzando la tua volontà per cambiare le proprietà del veleno ” disse Venenum prima di respirare una nuvola di veleno verso gli alberi, nel punto in cui il veleno si posò si sciolse come se fosse stato colpito dall’acido! “ Così è come si cambiano gli effetti del veleno ” disse Venenum allora fece come gli disse e si concentrò sul potere dentro di se, costringendolo a cambiare a corrodere invece di marcire, respirò a fondo prima di ruggire “ Dokuryuu no hoko ! ” dalla sua gola uscì un fiotto di aria velenosa compressa che  atterrando  sugli alberi cominciò a erodere le pietre e il legno lasciando nel suo cammino un cratere di rocce sfrigolanti a causa del veleno .
Edward guardò  la distruzione pura che un suo attacco poteva causare cambiandone i suoi effetti, prima le rocce non venivano effettuate ma ora dopo averlo cambiato e averlo usato per corrodere invece di marcire venivano colpite, fu allora che un’idea folle gli entrò in mente, che cosa sarebbe successo  se avesse usato il veleno su se stesso e in un attimo di follia fece proprio questo, attinse al suo potere e lo costrinse a cambiare, trasformandolo in magia pura che scorrevano come fuoco nelle sue vene.
Fu allora che notò che qualcosa stava accadendo nel suo corpo, le braccia fino al gomito si stavano riempiendo di scaglie dure e coriacee di colore rosso bordeaux, le sue unghie si erano trasformate in artigli affilati, dalle su nocche spuntavano delle protuberanze ossee lunghe circa 3 cm molto affilate, se avesse avuto uno specchio avrebbe potuto vedere le sue pupille allungarsi e diventare come quelle del padre .
Edward  era senza parole sentiva il potere che scorreva nelle sue vene inondandolo di energia, che scorreva in lui come un fiume di fiamme, fu  allora che notò che qualcosa non permetteva al potere di entrare nella sua mente e aumentare i suoi sensi e allora cominciò a spingere quei legami, ad aprire i cancelli per il potere nella sua mente, dopo un po’ li sentì cedere e con uno sforzo immane spinse il potere nella sua mente scardinando le porte della sua mente, questo si dimostrò un errore come il dolore cominciò ad invadere il corpo, memorie che non gli appartenevano fluivano nella sua mente, esperienze, luoghi, persone che non aveva mai visto inondavano la sua mente, ma anche il corpo di un dragonslayer non può sopportare tutto quel dolore, l’ultima cosa che Edward udì fu il grido preoccupato del padre prima di sprofondare nell’incoscienza . 
“ Dove sono ? ” si chiese Edward appena aprì gli occhi, vedeva solo un prato infinito  di erba verde e un cielo nero pieno di stelle, o almeno sembravano stelle, guardando  più attentamente si accorse che erano sfere i luce dove all’interno si trovavano delle immagini in movimento 
“ Che diavolo … ” disse Edward prima di fermarsi e guardare l’immagine di una bellissima donna dai capelli rossi che piangeva, per qualche motivo sentiva che questo era molto sbagliato, quasi come se le lacrime dovrebbero essere estranee al viso della donna, e allora come di impulso toccò l’immagine e apposto di toccare qualcosa di solido si sentì trasportare all’interno dell’immagine.
“ Ok ora non so proprio cosa sta succedendo ” pensò Edward mentre guardava la donna che prima piangeva ora sorridergli e ridere “ Ciao mio amore ” disse la donna dai capelli rossi prima che lo portò al seno “ È ora di mangiare ” disse scoprendo il seno e portando le sue labbra ai capezzoli grondanti di latte “ potrei abituarmi a questo ” pensò Edward dando mentalmente l’equivalente di una scrollata di spalle e cominciò a bere il liquido dolce e bianco .
Dopo che ebbe finito venne posato a terra cominciò a giocare con dei pupazzi “Ok ,facciamo il punto della situazione , punto uno il mio corpo non fa come gli dico invece fa quello che vuole, punto due sono stato appena allattato e questo non mi dispiace , punto tre perché sento che qualcosa di molto brutto sta per accadere ? ” pensò Edward prima che un esplosione nel piano di sotto scosse la casa “Cosa sta succedendo ? ” si chiese Edward “ Lily prendi Harry e scappa ! ” Gridò un uomo dai capelli corvini prima che la donna dai capelli rossi, ora identificata come Lily lo prese e corse su per le scale bloccando la porta dietro di se “ Shhhhh non piangere amore non succederà nulla ” disse Lily asciugando  le lacrime dal viso di Edward e posizionandolo in un cerchio rituale “Shhhhh andrà tutto bene stai fermo e fai felice mamma ok ? ” e così tra le lacrime cominciò a cantare una lenta litania “ Invoco pro uobis , ut vitae necisque habeant , quia vita ejus , qui iram tuam in furore raperet vita innocentium, et sicut dixi , fiat ! ”  dopo che ebbe proferito queste parole una luce eterea coprì Edward per pochi secondi prima di scomparire, i cerchio rituale scomparve poco prima che Lily lo prese in braccio e lo posò sulla culla “ Shhhhh andrà tutto bene  ” continuò a dire Lily cercando di convincere se stessa prima che la porta della stanza saltò in aria colpita da uno schiantesimo.
 “ Ok ora è davvero strano ” pensò Edward guardando la scena difronte a lui da due punti di vista il primo dal bambino  il secondo dall’uomo calvo e lugubre che era appena entrato “ spostati Ragazza !! ” disse lui con voce imperiosa “ Prendi me non il mio Harry , prendi me !!! ” disse Lily con voce rotta dal pianto rimanendo davanti a Edward come per fargli da scudo “ Come vuoi !  ” sibilò l’uomo “ Avada Kedavra !! ” gridò l’uomo e un getto di energia di un verde fuoriuscì  dalla bacchetta dell’uomo e colpendo Lily la mandò a sbattere contro il muro i suoi occhi ormai privati della scintilla della vita.
Subito dopo l’uomo si rivolse all’infante, era una strana sensazione, decise , quella di vedere il suo volto da due diverse prospettive “ Ah Harry Potter, colui destinato ad uccidermi ” disse con voce vellutata l’uomo vestito di nero prima che si mise a ridere come se avesse fatto una battuta capita solo da se stesso “Come se io potessi essere sconfitto da un semplice infante, Me il grande Lord Voldemort ” disse con un ghigno spietato “ Ma la profezia diceva così quindi per sicurezza ” disse l’oramai nominato Voldemort “ Avada Kedavra ! ” disse Voldemort prima che un fascio di energia simile a quello di prima colpì Edward, ma ciò che accadde dopo stupì coloro che assistevano alla scena, lo spirito di Lily si trovava  tra l’anatema che uccide e un infante Edward bloccando con una mano e dando un ultimo sorriso ad Edward prima che l’Avada Kedavra rimbalzò su Voldemort  facendo esplodere il suo corpo e scagliando via il suo spirito, come Edward guardava ciò che ormai sapeva essere una memoria come una frazione dello spirito di Voldemort attaccò Harry e entrando nel corpo di Edward lasciando dietro di e una cicatrice a forma di saetta.
Appena la memoria si finì Edward si ritrovò di nuovo sulla pianura stellata piangente e tenendo in mano la memoria degli ultimi momenti di sua madre, fu in quel momento che decise che sua madre valeva molto più di una semplice stella nel cielo e quindi, concentrandosi su ciò che aveva in mente appoggiò i palmi delle mani sul terreno, picchi di diamante si alzavano dal terreno contorcendosi gli uni agli altri fino a creare un’ albero bianco puro dove sui suoi ami collocò i ricordi che aveva della madre sui suoi rami facendoli sembrare come dei frutti maturi e posizionando una chimera a sua protezione prima di uscire dal suo piano mentale.

EDWARDDDDD ” gridò preoccupato Venenum prima di calmarsi vedendo che era solo svenuto, eppure non capiva il perché, stava andando così bene, sembrava come se avesse sbloccato una forma minore della dragon force ma poco dopo era collassato a terra tenendo la testa in dolore, stava per riportarlo alla grotta quando lo sentì spostarsi “ Stai bene Edward ? ” chiese preoccupato Venenum “ sto bene sono solo un po’ scosso ” disse Edward prima di continuare con un tono di voce un po’ più basso “ Venenum dobbiamo parlare ” disse Edward vedendo lo sguardo incuriosito di Venenum prima che quest’ultimo abbasso l’ala per permettere a Edward di salire “ Sali, volando arriveremo prima ” una volta che Edward si sistemò sulle sue scapole Venenum spiccò il volo.
Quindi fammi capire, i tuoi genitori sono morti, un signore oscuro ti da la caccia e un frammento della sua anima si è fusa con quella tua di prima e ora hai tutti i suoi ricordi ? ” disse Venenum alzando un sopracciglio o perlomeno l’equivalente di un sopracciglio per un drago 
“ Più o meno ” rispose Edward cercano di trattenere una risata guardando il volto incredulo “ MWAHAHAHAHAHA prendi questo Igneel mio figlio è più interessante del tuo !! ” rise Venenum in modo maniacale “ Perché sono più interessante di lui ? ” chiese Edward dando al padre uno sguardo confuso “ Tu sei il risultato di due anime fuse in un corpo mentre lui è un demone ringiovanito strappato dai suoi ricordi ” disse Venenum felicemente prima di ammutolirsi rendendosi conto di ciò aveva detto “ L’ho detto ad alta voce non è vero ? ” disse Venenum “ Intendi il fatto che il figlio di Igneel è uno dei demoni di Zeref ? ” a questo Venenum potte solo annuire “ L’hai solo immaginato non ti preoccupare ” disse tranquillamente Edward prima di cadere a terra dalle risate vedendo il volto sconvolto di suo padre .
Dopo che Edward si calmò il silenzio scese su entrambi mentre pensavano a come dovrebbero agire ora che sapevano la verità.
“ Cosa dovrei fare ora papà ?” chiese quietamente Edward “ Comincerò ad allenarti più duramente sia nelle arti del Dragonslayer sia nella tua vecchia magia . ” disse Venenum “ Quando cominciamo ? ” chiese Edward “ Ora ” rispose Venenum.
Le grida di dolore di Edward si potevano udire per tutta la vallata nei giorni successivi come Venenum sembrava diventare sempre più sadico come istruttore .
 

Finito ... woau fino ad ora è il capitolo più lungo di questa storia, Un Grazie a tutti coloro che hanno recensito, tengo conto di tutte le vostre recenzioni e i vostri messaggi comunque a presto .

Ander out

traduzione incantesimo di lily 
Chiedo per te dea della magia, in modo che essi abbiano la vita e la morte , per la vita data di spontanea volontà  porta la tua furia su colui che provò a finire la vita di un innocente, che cosi abbia detto così sia !
so che non è non spunta così su google trad ma a me risultava così quando l'ho scritta 

Ritorna all'indice


Capitolo 4
*** cap 3 ***


Ciao a tutti e benvenuti a un nuovo episodio di A tutto reality L'… Cosa? Ho sbagliato programma ?? Come sarebbe a dire che non sono io il conduttore?!?!?! EH LEVATI DALLE PALLE ?! Cough-cough salve a tutti Sono di nuovo qui con un altro capitolo Di Harry Potter and the Poison Dragonslayer non fate caso alla seccatura qua vicino. SECCATURA TU LO SAI CHI SONO IO ?!?!? IO SONO CRHIS MCLEAN !?!? E una grande seccatura ora sta zitto o ti avveleno… grazie ora tornando a noi a causa della scuola e di tanta noia perciò non sono riuscito a scrivere quindi meglio non tenervi impegnati troppo, Vi avverto questo è un AU quindi il canon di Harry Potter e quello di Fairy Tail va a farsi fottere, avrò bisogno di qualche aiuto per degli Oc durante Un Arco Oc prima che Edward entra in una Gilda che non sarà Fairy Tail non lo dirò per non fare spoiler comunque alla fine c'è l'elenco con che cosa l'Oc deve avere, li considererò tutti e sceglierò quelli che si adattano di più. Adesso andiamo avanti con il capitolo.
Disclaimer Harry Potter e Fairy Tail non mi appartengono
Anno X776, 2 dicembre
“ Sveglia Ed-niiiiiiii!!!! ” “ GWAHHH !!!”questa fu la risposta che un Edward assonnato diede a un piccolo gattino nero a strisce rosse che rideva a squarciagola cadendo a terra a causa delle forti risate, dopo essersi ricomposto Edward guardò Katherine che ancora si rotolava sul terreno per le risate “ Allora ti piace prendermi in giro vero ? Vediamo se i piace questo!! ” gridò Edward prima di lanciarsi verso Katherine e solleticarla senza pietà “ BWAHAHAHAHHAHAHAHAH SMETTILA ED-NIIIIIII !!!! ” disse Katherine tra le risate e morse duramente la mano di Edward per liberarsi e correre verso l’uscita “ Non riuscirai a prendermi Ed-nii ” disse Katherine prima di uscire dalla grotta . Edward scosse la testa con un sorriso divertito ripensando a come era entrata Katherine nella sua vita.
Flashback anno X775
“ Allora Edward ricordi cosa devi fare ? ” chiese Venenum guardando il ragazzo di fronte a lui, erano passati 3 mesi da quando Edward aveva scoperto la verità su se stesso e aveva cercato di rimparare le sue abilità con la magia del suo vecchio mondo, tuttavia gli era impossibile adesso utilizzare i fascini ( Charm  (preferisco leggere le fan fiction in inglese perciò non so se è giusto oppure no ) e non poteva usare le maledizioni e gli schiantesimi, anche le imperdonabili gli erano ormai precluse solo il Fiendfire era ancora utilizzabile e questo solo grazie a Fawks che nel tentativo di salvarlo era forzatamente entrato in un ciclo di rinascita dandogli un’elevata affinità verso il fuoco, a quanto pare il viaggio dal suo vecchio mondo a quello attuale aveva incasinato il suo nucleo e il suo Maho no Junkan-ryū ( sistema circolatorio della magia, ragionamento simile ai Tenketsu di Naruto, mi secca spiegarlo ) eppure sembrava che fosse riuscito a tenere le sue altre capacità, trasfigurazione non era mai stato il suo forte ma era ancora funzionante, le rune funzionavano perfettamente e il potenziale che avevano collegandole con quelle del nuovo mondo era senza limiti, battle magic era obsoleta in quanto arretrata rispetto alla sua nuova magia, pozioni era, abbastanza stranamente, molto utile, inserendo diversi dardi ripieni di pozioni nel suo stile di combattimento era molto utile in tandem con il suo veleno, in più aveva sempre a portata di mano del veleno per ricaricare le sue riserve, ma la cosa più utile fino ad ora era la sua alchimia, non quella patacca che spacciano per alchimia con filtri e cosa varie ma la vera Alchimia, la legge dello scambio equivalente, per ottenere qualcosa si deve cedere qualcosa dello stesso valore, fino ad ora era riuscito solo a creare qualche arma d’osso, gli ultimi ricavati dagli scarti della cena, ma stava, tuttavia migliorando e ora stava per creare la sua prima chimera eppure non era ancora al livello di Voldemort, lui aveva approfondito lo studio dell’alchimia nella speranza di ricreare la pietra filosofale ma vedendo che la sua ricerca non dava frutto mise di lato l’alchimia e si immerse nello studio delle arti oscure fino a scoprire un modo per rendersi quasi immortale, parola chiave quasi, era piuttosto sicuro di averlo ucciso una volta e era certo che la sua anima fosse almeno in parte quella di Voldemort quindi tirate voi le somme .

Edward fu tirato fuori dai suoi pensieri quando sentì Venenum chiamarlo “Allora Edward ricordi cosa devi fare ? ” chiese Venenum “ Si, devo bruciare nel terreno il cerchio alchemico con Fiendfire così la chimera quando nascerà avrà una maggiore affinità per il fuoco per aiutarmi con gli attacchi a lungo raggio, dopo aggiungeremo il tuo sangue per darle l’immunità ai veleni e infine aggiungeremo il mio sangue per legarla a me come mio familiare ” disse Edward con voce quasi robotica per aver ripetuto più e più volte la stessa cosa “ Bene cominciamo allora ” disse Venenum con voce tonante prima di spostarsi per dare spazio a Edward che si avvicinò al terreno tenendo nelle mani una fiamma bianco-gialla che continuava a cambiare forma in vari animali “Majin kasai: Iki rūn ( fiendfire: living rune ) ” disse puntando la mano verso il suolo guardando come le fiamme tracciavano complicate rune nel terreno bruciano la terra rimanendo stabili galleggiando a pochi centimetri dal terreno, Venenum a questo punto prese l’uovo, lo cosparse col suo sangue e lo posò al centro del circolo rituale che cominciò a emettere scariche di energia rossa “ Ora Edward !! ” gridò Venenum lanciando una scaglia verso Edward che la prese al volo tagliando il palmo della mano e intonando “ignis , aer et terra nova et vetera et quasdam pepigit mutationem sacri vinculi flammas familiae dominus , ut ingrederetur Aegyptum, dixit fiat (per fuoco, aria e terra io vi evoco, cambiate in nuova la vita antica e formate con le vostre sacre fiamme il legame di padrone e familiare, così abbia detto cosi sia)”finì di dire Edward prima di sentire la sua magia scivolare via verso l’uovo e facendolo cadere in ginocchio per la stanchezza prima di vedere l’uovo schiudersi in un lampo di luce risucchiando le fiamme al suo interno, quando la luce scomparve, Edward e Venenum poterono osservare ciò che avevano creato,inutile dire che ciò che videro li stupì “ è un gatto quello ? ” chiese Edward vedendo un gattino nero e rosso che si stropicciava gli occhi al posto dell’uovo “ Mmmm…Onii-chan…Onii-chan!!! ” disse la gattina prima che un paio di ali draconiane spuntarono dalla schiena e si lanciò verso Edward stringendolo in un abbraccio e appoggiando la sua testa nell’incavo del suo collo addormentandosi tra le braccia di uno scioccato Edward “ Mmmm Papà? Che cazzo è successo ? ” “ Certe cose figlio mio è meglio non saperle ora è il momento di mangiare dei Chimichanga!!! ” disse Venenum con felicità prima di lanciarsi verso la città più vicina mentre Edward osservava incredulo suo padre volare via “ Ehi aspettami, Chimichanga arrivo !!!” disse Edward mentre si lanciò all’inseguimento del padre con la gattina ancora in braccio.
Fine flashback
  P.O.V shift Edward
  Ah bei tempi così tanti Chimichanga…Mmmm… Chimichanga, l’unico peccato è che ha perso la sua capacità di usare il fiendfire dopo averlo donato a Katherine oh be tanto combinandolo assieme al veleno era  piuttosto esplosivo oh bhe C’est la vie .
Non è questo il punto, il punto è che Katherine e papà mi stanno aspettando fuori e io sono ancora qua dentro!!! “ EDWARD TI DECIDI AD USCIRE??? ” ecco ora papà è incazzato “ Arrivo!!! ” gridai prima di precipitarmi fuori.
P.O.V shift terza persona
Mentre Edward ripensava a cosa era successo quasi un anno fa Venenum perdeva la pazienza ‘ Se il marmocchio non si sbriga giuro che lo mangio ’ pensava Venenum mentre guardava l’apertura della grotta con uno sguardo che prometteva dolore ‘ Appena arriva gli sputo ’ pensava Venenum prima di riempire la bocca di bava velenosa ' Ora!! ' “ Scusa papà stavo solo pens-WHAAA!!” gridò Edward mentre veniva quasi colpito da uno sputo da Venenum “ Che cazzo fai!!! ” urlò Edward “ Dannazione l’ho mancato” “ Come ‘ Dannazione l’ho mancato ’??? ” “ Non importa” disse Venenum con nonchalance mentre Katherine cercava di trattenere e falliva a trattenere le sue risate “ Comunque vi ho portato qui per controllare i vostri progressi, Katherine inizia tu ” disse Venenum prima di spostarsi insieme a Edward per dare spazio a Katherine nella radura “ Hai” detto questo Katherine cominciò a coprirsi di fiamme formando un gigante di fiamme, spalancando le braccia mentre il gigante di fuoco mimava i suoi movimenti “ Majin kasai: Honō no tokkō : Burēzu-shin no sen tenohira (fiendfire : Flame slayer : one thousand palms of the blaze god )” detto questo proprio come dice il nome il gigante portò le sue palme verso il terreno colpendolo mille volte in pochi secondi lasciando solo un profondo cratere dove un tempo giaceva la rigogliosa radura ‘ WHOAAAA che attacco potente sono felice di non essere un suo nemico ’ fu ciò che pensava Edward prima di tornare ad ascoltare Venenum “ Abbastanza buono, devi aumentare la velocità con cui riesci a crearlo, un nemico non ti darà il privilegio del tempo, Edward tocca a te ” “ Va bene cosa vuoi che ti faccia vedere ? ” chiese Edward con un sopracciglio alzato “ Non fare il presuntuoso marmocchio, comincia con le tecniche che ti ho insegnato poi passa ai Kata delle tecniche con il tuo guanto. ” finì di dire Venenum guardando come Edward si spostava verso l’unica parte della radura sopravvissuta all’attacco di Katherine, lentamente attorno a Edward si formò un’aura viola scuro che cominciò a pulsare seguendo il battito cardiaco di Edward “ Metsuryuu ougi: Kuroi yuri : Shi no megami no nana no tachi ( Dragon slayer secret art : black Lily : seven touch of the Death goddess) ” la tecnica fu eseguita così velocemente che gli occhi di Katherine videro solo l’aria davanti a Edward muoversi a causa dell’onda d’urto e gli alberi poco lontano da lui lentamente marcire e crollare prima di essere spazzati via dall’onda d’urto, ma gli occhi draconiani di Venenum videro tutto, la tecnica era stata eseguita in modo impeccabile, aveva concentrato la maggior parte della sua magia nelle punte delle dita e mentre con una lanciava il veleno l’altra colpiva l’aria ad alta velocità tranciando la carne del nemico e iniettando il veleno direttamente nel corso sanguigno infettando quasi istantaneamente il corpo dell’avversario ‘se quella tecnica mi avesse colpito avrebbe potuto facilmente distruggere le mie scaglie’ pensò Venenum con orgoglio, suo figlio stava diventando più forte di giorno in giorno, “ Puoi continuare ? ” chiese Venenum “ S-Si non ti preoccupare ”disse con voce leggermente stanca prima di spostarsi in posizione per seguire i suoi kata, i suoi movimenti fluidi come l’acqua, la sua catena non creava alcun suono mentre fendeva l’aria e quando cominciò a far scorrere magia cruda nella catena squarci cominciarono a aprirsi nella terra dopo averla sfiorata e in lontananza gli alberi venivano tagliati più e più volte fino a lasciare Edward da solo in una distesa di alberi squarciati a brandelli “Rensa burēdo: Mugen no surasshuāto: Sen shakunetsu no ken ( Chained blade : Infinity Slash art : one thousand scorching sword ) ”disse Edward sottovoce prima che gli alberi e persino la terra intorno a lui esplose in un inferno rosso scarlatto dal quale uscì tranquillamente fischiettando un allegro motivetto, Ehi può aver perso il suo amato Fiendfire ma di certo non ha perso la sua piromania XD , nel frattempo Venenum guardava scioccato suo figlio, era stupito dal potere che il suo corpo riusciva a generare, eppure allo stesso tempo ne era intimorito, neppure Acnologia era così potente alla sua età né cosi capace nelle arti dei draghi e dopo aver sto e combattuto fianco a fianco al futuro re dei draghi vedere un bambino di nove anni con il potenziale di superare il re dei draghi era spaventoso, eppure nonostante tutto non poteva fare a meno di amarlo come un figlio e per questo voleva passargli tutta la sua conoscenza, per questo era deciso a farlo diventare il suo erede, il suo vero figlio, il suo vero erede e per fare ciò ha intenzione di fare di tutto, anche se dovrà perdere la sua vita per farlo . “ Ben fatto figlio mio, ben fatto”.
P.o.V shift Earth
3 persona Ufficio
Professoressa McGrannit
giugno 1993 Minerva McGrannit sospirò mentre guardava fuori dalla finestra il sole che riscaldava la foresta che circondava il castello, gli studenti erano andati via poche ore fa e ora il silenzio regnava sovrano costringendo Minerva a pensare, era stato un anno frenetico con la fuga di Sirius Black, Lucius Malfoy era stato nominato insegnante di Difesa contro le Arti oscure ad interim dopo che Remus Lupin fu scoperto essere un lupo mannaro e fu sentenziato al bacio del Dissennatore quando venne scoperto da Nevile Longbottom e Daphne Greengrass che rapiva, stuprava le ragazze e poi le usava come prostitute nei bordelli di knockturn Alley, per fortuna era stato fermato in tempo e le vittime sono state poche ' perché non ci può essere un anno tranquillo ad Hogwarts? ' pensava Minerva mentre controllava le scartoffie e firmava gli assegni per le paghe dei professori, poco prima che finisse di firmare l'ultimo la porta del suo ufficio si aprì ed entrò Silente “ silente cosa fai qui pensavo che fossi nel tuo ufficio cercando di calmare Caramel? ” chiese Minerva “ Sono riuscito a calmarlo dopo che gli ho dimostrato che difendendo il signor Malfoy anche dopo essere stato trovato colpevole di tali atti incresciosi fosse controproducente per la sua campagna elettorale, non importa quanto pesanti erano le bustarelle che gli venivano date per chiudere non solo uno ma entrambi gli occhi.” disse Silente “ Ma non è questo il motivo per cui sono qui ” disse Silente prendendo un respiro “ Sono riuscito a ricevere un segnale ” disse Silente con un sorriso mentre la McGrannit lo osservava scioccata “ Vuoi dire che.. ” “ Si Minny, Harry Potter è ancora vivo ” disse e il suo sorriso si fece un po' più ampio ' e so esattamente come farlo tornare ' e con questo pensiero in mente il suo sorriso divenne più scuro, quasi diabolico come piani su piani cominciarono a crearsi dentro la mente del Signore degli scacchi.

Nome
Cognome
Aspetto
Armi
Storia del personaggio
Magia
sesso( anche si o no a seconda se volete che faccia delle lemon con questo personaggio non riesco a scrivere i rapporti yaoi o slash, siete stati avvertiti ) Carattere
Qui c'è l'elenco, ora che ho finito vado a mangiare i miei Chimichanga ciao.
Ander chiude .

Ritorna all'indice


Capitolo 5
*** Capitolo 4 ***


Salve ci incontriamo di nuovo per un'altro capitolo di Harry potter and the Poison Dragonslayer scusante per il ritardo nella consegna del capitolo ma sono stato in vacanza e sono tornato ieri sera q ho finito il cap all'una di notte quindi figuratevi, ma  non voglio annoiarva con la mia noiosa vita continuate pure a leggere  

Monti neri


X777/7/5


“ Papà perché dobbiamo andare in quel posto dallo strano nome?  ” chiese Edward mentre riempiva il suo zaino di viveri “ La piana di Ishgal non è un ‘ posto dallo strano nome ’ è il luogo dove la Grande guerra è finita ed è iniziata, dove il primo Dragonslayer è nato, dove Acnologia L’ala nera è morto e dove Zeref il mago nero provò la sua esistenza al mondo come il più potente mago oscuro al mondo, dando alla luce il drago del libro dell’apocalisse Acnologia, perciò no Edward, La piana di Ishgal non è un ‘ posto dallo strano nome ’ come dici tu ” disse Venenum con voce riempita di passione, Edward non aveva mai visto il padre parlare in questo modo, con fervore quasi fanatico nella sua voce e con gli occhi sgranati iniettati del sangue nero che gli scorreva nelle vene “ Ok, Ok non c’è bisogno di scaldarsi tanto  ” disse Edward “ Uff allora non dire cose così stupide !!  ”  rispose seccato Venenum prima di cominciare ad uscire dalla grotta mentre Edward guardava il padre con un’espressione curiosa e preoccupata “ Katherine sai perché si comporta in questo modo oggi ? ” chiese Edward alla Gattina “ No, non lo so nii-chan  ” rispose la gattina mentre si apprestava a seguire il padre ‘ Ho come la sensazione che qualcosa di brutto stia per accadere ’ pensò Edward mentre si avvicinava al padre e teneva stretto a se il suo famiglio, aggrappandosi alla scaglie del padre mentre lui spiccava il volo.

Piana di Ishgal

X777/7/5  ore 11:35

Il sole non era  ancora arrivato al suo apice quando il trio composto dal Drago, il suo Dragonslayer e il suo famiglio arrivarono alla piana di Ishgal e erano confusi da ciò che videro “ Papà ? ” “ Si Edward ? ” “ Mi spieghi perché cazzo si chiama piana di Ishgal se tutto ciò che vedo è una FOTTUTISSIMA MONTAGNA?!?!?!? ” chiese Edward urlando “ Edward questo non è l’inizio della Piana di Ishgal, la Piana di Ishgal è iniziata da quando abbiamo finito di sorvolare i boschi diamantini e per finire quella Edward non è una montagna ” rispose Venenum con calma “ Che vuoi dire non…è…una…montagna? ” chiese Edward con voce sempre più flebile e con gli occhi sempre più sgranati dallo stupore mentre guardava lo spettacolo che si apriva davanti ai suoi occhi.

Venenum aveva ragione non era una montagna, Era lo scheletro del drago più grande che avesse visto, era più alto di quanto i suoi occhi potessero scorgere, le sue ossa erano diventate pietra  e da  li le piante erano riuscite ad attecchire, creando una foresta che ricopriva lo scheletro del drago come una seconda pelle, le sue gambe, dopo anni e anni di immobilità si erano fuse con la terra diventando un tutt’uno con essa, rendendo impossibile dire dove le terra finiva e dove le ossa iniziavano, ma la cosa più incredibile era un’altra, dal petto del grande drago proveniva una leggera luce rossastra, invisibile da tutti tranne che dagli occhi di un drago o di un Dragonslayer, e un fiume rosso sangue scendeva dal petto verso la terra creando un piccolo lago ai piedi del drago, dove sulla sponda crescevano dei fiori neri.

“ Incredibile… ” queste erano le uniche parole che la bocca di Edward riuscì a pronunziare “ Lo so ” rispose Venenum mentre atterrava sulle sponde del lago scarlatto “ Che cos’è? ” chiese Edward mentre guardava lo scheletro della bestia maestosa “ Ishgal, il progenitore della nostra specie, si narra negli antichi miti che lui nacque all’inizio del mondo, la sua madre era Gaia stessa e il suo padre il cielo infinito, Egli creava tempeste con un solo battito d’ali, i suoi ruggiti scuotevano la terra e la usa magia gli dava potere oltre lo spazio e il tempo stesso   ” disse solennemente Venenum.
“ Se era così potente come è stato ucciso? ” chiese Edward “ Per quanto potente possa essere era ancora mortale e tutti i mortali sono inclini a cadere in tentazione…” disse Venenum prima di fermarsi un attimo e cominciare a scrivere nel terreno degli strani simboli intorno a Edward “ Si innamorò della donna sbagliata…” continuò Venenum guardando per un attimo il cerchio che aveva tracciato intorno ad Edward prima di riprendere la sua storia “ Si chiamava Aliaga, sorella di Ariosh il Primo re degli uomini, la sua bellezza stregava il cuore di ogni creatura e la sua aura era come un faro di luce nelle tenebre, un giorno mentre Ishgal sorvolava i campi la vide raccogliere dei fiori, incantato dalla sua bellezza Ishgal decise di rapirla e farla sua sposa portandola nelle caverne in cui risiedeva, la giovane fortuitamente riuscì a stregare il cuore di Ishgal, innamorandosi di lui e concependo un figlio, nonostante ciò che sembrava essere un lieto fine i guai erano tutt’altro che finiti anzi erano appena iniziati infatti Ariosh, adirato con Ishgal e con Aliaga dichiarò guerra ad Ishgal mandando i suoi migliori assassini contro la sorella e il figlio neonato, uccidendoli e infuriando Ishgal che giurò vendetta verso Ariosh, Per sette giorni e sette notti Ishgal mise a ferro e fuoco la citta di Itris, la capitale del  primo regno degli uomini, bruciando in cenere la citta, uccidendo indiscriminatamente uomini, donne e bambini, il cadavere di Ariosh fu appeso alle mura ormai nere della città, nonostante ciò la furia di Ishgal non si fermava, continuava a cacciare e a divorare ogni singolo umano che riusciva a trovare, i suoi respiri bruciavano la terra rendendola sterile e inospitale, gli dei , preoccupati che la sua furia non si placasse decisero di ucciderlo, Ishgal combatté ferocemente riuscendo ad uccidere diversi tra gli dei minori ma aimè fu tutto inutile e fu sconfitto, Ekish incatenò le sue gambe alla terra con la sua lunga catena, Nevhii congelò le sue ali impedendogli di volare, Panroar e Alicaryn bloccavano le sue braccia mentre Aethas lo colpiva al cuore con il suo pugnale  ” finì di raccontare Venenum senza staccare gli occhi dal cerchio runico che stava disegnando attentamente intorno a Edward mentre quest’ultimo lo ascoltava rapito “ Se Ishgal fu ucciso senza avere discendenti come possono i draghi essere ancora in vita ?  ” chiese Edward " Edward dimentichi un fatto molto importante, a quei tempi la magia era molto più potente di quanto era ora, la vita stessa era satura di magia, noi draghi siamo un esempio di questo, siamo Potere dato forma, la Magia scorre nelle nostre vene come il sangue scorre nelle tue, quel lago rosso è stata la nostra culla per secoli prima che cominciassimo ad accoppiarci tra di noi, il sangue di Ishgal attraeva la magia come una falena alla fiamma, cambiando il suo sangue, rendendolo VIVO è da li che siamo nati ed è da li che rinascerai. ” disse finì di dire Venenum prima di controllare il cerchio runico per qualche errore, non vedendone nessuno si sposto verso il lago per prendere il sangue di Ishgal, Edward provò a chiedere al padre che cosa volesse dire ma non riuscì a muovere le labbra cercò di spostarsi e delle catene nere spuntarono fuori dal terreno impedendogli di muoversi, Venenum tornò verso di lui con una ciotola piena di sangue che fece gentilmente scorrere nei solchi del terreno, rendendo il cerchio runico un tempo solo disegnato nel terreno e inerte ora tracciato col sangue e pronto per l’uso, fu quando Venenum premette le mani sul cerchio runico e cominciò a cantare che Edward capì che cosa stava accadendo “Mi alvokas la principon de la drako, vi kiu brulis malsupren la teron kaj vi fariĝis cindro, mi petas ke vi donu vian benon al mian studento kaj risorgilo al vivo ( io ti invoco drago del principio, tu che bruciasti la terra e la facesti diventare cenere, ti chiedo di dare la tua benedizione al mio allievo e risorgilo a nuova vita )” canto Venenum prima che un lampo di luce illuminò la radura.

L’ultima cosa che Edward vide fu il viso addolorato del padre mentre gli diceva “ mi dispiace ” poi tutto fu nero…
 
Luogo sconosciuto, tempo sconosciuto

P.o.V di Edward


DOLOREDOLOREDOLOREDOLOREDOLOREDOLOREDOLOREDOLOREDOLOREDOLOREDOLOREDOLOREDOLOREDOLOREPERCHECOSITTANTODOLOREFALLOSMETTEREFALLOSMETTEREFALLOSMETTEREPERCHèDEVOVIVERENELDOLORELASCIATEMIMORIRE, questo era tutto ciò che Edward riusciva a pensare mentre il suo corpo cambiava grazie al rituale del padre, la sua pelle si stava trasformando in squame, le sue dita in artigli, poteva sentire le sue ossa che si allungavano e si rafforzavano, che il suo petto si allargasse e che formasse muscoli che prima non c’erano, un dolore intenso, più forte dell’inferno in cui si trovava prima fece gli fece perdere il respiro, nuove ossa si stavano formando tra le scapole e la colonna, poco dopo le punta delle ossa bucarono la pelle, facendole sembrare come le zampe insanguinate di un ragno, prima che i muscoli e la pelle ricoprirono le appendici ora trasformate in due possenti paia d’ali che lo porteranno in alto nel cielo, la cicatrice a forma di saetta che era scomparsa all’arrivo in questo mondo era ritornata e cominciava a brillare prima di ricoprirsi di scaglie nere come la notte, il suo stesso sangue cominciava a cambiare, il suo colore passava dal rosso scarlatto al nero puro diventando velenoso quanto la magia che possedeva.

All’improvviso il dolore scomparve e Edward riuscì a riaprire gli occhi, era in un luogo buio, anzi no, non era buio, era come se la luce non fosse mai arrivata in quel luogo “ Vedo che sei sveglio ” Edward si guardò intorno per trovare l’origine della voce ma non vide nessuno “ è da tanto tempo che qualcuno non veniva a chiedere la mia benedizione   ” disse la voce “ Chi sei? ” chiese Edward “ Ooohh? Quindi non solo vieni qui in cerca della mi benedizione ma non sai nemmeno chi sono ? ” chiese la voce con un pizzico di umorismo nella voce “ dato che sei il primo con cui posso parlare ti risponderò questa volta ” disse la voce prima di prendere un profondo respiro “ IO SONO IL DRAGO DEL PRINCIPIO, COLUI CHE BRUCIO LA TERRA E LA RIDUSSE IN CENERE. IO. SONO. ISHGAL!!!!  ”

Disse il drago con voce tonante e carica di potere, anche dopo la sua morte il mondo riconosceva il suo potere e dava forza e portava alla realtà le sue parole, uno scheletro cominciava a formarsi, organi e vasi sanguigni riempivano le cavità, muscoli si posavano sulle ossa e pelle nera come la pece cominciava a ricoprire tutto il corpo lasciando solo il ventre bianco, due occhi neri come il carbone che tenevano una forza di volontà infinita guardavano l’ormai stupito Edward.

Wow questo era stancante… dove ero rimasto? Ah si. Ammira mortale il grande Ishgal MWAHAHAHA-cough-cough  ” disse drammaticamente Ishgal prima di soffocare nella sua stessa saliva.
In questo momento Edward era davvero confuso su cosa fare:

Opzione uno: ridere a crepapelle per la scena fatta dal drago e rischiare di arrabbiare il drago/dio primordiale

Opzione due: stare zitto e sperare che le cose vadano per il meglio.

Naturalmente l’opzione più logica per qualcuno sano di testa sarebbe la seconda, ma qui non stai parlando di qualcuno normale, qui si parla di Edward Dr’aueri il ragazzo che viene da un’altra dimensione e che è nato dalla fusione di Tom e Harry, la logica e il senso comune in lui non esistono, è per questo che stiamo vedendo un ragazzo di 10 anni ridere  crepapelle difronte al drago più potente della storia “ Smettila di ridere ”  ordinò Ishgal “ Ora che ho la tua attenzione voglio fare un accordo con te, tu vuoi la mia benedizione e io sono disposto a dartela  ” a questo punto Edward stava per saltare dalla gioia ma lo sguardo serio della bestia titanica lo fece fermare “ Se e solo se riuscirai a riportare la mia sacerdotessa in questo posto solo allora la benedizione sarà davvero tua e i veri poteri di un dragonslayer saranno tuoi, ma fallisci e la tua magia ti sarà tolta, senza più possibilità di recuperarla   ”.

Edward ci pensò su prima di concludere che i benefici superavano i rischi “ Ci sto come la riconoscerò?”  “Ha una voglia a forma di ouroboros sulla coscia destra ” disse Ishgal prima di trafiggere il petto di Edward con un artiglio ricoperto da fiamme violacee “ è stato un piacere fare affari con tè Edward e ricorda mantieni la tua parte dell’accordo o perderai la tua magia ” disse Ishgal prima che tutto diventò nero e il dolore infernale cominciò a ritornare .

Piana di Ishgal

X777/7/5 12:00

Un paio di occhi verde smeraldo si aprirono di scatto “ Papà non crederai mai a cosa è successo ” disse Edward con la voce leggermente distorta dal dolore prima di svenire dinuovo
Eh siamo arrivati alla fine di questo capitolo ci vediamo alla prossima con un'altro capitolo di Harry potter and the Poison dragonslayer
 

Ritorna all'indice


Capitolo 6
*** Nota dell'autore ***


Mi dispiace informarmi cari lettori che a causa della mancanza di tempo e di inventiva questa storia sarà messa in Hiatsu, lavorerò sulla mia altra Fanfiction e su uno pseudoo crossover di Harry potter e del Manwha The Gamer, vi ringrazio per essere stati con me fino a questo punto, se voleste inviare un'email al mio account Efp per aiutarmi ad ottenere qualche idea, in particolare l'elemento da usare in tandem con il veleno per Edward/Harrymort, e se fare ritornare Edward al mondo di origine o farlo rimanere.
Grazie Ancora 
Ander out

Ritorna all'indice


Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=3037971